01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio...

48
MAGLIAZZURRA CONI - STADIO OLIMPICO - ROMA - RIVISTA UFFICIALE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ATLETI OLIMPICI E AZZURRI D’ITALIA ANNO XLV - N.3/2017 - “POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POST. - 70% DCB ROMA” - 1,00

Transcript of 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio...

Page 1: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

MAGLIAZZURRACONI - STADIO OLIMPICO - ROMA - RIVISTA UFFICIALE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ATLETI OLIMPICI E AZZURRI D’ITALIA

ANNO XLV - N.3/2017 - “POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POST. - 70% DCB ROMA” - €1,00

Page 2: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

Grande festa al Quirinale per icampioni olimpici e paralimpiciche, dal 9 febbraio al 18 marzo,gareggeranno ai Giochi invernali diPyeongchang in Corea del Sud. Il Pre si -dente della Repubblica Sergio Mattarellaha consegnato ai due portabandiera, lacampionessa di short track Arianna Fontanae l’hockeista paralimpico Florian Planker, queltricolore che tutti speriamo veder svettare piùvolte possibile sul podio di questa rassegna olimpi-ca. «La bandiera italiana non rappresenta solo il fatto

che voi sarete l’Italia ai Gio -chi, ma anche il fatto che con

voi viene tutta l’Italia, è come setutti noi venissimo con voi» le sen-

tite parole del Capo dello Stato chesi è poi intrattenuto con la nutrita de -

legazione di atleti in procinto di partireper inseguire il sogno a cinque cerchi. Cam -

pioni, ma soprattutto Azzurri, a cui sono affi-dati i so gni di gloria di un intero Paese e che

rappresentano il presente dello sport italiano e ilfuturo della nostra Asso ciazione.

#STORIE DI COPERTINA

ForzaAzzurri

Page 3: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

MAGLIAZZURRARivista ufficiale dell’ANAOAI

ASSOCIAZIONE NAZIONALE

ATLETI OLIMPICI E AZZURRI D’ITALIA

ANNO XLV - N.3/2017

Presidente:Stefano Mei

Vicepresidenti:Daniela Zini, Roberto Vanoli (Vicario)

Consiglieri:Annamaria Cecchi, Franco Fava,

Kristian Ghedina, Enrico Mambelli, Letizia Tinghi, Leonardo Sorbello,

Piero Vannucci, Roberto Zandonella

Redazione e Amministrazione:Associazione Nazionale

Atleti Olimpici e Azzurri d’ItaliaCONI - Stadio Olimpico

Tribuna Tevere - Ingresso 30tel. 06-32723260 - fax 06-32723604

www.olimpiciazzurri.it [email protected]

[email protected]

Direttore Responsabile:Riccardo Viola

Comitato di redazione:Annamaria Cecchi, Franco Fava,

Stefano Mei, Piero Vannucci

Consulente editoriale:Massimo Benedetti

Realizzazione:Riccardo Viola Editore s.r.l.

Via Aurelia, 1100 - 00166 Roma

Fotografie:ANAOAI; ANSA; Mezzelani-GMT;

Riccardo Viola Editore;Si ringraziano: CONI, FSN, DSA, EPS

Stampa:TMB Stampa - Roma

Aut. Trib. di Roma n. 14258 del 21-12-1971

Spedizione in Abb. Post. 70%Filiale di Roma

Chiuso in redazione il 23 gennaio 2018

ommario

#DALLE SEZIONIBergamo, Brescia, Cortina, Cremona, Ferrara,Firenze, Gorizia-Monfalcone, Livorno, Milano,Padova, Palermo, Ravenna, Roma, Torino,Trieste, Udine, Verona, Vicenza, Viterbo

#VERSO TOKYOFranco MenichelliL’imperatore del Giappone

#VITA ANAOAICerimonia di consegna dei Premi Nazionali ANAOAI6

#EDITORIALE4

18

#IL RICORDOFranco Faggi. L’ultimo dei fondatori22

#PUBBLICAZIONI ANAOAI23

#LA NOSTRA STORIATrieste e Fiume, due sorelle21

24

#AMARCORDCalgary trent’anni dopo14

L’inserto: AGENDA SPORTIVA 2018

#L’INTERVISTAJoël Bouzou: lo sport comelinguaggio universale10

Page 4: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

4

Care amiche e cari amici Azzurri,

Nella speranza che il periodo festivo sia stato sereno per tutti voi, mipreme rinnovare i miei personali auguri a tutti i soci e agli sportivi ita-liani.Questo numero che vi apprestate a leggere è principalmente dedica-to alle importanti manifestazioni, nazionali e sezionali, che hanno ca-ratterizzato la fine dello scorso anno a partire dalla cerimonia di con-segna dei nostri Premi nazionali, di cui vi riportiamo il racconto nellepagine interne. Evento che si è svolto nell’ambito di un Con vegno or-ganizzato dalla “Confederazione dello Sport”. Una fruttuosa collabo-razione grazie alla quale è stato possibile ospitare il nostro decenna-le appuntamento in una prestigiosa sede e nell’ambito di una mani-festazione incentrata su un tema di grande attualità quale l’inqua-dramento contrattuale degli sportivi nel mondo del lavoro. Un argo-mento fondamentale, che costituisce una delle priorità nella lineeprogrammatiche di questo nostro quadriennio olimpico.

La sede nazionale della Confcom mer -cio, situata nel cuore della Capitale, èstata teatro di una giornata intensa,impreziosita dalla presenza di Gio van -ni Malagò che, con grande disponibili-tà, ha consegnato i prestigiosi ricono-scimenti ai grandi personaggi, campio-

ni nello sport e nella vita, che scrivono il proprio nome nel prestigiosoalbo dei nostri apprezzati Premi. il Presidente ha avuto, nei confrontidella nostra Associazione, parole di sentito affetto ed encomio per leiniziative intraprese.Come già ho avuto modo di dire, non è un mistero che il CONI stiapredisponendo un piano di “accorpamento” che riguarderà ogni suacomponente: dalle Federazioni sportive fino alle Associazioni. Un“cambio di rotta” in cui, inevitabilmente, sarà coinvolto anche il mon-do delle Benemerite, all’interno del quale si svolge il nostro operato.A mio avviso sarebbe un errore pensare di opporsi a queste direttiveche arrivano dalla nostra istituzione di riferimento. Proprio per que-sto motivo, in accordo con il Consiglio Direttivo, abbiamo pensatoche si dovesse cominciare a “guardarci intorno” per prepararsi aipossibili, nuovi scenari. Una mutata situazione nella quale dovremotrovare la forza e gli spunti per affermare, se mai ce ne sarà ancorabisogno, la peculiarità della nostra Associazione. Un sodalizio che, ri-spetto sia alle altre Benemerite che a tutte le altre associazioni di ca-rattere sportivo, non rappresenta solo un elemento, per quanto im-portante, ma la vera e propria casa della storia sportiva del Paese.

di Stefano Mei

ditoriale

Page 5: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

5

Gli Azzurri, noti al grande pubblico o sconosciuti ai più e di tutte le di-scipline sportive, hanno costruito, gara dopo gara, la “Casa Madre” ereso il CONI quello che è oggi. Grazie alle imprese di tutti coloro che,animati dai più alti valori sportivi, hanno onorato la Maglia Azzurranei 104 anni di vita della massima istituzione sportiva, lo sport è di-ventato il miglior biglietto da visita per il nostro Paese assolvendo, al-lo stesso tempo, un ruolo fondamentale nella creazione di valori con-divisi su cui costruire un saldo tessuto sociale.In questo ambito vi segnalo la pubblicazione, sul nostro sito, del ter-zo volume sugli Olimpici, riservato agli Azzurri che hanno partecipa-to alle edizioni dei Giochi invernali da Chamonix, nel lontano 1924,fino a quelli in procinto di partire per la Corea del Sud e ai quali de-dichiamo la copertina di questo numero. Con questo nuovo report siconclude una catalogazione che costituisce il primo passoverso la creazione di un database degli atleti Olimpici e Az -zurri d’Italia, al fine di dotare finalmente il Paese di uno stru-mento indispensabile per la salvaguardia della memoria sto-rica sportiva.Le gesta degli Azzurri hanno reso lo sport italiano un “model-lo” da esportare anni fa, quando il Totocalcio assicurava risor-se pressoché illimitate, e continuano a farlo ancora oggi no-nostante le mutate condizioni economiche.In questa situazione dobbiamo, noi per primi, mostrarci com-patti, uniti e pronti a qualsiasi evoluzione coscienti dei valoriunici di cui siamo portatori e della gloriosa storia di cui sia-mo eredi. Una storia che si appresta, nell’anno in corso, acelebrare il 70° anniversario dalla sua fondazione. Un anni-versario che ci deve rendere orgogliosi ma al tempo stessodi cui dobbiamo tutti avvertire l’onere nel difendere e pro-muovere lo spirito che animò i soci fondatori. Azzurri che, do-po aver scritto una importante pagina nelle Olimpiadi di Londra ’48,si apprestavano a dare inizio a una gloriosa storia di cui siamo te-stimoni e custodi. A tutti noi è demandato impegnarsi per scrivereil nuovo e più importante capitolo in quanto, come ci hanno inse-gnato i nostri illustri predecessori, nella vita come nello sport la vit-toria più bella è quella che deve ancora essere conquistata.Con questo spirito rinnovo l’invito alle Sezioni affinché si rendanoparte attiva, in occasione dell’importante anniversario, di iniziativesul territorio per promuovere i valori della Maglia Azzurra e il fonda-mentale ruolo della nostra Associazione.

Buon anno olimpico a tutti e sempre forza Azzurri!

Page 6: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

6

#VITA ANAOAI

Nuovo appuntamento per una manifestazione tra lepiù longeve e apprezzate del panorama sportivo na-zionale. Premi nati nei primi anni settanta su inizia-tiva della Sezione di Milano per poi divenire un ap-puntamento a livello nazionale e che, anno dopo an-no, impreziosiscono i loro prestigiosi albi d’oro con igrandi nomi dello sport azzurro.Questa edizione si è svolta all’interno di “Sport Work- Sport, Lavoro Futuro”, convegno organizzato a Ro -

ma dalla Confederazione dello Sport presso il centrocongressi di Confcommercio nel cuore della Capita -le. Tema dell’incontro una materia di grande attuali-tà: il lavoro nello sport ad un anno dall’entrata in vi-gore del nuovo contratto nazionale, strumento cheha rappresentato la sintesi di un percorso nel quale,negli ultimi anni, sono stati impegnati legislatore edoperatori sportivi. Alla manifestazione, occasione di confronto tra mon-

Cerimonia di consegna deipremi nazionali ANAOAISi è svolta nel mese di novembre la cerimonia di consegna dei Premi Nazionali ANAOAI, durante laquale, alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò, sono stati insigniti dei nostri tradizio-nali Premi nazionali importanti rappresentanti del mondo sportivo.

Foto di gruppo al termine della cerimonia.

Page 7: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

do dello sport, politica e istituzioni,hanno preso parte il Presidente delCONI Giovanni Malagò, il Presi den tedella Confe derazione dello Sport Lu caSteva nato, il Vice pre si dente di Conf -com mercio Paolo Uggè, il Diret tore Ge -nerale di Confcom mer cio, Fran cescoRivolta e il Presidente del CONI La zioRiccardo Viola, oltre a rappresentantidell’Inps, dei sindacati e del Ministerodel Lavoro. Partecipi ai lavori, a rappresentanzadell’Associazione, i membri del Consi -glio Nazionale guidato dal PresidenteStefano Mei. Giunti a Roma per l’occa-sione anche presidenti e alcuni dele-gati delle Sezioni, attratti dall’impor-tante tema trattato, che è parte fonda-mentale degli impegni statutari dell’As -so cia zione, oltre che dalla presenza digrandi campioni e personaggi che han-no scritto pagine indelebili della nostra storia.Un clima sentitamente azzurro, come dichiarato daGiovanni Malagò, che ha sottolineato di «sentirsi acasa» ogni qualvolta presenzia agli eventi della no-stra Benemerita. Il Presidente del CONI, nel corso delsuo intervento, ha evidenziato come «I numeri sonochiari: il CONI sta facendo ciò che mai era stato fattoper preparare allo sport le nuove generazioni con unappannaggio pari a un quarto di quello dei tempid’oro. Siamo un modello nel mondo. Siamo contentidi un’iniziativa come quella di oggi, con voi c’è per-fetta sintonia». Una realtà nella quale, come sottoli-neato con le sue parole, centrale è il ruolo dell’Asso -ciazione, non solo per il ruolo degli Azzurri nella pro-mozione della pratica sportiva ma anche nel suppor-to agli associati durante il difficile percorso che vadalla fine della carriera agonistica fino all’inserimen-to nel mondo del lavoro.Un apprezzamento dimostrato con la grande dispo-nibilità da parte del massimo rappresentante dellosport italiano che, nonostante i tanti impegni, si è vo-luto fermare per salutare ed insignire personalmen-te tutti i premiati, nei confronti dei quali ha avuto pa-role di grande affetto e ammirazione.Nella categoria “Prestigio ed Esempio” a fare il loroingresso nella Hall of Fame dell’Associazione quat-tro campioni che hanno saputo imporsi sui campi di

7

Il premio “Giornalismo Sportivo” a Gianni Minà

Il Premio “Prestigio ed Esempio” a Giuseppe Gentile.

gara come nel prosieguo della loro esperienza pro-fessionale e sportiva.Il primo a ricevere il prestigioso riconoscimento èstato “Il Signore degli Anelli” Jury Chechi, portaban-diera ad Atene 2004 e tra i più grandi interpreti della

Page 8: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

Giuseppe Gentile, grande atleta prima e apprezzatodirigente poi, che ha legato il suo nome alle Olim -piadi di Città del Messico 1968 quando, in una miti-ca finale, ha centrato per due volte il record mondia-le conquistando la medaglia di bronzo. A una gara rimasta scolpita nella memoria sportivanazionale è legato anche il passato sportivo di FrancoSar, icona del decathlon azzurro e da lungo tempo at-tivo socio della nostra Associazione: quella di Roma’60. Una finale in cui raggiunse un ottimo sesto postoe, a tutt’oggi, considerata la più bella di sempre inquesta impegnativa e affascinante specialità. Mo -menti nei quali il valore del prestigio trascende il tem-po, divenendo un esempio capace di ispirare le nuo-ve generazioni come testimoniato da Marco Tardelli.Il suo urlo di gioia, in quel pomeriggio spagnolo ditrentacinque anni fa in cui ci laureammo campionidel mondo, arriva fino a noi con immutata forza dive-nendo il simbolo positivo di tutto il movimento calci-stico italiano.Elementi alla base del nostro sodalizio e che costi-tuiscono il presupposto anche degli altri premi asse-gnati dall’Associazione a coloro i quali, in diversi am-biti professionali, si sono distinti per la vicinanza aivalori che lo sport rappresenta e promuove nella so-cietà.Per il Premio “Giornalismo Sportivo” il riconoscimen-to è stato assegnato a Gianni Minà, uno dei più gran-di cantori delle gesta sportive del nostro Paese. Unprofessionista capace come pochi altri di comunica-re il valore umano e sociale di cui sono portatori igrandi campioni che, nella sua lunga carriera, ha sa-puto raccontare e rendere immortali attraverso isuoi resoconti.Valori che hanno contrassegnato l’intera esperienzaumana, sportiva e professionale di Carlo Pedersoli,in arte Bud Spencer, a cui è stato assegnato il Pre -mio “Scienza, arte e sport”.A ricevere il riconoscimento, alla memoria, il figlioGiuseppe: sceneggiatore, produttore e collaborato-re del padre in diverse esperienze professionali.Dopo aver ringraziato a nome della famiglia per ilgradito riconoscimento, ha ricordato il ruolo fonda-mentale dello sport nella formazione umana dell’in-dimenticato attore e Azzurro di nuoto e pallanuoto.Un valore pedagogico che è il principio ispiratore delPremio “Sport e Impresa”, dedicato a chi ha saputoconiugare i valori dell’impresa a quelli dello sport,

8

#VITA ANAOAI

ginnastica azzurra. Un campione capace di riportarel’oro olimpico in Italia trentasei anni dopo la vittoriadi Franco Menichelli a Tokyo. Un atleta che, con il suoesempio, ha costituito un prezioso veicolo di promo-zione per la sua nobile disciplina.Dalle acrobazie del famoso ginnasta ai mitici salti di

Il Premio “Prestigio ed Esempio” a Jury Chechi.

