10 Novdic05 Valore Alimetare

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-FRUTTA SECCA:IN RICCHEZZAE POVERTÀ!-I MINERALI:I SALI DELLA TERRACHE NUTRONO L’UOMO(GLI OLIGOELEMENTI)-LE DIFESEIMMUNITARIEE L’INVERNOCHE AVANZA

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FRUTTA SECCA: IN RICCHEZZA E POVERTÀ!a cura di Filippo Zaccaria

La questua delle noci, per il monacomedievale era un dovere imposto dallaregola di povertà, ma aveva un risvoltotutt’altro che “povero”. La noce, con il suo gheriglio visivamente così simile ad un cervello, per il metodo della“segnatura” allora usato (secondo cui unfrutto agisce positivamente sull’organodel corpo umano cui assomiglia),era indicata per potenziare le attività del pensiero. Queste proprietà della noceerano poi confermate dall’evidenza e chi,se non i membri degli ordini monastici,deteneva in modo quasi esclusivo, quelsapere, quella conoscenza, quell’intelli-genza, identificate come attività del“pensare”?

ino al secolo scorso, in autunno,gli Osti regalavano le noci ai clientiche volevano assaggiare il vino nuovo.Ne esaltavano così il sapore, la dolcezza

e facevano buoni affari, perché il vino accom-pagnato dalle noci risulta particolarmente gradevole, provare per credere. Nell’anticaRoma le noci, e in genere tutta la frutta in guscio, erano ritenute portatrici di fortuna e salute. Un simbolismo questo che ancora oggi si ritrova, modificato in forma consumistica,in un’immagine augurale e d’abbondanza in occasione dei banchetti delle principali festività, specialmente quelle natalizie. In questoperiodo i negozi d’alimentari si mostrano forniti con abbondanza di questi frutti.

Oggi la frutta secca è usata soprattutto nel settore dolciario per arricchire, abbellire,rendere aromatici dolci e biscotti, ma anche per preparare crema o burro d’arachidi, nocciole,sesamo, mandorle; anche le preparazioni tipichecome Strudel, Pinza, Pane dolce, Panettone,non risparmiano la frutta secca. Quando le tradizioni vengono da un tempo ancestrale,spesso rivelano un fondo di verità. Infatti la moderna ricerca dietologica ha svelato non solo il valore nutrizionale di questi frutti,ma anche le preziose proprietà extranutrizionali.Dal punto di vista nutrizionale, la frutta secca,grazie all’elevato contento di proteine, di acidigrassi insaturi e di sali minerali, è considerataun alimento importante per vegetariani e naturisti. Può sostituire i nutrienti di origineanimale in modo ottimale.

È opportuno suddividere la frutta secca in tre grandi gruppi, per distinguerne meglio le proprietà nutrizionali spesso molto diverse:i semi oleosi, come mandorle, noci, nocciole,pinoli, pistacchi, girasole, cocco, sesamo e le arachidi, sono ricchi soprattutto di proteinee grassi; la frutta secca zuccherina, cheabbonda in carboidrati, comprende principal-mente uva passa, fichi secchi, castagne e prugnesecche; la frutta essiccata, come mele, pere,albicocche, datteri e tutti quei frutti che normalmente consumiamo allo stato fresco,ma che in molti casi possono essere essiccati;il processo di essiccazione elimina soprattuttoacqua e vitamina C, ma i frutti rimangono ricchi di carboidrati, sali minerali e vitamine.

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IL BIO IN CUCINA

VALORE ALIMENTARE NOV/DIC 05

Desideriamo parlare in particolare della mandorla, seme oleoso di un albero che appartiene alla stessa famiglia del pesco (rosacee). Utilizzate soprattutto in pasticceria,le mandorle sono molto nutrienti, ricche di proteine e sali minerali come potassio, ferro,fosforo, e calcio. Contengono anche molti grassi, tanto che se ne ricava un olio costituitoda gliceridi dell’acido oleico e linoleico,utilizzato a livello cosmetico e farmaceuticocon funzione ammorbidente e rassodante.Con le mandorle si preparano, oltre a dolcicome il torrone, gli amaretti, i confetti, anchebevande come l’orzata ed il latte di mandorleutilizzato, insieme con altre bevande vegetali,per l’alimentazione dei bambini ai quali i genitori hanno scelto di non fornire latte di origine animale.

Tra la frutta secca zuccherina bisogna evidenziare la castagna. Il nome deriva probabilmente da Kastanis, una città del Ponto.In Italia il castagno è uno dei costituenti principali dei boschi collinari (fra i 400 e gli 800 metri), tipici della zona denominata“del castagno”; il seme consumato secco e usato per la produzione di farina, costituivain passato l’alimentazione base invernale

per le popolazioni rurali dell’Appennino.Attualmente prevalgono il consumo fresco e la trasformazione industriale (dolciaria) in semilavorati (marroni pelati, purea di castagne) e prodotti finiti (crema di marroni,marroni canditi, marrons glacés, marroni interisciroppati od al naturale). Consumata secca la castagna diventa un frutto atipico, avvicinabileai cereali come alimento energetico con i suoi80,9 g % di carboidrati di cui 59 g di amidi(più del pane) e 15,4 g di zuccheri semplici.

Il valore della frutta secca rimane significativonell’abbondanza, ma anche come cibo dellaquotidianità, soprattutto nel periodo invernalecome colazione del mattino (muesli), comeintegratore proteico per salse (pasta alle noci,crauti e mandorle).

La castagna si può usare con grande beneficio al posto di altri ingredienti proteici,o al posto dei dolcificanti di sintesi comeingrediente dolce con la frutta secca zuccherina(l’uva passa, i fichi o i datteri). Ricordiamol’importanza di consumarne moderate quantità,meglio se di qualità biologica o biodinamica,perché la frutta secca proveniente da agricolturaconvenzionale può essere fortemente contaminata da residui chimici.

Mandorla dolce 22 55,3 4,6 12,7

Noce 14,3 68,1 5,1 6,2

Nocciola 13,8 64,1 6,1 8,1

Arachide tostata 29,0 50,0 8,5 10,9

Pistacchio 18,1 56,1 8,1 10,6

Castagna fresca 3,2 1,8 35,2 7,1

Fichi 3,5 2,7 58,0 13,0

Prugna 2,3 0,6 55,0 8,4

Uva 2,3 0,5 70,4 5,2

Dattero 2,7 0,5 63,1 8,7

Albicocca 3 0,5 62,1 8,1

Semi oleosi 100 g Proteine g Grassi g Carboidrati g Fibra alimentare g

Frutta secca zuccherina 100 g

Tabella riassuntiva del contenuto di proteine, grassi, carboidrati in alcuni frutti

Lo sviluppo del sistema nervoso e sensorialeavviene sostanzialmente nei primi anni di vita,quando creiamo il nostro patrimonio nervosoche spenderemo nel corso dell’esistenza. Il grande volume del nostro cervello ha bisognodegli acidi grassi essenziali. Per questo, un aspetto particolare del latte umano è il suoessere costituito da grassi essenziali, cosa checi distingue dai mammiferi terrestri, persinodallo scimpanzé.

ello svezzamento e nei primi anni di vita del bambino, occorre evitarel’introduzione eccessiva di acidi grassisaturi, prevalentemente di origine

animale, e favorire grassi monoinsaturi e polinsa-turi di origine vegetale. Per questo, in tutte le tradizioni, si è sempre cercata una precisa gradualità nell’introduzione di nuovi alimenti:quelli molto nutrienti, come l’uovo, il cacao o il gelato, che oggi si danno con estrema leggerezza a bambini molto piccoli, non sonoadatti al primo periodo di vita, non solo per la grande concentrazione proteica, ma anche per la composizione importante di grassi. Alcuneintolleranze alimentari e le allergie nascono proprio per queste precoci e eccessive introduzionidi sostanze grasse.

