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VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE SCIENTIFICA NAZIONALE I Catania, 29 settembre - 3 ottobre 2014 Presenti: F. BEDESCHI - Presidente A. ZOCCOLI - Giunta Esecutiva A. COLALEO - Coord. Sez. di Bari V. VAGNONI - Coord. Sez. di Bologna W. BONIVENTO - Coord. Sez. di Cagliari A. TRICOMI - Coord. Sez. di catania W. BALDINI - Coord. Sez. di Ferrara G. SGUAZZONI - Coord. Sez. di Firenze S. PASSAGGIO - Coord. Sez. di Genova S. SPAGNOLO - Coord. Sez. di Lecce T. SPADARO - Coord. L.N. Frascati A. ANDREAZZA - Coord. Sez. di Milano S. MALVEZZI - Coord. Sez. di Milano Bicocca G. CARLINO - Coord. Sez. di Napoli F. SIMONETTO - Coord. Sez. di Padova G. POLESELLO - Coord. Sez. di Pavia M. PEPE - Coord. Sez. di Perugia M. GRASSI - Coord. Sez. di Pisa M. RESCIGNO - Coord. Sez. di Roma I P. CAMARRI - Coord. Sez. di Roma Tor Vergata A. PASSERI - Coord. Sez. di Roma Tre C. BIINO - Coord. Sez. di Torino A.M. ZANETTI - Coord. Sez. di Trieste Presenti a parte della riunione: O. Adriani, S. Amerio, A. Antonelli, F. Anulli, G. Bagliesi, A. Baldini, L. Bellagamba, M. Bertani, G.M. Bilei, C. Bini, C. Bloise, T. Boccali, D. Boscherini, C. Bozzi, A. Bressan, M. Caccia, R. Calabrese, A. Calcaterra, M.G. Catanesi, G. Cavoto, M. Chiosso, G. Cibinetto, A. Contu, F. Cossutti, S. Dalla Torre, G. Darbo, G. De Lellis, I. De Mitri, A. De Salvo, R. De Sangro, M. De Serio, L. Dell’Agnello, G. Della Ricca, A. Di Ciaccio, A. Di Mattia, B. Di Micco, D. Domenici, A. Fantoni, G. Felici, R. Ferrari, G. Finocchiaro, F. Forti, L. Gatignon, S. Giagu, L. Giunti, 1

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VERBALE DELLA RIUNIONE DELLACOMMISSIONE SCIENTIFICA NAZIONALE I

Catania, 29 settembre - 3 ottobre 2014

Presenti:F. BEDESCHI - Presidente A. ZOCCOLI - Giunta EsecutivaA. COLALEO - Coord. Sez. di BariV. VAGNONI - Coord. Sez. di BolognaW. BONIVENTO - Coord. Sez. di CagliariA. TRICOMI - Coord. Sez. di cataniaW. BALDINI - Coord. Sez. di FerraraG. SGUAZZONI - Coord. Sez. di FirenzeS. PASSAGGIO - Coord. Sez. di GenovaS. SPAGNOLO - Coord. Sez. di LecceT. SPADARO - Coord. L.N. FrascatiA. ANDREAZZA - Coord. Sez. di MilanoS. MALVEZZI - Coord. Sez. di Milano BicoccaG. CARLINO - Coord. Sez. di NapoliF. SIMONETTO - Coord. Sez. di PadovaG. POLESELLO - Coord. Sez. di Pavia M. PEPE - Coord. Sez. di PerugiaM. GRASSI - Coord. Sez. di Pisa M. RESCIGNO - Coord. Sez. di Roma IP. CAMARRI - Coord. Sez. di Roma Tor VergataA. PASSERI - Coord. Sez. di Roma TreC. BIINO - Coord. Sez. di TorinoA.M. ZANETTI - Coord. Sez. di Trieste

Presenti a parte della riunione:O. Adriani, S. Amerio, A. Antonelli, F. Anulli, G. Bagliesi, A. Baldini, L. Bellagamba, M. Bertani, G.M. Bilei, C. Bini, C. Bloise, T. Boccali, D. Boscherini, C. Bozzi, A. Bressan, M. Caccia, R. Calabrese, A. Calcaterra, M.G. Catanesi, G. Cavoto, M. Chiosso, G. Cibinetto, A. Contu, F. Cossutti, S. Dalla Torre, G. Darbo, G. De Lellis, I. De Mitri, A. De Salvo, R. De Sangro, M. De Serio, L. Dell’Agnello, G. Della Ricca, A. Di Ciaccio, A. Di Mattia, B. Di Micco, D. Domenici, A. Fantoni, G. Felici, R. Ferrari, G. Finocchiaro, F. Forti, L. Gatignon, S. Giagu, L. Giunti, C. Grandi, G. Lanfranchi, D. Lucchesi, G. Maccarrone, M. Maggiora, F. Marchetto, A. Martin, S. Maselli, M. Meschini, S. Miscetti, C. Milardi, D. Orestano, F. Palla, D. Panzieri, G. Passaleva, N. Pastrone, D. Pinci, G. Pugliese, G. Punzi, E. Radicioni, C. Riccardi, S. Rosati, S. Simone, M. Sozzi, P. Spagnolo, F. Tartarelli, E. Tassi, G. Tonelli, C. Troncon, N. Turini, P. Valente, G. Venanzoni.

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Lunedi’ 29 Settembre

F. Bedeschi: Comunicazione del presidente

- Francesco Forti nuovo Chair dell’LHCC

- Assegnazione premio Conversi: le tesi dovranno essere inviate previo autorizz. del dottorando entro il 10 Ott. La commissione: F. Bedeschi, C. Biino, S.Malvezzi, W.Bonivento e M.Rama

- RRB a meta’ ottobre: ci saranno varie discussioni tra cui l’upgrade di LHCb, discussione fase 2 etc….

- viene mostrata la situazione al 24 Sett. per le missioni e per il budget complessivo

- Bilancio 2015:

tot di 19.8 a cui vanno tolti i FIRB di CSN5 (0.1 ME). 8.3 ME di tetto missioni eventuali progetti aggiuntivi verranno assegnati dopo la valutazione e referaggio da parte della CSN. o Questi progetti aggiuntivi sono fuori bilancioo Dovremo capire se sono compresi anche CONS e MISS o c’e ‘da capire l’interazione con il nostro white papero tetti MOFA-B sono gli stessi dell’anno scorso (sono in CHF)o verrà mantenuto anche quest’anno una tasca indivisa del 10%: 1.98 ME da assegnare a metà anno

White paper: o c’e ‘qualche ritardo, Tenchini fornira’ maggiori dettagli. Ci sara’ un workshop a frascati per prepararlo, in

modo da approvarlo possibilmente alla CSN1 di Dicembre. Segue una proposta per le date delle riunioni di CSN1 dell’anno prossimo.

G.Punzi riassume lo stato delle analisi ancora in corso

S. Amerio presenta lo stato della “Data Preservation”:

Viene presentato lo stato del progetto di conservazione dei dati a lungo termine di CDF sviluppato in collaborazione con il CNAF. Il progetto è suddiviso in due fasi, copia dei dati da FNAL e implementazione framework di analisi.

Per quanto riguarda la copia dei dati, ad oggi sono stati trasferiti circa 2PB. Per trasferire i 2 PB mancanti, ad un rate di 15 TB/giorno, saranno necessari dai 5 ai 6 mesi. Si sta valultando la possibilità di aumentare il rate per ridurre il tempo residuo di copia a 2-3 mesi.

Per quanto riguarda il sistema di analisi dati sono state portate a termine le seguenti attività:

- passaggio di CDF a macchine virtuali SL5 per l'analisi dati con il codice attuale

- installazione e test di CVMFS per distribuire la legacy release basata su SL6 e in fase finale di validazione a FNAL

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- test di accesso ai dati su tape via NFS

Per il 2015 CDF chiede di mantenere tutto il disco (400 TB) e dimezzare la CPU (4000HS06) per garantire i test estensivi di validazione del sistema di accesso e analisi dei dati e il completamento delle analisi in corso da parte della collaborazione italiana.

Commenti:

Bed: per l’analisi, abbiamo un’idea dell’uilizzo delle risorse che abbiamo messo al CNAF?

