1 Oltre il Pil 2013: la geografia del benessere nelle regioni italiane e nelle città metropolitane.

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Oltre il Pil 2013: la geografia del benessere nelle regioni italiane e nelle città metropolitane

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“Ho l’impressione che la realtà non sia completamente

catturata dalle statistiche sul Prodotto interno lordo. Se

fossero calcolati e acquisiti come rilevanti dati come la

bellezza, l’ambiente, la storia, il clima, l’Italia avrebbe

un’imbarazzante prima posizione, seguita a molte

distanze da altre lande”.

Giulio Tremonti, Convegno Aspen “Beyond GDP:

quantity and quality of growth”, 14 gennaio 2010, Roma.

“In realtà, il PIL non è una misura di benessere né è

stato costruito con questo scopo. […] Un’integrazione

alle tradizionali statistiche basata su queste nuove

misure che vanno oltre il PIL verrà proposta in futuro nei

documenti ufficiali di programmazione”.

Giulio Tremonti, Relazione Unificata

sull’Economia e la Finanza pubblica, 6 maggio 2010, Roma.

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IL PIL DA SOLO NON BASTA

NON DICE NULLA DEL BENESSERE E DELLA FELICITÀ DELLA

POPOLAZIONE, NÈ DELLA SOSTENIBILITÀ DELLO SVILUPPO

SOCIALE E AMBIENTALE

Perché ?

LA QUALITÀ DELLA VITA NON è SOLO PIL

NECESSITÀ DI INDICATORI ALTERNATIVI CHE MISURINO

L’EFFETTIVO LIVELLO DI BENESSERE

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Ottobre 2009:

Unioncamere del Veneto e CCIAA Venezia, in

collaborazione con Regione Veneto e Università Ca’

Foscari di Venezia danno avvio al progetto

Oltre il Pil (e la crisi).

Venezia, 7 settembre 2011

Revisionare la misurazione tradizionale del benessere individuando

nuovi indicatori al fine di fornire un supporto analitico alle scelte

strategiche degli attori economici e delle istituzioni per formulare

politiche sostenibili in tema sociale, economico, fiscale e ambientale.

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Cosa abbiamo fatto in 4 anni

presentazione del progetto e prime evidenzeospite d'onore Premio Nobel Amartya Sen

“Oltre il Pil - Valutazione del Benessere e della Sostenibilità” (Venezia, 24 maggio 2010).

“Benessere, sostenibilità e qualità della vita; misura, analisi, valutazione ed interpretazione” (Venezia, 24 giugno 2011)

confronto di esperienze e percorsi di ricercacreazione di un network di soggetti impegnati sul tema della misurazione del benessere, della sostenibilità e delle politiche di crescita e di sviluppo

Venezia, 7 settembre 2011

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Cosa abbiamo fatto in 4 anni

“Il Veneto si vive bene? Una nuova mappa del benessere nelle regioni italiane” (Venezia, 7 settembre 2011).

“Efficienza significa benessere? Valutare il progresso in tempo di crisi” (Venezia, 12 dicembre 2011)

Venezia, 7 settembre 2011

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“Benessere e qualità della vita: dalla misurazione statistica alla percezione dei cittadini” (Venezia, 17 luglio 2012).

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“Oltre il Pil 2013: la nuova geografia del benessere in Italia” (Venezia, 3 luglio 2013).

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Ricognizione della letteratura disponibile sul tema, nazionale, europea e internazionale

Creazione di un dataset di 60 indicatori elementari

Classificazione degli indicatori elementari sulla base delle 8 macro-aree individuate dalla Commissione Stiglitz

Analisi di correlazione tra gli indicatori e prime osservazioni

Normalizzazione degli indicatori elementari

Valutazione e selezione degli indicatori elementari

Aggregazione indicatori elementari in 8 macro indicatori sulla base dei pesi espressi stakeholders