Il latte vaccino diluito, usato nello svezzamento, si può arricchire di grassi sani con un cucchiainodi crema di mandorla biologica bianca (senza buccia) unito ai primi cereali tostati.

Possiamo introdurre l’olio di oliva extravergine,sempre di prima spremitura a freddo, biodinamicoo almeno biologico, dopo qualche mese. All’inizione aggiungeremo poche gocce alla pappa o al passato di verdura, in seguito aiuterà ad arricchiree insaporire l’alimentazione del bambino: oltre a

nutrire, dona calore e protegge nella stagioneinvernale. Un tale olio proveniente da un frutto,l’oliva, è estremamente digeribile e assimilabile.Nel bimbo più grande si possono usare anche olidi germi di cereali, soprattutto se il bimbo tendealla pinguedine o è troppo ghiotto di olio, comeaccade nelle famiglie di buongustai sovrappeso.

I grassi solidi vegetali, come olio di cocco e di palma, sono pesanti da digerire e li sconsiglio:fate attenzione, sono usati anche nei biscotti e nei dolci! Sconsiglio anche gli oli di soia e di arachidi, legati alla famiglia delle leguminose:molto allergizzanti, favoriscono l’aria intestinale.Dopo i tre anni, da spalmare sul pane consigliosolo il burro, in moderate quantità, perché il bambino ha imparato a digerirlo ricevendo il grasso del latte nei primi anni di vita.Sconsiglio ogni tipo di margarina, anche biologica,perché il processo di solidificazione la rende pocoidonea alla nutrizione sana. Si può usare qualchevolta della crema di nocciole senza cacao, ma noncome alimento di base. Ritengo utili piccole quantità di frutta secca nel muesli del mattino,mandorle o nocciole, albicocche o uvetta.Contengono grassi perfetti per il sistema nervosodel bambino, che ormai avvicina lo sforzo dell’attività intellettuale scolastica. Un consiglioprezioso: date al bimbo tre o quattro nocciole leggermente tostate, da tenere in tasca e mangiarea scuola.

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A MISURA DI BAMBINO

Sergio Maria Francardo, medico, è membro del Comitato Tecnico Scientifico di Medicina Complementare della Regione Lombardia. Ultima opera pubblicata: “MedicinaAntroposofica familiare. Riconoscere ed affrontare le malattiepiù comuni”, Edilibri. Tutto quello che vorreste sapere sullaMedicina antroposofica e che non avete il tempo di chiedereal vostro medico.

LE SOSTANZE GRASSE NELLANUTRIZIONE DEL BAMBINO di Sergio Maria Francardo

EDITORIALE

VALOREALIMENTAREper la vita della terra e dell’uomo

novembre/dicembre 2005bimestrale

Anno 2 Numero 10Registrazione del Tribunale di Treviso n.1205del 30 aprile 2004

Valore Alimentare è un periodico gratuito distribuitoesclusivamente nei negozi cheaderiscono al marchio B’io. Il raccoglitore per le schede è disponibile su richiesta pressoil vostro negoziante.

Insieme a B’ioB’io è un progetto associativoche riunisce distributori e puntivendita specializzati, finalizzatoa migliorare l’efficienza e la trasparenza nella diffusione deiprodotti biologici e biodinamici,a beneficio di tutte le realtà e lepersone coinvolte: dai produttorifino ai consumatori.

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Editore: Ecor S.p.AVia Palù 23 S. Vendemiano TV

Direttore responsabile:Rossella Bertugno

Comitato scientifico:Matteo GiannattasioGabriele Roncarati

Direzione, amministrazione, redazione e servizio arretrati: Via Palù, 23 San Vendemiano TVTel. 0438 7704

Hanno collaborato:Corrado BertottoAlessandra DassieSergio Maria FrancardoFilippo Zaccaria

Art direction:www.metalli-lindberg.com

Consulenza: Franco Tagliente

Fotolito: Fotolito Brisotto Tezze di Vazzola TV

Stampa: Graficart srl Via Boscalto, 27 Resana TV

are lettrici, cari lettori,nel questionario “Cosa pensi di Valore Alimentare?”, diffusocon il numero uscito il marzo scorso, vi avevamo chiesto di esprimere un parere sul nostro lavoro.Abbiamo ricevutocon gioia le vostre risposte, e vi ringraziamo sinceramente

per aver ritagliato in una delle vostre giornate il tempo per comunicarecon noi. Sono risposte attente e puntuali, che ci hanno incoraggiato con l’approvazione su quanto è stato fatto finora e ci hanno dato indicazioni preziose per il futuro.

È emersa chiaramente l’esigenza di una maggiore informazione su diete e rimedi naturali per i diversi problemi di salute, legati a patologie specifiche o ai diversi momenti dell’esistenza, dall’infanzia alla terza età, ma anche sulle diverse correnti del vegetarianesimo,nonché su un punto che sta a cuore a un numero crescente di persone:come mangiare bene senza spendere cifre rovinose per il budget familiare. È anche emersa con forza una voglia di coerenza nelle scelte di vita, attraverso la richiesta di maggiore attenzione a temi come l’energia, il consumo critico, il benessere animale, la detergenza pulita,l’arredamento ecocompatibile e la bioarchitettura, ma anche il bisogno di sapere dove andare in vacanza o anche solo a mangiar fuori, con la certezza di mangiare cibo sano e biologico, e ancora, dove si trovano le fattorie didattiche, aziende biologiche dove portare i bambini per trasmettere loro, attraverso un’esperienza emotivamente ricca comel’incontro con gli animali al pascolo e il contatto con un ambiente tornato integro grazie all’amore dell’uomo, il rispetto profondo per gli esseri viventi e per la terra.

Molte vostre osservazioni e richieste troveranno un riscontro già dalnumero di gennaio 2006, soprattutto per quanto riguarda le tematichelegate alla nutrizione: Valore Alimentare è nato come strumento informativo rigoroso di conoscenza e divulgazione sul mondo del biologico, e in particolare sull’alimentazione bio, al fine di darvi elementi certi per fare corrette scelte di nutrizione racchiusi in una scheda.

La scelta biologica e biodinamica implica la possibilità di un’economiadiversa e di un mondo più “pulito”, più giusto. Per questo i temi della sostenibilità continueranno ad avere un loro spazio, a iniziare da quello molto sentito della produzione e del consumo d’energia.

