1 Il lavoro Lavoro fatto da una forza costante su un percorso rettilineo: d F W < 0 d F W > 0 d F W...
-
Upload
giulietta-colli -
Category
Documents
-
view
214 -
download
0
Transcript of 1 Il lavoro Lavoro fatto da una forza costante su un percorso rettilineo: d F W < 0 d F W > 0 d F W...
1
Il lavoro
dFFddFW ||cos
Lavoro fatto da una forza costante su un percorso rettilineo:
d
F
W < 0
d
F
W > 0
d
F
W = 0
[L]=[F][L]=[ML2T -2] S.I.: 1 Joule = 1 m2 kg s-2
F=0
d=0
oppure
2
zzyyxx dFdFdFdFW
Il lavoro
È una grandezza scalare Indipendente dalla scelta degli assi coordinati
dFFddFW ||cos
3
Applicazione: Lavoro
Una persona traina una cassa di 50kg per 40 m lungo un pavimento orizzontale applicando una forza costante Fp=100N e agente con un angolo di 37o. Il pavimento è scabro ed esercita una Fatt=50N. Determinare il lavoro compiuto da ciascuna forza e il lavoro totale.
jNiNjsenFiFF ppp
2.608.79cos
id
m40
iNFatt
50
jNjmgP
490
jNgmFN
490
JWWW attptot 1192
JdFW xpxFp 3192
JdFW xattxatt 2000
0 dPWP
0 dFW NFN
zzyyxx dFdFdFdFW
4
Data un forza che esegue un lavoro W in un intervallo di tempo t
si definisce potenza media nell’intervallo t il rapporto :
Pmedia W
t
La Potenza sviluppata dalla forza all’istante t (potenza istantanea), si ottiene facendo il limite per t che tende a zero:
P dW
dt
P
dW
dt
F dr
dt
F
dr
dt
F v
Le dimensioni [P] = [ML2T-2][T-1] = [ML2T-3]Nel SI si misura in watt (W)
Unità di misura del lavoro la Kilowattora:1kwattora=3.6MJ
Potenza e lavoro
5
Il Lavoro
Se la forza non è costante e/o il percorso non è rettilineo, possiamo: dividere il percorso in tratti infinitesimi in modo da poter considerare
il tratto rettilineo e la forza costante su quel tratto
Calcolare il lavoro su ciascuno dei tratti
Sommare tutti i lavori calcolati sui singoli tratti
sddW
F
i
f
f
i
sdW
F
sd
F
6
f
i
f
i
f
i
f
i
sdsdsdsdW
321321 FFFFFF
Il lavoro è pari alla somma dei lavori delle singole forze agenti, ciascuno dei quali può essere: positiva, negativo oppure nullo
Nel caso di più forze:
Il Lavoro
7
Il lavoro della forza elastica
A B
ikxFM
La forza elastica:
1.non constante
2.K costante elastica (N/m)
Posizione di riposo
F M si oppone alla forza applicata (f. di richiamo) in verso tale da riportare la molla nella posizione di riposo
F p Forza esterna applicata
8
B
A MAB dFW r
02
1d 22 AB
B
AAB xxkxxkW
Il lavoro della forza elastica
AB
Teorema dell’energia cinetica
9
Consideriamo un punto materiale sul quale agisca:
II legge di Netwon:
costante i
iFR
amR
fi v e v velocitàsua la varia
Moto uniformemente accelerato
t
vva if
tvvs fi )(2
1
iffiif vmvmtvv
t
vvmsamsRW 22
2
1
2
1)(
2
1
s
1010
Si definisce Energia cinetica della particella avente massa m e velocità v:
2v2
1mEk
kEW
[Ek]=[M][v2]
Teorema delle forze vive: la variazione dell’energia cinetica subita dal punto materiale quando subisce uno spostamento risulta uguale al lavoro compiuto dalla forza lungo il percorso.
S.I.: 1 m2 kg s-2 = 1 Joule
Teorema dell’energia cinetica
11
Teorema dell’energia cinetica
xxxx
x
dm
dxdm
dmma v
dx
v
dtdx
v
dt
vF
vdx
v dx
dmFdxW x
x
rdA B
F
Generalizziamo il Teorema al caso di un
F non costante // asse x:
)v-m(v2
1vv 22v
vixfxxx
fx
ix
dmFdxW
12
l’energia cinetica è una grandezza che caratterizza il punto materiale: dipende dallo stato di moto del corpo ma vedremo che esistono altre forme di energia.
I corpi possono scambiarsi energia: il lavoro rappresenta un modo attraverso cui i corpi si scambiano energia.
Se la risultante delle forze esterne compie un lavoro positivo (forza motrice, concorde con il moto), allora l’energia cinetica del punto materiale aumenta.
Si dice che l’ambiente esterno ha compiuto un lavoro sul punto materiale il punto materiale ha acquisito energia cinetica dall’ambiente esterno.
Se la risultante delle forze esterne compie un lavoro negativo (forza resistente, opposta al moto), allora la sua energia cinetica diminuisce.
si dice che il punto materiale ha effettuato del lavoro sull’ambiente esterno a spese della sua energia cinetica
L’energia cinetica rappresenta la capacità di un corpo a compiere del lavoro cioè di trasferire movimento ad altri corpi. La corrente del fiume fa muovere le macine di un mulino!!
Energia-Lavoro: riassumiamo
kEW
13
Urti elastici o anelastici
Dal punto di vista energetico gli urti si classificano Elastici: si conserva l’energia cinetica Anelastici: non si conserva l’energia cinetica:
Può sia diminuire (viene trasformata in altre forme di energia: energia interna dei corpi, riscaldamento dei corpi)
Oppure può aumentare (l’energia interna dei corpi viene trasformata in energia meccanica: esplosioni)
Urti completamente anelastici: quando i due corpi restano attaccati dopo l’urto.
14
Urto completamente anelastico
15
Urto elastico
16
Lavoro nel moto rotatorio
Lavoro compiuto da una forza F su un corpo rigido che ruota attorno ad un asse fisso:
F
d
rdFsendsFsensdFdL
r
z a attorno F di torcente
momento del componente
dL
ddL z
)( ifzz
f
i
dL
17
Energia cinetica nel moto rotatorio
2v1v
Corpo rigido che ruota attorno asse fisso
iriv
22i
i
2ii
i
m2
1vm
2
1K ir
2
2
1K I
2v2
1K m
Moto rototraslatorio
18
Combiniamo il moto rotatorio attorno asse passante per CM e traslatorio nel piano xy
nr
CMr
P
CM
2ii
i
vm2
1K
iCMi
iCMi
vvv
rrr
)vv()vv(m2
1)vv(m
2
1iCMiCMi
iiii
i
)vvv2(vm2
1i
2CMiCM
2i
i
CM2Mv
2
1
0vmv iiCM
iir iv
2CM
2
2
1Mv
2
1 CMIK