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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Antonio Bianchi. Al patron dell'Ittierre va il merito di avere riportato la verità dei fatti dopo l'attacco subito dall'asses- sore regionale alle Attività produttive, Massimiliano Scarabeo. La conferma l'ha data il sindacato della Cgil con l'in- tervento di Lino Zambianchi che ha sot- tolineato come ad essere inadempiente sia proprio la Regione. Il dramma è che, fino a questo momento, non si segnala alcun passo in avanti e il fatto rischia di mettere in seria difficoltà l'azienda tes- sile molisana. Il Tapiro del giorno lo diamo a Mi- chele Petraroia. Sinora di Frattura ha oscurato la prerogativa istituzionale con una frequenza imbarazzante in virtù, ripetiamo, di essere ovunque ci sia da rappresentare la Regione (oltre se stesso). Ai tavoli ministeriali romani e ai tavoli sindacali, aziendali, ammini- strativi, sociali, culturali nel Molise. Fino ad oggi, però, è stato inconclu- dente diviso com'è tra tutti i tavoli aperti. Ad ogni buon conto il vice presi- dente svolge, per davvero, il ruolo reale di presidente della Regione Molise. L’Oscar del giorno ad Antonio Bianchi Il Tapiro del giorno a Michele Petraroia REGIONE Ferrovie, nessuno stanziamento per il Molise GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 27 - MARTEDÌ 2 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita A PAG. 5 SANITA’ Registro tumori, troppi ritardi e soldi non stanziati A PAG. 2 Editorialista: Tommaso Di Domenico di Tommaso Di Domenico Una brutta aria si sta addensando sulla testa di noi gior- nalisti. Il ruolo dell’informazione, nelle sue peculiarità peda- gogiche e istruttive, sta perdendo colpi di fronte allo strapotere del “quibus” o vil denaro che si voglia. Ci troviamo di fronte ad una scelta delicata e per alcuni versi compro- mettente. Quale tipo di informazione scegliere e per quale siamo naturalmente vocati, tenuto conto del nostro back- ground culturale? Informazione di parte o di partito? Non ci è congeniale, anche se rispettabilissima, perché ciascuno mette la propria faccia con nome e cognome nella difesa del proprio schieramento politico. Informazione bandiera? Spaz- zatura! Vendersi e prostituirsi al potente di turno non ci è mai appartenuto , né ci appartiene, né ci apparterrà. Ci fanno una profonda tenerezza sia chi, tra colleghi, pur di sbarcare il lunario per sé o per la propria famiglia, è costretto a re- settare periodicamente il cervello e per essi non si può che provare rammarico, sia chi, credendosi imprenditore, girovaga perennemente in cerca di finanziamenti, sempre promessi e mai erogati. Informazione libera? Si, questa è la nostra meta. Meta che presuppone in via di principio l’apertura della lente d’ingrandimento su chi detiene il potere qualunque sia lo schieramento politico. Per informare i cittadini sui meriti del Governo di turno ci pensano benissimo gli sponsors ed i clientes di turno. La stampa libera deve far vedere ai cittadini l’altra metà della luna, quella mai visibile perché riteniamo che quanto più ampia sia l’informazione data, tanto mag- giore è la consapevolezza del voto espresso per delegare i nuovi Governi locali. Direbbe Hunphrey Bogart: bellezza que- sta è la democrazia. Questo è il motivo del titolo e non crei problemi ai soggetti interessati in quanto vi è sì il diritto a go- vernare per i consensi ricevuti ma vi è anche l’obbligo di evi- denziarne gli aspetti tenuti nascosti attraverso un uso corretto e puntuale dell’informazione. Su un punto saremo inflessibili: onestà intellettuale, critica se necessario, informa- zione capillare e chiara. Non saremo in vendita né senza e né con finanziamenti pubblici. I nostri unici giudici e sosteni- tori dovranno essere i lettori e gli elettori molisani. Con que- sto auspicio si parte per una nuova avventura con una redazione potenziata ed arricchita da nuove professionalità che imparerete subito a riconoscere. Oggi inizia il suo rapporto con La Gazzetta del Mo- lise il Direttore Editoriale, politico, amministratore e legisla- tore regionale di lungo corso, sposato con la Libertà di espressione e comunicazione. A Tommaso Di Domenico un sincero grazie. Rotostampamolise Fermamente contro E’ partito ieri mattina alle 6.30 dal Molise per volare a Pola. Oggetto del viag- gio: invito alla partecipazione dell’evento denominato “Istria Senza Frontiere”, una giornata di manifestazioni organizzata per celebrare l’ingresso della Re- pubblica croata nell’Unione Europea. Parliamo di Michele Iorio, che evidente- mente, in Europa ha lasciato il segno con il suo lavoro dando ’importanza al Corridoio Adriatico, autentica autostrada del mare che collega l’Europa centro orientale al bacino del Mediterraneo. La Croazia entra in Europa e chiama Iorio

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Quote rosa in Molise? La Lattanzio c'è!

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aAntonio Bianchi. Al patron dell'Ittierreva il merito di avere riportato la veritàdei fatti dopo l'attacco subito dall'asses-sore regionale alle Attività produttive,Massimiliano Scarabeo. La confermal'ha data il sindacato della Cgil con l'in-tervento di Lino Zambianchi che ha sot-tolineato come ad essere inadempientesia proprio la Regione. Il dramma è che,fino a questo momento, non si segnalaalcun passo in avanti e il fatto rischia dimettere in seria difficoltà l'azienda tes-sile molisana.

Il Tapiro del giorno lo diamo a Mi-chele Petraroia. Sinora di Frattura haoscurato la prerogativa istituzionalecon una frequenza imbarazzante invirtù, ripetiamo, di essere ovunque cisia da rappresentare la Regione (oltrese stesso). Ai tavoli ministeriali romanie ai tavoli sindacali, aziendali, ammini-strativi, sociali, culturali nel Molise.Fino ad oggi, però, è stato inconclu-dente diviso com'è tra tutti i tavoliaperti. Ad ogni buon conto il vice presi-dente svolge, per davvero, il ruolo realedi presidente della Regione Molise.

L’Oscar del giornoad Antonio Bianchi

Il Tapiro del giornoa Michele Petraroia

REGIONE

Ferrovie, nessunostanziamentoper il Molise

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 27 - MARTEDÌ 2 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

A PAG. 5

SANITA’

Registro tumori,troppi ritardie soldinon stanziati

A PAG. 2

Editorialista: Tommaso Di Domenico

di Tommaso Di Domenico

Una brutta aria si sta addensando sulla testa di noi gior-nalisti. Il ruolo dell’informazione, nelle sue peculiarità peda-gogiche e istruttive, sta perdendo colpi di fronte allostrapotere del “quibus” o vil denaro che si voglia. Ci troviamodi fronte ad una scelta delicata e per alcuni versi compro-mettente. Quale tipo di informazione scegliere e per qualesiamo naturalmente vocati, tenuto conto del nostro back-ground culturale? Informazione di parte o di partito? Non ciè congeniale, anche se rispettabilissima, perché ciascunomette la propria faccia con nome e cognome nella difesa delproprio schieramento politico. Informazione bandiera? Spaz-zatura! Vendersi e prostituirsi al potente di turno non ci è maiappartenuto , né ci appartiene, né ci apparterrà. Ci fannouna profonda tenerezza sia chi, tra colleghi, pur di sbarcareil lunario per sé o per la propria famiglia, è costretto a re-settare periodicamente il cervello e per essi non si può cheprovare rammarico, sia chi, credendosi imprenditore, girovagaperennemente in cerca di finanziamenti, sempre promessi emai erogati. Informazione libera? Si, questa è la nostra meta.Meta che presuppone in via di principio l’apertura dellalente d’ingrandimento su chi detiene il potere qualunque sialo schieramento politico. Per informare i cittadini sui meritidel Governo di turno ci pensano benissimo gli sponsors ed iclientes di turno. La stampa libera deve far vedere ai cittadinil’altra metà della luna, quella mai visibile perché riteniamoche quanto più ampia sia l’informazione data, tanto mag-giore è la consapevolezza del voto espresso per delegare inuovi Governi locali. Direbbe Hunphrey Bogart: bellezza que-sta è la democrazia. Questo è il motivo del titolo e non creiproblemi ai soggetti interessati in quanto vi è sì il diritto a go-vernare per i consensi ricevuti ma vi è anche l’obbligo di evi-denziarne gli aspetti tenuti nascosti attraverso un usocorretto e puntuale dell’informazione. Su un punto saremoinflessibili: onestà intellettuale, critica se necessario, informa-zione capillare e chiara. Non saremo in vendita né senza ené con finanziamenti pubblici. I nostri unici giudici e sosteni-tori dovranno essere i lettori e gli elettori molisani. Con que-sto auspicio si parte per una nuova avventura con unaredazione potenziata ed arricchita da nuove professionalitàche imparerete subito a riconoscere.

Oggi inizia il suo rapporto con La Gazzetta del Mo-lise il Direttore Editoriale, politico, amministratore e legisla-tore regionale di lungo corso, sposato con la Libertà diespressione e comunicazione. A Tommaso Di Domenico unsincero grazie.

Rotostampamolise

Fermamente contro

E’ partito ieri mattina alle 6.30 dal Molise per volare a Pola. Oggetto del viag-gio: invito alla partecipazione dell’evento denominato “Istria Senza Frontiere”,una giornata di manifestazioni organizzata per celebrare l’ingresso della Re-pubblica croata nell’Unione Europea. Parliamo di Michele Iorio, che evidente-mente, in Europa ha lasciato il segno con il suo lavoro dando ’importanza alCorridoio Adriatico, autentica autostrada del mare che collega l’Europa centroorientale al bacino del Mediterraneo.