Questo è il nostro presente. Ma Valore Alimentare, che si apre in gennaio al suo terzo anno di vita, è come un organismo che cresce e si prepara al futuro.

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LAVORI IN CORSOdi Rossella Bertugno

Ho acquistato del vino da agricoltura biologicae mi sono accorta che riporta in etichetta“contiene solfiti”, dicitura che non avevo mairiscontrato prima. Cosa è successo?Anna, Siena.

Risponde l’Ufficio Qualità di Ecor. La normativasugli allergeni in vigore negli stati dell’Ue dal 25novembre 2004, obbliga i produttori a segnalarein etichetta la presenza di alcune sostanze che possono creare allergie e/o intolleranze, tracui l’anidride solforosa e i solfiti. Questa norma è valida sia per il prodotto convenzionale che peril biologico. Il vino ha sempre contenuto anidridesolforosa come conservante e antiossidante, in dosi variabili nei limiti di legge. Fino ad oggiperò, non era obbligatorio segnalarne la presenzain etichetta. Le aziende che producono con metodobiologico sono, di norma, molto attente all’utilizzodi anidride solforosa e ne limitano l’utilizzo alle quantità essenziali. Con le nuove disposizioniil consumatore potrà avere maggiore consapevo-lezza anche su questo aspetto.

Come mai non si riporta l’acidità nell’olio extra vergine d’oliva e che differenza c’è tra “spremuto” ed “estratto” a freddo?Ornella, Udine.

Risponde l’Ufficio Qualità di Ecor. L’aciditàdell’olio extra vergine d’oliva dev’essere per leggeinferiore allo 0,8%. Non è obbligatorio dichiararel’acidità di un olio in etichetta, perchè si tratta di un parametro variabile. Chi sceglie di dichia-rarne la percentuale d’acidità deve poter dimostrare la veridicità di quanto dichiara conopportune analisi, controllabili dalle autoritàcompetenti (Istituto Centrale Repressione Frodi;Usl; Nucleo Anti Sofisticazioni;). L’olio extraver-gine con acidità inferiore allo 0,8% è in generaleil migliore.

Passando alla differenza tra “spremuto” ed “estratto” a freddo, si può dire che entrambi i metodi contemplano per legge un’estrazione dell’olio dal frutto al di sotto dei 27°C, perciònon implicano il riscaldamento del prodotto, masolo lavorazioni eseguite a temperatura ambiente.Un olio è “spremuto a freddo” quando si ottienecon il metodo classico, utilizzando strumenti meccanici tradizionali (come i fiscoli) per separarel’olio dalla pasta d’olive; è “estratto a freddo”quando si ottiene con l’uso di attrezzature modernein acciaio, che limitano molto il contatto con l’aria perché, operando senza soste, non interrompono la lavorazione tra una fase e l’altra. Entrambi i metodi sono senz’altro adeguati per produrre un olio di ottima qualità.

LA VOSTRA POSTA

Valore Alimentare di settembre/ottobre 2005:una precisazione. Di Matteo Giannattasio.

Nel riquadro del mio articolo in Valore Alimentare n.9,la frase che segue può risultare poco chiara: “Il calcio è presente anche nell’acqua potabile e in quelle mineralinaturali (non però nelle oligominerali)”.

Preciso quindi quanto segue: il calcio è scarso nelle acque minimamente mineralizzate e in quelle oligominerali il cui residuo fisso è vicino ai 5O mg/l(che rappresenta il valore minimo). In queste ultime, il contenuto di calcio aumenta man mano che il residuofisso si avvicina ai 500 mg/l (valore massimo). Le acqueminerali ipercalciche sono quelle il cui contenuto è superiore ai 150 mg/l. Se ne trovano tra le acquemedio-minerali (residuo fisso da 500 a 1500 mg/l).Queste possono essere usate per integrare l’apporto alimentare di calcio.

Scrivete a:

VALORE ALIMENTARECasella Postale 31020 Zoppé [email protected]

ulla gazzetta Ufficiale n. 156 del 7 luglio 2005 è stata pubblicata la legge “Norme per la protezione dei soggetti

malati di celiachia”, che all’art. 1 definisce: “la malattia celiaca o celiachia una intolleranzapermanente al glutine” e la riconosce “comemalattia sociale”. In particolare, l’art. 4 (erogazione dei prodotti senza glutine) riporta:“Al fine di garantire un’alimentazione equilibrata,ai soggetti affetti da celiachia è riconosciuto il diritto all’erogazione gratuita di prodotti dietoterapici senza glutine”. Il Ministero della Salute, sentita la conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome di

Trento e Bolzano, fissa periodicamente i limiti massimi di spesa, prevedendone anchel’aggiornamento.

Si prospetta quindi a breve nelle singole regioni, la situazione in atto in Piemonte, dove i celiaci possono già acquistare nei negozi d’alimentazione biologica, i prodotti senza glutinepresenti nel registro predisposto dal Ministerodella Salute. Il negozio fattura mensilmente alla Usl i prodotti acquistati dal paziente celiacomediante un’apposita procedura, ottenendone ilrimborso nell’arco di alcuni mesi. Per le personeadulte la regione Piemonte prevede attualmente140,00 euro mensili di spesa, Iva esclusa.

BIONOTIZIE

VALORE ALIMENTARE NOV/DIC 05

Legge n.123 del 4 luglio 2005 “Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia”

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I MINERALI: I SALI DELLA TERRA CHE NUTRONO L’UOMO(GLI OLIGOELEMENTI)di Matteo Giannattasio

onostante siano presenti nel nostro organismo in piccolis-sime quantità, gli oligoelementi (o microelementi) svolgono funzioni non meno importanti di quelle dei macroelementi. La lista di questi nutrienti è piuttosto

lunga e probabilmente ancora incompleta1. Mi soffermerò solo su quelli per i quali si possono riscontrare casi di carenza o tossicità.

FERRO: L’ELEMENTO CHE DÀ FORZA E VOLONTÀ DI AGIRE

Permette alle cellule del nostro corpo di respirare2. Un insufficienteapporto alimentare di ferro, o perdite ematiche eccessive3, causanoanemia per riduzione del numero di globuli rossi e del contenuto di emoglobina. I sintomi principali sono astenia, difficoltà di concentrazione e abulia. Sono maggiormente a rischio i bambini,le donne in gravidanza e tutte le persone che seguono una dietasquilibrata o hanno un intestino in disordine.

Gli alimenti animali particolarmente ricchi di ferro (frattaglie,soprattutto milza bovina e fegato di maiale, frutti di mare) sono consumati poco per la loro scadente qualità, per ragioni igieniche o disgusto innato. Come fonte ordinaria di ferro di origine animalenon resta che la carne, e in misura minore l’uovo4, dato che pesce,latte e derivati ne contengono poco.

La scelta è invece ampia per gli alimenti vegetali5. Sono ricchi di ferro legumi, frutta secca, farina integrale6, avena, radicchio verdee rosso, cacao amaro in polvere e germe di grano.