Amerio: Fino all’estate le CPU non erano pienamente utilizzate

Bed: sarebbe utile avere un plot dell’utilizzo, vorremmo capire l’effettiva necessita’ dei rimpiazzi rispetto all’utilizzo delle CPUs

Passeri: questo investimento che chiedete, sara’ utilizzabile anche da altri?

Amerio: Non e’ ancora decisa una data ma ad un certo punto l’accesso ai dati verra’ aperto a chi ne sia interessato. Ci sara’ poi un minimo di risorse dedicate alla data preservation in generale, non solo CDF.

Segue una discussione sulla data preservation in generale.

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G. Polesello: CDF Referees

I referee si congratulano con la collaborazione per il livello sostenuto della produzione scientifica. Notano la forte riduzione degli FTE, ma anche la presenza di studenti ancora attivi e di analisi in corso.

Propongono di mantenere la sigla aperta per il 2015, e di chiuderla per il 2016.

Propongono un'assegnazione di 22.5kE di missioni al RN, focalizzata principalmente a permettere agli studenti di terminare il loro lavoro, e a sostenere il lavoro di disseminazione attraverso presentazioni a congressi.

Danno parere favorevole alla richiesta di mantenere il livello di spazio disco disponibile al Tier 1, e di garantire una quantita' di CPU di 4000 HS06 alla collaborazione per il 2015.

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F. Anulli: Stato di Babar

La collaborazione consta attualmente di circa 280 membri.

La partecipazione alle attivita` della collaborazione (partecipazione ai meeting collaborazione, all'analisi dati, al supporto tecnico delle stesse e allle procedure di review) e` ancora elevata. Sebbene la transizione alla fase cosiddetta di "archival analysis" non sia ancora avvenuta, la collaborazione ha gia` reso operativi gli strumenti per continuare l'analisi dati anche quando il supporto sara` notevolmente ridotto

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(copletamento della nuova piattaforma di analisi, Long Term Data Analysis, e aggiornamento della documentazione) .

La produzione scientifica rimane elevata sia in termini quantitativi (26 pubblicazione nel 2013, 11 pubblicazioni piu` 3 articoli sottomessi nel 2014) che qualitativi.

La componente italiana ricopre importanti incarichi tra i quali: Chair del Council, Physics Coordinator, e 5 conveners di Analysis Working Group.

C'e' stato anche un importante contributo da parte della comunita` italiana alla stesura del Physics of B-factories Book, terminata nel 2014.

Membri italiani hanno contribuito per intero o in collaborazione con colleghi stranieri a 5 analisi pubblicate nell'ultimo anno, e a tre risultati preliminari presentati ad ICHEP, CKM, e TAU 2014. Sono inoltre attivi in piu` di 10 analisi correnti. Su un totale di 108 presentazioni

a conferenze internazionali nel corso del 2014, 25 avevano uno speaker italiano.

In conclusione, a sei anni dalla fine della presa dati, la collaborazione risulta tuttora molto attiva e capace di produrre risultati di prima qualita`, con una decisiva presenza della comunita` italiana. La prospettiva per i prossimi anni e` di portare a pubblicazione le circa 40 analisi attualmente in corso, e di rimanere ricettivi verso idee per nuove misure. Sono inoltre state identificate misure di particolare importanza che necessitano di risorse aggiuntive

(studenti di dottorato o postdocs).

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C. Troncon: Babar Referees

- La comunita’ si sta assottigliando ma ci sono ancora studenti, e anche post-doc, l’attivita’ di analisi e’ ancora stabile e le responsabilita’ italiane significative.

- Richieste: si chiedono MISS e qualcosa di CONS.

- Si propone di assegnare 40kE di MISS sul RN mentre per i consumi si rimanda alle DOT

- come algoritmo si e’ utilizzato 1 m.u./fte

- si propone la chiusura della sigla nel 2015

Bed: si fa notare che al 24 sett. c’erano ancora 17kE di MISS

Richieste aggiuntive 2014:

Calabrese: i soldi sono stati conservati per il collaboration meeting di Dic. e per questo abbiamo dovuto rinunciare a delle conferenze.

Troncon: per ovviare a questo problema i fondi, nel 2015, verranno assegnati al RN

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Bed: secondo me non ci sono le condizioni per chiedere fondi aggiuntivi oltre il tetto imposto, se queste richieste sono reiterate e i referees valutano positivamente, in caso di rientri di missioni discuteremo la ridistribuzione . Alla fine della riunione avremo un quadro piu’ chiaro al riguardo.

Calabrese: la richiesta era 68kE la proposta e’ 40kE, questo ci mette in difficolta’. Per la chiusura della sigla nel 2015 vedremo di qui ad un anno lo stato delle attivita’, per il momento non ho commenti particolari.

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L. Giunti: Bilancio INFN

Viene presentato lo stato del bilancio INFN

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M.Maggiora: Stato di BESIII e Calcolo

- Entro la fine dell’anno i referees verranno informati circa le intenzioni su come spendere i fondi della call europea RISE

-Passeri: La nuova C-GEM imporra’ delle forti modifiche nel tracking

- Maggiora: 229 m.u. sono dedicati a questo problema

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W. Bonivento: BESIII Referees

Bed: nel 2014 c’e’ ancora una grossa disponibilita’, non solo di missioni ma del totale (168kE disponibili).

Maggiora: i SJ sono stati sbloccati solo a luglio, verranno spesi entro fine anno.

Le missioni RISE devono essere distribuite equamente tra le tre sezioni: TO, FE, RM, in base a quento dichiarato alla comunita’ europea.

- segue una discussione sulla ripartizione nelle varie sezioni delle missioni RISE e INFN

- per le RISE si assume un periodo di permanenza di almeno un mese, in genere pero’ sono permanenze di 2 settimane. Ci sono casi particolari come il RN in cui ci sono 2 viaggi da 10gg.

- si propone di finanziare 19.5kE per un test al CERN (per vedere se il PCB disegnato funziona).

- viene presentato il riassunto delle richieste e delle proposte di assegnazioni

Bed: anche in questo caso vediamo le disponibilita’ a fine settimana.

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F.Forti, G. Finocchiaro: BELLEII Stato e Calcolo

- Costruzione di SuperKEKB secondo programma, quasi terminata.

Problemi invece per il commissioning di macchina e rivelatore, a causa di un taglio importante nel budget 2014 dei fondi di operazione, e del ridotto finanziamento proposto per il JFY 2015 sugli stessi fondi. Forte azione internazionale per contrastare questi tagli nel budget.

Il gruppo italiano con i sui 62 membri e 31.5 FTE costituisce circa il 10% (12% considerando la frazione di PhD), della collaborazione Belle II. I gruppi italiani sono bene inseriti nella collaborazione, ricoprendo anche ruoli di coordinamento, sia nei gruppi di fisica e nel software di ricostruzione, che nei vari sottosistemi.

Nel seguito sono sintetizzate le principali linee di attività svolte nel 2014, e i piani per il 2015.

SVD (Pisa, Trieste).

Il gruppo di Pisa partecipa attivamente alla costruzione dell'SVD, effettuando il preassemblaggio dei sensori in avanti e all'indietro. Sono stati progettati realizzati e testati gli strumenti necessari, e messe a punto le procedure di costruzione dei pezzi preassemblati, e di spedizione nei siti di assemblaggio.

Il gruppo di Trieste si occupa anche dei test dei sensori, ha progettato i monitor di radiazione e abort del fascio, che verranno realizzati con sensori al diamante. Sta inoltre realizzando i primi prototipi dei monitor ambientali sempre nella regione dei rivelatori di vertice.

TOP (Padova, Torino)

La responsabilità italiana e' del sistema di calibrazione dei tempi degli ASIC di readout dei fotomoltiplicatori, che devono essere stabili a livello di meno di 100ps. La calibrazione viene effettuata impulsando con luce laser con stabilità temporale <<100ps. Tutta la catena, a partire dal "picolaser", le fibre mono-e multi- modo per la distribuzione della luce, le lenti a indice di rifrazione graduato e i particolari con cui le fibre si innestano nei moduli, e' stata progettata e i primi prototipi sono stati realizzati con successo.

ECL (Laboratori Nazionali di Frascati, Napoli, Perugia, Roma1, Roma3)

R&D per studiare la fattibilità di usare cristalli di CsI puro con lettura fatta con APD per l'upgrade del forward endcap del calorimetro elettromagnetico: sono stati selezionati gli APD Hamamatsu,S8664I1010 (2 per cristallo). Verranno testati su fascio con una matrice di 4x4 cristalli di CsI puro.

