1 Calcio - SEI Editrice · americano, i Maya compivano celebrazioni rituali in cui ... controllo,...

16
Tutto iniziò così Il gioco del calcio ha origini molto antiche: nell’antica Grecia era in uso un gioco in cui si prendeva a calci una palla. Tra le popolazioni precolombiane del continente americano, i Maya compivano celebrazioni rituali in cui una palla elastica poteva essere colpita solo con i fianchi. Fu a Firenze, durante il Rinascimento, che si diffuse il cal- cio fiorentino, primo esempio di calcio regolamentato. Il calcio moderno comparve in Inghilterra dove, dopo una serie di sforzi spesi per formularne le regole, nel 1863 fu fondata a Londra da alcuni club la English Football Asso- ciation. Da allora il gioco del calcio ha iniziato a diffonder- si un po’ ovunque, in particolare nei paesi dell’Europa e dell’America Latina. In Italia, le prime società calcistiche sorsero a Genova nel 1893, grazie all’iniziativa di un grup- po di inglesi. Nel 1898 venne fondata la Federazione Ita- liana del Football, che si trasformò poi nella Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC). Nello stesso anno si tenne a Torino il primo campionato italiano e fu giocato tutto in una sola giornata: lo vinse il Genoa, che conquistò così il primo scudetto tricolore. È da ricordare, infine, la nascita nel 1904 della Federazione internazionale delle associa- zioni di calcio (FIFA), organismo al quale era ed è affidato il controllo, la promozione e lo sviluppo del calcio. squadre vincitrici della coppa del mondo (dal 1970) anno anno 1970 BRA 1974 GER OVEST 1978 ARG 1982 ITA 1986 ARG 1990 GER 1994 BRA 1998 FRA 2002 BRA 2006 ITA A Venezia, nel Settecento, si praticava un gioco del calcio con porte sopraelevate, a cui si accedeva mediante due alti gradini. Calcio M. Gottin - E. Degani, Valore sport, © SEI 2010 1

Transcript of 1 Calcio - SEI Editrice · americano, i Maya compivano celebrazioni rituali in cui ... controllo,...

Page 1: 1 Calcio - SEI Editrice · americano, i Maya compivano celebrazioni rituali in cui ... controllo, la promozione e lo sviluppo del calcio. squadre vincitrici della coppa del mondo

Tutto iniziò così

Il gioco del calcio ha origini molto antiche: nell’anticaGrecia era in uso un gioco in cui si prendeva a calci unapalla. Tra le popolazioni precolombiane del continenteamericano, i Maya compivano celebrazioni rituali in cuiuna palla elastica poteva essere colpita solo con i fianchi.Fu a Firenze, durante il Rinascimento, che si diffuse il cal-cio fiorentino, primo esempio di calcio regolamentato. Ilcalcio moderno comparve in Inghilterra dove, dopo unaserie di sforzi spesi per formularne le regole, nel 1863 fufondata a Londra da alcuni club la English Football Asso-ciation. Da allora il gioco del calcio ha iniziato a diffonder-si un po’ ovunque, in particolare nei paesi dell’Europa edell’America Latina. In Italia, le prime società calcistichesorsero a Genova nel 1893, grazie all’iniziativa di un grup-po di inglesi. Nel 1898 venne fondata la Federazione Ita-liana del Football, che si trasformò poi nella FederazioneItaliana Giuoco Calcio (FIGC). Nello stesso anno si tenne aTorino il primo campionato italiano e fu giocato tutto inuna sola giornata: lo vinse il Genoa, che conquistò così ilprimo scudetto tricolore. È da ricordare, infine, la nascitanel 1904 della Federazione internazionale delle associa-zioni di calcio (FIFA), organismo al quale era ed è affidato ilcontrollo, la promozione e lo sviluppo del calcio.

squadre vincitrici dellacoppa del mondo (dal 1970)anno anno

1970 BRA1974 GER OVEST1978 ARG1982 ITA1986 ARG

1990 GER1994 BRA1998 FRA2002 BRA2006 ITA

A Venezia, nel Settecento, si praticava un giocodel calcio con porte sopraelevate, a cui siaccedeva mediante due alti gradini.

Calcio

M. G

ott

in -

E. D

egan

i, Va

lore

spo

rt, ©

SEI

2010

1

Page 2: 1 Calcio - SEI Editrice · americano, i Maya compivano celebrazioni rituali in cui ... controllo, la promozione e lo sviluppo del calcio. squadre vincitrici della coppa del mondo

Regole principaliLo scopo del gioco è di far oltrepassare al pallone la li-nea tracciata a terra tra i due pali della porta o lo spazioaereo compreso tra essi e la traversa, realizzando un pun-to o rete (in inglese goal). I calciatori giocano la pallacon i piedi, ma possono usare anche la testa o altre par-ti del corpo, a eccezione degli arti superiori: solo il por-tiere all’interno della propria area di rigore e il giocatoreche esegue una rimessa laterale possono afferrare lapalla con le mani. La partita, diretta da un arbitro aiutato da due assistenti ailati del campo, si gioca tra due squadre composte da 11 giocatori presenti in campo (10 più il portiere) e 7 inpanchina, pronti a sostituire i compagni a gioco fermo,fino a un massimo di tre sostituzioni per gara. I giocato-ri sono liberi di muoversi per tutto il campo, compreso ilportiere che però, al di fuori della sua area di rigore, per-de il diritto di poter giocare la palla anche con le mani.Le partite iniziano con un sorteggio, fatto usando unamonetina, per assegnare a una delle due squadre il cal-cio d’inizio, da eseguire dal centro del cerchio di centro-campo. Gli avversari non possono entrare nel cerchioprima che il pallone sia stato calciato. La partita è suddi-visa in due tempi di 45 minuti ciascuno, con un interval-lo che al massimo può durare 15 minuti. Al tempo rego-lamentare può essere aggiunto un tempo di recupero,per compensare almeno in parte le fasi di gioco fermo acausa di sostituzioni o infortuni; il recupero è deciso daun arbitro esterno al campo detto quarto uomo.Si può giocare il pallone da qualsiasi zona del campo,purché esso non ne abbia superato le linee esterne. Que-sto limite vale anche nel caso in cui la palla compia unatraiettoria aerea esterna ai bordi del campo: è considerata fuori anche se ricaden-do tocca terra all’interno del campo. La palla viene rimessa in gioco da un gioca-tore che la rilancia in campo tenendola in alto e dietro la testa, restando con ipiedi all’esterno della linea laterale. Se il gesto non viene eseguito correttamente,l’arbitro può decidere di assegnare la rimessa laterale alla squadra avversaria.La squadra che subisce un goal riprende il gioco con un calcio da centrocampo.Se la palla viene spinta dalla squadra in attacco oltre la linea di fondo, senzache nessun difensore la tocchi, la squadra in difesa esegue un calcio di rin-vio. Se la palla uscita oltre la linea di fon-do è stata toccata per ultimo da un difen-sore o dal portiere, la squadra in attaccoesegue un calcio d’angolo o corner.Non si può trattenere o spingere l’avversario,strattonare la sua divisa, fargli lo sgambetto,colpirlo o comunque compiere azioni vio-lente e pericolose per l’integrità fisica; se ciòavviene, l’arbitro sanziona un fallo e chi loha compiuto o la sua squadra ricevono una