I premiati Domenico Paterlini e Marco Tardelli.

Page 9: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

9

campioni del “made in Italy” chenon hanno mai fatto mancare il loroattivo supporto alle realtà sportivedel territorio. In questa edizione adessere insignita del riconoscimen-to è stata la famosa azienda Foppa -pedretti, rappresentata dal Pre si -dente CdA del gruppo Luciano Bo -netti. L’Azienda lombarda, leadermondiale nella lavorazione del le-gno per usi domestici, si è sempredistinta per credere nei valori posi-tivi della competizione e del giocodi squadra. Inoltre, dai primi anninovanta, ha legato il suo nome allaVolley Bergamo, la squadra di palla-volo femminile più blasonata d’Ita -lia, capace di imporsi a livello nazio-nale e internazionale e che ha con-tribuito, attraverso il suo prolifico settore giovanile,alle fortune delle varie rappresentative nazionali. Unpremio speciale è stato inoltre conferito a DomenicoPaterlini, imprenditore e Azzurro onorario dellaSezione di Brescia. Per alcuni anni delegato alla pre-sidenza dell’Associazione, non ha mai fatto manca-

re il suo prezioso supporto in qualità di amico e so-stenitore degli ideali sportivi e azzurri.Campioni, sul campo e fuori, che entrano di diritto inun albo che, da oltre venticinque anni, raccoglie igrandi nomi dello sport. Appuntamento alla prossi-ma edizione.

il Premio “Sport e Impresa” all’azienda Foppapedretti, rappresentata dal Presidente CdALuciano Bonetti.

Il Premio “Prestigio ed Esempio” a Franco Sar.

PREMIO PRESTIGIO ED ESEMPIOJury CHECHI (ginnastica)Giuseppe GENTILE (atletica leggera)Franco SAR (decathlon)Marco TARDELLI (calcio)

PREMIO GIORNALISMO SPORTIVOGianni MINÀ

PREMIO SPORT E IMPRESAFoppapedretti

PREMIO SCIENZA, ARTE E SPORTCarlo Pedersoli

PREMIO SPECIALEDomenico Paterlini

I premiati

Page 10: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

10

Equitazione, scherma (spada), tiro a segno (pistola),nuoto (200 metri stile libero) e corsa (3000 metri corsacampestre): sono queste le cinque discipline che com-pongono il pentathlon moderno, nella versione – vi-gente nelle Olimpiadi contemporanee – proposta perla prima volta ai Giochi di Stoccolma del 1932. Di que-sta prova multipla è stato eccellente protagonista JoëlBouzou, francesce divenuto campione del mondo nel1987 a Moulins, che si è guadagnato l’opportunità dipartecipare a quattro diverse Olimpiadi tra il 1980 e il1992. Per lui, all’attivo, una medaglia di bronzo nellacompetizione a squadre ai Giochi di Los Angeles del1984. Joël Bouzou – tanti gli incroci, in quegli anni, chel’atleta transalpino ha avuto anche con campioni italia-ni come Daniele Masala e Carlo Massullo – una voltaabbandonata l’attività agonistica ha sviluppato un’ani-ma manageriale partendo da un presupposto sempli-ce, ma allo stesso tempo straordinario: quello dellosport, la sua convinzione, è un linguaggio universaleche può coinvolgere tutti, al di là dell’età, della lingua

parlata, del credo religioso. Un esempio concreto dellaforza dello sport è di certo quello rappresentato dal cla-moroso avvicinamento delle due Coree, che alle Olim -piadi invernali di PyeongChang, in programma dalpros simo 9 febbraio, sfileranno sotto la stessa bandie-ra durante la cerimonia d’apertura. Dalla presidenzadella WOA (World Olympians Association) all’idea del“titolo” di “OLY” per chi è stato atleta olimpico, fino al -l’Associazione Peace and Sport di cui è fondatore ePresidente, sono tanti i temi trattati da Bouzou in que-sta intervista esclusiva rilasciata a Magliazzurra.

#L’INTERVISTA

Joël Bouzou: lo sport comelinguaggio universaleIl ruolo dello sport e degli sportivi in un’intervista esclusiva con il Presidente della WorldOlympians Association, l’organizzazione internazionale che riunisce tutti gli olimpici e di cuil’ANAOAI è il rappresentante ufficiale per il nostro Paese.

In queste pagine: un primo piano del Presidente Bouzou, con il PresidenteCIO Thomas Bach ed il board della WOA.

Page 11: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

maggiore. Raggiunto questo obiettivo, un’altra sfidasarebbe stata quella di arrivare sul podio, cosa mol-to più difficile rispetto a quella di indossare sempli-cemente la maglia della nazionale».

In carriera ha gareggiato in ben quattro edizioniolimpiche, conquistando la medaglia di bronzo aLos Angeles nel 1984. Quali sono i suoi ricordi del-le sue esperienze a cinque cerchi?«Prima di tutto, di ognuna delle quattro edizioni a cuiho partecipato ho un ricordo splendido e spettacola-re: quelle americane furono, tra l’altro, le prime chevenivano sostenute grazie a un autofinanziamentoeconomico. Il concetto di marketing era particolar-mente presente e quei Giochi rappresentavano unaspecie di “sogno americano”. All’epoca avevo venti-nove anni. Quelli furono anche i Giochi del boicottag-gio (del blocco sovietico, esclusa la Romania, ndr)ed ero rattristato dal fatto che alcuni dei miei amicinon erano lì presenti. Ho vinto una medaglia di bron-zo, ma ho avuto la sensazione che sarebbe statomolto più difficile conquistarla se gli altri fossero sta-ti in competizione. Ero inoltre dispiaciuto perchéquattro anni prima, a Mosca, in quella che rappre-sentò la mia prima partecipazione alle Olimpiadi,c’era stato il boicottaggio americano. Quindi, se ri-penso alla mia carriera, sono molto felice che sia nel1988 che nel 1992 ci fossero a competere gli atletidi tutte le nazioni mancanti nel 1980 e nel 1984».

Da atleta ha raggiunto i livelli più alti del penta-thlon moderno, uno sport nobile ma anche moltodifficile. Come si è avvicinato a questa impegnati-va disciplina?«Sono stato fortunato perché mio padre era insegnan-te di educazione fisica e così, già da piccolo, ho avutoaccesso alla possibilità di provare molti sport. Ho ini-ziato con la scherma quando avevo sei anni (mio padreera maestro anche di questa disciplina), ma ho prati-cato molti sport come il cross country, il nuoto e anchealcuni di squadra, come il rugby. Un giorno, poi, ho sco-perto che potevo combinarli tutti in un’unica disciplina,il pentathlon moderno. Ed è così che ho iniziato: senzasapere come cavalcare o come sparare, cose che hoimparato solo per gareggiare in questa specialità».

Un percorso che l’ha portata a gareggiare difen-dendo i colori della Francia. Con quale spirito havissuto il suo percorso in nazionale?«È accaduto in maniera naturale, con la crescita dellivello in questa disciplina. Ho iniziato a gareggiaresu scala internazionale quando ero un Cadetto, poisono stato nella categoria Junior. È stato quindi perme naturale far parte, con il tempo, della nazionale 11

Joël BOUZOU (President)

Juan Antonio SAMARANCH (Founder)

HSH Prince ALBERT II OF MONACO (Patron)

Thomas BACH (Honorary President)

Joël BOUZOU Anthony LEDGARD Patrick SINGLETON Alper KASAPOGLU El Hadj Amadou DIA BA Chantal BRUNNER Nádia CRUZ Freida NICHOLLS

Malav SHROFF Willie BANKS Natalie COOK Li LINGWEI Mikako KOTANI Pernilla WIBERG Carl PROBERT James TOMKINS

EXECUTIVE COMMITTEE

WOA Board

Page 12: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

12

#L’INTERVISTA

Al termine della carriera agonistica ha ricopertoimportanti ruoli nella Federazione Penta thlon fran-cese e nella Federazione Internazionale. Uno deisuoi obiettivi principali è stato l’utilizzo dello sportper l’inclusione sociale. Come ha maturato questapriorità?«È iniziato tutto nel corso della mia carriera sportiva.Nel 1991 ho creato, in Francia, un movimento nazio-nale chiamato “Insieme attraverso lo sport”. Il suoobiettivo principale era quello di offrire integrazione so-ciale alle persone immigrate attraverso un’operazionechiamata “Campioni in strada”. I campioni andavanoin piazza per incontrare i giovani. Gli atleti sono dei mo-delli di riferimento e se riesci a far capire loro che nonstanno facendo sport solo per se stessi, ma che sonopotenziali modelli di comportamento, si può utilizzarela loro visibilità per motivare e spingere i bambini a in-traprendere la via dello sport. I “veri” campioni chevanno nelle strade possono influenzare i giovani e mo-strare come lo sport possa cambiare la loro vita.Questo è ciò che abbiamo fatto in Francia a beneficiodi oltre 12.000 giovani. Portare i bambini dalle stradeai centri sportivi è molto importante: lì imparano le re-

gole dello sport, i rapporti con l’allenatore, la struttura-zione del tempo e il fatto che nessun miglioramentopuò arrivare senza un duro lavoro. Questo processo hacambiato la nostra società e penso che siamo davveroriusciti a trasformare le vite di alcuni di questi ragazzi».

Dieci anni fa ha fondato “Peace and Sport”. Qualisono gli obiettivi di questa associazione?«L’obiettivo principale era creare un ponte – io, nellospecifico – tra i leader dello sport, che considero de-gli attori della pace, e i capi di Stato – come il Prin -cipe Alberto II di Monaco – che potrebbero trovaresoluzioni ai problemi che devono affrontare attraver-so l’universalità dello sport. È così che ho iniziatocon “Peace and Sport”: essendo io Segretario Gene -rale dell’UIPM (International Union of Modern Pen -tathlon), è diventato per me evidente che avrei potu-to continuare ciò che avevo fatto a livello nazionale,realizzandolo anche su scala internazionale, graziea una serie di interventi e utilizzando il linguaggiouniversale dello sport. Lo sport è neutrale, è un lin-guaggio attraverso il quale possiamo creare il dialo-go. Non è necessario disporre di attrezzature sofisti-cate e costose per portare soluzioni di pace utilizzan-do lo sport come vettore». La cerimonia di premiazione dei “Peace and Sport Awards” 2017.

Page 13: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

13

Lei ha militato nella World Olympians Asso cia tionper lungo tempo. Eletto Presidente nel 2011 hadato inizio ad una grande rivoluzione all’internodell’Associazione. Ci può riassumere le principalilinee d’azione perseguite dalla WOA?«La WOA è divisa in due parti e ha due programmi cheprocedono paralleli. Da un lato offre supporto agliolimpici: abbiamo introdotto il “titolo” di “OLY”, che gliatleti possono aggiungere dopo i loro nomi, mostran-do così in che modo sono stati in grado di dedicarsi aqualcosa di importante per diventare degli olimpici.Questa loro capacità di realizzarsi può quindi esseretrasferita in altri settori della società e certifica, adesempio, come sia possibile concentrarsi e dedicarsicompletamente a un lavoro. Dall’altro lato, la WOA of-fre i servizi degli olimpici in favore delle società spor-tive. Siamo in grado di promuovere le migliori pratichein questo campo, spingendo così i bambini a fare atti-vità motoria, in qualunque contesto esso sia: dallescuole alle baraccopoli, dalle periferie alle aree piùagiate. In questo modo i bambini arrivano a praticarelo sport, costruiscono un ponte tra tutte le classi so-ciali, le religioni, i gruppi etnici e creano davvero qual-cosa di importante; quello della convivenza è un con-tributo fondamentale al bene della società. Il mio pen-

siero è che quando i governi investono soldi nellosport, dovrebbero anche creare dei modelli, utilizzan-do i campioni. Visto che lo Stato finanzia gli atleti perottenere risultati sportivi, dovrebbe poi anche chiede-re loro di restituire qualcosa alla collettività. Questo,chiaramente, non compete agli sponsor, che suppor-tano i campioni per promuovere i prodotti facendo le-va sulla loro notorietà. A livello governativo, sostenerei campioni non vuol dire solo perseguire successo emedaglie, ma anche creare modelli positivi che pos-sano promuovere tra i giovani l’attività sportiva, per-seguendo un fine che ha in generale a che fare con lapace, la coesione sociale e l’educazione».

Quali sono gli obiettivi della WOA per questo qua-driennio olimpico?«Aumentare il numero di servizi per gli olimpici e i pro-grammi guidati da loro e avere, inoltre, più atleti re-gistrati per ottenere il “titolo” di “OLY”. Formare gli al-lenatori e, più in generale, gli olimpici in pensione do-vrebbero guidare i giovani, per aiutarli a migliorare eprepararli ad essere attivi nella società, durante edopo la loro carriera. Far crescere, poi, la WOA e ot-tenere, infine, più soldi dai NOC (National OlympicCommittees), dai governi e dagli investitori. Tutti sog-getti che dovrebbero vedere nei grandi campioni unprezioso veicolo per favorire la coesione sociale».

Quali eventi sono previsti in Corea del Sud nel cor-so dei prossimi Giochi?«Saranno organizzati numerosi raduni e presenta-zioni e, all’interno del villaggio olimpico, sarà possi-bile registrarsi per ottenere il “titolo” di “OLY”. Inol -tre, per quanto riguarda i biglietti, abbiamo sostenu-to gli olimpici in modo da favorire la loro presenza inCorea così da godersi gli eventi non solo in televisio-ne, ma anche direttamente dal vivo».

All’interno delle istituzioni sociali e sportive, qualiruoli ritiene debbano essere riservati agli atletiche hanno gareggiato ai massimi livelli?«Come ho detto prima, il compito degli atleti è resti-tuire alla società quanto avuto: ci sono molti modiper farlo e buone pratiche da attuare. Alcune perso-ne lo fanno lontano dai riflettori: vogliamo raccoglie-re tutte queste iniziative per promuoverle e moltipli car -le. Questo è ciò che penso sia importante: servizioalla società e servizio agli olimpici».

Page 14: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

14

#AMARCORD

Calgary trent’anni dopoIl racconto della XV edizione dei Giochi Invernali, che si sono svolti in Canada nel febbraio del 1988,attraverso il ricordo del nostro socio Maurilio De Zolt.

Canmore, sito dello sci di fondo, è il terreno di caccia.Un vero fuoriclasse in gara con l’azzurro: Gunde Svan,detto il “Cigno”, che porterà la sua Svezia sul gradinopiù alto del podio. Subito dopo Maurilio De Zolt, fol-letto imbottito di coraggio e determinazione che a 37anni riesce a conquistare una medaglia olimpicanella gara più dura. E non sarà l’ultima. «Peccato.Potevo batterlo, potevo arrivare primo… Ma ho anco-ra memoria dei tantissimi tifosi che mi vennero a so-stenere e consolare, quindi non posso che avere unbel ricordo di quella Olimpiade».Leggi “Calgary” e pensi ad Alberto Tomba. Un tede-sco pensa a Katarina Witt, un inglese ad Eddie “TheEagle”, un finlandese a Matti Nykänen e, persino ungiamaicano, può pensare alle Olimpiadi della neve,

Trent’anni in un secondo. Perché quando MaurilioDe Zolt parla di Calgary, lo fa come se stesse vivendoancora oggi quell’Olimpiade. Il primo podio olimpico,arrivato a 37 anni. Medaglia d’argento al collo, chese può sembrare un’occasione persa, per “Il Grillo”rimane una grande soddisfazione. Perché «quandoarrivi alle Olim piadi qualsiasi piazzamento sul podio,primo, secondo o terzo, ha lo stesso sapore della vit-toria». Certo, un po’ di rammarico c’è: «Purtroppoqualche errore tecnico non mi ha aiutato e sono ar-rivato soltanto all’argento. Commettemmo un errorenel finale legato alla scelta della sciolina e questo miprecluse la vittoria. Ero partito molto bene, sul pianoero in testa, ma alla prima discesa ho perso subito30 secondi».

