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17 17 novembre08 L’incontro con il Governatore è stato un momento particolarmente signifi- cativo per il nostro club e debbo dare atto a voi tutti di aver risposto al mio appello con una significativa parteci- pazione. Il dott. Splendiani mi ha fatto pervenire il suo plauso perso- nale per la bella serata trascorsa a Jesi, riscontrando un particolare calore da parte di tutti voi. L’occasione mi permette di tornare sull’argomento delle presenze all’atti- vità del club, argomento che ho trat- tato in una mia lettera che vi ho invia- to alla fine del mese di settembre. Ho già scritto che la partecipazione dei soci all’attività del club è “l’ele- mento portante per l’operatività del club in uno spirito di schietta amici- zia”. Ho rilevato un aumento di pre- senze che mi lasciano ben sperare, però non siamo ancora al punto di gioire per un club attivo. Ho cercato di impostare l’attività del mio manda- to con la collaborazione degli amici consiglieri con iniziative e presenze di personaggi alle nostre conviviali che potessero stimolare la vostra parteci- pazione. Mi auguro proprio di cuore di potervi vedere più numerosi nei prossimi incontri. Maurizzio Ricci Poche riflessioni a voce alta

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L’incontro con il Governatore è statoun momento particolarmente signifi-cativo per il nostro club e debbo dareatto a voi tutti di aver risposto al mioappello con una significativa parteci-pazione. Il dott. Splendiani mi hafatto pervenire il suo plauso perso-nale per la bella serata trascorsa aJesi, riscontrando un particolarecalore da parte di tutti voi.L’occasione mi permette di tornare

sull’argomento delle presenze all’atti-vità del club, argomento che ho trat-tato in una mia lettera che vi ho invia-to alla fine del mese di settembre. Ho già scritto che la partecipazionedei soci all’attività del club è “l’ele-mento portante per l’operatività delclub in uno spirito di schietta amici-zia”. Ho rilevato un aumento di pre-senze che mi lasciano ben sperare,però non siamo ancora al punto di

gioire per un club attivo. Ho cercatodi impostare l’attività del mio manda-to con la collaborazione degli amiciconsiglieri con iniziative e presenze dipersonaggi alle nostre conviviali chepotessero stimolare la vostra parteci-pazione. Mi auguro proprio di cuore di potervivedere più numerosi nei prossimiincontri. Maurizzio Ricci

Poche riflessioni a voce alta

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lavoro che da alcuni anni Pippo Franco sta facendo cono-scere in tutta Italia dedicato all’imperatore nato a Jesi.Pippo Franco ha anche firmato la regia di uno spettacolointitolato “Le spose di Federico” ispirato al libro omonimodi Maria Giuseppina Pagnotta, in cui si offre un ritratto del-l’uomo e dell’imperatore dal punto di vista particolare e pri-vilegiato delle donne che lo amarono.

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All’anagrafe Franco Pippo (Roma 2 settembre 1940). Lamadre di Fano. Artista poliedrico, da attore comico a can-tante fino a presentatore televisivo italiano. Esordì al cine-ma nella pellicola di Mario Mattoli “Appuntamento aIschia” con Antonella Lualdi, Linda Christian, DomenicoModugno e un lungo cast di cantanti e attori che avevanoalle loro spalle il varietà. Dopo aver recitato per Dino Risiincontra Mariano Laurenti che ne sancirà la fama comeinterprete ironico, facendolo recitare in divertentissimepellicole con i cantanti Viola Valentino e Franco Califanocome interpreti. Ma non solo Laurenti nella sua filmogra-fia; grandi opportuni-tà gli sono state offer-te anche da LuigiMagni, Luciano Salce,Billy Wilder, SergioCorbucci, PasqualeFesta Campanile eSergio Martino.Discreto il suo suc-cesso come cantantedove si è fatto notareper canzonette come:“Isotta”, “Mi scappa

