1 Progetto MANUMONT Progetto di Piano direttore per la manutenzione del territorio collinare e...
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Progetto MANUMONTProgetto di Piano direttore per la manutenzione del territorio collinare e montano
Fase 2. Sperimentazione delleLinee-guida e predisposizione del Piano di manutenzione
Perché il progetto MANUMONTTommaso Simonelli
Autorità di bacino del fiume Po - PARMA
Bettola, 15 maggio 2007
COMUNITA’ MONTANA VAL NURE E VAL D’ARDA
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Il 42% è territorio di pianuraIl 42% è territorio di pianura
Il 58% è territorio collinaree montano
CONOIDI
Km2
ESONDAZIONI
Km2
FLUVIO-TORRENTIZI
Km
FRANE
Km2
VALANGHE
n.
SUPERFICIE BACINO COLLINARE/MONTANO
Km2
373 308 7.829 3.613 4.85940.606
Fonte dei dati: Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI), approvato con DPCM 24 maggio 2001
Il bacino idrografico del fiume Po
16,48% della popolazione del
bacino
La L.183/89 individua la manutenzione del territorio quale strumento strategico per la
corretta gestione del bacino
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Piano stralcio per l’Assetto IdrogeologicoPAI (DPCM 2001)
ANNITOTALE PER INTERVENTI
(L.)
Categoria 7 MANUTENZIONE
(L.)%
1996 44 653 899.40 10 845 078.43 24.31997 41 557 220.26 - 0.01998-99 165 581 246.52 7 136 401.42 4.32000 105 175 931.04 8 078 935.27 7.72001 81 935 370.58 4 157 478.03 5.12002 55 717 952.57 6 316 267.88 11.32003 117 485 164.78 16 199 187.10 13.8
RIEPILOGO DEI FINANZIAMENTI TRASFERITI ALLE REGIONI A VALERE SUI FONDI EX L.183/89
MANUTENZIONE elemento essenziale per migliorare la sicurezza e la qualità ambientale
Art. 14 comma 1 delle Norme di Attuazione del PAI
Oggetto della manutenzione IL TERRITORIO!!!!!Corsi d’acqua, versanti, opere di difesa idraulica e idrogeologica per migliorare le condizioni di sicurezza e della qualità ambientale
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Definizione dell’Ente nazionale italiano di unificazione (UNI) per manutenzione si intende “la combinazione di tutte le azioni tecniche ed amministrative, incluse le azioni di supervisione, volte a mantenere o a riportare un’entitàentità in uno statostato in cui possa eseguire le
funzionifunzioni richieste” (UNI 9910, UNI 10147).L’attività di manutenzione comporta:il ripristino: recupero da parte dell’entità della propria attitudine ad eseguire una funzione richiesta (UNI 9910);la riparazione: intervento, rinnovo o sostituzione di uno o più componenti danneggiati, mirato a riportare un’entità alle condizioni stabilite (UNI 10147);il miglioramento: insieme di azioni di miglioramento o di piccola modifica che non incrementano il valore patrimoniale dell’entità (UNI 10147).
Concetto di MANUTENZIONE
Necessità di una definizione univoca e completa
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individuare procedimenti amministrativi semplificati e condivisi per l’approvazione dei programmi e degli interventi
definire concetti e criteri condivisi di ricognizione, controllo e manutenzione del territorio
dimostrare la sostenibilità di un sistema di manutenzione permanente
proporre modelli di coinvolgimento degli enti locali nell’attività di manutenzione
individuare meccanismi di finanziamento continuativi per l’attività di manutenzione
individuare meccanismi di affidamento dei lavori compatibili con il nuovo carattere di “servizio”
Obiettivi strategici dei Protocolli d’intesa sottoscritti nel maggio 2005
Per alle finalità esposte sono state elaborate le Linee guida
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Linee-guida per la
predisposizione dei Piani di
manutenzione del territorio
delle Comunità Montane
FASE 1
Individuazione di criteri e metodi per la redazione dei piani di manutenzione e prima raccolta dei quadri conoscitivi
FASE 2
Sperimentazione delleLinee-guida attraverso la predisposizione di Piani di manutenzione
Piano di manutenzione
- Profilo strutturale
- Profilo strategico
- Profilo attuativo
Fasi del Progetto MANUMONT
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1- Profilo strutturale: quadro conoscitivo =
interpretativo dell’assetto
territoriale locale
funzionale alla definizione
delle esigenze di
manutenzione
2 - Profilo strategico
obiettivi del Piano e alternative di intervento
3 - Profili attuativo: strumenti di attuazione, verifica e aggiornamento dei PdM
0 - Avvio del Processo
di piano- Agenda programmatica
- Mappa degli attori
Articolazione della Fase 2
PARTECIPAZIONEPARTECIPAZIONE
APPROCCIOAPPROCCIOINTERDISCIPLINAREINTERDISCIPLINARE
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GRUPPO DI COORDINAMENTO
DitteSupporto tecnico
alla predisposizione
del Piano
AdbPoDirettori Progetto Referenti tematici
Comunità Montane
AmministratoriTecnici Art. 4
Regioni
Organizzazione Gruppi di lavoro FASE II
Gruppo di lavoro locale
promosso dalla
Comunità Montana
Gruppo di lavoro
multidisciplinare (G.L.M.)
