06 - la siglatura - introduzione

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnersommario

‣ Introduzione

‣ Il linguaggio Rorschach- i segmenti della siglatura

‣ Una strategia per siglare- le nove domande- evidenziare le parole chiave- iniziare con la risposta spontanea, rifinire con la chiarificazione- il Maelström della siglatura

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Siglatura

Variabili strutturali

traduzione in simboli (codici) delle verbalizzazioni del soggetto

frequenze, percentuali, rapporti calcolati a partire dai codicidi siglatura

Sommario strutturale resoconto organizzato delle variabili strutturali

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Il CS1 predilige di gran lunga un’interpretazione “molare” piuttosto che “molecolare” delle variabili strutturali Rorschach.

L’assunto interpretativo del CS si basa sul fatto che poche variabili (singolarmente prese) dimostrano elevate correlazioni con comportamenti o stati mentali; solo una ragionata operazione di confronto delle variabili può catturare la complessità psicologica dell’individuo.

Proprio le ricerche condotte prima degli anni ’70 - centrate sull’analisi di singoli indici - hanno scatenato la maggior parte delle critiche avanzate al test; critiche formulate da autori che si spinsero a sostenere che il Rorschach non doveva essere incluso entro la cornice epistemologica e metodologica degli strumenti di misura propriamente detti (Zubin, Eron, Shumer, 1965)2.

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2 J. Zubin, L.D. Eron, F. Schumer, 1965, An Experimental Approach to Projectiche Techniques, New York:Wiley

1 J.E. Exner, 2003, The Rorschach A Comprehensive System., Vol. 1, 4th ed., New York:Wiley, pagg. 68-75

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Le perplessità di autori quali Zubin et al. non sono del tutto infondate.

In effetti, un numero non trascurabile di variabili Rorschach presenta caratteristiche psicometriche “ostiche”, tipicamente assenti nei test psicologici classici (concepiti e costruiti proprio per evitarle):

‣molte variabili non sono normalmente distribuite (forti asimmetrie e curtosi);

‣ alcune variabili non sono stabili nel tempo, ma fluttuano;

‣ per alcune variabili, i coefficienti di attendibilità -pur significativi- spiegano poca varianza;

‣ i protocolli Rorschach non sono della stessa lunghezza;

‣ nei protocolli con uguale numero di risposte totali può variare, e normalmente varia, il numero di risposte date alle singole tavole.

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Tuttavia, una certa parte delle critiche muove da un equivoco di fondo squisitamente americano derivante dall’uso del termine scoring per indicare l’operazione di traduzione delle verbalizzazioni Rorschach nei codici di siglatura.

Almeno in psicologia, i termini score/scoring recano significati legati alla teoria della misurazione che possono rivelarsi non appropriati se applicati al Rorschach.

Di fatto, è meglio parlare di “codifica delle risposte” (coding); un simile termine non implica in alcun modo l’uso dei numeri (o delle loro proprietà).

L’interpretazione normativa non si basa sui codici di siglatura, ma sulle frequenze, sulle percentuali, sui rapporti (variabili strutturali) che si ottengono a partire da essi.Detto in altri termini, la normatività delle interpretazioni scaturenti dal CS deriva dagli indici che si computano a partire dalle siglature.

Resta inteso che l’operazione di traduzione delle risposte in codici rimane comunque fondamentale, dal momento che ciascuna riposta fornisce il proprio contributo al calcolo degli indici del Sommario Strutturale.

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exneril linguaggio della siglatura06

Segmento Breve descrizione Simboli

Localizzazione area della macchia coinvolta nel processo di risposta W, D, Dd, S

Determinanticaratteristiche della macchia che hanno orientato l’articolazione del campo-stimolo

Pura forma: F

Determinanticaratteristiche della macchia che hanno orientato l’articolazione del campo-stimolo

Movimento: M, FM, m

Determinanticaratteristiche della macchia che hanno orientato l’articolazione del campo-stimolo

Colore cromatico: FC, CF, C, Cn

Determinanticaratteristiche della macchia che hanno orientato l’articolazione del campo-stimolo

Colore acromatico: FC’, C’F, C’Determinanticaratteristiche della macchia che hanno orientato l’articolazione del campo-stimolo Chiaroscuro: FY,YF,Y - FV,VF,V - FT,TF,T

Determinanticaratteristiche della macchia che hanno orientato l’articolazione del campo-stimolo

Forma-Dimensione: FD

Determinanticaratteristiche della macchia che hanno orientato l’articolazione del campo-stimolo

Pari: (2) e riflesse: (Fr, rF)

Qualità formale adeguatezza percettiva della risposta +, o, u, -

Contenuti classe/i di oggetti cui appartiene la risposta

H, (H), Hd, (Hd), Hx, A, (A), Ad, (Ad), An, Art, Ay, Bl, Bt, Cg, Cl, Ex, Fd, Ge, Hh, Ls, Na, Sc, Sx, Xy

