PROGETTO GIOVANI2009 - 2011

Approvato dal Consiglio Circoscrizionale con deliberazione

n. mecc. 2009 00555/085

Ufficio Progetto Giovani:

Via Guido Reni, 102 - palazzina 6tel. 442.35.240- 239 - 259 – 248

fax 442.35.219progettogiovani.c2@comune.torino.it

Gruppo Politiche Progetto Giovani (GPPG): SERVIZI SOCIALI:Area minoriArea disabili Educativa territoriale minori

A.S.L. TO 1:Dipartimenti Materno – Infantile e Salute Mentale Dipartimento di Patologia Delle dipendenze Ovest

Cooperativa "Animazione VALDOCCO"CMIE - Centro Musicale "Ilario ESCOBAR"Cooperativa “P.G. FRASSATI”

Ufficio Progetto Giovani

CIRCOSCRIZIONE 2:

Presidente: Andrea STARA

Coordinatore V Comm.ne: Nicola Felice POMPONIO

Direttore: Silvio CORAGLIA

Funzionario P.O. tecnico-gestionale: Teresina MONTENEGRO

Staff Progetto Giovani: Mauro MARINARI (coordinamento)

Gabriella BIASIOL Laura BRUNO

Elisa RIGAZZI

ADERENTI COORDINAMENTO PROGETTO GIOVANI della Circoscrizione 2(Aggiornamento al 30 gennaio 2009)

Associazioni e Gruppi:

Altamente InfiammabiliAmici del Q12Ass. Culturale Teatrale Elmo di MambrinoCasa del Teatro dei Ragazzi e dei GiovaniCastCEPIMCinema Teatro AgnelliClan HejaziCompagnia dell'InstabileDinamo TorinoE.R.M.E.S.Fratelli OchnerFondazione Cascina RoccafrancaGIOC Circ 2 Grimaco Dance CompanyGruppo per le Persone Handicappate Gruppo Scout CNGEI - Sezione Di TorinoGruppo Scout Torino 35 AGESCIIl Deposito degli AttrezziLe Ragazze di WrenMasàla Pallacanestro TorinoPallamano Citta' GiardinoPiccolo Teatro ComicoProgetto ZoranParrocchia Gesu' RedentoreParrocchia S. Ignazio LoyolaSator ArtS.I.S. - S.Ignazio SportSportidea -CaleidosTam TamTusitalaUnderground StyleU.S. Meneghetti

Scuole Superiori:

IIS "E. Majorana" IPSSAR "Colombatto" Istituto “Sociale”ITI "E. Agnelli"ITIS "E. Ferrari"LAS "R. Cottini"LCS "Cavour"

Agenzie di gestione servizi e progetti circoscrizionali:

Cooperativa "ESSERCI"Cooperativa Animazione “VALDOCCO"CMIE - Centro Musicale "I. ESCOBAR"Cooperativa “P.G. FRASSATI”Cooperativa ARCOBALENO

Servizi e progetti circoscrizionali:

Animazione di Strada Mirafiori NordCentro Giovani CENTRO DENTROCentro Giovani ISOLA CHE NON C'E'Centro Giovani Via Ada Negri 8Centri Ragazzi LILLIPUTCentro diurno ALADINO

SERVIZI SOCIO-CULTURALI, SERVIZI SOCIALI E SOCIO-EDUCATIVISERVIZI SPORTIVIUfficio INFORMADUE - URP

A.S.L. TO1:Dipartimenti Materno – Infantile e Salute MentaleDipartimento di Patologia delle Dipendenze

Biblioteche: PASSERIN D'ENTREVESAMORETTI

Il Progetto Giovani prevede una significativa collaborazione con ilSettore Politiche Giovanili della Città di Torino.

PROGETTO GIOVANI 2009 –20111 PREMESSA

1.1 Storia ………………………………………………………………………………………………………………………….1.2 Storia recente ……………………………………………………………………………………………………………….1.3 Analisi …………………………………………………………………………………………………………………………1.4 Finalità …………………………………………………………………………………………………………………….….1.5 Metodologie ………………………………………………………………………………………………………………….1.6 Strumenti……………………………………………………………………………………………………………………...

1.6.1 Ufficio - Staff PG ……………………………………………………………………………………………………1.6.2 Coordinamento PG …………………………………………………………………………………………………1.6.3 Tavoli Tematici ………………………………………………………………………………………………….…1.6.4 Gruppo Politiche Progetto Giovani (GPPG) ……………………………………………………………………..1.6.5 Tavolo di Progettazione Unificata (TPU) …………………………………………………………………………

1.7 Spazi e attrezzature……………………………………………………………………………………………………………

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2 ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO ………………………………………………………………………………………….

2.1 Rapporti con le divisioni centrali della Città di Torino ………………………………………………………………..

2.1.1 Settore Politiche Giovanili della Città di Torino ………………………………………………………………..2.1.1.1 Pagella non solo Rock ……………………………………………………………………………………………2.1.1.2 Tavolo Territorio …………………………………………………………………………………………………..2.1.1.3 Rete “To&Tu” dei centri del protagonismo giovanile ………………………………………………………….2.1.1.4 EstAdò ………………………………………………………….………………………………………………….2.1.1.5 Pass 15 ………………………………………………………….…………………………………………………2.1.1.6 Forum giovanili ………………………………………………………….………………………………………...2.1.2 Settore Rigenerazione Urbana e Sviluppo – Contratto di Quartiere ………………….........……………….

2.2 Scuole ………………………………………………………….………………………………………………………………

2.2.1 Secondaria di primo grado ………………………………………………………….……………………..…….2.2.2 Secondaria di secondo grado …………………………………………………………………………………...2.2.2.1 Forum dei rappresentanti degli studenti .…………………………….…………………………………………

2.3 ASL TO 1 ………………………………………………………….…………………………………………………………….

2.3.1 Dipartimento di Patologia delle Dipendenze Ovest To1 …………………………………………………………2.3.2 Dipartimenti Materno – Infantile e Salute Mentale .......................................................................................

2.4 Biblioteche ………………………………………………………….………………...……………………………………….

2.5 Associazioni, Parrocchie, Volontariato …………………………………………….…………………………………….

2.6 Servizi e Progetti Circoscrizionali …………………………………………………………………………………..…….

2.6.1 V Commissione circoscrizionale ………………………….……………….……….………………………………2.6.2 Ufficio e Progetto Lavoro ……………………………………….………………………………………………….2.6.3 Ufficio URP – Informadue …………………………………………….…………………………………………….2.6.4 Servizi Sociali …………………………………………….………………………………………….……………….2.6.4.1 Facilitatori dell’integrazione comunitaria …………………………………………….………...……………….2.6.4.2 Educativa territoriale ………………………………………………….…….…………………………………….

2.7 Comunicazione …………………………………………………………………………………….………………………….

2.8 Teatro e Danza …………………………………………….…………………………………….…………………………….

2.8.1 Tavolo Teatro & Danza …………………………………………….………………………………………….…….2.8.2 Attività …………………………………………….…………………………………….…………………………….2.8.3 Prospettive …………………………………………….…………………………………….……………………….

2.9 Musica …………………………………………….…………………………………….………………………..…….………

2.9.1 Tavolo Musica …………………………………………….…………………………………….…………....………2.9.2 Note Scolastiche …………………………………………….…………………………………….……..……….…2.9.3 Rassegne musicali …………………………………………….…………………………………………………….2.9.4 Laboratori diversamente abili e Discoparty.......................…………….……………………..………………….

2.10 Sport …………………………………………….………………………………………………….…………………………

2.10.1 TuttINtuta …………………………………………….……………………………………………………….…….2.10.2 NonSoloSport …………………………………………….……………………………………………..………….2.10.3 Grande festa dello sport …………………………………………….…………………………………………….2.10.4 SpotOpen …………………………………………….………………………………………………….…………2.10.5 Prospettive …………………………………………….…………………………..……………………………….

2.11 Animazione di strada …………………………………………….………………………………………………………….

2.12 Centri del Protagonismo Giovanile …………………………………………….…………...…………………………….

2.12.1 CentroDentro …………………………………………….……………………………………………………….2.12.2 Isola che non c’è …………………………………………….…………………………………………………...2.12.3 Via Ada Negri …………………………………………….……………………...……………………………….2.12.3.1 Spazio e risorsa …………………………………………….………………...………………………………….2.12.3.2 Laboratori, eventi, manifestazioni ………………………………………………..….…………………………2.12.3.3 Bassa soglia …………………………………………….……………………………….……………………….2.12.3.4 Cittadini d’Europa …………………………………………….………………………………………………….2.12.3.5 Rete di buon vicinato …………………………………………….………………………..…………………….

2.13 Eventi, seminari, convegni, manifestazioni …………………………………………….……………………………….

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1 PREMESSA

Partendo dall’esperienza del Progetto Giovani (PG) 2005 – 2008, si è elaborato un nuovo progetto triennale (2009-2011) rivolto alla fascia d'età 12-29 anni.L’elaborazione ha visto, a differenza del passato, un lavoro integrato tra i servizi culturali e sociali della Circoscrizione 2, alcuni servizi dell’ASL TO 1 e le agenzie che gestiscono servizi e progetti del Progetto Giovani.Il PG è, come nel passato, un lavoro in progresso, coerente con i principi di fondo che lo caratterizzano fin dalla sua prima edizione (1996).Negli ultimi anni il PG ha visto ampliare in modo esponenziale le occasioni di azione e inter-azione con i suoi partner storici e con nuovi soggetti, servizi e progetti. Come previsto dall'applicazione della metodologia animativa, si è innescato un meccanismo di generazione a cascata, che ha prodotto nuove richieste, proposte e ampliamenti.Partendo dalle importanti indicazioni emerse dalla ricca esperienza fatta, si è elaborato un progetto a maglie larghe che dovrà orientare, per i prossimi tre anni, l'azione della Circoscrizione e delle istituzioni partner, rivolta alle nuove generazioni.L'intenzione è costruire un progetto cornice, integrato con la realtà territoriale, flessibile e capace di adeguarsi ai rapidi cambiamenti sociali e culturali. Un progetto disponibile ad accogliere, in itinere, proposte, innovazioni, riorientamenti utili al suo miglioramento.

1.1 StoriaNei suoi 12 anni di storia il Progetto Giovani ha visto ampliare in modo esponenziale le occasioni di azione e inter-azione con i soggetti del territorio e ha cercato nel tempo di ridefinire modalità, strategie e strumenti di azione, con l’obiettivo di rispondere in modo adeguato ai continui cambiamenti della società e dei giovani.Ciò ha favorito l’avvio di un meccanismo di generazione a cascata, che ha prodotto nuove richieste, nuove proposte, generando nuovi percorsi, nuove azioni, che hanno portato all’implementazione di servizi e progettualità specifiche.Uno dei risultati più significativi è stato l'aumento della presenza attiva della componente giovanile nei momenti di confronto e programmazione, in un virtuoso meccanismo in cui da utenti-comparse alcuni giovani sono diventati risorse - attori protagonisti. Il PG, in sostanza, continua ad essere un lavoro in progresso, disponibile ad accogliere, in itinere, proposte, innovazioni, riorientamenti utili al suo miglioramento e coerente con i principi di fondo che lo caratterizzano fin dalla sua prima edizione.

1.2 Storia recenteNel 2007 si è costituito a livello multi professionale il Gruppo di lavoro sulle Politiche Giovanili (Circoscrizione, Servizi Sociali, Asl, Gestori dei Centri del Protagonismo Giovanile e delle Animazioni di strada), con l’obiettivo di aprire un confronto sul tema delle politiche giovanili della Circoscrizione 2 e definire il nuovo Progetto Giovani circoscrizionale 2009 - 2011.Il gruppo di lavoro si inserisce all’interno di un contesto organizzativo rinnovato, in un’ottica di governo della complessità dell’agire tecnico per la “…creazione di una cultura comune. Condivisa e reticolare per un agire progettuale sempre più integrato, interconnesso, dove i fattori d’integrazione e d’interconnessione diventano anche risparmi economici, oltre che accrescimenti qualitativi e quantitativi” (det. Dirig, n° 46 del 17/05/2007 “Progetti circoscrizionali – TPU e gruppi di lavoro”).Oltre al Coordinamento Progetto Giovani (cui partecipano a vario titolo tutte le realtà territoriali coinvolte nel Progetto Giovani stesso) e ai Tavoli Tematici, la nuova struttura organizzativa prevede anche un livello di vertice rappresentato dal Tavolo di Progettazione Unificata (TPU), che connette e crea sinergie tra tutti i progetti culturali e sociali della Circoscrizione 2.

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Sia al TPU, sia al Gruppo Politiche Progetto Giovani (GPPG) partecipano il settore culturale, il settore sociale della Circoscrizione 2, l’ASL di zona e le agenzie che gestiscono progetti e servizi per conto delle istituzione circoscrizionale.L’integrazione di soggetti diversi ha permesso di affrontare “la questione giovani”, attraverso un approccio olistico, definendo priorità, integrando i diversi osservatori, creando quindi contesti nei quali i soggetti, che hanno culture organizzative diverse e visioni diverse della questione possono confrontarsi, ridefinire il loro punto di vista, originare ed integrare programmi di lavoro collettivi.Il Gruppo di lavoro sulle Politiche Giovanili si può definire un “luogo di valore” perché al suo interno si sono create, consolidate e sviluppate relazioni tra soggetti diversi, si è costruita una visione condivisa, si sono arricchite le metodologie attraverso la contaminazione reciproca, generando, quindi, i presupposti per l’avvio di nuove progettualità.

1.3 AnalisiUna prima considerazione deriva dalla fascia d’età a cui il Progetto Giovani si riferisce, ampia sia da un punto di vista demografico (14 – 29 anni), sia per le differenti passioni, ambizioni, criticità, stili di vita e comportamenti, storie e istanze caratterizzanti gli adolescenti, che si stanno preparando a diventare giovani e giovani che si stanno preparando a diventare adulti.In tal senso è stato centrale il cogliere e l’approfondire le peculiarità specifiche delle diverse età, evidenziandone le differenze, per definire non un’ unica progettualità su una generica popolazione giovanile, ma progettualità plurali adeguate ai diversi tratti caratteristici.Ciò che è emerso conferma alcune questioni sulle quali continua essere centrale investire in termini di promozione dell’agio con gli adolescenti, per accompagnarli:

nella definizione della propria identità, del ruolo sociale, dell’essere cittadino; nella scoperta, emersione e sviluppo delle proprie competenze, prospettive

aspirazioni; nel superamento di difficoltà, ostacoli e fragilità legate alla propria storia personale

evitandone la cronicizzazione; nel trovare collocazione e costruire un proprio protagonismo all’interno della vita

sociale e culturale del proprio quartiere e della città; nella costruzione di reti di riferimento amicali, solidali ed istituzionali durature.

