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Friuli-Venezia Giulia

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Friuli-Venezia Giulia

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Il Friuli Venezia Giulia è una regione a statuto speciale dell'Italia nord-orientale di 1.221.860 abitanti con capoluogo Trieste. Il Friuli-Venezia Giulia è un caso del tutto singolare tra le regioni italiane. La geografia lo ha posto al confine delle tre principali realtà etnico-linguistiche del continente europeo: latina, slava e germanica, che qui hanno dialogo e si sono armonizzate, ma che si sono pure scontrate, creando nei secoli molteplici diversità.

GeografiaIl Friuli Venezia Giulia si estende su una superficie di 7858 km². È formata dalla regione storico-geografica del Friuli, che costituisce una porzione di territorio compresa tra il 91 e il 96%, e dalla parte di Venezia Giulia rimasta all'Italia dopo la seconda guerra mondiale. Tuttavia, non si può stabilire una demarcazione precisa tra queste due zone, in quanto secondo la parte friulana il confine

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sarebbe costituito dal fiume Timavo, un fiume in parte sotterraneo (confini del Friuli storico), mentre per altri, residenti soprattutto a Trieste, questo passerebbe lungo il fiume Isonzo.

I confini sono:

nord - Austria est - Slovenia ovest - Veneto sud - Mare Adriatico.

Morfologicamente la regione può essere suddivisa in 4 aree principali.

1) Montagne

Questa area comprende a nord-ovest la Carnia e la sezione finale delle Alpi (Alpi Carniche e Alpi Giulie), di cui la più alta vetta è il Monte Comeglians 2.780 m.

I suoi paesaggi sono caratterizzati da vaste pinete e pascoli, meravigliosi laghi di montagna, ad esempio Sauris, il lago di Bordaglia e da numerosi torrenti che scendono dalle montagne.

La zona è nota anche come meta turistica, soprattutto durante la stagione invernale (Tarvisio, Piancavallo).

Le sottosezioni alpine che interessano la regione sono:

Prealpi Venete (Prealpi Bellunesi) Alpi Carniche e Prealpi Carniche Alpi e Prealpi Giulie

Colline

L'area collinare è situata a sud di quella montana e lungo la parte centrale del confine con la Slovenia. Il principale prodotto del settore agricolo in questa zona è il vino, la cui qualità, soprattutto la qualità bianca, è conosciuta in tutto il mondo (verduzzo).

Pianure centrali

Sono costituite da una piana alluvionale formata dal Tagliamento e dall’Isonzo. Il terreno è stato reso fertile con un sistema di irrigazione esteso e vi sono state applicate moderne tecniche di allevamento intensivo. La maggior parte delle attività agricole della regione sono concentrate in questa zona.

Coste

Area che può essere ulteriormente suddivisa in due sotto aree, l'occidentale e quella orientale, separate dalla foce del fiume Isonzo (Riserva naturale della Foce dell'Isonzo). A ovest di questa, la

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costa è bassa e sabbiosa con ampie lagune (laguna di Grado e di Marano) oltre a famose località balneari quali Grado e Lignano Sabbiadoro.

Ad est, la costa sale verso le scogliere dove l'altopiano carsico incontra l'Adriatico, fino a Trieste al confine con la Slovenia. Il Carso, caratterizzato da notevoli fenomeni geologici quali le cavità carsiche e le numerose grotte (Grotta Gigante) e fiumi sotterranei, si estende nell'entroterra delle province di Trieste e Gorizia, con un'altitudine compresa tra 300 e 600 m.

Clima

Il clima del Friuli Venezia Giulia va dal clima submediterraneo delle zone costiere, a un clima temperato più umido delle pianure e zone collinari fino al clima alpino delle Alpi. Sulla costa i venti principali sono la caratteristica Bora da ENE e lo Scirocco da Sud, che si alternano nel corso dell'inverno, mentre il Maestrale da Ovest e le brezze predominano invece in estate. La montagna friulana ha un clima più rigido e piovoso e i livelli altimetrici delle nevicate e della vegetazione sono più bassi che nel resto delle Alpi.

Storia

Epoca Romana

Statua di Giulio Cesare

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Nel 181 a.C. la regione, precedentemente abitata da popolazioni celtiche e paleovenete, fu occupata dai Romani e vi fu fondata la colonia di Aquileia. Una raggiera di strade collegò Aquileia ai passi alpini. Le alpi orientali ebbero allora il nome di Giulie, ricordando le imprese di Giulio Cesare e di Cesare Ottaviano Augusto, entrambi della Gens Iulia.

La regione subì un processo di romanizzazione analogo a quelle della altre parti dell’Impero. Furono secoli di prosperità, affluiva in Aquileia gente da tutto il mondo romano tanto da divenire una delle delle più popolose città del mondo, ricca di attività portuali, commerciali, industriali.

Le vicende che portarono alla dissoluzione dell’Impero Romano furono tumultuose e drammatiche; la regione, esposta ai barbari e punto d’incrocio fra oriente e occidente, nel 452 fu assediata e predata da Attila e non risorse più all’antica potenza; con questo episodio si può far terminare il periodo romano della storia della parte nord-orientale d’Italia.

Rovine romane di Aquileia

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EPOCA MEDIEVALE

La regione fu per secoli il territorio del Patriarcato di Aquileia ,che fu nell'età medievale uno degli stati più estesi ed importanti dell'Italia settentrionale.

Epoca contemporanea

La guerra italo-austriaca del 1915 ebbe tra i suoi obbiettivi fondamentali l'annessione della Venezia Giulia all'Italia.

