1 Dottoranda: Ramona Guida Tutor: Giovanni Iannaccone INGV – Osservatorio Vesuviano Dottorato di...
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11
Dottoranda:
Ramona Guida
Tutor:
Giovanni IannacconeINGV – Osservatorio Vesuviano
Dottorato di Ricerca in Rischio Sismico - XXIII ciclo
Studio e Analisi e di Segnali Sismici registrati in mare da Sistemi Idrofonici
22
Sommario
Eventi Sismici in ambiente marino e onde acustiche
CUMAS: Cabled Underwater Multisensor Array data
Il fondo marino: un proiettore acustico
Prospettive future: la rete di idrofoni
Collocazione
Set di dati a confronto: Sismometro e Idrofono
La Ricerca in atto: segnali sismici e metodologie FEM
33
Propagazione e Analisi
di segnali sismiciin ambiente marino
Detezione di Segnali Sismici provenienti
dal sub-bottom marino con Idrofoni
Influenza della massa d’acqua
sulla propagazionedi Segnali Sismici
Collocazione
Il moto cui è interessato il fondo marino quando un evento sismico si verifica nel sub-bottom dà origine in mare a perturbazioni della massa d’acqua.Le oscillazioni attorno alla posizione di riposo delle particelle che si trovanosull’interfaccia fra il fondo marino e la colonna d’acqua sovrastante determinanoregioni spazialmente alternate di compressione e rarefazione del mezzo notecome onde di pressione o onde acustiche.
Eventi Sismici in ambiente marino e Onde Acustiche
55
Nell’assunzione che il fluido in cui si propaga l’onda sia elastico, isotropo,stazionario, lineare, continuo, omogeneo e perfetto, allora il valore del campo dipressione immesso in acqua da un evento sismico, all’istante t e in un puntodello spazio (x,y,z) è fornito dall’equazione di D’Alembert
2
2
22
2
2
2
2
2 1
t
p
cz
p
y
p
x
p
La perturbazione legata all’onda si propaga nel mezzo in modo tale che lapropria ampiezza in ogni punto dello spazio è funzione del tempo, mentre inogni istante in ciascun punto dipende dalle coordinate geometriche del puntostesso
Eventi Sismici in ambiente marino e Onde Acustiche
66
Nell’assunzione che le variabili dell’onda siano funzione di una sola coordinata spaziale, allora l’onda di pressione è un’onda piana e l’equazione d’onda è
2
2
22
2 1
t
p
cx
p
)()(),( kxtjkxtj BeAetxp
Eventi Sismici in ambiente marino e Onde Acustiche
Supponendo che la fonte di generazione del campo di pressione in mare sia un piano vibrante, allora nella derivazione dell’espressione del campo di pressione si assume che l’intera superficie si muova con velocità v alternativamente lungo la perpendicolare al piano. Se dS costituisce il singolo elemento infinitesimo appartenente al piano e animato con velocità v, allora il campo di pressione totale agente sull’elemento di superficie dA in un punto generico p(x,y,z) sarà
Eventi Sismici in ambiente marino e Onde Acustiche
S
cdSvdAzyxP 0),,(
Supponendo che la fonte di generazione del campo di pressione in mare sia un piano vibrante, allora nella derivazione dell’espressione del campo di pressione si assume che l’intera superficie si muova con velocità v alternativamente lungo la perpendicolare al piano. Se dS costituisce il singolo elemento infinitesimo appartenente al piano e animato con velocità v, allora il campo di pressione totale agente sull’elemento di superficie dA in un punto generico p(x,y,z) sarà
Eventi Sismici in ambiente marino e Onde Acustiche
S
cdSvdAzyxP 0),,(
v
Dove è la densità del mare e c la velocità di propagazione dell’onda acustica in mare (1500m/sec).
c
99
Metodologia: ipotizzare il fondo marino come radiatore pianoe utilizzare sistemi di detezione e tecniche di analisi tipicamente utilizzati nella sonaristica tradizionale per l’acquisizione e il trattamento di Segnali Sismici provenienti dal sub-bottom
Il fondo marino: un proiettore acustico
Gli Idrofoni nella detezionedi Segnali Sismici
provenienti dal Sub-bottom marino
1010
Il CUMAS: Cabled Underwater Module for Acquisition of Seismological data
Concepito per applicazioni specifiche di monitoraggiodi fondali marini in areevulcaniche, mira a integrare larete di monitoraggio sismico deiCampi Flegrei presente a terra estendendo quest’ultima al settore marino della caldera che ne coprecirca la terza parte.Equipaggiato fra gli altri sensoridi un idrofono, CUMAS ha consentito di acquisire segnalisismici come segnali acustici
1111
Set di dati a confronto: Sismometro e Idrofono
Il set di dati a disposizione oggetto di analisi e registrato dal modulo CUMASè relativo a un evento sismico verificatosi in Grecia nel giugno 2008; l’evento è stato registrato tanto dal sismometro di fondo quanto dall’idrofonoposizionato a un metro da esso.