La Croazia entra in Europa e chiama Iorio

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CAMPOBASSO. Nel 2000 l’affidamento di una primaindagine epidemiologica sulle morti per tumore allaFondazione Ramazzini di Bologna per 82 milioni di lire.Poi una convenzione, tra il 2005 e il 2007, con la legaitaliana per la lotta contro i tumori, per una spesa di30.000euro. Ad oggi il Registro dei Tumori per il Molise,però, ancora non esiste. Eppure nasce come rete di sor-veglianza oncologica. Appare quasi superfluo sottoli-neare quanta importanza abbia, per laprogrammazione di interventi sanitari preventivi, dia-gnostici e terapeutici, poter disporre di dati epidemio-logici di patologia, e ancor più di patologia tumorale.Conoscere a fondo incidenza e prevalenza delle pato-logie tumorali decorso e andamento, permette di af-frontare e programmare interventi specifici,ottimizzando risultati e risorse.

E mentre c'è chi ragiona in termini ragionieristici egioca al taglio e cucito di servizi e strutture, i sanitarimolisani sono nell'impossibilità di pianificare al megliogli interventi necessari. Chi ha avuto ed ha la respon-sabilità della gestione delle risorse sanitarie ha resoprobabilmente per ciò che vale culturalmente, per ciòche sa amministrativamente, per ciò di cui è capaceprogrammaticamente.

Attualmente fanno parte dell’Associazione italianaregistri tumori (AIRTUM) 32 registri tumori (RT) ge-nerali e 5 registri specializzati: RT colorettali di Mo-dena, RT della mammella femminile di Palermo,registro dei mesoteliomi della

Regione Liguria, 2 registri specializzati per i tumoriinfantili (anni 0-14) e adolescenziali (anni 15-19), uno

nella Regione Piemonte e uno nella Regione Marche.La distribuzione dei registri tumori mostra una mag-giore concentrazione nel Nord, soprattutto nel Nord-

Est, rispetto al Centro e al Sud Italia. La copertura re-gionale varia dallo 0% per Regioni quali Puglia, Basili-cata, Abruzzo, Molise e Valle d’Aosta fino al

100%di Piemonte, Umbria, Friuli Venezia Giulia eTrentino Alto Adige. Il numero di malati di cancro inItalia e in netto aumento, data la copresenza di unaserie di fattori che vanno dall’invecchiamento demo-grafico, all’avanzamento e alla maggiore diffusionedelle tecniche diagnostiche, alla migliorata efficacia deitrattamenti.

Quella oncologica e una patologia di massa che nonpuò più essere considerata solo sotto il profilo della ri-sposta all’emergenza sanitaria, ma necessita di formedi supporto prolungate nel tempo, comprendendo mi-sure che facilitino il reinserimento sociale e lavorativo.Disporre di dati epidemiologici costantemente aggior-nati potrà permettere a tutti gli attori della sanità dipianificare al meglio gli interventi necessari.

In un momento di contrazione delle risorse disponi-bili, razionalizzare le spese rappresenta la sfida deci-siva. E evidente come le campagne di prevenzionesiano decisive per trasmettere ai cittadini messaggichiari sull’importanza di uno stile di vita sano (attivitàfisica, no al fumo e dieta corretta). Non solo. Nel capi-tolo sui confronti geografici nazionali risulta chiara-mente come, per quanto riguarda la sopravvivenza, simantenga ancora un divario Nord-Sud, a sfavore delleRegioni meridionali.

La disparita territoriale delle cure si traduce nelmancato accesso alle terapie per alcuni malati di tu-more.

TAaglio

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2 luglio 2013

E' dal 2000 che in Molise sarebbe dovuta partire l'organizzazione

Registro tumori, troppi ritardi

Spett.le Direzione,chi vi scrive è l’associazione “Brizio”di La-

rino.Colgo l’occasione per comunicarVi il nostro

punto di vista in merito alla questione:RegistroTumori.

Leggere che a questo progetto si sta lavo-rando dal Gennaio 2005 ed a oggi non ancora siè giunti ad una conclusione,crea in noi un note-vole sconforto.

DOMANDE-Possibile che in Molise si continua a morire

senza sapere un perché?-Possibile che a distanza di 8 anni non ancora

si giunge ad un concreto risultato?-Possibile che dopo l’istituzione di tre registri

di tumori(RTPM;RenaM,RenCam),ancora ser-vono delibere di Giunta,di determine dirigen-ziali e impegni contabili? Cosa Vogliamo fare?

-Cercare di individuare le cause erisolverle,oppure continuare a fare finta diniente e lasciare il cittadino Molisano al suoTRISTE DESTINO?

Il compito che si è preposto l’ASSOCIA-ZIONE è quello di dare aiuto ai malati ed ai fa-migliari colpiti da queste malattie,di fornireindicazioni,di aiutare a prevenire,ma senza que-sti presupposti il nostro lavoro rischia di venirevanificato.

Con questa missiva,vi chiediamo di sostenerela nostra causa.

Associazione “BRIZIO”

La lettera

Non si muoveniente

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Bisogna dare atto al (vice)presidente dellagiunta regionale Michele Petraroia di una ca-parbietà degna di miglior causa, ma pur sempreapprezzabile là dove la volge alla ricerca di so-luzioni per il Molise. Senza badare se le circo-stanze che lo vedono al centro dell’interessesiano coerenti con ciò che egli chiede e/o pro-pone. A Roma, nel corso dei lavori dell’Assem-blea congressuale nazionale degli Eco.Dem, perdiscutere di green economy, di riconversioneecologica nei settori ambientali, di rifiuti, di dis-sesto idrogeologico, di lavoro pulito e di attivitàecocompatibili e sostenibili, non s’è fatto sfug-gire l’occasione per incrociare il sottosegretarioal ministero per lo Sviluppo, Claudio De Vin-centi, al quale ha rappresentato la grave situa-zione della Ittiere di Pettoranello che anche lepietre sanno si tratta di una industria della fi-liera tessile, quindi argomento del tutto estra-neo ai temi in discussione.

Certo, gli ha parlato anche della Solagrital,che qualche attinenza con i temi ambientali cel’ha. Anche questa sortita conferma la poliedri-cità di Petraroia e la capacità di essere in cielo,in terra e in ogni luogo in concorrenza con qual-cuno dall’Alto, sempre sul pezzo, si tratti di unministro, di un sottosegretario, di un consiglio diamministrazione, di un amministratore dele-gato, di una rappresentanza sindacale, di ungruppo di precari o di disoccupati. Una parolaper tutti, salvo verificare nel tempo le risultanze.

Che, diciamolo, finora, a quattro mesi dal pas-saggio dai banchi dell’opposizione al governodella Regione, non se ne trovano in giro. In giro

ci va lui: a Roma e dovunque c’è qualcosa da di-scutere e da rappresentare, espressione viva(quanto ciarliera) del governo regionale altri-menti latitante, balbettante, ondivago e arro-gante, come lo interpreta e lo rappresenta coluiche passa essere il presidente: Paolo di LauraFrattura. Un contrasto figurativo destinato adaccentuarsi se non verrà trovato un equilibrio,un modus vivendi tra i due. Petraroia ha il van-taggio di aver frequentato l’università della de-magogia (Cgil e Comunismo) e di conoscere,della politica, trucchi e trucchetti. Difatti, sinoradi Frattura ha oscurato la prerogativa istituzio-nale con una frequenza imbarazzante in virtù,ripetiamo, di essere ovunque ci sia da rappre-sentare la Regione (oltre se stesso).

Ai tavoli ministeriali romani e ai tavoli sinda-cali, aziendali, amministrativi, sociali, culturalinel Molise. Il piglio studiatamente autorevole,dialogante, insinuante. Tornando all’Assembleacongressuale nazionale degli Eco.Dem, i rap-presentanti del Molise, spalleggiati da Petraroia,hanno partecipato al dibattito illustrando le po-tenzialità di sviluppo e di occupazione che sipossono cogliere su un territorio che ospital’area protetta Wwf più grande d’Italia, disponedi peculiarità ambientali, ed ha problemi impel-lenti col ciclo dei rifiuti e dell’acqua pubblica,con la conservazione dei suoli, col recupero deicentri storici e col risparmio di energia: occa-sioni di lavoro e di sviluppo se volto in positivo.Di cui si rende garante il (vice)presidente Pe-traroia. Non certo Frattura.

Dardo

CAMPOBASSO. I consiglieri delegati, da un punto di vista politico,sono una vera e propria presa in giro. Serviranno ad incontrare i citta-dini, vista anche la poca disponibilità del presidente Frattura che, al dilà del “chiamami Paolo”, non sembra aver mai tempo per ricevere amici,nemici, o amministratori in genere. Le deleghe ai finti assessori servi-ranno anche a far finire in tv, in maniera più frequente del solito, i con-siglieri beneficiari della concessione fratturiana. Ossia tutti tranne, peril momento, Nunzia Lattanzio dell’Udeur.

Non serviranno invece a far prendere decisioni ai baciati dalla for-tuna. Che si occupino di Programmazione, Sport, Protezione Civile oquant’altro, Cotugno e company non avranno potere decisionale o difirma. Da un punto di vista dello Statuto, insomma, sono inutili e inesi-stenti. A decidere il da farsi sarà sempre e solo il buon Frattura.

Poco importa però. In compenso tutti avranno unruolo di prestigio.

A costo zero, dice il presidente della Regione. Masiamo sicuri? O si tratta del costo zero che il “chiamamiPaolo” aveva dichiarato, falsamente, con l’annuncio delquinto assessore?

Certamente i consiglieri delegati dovranno avere unastruttura operativa anche se non ancora definita, da in-dividuare con determina o delibera. Insomma, una sorta di staff chedovrà essere autorizzato dall’assessore al Personale (Michele Petraroia).A meno che la delega non sia semplicemente un titolo onorifico. Il che,con la riduzione dei fondi ai gruppi regionali, non pare proprio un nullaper pretendere di diventare consigliere delegato.

