06_CU_GDH_Luce
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Stadi fenologici del melo stadio A: gemma d'inverno B: rottura della gemma C: punte verdi C3: orecchiette di topo D: mazzetti affioranti E: bottoni rosa F: apertura del fiore centrale F2: piena fioritura G: inizio caduta dei petali H: fine caduta dei petali I: allegagione J: ingrossamento dei frutti frutto noce frutti sviluppati raccolta caduta foglie
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Fasi fenologiche
del pero gemme inizio apertura comparsa d'inverno rigonfiamento gemme mazzetti fiorali
mazzetti divaricati inizio fioritura piena fioritura
fine caduta petali allegagione ingrossamento frutto frutto maturo
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Fasi fenologiche
del pesco
frutto giovane
gemme d'inverno
gemma rigonfia
calice visibile bottoni rosa
caduta petali allegagione
piena fioritura
inizio fioritura
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Vocazionalit ambientale
Gli impianti andrebbero realizzati in aree le cui condizioni climatiche e pedologiche siano idonee alla coltura prescelta
per raggiungere un adeguato standard quanti-qualitativo della
produzione per esercitare un ridotti impatto ambientale ed evitare insuccessi economici da qui limportanza di unapprofondita conoscenza della
fisiologia delle piante e dei suoi fabbisogni
la migliore utilizzazione di un ambiente in funzione delle naturali condizioni ambientali
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ambiente (condizioni pedo-climatiche)
sistema produttivo (impianto,
gestione della chioma, gestione del suolo)
Materiale genetico (cultivar, portinnesto)
potenziale frutticolo
Vocazionalit ambientale
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Fabbisogno in freddo
classificazione in base alle esigenze di freddo
N di ore a T< 7C Esigenza
< 300 nulla 300-650 scarsissima 651-800 scarsa 801-950 media
> 950 forte
unit di freddo per superare la dormienza = Chilling Units = CU
numero di ore necessarie alla pianta per cessare il riposo vegetativo = n di ore a t < 7C ma entro un certo intervallo di temperatura
Classificazione in funzione del fabbisogno di freddo noce melo pero ciliegio dolce pesco albicocco, susino fico, kaki, mandorlo, vite
+
-
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Fabbisogno in freddo
melo: 600 CU Golden Deliciuos 800 CU Red Deliciuos 1000 CU Rome Beauty
pero: meno esigenti Coscia, Gentile bianca, Spadona estiva pi esigenti William, Butirra Hardy, Dr Guyot
pesco: elevato > 900 medio: 700-900 limitato: 400-700 basso fabbisogno: 200-400
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Fabbisogno in freddo
importante la continuit di basse temperature per laccumulo del fabbisogno in freddo
interruzione nellaccumulo del freddo
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Fabbisogno in freddo coltura protetta
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processi biologici che avvengono nelle gemme a fiore durante il periodo di riposo delle piante
Le linee indicano le possibili temperature del periodo; quella continua indica le temperature ottimali, quella tratteggiata quelle sfavorevoli allaccumulo di freddo
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Esigenze termiche di alcune specie da
frutto
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diversa sensibilit delle specie, e della specie in funzione dello stadio fenologico
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Fabbisogno in caldo
somma delle unit termiche = Growth Degree Hours = GDH
accumulo di unit di calore, una volta soddisfatto il fabbisogno in freddo delle gemme a fiore, per raggiungere e compiere le fasi fenologiche
ore di temperature comprese tra +5C e +25C GDH = h * (T 4,5)
zero termico della specie
temperatura di massimo accumulo
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Fabbisogno in caldo
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Disponibilit energetica
lintensit luminosa influenzata dalla densit dimpianto e dal sistema di allevamento
le specie frutticole sono neutrodiurne
la radiazione luminosa c sullattivit fotosintetica quindi sulla disponibilit di sostanza utilizzabili dai frutti
le foglie devono essere distribuite nello spazio per intercettare il massimo input energetico evitando la formazione di aree ombreggiate
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0 300 600 900 1200 1500 1800 PAR (mol m-2 s-1)
Pn (mol m-2 s-1)
0
2
4
6
8
10
12
Foglie da luce
Foglie da ombra
Fotosintesi banda tra 400 e 700 nm = PAR
interazioni tra: energia radiante cv forma di allevamento potatura attivit vegetativa attivit riproduttiva
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Fotosintesi netta (Pn)
