09 - 23 MARZO 2013partecipano Daniel Mordzinski, Javier Cercas CONVENTO SAN FRANCESCO RELATOS REALES...

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libri incontri musica teatro cinema mostre dedica a 09 - 23 2013 MARZO PORDENONE JAVIER CERCAS con il sostegno di con il patrocinio di

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Page 1: 09 - 23 MARZO 2013partecipano Daniel Mordzinski, Javier Cercas CONVENTO SAN FRANCESCO RELATOS REALES lettura teatrale dall’omonima raccolta di Javier Cercas con Piero Steiner musiche

libri incontri musica teatro cinema mostrededica a

09 - 23

2013MARZO

PORDENONE

JAVIER CERCAS

con il sostegno di

con il patrocinio di

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«La scrittura è ricerca di verità, che non è una verità storica, ma soltanto poetica, morale, e in questo senso - ma solo in questo senso - più universale».

JAVIER CERCAS

Dedica è un festival che si caratterizza per una particolarità che ne fa un unicum nell’ambito delle rassegne letterarie: incentrato com’è su un singolo autore, offre al pubblico la possibilità di approfondirne la conoscenza attraverso proposte che mettono in campo vari linguaggi ed espressioni artistiche diverse. Il succedersi, nell’arco di due settimane, di conversazioni, spettacoli, mostre, conferenze, musica, si fa percorso organico di riflessione sull’opera, sul pensiero e sul mondo del dedicatario. Protagonista della diciannovesima edizione è lo scrittore e saggista spagnolo Javier Cercas. “La scrittura come ricerca di verità”: sarà questo il filo conduttore di questa edizione dedicata a un autore che il successo internazionale ha consacrato come uno dei più importanti romanzieri europei di oggi. A partire da “Soldati di Salamina” - di cui hanno scritto con entusiasmo Mario Vargas Llosa, J. M. Coetzee, Doris Lessing, Susan Sontag - Cercas si confronta con il passato più scomodo del suo Paese, proponendosi di «scandagliarlo per capirlo, senza pregiudizi né volontà di oblio». Un’investigazione che, misurandosi con le ambiguità della storia e della cronaca, è un tentativo di dare ordine al disordine della realtà e insieme un atto di fede nella forza ideologica della letteratura.DEDICA FESTIVAL 2013

Promosso e organizzato da Thesis Associazione Culturale, il progetto Dedica è sostenuto da istituzioni ed enti pubblici - in special modo dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Turismo FVG, dal Comune di Pordenone, dalla Provincia di Pordenone, dalla Fondazione Crup - e da alcuni importanti soggetti privati: Electrolux, Coop Consumatori Nordest, FriulAdria Crédit Agricole, Unipol Assicurazioni Agenzie di Udine e Pordenone, Venchiaredo, Acqua Dolomia - Sordente Valcimoliana S.r.l. Dedica a Javier Cercas ha ricevuto il Patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia.

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Narratore, saggista, giornalista, Javier Cercas è uno degli autori più originali ed apprezzati nel panorama della letteratura spagnola contemporanea.La prima fase della sua produzione è di impronta postmoderna, contrassegnata com’è dal gioco metaletterario e dal gusto del grottesco e del paradosso. Il romanzo “Soldati di Salamina” inaugura una nuova fase, in cui è centrale l’indagine sul rapporto storia/invenzione nei processi di costruzione della memoria collettiva. “Soldati di Salamina” affronta, al di fuori di ogni schema ideologico, il grande nodo irrisolto di una generazione: la guerra civile. Un’ignota vicenda del momento finale di essa diviene occasione per riflettere sull’impatto esercitato sugli individui dalla storia collettiva e, insieme, sulla possibilità di far salva la dignità umana malgrado la violenza dei tempi. Anche nelle opere successive Cercas indaga nel passato, mirando a far emergere quanto di oscuro si nasconde in un evento storico o nell’esperienza di chi lo ha vissuto. La riflessione sulla storia, cui è sottesa quella sulla responsabilità etica della letteratura, si accompagna a modalità narrative inedite e ad uno stile accattivante: un mix che è valso a Cercas il consenso sia del vasto pubblico sia della più autorevole critica nazionale ed estera.