Trasversalmente a questo livello di analisi, si evidenzia come necessità lo strutturare opportunità per quelle fasce di giovani difficili da intercettare.Ci si riferisce in prima istanza ad una fascia di adolescenti che trova “nell’ombra” il proprio habitat naturale: i giovani cosiddetti normali, che vivono la loro vita nella perfetta indifferenza rispetto alle opportunità offerte dal territorio, ma anche rispetto a quanto in generale avviene, affrontando in solitudine i malesseri tipici dell’età.In media essi non costituiscono un problema evidente per la società: all’interno della scuola passano inosservati agli occhi degli adulti e vivono marginalmente le relazioni con i pari età.In questa direzione, fin dal primo Progetto Giovani (1996), si sono attivati contatti con le sette scuole superiori ubicate nel territorio della Circoscrizione 2.La collaborazione è stata facilitata dalla Legge sull’Autonomia scolastica (fine anni ’90), che prevede un contatto e un’apertura al territorio da parte degli istituti di istruzione di secondo grado.Visto l’interesse dimostrato dalle scuole ad interagire col Progetto Giovani (PG), nel 1998 si era avviato un processo che, dopo le delibere dei Collegi Docenti e dei Consigli d’Istituto di tutte le sette scuole, della Provincia di Torino, della Città di Torino e della Circoscrizione 2, si era concluso il 9 maggio 2000 con la firma congiunta di un Protocollo d’Intesa, in cui i

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sottoscrittori si impegnavano ad avviare azioni utili alla realizzazione degli obiettivi previsti dal Protocollo stesso.Per dare concretezza all’accordo, la Circoscrizione 2 ha preparato, fino all’Anno Scolastico 2005/2006, dei dossier annuali in cui venivano proposte una serie di attività, in collaborazione con le scuole, mirate agli studenti della fascia 14-18.Ogni Istituto, firmando il Protocollo, s’impegnava a nominare un docente in qualità di referente al PG. Tale figura partecipava al Coordinamento PG ed, eventualmente, ai tavoli tematici. Inoltre la scuola metteva a disposizione del PG risorse interne e partecipava, con idee e proposte, alla definizione di un programma di iniziative in orario extra-scolastico.Dopo il successo dei primi anni di collaborazione, in cui si è avviato, ad esempio, il progetto “Scuole Aperte”, la presenza delle scuole si è progressivamente attenuata anche a causa del trasferimento di molti fra i Presidi firmatari del protocollo e docenti referenti al Coordinamento PG.A fronte di questa situazione, si ritiene necessario individuare le strategie utili al recupero del rapporto collaborativo, fermo restando che, fino ad oggi, si è sempre cercato di lavorare in un ottica progettuale di media-lunga scadenza, definita da accordi, regole e strumenti condivisi.In seconda istanza occorre soffermarsi su quella fascia di adolescenti che vivono una situazione di forte marginalità sociale, con i quali la relazione è fortemente connotata da progettualità educative, terapeutiche, riabilitative, di contenimento e/o di reinserimento dopo percorsi penali.Si tratta di adolescenti con difficoltà scolastiche o abbandoni precoci, con problematiche famigliari a volte già fortemente compromesse, alcuni dei quali inseriti in percorsi di microcriminalità e di devianza spesso associati all’uso di sostanze stupefacenti.Parliamo di adolescenti che faticano ad accedere alle opportunità del territorio, che necessitano di sperimentarsi concretamente nella relazione con i pari e con il mondo adulto e in progettualità formative e lavorative, idonee a stimolare e attivare nuovi schemi comportamentali e sviluppare competenze di vita come base per la costruzione di percorsi di autonomia.Si tratta, quindi, di innescare un processo che, passando attraverso fasi diverse, li supporti nel comprendere la propria visione del mondo, nel mettere in crisi la propria visione definendone una nuova, nel costruire un vero e proprio “ottimismo esistenziale” attraverso la proposta di molteplici interventi e attività, che possano dilatarne il campo di esperienza.Si coglie, quindi, la necessità di potenziare l’investimento nello strutturare porte d’accesso a bassa soglia attraverso cui costruire opportunità non invasive, che permettano un avvicinamento graduale ad esperienze socializzanti e di attivazione personale.Potremmo parlare di un “protagonismo leggero”, che, attraverso una politica dei piccoli passi, stimoli con garbo, costruisca prospettive, accolga ed interpreti le istanze, lasci intravedere nuove opportunità, provi a “perturbare” i territori, si rivolga anche a tutti quegli attori sociali che gravitano intorno ai vissuti dei destinatari diretti.Si rapporti inoltre con dinamiche identitarie e a volte tipiche di alcuni gruppi territoriali, caratterizzati fortemente da un potere aggregativo e socializzante, interpretandolo, intercettandolo, rendendolo quindi compatibile e conseguentemente contaminante con altri spazi pubblici più socialmente riconosciuti.Le progettualità innescabili con questa fascia di adolescenti devono quindi definirsi attraverso forti sinergie e collaborazioni tra soggetti locali, per costruire risposte a domande molteplici, attraverso un lavoro relazionale caratterizzato da massima elasticità nell’adeguarsi ai loro tempi e ritmi, da un affiancamento nella pratica delle loro azioni sociali, da un’attenta accoglienza e da un ascolto incondizionato.Tutto il progetto va letto ed interpretato come progetto per tutti i giovani del territorio. In questo senso, non andrebbe posto l’accento sulle opportunità e progettualità finalizzate all’inclusione di giovani con disabilità, perché ciò è scontato.Tuttavia i percorsi per l’integrazione e per la valorizzazione delle differenze e delle diversità non sono automatici, ma, a volte vanno facilitati con proposte costruite con le dovute attenzioni alle difficoltà portate dalle diverse tipologie di handicap.

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Alla luce dell’esperienza passata, si sente il bisogno di un Progetto Giovani che sia sempre più in grado di offrire opportunità a tutti i giovani, compresi quelli che hanno disabilità fisiche motorie o intellettive. L’integrazione e la valorizzazione delle differenze e delle diversità può essere un arricchimento per tutte le iniziative, che intendono incentivare il protagonismo giovanile.Occorre che le attività e le diverse proposte siano accessibili e fruibili, attraverso un inserimento attento, facilitante, personalizzato, anche da quei giovani che apparentemente fanno più fatica. L’organizzazione dei tavoli circoscrizionali ha senz’altro favorito questa premessa culturale perché ha messo in comunicazione mondi diversi, problematiche a volte separate, diverse fasce di popolazione. Il tavolo per le politiche a favore dei disabili ha da subito cercato di creare collegamenti e interazione con gli altri tavoli perché non si può pensare a iniziative, opportunità, politiche solo per i cittadini disabili ma occorre sempre più pensare, ad esempio, alla scuola, alle attività sportive e culturali, al lavoro…come promozione della cittadinanza attiva di tutti compresi i cittadini disabili. In questo tempo di riduzione delle risorse disponibili, di chiusure di spazi e di opportunità, ci sembra importante pensare ad un Progetto Giovani, che includa e che favorisca l’accesso anche di chi fa più fatica.Un ultimo livello di analisi si riferisce ad un’età sulla quale pesano logiche di contesto che fanno da freno alla possibilità d’intraprendere percorsi d’autonomia sostenibili.Ci riferiamo alle difficoltà abitative (sia in termini di costi elevati e necessità di sperimentare forme diverse di coabitazione, sia in termini di barriere architettoniche), alla precarietà del lavoro (che non permette una progettualità basata su un minimo di sicurezza economica), all’impossibilità di accedere al credito (per avere prestiti, finanziamenti ed accendere mutui), alla progettualità delle giovani coppie.Su questo livello di problemi, ovviamente, è quasi impossibile costruire una risposta credibile attraverso una progettualità locale, senza che vi sia una presa di coscienza forte a carattere nazionale e una susseguente strutturazione di un programma di welfare per i giovani.

1.4 Finalitàa) promuovere l'agio come prevenzione al disagio, attraverso esperienze significative

in cui i giovani possano "mettersi in gioco", responsabilizzarsi per il raggiungimento di una maggiore autonomia, auto-organizzazione, capacità di scegliere. Pensare ai giovani come risorsa e non come problema;

b) sviluppare il protagonismo giovanile, aumentando la capacità di aggregarsi, socializzare, cooperare, e sperimentare potenzialità di imprenditività giovanile;

c) facilitare l’inclusione e la partecipazione attiva di tutti i giovani alla vita del territorio;d) ridurre gli ostacoli e le criticità degli adolescenti e dei giovani che vivono situazioni

di deprivazione e debolezza sociale;e) promuovere una graduale costruzione di sistemi cognitivi, di capacità e di valori per

facilitare l'acquisizione di "competenze di vita" ("life skills"), al fine di sviluppare la personalità nella sua interezza;

f) favorire la presa di coscienza dei giovani rispetto ai loro bisogni, potenzialità, capacità;

g) formare alla cittadinanza (giovani visti come cittadini in formazione).

1.5 MetodologieIl percorso di co-progettazione porta a definire novità anche in termini di approccio metodologico, integrando ed arricchendo modalità consolidate.Il progetto si definisce, quindi, attraverso:Responsabilità diffusa nell’attuazione dei programmi di lavoro, tramite impegni definiti dei soggetti che compongono il gruppo di lavoro. Ogni soggetto definisce il proprio contributo al progetto chiarendo il proprio apporto in termini di azioni, risorse e tempi.

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Lavoro per progetti: percorso articolato dove le iniziative proposte sono interdipendenti e coerenti tra loro. Il progetto è, quindi, una sequenza transizionale di interventi intenzionali, specifici, pianificati e valutabili. Il progetto fa attenzione al processo più che al prodotto, più che sul "cosa fare", si interroga sul "perché e come fare".Lavoro in rete o strategia delle connessioni: oltre a favorire la conoscenza e la circolazione delle informazioni tra i soggetti, che nello stesso territorio agiscono a favore dei giovani, questo tipo di lavoro aiuta a sviluppare importanti sinergie, a creare opportunità di scambio di esperienze, a ottimizzare gli interventi, evitando sovrapposizioni o involontari meccanismi di competizione.Peer education: per valorizzare al massimo il protagonismo dei giovani in ogni fase di lavoro (ideazione, progettazione, realizzazione e valutazione), attraverso lo sviluppo di processi di empowerment individuale e di gruppo e ad un coinvolgimento attivo di tutti i soggetti impegnati nel percorso. Ricerca fondi: definizione e ricerca di risorse per implementare le azioni e sperimentare nuovi percorsi su tematiche emergenti. Potenziamento dei collegamenti con le politiche cittadine e provinciali ed attivazione di contatti che intercettino i nuovi programmi regionali, nazionali ed europei a favore dei giovani.

1.6 StrumentiIl lavoro per progetti di verifica e valutazione, che utilizza l'animazione socio-culturale e la strategia di rete, ha bisogno di strumenti e risorse adeguate per poter funzionare in modo regolare e a lunga scadenza, con buoni livelli di efficacia e di efficienza.I cinque strumenti previsti da questo progetto per realizzare ciò sono:

- Ufficio - Staff PG;- Coordinamento PG;- Tavoli tematici;- Gruppo Politiche Progetto Giovani (GPPG);- Tavolo Progettazione Unificata (TPU).

1.6.1 - Ufficio Staff PGDal 2003 si è costituito l'Ufficio PG. Nel suo interno opera uno staff di tre dipendenti comunali: un animatore culturale (con il ruolo di coordinamento) e due istruttrici amministrative (di cui in part time di 30 ore). Inoltre un’istruttrice sportiva (part time di 30 ore) segue l’area sport del Progetto.Lo Staff svolge le seguenti funzioni: seguire l’elaborazione tecnica del PG; co-progettare con le realtà pubbliche e private della città e del territorio; essere punto di riferimento delle agenzie che gestiscono servizi e realizzano iniziative

in affidamento o con il contributo della Circoscrizione; verificare e valutare tecnicamente in itinere il PG; supervisionare l'intero PG; svolgere un ruolo di regia nei tavoli tematici e al Coordinamento del PG; favorire e far funzionare i collegamenti tra enti, servizi, progetti rivolti alla fascia

giovanile; partecipare ai tavoli centrali promossi dalle divisioni centrali della Città di Torino; partecipare al Gruppo Politiche Progetto Giovani e, con il funzionario, al Tavolo di

progettazione Unificata.Per gli aspetti squisitamente amministrativi e burocratici lo Staff si avvarrà della collaborazione degli uffici circoscrizionali preposti.La partecipazione del coordinatore dello Staff al Tavolo di Progettazione Unificata e agli incontri periodici della P.O. tecnico-gestionale con i funzionari dei vari uffici dell'area cultura - sport - istruzione - turismo - tempo libero, faciliterà l'informazione, la collaborazione e l'integrazione del PG con gli altri progetti e servizi operanti in circoscrizione.

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1.6.2 - Coordinamento Progetto GiovaniPer dare concretezza alla strategia delle connessioni, già dal 1995 si è costituito il Coordinamento PG composto dalle realtà del territorio e della Città, che lavorano a favore delle nuove generazioni e che fanno richieste di adesione.Il Coordinamento ha il compito di:

- favorire la circolazione delle informazioni;- far incontrare diversi soggetti, accomunati da un interesse comune, per una conoscenza e un confronto reciproco, dando loro l'opportunità di eventuali collaborazioni;- ricercare, per quanto possibile, l'ottimizzazione delle risorse;- valorizzare l'azione delle singole realtà, che lavorano in sintonia con le finalità del PG, supportandone la realizzazione; - proporre e progettare attività comuni;- rendere armoniche e unitarie le proposte elaborate dai tavoli tematici;- interagire con il Tavolo di Progettazione Unificata (TPU).

Un indicatore oggettivo di successo del Coordinamento è l'aumento delle realtà che vi aderiscono: da 49 (maggio 2005) a 59 realtà (dicembre 2008): 34 associazioni (23 nel 2005); 2 parrocchie; 7 istituti superiori; 5 servizi e progetti dell'A.S.L. TO 1; 2 biblioteche; 5 agenzie di gestione servizi e progetti della Circoscrizione 2 (4 nel 2005); 3 centri del protagonismo giovanile (2 nel 2005); i servizi socio-culturali circoscrizionali; i servizi sociali ed educativi circoscrizionali; il servizio sport circoscrizionale (dal 2005); il servizio informativo circoscrizionale; Fondazione cascina Roccafranca.

1.6.3 - Tavoli TematiciLa proposta di istituire i Tavoli Tematici è nata nel 2005 dalla necessità di trovare uno strumento più agile a supporto del lavoro del Coordinamento PG, in quanto le assemblee plenarie del Coordinamento stesso, visto l'alto numero di partecipanti, non permettono di approfondire gli argomenti trattati. Per questi motivi si è pensato di costituire dei tavoli specifici, aperti a tutti gli aderenti al Coordinamento interessati, al fine di trattare in modo più dettagliato gli argomenti di maggior interesse e di elaborare documenti e/o proposte, di definire strategie operative e/o organizzare in modo unitario alcuni eventi previsti dal PG.Essendo i tavoli semplici strumenti di lavoro, sono convocati quando è necessario. Possono essere istituiti e soppressi nella misura in cui il Coordinamento PG ritiene utile, alla luce delle necessità progettuali e operative.A dicembre 2008 i tavoli funzionanti sono: Musica Teatro & Danza Sport

1.6.4 Gruppo Politiche Progetto Giovani“Il gruppi di lavoro tematico-progettuali sono costituiti dalla PO e/o dai funzionari degli uffici/servizi coinvolti, dagli operatori individuati dalla relativa determinazione dirigenziale e dai referenti delle Cooperative che gestiscono servizi all’interno delle aree progettuali e le Associazioni che realizzano progetti socio-assistenziali. E’ il momento di governo del

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singolo progetto, della progettazione, verifica e valutazione e riprogettazione. I gruppo tematico-progettuali si riuniscono almeno mensilmente[...]”(tratto dalla Determinazione dirigenziale, n. 46 del 17 maggio 2007 e s.m.i.).L’attività del Gruppo Politiche Progetto Giovani ha permesso di definire in modo esatto spazi e tempi di informazione, confronto e interazione tra responsabili, funzionari, operatori, tecnici dei servizi culturali, servizi sociali, ASL TO 1 e realtà private, che gestiscono servizi e progetti del PG (Coop. Animazione Valdocco, Coop. Frassati, Coop. Esserci, Centro musicale Escobar). Esso si è rivelato essere uno strumento di lavoro capace di costruire una rete di relazioni che ha permesso di co-progettare il nuovo PG.

1.6.5 - Tavolo di Progettazione Unificata"Il Tavolo di Progettazione Unificata si propone come organismo tecnico di consultazione, di consulenza e confronto sulle politiche socio-culturali realizzate a favore della cittadinanza della Circoscrizione 2 e si pone l'obiettivo di esprimere pareri e progettare interventi.Nello specifico le attività del tavolo sono individuate: nel monitoraggio dei fenomeni e delle problematiche rilevabili sul territorio

circoscrizionale, al fine di confrontarsi sulle esperienze, condividere delle iniziative, elaborare e proporre ai referenti istituzionali nuove progettualità;

nell'informazione e confronto per individuare modalità di collaborazione che favoriscano una maggiore integrazione tra i progetti ed una più facile fruibilità da parte dei cittadini;

nell'individuazione di iniziative di informazione e di sensibilizzazione da proporre ai propri referenti istituzionali".

(tratto dal Protocollo d'intesa tra la Circoscrizione 2, l'Azienda Sanitaria 2 e le agenzie che gestiscono i servizi socio-culturali del territorio - Torino 20 gennaio 2005).I risultati prodotti dall'impegno dei Tavoli Tematici, presentati e confrontati nel Coordinamento PG, potrebbero essere utili al lavoro del Tavolo di Progettazione Unificata, in una dimensione di massima integrazione tra i progetti e i servizi sociali, culturali, sportivi e sanitari del territorio circoscrizionale.

1.7 Spazi e attrezzature Come è già stato in passato, si conferma la possibilità di utilizzo gratuito delle attrezzature e dei locali della Circoscrizione (compresi i nuovi locali della Piazza Coperta, situati nel seminterrato della chiesa Gesù Redentore) da parte della realtà partecipanti al Coordinamento PG, che intendono proporre e gestire direttamente attività, in sintonia con il progetto stesso, anche in orari diversi da quelli di apertura delle strutture, previo accordo preventivo con gli uffici circoscrizionali competenti.

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2 ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO GIOVANI

Alla luce delle indicazioni segnalate in premessa ed emerse dall’esperienza di questi anni di lavoro socio-culturale, diventa necessario articolare in modo sistematico il PG.Questo dovrebbe rendere più organico l’intervento, ottimizzare il lavoro, aiutare le realtà che collaborano con il progetto a interagire più facilmente con le tante opportunità messe in campo dal PG.Per evitare che l’articolazione rischi di causare sovrapposizioni o “sganci” tra le varie aree, si attuerà un attento lavoro di connessione e di coordinamento, facilitando al massimo il principio dei “vasi comunicanti”.Il PG 2009/2011 si articola in 13 aree di collaborazione e/o d'intervento:

2.1 Rapporti con le divisioni centrali della Città di Torino2.1.1 Settore Politiche Giovanili della Città di Torino 2.1.2 Pagella non solo Rock 2.1.3 Tavolo Territorio 2.1.4 Rete “To&Tu” dei centri del protagonismo giovanile 2.1.5 EstAdò2.1.6 Pass 152.1.7 Forum giovanili

2.1.2 Settore Rigenerazione Urbana e Sviluppo l– Contratto di Quartiere

2.2 Scuole2.2.2 Secondaria di primo grado2.2.3 Secondaria di secondo grado2.2.3.1 Forum dei rappresentanti degli studenti.