Analisi dei metodi di normalizzazione e aggregazione degli indicatori

Le fasi del progetto

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SELEZIONE degli indicatori

NORMALIZZAZIONE degli indicatori per poterli confrontare

ELICITAZIONE delle preferenze di un gruppo di Esperti

AGGREGAZIONE degli indicatori mediante un algoritmo opportuno

Steps dell’analisi

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NORMALIZZAZIONE degli indicatori

per poter rendere gli indicatori confrontabili tra di loro

il valore di ciascun indicatore (espresso originariamente nella propria scala di misura) viene trasformato in una scala comune, ad esempio [0, 1]

distinguendo benefici da costi

Molti metodi esistono …

… ma si tratta di uno step delicato – la procedura più corretta richiederebbe il coinvolgimento di giudizi esperti per mezzo di un panel di esperti

La procedura di normalizzazione è basata sulla definizione di livelli di performance (benchmarks) tratte da obiettivi di politica internazionale o da best practices

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ELICITAZIONE delle preferenze

Per poter aggregare gli indicatori in un unico indice composito, occorre definire, oltre ad un opportuno algoritmo di aggregazione, anche un insieme di parametri che riflettono la preferenza (per ciascun esperto) di un dominio rispetto ad un altro (e/o di un indicatore elementare rispetto ad un altro

In alcuni casi, si tratta di ricavare dei pesi da associare a ciascuna dimensione (od indicatore elementare)

Es.: “quanto più importante è la Dimensione Economica rispetto a quella Ambientale ?”

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Decisioni di GruppoGestione di un problema decisionale comune (in questo caso:

preferenze sugli indicatori, ma anche problematiche relative all’aggregazione ed alla normalizzazione)

Tutti i membri (Esperti/Stakeholders) hanno delle opportunità di influenzare la decisione

Tecnicamente si utilizzano tecniche come Brainstorming, Delphi, NGT, ecc.

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Motivazioni ed obiettivo: un indice aggregato per macro-aree sintetizza tutta l’informazione relativa a tale macro-area

Vantaggi: rende facilmente visibile le performances di tale macro-area e comparabili tra loro le Unità Territoriali; permette un’oggettivizzazione dell’analisi

Svantaggi: ogni sintesi comporta un’inevitabile perdita di informazione, ed una significativa dipendenza dalle preferenze adottate (pesi, ecc.)

Lo stesso approccio può essere adottato secondo una strategia bottom-up per calcolare un Indice Aggregato complessivo, sintetico di Misura del Benessere

Aggregazione degli Indicatori

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pilastri

domini

sottodomini(fondo bianco)

nodi(fondo lilla)

indicatori(fondo azzurro)

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1. La geografia del benessere in Veneto e nelle regioni italiane

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0.00

0.25

0.50

0.75

1.00indice

Valori regionali dell'indicatore composito per l'anno 2011

Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2013

Italia. La geografia del benessere delle regioni italiane Italia. Graduatoria dell’indicatore sintetico di benessere per regione*

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Trentino-Alto Adige 0,821Veneto 0,676Marche 0,645Toscana 0,643Valle d'Aosta 0,638Lombardia 0,635Emilia Romagna 0,621Friuli-Venezia Giulia 0,595Liguria 0,594Umbria 0,592Piemonte 0,561Molise 0,549Sardegna 0,491Abruzzo 0,475Basilicata 0,465Puglia 0,455Lazio 0,444Campania 0,406Sicilia 0,392Calabria 0,369

LA GEOGRAFIA DEL BENESSERE IN ITALIA

Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2013

* L’indicatore sintetico varia tra i valori 0 e 1. Quanto più un valore è vicino allo zero tanto più basso sarà il livello di benessere relativo che rappresenta; al contrario, quanto più prossimo è al valore uno, tanto più indicherà un livello di benessere relativo elevato.

Legenda

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I 3 pilastri economia, società e

ambiente aggregati assieme formano

l’indice di sostenibilità.