la pipì papà”, “Che fico” e “Chi chi chi co co co” che sonobalzate ai primi posti della classifica italiana. A cambiareper il resto dei suoi giorni la sua carriera arriva PierFrancesco Pingitore che lo dirigerà in una dozzina di pelli-cole dalle commedie peplum “Remo e Romolo - Storia didue figli di una lupa” e “Nerone”. Entrando in quella sferadi attori che faranno poi parte della Compagnia delBagaglino: Enrico Montesano, Gabriella Ferri, OresteLionello, Lino Toffolo, Luciana Turina, Leo Gullotta eIsabella Biagini. In televisione, porta con il Bagaglino varieriviste satiriche, tutte dirette da Pier Francesco Pingitore -da “Biberon” a “E io pago” - e tutte fatte al SaloneMargherita di Roma, che verranno trasmesse prima dallaRAI e poi successivamente da Mediaset. Ha inoltre con-dotto trasmissioni di barzellette come “La sai l’ultima?”,senza dimenticare che è stato co-protagonista di miniserietv. Pippo Franco è la maschera col nasone che ha bendescritto e portato in scena scandali, politiche, ipocondriedi una contemporanea e italianissima nazione, con unsalto dalla commedia sexy anni ‘70 stile “Giovannonacoscialunga” alla perfezione recitativa che gli si deve aquella straordinaria scuola che è il varietà. Sappiamobenissimo che preferisce fare il buffone, perché la sua buf-foneria è già un atto politico di per sé.

Il Governatore del Distretto 2090,dott. Giorgio Splendiani, è statoaccolto la sera del 21 ottobre scorsocon tutti gli onori che merita e si èrivolto agli oltre 100 intervenuti frasoci del club jesino, presidenti di altriclub della provincia (ben 15), assi-stenti, past president ed ex governa-tori, autorità cittadine.

Giorgio Splendiani, il Governatore delnostro distretto, ha espresso parole dicompiacimento ai responsabili del clubnell’incontro che c’è stato prima dellaserata di gala al Federico II° con i diri-genti del club e poi nel suo interventoai soci presenti ha fatto una scala dipriorità a cui un rotariano deve attener-si: la propria persona, la famiglia, illavoro, i rapporti con gli altri e poi ilclub, ma ha anche chiesto ai soci delrotary di Jesi di affrontare con decisio-ne i problemi inseriti nel programma,al componenti il direttivo di collabora-re attivamente nella gestione dell’attivi-tà del club, alle commissioni di sentirsiparte attiva del club ed ai soci rotarianiha chiesto a tutti di essere orgogliosi dipartecipare ad una grande organizza-zione mondiale. (Nelle foto di Anna Vincenzoni alcunimomenti significativi della serata con ilGovernatore.)

La visita del Governatore

Pippo Franco, il naso della comicità italiana

> Approvato il programma delle con-viviali di: - novembre (in sede) il 4 consigliodirettivo; l’11 conviviale con relazionedel socio Giorgio Ginesi- (Federico II°);il 25 serata dedicata alla consegnadell’onorificenza di P.H.F. al club scher-ma di Jesi con la partecipazione dellecampionesse olimpiche Trillini eVezzali. Terrà una prolusione sullosport ed etica il giornalista sportivoAmedeo Goria. - dicembre (in sede) il 2 consigliodirettivo; il 16 assemblea per le elezio-ni del consiglio direttivo per l’anno2009-2010 (presidente Paolo Morosetti) edel presidente per l’anno 2010-2011.

Inoltre approvazione del consuntivoentrate- uscite dell’anno 2007-08 edelle previsioni per il corrente anno. Il 19 dicembre: festa degli auguri.> Accettate con rammarico le dimis-sioni del socio Vincenzo Conti.> Constatato che ad oggi non è pro-ponibile alcun socio alla carica diGovernatore il consiglio cercherà diindividuare un socio che sia disponibi-le a prepararsi, con il necessarioimpegno, per poi, tra 4-5 anni, propor-si per questo prestigioso incarico rota-riano.> Approvato definitivamente il pre-ventivo delle entrate e delle uscite diquesto anno.

> Accolte le proposte del presidentedi tentare un gemellaggio con la citta-dina di Waibligen legata a Federico II°di Svevia come quella di organizzareun congresso-convegno sul riciclo deirifiuti e bioenergia in primavera.> Dato l’incarico al segretario diapprofondire la proposta di assicura-zione dei soci ed ospiti del club. > Autorizzata la partecipazione di quattrogiovani alla corso RYLA 2008 che sono:Eleonora Angeletti, Letizia Giampieri,Benedetta Marchegiani, Silvia Ricci.> Deciso di accettare la proposta daparte del club di Osimo di un interclubil 7 novembre prossimo a condizioneche partecipino almeno 10/15 Soci.