LINEA LATERALEIl pallone 1non è in gioco.I palloni 2, 3, 4sono in gioco.

LINEA DI PORTAIl pallone 1è un goal.I palloni 2, 3, 4non sono goal,sono in gioco.

Rimessa laterale Ripresa del gio-co dopo che un avversario ha fattouscire lateralmente la palla, per-dendone il possesso.

Calcio di rinvio Ripresa del giococon un calcio libero dalla propriaarea di rigore.

Calcio d’angolo Ripresa del giocoin attacco con un calcio dall’ango-lo alla destra o alla sinistra dellaporta avversaria.

M. G

ott

in -

E. D

egan

i, Va

lore

spo

rt, ©

SEI

2010

dentro il campoo area di porta

fuori campoo porta

1

2

3

4

linea di porta olinea laterale

Le attività sportive2

Page 3: 1 Calcio - SEI Editrice · americano, i Maya compivano celebrazioni rituali in cui ... controllo, la promozione e lo sviluppo del calcio. squadre vincitrici della coppa del mondo

Calcio 3

penalità. Un fallo compiuto all’interno della propria area di rigoreè punito con un calcio di rigore per la squadra avversaria. In alcuni tornei o fasi di qualificazione le partite non possonofinire in parità; in questo caso, se al termine dei 90 minuti rego-lamentari il punteggio è ancora in parità si disputano due ulte-riori tempi di 15 minuti, detti tempi supplementari. Nei tempisupplementari, a seconda del tipo di gara, può essere applicata laregola del golden goal (la partita viene vinta dalla prima squadra

che fa un goal e il gioco è interrotto in quel momento), oppure la regola del sil-ver goal (in caso di goal, il gioco prosegue fino alla fine del tempo supplemen-tare in corso). Se la situazione di parità persiste anche dopo i tempi supplemen-tari, si passa ai calci di rigore (cinque tiri effettuati da ciascuna delle duesquadre a turno, al termine dei quali vince chi ne segna di più; se ciò non acca-de, si va avanti a oltranza fino al verificarsi di un vantaggio).Alcune regole relative a dimensioni del terreno di gioco e delle porte, peso ecirconferenza della palla, tempi di gioco e sostituzioni possono cambiare a se-conda che si tratti di gare femminili, tra ragazzi con meno di 16 anni, veteranio portatori di handicap.

Palla e campoIl pallone di cuoio o di un altro materiale approvato dal re-golamento ha una circonferenza di 68-76 cm, un peso di410-450 g e deve essere gonfiato a una pressione di 0,6-1,1

atm; può essere sostituito durante una partita solo dietro au-torizzazione dell’arbitro.

Il campo rettangolare è ricoperto da un manto erboso e viene divisoin due metà da una linea centrale chiamata linea di metà campo. Nel mezzo dellalinea di metà campo è disegnato un cerchio di 9,15 m di raggio, il cui centro cor-risponde al centro geometrico del rettangolo di gioco. I lati più lunghi sono de-finiti linee laterali e hanno una lunghezza compresa tra 90 e 120 m, quelli piùcorti sono denominati linee di fondo e misurano da 45 a 90 m.Di fronte alla porta sono tracciate due aree rettangolari, l’una contenuta nell’al-tra. La più grande è l’area di rigore, i cui lati perpendicolari alla linea di fondo so-no lunghi 16,5 m e distano 16,5 m dal palo più vicino; essi sono a loro volta col-legati da una linea interna al campo che chiude il rettangolo. In questo rettangolovi è il dischetto del rigore, cioè il punto a 11 m dalla linea di fondo in cui vieneposizionato il pallone per eseguire il calcio di rigore. Esternamente al lato lungodell’area di rigore è disegnata una lunetta, che serve per controllare la correttezzadella posizione dei giocatori al momento del tiro di un rigore. Il rettangolo piùpiccolo, posto proprio davanti alla porta, costituisce l’area di porta. I suoi lati cor-ti, perpendicolari alla linea di fondo, lunghi 5,5 m e distanti 5,5 m dal palo piùvicino, sono collegati da una linea parallela a quella di fondo. Sugli angoli sonoposte le bandierine d’angolo alte 1,52 m, davanti alle quali sono tracciate delle lu-nette di 1 m di raggio. Altre bandierine possono essere messe in corrispondenzadella linea di metà campo. La porta ha un’altezza di 2,44 m e una larghezza di M

. Go

ttin

- E

. Deg

ani,

Valo

re s

port

, ©SE

I 20

10

Numero giocatoriper squadra

Numero giocatoriin campo

Cambi osostituzioni

Durata di ognitempo (min)

Durataintervallo (min)

18 11 3 2 45 15

Numero tempi

Calcio di rigore Calcio ver-so la porta difesa solo dalportiere, con la palla collo-cata su un punto interno al-l’area contrassegnato da undischetto.

Page 4: 1 Calcio - SEI Editrice · americano, i Maya compivano celebrazioni rituali in cui ... controllo, la promozione e lo sviluppo del calcio. squadre vincitrici della coppa del mondo

7,32 m (misure che corrispondono a quelle inglesi originali) ed è posta sulla li-nea di fondo campo; la parte posteriore esterna al campo è chiusa da una rete. Ipali e la traversa che formano la porta sono colorati di bianco.