Pubbliche istituzioni territorialmente
competenti
Attori locali
AdbPo
Geologo
Ingegnere
Biologo
Forestale
Pianificatore
Economista
GISGIS
Referente territoriale Tecnici di Regione Provincia Comuni
Tecnici CM
Segreteria organizzativa
Personale CM
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1. fornire uno strumento conoscitivo, gestionale e di indirizzo alla programmazione degli interventi di manutenzione
Finalità del Piano di manutenzione del territorio
2. progettare una ricognizione mirata dello stato dell'arte in termini di raccolta e sistematizzazione delle conoscenze sullo stato ambientale del reticolo idrografico principale e secondario, dei versanti, nonché sulle opere di difesa idraulica e idrogeologica presenti e sul loro livello di efficacia ed efficienza
3. definire un quadro condiviso delle criticità e degli obiettivi di manutenzione del territorio, tenuto conto degli aspetti idraulici, morfologici, idrologici, ambientali e dello sviluppo antropico presente sul bacino
4. agevolare le scelte operative delle Comunità montane nella fase di avvio del processo della gestione ordinaria del territorio
5. costituire uno standard di riferimento ai fini della stesura dei Piani direttori per la manutenzione del territorio, da estendere in ambito di bacino e nazionale
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Il PdM non viene “calato dall’alto”
Il PdM si inserisce tra le politiche di sviluppo delle CM
Non “un PdM” per tutte le CM “Elementi modulari” per adattare i PdM allo stato attuale dei luoghi, alle tendenze in atto
Sostenibilità del PdM = non si intende conseguire un obiettivo di sicurezza “totale” del territorio
Il PdM modula i livelli di intervento manutentivo in
rapporto al livello di strategicità delle opere e delle porzioni di
territorio
Metodologia - CRITERI/OBIETTIVI
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Agenda programmatica
1.1. Perché un’Agenda programmaticaPerché un’Agenda programmatica
2.2. Il Progetto MANUMONTIl Progetto MANUMONT
2.1. Progetto MANUMONT. A che punto
siamo
2.2. Contenuti salienti della Linee-guida
3.3. Come si intende lavorareCome si intende lavorare
3.1. Costruzione del Profilo strutturale
3.2. Costruzione del Profilo strategico
3.3. Costruzione del Profilo attuativo
4.4. Requisiti strategici di una politica Requisiti strategici di una politica
della manutenzione del territorio della manutenzione del territorio
sostenibilesostenibile
L’Agenda programmatica: COS’E’?“Biglietto da visita” del Processo di piano da condividere – Primo momento di condivisione dei contenuti, dei tempi e delle modalità di lavoro
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IL DECALOGO DELLA MANUTENZIONE
1.1. NUOVA CONCEZIONE DELLA DIFESA DEL SUOLONUOVA CONCEZIONE DELLA DIFESA DEL SUOLO + SICUREZZAIERI: = costruire opereOGGI: = equilibrio (eco)sistemico del bacino
2.2. PEREQUAZIONE TERRITORIALEPEREQUAZIONE TERRITORIALE Patto sociale MONTAGNA & PIANURA/CITTA’
4.4. ORDINARIETÀ DELLA SPESAORDINARIETÀ DELLA SPESA Basarsi su una struttura di flussi finanziari che dia garanzia di permanenza e “ordinarietà” e consenta di consolidare comportamenti, economie, culture
5.5. INTEGRAZIONE DELLE POLITICHEINTEGRAZIONE DELLE POLITICHE Lavorare in una logica di integrazione delle risorse e delle politiche (comunitarie e non), facendo leva sulla unicità del territorio che le accoglie come fattore di integrazione necessaria
3.3. COSTRUIRE PARTECIPANDOCOSTRUIRE PARTECIPANDO Manutenzione a servizio di un’IDEA di territorio meditata e condivisa tra i diversi attori del territorio
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IL DECALOGO DELLA MANUTENZIONE
6.6. RESPONSABILITÀ SOCIALE => CONDIZIONALITÀRESPONSABILITÀ SOCIALE => CONDIZIONALITÀAssumere la forma del contratto (e non del contributo)come figura tipica dello scambio sociale e del rapporto pubblico-privato: risorse a fronte di prestazioni ambientali
8.8. CONTRATTO SOCIALECONTRATTO SOCIALEPromuovere la complementarietà e l’incontro tra i manutentori della tradizione contadina e nuovi soggetti del popolamenti montano
7.7. COMPETENZA DISCIPLINARE E CONDIVISIONE COMPETENZA DISCIPLINARE E CONDIVISIONE SOCIALESOCIALERappresentare il punto di incontro tra culture tecniche, disciplinarmente fondate e “competenze popolari”
10.10. INNOVAZIONE ORGANIZZATIVAINNOVAZIONE ORGANIZZATIVA Il piano come un “manuale di qualità” del territorio - standard di efficacia/qualità in linguaggio chiaro,- strumenti operativi che consentanoil passaggio da un modello di appalto di opere ad uno di appalto di servizi
9.9. CONVERGENZA: SICUREZZA & QUALITÀ CONVERGENZA: SICUREZZA & QUALITÀ DEL PAESAGGIODEL PAESAGGIOConvenzione Europea per il paesaggio. Relatività del valore del paesaggio
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Progetto MANUMONTProgetto di Piano direttore per la manutenzione del territorio collinare e montano
Fase 2. Sperimentazione delleLinee-guida e predisposizione del Piano di manutenzione
Area WEB riservata per il Progetto:http://www.adbpo.it/manutenzioneterritorio/manutenzione.htm
E-mail riservata per il Progetto:[email protected]
AREA FTP per scambio dati e documenti:ftp://www.adbpo.itutente: manumontpassword: b349acd
COMUNITA’ MONTANA VAL NURE E VAL D’ARDA