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Diversità biologica o biodiversità
Un importante attributo della comunità biologica è la
Differenti aspetti della biodiversità (dipendono dalla scala)
1 - diversità genetica nell’ambito della specie2 - diversità tassonomica3 - diversità di specie4 - diversità strutturale5 - diversità funzionale6 – dinamica temporale della diversità7 – scala spaziale
Cap 15.5 Kimmins e cap 10 Townsend
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1 - diversità genetica nell’ambito della specie
Differenti ecotipi (subpopolazioni) permettono di adattarsi a diversi ambientiLa resistenza ai disturbi è in larga parte determinata dall’adattamento
Ricordate la Biston betularia?
Popolazioni geneticamente uguali sono più sensibili ai disturbisia di natura biotica sia abitoticaEs: pioppeto vs foresta naturale
Taglio = selezione fenotipicaMiglioramento genetico modifica la composizione genetica di una popolazione
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2 - diversità tassonomica
Numero di generi, famiglie, ordini ecc
3 - diversità di specie (species richness)
È il più comune aspetto della biodiversità: numero di specie inun determinato ambiente. Indicatore molto approssimativo, difficile campionare TUTTE le specie (batteri, funghi ecc)
Species evenness: abbondanza relativa delle diverse specie (distribuzione degli individui nelle diverse specie)
Specie descritte 1.8 milioni (stima 3-30milioni)Tasso estinzione, naturale: 100-1000 specie /100 anniTasso estinzione odierno 100-1000 volte maggiore
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4 – diversità strutturale
Popolamenti multiplani , diverse dimensioni, piante morte in piedi, ceppaie, presenza di piccole radure
Queste caratteristiche strutturali influenzano la numerosità di specie
Complessità strutturale tipica dei boschi maturi
5- diversità funzionale
Diversità di aspetti funzionali, es: conifere-latifoglie; alberi-arbusti; annuali-perenni; fototemperamento; curve di sopravvivenza ecc
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6 – dinamica temporale della diversità
La biodiversità cambia nel tempo: per disturbi, successioni ecc
Vedi dopo… fattori di variabilità delle biodiversità
7 – scala spaziale
biodiversità: livello di popolamento 1-100 ha
biodiversità: livello paesaggio locale (entro un’area climatica) es zone collinare. Variazioni di lungo questo paesaggio
biodiversità: livello regionale (associati a cambiamenti di clima) Variazioni di e in questo paesaggio. Dinamiche temporali molto modeste
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Diversità - latitudine
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Biodiversità - latitudine
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Perché questo andamento latitudinale?
Nessuna spiegazione veramente convincenteTra queste alcune delle più probabili:
Ipotesi del tempo: evoluzione da più tempo (no interruzioni glaciazioni) quindi più specie e più nicchie
Ipotesi del tasso di speciazione. Tasso di speciazione più alto nei tropici x maggiore durata stagione favorevole.
Ipotesi della stabilità ambientale: ai poli clima severo o imprevedibile.Clima stabile permette la formazione di specie stenoecie (più nicchie)
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Alta temperatura favorisce:- ectotermi (rettili)- endotermi (minori spese energetiche)
.. Ci sono anche casi contrari: paradosso dell’arricchimentocasi di fertilizzazione prolungata (100 anni!) che deprimono la biodiversità
Numerosità di specie di frequente massima medi livelli di produttività
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DIVERSITA’ – DISTURBI e SUCCESSIONI
Dopo un disturbo (tagli, fuoco, valanghe, attacco insetti ecc) nell’ecosistema inizia una successione
Specie transitorieSpecie “climax”
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inizia la successione (dopo un taglio) specie transitorie pioniere si Insediano (aumenta la biodiversità)
Se il disturbo si presenta con una intervallo temporale né lungo né breve: aumenta la biodiversitàIntermediate disturbance hypothesis
Ordovician: 50% of animal families, including many trilobites
Devonian: 30% of animal families, including agnathan and placoderm fishes and many trilobites.
Permian: 90% of animal families, including over 95% of marine species; many trees, amphibians, most bryozoans and brachiopods, all trilobites.
Triassic: 35% of animal families, including many reptiles and marine mollusks.
Cretaceous: up to 80% of ruling reptiles (dinosaurs); many marine species including manyforaminiferans and mollusks.
Current extinction crisis causedby human activities. Many speciesare expected to become extinctwithin the next 50–100 years.
Species and families experiencing mass extinction
Bar width represents relative number of living species
Extinction
Millions ofyears ago
PeriodEraP
aleo
zoic
Mes
ozo
icC
eno
zoic Quaternary
Tertiary
Cretaceous
Jurassic
Triassic
Permian
Carboniferous
Devonian
Silurian
Ordovician
Cambrian
Today
65
180
250
345
500Extinction
Extinction
Extinction
Extinction
Extinction
Fig. 5.10, p. 115
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Vortici dell’estinzione