OPERE PUBBLICATE IN ITALIA Soldati di Salamina (2002)Il movente (2004)La velocità della luce (2006) La donna del ritratto (2008)Anatomia di un istante (2010)Il nuovo inquilino (2011)Tornare a casa (2011)La verità di Agamennone (2012) JAVIER CERCAS foto di Daniel Mordzinski

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CALENDARIO DEDICA 2013

TEATRO COMUNALE GIUSEPPE VERDI

DEDICA A JAVIER CERCASconversazione con Javier Cercas e Bruno Arpaia

PArCo - SPAZI ESPOSITIVI VIA BERTOSSI

TAN LEJOS, TAN CERCASil mondo di un narratoreinaugurazione della mostra fotografica di Daniel Mordzinski partecipano Daniel Mordzinski, Javier Cercas

CONVENTO SAN FRANCESCO

RELATOS REALES lettura teatrale dall’omonima raccolta di Javier Cercascon Piero Steinermusiche dal vivo eseguite da Tomàs Fraucaregia di Mercè Mas Framisper Thesis/Dedicafestival

MUNICIPIO

CONSEGNA DEL SIGILLO DELLA CITTÀ A JAVIER CERCAScerimonia ufficiale

PAROLE E IMMAGINI PER JAVIER CERCASpremiazione degli studenti

CONVENTO SAN FRANCESCO

LA SPAGNA OGGI: PARADIGMA DI UNA PIÙ VASTA REALTÀ? conversazione con Javier Cercas, Ignacio Martínez de Pisón e David Truebaconduce Bruno Arpaia

RIDOTTOTEATRO COMUNALE GIUSEPPE VERDI

SOLDATI DI SALAMINA proiezione del film di David Truebaintervengono il regista e Javier Cercas

CONVENTO SAN FRANCESCO

ANATOMIA DEGLI EROI reading teatrale da Soldati di Salamina e Anatomia di un istante di Javier Cercascon Giuseppe Cederna e Bruno Arpaiamusiche dal vivo eseguite da Alberto Capelliper Thesis/Dedicafestival

CONVENTO SAN FRANCESCO

SCRIVERE LA STORIA, SCRIVERE LE STORIE conversazione con Javier Cercas e José Manuel Fajardoconduce Pino Cacucci

CONVENTO SAN FRANCESCO

FLORES Y LIBERTAD concerto con Claudio Cojaniz A. P. Trioe Maria Vicentiniper Thesis/Dedicafestival

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DEDICA A JAVIER CERCASconversazione con Javier Cercas e Bruno Arpaia

Ingresso liberoLa pubblicazione Dedica a Javier Cercas a cura di Bruno Arpaia è acquistabile al costo di € 5,00 durante la manifestazione o attraverso il sito internet www.dedicafestival.it

Il primo appuntamento del festival è una conversazione con Javier Cercas. A condurre l’incontro Bruno Arpaia, che ci accompagna nell’universo culturale del protagonista di questa edizione di Dedica, toccando i temi del suo modo di vivere la scrittura, il suo rapporto con la memoria e la Storia, a partire da quella del suo paese d’origine, al centro di tanta parte della sua produzione letteraria. Altri importanti approfondimenti sono contenuti nella monografia che da sempre accompagna il festival, curata da Bruno Arpaia. La pubblicazione propone un’intervista all’autore, scritti di Alberto Manguel, Jordi Gracia García e David Sanmiguel e un inedito di Javier Cercas - “Hugh Grant e il futuro del romanzo” - che l’autore ha gentilmente concesso a Dedica.

