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Programma amministrativo

Partito Democratico SICCHIERO SINDACO

SICCHIERO per CHIERI Sì

CHIERI ECO SOLIDALE SICCHIERO SINDACO

Elezione diretta del Sindaco e del Consiglio Comunale di Chieri

26 maggio 2019

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CHIERI PROSSIMA

Per una Chieri bella e accogliente, in cui sia piacevole vivere …

Questo programma ha punti di partenza precisi, valori di riferimento da proporre: una Europa accogliente, cura dell’ambiente e del territorio, qualità della vita, scuola inclusiva, dignità del lavoro, cultura come investimento, sostenibilità delle nostre azioni, solidarietà, integrazione, priorità e attenzione a chi è in difficoltà, antifascismo ... per citare ciò che ci contraddistingue.

E, tra le tante considerazioni, mettiamo al primo posto il sostegno convinto alle diverse forme di disabilità. Lo facciamo con proposte concrete, in linea con la nostra storia nella città, con scelte nette, con ampio spazio a chi è impegnato nel volontariato.

Ci sono ambiti di intervento prioritari: l’area ex Tabasso, il tema dei beni comuni e i patti di condivisione, la organizzazione della struttura comunale funzionale al programma, la comunicazione istituzionale, l’area ex Mosso, l’area ex Caserma Scotti, la nuova piscina comunale. Sono ambiti di intervento prioritari che partono dai cinque anni della nostra recente amministrazione e che intendiamo inserire da subito nell’agenda di governo.

Decliniamo quindi in questo programma le nostre azioni per costruire il futuro, senza trascurare il presente, perché i cittadini pretendono risposte rapide alle loro domande, alle loro paure, alle loro necessità. Non possiamo quindi idealizzare un futuro radioso se la quotidianità - reale o percepita - è ricca di inquietudine.

Nell’elaborazione delle proposte, non possiamo prescindere dalla storia recente del nostro governo del Comune di Chieri, dove abbiamo perseguito politiche sociali attente agli effetti della crisi economica globale, atte a intervenire in casi di povertà emergenti, morosità incolpevoli, emergenza abitativa, e nel costruire integrazione per accogliere profughi e migranti.

Abbiamo lavorato per diffondere la cultura dei Beni Comuni e la cittadinanza attiva grazie allo strumento dei “patti di condivisione”.

Nell’ambito dei diritti civili registriamo l’approvazione dello “ius soli”, se pur con valenza simbolica, e del testamento biologico prima dell’approvazione della legge.

Il bilancio del Comune è in attivo, sono stati estinti mutui contratti molti anni addietro e sono state affrontate e risolte criticità importanti, una su tutte Chierifarma.

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Nella raccolta differenziata Chieri continua ad essere virtuosa e nei primi posti nazionali con il 78%.

Nella mobilità sostenibile è stato invertito il passo rispetto ai predecessori con una crescita delle piste ciclabili interconnesse, l’introduzione della zona 30 e altre iniziative di sensibilizzazione.

In ambito di cultura ed eventi si è lavorato molto per l’emersione di eccellenze locali (rubatà, Freisa, fiber art, beni artistici) pur con budget molto bassi se non nulli e grazie alla preziosa collaborazione delle associazioni di volontariato.

Il tema del commercio ha visto l’investimento sul centro commerciale naturale, il tavolo di partenariato con i commercianti del centro storico, collaborazioni con Slow Food e partecipazioni a fiere ed eventi importanti come la Fiera Internazionale del tartufo bianco di Alba.

In ambito di riqualificazione urbana siamo intervenuti sulle piazze Duomo e Mazzini, è stato avviato il processo di riqualificazione di piazza Cavour, è stata restituita alle famiglie l’area ex De Tommasi con il Parco Tepice del Pellegrino, è stato consegnato un nuovo parco giochi ad Airali e altri sono stati ammodernati E’ stato riaperto il parcheggio centrale dell’Oasi con 50 posti auto e si avvieremo il parcheggio di via della Pace con altri 50 posti auto.

Per il futuro ci concentreremo sui temi che possono cambiare e migliorare la qualità della vita quotidiana dei nostri concittadini, senza limitarci però alla ordinaria amministrazione.

Rimane ferma la continuità con la politica di riduzione, e comunque di non aumento, della pressione fiscale e dell’indebitamento.

Non c’è bisogno di persone capaci di sognare, ma di persone che quei sogni li vogliano realizzare.

1. AMBIENTE E SOSTENIBILITÀ

Il tema più urgente e importante, su cui dovremo porre la massima attenzione è l’ambiente e la sostenibilità delle nostre azioni. Gli effetti dei cambiamenti climatici e dell'inquinamento sono evidenti a tutti. Chieri potrebbe diventare

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un modello di città sostenibile, offrendo, nella provincia di Torino, un’alternativa a tutti coloro che attualmente vivono nello smog del capoluogo e della prima cintura, senza dover rinunciare ai vantaggi di abitare in città con servizi completi ed efficienti.

Per questo dobbiamo adoperarci e stanziare a bilancio il budget necessario per diffondere le buone pratiche da adottare, per cambiare abitudini scorrette incentivando comportamenti virtuosi e rispettosi dell’uomo, della natura e del futuro da consegnare ai nostri bambini e bambine.