2.3 ASL TO 1 2.3.2 Dipartimento di Patologia delle Dipendenze Ovest To12.3.3 Centro Adolescenti

2.4 Biblioteche

2.5 Associazioni, Parrocchie, Volontariato

2.6 Servizi e Progetti Circoscrizionali2.6.2 V Commissione circoscrizionale2.6.3 Ufficio e Progetto Lavoro2.6.4 Ufficio URP – Informadue2.6.5 Servizi Sociali2.6.5.1 Facilitatori dell’integrazione comunitaria2.6.5.2 Educativa territoriale

2.7 Comunicazione

2.8 Teatro e Danza

2.9 Musica

2.10 Sport

2.11 Animazione di strada8

2.12 Centri del Protagonismo Giovanile2.12.2 CentroDentro2.12.3 Isola che non c’è2.12.4 Via Ada Negri

2.13 Eventi, seminari, convegni, manifestazioni

2.1 Rapporti con le divisioni centrali della Città di TorinoIl Progetto Giovani della Circoscrizione ha prestato da sempre particolare attenzione alla necessità di porsi sul territorio cittadino come uno dei tasselli delle politiche della Città per i giovani, per non correre il rischio di creare, attraverso la realizzazione delle azioni previste dal Progetto stesso, un contesto avulso dal panorama generale cittadino. In modo particolare questo nuovo Progetto Giovani mette in evidenza alcune collaborazioni già esistenti o in via di definizione, che risultano significative e avvaloranti il progetto stesso.Oltre ai rapporti con il Settore per le Politiche Giovanili attraverso momenti di elaborazione comune e attraverso realizzazioni di progetti compartecipati, illustrati di seguito nel progetto, stanno maturando altre significative collaborazioni.Una di esse riguarda il Settore Rigenerazione Urbana e Sviluppo, con il quale si sta proseguendo il percorso di progettazione e realizzazione della ristrutturazione e ampliamento del Centro di protagonismo giovanile CentroDentro, nell’ambito del Contratto di Quartiere di via Dina.Un’altra direzione di collaborazione riguarda il Settore Pari Opportunità, in particolare per quanto riguarda le politiche di genere. Con questo Settore si stanno ipotizzando alcune azioni, che permettano di approfondire, attraverso strumenti specifici, alcune tematiche legate agli orientamenti di genere e che potrebbero essere collocate all’interno della programmazione dei servizi che la Circoscrizione realizza a favore dei giovani.In ultimo, un accenno alla collaborazione con il Settore Sistema Bibliotecario Urbano che riguarda in effetti le specifiche biblioteche presenti sul territorio circoscrizionale e che si estende in realtà alla buona parte dei progetti culturali della Circoscrizione. Per quanto riguarda il Progetto Giovani, la direzione di sviluppo di questa collaborazione mira ad individuare in modo sempre più puntuale progetti comuni, che possano rendere maggiormente accessibile ai giovani il patrimonio delle biblioteche.Il rapporto con le divisioni centrali della Città di Torino non esclude anche eventuali relazioni con enti privati, come fondazioni e associazioni culturali cittadine, che fossero interessate a interagire con il Progetto Giovani.

2.1.2 Settore Politiche Giovanili della Città di TorinoIl rapporto tra la Circoscrizione 2 e il Settore Politiche Giovanili è un elemento strategico e irrinunciabile anche per il nuovo PG della Circ 2, utile, in particolare, per superare il rischio di frammentazione delle proposte e la costruzione d’intese virtuose per elaborare politiche integrate, come è già stato per il PG 2005-2008.Già da molti anni la collaborazione tra PG/Circoscrizione 2 e Settore Politiche Giovanili della Città si è concretizzata attraverso iniziative comuni, in particolare nei tavoli centrali di progettazione: Pagella non solo Rock, Tavolo Territorio, Rete “To&Tu” dei centri del protagonismo giovanile, Est-Adò, Pass 15,,

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Con il nuovo PG/Circoscrizione 2, si prevede di consolidare tale collaborazione, sviluppando e condividendo strumenti e metodologie di comunicazione e informazione.In particolare si ritiene importante una sinergia utile all’allestimento di tre piccoli spazi informativi nei Centri Giovani sulle opportunità collegate non solo al tempo libero, ma anche alla formazione, all’occupazione e agli aspetti abitativi che riguardano i giovani. Tali spazi si configurano come un primo livello informativo, che possa successivamente inviare i giovani utenti ai servizi cittadini specializzati per gli approfondimenti.L’interazione con il Settore centrale, oltre alla istituzione degli spazi sopra citati, attraverso la definizione di una modalità di collaborazione ed il supporto di un modulo formativo di base sulla gestione, potrà prevedere nei Centri Giovani o in altri locali della Circoscrizione, anche specifici incontri tematici che il Settore ha in programmazione.La Circoscrizione 2 potrà partecipare al progetto di “web education”, che il Settore Politiche Giovanili avvierà, per migliorare le competenze dei giovani nella navigazione internet. Si utilizzerà la presenza del bus attrezzato ”Infogiro” in alcuni luoghi frequentati dai giovani del quartiere, nel periodo climaticamente più favorevole (Marzo – ottobre), in concomitanza di specifici eventi.La collaborazione con il Settore Politiche Giovanili si esprimerà anche mettendo in contattato le realtà giovanili del territorio con i programmi di scambi internazionali che il Settore avvia da molti anni, con la possibilità di incontrare e conoscere giovani stranieri, per un prezioso scambio di esperienze e per migliorare il livello di apprendimento e di conversazione della lingua inglese.Il Settore metterà, inoltre, a disposizione delle realtà giovanili della Circoscrizione 2 i propri uffici per accompagnarle e facilitarle nella progettazione-organizzazione in proprio di scambi internazionali, partendo possibilmente da temi di loro interesse, e nella realizzazione di attività che possano rientrare nel programmi “Gioventù in Azione” o in altri programmi comunitari.La scelta di Torino come Capitale Europea dei Giovani nel 2010, e il conseguente stanziamento previsto di 23.000.000 di Euro, apre interessanti prospettive di sostegno e valorizzazione sia delle Politiche Giovanili cittadine sia del Progetto Giovani Circoscrizionale.

2.1.1.1 Pagella non solo RockGiunta alla diciannovesima edizione, la manifestazione-concorso riservata ai gruppi scolastici di Torino e provincia, ha, fin dall’inizio, visto la partecipazione della Circoscrizione 2 come co-promotore. Dal 2007 il progetto si è rinnovato in modo positivo, offrendo alle giovani band l’opportunità di suonare all’interno di concerti, che prevedono anche la partecipazione di gruppi conosciuti e affermati a livello nazionale.Il Progetto Giovani, attraverso gli operatori e i giovani utenti del centro del protagonismo giovanile, ha accolto alcuni concerti previsti presso lo spazio musica del CentroDentro, coinvolgendo i ragazzi nell’organizzazione delle audizioni e delle serate musicali, con un importante ruolo di gestione degli aspetti tecnici sia fonici sia audiovisivi. Improntadigitale, la web radio collegata al PG, ha mandato in onda servizi, interviste, e brani musicali, il gruppo video del CentroDentro, con il sostegno di professionisti del settore, ha realizzato un video documentario che sarà presentato in concorso in alcuni festival nazionali cinematografici giovanili.La partecipazione a questa manifestazione ha dato maggior visibilità al CentroDentro e al PG e ha permesso di conoscere nuove band giovanili, che hanno continuato la relazione con il centro, esibendosi nei concerti settimanali (Venerdì live) e utilizzando le due sale prova. Per i prossimi anni la collaborazione con il Settore Politiche Giovanili dovrà consolidare e valorizzare ancor più questa positiva esperienza di protagonismo giovanile.

2.1.1.2 Tavolo TerritorioIl Tavolo Territorio risponde alla necessità, condivisa dal Settore Politiche Giovanili e dalle Circoscrizioni, di una stretta collaborazione al fine di superare il rischio della

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frammentazione delle proposte e di cercare di costruire intese virtuose per elaborare politiche già concertate.Esso, oltre a favorire la conoscenza e la circolazione delle informazioni tra i diversi soggetti che operano a favore dei giovani, aiuta a sviluppare importanti sinergie, a creare opportunità di scambio di esperienze, ad ottimizzare gli interventi, evitando sovrapposizioni o, involontari, meccanismi di competizione.Viene attivato circa una volta al mese e vi partecipano sia i politici sia i tecnici del Settore centrale e di ciascuna Circoscrizione.

2.1.1.3 Rete “TO&TU” dei centri del protagonismo giovanile.Dal 2003, i centri del protagonismo giovanile della Circoscrizione 2 fanno parte della Rete TO & TU, che coinvolge i luoghi di protagonismo giovanile riconosciuti dalla città e che si relazionano con il Settore Politiche Giovanili. La Rete è uno spazio di confronto delle diverse esperienze, di conoscenza reciproca, contenitore e diffusore sul territorio metropolitano di iniziative e proposte.I Centri coinvolti si coordinano attraverso un Tavolo centrale, convocato periodicamente dall’Assessore alle Politiche Giovanili, in cui i partecipanti si scambiano informazioni ed esperienze, collaborano attivamente alla realizzazione di progetti comuni, danno adesione a manifestazioni promosse dai settori centrali o progettano iniziative proprie.Gli enti gestori dei Centri della Circoscrizione 2 si rapportano, tramite l’ufficio Progetto Giovani, con l’ufficio territorio del Settore politiche giovanili, che fa da riferimento per la rete cittadina.Ogni Centro TO&TU ha una propria storia e nella Rete convivono modalità di gestione e vocazioni diverse. Le linee comuni che caratterizzano questi spazi sono: - offerta di spazi e opportunità;- spazio di incontro; - promozione di creatività; - accoglienza; - luoghi di conoscenza; - radicamento nei territori; - dialogo aperto con la città; - fattiva collaborazione con le istituzioni;- attivazione di processi di progettazione, valutazione;- attivazione di processi di inclusione;- luoghi di sperimentazione; - autogestione; - costruzione di cittadinanza. Inoltre i centri favoriscono esperienze di autoimprenditività giovanile, affinché i centri stessi non si limitino a funzionare con i soli fondi di provenienza pubblica.Vista l'esperienza maturata fin qui, i centri giovani della Circoscrizione 2 sono in piena sintonia con i principi ispiratori della Rete TO & TU.

2.1.1.4 Est-AdòPromosso dal Settore Politiche Giovanili della Città di Torino, in collaborazione con le Circoscrizioni, Est-Adò è un programma di iniziative estive rivolte agli adolescenti teso a offrire occasioni interessanti e divertenti di aggregazione in diversi punti della città. Dal 2005, presso il Parco Rignon, si è avviata una sperimentazione, che ha visto un gruppo di giovani adolescenti (peer educator), che, affiancato da educatori professionali, ha ideato, progettato , organizzato e gestito le diverse attività rivolte ai coetanei.Rispetto ai giovani del territorio il progetto si pone l’obiettivo di favorire l’aggregazione giovanile in un luogo all’aperto, che permette di svolgere le più svariate attività sportive e ricreative.Rispetto al gruppo dei “peer educator”, invece, si intende raggiungere il duplice obiettivo di dare reale spazio a un’esperienza di protagonismo giovanile da una parte, e dall’altra di

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costituire un gruppo permanente, che possa diventare risorsa per ulteriori collaborazioni con il Progetto Giovani.La sperimentazione ha avuto un esito più che positivo, tanto che ancora oggi si ripropone il medesimo modello di Est-Adò.In particolare nel 2008 il gruppo di peer educator, dopo l’animazione estiva, ha lavorato per la progettazione di attività da proporre presso il nuovo centro giovani di Santa Rita, realizzando così un ulteriore e importante obiettivo del progetto, ossia quello di costituire un gruppo permanente, diventando, al tempo stesso, risorsa nell’ambito del Progetto Giovani.

2.1.1.5 Pass 15E’ un progetto promosso dal Settore Politiche Giovanili e dal Settore Sport, in collaborazione con le Circoscrizioni, nato per dare il benvenuto nel mondo giovanile a tutti i ragazzi che compiono 15 anni, offrendo loro l’opportunità di provare, gratuitamente, alcune tra le tante attività sportive, ricreative e culturali offerte dalla città.La distribuzione dei carnet, presso i locali dei tre Centri Giovani della Circoscrizione, permette ai quindicenni di conoscere i servizi e le offerte che il PG propone loro, al tempo stesso rappresenta un’opportunità per gli operatori dei centri per avere dati utili su come gli adolescenti del territorio amano trascorrere il loro tempo libero, sui loro desideri e sui loro interessi.

2.1.1. 6 Forum giovaniliSi prevede, partendo dal 2009, un’ulteriore collaborazione con il Settore Politiche Giovanili per la costituzione di un Forum giovanile con l’obiettivo principale di favorire la crescita dei giovani fornendo concretamente uno spazio decisionale che li porti, nel lungo periodo, a confrontarsi autonomamente su determinate questioni.La prospettiva è che, una volta costituito, il Forum possa vivere e deliberare in maniera autonoma, in accordo con la Circoscrizione e in collaborazione con il Settore Politiche Giovanili.

2.1.2 Settore Rigenerazione Urbana e Sviluppo – Contratto di QuartiereIl Contratto di Quartiere è un accordo di programma tra Comune, Regione e Ministero dei Lavori Pubblici che prevede una serie di interventi per ristrutturare edifici pubblici, migliorare l'ambiente urbano (vie, strade, aree verdi, ecc.), promuovere l'integrazione sociale. Il Comune di Torino è riuscito a ottenere finanziamenti per il Contratto di Quartiere di via Dina, che prevede interventi di ristrutturazione edilizia, sistemazione urbana e promozione dell'integrazione sociale nel quadrilatero compreso tra C.so Tazzoli, C.so Siracusa, via De Canal e C.so Agnelli. Tali interventi sono coordinati dal Settore Rigenerazione Urbana e Sviluppo della Città di Torino.Uno degli interventi previsti è la ristrutturazione e l'ampliamento del centro del protagonismo giovanile CentroDentro, con un finanziamento di circa 1,7 milioni di euro.Già dal 2005 le componenti associative, l’utenza e i gestori del CentroDentro sono coinvolti nell’intervento strutturale, preceduto e accompagnato da azioni annuali denominate immateriali, finalizzate a costruire e consolidare la comunità del Centro in un soggetto collettivo capace di co-gestire la nuova struttura in un'ottica sia di parziale autoimprenditività, sia di apertura verso il territorio oggetto del Contratto nel suo insieme.Il percorso tecnico e di finanziamento della ristrutturazione architettonica ha subito negli ultimi 2 anni un processo di dilazione rispetto ai tempi inizialmente ipotizzati, ma l'attenzione progettuale è stata rivolta comunque verso la creazione di un gruppo embrionale di gestione e verso un supporto effettivamente sinergico alla progettualità e al sostegno circoscrizionale all'interno della struttura.La presenza del Contratto di Quartiere nel Progetto Giovani e presso il CentroDentro verrà quindi declinata in base a:

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la necessità imprescindibile di assicurare che i percorsi finanziati dal CDQ siano effettivamente ulteriori alla progettualità circoscrizionale e siano finalizzati primariamente al consolidamento della dinamiche di autofinanziamento che essi hanno embrionalmente innescato nel corso del 2008 e che costituiscono l'orizzonte futuro di gestione partecipata della struttura;

la propensione ad individuare le risorse giovanili attive del territorio ed a coagularle , attraverso esperienze di protagonismo e responsabilizzazione, in comunità competenti del territorio;

il sostegno a dinamiche auto organizzative promosse dai giovani che frequentano il centro;

la possibilità di utilizzare la progettualità del CDQ per cooptare ed includere realtà territoriali in azioni che vadano oltre l'ambito del CentroDentro stesso;

la necessità di mettere in rete le risorse del centro presso le altre componenti del Contratto di Quartiere attive nel quadrilatero oggetto dell'intervento, individuando un ruolo più presente rispetto al territorio più prossimo alla struttura.

Le azioni sin qui intraprese hanno però già permesso di individuare una struttura funzionale di gestione collettiva che, nei suoi elementi costitutivi, informerà le prossime attività.La componente senz'altro più importante del gruppo di lavoro del CDQ è costituita dai gruppi di collaborazione formati da ragazzi tra i 16 e i 22 anni (circa 15), che ormai da 3 anni co-gestiscono anche parte delle attività consuete del centro. Un obiettivo centrale sarà, quindi, il supporto alla crescita della professionalità di 3 gruppi ( Video, Comunicazione e Audio ), nella gestione degli spazi a loro assegnati (Laboratorio Video – Grafica, salone e studio di registrazione ) e alla creazione di nuovi percorsi di formazione per assicurare la continuità dei gruppi stessi.All'interno del gruppo di lavoro è necessario includere come componente attiva anche Improntadigitale, la web radio gestita dall'Ass. ERMES, che ha aumentato nel corso del tempo sia la sua presenza sia le proprie attività. Rispetto a questa collaborazione è da ritenersi fondamentale la promozione del contatto e dell'interscambio tra la web radio e l'utenza giovane del centro.Analogamente, farà parte del gruppo di lavoro anche l'associazione che collabora con l'ente gestore del centro rispetto al Subprogetto, partner necessario rispetto alla creazione di dinamiche di autofinanziamento ulteriori alle risorse pubbliche di cui il centro beneficia.