I ruoliNel calcio i giocatori si specializzano, in base alle proprie caratteristiche fisiche ealle capacità tecniche sviluppate, per ricoprire vari ruoli, che oggi possono essereridotti essenzialmente a quattro: portiere, difensore, centrocampista, attaccante.

45-90 m

90-1

20 m

cerchio di

cerchio dicentrocampo

linea di metà campocerchio di centrocampo(raggio 9,15 m)

40,32 m

11 m

h 2,44 m

5,5 m

5,5 m

16,5 m

assistenti

11 m

1 m

raggio 9,15 m1,52 m

1,52 m

1,52 m

bandierinacentrale

bandierina d’angolo

7,32 m

assistenti

arbitro

linea di fondo

linea laterale

area di portaarea di rigore

dischetto del rigore

Portiere

Centrocampista

Attaccante

cerca di impedire che i tiri avversari entrino in rete usando qualsiasi parte del corpo, respingen-doli o bloccandoli; non può tuttavia prendere con le mani un passaggio volontario dal piede diun proprio compagno e al di fuori della sua area di rigore agisce come un giocatore qualsiasi(può anche segnare una rete)

il centrocampista esterno occupa la fascia destra o sinistra collaborando sia alla difesa sia alleazioni offensive con il terzino dello stesso lato; il centrocampista centrale contrasta gli avver-sari e cerca di rilanciare il gioco per la propria squadra, occupando con un compagno dello stes-so ruolo la parte mediana del centrocampo

può essere un centravanti (prima punta), fulcro dell’attacco, dotato di fisico potente e di buonecapacità di velocità, elevazione e forza nel tiro; gioca nella zona più avanzata a ridosso dell’areaavversaria. Può essere un’ala (seconda punta), che cerca il tiro in porta o il passaggio smarcan-te collaborando con la prima punta. Gioca più esternamente all’area di rigore rispetto al centra-vanti e partecipa anche alla difesa se gli avversari attaccano con i difensori laterali

Difensore

il difensore laterale (terzino) contrasta gli attaccanti avversari nella fascia di propria compe-tenza con un marcamento a uomo o con un marcamento a zona (vedi riquadro). Il difensorecentrale gioca nel mezzo della linea difensiva di 4 giocatori insieme a un compagno dello stes-so ruolo (un tempo si distingueva lo stopper, marcatore a uomo, dal libero, una specie di difen-sore aggiunto che stava un po’ più arretrato ed era libero da marcature)

Marcamento a uo-mo Un giocatoresi oppone sempreallo stesso gioca-tore avversario se-guendolo nei suoispostamenti.

Marcamento a zo-na Un giocatorecontrasta l’azionedi qualsiasi gioca-tore avversario cheentri nella sua zo-na di competenza.

M. G

ott

in -

E. D

egan

i, Va

lore

spo

rt, ©

SEI

2010

Le attività sportive4

Page 5: 1 Calcio - SEI Editrice · americano, i Maya compivano celebrazioni rituali in cui ... controllo, la promozione e lo sviluppo del calcio. squadre vincitrici della coppa del mondo

Calcio 5

Impariamo a giocareTesta a testaIn un campo di dimensioni ridotte, duesquadre di cinque giocatori svolgono unapartita regolare. L’unico vincolo è che si puòtirare in porta solo di testa, per cui chi ese-gue l’ultimo passaggio deve cercare di alzarela palla.

2 contro 2Due giocatori giocano contro altri due avendo una sola por-ta. Mentre una squadra sta in attacco, l’altra si trova in dife-sa e ha un giocatore in porta e un difensore. Si gioca solonell’area di rigore e si può tirare solo dall’area di porta. Do-po ogni tiro in porta, la squadra in attacco va in difesa e vi-ceversa. Si fanno quattro tempi da 5 min per squadra. All’i-nizio di ogni tempo le squadre si scambiano i ruoli.

GimcanaSi gioca in tre gruppi. Un gruppo si mettein fila, con i giocatori distanziati tra lorodi due passi; quelli di un altro gruppopassano uno alla volta spostandosi a zigzag tra i primi, portando la palla. Quellidel primo gruppo li possono ostacolare,ma non possono muoversi dal punto incui sono. Il terzo gruppo arbitra e con-trolla. Si cronometrano i singoli passaggidei giocatori. I tre gruppi si scambiano i

ruoli a turno; quando tutti hanno giocato almeno unavolta in ciascun ruolo, si mettono a confronto i tempi to-tali. Il gruppo con il tempo più basso vince.

4 contro 5Due squadre, una di cinque giocatori in difesa (uno deiquali non può uscire dall’area di rigore) e una di quattrogiocatori in attacco, si affrontano in una partita di duetempi da 10 min ciascuno, giocando in metà campo. Gliattacchi iniziano del cerchio di centrocampo. M

. Go

ttin

- E

. Deg

ani,

Valo

re s

port

, ©SE

I 20

10

Page 6: 1 Calcio - SEI Editrice · americano, i Maya compivano celebrazioni rituali in cui ... controllo, la promozione e lo sviluppo del calcio. squadre vincitrici della coppa del mondo

I fondamentaliI fondamentali individuali sono: il calcio della palla, la ricezione, il controllo, ilcolpo di testa, il contrasto, la rimessa laterale; un fondamentale specifico del por-tiere è la parata. I fondamentali di squadra sono: il modulo e gli schemi di gioco.

I fondamentali individuali

Comprende tutte le azioni che si possono compierecon il piede per tirare il pallone, sia che si tratti delpassaggio a un compagno, sia di un tiro in porta. L’e-secuzione di questo gesto tecnico può avvenire condiverse parti del piede, di cui le più comuni sono leseguenti.

Tecnica• Interno del piede: il contatto con il pallone avvienesulla parte anteriore del bordo interno del piede, al-l’altezza dell’articolazione tra il metatarso e l’alluce;viene realizzato un tiro diritto e preciso, ma poco po-tente, usato nei passaggi corti o per piazzare la palla.

• Esterno del piede: il pallone viene colpito con laparte anteriore del bordo esterno del piede, alla ba-se del quinto dito; si effettua così un tiro potentecon una traiettoria curvilinea verso l’esterno, usatonei passaggi e nei tiri in porta.