Non effettueremo una cieca battaglia contro le automobili ma lavoreremo per creare una reale alternativa al loro utilizzo ove possibile, attraverso:

- censimento e definizione di parcheggi di attestamento, - incentivazione alla mobilità pedonale e ciclistica,- incentivazione di buone pratiche per l’utilizzo, il parcheggio e la

condivisione di biciclette per piccoli spostamenti quotidiani, sul modello del progetto Bici di Quartiere

- ridefinizione dei percorsi delle linee 1 e 2 - valutazione dell’introduzione della linea 3 per la ZTL e le altre aree

attualmente non coperte- analisi delle esigenze e interventi puntuali per soddisfarle.

Si allestiranno, con un piano coerente, le Zone 30 già individuate.

Crediamo che la soluzione sia rendere vantaggiosa e contagiosa l’adozione di comportamenti sostenibili, attraverso:,

- ulteriore aumento del fondo per i contributi abbonamento a studenti, disoccupati e anziani, con possibilità di arrivare fino alla gratuità.

- installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici.

La rete capillare di piste ciclabili utili agli spostamenti quotidiani casa-lavoro-scuola sarà ulteriormente da ampliare e migliorare, partendo dai risultati positivi, quali la rete finanziata di Percorsi Ciclabili Sicuri.

Sarà da studiare ed attuare un Piano organico per la mobilità scolastica che renda sicuro ed agevole il percorso a piedi, in bici e attraverso i mezzi pubblici.

Promuoveremo l’installazione, sul territorio, di centraline autonome per il rilevamento dell’inquinamento atmosferico.

Promoveremo un Piano cittadino per la riduzione dell’inquinamento luminoso che porti effetti sia sulla riduzione della spesa e anche sulla riduzione delle emissioni.

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Incrementeremo la copertura delle scuole e di altri edifici pubblici con l’estensione di tetti fotovoltaici.

Finanzieremo campagne educative per sensibilizzare sulle problematiche dell'inquinamento e della qualità della vita, a partire dalle scuole, affinché le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi siano consapevoli e trasmettano il messaggio ai genitori, in un virtuoso percorso educativo inverso. Coinvolgeremo i giovani in processi di progettazione e decisionali sul tema, attraverso strumenti di partecipazione ad hoc, come ad esempio il Consiglio comunale dei ragazzi.

Promuoveremo campagne informative certificate per artigiani, agricoltori e liberi professionisti, per incentivare l’uso delle nuove tecnologie e favorire l’adattamento alle mutate condizioni climatiche.

Proseguiremo nell’azione di riduzione e abbattimento dell’uso della plastica.

Manterremo gli obiettivi di riduzione dei rifiuti e differenziazione della raccolta, attivando iniziative per ridurre la quantità degli imballaggi, promuovendo i prodotti sfusi e alla spina.

Sono centrali per lo sviluppo sostenibile della città alcune scelte pianificatorie che indichino la direzione entro cui muoversi, come ad esempio:

- migliorare le connessioni della “Rete ecologica locale”, attuando le previsioni fornite dal Politecnico di Torino

- incrementare la naturalità di ambiti periurbani mediante piantamenti, realizzazione di siepi campestri, filari e aree umide, aumentando gli alberi ad alto e medio fusto con funzioni climatizzatrici e di qualità dell’aria

- monitorare lo stato di salute dei corsi d’acqua migliorando le condizioni di naturalità

- completare la Corona verde urbana, un sistema di aree verdi che si sviluppano tra il rio Tepice e il tracciato delle antiche mura e verso l’esterno, come ad esempio il Rio Ravetta: in particolare occorre procedere all’ampliamento dell’area Caselli mediante la demolizione e il recupero a verde dell’ex Scuola Mosso.

- realizzare un Piano del verde che individui le priorità e le modalità di intervento per la gestione ordinaria e straordinaria del verde urbano.

- Incentivare e rendere più efficienti dal punto di vista energetico gli edifici pubblici e privati anche mediante il ricorso a forme di ESCO

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(Energy Service Company).

Continueremo a tutelare il benessere degli animali da compagnia con le apposite convenzioni e valuteremo la realizzazione di nuove aree cani, anche attraverso patti di condivisione.

2. MANUTENZIONE E CURA DELLA CITTÀ, RIGENERAZIONE URBANA

È necessario proseguire nel potenziare la manutenzione del verde, delle strade, dei marciapiedi, curare l’estetica della città, dell’arredo urbano, ridurre le barriere architettoniche, continuare nell’opera di valorizzazione del centro storico coinvolgendo soggetti interessati, imprese, commercianti, residenti, lavoratori, con la visione turistica di chi deve fruire le bellezze che Chieri offre. Inoltre una città bella, pulita ed ordinata migliora la qualità della vita e il comportamento dei suoi cittadini.

In campo urbanistico verranno privilegiati e incentivati interventi volti alla riqualificazione ed al riuso di aree e volumi già cementificati, perseguendo l’obiettivo di consumo pari a zero che l’Europa ci impone entro il 2050.

A proposito di rigenerazione urbana, sono particolarmente importanti interventi in due aree cittadine.

