06_CU_GDH_Luce

28
Stadi fenologici del melo stadio A: gemma d'inverno B: rottura della gemma C: punte verdi C3: orecchiette di topo D: mazzetti affioranti E: bottoni rosa F: apertura del fiore centrale F2: piena fioritura G: inizio caduta dei petali H: fine caduta dei petali I: allegagione J: ingrossamento dei frutti frutto noce frutti sviluppati raccolta caduta foglie

description

Arboricultura

Transcript of 06_CU_GDH_Luce

  • Stadi fenologici del melo stadio A: gemma d'inverno B: rottura della gemma C: punte verdi C3: orecchiette di topo D: mazzetti affioranti E: bottoni rosa F: apertura del fiore centrale F2: piena fioritura G: inizio caduta dei petali H: fine caduta dei petali I: allegagione J: ingrossamento dei frutti frutto noce frutti sviluppati raccolta caduta foglie

  • Fasi fenologiche

    del pero gemme inizio apertura comparsa d'inverno rigonfiamento gemme mazzetti fiorali

    mazzetti divaricati inizio fioritura piena fioritura

    fine caduta petali allegagione ingrossamento frutto frutto maturo

  • Fasi fenologiche

    del pesco

    frutto giovane

    gemme d'inverno

    gemma rigonfia

    calice visibile bottoni rosa

    caduta petali allegagione

    piena fioritura

    inizio fioritura

  • Vocazionalit ambientale

    Gli impianti andrebbero realizzati in aree le cui condizioni climatiche e pedologiche siano idonee alla coltura prescelta

    per raggiungere un adeguato standard quanti-qualitativo della

    produzione per esercitare un ridotti impatto ambientale ed evitare insuccessi economici da qui limportanza di unapprofondita conoscenza della

    fisiologia delle piante e dei suoi fabbisogni

    la migliore utilizzazione di un ambiente in funzione delle naturali condizioni ambientali

  • ambiente (condizioni pedo-climatiche)

    sistema produttivo (impianto,

    gestione della chioma, gestione del suolo)

    Materiale genetico (cultivar, portinnesto)

    potenziale frutticolo

    Vocazionalit ambientale

  • Fabbisogno in freddo

    classificazione in base alle esigenze di freddo

    N di ore a T< 7C Esigenza

    < 300 nulla 300-650 scarsissima 651-800 scarsa 801-950 media

    > 950 forte

    unit di freddo per superare la dormienza = Chilling Units = CU

    numero di ore necessarie alla pianta per cessare il riposo vegetativo = n di ore a t < 7C ma entro un certo intervallo di temperatura

    Classificazione in funzione del fabbisogno di freddo noce melo pero ciliegio dolce pesco albicocco, susino fico, kaki, mandorlo, vite

    +

    -

  • Fabbisogno in freddo

    melo: 600 CU Golden Deliciuos 800 CU Red Deliciuos 1000 CU Rome Beauty

    pero: meno esigenti Coscia, Gentile bianca, Spadona estiva pi esigenti William, Butirra Hardy, Dr Guyot

    pesco: elevato > 900 medio: 700-900 limitato: 400-700 basso fabbisogno: 200-400

  • Fabbisogno in freddo

    importante la continuit di basse temperature per laccumulo del fabbisogno in freddo

    interruzione nellaccumulo del freddo

  • Fabbisogno in freddo coltura protetta

  • processi biologici che avvengono nelle gemme a fiore durante il periodo di riposo delle piante

    Le linee indicano le possibili temperature del periodo; quella continua indica le temperature ottimali, quella tratteggiata quelle sfavorevoli allaccumulo di freddo

  • Esigenze termiche di alcune specie da

    frutto

    14

    diversa sensibilit delle specie, e della specie in funzione dello stadio fenologico

  • Fabbisogno in caldo

    somma delle unit termiche = Growth Degree Hours = GDH

    accumulo di unit di calore, una volta soddisfatto il fabbisogno in freddo delle gemme a fiore, per raggiungere e compiere le fasi fenologiche

    ore di temperature comprese tra +5C e +25C GDH = h * (T 4,5)

    zero termico della specie

    temperatura di massimo accumulo

  • Fabbisogno in caldo

  • Disponibilit energetica

    lintensit luminosa influenzata dalla densit dimpianto e dal sistema di allevamento

    le specie frutticole sono neutrodiurne

    la radiazione luminosa c sullattivit fotosintetica quindi sulla disponibilit di sostanza utilizzabili dai frutti

    le foglie devono essere distribuite nello spazio per intercettare il massimo input energetico evitando la formazione di aree ombreggiate

  • 0 300 600 900 1200 1500 1800 PAR (mol m-2 s-1)

    Pn (mol m-2 s-1)

    0

    2

    4

    6

    8

    10

    12

    Foglie da luce

    Foglie da ombra

    Fotosintesi banda tra 400 e 700 nm = PAR

    interazioni tra: energia radiante cv forma di allevamento potatura attivit vegetativa attivit riproduttiva