BRUNO ARPAIAlaureato in Scienze Politiche, dopo aver insegnato Storia dell’America all’Università di Napoli ha intrapreso la carriera giornalistica, approdando nel 1990 a “la Repubblica”. Dal 1998 è ritornato a svolgere attività di freelance. È consulente editoriale, esperto e traduttore di letteratura spagnola e latinoamericana. Ha scritto finora sei romanzi: I forestieri, Il futuro in punta di piedi, Tempo perso, L’angelo della storia, Il passato davanti a noi, L’energia del vuoto. È autore anche di un libro - conversazione con Luis Sepúlveda dal titolo Raccontare, resistere.

TEATROCOMUNALEGIUSEPPE VERDI

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Ingresso liberoLa mostra è aperta dal 10 marzo al 30 aprile con il seguente orario: dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 19.00, la domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Chiuso il 31 marzo, l’1 e 25 aprile.

PArCoSPAZI ESPOSITIVIVIA BERTOSSI

TAN LEJOS, TAN CERCASil mondo di un narratoreinaugurazione della mostra fotografica di Daniel Mordzinski partecipano Daniel Mordzinski, Javier Cercas

La mostra Tan lejos, tan Cercas - il mondo di un narratore ritrae per immagini l’universo affettivo e culturale di Javier Cercas. Gli scatti di Daniel Mordzinski omaggiano l’amico scrittore svelandone il mondo degli affetti familiari e cogliendolo in momenti di ordinaria quotidianità. Ma oltre agli aspetti più intimi e privati, le immagini rivelano i numi tutelari di Cercas: i volti di scrittori cui egli è legato da affinità intellettuali, come Gabriel Garcia Marquez, Mario Vargas Llosa e molti altri. Infine, le tappe di un viaggio Girona - Barcellona ritraggono Cercas in alcuni dei luoghi in cui sono ambientate le vicende di tanti protagonisti dei suoi romanzi.

DANIEL MORDZINSKInato a Buenos Aires nel 1960, è conosciuto come “fotografo degli scrittori”. Ha lavorato per più di trent’anni all’ambizioso progetto di un “atlante umano” della letteratura iberoamericana. Il fotografo argentino, di stanza a Parigi, ha ritratto i protagonisti più importanti della letteratura ispanica, da Gabriel Garcia Marquez a Mario Vargas Llosa, a Luis Sepulveda. Ha realizzato numerose esposizioni in Argentina, Perú, Messico, Colombia, Francia, Spagna, Portogallo, Israele e Italia. È il fotografo di importanti eventi per la letteratura come l’“Hay Festival”. È il corrispondente grafico per il quotidiano “El Pais” in Spagna.

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RELATOS REALESlettura teatrale dall’omonima raccolta di Javier Cercas, con Piero Steinermusiche dal vivo eseguite da Tomàs Fraucaregia di Mercè Mas Framis, per Thesis/Dedicafestival

Come dice l’autore, i racconti di Relatos Reales (Storie Vere) trattano di letteratura, cinema, amici, normalità e rarità della vita, di alcuni illustri viventi e di qualche morto senza nome, di questo, di quello. Vero, ma c’è anche un’altra verità. Sto lavorando alla messa in scena del testo con Piero Steiner e, più il nostro lavoro di interpretazione va avanti, più ci sentiamo vicini a questo autore che ci racconta le sue avventure e ci chiediamo chi sia davvero questo personaggio. È certo che si tratta di un uomo (cito l’autore) «normale, ordinario, per questo un po’ nevrotico, come me, un uomo cui accadono cose ordinarie e normali; che tanto è lo stesso: un uomo cui non accade nulla di magico né eroico né eccezionale, questo è esattamente ciò che accade». Forse è qui la grandezza di questo personaggio che, pur essendo come tutti noi, vive la realtà per quello che è: una cosa di eccezionale valore, di cui è un peccato non godere a fondo. E questa verità gioiosa è la verità più importante che troviamo in questi testi.