• Collo del piede: l’impatto con il pallone avvieneanteriormente, nella parte compresa tra la caviglia eil piede; la palla tende ad alzarsi e il tiro che ne de-riva è potente e lungo, usato nei tiri in porta da fuo-ri area, nei rinvii dei difensori o per colpire con for-za una palla che rimbalza o ricade dall’alto.

Altri modi di calciare la palla sono: con il tacco, conla punta, in rovesciata.

Calcio della palla

collo interno esterno

Per allenare il calcio della palla

Esegui il palleggio con le diverse parti del piede, servendoti di un pallonesospeso, per abituarti al contatto con la palla secondo le diverse tecniche.

M. G

ott

in -

E. D

egan

i, Va

lore

spo

rt, ©

SEI

2010

Le attività sportive6

Page 7: 1 Calcio - SEI Editrice · americano, i Maya compivano celebrazioni rituali in cui ... controllo, la promozione e lo sviluppo del calcio. squadre vincitrici della coppa del mondo

Calcio 7

È detta ricezione o stop la tecnica che si usa per ricevere la palla dalpassaggio di un compagno. Può avvenire in vari modi, di cui iprincipali sono i seguenti.

Tecnica• Con l’interno del piede: è il modo più comune di stoppare lapalla; si usa il bordo interno del piede, preferibilmente la parteanteriore; il pallone resta vicino al giocatore in una posizioneprotetta, poiché si trova tra i piedi.

• Sotto il piede: è una tecnica con cui si ferma il pallone che ro-tola bloccandolo con la suola del piede; si può fare per tiri nontroppo veloci, con palloni che giungono rasoterra, e richiedeuna notevole abilità e sensibilità.

• Di petto: è un gesto tecnico con cui si riceve la palla al centrodel petto, tenendo le braccia raccolte e i gomiti indietro, ammortiz-zando l’impatto in modo che il pallone ricada davanti ai piedi. Conuna cattiva esecuzione si può incorrere facilmente nel fallo di mano.

Altri tipi di ricezione sono lo stop con il ginocchio e lo stop d’esterno a se-guire.

È il fondamentale che consente di mantenere il possesso del pallone,sia quando si è fermi, sia durante il movimento. Del controllo da fer-mo fanno parte il palleggio, le finte di corpo, la copertura della palla.Nelle azioni in movimento si esprimono le tecniche del controllod’interno, d’esterno, con il collo del piede e il dribbling.Le tecniche del controllo da fermo sono le seguenti.

Tecnica• Palleggio: è la tecnica con cui il giocatore fa rimbalzare in altoil pallone colpendolo ripetutamente con i piedi, le ginocchia o latesta e mantenendone sempre il controllo. Nel gioco moderno,molto rapido e aggressivo, è improbabile che un calciatore pos-sa esibirsi in ripetuti palleggi non funzionali all’andamento delgioco. L’abilità nel palleggio è tuttavia ancora considerata baseessenziale per tutte le altre tecniche di gioco.

• Finte: si tratta di movimenti, o accenni di movimenti, eseguiti per inganna-re il diretto avversario e farlo spostare dalla parte opposta a quella in cui il gio-catore vuole dirigersi.

• Copertura della palla: è la tecnica di protezione della palla con il corpo; ilgiocatore cerca di interporre il proprio corpo tra la palla e l’avversario, toglien-do a quest’ultimo la possibilità di intervenire senza compiere un fallo.

Il controllo in movimento si esegue con le tecniche seguenti.

• Controllo d’interno, d’esterno e con il collo del piede: con le stesse zonedel piede usate per calciare la palla, il giocatore sposta il pallone lungo la suadirezione di corsa. In pratica dà dei piccoli calci al pallone, in modo da spo-starlo di poco e recuperarlo dopo pochi passi. La difficoltà sta nel saper dosa-re i calci in modo proporzionale alla velocità di corsa.

Ricezione

Controllo

Palleggio con il tacco e con il ginocchio.

Stop d’interno.

Stop conil piede.

Palleggio di testa.

M. G

ott

in -

E. D

egan

i, Va

lore

spo

rt, ©

SEI

2010

Page 8: 1 Calcio - SEI Editrice · americano, i Maya compivano celebrazioni rituali in cui ... controllo, la promozione e lo sviluppo del calcio. squadre vincitrici della coppa del mondo

• Dribbling: tecnica tra le più famose e spettacolari del calcio, serve per supe-rare un avversario che cerca di sbarrare la strada continuando a mantenere ilpossesso di palla. Viene usata soprattutto dagli attaccanti in zone del campodove vi sono molti avversari, gli spazi sono stretti e non ci sono compagni vi-cini a cui passare la palla. Questo movimento spesso precede un tiro in portao un passaggio smarcante.

È un fondamentale usato sia in difesa, sia inattacco, per giocare palloni alti non raggiungi-bili in altro modo. I calciatori alti e dotati digrande elevazione eccellono in questo fonda-mentale.

Tecnica L’esecuzione prevede di compiereuna breve rincorsa, seguita da uno stacco e dal-l’impatto della fronte o del vertice del capocon il pallone. Talvolta si deve saltare senzarincorsa; si può anche colpire di testa senzasaltare o tuffandosi in avanti per raggiungerepalloni a media altezza.Si può eseguire il colpo di testa:

• in elevazione: si effettua principalmente nell’area di rigore, per indirizzare inporta o per ribattere palloni alti, che di solito giungono dalle zone laterali delcampo o da calci d’angolo; quando ha raggiunto la massima elevazione, il calcia-tore arretra la testa e poi la porta velocemente in avanti per aumentare la forzad’impatto sul pallone;

• in tuffo: è un gesto acrobatico, non alla portata di tutti i giocatori, con cuisi colpisce di testa una palla a media altezza tuffandosi in avanti; richiedecoordinazione e tempismo perfetti;

• da fermo: quando il giocatore non è contrastato da avversari, se il pallone ar-riva all’altezza giusta può essere colpito di testa anche senza saltare; mantenen-do i piedi per terra, il calciatore può aumentare la forza e la precisione del suocolpo di testa.