Studio di trasmittanza e LY di cristalli di CsI(Tl) in funzione della dose di gamma ricevuta, fino a 140Gy.

Studio delle variazioni di guadagno, corrente oscura vs. dose (e recupero dopo l'irraggiamento).

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In Belle II e' stata formata una task force per studiare ulteriori opzioni di upgrade, ad esempio sostituire solo parte dei cristalli. Ci muoveremo su vari fronti, tra cui studi di MC su canali benchmark, studi di irraggiamento e performance su cristalli di CsI(Tl).

E' stata individuata una ditta italiana che ha prodotto due cristalli di CsI di qualità molto buona. Si propone di comprarne qualche altro per caratterizzarlo.

E' stato prodotto un prototipo di scheda uSOP, piattaforma general-purpose per lo slow control di ECL ed eventualmente dell'intero detector.

Computing

Sono state create delle Virtual Organizations a CNAF, LNF, NA, PI, RM3, TO, PD-Legnaro, con i quali Belle II ha contribuito per il 16.6% alla produzione di MC dell'esperimento nella campagna del 2014. Belle II, con contributo di NA e CANF, coinvolta come applicazione pilota nei test del link transatlantico a 100Gbit/s ANAQ100.

E' stato proposto il modello di calcolo di Belle II in Italia (vedi slides).

Software & fisica

Il SW dell'esperimento è piena in fase di sviluppo, e ad esso stiamo contribuendo attivamente con ruoli di responsabilità (conveners WG del Charm, dei semileptonici, del tracking, dell'electron ID), e con vari altri task specifici.

Partecipazione a B2TIP ("Belle-II Theory Interface Platform") per coordinare uno sforzo congiunto tra teorici e membri di Belle II, con obiettivo di pubblicare entro la fine del 2016 il "KEK yello report".

MOF & costi core

I MOF di Belle II sono coperti al 50% da KEK, il restante 50% dagli altri paesi membri proporzionalmente al numero di PhD nell'esperimento (circa 12% per l'Italia). La stima per il 2015 della parte non-KEK è di 58000 kYen, corrispondente per l'Italia a 7800 kYen, o 57 kEuro.

La stima aggiornata del profilo temporale dei costi di Belle II, riportato nella tabella che segue, è in linea con quella presentata nel 2013.

Item TOTALE 2013 2014 2015 2016 2017 2018

TOTAL BASE CORE 3,832 156 561 841 787 859 629GRAND TOTALE BASE 6,032 456 861 1,241 1,187 1,259 1,029

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In conclusione

- gruppo italiano cresciuto rispetto al 2014, con responsabilità riconosciute all'interno dell'esperimento.

- i problemi di finanziamento di KEK, se non risolti, porteranno a un ritardo nell'inizio della presa dati. La tabella di marcia della costruzione del detector, e quindi i programmi di attività per il 2015, non cambiano di molto.

W.Bonivento: BELLEII Referees

- i MOF BELLE II si finanziano come quelli del CERN, meta’ assegnati e meta’ SJ.

- segue una breve discussione sul progetto JENNIFER, si rimanda la discussione in seguito.

Grassi: si osserva che in altre collaborazioni la struttura delle responsabilita’ e’ piu’ articolata

Bonivento: e’ una cosa che probabilmente verra’ definita meglio all’interno della collaborazione

Bed: in caso di difficolta’ quali sono le voci su cui si puo’ giocare?

Forti: ci sono 2 cose: il module mount dell’SVD e il Calorimetro, il PID lo lascerei stare

Bed: visto che utilizziamo molto la Casaccia sarebbe utile fare una convenzione per non pagare l’IVA.

G. Cavoto: UA9, Stato e Programi Futuri

Bed: dobbiamo distinguere le attivita’ legate all’estrazione e alla collimazione. La parte di estrazione e’ coperta dall’ERC.

Bed: Hai presentato un programma sull’estrazione di circa 5 anni, servirebbe un po’ piu’ di chiarezza circa gli scopi di questa attivita’. All’inizio sembrava un R&D ora sta diventando come tutte le altre attivita’ di commissione per cui servirebbe anche in questo caso un piano finanziario multiennale.

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R. De sangro: UA9 Referees

stupisce un po’ che in una collaborazione internazionale non sia ancora chiaro quanto dobbiamo contribuire alla realizzazione.

- 15 kE per il goniometro di test per la radiation resistance, si lasciano tra le richieste per il 2015, si puo’ vedere se anticiparlo al 2014.

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A. Baldini: MEG Progress Upgrade

- 80kE Lecce apparati, si chiede di portarli all’anno prossimo.

Bed: come missioni siete un po’ alti, potreste restituirne (15kE su PI, 2kE su RM…)

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S.Passaggio: MEG Referees

- e’ importante chiedere alla AdvansiD di rimborsare possibilmente 300 SiPM che non rispettano le specifiche della collaborazione. Si propone di mettere 6kE SJ a questa richiesta, in quanto poi la tecnologia AdvansiD cambiera’ (da 50um a 40um).

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FINE GIORNATA

Martedì 30 settembre 2014

COMPASS: stato dell'esperimento e programmi 2015 (D. Panzieri)

Dopo avere sintetizzato l’attività scientifica svolta dalla collaborazione COMPASS e avere mostrato un elenco delle pubblicazioni nel periodo settembre 2013 – settembre 2014, viene così sintetizzato lo stato dell’analisi:

- Nuovi risultati di SIDIS polarizzato e non, con importante contributo italiano e di Trieste in particolare

- Molto lavoro dei gruppi italiani, e di Torino in particolare, nella preparazione del run DY e dei tools di analisi relativi

- Progressi nell’analisi dei dati di spettroscopia adronica

Per quanto riguarda il calcolo, il gruppo di Torino sta spostandosi sull’infrastruttura Cloud dell’INFN Torino, su cui verrà effettuata tutta l’analisi da ora in avanti. Il trasferimento degli strumenti di calcolo su Cloud terminerà a inizio 2015, possibilmente prima della produzione dei dati Drell-Yan 2015.

Calcolo TS. Richieste 2015: 20 kEuro spazio disco, 2.5 kEuro manutenzione, 3 kEuro cassette.

Richieste giustificate da problemi di storage.

Anagrafica TO 2015: 13 ricercatori (12.9 FTE), 1 tecnologo (0.7 FTE)

Anagrafica TS 2015: 17 ricercatori (14.8 FTE), 1 tecnologo (0.8 FTE)

COMPASS: progresso upgrade (S. Della Torre)

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Silvia Dalla Torre presenta un report sullo stato del progetto di upgrade del RICH di COMPASS con fotorivelatori basati su THGEM.

Vengono ricordati gli aspetti più rilevanti dell'attività del periodo settembre 2013 – settembre 2014:

- la validazione del fotorivelatore ibrido (THGEM + MICROMEGAS) 300 x 300 mm^2 con una e successivamente con due THGEM

- i primi test di un rivelatore con anodo resistivo a componenti discrete

- la realizzazione del prototipo 300 x 300 mm^2 ibrido con anodo resistivo

- il test beam di due rivelatori ibridi 300 x 300 mm^2, uno con anodo standard e l'altro con anodo resistivo

- lo stato di avanzamento della realizzazione di un primo rivelatore ibrido 600 x 600 mm^2

- i primi risultati di misure sistematiche col sistema "leopard"

- l'implementazione del sistema di stabilizzazione del guadagno con feedback dell'alta tensione basato sulla misura dei parametri ambientali di temperatura e pressione.

In particolare, al test beam, entrambi i rivelatori si sono comportati in modo simile a quanto visto in laboratorio; l’ibrido resistivo permette di applicare alla MICROMEGAs tensioni almeno 100 V più alte che nell’ibrido standard raggiungendo guadagni dell'ordine di 10^5; le prestazioni temporali sono ottime con risoluzioni ben al di sotto di 10 ns.

L'accoppiamento col read-out digitale ed il controllo del rumore elettronico rimangono un capitolo aperto.

Nell'ultimo anno i risultati conseguiti sono stati presentati in 8 relazioni a congressi e documentati in 10 pubblicazioni su rivista internazionale.