Mercè Mas Framis

Il Sindaco del Comune di Pordenone, Claudio Pedrotti, consegna nel corso di una cerimonia ufficiale il Sigillo della Città a Javier Cercas. Il prestigioso riconoscimento è assegnato «a persone che onorano l’alto senso del sociale, della cultura e della politica». Prima di Javier Cercas sono stati insigniti del Sigillo della Città altri protagonisti internazionali di Dedica: Amin Maalouf, Vassilis Vassilikos, Assja Djebar, Paco Ignacio Taibo II, Anita Desai, Amos Oz, Nadine Gordimer, Paul Auster, Hans Magnus Enzensberger, Cees Nooteboom e Wole Soyinka. A conclusione della cerimonia, saranno segnalati e premiati i lavori realizzati dagli studenti nell’ambito del progetto “Parole e immagini per Javier Cercas”, rivolto alle scuole superiori.

MERCÈ MAS FRAMIS tra il 1982 e il 1992 fa parte di una delle più rappresentative compagnie teatrali indipendenti di Spagna, per la quale lavora come attrice e assistente alla regia, studia con Philipe Gaulier e Monique Pagnou, professori della scuola “Lecqoc” di Parigi.Nel 1992 fonda la classe di teatro all’Università di Girona, di cui tutt’ora è regista e direttrice degli spettacoli.

TOMÀS FRAUCA ha iniziato a suonare la chitarra all’età di nove anni, avendo come insegnanti, tra gli altri, Jordi Matas, Alfons Carrascosa, Joan Díaz e Vicenç Solsona. Da allora ha lavorato e partecipato a numerosi progetti musicali, orchestre, formazioni blues, jazz e rock. Ha preso parte a progetti teatrali in veste di musicista e compositore.

PIERO STEINER attore e regista residente in Catalogna, laureato all’Institut del Teatre di Barcellona, ha partecipato a corsi di Commedia dell’arte con Carlo Bosso e Renzo Fabbris del Piccolo Teatro di Milano, con Philippe Gaurlier a Parigi, Stefan Meta e Lilo Baur a Londra. Come attore e regista ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti in festival internazionali.

Ingresso € 8,00 (posto numerato)

CONVENTO SAN FRANCESCO

CONSEGNA DEL SIGILLO DELLA CITTÀ A JAVIER CERCAScerimonia ufficiale

PAROLE E IMMAGINI PER JAVIER CERCASpremiazione degli studenti

MUNICIPIO

IL SIGILLO DELLA CITTÀ rappresenta una porta, sovrastata da due corone auree, spalancata sul fiume Noncello. La porta sta a significare l’importanza della città quale porto fluviale, che permetteva facili collegamenti e commerci con Venezia e l’Adriatico, mentre le due corone auree testimoniano la pienezza dell’autorità giudiziaria di cui la città beneficiava. La porta spalancata sul fiume diventa oggi simbolo di una città aperta alla conoscenza e agli scambi culturali, nel segno del rispetto, della tolleranza e della curiosità che deve spingere ogni cittadino alla scoperta dell’altro.

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LA SPAGNA OGGI: PARADIGMA DI UNA PIÙ VASTA REALTÀ?conversazione con Javier Cercas, Ignacio Martínez de Pisón e David Truebaconduce Bruno Arpaia

Al centro della conversazione con tre intellettuali di primo piano della cultura iberica, le vicende, a partire dalla grave crisi economica, che hanno profondamente lacerato la Spagna negli ultimi due anni. Anche all’avvio di questo 2013 il Paese ha visto scendere in piazza giudici, avvocati, infermieri, operai per scioperare contro l’austerity imposta dal governo spagnolo. La crisi ha visto anche l’affermarsi degli indignados, un movimento sociale di cittadini che ha dato vita ad una larga mobilitazione di protesta che invocava la necessità di una «rivoluzione etica» per porre il denaro al servizio dell’umanità e non il contrario. Quali similitudini sono possibili con l’Italia di oggi? Ingresso libero Ingresso libero