0 500 1 103 1.5 10
30
1 104
2 104
3 104
4 104
3.146 104
1.375 103
v2
1.201 1030 tempo
0 500 1 103 1.5 10
32 10
4
1 104
0
1 104
2 104
1.52 104
1.6 104
v
1.201 1030 tempo
Vz al sismometro P all’idrofono
1212
Set di dati a confronto: Sismometro e Idrofono
Il set di dati a disposizione oggetto di analisi e registrato dal modulo CUMASè relativo a un evento sismico verificatosi in Grecia nel giugno 2008; l’evento è stato registrato tanto dal sismometro di fondo quanto dall’idrofonoposizionato a un metro da esso.
0 500 1 103 1.5 10
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0 500 1 103 1.5 10
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v
1.201 1030 tempo
Vz al sismometro P all’idrofono
S
z cdSvdAzyxP 0),,(
Il confronto è lecito se si ipotizza, come già stabilito, il fondo marino comeradiatore piano animato da velocità Vz e pertanto il campo di pressione immessoin acqua da esso è pari al prodotto della Vz registrata al sismometro per la c del suono in acqua (supposto =1)
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Set di dati a confronto: Sismometro e Idrofono
0 500 1 103 1.5 10
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1 104
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3.146 104
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v2
1.201 1030 tempo
0 500 1 103 1.5 10
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0
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2 104
1.52 104
1.6 104
v
1.201 1030 tempo
Sismometro Idrofono
Ciascun set di dati comprende un totale di 120100 campioni distanziati con un tc=0.01sec.La differenza fra i segnali ai due strumenti è netta: mentre quello al sismometrorisulta essere completamente immerso nel rumore ambientale, quello all’idrofonoè distinguibile in modo netto, di natura fortemente impulsiva presenta valoridell’ampiezza ben oltre il rumore ambientale.
Ciò è da imputare al fatto che l’idrofono percepisce la sola componente longitudinale del moto e sono quindi assenti gli effetti di disturbo delleonde di taglio presenti invece al sismomertro
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0 10 20 30 40 500
1 104
2 104
3 104
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0
vfma
500 freq
0 10 20 30 40 500
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6.52 104
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v2fma
500 freq
Set di dati a confronto: Sismometro e Idrofono
Sismometro
Idrofono
L’analisi spettrale dei segnali registrati dai due strumenti hamesso in evidenza la caratteristicafortemente impulsiva del segnale all’idrofono. Quest’ultimo infattiè interessato da uno spettro a larga banda che ne rende difficilela caratterizzazione e separazione dal rumore ambientale che in mareoccupa le medesime frequenze occupate dal segnale sismico percepitodall’idrofono.
1515
Set di dati a confronto: Sismometro e Idrofono
L’analisi nel dominio del tempo ha fornito al contrario risultati incoraggiantiper quanto attiene all’idrofono. Per ciascun set di dati, sul quale è stato operato il valore assoluto e poi il quadrato per derivare l’energia associata a ciascun segnale, è stata calcolata una media temporale con finestra mobile di 1000campioni con un overlap di 999
0 500 1 103 1.5 10
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1 104
2 104
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3.146 104
1.375 103
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1.201 1030 tempo
0 500 1 103 1.5 10
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1.201 1030 tempo
Sismometro
Idrofono
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0 500 1 103 1.5 10
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3
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3 103
4 103
5 103
6 103
5.453 103
1.129 103
aa
1.191 1030 bb
0 500 1 103 1.5 10
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1 103
2 103
3 103
4 103
5 103
4.451 103
241.8
aa
1.191 1030 bb
Set di dati a confronto: Sismometro e Idrofono
Sis
mom
etro
Idro
fono
L’inviluppo dei valori medicalcolati in ciascuna finestramobile ha consentito di tracciare l’andamento temporale dell’energia associata ai segnali rilevati dai sue strumenti.L’elaborazione ha determinato una riduzione della potenza del rumore non correlato, esaltando la presenza del segnale utile, interessato da un fronte di salita molto ripido soprattutto per il segnale all’idrofono
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0 500 1 103 1.5 10
31 10
3
2 103
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1.129 103
aa
1.191 1030 bb
0 500 1 103 1.5 10
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4.451 103