TAaglio

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2 luglio 2013

Il (vice)presidente ha il vantaggio di aver frequentato l’università della demagogia (Cgil e Comunismo) e di conoscere, della politica, trucchi e trucchetti

Petraroia oscura Frattura su ogni cosa e in ogni dove

Consiglieri delegati a costo zero? Forse

A Roma, col sottosegretario De Vincenti, in difesa di Ittiere e Solagrital dopo aver partecipato all’Assemblea nazionale degli ecologisti democratici

CAMPOBASSO. Sono tante, troppe, le crisi industriali che in lungo ein largo attraversano tutto lo stivale, dal 2009 ad oggi oltre 30mila im-prese hanno chiuso i cancelli lasciando a casa intere famiglie. Siamoormai al quarto anno di Cassa integrazione, un ammortizzatore socialedel quale ad oggi usufruiscono circa 500mila lavoratori che, in media,hanno visto diminuire il proprio reddito di circa 4mila euro. In questianni è venuta completamente a mancare una politica industriale disupporto da parte della Regione Molise.

Bisogna rimettere in moto una efficace politica industriale finché sa-remo ancora in tempo: il bonus occupazione ha evidenziato ancora unavolta la dicotomia tra domande presentate e sulle poche risorse dispo-nibili. Nella ridistribuzione delle risorse sarebbe pertanto utile spo-stare fondi oggi appostati su progetti che non decollano, versostrumenti come il credito d’imposta per l’occupazione per gli investi-menti. Dunque, un quadro decisamente preoccupante quello che si èdelineato in Italia sotto tutti i punti di vista e che rende necessario e ur-gente, come ribadito sempre più spesso in questi mesi dalla CGIL “undisegno di politica industriale con al centro gli investimenti e l'innova-zione” senza il quale “c'è solo il perdurare della recessione”.

Il Governo deve cambiare rotta e indirizzarla verso lo sviluppo e lacrescita, ossia verso la creazione di lavoro, che rimane la vera emer-genza del paese. Al contrario tutti i provvedimenti varati fin'ora dal-l'esecutivo basati su tagli lineari non hanno fatto altro che colpirelavoratori, giovani e pensionati, ossia quelle persone già messe a duraprova dalla crisi economica. Per la CGIL infatti “il decreto sviluppo nonè all'altezza della gravità della crisi, serve un deciso cambio di rotta, innetto contrasto con le politiche rigoriste e recessive fin qui adottate”.

Nei programmi elettorali manca la voce politica industriale (o se neparla di sfuggita) né si discute di come evitare di diventare un desertoindustriali. Su questi temi il dibattito elettorale è evanescente: si parlasoprattutto di IMU, di riduzione dell'Irpef (rievocando uno slogan dicinque anni fa (meno tasse per tutti), di congelamento di Iva, tagli allespese (senza specificare quali) e di rilancio dell'economia (come?). manon del fatto che il paese vada rafforzato con una presenza forte nelsettore industriale.

Crisi industriale, troppe chiusureLa denuncia è della Cgil che richiama l'attenzione sulle cifre

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CAMPOBASSO. Cinquemila posti di lavoro persi,mentre i mancati incassi dalla pubblica amministra-zione sfiorano i 30 milioni di euro. Bisogna far ripartireil settore attraverso lo sblocco dei cantieri e il paga-mento dei crediti vantati dalle aziende con gli enti lo-cali: otto milioni di euro solo per gli imprenditori iscrittiall’Associazione costruttori edili del Molise. Si tenterà,a breve, di fare partire almeno le opere già cantierate.La Regione deve cominciare a pensare seriamente a in-vestire in infrastrutture.

A partire dall'autostrada del Molise. Del resto l’edili-zia è il settore più indicato per la ripresa economicadella nazione: è un settore anticiclico, ha un grande in-dotto, rappresenta una fetta importante del Pil, circal’11% ed è il motore della green economy. Bisogna in-tervenire con urgenza sulle infrastrutture, anche perpermettere di recuperare il gap del sud Italia rispetto al

nord e della nostra nazione rispetto al resto dell’Eu-ropa. Ma la sola previsione della costruzione dell'auto-strada non basta.

Oggi l'Europa sta puntando sulla rete ferroviaria e ilMolise risulta essere grande assente. Eppure è il trattopiù corto di collegamento tra Adriatico e Tirreno. Per-chè non sfruttare, allora, questo percorso e far vederecon un progetto reale e credibile che il territorio è ap-petibile? Anche alla luce della crisi economica che hacoinvolto lo scenario mondiale, si profila un futuro peril nostro Paese in cui tra le linee guida da seguire visarà verosimilmente la necessità di programmare inve-stimenti in infrastrutture e tecnologie e richiamare lasensibilità soprattutto delle istituzioni per pianificare,definire normative, sistemi di incentivazione e regolesempre più rivolte a favorire l'intermodalità e la cre-scita del trasporto ferroviario.

E' anche questa una sfida che la Regione deve por-tare nelle sedi competenti anche scommettendoci fi-nanziariamente di proprio.

Del resto, è ancora bassissima la spesa dei fondi eu-ropei che potrebbero trovare collocazione in tale ge-nere di investimenti. Ecco perchè bisogna ripartiredagli investimenti in infrastrutture per sostenere lacrescita economica.

Occorre, dunque, riportare le infrastrutture al centrodel programma per lo sviluppo della regione, tramitel’identificazione di 5 o 6 opere urgenti, che possanodare un impulso allo sviluppo ed allo stesso tempo in-fluenzare positivamente l’immagine del nostro territo-rio. Altresì, è necessario chiarire e velocizzare ilprocesso di autorizzazione per queste opere, definireun programma di finanziamento realistico, massimiz-zando il ricorso al settore privato, ove possibile.

CAMPOBASSO. La preoccupazioneprincipale dei lavoratori pendolari chequotidianamente viaggiano dal basso Mo-lise al capoluogo è dovuto all’incerto fu-turo dei collegamenti con autobus di li-nea, ma anche al problema delpagamento di nuovi titoli di viaggioquando si viaggia con una delle societàche attualmente effettua le corse non piùgarantite dall’ATM. Il tutto messo nerosu bianco e firmato da 125 pendolari.

Nei giorni scorsi il vicepresidente Mo-naco, dopo aver avuto contatti con i fir-matari della nota rivolta all’Assessore aiTrasporti ed al Direttore Generale areaIV, ha sentito telefonicamente l’AssessoreNagni che lo ha tranquillizzato circa ilprotrarsi del servizio sostitutivo dellecorse non più effettuate dall’ATM.

Nella nota inviata oggi stesso all’Asses-sore i firmatari della lettera chiedono inparticolare “di rivedere l’attuale mappadei collegamenti tra la costa e il Capo-luogo seguendo, se possibile, le indica-

zioni tra le più gettonate dall’utenza:Invitare l’Azienda che ha la gestione

del servizio a ripristinare negli orari uffi-ciali le corse delle 7.45 da Termoli perCampobasso e delle 18.05 da Campobassoa Termoli, sottraendo eventualmente lerisorse chilometriche alle tratte meno uti-lizzate;

Rendere ufficiale, certo e continuativo ilservizio attualmente fornito da in sostitu-zione dalle ditte Calzolaro e Santoro sti-molando, però, tutte le Aziende del set-tore a fornire, su richiesta dell’utenza,abbonamenti mensili validi anche peruna sola tratta, sia essa di andata o di ri-torno.”

“Sono convinto che una soluzione saràtrovata nel più breve tempo possibile –afferma Monaco – perché i pendolarisono lavoratori che ogni giorno devonoaffrontare un viaggio, spendere tempo edenaro per raggiungere il posto di lavoro.La soluzione tampone che fin ora ha per-messo loro di arrivare in orario al lavoro

e di rientrare a casa a fine di una giornatadi impegni lavorativi è stata la rispostaimmediata ad un’esigenza che si era ve-nuta a creare in maniera del tutto im-

provvisa. Spero che già nella discussioneodierna in IV commissione possano venirfuori elementi positivo per il futuro deicollegamenti tra la costa e Campobasso”.

42 luglio 2013

TAaglio

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Sempre più difficile la situazione dei collegamenti con la costa

Trasporti, pendolari in disarmo

Infrastrutture, investire subitoLe aziende edili sono in attesa che la Regione stanzi i fondi

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CAMPOBASSO. Oggi si torna a parlaredella necessità di guardare a più largoraggio nella realizzazione di opere infra-strutturali gravitanti e serventi più aree.Ma ci si è soffermati solo sul raddoppiodella Dorsale Adriatica.

Ai politici di oggi ricordiamo un volu-metto avente per titolo: “Ragionamentodel professore Antonio Vincenzo Rossisulle “Traversate appennine di ferrovianel Napolitano” pubblicato postumo nel1865. Rossi era ingegnere capo del geniocivile membro della sezione di Napolidel consiglio superiore dei lavori pub-blici e scrisse queste righe nel 1862 al ReVittorio Emanuele II poco prima di mo-rire. “A me pare torni ad onore dell’Italial’adottare un bene inteso sistema di lineedi strade ferrate in ogni sua parte.

A disonore il tanto non fare. Dunque latraversata appennina di ferrovia perCapua – Benevento e Campobasso a Ter-moli è preferibile a tutte le altre; bensoddisfa a tutte le tre condizioni appen-nina di ferrovie nel Napolitano… quandola commissione delle strade ferrate delNapolitano prendeva in considerazionela ferrovia per le valli del Tammaro e delBiferno, volle vedere come rendere piùbreve una linea; e delegava perciò dueingegneri del Genio civile per fare gliopportuni studii all’oggetto; e questi tro-varono che ben si poteva accorciare lalinea nel modo suddetto, senza uopo di

gallerie, né di profonde trincee, facendoun’ascesa ed una discesa con pendenzadel 15 per mille… Ciò apre la più breve erapida comunicazione tra Napoli e To-rino; riunisce per la linea più breve Na-poli sul Tirreno a Termoli sull’adriatico…Dunque la linea per Capua, Benevento eCampobasso dal Tirreno sale sempresino al punto culminante nei piani di Bo-jano; e poi scende sempre fino all’Adria-tico.