Area Ex caserma Scotti

E’ necessario realizzare un progetto generale che, partendo da quanto è già programmato (parcheggio a servizio della stazione e ristrutturazione di capannoni per i magazzini e gli archivi comunali) fornisca, partendo dalle proposte del concorso di idee già realizzato, un disegno complessivo dell’area individuando forme di attuazione e permettendo di poter candidare il progetto a bandi europei (Por Fesr, Interreg, Alpine Space, UIA, ecc.).

Valutando la necessità di prevedere un mix funzionale di destinazioni, riteniamo che possa essere significativa la previsione di un campeggio o ostello, assolutamente indicato in un’area posta alla porta ferroviaria della città.

Area Tabasso

E’ un bene pubblico e deve rimanere tale. E’ necessario prevedere un processo incrementale di recupero basato su un progetto generale che, in modo elastico, fornisca la struttura normativa di intervento. Riteniamo che

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debba continuare a mantenere la vocazione di “Polo culturale e tecnologico”, recuperando spazi a favore di attività che bene si integrino con le destinazioni già presenti. L’Area Tabasso deve rappresentare sempre più un punto di aggregazione culturale e di socialità.

Manutenere e curare

Dopo aver riformato il sistema di segnalazione degli interventi dei cittadini (E-Part) e il sistema di manutenzione ordinaria e straordinaria, sarà necessario stendere un piano annuale e pluriennale di interventi manutentivi, che integri le segnalazioni dei cittadini ai rilievi della struttura tecnica, anche per lavorare secondo priorità oggettive.

Proseguiremo il miglioramento della sicurezza stradale e di moderazione della velocità nelle zone abitate, nel concentrico e nelle frazioni. Le modifiche alla viabilità saranno condivise il più possibile con i residenti e, se necessario, saranno realizzate in forma sperimentale per un periodo di tempo definito con una valutazione finale condivisa.

Sarà anche importante trovare il modo per ringraziare i cittadini che tengono in ordine e collaborano al decoro della città, attraverso forme di socialità o di evidenza pubblica del loro impegno.

3. COMUNICAZIONE

Riteniamo che una seria comunicazione verso i cittadini, non a fini propagandistici, sia non solo necessaria, ma doverosa. Eventi, cantieri, inaugurazioni, modifiche di regolamenti e di orari, progetti, opportunità e criticità sono solo alcuni degli argomenti di cui il cittadino deve avere informazione puntuale e corretta.

La comunicazione non arriva dopo un progetto, la comunicazione appartiene al progetto fin dal primo istante!

Investiremo risorse umane, formative e strumentali per rivedere e migliorare le interazioni fra il cittadino e la pubblica amministrazione.

4. ASSOCIAZIONISMO E COSTRUZIONE DELLA COMUNITÀ

Le associazioni chieresi, in qualsiasi ambito di riferimento esse operino (sportivo, promozione sociale, culturale, turistica, etc), dovranno essere messe nella condizione di condurre un lavoro coordinato e sinergico che aumenti la qualità delle proposte. Da sempre si spendono per migliorare il

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tessuto sociale, la coesione, l’offerta culturale e turistica della città, e per questo è importante rilanciare il progetto di una Consulta delle Associazioni Chieresi.

Occorre valorizzare la rete di solidarietà che in città raccoglie cibo e altri beni per i soggetti più bisognosi. È utile individuare uno spazio centrale in cui localizzare un centro di distribuzione, e arrivare a forme maggiormente coordinate di azioni di contrasto della povertà, collegandosi con il Consorzio e gli enti preposti, dando vita a un Tavolo permanente sulle fragilità sociali.

Si sono sottoscritti un buon numero di patti di condivisione per la cura dei beni comuni. È importante riuscire a ricondurre queste esperienze alla scoperta del senso di comunità; non è solo un gruppo che si fa carico di un bene comune, ma il suo operato deve impattare sul territorio generando coesione e riappropriazione dell’urbano, collegamenti fra i vari soggetti attivi della città. La struttura comunale interassessorile dei patti dovrà essere resa maggiormente flessibile e snella, consolidata a livello organizzativo.

5. ANZIANI E SOGGETTI DEBOLI

Per raggiungere una qualità della vita accettabile, è necessaria una rete di interventi coordinati: non solo di prestazioni sanitarie e sociali personalizzate, ma anche di contesto socio ambientale, familiare, di territorio, di prossimità e vicinanza.

Per quanto riguarda il tempo libero, gli anziani da tempo sono “relegati” in spazi che, per alcune attività, non paiono consoni al numero ed alle esigenze dei partecipanti. Per questo motivo è necessario valutare soluzioni alternative in locali più grandi e adeguati per dotare la città di un Centro Anziani in cui i cittadini possano ritrovarsi e trascorrere tempo insieme in situazioni positive.

Lavoreremo insieme, per creare coinvolgimento e partecipazione proficua in tutti gli ambiti in cui le disponibilità di chi è in pensione possano incontrare le esigenze di famiglie, giovani, bambini e persone in difficoltà. Attività quali nonno vigile, apertura e chiusura di musei civici e luoghi di interesse turistico-culturale, guide turistiche, volontari, etc.. saranno studiate insieme creando un incontro generazionale utile a tutti.

