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    1. RIDUZIONE: RIFUTA IL RIFIUTO

    MOLTO PRIMA DEL RICICLO:

    A Napoli ogni cittadino produce 635 Kg / / .di rifiuti persona all annoLa produzione media tra le citt italiane con popolazione oltre i. ,150 000 abitanti di 730 chilogrammi all anno pro capite con punte a

    ( -Prato di 813 e a Ravenna di 774 Rapporto Rifiuti Urbani ISPRA

    -Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Edizione).2009

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    perun Piano di Prevenzione nella

    produzione di rifiuti

    In Italia si producono troppi rifiuti! (conun trend sempre in crescita dagli anni 60).

    Altrove , in Europa, attivando dellecampagne di riduzione dei rifiuti a tutti ilivelli, dal livello amministrativo al livello delprivato cittadino e delle aziende , si riusciti a dimezzare la produzione di

    spazzatura annua pro capite.

    Ad Helsinki , per esempio, dal 2002 al2007, con il Piano di Prevenzione nella

    produzione di rifiuti, si riusciti ara iun ere i 164 k di s azzatura ro

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    consumi ed impronta ecologica

    Per consumo si intende qualsiasi attivit di fruizione di beni e servizi da parte

    di individui, di imprese o della pubblica amministrazione che ne implichi ilpossesso o la distruzione materiale o la distruzione figurata (Wikipedia)

    il G l o b a l F oo tp ri nt Ne tw or k h adenunciato che n e l c o r s od e l 2 0 1 0 eravamo

    ,arrivati ad esaurire gi

    ,ad agosto le risorse chela terra in grado di.produrre in un anno Non

    possiamo pertanto ignorareche i cambiamenti

    ,climatici la perdita dibiodiversit e la carenza

    di cibo e acqua non sianochiari segnali del fatto

    che non potremo picontinuare a consumare 'acredito' senza

    .conseguenze Lo ha chepromuove la sostenibilit

    ambientale attraverso ilcalcolo dell impronta

    ecologica

    Laparola consumo palesa in sl'errore su cui abbiamo costruito ilnostro stile di vita e la nostraeconomia. Consumando in modoillimitato un mondo finito e nonrinnovabile oltre la sua soglia diimpronta ecologica ( un indicestatistico utilizzato per misurare larichiesta umana nei confronti dellanatura. Essa mette in relazione ilconsumo umano di risorse naturalicon la capacit della Terra dirigenerarle.) Eppure siamo staticapaci negli anni del boom

    economico di mutarne laconnotazione negativa perassurgerloa tratto identificativo dellanostra societ, la societ deiconsumie siamo riusciti a plaudirnesempre l'aumento e a preoccuparciquando questi frenano. Persino, orache ne vogliamo contrastare lelogiche aberranti non

    labbandoniamo ma parliamo diconsumo critico

    Le parole

    Le parole

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    RIFIUTI= MATERIALI POST CONSUMO

    Il consumismo riuscito a farciconsiderare normale e diinderogabile necessit la presenzanel nostro quotidiano di centinaiadi oggetti usati per pochissimo, abuttare beni ancora utilizzabili achiamare rifiuto i materiali postconsumo, oggetti utilizzatipochissimo, che, quando smaltiti,permangono per centinaia dianni nell'ambiente o nellediscariche: liberando sostanze

    chimiche potenzialmente tossicheper la salute animale e umana chequando vengono bruciati, produconotossine e nano polveri.

    Le parole

    Mari e oceani ridotti a discariche dove invaste aree, dette plastic soup,minestroni, oggetti dismessi e frammenti

    di plastica di varia misura si scompongonolentamente sino ad arrivare alledimensioni del plancton.In vaste aree degli oceani le particelledi plastica superano come quantit ilplancton di almeno sei volte e nellezone pi inquinate si arriva a 30-40volte,

    Come pretendere che non ci venga presentato il conto?