2.2 ScuoleIl rapporto tra le scuole e il territorio cerca di favorire da una parte l’informazione e la promozione delle iniziative previste dal Progetto Giovani, dall’altra il sostegno e la valorizzazione delle esperienze di protagonismo giovanile realizzate nel quartiere, collegando strettamente i “percorsi di agio”, che sia le scuole sia la Circoscrizione propongono.Il nuovo PG vuole cercare di interagire anche con la scuola media primaria, visto la precocità delle nuove generazioni.

2.2.1 Secondaria di primo gradoLe iniziative espresse dal nuovo Progetto Giovani avranno la caratteristica di essere raccordate, per quanto possibile, con le attività legate al Progetto scuola e ragazzi della Circoscrizione, che si rivolgono ai ragazzi delle scuole medie.Molti sono già gli ambiti in cui i due progetti circoscrizionali possono incrociarsi, mettendo a disposizione le reciproche risorse al fine di rendere più articolata la proposta fatta dal territorio ai ragazzi stessi. Si tratta, sostanzialmente, di ridefinire un’area di raccordo tra progetti all’interno della quale le iniziative rivolte ai ragazzi delle medie fungano anche da traghetto verso proposte rivolte a ragazzi più grandi, nella direzione di agevolare un percorso che vada verso la crescita dell’individuo e del gruppo.

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2.2.2 Secondaria di secondo gradoCome ricordato in premessa, nel 2000 si è stipulato un Protocollo d’Intesa, in virtù del quale gli istituti, la Circoscrizione 2 e la Provincia di Torino si impegnano a creare opportunità di reciproco confronto e di positiva interazione per realizzare attività comuni in una dimensione educativa attenta allo sviluppo delle giovani generazioni.Negli ultimi anni, tuttavia, si è riscontrata una sempre minore partecipazione delle scuole ai momenti di coordinamento, venendo meno così agli impegni che il protocollo d’Intesa prevedeva.Diventa ,quindi, necessario rilanciare le relazioni, cercando di motivare maggiormente gli istituti, e trovare modalità di interazione più adeguate.Negli ultimi anni si è percepita la necessità di avviare la relazione anche con la componente studentesca. E' importante avere occasioni di interlocuzione e di confronto con gli studenti utili a promuovere il PG, a recepire le loro proposte, richieste, bisogni, a supportarli nelle attività auto-gestite, a metterli a conoscenza delle opportunità che il territorio riserva loro, avviando anche utili e significative collaborazioni tra l'istituzione e gli organi di rappresentanza studentesca. In questa direzione il nuovo PG conferma l’avvio del Forum dei Rappresentanti degli studenti nei Consigli di Istituto, coordinato e gestito direttamente dallo staff Progetto Giovani. Alcune scuole superiori sono pienamente coinvolte nella realizzazione di iniziative musicali (Pagella non solo Rock, giovanINmusica, Note scolastiche in tour) e teatrali (giovanINscena, Teatro in Tour).

2.2.2.1 Forum dei rappresentanti degli studenti.Il forum dei rappresentanti degli studenti nasce con l’obiettivo di favorire il confronto tra il Progetto Giovani e gli studenti eletti come rappresentanti nei rispettivi Consigli di Istituto, dando loro uno spazio per poter esprimere proposte, idee, critiche, suggerimenti per arricchire e orientare le iniziative del nuovo Progetto Giovani.Un ulteriore obiettivo, ma non meno importante, è quello di fornire ai ragazzi uno strumento di aiuto per vivere con più motivazione e significato non solo il loro ruolo di rappresentanti, ma soprattutto il loro essere cittadini all’interno del territorio.La finalità è anche di mettere i rappresentanti in contatto tra loro e con le istituzioni e le associazioni che operano sul territorio, affinché possano sentirsi sempre di più attori protagonisti dei loro spazi e possano essere riconosciuti come interlocutori privilegiati per tutte quelle attività che nel territorio coinvolgono i giovani.L’attività è direttamente realizzata e gestita dallo staff P.G.E’ previsto un incontro mensile di due ore in orario scolastico o extrascolastico nei locali della Circoscrizione per dare anche modo agli studenti di conoscere meglio le attività e le strutture che la Circoscrizione mette a disposizione per loro.Gli esiti dell’iniziativa sono positivi: i rappresentanti delle diverse scuole, attraverso il Coordinamento, hanno avuto modo di conoscersi e confrontarsi in un piacevole clima di complicità.Questo ha permesso loro di riuscire ad organizzare autonomamente eventi sportivi, culturali e aggregativi, con il solo supporto logistico della Circoscrizione.

2.3 ASL TO 1

2.3.1 Dipartimento di Patologia delle Dipendenze Ovest To1Il Dipartimento di Patologia delle Dipendenze Ovest To1 ha una collaborazione attiva da molti anni con il Progetto Giovani della Circoscrizione 2 e ha avviato nel corso degli stessi diversi progetti che hanno interagito con il P.G.In particolare ricordiamo l’esperienza del Progetto Recreational drugs-Prevenzione nuove droghe e del Progetto Area Zero, finanziati con i fondi della comunità europea e della legge 309/90.

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Anche grazie a questi progetti, attualmente nel servizio per le Dipendenze è stato possibile costituire un gruppo di lavoro che si occupa in modo specifico di interventi sugli adolescenti e sui giovani sia con interventi di prevenzione primaria che di trattamento.Le collaborazioni nate all’interno del lavoro dei tavoli (prevenzione prima, attualmente politiche progetto giovani, ma anche tavolo sport) hanno reso possibili in questi anni diverse iniziative :

- di INFORMAZIONE legate al consumo di sostanze ( alcool, droghe, doping, dipendenze,ecc. ) sia ai ragazzi sia agli adulti ( genitori e formatori ) in vari contesti;

- di PRESA IN CARICO e accompagnamento di alcuni casi di giovani consumatori;- di PARTECIPAZIONE in attività del tempo libero organizzate dal Progetto Giovani

di ragazzi con difficoltà di inserimento sociale.Pertanto si ritiene utile poter proseguire la collaborazione così come previsto dalla D.G.R. n.59 – 6349 del 05.luglio 2007 all’interno dei “Piani locali delle Dipendenze” e in particolare con i tre Centri Giovani della Circoscrizione 2.Negli ultimi tre anni il Sert ha preso in carico circa 50 giovani tra i 17 e i 25 anni consumatori di sostanze.Dalle relazioni con questi ragazzi, dai contatti con gli Istituti scolastici del territorio e da esperienze di adulti che a vario titolo si occupano di giovani, ci sembra che tale dato sia indicativo di un fenomeno sommerso in continuo aumento ed evoluzione.E’ sicuramente lo specchio di una società che mette in primo piano il consumo come modalità per interagire con gli altri. In questo senso ci sembra un’esigenza quella di strutturare opportunità per quelle fasce di giovani difficili da intercettare, che ai servizi non arrivano convinti di non avere nessun problema.Il Sert in connessione con gli altri Servizi collabora per la realizzazione del Progetto Giovani 2008/2011 con la partecipazione ai tavoli ed iniziative finalizzate al raggiungimento degli obiettivi del Progetto.

2.3.2 Dipartimenti Materno – Infantile e Salute Mentale Entrambi i Dipartimenti dell’ASL TO1 hanno avuto da anni occasioni di collaborazione con la Circoscrizione 2 ed il Progetto Giovani: Progetto “Il Pendolo” e progetti di prevenzione e promozione della salute rivolti ai Giovani, anche nel loro contesto scolastico e/o sociale e agli adulti in interazione con loro.

a) IL CENTRO ADOLESCENTI, ubicato in via Moretta 55 bis, è un servizio sanitario gratuito istituito dal 2002 dal DMI, su stimolo della Regione Piemonte, per rispondere alle esigenze specifiche di ascolto, di consulenza e sostegno psicologico e/o sanitario di adolescenti e famiglie, con accesso diretto dai 12 ai 21 anni. Le attività, sia individuali sia di gruppo, da quelle di promozione della salute a quelle di riabilitazione sociale e terapeutiche, si fondano sulla progettazione integrata e “in rete” di esperti di pediatria, psicologia, psichiatria, medicina dello sport e del consultorio, promozione della salute (gruppo multidisciplinare per l’adolescenza).

b) IL CENTRO DI SALUTE MENTALE, di Corso Unione Sovietica 220, è inserito nella rete dei centri di salute mentale del DSM dell’ASL TO1 e in quella più ampia piemontese. Fornisce prestazioni sanitarie basate su cinque professioni presenti (medici, psichiatri, assistenti sociali, psicologi, infermieri professionali, educatori) per dare risposte al disagio e alla malattia mentale dai 18 anni circa in avanti con interventi prevalentemente diagnostici, terapeutici e riabilitativi.

Dal 2009 si prevede per entrambi i dipartimenti, DMI e DSM, una maggiore e intensa collaborazione con il Progetto Giovani, attraverso azioni specifiche di supporto, consulenza e accompagnamento in rete.

a) I bisogni adolescenziali di ascolto e approfondimento psicologico e/o sanitario rilevati dagli operatori sociali, educativi e culturali del PG, potranno trovare un canale privilegiato di contatto con un operatore del Centro Interdisciplinare per l’adolescenza. Questi se si farà portavoce della domanda per studiare insieme modalità individualizzate e per “incanalarla” in una risposta compatibile e articolata,

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secondo le prime rilevazioni dei bisogni giovanili: primo ascolto, presa in carico ed eventuale invio guidato ai servizi di specifica competenza (N.P.I., Psicologia dell’Età Evolutiva, Centro di Salute Mentale, Ser.T).

b) In caso di problematiche comportamentali più complesse e/o relative a giovani dai diciotto anni in poi, è possibile articolare una risposta psicologica e/o interprofessionale per una lettura più approfondita della domanda portata, esplicita o implicita, presso il Centro di Salute Mentale (C.S.M.) di Corso Unione Sovietica, 220.Progettazioni finalizzate a specifiche dirette sia all’individuo sia ai gruppi possono

essere concordate all’occorrenza (e nei limiti dei carichi del servizio) con i tecnici della salute dell’ASL TO1, in particolare con il gruppo interdisciplinare per l’adolescenza e con la dott.ssa Maria Pia Musci, riferimento ASL TO1 per l’integrazione interservizi e interistituzionale rivolta a fasce target della popolazione (minori, adolescenti, famiglie e scuole).

2.4 BibliotecheNegli anni passati, nonostante alcuni tentativi, non è stato ampliato il rapporto con le due biblioteche civiche della Circoscrizione 2, per cercare di attivare percorsi culturali capace di offrire ai giovani la possibilità di venire a conoscenza delle numerose possibilità che la loro frequentazione offre, nonostante che i rappresentanti sia della biblioteca Passerin d'Entreves sia della biblioteca Amoretti abbiano partecipato alle riunioni del Coordinamento PG.Nei prossimi anni sarà necessario riprovare a definire insieme il livello di collaborazione possibile, per attivare, di conseguenza, percorsi e programmi comuni, utili a far conoscere e valorizzare il lavoro prodotto dalle due realtà e metterle in contatto con i servizi e le attività del PG.

2.5 Associazioni, parrocchie, volontariatoLe associazioni costituiscono il volano di ogni progetto socio-culturale. In presenza di un tessuto associativo vitale e consolidato è possibile realizzare esperienze di progettazione e gestione partecipata, di sviluppo di comunità, di accompagnamento sociale.Nonostante l’alto numero di realtà associative, soprattutto nella zona Mirafiori Nord, la loro spinta propulsiva continua a restare piuttosto debole a causa del mancato ricambio di volontari.La fatica di perseguire le finalità associative spesso non permette loro di avere le risorse necessarie per interagire in modo significativo con il PG.Continua ad emergere qualche segnale incoraggiante come la consistente partecipazione delle associazioni ai tavoli tematici, in particolare a quelli teatro e sport.L'auspicio è che il volontariato possa essere più presente e incisivo anche all'interno delle strutture aggregative giovanili, partecipando a pieno titolo ai comitati di gestione dei centri giovani circoscrizionali.Il PG prevede di dare l'opportunità a nuove associazioni e gruppi spontanei di inserirsi nel corso degli anni, attraverso la proposta di iniziative compatibili e in sintonia con il progetto, alle stesse condizioni delle realtà già aderenti al Coordinamento del PG.Delle nove parrocchie ubicate sul territorio della Circoscrizione 2, sono solo due quelle che partecipano al Coordinamento del PG: Sant'Ignazio di Loyola e Gesù Redentore.Coscienti che le parrocchie e gli oratori rappresentano un luogo di aggregazione di grande importanza per i giovani, il nuovo PG cercherà di avviare un rapporto organico e continuativo con essi, per lo scambio delle esperienze e per verificare la possibilità di individuare specifici progetti da elaborare e da sviluppare insieme, partendo da temi come la solidarietà, l'educazione alla pace, il rispetto di se stessi, degli altri e della natura.Inoltre si potrà anche interagire su momenti più semplicemente aggregativi e/o sportivi la cui importanza non è certo da sottovalutare.

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2.6 Servizi e Progetti Circoscrizionali Con la costituzione del Tavolo di Progettazione Unificata (TPU) è iniziato un percorso che ha permesso al PG di collegarsi con altri progetti circoscrizionali. In particolare con il Progetto Famiglia, Progetto Scuola – Ragazzi, Progetto Disabili, Progetto Cultura.Il nuovo PG svilupperà concretamente sinergie con tali progetti, in un’ottica di sempre maggior interazione e integrazione.Inoltre la strategia delle connessioni dovrà essere attuata per coinvolgere direttamente i vari servizi e i progetti circoscrizionali che interagiscono con la fascia adolescenziale e giovanile.

2.6.1 V Commissione circoscrizionaleDal 2005, con l'arrivo di una specifica figura di direzione e coordinamento (la Posizione organizzativa tecnico-gestionale), i vari uffici e progetti che fanno riferimento alla V Commissione hanno positivi momenti periodici di informazione e di confronto. In particolare l’interazione del PG si è sviluppata con i settori: ragazzi, scuola, famiglia, anziani, manifestazioni, sport, turismo.Nei prossimi anni si svilupperanno collaborazioni in particolare con il Progetto Ragazzi per quanto riguarda la fasci dei pre-adolescenti.

2.6.2 Ufficio e progetto LavoroNegli ultimi anni la Circoscrizione si è strutturata per rappresentare, in una contingenza critica e complessa, uno dei soggetti protagonisti, uno dei nodi, della rete locale per il lavoro: sperimentando una crescente integrazione dei propri interventi; stimolando e alimentando, per quanto possibile, l’unico sistema in grado di rappresentare speranza e risorsa per coloro che sono meno attrezzati ad affrontare le odierne difficoltà nella ricerca e nel mantenimento di un posto di lavoro. Si è cercato di collocare le proprie azioni in un piano di welfare attivo e, seppur con risorse limitate, operare sulla creazione di una cultura del lavoro che rinforzasse la comunità locale intervenendo sul senso di insicurezza e precarietà. Attraverso il consolidamento di buone pratiche sperimentate con successo nel campo dell’avviamento al lavoro, dell’orientamento, della formazione permanente, dell’inclusione sociale, del sostegno e dell’attivazione di percorsi di integrazione dei soggetti deboli del mercato occupazionale e l’attivazione di contatti e sinergie possibili, si è inteso da un lato incrementare il livello di abilità sociale e professionale, dall’altro offrire una serie di nuove opportunità ed occasioni per “mettersi alla prova” nel tentativo, spesso coronato dal successo, di aumentare il cosiddetto tasso di “occupabilità”. L'inclusione sociale, la realizzazione, la crescita, la prevenzione al disagio delle nuove generazioni passano, con molta probabilità, dopo un adeguato periodo di formazione umana e culturale, attraverso l'ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro.Di fronte ad un mercato occupazionale sempre più precario e precarizzante, demotivante, complesso e disorientante, molti giovani disponibili al lavoro (soprattutto se di sesso femminile o con poca istruzione) finiscono per rientrare appieno nel comparto dei citati soggetti deboli o svantaggiati rispetto al loro avviamento al lavoro.Si può quindi continuare a considerare, nel contesto del nuovo PG, il Progetto Lavoro ed il suo ufficio una risorsa con la quale confrontarsi per ottenere informazioni specifiche, per progettare in comune, per orientare ricerche, per trasmettere dati o riceverne, per scambiare visioni sul rapporto fra giovani e lavoro, nell’ambito di una partership tra la III e la V commissione della Circoscrizione 2.

2.6.3 Ufficio URP – InformadueIl nuovo PG conferma la necessità di un lavoro promozionale comune con l'ufficio Informadue, che si occupa di comunicazione e immagine della Circoscrizione 2, in modo tale che l’informazione disponibile sia quanto più possibile puntuale ed aggiornata.

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Si intende mantenere il buon livello di collaborazione esistente e potenziare le possibilità offerte dalla rete territoriale per raggiungere sempre più capillarmente i giovani.E’ quindi necessario coordinare nel modo migliore l'attività di comunicazione sulle opportunità che il PG propone, ottimizzando la diffusione sul territorio e dando visibilità alle iniziative per i giovani attraverso tutti i canali circoscrizionali gestiti dall’Informadue:

- front-office, - sito web Circoscrizionale,- distribuzione materiale prodotto sul territorio,- comunicati stampa.

