10 economia&marittimo - ecgassociation.eu in the News/16.06... · La prima delle due navi...
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LUNEDÌ 13 GIUGNO 201610 IL SECOLO XIX
economia&marittimoIL PIANO EUROPEO PRESENTATO AL CONGRESSO DELL’ECG. GIÀ EFFETTUATI I PRIMI TEST SU STRADA
2025, il plotone dei camion-robotUn solo autista per un convoglio di tre o più Tir. Anche Iveco nel progetto
PARIGI. La prima delle due navi porta-elicotteri Mi-stral vendute dalla Fran-cia all’Egitto, la “Nasser”, dopo la cancellazione del contratto con la Russia ha lasciato il porto di Saint-Nazaire con destinazione Alessandria. L’Egitto ha rilevato le due Mistral or-dinate da Mosca (e inizial-mente battezzate Vladi-vostok e Sebastopol) per circa 950 milioni di euro. Il contratto fra Parigi e Mosca era stato annullato a causa dell’intervento della Russia in Ucraina.
Navi militariÈ partitada Saint-Nazairela prima Mistraldiretta in Egitto
ASSICURAZIONI
La polizza autonon potrà superarele tre pagineROMA. Appena tre pagine per capire tutto ciò che c’è da sapere sulle polizze Rc auto. L’Ivass ha messo a punto, con la collaborazione di tutti gli attori del settore assicurati-vo, la nuova nota informativa per le assicurazioni danni che consente, in pochissimi fogli, di riassumere in modo chiaro e graficamente evidente tuttele caratteristiche e i dettagli dei contratti offerti dalle sin-gole imprese. Scatta così la nuova operazione trasparen-za per evitare che, come suc-cede spesso per gran parte delle convenzioni sottoscrit-te, si finisca per firmare qual-cosa che non si è nemmeno letto o capito fino in fondo.
L’ANALISI
In Italia la crisiha raddoppiatoil numerodi famiglie povere ROMA. Gli anni della crisi lasciano sul terreno dell’Italia conseguenze sociali devastanti: le famiglie italiane in condizione di indigenza assoluta sono quasi raddoppiate, con un incremento del 78,5% dal 2007. I nuclei familiari in povertà assoluta erano oltre 823mila nel 2007, sono saliti a quasi 1,5 milioni nel 2014, con una incidenza sul totale delle famiglie passata dal 3,5% prerecessione al 5,7% del 2014.
L’analisi è dell’Ufficio studi della Confcommercio. I singoli individui costretti a stringere sempre più la cinghia hanno superato nel 2014 quota 4 milioni, aumentati di quasi il 130% rispetto al 2007, arrivando a sfiorare il 7% della popolazione. Nei sette anni di recessione, il reddito disponibile della famiglie (in termini di potere d’acquisto ai prezzi del 2015), si è ridotto di oltre il 10%. Alcuni dati fotografano bene la gravità della crisi: il Pil reale pro capite ha subito una decurtazione superiore a quella del biennio 191415 della PrimaGuerra mondiale (10,2%) e addirittura della Grande Depressione del ‘29 (oltre 7% di calo). Insomma, «questa a cavallo delle prime due decadi del XXI secolo rappresenta evidenzia la Confcommercio la seconda più grave recessione nella storia nazionale dalla proclamazione del Regno d’Italia». In termini di Pil reale per abitante, il 2015 è attestato circa sugli stessi livelli del 1996: «È come se le famiglie italiane avessero spostato indietro di un ventennio l’orologio del proprio tenore di vita» chiarisce l’analisi. La caduta verticale di Pil e investimenti si è riflessa naturalmente anche sul lavoro. Nel settennato recessivo sono andati persi 1 milione 800 mila posti in totale.