Nella pratica professionale vedo spesso persone anemiche (e con gonfiori intestinali e flatulenza) tra quelle che seguono dietelatto-vegetariane con abbondante consumo di formaggi e, eventual-mente, di pesce. A costoro raccomando di includere nella dieta i prodotti vegetali ricchi di ferro, perché, come ho già detto,i derivati del latte e il pesce ne sono poveri. Inoltre, i formaggi,se consumati in eccesso, possono pregiudicare l’assorbimento del ferro a causa del loro elevato tenore in calcio e fosfati.

N1. Oltre a quelli citati nell’articolo si consideranooligoelementi anche fluoro, cromo, nickel, stagno, alluminio, boro,silicio e arsenico

VALORE ALIMENTARE NOV/DIC 05

2. In quanto componentefondamentale dell’emoglo-bina, il ferro adempie al compito di trasportarealle cellule l’ossigenonecessario per il processorespiratorio

3. Le cause più frequentisono: mestruazioni abbondanti, esofagite,ulcera gastrica, tumori e gravi infiammazioni intestinali

4. Il consumo eccessivo di uova può ridurre l’assorbimento del ferro

5. Il ferro di origine vegetale è assorbito in misura minore di quellodi origine animale (10-15%rispetto al 15-30%)

6. Molte delle farine integrali in commercio non sono in realtà buonefonti di ferro perché mancano del germe, che ne è la parte più ricca.Anzi, per la presenza

ALIMENTI E SALUTE

L’additivo E 385 (sale di sodio e calcio dell’EDTA), presente in prodotti industriali come salse e condimenti per insalate,sequestra il ferro alimentare e ne impedisce l’assorbimento.Un’anemia inspiegabile e incurabile, associata a magrezza, crescitastentata, occhiaie e afte frequenti del cavo orale, deve far sospettareuna celiachia occulta (intolleranza al glutine).

In passato la cottura in recipienti di ferro e ghisa poteva essere causa di tossicità da accumulo di ferro.

È da evitare un uso scriteriato degli integratori a base di questo elemento.

RAME, ZINCO, MANGANESE, MOLIBDENO E SELENIO:I COADIUTORI DEGLI ENZIMI

Aiutando gli enzimi a funzionare a dovere, questi oligoelementisvolgono nel nostro organismo importantissime funzioni.

Il rame agisce di concerto con il ferro nella produzione dei globuli rossi7. Una sua carenza può portare ad un’alterazionedella termoregolazione e causare crampi muscolari e spasmi a livello renale e respiratorio. È sconsigliabile l’uso regolare di utensili di rame per il rischio di danni da accumulo.

Lo zinco è coinvolto nello sviluppo dell’apparato riproduttore e nel funzionamento del sistema immunitario. Una sua carenzaporta ad un’elevata suscettibilità alle infezioni, a disturbi neurologicie cutanei. D’inverno una dieta ricca di alimenti ad elevato contenutoin zinco8 aiuta a prevenire le malattie da raffreddamento.

Il manganese crea raramente disturbi da carenza (in tal caso si haintolleranza ai carboidrati e ipocolesterolemia). La tossicità si puòriscontrare per motivi professionali più che alimentari e porta adipereccitabilità.

Una carenza di molibdeno, anch’essa rara, dà sintomi a carico dellafunzionalità cardiaca (tachicardia) e della visione (cecità notturna).Tossicità da molibdeno, con danni renali e gotta, è stata riscontrata

SI PUÒ SODDISFARE IL FABBISOGNO IN FERROSEGUENDO UNA DIETA STRETTAMENTE VEGETARIANA?

Certamente, a condizione che la dieta sia variata e comprenda gli alimenti ricchi di ferro sopra citati.

Si consiglia di consumate frutta e verdura in abbondanza perché, tra i tanti benefici che apportano, c’è quello di favorire l’assorbimento del ferro per la presenza di vitamina C e di altriacidi organici.

Va evitato il consumo eccessivo di spinaci, biete, rabarbaro, tè e caffè, oltre che della crusca, per la presenza di sostanze (ossalati e tannini) che inibiscono l’assorbimento del ferro.

di fitina, la crusca presente può essere d’ostacolo al suo assorbimento. Per procurarvi una farina veramente integrale, chiedete consiglio al vostrofornitore di fiducia oppuremacinatevi voi stessi del frumento di buonaqualità.

7. Il rame favorisce anche la pigmentazionedelle pelle, la formazione del connettivo e delloscheletro. Regola inoltre il metabolismo del coleste-rolo e del glucosio.

8. I più ricchi sono: semi di girasole e sesamo, pinoli, noci e mandorle,farine integrali, legumisecchi, germe di grano,sciroppo e zucchero d’acero, ostriche, fegatodi maiale.

in popolazioni (Armeni e Russi) che si alimentano con prodottilocali ricavati da colture praticate su suoli ricchi di questo elemento.

Il selenio è l’elemento che, insieme agli altri antiossidanti,ci protegge dall’azione deleteria dei radicali liberi. Fa anche funzionare bene gli ormoni tiroidei e il sistema immunitario.Si osserva tossicità da questo elemento negli animali che pascolanosu suoli che ne sono ricchi.

Per tutti questi oligoelementi il nostro fabbisogno quotidiano è modesto. Per soddisfarlo basta una dieta equilibrata che comprendaanche frutta secca oleaginosa. La necessità di assumere integratoricontenenti questi nutrienti va valutata dal medico.

IODIO: NECESSARIO PER FAR FUNZIONARE LA TIROIDE

È l’elemento che entra nella costituzione degli ormoni tiroidei.Si hanno sintomi da carenza se l’assunzione alimentare è insufficiente(si possono presentare in persone che vivono in zone lontane dal mare dove l’acqua e i suoli sono poveri di iodio9) o se il metabo-lismo dello iodio è alterato a livello della tiroide (capita se si eccedenel consumo di alimenti vegetali, come broccoli, cavoli e altre brassicacee, patate dolci, che contengono sostanze tossiche chiamatecianoglucosidi). Il sintomo più evidente è la comparsa del gozzotiroideo.

CONTENUTO IN OLIGOELEMENTI DEGLI ALIMENTI E METODO DI PRODUZIONE

Molte persone non mangiano le frattaglie - pur essendo ricche di ferro - perché ritengono, con ragione, che in questi prodotti si depositano i veleni ingeriti con gli alimenti dal bestiame.Il problema non sussiste se le frattaglie sono ricavate da animali alimentati in maniera sana ed equilibrata, come sono quelli provenienti da aziende biologiche e da quelle biodinamiche.

Le eccessive concimazioni con nitrati di sintesi e la perdita di fertilità del terreno possono indurre molteplici effetti negativisulla qualità degli alimenti, tra cui l’alterazione del contenuto in oligoelementi.

Le farine integrali, raccomandate per il loro elevato tenore di ferro, possono essere contaminate da pesticidi se provengono dall’agricoltura convenzionale. Per tutti questi motivi, vi consiglio di consumare alimenti biologici di qualità o biodinamici.Garantiscono anche l’assenza dell’additivo E 385 proibito in questiprodotti per legge.