Essa fu combattuta per la maggior parte nel territorio della regione che risentì duramente delle operazioni belliche. A oriente e occidente del fiume Isonzo la regione fu retrovia del conflitto per tre anni e patì gravissimi danni nei porti e nelle valli dell'Isonzo dove Gorizia fu quasi totalmente rasa al suolo.

Alla fine della Prima Guerra Mondiale, nel 1918, la città di Trieste e il territorio istriano furono annessi all’Italia, mentre dopo la Seconda Guerra Mondiale Trieste rimase italiana, mentre l’Istria venne assegnata alla Iugoslavia.Dunque il Friuli-Venezia Giulia raggiunge l'attuale conformazione alla fine della seconda guerra mondiale.

ORIGINE DEL NOME

“Friuli” deriva da Forum Iulii (foro di Giulio Cesare), antica colonia romana; la Venezia Giulia, invece, prende il nome da Giulio Cesare Ottaviano.

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Bandiera La bandiera del Friuli Venezia Giulia è un'aquila dorata in campo blu, ripresa da un altare romano ritrovato ad Aquileia e che ricorda la prima unione del Friuli e della Venezia Giulia.

Gonfalone delle regione

DemografiaIl Friuli Venezia Giulia è formato da molteplici tradizioni culturali, storiche e produttive.

Le provincie di Udine e Pordenone, zone un tempo agricole depresse, hanno visto negli anni un grande sviluppo industriale e la popolazione possiede un elevato tenore di vita.

La città di Trieste e la sua provincia sono prevalentemente dedite al terziario e godono di un reddito pro capite fra i più alti d'Italia.

Per quanto riguarda la distribuzione della popolazione sul territorio, un terzo della popolazione è concentrata nelle aree urbane di Udine (l'agglomerato conta circa 175.000 abitanti in 312 km², e

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comprende il capoluogo friulano e gli 11 comuni che lo circondano) e di Trieste, mentre per i restanti due terzi la popolazione regionale principalmente vive ancora in piccoli e medi comuni e la montagna è poco popolata.

La regione è stata una delle zone che più ha risentito dei fenomeni migratori (soprattutto verso l'Argentina e gli Stati Uniti), causati da fattori quali l'economia depressa, le varie vicende belliche, i cambiamenti territoriali e il terremoto del 1976.

Con il secondo dopoguerra il fenomeno si invertì momentaneamente visto l'afflusso di migliaia di profughi dall'Istria e da Zara, per poi riprendere quasi contemporaneamente verso l'Europa centrale (Svizzera, Germania, Francia, Belgio), oltreoceano (Stati Uniti, Canada, Australia) e verso la zona del triangolo industriale (Piemonte, Lombardia, Liguria).

Solo con gli anni settanta il Friuli Venezia Giulia si trasformò da terra di emigrati in regione ricettrice di flussi migratori provenienti sia dal resto d'Italia, sia, soprattutto, dall'estero. Fra le cause di tale inversione di tendenza vanno segnalate lo sviluppo industriale.

Alpi Carniche, Monte Coglians

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Comune di Ovaro in Carnia

Industria

L'industria pesante ha oggi punte di rilievo nel settore metallurgico e navale.

Notevole è stato lo sviluppo dell'azienda manifatturiera medio-piccola, a struttura generalmente familiare.

È fiorente il settore meccanico, soprattutto a Pordenone, quello tessile e quello dell'arredamento.

In provincia di Udine, ha grande peso il settore terziario che rappresenta circa due terzi dell'occupazione totale.

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Cultura e turismo

Pochissime regioni a livello mondiale vantano una varietà culturale, naturale, enogastronomica e folkloristica così ampia in un territorio tanto limitato.

Dalle piste di sci di Piancavallo, del Tarvisiano alle spiagge di Lignano Sabbiadoro e Grado.

Oltre alle località sopracitate vi sono zone di interesse come le aree tutelate dai parchi regionali, le testimonianze della storia nei piccoli paesi di campagna e nei castelli delle colline e della pianura, lo splendore di molte ville, i tesori delle città d’arte. Come valore aggiunto infine una cultura gastronomica ed enologica della massima qualità.

Società

Lingue e dialetti

Il Friuli Venezia Giulia è una terra di confine e di incontro di popoli.

Nel Friuli Venezia Giulia l'italiano, lingua ufficiale dello Stato è parlato dalla quasi totalità degli abitanti. La Regione autonoma ha anche riconosciuto ufficialmente come lingue regionali il friulano, lo sloveno ed il tedesco.

Accanto all'Italiano sono lingue ufficiali regionali:

Lingue e dialetti nel Nord-est d'Italia

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Segnaletica multilingue

La Legge prevede la tutela della lingua friulana, e in particolare il suo insegnamento a scuola.

Lo sloveno è diffuso nella parte orientale della regione a ridosso del confine con la Slovenia, dove viene fornita la Carta d'identità bilingue.

Sia la lingua slovena che le parlate germanofone sono tutelate dalla legge al pari della lingua friulana.

Enogastronomia

Cucina

La cucina fonde in un unicum tre culture : Italiana, Slava e Germanica ed in certi casi anche greche ed ebraiche.

Si dà spazio sempre più grande ai sapori della regione e ai prodotti del territorio: dalla farina di granoturco della pianura friulana, agli ortaggi quali l'asparagi di Sant'Andrea, radicchi goriziani ecc. e alle erbe aromatiche, dai formaggi delle malghe carniche al pesce delle lagune di Grado e Marano.

Una menzione particolare ai salumi fra i quali spicca il prosciutto di san Daniele, celeberrimo nel mondo.

VINI

La cultura della vite e del vino è una costante nel tempo in Friuli Venezia Giulia che oggi si esprime in una produzione qualitivamente altissima, in particolare con il vino rosso Refosco ed il bianco Verduzzo.