Molta attenzione verrà prestata, come detto in premessa, alle associazioni attive nel campo della disabilità e dei soggetti più deboli, investendo e studiando percorsi di inclusione formativa, lavorativa, sociale e per il “dopo di noi”. La Consulta per le politiche a favore delle persone con disabilità è già una realtà e ci impegneremo a svilupparne le potenzialità.

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6. ACCOGLIENZA E DIRITTI

Chieri è sempre stata una città accogliente e disponibile verso le persone in difficoltà, che fossero del luogo, italiane o straniere.

Rigettiamo l’assunto delle destre secondo cui da ciò dipendano i nostri problemi di lavoro e sicurezza in città e proseguiremo nella lotta contro ogni discriminazione e nella politica di accoglienza attiva sul territorio volta a raggiungere una reale integrazione in particolar modo per profughi e rifugiati, favorendo la costruzione di reti con cittadini e associazioni.

Proseguiremo nelle politiche a sostegno dei cittadini che lottano contro le nuove povertà, le morosità incolpevoli, le crisi lavorative e l’emergenza abitativa incentivando e promuovendo la collaborazione con soggetti privati e Chiesa al fine di generare le condizioni per una uscita da situazioni di indigenza.

Per ottenere questo risultato sarà importante che il Comune continui a coordinare le sue politiche con le azioni di enti ed associazioni sensibili ai temi della povertà costruendo occasioni di scambio di informazioni, di dati, co-costruendo progetti innovativi a favore delle periferie, delle marginalità, della povertà.

È essenziale, a scuola e in città, mantenere interventi educativi e di sensibilizzazione a contrasto delle forme di sessismo, omofobia, razzismo, discriminazione.

Le politiche di pari opportunità caratterizzano tutte le azioni a sostegno delle persone, per la non discriminazione e per colmare innanzitutto le differenze di genere. Si rafforzerà l’impegno nella conferma dei progetti scolastici per le pari opportunità, i progetti Sicura di me sull’approccio alla sicurezza per donne e ragazze, il supporto al Centro antiviolenza in rete, in stretta collaborazione con gli altri soggetti del territorio e le forze dell’ordine.

Anche nelle nomine e negli organismi politico amministrativi sarà rispettata la parità di genere.

7. LA SALUTE E IN TUTTE LE POLITICHE

La salute del cittadino non può prescindere dal contesto ambientale di vita e quindi non può prescindere da tutti noi, individui, famiglie, territorio, istituzioni e decisori. Dobbiamo guardare le problematiche connesse alla salute con una diversa prospettiva che consenta scelte politiche capaci di privilegiare

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salute, benessere, qualità di vita e quindi allungamento della vita.

È necessario costruire per tutti e tutte “progetti di vita individualizzati”, attraverso interventi personalizzati e la costruzione di reti che integrino le azioni pubbliche istituzionali con le reti formali e informali e dei cittadini stessi.

Ribadiremo in tutte le sedi la nostra assoluta convinzione che l’Ospedale unico sia una corretta soluzione per raggiungere e mantenere il livello massimo di servizio e efficienza e ci adopereremo affinché la Regione Piemonte acceleri l’iter di definizione progettuale e costruzione in tempi utili.

L’ospedale unico, come tutti i moderni ospedali, sarà la sede dove curare le acuzie e le urgenze; al contempo si dovrà confermare il potenziamento, a Chieri come sull’intero territorio di riferimento dell’ASL, di tutti i servizi sanitari territoriali: case della salute, l’offerta di visite mediche e prestazioni specialistiche a livello ambulatoriale, i servizi di riabilitazione, l’assistenza domiciliare, i servizi diagnostici strumentali di base, le terapie ambulatoriali.

In questo contesto, sarebbe utile e importante effettuare una ricognizione per capire la disponibilità di appartamenti e camere sfitti che incontrino le richieste di pernottamento dei familiari con congiunti degenti in ospedale, a cui proporre in convenzione e con la disponibilità dei proprietari, pernottamenti a canoni agevolati.

Ma l’approccio alla problematica sanitaria incomincia dalla presa in carico del paziente, attraverso un’azione congiunta in cui Comune e istituzioni del territorio svolgono una funzione importantissima di sostegno e supporto per tutti i cittadini anche e soprattutto i più fragili.

In primis attraverso la prevenzione primaria delle malattie, promuovendo una città accessibile, stili di vita salutari, un ambiente sano, collaborando con le associazioni esistenti, mobilitando una comunità accogliente, creando opportunità di abitare in modo più autonomo, creativo e solidale, in modo da “dare vita agli anni”, sia che si parli di giovani, sia di anziani che di persone fragili.

In definitiva deve essere garantita la piena funzionalità degli attuali tre presidi ospedalieri, fino alla piena realizzazione dell’ospedale unico.

Deve essere ripensata la rete territoriale sanitaria con una prospettiva di medio lungo termine, costruendo un percorso che porterà alla piena integrazione delle strutture sanitarie territoriali con il futuro ospedale unico. Centrale sarà il ruolo delle Case della Salute, dello sviluppo delle cure domiciliari in piena integrazione con gli interventi delle reti sociali formali e informali cittadine.