241.8
aa
1.191 1030 bb
Set di dati a confronto: Sismometro e Idrofono
Sis
mom
etro
Idro
fono
Il fatto invece che il segnale al sismometro presenti una distribuzione dell’energia distribuita su un intervallo di tempo maggiore fa sì ch’esso perda la caratteristica impulsiva limitandone di fatto la rilevabilità
L’inviluppo dei valori medicalcolati in ciascuna finestramobile ha consentito di tracciare l’andamento temporale dell’energia associata ai segnali rilevati dai sue strumenti.L’elaborazione ha determinato una riduzione della potenza del rumore non correlato, esaltando la presenza del segnale utile, interessato da un fronte di salita molto ripido soprattutto per il segnale all’idrofono
1818
Set di dati a confronto: Sismometro e Idrofono
Le due forme d’onda, private poi del valor medio, sono state segmentate in frame di 1024 campioni e analizzate tramite processore FFT
0 500 1 103 1.5 10
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1 104
2 104
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v2
1.201 1030 tempo
0 500 1 103 1.5 10
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1.52 104
1.6 104
v
1.201 1030 tempo
Sismometro
Idrofono
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matvS
Set di dati a confronto: Sismometro e Idrofono
matv
Il livello dei campioni spettrali in deciBel, nella gamma 0-50Hz e relativamente a ciascuno strumento, nel tempo e in frequenza descrive delle superfici
Sismometro Idrofono
freq freq
tem
po
tem
po
2020
Set di dati a confronto: Sismometro e Idrofono
matvS matv
Nella forma d’onda al sismometro così analizzata si evidenzia quanto i caratteri del sisma si confondano con quelli del rumore ambientale, mentre all’idrofonosiano evidenti in modo netto.
Sismometro Idrofono
2121
Prospettive future: la rete di idrofoni
matvS
matv
La caratteristica di elevata detectabilità che caratterizza il segnale sismicoall’idrofono fa ipotizzare che l’impiego di una rete di idrofoni nella rivelazione di eventi sismici che avvengono nel sub-bottom marino può comportare una maggiore efficacia rispetto a quella offerta dai sistemi preposti a questa funzione.
Sismometro Idrofono
0 500 1 103 1.5 10
31 10
3
2 103
3 103
4 103
5 103
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1.129 103
aa
1.191 1030 bb 0 500 1 10
3 1.5 103
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2 103
3 103
4 103
5 103
4.451 103
241.8
aa
1.191 1030 bb
Si è potuto notare infatti un maggiore contrasto di energiaquando si confrontano l’eventosismico e il rumore rivelati da unidrofono piuttosto che da unsismometro
Dottorato di Ricerca inRischio Sismico XXIII ciclo
Utilizzando una rete di idrofoni, gli elementi di differenziazione legati alle diverse quote di ciascun sensore si prestano anche alla funzione di filtraggio di perturbazioni acustiche non provenienti dal fondo ma collocate spettralmente nella gamma del sisma.Il segnale associato a un evento sismico e rivelato da un idrofono presenta infattila caratteristica impulsiva, che non è presente in quella rilevata dal sismometro.
Prospettive future: la rete di idrofoni
Dottorato di Ricerca inRischio Sismico XXIII ciclo
Prospettive future: la rete di idrofoni
matv
Il suo spettro quindi, più disperso in frequenza, consente di elaborare algoritmi in grado di ridurre il disturbo di sorgenti rumorose che si collocano nella gamma delle bassissime frequenze e di separare inoltre quelle a caratteristica monocromarica.
Dottorato di Ricerca inRischio Sismico XXIII ciclo
La rete di idrofoni consentirebbe inoltre di correlare temporalmente i segnali registrati, ottenendo guadagni di processo superiori collegati al beamforming.Se è il tempo di ritardo relativo all’arrivo di un segnale Si all’idrofono i-simorispetto al tempo di un idrofono di riferimento, allora il fascio relativoalla rete di idrofoni sarà
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Prospettive future: la rete di idrofoni
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L’attività di ricerca in fase iniziale di sviluppo si propone come obiettivo l’utilizzo di algoritmi FEM (Finite Element Modeling) per lo studio di come glistrati superficiali del fondo marino e più in generale la massa d’acqua agiscanosulla propagazione e trasformazione dei segnali sismici.
La Ricerca in atto: Segnali Sismici e metodologie FEM
L’utilizzo di algoritmi di tal genere unitamente a tecniche e metodologie di analisi tipicamente utilizzate nell’ambito della sonaristica tradizionale apre nuove prospettive a ricerche e sviluppi futuri nella Sismologia Marina
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Grazie per l’attenzione