Le decisioni del Direttivo del 6 ottobre

Un inedito PippoFranco è stato ospitedel club martedì 14ottobre. Non per par-lare della sua attivitàdi artista poliedricofra comico, cantante,attore cinematografi-co, ma per parlare diFederico II°. Grandeinteresse ha suscitato la sua relazione in una sala gremita disoci, consorti e di ospiti del club Alta Vallesina-Grotte diFrasassi. Si è conquistato l’interesse della platea tirandofuori numeri, simboli e coincidenze dalla vita dell’imperato-re tra il documentato e l’esoterico in una serata più seria chefaceta. Tra le questioni affrontate dal relatore i simboli del-l’esistenza dell’imperatore svevo, a partire dai colori e daitessuti usati per le sue vesti, fino ai numeri a lui cari ed all’ot-to pin particolare, sintesi di perfezione e di sincretismo plu-riculturale su cui si regge tutto l’impianto architettonico del-l’edifici odi Castel del Monte. Tema della serata all’hotelFederico II° di Jesi proprio “Federico II°, i simboli di una esi-stenza”. L’incontro è stato fortemente voluto anche per il

Federico II°: i simboli di una esistenza

Ma Mario, ci sei o ci fai?

Per il terzo anno consecutivo ”Rotary news” si fa promotore dell’iniziativa“Natale Caritas”, una raccolta di prodotti in scatola tanto necessari alla Caritasdiocesana di via S. Giuseppe. Il direttore della Caritas, don Nello Barboni, cichiede prodotti in scatola che garantiscano la conservazione e meglio si pre-stano alla distribuzione. “Rotary news” fa appello alla sensibilità di tutti i socied alle loro famiglie per raccogliere questo materiale. La raccolta la faremo alFederico II° la sera in cui ci ritroveremo per gli auguri di Natale.“Rotary news”si augura che quest’anno le vostre offerte aumentino ancora di più rispettoall’anno passato. Grazie a voi tutti se vorrete raccogliere questo invito. Comeormai è tradizione faremo la consegna alla Caritas prima di Natale, in silenzio.

L’amministratore delegato della fondazionePergolesi Spontini la sera della sua presenza allaconviviale del rotary ha voluto regalare al nostropresidente un cadò di cioccolato messo in vendi-ta dalla direzione teatrale con l’effige di Pergolesi eSpontini e prodotto da una azienda jesina. Si trat-ta di praline dedicate al grande compositore jesi-no in occasione dell’avvio delle celebrazioni delterzo centenario dalla nascita. Cioccolato purofondente ottenuto dai migliori cacao dell’Equador

a cui si aggiunge una goccia d’olio extra vergine di oliva di spremitura meccanicadelle migliori olive delle nostre colline. Da pochi giorni le praline sono in vendita neimigliori negozi della città. (Nella foto di Anna Vincenzoni il momento della consegnadi una pralina da parte di Graziosi al presidente Ricci.)

Un ricordo prezioso

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Nei giorni 17 18 19ottobre ha avutoluogo la gita aTorino. I partecipanti rotaria-ni Ricci, Bocchini,Federici, Filonzi, Aresta,Mainardi, Mancinellied i loro amici sisono ritrovati di buo-n’ora al parcheggiodell’hotel Federico II

per raggiungere in pullman la città di Torino. Alle quindici le porte del museo Accorsi si sono aperte permostrare una ricchissima collezione d’antiquariato risalenteal settecento. A seguire la visita alla Sacra Sindone, al museo del Cinemaed alla Mole Antonelliana dal cui terrazzo, a 90 metri d’altez-za, si è scoperto un panorama mozzafiato.La sera il ristorante Villa Somis ha rifocillato i 35 gitanti conun menu della tradizione. Il sabato mattina, ha avuto luogola visita al museo egizio. La ricchezza dei reperti e la loro

collocazione hanno suscitato interesse ed ammirazione. La comitiva si è poi spostata a Venaria per visitare la reggiarecentemente restaurata e poi di nuovo a Torino per visita-re il palazzo reale. La sera appuntamento con la nouvellecousine alla “locanda Mongreno”. La domenica le langhe albesi con i loro vigneti dai caldicolori autunnali hanno accolto i gitanti. È seguita la visita alla cantina “Cadia” con degustazione deivini tipici della zona, mentre i profumi ed i sapori del tartu-fo, come logica conclusione della mattinata, hanno delizia-to i palati più esigenti.