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8. SICUREZZA

La realtà sta diventando sempre più complessa e cambia rapidamente. Richieste nuove e sempre più pressanti arrivano dai cittadini: alcune, come il senso di insicurezza sono forse indotte e non razionali, almeno al livello cui sembrano percepite, ma non per questo vanno sminuite.

Chieri è una città che, nonostante tutto, nelle casistiche rimane tra le città più vivibili. Ciò però non può farci abbassare il livello di attenzione rispetto alla sicurezza percepita che, per i cittadini e quindi per noi, è un tema importante.

Le azioni svolte in sintonia e collaborazione con la Polizia Municipale sono sotto gli occhi di tutti ed apprezzate in modo trasversale.

L’organico della Polizia Municipale, troppo ridotto, dovrà essere aumentato e messo nelle condizioni di operare in modo più efficace il presidio sul territorio con un orario anche più esteso e nei fine settimana.

Promuoveremo inoltre un approccio partecipativo e protagonista dei cittadini istituendo altre zone di controllo del vicinato oltre a quelle esistenti, per incentivare la nascita di programmi di sicurezza partecipata nelle vie cittadine.

Parallelamente ci impegneremo a sviluppare ulteriormente la rete di videosorveglianza già presente, con nuove installazioni fisse in alcune zone pubbliche soggette a vandalismi e dispositivi mobili per vigilare sugli atti di abbandono di rifiuti e altri comportamenti dolosi.

Istituzionalizzeremo incontri di formazione, a frequenza definita, con la Polizia Municipale ed altri esperti per la prevenzione di truffe, raggiri, rapine e violenze, per dotare tutti i cittadini degli strumenti necessari per la difesa attiva.

9. CULTURA E AGGREGAZIONE

Riteniamo Chieri una città ad alto potenziale culturale e turistico, ancora in buona parte inespresso. È necessario ricercare una maggiore collaborazione con associazioni, commercianti, Curia, residenti nel centro storico, scuole e studenti per coordinare una sinergia da cui trarre vantaggi e vitalità diffusi e percepiti dai cittadini.

Vogliamo musei, monumenti, chiese, corti e cortili storici, gestiti come museo diffuso del territorio, con orari e disponibilità pubblicati sui siti e presenti su installazioni in strada, con membri di associazioni a far da guida, ristoratori e

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commercianti ad offrire pacchetti turistici convenienti e studenti a far da interpreti per visitatori stranieri.

Gli investimenti volti ad aumentare la bellezza della città, a modificare lo stile di vita dei cittadini e le buone pratiche per assicurare un futuro più roseo e consapevole sono azioni che vanno accompagnate ad un rilancio degli investimenti in cultura. Perché per noi la cultura è un investimento e non una spesa a perdere.

Andrà invertita la rotta perché siamo convinti che vi sia una proporzionalità diretta tra investimenti in cultura e quantità di lavoro creato.

Proseguiremo nell’organizzazione di eventi culturali ed enogastronomici di alta levatura e, al contempo, lavoreremo alla nascita di eventi di promozione del territorio e della socialità come la giornata chierese del vicinato in cui i cittadini della stessa via potranno organizzare momenti conviviali in strada e momenti di aggregazione e divertimento per giovani nelle vie della città.

Daremo maggior risalto al Concorso Internazionale di Musica per Giovani Interpreti che si svolge a Chieri dal 2001 richiamando molti giovani da tutto il mondo e che coinvolge molti concittadini nell’ospitalità.

Nel grande e minuzioso lavoro che costruisca e migliori il tessuto culturale della nostra città, aumenti l’offerta culturale e turistica e compatti la comunità non può mancare un progetto di ampio respiro nell’arco del mandato di 5 anni: il tanto sospirato teatro/sala polifunzionale la cui assenza in una città come Chieri rappresenta un’anomalia da sanare.

Per evitare che l’area Tabasso continui ad essere un contenitore dalle grandi potenzialità ma vuoto, è necessario fin da subito riprendere ed anche implementare le progettualità emerse in questa ultima parte di mandato per la realizzazione di sala polifunzionale, piazza coperta, museo.

Su alcuni dei luoghi caratteristici della città ancora in attesa di destinazione, e luoghi storici quali Santa Chiara e Imbiancheria, luoghi in forte degrado come le scuole di via Tana e luoghi ad elevata potenzialità turistica come il Bastione della Mina andrà certamente presa una linea che porti alla loro valorizzazione in una visione di medio periodo.

Come indicato nella sezione sulla rigenerazione urbana, valuteremo la proposta di un campeggio e area attrezzata per camper nell’area degli ex-capannoni militari, attigua al movicentro e comoda quindi nel collegamento con Trofarello e Torino quali snodi per muoversi in tutto il Piemonte e oltre, quale strumento per aumentare l’offerta ricettiva della città.

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10. LAVORO

Continueremo a prestare la massima attenzione al tema cercando di incentivare e agevolare le iniziative sul territorio, affiancando i lavoratori in difficoltà per le crisi aziendali ma collaborando anche con chi il lavoro lo crea.

Proseguiremo le progettazioni relative alle politiche attive del lavoro, in connessione con il Centro per l’impiego e gli altri soggetti autorizzati, favorendo tirocini, stages, progetti sperimentali, e favorendo una connessione fra scuole del territorio e mondo del lavoro.