Il plotone della Iveco sulla strada Bruxelles a Rotterdam, lo scorso aprile
12%di diesel in meno
il risparmiocalcolato da Scaniaper i Tir in plotone
10.000euro
il risparmio su 400 milachilometri in 5 annipercorsi in plotone
30.000decessi l’anno
gli incidenti mortalisulle strade Ue: il 90%
per errore umano
dal nostro inviato
ALBERTO QUARATI
BAVENO. «Non lo sapevamo,ma in c’è già qualcuno che usala guida automatica». Bastiaan Krosse, responsabiledei programmi AutomatedDriving della Tno, l’organizzazione olandese per la ricerca applicata, tira fuori lo scatto di un autovelox, nella qualel’autista di un Tir legge un libro mentre marcia a 89 chilometri l’ora su una trafficata autostrada tedesca.
Krosse scherza amaramente, perché in effetti da qualcheanno i Paesi Bassi stanno portando avanti una ricerca perl’applicazione su strada deltruck platooning il “plotonedi camion” cioè una tecnologia che consente il viaggio di un convoglio di due o più autoarticolati coordinati da unatecnologia wireless, per arrivare entro il 2025 ad avere un“plotone” con più di tre camion guidato da un unico autista.
Una prima sperimentazione di questa attività, con percorsi attraverso i confini dipiù Paesi, è stata fatta nei primi giorni di aprile: una “Truckplatooning challenge”, sostenuta dall’Unione europea cheha coinvolto i sei maggioriproduttori di veicoli pesantidel Vecchio continente, compreso il marchio Iveco di CnhIndustrial, che ha fatto partireil proprio convoglio da Bruxelles. Gli altri plotoni sonopartiti da città diverse di Germania e Svezia, per convergere il 6 aprile a Rotterdam, alterminal Apm di Maasvlakte2, lo scalo più automatizzato al mondo.
Al congresso dell’Ecg, l’associazione europea dei trasportatori di veicoli finiti, organizzato a fine maggio a Baveno, Krosse ha spiegato i det
tagli tecnici del platooning.Il principio è semplice, le
tecnologie esistono già. Due opiù camion sono agganciati attraverso un sistema radar: ilprimo guiderà il convoglio, glialtri seguiranno a un intervallo di 0,5 secondi (con obietti
vo di arrivare a 0,3). Tuttoquello che fa il primo mezzo,lo farà anche il secondo, il terzo e così via: un treno su strada. Il plotone si può formarequando i camion sono già inmarcia, perché un centro dicontrollo da remoto ne puòscansionare dati della merce trasportata, peso, luogo e oradella destinazione, razionalizzando quindi il comportamento dei Tir e creando vere eproprie “famiglie logistiche”.
Secondo i calcoli di Krosse,questo comporterebbe unariduzione dei tempi morti, deiconsumi (tra il 5 e il 15%), un efficientamento dei tempi di lavoro e di riposo degli autisti,
una maggiore fluidità deltraffico, una riduzione degliincidenti (sulle strade oggi il90% di questi è provocato daerrori umani, con 30 mila decessi l’anno) e un minore impatto ambientale.
Dopo la sperimentazione di
aprile 2016, l’obiettivo ora èarrivare al 2020 realizzandoplotoni per almeno l’1% deltraffico sulle autostrade europee lungo l’asse delle retieuropee Ten, ad esempio ilcorridoio GenovaRotterdam, possibilmente segnalando le corsie dove avverrà lasperimentazione, perché la variabile più difficile da sistematizzare è l’atteggiamentodegli altri automobilisti difronte a questa novità. Progressivamente la modalitàsarà estesa a tutte le autostrade e strade statali maggiori.Questo ovviamente devecomportare l’adeguamento della normativa nei singoliPaesi, e dunque il fattore politico di Bruxelles ha in questomomento un peso maggiorerispetto a quello della tecnologia, che coinvolgendo giàdiversi produttori di camion ediversi attori nasce in partearmonizzata. Archiviatol’obiettivo di plotoni con piùdi tre camion per volta, entroil 2025 si dovrebbe avere almeno il 50% del traffico coperto dai plotoni e i camion gregari senza autista a bordo.