In base all’indice di benessere

sostenibile, il Veneto occupa il 2°

posto in Italia (0,68) dietro il Trentino

Alto-Adige (0,80), così come per

benessere nella salute (0,66).

pilastri

economia società ambiente

Indice di sostenibilità

Italia. Graduatoria degli indici relativi ai pilastri

Pilastro Economia

Pilastro Società

Pilastro Ambiente

Pilastro Salute

Abruzzo 12 8 2 20Basilicata 17 14 11 15Calabria 18 18 14 19Campania 19 19 13 17Emilia Romagna 4 5 9 9Friuli-Venezia Giulia 6 2 10 11Lazio 13 15 7 18Liguria 8 10 18 7Lombardia 5 6 4 6Marche 7 4 6 5Molise 14 13 17 10Piemonte 11 11 8 13Puglia 16 17 20 14Sardegna 15 16 16 12Sicilia 20 20 19 16Toscana 10 9 3 3Trentino-Alto Adige 1 1 1 1Umbria 9 7 15 8Valle d'Aosta 2 12 12 4Veneto 3 3 5 2

In quale pilastro è più elevato il benessere?

Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2013

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Il Veneto è 1° per benessere materiale e 2° per benessere nella salute, ma si posiziona nella seconda metà della graduatoria per benessere nell’istruzione (11°) e nella sicurezza (15°). Posizioni intermedie per quanto riguarda il benessere nel lavoro e nell’ambiente (5°).

Italia. Graduatoria degli indici di dimensione di benessere

Benessere Materiale

Lavoro Istruzione SicurezzaUso del

tempo

Rapporti personali e

socialiAmbiente Salute

Abruzzo 12 12 1 9 14 13 2 20Basilicata 18 16 13 3 19 8 11 15Calabria 16 18 15 1 20 20 14 19Campania 19 20 18 6 18 19 13 17Emilia Romagna 4 3 6 20 2 6 9 9Friuli-Venezia Giulia 5 6 9 8 6 2 10 11Lazio 13 13 8 19 8 17 7 18Liguria 11 4 7 10 10 14 18 7Lombardia 6 7 10 13 5 9 4 6Marche 7 9 3 16 11 4 6 5Molise 14 14 4 2 15 15 17 10Piemonte 9 11 12 18 7 11 8 13Puglia 17 17 16 14 16 16 20 14Sardegna 15 15 20 5 13 10 16 12Sicilia 20 19 19 7 17 18 19 16Toscana 8 10 14 17 9 7 3 3Trentino-Alto Adige 2 1 5 4 1 1 1 1Umbria 10 8 2 12 12 12 15 8Valle d'Aosta 3 2 17 11 4 5 12 4Veneto 1 5 11 15 3 3 5 2

Dove si vive meglio per dimensione di benessere?

Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2013

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Il livello di benessere in Veneto: luci e ombre

Il Veneto è la regione con minor disuguaglianza nella distribuzione del reddito e seconda per livello di reddito equivalente.

In calo il tasso di occupazione giovanile ma con un’occupazione femminile più alta della media.

Nonostante il valore dell’indicatore, è a metà della graduatoria per la scolarizzazione superiore, universitaria e per l’abbandono scolastico.

Numero di incidenti stradali tra i più alti d’Italia.

Molto buono il tasso di lettura, di pratica dello sport e di partecipazione agli spettacoli.

Buono l’attivismo nella «partecipazione sociale» sebbene il n. di organizzazioni di volontariato è leggermente più basso della media.

Leader nella raccolta differenziata ma tra le peggiori nel superamento del limite previsto per il Pm10.

Tutti gli indicatori hanno valori buoni o comunque nella media.

Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2013

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Quanto è lo “spread” di benessere tra il Veneto e la regione leader?

Confronto tra il Veneto e la regione con il punteggio migliore per dominio

21,5%21,5%

0%0%

17,5%17,5%

10,4%10,4%

4,2%4,2%

25,8%25,8%

24,1%24,1%

21,4%21,4%

In termini di gap con le regioni che presentano le migliori performance, le distanze maggiori si rilevano nei domini dei rapporti personali e sociali e dell’ambiente entrambi guidati dal Trentino Alto-Adige

Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2013

““Spread” di Spread” di benesserebenessere

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2. La geografia del benessere nelle città metropolitane*

* La delimitazione territoriale considerata è quella della provincia di riferimento del comune capoluogo. Cfr. L. 135/2012 c.d. «Spending review»

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La geografia del benessere nelle città metropolitane. Italia Graduatoria dell’indicatore sintetico di benessere per città metropolitana*

Nel confronto con le città metropolitane Venezia si colloca al 6° posto della graduatoria dell’indicatore del benessere.