CONVENTOSAN FRANCESCO

IGNACIO MARTÍNEZ DE PISÓNnato a Saragozza nel 1960, dal 1982 vive a Barcellona dove si è laureato in letteratura spagnola e italiana. Scrive nelle pagine culturali di diverse testate giornalistiche, come “El Pais” e “Abc”, e ha ricevuto diversi premi per la sua produzione letteraria. In Italia esordisce con il romanzo Maria bonita (Marcos y Marcos, 2002), a cui sono seguiti il libro per ragazzi Il viaggio americano (Feltrinelli, 2005) e i romanzi Morte di un traduttore (Guanda, 2006) e Il fascista (Guanda, 2010), entrambi ambientati all’epoca della guerra civile spagnola.

DAVID TRUEBAHa studiato giornalismo e sceneggiato film come Amo tu cama rica, Los peores años de nuestra vida, Uno di troppo, La niña dei tuoi sogni e il documentario candidato all’oscar Balseros. Per la televisione ha co-diretto il programma “Il peggior spettacolo della settimana” e ha creato la serie “Che fine ha fatto Jorge Sanz?” Ha diretto film come The Good Life, Masterpiece, Soldati di Salamina, Welcome Home, La sedia di Fernando e Madrid 1987, che è stato selezionato per il Sundance Film Festival. Ha pubblicato tre romanzi, tutti editi in Italia da Feltrinelli: Aperto tutta la notte (1995), Quattro amici (1999) e Saper perdere (2008), che gli è valso il Premio Nazionale della Critica per il Miglior Romanzo e, nella sua traduzione francese, è stato finalista del prestigioso Premio Médicis. Ha parallelamente lavorato come editorialista per diverse testate.

SOLDATI DI SALAMINAproiezione del film di David Trueba, 2003con Ariadna Gil, Ramon Fontserè, Joan Dalmau - sottotitoli in italianointervengono il regista e Javier Cercas

Il film, tratto dal best seller di Javier Cercas, scava nella ferita della guerra civile spagnola. La storia è quella di una giornalista in crisi che indaga su un episodio di fine conflitto della guerra civile: la mancata esecuzione di un ideologo fascista, salvato da un giovane soldato. Trueba, tuttavia, cambia rispetto al romanzo il sesso del protagonista da uomo a donna. La ricerca di Lola - interpretata da una tormentata Ariadna Gil (premio Goya nel ‘93) - nel cuore della storia recente del suo Paese è il pretesto del regista per una profonda e toccante disamina sulla necessità della memoria e la difficoltà a perpetuarla. In cerca di un eroe che non vuole essere eroe, Lola ritroverà se stessa, incontrando l’ormai anziano autore del gesto di pietà in quei giorni così terribili. «Non credo che i romanzi possano essere trasformati in un film», spiega Trueba. «L’adattamento funziona soltanto se trovi una prospettiva differente, assolutamente indipendente dal lavoro originale».

RIDOTTO TEATRO COMUNALE GIUSEPPE VERDI

in collaborazione con

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ANATOMIA DEGLI EROIreading teatrale da Soldati di Salamina e Anatomia di un istante di J. Cercascon Giuseppe Cederna e Bruno Arpaiamusiche dal vivo eseguite da Alberto Capelliper Thesis/Dedicafestival

Chi sono gli eroi dei nostri tempi? Esistono ancora? Se sì, come si sono trasformati? Ne abbiamo ancora bisogno? Uno dei temi ricorrenti nell’intera opera di Javier Cercas è proprio quello dell’eroismo e delle diverse forme che assume alla fine della modernità. «Beato il popolo che non ha bisogno di eroi», scriveva Brecht. Eppure, non c’è verso, continuiamo a ricrearli, a immaginarli. Solo che “i nostri eroi” non sono più come quelli di una volta… I veri eroi forse oggi sono altrove. Giuseppe Cederna e Bruno Arpaia ripercorrono in scena la questione attraverso brani dei romanzi dell’autore spagnolo: dall’eroe sconosciuto Antoni Miralles di Soldati di Salamina, agli “eroi del tradimento” di Anatomia di un istante, le pagine di Cercas sono una rivendicazione dell’intreccio tra storie individuali e storia collettiva. Sono una intensissima lezione di etica e di dignità. Ingresso € 8,00 (posto numerato)