Colpo di testa

Per allenare la ricezione e il controllo

Palleggia la palla contro un muro, da diverse distanze, riprendendo il rim-balzo sempre con lo stesso piede. Ripeti l’esercizio alternando colpi conl’interno, l’esterno e il collo del piede. Palleggia poi colpendo alternativa-mente con i piedi destro e sinistro.

M. G

ott

in -

E. D

egan

i, Va

lore

spo

rt, ©

SEI

2010

Le attività sportive8

Page 9: 1 Calcio - SEI Editrice · americano, i Maya compivano celebrazioni rituali in cui ... controllo, la promozione e lo sviluppo del calcio. squadre vincitrici della coppa del mondo

Calcio 9

Per allenare il colpo di testa

Dai dei colpi con la testa a una palla sospesa, per abituartiall’impatto con il pallone. Esegui prima l’esercizio con lapalla ferma, poi con la palla oscillante per migliorare il sin-cronismo tra lo stacco da terra e l’impatto con la testa.Allenati poi a eseguire colpi di testa facendo rimbalzare lapalla contro il muro, da fermo. In seguito prova a scambiarepassaggi di testa con un compagno.

M. G

ott

in -

E. D

egan

i, Va

lore

spo

rt, ©

SEI

2010

Detto anche tackle, è un fondamentale difensivo con cui il giocatore cerca disottrarre o comunque di colpire il pallone in possesso di un avversario.

Tecnica L’intervento si può eseguire in piedi o in scivolata, colpendo la pallacon l’interno del piede o con la suola. Se non si calcola bene il tempo dell’in-tervento, è molto facile commettere un fallo colpendo l’avversario anziché ilpallone. È importante però entrare decisi tenendo la caviglia ben rigida, perevitare infortuni.

È il gesto che si esegue per rimettere in gioco un pallone uscito dalle linee la-terali, quindi perso dalla squadra che ne aveva il possesso.

Tecnica È una delle situazioni in cui, per ritardata esecuzione, un giocatorepuò cercare di far trascorrere del tempo di gara se ciò va a favore della sua squa-dra. Si esegue mantenendo i piedi al di fuori della linea laterale, afferrando la

Contrasto

Rimessa laterale

Per allenare il contrasto

Corri sul prato e, al fischio dell’allena-tore, buttati a terra con le gambe prote-se in avanti. Allenati poi a correre ver-so una delle linee del campo, quindibuttati lateralmente in scivolata, conuna gamba tesa e l’altra piegata, cer-cando di fermarti sulla linea. Mettisuccessivamente una serie di coni a di-stanze regolari lungo una linea e allenati a colpirli entrando come per fare un contrasto. In-fine, disponi una serie di coni e palloni affiancati a distanze regolari lungo una linea e alle-nati a entrare colpendo solo il pallone senza toccare il cono.

posizione correttaposizione scorretta

Page 10: 1 Calcio - SEI Editrice · americano, i Maya compivano celebrazioni rituali in cui ... controllo, la promozione e lo sviluppo del calcio. squadre vincitrici della coppa del mondo

palla in alto con entrambe le ma-ni e lanciandola verso il campocon un movimento simultaneodelle braccia in avanti. Alcunigiocatori riescono a eseguire inquesto modo dei lanci moltolunghi, per esempio dalla linealaterale fin dentro l’area di porta.

I fondamentali del portiere

È la premessa fondamentale per poter fare il portiere. Consiste nel saper sce-gliere la posizione ideale davanti alla porta, in base all’andamento del gio-co, in modo da essere sempre pronto a intercettare un eventuale tiro. Se si al-lontana dalla porta, il portiere deve mantenersi in direzione della palla, inmodo da coprirne tutte le possibili traiettorie; ciò è più facile distanziandosiun po’ dalla linea di porta, ma senza esagerare perché un avversario abile po-trebbe tentare di scavalcare il portiere con un pallonetto.

È il fondamentale difensivo per eccellenza, l’estrema difesa dellaporta contro un attacco degli avversari. Viene eseguita dal portiere,che cerca di intercettare la traiettoria del pallone diretto verso laporta. La palla può essere afferrata o respinta con qualsiasi partedel corpo. Per riuscire a eseguire correttamente questo difficilefondamentale, il portiere deve sviluppare una serie di abilità tecni-che, che richiedono prontezza di riflessi e coordinazione.

Questo fondamentale è essenziale, perché per-mette al portiere di impadronirsi del pallone in-terrompendo immediatamente l’attacco avver-sario, senza esporsi al rischio di ulteriori tiri inporta o di rimpalli pericolosi. Ci sono due tecni-che differenti: con l’uso delle sole mani, strin-gendo il pallone tra di esse a braccia più o menodistese, o con l’aiuto del corpo, fermando ilpallone con il petto e simultaneamente tratte-nendolo con le mani a braccia raccolte.

È una delle tecniche più spettacolari del gioco del calcio, usatadal portiere per respingere palloni diretti in porta, non raggiun-gibili con normali spostamenti laterali. Per farlo piega le gambee spicca un salto lateralmente, protendendo una o entrambele mani verso la palla. Occorre un accurato allenamento percompiere questo gesto con efficacia e senza farsi male nell’im-patto con il suolo.

Senso della posizione

Parata

Presa della palla

Tuffo

Per allenare la rimessa laterale

Esegui la rimessa curando solo il movimento, senza pen-sare a dove va la palla. Prova poi a eseguire la rimessaposizionandoti sopra un rialzo, senza perdere l’equili-brio in avanti. Infine, esegui la rimessa dal rialzo, cercan-do di colpire un bersaglio posto all’interno del campo.

PallonettoTiro di media altez-za effettuato persorprendere il por-tiere lontano dallaporta.

Portiere in tuffo.

Esempio di come si modifica il cono d’ombra con lo spostamento del portiere.

M. G

ott

in -

E. D

egan

i, Va

lore

spo

rt, ©

SEI

2010

Le attività sportive10

Page 11: 1 Calcio - SEI Editrice · americano, i Maya compivano celebrazioni rituali in cui ... controllo, la promozione e lo sviluppo del calcio. squadre vincitrici della coppa del mondo

Calcio 11

Calcio della palla

• Tenere il corpo sbilanciato all’indietro o avere la palla troppo avanti: il tiro risulterebbetroppo alto.

