1 Giuseppe Diegoli Servizio Veterinario ed Igiene degli alimenti Regione Emilia Romagna Il rispetto...
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Giuseppe DiegoliServizio Veterinario ed Igiene degli alimentiRegione Emilia Romagna
Il rispetto del benessere per l’animale da affezione, antropizzazione dello status
Direzione Generale Sanità e Politiche SocialiDirezione Generale Sanità e Politiche Socialidella Regione Emilia Romagnadella Regione Emilia Romagna
23 APRILE 2010 Il benessere animale: tra equilibrio ed equilibrismo.
Importante elemento anche per la sicurezza alimentare Reggio Emilia
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L.R. 5 17 febbraio 2005, n 5L.R. 5 17 febbraio 2005, n 5
Direzione Generale Sanità e Politiche SocialiDirezione Generale Sanità e Politiche Socialidella Regione Emilia Romagnadella Regione Emilia Romagna
I Art. 2 Definizione di animale da compagnia
Per animale da compagnia si intende ogni animale tenuto, o destinato ad esserlo, dall’uomo, per compagnia od affezione, senza fini produttivi o alimentari.
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L’animale d’affezioneL’animale d’affezione
Direzione Generale Sanità e Politiche SocialiDirezione Generale Sanità e Politiche Socialidella Regione Emilia Romagnadella Regione Emilia Romagna
Nella società moderna il rapporto
con gli animali da compagnia
è principalmente una interazione
di tipo emotivo, affettivo.
Gli animali entrano a far parte
integrante del nucleo familiare e
ne sono componenti a tutti gli effetti
favoriscono l’ aggregazione e la comunicazione
tra i vari componenti della famiglia.
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L’animale d’affezioneL’animale d’affezione
Direzione Generale Sanità e Politiche SocialiDirezione Generale Sanità e Politiche Socialidella Regione Emilia Romagnadella Regione Emilia Romagna
Sono molto tolleranti nei confronti del
comportamento umano: ci accettano
con le nostre nevrosi, i nostri problemi
e non si lamentano mai, per quanto
possano essere influenzati
dai nostri mutevoli stati d’animo
Noi organizziamo la loro vita in
funzione delle nostre esigenze e
delle nostre consuetudini
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L’animale d’affezioneL’animale d’affezione
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L’ animale da compagnia rappresenta spesso l’unico rapporto con altre specie per la maggior parte delle famiglie
Mancanza del rapporto diretto con gli animali ed la conoscenza è generalmente televisiva, cinematografico, fumettistica
Diviene così normale che si interpretino i loro diritti in termini umani e non si riesca a differenziarli.
Rafforzare il rispetto e la tutela degli animali non equivale a antropizzare l’animale
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Conoscenza del comportamento animaleConoscenza del comportamento animale
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Problematiche comportamentali legate a un rapporto distorto hanno spesso come conseguenza patologie psicologiche e comportamentali non presenti in natura, difficoltà di gestione che sfociano anche in problemi di salute e a volte nell’abbandono o nella rinuncia per l’ incapacità gestione
L’approccio più corretto per introdurre un animale in casa dovrebbe basarsi sulla conoscenza del comportamento normale dell’animale e sull’acquisizione di quante più nozioni possibili leggendo riviste e libri specialistici e consultando il proprio veterinario di fiducia.
E’ necessario che maturi la consapevolezza che ogni singola specie animale è portatrice di proprie caratteristiche, di proprie necessità biologiche e psicologiche che vanno sempre rispettate.
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Benessere negli animali da compagniaBenessere negli animali da compagnia
Alla crescente sensibilità per i temi relativi al benessere ed alla salute degli animali è corrisposta una maggior attenzione della normativa comunitaria, nazionale e regionale riguardo alla protezione degli animali da compagnia
•Detenzione da parte dei privati •Commercio (Importazione, Scambi, Internet?) •Allevamento•Addestramento , educazione cinofila•Canili •Colonie Feline•Cattura animali vaganti•Il cavallo da sella •Eutanasia•Sperimentazione
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D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320Regolamento di polizia veterinaria
Capo V - RabbiaArticolo 83Il sindaco provvede alla profilassi della rabbia: omissisArticolo 84OmissisArticolo 85I cani catturati perché trovati vaganti senza la prescritta museruola devono essere
sequestrati nei canili comunali per il periodo di 3 giorni. Trascorsi i 3 giorni senza che i legittimi possessori li abbiano reclamati e ritirati, i cani sequestrati devono essere uccisi con metodi eutanasici ovvero concessi ad istituti scientifici o ceduti a privati che ne facciano richiesta, salvo sempre i casi previsti dai successivi articoli 86, 87 e 90
Articolo 86OmissisArticolo 87I cani ed i gatti morsicati da altro animale riconosciuto rabido o fuggito o rimasto ignoto
devono, di regola, essere subito soppressi sempreché non debbano prima sottostare al periodo di osservazione di 10 giorni per avere, a loro volta, morsicato persone o animali.