Page 15: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

15

grazie a un’improbabile squadra di bob. La parteci-pazione olimpica della nazione caraibica desta uninteresse clamoroso. Quattro neri su un bob non sierano mai visti. Il quartetto si ribaltò a metà gara efu portato a mano fino al traguardo dagli atleti stessi.Il successo però fu indiscusso, tanto che la Disney siispirò all’impresa sportiva per il film “Cool Runnings”.Storie di un’Olimpiade, la quindicesima, che rappre-senta una tappa fondamentale per l’intero movi-mento, in quanto dal 1988 viene liberalizzata la pre-senza degli atleti professionisti e degli sponsor. Il bu-siness si ritaglia uno spazio sempre più importanteed i giorni di gara passano dai dodici previsti ai sedi-ci, per includere tre weekend di trasmissione nella tvnord-americana. Il Canada aveva già provato, senza fortuna, l’avven-tura olimpica nel 1964, 1968, 1972 e 1976. La voltabuona è per i Giochi del 1988, grazie soprattutto auno stanziamento da duecento milioni di dollari piùaltri due raccolti dai cittadini di Calgary con l’auto-tassazione di cinque dollari a testa. Al quinto tenta-tivo Cal gary batte 49-31 la concorrenza di Falun, lapatria dello sci nordico svedese. La provincia del l’Al -berta si apre al mondo il 13 febbraio 1988, accoglien-do 1.423 atleti (di cui 315 donne) provenienti da ben57 paesi.Chi sbalordisce, e nello stesso tempo incanta, è an-che la pattinatrice Katarina Witt. Mai un’atleta sulghiaccio aveva coniugato tanto fascino e bravura. Lasfida che la oppone all’americana Debra Thomaspasserà alla storia come il “duello delle Carmen”, vi-sto il tema scelto per l’interpretazione del program-ma libero. Katarina sarà impeccabile, Debra, compli-ce un errore, scivolerà al terzo posto, dietro alla ca-nadese Elizabeth Manley.Il ghiaccio veloce racconta la storia di Christa Ro -thenburger, sposata Luding, che dopo aver vinto l’oronei 1.500 e perso l’argento nei 500 dismette i pattinie sale in sella ad una bicicletta per volare sul podioolimpico di Seul, pochi mesi più tardi. Sarà l’unicaatleta nella storia a vincere una medaglia olimpicaestiva ed invernale nello stesso anno, primato ormaiineguagliabile a causa del recente sfalsamento delledate tra i due eventi. A toglierle la medaglia più pre-giata nei 500 è l’americana Bonnie Blair. Il personaggio che più di tutto calamitò le attenzionidei media alle Olimpiadi di Calgary fu il britannicoEddie “The Eagle” Edwards. Faccia occhialuta da

studente secchione, fisico gracilino, prototipo delnon-atleta, Eddie aveva un sogno: partecipare alleOlimpiadi. Ci provò con lo sci di fondo. I risultati era-no talmente scarsi, però, che non riuscì nemmenoad avvicinare i livelli già più che modesti dei fondistibritannici. Preferì così puntare su una disciplina incui la Gran Bretagna non aveva mai avuto nessunrappresentante: il salto. Non si sa come ma Eddieconvinse la Federazione del suo Paese a portarlo aiGiochi: primo rappresentante britannico nella storiadi questa disciplina. Si racconta che persino l’alloraPresidente americano, Ronald Reagan, interruppeuna riunione per assistere alla prova di “The Eagle”.Eddie saltò 57.5 metri. Il vincitore, il finlandese Ny -känen, 224. Mai ultima piazza fu tanto insignificantedal punto di vista sportivo e rilevante sul piano me-diatico. Edwards divenne una celebrità, fu acclama-to in patria e divenne un ambitissimo volto promozio-nale.Ma un italiano, nel leggere il nome di quella città ca-nadese, non può che pensare ad Alberto Tomba, bia-thlon e Maurilio De Zolt. “Tomba, la Bomba!”, capace

In queste pagine: la sfilata degli Azzurri ai Giochi di Calgary eMaurilio De Zolt, argento nella prova della 50 km di fondo.

Page 16: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

1: 39,53. Sei centesimi di differenza, sei centesimiper consegnare la seconda medaglia d’oro al collodell’italiano Tomba. Calgary segna l’inizio dell’eraTomba e lo fa anticipando quello che sarà il copionedei successivi dieci anni di gara tra i pali stretti. PerAlberto sono due gli ori nel 1988: questa nello sla-lom speciale e quella nel gigante. Calgary ha segnato anche la storia del biathlon italia-no: la prima e la seconda medaglia olimpica, infatti,arrivano proprio dal Canada. Due bronzi, due podi:Johann Passler è protagonista di una rimonta strepi-tosa sul terzo posto del sovietico Tchepikov, il distaccodalle prime posizione è davvero minimo e viene quasida pensare che, se non fosse stato per due errori al ti-ro, si sarebbe potuto puntare addirittura all’oro. L’atle -ta azzurro conquista poi una seconda medaglia dibronzo nella staffetta 4×7,5km con i compagni Wer -ner Kiem, Gottlieb Taschler e Andreas Zin gerle. Oro sfiorato anche per Maurilio De Zolt, che a 30 annida quella Olimpiade racconta quanto lo sci di fondosia cambiato, dopo avergli regalato così tanto: «Non mifece diventare ricco, ma in compenso mi regalò un af-fetto smisurato da parte della gente. Avevo sicura-mente più tifosi che soldi». Oggi però, a suo parere,questo sport è molto cambiato: «Lo sport che ho pra-ticato io era sicuramente più difficile e tecnico, ma allostesso tempo anche più divertente. Non solo per gliatleti ma anche per chi lo guardava, dal vivo o in tele-visione. Oggi si sviluppa su tracciati lineari, quasi tuttiuguali e la gente al massimo segue gli ultimi dieci mi-nuti, giusto per vedere chi vincerà. Lo sci di fondo checonosco io invece è fatto di tracciati durissimi e moltodiversi nei particolari che lasciavano tutti col fiato so-speso dalla partenza all’arrivo. E poi c’erano variespecialità, dal pattinato classico alla sciata libera o al-ternata. Oggi è più un discorso legato allo spettacolo,terreno fertile per atleti bravi nello sprint che hannosviluppato una grande forza fisica, ma lo sci di fondo,e lo dice la parola stessa, punta sulle lunghe distanzee sulla resistenza. In quest’ottica si giustificano gli ot-timi risultati del giovane italiano Pellegrino, bravissi-mo nello sprint finale al punto da permettergli di esse-re meritatamente il fondista del momento. Lo vedo pe-rò come una specie di mosca bianca all’interno del-l’intero movimento nazionale».E nonostante una passione, quella per gli sport inver-nali, nata quando Maurilio era ancora un bambino,una volta smesso di gareggiare ha preferito tornare

16

#AMARCORD

di irrompere addirittura nella serata finale del festi-val: un collegamento in diretta dove il bolognese è alcancelletto di partenza per la seconda manche delloslalom speciale. Alberto Tomba è riuscito a coinvol-gere spontaneamente milioni di italiani, con il suocarisma, il suo fare fuori dalle regole, istrionico edestroverso, il suo essere campione e anche perso-naggio che lo sport italiano ha conosciuto poche al-tre volte. In silenzio e in trepidazione, tutti osservanola sua prova: Tomba parte, famelico, aggredendo lapista con il suo stile unico. Segna, alla fine della pro-va, il tempo ottimo di 1:39,47, guida la classificaprovvisoria, ma bisogna ancora aspettare il tedescoWörndl. Va, arriva al traguardo e il cronometro segna

In questa pagina: Alberto Tomba (2 ori nello sci alpino: slalomgigante e speciale) e Johann Passler (2 bronzi nel biathlon: individuale e staffetta).

Page 17: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

dai suoi boschi, a stretto contatto con la natura. Unfienile, qualche animale, la passione per la caccia ela raccolta dei funghi. «Una volta terminata la carrieraho collaborato per un paio di anni con la squadra na-zionale, dando il mio contribuito alla Fe derazione. Poiperò una volta raggiunta la pensione con i Vigili delFuoco ho smesso, perché non potevo più lasciare imiei boschi. Non amo molto viaggiare, è uno stressper me essendo abituato a stare in mezzo alla natu-ra. Quando si gareggiava era un conto, ma una voltatolti gli sci dai piedi ho preferito rimanere a casa mia».Lo sci di fondo, forse, sarà pure cambiato, ma rimarràsempre nel cuore di Maurilio De Zolt: «Io sono semprestato un appassionato dello sport in generale, madello sci di fondo mi sono innamorato. Sono stato co-stretto a scoprirlo – racconta –, ma è stata la mia for-tuna. Avrei potuto innamorarmi anche di altri sport,ma solo questo mi dava la possibilità di stare in mez-zo alla natura, all’aperto, che è la mia vera passione.Così è nata la mia storia d’amore con questo sport».

VALENTINA VERCILLO

17

URSS 11 9 9 29

Germania Est 9 10 6 25

Svizzera 5 5 5 15

Finlandia 4 1 2 7

Svezia 4 0 2 6

Austria 3 5 2 10

Paesi Bassi 3 2 2 7

Germania Ovest 2 4 2 8

Stati Uniti 2 1 3 6

ITALIA 2 1 2 5Francia 1 0 1 2

Norvegia 0 3 2 5

Canada 0 2 3 5

Jugoslavia 0 2 1 3

Cecoslovacchia 0 1 2 3

Giappone 0 0 1 1

Liechtenstein 0 0 1 1

TOT.

Il medagliere di Calgary

La squadra italiana a Calgary

Sport invernalibiathlonCarrara PieralbertoKiem WernerMarchesi RobertoPassler JohannTaschler GottliebZingerle Andreas

bobBeikircher GeorgD’Amico RobertoFerriani IvoGesuito PasqualeMeneghin AndreaRottensteiner ThomasScaramuzza PaoloTicci StefanoWolf Alex

saltoLunardi VirginioSambugaro Sandro

sci alpino

Bonfini Nadia

Camozzi Ivano

Cigolla Igor

Gerosa Carlo

Holzer Keinz

Magoni Paola

Mair Michael

Marzola Micaela

Sbardellotto Danilo

Toetsch Oswald

Tomba Alberto

sci di fondo

Albarello Marco

Angerer Klara

Barco Silvano

Belmondo Stefania

Bormetti Fausto

Carrel Gabriella

Dal Sasso Guidina

De Zolt MaurilioDesideri ElenaDi Centa ManuelaPolvara GianfrancoVanzetta BiceVanzetta GiorgioWalder Albert

slittinoBrugger KurtBrunner WalterHildgartner PaulHuber WilfriedKammerer BerhardOberhuber VeronikaRaffl HansjorgRainer Luise MarieWeissensteiner Gerda

Freestyle (sport dimostrativo)Roberto FrancoIvan Mahlknecht

Sport del ghiacciopattinaggio di velocitàBelci Dal Farra ElenaMilesi BrunoSighel Roberto

pattinaggio artisticoGelmini BeatriceRiccitelli Alessandro

pattinaggio ritmicoPelizzola RobertoTrovati Lia

Short track (sport dimostrativo)Candido Maria RosaFagone OrazioHerrnhof HugoMonteduro GabriellaMusso BarbaraPeretti EnricoPeretti RobertoPizio ElisabettaRubino MicheleSciolla Maria Cristina

Page 18: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

18

#VERSO TOKYO

FRANCO MENICHELLIL’imperatore del GiapponeProseguiamo il cammino verso Tokyo ripercorrendo le gesta di Franco Menichelli, premio “Prestigioed Esempio” ANAOAI ’99. Il ricordo di quell’impresa dalla biografia scritta da Federico Pasquali.

volta la sera. Ogni giorno l’organizzazione ti dava unorario diverso per gli allenamenti e ti spediva in unapalestra diversa. Questa diversificazione, nonostan-te non fosse proprio gradita da noi, ci fece rendereconto però quanto fosse più evoluta e considerata laginnastica nel Giappone. In ogni palestra dove ci sia-mo andati ad allenare c’erano attrezzature e spazisuperiori alla nostra dell’Acquacetosa per fare unesempio. Anche la più piccola e periferica delle pa-lestre di Tokyo era comunque un gioiello».I luoghi degli allenamenti ma anche il villaggio olim-pico. «Il villaggio era molto bello. La struttura era stata rea-lizzata con tutte casette indipendenti dove alloggia-vamo divisi per rappresentativa nazionale. Credoche in quell’area vivevano o avevano vissuto dei mi-litari. Era un posto tranquillo, tutto organizzato, con-trollato, con un raziocinio impressionante». Un’orga -nizzazione perfetta del villaggio e dei luoghi di alle-namento, lo fu anche nello svolgimento della rasse-gna a cinque cerchi. «Credo che quella di Tokyo siastata l’Olimpiade più tecnica e meglio organizzatache si fosse mai svolta nella storia della competizio-ne. A partire dalla cerimonia di inaugurazione. A dif-ferenza di Roma, dove la fiaccolata nacque sponta-nea all’interno dello Stadio Olimpico e ognuno acce-se ciò che aveva di utile per farlo, giornali, carte e viadicendo, a Tokyo ogni spettatore aveva una fiaccolada accendere fornitagli dagli organizzatori. È veropure che fu la prima edizione che andò in mondovi-sione, quindi c’era l’esigenza di creare spettacolo».Passiamo allo sport. I giapponesi erano, insieme aisovietici, i soliti favoriti della vigilia insieme a qual-che altro rappresentante dei Paesi dell’est. Dallaparte dei nipponici c’era anche il fattore casalingoda sfruttare. La squadra italiana, a Tokyo per confer-

I Giochi Olimpici di Tokyo furono un’esperienza di vi-ta particolare. Della città ricordo ben poco: quandovai in un luogo per gareggiare non riesci a vederemolto della vita di un popolo e delle caratteristichedella città. Sei condizionato dall’appuntamento e so-prattutto hai poco tempo perché trascorri la giornatanei luoghi di allenamento e a riposarti in camera. Ecomunque non hai la libertà mentale per andare ascoprire le cose in quanto sei assolutamente con-centrato per fare buoni allenamenti in funzione diandare a centrare un obiettivo importante il giornodella gara».Così come in ogni luogo in cui uno va, ci sono regolee modi di vita differenti che a volte sono anche causadi qualche problema. «Ci allenavamo senza una tabella oraria fissa. Unavolta la mattina, il giorno dopo il pomeriggio, qualche