    http://www.google.it/imgres?imgurl=http://www.blitzquotidiano.it/wp/wp/wp-content/uploads/2009/08/plastica.jpg&imgrefurl=http://www.blitzquotidiano.it/ambiente/ricerca-giapponese-allarme-plastica-sta-uccidendo-gli-oceani-soffoca-gli-animali-83694/&usg=__w-HMdI6kEY9O5FZI4U22qJmjd6k=&h=400&w=600&sz=95&hl=it&start=9&sig2=w6-LO4ZzLx4Pxe-ICwHM1A&zoom=1&itbs=1&tbnid=g0oc64I_2IjEFM:&tbnh=90&tbnw=135&prev=/images?q=L%27ISOLA+DI+PLASTICA&hl=it&sa=G&gbv=2&tbs=isch:1&ei=bEVVTYvcN8SBOvfpxPUEhttp://www.google.it/imgres?imgurl=http://www.blitzquotidiano.it/wp/wp/wp-content/uploads/2009/08/plastica.jpg&imgrefurl=http://www.blitzquotidiano.it/ambiente/ricerca-giapponese-allarme-plastica-sta-uccidendo-gli-oceani-soffoca-gli-animali-83694/&usg=__w-HMdI6kEY9O5FZI4U22qJmjd6k=&h=400&w=600&sz=95&hl=it&start=9&sig2=w6-LO4ZzLx4Pxe-ICwHM1A&zoom=1&itbs=1&tbnid=g0oc64I_2IjEFM:&tbnh=90&tbnw=135&prev=/images?q=L%27ISOLA+DI+PLASTICA&hl=it&sa=G&gbv=2&tbs=isch:1&ei=bEVVTYvcN8SBOvfpxPUE
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    Strumenti di carattere legislativo e normativo

    quali direttive, leggi, delibere,ordinanze che consentono di gestirele politiche di prevenzione dei rifiuti:

    misure a tutti i livelli: comunitario

    nazionaleregionaleprovincialecomunale

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    STRUMENTICOMUNITARI:

    La Direttiva 2008/98/CE del 19/11/08 in materia di rifiuti da attuare entro il 12 dicembre 2010

    sostituisce la direttiva 2006/12/CE (sui rifiuti), la direttiva 91/689/CEE (sui rifiuti pericolosi), e la direttiva 75/439/CEE (olii esausti)

    Definisce principi fondamentali per ridurre limpatto dei rifiuti sullambiente con la

    finalit di:

    Privilegiare la riduzione dei rifiuti ed il loro uso come risorsa

    Adottare politiche per dissociare la crescita economica

    dallimpatto ambientale connesso alla produzione dei rifiuti

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    Misure diprevenzione

    Per la fase di produzione dei rifiuti: Ricerche per lindividuazione di tecnologie pulite per produrre meno rifiuti e

    diffusione dei risultati Individuazione degli indicatori di pressione ambientale associati

    alla produzione dei rifiuti per intervenire sulla riduzione

    Per la fase di progettazione del

    prodotto Inserimento degli aspetti ambientali nella progettazione deiprodotti per facilitare il riciclaggio

    Accordi volontari con i produttori per modificare prodotti ed imballaggiche creano troppi rifiuti

    Per la fase di consumo e utilizzo

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    UTILIZZARE TUTTI GLI STRUMENTI

    NORMATIVI NAZIONALI A DISPOSIZIONE:ossiaindividuare allinterno degli strumenti le norme per la riduzione, presenti, ma quasi sempre

    inattuate che l autorit localepu adottare per attuare iniziative di prevenzione.

    Circolare ministeriale relativa al DM 203/03 relativa a i materiali riciclatiin gomma

    D.LGS del 22.07.05 relativo al RAEE

    Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio Circolare Legno e

    Arredo del 3. 12.2004 Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio Circolare Carta del

    3.12.2004

    Legge 179/02 Disposizioni in materia ambientale Art. 23 Norme checonsentono di destinare resti di cibo a strutture di ricovero dianimali di affezione

    Decreto legislativo n. 205 del 10 dicembre 2010 stata recepitanellordinamento italiano la direttiva 2008/98/CE in materia dirifiuti

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    UTILIZZARE TUTTI GLI STRUMENTI

    NORMATIVI REGIONALI A DISPOSIZIONE:ossia individuare allinterno degli strumenti le norme, presenti, ma quasi sempre inattuate per la

    riduzioneche l autorit locale

    pu adottare per attuare iniziative di prevenzione.