Su richiesta del possessore, l'animale, anziché essere abbattuto, può essere mantenuto sotto sequestro, a spese del possessore stesso per un periodo di mesi 6 sotto vigilanza sanitaria.
Omissis
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Ordinanze e regolamenti Comunali
I Comuni dell’ Emilia Romagna erano 341 ora se ne sono aggiunti 7 dalle Marche ogni Comune un suo Regolamento Comunale
COMUNE DI REGGIO NELL’ EMILIAAREA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E INVESTIMENTI
SERVIZIO COMPATIBILITA’ AMBIENTALEREGOLAMENTO PER LA TUTELA ED
IL BENESSERE DEGLI ANIMALIArt. 8 - Detenzione di animaliArt. 9 - Maltrattamento e mancato benessere di animaliArt. 10 - Vivisezione di animaliArt. 11 - Pet-therapy e cani per disabiliArt. 12 - Cattura, detenzione e commercio di fauna selvatica autoctonaArt. 13 - Abbandono di animaliArt.14 - Alimentazione di animaliArt. 15 - Avvelenamento di animaliArt. 16 - Attraversamento di animali, rallentatori di traffico, barriere antiattraversamento, sottopassaggiArt. 17 - Accesso degli animali sui servizi di trasporto pubblicoArt. 18 - Divieto di accattonaggio con cuccioli o animali non in buono stato di salute o maltrattatiArt. 19 - Divieto di offrire animali in premio, vincita, oppure omaggioArt. 20 - Esposizione di animaliArt. 21 - Inumazione di animali
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La normativa della Regione Emilia Romagna attuale1. Delibera regionale n. 394/2006 - Indicazioni tecniche in attuazione alla L.
R. 5/2005 Legge Regionale n. 5 del 17/02/2005 Norme a tutela del benessere animale
2. Delibera di Giunta regionale 2007/681 sullo sviluppo informatizzato di anagrafe canina
3. Direttiva regionale del 10/07/2006 Controlli sanitari nelle strutture di ricovero per cani e gatti
4. Delibera regionale n. 212/2006 - Piani di risanamento e costruzione strutture di ricovero per cani e gatti. Linee di indirizzo per la definizione dei programmi provinciali
5. Delibera di Giunta regionale 2006/1887 : protocollo d'intesa tra la R.E.R., la provincia di Modena e l'azienda usl di Modena per lo sviluppo di un sistema informatizzato di anagrafe canina.
6. Regione Emilia Romagna – Assessorato Sanità - Circolare 19/2004 del 1/12/04 Oggetto: L.27/2000: linee di indirizzo sulla tenuta del registro di carico e scarico Nota del Servizio Veterinario e Igiene Alimenti della Regione E-R prot. n. ASS/DIR/03/21824 del 03/06/2003 Delibera di Giunta N.ro 2000/1608 del 3/10/2000 Oggetto: definizione dei criteri, procedure e modalità per l’identificazione dei cani mediante microchips
7. Legge regionale n. 27 - 07-04-2000 - Nuove norme per la tutela ed il controllo della popolazione canina e felina Circolare n. 7 del 20 aprile 1999 Regone Emilia Romagna Oggetto:
8. Delibera 469/2009 - Linee guida regionali per la lotta agli avvelenamenti degli animali. Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali -
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La normativa Nazionale attuale1. Comitato nazionale per la bioetica 21/10/2005. Problemi bioetici
relativi all'impiego di animali in attività correlate alla salute e al benessere umani
2. Accordo Stato-Regioni sul benessere degli animali da compagnia e pet-therapy - 6 febbraio 2003
3. Regolamento (CE) n. 998/2003 relativo alle condizioni di polizia sanitaria applicabili ai movimenti a carattere non commerciale di animali da compagnia
4. ORDINANZA 16 luglio 2009 Ordinanza contingibile ed urgente recante recante misure per garantire la tutela ed il benessere degli animali di affezione
5. ORDINANZA 6 agosto 2008 Ordinanza contingibile ed urgente concernente misure per l'identificazione e la registrazione della popolazione canina.
6. Decreto del Ministero della Salute del 13/05/2005. Determinazione dei criteri per la ripartizione dei fondi per la prevenzione e lotta al randagismo, Legge 14 agosto 1991, n.281 Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo.