Proseguiremo l’azione di affiancamento dei cittadini alla ricerca di lavoro, attraverso sportelli dedicati.

Ci impegneremo per agevolare la nascita della Consulta degli imprenditori.

A Pessione, porteremo a termine la bretella a ovest dell’abitato, per migliorare la logistica e rendere possibili ulteriori sviluppi produttivi e occupazionali dello stabilimento Martini&Rossi, nonché per decongestionare l’abitato della frazione.

11. SCUOLA E FORMAZIONE

A fronte dei continui cambiamenti, cresce il bisogno di una comunità educante (attiva, consapevole, propositiva) in cui le varie componenti che giocano ruoli educativi si interroghino sulle criticità emergenti per cercare risposte all’interno di un orizzonte più ampio. A tal fine il Comune proporrà la costituzione di una équipe pedagogica territoriale con rappresentanti delle diverse fasce di età (0-6, 6-10, 10-13, 13-19) individuati dalle scuole del territorio.

Per quanto riguarda le prime fasce di età saranno da mantenere gli investimenti sul sistema zero – sei, in collaborazione con i genitori e con le associazioni attive della città, per offrire a questi cittadini più delicati opportunità educative sia interne che esterne alla scuola, e una comunità educativa incoraggiante, per il prosieguo delle tappe educative. Ci impegniamo a mantenere un sistema di agevolazioni significative per i nidi comunali e convenzionati.

Per quanto riguarda i servizi scolastici e il diritto allo studio, il Comune di Chieri si impegnerà a mantenere gli attuali livelli di servizi e di contributi, dando una prospettiva di lungo periodo agli accordi che si stringono tra scuola e Comune (ad esempio attraverso l’assistenza ai pasti per mantenere i rientri). Si promuoverà una campagna informativa sui voucher regionali e statali, facilitandone l’accesso.

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Sarà mantenuto l’attuale impegno del Comune nell’integrazione degli studenti diversamente abili in tutti gli ordini di scuola, dal nido alle superiori, attraverso un servizio con caratteristiche di alta competenza anche perché tra i nuovi bisogni emergono quelli legati all’inclusione di bambini con disabilità molto gravi e con disturbi dello spettro autistico.

Per il servizio di refezione scolastica si intende mantenere l’attuale sistema di integrazione delle tariffe, che agevola chi ha più figli e un livello di reddito più basso. Si continuerà a monitorare la qualità dei pasti e supervisionare le attività formative sul tema per tutti gli ordini di scuola. Si valorizzerà l’impatto della mensa con centro di cottura sul territorio con il tema dell’Atlante del cibo e dell’economia circolare.

Per quanto riguarda l’edilizia scolastica, priorità sarà data non solo al fatto che le strutture siano in sicurezza ma anche decorose ed accoglienti, secondo un Piano Programmato di interventi, condiviso con i consigli di Istituto dei comprensivi presenti. Inoltre lavoreremo affinchè il problema delle connessioni e infrastrutture wifi e per il web siano definitivamente superati.

Favoriremo l’acquisizione di competenze trasversali, lingue, abilità digitali, internazionalizzazione, importanti per il mondo del lavoro, attraverso corsi e/o esperienze significative, ad esempio attraverso gli scambi con scuole di Comuni stranieri, per migliorare le abilità linguistiche, concordando con le scuole superiori corsi pomeridiani efficaci, per migliorare le conoscenze e le abilità informatiche di chi è interessato ad arricchire il suo futuro curriculum.

Per stimolare il pensiero critico, aiutare ad essere cittadini consapevoli ed informati, abituare a sostenere le proprie argomentazioni e, allo stesso tempo, a rispettare il punto di vista dell’altro, si promuoverà la pratica del dibattito. Si promuoveranno: il coinvolgimento delle scuole nell’organizzazione di eventi/convegni, e di momenti di condivisione tra le scuole e il territorio.

Inoltre promuoveremo una rete di collegamento fra la formazione obbligatoria e la formazione degli adulti (CPIA, Centri per l’impiego, agenzie per il lavoro e formative, parti sociali), attraverso progetti che tengano conto delle esigenze di formazione lungo il corso di tutta la vita.

Occorre continuare a prevenire i fenomeni di dispersione scolastica, attraverso progetti comuni con altre istituzioni o associazioni.

Si lavorerà per costruire una rete di collaborazione per la trasformazione dei contesti e anche di “attenzione” per i casi difficili, in un’ottica di valorizzazione della persona. Sull’esempio di iniziative innovative quale il progetto

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nazionale "Bella Presenza", si promuoveranno sinergie orientate a prevenire, contrastare e rimuovere il disagio, attraverso azioni a supporto delle carriere scolastiche più fragili, agendo sulle cause che alimentano la povertà educativa, sostenendo partnership tra scuola e territorio, aumentando e migliorando la qualità di opportunità educative. Si proseguirà l’istituzione di un gruppo di lavoro sull’adolescenza, formato da tutti i soggetti interessati e con ruoli educanti, per armonizzare dati, iniziative e progetti.