Page 19: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

19

mare il bronzo di Roma ’60, era in parte diversa. Eracomposta da Franco Menichelli, Giovanni e Pasqua -le Carminucci, Luigi Cimnaghi e Bruno France schet -ti. Pochi giorni prima dell’inizio delle gare di ginnasti-ca accadde un episodio a dir poco drammatico per ilfuturo olimpionico. «Mancavano centoventi ore alla prima gara o pocopiù e così come tutti gli altri andammo nel palazzettodello sport per fare una prova generale. Dovevamoallenarci negli esercizi obbligatori e un dirigente del-la federazione di ginnastica sovietica disse al nostrocommissario tecnico che nel corpo libero avevamointerpretato male l’esercizio. In sostanza ci fece ca-pire a chiare lettere che se avessimo ripetuto l ‘eser-cizio in quel modo non saremmo stati in grado di ot-tenere un solo punteggio di rilievo da parte della giu-ria. Così nel giro di pochissimi giorni io, Franceschettie Vicardi, dovemmo invertire un movimento dopo ol-tre due anni che lo facevamo sempre alla stessa ma-niera. Meno male che durante la gara non sbagliam-mo. La gara dunque andò come doveva andare. Lagiuria, lo sapevamo già da anni, era portata a valu-tare in modo positivo il blocco degli atleti giapponesie sovietici. Il regolamento prevedeva che la finaleolimpica l’avrebbero disputata i ginnasti che ottene-vano i sei migliori punteggi assoluti. Non c’era altromodo di poter sperare nella conquista di una meda-glia se non quello di fare bene nelle qualificazionidunque. Una volta entrato in finale poi avevi la metàdelle possibilità di conquistarne una di medaglia.Nel mio caso, ho avuto molte difficoltà a centrare lafinale nelle parallele perché arrivai ultimo del grup-po dei sei qualificati. La medaglia di bronzo che con-quistai in questa specialità infatti per me vale dop-pio. Comunque, sempre per rimanere alle parallele,Giovanni Carminuc ci, uno dei migliori atleti dellaspecialità arrivò ottavo nelle qualificazioni. Fui moltodispiaciuto di questo tant’è che dissi all’allenatoreche avrei voluto cedere il posto a lui per la finale, mase lo avessi fatto sarebbe entrato un altro giappone-se che era settimo. Qui c’erano buone possibilità chequalche atleta potesse sbagliare l’esercizio nell’ulti-ma prova e per lui una medaglia poteva essere con-quistata abbastanza facilmente».Invece il bronzo alle parallele lo vinse Franco Meni -chelli. Stesso metallo conquistato a Roma ’60 nelcorpo libero e nel concorso generale a squadre. Da -vanti a lui, nemmeno a dirlo, due giapponesi: argen-

to a Shuji Tsurumi e oro a Yukio Endo. Quest’ul timo,sarà però la vittima sacrificale di Menichelli nel cor-po libero.Prima di passare al secondo e al terzo metallo pre-zioso conquistato dal ginnasta romano, soffermia-moci un momento sul palmarès di Yukio Endo, unatleta in grado di vincere nelle tre edizioni dei GiochiOlimpici disputate dal 1960 al 1968 ben 5 ori. Maprocediamo con ordine.«Agli anelli partivo sicuramente come outsider per-ché in campo internazionale, tranne l’argento agliEuropei di Belgrado del ’63, non avevo mai brillatomolto in questa specialità. A Roma feci una buonaprova nei liberi ma negli obbligatori non riuscii a farealtrettanto tant’è che non centrai la finale olimpica.A Tokyo invece feci una bella prova in entrambe gliesercizi. Centrai la finale con il secondo punteggioassoluto e prima di me scese sul campo di garaYukio Endo che commise un errore fatale per le suesperanze di andare a medaglia. Questo mi aprì sicu-ramente la strada per salire su uno dei tre gradini delpodio anzi, credo che in quel momento fossi convin-to di poter addirittura conquistare l’oro. A confermadi ciò infatti vinse Takuji Hayata, un ginnasta che do-po quell’Olimpiade non fece piu risultati importantiin campo internazionale. Comunque avevo gia con-quistato l’oro nel corpo libero e togliere due meda-glie del metallo piu prezioso ai giapponesi, in Giap -pone, non era poi così tanto facile. Sicuramente a -vrebbe comportato qualche problema, quindi è an-data bene così come è andata».Ultima delle tre medaglie di Menichelli, la più impor-tante, nel corpo libero. Anche qui però, prima di sali-re sul gradino più alto del podio, davanti a lui un osta-colo quasi insormontabile. Una medaglia soffertache, se nel caso delle parallele il bronzo valeva dop-pio, qui vale cento volte di più. Capiamo il perché.«Nel corpo libero c’era un solo grande ostacolo dasuperare, un giudice australiano. Nella prova gene-rale aveva assegnato dei punteggi molto strani. A tut-ti i giapponesi e ai sovietici assegnava punteggi alti,9.70-9.80. A me, così come ad altri ginnasti, davasempre punteggi bassi, 9.30-9.40. Evidentementenon era all’altezza di una gara di quel livello e infattifu ripreso piu volte dal resto della giuria internazio-nale per questo motivo. A causa del suo modo di as-segnare i punteggi feci la prova per ultimo, dopo ilgiapponese Yukio Endo e il sovietico Viktor Nikitovi -

Page 20: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

e Nikolai Andrianov su tutti, e pochi altri ginnasti nelmondo».Che fatica ma, che impresa! Dopo 32 anni (a LosAngeles nel ’32, tre ori per Romeo Neri, uno alle pa-rallele, uno al concorso generale individuale ed unoa squadre insieme a Oreste Capuzzo, Mario Lertora,Franco Tognini, e Savino Guglielmetti, vincitore que-st’ultimo anche di un altro oro nel volteggio) Meni -chelli riuscì a riportare un oro olimpico in Italia. Al se-condo posto, ex-aequo, il sovietico Viktor Nikitovi chLisitsky e il giapponese Yukio Endo. Che smacco peri due favoriti della vigilia!«Con Yukio Endo ci eravamo incontrati qualche meseprima nella tournée Europa-Giappone e avevamo fat-to le Olimpiadi di Roma. Lui si era reso conto che glipotevo dar fastidio nella classifica generale in quelleoccasioni ed infatti a Tokyo non si fece mai vedere dame durante gli allenamenti. Ci fu una sola occasione,durante una gara, in cui riuscii a vederlo in azione.Comunque finito il concorso generale venne da me alvillaggio olimpico e mi portò una bambolina di legnotipica del Giappone facendomi i complimenti. Credoche con quel gesto si scrollò di dosso la preoccupazio-ne dell’avere in giro per il mondo un rivale temibile.Nell’85, quando tornai in Giappone per un invito daparte della loro Federazione di ginnastica, lo rividi perqualche giorno. Poi venne a Roma di passaggio qual-che anno più tardi e mi ha cercato perché voleva rive-dermi. Ora ci siamo persi di vista ma credo che ancoraricordi bene quella giornata a Tokyo nel ’64».Finita l’esperienza nipponica il ritorno a casa da trion-fatore. «Per me quell’esperienza fu molto positiva. Misono sentito ripagato dei tanti anni di sacrifici cheavevo fatto per diventare un buon ginnasta. È statocome il premio finale alla mia carriera anche se sa-pevo che avevo ancora tanti anni davanti per gareg-giare. Però penso anche che se non ci fossero statigli esercizi obbligatori, così come non ci sono oggi,sicuramente avrei vinto anche l’oro nel concorso ge-nerale (che invece vinse, ovviamente, Yukio Endo).In tutti gli esercizi liberi risultavo primo mentre nellaclassifica finale arrivai quinto».L’impresa è compiuta. Il bottino azzurro o meglio ilbottino di Menichelli, è di tre medaglie: un oro, un ar-gento ed un bronzo. L’Italia grazie al ginnasta roma-no è una delle nuove frontiere della ginnastica. E aRoma, al bar “Menichelli” di piazzale della Radio, tut-ti aspettano il ritorno di Franco.

20

#VERSO TOKYO

ch Lisitsky. Non era facile pensare di conquistarel’oro a priori, nonostante mi sentissi forte tecnica-mente. Alla fine però ci riuscii. La giuria premiò il mioesercizio perché era innovativo, non tanto però sottol’aspetto tecnico. In sostanza stavo a terra il menopossibile cercando di eliminare le pause statiche ecompiendo combinazioni multiple. Questo credo mifece vincere la medaglia d’oro».Nonostante la giuria fosse leggermente appannaggiodi giapponesi e sovietici e nonostante in quel periodoalcuni esercizi spettacolari ed innovativi non fosseromolto apprezzati Menichelli si aggiudicò l’oro.«Quando sei a livello olimpico non c’è molto scartotecnico tra i vari ginnasti e il codice dei punteggi al-l’epoca non premiava chi faceva esercizi particolarie spettacolari. Al 10 si poteva aspirare anche con ilminimo e se facevi tre volte di più magari non eri pre-miato. Il ginnasta di elevata caratura rischiava sem-pre di fare di più, come fece Endo alla sbarra perden-do così la gara. Quindi non è stato assolutamente fa-cile convincere la giuria a riconoscere la bontà asso-luta del mio esercizio. Ma questo nuovo modo di la-vorare che esposi a Tokyo, una composizione con deicontenuti tecnici all’altezza e con combinazioni nonpiù singole ma multiple che agganciavano una diffi-coltà all’altra, venne premiato. Non a caso fu la no-vità che per anni venne ripresa come base di lavoroper i futuri ginnasti. Quella portata a Tokyo da partemia è stata la chiave di apertura della ginnastica de-gli anni ’80. Dopo quella, le innovazioni più impor-tanti le portarono alcuni russi, Dimitri Belozertchev

In queste pagine: in azione a Tokyo e con le medaglie conquistate.

Page 21: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

#LA NOSTRA STORIA

21

Uniti nei 600 anni d’impero austroungarico i territoridella costa est dell’Adriatico hanno condiviso cultureche hanno formato indubbiamente genti molto dota-te. Dalla fine della prima guerra Trieste accolse nume-rosi esuli istriani e dalmati, fra i quali da Rovigno la fa-miglia del Sindaco storico Bartoli, e tale accoglienza siaccentuò dopo aver perso la seconda guerra mondia-le. Gli esuli arrivati a Trieste e poi in tante parti d’Italiaerano, come tutti gli emigranti, la parte di essi più sa-na, più forte e più intelligente. I meno coraggiosi, i de-boli, erano “i rimasti” nelle loro case, a difendere l’in-difendibile. Trieste, diventata piccola dopo esser stata il cosmo-polita porto d’Europa, con l’innesto degli esuli diventaperlomeno grande nella storia dello sport arricchen-dosi di valorosi atleti. Già era antesignana nel femmi-nile, perché si usava fare sport come i ragazzi, tutti as-sieme nella mitica Società Ginnastica Triesti na, ademulare l’emancipazione del mito Sissi. Arrivarono, esi fermarono chi più, chi meno, o per sempre, tanti fiu-mani, tra i quali Pamich, Mihalich e Loik (calcio), Bar -

Trieste e Fiume, due sorelleAmor di patria e passione per lo sport, un connubio indissolubile nella storia plurisecolare di Fiume, città sortasulla rovine dell’antica Tarsatica romana. Nonostante l’esilio forzato della sua gente, travolta dagli eventi dellaSeconda Guerra Mondiale, lo spirito di quella terra è continuato a brillare in diversi campi sociali tra i quali quel-lo sportivo. Campioni plurimedagliati, in diverse discipline, orgoglio di Fiume e d’Italia, di cui narrano le gestain una preziosa pubblicazione il più grande degli atleti fiumani, Abdon Pamich, e l’indimenticato RobertoRoberti, memoria storica dello sport azzurro e a lungo “colonna” della nostra Associazione.

Abdon Pamich e Marcella Skabar.

LA GRANDE AVVENTURADELLO SPORT FIUMANOCronache e ricordiDi Abdon Pamich, Roberto Roberti

Prefazione di Amleto Ballarini

Pagine 132Aracne Editrice - (Giugno 2016)

badoro (pugilato) e tanti altri dalle coste istriane e dal-mate con cestisti alti, atleti poliedrici, canottieri pos-senti – “non pesi leggeri” – oro ad Amster dam nel ’28,quelli argento a Los Angeles nel ’32, e argento aLondra nel ’48, tanti altri, e farne i nomi diventa elen-co. Fra gli esuli diventati famosi, iscritti quali “soci ef-fettivi” agli Azzurri di Trieste, Missoni, Straulino eRode, Benve nuti, Pamich. Dalle 4 pubblicazioni che abbiamo fatto a Trieste perricordare tutti gli Azzurri, anche non iscritti all’Asso -ciazione, si può evincere che quasi un terzo degliAzzurri sono provenienti da oltre confine. Un confineinesistente nel nostro animo, un confine che umiliauna grande città e divide genti dal temperamentouguale e un tempo unite, un confine che ha privatoTrieste del suo vitale entroterra riducendola alla pro-vincia più piccola d’Italia. Il libro di Roberti e Pamich riporta mirabilmente lastoria sportiva fiumana che non si può e non si devedimenticare. Emoziona. E per noi triestini non è solorimpianto, è proprio sentimento fraterno e indissolu-bile per la città sorella che parla lo stesso dialetto.Quello che proviamo, assieme ad una grande stima,per Roberto ed Abdon, e l’abbiamo dimostrato pre-sentando il libro fresco di stampa durante la più bel-la cerimonia degli Azzurri di Trieste.

MARCELLA SKABAR BARTOLI

Page 22: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

22

#IL RICORDO

l’allenamento, li seguivamo, li curavamo, ci appostava-mo, li fermavamo, certe volte li convincevamo che nonera il caso, che non ne valeva la pena. E se non ci riu-scivamo, dovevamo intervenire. L’Olimpiade fu quasiuna passeggiata. Però soldi zero: la medaglia d’oronon era d’oro, l’orologio che ci regalò la Federazioneitaliana funzionava solo quando se lo ricordava, il me-glio fu un motorino – il 65 – regalato dalla nostra so-cietà, la Moto Guzzi. Quando tornammo a casa, e infabbrica alla Moto Guzzi, il direttore generale ci disse:“Siete stati bravi atleti, adesso però dimostrate di es-sere anche bravi operai”. Ma non cambierei quegli an-ni e quella vita per tutto l’oro del mondo».Tornato da quella avventura, insieme a un manipolo diatleti diede vita alla nostra Associazione, di cui è statoa lungo figura di primo piano, per dimostrare comel’impegno di un Azzurro vada ben oltre la carriera ago-nistica per diventare senso di appartenenza e indirizzodi vita. Un messaggio che a settant’anni di distanzamantiene inalterata la sua forza.

FRANCO FAGGIL’ultimo dei fondatoriL’anno che si apre sarà segnato dalle celebrazioni per il 70° anniversario della nostra benemerita.Una celebrazione nel ricordo dei tanti che con il loro impegno hanno reso grande questo sodalizioa cominciare da coloro che l’Associazione l’hanno fondata. Nell’anno appena concluso ci ha lascia-to l’ultimo dei soci costituenti, il campione olimpico di Londra ’48 Franco Faggi, di cui ripercorriamol’esperienza umana e sportiva.

Una vita sportiva intensa quella di Franco Faggi, canot-tiere classe 1924 nato nella provincia di Lecco, iniziatanei duri tempi della guerra fino ad arrivare al gradinopiù alto del podio olimpico in un’edizione mitica qualefu Londra 1948.Dalla Gazzetta dello Sport del 18 aprile 2012 riportia-mo il racconto rilasciato da Faggi a Marco Pastonesisulla storia di quella storica barca. «Era nato comequattro con. Il “con” era l’allenatore, che faceva ancheda timoniere. Solo che come allenatore era un fenome-no, ma come timoniere un disastro: si emozionava, einvece di darci coraggio tremava di paura. Così diven-tammo quattro senza. Quattro senza timoniere, ma an-che senza feste, senza grilli per la testa, e senza donne.Io e Giuseppe Moioli stavamo alle regole, Elio Morrilli eGiovanni Invernizzi mica tanto. E allora la sera, finito

In questa pagina, il quattro senza, oro a Londra. In alto, Faggi con Moiolialla cerimonia della consegna dei Collari 2015.

Page 23: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo
Page 24: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

GENNAIO05-07 Kolomna (Russia) Pattinaggio di velocità - Campionati Europei distanza singola06-14 Surrey (Inghilterra) Tiro con le freccette - Campionati del Mondo12-14 Dresda (Germania) Short track - Campionati Europei15-21 Mosca (Russia) Pattinaggio artistico - Campionati Europei12-17 Croazia Pallamano - Campionati Europei maschili15-28 Melbourne (Australia) Tennis - Grande Slam maschile - Australian Open19-21 Oberstdorf (Germania) Salto con gli sci - Campionati del Mondo20-21 Cortina d’Ampezzo Sci alpino - Coppa del Mondo27-28 Sigulda (Lettonia) Slittino - Campionati Europei30 gen-04 feb Lubiana (Slovenia) Calcio a 5 - CampionatI EuropeI

FEBBRAIO03 feb-17 mar Sedi varie Rugby - Sei Nazioni09-11 Winterleiten (Austria) Slittino - Campionati Europei su pista naturale09-25 Pyeongchang (Corea del Sud) XXIII Giochi Olimpici Invernali14-19 Yankton (USA) Tiro con l’arco - Mondiali indoor28 feb-04 mar Apeldoorn (Olanda) Ciclismo su pista - CampionatI del Mondo

MARZO01-04 Birmingham (Gran Bretagna) Atletica leggera - Campionati del Mondo indoor03-04 Changchun (Cina) Pattinaggio di velocità - Campionati del Mondo sprint07-13 Italia Ciclismo - Tirreno-Adriatico09-18 Pyeongchang (Corea del Sud) XII Giochi Paralimpici Invernali10-11 Amsterdam (Olanda) Pattinaggio di velocità - Campionati del Mondo completi maschili10-13 Novi Sad (Serbia) Karate - Campionati Europei16-18 Montréal (Canada) Short track - Campionati del Mondo17 Italia Ciclismo - Milano-Sanremo 201817-25 Canada Curling - Campionati del Mondo femminili19-25 Milano (Italia) Pattinaggio artistico - Campionati del Mondo23 mar-01 apr Tirana (Albania) Sollevamento Pesi - Campionati Europei24 Valencia (Spagna) Atletica leggera - Campionati del Mondo mezza maratona31 mar-08 apr Las Vegas (USA) Curling - Campionati del Mondo maschili

APRILE01 Belgio Ciclismo - Giro delle Friandre08 Francia Ciclismo - Paris-Roubaix12-15 Baku (Azerbaijan) Trampolino elastico - Campionati Europei13-15 Anversa (Belgio) Ginnastica acrobatica - Campionati del Mondo