Il programma di lavoro per la restante parte del 2014 include: la finalizzazione e test rivelatore 600 x 600, gli acquisti per le costruzioni e l'inizio produzione THGEM finali

Per il 2015 si prevede: lo studio dell'accoppiamento con l'elettronica digitale da finalizzare entro il primo trimestre 2015, la continuazione delle costruzioni durante tutto l’anno con un programma di lavoro parallelizzato e il test dei rivelatori ultimati a partire dal quarto trimestre.

COMPASS referees (T. Spadaro)

Collegio referee: G. Carlino, A. Colaleo, M. Corradi, P. Di Nezza, T. Spadaro

Quattro delle milestones di COMPASS del 2014 hanno raggiunto la scadenza. Il grado di soddisfacimento medio è di 92.5%. Due ulteriori milestones scadranno il 31/12/2014. La collaborazione mostra un elevato commitment, con una media di FTE per persona di 0.92, e un totale di 30.2 FTE sulle due sezioni di TS (16.6 FTE) e TO (13.6 FTE). In questo computo è incluso il contributo su PIM. La collaborazione ha pubblicato 5 lavori , di cui 3 con rilevante contributo italiano, nel 2014. I gruppi che lavorano sull'hardware hanno pubblicato numerosi contributi su giornali scientifici dedicati (JINST, NIMA).

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MOF

Per il 2015, COMPASS richiede contributi per 26 persone, con un gettone di 2.6 kCHF a persona. I referee propongono il contributo di 14 kE + 14 kE per ciascuna delle due sezioni coinvolte, in SJ alle decisioni dell'FRC che si terrà probabilmente a Novembre 2014.

Upgrade

Il collegio dei referee si congratula con la collaborazione per il successo nell'installazione dello schermo adronico per l'imminente run Drell-Yan (DY), del quale riconosce il significativo livello in termini di caso di fisica. Il possibile risultato scientifico del run è stato recentemente ampliato: oltre alla verifica del cambio di segno delle asimmetrie T-odd passando da SIDIS a DY, che rimane il caso di fisica "golden", vi sarà un ricco studio di processi DY su bersagli non polarizzati, non solo per pioni, ma anche per kaoni e protoni del fascio.

L'attività di upgrade del RICH ha visto un importante test beam su prototipi 300x300 mm2, effettuato tra agosto e settembre 2014. La struttura del fotorivelatore finale è stata definita, con l'inserzione di 2 piani di thick-GEM (THGEM) letti da una micromega. Vi sono stati problemi rilevanti di noise che hanno impedito il test del sistema di readout digitiale, basato su chip C-Mad (sviluppato da TO) e digitizer DREISAM (Friburgo). Il prototipo finale di area 600x600 mm2 è in costruzione.

Riscontrando un certo ritardo nella definizione finale del setup costruttivo completo di elettronica, alcune voci di finanziamento minori sono state poste in sub judice a una revisione dello stato di avanzamento, da effettuarsi a Marzo-Aprile 2015.

Il profilo aggiornato di spesa per la costruzione delle camere prevedeva:

- 157 kE spesi nel 2014

- 150 kE spesi nel 2015

- 70 kE per elettronica + 34 kE per costruzione spesi nel 2016

Le proposte approvate dai referee per il 2015 includono:

- 150 kE di costruzione apparati su Trieste

- 60 kE di costruzione apparati su Torino

La spesa per l'elettronica è stata cioè anticipata al 2014 (10 kE) e al 2015 (60 kE) così che con questa proposta essa viene completata. Un totale di 34 kE per costruzione apparati resteranno da assegnare nel 2016 per la costruzione.

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Missioni

L'algoritmica utilizzata per la proposta di missioni ripete a grandi linee quella degli anni scorsi. Sono stati proposti 5 meeting di collaborazione di 5 giorni totali per il 60% dei collaboratori e 6 meeting di analisi di 3 giorni totali per il restante 40% dei collaboratori. Le responsabilità di co-spokepersonship (4+2 mesi-uomo per sovrapposizione con futuro spoke-person), run-coordination (SJ ad assegnazione a un collaboratore INFN), on-call per i sistemi di responsabilità INFN (6 mesi uomo per RICH e MWPC ognuno), Technical Board (0.7 mu per componente), Publication Board (0.5 mu per componente), Gruppo Trasverso (1 mu) sono in linea con quanto proposto negli anni scorsi. Si aggiungono responsabilità per run DY (2 mu) e RICH upgrade (1 mu).

I turni per 6 mesi di run sono valutati in 7.4 giorni / partecipante. Una quota in SJ ad un eventuale prolungamento del run è stata proposta.

Le missioni totali proposte sono:

- 106 kE + 33.5 kE (SJ) per Torino, confrontato con 171 kE richiesti;

- 172 kE + 12 kE (SJ) per Trieste, confrontato con 272 kE richiesti.

Altre richieste di finanziamento

I consumi metabolici sono commensurati in:

- 20.5 kE per Torino

- 25 kE per Trieste

Le manutenzioni per l'apparato esistente sono proposte come finanziamenti per:

- consumi: 2 kE per MWPC (Torino)

- consumi 7 kE + manutenzioni 3 kE per RICH (Trieste)

I Trasporti di materiale tra le sezioni e il CERN per attività upgrade sono proposti per:

- 1.5 kE per Torino

- 3 kE per Trieste

La richiesta di inventariabile di 20 kE relativa all'upgrade del sistema ottico di controllo qualità THGEM a passo micrometrico è stata proposta in SJ alla presentazione di un piano dettagliato.

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La richiesta relativa agli schermi attivi per i CEDAR non è stata proposta per finanziamento.

Le richieste relative al calcolo locale sono state referate da un gruppo dedicato e saranno discusse nelle minute dell'intervento di G. Carlino.

In totale per COMPASS 2015, i referee propongono

- 224 kE + 49 kE (SJ) a fronte di una richiesta di 311.5 kE + 52 kE (SJ) su Torino;

- 381 kE + 46 kE (SJ) a fronte di una richiesta di 556 kE su Trieste.

La collaborazione non presenta richieste specifiche a valere sul bilancio 2014.

NA62: stato dell'esperimento (M. Sozzi)

Si fa notare che la dipendenza della significatività del test di SM di NA62 da parametri esterni, quali elementi della matrice CKM che possono limitare attualmente la precisione della predizione teorica, è relativa agli input sperimentali utilizzati, e puo' quindi essere ridotta a seconda di tale scelta.

La collaborazione si sta ancora espandendo, con l'ingresso di un gruppo della Romania.

6 dei 13 conveners di working group sono dell'INFN.

L'esperimento sta preparandosi al primo commissioning run, con inizio anticipato di 1 settimana: 6 ottobre - 15 dicembre.

Il run 2014 servirà a comprendere il rivelatore e il sistema di TDAQ, e inizierà con intensità 1% per poi passare al 10% e infine al valore nominale.

Quasi tutti i rivelatori sono in fase di completamento dell'installazione, incluse tutte e 4 le camere a straw e i veti a piccolo angolo IRC e SAC.

Viene discusso lo stato delle attività di responsabilità INFN.

Il gigatracker è in arrivo, la stazione di raffreddamento è stata consegnata e installata, si hanno a disposizione 6 sensori completi funzionanti (alcuni si sono rotti nella procedura di distacco dopo l'assottigliamento): 2 con spessore 100um (obiettivo), 2 da 250um e 2 da 450um; è possibile che all'inizio vengano montati quelli più spessi per poi passare ai più sottili.

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I test sui chip di readout non hanno mostrato finora alcun problema; le prime piastre per il micro-channel cooling sono state consegnate.

Si stanno riparando dei problemi minori sui convertitori di tensione delle schede di readout, già tutte disponibili; i test di integrazione e di lettura di dati fake sono stati positivi.

I costi aggiuntivi rispetto al MoU preventivati in primavera (in parte dovuti alla variazione del 20% del tasso EUR/CHR) in assenza di contingenza, sono confermati; c'è un costo aggiuntivo dovuto alla realizzazione più complessa del previsto di una scheda di readout.

Si sottolinea che questo rivelatore, per sua natura, ha costi di "consumo" particolari in quanto deve essere sostituito periodicamente.

Dopo 6 anni di lavoro tutti i veti a grande angolo sono stati completati e installati secondo programma; tutta l'elettronica di front-end è stata testata e installata. È stato realizzato un prototipo dell'impulsatore a LED per la calibrazione dei blocchi, il costo del sistema di calibrazione è confermato.