Della nuova linea la lunghezza dellasalita è di chilometri 105, quella della di-scesa di chilometri 79… Il porto di Ter-moli sta ad egual distanza da Spalato,Ragusa e Cattaro, città marittime sulleopposte rive dell’Adriatico.

Ed in primo, si getti uno sguardo su lacarta nautica del Wild. Si vede, come adegual distanza dal lido sta profonditàmaggiore innanzi Termoli che non in-nanzi a Pescara o Barletta: che Termolista quasi ad egual distanza da Spalatro,Ragusa e Cattaro, città marittime su leopposte rive dell'Adriatico; mentre checosì non stanno nè Pescara, nè Barletta.In secondo luogo uno sbocco a Termoli,ove è facile migliorarne il porto, fa chetutto il litorale italiano dell'Adriaticoresta diviso quasi in tanti tratti eguali,con vantaggio della navigazione e delcommercio; perciocchè la lunghezza di176 leghe nautiche che sono da Veneziaad Otranto, restano così divise: da Vene-

zia ad Ancona leghe 55, da Ancona a Ter-moli leghe 48, da Termoli a Bari leghe 43,e da Bari a Brindisi leghe 20. Laddove inPescara non può stabilirsi che un piccolporto canale, e starebbe vicinissimo adAncona; e parimente assai vicino a Baristarebbe un porto in Barletta.

“Dunque confidiamo che i Ministri nonvogliano negare a duemilioni di abitantia due provincie e tre circondari italianiuna linea ferroviaria che partendosi daCapua, per Benevento e Campobasso

scavalcando gli Appennini tra Bojano eVinchiaturo scendesse a Termoli sul-l’Adriatico; la quale ha tutte le condi-zioni indispensabili ad una traversataappennina nel Napolitano; e che non fa-cendosi, resterebbe fatto il più grave er-rore; e due milioni di abitantiresterebbero ammiseriti".

C'è necessità, oggi che siamo nel 2013,di qualche aggiunta? Crediamo sarebbesuperflua, ma non per la nostra classepolitica regionale.

TAaglio

lto5

2 luglio 2013

Da troppo tempo, l'Amministrazione dei Beni Culturali,prima periferica e poi nazionale, lascia inascoltati i ripetutiappelli fatti dalle OO.SS e dal personale stesso, per il de-grado in cui versa il dicastero dei Beni Culturali, e le sueperiferiche Direzioni. Oggi più che mai, è necessario so-stenere le posizioni unitarie delle OO.SS, per dar senso diunità e forza, alle ragioni della mobilitazione indetta dalleSegreterie Nazionali. E’ necessario denunciare le proble-matiche in cui versa questa Soprintendenza Regionale, el’intero Ministero per i Beni Culturali.

La tutela e la valorizzazione dell’intero patrimonioculturale e paesaggistico del Molise, non è cambiato negliultimi anni, all'opposto, non è migliorato, e se possibile

dire, è ulteriormente peggiorato Questa Direzione Re-gionale non si è mai confrontato con le organizzazioni sin-dacali, infatti le ultime Relazioni Sindacali risalgonoall’inizio del 2012, le stesse interrotte poiché il Dirigente,riteneva e ritiene inutile dialogare con le OO.SS, chiuden-dosi a riccio insieme al sordo Ministero, che non ha maivoluto ascoltare le ragioni del nostro protestare.

L’elenco dei problemi e delle difficoltà potrebbe ri-sultare molto lungo, ma certamente non possiamo sotta-cere più, la modestia dei servizi erogati al cittadino,lafruizione a singhiozzo delle strutture attrattive della Re-gione Molise, che tanto oggi potrebbero dare per il rilanciodella piccola economia Regionale.

Così come accade spesso, nonostante gli sforzi dei sin-goli dipendenti, che con altruismo e senso dello Stato, sicaricano delle inettitudini della classe Dirigente, gli stessisi vedono beffati e privati dei diritti e della dignità:

mancanza di risorse per lo straordinario;mancanza di cicli formativi;uso dell’auto privata per raggiungere i siti dislocati sul

territorio, magari senza copertura degli ordini di servizio;doppia turnazione per endemica carenza d’organici;

indennità varie non pagate, a fronte di servizi prestati;mi fermo qui per evitare mortificazioni di ogni genere,

nel mentre la Dirigenza, continua indifferente a percepire:esosi ma sconosciuti premi di produttività; (alla facciadella trasparenza)

missioni per e da chissà dove... riverenze di genere;valutazioni autoreferenziali, (quando va male di amici o

cricca compiacente).Costruire per cambiare anche in Molise, un’Ammini-

strazione dei Beni Culturali che sia al servizio dei citta-dini, nonché volano di sviluppo per l’intero territorio, conregole certe e trasparenti, poste a garanzia del diritto allacultura nonché il riconoscimento alla dignità dei dipen-denti dell’Ente stesso.È questo il nostro obiettivo. Il go-verno di questa Soprintendenza, in questi anni ha adottatouna politica demagogica, peggiorando le cose: chi ci la-vora, in alcuni casi, è stato mortificato e privato di dignitàlavorativa, tralasciato e demansionato.

Noi, al contrario, riteniamo che la dignità e la professio-nalità di chi lavora nel settore pubblico, vadano tutelate evalorizzate, al fine di poter essere efficienti nell’eroga-zione dei servizi all’utenza.

CGIL FP Nicola FarinaCISL FP Mario Della Ventura

UILPA-BAC Emilio Izzo

Il raddoppio della linea ferroviaria tra Termoli-Lesina è positivo ma continua a mancare il tratto fino a Venafro

L'intervento

Dorsale adriatica senza collegamento interno

Beni culturali, un settore lasciato allo sbando

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CAMPOBASSO. "Siiamo statisotto il sole di maggio, quello digiugno ed ora di luglio, quantosole dovremo prendere ancoraprima di ottenere una rispostaconcreta dalla Regione e un ap-puntamento con il PresidenteDi Laura Frattura nella suaqualità di Assessore alla Sanita'e Commissario ad acta?" E'questa la lettera che i dipen-denti dlela Fiusiomedica hannoscritto al presidente Paolo Frat-tura dopo avere atteso, invano,la convocazione. "Se necessario,siamo disposti a portare dellesdraio e prendere anche il soledi agosto sotto il palazzo della

Regione . Dove sono finiti i no-stri diritti (visto che assolviamoai nostri doveri pagando leTASSE) e qual’é il senso dellosciopero se non veniamo ascol-tati?

Forse perché 55 dipendenti inmobilitazione non sono abba-stanza e abbiamo meno dirittidi altre realtà più grandi di noi?Perché il nostro settore è sotto-valutato rispetto ad altri? Partedel nostro lavoro è quello di do-nare di nuovo il sorriso a per-sone che lo hanno perso e chi lodona di nuovo a noi? Ci chie-dete l'IMU e come dovremmopagarla?".

Una lettera che si pone in evi-denza anche dinanzi all'incon-cludenza generale della Com-missione consiliare dove idipendenti altro non hanno po-tuto raccogliere se non il triste edesueto: "Ma le colpe vengonodal passato e oggi siamo inPiano di rientro".

Ma è possibile che le presta-zioni di fisioterapia venganofatte in altre regioni a costimaggiori mentre in Molisestrutture come la Fisiomedicasono in difficoltà per i mancatipagamenti e, tra l'altro, a costiper prestazione inferiori? E'perchè non si riesce a stilare un

programma per i prossimi anniin attesa di potere definire ilpregresso? Sono interrogativiche in molti si pongono e aiquali il presidente Fratturadeve dare una risposta.

62 luglio 2013 Campobasso

Finanzieri in congedo, oggi la festaLa sezione venne costituita il 2 luglio del 1975Vittorio De Stefano unico fondatore in vitaCAMPOBASSO. La sezionedell'Anfi, Associazione nazio-nale Finanzieri d'Italia, diCampobasso rappresentatadal presidente in carica Ma-resciallo Capo cav. FrancescoMarchese, celebra oggi unita-mente al suo esecutivo ed aisoci tutti, il 38esimo anniver-sario della sua istituzione, Lasezione, intitolata al valorosoMaresciallo MaggioreM.O.V.M. Domenico Fazio, diorigine calabrese, fu costituitail 2 luglio del 1975 da un ri-stretto numero di finanzieriin congedo, tra cui il Finan-ziere Scelto Vittorio De Stefano(unico dei fondatori ancora vi-vente) ed oggi conta oltre 60soci. Il Finanziere Scelto De Ste-fano, di origini molisane, è natoa Riccia nel lontano 1929 ed at-

tualmente è ancora attivo nelConsiglio di amministrazionedella Sezione con la carica diconsigliere. In tale contesto ilLuogotenente in congedoCav.Uff. Nicola De Marco, consi-gliere nazionale Anfi per le re-gioni Molise, Abruzzo e Marcheha voluto sottolineare congrande orgoglio e commozione,come l'Anfi alimenta lo spiritodi attaccamento all'istituzione,perchè la cessazione dal servizioattivo non segna in alcun modoil distacco dal Corpo: le FiammeGialle in congedo sono custodidelle migliori tradizioni che co-stituiscono un sicuro punto diriferimento per le nuove gene-razioni. "Noi siamo stati ciò che

oggi è il personale il servizio.Quest'ultimo, un giorno, sarà ciòche noi siamo oggi. E non vi èinterruzione alcuna in questoprocesso che vede uomini edonne indossare le fiammegialle sulla giubba, ma primaancora, incise sul petto, all'al-tezza del cuore. Queste sono lefiamme gialle, questo è il nostrocuore pulsante. Questi sono isentimenti che accomunano i fi-nanzieri in servizio ed in con-gedo. Un fiume in pienaall'insegna dei valori della lega-lità e della solidarietà. Una co-munione di intenti, disensazioni e di emozioni in cuisi identifica il meglio della so-cietà civile".