GIUSEPPE CEDERNAattore di teatro e di cinema. Da anni collabora con “la Repubblica”, “L’Espresso”, “I Meridiani” e altre riviste di viaggio. Al cinema ha lavorato con registi come Bellocchio, Monicelli, Comencini, Scola, Salvatores, Chiesa. Ha pubblicato i libri Il grande viaggio (2004), Ticino. Le voci del fiume. Storie di acqua e di terra (2009) e Piano americano (2011).

SCRIVERE LA STORIA, SCRIVERE LE STORIEconversazione con Javier Cercas e José Manuel Fajardoconduce Pino Cacucci

«Non mi piace che i miei libri siano considerati romanzi storici. Questo termine è un ossimoro: o sono romanzi o è storia»: così Javier Cercas rifugge un’etichetta spesso attribuita ai suoi romanzi e rivendica la materia inventiva dei suoi racconti. Tuttavia un segno distintivo nelle sue opere, come in quelle di José Manuel Fajardo, altro grande scrittore spagnolo, è la ricostruzione storica di eventi, piccoli e grandi, che fanno parte della memoria collettiva di un Paese, di una generazione. Come se raccontare un’esperienza individuale attraverso la letteratura fosse comunque occasione per indagare e portare nuova luce ad aspetti trascurati della Storia. Pino Cacucci interroga i due scrittori per provare a svelare come “scrivere le storie”, significhi, a volte, “scrivere la storia”.

CONVENTOSAN FRANCESCO

CONVENTOSAN FRANCESCO

JOSÉ MANUEL FAJARDOha passato la maggior parte della sua vita a Madrid. Ha interrotto gli studi di legge durante le agitazioni degli anni successivi alla morte di Franco per dedicarsi al giornalismo culturale. È stato redattore di numerose riviste, tra le quali i quotidiani “El País” e “Liberación”, ed attualmente collabora al quotidiano “El Mundo”. Presso Guanda ha pubblicato: Lettera dalla fine del mondo (1997), Al di là dei mari (1999), Una bellezza convulsa (2002), Vite esagerate (2004), Il sapore perfetto (2006), Il mio nome è Jamaica (2011).

PINO CACUCCI traduttore dallo spagnolo e coautore di soggetti e sceneggiature cinematografiche, ha soggiornato a lungo all’estero, soprattutto in Messico. Quest’esperienza permea la sua vasta produzione, che comprende raccolte di racconti, il libro di viaggio La polvere del Messico, romanzi e biografie incentrati su personaggi rivoluzionari e anticonformisti delle vicende messicane, tra passato e presente. Tra i molti titoli: Puerto Escondido (da cui il celebre film di Gabriele Salvatores), Demasiado corazón, Ribelli, Nahui, Nessuno può portarti un fiore.

Ingresso libero

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Ingresso € 8,00 (posto numerato)

violino Maria Vicentini pianoforteClaudio Cojaniz contrabbassoAlessandro Turchet batteriaLuca Colussi

FLORES Y LIBERTADconcerto con Claudio Cojaniz A. P. Trio e Maria Vicentiniper Thesis/Dedicafestival

Flores y libertad è un viaggio tra i canti d’amore e di libertà della tradizione ispanica tra composizioni originali che a quell’esperienza si ispirano. L’intento è di far rivivere questi simboli fuori dal museo dei ricordi e dentro la vita, in un continuo divenire. Queste canzoni hanno un grande significato universale, sono urla di dolore e di rivendicazione di diritti fondamentali: spesso si tratta di vere poesie d’amore per la vita o per qualcuno, veicolate da musiche deliziose. Qui si vuol far cantare queste canzoni con la lingua e con gli strumenti che sono propri a dei compositori istantanei, con gioiosa libertà interpretativa. Non per arredare il mondo, ma per testimoniarlo in modo sincero ed appassionato: e, anche se probabilmente è un’utopia, ricostruirlo, ripartendo da valori universali e significanti. La musica (come la poesia) è anche un gioco, un gioco serio, come seri sono i bambini quando giocano: un gioco capace di trasformare l’orrore del mondo in un sorriso.