Il rivelatore CHANTI per vetare le interazioni anelastiche nel gigatracker è stato completato e installato da Napoli, con costi in larga misura coperti da PRIN e UNINA, compresa l'elettronica di front end e l'adattamento di quella dei LAV di Frascati.

Dopo l'arrivo del vessel del RICH è stato installato il supporto degli specchi e gli specchi stessi, con un allineamento preliminare effettuato con diverse tecniche. L'elettronica di front-end è in arrivo.

Per quanto riguarda il TDAQ le schede TDC sono tutte realizzate ma in parte da testare, le TEL62 hanno avuto un ritardo dovuto alla procedura INFN per restituzione delle vecchie FPGA per il loro upgrade, la qualità delle schede realizzate dalla nuova ditta è molto soddisfacente; ci saranno abbastanza schede per il run (alcune saranno poi prodotte per LHCb) anche se ci sono limitazioni dovute al manpower per i test. Le performance di progetto sono state raggiunte. Nel run 2014 non ci sarà la comunicazione tra schede (in preparazione a Perugia) e i trigger saranno basati su schede singole (comunque l'intero RICH su somme analogiche di PM). I test di radiazione delle TEL62 a RAL sono stati completati e hanno evidenziato danni non permanenti con fascio di neutroni, ma tali da non preoccupare nemmeno nella zona più esposta. Diversi gruppi hanno iniziato a collaborare per la scrittura del firmware di trigger.

Il prototipo di processore di trigger di L0 full-hardware di Torino è stato testato al CERN e sarà usato a inizio run con la limitazione iniziale di 3 rivelatori di trigger al più; la versione PC-based di Ferrara sarà anche testata parassiticamente all'inizio.

Le schede per realizzare il trigger del calorimetro sono prodotte o disponibili come pre-produzione, durante il run si prevede di equipaggiare la parte centrale del calorimetro.

Prosegue l'R&D sul trigger di basso livello basato su GPU, che verrà installato e testato parassiticamente su metà del RICH durante il run.

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Sono state presentate richieste di computing al CNAF secondo il progetto di calcolo presentato e basato su 25% di dati nei due TIER1 di CNAF e RAL. La farm online è completamente installata ma lo switch è già saturato.

NA62 parteciperà a Luglio al programma simil-fellow.

Viene proposto lo spostamento di 40KE di CORE TDAQ (Roma 2) al 2015 tramite anticipo sui MOF. È stata fatta una stima puntuale di necessità di missioni per il run e si chiede lo sblocco del sub-judice di 57.5KE di cui solo 22KE da assegnarsi a NA62, suggerendo la restituzione del rimanente ai coordinatori per poter coprire eventuali necessità che emergessero durante il run.

I problemi di manpower della collaborazione italiana (che non ha mai avuto il supporto promesso in questo senso dall'INFN) si sono ulteriormente acuiti, in maniera drammatica a Pisa, con altre sezioni che nutrono preoccupazioni come Roma 2.

NA62 referees (V. Vagnoni)

Collegio dei referees: L. Bosisio, P. Camarri, S. Spagnolo, V. Vagnoni

Situazione anagrafica dei gruppi italiani stazionaria negli anni.

20% degli FTE su progetti FIRB/PRIN

Segue descrizione dello stato dell’esperimento a settembre 2014.

Soddisfacimento milestones 2014 scadute: 100% installazione specchi RICH e installazione elettronica PM RICH; 100% installazione e commissioning 12 LAV; 50% realizzazione di prototipo di Central Data Handling GRID-compatibile e partecipazione a produzioni MC

Situazione CORE: finanziamento in esaurimento nel 2014 tranne che per 108 kEuro del sistema di calibrazione dei LAV, previsti per il 2015

Richiesto spostamento al 2015 di 40 kEuro di CORE RM2 come anticipo di MOF 2015

Costi aggiuntivi quantificati per GTK

Richieste GTK extra CORE: stima odierna 173.5 kEuro onnicomprensiva, di cui 78 kEuro a carico INFN

MOF 2015: 500 kEuro di cui 32% a carico INFN

Richiesto contributo eccezionale MOF al FRC; atteso contributo INFN pari a 148 kCHF

Richiesto sblocco del SJ missioni 2014: 4 kEuro RM2 , 57.5 kEuro PI (RN indiviso); NA62 richiede che la parte indivisa venga stornata in modo che i coordinatori possano intervenire se necessario durante il run

Criteri per la proposta di assegnazione 2015. MI (metabolismo): 1 kEuro/FTE, ME (metabolismo): 4 kEuro/FTE, CON (metabolismo): 1.5 kEuro/FTE, missioni per responsabilità detector e esperti on call

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durante il run, missioni per turni di presa dati, TRA assegnati, contributi a LIC SW assegnati se congrui, SPSERVIZI (a parte MOF) parzialmente finanziati, INV assegnazione specifica per L0TP.

Schedula di preparazione al run rispettata senza particolari ritardi.

Sommario proposta referee 2015:

ILC: sviluppi e richieste (M. Caccia)

Massimo Caccia presenta lo stato del progetto mirato alla realizzazione dell'International Linear Collider:

- a livello giapponese, il Science Council supporta l'iniziativa con due caveat:

a. rafforzare il "caso" di Fisica ed in particolare la complementarietà a LHC

b. formulare un piano dettagliato sulla sostenibilità a lungo termine del progetto e la ricaduta sul territorio giapponese

E ritiene che solo quando i due punti saranno chiariti si potrà ridiscutere l'approvazione del progetto.

Il governo giapponese, recependo le indicazioni, ha nominato un comitato che prevede di poter rispondere alle domande nella primavera 2015.

- a livello americano, il "P5 report" raccomanda un "coinvolgimento modesto", limitato a R&D sui rivelatori di interesse generale, in attesa di una decisione internazionale.

- a livello Europeo, almeno 3 nazioni (Germania, Francia e Spagna) hanno piani biennali di attività specifiche dedicate a ILC. È fatto osservare come in Francia si sia realizzata una "transizione di fase" nell'ultimo anno, con risorse pari a 20 FTE dedicate a progetti "ILC specific".

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In generale, è opinione condivisa che la decisione sulla costruzione venga presa entro il 2018.

Per cio' che riguarda i due "detector concept" (SiD, ILD), le comunità si stanno strutturando in protocollaborazioni. La proposta legata a ILD è già stata sottoscritta da 57 istituzioni e sta completando la definizione della propria struttura operativa, SiD sta percorrendo la stessa strada anche se un po' in affanno per la limitatezza delle risorse.

le attività delle proto-collaborazioni sono incentrate sulla ottimizzazione dei progetti, per giungere al "rivelatore a costo minimo" che possa pero' garantire di portare a compimento il programma di fisica.

A livello italiano, è in corso una "attività minimale" di Roma 1 & Milano legata agli studi su un'alternativa al calorimetro e.m. silicio-W, basata sull'utilizzo di mattonelle di scintillatori accoppiate a SiPM come strato attivo. Le attività sono condotte in contatto con il gruppo del CERN e di Shinshu.

Come azioni 2015, a parte la continuazione del ruolo di "osservatori", si propone di sondare nelle diverse sezioni l'interesse ed eventualmente arrivare a formulare una proposta operativa da qui ad 1 anno.

FCC: sviluppi e richieste (G. Tonelli)

G. Tonelli descrive lo studio iniziato per la realizzazione, in prospettiva futura, di anelli di collisione ee e pp. Per la macchina pp sono allo studio due opzioni: collisioni a 100 TeV in un anello lungo 100 km e collisioni a 100 TeV in un anello lungo 80 km. Un possibile passo intermedio sarebbe un anello ee ad altissima luminosità che studierebbe il range di energia dal polo della Z alla soglia di produzione t tbar

Riunioni preparatorie si sono già svolte al CERN, con l’obiettivo di dare inizio a una collaborazione a livello mondiale per avviare il progetto.