“Frattura perchè non ci ricevi?”I dipendenti della Fisiomedica chiedono il rispetto degli impegni

CAMPOBASSO. Anchequest’estate ogni bambino hadiritto alla sua storia!Presso la Biblioteca Provin-ciale di Campobasso, torna agrande richiesta Piccole Let-ture, appuntamenti di letturadedicati a bambini dai 3 ai 6anni che dovranno essere ne-cessariamente accompagnatida un genitore.La Provincia di Campobasso,la Biblioteca Albino e l’Asso-ciazione Culturale PediatriSezione Molise ancora unavolta insieme per questanuova edizione che andrà inscena ogni giovedì, alle ore

17.00, nei mesi di luglio eagosto, nel giardino della Bi-blioteca provinciale Albino invia D’Amato a CampobassoSi parte giovedì 4 luglio, alleore 17.00, con il primo incon-tro.Per qualsiasi altro tipo di in-formazione in proposito, ci sipuò rivolgere al desk dellaBiblioteca provinciale Albinodurante i consueti orari diapertura quotidiana, oppuretelefonare al numero0874/69354 o inviare unamail all’indirizzo: [email protected].

Piccole letture all’AlbinoIn biblioteca il progettoper i bambini dai 3 ai 6 anni

Paolo Di LauraFrattura

Vittorio De Stefano

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72 luglio 2013Campobasso

AUTOBUS

AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spaTel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it

CAMPOBASSO-ROMA

ORARICAMPOBASSO-NAPOLI CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

Il nuovo assessore all’urbanistica punta forte sul ruolo attivo del Comune nella gestione del territorio.

CAMPOBASSO. Carmine Brasiliano, segretario regionale UIF-Molise (Unione

Italiana Fotoamatori), si è classificato PRIMO al 6° Concorso Fotografico Na-

zionale – 3° digitale “Sambucaonline.it”. L’importante premio è stato assegnato

al termine dei lavori della giuria, composta da esperti nazionali del settore, dopo

aver esaminato le 380 immagini dei 97 autori partecipanti al 6° Concorso Fo-

tografico Nazionale. Da dire che Carmine Brasiliano per quel che si suol dire

è un autodidatta; la passione per la fotografia è iniziata intorno agli anni 80, ma

soltanto a partire dal 1989 ha dimostrato un costante e particolare impegno nel-

l’attività fotografica amatoriale, attraverso la fondazione (assieme ad alcuni amici

che condividevano la sua stessa passione) dell’A.C.F. (Associazione Culturale Fo-

tografica) “SEI TORRI di Campobasso. In tale ambito, ha dapprima ricoperto la ca-

rica di Segretario e successivamente (dal 1992 al 1997 e dal 2007 al 2009) quella

di Presidente. E’ iscritto alla UIF (Unione Italiana Fotoamatori) ove ricopre la carica

di segretario regionale UIF-Molise; da segnalare che nell’abito di tale associazione

nazionale è stato insignito della onorificenza di B.F.A. (Benemerito della Fotografia

Artistica). Da anni, ormai, dedica molto del suo tempo libero all’hobby della foto-

grafia considerandola come testimonianza di vita. I suoi soggetti fotografici

variano spesso, non ha temi fissi; in genere fotografa tutto quello che gli piace e

che lo impressiona. Le uniche predilezioni sono dedicate allo scatto a colori ed al

racconto fotografico, tanto da coinvolgere solitamente soggetti quali l’ambiente lo-

cale, le feste popolari e la gente nella propria quotidianità. Da ultimo si sta dedi-

cando alla fase di post produzione con strumenti multimediali (programmi di fo-

toritocco), dal momento che le moderne macchine fotografiche digitali favoriscono

lo sviluppo di queste nuove tecnologie.

Cosa ha portato e porterà dinuovo, di concreto, di misurabile, divisibile il nuovo assessore comu-nale all’urbanistica Nicola Ge-sualdo? Se lo chiedono in tantidella politica, dell’imprenditoriaedile, degli ordini professionali,della società civile che guarda conapprensione all’uso del territorio. Ilpersonaggio ha molto da dare e dadire sul piano tecnico per attivitàpersonale, molto anche sul pianodell’impegno e della volontà poli-tici. I primi segnali sono confor-tanti, seppure realizzati all’internodella struttura urbanistica e neirapporti tra i vari uffici costretti ainteragire e a snellire le procedure.Un bel passo avanti, che ha gene-rato un netto miglioramento dellafunzionalità dello sportello unico eun sensibile ordine nella esplica-zione dei servizi urbanistici. Colpodi frusta ad un problema antico: ilrecupero degli oneri di urbanizza-zione. Si lavora; Gesualdo ha acce-lerato il passo e i risultati non

dovrebbero tardare ad arrivare. Lasua è un’opera di fluidificazione edi semplificazione nel sistemadella comunicazione interna che siriversa positivamente sull’utenza.Ma il pezzo forte della nuova impo-stazione urbanistica “madeGsualdo” è la nuova concezionesull’uso del territorio e sull’appli-cazione delle leggi urbanistiche invigore (progetti complessi, accordidi programma, piani di riqualifica-zione urbana, varianti puntualisemplificate, Stu eccetera) che, secoordinate e interpretate con lar-ghezza di vedute ed elasticità, pos-sono sopperire alla inadeguatezzadel Piano regolatore generale del1972. Per l’assessore, comunque, unnuovo Prg è auspicabile, in proie-zione temporale, per avere tra lemani uno strumento di program-mazione globale. Alla domanda sea Campobasso si continuerà a co-struire a capocchia, consumando ilterritorio, l’assessore oppone la vo-lontà di dare massimo risalto al re-

cupero urbanistico nelle sue variefunzioni (edilizie, urbanistiche,economiche). Volontà che vuolepoggiare sulla qualità dei progettie sulla massimizzazione dell’inte-resse pubblico. Sarebbe finito, in-somma, il tempo dell’utilitarsimo asenso unico (fondiario e imprendi-

toriale) in versione privatistica.L’amministrazione comunale in-nanzitutto, vista e interpretata agaranzia del bene collettivo perfet-tamente armonizzato con quelloprivato. Senza investimenti privati,riflette l’assessore Gesualdo, l’eco-nomia cittadina diventerebbe asfit-tica. Ma il rapportopubblico-privato deve trovare ungiusto equilibrio. E lui, l’assessore,ci sta lavorando. Con i piani di re-cupero in zona agricola (un mare diguai edilizi e strutturali da riordi-nare e mettere in regola) e nel-l’area urbana, da gestire inmaniera equa per far sì che il citta-dino e l’amministrazione si sen-tano protagonisti in condizione diparità. Da chiarire, inoltre, sul temadei recupero edilizio, il rapportocon la Regione Molise per limi-tarne il grado di ingerenza (è finitala stagione dei commissari adacta!), e per discutere gli effetti finqui poco confortanti del Pianocasa. Due bubboni, che Gesualdo,

in virtù della sua proverbiale pa-zienza, ha in animo di incidere afondo. D’altronde, con il Prg vec-chio di decine di anni, non riman-gono che i nuovi strumenti dipianificazione da gestire con oc-chio acuto ed attento. Metteremano al caos edilizio che s’è venutoformando negli anni a Campo-basso è un’impresa titanica; dal1985 gli abusi commessi, i sotter-fugi regolamentari utilizzati, le in-terpretazioni capziose fatte dellenorme edilizie, l’assenza assolutadi controllo hanno creato una città-cemento illogica, irrazionale, al li-mite dell’invivibilità per carenza diservizi e di strutture. Gesualdo n’èconscio ed ha un’arma efficace dautilizzare: la forte determinazionenell’avviare una profonda revi-sione degli strumenti di gestionedel territorio. Non è cosa da poco.Apre un percorso che, una voltaimboccato, non può essere impu-nemente abbandonato.

Dardo

Campobasso by Gesualdo:“Meno cemento e più servizi”

Fotografia, Brasiliano vince il concorsoIl segretario regionale della Uif si è imposto su 97 autori partecipanti

Finito il tempo dell’utilitarsimo a senso unico (fondiario e imprenditoriale) in versione privatisticaL’amministrazione comunale vista e interpretata a garanzia del bene collettivo armonizzato con quello privato

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aLino Zambianchi. Il segretario della Fil-ctem Cgil ha preso carta e penna escritto alla Regione in merito alla vi-cenda Ittierre. Dopo avere letto attenta-mente le carte, in merito alla vicendapregressa, l'esponente sindacale hamesso in risalto la questione legata allamancata attivazione della Regione per lepolitiche tese a sostenere le ragioni del-l'azienda a livello nazionale. Così, ha ri-lanciato con forza la necessità di un in-tervento che non può più esseredisatteso o rinviato con sterili polemi-che.

Il Tapiro del giorno lo diamo a LuigiMazzuto presidente della Provincia diIsernia e coordinatore provinciale delPdl. Non si hanno notizie circa il rimpa-sto di Giunta proprio mentre all'internodel suo partito si agitano in molti perchiedere l'azzeramento delle carichedopo i risultati elettorali maturati. Non èimmune nemmeno il coordinamentoprovinciale di Isernia del Pdl alle prese,da tempo, con problemi non secondarilegati alle Regionali e, poi, alle Comu-nali. E nel bel mezzo è comparsa la que-stione rimpasto.

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 27 - MARTEDÌ 2 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Il Tapiro del giornoa Luigi Mazzuto

L’Oscar del giornoa Lino Zambianchi

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ISERNIA. Nei giorni scorsi laSezione Polizia Postale e delleComunicazioni di Isernia ha de-ferito in stato di libertà allacompetente Autorità Giudiziariauna cittadina rumena residentea Cosenza la quale, attraversol’utilizzo della rete internet,aveva posto in essere una truffain danno di un cittadino resi-dente ad Isernia.