Firenze 0,678Genova 0,649Bologna 0,642Milano 0,641Cagliari 0,584Venezia 0,579Torino 0,555Roma 0,505Bari 0,451Messina 0,441Catania 0,423Napoli 0,419Reggio di Calabria 0,393Palermo 0,358

LA GEOGRAFIA DEL BENESSERE NELLE CITTA' METROPOLITANE

Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2013

Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2013

* L’indicatore sintetico varia tra i valori 0 e 1. Quanto più un valore è vicino allo zero tanto più basso sarà il livello di benessere relativo che rappresenta; al contrario, quanto più prossimo è al valore uno, tanto più indicherà un livello di benessere relativo elevato.

Legenda

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Città metropolitane. Graduatoria degli indici relativi ai pilastri

In relazione ai pilastri, Venezia al

4° posto nell’ambito economico,

e al 6° nella salute ma rimangono

ancora basse le performance in

ambito sociale (8°) e ambientale

(12°).

Pilastro Economia

Pilastro Società

Pilastro Ambiente

Pilastro Salute

Bari 10 11 10 9Bologna 2 7 5 4Cagliari 8 1 8 5Catania 13 13 9 11Firenze 3 2 4 2Genova 5 3 13 1Messina 9 9 14 8Milano 1 6 7 3Napoli 14 12 2 12Palermo 12 14 1 14Reggio di Calabria 11 5 11 13Roma 7 4 6 10Torino 6 10 3 7Venezia 4 8 12 6

In quale pilastro è più elevato il benessere?

Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2013

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Città metropolitane. Graduatoria degli indici di dimensione di benessere

Benessere Materiale

Lavoro Istruzione SicurezzaUso del tempo

Rapporti personali e

socialiAmbiente Salute

Bari 12 9 6 8 10 9 10 9

Bologna 2 1 11 14 2 4 5 4

Cagliari 8 8 3 3 8 2 8 5

Catania 13 11 7 12 9 12 9 11

Firenze 3 4 9 7 1 3 4 2

Genova 7 2 10 4 5 1 13 1

Messina 9 10 2 2 13 11 14 8

Milano 1 3 14 10 3 6 7 3

Napoli 14 14 4 5 12 14 2 12

Palermo 10 13 8 6 11 13 1 14

Reggio di Calabria 11 12 1 1 14 10 11 13

Roma 5 7 5 11 4 8 6 10

Torino 6 6 13 9 6 7 3 7Venezia 4 5 12 13 7 5 12 6

Dove si vive meglio per dimensione di benessere?

Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2013

Venezia è 4° per benessere materiale e 5° nel benessere nel lavoro e nei rapporti sociali. Si posiziona nelle ultime posizioni della graduatoria per benessere nell’istruzione e nell’ambiente (12°) e nella sicurezza (13°). Posizioni intermedie per quanto riguarda il benessere nella salute (6°) e nell’uso del tempo (7°).

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Il livello di benessere in provincia di Venezia

Seconda per livello di reddito. Alti livelli di consumi non alimentari.Bassa mortalità per malattie cardio-vascolari, elevata per tumori.

Popolazione mediamente meno scolarizzata.

Bassa occupazione giovanile e femminile.

Elevati indici di criminalità violenta e diffusa alto tasso di mortalità stradale.

Buona partecipazione agli spettacoli e tassi di sportività e di lettura mediocri.

Contenuta affluenza alle urne e organizzazioni di volontariato poco diffuse.

Bassa % di raccolta differenziata e densità di verde urbano, alti livelli di CO2.

Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2013

Venezia. Valore medio per dominio

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Quanto è lo “spread” di benessere tra Venezia e la città metropolitana leader?