P-SHIP (G. De Lellis)

G. De Lellis ha presentato il nuovo progetto SHiP (Search for Hidden Particles). Lo scopo è di realizzare un esperimento su fascio estratto dall’acceleratore SpS del CERN per ricercare l’esistenza di eventuali particelle “nascoste”: storicamente, la prima particella di questo tipo fu il neutrino, ipotizzato da Pauli negli anni ’30 del ‘900 e la cui esistenza fu poi verificata decenni dopo. Oggi, nonostante la conferma dell’esistenza del bosone di Higgs, con conseguente completamento della verifica sperimentale del Modello Standard, esistono ragioni teoriche e sperimentali per credere all’esistenza di nuova fisica (ad es.: violazione forte di CP, material oscura, oscillazione dei neutrini, ecc.). Una “beam dump” facility potrebbe investigare

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sull’esistenza di particelle “nascoste” di bassa massa, molto debolmente interagenti con le particelle “standard”.

Il fascio usato da PSHiP sarà quello di protoni da 400 GeV dell’anello SpS del CERN, che dopo l’interazione con una targhetta di 50-100 di tungsteno produce un fascio secondario di mesoni. Anzitutto, dovrà essere ridotto il più possibile il fondo indotto dal fascio: questo potrà essere fatto tramite un Sistema di “dump” costituito da un assorbitore di adroni di Fe/Pb magnetizzato (5 m circa) seguito da uno schermo per muoni.

Possibili particelle “nascoste” attualmente ipotizzabili sono le seguenti:

- Fotone nascosto (’), che se fosse la particella più leggera dell’ “hidden sector” potrebbe decadere in particelle “standard” attraverso un fotone virtuale;

- Assione (bosone pseudo Nambu-Goldstone)- Particella scalare di piccola massa con mixing con il bosone di Higgs standard

La produzione potrebbe avvenire tramite modi di decadimento rari di mesoni B mediate da un mesone leggero.L’esistenza di leptoni neutri pesanti è ipotizzabile tramite il meccanismo “see-saw” di generazione delle masse dei neutrini. Particelle di questo tipo potrebbero essere candidati per la “dark matter”, e spiegare l’esistenza della violazione di CP e della asimmetria barionica nell’universo. Gli esperimenti svolti sinora non hanno investigato a sufficienza questo settore. La ricerca di “Heavy Neutral Leptons” potrà essere effettuata studiando decadimenti di flavour pesanti.

L’esperimento partirà da un fascio di 2 x 10^20 protoni da 400 GeV su targhetta, con conseguente abbondante produzione di adroni pesanti: il detector dovrà essere posizionato in modo da massimizzare l’accettanza geometrica, e uno schermo per muoni sarà essenziale per ridurre I fondi indotti da muoni. L’apparato di rivelazione dovrà essere così strutturato: lungo volume di decadimento, spettrometro magnetico con tracciatore, rivelatore per muoni e calorimetro elettromagnetico, il tutto installato in superficie. Le camere di tracciamento saranno le stesse di NA62. Il bending power richiesto per il magnete sarà 0.5 Tm. Possibile soluzione per il rivelatore di muoni: barre di scintillatore con fibre WLS e lettura con SiPM. Un settore di fisica “standard” di cui non si conosce ancora molto è quello del neutrino tau. Un detector ottimale per la rivelazione di eventi indotti da neutrino tau potrebbe avere una struttura ibrida di questo tipo: emulsioni nucleari come tracciatore con risoluzione dell’ordine del micron per ricostruire i vertici di produzione di decadimento dei leptoni tau, spettrometro compatto con emulsion per la misura della carica delle particelle di decadimento dei tau, e infine traccaiatori elettronici per fornire il “time stamp” e la misura di carica e impulso dei muoni di decadimento. Caratteristiche richieste per il rivelatore di muoni: minimizzazione della errata identificazione di muoni, grande accettanza ed elevate granularità al fine di identificare muoni con impulso minore di 2 GeV, “high sampling” per poter utilizzare la correlazione impulse/range. Un possibile schema di spettrometro per muoni è quello di OPERA, che ha utilizzato piani di RPC e tubi a drift. Un possibile canale di fisica “nascosto” indotto dall’interazione di neutrino tau è la produzione di stati “multi-quark” con charm.

L’ “Expression of Interest” del progetto SHiP è stata sottomessa a ottobre 2013 al SPSC. A gennaio 2014 sono state fornite ai referees di SPSC le risposte richieste. SPSC ha riconosciuto le potenzialità di fisica del progetto nella ricerca di leptoni neutri pesanti e nello studio delle proprietà dei neutrino, sollecitando la stesura di una proposta dettagliata. A settembre 2014 SHiP è una collaborazione di 41 istituti di 14 diversi

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paesi. Una task force del CERN ha incoraggiato l’avanzamento del progetto, con richiesta di un Technical Proposal nella primavera del 2015. Allo stato, si può prevedere l’inizio della presa dati nel 2023.Attività prevista per il 2015:

- Preparazione del Technical Proposal- Test su fascio di diverse tecnologie per il detector (GEM, RPC di OPERA, muon detector, emulsion)- Test di opzioni tecnologiche senza fascio (elettronica per il calorimetro, elettronica wifi e RPC

multigap)

P-SHIP referees (P. Valente)

Commissione di referaggio: A. Andreazza, B. Caccianiga, O. Cremonesi, S. Rahatlou, P. Valente

La commissione ha il compito di:

- Esprimere una posizione sul potenziale di nuova fisica del progetto- Comprendere l’impatto delle attività proposte- Verificare la congruità delle richieste avanzate

È attesa una rate di eventi circa 20 volte quella dell’esperimento DONUT al Fermilab.

Il rivelatore proposto è basato su quello di OPERA

Critiche al “physics reach” del progetto: gli obiettivi sono stati quantificati solo in termini di esclusioni; I modelli di nuova fisica che ci si propone di testare non giustificano, secondo la commissione di referaggio, un esperimento dedicato: SHiP non è in grado di discriminare tra diversi modelli di nuova fisica, e ha una copertura solo parziale per quanto riguarda le esclusioni. Per quanto riguarda la fisica dei neutrino, il programma di DONUT verrebbe certamente migliorato, ma la motivazione fisica è più debole; per la fisica del charm mancano stime quantitative precise per valutare meglio la rilevanza di questo studio; la rilevanza delle misure di HNL non è ben quantificata numericamente.

La commissione dei referees propone di rinviare la decisione sull’apertura della sigla finché la collaborazione non fornirà una motivazione di fisica più forte e fino a quando il CERN non si impegnerà formalmente a realizzare il fascio dedicato.

Detto ciò, il programma di R&D proposto per il detector è in ogni caso molto consistente. Si fanno già richieste per missioni al fine di stabilire contatti e per la partecipazione a meeting. C’è già un forte programma di test beams, e sono già stati avviati programmi di studio e sviluppo in diversi laboratori italiani. Esistono un know-how e degli asset da non disperdere, alcuni studi sono importanti e rappresentano un investimento a prescindere da ulteriori considerazioni. Per comprendere meglio il potenziale effettivo del progetto SHiP occorrerà “aprire una linea di credito”.

La commissione dà i seguenti suggerimenti:

- Privilegiare le attività di R&D su detector meno standard (ad es. GEM con lettura analogica)- Supportare le attività di test beam- Non fare scelte irreversibili; in particolare, consentire il recupero delle camere RPC di OPERA

Proposta di assegnazioni per il 2015:

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LHC-f: stato e programmi (O. Adriani)

Nel corso della presentazione vengono descritti gli ultimi risultati di fisica ottenuti da LHCf, in particolare per quanto riguarda lo spettro di energia dei neutroni nelle collisioni p-p e lo spettro in impulso trasverso dei pioni neutri nelle collisioni p-Pb.

Viene inoltre descritto lo stato dei lavori per quanto riguarda l’upgrade dei rivelatori Arm1 e Arm2, la preparazione del test su fascio previsto all’SPS dal 6 al 15 ottobre, e la preparazione per l’installazione nel tunnel di LHC prevista a Novembre. I lavori preparatori necessari sono stati completati con successo senza nessun particolare problema.

La presa dati su LHC a 13 TeV di energia nel c.m. è prevista per maggio 2015.

Viene infine presentata la proposta di installare uno dei due rivelatori di LHCf su RHIC a Brookhaven, in particolare nella zona sperimentale di PHENIX. La proposta ha come scopo la verifica dello scaling delle sezioni d’urto in avanti, importante per la fisica dei raggi cosmici, e la misura della asimmetria in avanti nella produzione di neutroni con fasci polarizzati.