    REGIONE CAMPANIA : PIANO REGIONALE RIFIUTI URBANIDELLA REGIONE CAMPANIA

    Ai sensi dellart. 9 della legge 5 luglio 2007, n. 87

    REGIONE CAMPANIA : MISURE STRAORDINARIE PERFRONTEGGIARE LEMERGENZA NEL SETTORE DELLOSMALTIMENTO DEI RIFIUTI NELLA REGIONE CAMPANIA EULTERIORI DISPOSIZIONI DI PROTEZIONE CIVILE

    Decreto-legge 23 maggio 2008 , n. 90 su Gazzetta ufficialedel 23 maggio 2008 n. 120

    REGIONE CAMPANIA: LEGGE REGIONALE IN MATERIA DIGESTIONE, TRASFORMAZIONE E RIUTILIZZO DEI RIFIUTI

    Approvata dalla Giunta Regionale il 12.3.2004 e pubblicatasu Bollettino Ufficiale n.17 del 13.4.2004

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    UTILIZZARE TUTTI GLI STRUMENTINORMATIVI LOCALI A DISPOSIZIONE

    MA SOPRATUTTO

    ATTIVARE ED ATTUARE TUTTE LEDISPOSIZIONI CHE LA LEGISLAZIONE METTE

    A DISPOSIZIONE DELLENTE LOCALE PER

    PROPORRE DISPOSIZIONI FINALIZZATEALLATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

    GUARDANDO AGLI ESEMPI VIRTUOSI DI ALTRE

    REALTA COMUNALI NAZIONALI ED ESTERE.

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    INIZIATIVE

    PUBBLICHE L amministrazione comunale deve porsilobiettivo di stimolare e sostenereiniziative di enti locali, enti gestoriassociazioni ambientaliste e dei

    consumatori. Attraverso accordi di tipo volontario e

    con luso di strumenti economici. Al fine di orientare la domanda di beni e

    servizi verso un consumo pi sostenibile,che prolunghi il ciclo di utilit dei beni e siaattento a creare rifiuti in quantit minore edi migliore qualit (in modo da consentirne

    il riciclaggio).

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    INIZIATIVE AREA PUBBLICA*

    Sostituzione dellacqua in bottiglia con acqua del rubinettonelle scuole comunalicoinvolgere la GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA(GDO) per proporre loro la vendita di detersivi sfusi (detersivipiatti, pavimenti, bucato e ammorbidenti) attraverso limpiegodi un dispenser e favorire cos il riutilizzo del medesimo

    imballaggio. RIFIUTO DELLIMBALLAGGIO Con lacreazione di gare e concorsi anche fotografici ed un attestatocon albo dei distributori ecologici

    PROGETTO UFFICIO SOSTENIBILE Diffondere lutilizzo di buonepratiche per la minimizzazione dei rifiuti (principalmentecarta) ed il risparmio energetico negli ufficiECOFESTE Il progetto incentiva la raccolta differenziata e laprevenzione dei rifiuti durante lo svolgimento di sagre e

    festecon divieto del monouso e acqua in vetro.RIUSO E IL RIUTILIZZO DEI RIFIUTI con lincentivazionedelle filiere gi esistentiLAST MINUT MARKET Servizi che permettono il recuperodi merci invendute ma ancora idonee per essere utilizzate. Ibeni vengono donati ad enti che assistono persone disagiate. un progetto di sviluppo locale sostenibile e di responsabilitsociale d'impresa.

    Incentivo al COMPOSTAGGIO DOMESTICO con riduzione dellatariffa rifiuti .

    *esempi di iniziative attuate sul territorio nazionale da riproporre

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    INIZIATIVE AREA PUBBLICA*

    Campagna per il riuso dei p.c, dismessi dalle aziende,rigenerati da studenti delle scuole che si occupano del check-upcompleto delle macchine e della sostituzione dei programmi.Iniziativa di raccolta di accessori per bambini (giocattoli,vestiti, biberon, lettini, passeggini, carrozzine ecc.. 0/10 anni) eridistribuirli ad associazioni che si occupano della bassa soglia( poveri, emigrati, cittadini nativi).Progetto di raccolta e avvio al riutilizzo dei cellulari usatipromosso da cooperative sociali che finanziano, con i ricavatidella vendite, attivit di sostegno a persone in stato diemarginazione sociale, prive di abitazione e in cerca di lavoroPercorso di assistenza alle aziende che scelgono di misurarsicon la prevenzione dei rifiuti prodotti, con certificazione esegnalazione dei comportamenti, condiviso tra ente pubblico eassociazioni di categoriaCreazione di un Marchio ecologico da attribuire a negozi digeneri alimentari e misti che rispettano tutta una serie dicriteri ambientali nellofferta dei prodotti, nella informazione

    al pubblico e nella formazione del personale*esempi di iniziative attuate sul territorio nazionale da riproporre