Claudio Cojaniz

DEDICA SCUOLA E UNIVERSITÀ

Il festival Dedica, con il sostegno della Provincia e del Comune di Pordenone e di Coop Consumatori Nordest, ancora una volta rivolge un’attenzione particolare alle nuove generazioni: tre i percorsi specifici dedicati agli studenti delle Scuole secondarie di Secondo grado, per offrire l’opportunità di conoscere le grandi voci del panorama letterario internazionale.

PREMIO SPECIALE DEDICAIstituito dal Comune di Pordenone nell’ambito del concorso “Europa e Giovani 2013” proposto dall’IRSE - Istituto Regionale Studi Europei e riservato agli studenti universitari. Verrà assegnato all’autore della migliore tesina sulla scrittura di Javier Cercas. Info su www. dedicafestival.it

LA SCENA DELLA PAROLA Il percorso prevede l’approfondimento della personalità di Javier Cercas attraverso l’approccio al suo mondo e la lettura delle sue opere più significative; la partecipazione ai principali eventi della rassegna e un incontro con l’autore.Parallelamente è previsto un laboratorio di scrittura in cui i partecipanti sono invitati a mettere a fuoco gli aspetti o i momenti più significativi dell’esperienza culturale vissuta.

PREMIO COOP CONSUMATORI NORDESTAnche quest’anno COOP Consumatori Nord Est istituisce un premio per le Scuole secondarie di Secondo grado che partecipano a Dedica. Il premio, deciso da una giuria nell’ambito di “Parole e immagini per Javier Cercas”, sarà assegnato alla classe che si sarà distinta per il lavoro svolto.

PAROLE E IMMAGINI PER JAVIER CERCASUna proposta che mira a coinvolgere attivamente i giovani, ai quali viene chiesto di tradurre le impressioni suscitate dalla lettura di alcune opere dello scrittore nella forma a loro più congeniale, sia essa la produzione di un saggio breve o la creazione di un’immagine di copertina per un ipotetico libro di Javier Cercas, con libertà di scelta tra grafica, computer grafica, collage, fotografia, pittura.

CONVENTOSAN FRANCESCO

CLAUDIO COJANIZPianista, organista e compositore, Claudio Cojaniz ha accumulato una poliedrica attività trentennale declinandola tra musica da film, danza, teatro e cartoons.Come compositore ha ottenuto anche l’Irino Prize di Tokjo nel 1990, con Spheres per la New Japan Philarmonic diretta da Koihiro Harada. I suoi punti di riferimento sono l’arte africana, il blues e il jazz di Duke Ellington e Thelonious Monk. L’ultima pubblicazione è Songs of Africa, duo con Franco Feruglio (CD Caligola, 2013).