Per supportare insegnanti e genitori, nel difficile compito educativo, il Comune potrà offrire la possibilità di attivare momenti di confronto attraverso l’esperienza dei gruppi di narrazione, rivolti agli insegnanti e ai genitori.

12. COMMERCIO E INDUSTRIA

L’attenzione al commercio non può non tenere conto dell’evoluzione internazionale in merito agli acquisti online in crescita esponenziale anno dopo anno. Per questo motivo sarà importante coordinare forme di collaborazione tra esercenti di quartiere per creare realmente quel “Centro Commerciale Naturale” attrattivo non tanto per i prezzi (quasi sempre maggiori di quanto possibile trovare su internet) quanto per i servizi.

Si valuterà una sperimentazione della sosta veloce gratuita per consentire la commissione veloce anche in centro, ma incentivando sempre forme di mobilità sostenibile.

Chieri vanta anche una vasta zona industriale, sulla quale dobbiamo ancora investire, sia per attrarre nuovi soggetti, attraverso incentivi alle aziende che spostano nel nostro Comune la loro attività, sia per favorire l'insediamento di start up anche grazie all’estensione della copertura della banda ultra-larga.

13. PROMOZIONE DEL TERRITORIO

Il rilancio del territorio deve considerare l’agricoltura come ambito in cui si possano creare occasioni di lavoro per giovani e non solo, fornendo supporto agli operatori per una vera innovazione e un rapporto moderno col territorio. È importante fornire occasioni di incontro e confronto tra gli operatori del settore affinché si creino convergenze di interessi e comunione di intenti che consentano l’adozione di pratiche proficue e rapporti non concorrenziali bensì collaborativi. In questo ambito rientra il rilancio del Distretto del cibo e Atlante del cibo su cui già si sta lavorando.

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Lavoreremo per realizzare il progetto del parco agrario, concordando con gli agricoltori scelte per migliorare il rapporto tra l’agricoltura e la biodiversità, incrementando i servizi ecosistemici.

Proseguiremo nell’importante opera di costruzione continua e cura delle relazioni con gli altri comuni del territorio per snellire incombenze amministrative, migliorare la proposta turistica, partecipare a bandi europei/nazionali/regionali, creare nuove infrastrutture, avere politiche comuni con una Chieri Capofila del Chierese.

Continueremo a collaborare e partecipare a importanti iniziative e fiere di livello nazionale e internazionale come la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba, il Vinitaly, Terra Madre – Salone del Gusto, Milano-Sanremo del Gusto e altre manifestazioni di carattere eno-gastronomico.

Un grande lavoro congiunto per la promozione dei prodotti locali, a sostegno di agricoltura e allevatori, del lavoro e delle buone pratiche sostenibili contribuirà alla nascita di una grande manifestazione di territorio, che attragga turismo e incrementi le opportunità per commercianti e operatori del settore.

14. MERCATO COME EVENTO RICORRENTE

Nella continua ricerca della rivitalizzazione del centro storico, in stretta collaborazione con le associazioni di categoria, riteniamo fondamentale provare a riportare il mercato in centro, in piazza Cavour e eventuali vie limitrofe; la sperimentazione potrà includere la contemporanea gratuità, a disco orario, dell’intera piazza Dante. Intendiamo il mercato come un evento ricorrente, vitale, partecipato e da valorizzare per il forte indotto economico nei luoghi in cui si svolge.

15. LE FRAZIONI E QUARTIERI

Continueremo ad investire con sempre maggiore attenzione nelle frazioni e nei quartieri periferici con l’intento di renderli sempre più integrati con la città, coinvolgendo gli abitanti affinché vi sia un ascolto proficuo delle esigenze che verranno avanzate, anche attraverso forme di co-progettazione.

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In particolare per il quartiere Maddalene sarà importante incrementare i servizi dedicati ai residenti per rendere più agevole la vita quotidiana (investimento in collegamenti, o aumento di servizi).

Le istanze più pressanti, su cui interverremo, riguardano il trasporto pubblico per cui promuoveremo una sperimentazione che integri nuove corse anche nel fine settimana ed in orari più estesi.

16. GIOVANI, SPORT E QUALITÀ DELLA VITA

Con la collaborazione di tutte le associazioni disponibili, a cadenza almeno annuale, verranno organizzati eventi sportivi inclusivi in tutta la città utilizzando strade e piazze come campi da gioco.

Proseguiremo nella manutenzione dei parchi gioco inserendo, ove possibile, giostre inclusive, e incentivando esperienze fortemente virtuose come quella di San Silvestro.

Dovrà essere realizzata la nuova piscina per consegnare ai cittadini un luogo più adeguato e rispondente alle necessità, moderno e più ampio, utilizzabile da più persone anche con difficoltà motorie.

Altre strutture sportive su cui operare ed investire saranno riferite ciclismo, al completamento del centro sportivo San Silvestro, del Centro sportivo di Strada Fontaneto al palazzetto sportivo in zona Maddalene.

Perché lo sport è qualità della vita.

I ragazzi e le ragazze che vorranno recarsi la sera a Torino, dovranno disporre di bus ad orari comodi per consentir loro il viaggio in totale sicurezza e tranquillità anche per le famiglie.