Matteo Giannattasio, medico e agronomo, è professore di Biochimica vegetale e responsabile del Master in agricoltura biologica all’Università di Napoli.

ALIMENTI E SALUTE

VALORE ALIMENTARE NOV/DIC 05

9. Nelle zone a rischio è raccomandabile consumare sale iodato.

LE DIFESE IMMUNITARIE E L’INVERNO CHE AVANZAdi Corrado Bertotto

Con l’arrivo dell’inverno, negli studimedici ci viene posta sempre più spessola domanda: cosa si può prendere per rafforzare il sistema immunitario?

L’accresciuta consapevolezza deipazienti ed il desiderio di godere di una medicina preventiva e non solosintomatica, rappresentano sicuramenteun elemento positivo ed importante sullastrada di una vera alleanza terapeuticatra medico e paziente.

Tuttavia, spesso questa richiesta si risolve solamente nell’aspettativa di un prodotto o di un medicamentoche, per così dire, “faccia il lavoro”per noi, in modo tale che le fastidiose malattie invernali non ci disturbino nel nostro “funzionare a mille”quotidiano.

l nostro sistema immunitario rappresentaun meccanismo complicatissimo ed altamente differenziato: ci permette di mantenere i confini tra noi ed

il mondo, evitando che determinati agentipatogeni possano proliferare e scatenare unamalattia.

L’attenzione per il sistema immunitario è enormemente cresciuta negli ultimi anni,sia perché giustamente si dà sempre piùimportanza alla prevenzione, sia perché le patologie di questo apparato, immunodefi-cienze e patologie autoimmuni, o anche soloallergie ed intolleranze alimentari, sono drammaticamente aumentate.

Con l’approssimarsi dell’inverno, l’aumentatostress lavorativo e le più rigide condizioni climatiche favoriscono l’indebolimento delle difese dell’organismo, il quale apre la strada alle comuni, ma comunque fastidiosee spesso sottovalutate, infezioni virali acuteinvernali. Queste malattie possono interessareogni distretto dell’albero circolatorio (dal rino-faringe ai bronchi) fino a degenerare in patologie più severe o generalizzate, comel’influenza, le bronchioliti, le polmoniti.La gravità di queste patologie può esseremolto varia ed è presumibilmente dipendentedal grado d’immunità dell’individuo.

Come si può fare dunque a mantenere questo sistema difensivo in buono stato?

Premesso che studi sempre più numerosi di psico-neuro-endocrino-immunologia (disciplina che studia le correlazioni tra la nostra vita interiore e il sistema nervoso,

I

SALUTE E BELLEZZA

VALORE ALIMENTARE NOV/DIC 05

ormonale ed immunitario) mostrano come il sistema immunitario sia sensibile allo stile di vita ed all’atteggiamento interiore (positività,motivazioni ed ideali ci mantengono piùforti), troviamo un primo aiuto nel regolarel’alimentazione: gran parte del sistema immu-nitario si trova a livello dell’apparato digerente.

Una digestione efficiente evita una faticainutile al sistema immunitario quindi, salvopatologie gastriche e con un'alimentazionesana ed equilibrata, ricca di verdure, frutta e cereali, si possono assumere alcune gocceamare (per esempio di genziana e imperatoriacombinate assieme) in acqua prima dei pasticome tonico digestivo.

Tonici ad azione più ampia, che svolgono una funzione stimolante diretta sul sistemaimmunitario e/o immunomodulante,ci vengono per lo più dalla tradizione orientale.

Ve ne cito qui solamente due tra i tanti:l’astragalo cinese (Astragalus membranaceus)ed il ginseng (Panax ginseng). Ambedue si possono assumere a scopo profilattico per periodi limitati, sempre però sotto controllomedico, perché non sono privi di controindi-cazioni (soprattutto l’abusato ginseng).

Per giungere alle nostre longitudini, meritanodi essere menzionati come possibilità profilattiche la propoli e l’echinacea. La propolisvolge nel mondo dell’alveare una funzioneanaloga al nostro sistema immunitario: “Versola fine della bella stagione e in vista dei rigoriinvernali, le api bottinatrici iniziano la raccoltadella resina dai germogli di foglie e dalle cortecce di varie specie di alberi. Questa resinaè trasformata in propoli ed impiegata comemateriale da costruzione e da difesa per l’alveare.Tutte le fessure e i buchi dell’alveare,inferiori a 4,5 mm, vengono sigillati con la propoli. Al fine di mantenere l’alveare libero

da microbi, la propoli viene anche impiegatacome materiale di rivestimento delle pareti,soprattutto quelle della camera della regina.Anche i resti di eventuali insetti, che si sonointrodotti nell’alveare, vengono ricoperti di propoli per evitare pericolose proliferazionidi batteri.”(Da “Manuale di Fitoterapia”di F. Perugini Billi, Edizioni Junio).

Accanto alle ben note proprietà antibatterica,antisettica, antivirale ed antielmintica, moltiautori le conferiscono anche un’azione immunomodulante che, associata alle altre,conferirebbe una maggiore resistenza alle infezioni.

Forse non tutti sanno che l’echinacea(Echinacea angustifolia DC) invece, è unapianta che veniva comunemente utilizzatadagli uomini-medicina delle tribù indiane del Nord America per molte affezioni diverse(ascessi, morsi di animali, avvelenamenti,crampi di stomaco) e che poi venne studiata in modo molto approfondito dai medici dellaScuola di medicina eclettica (una corrente che si rifaceva ad un’antica corrente medicagreca). Attualmente l’echinacea è ritornata in auge proprio per la sua attività immunosti-molante (aumenta in vitro la fagocitosi ed ha un’azione antivirale-antinfiammatoria).

Sia la propoli che l’echinacea possono dare,raramente, problemi in soggetti allergici.L’echinacea in particolare, dovrebbe essereusata sotto controllo medico nelle patologiaautoimmuni.

Corrado Bertotto, medico antroposofo, vive e lavora tra Torino e Trento.

insieme di sintomi ancora definito con grande saggezza “raffreddore” o “malattie

da raffreddamento”, è il disturbo invernale più comune. L’irruzione del freddo nel mantello di calore che ci compenetra e deve rimanerecostante, è la vera causa di malattia perché consente a virus e batteri di proliferare.

Per prevenire questa affezione dobbiamo mantenere il nostro calore: oggi subisce una guerra senza quartiere a base di bevandeghiacciate, collant sintetici, minigonne, pancescoperte tutto l’anno e abuso di antipiretici, con conseguente esplosione di malattie “fredde”,croniche e tumorali.

A ciò possiamo contrapporre l’uso di abiticaldi, fatti di tessuti nobili che trattengono

il calore (cotone, lana, seta); tenendo semprecaldi piedi, testa e gola, impediremo anche gli attacchi di sinusite.

Alimentiamoci con cibi caldi, zuppe di verdurae cereali come l’avena e il miglio, che stimolanoil metabolismo a produrre calore; tisane calde e sciroppi di piante ricche di vitamina C come l’olivello spinoso non devono mancare.