La venditrice in questioneaveva inserito su un noto sito die-commerce un’ inserzione divendita relativa ad un naviga-tore modello RNS-E , ad unprezzo conveniente.

Il denunciante, interessatoall’acquisto, dopo i preliminaricontatti, aveva effettuato il pa-gamento tramite bonifico sucarta prepagata . Dopo il versa-mento del denaro, non avendoricevuto la merce acquistata, ef-fettuava numerosi tentativi perricontattare l’inserzionista, chedi fatto si rendeva irreperibile.

Altresì, la citata Sezione ha de-ferito all’Autorità Giudiziariadue persone della provincia diIsernia, resesi responsabili delreato di diffamazione.

Difatti le stesse, tramite un

noto sito web di condivisione vi-deo, avevano pubblicato com-menti offensivi in calce a videopresenti sul sito in questione,lesivi dell’onore di altra per-sona.

112 luglio 2013

La Polpost ha deferito all'AG per diffamazione due persone.

Isernia

Ittierre, tanti perchè nessuna risposta

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

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ISERNIA. "Ho avuto un incon-tro con il Presidente dell’Ittierre,Dott. Antonio Bianchi, per averechiarimenti a tanti perché e tantidubbi, tutti puntualmente chiariti,con documenti alla mano. Ne ri-mangono ancora tanti di dubbiche dovrebbero chiarire coloroche sono a capo delle istituzionidel Molise". Inizia così la sua notail segretario della Filctem Cgil,Lino Zambianchi, dopo le pole-miche dei giorni scorsi che hannovisto l'assessore Scarabeo prota-gonisa di uno scambio polemicoverbale con il titolare dell'Ittiere.Per il sindacalista, però, la Re-gione non può continuare a nonagire. "Perché la Regione Molisenon risponde ad un impegno sot-toscritto il 22 maggio con Ittierresu una fideiussione di venti mi-lioni di euro? Perché la RegioneMolise non risponde ad una ri-chiesta di incontro inoltrata il 17giugno dal Comitato Interregio-nale Fornitori Ittierre? Perché laregione Molise non attiva un ta-volo per discutere dei 20.500.000euro disponibili presso Molise

Sviluppo, fondi derivanti dai Con-tratti D’Area non utilizzati chesono immediatamente utilizzabiliper effetto della legge “Decretocrescita” n. 534/2012, riaggiornatail 16/05/2013? Questa legge è fi-nalizzata al sostegno delleaziende che operano sul territorioMolisano situate in aree di crisi.Pettoranello Di Molise fa parte diuna delle aree di crisi, così comegià deliberato dalla Giunta Comu-nale. E’ troppo chiedere alla Re-gione Molise di attivarsi imme-diatamente in questo senso?Perché la Regione Molise non

sblocca la linea di credito di5.000.000 di euro che Ittierreprenderebbe dalle banche congaranzia di Finmolise, così comeconcordato, sempre per iscritto esempre il 22 maggio 2013? Forsein Regione non si ha ancora laconsapevolezza che 5.000.000 dieuro di immediata liquidità ad It-tierre permetterebbero la fattu-razione di 50.000.000 di euro, riat-tivando quel ciclo virtuoso cheporta un’azienda a crescere, met-tendo a frutto tutti gli investimentiche Ittierre sta continuando a faresenza l’aiuto di nessuno!

Sono forse Cittadini Molisani diserie B i 700 dipendenti di Ittierreed i 2500 addetti dell’indotto? Me-ritano attenzione queste personeche con le loro famiglie sarannoseveramente penalizzate da unfenomeno economico sociale checoinvolge non meno di 15.000 mo-lisani?

Se l'Amministrazione Pubblicacontinuerà ad essere inerte e con-tinuerà a fingere di ignorare ilproblema nonostante l'ampiezzae la gravità che questa situazionegenererà nel Molise, ebbene, nedovrà rispondere sopratutto per-

ché sussistono materialmente piùstrumenti finanziari che, se atti-vati a dovere e con la ineludibileurgenza, darebbero questa spintafinanziaria necessaria per supe-rare l’abbrivio attuale. E’ così dif-ficile capire che ai tavoli di tratta-tive si discute con i sindacati econ l’imprenditore e non con l’as-senza prima degli uni e dopodell’altro?

Prendere tempo non serve anulla, mentre è sotto gli occhi ditutti che un URGENTISSIMO IN-TERVENTO DELLA REGIONE,può e deve far ripartire l’Ittierrecon tutti i requisiti necessari peressere garanzia di vitali livelli oc-cupazionali per la provincia diIsernia e per tutta la Regione! Ul-timo ma non in ordine di impor-tanza è l’assoluta urgenza di atti-vare un tavolo Ministeriale perchiarire una volta per tutte le par-tite in sospeso tra Amministra-zione Straordinaria ed Ittierre chepure le darebbero una spinta vi-tale, visto che tali partite in so-speso ammontano ad almeno 3milioni di euro!"

La Filctem Cgil chiama all'assunzione di responsabilità la Regione finora in silenzio

ISERNIA. L’Assessoratoal Turismo della Provinciadi Isernia da ieri mattinaha avviato, tramitel’A.S.T.P.I – Agenzia per loSviluppo Turistico dellaProvincia di Isernia, le atti-vità di realizzazione di “Lu-cignolo 2013 – Piccolaguida agli appuntamentidell’estate”.

Stante l’esiguità di ri-sorse, l’opuscolo sarà pub-blicato solo nella versioneonline sui siti www.isernia-turismo.it e www.provin-cia.isernia.it.

Dato il ritardo con ilquale si è avviata l’inizia-tiva, il Presidio TuristicoProvinciale inizierà a con-tattare telefonicamente

Comuni, Proloco e Associa-zioni per avere le informa-zioni necessarie da domanimartedì 2 luglio ’13.

Infatti, si è avuta notiziache sono pervenute a Co-muni, Proloco e Associa-zioni, da parte di sedicentiorganizzatori di Lucignolo,richieste d’informazioni edi denaro. A tal proposito sirende noto che qualunquerichiesta, anche econo-mica, fatta prima di ogginon è relativa all’iniziativaLucignolo e, pertanto, laProvincia di Isernia diffidachiunque a spendere ilproprio nome e quellodella pubblicazione e achiedere qualsivoglia con-tributo economico.

La Provincia e il suo LucignoloDa ieri mattina avviata la realizzazione del tradizionale calendario delle feste estive

Truffe via web, denunciata una rumena

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TERMOLI - Riconversione del Carre-four, da Rivoluzione democratical’idea di fare un supermarket per i piùbisognosi sulla scia dei simili progettiavviati a Pisa e Modena. La strutturafunzionerebbe come un vero e pro-prio supermercato: le persone tramiteuna tessera potrebbero fare la spesagestendosi il credito disponibile inbase alle proprie esigenze. Oltre alcibo, gli utenti potranno acquistareanche abiti; questo emporio potrà di-ventare anche un polo di servizi eluogo di aggregazione sociale. L'intui-zione di fondo è quella di riuscire a realiz-zare servizi capaci di offrire una risposta aiproblemi e ai bisogni del presente: in unmomento di grave crisi economica proprioper andare incontro alle molte famiglie chevivono una situazione di povertà. Gli ospitipotrebbero accedere con una tessera colle-gata a un sistema informatico di gestionedelle casse: il terminale riconoscerà le gene-

ralità della persona e i punti a essa associatispendibili all'interno del negozio, indivi-duati in base ai bisogni da parte di una com-missione di valutazione composta da opera-tori pubblici e privati che si occupanoquotidianamente di povertà e disagio so-ciale. Gli ospiti, quindi, potranno fare la spesa ge-stendosi il credito disponibile in base alle

proprie esigenze dato che a ciascunalimento sarà attribuito un punteggiogeneralmente inferiore al suo valoredi mercato. Tutti i prodotti, invenduti, assoluta-mente ancora buoni, ma che a causadella scadenza ravvicinata, delle am-maccature sulla confezione o inquanto residui di attività promozio-nali non possono più essere ripropo-sti sugli scaffali potrebbero esseredonati gratuitamente con la rete diproduttori locali che saremo in grado

di costruire. In modo simile potrebbefunzionare anche l'emporio degli abiti usati:tutti gli abiti saranno donati gratuitamentemediante la stessa tessera a punti utilizza-bile anche per i generi alimentari. È questala proposta di Rivoluzione democratica chepotrebbe consentire la riapertura di unastruttura che, sulla falsariga di quanto avve-nuto a Modena e Pisa dovrebbe funzioneràcome un vero e proprio supermercato.

122 luglio 2013 Termoli

TERMOLI – Il sindaco Basso Anto-nio Di Brino e l’assessore al Turi-smo Michele Cocomazzi oggi alleore 17, presso la sala consiliare delMunicipio, terranno una confe-renza stampa per la presentazionedegli eventi programmati in occa-sione del primo Festival dell’Ironiaintitolato “Jacovittaggini”, che avràluogo dal 3 al 7 luglio nella GalleriaCivica di Arte Contemporanea e inpiazza Sant’Antonio. All’incontrosaranno presenti il consulente alTurismo dell’Ente, il professor An-gelo Presenza, il presidente del-l’Associazione culturale “AndreaPazienza” Vito Pagano e i compo-nenti dell’Associazione culturale“Create” che hanno collaborato allarealizzazione dell’iniziativa.