Confronto tra Venezia e la città metropolitana con il punteggio migliore per dominio

12,1%12,1%

27,6%27,6%

38,8%38,8%

26,5%26,5%

21,4%21,4%

34,8%34,8%

51,1%51,1%

26,4%26,4%

Venezia0.74

Venezia0.69

Venezia0.29

Venezia

0.82Venezia

0.4

Venezia0.57

Venezia0.21

Venezia0.58

Verona0.77

Bolzano0.89

Trento0.47

Bolzano

0.98Trieste

0.58

Belluno0.88

Belluno0.8

Gorizia0.71

Venezia0.79

Venezia0.7

Venezia0.36

Venezia

0.86Venezia

0.4

Venezia0.58

Venezia0.23

Venezia0.62

Verona0.82

Bolzano0.9

Trento0.47

Bolzano

0.99Trieste

0.58

Belluno0.89

Belluno0.86

Trento0.82

Venezia0.82

Venezia0.7

Venezia0.27

Venezia

0.86Venezia

0.39

Venezia0.54

Venezia0.3

Venezia0.62

Trieste0.86

Bolzano0.91

Padova0.46

Bolzano

1Trieste

0.6

Belluno0.86

Belluno0.84

Gorizia0.89

Venezia

0.8Venezia

0.71

Venezia0.31

Venezia0.78

Venezia0.39

Venezia

0.54

Venezia0.34

Venezia0.62

Trieste

0.87Bolzano

0.92

Trento0.47

Bolzano0.97

Trieste0.53

Belluno

0.86

Belluno0.86

Gorizia0.91

Venezia

0.73Venezia

0.71

Venezia0.31

Venezia0.74

Venezia0.4

Venezia

0.54

Venezia0.34

Venezia0.62

Bolzano

0.83Bolzano

0.92

Trento0.47

Bolzano0.99

Trieste0.53

Belluno

0.86

Belluno0.91

Gorizia0.89

Venezia

0.73Venezia

0.71

Venezia0.3

Venezia0.76

Venezia0.44

Venezia

0.54

Venezia0.34

Venezia0.6

Bolzano

0.83Bolzano

0.92

Trento0.49

Bolzano0.96

Verona0.56

Belluno

0.86

Belluno0.91

Gorizia0.9

2006 2007 2008

2009 2010 2011

Sicurezza

Ambiente

Relazioni Personalie Sociali

Uso del Tempo

Lavoro

Istruzione

Salute

BenessereMateriale

Sicurezza

Ambiente

Relazioni Personalie Sociali

Uso del Tempo

Lavoro

Istruzione

Salute

BenessereMateriale

0.00 0.25 0.50 0.75 1.00 0.00 0.25 0.50 0.75 1.00 0.00 0.25 0.50 0.75 1.00Valori standardizzati

Provincia Venezia Miglior Provincia

Confronto per domini tra la Provincia Venezia e la Provincia con il punteggio migliore

Migliore città metropolitana

Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2013

““Spread” di Spread” di benesserebenessere

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3. La geografia del benessere nelle province del Triveneto

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La geografia del benessere nelle province del Triveneto

Triveneto. Graduatoria dell’indice di benessere

Trento 0,783Bolzano 0,779Verona 0,718Padova 0,704Vicenza 0,685Belluno 0,668Pordenone 0,615Treviso 0,615Udine 0,610Venezia 0,579Gorizia 0,512Trieste 0,508Rovigo 0,457

LA GEOGRAFIA DEL BENESSERE NEL TRIVENETO

Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2013

Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2013

Legenda

Page 28: 1 Oltre il Pil 2013: la geografia del benessere nelle regioni italiane e nelle città metropolitane.

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Triveneto. Graduatoria del benessere nei pilastri

Nell’indice di sostenibilità Venezia

si posiziona penultima tra le

province del Nord Est (12°) per i

bassi valori riportati nei pilastri

società e ambiente dove occupa

rispettivamente l’ultimo e il penultimo

posto della classifica.