Utili anche i bagni caldi a temperatura crescente (senza ustionarsi) o pediluvi con radicedi zenzero. Le pasticche di echinacea, lo spraynasale all’aloe, le pastiglie alla salvia, possonoprevenire raffreddori e mal di gola. Ad infezionegià avvenuta, il vostro medico vi consiglierà il rimedio giusto per mobilitare al meglio le forzedi autoguarigione.

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naleTOBIOS FORTENATURA: SCIROPPI ERBORISTICI

PER BAMBINI E RAGAZZI

PREVENIAMO LE MALATTIE DA RAFFREDDAMENTO

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ForteNatura è il nuovo marchio dei prodotti biologici di Sangalli srl, l’azienda che produce la nuova linea ToBios.

La linea ToBios è composta da quattro preparazioni specifiche a base di miele, propoli, pappa reale ed estratti d’erbe da agricoltura biologica, che agisconoin sinergia.

Sangalli, forte della sua esperienza centenaria, garantisce la loro efficacia. Dopo attenti studi e ricerche sull’integrazionedella normale alimentazione, l’azienda ha messo a punto questi preparati erboristici utilizzando esclusivamente principiattivi naturali, senza conservanti né coloranti.

Gli sciroppi ToBios hanno un gusto particolarmente gradevole, che li rende apprezzati da tutti e soddisfa le esigenze dei più piccoli.

L’immagine sulla confezione racconta, attraverso il perso-naggio creato per l’occasione dall’illustratrice Marina Penta,lo scopo e i benefici del prodotto.

Sia il flacone che l’astuccio sono certificati ad ImpattoZero da Lifegate.

Le preparazioni disponibili sono quattro: “TobiosEnergia”, indicato in tutti i casi di carenze nutrizionali, stanchezza, svogliatezza, insomma un energetico davveroefficace ed adatto a tutti; “Tobios Calma” è lo sciroppo ideale per aiutare i bambini e ragazzi iperattivi, contribuendotra l’altro ad assicurare sonni tranquilli; “Tobios Difesa”

è un forte alleato nel preservarci dai malanni di stagione e rafforzare al meglio le naturali difese immunitarie; “Tobios Tux” è subito efficace nel dare sollievo e benesserealle vie respiratorie in caso di tosse, con effetto protettivo e fluidificante.

SALUTE E BELLEZZA

1978. Nasce a Verona la prima cooperativa Mag- Mutua per l’autogestione. Crea un sistema di raccolta e utilizzo del risparmio tra i proprisoci. Finanzia i progetti di persone in difficoltà e progetti di solidarietà sociale. 1986/1987. Le Mag operative sul territorio italiano sono 5. Provano che si può fare finanzain modo diverso, investendo nei settori non profitsocio-assistenziale, ambientale, cooperazioneinternazionale e cultura. 1991. La legge 197/91 obbliga tutte le finanziariead avere almeno un miliardo di capitale sociale.1994. Entra in vigore il Testo unico (D.L. 385/93): solo le banche possono raccogliererisparmio tra il pubblico. Le Mag modificano la loro operatività in base alla nuova legge. Il mondo Mag promuove la costituzione della prima banca italiana per un nuovo modellodi sviluppo, attento ai bisogni degli esseri umani e dell’ambiente. In dicembre 22 organizzazioninon profit fondano l’Associazione Verso la BancaEtica, primo passo verso una realtà che operi in conformità al nuovo contesto normativo. 1995. L’Associazione muta in Cooperativa Versola Banca Etica. Raccoglierà 5 miliardi di capitalesociale. Abbastanza per costituire una banca di credito cooperativo, in grado però come tale di operare solo a livello locale. 1996. Si opta per la forma giuridica di bancapopolare: può operare a livello nazionale e ha tutte le caratteristiche per favorire una gestione democratica del denaro. Il capitalesociale minimo necessario è di 12,5 miliardi di lire. I Git - Gruppi d’iniziativa territoriale, formati da soci della Cooperativa nelle varie province avviano la campagna di promozione dell’iniziativa.

1998. Raggiunto l’obiettivo dei 12,5 miliardi,l’Assemblea straordinaria dei soci trasforma la Cooperativa Verso la Banca Etica in BancaPopolare Etica. Con il principio “una testa, un voto”, stabilisce la supremazia della personasul capitale finanziario. Solo i soci potranno possedere, vendere, acquistare azioni della banca.In novembre La Banca d’Italia autorizza l’attività creditizia di Banca Etica. 1999. La prima filiale apre a Padova l’8 marzo,seguita da quelle di Brescia e Milano.2000. Nasce la Società di gestione del risparmioEtica sgr. per proporre un progetto coerente degliinvestimenti finanziari. Apre la filiale di Roma.2001/2002. Apre la filiale di Vicenza, poi quelledi Treviso e Firenze.2003. Apre la filiale di Bologna. Lancio sul mercato dei fondi di Etica sgr.; nasce la Fondazione Culturale Responsabilità Etica. Si rafforza la partnership con il ConsorzioEtimos, che promuove programmi di microfinanzanei paesi in via di sviluppo.2004. Banca Etica investe anche in esperienzeprofit socialmente responsabili: le aziende del biologico, delle energie rinnovabili e della sostenibilità ambientale in genere; con la Fondazione culturale etica promuove a Firenze “Terra Futura”, mostra-convegno delle buone prassi di sostenibilità. 2005. Le Mag di Verona, Milano, Torino, Reggio Emilia e Venezia proseguono il loro cammino nella finanza solidale locale; una nuovaMag sta nascendo a Roma.

Per informazioni sulle Mag: Mag Verona, tel. 045 573011. Per informazioni su Banca Etica:tel. 049 8771111/049 8771166.

NASCITA E SVILUPPO DELLA FINANZA ETICA IN ITALIA - UNA CRONOLOGIAdi Rossella Bertugno

PRATICHE SOSTENIBILI

Finanza solidale: il microcreditoLe cooperative Mag operano in un ramo particolare della Finanza etica, la Finanza solidale, caratterizzata dall’impegno nel localeverso i soggetti più poveri, che non avrebberoalcuna possibilità di accesso al credito. Il lorolavoro inizia con le attività finanziarie (raccoltadel risparmio e finanziamento, permesse in questo caso dalle normative vigenti perchéaccessorie e non prevalenti) e continua con l’assistenza allo sviluppo del progetto dal punto di vista tecnico e formativo;si svolge soprattutto su microfinanziamenti e microprogetti anche individuali e dà modoai più bisognosi di uscire dallo stato di emarginazione con le proprie capacità.I beneficiari si sono dimostrati assolutamentedegni di fiducia: pur non chiedendo garanzie patrimoniali o fideiussioni, le Mag hannoavuto nel corso degli anni una percentuale di prestiti a rischio di rientro circa dello 0,3%,contro il 10% circa del sistema bancario.

