08-11-2008-Rimini-Triestina

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N.4 RIMINI -TRIESTINA 08/11/2008 11 Novembre 2007. Ognuno di noi, si svegliò ancora preso dal torpore mattutino, probabilmente ancora eccitato dal giorno prima, da un derby stravinto. Una domenica mattina come tante, magari a smaltire le sbornie della sera precedente, magari tranquilla e piena di relax. Fino a che, una notizia, buttata lì, come fosse una cosa da nulla, arriva ovunque. É ovunque, invade la televisione, la radio, in pochi minuti arriva alle orecchie di tutti. RISSA TRA ULTRAS, UN POLIZZIOTTO SPARA, UN MORTO. Criptica, indecifrabile, impensabile, incredibile. Ogni persona che sia vicino al nostro movimento, che per anni abbia solcato strade e stadi, vive quel momento lungo un eternità, pensando alle cose più disparate, facendo viaggiare la propria mente ovunque, percorrendo strade fatte di odio, rabbia, disprezzo e altro ancora. Passa del tempo, ma dai media ancora si sa poco, le notizie arrivano confuse, frammentate. La rabbia invade le strade, da Bergamo, a Roma, fino a Taranto. Il cuore Ultras italiano è in preda ad uno spasmo d'odio. Quanto successo in seguito, quell'11 Novembre di un anno fa, fu solo la spontanea e rapida risposta ad un clima di panico creato ad arte dai media. Di nuovo intenti a fomentare un nuovo caso, di nuovo intenti a spostare l'attenzione altrove, come poi è stato. Passano i giorni, cominciano i fiumi di parole, politici, giornalisti, moralizzatori di ogni genere, una volta tanto indignati. Pur raccontando la loro verità infame e vile, infangando la memoria di un morto più di una volta, infangando la sua dignità ed il suo ricordo ripetutamente. Passano i mesi, ma la parola giustizia, ancora non si sente. Anzi arriva alle orecchie di pochi, la voce, che il buon Spaccarotella, sia tornato a lavorare, nel tentativo di “reinserirlo” civilmente. Non basta l'indignazione dei familiari, di amici e sconosciuti, a far cambiare qualcosa, non bastano le centinaia di persone ai funerali, non bastano interventi in tv ed interventi legali. Niente cambia. E quando finalmente sembra vedersi la possibilità di un processo, un misero cavillo legale, fa rimandare tutto. Cavillo che poi risulterà soltanto un errore banale, stupido, erroneo e forse furbescamente voluto. Nuovamente le speranze di una famiglia e di molti e la memoria di un morto, vengono calpestati senza cura. Ma questo non fa notizia, se non un cenno sui giornali, e sui tg. E dopo un anno, attendiamo ancora giustizia. Ci siamo stancati delle parole, delle promesse, delle falsità davanti ad un evidenza fin troppo chiara. Ci siamo stancati, di veder sputare sulla memoria di un ragazzo come tanti, un ragazzo come noi, morto senza logica e senza una motivazione apparente. Ricordiamolo almeno noi con il giusto tributo, noi che facciamo parte della stessa tribù, dello stesso popolo bistrattato a cui nemmeno la morte ridà dignità TRASFERTA DI SALERNO: per la trasferta in Campania la Est organizza un pullman, per informazioni ed iscrizioni, rivolgersi oggi al palchetto o in settimana al Bar Covignano. OGNI LUNEDI' RIUNIONE AL BAR COVIGNANO ALLE ORE 21.00 STAMPATA IN PROPRIO

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N.4 RIMINI -TRIESTINA 08/11/200811 Novembre 2007.Ognuno di noi, si svegliò ancora preso dal torpore mattutino, probabilmente ancora eccitato dal giorno prima, da un derby stravinto. Una domenica mattina come tante, magari a smaltire le sbornie della sera precedente, magari tranquilla e piena di relax. Fino a che, una notizia, buttata lì, come fosse una cosa da nulla, arriva ovunque. É ovunque, invade la televisione, la radio, in pochi minuti arriva alle orecchie di tutti.

RISSA TRA ULTRAS, UN POLIZZIOTTO SPARA, UN MORTO. Criptica, indecifrabile, impensabile, incredibile. Ogni persona che sia vicino al nostro movimento, che per anni abbia solcato strade e stadi, vive quel momento lungo un eternità, pensando alle cose più disparate, facendo viaggiare la propria mente ovunque, percorrendo strade fatte di odio, rabbia, disprezzo e altro ancora. Passa del tempo, ma dai media ancora si sa poco, le notizie arrivano confuse, frammentate. La rabbia invade le strade, da Bergamo, a Roma, fino a Taranto. Il cuore Ultras italiano è in preda ad uno spasmo d'odio. Quanto successo in seguito, quell'11 Novembre di un anno fa, fu solo la spontanea e rapida risposta ad un clima di panico creato ad arte dai media. Di nuovo intenti a fomentare un nuovo caso, di nuovo intenti a spostare l'attenzione altrove, come poi è stato.Passano i giorni, cominciano i fiumi di parole, politici, giornalisti, moralizzatori di ogni genere, una volta tanto indignati. Pur raccontando la loro verità infame e vile, infangando la memoria di un morto più di una volta, infangando la sua dignità ed il suo ricordo ripetutamente. Passano i mesi, ma la parola giustizia, ancora non si sente. Anzi arriva alle orecchie di pochi, la voce, che il buon Spaccarotella, sia tornato a lavorare, nel tentativo di “reinserirlo” civilmente.Non basta l'indignazione dei familiari, di amici e sconosciuti, a far cambiare qualcosa, non bastano le centinaia di persone ai funerali, non bastano interventi in tv ed interventi legali. Niente cambia. E quando finalmente sembra vedersi la possibilità di un processo, un misero cavillo legale, fa rimandare tutto. Cavillo che poi risulterà soltanto un errore banale, stupido, erroneo e forse furbescamente voluto.Nuovamente le speranze di una famiglia e di molti e la memoria di un morto, vengono calpestati senza cura. Ma questo non fa notizia, se non un cenno sui giornali, e sui tg. E dopo un anno, attendiamo ancora giustizia. Ci siamo stancati delle parole, delle promesse, delle falsità davanti ad un evidenza fin troppo chiara. Ci siamo stancati, di veder sputare sulla memoria di un ragazzo come tanti, un ragazzo come noi, morto senza logica e senza una motivazione apparente. Ricordiamolo almeno noi con il giusto tributo, noi che facciamo parte della stessa tribù, dello stesso popolo bistrattato a cui nemmeno la morte ridà dignità

TRASFERTA DI SALERNO: per la trasferta in Campania la Est organizza un pullman, per informazioni ed iscrizioni, rivolgersi oggi al palchetto o in settimana al Bar Covignano.

OGNI LUNEDI' RIUNIONE AL BAR COVIGNANO ALLE ORE 21.00 STAMPATA IN PROPRIO