• Tenere la palla troppo indietro o il corpo troppo sbilanciato in avanti: si avrà difficoltà aindirizzare la palla nella direzione voluta.

• Guardare sempre la palla perdendo così il controllo degli avversari.

• Colpire la palla con la punta per fare un tiro lungo.

Controllo

• Tenere la palla troppo lontana dal piede o spin-gerla troppo in avanti.

• Essere con il corpo troppo indietro rispetto allapalla o spingerla con la punta del piede.

• Essere troppo rigidi con la gamba in appoggiodistesa mentre si palleggia.

• Non coordinare la spinta della palla con il pro-prio movimento.

Ricezione

• Colpire la palla con punti periferici delpiede o essere rigidi al momento dell’im-patto.

• Fare lo stop di petto con le braccia nonraccolte rischiando di fare fallo di mani.

• Sbagliare nella valutazione della posi-zione nel campo in cui fermarsi, ferman-dosi o troppo presto o troppo tardi, nonriuscendo così ad agganciare il pallone.

• Fermare il pallone con il piede orientatomale, producendo un rimbalzo che allon-tana troppo il pallone del giocatore, per-mettendo così all’avversario di rubare lapalla.

LA PAGINA DEGLI ERRORI

no

no

no

M. G

ott

in -

E. D

egan

i, Va

lore

spo

rt, ©

SEI

2010

Page 12: 1 Calcio - SEI Editrice · americano, i Maya compivano celebrazioni rituali in cui ... controllo, la promozione e lo sviluppo del calcio. squadre vincitrici della coppa del mondo

M. G

ott

in -

E. D

egan

i, Va

lore

spo

rt, ©

SEI

2010

Colpo di testa

• Posizione troppo statica del busto che rende il colpo di testa debole, producendo un rim-balzo poco potente.

• Saltare in controtempo mancando la traiettoria del pallone.

• Saltare per un colpo di testa troppo vicino all’avversario facendo fallo appoggiandosi oricadendo su di lui.

• Colpire la palla troppo sotto producendo un rimbalzo impreciso verso l’alto.

Parata

• Uscita prematura verso il portatore di palla in attacco che espone a pallonetti o all’esecu-zione di schemi che ribaltano il lato dell’attacco.

• Posizione non corretta, che rende problematica la parata esponendo il portiere a tiri noncontrollabili.

• Posizione troppo distante dalla porta che risulta essere esposta a tiri da lontano o moltoangolati e a pallonetti.

• Uscita scomposta per paura della palla o dell’avversario.

Rimessa laterale

• Tiro impreciso e debole.

• Pallone lanciato davanti al capo.

• Oltrepassare la linea laterale con il piede prima di aver lanciato il pallone.

• Aspettare troppo a fare la rimessa laterale.

no

no

no

Le attività sportive12

Page 13: 1 Calcio - SEI Editrice · americano, i Maya compivano celebrazioni rituali in cui ... controllo, la promozione e lo sviluppo del calcio. squadre vincitrici della coppa del mondo

Calcio 13

Si tratta di un rapido scatto in avanti (uscita bassa) o in alto (uscita alta),compiuto per intercettare un avversario che avanza pericolosamente verso laporta o un pallone alto diretto nei pressi della porta. È un gesto rischioso,eseguito per interrompere un’azione avversaria che non può essere contra-stata da altri difensori in quanto sono stati superati dall’attaccante o scaval-cati da un passaggio. Se il portiere è in vantaggio, cerca di effettuare una pre-sa a due mani come in una parata. Se invece è in ritardo o non si sente sicurodella presa, respinge la palla con qualsiasi parte del corpo (se la palla è alta,di solito respinge di pugno), cercando di allontanarla in qualche modo dal-la propria area di porta.

Quando è stato assegnato un calcio di punizione nei pressi dell’area di rigo-re, il portiere può decidere di posizionare dei difensori per chiudere alcunepossibili traiettorie di tiro, mentre lui si occupa di proteggere le rimanenti. Inquesta situazione i difensori seguono le indicazioni del portiere, in quanto èlui ad avere la migliore visuale delle possibilità di tiro dell’avversario.

Nel calcio attuale il portiere deve giocare bene con i piedi quasi quanto glialtri giocatori. Non può infatti ricevere un passaggio intenzionale di un com-pagno con le mani, né può giocare il pallone con le mani se si trova al difuori dell’area di rigore o se deve rinviare un pallone uscito a fondo campo.Per ricevere e rilanciare il pallone con i piedi, il portiere usa le stesse tecnichedi controllo e calcio degli altri compagni. Solo se ha effettuato una parata, ilportiere può rilanciare il pallone con le mani, purché abbia dei compagniabbastanza vicini. Il rilancio con i piedi al volo è più comune: il portiere la-scia cadere la palla dalle mani e la colpisce al volo producendo una parabo-la alta e piuttosto lunga. Il rilancio di contro balzo si fa allo stesso modo, mala palla viene colpita con forza appena rimbalza da terra, ottenendo un tiropiù lungo e meno curvo del precedente.

Uscita

Disposizione della barriera

Controllo con i piedi e rilancio

Per allenare i fondamentali del portiere

Prova prima a tuffarti verso destra o sinistra al co-mando dell’istruttore o dell’insegnante, senza pal-la. In seguito chiedi a un compagno di eseguiredei tiri verso la tua porta secondo una sequenzaprestabilita, ad esempio in alto a destra, in basso adestra, in alto a sinistra ecc. Passa poi a una se-quenza di tiri non prestabilita, a calci di punizio-ne con e senza barriera, a palloni giocati alti e apalloni veloci lanciati rasoterra verso l’area da in-tercettare in uscita.

