1. Il dilemma del prigioniero

ImplicazioniCiò che appare ottimale dal punto di vista del benessere individuale non lo è dal punto di vista sociale.

Per ottenere la soluzione in cui nessuno dei due prigionieri confessa, è necessario che ciascun prigioniero agisca apparentemente contro il proprio interesse!

Perché il «dilemma del prigioniero» è importante

1. Beni pubblici - parchi, traffico.2. Corsa agli armamenti3. Cambiamento climatico globale4. Comportamento allo stadio5. Uso degli steroidi nell’atletica,

ciclismo, etc.6. Bere alle feste7. Sviluppo economico – come uscire

dalla povertà

Cmabiare le regole del gioco

In tutte queste situazioni, è possibile cambiare le regole del gioco ed evitare il dilemma del prigioniero, e costringere o indurre John e Paul a collaborare

Obiettivo importante delle scienze economiche.

2 IL PROBLEMA DELLA POVERTÀ E

DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Reddito annuo ($) pro capite (2008-2012)• Stati Uniti 49.965• Giappone 46.720• Germania 41.514• Hong Kong 36.796• Italia 33.049• Israele 31.281• Corea del Sud 22.590• Costarica 9.391

• Cina 6.091• India 1.489• Afghanistan 620• Niger 383• Botswana 7.191• Siria 3.289• Corea del Nord 1.800• Nicaragua 1.754

Speranza di vita alla nascita (2011)• Stati Uniti 79• Giappone 83• Germania 81• Hong Kong 83• Italia 82• Israele 82• Corea del Sud 81• Costarica 79

• Cina 73• India 65• Afghanistan 49• Niger 55• Botswana 53• Siria 76• Corea del Nord 69• Nicaragua 74

Cosa fare?

1. L’importanza delle istituzioniNogales US:30,000 $ reddito pro-capite

NogalesMessico: 10,000 $ reddito pro-capite

CorruzioneIncertezza delle regoleLegge applicata in modo imprevedibileTassazione improvvisaBurocraziaInstabilità politica

In 2011: -circa 774 milioni di adulti sonoanalfabeti

In 2014- 1 bambino su 4 nei DC non è in grado di leggere- 250 millioni di bambini non sonoin grado di leggere e fare di conto

Perchè è un problema enorme? Cosa fare?

2. L’istruzione

Migliorare il livello di istruzione. Ma come?

- Partire dalla scuola elementare o dall’ università?

- Come convincere famiglie a mandare i figli a scuola?

Esperimenti:- Pubblicare i bilanci delle scuole (Uganda)- Controllo assenteismo insegnanti (India)- Pasti a scuola (Brasile, Colombia)- Programma di sverminazione (Uganda)

3. Cultura

Moltissimi paesi poveri sono in preda da decenni a guerre civili, rivolte endemiche, lotte di potere per il possesso delle risorse naturali

La «maledizione delle risorse naturali»

Cambiare la cultura, da diffidenza e sfiducia verso «gli altri» a collaborazione

Paesi scandinavi (i più ricchi al mondo): massimo grado di fiducia verso «gli altri»

Convincere Paul e John a cooperare!

Ma come? Nessuno lo sa

4. L’intervento statale

Politica industriale: il governo impone dazi e tariffe per proteggere l’industria domestica mentre si sviluppa

Compra le banche, aziende, servizi, e le industrie per dare lavoro, anche se le banche e le aziende non operano in modo efficiente

Assume lavoratori pubblici: insegnanti, agenti di polizia, militari, medici, giudici etc.

Aumenta i loro salari

Costruisce strade, ponti, ferrovie, scuole, ospedali

Sembra tutto bello. Ma chi paga?

a) Ci si indebita con i paesi stranieri….. ma poi bisogna ripagare il debito….

b) Si aumentano le tasse….ma allora la gente ha meno incentivo a lavorare, a creare nuove imprese

c) Si stampa moneta …. E allora si crea iperinflazione

Circolo vizioso tipico dei paesi dell’ America Latina e dell’Africa.

Ultimo esempio: Chavez in Venezuela

5. Lasciare fare ai mercati

Opposto dell’intervento statale.

«Liberismo» (anche se non significa chiudere scuole, ospedali etc.)

3. Efficienza ed equitàOvvero

Sviluppo e ineguaglianza

Efficienza e equità

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Per indurre le persone a impegnarsi, a creare nuove aziende, a inventare e sviluppare nuove tecnologie bisogna consentire loro di tenersi gran parte dei loro guadagni

D’altra parte, per consentire ai più poveri di andare a scuola, spostarsi, lavorare, curarsi, è necessario trovare le risorse per costruire scuole, ospedali, ferrovie ….. Quindi bisogna tassare chi guadagna

Da una parte:«premiare il merito», «incentivare lo sforzo individuale e lo spirito imprenditoriale», «premiare chi lavora», «premiare chi crea innovazioni tecnologiche»

Bill GatesMark ZuckenbergCristiano Ronaldo

Dall’ altra parte

«Dare a tutti una possibilità», «ridurre le diseguaglianze», «ridurre la povertà»

Non necessariamente in contrasto, ma molto difficile riconciliarli

Esempio dai Promessi Sposi

Capitolo 12 (siamo a Milano nel 1628)“Il guasto e lo sperperìo della guerra, di quella bellaguerra di cui abbiam fatto menzione di sopra, era tale,che, nella parte dello stato più vicina ad essa, moltipoderi più dell'ordinario rimanevano incolti eabbandonati da' contadini… la penuria si fece subitosentire, e con la penuria quel suo doloroso, masalutevole come inevitabile effetto, il rincaro”.

“Antonio Ferrer (il cancelliere) vide, e chi nonl'avrebbe veduto? che l'essere il pane a un prezzogiusto, è per sé una cosa molto desiderabile; epensò, e qui fu lo sbaglio, che un suo ordinepotesse bastare a produrla. Fissò la meta (cosìchiamano qui la tariffa in materia di commestibili),fissò la meta del pane al prezzo che sarebbe stato ilgiusto, se il grano si fosse comunemente vendutotrentatré lire il moggio: e si vendeva fino aottanta. Fece come una donna stata giovine, chepensasse di ringiovinire, alterando la sua fede dibattesimo”.

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Se i fornai strillassero, non lo domandate. Intridere, dimenare, infornare e sfornare senza posa; perché il popolo, sentendo in confuso che l'era una cosa violenta, assediava i forni di continuo, per goder quella cuccagna fin che durava”

“I deputati si radunarono, o come qui si diceva spagnolescamente nel gergo segretariesco d'allora, si giuntarono; e dopo mille riverenze, complimenti, preamboli, sospiri, sospensioni, proposizioni in aria, tergiversazioni, strascinati tutti verso una deliberazione da una necessità sentita da tutti, sapendo bene che giocavano una gran carta, ma convinti che non c'era da far altro, conclusero di rincarare il pane. I fornai respirarono; ma il popolo imbestialì”.

• Il contrasto tra efficienza e equità è un tema moltogenerale. Problema delle disuguaglianze sociali

• Se incentiviamo i meritevoli (quelli più bravi, che siimpegnano di più) stimoliamo l’efficienza macreiamo disuguaglianze

• D’altra parte pagare tutti allo stesso modo noncrea incentivi a impegnarsi e quindi è inefficiente

• Ma qual è il grado di disuguaglianza che unasocietà è disposta ad accettare? E qual è ladefinizione di “merito”?

• Essere intelligenti è un merito?

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Grazie per l’attenzione!

Per domande, chiarimenti, etc.roberto.perotti@unibocconi.it