Il PAC di RHIC si esprimerà in merito alla proposta prima della fine del 2014. In particolare la proposta verrà accettata se sarà deciso di effettuare run con fasci polarizzati di protoni da 255 GeV nel corso del 2016.

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LHC-f referees (A. Zanetti)

L'attività nel corso 2013/2014 si è svolta principalmente sull'analisi dei dati, l'upgrade del rivelatore ARM2 in vista del run a 13 TeV, contatti per run a RHIC. È stato presentato un proposal a RHIC per l'installazione del rivelatore ARM2 di LHCF a RHIC con una richiesta di presa dati nel 2016 (arXiv:1409.4860v1). L'esperimento viene denominato RICHf. I referee trovano convincente il programma di fisica descritto nel proposal e l'idea di riutilizzare il rivelatore di LHCf. La stima del costo totale per la realizzazione di RICHf, concentrato nel 2015, prevede:

Viene approvato il contributo INFN proposto, sub-judice alla approvazione dell’esperimento, alla miglior giustificazione delle spese previste e ad una più chiara suddivisione dei costi tra le istituzioni.Viene discusso il dettaglio delle altre richieste per il 2015. Si approvano le assegnazioni globali qui riportate:

Per il 2014 viene approvato lo sblocco del sj di 10kE a Firenze. Sulle milestones 2014 si evidenzia che la milestone “Calibrazione su fascio a LNS dei rivelatori a microstrip di silicio di ARM2” non verrà soddisfatta perché il fascio ai LNS non è disponibile; le altre milestones non evidenziano problemi.

PADME referees (G. Sguazzoni)La valutazione di PADME si basa sul documento arXiv:1403.3041v2 e sulle presentazioni equanto raccolto sul sito web ( http://www.lnf.infn.it/acceleratori/padme/index.html). La proposta èancora preliminare e incompleta. Per questo motivo non è possibile entrare nel concreto di unavalutazione finanziaria che abbiamo quindi posticipato.L’esperimento PADME si propone rilevare darkphoton U prodotti per annichilazione (ee→Uγ)o bremstrahlung (BS) (eγ→eU) e che decadono in ee (canale visibile) o in altre particelle neutree debomente interagenti (canale invisibile). L’esperimento si appoggia sulla linea di fascio BTF(Beam Test Facility) di Daphne. Il fascio di positroni è pulsato e intenso e quindi ideale perl’esperimento. L’energia di 550MeV permette di esplorare masse fino a ~22MeV.

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L’apparato è composto da una camera a vuoto che racchiude: un bersaglio di carbonio sottile (50micron di spessore) e attivo e segmentato (per la misura del flusso e della posizione del fascio); uno spettrometro (~1m di lunghezza) immerso in un campo magnetico (~0.6T) per la misura della coppia e+e (nel caso visibile) o con una funzione di veto (per il caso invisibile);un calorimetro elettromagnetico ad alta risoluzione in energia e posizione, posizionato coassialmente con il fascio primario, per la misura di fotoni. Il campo magnetico serve anche a deviare il fascio primario in una regione inattiva.Al momento sono state valutate le seguenti analisi:1) Stato finale invisibile ma contemplando solo il canale di produzione di annichilazione e non il più copioso canale di BS (che però potrebbe avere un problema di ricostruzione cinematica della massa invariante del darkphoton a causa del rinculo del nucleo); il fondo viene eliminato topologicamente (il calorimetro ha un foro centrale per evitare il grosso del fondo di BS), col veto di positrone e infine con la ricostruzione in massa;2) Stato finale visibile; il fondo viene eliminato grazie alla ricostruzione in massa invariante del darkphoton.Per ciascuno dei sottosistemi dell’apparato ci sono varie opzioni possibili. Per il bersaglio occorre valutare la tecnologia di realizzazione degli elettrodi (metallizzazione o grafitizzazione) in relazione allo spessore ridotto dello stesso. Il calorimetro potrebbe essere realizzato in LYSO, più performante e con una maggiore resa di luce importante date le basse energie in gioco, oppure c’è la possibilità, da verificare, di riutilizzare il BGO del calorimetro di L3. Lo spettrometro è da definire completamente nella geometria e nelle prestazioni; c’è comunque interesse per l’opzione GEM a bassa pressione e l’opzione tracciatore a fibre scintillanti. Il magnete a dipolo non dovrebbe presentare criticità salvo l’apertura che serve abbastanza ampia rispetto all’usuale.I proponenti presentano anche un primo esercizio di piano finanziario. Il costo stimato si aggira intorno a 1.5 MEuro nell’ipotesi più costosa per il calorimetro. Data la semplicità dell’apparato dovrebbe essere possibile andare in presa dati entro 3-4 anni.I refereree ritengono che la proposta PADME abbia diversi punti di forza:1) L’esperimento risulta competitivo principalmente nel caso invisibile. Possibili concorrenti non sono previsti entrare in presa dati nel breve/medio periodo (>2015).2) l’apparato è semplice, compatto (quasi tabletop), con possibilità di riciclare strumentazione esistente e/o di fare esperienza con tecnologie nuove e con prospettive di modifihe/upgrade (beamdump experiment);3) PADME si inserirebbe in un più ampio programma che interesserebbe le strutture dei LNF: upgrade di BTF; sinergia con altri laboratori; interesse da parte di BDX/JLAB a installare un prototipo (CORMORINO) e più in generale alla struttura pulsata del fascio per abbattere il fondo cosmico; utilità didattica (studenti).I referee sono concordi nel concludere che: l’idea necessita di ulteriori studi per arrivare ad un consolidamento del progetto e a una proposta compiuta nel 2015 (in particolare occorre studiare il canale di Bremstrahlung nel caso invisibile e definire lo spettrometro); l’esercizio di richiesta finanziaria riflette questo approccio, con finanziamenti limitati nel 2015 per sviluppi preliminari; tale opzione può essere valutata nella prima metà del prossimo anno; al momento c’è anche un problema di manodopera e manca una pianta organica definita; d’altro canto è esplicito un diffuso interesse che potrebbe facilmente tradursi in impegno concreto.

FINE GIORNATA

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Mercoledi’ 1 Ottobre

A. Zoccoli: Comunicazioni del Membro di Giunta

Bilancio:

siamo in attesa del FOE, il finanziamento ordinario. Il budget dovrebbe essere 235ME piu’ 100ME dei progetti internazionali + premiali. Il premiale dovrebbe essere 75% ANVUR + ~25% a progetto.

Aleggiano due tagli:o 5% consumi intermedi (~3-4 ME), ma non conosciamo la strategia del ministeroo taglio 3% sui fondi di funzionamento del ministero al MIUR, il ministro ha detto che “non

taglieremo la carne viva..” Quando uscira’ occorrera’ preparare un progetto da sottomettere per il premiale, ma finche’ non

esce il FOE non ho maggiori dettagli al riguardo. Ci e’ arrivato il premiale 2013 (39ME), c’e’ una piccola tasca che ci potra’ aiutare per l’anno

prossimo.

Bed: Quanto e’ solido il 10% che accantoniamo?

Zoccoli: cercheremo di preservare il piu’ possibile la ricerca, quindi le commissioni scientifiche.

Personale:

sono partiti i 20 bandi per tecnologo e per i passaggi di livello c’e’ un problema con i nostri revisori per i contratti TD. Abbiamo una nostra proposta di

regolamento al MIUR che l’ha approvato, poi e’ stato mandato alla funzione pubblica. Questa mette in discussione le chiamate dirette con l’ex. art. 23. Il messaggio quindi e’: non fate chiamate dirette ma selezioni. Una volta approvato il regolamento, occorrera’ riscrivere il disciplinare che regola i concorsi.

siamo in attesa della approvazione del piano triennale. Con le nuove regole questo comprende anche la pianta organica in servizio. In questo piano avevamo chiesto un cambiamento nel profilo di pianta organica. Per i 10 posti da ric. si pescava sulle graduatorie 2010, per i 17 tecnologi si fanno i concorsi. Il MIUR l’ha approvata, la funzione pubblica ha eccepito su una tabella e sul fatto che volessimo fare i concorsi con l’ex. art.15, che per fortuna non abbiamo fatto. Ora passa al MEF.