Supporteremo iniziative che promuovano lo sviluppo di luoghi di aggregazione in cui sperimentare e realizzare attività lavorative, educative, artistiche, culturali, sportive, ricreative e interculturali.

17. PARTECIPAZIONE E INNOVAZIONE

La partecipazione dei cittadini ad alcune decisioni politiche dovrà essere forte: parte dell’area Tabasso potrebbe continuare ad essere laboratorio di idee coordinato dalla maggioranza insieme alle forze di minoranza, così che siano messe in campo le competenze di tutte le forze politiche.

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Le istanze, le proposte, le richieste e le critiche dei cittadini dovranno avere uno specifico canale di ascolto, attraverso

- sportello unico - o app mobile tipo e-Part con un referente responsabile e un protocollo

che definisca tempi e modi per rispondere.

Verranno promosse e incentivate iniziative volte a costituire gruppi di cittadini “referenti”, abitanti in una stessa via, in una determinata zona o in una frazione quali “portatori di interesse”, in modo tale da rendere più efficace l’ascolto da parte dell’Amministrazione e più incisive le politiche di quartiere, come da esperienze per il “Blocco che sblocca” o nelle vie Gastaldi, Arignano e Vezzolano.

Ci si dovrà dotare di una applicazione multi-canale che consenta al cittadino di ricevere news, informazioni su eventi (culturali, sportivi, etc..), comunicazioni importanti in tempo reale e tempestive, come ad esempio la chiusura scuole per maltempo, la chiusura di strade, l’apertura di cantieri di lavoro, etc…

Verranno valorizzate e promosse le idee, le applicazioni e le iniziative, anche individuali, mirate a portare semplificazione e innovazione nella quotidianità dei cittadini.

Verranno inoltre incentivate e promosse idee nei campi dell’imprenditoria innovativa e giovanile, della cultura e del turismo, volte a valorizzare le potenzialità del nostro territorio.

18. I LUOGHI E I RUOLI DELLA POLITICA

Il ruolo dei consiglieri comunali andrà rafforzato investendoli di deleghe ufficiali, ognuno nel proprio ambito di competenza e secondo disponibilità.

I luoghi della politica chierese dovranno essere maggiormente aperti ai cittadini al fine di aumentare il senso di trasparenza, migliorare la percezione di vicinanza e consentire ai chieresi di capire e le responsabilità i ruoli che consiglieri, giunta e sindaco ricoprono. I cittadini di tutte le età potranno così appassionarsi alla Politica, capirne le dinamiche per crescere e divenire più consapevoli.

A cadenza periodica tutte le classi degli istituti scolastici, della scuola primaria e secondaria, potranno visitare il Municipio, guidati dal Sindaco e/o da membri della Giunta. Il Sindaco e/o membri della Giunta si impegnerà a

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far visita a tutti gli istituti scolastici di Chieri per comunicare agli studenti e professori la vicinanza e l’importanza della politica nelle scelte quotidiane e nella vita dei cittadini.

Analogamente, Sindaco e Giunta si renderanno disponibili sul territorio per incontrare i cittadini, ascoltare, spiegare. Un cittadino informato e coinvolto avrà gli strumenti per capire ed essere quindi più consapevole.

L’atteggiamento di ascolto e collaborazione che dovremo assumere in tutti gli ambiti, rende prioritaria la costruzione di uno "spirito di squadra" con uffici e servizi del Comune, prevedendo una riorganizzazione sulla base del programma amministrativo. In questi anni sono emerse criticità che vanno valutate, capite e superate insieme a tutti i dipendenti comunali, che rappresentano la risorsa e non sicuramente il problema. In particolare riteniamo opportuno adeguarci allo standard dei comuni della nostra dimensione, attuando una ripartizione dell’Ufficio Tecnico in due distinti dipartimenti: lavori pubblici/ambiente e edilizia privata/urbanistica.

Sarà proposto un momento di coordinamento periodico fra dirigenti e Giunta, in modo da armonizzare al meglio le informazioni e integrare i diversi aspetti delle decisioni.

Sarà inoltre importante valorizzare la professionalità con un programma definito di percorsi formativi, favorire aggiornamento e confronto con altre organizzazioni territoriali.

Per questa ed altre criticità emerse, verranno valutate tutte le opzioni per rendere più efficiente, migliorare la qualità del lavoro e aumentare la soddisfazione dei cittadini, dei professionisti, dei dipendenti, dirigenti e funzionari comunali. La semplificazione delle procedure in ogni ambito dovrà essere il leit motiv che accompagnerà il nostro operato, attraverso interventi organizzativi e tecnologici per ridurre la burocrazia e i costi su cittadini e imprese.

Ulteriore attenzione andrà rivolta al reperimento di fondi regionali/statali/europei ed alla progettazione condivisa con il territorio per progettare e programmare azioni e investimenti.

La nostra identità europeista e lo sguardo rivolto a Bruxelles ci guiderà nell’organizzare percorsi formativi e di approfondimento con il personale per potenziare le competenze e attrarre fondi e finanziamenti, anche attraverso la costituzione di un Ufficio progetti europei del Chierese Carmagnolese.

Da semplificazione ed efficientamento, ricerca e approfondimenti deriveranno risparmi e finanziamenti utili per politiche di bilancio espansive.

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