7. Maltrattamento animali ELENCO DELLE RAZZE CANINE RICONOSCIUTE DALLA F.C.I.CON CAUDOTOMIA PREVISTA DALLO STANDARD Articoli di legge inerenti al Codice di Procedura Penale e Civile
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La normativa Nazionale attuale9. Legge 20 luglio 2004, n. 189 "Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli
animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate" Cani potenzialmente pericolosi
10. DECRETO 26 novembre 2009 Percorsi formativi per i proprietari dei cani. (GU n. 19 del 25-1-2010 ) IL MINISTRO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI Comunicato stampa 3 marzo 2009 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali –
11. Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali- Ordinanza 3 marzo 2009 - Ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani.
12. Decreto ministeriale 23 marzo 2007 "Individuazione modalità di coordinamento delle attività delle Forze di polizia e dei Corpi di polizia municipale e provinciale, per prevenire e contrastare gli illeciti penali commessi nei confronti degli animali"
13. Decreto ministeriale 2 novembre 2006 - Individuazione delle associazioni e degli enti affidatari di animali oggetto di provvedimento di sequestro o confisca.
14. Comitato nazionale per la bioetica 05/05/2006. Caudotomia e Conchectomia 15. Ministero della Salute - Ordinanza 14 gennaio 2010 - Proroga e modifica
dell'ordinanza 18 dicembre 2008, come modificata dall'ordinanza 19 marzo 2009, recente: " Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati"
16. ORDINANZA 19 marzo 2009 - Modifiche all'ordinanza 18 dicembre 2008 del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, recante «norme sul divieto di utilizzo di detenzione di esche o di bocconi avvelenati»
17. ORDINANZA 18 dicembre 2008 - Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati Denuncia per avvelenamento animali.
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Rapporto uomo animaleRapporto uomo animale
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Le posizioni degli animalisti più radicali vogliono che la vita animale sia protetta e custodita con la stessa fermezza con cui si combatte per la vita umana
Le posizioni di quanti sostengono che gli animali possano e debbano essere impiegati e anche uccisi per l’interesse umano.
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Rapporto uomo animaleRapporto uomo animale
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Prevale il diritto dell’uomo sugli animali che nel rispetto delle loro esigenze ne garantisce il benessere ed il rispetto delle caratteristiche etologiche ma ne può decidere il destino
Verso gli animali noi abbiamo non soltanto dei doveri indiretti ma dei veri e proprio doveri diretti, che vedono gli animali stessi quali destinatari in prima persona.
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Rapporto uomo animaleRapporto uomo animale
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Il Codice Civile definisce l'animale ancora solo come res ma l’avergli riconosciuto lo stato di essere senziente ha generato un'ampia legislazione a tutela del suo benessere.
Esistite sempre una distinzione fra gli animali allevati a scopo utilitaristico e quelli il cui significato nei riguardi dell’uomo è diverso: il pet o animale da compagnia.
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Mancato benessere Maltrattamento animale Mancato benessere Maltrattamento animale
Mancato benessere
Attività di Vigilanza del Servizio Veterinario
Maltrattamento animale
Attività congiunta del
•Servizio Veterinario
•Magistratura
•Forze dell’Ordine
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“Il maltrattator
e”
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La tutela del benessereLa tutela del benessere
E’ compito della normativa seguire
l’evoluzione della sensibilità
collettiva per la tutela del
benessere animale ed indicare
i parametri per la corretta applicazione
E’ compito della Sanità Pubblica Veterinaria verificare il
rispetto dei requisiti.
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La tutela del benessereLa tutela del benessere
Il Veterinario è l’unica figura professionale riconosciuta
per la valutazione dello stato di salute degli animali e del
loro benessere
E’ compito della Sanità Pubblica Veterinaria avere
personale adeguatamente formato per la corretta
applicazione della normativa e la valutazione delle
esigenze etologiche degli animali. Per competenze
specialistiche può avvalersi della collaborazione dell’ IZS,
delle Università, di liberi professionisti specializzati.
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Situazioni di particolare criticità Situazioni di particolare criticità
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• Assistenza sanitaria per gli animali incidentati
• Le modalità per affidare i cani privi di proprietario
• L’eutanasia nei cani di comprovata pericolosità
• Il destino degli equidi non destinati alla produzione di alimenti
• L’educazione del cane
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Situazioni di particolare criticità Situazioni di particolare criticità
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Assistenza sanitaria per gli animali incidentati
Non è prevista l’assistenza sanitaria
gratuita per gli animali da compagnia,
da reddito o per i selvatici.
Dalla collettività non viene
comunque accentata la sofferenza
di un animale ferito e non soccorso
La responsabilità ricade sulle amministrazioni comunali.