Manca la copertura finanziaria, rinviata abolizione tassa di soggiorno

TERMOLI - L’illusione è durata solo pochigiorni: i turisti pagheranno la tassa di sog-giorno anche per questa estate. La decisioneè stata presa ieri mattina durante la riunionedella Commissione presieduta fa Nicola Ca-maioni, presente il revisore dei conti MauroMasullo, è stato deciso che al momentol’abrogazione del balzello non è possibile e sene riparlerà a settembre. Eppure l’argomentoera all’ordine del giorno dello scorso venerdìma non venne discusso proprio per il parerenegativo del collegio dei revisori. E ieri mat-tina Masullo ha confermato che per abolirel’obolo biosogna indicare nel nuovo bilancio

di previsione entrate sostitutive, approva-zione del conto economico che dovrà essereapprovato entro il prossimo 30 dicembre. Inpoche parole i revisori hanno fatto presenteche la tassa di soggiorno è “di esigibilitàcerta, con limitata attività di accertamento epossibilità di evasione”, pertanto per annul-larla bisogna treoovare una contropartita fi-nanziaria viste le lacune di cassa: “Non vatrascurato il fatto che i rendiconti degli anni2010, 2011 e 2012 evidenziano un disavanzodella gestione corrente”. Dunque tutto riman-dato a settembre e per questa estate la tassava versata.

Trasformare l’ex Carrefour in una Cittadella della Solidarietà: un Supermarket per i più bisognosi

Presentazione del primo festivaldell’ironia “Jacovittaggini”

SAN GIACOMO DEGLI SCHIA-VONI – E’ stato un successo laprima edizione di “Cammin Man-giando”, organizzata da Elia DellaPorta e dall'Associazione “Rin&Ross. Arte e solo Arte” senzascopo di lucro. Cinquanta sonostate le persone che vi hannopreso parte salutati dal sindaco,Rino Bucci, e che hanno percorsosentieri e cammini, visitato legrotte scavate dai superstiti delfortissimo terremoto dell'anno1456 . E tra una tappa e l’altrasono gustati cibi e vini locali. Unaescursione riuscitissima grazieagli organizzatori che già pen-sano al prossimo anno.

TERMOLI - “Nel cuore dell’estate, nel cuore della città, nelcuore della notte… si può incontrare Dio”. Questo lo sloganconiato per una nuova iniziativa della diocesi. Fino al terminedi agosto, infatti, la chiesa San Timoteo di sera resterà apertafino alla mezzanotte grazie ad alcuni volontari che accoglie-ranno chiunque entri nella chiesa per pregare e li guiderà avisitare la mostra timoteana “Come un figlio serve il Padre”.Una decione che è stata presa anche per l’ubicazione in pienocentro della chiesa, per offrire un punto di ristoro spiritualeai residenti e ai turisti come segno di accoglienza e stimolo aportare con sé in vacanza la vita spirituale.

San Timoteo, in estate chiesa aperta anche di sera

Si allontana dal repartodi psichiatria ma viene rintracciatodalla Polizia municipale

TERMOLI – E’ durato poco l’allon-tanamento di un 30enne dal repartodi psichiatria dell’ospedale San Ti-moteo dove è stato ricondotto dagliagenti della Polizia Municipale. Tuttoè iniziato intorno alle 17 di domenicascorsa quando medici ed infermieridel reparto si sono accorti che man-cava un paziente. Hanno prima cer-cato nei vari reparti del nosocomio epoi chiesto l’intervento delle forzedell’ordine. E’ iniziata la ricerca del-l’uomo e ben cinque pattuglie tra ca-rabinieri, Polizia di Stato e Munici-

pale. A notarlo mentre camminava sulciglio di una strada provinciale allaperiferia della città la pattuglia dellaMunicipalizzata. Alla loro vista iltrentenne ha iniziato a correre ma va-namente. Il capitano Ugo Sciarretta eil luogotenente Michele Gianguitto, sisono posti all’inseguimento per poiraggiungerlo e bloccarlo. C’è statauna certa reazione del 30enne il qualeha cercato di divincolarsi ma alla fineè stato bloccato definitivamente e ri-condotto nel reparto dove è ospitatoda qualche tempo.

Successo per

“Cammin Mangiando”

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MONTENERO DI BISACCIA – Dopo ifurti ora si è passati allo scippo. E’ accadutodomenica pomeriggio ad una giovane chesi trovava a fare acquisti nel centro com-merciale Costa Verde. La donna era dentroil locale quando si è sentita strattonare laborsetta che portava a tracollo. Ha cercatodi resistere e si è messa a gridare ma loscippatore, con mossa fulminea, è riuscitoa strappare la borsa e darsi alla fuga. L’al-larme comunque era stato dato e all’inse-guimento si sono posti alcuni clienti e laguardia giurata in servizio in quel mo-mento. A quel punto il malfattore ha ab-bandonato la refurtiva e si è tolto le scarpefuggendo nelle campagne circostanti. Maper lui non c’è stato scampo visto cheerano stati allertati i carabinieri della Sta-zione di Montenero di Bisaccia che, dopouna breve battuta nelle campagne, hannoacciuffato ed arrestato il giovane immi-grato.

132 luglio 2013Termoli

CAMPOMARINO - L’ammini-strazione comunale ha presentatoufficialmente il cartellone degli ap-puntamenti estivi. E’ stato l’asses-sore alla Cultura e Turismo, Giu-seppina Occhionero, a enunciaredate e avvenimenti di Aestiva in unincontro che si è tenuto a PalazzoNorante. “Sarà un’estate all’insegnadella cultura – ha detto l’assessore- che vedrà mostre pittoriche digiovani artisti locali oltre che digrandi e stimati pittori riconosciutia livello nazionale quale l’ecletticoartista Fredy Luciani, ma sono pre-senti anche momenti di dibattito epresentazioni di libri di autori 'no-strani'. Abbiamo cercato di ottimiz-zare le scarse risorse economiche edi fregiarci delle nostre ricchezzelocali – ha continuato Occhionero –

dando spazio alle eccellenze delnostro territorio per arricchirel’estate. Elemento di peculiaritàdell’estate campomarinese è la si-nergia tra solidarietà e diverti-mento che trova la massima realiz-zazione nella serata del 27 luglioche celebrerà la “Notte bianca dellasolidarietà” nata dall’incontro dellavolontà dell’amministrazione dicreare un evento estivo di massimodivertimento con istanze sociali chenecessitano di essere portate al-l’attenzione delle istituzioni e deicittadini. “Per la realizzazione diquesto evento ringrazio tutti i citta-dini volenterosi e sensibili alle te-matiche sociali, in particolare dellemalattie rare, che hanno collabo-rato con l’amministrazione e contutte le associazioni locali”.

NONTENERO DI BISACCIA -Il circolo Idv esprime sdegno perl’utilizzo delle istituzioni e le re-

lative sedi per fini esclusiva-mente personali da parte delsindaco. Lo scorso 25 giugno,

contro ogni regola di buon senso,il primo cittadino, invece di ri-volgersi in periodo di crisi a unesercizio apposito come fannotutti, ha pensato bene di festeg-giare il suo compleanno nellasala consiliare. Cosa ancor piùgrave, la festa si è tenuta durantel’orario di lavoro, cosicché i di-pendenti comunali sono stati in-vitati e, dunque, autorizzati, a la-sciare il proprio posto di lavoroper recarsi nella sala, dove di so-lito si svolgono le sedute del

Consiglio comunale e altre ma-nifestazioni istituzionali, perfare gli auguri di buon comple-anno al primo cittadino e festeg-giare. Si ricorda che l’utilizzodella sala consiliare è concesso,come da regolamento comunale,a enti e/o associazioni previa au-torizzazione del primo cittadino.Dunque, Travaglini ha autoriz-zato sé stesso? Ciò nonostante, eci scusiamo per il ritardo, il cir-colo Idv di Montenero augura alsindaco buon compleanno.

Presentazionecartellone eventidell’estate montenerese

Protezione Civile,inaugurato centroregionale per la formazionevolontari

Scippo al Costa Verde, carabinieri arrestano immigrato

MONTENERO DI BISACCIA –Il sindaco Nicola Travaglini e ilvicesindaco con delega al Turi-smo Giuseppe Di Pinto, alle 10 dimercoledì 3 luglio terranno unaconferenza stampa per presen-tare l’Estate montenerese. Nelcorso dell’incontro saranno pre-sentati i principali eventi inseritinel cartellone delle manifesta-zioni estive, tra cui quello clou diquesto inizio estate: lo spettacologratuito che si terrà sabato 6 lu-glio alle ore 21,30 in Piazza dellaLibertà, con il duo “Nuzzo e diBiase”, direttamente dal noto pro-gramma televisivo “Zelig”.

BONEFRO – E’ stato inau-gurato il centro regionaleformazione della ProtezioneCivile, unica struttura inMolise che servirà alla Pro-tezione Civile e al volonta-riato in generale, ed è dotatoanche di un’unità mobile dirianimazione a disposizionenell’eventualità di catastrofinaturali. Alla cerimoniahanno presenziato, tra gli al-tri, il Presidente della Re-gione Paolo di Laura Frat-tura, i sindaci del circondarioe l’onorevole molisana delPd Laura Venittelli. “Il vo-lontariato deve essere alcentro di un percorso di cre-scita generale – ha dettol’onorevole Venittelli – do-nare il proprio tempo e la-voro agli altri, fa crescere si-curamente la nostra società.Voglio ringraziare di cuoretutti i volontari che hannolavorato a questo progetto,realizzando un centro al-l’avanguardia in Molise eforse nel centro sud Italia.