2.6.4 Servizi SocialiL’attività dei Servizi Sociali, da considerarsi all’interno di un piano di welfare municipale complessivo, per quanto attiene gli interventi a favore di adolescenti e giovani, è riferita a quelle situazioni che presentano problemi e bisogni connessi a disabilità o a condizioni familiari di esclusione, di fragilità sociale o con elementi di multiproblematicità.L’obiettivo principale del Servizio Sociale è quello di aiutare il minore/giovane e il suo nucleo familiare, con presenza o meno di disabilità, ad affrontare i problemi in modo quanto più possibile autonomo, oppure con compiti di tutela nelle situazioni caratterizzate da carenze genitoriali e da difficoltà socio-ambientali o culturali, attraverso interventi adeguati alle situazioni. Gli interventi sociali si distribuiscono su un continuum che parte da interventi di prevenzione e di promozione della salute fino a giungere a interventi professionali specialistici nelle situazioni di disagio più evidente.Tali progetti hanno una forte connotazione di territorialità e di integrazione significativa nel tessuto circoscrizionale, diventando occasione di azioni coordinate e congiunte delle varie risorse locali che intervengono a favore di adolescenti e giovani: dai Servizi Sociali all’associazionismo di terzo settore, dal mondo della cooperazione a quello della scuola, alla famiglia, all’educativa di territorio.Impulso a questo lavoro di rete è stato offerto dalla costituzione dei tavoli tematici circoscrizionali.Nell’ambito degli interventi domiciliari e territoriali previsti a favore dei minori a disagio nell’inserimento sociale e lavorativo sono stati attivati negli anni, grazie anche all’apporto del volontariato, i progetti seguenti:

Accompagnamento Solidale Provaci ancora Sam.

Inoltre l’area minori dei Servizi Sociali attiva prestazioni e servizi con caratteristiche più professionali e specialistiche volti al sostegno e alla tutela dei minori e delle loro famiglie e in particolare:

Accoglienza e presa in carico individuale con progettazioni individuali Affidamenti Incontri in luogo neutro Educativa Territoriale Inserimenti nei Centri Diurni: educativi ed aggregativi o in comunità alloggio.

A favore dei giovani disabili, gli interventi di accompagnamento e inserimento al lavoro e la gestione del tempo libero sono affidati, da più di un decennio, agli educatori della Cooperativa Esserci, tramite il Progetto Aladino finanziato dalla Circoscrizione 2. Essi vengono realizzati in integrazione con le altre realtà del territorio ed in collegamento con il Progetto Giovani. Nell’autunno 2008 la stessa Cooperativa attiverà un laboratorio di osservazione sullo sviluppo e mantenimento delle autonomie presso il polo laboratori attivato lo scorso anno in c.so Sebastopoli.

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Le persone in carico all’Area disabili, appartenenti alla fascia d’età 13/29 anni, hanno inoltre la possibilità di iscriversi e frequentare le attività previste dal progetto cittadino “Motore di Ricerca”.Un progetto del servizio sociale attivato negli ultimi due anni è la collaborazione con l’istituto di istruzione superiore “Sociale”, per la sensibilizzazione/formazione degli studenti e il successivo coinvolgimento in attività di volontariato nei servizi educativi.Anche per quanto riguarda i giovani cittadini disabili il Servizio Sociale prevede una quantità notevole di prestazioni e servizi professionali relazionati alla tipologia di disabilità fisico-motoria o intellettiva quali:

Accoglienza e presa in carico con progettazione individuale Educativa territoriale Inserimenti nei Centri Diurni e in Comunità alloggio Attivazione di interventi domiciliari Affidamenti.

2.6.4.1 Facilitatori dell’integrazione comunitariaLa varietà e la ricchezza di iniziative che caratterizzano il Progetto Giovani, pur costituendo opportunità e motivo di interesse per i ragazzi disabili e/o con difficoltà relazionali e sociali, spesso non sono fruibili dagli stessi.Gli operatori dei servizi, da sempre, si prodigano per reperire dei volontari che affianchino i giovani con difficoltà in momenti particolari della loro quotidianità, sia nello studio sia nel tempo libero, senza riuscire, a volte, a reperire le risorse necessarie e di conseguenza, ad attivare dei progetti individualizzati: motivi sufficienti per rappresentare vere e proprie “barriere” all’integrazione.Per superare queste difficoltà , nasce la proposta di avviare una iniziativa, aperta a tutti i giovani, che consenta di favorire percorsi di “integrazione comunitaria” attraverso lo sviluppo di una dinamica sociale positiva fra i ragazzi che abitano lo stesso territorio.L’iniziativa si articola in diverse fasi:La prima fase consistente in un “corso di formazione” (organizzato da un’ associazione) rivolto a giovani aduti (prioritariamente della fascia di età fra i 18 ed i 30 anni) disponibili ad effettuare del volontariato con giovani disabili e/o con difficoltà sociali.Gli obiettivi del corso di formazione sono per i corsisti:

- acquisire una conoscenza diretta delle diverse realtà ed iniziative presenti sul territorio.

- Rinsaldare il senso di radicamento al territorio di appartenenza.- Favorire l’acquisizione della percezione del disagio sociale e della consapevolezza

di poter, in prima persona, incidere positivamente su di esso.- Incentivare la maturazione ed evoluzione della identità individuale attraverso il

confronto nel gruppo, lo scambio di esperienze e la collaborazione pratica.- Sviluppare la partecipazione attiva ai problemi del territorio.

Per i destinatari della facilitazione:- favorire l’integrazione nei diversi contesti di attività e di iniziative del tempo libero.- Incrementare progressivamente l’autonomia, quando possibile, tramite il positivo

l’inserimento nelle iniziative del territorio.- Potenziare la capacità di effettuare un positivo utilizzo delle risorse circoscrizionali e

cittadine in base ai propri interessi.- Migliorare le performances e l’integrazione scolastica.

Gli obiettivi verranno perseguiti tramite le seguenti modalità e strumenti:- conoscenza diretta delle realtà del territorio.- Cura del rapporto individuale.- Sostegno alla programmazione del tempo libero della persona.- Sostegno ed accompagnamento allo studio.- Definizione di una mappa delle risorse e suo aggiornamento nel tempo.

La seconda fase consiste nell’avvio delle esperienze di accompagnamento e sostegno ai singoli per l’inserimento nelle diverse realtà ed esperienze presenti sul territorio e per una

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fruizione delle stesse con la previsione di momenti di discussione e confronto per il gruppo dei facilitatori.L’esperienza dei giovani facilitatori potrebbe:

- essere propedeutica a ulteriori approfondimenti formativi finalizzati all’attivazione di esperienze più impegnative, quali l’affido diurno.

- Consentire l’acquisizione di crediti formativi. - Prevedere un rimborso spese mensile.

Il progetto ed in particolare le modalità e gli strumenti riferiti agli obiettivi dedicati ai facilitatori, andranno confrontati successivamente nella collaborazione tra i proponenti del progetto e l’associazione individuata.

2.6.4.2 Educativa territorialeL’Educativa territoriale minori è un servizio, affidato a una cooperativa in convenzione con la Circoscrizione 2, rivolto ai minori a rischio (singoli e gruppi), alle loro famiglie e alla promozione di interventi di empowerment sulle reti primarie e secondarie territoriali (progettazione e promozione risorse). Essa lavora sul territorio della Circoscrizione 2 da 12 anni, in stretta collaborazione con i Servizi Sociali di riferimento con i quali è convenzionata.Le connessioni con il Progetto Giovani sono correlate sia alla partecipazione al Gruppo Politiche Progetto Giovani sia alla possibilità di incrementare processi di conoscenza del territorio, al fine di lavorare insieme in un’ottica di sviluppo di comunità. In stretta connessione vi è anche il Centro Diurno minori educativo, che è un servizio rivolto a pre-adolescenti e adolescenti su segnalazione dei Servizi Sociali.Per quanto concerne i minori del territorio afferenti alla fascia d’età a cui si rivolge il Progetto Giovani, l’Educativa territoriale propone diverse azioni volte all’inserimento degli stessi nelle risorse territoriali.Uno dei capisaldi dell’Educativa è spiegabile nella non stigmatizzazione dei minori seguiti. Per fare questo si propone di inserire all’interno delle attività sia giovani segnalati dai Servizi Sociali sia minori residenti sul territorio.Il “Gruppo cinema”, ad esempio, è rivolto ai ragazzi delle scuole medie: il percorso vuole accompagnare i minori nella conoscenza dei propri mezzi comunicativi e dei propri stati emotivi, aiutarli nell’acquisizione di modalità di relazione adeguate e stimolarne la creatività lavorando sulla creazione di un prodotto audiovisivo finale e acquisendo anche rudimenti del linguaggio cinematografico.Per i più grandi, invece, si organizzano attività volte alla conoscenza delle risorse cittadine dove, attraverso incontri tematici di gruppo, si lavora su diversi ambiti: sessualità, intercultura, diversità, esclusione sociale, etc. Inoltre sono attivi gruppi per ragazzini più piccoli, dove, attraverso il gioco e lo studio guidato, si lavora sulla condivisione e l’importanza di rispettare le regole base per una buona convivenza civile. L’obiettivo principe è, comunque, quello di lavorare in rete con le realtà del territorio per creare un tessuto sociale positivo, che possa accogliere ed integrare i giovani abitanti del territorio, coinvolgendo trasversalmente le famiglie di appartenenza.

2.7 ComunicazioneIl precedente PG aveva rilevato la necessità di mettere in campo linguaggi e strumenti di comunicazione in grado di trasmettere, in modo efficace, messaggi e informazioni sull’opportunità e sui servizi previsti dal PG, a favore dei giovani del territorio e della città. L’avvento, sempre più diffuso, delle nuove tecnologie informatiche, e in particolare di Internet con i suoi social network (Face Book, My Space) e i suoi siti multimediali (You Tube, Google) e i tanti portali che permettono di avere informazioni a 360°, hanno configurato tali opportunità come strumento principe per sviluppare la partecipazione e la comunicazione tra le nuove generazioni.

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Anche il nuovo PG dovrà tenerne in conto, sviluppando i punti Internet che già esistono presso i centri giovani e utilizzando sempre di più le grandi potenzialità che la rete mette a disposizione.

Da un sondaggio svolto a maggio 2007 è emerso che molti giovani hanno partecipato ad iniziative rivolte a loro, promosse dalla Circoscrizione, senza però collegarle al Progetto Giovani. Un’altro aspetto emerso è la loro diffidenza per le opportunità presentata da un ente istituzionale.Purtroppo le risorse a disposizione per la comunicazione sono limitate e non ci sono grandi margini per sperimentare strumenti innovativi capaci di catturare l’attenzione dei ragazzi.Negli ultimi anni si è cercato di mantenere uno standard di informazione quanto più continuativo e capillare sul territorio, attraverso una distribuzione mirata ai luoghi maggiormente frequentati dal target interessato e cercando di coinvolgere i centri giovani e i gruppi informali collegati al PG.Gli strumenti attualmente utilizzati sono:

una promozione di base garantita dalla tradizionale stampa di volantini sulle singole attività in avvio (laboratori, feste, eventi e rassegne);

un giornalino semestrale Young2News, che raccoglie le iniziative in avvio a ottobre ed a maggio (attualmente inviato a quasi 2000 indirizzi);

l’invio, tramite e-mail, delle informazioni di iniziative collegate al Progetto Giovani. A tal fine è stato creato un apposito indirizzo e-mail progettogiovani.c2@comune.torino.it ;

l’utilizzo di un apposito DataBase di contatti raccolti negli anni durante le iniziative del Progetto e i servizi ad esso collegati, che richiede continuo e meticoloso aggiornamento;

la presenza di bacheche informative all’interno dei nove edifici scolastici del territorio riconoscibili dal Logo del PG e della Circoscrizione 2. Esse sono un utile pro-memoria per i ragazzi che abbiano ricevuto lo stesso materiale da amici o operatori collegati al Progetto Giovani. L’aggiornamento delle stesse al momento è affidato all’ufficio PG e ai gestori dei servizi.

Un’altra preziosa risorsa del quartiere, che si occupa di fare da cassa di risonanza per le iniziative giovanili, è la web radio Impronta Digitale (www.improntadigitale.org), gestita da un’associazione giovanile con sede presso il CentroDentro. Nel variegato palinsesto sono presenti trasmissioni di aggiornamento su fatti e iniziative del quartiere, che prevedono anche la presenza di ospiti. E’ necessario chiarire che la Radio Impronta Digitale è comunque legata al mondo Web e a un giro di conoscenze limitato.

Si sono aperti spazi di comunicazione e promozione sul web, dedicati esclusivamente ai giovani della circoscrizione. In alcune circostanze si sono avviate esperienze autonome come:

Il CentroDentro ha attivato un sito Internet proprio, gestito dal gruppo comunicazione costituito da ragazzi del centro stesso;

i gruppi del Tavolo Teatro e Danza hanno creato un proprio forum on-line per facilitare la comunicazione fra le compagnie teatrali e coordinarsi meglio nella promozione delle proprie iniziative.

Per quanto riguarda la promozione nelle scuole, è risultato importante in passato il rapporto di collaborazione instaurato dalla Circoscrizione 2 con alcuni insegnanti che svolgevano il ruolo di referenti per il PG. Tale rapporto si è notevolmente affievolito, a causa di un notevole turn over di docenti, provocando un forte “sgancio” tra PG e scuole, non avendo più riferimenti a cui affidare il materiale promozionale in distribuzione. Si rileva che, con l’autonomia scolastica, sono aumentate le proposte per gli studenti interne alle scuole ed è calato l’interesse verso le iniziative della Circoscrizione, viste come lontane ed istituzionali, perché molti studenti abitano fuori zona.

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Si conferma che il “passaparola tra pari” rimane un elemento efficace da tenere in considerazione e da implementare, per garantire una maggiore efficacia della comunicazione. Per questo motivo si terrà in considerazione l’importanza di veicolare la promozione di eventi e progetti attraverso i gruppi informali conosciuti e organismi come il “Forum degli studenti”.Con il nuovo appalto di gestione dei Centri Giovani, da gennaio 2007 i gestori devono occuparsi di tutti gli aspetti promozionali rispetto alle attività da loro svolte, con la supervisione dell’ufficio PG e in raccordo con le linee del Progetto Giovani.Per la promozione delle attività in contributo, le deliberazioni specifiche definiranno nel merito le modalità di promozione e il soggetto che se ne farà carico.Per mantenere un fluido scambio di informazioni fra i vari servizi collegati al Progetto Giovani, si farà riferimento al Gruppo Politiche Progetto Giovani e si convocheranno dei momenti specifici con i gestori dei servizi in appalto, con i seguenti obiettivi:

- favorire la conoscenza dei servizi e delle attività in atto;- informare gli operatori sulle modalità di approvazione dei materiali prodotti,

accordare e uniformare alle richieste della Circoscrizione gli standard di comunicazione dei servizi;

- raccolta e diffusione delle informazioni da inserire nel bollettino Young2News e divulgare via e-mail e sul sito di Circoscrizione.

In prospettiva sarà opportuno potenziare l’informazione delle opportunità per i giovani attraverso, ad esempio, la realizzare di un opuscolo in cui saranno inserite tutte le proposte e i servizi collegati al Progetto Giovani, con i rispettivi recapiti e modalità di partecipazione.

2.8 Teatro e DanzaIl teatro e la danza sono da sempre tecniche espressive che aiutano a tirare fuori (educare) emozioni, sensazioni, sentimenti, potenzialità. Inoltre stimolano lo sviluppo del processo creativo, allenano al lavoro di gruppo e al mettersi in gioco, migliorano le relazioni e la comunicazione, danno la possibilità concreta di diventare attori-protagonisti.Da sempre il PG valorizza e sostiene le esperienze teatrali e di danza che molti giovani praticano nelle proprie scuole e nel territorio.In particolare offre spazi gratuiti per prove, lezioni-spettacolo, allestimenti, rappresentazioni, momenti formativi, possibilità di partecipare a rassegne teatrali e di danza.Dal 2006, con l’apertura della Casa del teatro dei ragazzi e dei giovani, che ha sede nel territorio della Circoscrizione 2, si sono avviati contatti che hanno permesso di utilizzare strutture della Casa per l’allestimento di alcuni spettacoli di giovanINscena e aperto interessanti spazi di collaborazione.

2.8.1 Tavolo Teatro & DanzaIl lavoro del Tavolo Teatro & Danza (T&D) si è avviato il primo dicembre 2004, all’interno del piano riorganizzazione del Progetto Giovani (2005-2008), che vedeva la costituzione dei Tavoli Tematici.Esso nasce dalla necessità di promuovere momenti di riflessione e programmazione comune sulle attività teatrali e di danza, con le realtà del territorio che lavorano in questo ambito (associazioni, scuole, gruppi informali).Attualmente i 18 gruppi aderenti al Tavolo coinvolgono oltre 200 ragazzi e ragazze.L’integrazione dei gruppi con soggetti disabili è diventata un elemento di ricchezza e confronto molto significativo per tutto il Tavolo: sia l’associazione CEPIM, che lavora con ragazzi down, sia il Centro diurno Aladino, che coinvolge disabili psichici lievi, collaborano attivamente alle iniziative. Entrambi hanno un grande interesse ad interagire con le associazioni giovanili e con le scuole partecipanti al Tavolo. Si sono già verificate occasioni di collaborazione artistica tra il Centro Aladino e alcuni gruppi, con risultati molto apprezzati dai partecipanti e dal pubblico.