M. G

ott

in -

E. D

egan

i, Va

lore

spo

rt, ©

SEI

2010

Page 14: 1 Calcio - SEI Editrice · americano, i Maya compivano celebrazioni rituali in cui ... controllo, la promozione e lo sviluppo del calcio. squadre vincitrici della coppa del mondo

I fondamentali di squadraIl cosiddetto sistema o modulo tattico di gioco consiste nella disposizionein campo dei giocatori secondo linee parallele ed è scelto dall’allenatore in ba-se alla tattica di gioco che intende adottare e alle caratteristiche dei calciatori asua disposizione. Oltre a stabilire la disposizione dei giocatori sul campo, ilmodulo definisce anche la tattica di difesa, cioè se privilegiare il controllo dizone predeterminate del campo (difesa a zona) o se incaricare ogni difensore diinteressarsi di un singolo attaccante avversario (difesa a uomo). Nel primo casoogni giocatore si occupa di una zona del campo, in cui deve contrastare qua-lunque avversario la attraversi; nella seconda eventualità, ogni difensore seguel’avversario diretto in tutti i suoi spostamenti. Si può usare anche un sistemamisto, in cui alcuni difensori giocano a zona e altri a uomo.In base al loro schieramento sul campo, i giocatori formano 3 o 4 linee davan-ti al proprio portiere: la linea di difesa, quella di centrocampo e quella di attacco.Il numero di giocatori per linea può variare, privilegiando la difesa, l’attacco ouna più equilibrata occupazione di tutte le zone del campo. Questa disposizio-ne è descritta con tre numeri, che indicano quanti giocatori si devono dispor-re su ogni linea partendo da quella difensiva.

• Modulo 5-3-2: privilegia la solidità difensiva, con cinque difen-sori, tre centrocampisti e due attaccanti. Per giocare con questomodulo occorre avere due difensori esterni pronti a sostenere an-che il gioco di centrocampo e l’attacco; quando la squadra attaccala disposizione può pertanto diventare 3-5-2.

• Modulo 4-4-2: forse il più diffuso, con quattro difensori, quat-tro centrocampisti e due attaccanti. Con questo schema la difesa re-sta solida e si occupano meglio gli spazi a centrocampo; di solito,tra i due centrocampisti centrali uno è più propenso alla difesa,mentre l’altro è più adatto a lanciare e sostenere le azioni di attacco.

• Modulo 4-3-3: garantisce la miglior occupazione degli spaziin tutto il campo e una maggiore pericolosità offensiva. Richie-de attaccanti di grande movimento, che a turno devono rientra-re ad aiutare i centrocampisti che potrebbero trovarsi in inferio-rità numerica rispetto agli avversari.

Varianti di questi moduli principali sono, ad esempio, il 3-4-3,adottabile quando si hanno tre difensori particolarmente forti oquando si passa a una strategia di attacco più decisa per recupera-re un risultato, e i moduli in cui uno o due dei tre attaccanti si po-sizionano più arretrati, praticamente a metà strada tra la linea dicentrocampo e quella di attacco (4-3-2-1 oppure 4-3-1-2).

Gli schemi di gioco sono invece movimenti prestabiliti, in ba-se ai quali i calciatori di una squadra si spostano sul campo e sipassano la palla, cercando di superare gli avversari con un giocoben coordinato. Questi schemi si applicano sia ai movimenti di-fensivi, sia a quelli offensivi, e nelle squadre di alto livello sonomolto dettagliati e ben adattati alle caratteristiche dei singoligiocatori: si stabilisce, ad esempio, chi calcia le punizioni e i cal-ci d’angolo, chi deve effettuare i passaggi smarcanti, chi deve cer-care sempre di tirare in porta, chi è il primo giocatore che devecontrastare le iniziative avversarie e così via.

Modulo 5-3-2

Modulo 4-4-2

Modulo 4-3-3 M. G

ott

in -

E. D

egan

i, Va

lore

spo

rt, ©

SEI

2010

Le attività sportive14

Page 15: 1 Calcio - SEI Editrice · americano, i Maya compivano celebrazioni rituali in cui ... controllo, la promozione e lo sviluppo del calcio. squadre vincitrici della coppa del mondo

Calcio 15

Arbitri e falliLa partita viene diretta da un arbitro, che decide le

penalità per i falli, convalida le reti e stila una relazio-ne ufficiale della gara. L’arbitro segnala le sue decisioni

con un fischietto e con gesti codificati. Viene coadiuvato da due assi-stenti (un tempo detti guardalinee), uno per ogni linea laterale del campo,addetti a verificare che il pallone non esca dal rettangolo di gioco, che non visiano calciatori in fuorigioco e in generale che non siano commessi falli di gio-co non rilevati dall’arbitro. Gli assistenti segnalano queste situazioni, così co-me le richieste di sostituire giocatori, alzando un’apposita bandierina. Nellegare di maggior livello si aggiunge un ulteriore assistente, il cosiddetto quartouomo, che ha il compito di dirigere le sostituzioni, valutare i tempi di recupe-ro e controllare l’area delle panchine. Le sanzioni possono essere:

• avvertimenti verbali, con cui l’arbitro avvisa un singolo giocatore (o il capi-tano nel caso si tratti di una situazione più generale) che se persisterà nel com-portamento da lui ritenuto scorretto provvederà a punirlo;

• ammonizione, assegnata per certe tipologie di falli che l’arbitro segnala conun fischio e con l’esibizione di un cartellino giallo; il nome del giocatore am-monito viene annotato sul taccuino dell’arbitro (questa situazione comporta afavore della squadra che ha subìto il fallo il tiro di un calcio di punizione diret-to, indiretto o di rigore in base al tipo e al luogo del fallo);

• espulsione, che viene sancita con un fischio e con il cartellino rosso a un gioca-tore che abbia subìto due ammonizioni successive o che abbia commesso un fal-lo particolarmente grave (giocare in modo violento e pericoloso, colpire intenzio-nalmente un avversario, reagire con violenza a un fallo subìto, insultare l’arbitro).

I falli tecnici, scorrettezze commesse nell’esecuzione dei gesti tecnici, sono:

• il fallo di mano, che si verifica se il giocatore tocca la palla con le mani o lebraccia;

• il gioco pericoloso, che si realizza quando, nel tentativo di controllare ilpallone, il giocatore alza troppo la gamba tenendola tesa (“mostrando” i tac-

chetti all’avversario).