I plotoni, ipotizza Krosse,possono essere usati nel trasporto container o a temperatura controllata, o ancora perle navette portointerporto,come già avvenuto tra Rotterdam e la banchina secca di Venlo. Non ci sono problemisulla lunghezza dei singolicomponenti del plotone, madal Tno segnalano la necessitàper i camion gregari di avere un peso del carico inferiore alcapofila che deve disporre diuno spazio di frenata più lungo rispetto a chi lo segue. Pergli stessi motivi, le sagome deiTir devono essere simili, perché una guida coordinata richiede un’aerodinamica simili. Infine, la sperimentalitàdel progetto implica l’impossibilità di applicarlo al trasporto di merci pericolose. [email protected]
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IL CASO
ROTTERDAMLo scorso aprileil primo viaggio:arrivo nel porto
più automatizzatodel mondo
CORRIDOI LOGISTICIIn nove anni il 50%di camion viaggeràin convogli, anche
sull’asseItaliaOlanda
ESTRATTO DELL’AVVISO DI RETTIFICA DELLA DOCUMENTAZIONE DI GARA E DECORRENZA EX NOVODEI TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTEPROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RECUPERO, CUSTODIA E ACQUISTO DEIVEICOLI OGGETTO DEI PROVVEDIMENTI DI SEQUESTRO AMMINISTRATIVO, FERMO O CONFISCA AISENSI DELL’ART. 214 BIS DEL D.LGS. N. 285/92 AMBITO TERRITORIALE PROVINCIALE DI GENOVA.CIG. 6627278ACE.In ottemperanza a quanto disposto dal Ministero dell’Interno, l’Agenzia del Demanio, Direzione RegionaleLiguria e la Prefettura di Genova rettificano la documentazione di gara, limitatamente al Capitolato Tecnicoed allo schema di contratto, che sostituiscono quelli precedentemente pubblicati in data 23/03/2016 sullaG.U.U.E. ed il 30/03/2016 sula G.U.R.I. ed al contempo dispongono la decorrenza ex novo dei termini dipresentazione delle offerte che, pertanto, dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 25/07/2016 e l’aper-tura delle offerte avverrà il giorno seguente alle ore 10:30.La documentazione di gara è disponibile presso www.agenziademanio.it e www.prefettura.it/genova.
A G E N Z I A D E L D E M A N I OA G E N Z I A D E L D E M A N I O
COCIV – CONSORZIO COLLEGAMENTI INTEGRATI VELOCIAVVISO DI APPALTO AGGIUDICATO
1) Ente Aggiudicatore: COCIV (Consorzio Collegamenti Integrati Veloci), via Renata Bianchi 40, Genova 16152, Italia, in qualità di General Contractor
2) Procedura di aggiudicazione: Procedura aperta, ex art. 55 del D.Lgs. n. 163/2006, a massimo ribasso
3) Data di aggiudicazione dell’appalto: 07/03/20164) Criterio di aggiudicazione: Prezzo più basso5) Oggetto dell’appalto: Procedura aperta, ex art. 55 del D.Lgs. n. 163/2006,
interamente gestita per via telematica, per l’affidamento dei lavori di realizza-zione delle opere civili di linea e relative opere connesse da pk 29+958,49 a pk 36+280,64 nell’ambito dei lavori di realizzazione della Tratta AV/AC “Terzo Valico dei Giovi” – LOTTO SERRAVALLE.
CUP: F81H92000000008 - CIG: 6398382FD86) Numero di offerte ricevute: 37) Aggiudicatario: Grandi Lavori Fincosit S.p.A., Piazza Fernando De Lucia, 60/65
– 00139 Roma8) Importo di Aggiudicazione: Euro 164.669.326,39 IVA esclusa9) Ribasso offerto: 13,366 %
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO F.to Ing. Andrea Ottolin