La Finanza solidale ha molte espressioni in tutto il mondo, figlie, più o meno direttamente, di un’istituzione di microcreditopioniera del settore, oggi universalmente nota: la Grameen Bank (“Banca rurale”,in bengalese). Fondata dal prof. MuhammadYunus come banca informale nel 1976 in Bangladesh, è Banca dal 1983 e accorda piccoli prestiti solo ai diseredati. La Grameenha tolto dalla miseria più o meno 12 milionidi bengalesi negli ultimi vent’anni, dando loromodo di creare piccole imprese. Il suo modelloè diffuso oggi in 59 paesi del globo e non solonelle zone rurali. Grameen Bank e le altre nate

sul suo modello, sostengono i poveri di 58paesi sottosviluppati e non, nell’assumersi la responsabilità e il controllo della propriavita. I tassi d’insolvenza sono inferiori al 2% e si stima che nel 2025 il “sistemamicrocredito” interesserà mezzo miliardo di famiglie.

La filosofia Grameen? Per debellare la povertà servono tre strumenti: una nuovaforma di credito, un nuovo concetto delle persone e un diverso quadro istituzionale.Il microcredito ha costituito la forma di credito di cui i poveri avevano bisogno:prestiti non vincolati al possesso di garanzie.

Gli istituti di credito eticoLe banche etiche collaborano alle iniziative di microcredito, ma sono banche a tutti gli effetti, diverse da quelle tradizionali per le modalità e i contenuti della loro azione.La prima banca etica in Europa, la TriodosBank, nasce in Olanda nel 1980. Opera neisettori dell’arte e del non profit, dall’economiasociale, all’ambiente, al commercio equo e solidale. La Triodos ha filali in Inghilterra e in Belgio; Oekobank, nasce nel 1988 in Germania sulla spinta del movimento verde.Sostiene progetti ecocompatibili e socialmenteutili; l’analoga Alternative Bank Suisse (Abs),nasce nel 1990. Altre banche internazionalisono: Citizen Bank (Giappone), Eko-Osuuspankki (Finlandia), South Sbore Bank(USA), Gis Gemeinschaftsbank (Germania),Oikos e Merkur (Danimarca), BanquePopulaire du Haut Rhin (Francia).

Ovunque, la finanza etica in tutte le sue

I DIVERSI VOLTI DI UN’ALTERNATIVA POSSIBILE ALL’ECONOMIADI MERCATOdi Rossella Bertugno

forme contrappone ad una gestione del denarobasata sul profitto del singolo a tutti i costi,elementi prioritari come la persona e non il capitale, l’idea e non il patrimonio, l’equocompenso e non la speculazione, per portare la finanza e l’economia al servizio dell’uomo.E allora usa i meccanismi di base della finanzaclassica, ma ne riforma i valori, ponendo l’accento sulle conseguenze non economichedelle scelte finanziarie: impatto sociale,ripercussioni ambientali, rispetto dei dirittiumani. In più, dà accesso al credito a organiz-zazioni i cui progetti sono volti a permetteread un numero crescente di esclusi d’avviareun’attività. E’ una filosofia che paga: le bancheetiche del mondo godono di ottima salute.

L’esperienza italiana: Banca Etica,vista da vicino.Banca Etica è punto d’incontro tra la necessitàdi accesso al credito del Terzo settore e i risparmiatori italiani che credono in unagestione consapevole e responsabile del denaro.Il socio risparmiatore-investitore può indicarein quale settore preferisce investire il propriorisparmio, scegliendo tra cooperazione sociale,cooperazione internazionale, commercio equoe solidale, ambiente e cultura; la Banca garantisce trasparenza reale anche in tutto il percorso del credito: la lista completa dei finanziamenti erogati e dei singoli importiè on line, insieme al nome delle associazioni,degli enti e delle cooperative sostenute.

Banca Etica è inserita nel circuito interbancario vigilato da Banca D’Italia,quindi necessita di garanzie per accordarefinanziamenti, ma ha studiato modalità di valutazione e selezione tese a privilegiarel’aspetto etico. Offre i principali prodotti di risparmio, dal libretto di risparmio al contocorrente completo di bancomat e remote banking, incassi e pagamenti, domiciliazionedelle utenze e carta di credito; dai certificati di deposito alle obbligazioni, così anche chivive lontano dalle otto filiali ad oggi aperte ha la certezza di una piena operatività.Dove non ci sono filiali, ci sono i banchieri ambulanti, veri promotori finanziari

che uniscono competenza e tensione ideale;contattandoli si possono avere informazioni e anche diventare soci, correntisti o investitori,chiedere un finanziamento o un mutuo prima casa.

Banca Etica e il mondo del biologicoL’attenzione per la persona nella sua dimensionesociale implica l’impegno verso l’ambiente.L’Aiab - Associazione italiana agricoltura biologica è tra i 22 soci fondatori di BancaEtica e il legame con il mondo del bio si è stretto nel corso del tempo attraverso altriambiti di comune interesse, dal commercioequo a quello più ampio della sostenibilità.Banca Etica nel 2000 è tra i fondatori dell’Icea- Istituto di certificazione etica e ambientale,a sostegno del processo di certificazione chepalesa l’impegno etico-sociale delle aziendebiologiche, oggi non più solo agroalimentarima anche “non food”: le certificazioni riguardano la filiera del legno e quella del tessile, la bioedilizia, la bioarchitettura,la cosmesi e la detergenza pulita. In virtù dei valori comuni, nel 2003 la Banca ha decisodi finanziare anche queste realtà, profit masocialmente responsabili, attive nella costruzionedi un’economia sostenibile. Quest’innovazione,importante e coraggiosa per una banca nataper finanziare il non profit e fortemente impegnata su questo fronte, contribuirà semprepiù a rafforzare l’idea che un mondo miglioreè possibile.

PRATICHE SOSTENIBILI

PER SAPERNE DI PIÙ

Libri“Italia capace di futuro”a cura di Gianfranco Bologna, Edizioni Emi“Guida al risparmio responsabile”a cura del Centro nuovo modello di sviluppo. Edizioni Emi

Webwww.rcvr.org/mag http://web.econ.unito.it/grameen/ www.bancaetica.comwww.cgltoscana.it (Laboratorio etico)

In inglesewww.triodos.comwww.grameen.info.org

VALORE ALIMENTARE NOV/DIC 05

achandel, azienda olandese biodinamica pioniera nel settore dei legumi e ortaggi al naturaleconservati in vetro e certificati

Demeter, nasce nel 1979 ad opera di PietGlasbeek, con una produzione di crauti ottenuticon metodo biodinamico. Si impiegavano, alloracome oggi, cavoli cappucci bianchi e sale marinointegrale ricchi di minerali e oligoelementi,secondo ricette di antica tradizione.

LA STORIA

achandel trasforma legumi e li conservain vetro dal 1985.A differenza di altri

sistemi di confezionamento, il vaso di vetronon dà un’idea illusoria del prodotto, ma permette un acquisto cosciente e consapevole.