  • Fotosintesi netta (Pn)

    PAR (mol m-2 s-1)

    (mol m-2 s-1)

    0 400 800 1200 1600 2000

    0

    2

    4

    6

    8

    10

    12

    Giornata serena e tersa Giornata serena con foschia Giornata nuvolosa

    L L

    O

    O L

    O

    Fotosintesi netta in funzione dellirragiamento solare

  • Mappa energetica della chioma misurazione dellenergia radiante in vari punti della chioma

    disponibilit energetica allesterno e allinterno della chioma dipende dal reciproco ombreggiamento di alberi contigui e dalla densit della loro massa fogliare

  • Fotosintesi netta (Pn)

    PAR (mol m-2 s-1)

    (mol m-2 s-1)

    0 400 800 1200 1600 2000

    0

    2

    4

    6

    8

    10

    12

    Strato esterno (riceve 1600 mol m-2 s-1)

    2 strato (riceve 160 mol m-2 s-1, pari al 10 % di 1600)

    3 strato (riceve 16 mol m-2 s-1, pari al 10 % di 160)

    massima se la lamina fogliare ortogonale ai raggi = foglie orizzontali

    Efficienza fotosintetica

  • Distribuzione della luce nella chioma

    penetrazione della luce nella chioma di filari in parete continua:

    3 diverse forme di allevamento, dimensioni e distanze

    se lenergia disponibile ulteriormente ridotta, lattivit

    vegetativa e riproduttiva risultano drasticamente ridotte

    LAI = indice di superficie fogliare area fogliare che insiste sullunit di superficie

    0,5 < LAI < 2,0 -25% < disponibilit energetica < -70%

    LAI frutteto = m2 foglie per Ha sistema di chiome discontinue LAI pianta = m2 foglie per m2 suolo

  • Misure orarie della luce allinterno ed

    esterno della chioma

  • Distribuzione della luce nella chioma

    penetrazione della luce nella chioma di filari in parete continua:

    3 diverse forme di allevamento, dimensioni e distanze

    indice di distribuzione della luce (max 1,00) in funzione della forma di allevamento e dimensione degli alberi

  • Influenza del rapporto foglie-frutti sulla dimensione del frutto

  • piogge fonte di rifornimento idrico ben distribuite nellarco dellanno e della giusta intensit

    Idrometeore quantit frequenza durata intensit

    danni da piogge abbondanti ed eccessive

    ristagno asfissia radicale erosione impollinazione scoppio tubi pollinici spaccatura dei frutti attacchi parassitari operazione colturali

    pioggia utile dipende dalla temperatura dellaria e dalle caratteristiche fisiche del suolo

  • Disponibilit idrica 600-800 mm di pioggia

    Idrometeore

    dipende da: temperature (evaporazione) terreno (perdite o ritenzione) specie (esigenze) variet (epoca di maturazione) tecnica colturale (gestione del suolo gestione chioma) livello produttivo qualit produzione

    eccesso idrico lignificazione gemme a fiore polpa molle serbevolezza asfissia radicale

    effetti

    carenza idrica cascole sviluppo dei frutti maturazione efficienza delle foglie

  • precipitazioni nevose poco preoccupanti ma provocano rotture di branche e danni alla produzione

    Idrometeore

    grandine danni proporzionali alle dimensioni dei chicchi soprattutto ad organi non lignificati frequenza ed intensit reti antigrandine

    insieme alle caratteristiche pedologiche sono fonte del rifornimento idrico

    quantit frequenza intensit

    brina pu determinare gravi danni mezzi schermanti candelotti fumogeni mezzi dinamici ventilatori mezzi termici stufe, irrigazione per aspersione

  • Idrometeore:

  • vento molto importante direzione e velocit

    Meteore

    danni

    diretti indiretti

    mancata fecondazione caduta del prodotto rottura di rami e germogli

    aumento evapotraspirazione rischio di gelate

    rimedi frangivento: eucalipto cipresso pioppo Thuia reti (inerti)

    inconvenienti: sottrazione di suolo alla coltura

    competizione radicale variazioni del microclima

    diffusione di patogeni e fitofagi

  • graduale inospitabilit dello strato attivo nei confronti di una determinata specie

    Stanchezza del terreno

    si manifesta con stentato sviluppo decolorazione delle foglie arresto precoce della ripresa vegetativa

    causata da funghi (uniforme) pin, controllo biologico nematodi (a chiazze) materiale sano, pin, pt erbicide batteri actinomiceti incompatibilit pianta-tossine (allelopatie) calo della fertilit fisica e chimica (assorbimento selettivo)

    strategie lasciare a riposo il terreno oppure rotazioni fumigazioni o solarizzazione utilizzo di terreno vergine asportazione di residui portinnesti resistenti