Nel tardo pome-riggio, partenzaper Jesi. In con-lusione... una gita dai ritmimolto serrati, maintensa ed appa-gante.Alla prossima...

Gabrio Filonzi

Gita a Torino

be aprire anche un’agenzia viaggi o un centro commerciale?Mio insaziabile Sigfrido, mi dispiace ma la prima l’ho già promes-sa a Stefano Bassotti mentre il secondo, a proposito di bassotti,se l’è cuccato Pierella.

(Lontano si sente un vagito: È nato! È nato!)

P: Costanza, meine liebe! Com’è bello e che sguardo intelligenteha il nostro Federico. Suo nonno Barbarossa, buon’anima, cheOdino l’abbia in gloria nel Walalla, sarebbe fiero di lui.

(CANTATO SULL’ARIA DE: “FEDERICO SEI DOLCE COME UN FICO”)

Federico, sei dolce come un fico,ora ti dico cosa farai.Re, tu sarai il più colto dei ree avrai le due Sicilie distese ai tuoi piè.

Guardala la mia signora, già sogna la gloria per questo mocciosoma non sa che laggiù, nella profonda Terronia, dovremo combat-tere gli infedeli di Totò Mohamed Riina ed evitare di cadere nellarete del gran Califfo Leoluca Orlando.

Sire, il cerusico ha fatto il suo lavoro e gradirebbe congedarsi.Questa notte è di guardia al lazzaretto della ASUR.

P: E pagalo! Ma ricordati di farti rilasciare la ricevuta, così ladetraiamo dalla spese di trasferta.

(CANTATO SULL’ARIA DE:”NINNA NANNA DELLA GUERRA”)

G: Fai la ninna, fai la nannape ‘sta gente sei una manna,e ringrazia sua maestàse oggi è regia ‘sta città,e così rinuncia al marepe ‘sto titolo regale.

T: Alla faccia de Marianie al Motel dei sette nani,lasceremo un grande hotellondò se pagherà un macello,e per non causare litiprendo socio a Pieralisi.Poi faremo una gran festache farà girà la testaa ‘sto popolo cojonesempre in cassa integrazione.

(*grazie agli amici Onafifetti per l’autorizzazione alla pubblicazione)

Questa è la storia filologicamente esatta della nascita diFederico II. Lo “Stupor Mundi” nacque a Jesi, ormai nonci sono più dubbi, ma noi, attraverso uno studio accurato,abbiamo ricostruito l’esatto svolgersi dei fatti.

LA NASCITA DI FEDERICO II(SULL’ARIA DE “CARLO MARTELLO”)

Re Enrico, col fido Sigfridoguadava il Fiume Esinodiritto a Cefalù.

Sua moglie, la nobile Costanza,c’aveva il mal de panzanon ne poteva più.

A Jesi era giorno di mercatoe presso il vescovadopiantarono il tendò.

Li sotto, fra un grido ed un vagito,nasceva Federicoil grande Imperator.

Mein Gott! Finalmente un po’ di riposen. Adesso ditemi voi se io,Enrico VI, figlio di Federico detto il Barbarossa, con tutti i crautiche c’ho da pelà in Germania, dovevo finì proprio qui a far parto-rire mia moglie Costanza.

Mio Sire, lunga la strada, vicine le doglie. Meglio jesino che natoalle Moie.

Vecchio, saggio Sigfrido! Mio fido scudiero dall’animo poetico,un giorno non lontano tu governerai la marca jesina e potrai apri-re un hotel a cui darai il nome di mio figlio.

Danke shon! Visto che siete in vena di concessioni, non si potreb-

La nascita di Federico II° Libera interpretazione degli Onafifetti presentato in Germania

Invito a WaiblingenJesi andrà con i suoi artisti in Germania

Una settimanadedicata al teatrodelle città gemellate.Qui una mostrasu Federico II.

Corriere Adriatico del 28/10/99La città tedesca festeggia alla grande i suoi 750 anni