Page 25: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

21 apr-07 mag Sheffield (Gran Bretagna) Biliardo - Campionati del Mondo maschili22 Belgio Ciclismo - Liège-Bastogne-Liège26-29 Tel Aviv (Israele) Judo - Campionati Europei29 apr-06 mag Halmstad (Svezia) Tennistavolo - Campionati del Mondo a squadre30 apr-06 mag Kaspijsk (Russia) Lotta -Campionati Europei

MAGGIO04-20 Danimarca Hockey su ghiaccio - Campionati del Mondo05-12 La Rochelle (Francia) Vela - Campionati Europei classe Laser e Radial05-27 Italia Giro d’Italia 201810-13 Kazàn' (Russia) Taekwondo - Campionati Europei12-13 Yokohama (Giappone) Triathlon - Campionati del Mondo Series14-20 Roma (Italia) Tennis - Internazionali d’Italia24-28 Roma (Italia) Equitazione - Concorso Piazza di Siena25 mag-03 giu Guimarães (Portogallo) Ginnastica acrobatica - Campionati del Mondo27 mag-10 giu Parigi (Francia) Tennis - Grande Slam - Roland Garros31 Roma (Italia) Atletica leggera - Golden Gala

GIUGNO01-03 Praga (Repubblica Ceca) Canoa - Campionati Europei slalom01-03 Mugello (Italia) Motomondiale - Gran Premio d’Italia01-03 Valladolid (Spagna) Ginnastica ritmica - Campionati Europei16-22 Novi Sad (Serbia) Scherma 14 giu-15 lug Russia Calcio - Campionati Mondiali22 giu-01 lug Tarragona (Spagna) Multisport - Giochi del Mediterraneo

LUGLIO02-15 Gran Bretagna Tennis - Grande Slam - Wimbledon06-15 Italia Ciclismo - Giro d’Italia femminile07-29 Francia Ciclismo - Tour de France 2018 14-28 Barcellona (Spagna) Pallanuoto - Campionati Europei 12-22 Paesi Bassi Beach volley - Campionati Europei14 Amburgo (Germania) Triathlon - Campionati del Mondo Series17-23 Székesfehérvár (Ungheria) Triathlon - Campionati Europei19-27 Wuxi (Cina) Scherma - Campionati del Mondo21 lug-05 ago Gran Bretagna Hockey prato - Campionati del Mondo femminili27-29 Francoforte sul Meno (Germania) Campionati Europei di football americano 2018 (IFAF Paris)30 lug-12 ago Aarhus (Danimarca) Vela - Campionati del Mondo30 lug-12 ago Leobersdorf (Austria) Tiro a Volo - Campionati Europei

Page 26: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

AGOSTO02-12 Glasgow (Gran Bretagna) Ciclismo (pista, strada, BMX e Mountain bike) - CampionatI EuropeI02-05 Glasgow (Gran Bretagna) Canottaggio - Campionati Europei02-05 Glasgow (Gran Bretagna) Ginnastica Artistica - Campionati Europei 02-12 Glasgow (Gran Bretagna) Nuoto (nuoto, tuffi, sincron. e acque libere)- Campionati Europei02-12 Chiba (Giappone) Softball - Campionati del Mondo07-12 Berlino (Germania) Atletica leggera - Campionati Europei09-11 Glasgow (Gran Bretagna) Triathlon - Campionati Europei13-19 Losanna (Svizzera) Tiro con l’arco - Campionati del Mondo25 ago-16 set Spagna Ciclismo - Vuelta a España 2018 27 ago-09 set New York (USA) Tennis - Grande Slam - US Open30 ago-05 set Nánjīng (Cina) Badminton - Campionati del Mondo31 ago-02 set Monza (Italia) Automobilismo Formula 1 - Gran Premio d’Italia31 ago-15 set Changwon (Corea del Sud) Tiro a volo - Campionati del Mondo

SETTEMBRE01-02 Città del Messico Triathlon - Campionati del Mondo06-18 Innsbruck (Austria) Arrampicata sportiva - Campionati del Mondo09-16 Plovdiv (Bulgaria) Canottaggio - Campionati del Mondo10-16 Sofia (Bulgaria) Ginnastica ritmica - Campionati del Mondo18-23 Alicante (Spagna) Tennis tavolo - Campionati Europei20-27 Baku (Azerbaijan) Judo - Campionati del Mondo22-30 Spagna Basket - Campionati del Mondo femminili23-30 Innsbruck (Austria) Ciclismo - Campionati del Mondo26-30 Rio de Janeiro (Brasile) Canoa - Campionati del Mondo slalom28-30 Saint-Quentin-en-Yvelines (Francia) Golf - Ryder Cup29 set-21 ott Giappone Pallavolo - Campionati del Mondo femminili

OTTOBRE06-18 Buenos Aires (Argentina) III Giochi Olimpici Giovanili Estivi 20-28 Budapest (Ungheria) Lotta - Campionati del Mondo25 ott-03 nov Doha (Qatar) Ginnastica artistica - Campionati del Mondo25 ott-28 nov Dortmund (Germania) Tiro con le freccette - Campionati Europei

NOVEMBRE04 New York (USA) Atletica leggera - Maratona05-11 Madrid (Spagna) Karate - Campionati del Mondo07-10 San Pietroburgo (Russia) Trampolino elastico - Campionati del Mondo24 nov-03 dic Lima (Perù) Salvamento - Campionati del Mondo28 nov-16 nov India Hockey su prato - Campionati del Mondo maschili30 nov-16 dic Francia Pallamano - Campionati Europei femminili

DICEMBRE01-09 Repubblica Ceca Floorball - Campionati del Mondo maschili09 Tilburg (Paesi Bassi) Atletica leggera - Campionati Europei di corsa campestre14 dic-01 gen 2019 Londra (Gran Bretagna) Tiro con le freccette - Campionati del Mondo

Page 27: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

DISPONIBILE SUL SITO LA NUOVA PUBBLICAZIONESUGLI AZZURRI ALLE OLIMPIADI INVERNALI

Gli Azzurri alle Olimpiadi Estive.Da Atene 1896 a Rio de Janeiro 2016, il lungo viaggio attraverso i Giochi estivi dell’era moderna. Atleti che rappresentano storie ed esempi, vanto dello sport italiano e patrimonio fondamentaledella nostra Associazione.

Gli Azzurri alle Paralimpiadi.Da Roma ‘60 ad oggi tutti gli Azzurri che hanno partecipato ai Giochi Paralimpici estivi ed invernali,onorando la Maglia Azzurra nelle varie discipline e nelle tante categorie all’interno di questo affascinantemondo, cresciuto esponenzialmente in termini di partecipazione e vittorie quanto a livello di coscienza eopportunità sociale.

Gli Azzurri alle Olimpiadi Invernali.Dai 23 pionieri che presero parte alla prima edizione a Chamonix nel 1924 fino alla spedizione azzurra cheprenderà parte ai XXIII Giochi olimpici invernali in programma a febbraio a Pyeongchang, in Corea del Sud.Tutti i nomi di coloro che, nelle diverse discipline, hanno vestito i tanti colori della maglia azzurra sulle nevied i ghiacci della massima competizione sportiva.

Con l’uscita del nuovo numero di Magliazzurra è stato pubblicato sul sito dell’Associazione il terzovolume sulle presenze degli Azzurri nei Giochi Olimpici dell’era moderna. Con questo report, checomprende tutti gli atleti che hanno partecipato alla competizione vestendo la maglia nazionale nelleedizioni invernali, si completa il lavoro di catalogazione sugli atleti Olimpici, primo passo versol’obiettivo di dotare il Paese di un database comprendente tutti gli atleti Azzurri della storia.Nomi entrati nell’immaginario collettivo accanto ad altri sconosciuti ai più, ma che condividono glistessi valori e lo stesso privilegio; così come le discipline che partecipano della stessa nobiltà. I datiraggruppati e le statistiche che arricchiscono le pubblicazioni costituiscono una vera e propria guidaragionata attraverso i cambiamenti, dal Novecento fino ai giorni nostri, della nostra società e delmovimento olimpico.

Page 28: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

BRESCIAGLORIE AZZURRE A TRAVAGLIATONell’area dello splendido Palasport di Trava glia -to, intestato agli Atleti Azzurri d’Italia, all’internodella foresteria della locale sede degli alpini, si ètenuto il consueto ritrovo organizzato dalla Se zio -ne bresciana. Tanti i soci ed i sostenitori accorsiper ritrovarsi, celebrare i grandi campioni inter-venuti e iniziare a programmare le attività in can-tiere per il nuovo anno. Numerosi anche i graditi

24

#DALLE SEZIONI

BERGAMOBERGAMO CELEBRA LO SPORTAnche quest’anno la Sezione ANAOAI di Berga -mo ha premiato tre sportivi che si sono partico-larmente distinti nelle loro discipline tenendo al-ti, in Italia e nel mondo, i colori bergamaschi. Allapresenza del past-president Gian fran co Baraldie del Vicepresidente vicario Roberto Vanoli, so-no stati insigniti Alberto Luigi Simo nelli, atletacapace di imporsi nella specialità del tiro conl’arco sia tra i normodotati che nei paralimpici.Martina Fidan za, ciclista classe ’99 e rivelazio-ne dello scorso anno, nel quale si è aggiudicatasia l’oro mondiale che europeo nello scratch enell’inseguimento a squadre. Infine è stato pre-miato il giovane e promettente Fran cesco Picci -nini, Azzurro nel nuoto paralimpico. Per l’occa-sione sono intervenuti un centinaio di soci e sim-patizzanti che si sono ritrovati al ristorante “GrottaAzzurra”.Nel corso della serata Antonio Rossi, ex canoi-sta campione olimpico e attuale Assessore alloSport e le Politiche Giovanili della Regione Lom -bar dia, ha ricevuto il premio nazionale “Pre sti -gio ed Esem pio”. Riconoscimento che era statoimpossibilitato a ritirare nello scorso anno perimprorogabili impegni istituzionali. Tra i più fe-steggiati Giacomo Agostini, il più titolato italianonella storia del motociclismo, con all’attivo unrecord di 15 campionati del Mondo ancora im-battuto. Presente anche Mons. Carlo Maz za, gra-dito ospite delle nostre iniziative e guida spiritualedegli Azzurri bergamaschi. Il Presi den te della Se -

zione Fabio Cinquini, nel suo intervento, ha volu-to ricordare la figura del suo predecessore Gior -gio Gandini prima di illustrare i progetti per il ri-lancio della Sezione, in un anno che si apre conl’ingresso nella nostra famiglia di tre grandi cam-pioni ed atleti esemplari.

Il premio “Prestigio ed Esempio”ad Antonio Rossi.

Da sinistra: Mons. Carlo Mazza, l’Assessore Regionale Antonio Rossi, Giacomo Agostinl, Francesco Piccinini. Alberto Simonelli, il PresidenteFabio Cinquini, il Vicepresidente vicario nazionale Roberto Vanoli e Martina Fidanza.

Page 29: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

25

ospiti giunti da diverse provincie lom barde. A fare gli onori di casa il Presidente della Sezio -ne Osvaldo Faustini, campione mondiale di ma-ratona, e Domenico Paterlini, il cui costante ap-porto all’Associazione è stato di recente premia-to con uno speciale riconoscimento durante la ce-rimonia di consegna dei premi nazionali a Roma.In rappresentanza dei vertici nazionali dell’Asso -ciazione sono intervenuti il Past-president Gian -franco Baraldi, il Vicepresidente Daniela Zini e ilVicepresidente Vicario Roberto Vanoli.Durante il corso della serata, allietata dalla squisi-ta cucina tradizionale e dalla grande ospitalitàdegli alpini, sono stati consegnati i tradizionaliriconoscimenti assegnati dalla Sezione ai cam-pioni intervenuti ad animare il cordiale ritrovo.Festeggiatissimo il premio nazionale “Prestigio edEsempio” Franco Sar, i cui ricordi hanno calami-tato l’attenzione dei tanti soci e sostenitori inter-venuti. Tra i tanti personaggi presenti ricordia-mo il nuotatore e bresciano doc Giorgio Lamberti,campione mondiale e primatista iridato nei 200stile libero. Originario proprio di Travagliato è, in-vece, un altro illustre ospite dell’evento: il cam-pione del mondo nella specialità della cronome-tro a squadre Mino Denti. Altro campionissimo

delle due ruote che ha arricchito con i suoi pre-ziosi ricordi la piacevole serata è stato MarinoVigna, medaglia d’oro olimpica dell’inseguimen-to a squadre nella mitica edizione di Roma 1960.Presente, infine, il Presidente della Sezio ne di Ber -gamo e membro del Consiglio Federale della Fe -derazione Arco Fabio Cinquini. Una serata vissu-ta in un autentico clima azzurro, capace di rinsal -dare i legami tra i soci e creare fruttuose siner-gie per il prosieguo dell’attività associativa.

CORTINAMOSTRA DELLO SPORTIn attesa di avere, si spera quanto prima, un mu-seo permanente dello sport, la Sezio ne ANAOAI diCor tina d’Ampez zo, dal luglio 2016 al maggio2017, in collaborazione con le Regole d’Ampez -zo, ha allestito, presso il Museo Etno grafico del-l’ente, una Mostra che ricordasse le tradizioni, lacultura, l’alpinismo e la storia dello sport di Cor -tina d’Ampezzo e non solo.La mostra ha celebrato alcuni dei più importantimomenti dello sport italiano come ad esempio il

Foto di gruppo della conviviale di Travagliato.

Page 30: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

26

#DALLE SEZIONI

femminile ed ha riscosso il favoredi cittadini e turisti. All’inaugura -zione hanno partecipato, oltre chediversi atleti Azzurri e famigliari de-gli stessi, i vertici nazionali ANAOAIe molte Autorità civili e militari diCortina d’Ampezzo e Provincia.Una mostra quindi molto significa-tiva ed importante che ha permes-so di raccontare la storia dellosport azzurro e che, come già det-to in premessa, la Sezio ne Az zurridi Cortina d’Ampezzo si augura eauspica possa diventare una casapermanente della memoria sporti-va, capace di tramandare non soloil ricordo ma anche i valori di cui so-no portatori.

Immagini dalla mostra di Cortina.

periodo del grande “Rosso Volante” EugenioMonti, la storica conquista del K2 (del 1954) daparte di Lino Lacedelli, assieme a Compagnoni emolte altre gesta sportive di atleti nella varie di-scipline. Nomi entrati nella memoria collettiva co-me ad esempio i fratelli Gillarduzzi nel bob, i fra-telli Alverà nello sci alpino e bob, disciplina nellaquale si sono distinti anche Rinaldi Ruatti e Jes -sica Gillarduzzi; Renato De Riva nel pattinaggio divelocità, Maurilio De Zolt nello sci nordico, Kri stianGhedina nello sci alpino, tanto per citare alcuni. La mostra è stata inaugurata lo scorso anno, inoccasione delle gare di Coppa del Mondo di sci

CREMONAOSCAR AZZURRI DELLO SPORTCome da tradizione gli Azzurri cremonesi si sonoritrovati in occasione della cerimonia di consegnadegli “Oscar Azzurri dello Sport”. La manifestazio-ne si è tenuta nei locali della Canottieri LeonidaBissolati, società di eccellenza del territorio gui-data dal Presidente Maurilio Segalini. Presenti al-la prestigiosa manifestazione il Presidente Nazio -nale Stefano Mei, il C.T. Nazionale maschile di pal -lacanestro Romeo Sacchetti, il Presidente Regio -nale CONI Lombardia Oreste Perri e il PresidentePanathlon Club Cremona Giovanni Radi.Un’occasione per celebrare un anno speciale perla città lombarda, segnato dalle vittorie mondialied europee nel ciclismo, nel pattinaggio, nel ca-nottaggio, nella canoa e in tanti altri sport.

Cremona. Il Presidente della Sezione ANAOAI di Cremona Maurizio Mondonicon Stefano Mei.