PAR (mol m-2 s-1)
(mol m-2 s-1)
0 400 800 1200 1600 2000
0
2
4
6
8
10
12
Giornata serena e tersa Giornata serena con foschia Giornata nuvolosa
L L
O
O L
O
Fotosintesi netta in funzione dellirragiamento solare
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Mappa energetica della chioma misurazione dellenergia radiante in vari punti della chioma
disponibilit energetica allesterno e allinterno della chioma dipende dal reciproco ombreggiamento di alberi contigui e dalla densit della loro massa fogliare
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Fotosintesi netta (Pn)
PAR (mol m-2 s-1)
(mol m-2 s-1)
0 400 800 1200 1600 2000
0
2
4
6
8
10
12
Strato esterno (riceve 1600 mol m-2 s-1)
2 strato (riceve 160 mol m-2 s-1, pari al 10 % di 1600)
3 strato (riceve 16 mol m-2 s-1, pari al 10 % di 160)
massima se la lamina fogliare ortogonale ai raggi = foglie orizzontali
Efficienza fotosintetica
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Distribuzione della luce nella chioma
penetrazione della luce nella chioma di filari in parete continua:
3 diverse forme di allevamento, dimensioni e distanze
se lenergia disponibile ulteriormente ridotta, lattivit
vegetativa e riproduttiva risultano drasticamente ridotte
LAI = indice di superficie fogliare area fogliare che insiste sullunit di superficie
0,5 < LAI < 2,0 -25% < disponibilit energetica < -70%
LAI frutteto = m2 foglie per Ha sistema di chiome discontinue LAI pianta = m2 foglie per m2 suolo
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Misure orarie della luce allinterno ed
esterno della chioma
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Distribuzione della luce nella chioma
penetrazione della luce nella chioma di filari in parete continua:
3 diverse forme di allevamento, dimensioni e distanze
indice di distribuzione della luce (max 1,00) in funzione della forma di allevamento e dimensione degli alberi
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Influenza del rapporto foglie-frutti sulla dimensione del frutto
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piogge fonte di rifornimento idrico ben distribuite nellarco dellanno e della giusta intensit
Idrometeore quantit frequenza durata intensit
danni da piogge abbondanti ed eccessive
ristagno asfissia radicale erosione impollinazione scoppio tubi pollinici spaccatura dei frutti attacchi parassitari operazione colturali
pioggia utile dipende dalla temperatura dellaria e dalle caratteristiche fisiche del suolo
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Disponibilit idrica 600-800 mm di pioggia
Idrometeore
dipende da: temperature (evaporazione) terreno (perdite o ritenzione) specie (esigenze) variet (epoca di maturazione) tecnica colturale (gestione del suolo gestione chioma) livello produttivo qualit produzione
eccesso idrico lignificazione gemme a fiore polpa molle serbevolezza asfissia radicale
effetti
carenza idrica cascole sviluppo dei frutti maturazione efficienza delle foglie
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precipitazioni nevose poco preoccupanti ma provocano rotture di branche e danni alla produzione
Idrometeore
grandine danni proporzionali alle dimensioni dei chicchi soprattutto ad organi non lignificati frequenza ed intensit reti antigrandine
insieme alle caratteristiche pedologiche sono fonte del rifornimento idrico
quantit frequenza intensit
brina pu determinare gravi danni mezzi schermanti candelotti fumogeni mezzi dinamici ventilatori mezzi termici stufe, irrigazione per aspersione
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Idrometeore:
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vento molto importante direzione e velocit
Meteore
danni
diretti indiretti
mancata fecondazione caduta del prodotto rottura di rami e germogli
aumento evapotraspirazione rischio di gelate
rimedi frangivento: eucalipto cipresso pioppo Thuia reti (inerti)
inconvenienti: sottrazione di suolo alla coltura
competizione radicale variazioni del microclima
diffusione di patogeni e fitofagi
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graduale inospitabilit dello strato attivo nei confronti di una determinata specie
Stanchezza del terreno
si manifesta con stentato sviluppo decolorazione delle foglie arresto precoce della ripresa vegetativa
causata da funghi (uniforme) pin, controllo biologico nematodi (a chiazze) materiale sano, pin, pt erbicide batteri actinomiceti incompatibilit pianta-tossine (allelopatie) calo della fertilit fisica e chimica (assorbimento selettivo)
strategie lasciare a riposo il terreno oppure rotazioni fumigazioni o solarizzazione utilizzo di terreno vergine asportazione di residui portinnesti resistenti