Si posiziona invece a metà della

graduatoria negli ambiti economia

e salute (6°e 8° posizione).

Pilastro Economia

Pilastro Società

Pilastro Ambiente

Pilastro Salute

Belluno 4 2 1 6Bolzano 1 11 4 1Gorizia 13 4 11 11Padova 7 9 9 4Pordenone 8 7 3 10Rovigo 12 12 10 13Trento 3 1 2 2Treviso 11 6 8 7Trieste 2 3 13 12Udine 10 5 5 9Venezia 6 13 12 8Verona 5 8 7 3Vicenza 9 10 6 5

In quale pilastro è più elevato il benessere?

Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2013

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Triveneto. Graduatoria del benessere nei domini

Venezia è 3° per livello di benessere materiale tra le province del Triveneto, ma si

posiziona penultima nel dominio del lavoro, ambiente, sicurezza e rapporti personali e sociali.

Benessere Materiale

Lavoro Istruzione SicurezzaUso del tempo

Rapporti personali e

socialiAmbiente Salute

Belluno 5 3 3 3 12 3 1 6Bolzano 1 1 12 4 8 8 4 1Gorizia 12 13 13 1 11 1 11 11Padova 6 9 2 11 5 11 9 4Pordenone 7 7 8 8 10 5 3 10Rovigo 13 8 4 13 13 6 10 13Trento 9 2 1 2 7 2 2 2Treviso 11 11 7 9 3 9 8 7Trieste 2 6 11 5 2 4 13 12Udine 8 10 5 10 4 7 5 9Venezia 3 12 9 12 6 12 12 8Verona 4 5 10 7 1 10 7 3Vicenza 10 4 6 6 9 13 6 5

Dove si vive meglio per dominio di benessere?

Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2013

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30Venezia0.74

Venezia0.69

Venezia0.29

Venezia

0.82Venezia

0.4

Venezia0.57

Venezia0.21

Venezia0.58

Verona0.77

Bolzano0.89

Trento0.47

Bolzano

0.98Trieste

0.58

Belluno0.88

Belluno0.8

Gorizia0.71

Venezia0.79

Venezia0.7

Venezia0.36

Venezia

0.86Venezia

0.4

Venezia0.58

Venezia0.23

Venezia0.62

Verona0.82

Bolzano0.9

Trento0.47

Bolzano

0.99Trieste

0.58

Belluno0.89

Belluno0.86

Trento0.82

Venezia0.82

Venezia0.7

Venezia0.27

Venezia

0.86Venezia

0.39

Venezia0.54

Venezia0.3

Venezia0.62

Trieste0.86

Bolzano0.91

Padova0.46

Bolzano

1Trieste

0.6

Belluno0.86

Belluno0.84

Gorizia0.89

Venezia

0.8Venezia

0.71

Venezia0.31

Venezia0.78

Venezia0.39

Venezia

0.54

Venezia0.34

Venezia0.62

Trieste

0.87Bolzano

0.92

Trento0.47

Bolzano0.97

Trieste0.53

Belluno

0.86

Belluno0.86

Gorizia0.91

Venezia

0.73Venezia

0.71

Venezia0.31

Venezia0.74

Venezia0.4

Venezia

0.54

Venezia0.34

Venezia0.62

Bolzano

0.83Bolzano

0.92

Trento0.47

Bolzano0.99

Trieste0.53

Belluno

0.86

Belluno0.91

Gorizia0.89

Venezia

0.73Venezia

0.71

Venezia0.3

Venezia0.76

Venezia0.44

Venezia

0.54

Venezia0.34

Venezia0.6

Bolzano

0.83Bolzano

0.92

Trento0.49

Bolzano0.96

Verona0.56

Belluno

0.86

Belluno0.91

Gorizia0.9

2006 2007 2008

2009 2010 2011

Sicurezza

Ambiente

Relazioni Personalie Sociali

Uso del Tempo

Lavoro

Istruzione

Salute

BenessereMateriale

Sicurezza

Ambiente

Relazioni Personalie Sociali

Uso del Tempo

Lavoro

Istruzione

Salute

BenessereMateriale

0.00 0.25 0.50 0.75 1.00 0.00 0.25 0.50 0.75 1.00 0.00 0.25 0.50 0.75 1.00Valori standardizzati

Provincia Venezia Miglior Provincia

Confronto per domini tra la Provincia Venezia e la Provincia con il punteggio migliore

Quanto lo “spread” tra Venezia e la provincia leader nel Triveneto?