Page 31: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

27

Gli Oscar sono stati conferiti ad alcuni di questiatleti che si sono particolarmente distinti dandolustro allo sport cittadino e nazionale.Sveva Gerevini, atleta della Cremona Sportiva Ar -vedi, dopo aver conquistato nel 2016 un argentoai campionati italiani juniores nel lancio del gia-vellotto, si è laurea campionessa italiana Asso lu -ta e Promesse di Prove multiple a Lana. Ha parte-cipato ai campionati europei assoluti a squadredi prove multiple conseguendo un buon piazza-mento finale per poi prendere parte nel l’Epta thlonai campionati europei U23, classificandosi al se-sto posto e stabilendo la miglior prestazione as-soluta italiana dell’anno.Marta Cavalli, tesserata per la società ciclisticaValcar PBM, nel corso dell’anno si è laureata cam-pionessa italiana nell’inseguimento individuale ecampionessa europea U23 nell’inseguimento asquadre su pista in Portogallo. in Nazio nale A haconquistato l’argento nell’inseguimento a squa-dre e bronzo nell’Americana a coppie in Coppa delMon do in Cile.David Bianchi, tiratore per la Società Arcieri Seri-Art Cremona – secondo nel campionato italianoa Cantalupa e Cortina d’Ampezzo – ha raggiun -to il medesimo piazzamento al campionato euro-peo “Field Championship” entrando di diritto nellasquadra azzurra di tiro con l’arco.La pattinatrice Chiara Trombini, dopo piazzamentia livello regionale e nazionale, ha vestito la primaMaglia Azzurra ai campionati europei di pattinag-gio artistico a Roana, raggiungendo un inaspetta-to quarto posto finale.Esteban Farias, dopo un 2016 che lo aveva vistoconquistare il titolo italiano paracanoa K1 su di-verse distanze, ha saputo imporsi anche con laNazionale paralimpica arrivando a primeggiaresia nel campionato europeo che in quello mon-diale.Premio speciale “Trofeo Nino Ultimo Bolzoni” aSimone Bernocchi, canoista della Canottieri Bal -

desio per gli ottimi risultato conquistati in MagliaAzzurra nel K1 e nel K2 in diverse categorie.Premiato anche Benito Penna, classe 1940, unodei personaggi sportivi cremonesi più amati, conalle spalle una carriera pugilistica internaziona-le che vanta più di 150 incontri disputati tra di-lettante e professionista: pugile sul ring e perso-naggio affabile e bonario nella vita. Una voltasmessa l’attività agonistica si è dedicato, per ol-tre 20 anni, all’insegnamento dell’arte pugilisti-ca ai giovani dell’A.B.C. trasmettendo tecnica evalori ai suoi ragazzi. Infine sono stati consegnatii Diplomi d’onore a cinque Azzurri che da oltremezzo secolo fanno parte dell’As so cia zione: IvanMascarini, Angelo Pedroni, Giorgio Bolzoni, Ce sa -re Beltrami e Giuseppe Soldi.Come Sezione ANAOAI di Cremona nel 2017 sia-mo cresciuti in numero e in presenza, patrocinan-do manifestazioni sportive e intervenendo a con-vegni e riunioni del CONI provinciale. Il motto del2018 sarà “Riconquistiamo l’azzurro: ritrovare lavoglia e il valore della Maglia Azzurra”.

Cremona. Il Presidente Mondoni con il C.T. Romeo Sacchetti.

FERRARAINCONTRO E PREMIAZIONI DI FINE ANNOAd inizio dicembre, alla presenza dell’Asses soreallo Sport del Comune di Ferrara e del Presi den -te della Sezione ANAOAI Fausto Molinari, si è svol -to il tradizionale incontro conviviale con tutti i so-ci della Sezione.La serata è stata anche l’occasione per presen-tare tutte le attività realizzate durante l’anno equelle messe in cantiere per il 2018. Un’occa -sione, inoltre, per premiare i soci che si sono di-stinti negli anni per l’impegno profuso nelle tante

Il Presidente Fausto Molinari e l’Assessore allo Sport SimoneMerli con Franco Nobili.

Page 32: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

28

#DALLE SEZIONI

natori che hanno sempre sognato l’ingresso alleOlimpiadi, per quelli che avrebbero veramentemeritato di andarci, per quelli che avrebbero co-munque solo guardato gli amici da casa e, so-prattutto, per quelli più giovani che questo so-gno potranno un giorno realizzarlo.Ma ricordiamoci sempre che lo “Spirito Olimpi -co” comincia da lontano, da una pedana mal-messa o da una palestra dove piove dentro, dapattini buoni solo per provare o che fanno tantomale ai piedi, e da tanta disponibilità, di sempremeno persone, di lavorare per promuovere il no-stro sport e di fornire ai più piccoli quegli ele-menti che servono per una corretta crescita mo-toria e per lo sviluppo di una sana cultura spor-tiva. Per ché non tutti potranno andarci, ma atutti, quando si avvicinano al pattinaggio, dob-biamo far vivere un sogno. E adesso quel sogno sembra davvero più vicino,perché intanto si va agli YOG di Buenos Aires2018, sperando sia il primo passo verso Parigi2024.

iniziative che hanno interessato il territorio. I premi sono stati assegnati a Bruno Bertolini, Az -zurro che per molti anni ha ricoperto la carica diConsigliere nel direttivo; Natalino Patria, attualeVicepresidente al quale va il merito di aver svi-luppato la comunicazione via web della Sezio ne;Franco Nobili, “storico” Segretario e Tesorie redella Sezione, vera e propria memoria vivente ditutta l’attività sportiva realizzata a Ferrara negliultimi decenni.All’incontro era presente la delegata del CONIPoint di Ferrara Prof.ssa Luciana Pareschi, sociadella Sezione, con la quale si è instaurato da di-verso tempo un proficuo rapporto di collabora-zione culminato nell’organizzazione di due gran-di eventi: il “Galà dello Sport”, svoltosi nell’annoappena concluso e la “Befana dello Sport”, ma-nifestazione che ha inaugurato il nuovo annopresso il Palazzetto dello Sport.

SOGNANDO SULLA STRADA PER PYEONGCHANG 2018Il socio Mirko Rimessi è stato un “Dreamer”, unadelle due categorie nelle quali sono suddivisi i7.500 tedofori (dei quali solo 20 italiani) che conla loro staffetta hanno portato, di torcia in torcia,il fuoco di Olimpia per i 2.018 km fino al braciereOlimpico. I “Dreamers”, secondo la definizione data dagliorganizzatori, sono coloro che perseguono i lorosogni per aprire nuovi orizzonti. «E io parteciperòdopo essermi candidato raccontando un sognoche è mio ma è anche quello di uno sport intero:vedere finalmente il pattinaggio a rotelle ai Gio -chi Olimpici». Mirko porterà la fiaccola a piedi e senza simboli,come vuole il regolamento, ma lo farà idealmen-te con le rotelle sotto le scarpe: per tutti i patti-

Mirko Rimessi contornato da giovani atleti.

FIRENZEAUGURI DI NATALE E PROGETTI PER IL NUOVO ANNOIl 2017 si è chiuso con la consueta serata orga-nizzata per riunire gli Azzurri fiorentini per scam-biarsi gli auguri in occasione delle festività chesi è svolta alla trattoria “da Arturo”.Il Presidente Giovanpaolo Innocenti, nel corsodella conviviale, dopo aver tracciato il bilancio diun anno che ha visto la Sezione protagonista diriuscite iniziative legate in special modo alla pro-mozione dei valori dello sport e della pratica mo-toria nei confronti del mondo della scuola, hapresentato le convenzioni stipulate nel corso del-l’anno per ottenere dei benefici, anche tangibili,derivanti dall’appartenenza all’Associa zione.Nel corso della riuscita serata, allietata dai ricordidei tanti Azzurri toscani intervenuti, il ConsigliereNa zionale Piero Vannucci ha illustrato il progettodi un’iniziativa denominata gli “Azzurri in corni-ce. Galleria di campioni”. Un nuovo progetto cheverrà realizzato in sinergia con le Autorità scola-stiche. Inoltre, operando in linea con le direttivestatutarie dell’Associa zio ne, la Sezione si è resaparte attiva presso le istituzioni per una nuovaintitolazione toponomastica agli Azzurri d’Ita liache l’Amministra zio ne Comunale si è impegna-ta a realizzare nell’anno in corso. Queste le prime nuove iniziative che si aggiun-geranno a le tante che gli Azzurri fiorentini por-tano avanti con successo da lungo tempo.

Page 33: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

29

Foto di gruppo alla cena di natale degli Azzurri di Firenze.

GORIZIA-MONFALCONEFESTA OLIMPICASi è svolta, presso la sede della Fon dazione Ca -rigo di Gorizia, la “Festa Olimpica 2017”. Tradi -zio na le cerimonia di premiazione provinciale or-ganizzata in sinergia tra il CONI, il Pa nathlon, leStel le al Me ri to Spor ti vo e la locale Sezione ANA-OAI. Hanno preso parte, tra gli altri, il PresidenteRe gionale CONI Giorgio Brandolin, l’As sessoreRe gionale all’Ambiente Sara Vito, il ViceprefettoAn tonio Spoldi, il Vicesindaco di Gorizia StefanoCe retta e la Presidente della Fonda zio ne CarigoRo berta Demartin. Un evento dedicato, quest’anno, alla memoriadi Pietro Pinto, ex governatore del Panathlon Clubregionale e di quello goriziano, e Presi den te del-la sezione isontina dell’Associa zio ne NazionaleStelle al Merito Sportivo, scomparso alla fine delloscorso anno.Come di consueto, le premiazioni sono state in-centrate su tre categorie. Il premio “Under 18”, assegnato su segnalazio-ne delle rispettive Federazioni Sportive, premia imigliori giovani atleti che, nel corso dell’anno,hanno vestito la Maglia Azzurra o si sono impo-sti a livello nazionale.In questa edizione il Premio è stato conferito aben 10 atleti: Nicolò Nevierov, Sophie Nevierove Marta Bonetti (windsurf), Emiliano Brigante(atletica), Leonardo Scarel (ginnastica artistica),Stefan Chiari e Lisa Cudin (danza sportiva), Gian -luca Pommella, Dylan Paliaga e Irene Bellan (ca-noa e kayak). Una decisione maturata per pre-miare i brillanti risultati raggiunti dai giovani delterritorio nel corso di questa stagione e in consi-derazione della finalità promozionale dellosport giovanile di livello perseguito dall’Associa -zio ne.

Il premio “Azzurri in attività”, che omaggia le ec-cellenze sportive del territorio per i risultati otte-nuti nel l’anno è stato conferito a tre Az zur ri, duedell’atletica leggera e uno del kayak. Ad aggiudi-carselo la mar ciatrice Elena Cinca, il mez -zofondista Jacopo De Marchi e il canoistaMerigo Me sha.Infine il premio alla carriera “Az zurro non più inattività” è stato attribuito al discesista Ivan Mar -zola, esponente di una famiglia che ha semprelegato il suo nome a quello della neve.

Alcuni premiati alla manifestazione di Gorizia.

LIVORNOELETTA LA PRIMA LADY SPORT ITALIASullo sfondo della splendida location dell’HotelAtlantic di Castiglioncello, si è svolta la finale na-zionale del Concorso “Miss Arte Moda Italia”; unevento ideato non solo per promuovere la bel-

Page 34: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

30

#DALLE SEZIONI

PROMOZIONE PER I SOCI ASSOCIAZIONE NAZIONALEATLETI OLIMPICI E AZZURRI D’ITALIA

È in vigore una speciale convenzioneriservata ai soci A.N.A.O.A.I. chepotranno usufruire di condizionitariffarie di favore per tutti itrattamenti praticati dalle Terme diMontecatini.

La presente convenzione si applica al listino in vigore al momento del pagamento (consultabile su www.termemontecatini.it) e non riguarda promozioni o altre particolari condizioni agevolate. Per usufruire della convenzione è necessaria la dimostrazione dell’appartenenza all’Associazione.

Sconto del 15% dal lunedì al venerdì

Sconto del 10% sabato, domenica e giorni festivi infrasettimanali

Sconto del 30% su tutti i cicli di trattamento terapeutici acquistati dopo quello effettuato in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale

Giusy Mercury, Miss Arte Moda Italia - Lady Sport 2017.

la Sezione ANAOAI di Livorno Rodolfo Graziani; ilcampione olimpico di Sciabola a Monaco ’72 Ro -lando Rigoli; il quattro volte campione mondiale dicanottaggio Filippo Mannucci; l’olimpionico di Lot -ta Libera a Mosca ’80 Riccardo Niccolini; l’ex cam-pione mondiale di nuoto di fondo Samuele Pam -pana; la pluricampionessa mondiale di pattinag-gio artistico, e componente del Consiglio Nazio -nale ANAOAI, Letizia Tinghi; il pluricampione mon-diale di vela Matteo Savelli. Un folto pubblico ha assistito ammirato alla sfi-lata delle concorrenti provenienti da tutta Ita -lia. La loro bellezza e bravura ha reso molto dif-ficile per gli Az zurri presenti in Giuria il compitodi scegliere la candidata vincitrice. Alla fine laquasi totalità dei voti sono andati alla splendi-da Giusy Mercury, torinese dalle spiccate doticanore, che con pieno merito si è fregiata dellafascia di Lady Sport Italia 2017. Un’ine qui vo -cabile dimostrazione dello stretto legame esi-stente fra sport, salute e bellezza; un legame ingrado di incentivare, soprattutto tra i più giova-ni, la propensione all’attività fisica.

MILANONUOVE INTITOLAZIONI AGLI AZZURRIVia Valentino Mazzola e via Azzurri d'Italia: duenuove intitolazioni arricchiscono la toponoma-stica sportiva milanese. L'evento ha avuto luogonel mese di novembre con una cerimonia pub-

lezza delle concorrenti ma anche per premiare illoro talento artistico, culturale e sportivo. Un’interessante ed originale idea promossa dal-l’infaticabile e creativo promoter della manife-stazione Nicola Gualerci che, nell’occasione, havoluto rendere omaggio al mondo dello Sportistituendo, nell’ambito del Concorso, anche lafascia di “Lady Sport”. Il premio è stato asse-gnato da una commissione composta esclusiva-mente da atleti Azzurri livornesi. Erano presenti, in qualità giurati, il Presidente del-

Page 35: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

31

blica a cui hanno partecipato Autorità sportive ecittadine. Intitolazioni a ricordo del capitano delGrande Torino, considerato uno dei più grandinumeri 10 di tutti i tempi, insieme a tutti gli atle-ti che hanno indossato la Maglia Azzurra rappre-sentando l’Italia nel mondo.«I valori rappresentati dallo sport sono univer-sali e queste nuove strade sono un altro segna-le della nostra volontà di promuoverli» ha dettol’Assessore Roberta Guaineri. Un concetto espres-so anche dal Presidente del Municipio 4, PaoloGuido Bassi, nello spiegare l'impegno profusoaffinché attraverso la toponomastica si possavalorizzare il ricordo di grandi gesta ed alimen-tare al tempo stesso il senso civico dei ragazziattraverso esempi positivi.Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri,anche il Presidente del Torino Calcio, UrbanoCairo, e il figlio di Mazzola, Sandro. «Ho giocatotante partite anche importanti – è stata la testi-monianza di Sandro Mazzola –, ma non sonomai stato così emozionato. È molto bello quelloche sta succedendo, mi ha riportato alla mentemolti ricordi bellissimi, come quando papà miportava allo stadio e andavo in panchina a vede-re la partita cercando di non perderlo mai di vi-sta».Presenti alla manifestazione i vertici nazionali esezionali ANAOAI con il Presidente Stefano Meie tanti soci che non hanno voluto mancare aquesto importante evento. Una presenza sottoli-neata dal Presidente del CONI Lombardia, Ore -

Il saluto del Presidente Stefano Mei ai convenuti all’intitolazione del nuovo sito.

La nuova intitolazione agli Azzurri d’Italia.

ste Perri, «Una presenza così numerosa dimo-stra quanto noi sportivi teniamo al nostro pas-sato e che lo si ricordi soprattutto a beneficiodei giovani».Concetto sottolineato nel suo intervento anchedal Presidente Mei che ha ricordato come «que-sto deve essere solo un piccolo esempio perchénello sport in particolare, solo ricordando il pas-sato si può costruire il futuro».

Page 36: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

PALERMOPREMIAZIONI DI FINE ANNOA fine dicembre Totò Schillaci, capocannoniere emiglior giocatore dei campionati del mondo di cal-cio del 1990, ha ricevuto il Premio “Azzurri d’Ita -lia” quale “Dirigente dell’anno” per il suo impegnoper l’Asante, la squadra di calcio nata a Palermoed interamente formata da migranti di origineafricana ospiti dei centri Azad ed Elom, gestiti dal -l’Associazione “Asante Onlus”. Il riconoscimento èstato assegnato dalla Sezione provinciale e dalla

32

#DALLE SEZIONI

Il Presidente della Seziona ANAOAI di Padova Fiorenzo Zanella e i giovani Azzurri durante la manifestazione.