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Il lavoro del Tavolo consiste nello scambio di informazioni, di momenti di confronto e scambio di esperienze, nel raccogliere gli interessi dei giovani partecipanti ai gruppi, nell’incentivare e sviluppare meccanismi di mutuo aiuto, nel creare sinergie e opportunità di co-progettazione delle attività annuali. Le attività concordate e realizzate hanno lo scopo di mettere in rete le esperienze teatrali, affinché si possa valorizzare l'esistente, dare stimoli e opportunità per costituire nuovi gruppi, accogliere compagnie nate anche fuori dalla circoscrizione, ma interessate a collaborare con il PG. Nel 2007 si è auto-costituita la Rete di “GiovanINscena” (denominata Rete GIS) formata da molti dei gruppi collegati al Tavolo T&D. La sua prima azione è stata la richiesta di un finanziamento esterno per la realizzazione dell’edizione 2007 di GiovanINscena. Purtroppo tale richiesta di finanziamento non è andata a buon fine, ma l’esperienza è servita a creare un ottimo clima fra i partecipanti e a stimolare l’auto mutuo aiuto, dimostrando, così, la validità del lavoro di rete.Infine è importante sottolineare che, nel tempo, si è consolidata una buona collaborazione tra il gruppi del Tavolo T&D e il centro del protagonismo giovanile “Isola che non c’è” (via Rubino 24), dove si svolge la maggior parte delle prove dei gruppi e dove si sono avviate collaborazioni interessanti come la sperimentazione della rassegna “CORTI ALL’ISOLA” giunta, nel 2008, alla sua terza edizione.

2.8.2 Attività Le proposte previste hanno la funzione di aggregare i giovani interessati al teatro e alla danza, favorendo l'incontro, la socializzazione e l'auspicata nascita di nuovi gruppi. Le attività comprendono, oltre il già citato Tavolo Teatro & Danza, tre ambiti:

1) Formazione teatrale e di danza. I laboratori, gli stage, i corsi propongono tecniche differenziate, in base agli interessi dei partecipanti, con livelli di approfondimento differenziati. Gli obiettivi principali sono tre:

proporre opportunità di avvicinamento, rivolte ai ragazzi interessati; favorire la costituzione di gruppi permanenti; dare supporto a gruppi esistenti per alimentare l’interesse e le competenze dei loro

componenti. Attualmente i laboratori promossi dal Progetto Giovani sono di tre tipi:

laboratorio annuale di teatro: avvicinamento, apprendimento e approfondimento delle tecniche, formazione di una compagnia teatrale (con la prospettiva di trasformarsi in un gruppo permanente), produzione di uno spettacolo;

laboratorio annuale di danza, gestito dall’associazione “Le Ragazze di Wren”, aperto alla partecipazione di venti ragazze tra i 13 ed i 19 anni;

uno stage formativo, denominato “Teatro in Tour”, su una tecnica teatrale, scelta insieme dal Tavolo T&D, che coinvolge ragazzi di tutti i gruppi aderenti al tavolo stesso. Ciò permette il confronto, la conoscenza reciproca e le future possibili collaborazioni.

Come per tutte le proposte promosse dal PG, anche le attività formative dovranno privilegiare il processo più che il prodotto.

2) GiovanINscena. La rappresentazione dello spettacolo è il coronamento dell'impegno collettivo, dopo mesi di lavoro e d'impegno. L'organizzazione di una rassegna di fine anno ha quindi l'obiettivo di promuovere una vetrina capace di far conoscere al territorio le esperienze di protagonismo giovanile nate attraverso il fare teatro e danza e promuovere le iniziative del successivo anno sociale, facilitando l’avvicinamento di nuovi ragazzi interessati.Dal 2000 la rassegna “GiovanINscena” si è svolta regolarmente con un cartellone di spettacoli sempre vario e ricco. Dal 2006 si usufruisce anche di due serate in

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convenzione con la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Corso Galileo Ferraris. Nel 2008 si è sperimentato l’uso anche del palco all’aperto con qualche difficoltà dovuta al maltempo. I gruppi partecipanti al Tavolo sono determinati a lavorare in modo coordinato per favorire la partecipazione di tutti, valutando anche possibili gemellaggi e interazioni.

3) Eventi e incontri. Il Tavolo T&D offre la possibilità di organizzare momenti di conoscenza, per dare l’occasione ai gruppi di confrontare le esperienze, tentare di costruire insieme dei momenti d’interazione e creare momenti di spettacolo in cui esibirsi e vedersi a vicenda. In particolare:

produzione e messa in scena di spettacoli; prove aperte; brevi corsi per tecnici teatrali; incontri con artisti e autori; rassegne periodiche, come “Corti all’Isola”, evento giunto alla terza edizione,

strutturato in due serate nel periodo autunnale, in cui i gruppi del Tavolo T&D disponibili presentano delle brevi performaces e contribuiscono all’organizzazione e alla gestione dell’evento;

possibilità di partecipare alle manifestazioni della Circoscrizione 2 (estive, natalizie, ricorrenze civili).

Grazie alla positiva collaborazione della Cooperativa Animazione Valdocco è possibile organizzare questi momenti presso il centro giovani Isola che non c’è, favorendo così il coinvolgimento dei giovani frequentatori del centro stesso.

2.8.3 Prospettive Nel prossimo futuro il Tavolo cercherà nuove collaborazione con altre realtà giovanili cittadine, per arricchire le proprie esperienze e ospitare i loro spettacoli presso le strutture Circoscrizionali.In questa direzione si lavorerà per elaborare materiale informativo sul Tavolo T&D e sulle singole realtà che lo compongono, per divulgarlo in momenti di promozione sia esterna, per far conoscere al territorio l’esperienza e le opportunità offerte, sia interna al Tavolo, per favorire una maggiore conoscenza fra i gruppi e maggiore consapevolezza di tutti i giovani coinvolti del contesto in cui sono inseriti.Una nuova prospettiva è indicata nella proposta presentata da un’associazione del tavolo T&D (Grimaco Dance Company), che dovrebbe coinvolgere la Rete GIS e il gestore dell’Isola che non c’è. Tale proposta prevede l’utilizzo dei locali di Via Rubino 24, lasciati liberi dal Progetto Urban II, per l’allestimento di uno spazio specifico che implementi e valorizzi il lavoro che il Tavolo T&D sta realizzando in questi anni, rafforzando la vocazione di arti performative che l’Isola che non c’è ha sviluppato nel tempo. Tale progetto prevede anche la possibilità di trovare risorse capaci di auto – finanziare, almeno parzialmente, le attività di teatro e danza del PG e di ottimizzare la gestione tecnica – operativa di tutte le iniziative annuali previste dal progetto stesso, attraverso una gestione unitaria affidata alle stesse realtà del Tavolo T&D. Ciò permette di raggiungere un importantissimo obiettivo previsto dai vari Progetto Giovani deliberati dalla Circoscrizione 2: il raggiungimento di livelli di competenze e di motivazione, che trasformino i giovani da fruitori di opportunità a risorse per il territorio, attraverso un concreto percorso di protagonismo.

2.9 MusicaNel corso degli anni le azioni di ambito musicale organizzate dal PG si sono rivelate un potente catalizzatore dei giovani e delle loro potenzialità espressive. Uno dei centri del protagonismo giovanile, il CentroDentro, ha consolidato ormai da anni l'utilizzo della musica come terreno di aggancio dei ragazzi che lo frequentano. Visto gli importanti

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risultati raggiunti attraverso le proposte di tipo musicale, il sostegno a queste attività continuerà a essere uno dei punti centrali per conservare l'attrattiva che il PG riveste.

2.9.1 Tavolo MusicaMensilmente si riunisce il Tavolo Musica, a cui partecipano le realtà che si occupano di attività musicali rivolti ai ragazzi del territorio.Come prevede il mandato dei tavoli tematici, anche in questo caso l’obiettivo è di co-progettare le iniziative musicali e consolidare il lavoro di rete per un maggior coinvolgimento delle realtà interessate e dei gruppi giovanili del territorio.Interessante è il contatto stabilito recentemente con i due gruppi di skaters che si ritrovano nello skate park di via Dina, agganciati grazie al lavoro degli operatori dell’animazione di strada. E’ molto qualificante la partecipazione al Tavolo della Cooperativa L'Arcobaleno e dell'Associazione “Tutto per Tutti”, impegnati nel progetto di Educativa Territoriale Disabili.

2.9.2 Note scolasticheL'attività musicale più articolata è Note scolastiche, che costituisce un portale di accesso alle opportunità per i giovani, allestite in ambito musicale e non, tramite le quali è possibile poi innescare percorsi di protagonismo concreto e coinvolgimento formativo.Si tratta di un percorso di proposte rivolte agli adolescenti che frequentano le scuole superiori della Circoscrizione, che prevede:

organizzazione di concerti promozionali (Note scolastiche in tour) all'interno degli istituti superiori della Circoscrizione per far conoscere il PG;

organizzazione di corsi musicali di base e di perfezionamento a costi popolari e successiva attività di musica d’insieme;

possibilità di costituire nuovi gruppi musicali e insermento dei giovani interessati in quelle già funzionanti;

utilizzo gratuito pomeridiano nelle sale prove; registrazione di demo e cd; opportunità di suonare nei concerti dei venerdì live e nelle rassegne annuali; possibilità di partecipare ai gruppi di lavoro su vari temi e attività (registrazione,

comunicazione, video, organizzazione concerti).Anche in questo caso si tratta di creare le condizioni necessarie in cui i giovani possano sperimentare esperienze aggregative, positive e coinvolgenti, capaci di aumentare le loro competenze relazionali e porsi, sempre più, come risorsa per se stessi e per gli altri.

2.9.3 Rassegne musicaliIl CentroDentro, in collaborazione sia con le associazioni residenti che con i gruppi di lavoro di ragazzi, collabora all’organizzazione e realizzazione della manifestazione -concorso Pagella non solo Rock, divenendo punto di riferimento territoriale per le band iscritte.Annualmente lo stesso gruppo di gestione allestisce, sotto la supervisione dell'ente gestore del CentroDentro, la rassegna GiovaninMusica, che, trovata la sua location ideale nell'allestimento dell'area antistante il Centro, si pone come evento conclusivo dei tanti e diversi percorsi musicali ed aggregativi messi in pratica nel corso dell'anno sociale, tramite il concorso per le band di studenti, la presenza degli stand e delle attività delle associazioni del Tavolo Musica, la cogestione tecnica da parte dei gruppi di lavoro. Si ritiene che le modalità di organizzazione consolidate nelle ultime 3 edizioni siano da considerarsi come modello di base anche per le prossime edizioni.

2.9.4 Laboratori diversamente abili e DiscopartyNel 2004, in seguito alla richiesta pervenuta ai gestori del CentroDentro da parte di due operatori della Cooperativa L'Arcobaleno impegnati nel progetto di Educativa Territoriale

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Disabili, è stata avviata una collaborazione mirata ad integrare l'utenza diversamente abile. Tale attività, inizialmente concepita come disponibilità di una delle sale prova per un laboratorio musicale a cadenza settimanale tenuto dai 2 operatori della cooperativa, per un gruppo di 4 giovani disabili, si è evoluta ed ampliata inserendosi in altre azioni organizzate dal PG presso il centro. I componenti del laboratorio hanno costituito prima un gruppo musicale, che ha partecipato sia alla compilation del 2005 sia alle edizioni di GiovanINmusica organizzate a partire dal 2006, e successivamente, nel 2007, i gruppi del laboratorio si sono triplicati, aggiungendo un appuntamento settimanale con un gruppo di minori ed un appuntamento collettivo di entrambi i gruppi.Tale consolidamento della presenza di tali giovani e degli accompagnatori nella quotidianità della struttura e della sua comunità ha permesso un'integrazione reale con i ragazzi normodotati, grazie anche al terreno comune della musica, proponendo quindi il CentroDentro come luogo di incontro tra l'utenza “normale” e quella diversamente abile.Nel corso del 2008, sulla scorta di questa integrazione e sempre su iniziativa dei referenti della Cooperativa L'Arcobaleno e dell'Associazione “Tutto per Tutti”, è stata avviata un'attività sperimentale settimanale, denominata Discoparty, che propone ad un pubblico più vasto, sempre costituito da giovani diversamente abili, la frequentazione del centro nell'ambito di un pomeriggio (o un pre-sera) di musica e di integrazione con i giovani che costituiscono normalmente l'utenza della struttura.

2.10 SportAnche il nuovo PG conferma la centralità che lo sport ha nei confronti delle nuove generazioni, in particolare nell’aspetto formativo ed educativo.Il lavoro svolto durante lo scorso triennio, che aveva come obiettivo quello di sostenere e confermare l'importanza dello sport nello sviluppo psico-fisico dei giovani, ha permesso, con la nascita del Tavolo Sport e del Progetto Giovani Sport, di consentire alle realtà del territorio circoscrizionale che agiscono in quest'ambito di lavorare in sinergia e in più stretta collaborazione. Importante è la presenza continuativa dell’ente gestore del centro giovani Isola che non c’è, che coordina anche due campetti all’aperto: uno di calcio a 5 e uno da basket/volley.

2.10.1 TuttInTutaDalla stesura del documento “Sport come percorso educativo”, inserito nel PG 2005/2008, si sono fatti notevoli passi avanti grazie al lavoro della Circoscrizione, ma soprattutto a quello fatto delle associazioni partecipanti al Tavolo Sport, che hanno impiegato risorse umane e temporali notevoli.La Circoscrizione da parte sua, riconoscendo l’attività sportiva svolta dalle organizzazioni che operano secondo le caratteristiche riportate nel documento, come rappresentativa di un valore aggiunto per la collettività, si è impegnata a studiare forme condivise per sostenere e facilitarne l’azione delle associazione del Tavolo, attraverso: la disponibilità di alcuni spazi palestre gratuiti, il contributo per la realizzazione di attività mirate (25 aprile), la diffusione e promozione delle iniziative.L’attività di basket, volley, calcio, pallamano, ludico-motoria sono state attivate, proponendole in un contesto di collaborazione tra associazioni e Circoscrizione per progettare l’iniziativa TuttInTuta, che permette a tutti i ragazzi che lo desiderano di partecipare e provare le diverse discipline ad un costo simbolico di 10 euro per i soli allenamenti e a quote intere per la partecipazione ai campionati.L’obiettivo non è solo quello di avvicinare i giovani all’attività fisica, ma promuovere lo sport come percorso educativo che dia spazio a tutti, al di là delle proprie capacità atletiche, e capace di prevenire il disagio e favorire l’inserimento d’eventuali soggetti che vivono situazioni di deprivazione e debolezza sociale.

2.10.2 NonSoloSport26

Per offrire ulteriori momenti d’aggregazione e confronto e promuovere la cultura dello sport in senso lato è nato il progetto “NonSoloSport”, che ha coinvolto i ragazzi, i loro genitori e gli alleducatori delle squadre.I temi affrontati sono stati molteplici: dal doping alla legalità e lealtà, dai rapporti tra allenatori e ragazzi al primo soccorso sui campi da gioco, dall’agonismo esasperato alla disabilità nello sport.

2.10.3 Grande Festa dello sportAl termine dell’anno sociale, la Grande Festa dello sport conclude le attività. Si tratta di una giornata ludico-sportiva, presso l’impianto sportivo Gaidano, in cui le quadre, divise in un girone under 14 e uno over 14, si incontrano praticando 4 sport: calcio a 5, pallamano, volley e basket. E’ un momento importante di conoscenza e aggregazione dei ragazzi e una degna conclusione di un anno di impegno.

2.10.4 SportOpenNel mese di settembre le attività del Tavolo Sport ripartono con la proposta di partecipazione gratuita a tutti i ragazzi del quartiere, alle discipline di basket, pallamano, volley e calcio a 5. E’ un momento di promozione e di avvicinamento, propedeutico all’avvio dell’iniziativa “TuttInTuta”.

2.10.5 ProspettiveIn futuro il Tavolo Sport dovrà riuscire a far interagire, sulle linee tracciate dal documento “Sport come percorso educativo” e sull’esperienza del primo triennio, il maggior numero di soggetti interessati e attivare una più stretta collaborazione con i servizi territoriali (in particolare quelli sociali e sportivi). Alla luce di una prima positiva collaborazione con il Tavolo per le politiche a favore dei  disabili, in occasione della Grande Festa dello Sport nel mese di giugno 2008, si avvierà un percorso di confronto e riflessione comune, per favorire l’interazione tra utenti delle attività riservate ai disabili, gestite da alcuni società sportive cittadine, e gli utenti delle attività promosse dal Tavolo Sport.Il nuovo PG propone la prosecuzione degli eventi di maggiore successo (secondo le modalità che verranno stabilite dal tavolo) e che hanno consentito di raggiungere gli obiettivi proposti. Dai momenti di riflessione e co-progettazione si auspica che nascano nuove iniziative sempre più coinvolgenti, come ad esempio l’organizzazione di un day-camp estivo rivolto ai ragazzi delle scuole medie inferiori.Gli obiettivi principali continueranno ad essere quelli di:

progettare insieme attività e iniziative formative ed educative raccogliendo gliinteressi dei ragazzi. Fornire strumenti nuovi agli allenatori e supportarli perché possano diventaresempre più all-educatori. Offrire opportunità sportive ludico-educative. Creare una rete sempre più fitta di collaborazione con gli altri soggetti e servizi delProgetto Giovani e le altre istituzioni presenti sul territorio, in particolare con l’Areadisabili dei Servizi Sociali della Circoscrizione 2. Dotarsi di un regolamento.