    Promozione dell utilizzo di pannolini lavabili per neonati in luogo di quelli usa e getta . L'iniziativa pu avere

    l appoggio dell'azienda ospedaliera e del collegio delle.ostetriche

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    INIZIATIVE PRIVATE Sono tutte quelle iniziative che i privati possono attuare nelle

    scelte di gestione familiare e / o aziendale difornitura servizi

    Lapporto dellamministrazione comune Dovr essere di

    Incentivo economico;

    Detassazione ; Sostegno pubblicitario e diffusione delliniziativa

    anche su siti appositi tramite campagne dicomunicazione e sensibilizzazione che autonomamentee/o in accordo con i soggetti interessati promuovonodeterminati prodotti (per esempio quelli certificati

    ambientalmente attraverso un ecolabel) e stili di vita; creazione di marchi riconoscibili e in grado di innescare

    meccanismi premiali;

    Informativo e formativo;

    creazione di procedure semplificate dal punto di vistaamministrativo;

    Etc..

    S il

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    Sviluppodell'autocompostaggio

    Il compostaggio domestico costituisce un utile sistema diauto smaltimento o meglio di recupero della frazione dirifiuto organico prodotto dalla famiglia. La diffusionedell'autocompostaggio concepita come:

    integrativa rispetto al sistema di raccolta della frazioneorganica domestica, perch praticabile in tutte quellerealt che dispongono di giardino ed orto anchecondominiale.

    Potrebbero essere alluopo incentivati i tetti verdi agiardino che oltre al risparmio energeticopermetterebbero anche il compostaggio condominiale

    Andrebbero sollecitati e sostenuti gruppi di acquistosolidale di compostiere domestiche GAS dalcomune con conseguente riduzione della Tariffa

    Oltre a consentire la riduzione dei rifiuti il compostaggiodomestico svolge una importante funzione educativa in

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    Esempi concreti:'Rifiuti in cerca dautore

    * Al via la prima edizionenapoletana

    L'associazione Napoli in Arte lancia la

    prima edizione, sul modello salernitano,del concorso internazionale d'arte'Rifiuti in cerca d'autore', quest'annoincentrato sul tema della salvaguardiadell'acqua. Anche in questa edizione,grazie alla collaborazione con ilconsorzio Ecolight, sar consegnato il

    'premio RAEE' per le migliori opere* dall esempio dell edizione salernitana

    E i i

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    Esempi concreti:Scuola, nelle mense di Napoli

    'La pietanza non avanza*Da settembre 2012

    grazie all'iniziativa 'Lapietanza non avanza.Gusta il giusto, dona il

    resto' i cibi rimastiintatti nelle mense di

    cinque scuoleNapoletane non

    finiranno neicassonetti, ma

    verranno recuperatiper distribuirli *

    *sullesempio di unesperienza della cittdi Torino

    V d il

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    Vuoto a rendere, se ilpassato torna di moda

    Questo sistema funziona molto bene a Berlinoe ad Helsinki al punto che anche in Italia stato creato un gruppo sul social networkFacebook dal nomeAnche in Italia la cauzione del vuoto a rendereche conta centinaia di iscritti. "Prendiamo

    esempio dalla Germania, dove ogni bottiglia in

    vetro o plastica viene venduta con unsovrapprezzo di alcuni centesimi, in seguitorestituito da qualsiasi supermercato che ritira ivuoti non rovinati. In tal modo si incrementanotevolmente la quantit di materiale riciclato,si hanno strade ben pi pulite e si ha anche unrisparmio economico per i consumatori! Inoltre,considerato il valore dei vuoti, se qualcunogetta a terra o non ricicla le bottiglie, c'sempre qualcun altro pronto a raccogliere ilprezioso 'rifiuto'! E' un'idea semplice, mautilissima per l'ambiente e le nostre tasche.Perch non applicarla anche in Italia???"dichiara il gruppo sulla bacheca del socialnetwork.

    http://www.facebook.com/group.php?gid=103270519721313http://www.facebook.com/group.php?gid=103270519721313
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    MERCATINI ECO SOLIDALI*

    Costituire e sostenere una retesolidale ed

    eco-socio sostenibile che pratichi ediffonda un modello di consumo, dieconomia, di relazioni sociali e dirispetto dell'ambiente, basati sul

    principio dei KM zero, del consumosolidale ed equo nel rispetto dellebiodiversit e del ciclo vitale.* sull esempio del DES Napoli Distretti di economia solidale di

    iniziativa privata che propongono ciclicamente PES piazze di

    economia solidale

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    MOLTO PRIMA DEL

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    MOLTO PRIMA DELRICICLO

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