Confronto tra Venezia e la provincia del Triveneto con il punteggio migliore per dominio

Fonte: Oltre il Pil 2013

12,1%12,1%

27,6%27,6%

48,8%48,8%

26,5%26,5%

21,4%21,4%

34,8%34,8%

51,1%51,1%

26,4%26,4%

Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2013

““Spread” di Spread” di benesserebenessere

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31

5. Appunti per il futuro

Page 32: 1 Oltre il Pil 2013: la geografia del benessere nelle regioni italiane e nelle città metropolitane.

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Appunti sulla situazione del Veneto

2) la concentrazione di micro particelle pm10 supera di gran lunga le soglie definite a livello nazionale ed europeo (81 giorni di sforamento contro una media nazionale di 54), rappresentando un punto debole del Veneto in tema di inquinamento dell’aria;

3) per tasso di scolarizzazione superiore e universitaria e di abbandono scolastico il Veneto presenta valori meno favorevoli rispetto alle altre regioni italiane; in particolare i laureati sono pari al 20%, lontano dal target italiano (27%) ed europeo ( 40%);

4) la densità di verde urbano presenta una situazione critica: la percentuale di aree verdi è particolarmente bassa (6,4%) sia rispetto alla media nazionale (9,3%) che rispetto ad alcune regioni confinanti (Trentino-Alto Adige, Lombardia, Emilia-Romagna).

1) con quasi 75 decessi per milione di abitanti, la mortalità per incidenti stradali in Veneto è ancora oggi molto più elevata rispetto a quasi tutte le altre regioni italiane (la media nazionale è di 64);

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Appunti sulla situazione di Venezia

1) il tasso standardizzato di mortalità per tumori è uno degli indicatori che presenta una forte criticità per Venezia, che segna una performance negativa (quasi 28 morti per tumori ogni 10.000 abitanti, a fronte di una media nazionale di 26).

2) il tasso di depressi rappresenta un altro indicatore critico per Venezia, dove la quota percentuale raggiunge quasi 10% (6,9% il dato medio nazionale), valore che allontana la città lagunare dalle posizioni di testa fra città metropolitane e che la colloca in fondo alla classifica tra le province del Triveneto.

3) gli indicatori relativi ai diplomati e ai laureati ogni 100 mila abitanti costituisce un ulteriore aspetto sfavorevole per la provincia di Venezia: nel raffronto sia con le realtà del Nord-Est, sia con le città metropolitane i valori della città lagunare sono decisamente fra i più bassi;

4) rispetto alla densità di verde urbano Venezia occupa una posizione non buona: nel confronto con le province metropolitane la città lagunare risulta terz’ultima (2,5%), superata solamente da Reggio Calabria e Messina. Fra le province del Triveneto, solamente Rovigo ha una percentuale più bassa.

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In tempi di crisi, in Italia va di moda criticare le

statistiche. Perché non si parla di andare oltre il Pil

durante le fasi di espansione economica?

Forse sarebbe più credibile e meno ipocrita.

Conclusioni

Ma sarebbe ancora più ipocrita continuare ad ignorare

l’attuale situazione di disagio sociale.

E’ arrivato ormai il tempo di cambiare.

Porre il benessere al centro delle politiche pubbliche

consente di ripensare le finalità e gli obiettivi delle

istituzioni locali orientandole verso lo sviluppo della

qualità della vita.

Noi continueremo a farlo oltre la crisi (e il Pil).

Page 35: 1 Oltre il Pil 2013: la geografia del benessere nelle regioni italiane e nelle città metropolitane.

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Grazie per l’attenzione!

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