Le iniziative del Tavolo Sport continueranno ad essere sostenute dalla Circoscrizione,come previsto da Documento “Sport come percorso educativo”, attraverso:

la priorità nelle assegnazioni degli spazi sportivi; la disponibilità di alcuni spazi palestra gratuiti; l’erogazione di contributi per la realizzazione di attività mirate e concordate; la diffusione e la promozione degli eventi.

2.11 Animazione di strada

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Al fine di migliorare ed implementare le possibilità per gli adolescenti e i giovani che vivono Mirafiori Nord di accedere a relazioni e a occasioni di partecipazioni volte a concorre e a contribuire allo sviluppo sintonico ed armonico della loro personalità all’interno delle coordinate e economiche sociali e culturali espresse dalla realtà metropolitana torinese, la Circoscrizione 2 si propone di consolidare l’intervento di Animazione di Strada già avviato alla fine del 2004.Molteplici sono state le azioni del Servizio nel corso degli anni: costante mappatura del territorio sempre in divenire, contenimento di diverse “situazioni difficili”, rese note dalla cittadinanza, contatti e collaborazioni con le varie realtà del territorio (servizi, associazioni, scuole, parrocchie), partecipazione attiva a momenti aggregati e ricreativi organizzati sel territorio dalla Circoscrizione.Particolarmente significativa e caratterizzante l’intervento fatto finora, è stata la relazione intercorsa tra l’équipe e due gruppi informali di giovani.Il primo è un gruppo di skaters costituito da una ventina di giovani maggiorenni, con forte identità di gruppo, che si ritrovano presso l’area skate di Piazza Livio Bianco.Esso, negli anni, è stato accompagnato nell’organizzazione di eventi su territorio, non tralasciando aspetti legati all’autonomia e alla gestione delle relazioni tra gli stessi e con le realtà istituzionali della Circoscrizione, nel rispetto di uno degli obiettivi del servizio, ovvero incontrare i giovani nei luoghi dell’informalità per diventare un anello di congiunzione con i servizi, attraverso gli strumenti dell’animazione di strada, quali il dialogo, il rapporto interpersonale, la sospensione del giudizio, oltre che di interventi studiati sulla specificità e per la specificità del gruppo e dei bisogni connessi.Contemporaneamente si è intrapreso un percorso di maggiore autonomia da parte del gruppo, lavorando sull’acquisizione di una maggiore conoscenza della partecipazione sociale e dell’associazionismo, che ha portato il gruppo ad intraprendere un percorso di costituzione di una vera e propria associazione.Il secondo gruppo è stato agganciato per la prima volta nel marzo del 2007 presso i giardini Cimabue, dopo la segnalazione in Circoscrizione da parte di alcuni residenti di ripetuti atti vandalici riferibili ad alcuni ragazzi che lì si incontravano quotidianamente.I ragazzi incontrati sono circa una cinquantina, suddivisi in più gruppi. L’intervento nel corso dei mesi ha assunto una identità socio educativa.Il pretesto iniziale di organizzare una festa presso i giardini si è rivelato essere un utile strumento di aggancio, che ha garantito continuità di relazione e presenza.L’équipe, sistematicamente, ha incontrato il gruppo due pomeriggi alla settimana, offrendo di sostegno e di ascolto ai singoli nei momenti di difficoltà, per lo più legati ad insuccessi scolastici e a episodi di fragilità tipici dell’età adolescenziale.Gradualmente è stato avviato il percorso di “sgancio”, mantenendo comunque un contatto più stabile per gli accompagnamenti individuali dei singoli più deboli sia a livello sociale che psicologico.Le relazioni costruite e coltivate con i suddetti gruppi hanno permesso il raggiungimento dell’obiettivo prioritario dell’intervento, ossia la realizzazione di strategie relazionali nei confronti di giovani e adolescenti che hanno eletto luoghi o non luoghi particolari del territorio come sede naturale del loro tempo libero (piazzette, panchine giardini) che, a partire da pratiche di attenzione ed empatia (stare con), devono essere orientate a proposte non direttive di partecipazione, di protagonismo, di sviluppo personale e di cittadinanza attiva.Nel corso del 2008 si è ritenuto importante avviare un intervento più approfondito nell’area di via Dina, caratterizzata dalla presenza di “fitti”complessi di edilizia popolare.L’osservazione costante e metodica del territorio, attraverso contatti formali ed informali con i giovani, adulti e gestori di esercizi commerciali, ha evidenziato che, seppur ci sia un buon numero di giovani residente, essi, tuttavia, tendono intenzionalmente ad allontanarsi per la mancanza di spazi e opportunità corrispondenti alle loro specificità.Per cercare di entrare in relazione con questa realtà giovanile, il servizio ha ritenuto opportuno una spazio (ex Bottega Urban) come punto di riferimento in cui da una parte gli

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operatori possono accogliere i giovani su specifiche richieste degli stessi e dall’altra i ragazzi possono incontrarsi e incontrare anche adulti significativi.L’obiettivo è quello di far sì che questo luogo possa essere percepito come una nuova risorsa destinata ai giovani, realmente e stabilmente presente sul territorio in cui vivono.In continuità con i diversi interventi messi in atto dal servizio nel corso degli anni, vi è ora la prospettiva di potenziare gli stessi, rivolgendosi, sia a quei giovani di Mirafiori Nord che si trovano in situazioni di marginalità ed esclusione sia anche a quei giovani con potenzialità e desiderio di attivarsi in azioni sociali che li vedano protagonisti e semplici fruitori, sostenendo e supportando, senza mai forzarli, percorsi che prevedono il passaggio da gruppi informali a vere e proprie associazioni.Viene riconosciuta, comunque, la positività dell’informale, e di chi nell’informale vuole rimanere e in questa direzione verranno anche studiati interventi ad alta accessibilità.

2.12 Centri del Protagonismo GiovanileAi due centri giovanili storici, il CentroDentro di c. Siracusa 225 e L’Isola che non c’è di via Rubino 24, a fine 2008 si è aggiunto il centro giovani di via Ada Negri 8.Questi luoghi del protagonismo sono servizi che sottolineano la dimensione strutturale del PG e sono punto di riferimento per l’aggregazione giovanile della circoscrizione. La loro caratteristica di “presidio socio-culturale” facilita il lavoro di rete con le realtà territoriali, sia private sia pubbliche, e permette di dare continuità e generatività all’intervento educativo previsto dal PG.Sarà importante che nei centri si sviluppino opportunità artistiche, creative, performative, (teatro, danza, musica), promuovendo anche iniziative collegate alle arti figurative in senso lato. In prospettiva, se ci saranno le condizioni, si potrà costituire un nuovo tavolo tematico specifico che comprenderà: video, pittura, fumetto, arti grafiche, cinema. Quest’ultimo strumento, attraverso proiezioni mirate, potrà essere occasione di riflessione su temi sociali e di attualità.

2.12.1 CentroDentro Le specifiche tecniche contenute nel capitolato d’appalto per la gestione del centro giovani “CentroDentro” prevedono i seguenti obiettivi:

attivare una rete di collaborazioni con le varie agenzie presenti sul territorio al fine di promuovere iniziative educative ed animative coerenti ed integrate; coordinare e sostenere l'attività presso il «CentroDentro» delle associazioni aderenti al Coordinamento Progetto Giovani della Circoscrizione 2; interagire con gli altri centri e servizi della Circoscrizione rivolti a minori e giovani e disabili; favorire occasioni di incontro, conoscenza e socializzazione nell'ambito di interessi

ed iniziative comuni, sviluppando le capacità di collaborazione e di cooperazione tra i minori;

creare opportunità per l'espressività, la creatività e la comunicazione giovanile; sostenere e valorizzare i gruppi giovanili che frequentano il «CentroDentro»; coinvolgere i giovani nella gestione diretta del «CentroDentro»; promuovere iniziative che possano anche coinvolgere le famiglie dei minori; incrementare i contatti tra il «CentroDentro» e le scuole medie e superiori di zona; costituire una risorsa fruibile dell'attività di prevenzione al disagio svolta dall'ASL,

dai Servizi Sociali della Circoscrizione e dalle associazioni del territorio; creare occasioni di confronto su tematiche vicine ai bisogni degli adolescenti

favorendo il percorso e l'accesso al progetto Lavoro della Circoscrizione; promuovere occasioni di conoscenza e collaborazioni tra i diversi gruppi di

adolescenti che frequentano il «CentroDentro»; ospitare e collaborare con la nuova Radio Impronta Digitale, garantendo spazi e

continuità e favorendone i contatti con le realtà musicali che frequentano il CentroDentro;

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sostenere le attività video già presenti al CentroDentro anche con l'organizzazione di corsi video per favorire la costituzione di gruppi stabili capaci di essere risorsa per le attività musicali;

progettare e realizzare ulteriori eventi, seminari o manifestazioni utili alla valorizzazione e all’implementazione del centro in tutte le sue espressioni;

fornire supporto tecnico e logistico (fornendo tecnici audio e luci e utilizzando il materiale del CentroDentro) alle iniziative collegate Progetto Giovani concordate con gli uffici.

Nel corso dell'ultimo mandato di gestione il CentroDentro, da sempre riferimento per le attività musicali giovanili del territorio, si è caratterizzato sempre di più come luogo anche per la semplice aggregazione leggera, non strutturata ma spontanea, che si attua tra un'attività musicale ed un'altra. Avendo recentemente ridefinito i suoi spazi tecnici ed aggregativi, il centro si pone nel prossimo PG come risorsa differenziata e di largo richiamo sia a livello territoriale sia cittadino.Si è continuato il lavoro di sostegno alla crescita della partecipazione dei giovani alla vita quotidiana del centro. Tale modalità di inclusione formativa ( tutti i giovani che vengono invitati a collaborare con le attività vengono istruiti sul know-how tecnico necessario ), unitamente alla collegialità con cui si allestiscono ormai quasi tutte le azioni, a diversi livelli progettuali, pongono il centro come luogo in cui concretamente il PG crea e propone percorsi di crescita per i giovani ed in cui è concretamente possibile mettere insieme le risorse e le competenze di diverse realtà per costruire azioni di maggior respiro.Poiché, tuttavia, nella stessa struttura convivono più linee progettuali, dal PG stesso al Contratto di Quartiere, alle attività extra progetto (tipo l’affitto delle sale prove in orario serale), è necessario distinguere gli obiettivi delle diverse componenti, tenendo presente che essi devono concorrere per un unico orizzonte comune, che è quello di preparare la comunità di gestione e l'utenza della struttura all'attivazione e frequentazione del nuovo centro ampliato.E' questa una situazione in cui è necessaria una notevole precisione nell'individuare prima le competenze dei diversi livelli, per poi allocare le risorse nella maniera più efficace ed efficiente possibile, evitando le ridondanze.In generale, gli obiettivi dell'ente gestore non sono più solo quelli indicati nel progetto in convenzione ( che rimangono comunque come standard e articolazioni concrete ), ma si definiscono meglio nella supervisione e nell'armonizzazione dei diversi ambiti in un'unica ottica che sia rispondente al PG e contemporaneamente positiva per la struttura sia materiale che come comunità competente.

2.12.2 Isola che non c’èLe specifiche tecniche contenute nel capitolato d’appalto per la gestione del centro giovani “Isola che non c’è” prevedono i seguenti obiettivi: Implementare in forma non direttiva i gruppi che frequentano il Centro Favorire e promuovere occasioni di conoscenza e collaborazioni tra i diversi gruppi di

adolescenti che frequentano il Centro Sviluppare la rete già attiva di collaborazioni che le varie agenzie presenti su territorio

al fine di promuovere iniziative educative ed animative coerenti ed integrate; Coordinare e sostenere, anche attraverso forma organizzative strutturate, l’attività

presso il Centro delle associazioni aderenti al Coordinamento Progetto Giovani della Circoscrizione 2

Interagire con tutti gli altri centri e servizi della Circoscrizione rivolti a minori e giovani Creare occasioni di riflessione e confronto su temi vicini a bisogni degli adolescenti Progettare un uso condiviso e partecipato dei campetti di calcio di via Nitti Promuovere occasioni di conoscenza e collaborazioni tra i diversi gruppi di adolescenti

che frequentano il Centro

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Gestire ed interagire positivamente con i gruppi di “adolescenti difficili” che potranno gravitare intorno al Centro

Favorire occasioni di incontro, conoscenza e socializzazione nell’ambito di interessi ed iniziative comuni, sviluppando le capacità di collaborazione e di cooperazione tra i minori

Creare opportunità per l’espressività, la creatività e la comunicazione giovanile, sostenere e valorizzare i gruppi che frequentano il Centro

Coinvolgere i giovani nella gestione diretta dl Centro Promuovere iniziative nel sistema territorio di immediato riferimento affinché il Centro

diventi struttura della comunità, riconosciuta, sostenuta e difesa dei cittadini stessi Promuovere iniziative che coinvolgano anche le famiglie dei minori Incrementare i contatti tra il Centro e le scuole medie e superiori Creare le opportune sinergie tra il Progetto Lavoro della Circoscrizione affinché i

giovani interessati possono trovare informazione ed orientamento su questo specifico tema

Costituire una risorsa fruibile dell’attività di prevenzione al disagio svolta dai Servizi Sociali Circoscrizionali, dall’ASL (Spazio Giovani) e dalle associazioni del territorio.

Rispetto al precedente Progetto Giovani, a partire dal settembre del 2005 il Centro è gestito da una nuova Cooperativa e si caratterizza come luogo aperto ai giovani del territorio (in particolare a coloro che risiedono vicino al centro), ai gruppi informali e alle associazioni del territorio.Fin dall’avvio della nuova gestione l’azione si è orientata in alcune direttrici finalizzate a caratterizzare l’identità e l’intenzionalità dell’agire del Centro:

- Interventi e percorsi di accoglienza-relazione-partecipazione all’interno del Centro Giovani, vissuto ormai come punto di riferimento quotidiano sia per gruppi di giovani residenti nelle case di edilizia pubblica adiacenti all’Isola, sia per altri gruppi che abitano nel territorio di Santa Rita e Mirafiori Nord. Un difficile lavoro giornaliero, che, oltre alle attività, servizi, strumenti che lo spazio offre per il tempo libero, è caratterizzato dalla possibilità, per i gruppi di riferimento, di confrontarsi, cercare sostegno, accompagnamento nella relazione con gli operatori professionali incaricati per la gestione del centro, a partire da situazioni di deprivazione sociale, culturale economica; da parte degli operatori viene realizzato un ascolto attivo e incondizionato, e tramite loro è possibile proporre ai frequentanti il Centro il contatto con il sistema di servizi del territorio. L’azione svolta permette ai giovani fruitori di Centro di entrare in relazione con gli attori sociali e le dinamiche che caratterizzano il contesto sociale territoriale allargato, nel quale è inserita l’isola che non c’è e verso cui chi agisce come operatore all’interno del Centro non può prestare le dovute attenzioni per produrre l’auspicabile cambiamento.

- Il Centro di tutti, inteso come spazio importante per il territorio e per i suoi attori, che trova nell’utilizzo dei locali, in un’ autogestione regolamentata, da parte di Associazioni, gruppi informali, compagnie teatrali, la sua declinazione operativa e la risposta ad un bisogno da parte di questi giovani di avere un luogo in cui svolgere le proprie attività in autonomia, nell’ottica non di un utilizzo fine a se stesso, ma all’interno di una modalità collaborativa che prevede una co-progettazione di azioni da realizzare nel territorio, come possibilità di restituzione aggregativa e socializzante verso il territorio. Questo fa si che il Centro Giovani sia aperto per circa 60 ore alla settimana.

- Area laboratori, pensati e strutturati in modo funzionale rispetto ai bisogni dei ragazzi; la progettazione e la realizzazione dei laboratori tiene conto di elementi diagnostici raccolti sul gruppo al quale si vuole proporre l’attività (in base alla preconoscenza, all’osservazione, ai contesti di riferimento dei giovani, alle relazioni significative con alcuni di loro), e la condizione imprescindibile per la realizzazione di attività quali quelle in oggetto è l’attenzione posta sul processo più che sul prodotto. I laboratori, caratterizzati da un azione strutturata, mirano anche al coinvolgimento di giovani

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che non conoscono ancora il Centro, che non lo vivono quotidianamente, ma che possono entrare in relazione con esso e i suoi operatori, in riferimento a momenti che possono dare risposta a loro interessi, desideri, in un contesto positivo.

- Area eventi. Gli eventi sono pensati a partire dal coinvolgimento dei giovani e delle realtà locali, sia nelle fasi di preparazione che di realizzazione. Questo perché siano il più possibile aderenti agli interessi del target coinvolto.