L’azienda si è specializzata dagli esordi nella coltivazione biologica e biodinamica di cavoli cappucci, legumi e bietole rosse, il cuistoccaggio in vaso avveniva inizialmente pressoterzi; dal 1990 Machandel ha gestito per la suaproduzione l’antica azienda Rivella a Wlvega,e ha assunto persone con formazione specificain tecnologie alimentari. Cresciuta l’attività, dalprimo gennaio 2000 Machandel si è trasferitain un nuovo stabilimento di 2000 mq a Haulerwijik, costruito per garantire tutta la sicurezza necessaria dal punto di vista igienico-sanitario e maggiore efficienza logistica: è un’azienda all’avanguardia in unmercato, anch’esso in espansione, fondato

sui valori di una sana alimentazione e di rispettoper l’ambiente.

In questi ultimi mesi del 2005, la necessità di stoccaggio dei prodotti è aumentata ancora e l’azienda sta progettando un ampliamento per altri 2000 mq per ospitare una nuova lineadi produzione.

IMPEGNO PER L’AMBIENTE

achandel ha fatto molti sforzi per attuareun processo di produzione veramente

rispettoso dell’ambiente. Per questo ha installatopannelli solari e acquista energia pulita dallacompagnia distributrice di energia durevoleNatuurstroom. Ha anche realizzato numerosiaccorgimenti nel processo produttivo per ridurre il consumo d’energia e d’acqua.

GARANZIA DI QUALITÀ E RINTRACCIABILITÀ

azienda applica l’autocontrollo igienico-sanitario secondo i principi del metodo

HACCP (analisi dei rischi e punti critici di controllo).

Gli agricoltori che conferiscono i prodottisono situati nei polder, una parte d’Olandastrappata al mare e bonificata utilizzando mulini a vento. Questa terra fertile e non contaminata da precedenti coltivazioni conven-zionali, divenne disponibile per l’agricoltura e per gli insediamenti nel 1986. I primi sette

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VALORE ALIMENTARE NOV/DIC 05

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VERDURE DEMETER IN VASO DI VETRO:MACHANDEL

CONOSCIAMO L’AZIENDA

pionieri si insediarono per coltivare nei polderproprio in quell’anno e da allora sono ancorafornitori di Machandel.

Nel 2004 gli agricoltori biologici e Demeterin queste terre erano 149. Insieme coltivanooggi 7.800 ettari di terra. Gli agricoltoriDemeter sono 27, e 12 consegnano i loro prodotti all’azienda. Molti di questi agricoltorisono membri della Cooperativa Nautilus con cui Machandel lavora fin dall’inizio della propria attività. Gli agricoltori, Nautilus e Machandel, concordano programmi annualidi coltivazione di ortaggi Demeter.

TRACCIABILITÀ

gni lotto di lavorazione è contraddistintoda un’apposita codifica.Tale codifica viene

conservata per molti anni garantendo di risalirea ritroso all’origine della materia prima impiegata. Gli agricoltori danno informazionenon solo della zona geografia di produzione ma anche dell’appezzamento di coltivazione.

I PRODOTTI

achandel è l’unica azienda a livello europeo che presenta un così ampio

assortimento di prodotti (sono 600) nel campodelle conserve alimentari, tutti ottenuti conmaterie prime da agricoltura biologica e biodi-namica certificati. Nel corso delle lavorazioni,esegue meno trasformazioni possibile per

salvaguardare la qualità nutrizionale ed organo-lettica dei prodotti e non utilizza additivi chimici, come coloranti, aromatizzanti o conservanti. L’ampiezza dell’assortimento e la capacità di adeguarsi ai gusti di alcuni paesiin particolare, caratterizzano in senso positivol’attività di Machandel che produce, ad esem-pio,“mostarda” alla danese, alla francese,o all’olandese.

Machandel rifornisce i grossisti d’alimenta-zione naturale in tutta Europa, nonché quellidell’alimentazione dietetica, per una nutrizionevegetariana con prodotti senza sale o zuccheroaggiunti.

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MACHANDEL PRODUCE:

verdure ed ortaggi sottaceto; legumi in vaso;crauti; trasformati di frutta; zuppe; maionese,salse all’olio, salse di pomodoro, ketchup;mostarda; burro d’arachidi, di noccioline e altri; prodotti di origine vegetale in alterna-tiva alla carne per menù vegetariani (germogli di soia); prodotti a marchio di terzi (i prodottivengono ottenuti e confezionati per conto di diverse importanti aziende del settore).

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Rivolgiamo a Piet Glasbeek alcune tra le piùfrequenti domande da parte dei consumatori.

È vero che i legumi conservati contengono lo stesso valore nutrizionale dei legumi freschipreparati in casa?I legumi mantengono lo stesso apporto calorico,ma nel processo di trasformazione alcune vitaminediminuiscono in contenuto. È vero però che i legumi in vaso di vetro possono presentare un uguale o maggior contenuto nutrizionale rispettoai legumi cotti a livello domestico, perché le tecniche di trasformazione sottovuoto permettonouna cottura in tempo minore, garantendo una maggior conservazione dei principi nutritivi e una maggiore intensità nel sapore e nel gusto.

Come si posiziona Machandel nel settore?La posizione dell’azienda è, per certi versi, eccezionale perché siamo orientati interamenteverso il mercato dei prodotti biologici e biodina-mici, con un vasto assortimento di prodotti.Un’industria convenzionale produce in genere un assortimento ridotto, lavorando per un periodolimitato di tempo nel corso dell’anno. Machandellavora invece tutto l’anno, trasformando materieprime tra loro differenti.

Utilizzate in preferenza prodotti da agricolturabiologica o biodinamica?Machandel lavora preferibilmente con prodottiDemeter. La nostra esperienza ci ha dimostratoche gli agricoltori biodinamici lavorano con cura,ad esempio nella trasformazione del letame in compost. La sostanza organica umificata donaun prodotto migliore, soprattutto nel gusto.

Dove si possono acquistare i vostri prodotti?Nei negozi specializzati in alimentazione naturale.Clienti esperti di paesi come Norvegia, Italia,Germania, Inghilterra e Paesi Bassi comprano da noi. I prodotti più richiesti nel mercato italianoin ordine di importanza sono il mais dolce, ed alcuni legumi come i piselli e i ceci; a seguire,la maionese.

Quale è uno dei vostri prodotti di nuova introduzione che considerate particolarmenteinteressante?Credo sicuramente che per il mercato italiano i germogli di soia fossero il prodotto mancante,conforme alle esigenze di quanti desiderano gustare la preziosità e ricchezza nutrizionale di questo alimento.

Come può essere riassunto lo spirito che anima la vostra azienda?La filosofia che ha sostenuto e sostiene l’attivitàdell’azienda può essere riassunta nelle parole:salute, presa di coscienza, protezione della natura,rispetto dell’ambiente.

Alcuni dati. Machandel coinvolge 25 collaboratori di cui 2 impegnati nel controllo qualità. Le referenze prodotte sono600. Produce circa 6 milioni di vasetti l’anno su tre linee di produzione. La produzione giornaliera varia tra i 10.000 e i 50.000 vasetti. Il fatturato si aggira intorno ai 5 milionidi euro. Produzione Demeter e bio al 99.9%.

LA PAROLA AL FONDATORE

CONOSCIAMO L’AZIENDA