Risposta popolare risposte molto frequenti P

Qualità evolutiva attività concettuali integrativa (aspetti distali) +, o, v/+, v

Attività organizzativa integrazione significativa di aree della macchia (aspetti prossimali) ZW, ZA, ZD, ZS

Fenomeni speciali défaillance cognitive DV, DR, INCOM, FABCOM, CONTAM, ALOG, PSV

Fenomeni speciali peculiarità delle risposte AB, AG, COP, MOR, GHR/PHR, PER, CP

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exneril linguaggio della siglatura

I codici/sigle impiegati/e nel CS sono stati derivati dai 5 sistemi nordamericani; la scelta è ricaduta solo su quelli per i quali è stato possibile dimostrare: un’elevata interrater reliability e un’accertata validità su base empirica.

A questi codici, si devono aggiungere siglature del tutto originali, sviluppate dal gruppo di Exner. Ad ogni modo, il sistema comprensivo conserva la maggior parte dei simboli tratti dal lavoro di Hermann Rorschach.

1. Localizzazione Qualità evolutiva;2. Determinanti e Qualità formale;3. Contenuti;4. Risposte pari5. Risposte popolari;6. Attività organizzativa (punteggi zeta);7. Fenomeni speciali.

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exneri segmenti della siglatura

Risposta spontaneaTav III: “Una coppia di scheletri in battaglia, sembra davvero cruento”

Chiarificazione[E]: RSS[S]: “Sì, questi due, le teste, le gambe, non sembrano reali, assomigliano più a scheletri”[E]: “Ha detto...scheletri?”[S]: “Sembrano stretti e spigolosi, la testa è arrotondata come fosse un teschio”[E]: “Ha detto...in battaglia, sembra davvero cruento?”[S]: “Sì, come se combattessero e c’è del sangue nel muro dietro loro, le macchie rosse come sangue”

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WS+ Ma.C.FDo (2) - (H),Bl 5.5 FABCOM,AG,PHR

Loc.ne e DQ Det. e FQ Pari Contenuti Punt. Z Fenomeni speciali

1 2 3 5 6 7

Pop

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerle nove domande per siglare correttamente

L’obiettivo della siglatura è quello di ottenere una rappresentazione codificata delle operazioni psicologiche (o delle influenze) che si sono verificate nel momento in cui il soggetto ha articolato la risposta.Chi sigla, deve essere abituato a porsi mentalmente le seguenti nove domande:

1. Quale è la localizzazione?2. Quale è la qualità evolutiva?3. Quali sono le determinanti?4. Quale è la qualità formale?5. Si tratta di una risposta pari?6. Quali sono i suoi contenuti?7. È una Popolare?8. Si deve applicare il punteggio Z?9. Vi sono dei fenomeni speciali?

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerevidenziare le parole chiave

Molti siglatori trovano utile evidenziare i termini salienti correlati alla siglatura, sottolineandoli o apponendovi un crocetta.L’evidenziazione delle parole-chiave può servire da stimolo per registrare i codici, via via che emergono nella risposta.

EsempioTav. I[S]: “ Tutto sembra un pipistrello che vola, è nero . Ha le ali che sono in fuori come se stesse volando, qui (indica), e qui c’è il corpo

[E]: ripete risposta del soggetto

[S]: “Sì, tutta, è tutto nero come n pipistrello, vede le ali, il corpo e queste sono le antenne come le hanno i pipistrelli”

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exneriniziare con la risposta spontanea, rifinire con la chiarificazione

La prima verbalizzazione da rivede in ottica di siglatura è la risposta spontanea, con l’obiettivo di codificare quanto più possibile. A volte, usando la risposta spontanea, si può siglare poco più della sola categoria di contenuto, ma - fortunatamente - molti soggetti daranno risposte in cui tutto o quasi tutto ciò che riguarda la siglatura è già disponibile.Naturalmente, è molto più probabile che la chiarificazione porti alla luce nuovi elementi utili ad integrare e/o correggere la codifica della risposta spontanea.Nota bene: Se la fase della chiarificazione è stata condotta in modo appropriato, la presenza di elementi spuri, derivati cioè da elaborazioni tardive e/o indotte che non vanno siglate, è ridotta al minimo.Vale la regola di siglare la risposta spontanea e le prime verbalizzazioni della chiarificazione. L’emersione di nuovo materiale nella parte finale di una sequenza (allungata) di domande poste dall’esaminatore è quasi sempre un fenomeno innescato, e come tale non va codificato, a meno che il clinico non sia assolutamente certo che il nuovo materiale sia collegato in modo naturale al processo di risposta.

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valutazione soggettiva

Convezione - Consuetudine

Exempla -Giudizio clinico

Principio - Regola di siglatura