partner evento

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LE EDIZIONI DI DEDICA

AMOS OZPubblicazione a cura di E. Loewenthal

2007

ANTONIO TABUCCHIPubblicazione a cura di C. Cattaruzza

2001

CEES NOOTEBOOMPubblicazione a cura di C. Cattaruzza

2011

PACO IGNACIO TAIBO IIPubblicazione a cura di C. Cattaruzza

2005

CLAUDIO MAGRISPubblicazione a cura di C. Cattaruzza

1999

WOLE SOYINKAPubblicazione a cura di A. Di Maio

2012

ANITA DESAIPubblicazione a cura di A. Nadotti e C. Cattaruzza

2006

DACIA MARAINIPubblicazione a cura di C. Cattaruzza

2000

HANS MAGNUS ENZENSBERGERPubblicazione a cura di E. Ganni

2010

ASSIA DJEBARPubblicazione a cura di E. Volterrani e C. Cattaruzza

2004

MONI OVADIAPubblicazione a cura di C. Cattaruzza

1998

PAUL AUSTERPubblicazione a cura di C. Cattaruzza

2009

VASSILIS VASSILIKOSPubblicazione a cura di E. Volterrani

2003

COMPAGNIA TEATRALE I MAGAZZINIPubblicazione a cura di R. Canziani

1997

NADINE GORDIMERPubblicazione a cura di I. Vivan

2008

AMIN MAALOUFPubblicazione a cura di E. Volterrani

2002

CESARE LIEVIPubblicazione a cura di G. Capitta e R. Canziani

1996

LABORATORIO TEATRO SETTIMOPubblicazione a cura di R. Canziani

1995

I LUOGhITeatro Comunale Giuseppe VerdiViale Martelli 2 - Pordenone

Ridotto Teatro Comunale Giuseppe VerdiVia Roma 3 - Pordenone

Convento San FrancescoPiazza della Motta 2 - Pordenone

PArCo Spazi Espositivi Via Bertossi Via Bertossi 9 - Pordenone

MunicipioCorso Vittorio Emanuele II 64Pordenone

BIGLIETTIAppuntamenti del 12, 20 e 23 marzo € 8 (posto numerato)

Tutti gli altri appuntamenti sono ad ingresso libero

PREVENDITAÈ possibile acquistare i biglietti in prevendita presso la biglietteria del Teatro Comunale Giuseppe Verdi dall’8 marzo (dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 19.00, il sabato dalle 16.00 alle 19.00). Gli eventuali biglietti rimasti disponibili saranno messi in vendita nel luogo della manifestazione un’ora prima dell’inizio.

BOOk CORNERDurante gli appuntamenti del festival sarà allestito a cura della libreria Giavedoni-Einaudi di Pordenone un book corner con le pubblicazioni del Festival, i libri di Javier Cercas e quelli degli ospiti del festival.

INFORMAZIONIThesis Associazione CulturaleConvento San FrancescoPiazza della Motta 2 - Pordenone

tel 0434.26236

[email protected]

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Si ringraziano per la loro collaborazione: Paola Avigdor, Elisa Bendoni, Georgia Bergamo, Luigi Brioschi, Claudia Bruno, Basso Cannarsa, Pietro Cheli, Flavia Coral, Daniela Corazza, Doriana Corazza, Riccardo Costantini, Salvatore Costanzo, Annamaria Coviello, Angelo Cozzarini, Luca D’Agostino, Paola Del Fiol, Mauro Del Savio, Fabiola Fontanel, Emanuela Furlan, Jordi Gracia García, Donatella Giancola, Annalisa Greco, Giovanni Lessio, Claudia Manganaro, Alberto Manguel, Patrizia Mauro, Monica Moro, Luciano Padovese, Gabriella Panizzut, Alessandra Pavan, Franco Puppin, Luisa Raoss, David Sanmiguel, Anna e Carlo Sartor, Manuela Soffiantini, Lorella Taiariol, Ofelia Tassan Caser, Monica Tesolin, Piera Tramontin, Francesco Vanin, Maria Francesca Vassallo, Roberto Zanier, Laura Zuzzi.Un ringraziamento particolare a Bruno Arpaia.

DEDICA FESTIVAL 2013 CuratoreAnnamaria ManfredelliProgetto scuolaAnnamaria Manfredelli Coordinamento organizzativoPatrizia BaggioSegreteriaSimona PancaroAmministrazioneWally Furlan CollaboratoriMaria Dazzan, Antonino Frusteri Sito webFuelUfficio Stampa a PordenoneCristina Savi [email protected] 0434 26236Ufficio Stampa nazionaleMara Vitali Comunicazione [email protected] 02 70108230Comunicazione e immaginePaola MoroStampaTipografia Sartor