PADOVAASSEGNATE LE BORSE DI STUDIO 2017Si è tenuta alla Vigna di Torreglia la festa di Na -tale degli Azzurri di Padova. A fare bella mostra disé, sul tavolo del Presidente, la fiaccola delleOlimpiadi di Roma 1960 fatta accendere da Fran -ca Peggion, la prima padovana ad aver partecipa-to ai Giochi a Melbourne nel lontano 1956. Il momento più importante della serata è statola consegna delle Borse di Studio che gli Azzurripadovani attribuiscono a studenti che primeg-giano nello sport, vanno bene negli studi e devo-no sostentarsi senza avere né rimborsi spesené sponsor. La scelta della commissione, presieduta dall’exAzzurro di vela Filippo Belloni, era caduta in unprimo momento su Stefania Gobbi. L’atleta dellaCanottieri Padova vincitrice della medaglia dibronzo ai campionati europei 2017 ha rinuncia-to in quanto arruolata nell’arma dei Carabinierie pertanto percepirà uno stipendio. All’atleta èstato consegnato il distintivo d’oro degli Azzurri.Al suo posto, ex aequo, si sono aggiudicati la bor-sa di studio di un valore complessivo di 3.500euro, Cesare Ca lore e Sebastiano Cocchi, gioca-tori di hockey in linea nei Ghosts Padova e chehanno partecipato nel 2015 ai mondiali di hoc-key in Argentina. Poi spazio ai vincitori dei premi speciali con unaborsa di studio di entità inferiore, ma comunqueragguardevole. Si tratta di Silvia Foli, rugbista del-la Nazionale e del Valsugana, di Rebecca e GioeleConforto, tesserati per il CUS hockey su prato enel giro della Nazionale. Il Presidente della Se zione Fiorenzo Zanella haelogiato i vincitori ed ha ribadito l’impegno degli

Azzurri nel rinnovare questa tradizione, per in-centivare i ragazzi che indossano la maglia dellaNazionale senza tralasciare l’impegno nello stu-dio. Presenti alla serata, tra i tanti, gli Olim pio ni -ci Guendalina Sarto ri e Rossano Galta rossa, l’exAzzurro di sciabola ed ex Pre sidente del Petrar -ca Guido Benvenuti ed il Presidente del CONIRegionale Gianfranco Bardelle.

La consegna del Premio a Totò Schillaci.

Page 37: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

33

Nella sezione dirigenti, il riconoscimento è an-dato al Presidente Regionale della Fidal, NicolaSiracusa, tra gli imprenditori a Gianni Fiore di“Tecnica Sport” e per le squadre al “ProgettoVolley” Palermo. Sono stati inoltre premiati i vin-citori del concorso grafico pittorico riservato aglialunni dell’Istituto “Maredolce”, unica scuolamedia della città ad indirizzo sportivo. I ricono-scimenti sono andati a Simone Vaccaro, GiuliaConti, Samuele Marino, Claudia Chiappara, Ga -briele Coda e Sara Marino.

I GIOVANI INCONTRANO I CAMPIONIPrima della sosta natalizia Maria Tranchina, excampionessa italiana assoluta e campionessadel mondo master di lancio del martello, LucaMoncada, sei volte campione del mondo di ca-nottaggio, il socio onorario Vittorio Di Simone,

delegazione regionale dell’ANAOAI che hanno or-ganizzato a Villa Niscemi, prestigiosa sede di rap-presentanza del Comune di Palermo, la settimaedizione del Premio.Nella Sala degli Specchi sono stati inoltre premiatiatleti, dirigenti, giornalisti ed imprenditori che sisono particolarmente distinti nel 2017. Tra i croni-sti sportivi i riconoscimenti sono andati a Bene -detto Giardina, Flavio Guzzone ed Omar Meno la -scina, mentre tra gli atleti alla lanciatrice MariaTranchina (alla carriera), Alessia Co stanzo (meda-glia di bronzo ai mondiali di kick boxing) e RaffaeleDi Maggio (campione nazionale cadetti negli 80m.). Il Premio “Roberto Cecchinato”, intitolato allamemoria dell’ex velocista Azzurro scomparso nel2016, è stato assegnato al velocista di Pace delMela, Nicholas Ar tuso (campione italiano Under20 sui 60 e sui 100 m.).

Il folto gruppo di premiati alla Sala degli Specchi di Villa Niscemi.

il festoso saluto durante l’incontro tra gli Azzurri e i giovani studenti.

Page 38: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

RAVENNACERIMONIA DI CONSEGNA DEIRICONOSCIMENTI SEZIONALIPresso il ristorante “La Tana del Lupo” di Faenzaha avuto luogo la tradizionale cerimonia annua-le, organizzata dalla Sezione romagnola, perpromuovere e celebrare le migliori realtà sporti-ve del territorio. Nella categoria riservata alle giovani promesse ilprestigioso riconoscimento è stato assegnato aMilena Baldassarri (ginnastica ritmica), Sofia

34

#DALLE SEZIONI

Ravenna, Autorità e premiati posano di fronte al labaro sezionale.

CoIlineIli (ciclismo), Ludovico Fossali (arrampicatasportiva), Marta Morara (atletica), Enrica Rinaldi(lotta stile libero).Il Premio per la Società sportiva che maggior-mente si è distinta nel corso dell’anno è andatoalla “Com pagnia dell’Albero”, società polisporti-va dilettantistica attiva nella promozione dellosport giovanile e attiva in diverse discipline. Il Premio alla carriera è stato assegnato ad unravennate doc: il ciclista An drea Collinelli. Spe -cializzato nell’inseguimento Collinelli ha rag-giunto l’apice della sua carriera a metà degli an-ni novanta con la vittoria nelle Olimpiadi di Atlantanel 1996, conquistando la medaglia d’oro nel-l’inseguimento individuale e stabilendo anche ilrecord mondiale della specialità. Smessa l’atti-vità agonistica non si è mai allontanato dal suomondo trasmettendo la sua grande esperienzaalle nuove generazioni in qualità di tecnico.La manifestazione è stata impreziosita dalla par-tecipazione di illustri ospiti, tra i quali il Pre sidenteNazionale ANAOAI Stefano Mei e l’As sessore alloSport del Comune di Faenza Clau dia Zivieri, in rap-presentanza del Sindaco e a testimonianza dellasinergia tra l’Associazione e le istituzioni cittadinenella promozione dello sport. Presenti, inoltre, il Presidente Regionale CONIUmberto Suprani ed il Delegato Provin ciale CO-NI e Claudia Su bini. Un particolare ringraziamen-to va alla Banca Mediolanum, nella persona deldirigente Graziano Resta, il cui sostegno econo-mico ha reso possibile lo svolgimento della ma-nifestazione.

autore di ben nove libri sullo sport ed AntonioSelvaggio, olimpico a Los Angeles ’84 e Presi -dente della Sezione ANAOAI di Palermo, si sonorecati all’I.C. “Maredolce”, per raccontare le loroimprese sportive e, soprattutto, per spiegarequanto impegno e quanti sacrifici ci siano dietroad un grande successo. L’iniziativa, fa parte del progetto realizzato dallaSezione ANAOAI in collaborazione con Vito Peco -raro, Dirigente scolastico, Vincenzo Galante eSergio Gambino, professori di scienze motorie.«La narrazione diretta di grandi imprese sporti-ve – spiega il Presidente Selvaggio – farà perce-pire le emozioni uniche di una vittoria ma anchedi una sconfitta e, in un parallelismo attuale, fa-rà capire ai giovani che lo sport è lo specchiodella società: ne riflette pregi e difetti, così comeogni elemento che contribuisce a formarla».

Page 39: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

35

ROMAASSEMBLEA STRAORDINARIA ELETTIVASi è svolta il 20 gennaio l’Assemblea StraordinariaElettiva della Sezione ANAOAI di Roma. I lavorisono stati introdotti dalla relazione del commis-sario straordinario Avv. Michele Ponzeletti che,nel corso del sui intervento, ha relazionato i sociintervenuti su diverse questionI a carattere or-

ganizzativo e amministrativo. Al centro della re-lazione i motivi che hanno portato al commissa-riamento della Sezione, il lavoro svolto per contodell’Associazione in questi ultimi mesi e i riflessidelle decisioni adottate dalla Commissione Ve -rifica Poteri sulle ammissioni delle candidature.Inoltre sono stati riportati i provvedimenti di giu-stizia assunti da Garante del Codice di Com -portamento Sportivo del CONI e dal Collegio dei

Il tavolo dei lavori dell’Assemblea capitolina.

Page 40: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

36

#DALLE SEZIONI

TORINOPIEMONTE AZZURROPrima edizione di un evento nato su iniziativa delrappresentante regionale Giancarlo Caggiano eaccolto con entusiasmo dai presidenti delle quat-tro Sezioni ANAOAI piemontesi Maurizio Massara(Alessandria), Gian franco Imerito (Asti), MassimoContaldo (Novara) e Stefano Longhi (Torino). Unamanifestazione che dovrà essere organizzata, aturno, da ogni Sezione una volta l’anno.Presso l’hotel “La Bussola” di Novara, nello scorsonovembre, si sono così ritrovati molti soci, moltidei quali accompagnati dai propri familiari, ed ivertici nazionali dell’Associazione con il Presi den -te Stefano Mei e il Vicepresidente Roberto Va noli.Ospiti il Presidente Nazionale AMOVA Miche leMaffei e Donatella Sacchi, Presidente del Co mi -

tato Tecnico della Federazione Internazionale diGinnastica.La giornata ha avuto inizio con la Santa Messa insuffragio degli Atleti Azzurri che ci hanno lasciato.Al termine, il pranzo nell’attiguo salone. Il Presi -dente Contaldo ha fatto gli onori di casa introdu-cendo gli interventi dei prestigiosi ospiti.A seguire si sono svolte le premiazioni. A SandroDevecchi è andato il premio giornalistico “GinoArdemagni”. Ai genitori di Andrea Massucchi èstato consegnato il premio alla memoria del gin-nasta scomparso prematuramente in un inci-dente automobilistico. A Donato Formicola (ri-cercatore universitario di Torino) il premio“Scienza e Sport”. Alla società “Baseball No va -ra” il premio per suoi primi 50 anni di attività. Allasocietà “Libertas” il premio per aver scoperto efatto crescere Domenico Fioravanti (prima me-daglia olimpica italiana nel nuoto). A MartinaBarbierato, paralimpica a Rio nella pesistica. AMarco Sturman, campione italiano nel nuoto. APaolo Bravin campione del mondo amatorialenel ciclocross.Appuntamento ad Asti per la prossima edizione.

EXPO SPORT & SALUTE 2017Presso il Centro Eventi “Officine Grandi Ripara -zioni”, si è tenuta dal 13 al 19 novembre, la secon-da edizione dell’evento “Expo Sport & Salute”ideato e organizzato dal CONI - Comitato Regiona -le Piemonte, in collaborazione con l’Ufficio Scola -stico Regio na le e con il Patrocinio del Consiglio

Autorità presenti all’evento organizzato a Novara dal Presidente Massimo Contaldo.

Probiviri ANAOAI. Nel corso dei lavori hanno pre-so la parola alcuni diversi e qualificati associatiche hanno dato la loro disponibilità ad assisteregli organi eletti in un percorso di rilancio dellagloriosa Sezione capitolina, che conta al suo in-terno campioni di chiara fama e dirigenti di altolivello. Nel corso delle votazioni è risultato elettoin qualità di Presidente il Dott. Giovanni Grauso,Azzurro nella disciplina del karate e il nuovoConsiglio Direttivo. A tutti gli eletti un sentito au-gurio di buon lavoro da parte di tutta l’Associa -zione.

Page 41: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

37

Regionale del Piemonte. Una manifestazione de-dicata allo sport e alla salute, per agevolare l’in-contro tra le organiz zazioni sportive riconosciutedal CONI, le istitu zioni scolastiche e il grande pub-blico, attraverso prove pratiche delle differenti di-scipline sportive presenti, dimostrazioni e compe-tizioni.Grazie alla collaborazione con l’Ufficio ScolasticoRegionale circa 7.500 studenti provenienti dalleProvince di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Nova -ra, Torino, Verbania e Vercelli han no effettuatoprove delle diverse discipline sportive sotto l’at-tenta guida di Tecnici Federali.All’inaugurazione della manifestazione, a cui han-no presenziato le istituzioni sportive e cittadine,erano presenti della nostra Sezione ANAOAI il so-cio Azzurro Luciano Cecca, Presidente Regio naledella Federazione Italiana Hockey, e l’Azzur roGiancarlo Caggiano in qualità di Rappre sen tanteRegionale ANAOAI e di tutte le Associazioni Bene -merite. Nell’occasione Luciano Cecca, coadiuva-to dagli istruttori federali in un “mini campo” dihockey messo a disposizione dal CONI, ha fattoprovare questa disciplina ai giovani futuri atleti.

ATTIVITÀ DI FINE ANNONel mese di settembre il Presidente della Se -zione Stefano Longhi ha organizzato una gita alLago d’Orta, coadiuvato dal Presidente Ono rarioMarisa Zambrini e dal nostro attivissimo socioThony De Bono, istruttore presso il locale centrovelico. Una piacevole giornata trascorsa tra bel-lezze naturali e spirito sportivo.

Uno spirito che ha animato anche la presenzadegli Azzurri sugli spalti dello Stadio Olimpico diTorino durante l’incontro Italia-Macedonia delloscorso ottobre. Il rappresentante della RegionePiemonte Giancarlo Caggiano, unito ai Pre si dentidelle Sezioni provinciali, ringrazia la FIGC per ladisponibilità dimostrata nell’occasione.

TRIESTEGLI AZZURRI APRONO IL FESTIVAL DELLE CERIMONIE PER I 100 ANNI DELLA TRIESTINALa Triestina e Trieste, Trieste e la Triestina. Centoanni di gesta sportive, uomini e momenti che han-no fatto la storia della città, attraverso un secolotravagliato e sofferto, racchiuso in un lampo di ri-cordi che uniscono idealmente la città appenauscita dalla prima guerra mondiale all’attualeponte che collega la gloriosa Unione all’Australia. È la storia della Triestina che incarna i versi diUmberto Saba, una storia custodita nella scon-trosa grazia decantata dal poeta in “Trieste”. Unamore puro e sincero per una mula giovane cen-t’anni.In occasione della “Festa degli Auguri” presso la“Mostra-videoteca azzurra” allo stadio Rocco, l’As -sociazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Ita -lia ha aperto il festival delle celebrazioni per il cen-tenario.Sono stati Bruno e Tito Rocco, figli del Paròn Ne -reo, con la Presidente degli Azzurri Marcella Ska -bar Bartoli e il grande cronista Bruno Pizzul, deca-

Il Direttore Generale Territorio e Promozione CONI Cecilia D’Angelo, affiancata dalle altre Autorità intervenute, all’inaugurale taglio del nastro dellamanifestazione (foto di Mario Sofia).

Page 42: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

no dei giornalisti sportivi, a passare in rassegna inomi degli Azzurri che hanno fatto la storia dellaTriestina, da Mihalich, Grezar, Colaussi, Pasinati,Blason, David, Ferrini, a Ispiro, Loik, Maldini, Pre -sca, Trevisan, Valcareggi, Radio, fino all’attualeunico Azzurro Andrea Petagna. I calciatori di Serie A presenti Nuciari, Giaco mi -ni, Boscolo, Bresolin, Merkuza, Montiglia, Varljen,hanno portato le loro interessanti e storiche te-stimonianze. Il past-president più amato dai tifosi Giorgio DelSabato ha donato al plenipotenziario della Trie -

stina Mauro Milanese un quadro con foto di AlcideDe Gasperi datata 1947, con dedica “Alla squadradella Triestina Calcio dal suo primo ammiratore”,con la motivazione che ora la squadra ha final-mente un presidente degno. L’ultimo capitolo della favola centenaria dellaTriestina l’ha proprio raccontato Mauro Milanese,intervenuto a salvare la creatura dopo l’ennesimofallimento assieme al cugino italo-australiano Ma -rio Biasin, partito piccino come tanti triestini nel’54 a bordo del piroscafo Castel Verde e richiama-to dal cuore al capezzale della sua città natale, no-

38

#DALLE SEZIONI

Gli Azzurri allo Stadio Rocco per le celebrazioni del Centenario della Triestina.