A fronte di specifici finanziamenti sarà possibile in futuro prevedere sistemi codificati di primo soccorso per animali incidentati privi di proprietario (Prima esperienza in Emilia Romagna :Convenzione Università)
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Situazioni di particolare criticità Situazioni di particolare criticità
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Le modalità per affidare i cani privi di proprietario
Discrezionalità delle regole
Servizi di controllo rapportabili
a volte con quelli per la tutela dei minori
Difficoltà all’autoregolamentazione
del volontariato
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Situazioni di particolare criticità Situazioni di particolare criticità
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L’eutanasia nei cani di comprovata pericolosità Legge regionale 17 febbraio 2005, n. 5 “ Norme a tutela del benessere animale”
Art 4, comma 1 punto b) criteri per la classificazione del rischio da cani di proprietà con aggressività non controllata, parametri per la rilevazione, percorsi di controllo e rieducazione per la prevenzione delle morsicature.
Grado 3
Qualora quanto sopra indicato non dia esiti positivi per il recupero comportamentale del cane, e comunque per tutti i casi di comprovata pericolosità, la medesima va accertata, ai fini dell’applicazione dell’art.22, comma 3, della L.r. 27/2000, dal Veterinario Ufficiale, il quale , per la valutazione del caso può avvalersi di una commissione d'esperti; tale commissione è composta dal Sindaco (o suo delegato) del Comune di residenza del proprietario, dal Responsabile del Servizio Veterinario dell’AUSL (o suo delegato) e da un Veterinario indicato dalle Associazioni Animaliste nominato dal Comitato Provinciale per la tutela degli animali d’affezione previsto dalla L.R. 27/2000.
L’eutanasia non è la pena di morte ma una diagnosi comportamentale
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Situazioni di particolare criticità Situazioni di particolare criticità
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Il destino degli equidi Non Destinati alla Produzione di Alimenti
Per effetto della normativa che consente
al proprietario di destinare o meno il
proprio equide alla Produzione di Alimenti
per l'uomo (equide DPA o non-DPA),
si sono creati due impianti
legislativi diversi: quello sull'animale
da reddito e quello sull'animale d'affezione.
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Situazioni di particolare criticità Situazioni di particolare criticità
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Il destino degli equidi Non Destinati alla Produzione di Alimenti
Visti i dettami della L.189/04, per effetto
della quale per un equide non-DPA,
decadendo l'obiettivo della macellazione,
si può incorrere nel reato di maltrattamento ,
diventa fondamentale definire
quali “necessità” ne consentano l'abbattimento
Dott.ssa Eva Rigonat prof. Franco Pezza avvocato Daria Scarciglia.
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Situazioni di particolare criticità Situazioni di particolare criticità
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L’educazione del cane
L’errore che molti compiono nel rapporto con i propri cani, è l’essere convinti che siano uguali a noi e che siano sempre in grado di comprenderci . I cani non hanno sempre la possibilità di capire i nostri comportamenti
(Il morso è, quasi sempre, soltanto un modo per comunicare, i cani non amano essere abbracciati e baciati sulla testa)
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Conclusioni Conclusioni
Direzione Generale Sanità e Politiche SocialiDirezione Generale Sanità e Politiche Socialidella Regione Emilia Romagnadella Regione Emilia Romagna
Antropizzazione degli animali: un bene o un male?
Nel complesso l’umanizzazione degli animali è sicuramente un male perché non riconosce la diversità
Equilibrio fra rispetto dei diritti e valorizzazione delle specificità
Garantire il rispetto della specificità degli animali
L’eutanasia nei casi accertati di comprovata pericolosità non è una condanna a morte ma l’impossibilità a garantire il rispetto delle esigenze etologiche assicurando nel contempo la sicurezza dei proprietari/operatori e degli altri animali
L’applicazione da parte del veterinario della normativa a tutela del benessere animale deve sempre essere conforme alle più recenti conoscenze scientifiche.
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Conclusioni Conclusioni
Direzione Generale Sanità e Politiche SocialiDirezione Generale Sanità e Politiche Socialidella Regione Emilia Romagnadella Regione Emilia Romagna
E’ indispensabile avere una chiara interpretazione in merito alla corretta applicazione delle normative
Le attività istituzionali non devono essere influenzate dalla sensibilità soggettive di gruppi d’opinione
Acquisto consapevole
Formazione dei futuri proprietari di qualunque specie di animale d’affezione
Ricerca continua dell’equilibrio fra le modifiche della sensibilità
collettiva, la tutela del benessere degli animali d’affezione nel rapporto continuativo fra tutti gli stakeholder (animalisti allevatori veterinari commercianti addestratori)
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Grazie…
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