I falli personali riguardano il rapporto del giocatore con gli av-versari. Fanno parte di queste infrazioni:

• la spinta, che si verifica tra due giocatori affiancati che si di-sputano la palla (è consentito il contatto tra le spalle, purchénon troppo energico);

• la trattenuta, che consiste nell’afferrare l’avversario impeden-done o ostacolandone i movimenti;

• lo sgambetto, con cui si aggancia la gamba di un avversario incorsa (se eseguito da dietro comporta automaticamente l’am-monizione);

• la carica dell’avversario, azione difensiva scorretta che si ve-rifica tra due giocatori non in lotta per la conquista della palla;

• il disturbo nello stacco aereo, che si determina nel momento incui si impedisce a un giocatore di saltare trattenendolo con le brac-cia, appoggiandosi sulla schiena, calpestandolo o dando gomitate. M

. Go

ttin

- E

. Deg

ani,

Valo

re s

port

, ©SE

I 20

10

Il calcio di punizione diretto vie-ne assegnato contro la squadradel giocatore che colpisce un av-versario anche se in modo nonintenzionale, che trattiene o chefa uno sgambetto all’avversario,che prende o tocca la palla conle mani o le braccia.Il calcio di punizione indiretto èsanzionato alla squadra del gio-catore che ostacola irregolar-mente un avversario, che fa un’a-zione di gioco pericoloso, cheritarda la ripresa del gioco conl’intenzione di perdere tempo,che carica il portiere, o che simu-la di aver subìto un fallo.

Page 16: 1 Calcio - SEI Editrice · americano, i Maya compivano celebrazioni rituali in cui ... controllo, la promozione e lo sviluppo del calcio. squadre vincitrici della coppa del mondo

PRATICA DELLO SPORTLe attività non agonistiche sono promosse dal CONI

(Comitato Olimpico Nazionale Italiano), attraversoi Centri Olimpia o i CAS (Centri di Avviamento alloSport) e gli Enti di promozione sportiva (MSP, UISP

ecc.). A partire dai 6 anni di età si può iniziare agiocare a calcio nelle scuole di calcio del SettoreGiovanile Scolastico della FIGC. La FederazioneItaliana Giuoco Calcio gestisce tutto il movimentosportivo; bisogna sottolineare che l’atleta nel 12°anno di età è considerato agonista a qualunquecategoria appartenga. L’attività è suddivisa in tor-nei e campionati organizzati dal Settore giovanileo dalla Lega di competenza. Gli arbitri sono consi-derati agonisti in tutte le categorie e sono orga-nizzati in un’Associazione Italiana Arbitri (AIA).

FIGC, Federazione Italiana Giuoco Calcio (1898)Via G. Allegri, 14 - 00198 Romatel. 06.84911fax 06.84912525http://www.settoregiovanile.figc.it

PER GIOCARE A CALCIOIl calcio è uno sport che richiede resistenza, forza e rapi-dità nei movimenti. La coordinazione neuromuscolare èimportante per controllare e colpire la palla. Nel calcio, ri-spetto agli sport di squadra al coperto, sono più importan-ti la resistenza alla fatica e alle condizioni meteorologiche(sole, vento, pioggia, caldo o freddo). In base al ruolo, so-no richieste doti diverse, per cui in una squadra ci sono gio-catori con varie caratteristiche fisiche. A eccezione del por-tiere, non sono impegnati nel gioco gli arti superiori. Dalpunto di vista mentale, sono importanti la freddezza, la ra-pidità nel prendere decisioni, la capacità di collaborare coni compagni. Cuore e polmoni sono impegnati alternativa-mente in momenti aerobici e anaerobici.

♥♥♥♥ ••

INFORMAZIONI SANITARIEIdoneità sportiva agonistica:• età di inizio attività 12 anni* M/F;• visita medica di tipo B.

Infortuni più frequenti: distorsioni alle ginocchia, distor-sioni alle caviglie, traumi da contatto, lesioni muscolarie tendinee agli arti inferiori, pubalgia.

* anni da compiersi nell’anno solare (1° gennaio - 31dicembre) come da prospetto della commissione CONI-FSN-FMSI, di cui alla circolare del Ministero del Lavoro, della

Salute e delle Politiche Sociali del 20.05.2008.

M. G

ott

in -

E. D

egan

i, Va

lore

spo

rt, ©

SEI

2010

LINK UTILI

http://www.calciogiovanile.nethttp://www.pianetabimbi.ithttp://www.beachsoccerlnd.com

LE PAROLE DEL CALCIO

Area di porta Spazio del campo posto di frontealla porta, delimitato da due linee perpendicolarialla linea di fondo e da una linea parallela a que-st’ultima.Coach Detto anche trainer, è colui che allena lasquadra e ne dirige le azioni dalla panchina du-rante le partite.Corner Angolo, nel gioco del calcio indica i quat-tro punti di incrocio delle linee di fondo con quel-le laterali, segnalati con delle bandierine; termineusato anche per indicare il tiro assegnato da quel-la posizione (calcio d’angolo).Dribbling Tradotto in italiano con “scarto”, azio-ne con cui l’attaccante supera palla al piede il difen-sore avversario.Field Termine inglese che significa “campo”.Football Termine inglese per indicare il giocodel calcio (negli USA: soccer). Forward Attaccante, giocatore posto nella lineapiù avanzata della squadra, con buone capacità divelocità, elevazione e forza nel tiro; può giocare siaa ridosso dell’area avversaria (centravanti), sia sullefasce laterali della metà campo avversaria (ala).Goal Rete o segnatura, è il punto conquistatoquando la palla varca la linea di porta avversaria.

Goalkeeper Il portiere nel gioco del calcio; gio-catore che cerca di impedire che i tiri avversari en-trino in rete usando qualsiasi parte del corpo.To kick Calciare, in inglese.Midfield Il centrocampista, giocatore posizionatonella seconda linea, tra la difesa e l’attacco; colla-bora alla difesa nella propria metà campo e propo-ne azioni offensive quando la squadra è in attacco.Off side Fuorigioco, situazione in cui l’attaccan-te, quando riceve il passaggio di un compagno, sitrova al di là dell’ultimo difensore avversario. Penalty Rigore, la punizione decretata contro lasquadra che commette un fallo nella propria areadi rigore.Quarto uomo Fa parte degli ufficiali di gara, as-sieme all’arbitro e ai suoi due assistenti. Sta a bor-do campo per controllare le sostituzioni e i tempidi recupero.Rimessa laterale Azione di ripresa del gioco daparte della squadra che non era in possesso delpallone, quando quest’ultimo è uscito dalle lineelaterali del campo.Shoot Tiro in porta.Tackle Contrasto, azione difensiva con cui si cer-ca di togliere la palla all’avversario.

Le attività sportive16