In questi anni gli ambiti di riferimento sono stati: lo sport, il teatro, la musica e il cinema, l’integrazione con i servizi che si occupano di disabilità (v.d cap. GOL)Come scritto nel capitolo che descrive le attività teatrali del Progetto Giovani, l’attenzione maggiore è posta sull’organizzazione di spettacoli e rassegne teatrali (Corti all’Isola) che vedono il coinvolgimento delle compagnie aderenti al Tavolo Teatro e Danza, con le quali si pensano e si realizzano le azioni descritte, caratterizzando la vocazione dell’Isola che non c’è. Inoltre, a partire dai Tavoli di lavoro attivi nella Circoscrizione 2, l’Isola partecipa come soggetto partner alle realizzazioni prodotte da altri soggetti.

Per non disperdere il lavoro fatto e dopo aver tracciato in questi anni la strada per il raggiungimento degli obiettivi previsti, rispetto al futuro si auspica di lavorare per rafforzare e implementare i percorsi operativi con azioni anche innovative e sperimentali, in armonia con i continui mutamenti che investiranno la popolazione giovanile.Sarà necessario disporre di spazi nei quali poter attuare sinergie con altri servizi del territorio per provare a rispondere, la dove sarà possibile, alle molteplici domande - a volte nascoste dietro ad atteggiamenti provocatori - che i beneficiari dell’intervento portano al servizio. Inoltre dovrà essere posta attenzione al lavoro con i gruppi di giovani che hanno eletto l’Isola che non c’è come luogo di incontro quotidiano, pensando ad azioni (gite, uscite nel territorio, aperture e chiusure più flessibili) che a partire dalla dimensione Centro Giovani, non escludano la possibilità di realizzare interventi anche fuori dallo spazio di via Rubino.La particolarità del Centro di essere un luogo aperto al territorio e di essere una finestra sulla strada, permette forme di ricaduta degli interventi anche su destinatari indiretti, quali famiglie, inquilini delle case limitrofe, giovani adulti, e questo aspetto dovrà essere monitorato e analizzato, sia per non estraniarsi dal contesto, ma anche per non perdere l’essenza del nostro agire quotidiano all’interno di un Centro Giovani, cha ha come oggetto principale il lavoro con adolescenti e giovani. La sala dj risulta essere un buon contenitore e uno spazio che ha coinvolto attorno al tema comune della musica elettronica, molti adolescenti e giovani del territorio. Sarà compito degli operatori valorizzare ancora di più questa attività, investendo risorse e tempo per rendere ancora più fruibile e di qualità l’azione proposta.Dall’altra parte, l’Isola dovrà anche implementare l’utilizzo da parte di altri giovani e adolescenti del territorio, nel rispetto del lavoro con i gruppi già presenti, in relazione alla creazione di momenti strutturati in un ambiente protetto, quali laboratori e altri momenti di aggregazione.Altro aspetto importante, da confermare e consolidare, è il lavoro di coordinamento e sostegno delle compagnie teatrali e delle associazioni che utilizzano il Centro negli orari di chiusura. Si dovranno riprendere le basi gettate nel corso del 2008 per la creazione di un Comitato di utilizzo della struttura, in connessione con il Tavolo Teatro e Danza, per rilanciare eventi aperti al territorio e per portare il teatro in luoghi e contesti differenti.Come sottolineato, tutto il progetto va letto ed interpretato come progetto per tutti i giovani del territorio, in senso olistico.Tuttavia, i processi finalizzati all’integrazione che valorizzino le diversità, favoriscono l’incontro tra i giovani, nel rispetto di handicap che alcuni di loro vivono, non sono facili da attuare e hanno bisogno di un’importante attenzione per progettare e realizzare delle azioni realmente significative.Da alcuni anni il Centro Giovani Isola che non c’è ha messo in atto un intervento per mettere i relazione uno spazio di aggregazione per adolescenti e giovani e alcuni servizi e

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progetti dell’area disabili della Circoscrizione, ma soprattutto con l’obiettivo far entrare in contatto gruppi di persone, di abitudini, stili di vita, specificità differenti.L’intervento ha prodotto un evento, dal nome GOL, che è ormai giunto alla terza edizione, che si svolge regolarmente nel periodo compreso tra Aprile e Maggio nei locali dell’Isola che non c’è.Un processo che ha visto collaborare, in questi anni, l’ente gestore del Centro, il Cst di via Osoppo, Servizio Minori Disabili ASL 2, il Centro e l’Associazione Aladino, la Cooperativa Esserci, l’Educative Territoriale Handicap 2389, gestita dalla Cooperativa Animazione Valdocco, Liberazione, l’Animazione di Strada Two Road, il Gruppo Peer, i ragazzi dell’Isola e del laboratorio di giocoleria, famiglie del territorio e degli utenti coinvolti.La giornata è sempre stata caratterizzata da: tornei di ping pong e tornei di calciobalilla, laboratorio di DJ, performance sul palco, balli di gruppo, giochi di gruppo, merende collettive.La partecipazione nelle passate edizioni è sempre stata di un buon livello attraverso le attività previste sono stati frequenti i contatti, gli scambi, le relazioni, tra i partecipanti. Seppur ancora lontani dal pieno rinascimento da parte delle diversità di alcuni giovani presenti, crediamo che la strada da seguire nei prossimi anni sia quella di riproporre l’evento, rafforzando alcuni aspetti e prestando molto attenzione a una maggiore promozione e visibilità sul territorio, ad un coinvolgimento maggiore di altre realtà e del Tavolo Disabili e Sport della Circoscrizione 2, all’incremento qualitativo e quantitativo delle proposte animative e di socializzazione, e l’auspicio di costruire un percorso il cui punto di arrivo sia l’evento ma che si possano realizzare microazioni anche durante l’anno per un maggior scambio durante gli interventi specifici specifiche di ognuno.Infine, rispetto alla gestione del campo di calcio a 5 e basket in Via Nitti, adiacenti al Centro Giovani Isola che non c’è, continuerà il lavoro rete interno al Tavolo Sport, garantendo l’utilizzo da parte delle Associazioni che lo richiederanno, soprattutto nel periodo estivo di chiusura delle palestre e co-progettando insieme a loro manifestazioni pubbliche. Inoltre si cercherà di incentivare, in relazione alle possibilità e alle risorse disponibile, un utilizzo da parte dei giovani del territorio.

2.12.3 Via Ada Negri Alla fine del 2008 la Circoscrizione ha inaugurato un nuovo centro Giovani circoscrizionale sito in via Ada Negri 8, in zona Santa Rita. Il servizio sarà gestito da una Cooperativa Sociale in continuità con il percorso svolto con il Servizio di Animazione di strada Santa Rita dal gennaio 2007. Il Centro sarà attivato con il coinvolgimento di giovani e associazioni circoscrizionali con cui sono già state sperimentate in questi anni positive collaborazioni e si interfaccerà con gi altri Centri Giovani e la rete dei servizi che affluiscono nel presente Progetto Giovani.In particolare il progetto generale prevede il raggiungimento dei seguenti obiettivi: attivare una rete di collaborazioni con le varie agenzie presenti sul territorio al fine di

promuovere iniziative educative ed animative coerenti ed integrate; coordinare e sostenere, anche attraverso forme organizzative strutturate, l'attività

presso il Centro delle associazioni aderenti al Coordinamento Progetto Giovani della Circoscrizione 2;

avviare un progetto partecipato, da realizzare nel centro, con le realtà del Coordinamento Progetto Giovani interessate, mirato agli interessi e i bisogni che esprimono gli adolescenti e giovani di S. Rita;

favorire occasioni di incontro, conoscenza e socializzazione nell'ambito di interessi ed iniziative comuni, sviluppando le capacità di collaborazione e di cooperazione tra i minori;

creare opportunità per l'espressività, la creatività e la comunicazione giovanile, sostenere e valorizzare i gruppi giovanili che frequentano il Centro;

coinvolgere i giovani nella gestione diretta del Centro; mantenere viva l’esperienza fin qui agita del servizio di animazione di strada

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attraverso una significativa presenza sul territorio di riferimento che propone seppur in modo ridotto gli obiettivi del servizio citato;

interagire con il “CentroDentro”, il Centro “L’Isola che non c’è”, il Centro ragazzi “Lilliput”, Centro handicap “Aladino”;

creare occasioni di riflessione e confronto su temi vicini ai bisogni degli adolescenti; promuovere iniziative nel sistema territorio di immediato riferimento affinché il Centro

diventi struttura della comunità, riconosciuta, sostenuta e difesa dai cittadini stessi; promuovere iniziative che coinvolgano anche le famiglie dei minori; incrementare i contatti tra il Centro e le scuole medie e superiori di zona; costituire una risorsa fruibile dall'attività di sostegno alla disabilità e alla prevenzione

al disagio, svolti dai Servizi Sociali Circoscrizionali, dall’ASL (Spazio Giovani, Sert - Servizio Tossicodipendenza, Centro Salute Mentale ) e dalle associazioni del territorio.

Il target del Servizio è costituito da adolescenti e giovani fra i 13 e i 29 anni residenti nella Circoscrizione 2 e, in particolare, nel quartiere Santa Rita. Le associazioni del territorio e i giovani “agganciati” durante il lavoro in strada saranno coinvolti non solo come utenti del servizio, ma anche come soggetti attivi nella sua definizione e gestione.Il Servizio di Animazione di strada Santa Rita ha sperimentato positivamente, nella realizzazione di alcuni interventi, il coinvolgimento di un gruppo ristretto di giovani (gruppo peer), che ha mostrato buone capacità di mettersi in gioco e costituisce una risorsa per l’attivazione del servizio ma che, all’oggi, richiede un costante supporto degli operatori per l’ideazione e la realizzazione concreta di proposte sul territorio.Trattandosi dell’apertura di un servizio nuovo, il progetto si adatterà necessariamente alle risorse e ai vincoli con cui si dovrà confrontare e dovrà costituire, cammin facendo, una sua identità. Durante i primi mesi i ragazzi saranno coinvolti nell’organizzazione e nella personalizzazione dello spazio del Centro. L’obiettivo dell’intervento non sarà tanto legato al “risultato estetico”, bensì a un coinvolgimento attivo dei ragazzi nella definizione e caratterizzazione della struttura.L’intervento all’interno del Centro si articolerà secondo diversi sottoprogetti che saranno correlati fra di loro.

2.12.3.1 Spazio e risorsa Fin dai primi passi del neo-nato Centro Giovanile di via Ada Negri si lavorerà per coinvolgere il territorio nella definizione delle sue caratteristiche e nelle sue modalità di gestione.Le modalità di coordinamento e di integrazione fra le diverse realtà ed esperienze che si realizzeranno al centro saranno definite in itinere accogliendo proposte, disponibilità e orientamenti dei giovani e delle associazioni del territorio, dello Staff del PG oltre che del gruppo di lavoro che gestirà l’intervento.Gli spazi, il materiale e l’operato del personale saranno a servizio di associazioni e gruppi del territorio al fine di facilitare e incrementare le proposte di attività rivolte ai giovani.Si prevede anche il coinvolgimento del gruppo peer nella ideazione e proposta di attività al’interno del Centro. Si opererà per la costituzione di un Comitato di utilizzo del Centro che permetta di definire e realizzare in modo partecipato la vita del Centro e persegua i seguenti obiettivi:- coordinare e sostenere, anche attraverso forme organizzative strutturate, l'attività presso il Centro delle associazioni aderenti al Coordinamento Progetto Giovani della Circoscrizione 2;- avviare un progetto partecipato, da realizzare nel centro, con le realtà del Coordinamento Progetto Giovani interessate, mirato agli interessi e i bisogni che esprimono gli adolescenti e giovani di S. Rita;- coinvolgere i giovani nella gestione diretta del Centro, promuovendo il passaggio da fruitori a attori/gestori.

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2.12.3.2 Laboratori, eventi, manifestazioniAll’interno del Centro saranno calendarizzati, in collaborazione con i gruppi di giovani ed associazioni che lo frequentano, attività laboratoriali in risposta agli interessi emersi. Sarà programmata inoltre la realizzazione di eventi e momenti aggregativi (p.e.: feste, videoproiezioni, spettacoli) in cui i giovani saranno protagonisti, sia nella fase di ideazione, sia nella gestione/realizzazione, sia nell’esibizione delle loro capacità.Il sottoprogetto si propone la realizzazione dei seguenti obiettivi:- promuovere l'agio come prevenzione al disagio, attraverso esperienze significative in cui i giovani possano "mettersi in gioco", responsabilizzarsi per il raggiungimento di una maggiore autonomia; - promuovere una graduale costruzione di sistemi cognitivi, di capacità e di valori per facilitare l'acquisizione di "competenze di vita" ("life skills"), al fine di sviluppare la personalità nella sua interezza;-favorire occasioni di incontro, conoscenza e socializzazione nell'ambito di interessi ed iniziative comuni, sviluppando le capacità di collaborazione e di cooperazione tra i minori.

2.12.3.3 Intervento a bassa soglia all’interno del centroIl lavoro svolto fino ad oggi dagli operatori di strada del Servizio di Animazione Santa Rita e l’iniziativa Intervifesta hanno permesso di rilevare gli interessi dei giovani del quartiere. L’elemento che è emerso maggiormente è la richiesta da parte dei giovani di spazi di relazione, di gioco, e di intrattenimento preferibilmente privi di una forte strutturazione spaziale e temporale. I giovani incontrati nel quartiere chiedono in prima istanza di essere sostenuti nel loro processo di crescita, nella costruzione del sé attraverso spazi informali di confronto con il gruppo dei pari o con adulti significativi.Per questo si prevede di garantire all’interno del Centro, a fianco di attività maggiormente strutturate, spazi e tempi di aggregazione e di gioco e la proposta di brevi tornei sportivi (calcetto, ping-pong, calcio-balilla, pallavolo, ecc…) che diano risposta al bisogno di “stare con” espresso dai ragazzi.All’interno di questo filone di intervento il Centro si interfaccerà con i servizi sociali e sanitari del territorio laddove emergano fra i ragazzi situazioni di disagio e/o di uso di sostanze psicotrope.Un’apertura a “bassa soglia”, oltre a rispondere ad un bisogno primario di socializzazione, pone le basi per percorsi di crescita e di responsabilizzazione che portino alcuni ragazzi ad un coinvolgimento più attivo e responsabile all’interno del Centro.Il sottoprogetto si propone la realizzazione dei seguenti obiettivi: - ridurre gli ostacoli e le criticità degli adolescenti e dei giovani che vivono situazioni di deprivazione e debolezza sociale

- promuovere l'agio come prevenzione al disagio, attraverso esperienze significative in cui i giovani possano "mettersi in gioco", responsabilizzarsi per il raggiungimento di una maggiore autonomia, auto-organizzazione, capacità di scegliere.

2.12.3.4 Cittadini d’EuropaIl Centro si propone di stimolare le capacità di progettazione accompagnando i giovani e le associazioni alla partecipazione a progetti europei. Da un lato si opererà promuovendo e facilitando la partecipazione a iniziative già esistenti in Circoscrizione e sul territorio cittadino (p.e. “Il treno della memoria”).D’altra parte il personale operante al Centro si proporrà come tutor facilitante fra i ragazzi la redazione e realizzazione di progetti (anche attraverso la proposta di apposito percorso formativo) che possano trarre risorse dal Fondo europeo per la gioventù (Programma Youth in Action). Tale filone di intervento si propone di:- formare alla cittadinanza (giovani visti come cittadini in formazione)- sviluppare il protagonismo giovanile, aumentando la capacità di aggregarsi, socializzare, cooperare, e sperimentare potenzialità di imprenditività giovanile

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2.12.3.5 Costruzione di una rete di buon vicinatoIl Centro di via Ada Negri è collocato nelle strette vicinanze di un asilo nido, dell’Istituto Colombatto e alla Residenze Sanitarie Assistenziali aziendali (RSA) di Via Gradisca dell’ASL TO1. La rappresentazione del Centro sarà influenzata non solo dal lavoro svolto con i ragazzi, ma anche dalla qualità del rapporto con il territorio in cui opera, partendo proprio dai “vicini di casa” e dalla famiglie dei ragazzi.Il Servizio opererà affinché le diverse aspettative e i diversi bisogni - dei ragazzi, dei “vicini di casa”, della Circoscrizione e dello stesso servizio - siano conosciute e rispettosamente analizzate. E’ previsto un particolare investimento nelle relazioni con le scuole medie e con l’Istituto Colombatto che, per prossimità e per coincidenza del target di età, può diventare uno degli interlocutori principali del servizio.Gli obiettivi perseguiti sono:- creare occasioni di riflessione e confronto su temi vicini ai bisogni degli adolescenti;- promuovere iniziative nel sistema territorio di immediato riferimento affinché il Centro diventi struttura della comunità, riconosciuta, sostenuta e difesa dai cittadini stessi;- promuovere iniziative che coinvolgano anche le famiglie dei minori

2.13 Eventi, seminari, convegni, manifestazioniOltre gli eventi già segnalati nel nuovo PG, nel tempo è possibile che emerga la necessità di programmare e organizzare iniziative (seminari, convegni, manifestazioni di varia natura) utili alla valorizzazione e all'implementazione del PG.In relazione a tale necessità, gli organismi politici, tecnici e amministrativi, in sinergia con il Coordinamento PG, provvederanno all'elaborazione dei progetti specifici, all'espletamento dei procedimenti tecnici e amministrativi, alla messa a disposizione delle risorse utili alla loro realizzazione.

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