Le giovani promesse dell’Accademia Pattinaggio Artistico ASD.

Page 43: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

39

UDINEPREMIO “GIANNI BORTA” 2017Si è svolta in un’atmosfera gioiosa e particolar-mente sentita la conviviale 2017 della sezionefriulana degli Azzurri che ha visto l’assegnazione

nostante i 14.000 chilometri che distanzianoTrieste da Melbourne. “La vostra gloria undici ragazzi, come un fiumed’amore orna Trieste” scriveva il poeta Saba.Fortunato chi indossa oggi quella maglia, il cui va-lore dipinto su un’Alabarda tratteggia l’ambizionedi una risalita tanto auspicata. Il sogno più belloper un nuovo centenario tinto d’azzurro da raccon-tare a chi verrà.Banchetto finale beneaugurante con il Rettore piùsportivo d’Italia, Autorità varie, e tanti Azzurri contanti amici per guardare ad un nuovo anno sem-pre più azzurro.

TANJA ROMANO FONDA L’ACCADEMIA PATTINAGGIO ARTISTICO ASDTanja Romano, fin da atleta, ha sempre deside-rato poter trasmettere ai bambini la sua espe-rienza sui pattini. Terminata la sua carriera adaltissimo livello, ha l’occasione oggi di inaugura-re l’Accademia Pattinaggio Artistico ASD dellaquale è fondatrice assieme a Serena Chacon, expattinatrice triestina incontrata nel suo percor-so da insegnante.Dalla loro collaborazione degli ultimi anni è emer-sa l’idea comune di voler insegnare i princìpi diquesto sport.L’obiettivo dell’associazione dilettantistica èquello di trasmettere i valori e le emozioni che ilpattinaggio racchiude. Passione, divertimento,professionalità; questa è l’Accademia.

del 12° Premio “G. Borta” alla sedicenne ginna-sta Alexandra Agiur giu culese, in virtù dei successiottenuti nel corso del Cam pio nato Europeo di gin-nastica ritmica con tre medaglie: bronzo alla fune,argento alla palla e alle clavette.A farle corona gli altri premiati della serata, le pro-messe: Matteo Fabbro (1995) Azzurro di ciclismounder 23 in Colombia e Luca Zemolin (2000), ca-noista, quarto ai Campionati Mondiali Junior in Li -tuania e ottavo agli Europei di categoria in Ger ma -nia.Mantenendo fede ai propositi di tramandare lamemoria di chi ha dato lustro allo sport e specula-re esempio di serietà, secondo gli intendimenti delPresidente sezionale Enzo Del Forno, è stato asse-gnato un riconoscimento alla carriera al cestistaMichele Mian ricordando i suoi prestigiosi traguar-di: oro ai Campionati Europei di Parigi (1999), ar-gento alle Olimpiadi di Atene (2004), quinto postoalle Olimpiadi di Sydney (2000) nonché il bronzoagli Europei del 2003, l’argento agli Europei “Un -der 22” nel 1994 e quello dei Giochi del Medi ter -raneo a Bari nel 1997. Laureato in filosofia, “Mi -ky”, ora, si dedica con finalità pedagogiche all’in-segnamento della pallacanestro. A Dario Campana, per la sua attività di preparato-re fisico e promotore del gioco delle bocce nellaversione agonistica di Raffa, Volo e Petanque èandato un riconoscimento “speciale” ben augu-rante nell’auspicio di vedere inserita la disciplinadelle bocce alle Olimpiadi. Il maestro Gianni Borta è stato promosso sul cam-po, simpatizzante degli Azzurri, con la consegna diuna Maglia Azzurra olimpica e l’ovazione di tutti ipresenti.

UNA FOTO UNA STORIAEnore Boscolo, classe 1929, è stato festeggiato,dagli Azzurri ed Amici degli Azzurri, in occasione

Il maestro Borta, la ginnasta Agiurgiuculese ed il Presidente Del Forno.

Page 44: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

40

#DALLE SEZIONI

Verona: un momento delle relazioni al convegno su Adolfo Consolini.

VERONAUN ANNO NEL SEGNO DI ADOLFO CONSOLINISi chiude l’anno delle celebrazioni dedicate adAdolfo Consolini per il centesimo anniversario dal-la nascita. Una ricorrenza a cui la Sezione ANA-OAI di Verona ha voluto rendere omaggio con unimportante convegno dedicato al grande disco-bolo originario di Costermano sul Garda. L’evento, denominato “Adolfo Consolini: grandeatleta e grande uomo”, si è tenuto nell’affasci-nante cornice di Palazzo della Gran Guardia, edifi-cio tardo-rinascimentale nel centro della città.La riuscita iniziativa è stata moderata da Alber -to Nuvolari, Presidente dei giornalisti sportividel Veneto, ed impreziosita dalla partecipazionedei vertici federali e del CONI. A onorarci della lo -ro presenza il Segretario Generale del CONI Ro -berto Fabbricini e il Presidente FIDAL Alfio Giomiche ha annunciato l’intitolazione a Consolini dellarinnovata sala del consiglio federale nella sedenazionale FIDAL inaugurata il 20 dicembre, gior-no del 48° dalla scomparsa dell’indimenticatoDolfo. I lavori si sono aperti con l’inno nazionale el’ingresso nella sala della Torcia Olimpica di RomaBoscolo sigla il gol della vittoria.

del suo ottantottesimo compleanno. Molti gli aneddoti legati ad una vita vissuta suicampi sportivi di mezza Italia ma fra tutti abbiamoscelto quello che riportiamo. Era il 31 ottobre del 1954 quando si disputò l’in-contro di campionato tra l’Inter allenata dal friula-no Alfredo Foni, campione olimpico nel ’36 e mon-diale nel ’38, e la Roma guidata dall’inglese JohnCarver. Alta la posta in palio: l’Inter due volte consecutivecampione d’Italia ci teneva a ripetere i successidegli anni precedenti, la Roma invece cercava unimmediato riscatto, che realizzò classificandosialla fine terza dietro Milan e Udinese. A San Siro, in un combattuto incontro, la Romasconfisse l’Inter per 2 reti a 1 ed il gol del succes-so fu siglato dall’udinese Enore Boscolo che supe-rò di prepotenza il portiere Ghezzi. Il rientro della

squadra fu salutato alla stazione Termini da centi-naia di tifosi giallorossi accorsi per festeggiare i lo-ro beniamini e non si avvidero della presenza, sul-lo stesso treno, di una star nazionale, Gina Lollo -bri gida, che sentendosi trascurata, a detta di testi-moni oculari, non la prese con garbata filosofia.

Page 45: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

41VICENZAPREMIATI I CAMPIONI VICENTINIVerso la fine di ottobre si è tenuta l’annuale ce-na conviviale della Sezione di Vicenza alla pre-senza di numerosi associati, accompagnati dal-le loro famiglie, accorsi per una serata dalle fortitinte azzurre. I tradizionali riconoscimenti asse-gnati dalla Se zione sono andati a due grandi ci-clisti della provincia vicentina: Moreno Argentine Giovanni Battaglin. Il primo, originario di San

Donà del Piave e professionista dal 1980 al 1994,è stato due volte campione italiano e, nel 1986,si è laureato campione del mondo su strada aColorado Springs. In carriera ha collezionato bennove classiche, tra cui quattro volte la Liegi-Ba -stogne-Liegi, inserite poi nel Coppa del Mondo.Ha vinto inoltre tredici tappe del Giro d’Italia edue del Tour de France.Giovanni Battaglin, originario di Marostica, è sta-to professionista dal 1973 al 1984, raggiungen-do eccelsi traguardi. Dopo aver vinto il Giro dadilettante nel 72, l’anno successivo si piazza ter-zo nella corsa Rosa dietro a Merckx e Gi mon di.Impresa rimandata al 1981, anno in cui ha vintoil Giro d’Italia e la Vuelta a España. Una doppiet-ta riuscita, prima di lui, solo all’americano EddyMerckx, che era riuscito a realizzare questa ac-coppiata nel 1973. Nel suo palmarès figuranoanche la prestigiosa Maglia a pois, simbolo del-la vittoria nella classifica scalatori al Tour deFrance, e la Vuelta al País Basco, entrambe vin-te nel 1979, oltre a numerose classiche del pa-norama italiano. Tra i graditi ospiti che hanno contribuito con i lororicordi ad animare il tradizionale incontro, presen-te anche un’altra gloria dello sport vicentino: il cal-ciatore Adriano Bardin. Portiere del L.R. Vicenzatra gli anni ’60 e ’70, ha vestito la Maglia Azzur -ra collezionando due presenze nella Nazionaledi cal cio Under 23. Succes si va men te, in qualità ditecnico, è stato a lungo collaboratore di GiovanniTra pattoni, allenando i portieri di importanti squa-dre di club e nella Nazionale azzurra dal 2000 al2004. La piacevole serata si è conclusa con il tra-dizionale taglio della torta e il rinnovato appunta-mento per le manifestazioni in programma nel2018.

’60. I due importanti dirigenti hanno ricordato, neiloro interventi, la statura umana e sportiva delcampione olimpico di Londra 1948, argento aHelsinki 1952 e tre volte campione europeo; ol-tre che primatista mondiale e detentore del re-cord italiano per ben 17 anni. Un campione tra ipiù grandi del firmamento azzurro e un nobileesempio per le generazioni future. Una dimen-sione, quella umana e sociale, che è stata alcentro anche degli interventi di Federico Sboa -rina, Sindaco del Comune di Verona e Ste fanoPassarini, Sindaco di Costermano sul Gar da. Unincontro di assoluto livello grazie alle qualificaterelazioni di Franco Bragagna, giornalista Rai estorica voce dell’atletica in tutte le principali ma-nifestazioni nazionali e internazionali, e il Pre -sidente onorario FIDAL Gianni Gola.A fare gli onori di casa, in nome dell’Associazione,il Presidente Nazionale Stefano Mei ed il Presi -dente della Sezione Gaetano Dalla Pria, ex Con -sigliere federale e anche lui Azzurro del disco, ol-tre ai tanti soci veronesi e di tutta la regione inter-venuti per chiudere in maniera degna un annodedicato alla memoria del grande campione.

Nella foto: Dalla Valle, Bevilacqua, il Presidente Vedovello, Battaglin, Argentin, De Lillo, Bardin e il Segretario Gosetto.

Page 46: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

42

#DALLE SEZIONI

VITERBO

34ª EDIZIONE “TROFEO UNUCI”Nel corso dello scorso anno, presso il Club Nau -tico di Capodimonte, si è svolta la 34ª edizionedella regata Interregionale ed Interfor ze “TrofeoUNUCI” organizzata dall’Associazio ne UNUCI - Se -zione di Viterbo in collaborazione con la locale Se -zione ANAOAI.Alla regata, che si è tenuta sul Lago di Bolsenacon un vento di circa 20 nodi, hanno partecipa-to 18 imbarcazioni “Derive” riuscendo solo in12, con molta difficoltà, a concludere la prova.Alla premiazione, nella quale sono stati festeg-giati tutti i regatanti, erano presenti tanti rappre-sentanti delle Autorità Militari e Civili. Il Magg.Adriano Segi in rappresentanza del ComandanteProvin ciale dei Carabinieri; il Vicequestore Vica -rio Pao lo Di Dome nico; il Direttore della Casa Cir -con da riale di Vi terbo Teresa Mascolo; il Presi -dente Pro vinciale della CRI Marco Sbocchia; ilPresidente delle Se zioni ANAOAI e UNUCI di Vi -terbo Col. Ma rio Mochi; il Presidente delle Stelleal Merito Sportivo di Viterbo Andrea Marini Ba -lestra; il Pre sidente del Panathlon di Viterbo Do -menico Palazzetti.

Sono stati premiati con una coppa i primi classi-ficati della categoria “Derive” e con loro anche iregatanti meglio classificati (signora, anziano,giovane, militare in servizio, socio UNUCI) ai qualiè stato consegnato un attestato personalizzatodal Prefetto, dal Questore e dal Presidente Mochi.

SANTA MESSA DEI CADUTI SPORTIVIIl Presidente dell’Associazione di Promozione So -ciale “Promogest” e la locale Sezione del l’Asso -cia zione Nazionale Atleti Olimpici ed Azzurri d’Ita -lia, in collaborazione con le Associazioni com -bat tentistiche e d’Arma hanno organizzato, nel-la giornata mensile in cui viene celebrata la SantaMessa presso Santa Maria della Peste, una fun-zione officiata dal cappellano militare Don Co -simo Monopoli per ricordare nel centenario dellaGrande Guerra tutti quegli atleti delle Nazionali ditutte le discipline che, richiamati alle armi, hannoperso la vita. Nel contempo si vogliono ricordareanche tutti quegli atleti deceduti durante la loroattività sportiva per incidenti “di percorso”. Adesempio la squadra di calcio del Torino scompar-sa a Superga e Marco Simoncelli, deceduto in unincidente motociclistico sul circuito di Sepang nel2011.

La celebrazione della messa per i caduti sportivi.

Un equipaggio impegnato nel Trofeo UNUCI.

Page 47: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

L’Associazione Nazionale Atleti Olimpici Azzurri d’Italia, come preannunciato nell’Assemblea Nazionale del 18 aprile 2016, harealizzato un nuovo software di tesseramento online per la gestione dei soci.Diverse le motivazioni quali la trasparenza dei dati disponibili, la gestione diretta di una parte delle operazioni necessarie altesseramento, la possibilità di verificare lo stato dei propri soci e di stampare tessere provvisorie e diplomi, effettuare report equant’altro si rendesse necessario. Il Consiglio Direttivo Nazionale si è quindi preoccupato di approntare un programma modulatosulla struttura organizzativa ANAOAI senza introdurre sostanziali mutamenti.Le procedure per il tesseramento resteranno per la maggior parte sempre le medesime ma allo stesso tempo sarà agevolato il lavorodei Presidenti di Sezione che avranno a disposizione, per chi lo vorrà utilizzare, uno strumento flessibile, veloce e moderno,riducendo anche la possibilità di errori, nella convinzione che questo programma, una volta conosciuto ed utilizzato, potrà essere digrande aiuto a tutti. Naturalmente l’avvio di questa nuova fase presenterà alcune iniziali difficoltà per adeguarsi, ma ciò saràcompensato da una successiva accelerazione di tutte le pratiche a vantaggio dell’organizzazione, dell’efficienza e del carico di lavorodi tutta la struttura. La Segreteria è a disposizione per aiutare ed agevolare le Sezioni in questa prima fase, fermo restando che chivolesse non adottare il sistema attuale sarà libero di farlo. Quali sono le principali novità introdotte per coloro che lo utilizzeranno?

1. Non sarà più necessario inviare la domanda di ammissione a socio. Quest’ultima potrà essere importata nel softwareunitamente al curriculum del socio e ad ogni altro documento utile a riguardo. I rinnovi potranno essere richiesti on line.

2. Le tessere potranno essere stampate direttamente dallaSede Centrale o dalle Sezioni che faranno uso del nuovoprogramma a partire dal 1 gennaio 2017, data dalla qualesaranno eliminati i bollini sostituiti dalla tessera annuale delsocio.

3. Le Sezioni potranno aggiornare tutti i dati in tempo reale(Consiglieri, indirizzi, recapiti, ecc…) e caricare tutti i propridocumenti (atto costitutivo e statuto, bilanci, libro soci,ecc…)avendo a disposizione un archivio completoe facilmente consultabile.

4. Si potrà accedere ai servizi in qualsiasi momento daqualsiasi punto del territorio e con la visibilità filtrata sullecaratteristiche dell’utente che vi accede. A tal fine ogniPresidente riceverà un codice ed una password che permetteràdi entrare nel sito dove sono già stati caricati i dati relativi altesseramento 2017. Questi dati sono da verificare integrando idati mancanti o da correggere.

5. Potranno essere stampati report con l’elenco dei proprisoci in tempo reale per tutte le attività correlate (convocazioni,aggiornamenti, rinnovi, ecc…).

Tante altre novitàsaranno illustratesuccessivamente.Come più volteprecisato l’utilizzodella nuovapiattaformaè facoltativo.

TESSERAMENTO ON LINE

Page 48: 01-44 copertina-def.qxp Layout 1 · 2020-06-20 · Joël Bouzou: lo sport come 10 linguaggio universale. 4 Care amiche e cari amici Azzurri, Nella speranza che il periodo festivo

www.olimpiciazzurri.it