Presentato il cartellone degli appuntamenti estivi

Feste private in sala consiliare

TERMOLI – Grande prestazione degli atleti della Runners Termolial Meeting Nazionale “Sotto le Stelle”, gala di corse riservato alle ca-tegorie esordienti, ragazzi, cadetti, allievi, juniores, seniores organiz-zato dalla società Montemiletto Team Runners e dal suo trainerPietro Carpenito. Alla gara ha partecipato anche la società di atleticaleggera Runners Termoli con una agguerrita rappresentanza chesin dalle prime battute si è subito messa in mostra. Oro tra gli esor-dienti femminili per Lavinia Del Sole nei 50 metri e argento nellancio del vortex. Gradino più alto del podio per Maria Vallario cheha dominato tra le ragazze nei 600 metri e argento nel salto inlungo. Bronzo per Nicola Pio Esposito nei 50 metri esordienti maschilie 5° piazza nei 600 metri. Ancora podio per l’allieva Nicla Pagliuso chedopo una partenza nelle retrovie ed una gara tutta in rimonta ha ag-guantato un ottimo bronzo, coronato da primato personale sulla di-stanza (4’58”). E ancora l’allievo Francesco Chimienti nei 200 metri,1° della sua batteria, il cadetto Akim Antonicchio 3° della sua batterianei 2000 metri e Pierpaolo Vaccaro piazzatosi egregiamente sia nelsalto in lungo che nei 600 metri riservati alla categoria ragazzi. Ec-cellenti risultati che hanno soddisfatto i tecnici della Scuola di AtleticaLeggera Stadio Gino Cannarsa Termoli e lo sponsor del settore ago-nistico-promozionale NSE nonsoloenergia s.r.l. Prossimi appunta-menti a Pescara nel Meeting internazionale che si svolgerà il 30 giu-gno e Meeting nazionale di Giulianova del 20 luglio.

LARINO – “Larino in Posa” è iltitolo della mostra fotografica diMiriana Pietracupa che saràinaugurata domenica 7 luglio alleore 19 nella sala “Pilone” di Pa-lazzo Ducale. In totale sono 50 gli

scatti in esposizione che propon-gono immagini di paesaggi ebambini di Larino e sulla festa diSan Pardo. Miriana Pietracupadice di non sentiri una fotografaprofessionista e di aver iniziato

2l’avventura” circa due anni faquando acquistò la sua primamacchinetta fotografica. La mo-stra “Larino in Posa” resteràaperta fino al 31 e l’ingresso égratuito.

Le foto di Miriana Pietracupa in mostra a Palazzo Ducale

Meeting nazionale “Sotto le Stelle, incettadi successi per la Runners

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I tifosi tornano a essere protagonisti.Non a Selva Piana, ma in via Milano, dovequesta sera nella sala della Costituzionedella Provincia si riuniranno per opporsial declino. Un ex rossoblù che portavasulle spalle la maglia impegnativa con-traddistinta dal N. 10, Rosario De Matteis,ha voluto essere vicino ai colori della no-stra squadra che è poi anche la sua, ditutti. Vista la dimensione della nostra re-gione e l’economia sempre più precariache al di là delle piccole regole di campa-nile non può permettersi lacerazioni. IlPresidente della Provincia ha concessovolentieri la sala di rappresentanza del-l’ente di cui è al comando in modo da fa-cilitare l’incontro.

I tifosi non hanno mai vinto una partita.Recita una vecchia regola. Che aggiunge:e più di una volta, con il loro comporta-mento, hanno determinato anche qualchesconfitta (a tavolino). Non si contano, poi,multe e squalifiche sancite per colpa dellafrangia più bollente del tifo. Che vede gliavversari come nemici e l’arbitro respon-sabile di ogni sconfitta.

I tifosi, questa volta, potrebbero avereun peso decisivo per non far morire il cal-cio nel capoluogo.

La loro presenza, le loro proteste, il farsisentire non saranno un semplice spot, maqualcosa di più impegnativo: un inno allarinascita. Dopo anni cupi e tormentati,come è stata ogni giorno tormentata lapresenza della famiglia Capone a Campo-basso. Non è difficile prevedere qualesarà il succo dell’incontro di questa sera:svegliare le coscienze e trovare, per

quanto sia possibile, un’alternativa a certipersonaggi che si sono avvicinati di re-cente al nostro club senza possedere né lastatura sportiva né economica per met-terlo al riparo da continue brutte figure.

Non è dato sapere in quanti saranno invia Milano. Si immagina in tanti, visto cheil raduno non è di quelli da indicare come

l’incontro dei rivoltosi, ma degli appas-sionati. Fossero anche paciosi pensionatio semplici simpatizzanti. Anzi, proprioquesti ultimi saranno particolarmentegraditi. Campobasso e il Campobassohanno bisogno della spinta di tutti. Nonservono solo i Masaniello. Si parlerà disalvezza, certamente. Nel senso più stretto

del termine. Vale a dire di assicurare unfuturo ai nostri colori, aborrendo al tempostesso nell’area di Selva Piana la presenzadi certi tipi che sarebbe meglio che non sifacessero vedere né nella zona sportiva,né in altri luoghi della nostra città. Chiscrive ignora se alla riunione di questasera saranno presenti o meno anche leautorità sportive. Sarebbe bene che ci fos-sero, tutte. Incominciando dal presidentedel Coni, da quello della Figc regionale,passando agli uomini del Palazzo, forti dideleghe sportive. I vari Parpiglia e De Be-nedittis sarà bene che ci siano. Senza fos-silizzarsi dietro un invito. In questo modoci sarebbe la presenza congiunta di tuttele forze sociali, che darebbe più forza alraduno e non passerebbe come l’incontrodi un pugno di irriducibili che di tanto intanto hanno bisogno di ritrovarsi al fiancodei nostri colori per fare sentire il lororuggito.

(pi.pò.)

Se a Campobasso riusciranno a fondersicon il Bojano non ci sarà da pagare i 300mila euro che servono per usufruire delLodo Petrucci. Bisognerà trovare solo ilmodo di fronteggiare il campionato. Se aCampobasso si ripartirà da zero allora biso-gnerà pagare prima di tutto 300 mila europer l’iscrizione. E poi confezionare la squa-dra a vincere. Visto che uno sforzo di quellaportata si giustificherebbe solo puntandoalla Lega Pro. Quest’anno in D il regola-mento impone la presenza in campo di un

giovane del 1995, due del 1994 e uno del1993. E’ destinato a vincere chi saprà sce-gliere prima di tutto i ragazzi più che i gio-catori scafati. Complessivamente ci vor-ranno in organico una decina di giovani conle caratteristiche anagrafiche appena ricor-date. Per questo bisognerà fare in fretta, pernon doversi accontentare degli scarti. Contialla mano ai 300 mila euro di iscrizione bi-sognerà aggiungerci altri 700 mila euro. Perun totale di un milione di euro. Una do-manda: questi soldi chi li caccia?

152 luglio 2013Sport

Si annuncia numeroso e bollente l’incontro di questa sera alla Provincia.

Ipotesi Serie D. Mentre a Isernia, Termoli e Agnone già si lavora per il prossimo campionato.

I tifosi con un colpo di reni intendono salvare il salvabileopponendosi alle sceneggiate di Di Palma e Capone

Un milione per puntare ad accedere in Lega Pro

A Bojano sfogliano la margherita

Per cercare di vincere ci vogliono 300 mila europer il ripescaggio e 700 mila per la gestione

Difficilmente il titolo di D potrà finire nel capoluogo

E’ di ieri sera la notizia seconda laquale Di Palma avrebbe pagato la tassadi iscrizione in Lega Pro (30mila euro,circa). Notizia che nessuno è riuscito averificare. Spiegando che in seguito(quando?) avrebbe messo a posto ancheil resto, a prezzo di altri punti di pena-lizzazione. Pur non avendo prove pro-vate tutto lascia credere che si tratti diun’operazione di depistaggio. Siccomequesta sera c’è la riunione dei tifosi DiPalma in questo modo spera di scorag-

giare qualche anima buona che vogliasalvare la nostra squadra iscrivendola inSerie D (scadenza domanda il 4 luglioalle ore 14). Emerge che in città fallito ilCampobasso resterebbe solo il 1919, sucui egli vuole mettere le mani. Sperandodi potere avere a disposizione l’area diSelva Piana. Che è della città non certodi un privato. Quindi mai a sua disposi-zione, dopo ciò che ha determinato so-prattutto sul piano dell’immagine.

(p.p.)

IL DEPISTAGGIO di DI PALMA.

Il raduno dei disperati

L’Isernia si sta sistemando per bene; così il Termoli che intende riprendere da quel lusinghiero secondo

posto che ha poi ha avuto il sapore della beffa; l’Agnone è una bella utilitaria che funziona a meraviglia: comoda,

economica, persino spaziosa per la sua cilindrata. Si stano organizzando al meglio tre delle quattro formazioni

regionali che parteciperanno al prossimo campionato di D. Resta il Bojano, senza soldi e con pochi crediti

che, a dire del suo presidente Giancola, potrebbe trovare la via della salvezza, per mano di un imprecisato

gruppo di “forestieri”, intenzionato a rilevare il club, per farne “un’accademia calcistica”. Come si può notare

a Bojano, almeno a parole, non hanno intenzione di perdere il titolo che secondo certe correnti di pensiero

potrebbe finire nel capoluogo. Al momento le carte sono nelle mani del sindaco Silvestri il quale avendo tante

cose a cui pensare e pochi fondi non ha ancora pensato come risolvere il problema che non è tra i principali

di Bojano, ma resta comunque un aspetto sul quale concentrare le attenzioni, per non far disperdere ciò

che di buono ha fatto lo scorso anno Giancola che ha superato ogni aspettativa. Vincendo l’Eccellenza molisana

con un pugno di euro. Sarà bene quindi, per il popolo rossoblù, togliersi dalla mente il pensiero di poter salvare

il calcio nel capoluogo con il titolo dei bifernini. Del resto è legittimo per la città di Bojano rivendicare ciò

che è stato conquistato sul campo. Specialmente con un piano strategico raffinatissimo: vincere, senza spendere

un soldo. Solo attraverso un’operazione raffinatissima sul piano della diplomazia si potrebbe pensare di portare

il titolo della società biancorossa a Campobasso. Ma l’operazione si annuncia complessa. Anche perché nel

capoluogo non c’è ancora un solo soggetto che si sia fatto avanti per guidare la rinascita.

Sarà bene che sianopresenti le massimeautorità sportive della regioneper imprimeremaggior forzaall’adunata

Un’affollata riunione di tifosi rossoblu del passato

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