Ricerca:

sul calcolo, si sono chiuse le call europee e sono stati sottomessi 2 progetti : Datacloud, per circa 11 ME (P.I. e’ D. Salomoni del CNAF) e un altro Zephir per 3-4ME, siamo in attesa dei risultati a Ott. -Nov.

C’e’ stato una 2 gg di workshop a Trieste sulle research infrastructure ed e’ stata lanciata la nuova roadmap ESFRI. Fanno parte della Roadmap circa 45 progetti. L’obiettivo era arrivare alla reale implementazione di questi progetti per il 60%. In realta’ si e’ arrivati al 50%. Un progetto puo’ rimanere nella Road Map per 10 anni. Nel 2016 ~20 progetti usciranno e altrettanti entreranno. Entro Marzo vanno presentati i progetti.

CERN-DG: ci sono state le interview sei 3 candidati: Gianotti, Linde, Wyatt, a inizio novembre ci sara’ la valutazione informale. I piu’ quortati in questo momento sembrano essere Giannotti e Linde.

Upgrade-fase2: c’e’ stato un incontro informale con alcune funding agencies per iniziare una discussione. Data la situazione economica, vorremo ci fosse una discussione col CERN per una

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proposta di finanziamento realistica. Ossia, dei ~300MCHF per ognuna degli upgrade, ATL e CMS, si chiede agli esperimenti di fare 2 proposte, di cui una finanziata al 70%. Questo numero potrebbe essere abbastanza realistico. Questo implica per la CSN1 ~50ME in 6 anni.

Riordino Enti:

attualmente la cosa e’ “dormiente” ma non e’ stata dimenticata. Ci stiamo muovendo internamente per difenderci: esempio uscire dalla PA, in modo da non avere i vincoli legati alla PA.

What Next:

tempistica del processo: attualmente non c’e’ una tempistica precisa. Ci sono varie proposte in diverse stati di maturazione, quindi richiedono diverse tempistiche. Il suggerimento e’ sottomettere un progetto credibile e non attaccabile.

cosa e’ incluso in questi eventuali contributi (MISS e CONS, o solo costruzione?): l’idea e’ che le commissioni scientifiche finanzino i metabolismi (MISS e CONS). WN finanziera’ la parte CORE di costruzione.

Per la parte R&D… queste voci fanno un po’ fatica a rientrare nella parte core, ma se la CSN1 ne fa una argomento forte si puo’ discutere.

Pastrone: si puo’ pensare di scrivere dei premiali?

Zoccoli: si, perche’ no.

Zoccoli: Per il 2015 si era pensato di allocare circa 2ME in tutto, per What Next. Per gli anni futuri, a parte vincoli di bilancio, questa e’ una cifra ragionevole da considerare.

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A. Di Ciaccio: ATLAS: stato dell'esperimento, piani 2015 e upgrade

Zoccoli: e’ stata previsto un documento in cui si descrivono le performances e un programma di fisica ridotto, nel casi ci siano delle disponibilita’ ridotte al 70% ?

Di Ciaccio: Non ancora ma e’ una cosa che verra’ fatta se le FA lo chiedono

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S. Rosati: ATLAS, risultati di fisica e contributi italiani

Dopo una breve introduzione sull'impatto dei gruppi italiani sui risultati, in termini di ruoli da editor, editorial board members e chairs, e’ stata presentata una breve selezione di alcuni argomenti di fisica sui quali i gruppi italiani sono stati impegnati.

Higgs: misura della massa e limiti sulla larghezza, osservazione del decadimento in

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fermioni, combinazione e misura dei couplings.

Limiti sul BR in invisibile.

Standard Model: osservazione della produzione elettrodebole WWjj, e misura delle

sezioni d'urto W+c e Z+bjets.

B-phys: osservazione Bc* e W+J/psi

SUSY: ricerca dello stop nel canale in due leptoni ( decadimenti in top e neutralino ).

Exotics: Ricerca di long-lived particles in jet collimati di leptoni e adroni,

ricostruzione di vertici nello spettrometro.

Top: Sezioni d'urto differenziali e asimmetria di carica.

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D.Pinci: ATLAS Referees

Anagrafica e pubblicazioni

La situazione dell’anagrafica della component italiana della collaborazione è stabile con 215.6 FTE tra ATLAS, RD_FASE2, CSN5 e progetti esterni. Personale totale sulla sigla ATLAS 250 unita’, in linea con lo scorso anno.

353 Articoli con circa 1836 autori qualificati con PhD (2014). La frazione di editors italiani (4.6%) non in linea con la frazione degli autori (8.7%) a causa della mancanza di giovani post-doc. La percentuale di talks presentati da italiani (7.2%) in linea con la frazione di autori.

Responsabilita: Dalle richieste risultano 75 persone con reponsabilità varie (L1, L2, L3) su circa 215 FTE.

Fisica:o 3 Conveners su 14 Gruppi (Lari, Corradi e Andreazza)

o 2 Conveners su 33 Sottogruppi (Nisati e Prokofiev)o Più tante altre...

Rivelatore:

o 5 Project leaders (Bruschi, Annovi, Iodice, Morettini e Veneziano)

o 1 Deputy PL (Corradi)

o 1 Run Coordinator (Polini)

Comitati Elettivi:

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o 14 Membri di Comitati Elettivi

Missioni Interne

Si considerano gli FTE di fisici e tecnologi tenendo conto anche di persone impegnate su progetti esterni e delle quote spostate su R&D_Fase2 o CSN5;

Si assegna 1 k€ per FTE per un totale di 210 k€; A questi si sommano 3 k€ per Resp. nazionale e Resp. nazionale Calcolo. Più spostamenti per contatti con ditte o costruzione rivelatori;

Missioni Estere

Responsabilità: incoraggiate, ma con tetti;o L1: 5 m.u. L2: 3 m.u. L3: 1.5 m.u.o Riduzione del 50% per responsabilità oltre la principale.

Missioni per Tecnici: assegnate senza riduzioni (alcuni aggiustamenti puntuali) Missioni per Fisici: ridotte quando in sovrapposizione con responsabilità; ESP: sottratto il 50% di quanto assegnato per responsabilità; Fase1 e Fase2: le richieste sono state referate puntualmente; Metabolismo: al numero di FTE viene sottratto il 70% del numero di persone con responsabilità

e viene assegnato un m.u. al risultato; Conferenze: Il 5% del totale (ATLAS+CMS) viene assegnato in base alla frazione di talks a della

Sezione (in pratica un gettone di circa 700 € a talk); Similfellow: per ora non sottratti;o Il 60% assegnato alle Sezioni ed il resto in un fondo indiviso

SJ al RN.

Commento generale sui Turni d’esperimento

La collaborazione ATLAS richiede ad ogni autore una presenza al CERN pari a 27 giorni/anno (= 0.9 mu/anno);

Questo si traduce in una richiesta, per i soli turni di presa dati, di 188 mu (15.5 anni-uomo);

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Vuol dire che per tutti i giorni del 2015 ci dovrebbero essere 15 italiani al CERN solo per runnare l’esperimento (responsabilità, riparazioni e manutenzioni escluse);

Scalando per le dimensioni della collaborazione vuol dire 150 persone impegnate quotidianamente per far funzionare l’esperimento (più di 10 per ogni sottorivelatore);

Nonostante tali richieste siano in linea con quelle degli scorsi anni, il gruppo di referaggio vuole sottolineare che sembrano decisamente eccessive e chiede che possano essere riesaminate all’interno delle collaborazioni.

Proponiamo il finanziamento complessivo di circa 490 mu per il 2015 (pari a circa 40 anni-uomo

Similfellow

Continua ad essere uno strumento molto utile per mantenere una presenza costante di italiani al CERN;Auspichiamo un utilizzo indirizzato principalmente ai giovani;

Finanziamo il 100% dei semestri 2014 (15) ed il 70% (33/44) dei nuovi

Per ATLAS: 361.5k al CERN + 85.5 k SJ indiviso = 447 k che verranno sottratti al SJ indiviso su RM2

Consumi MOF-A

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Tetto di ATLAS 1625 k€

o 2.4 in kind (1.4 computing + 1.0 DAQ muoni)o Valutati 91 kCHF da ATLAS. Costano 51 kCHF all’INFN.o 458.5 k€ sono assegnati ed il resto 458.5 k€ è SJ a RRB Ottobre

Consumi MOF-B

Finanziati totalmente con la solita modalità:o Assegnato il 50%o Sj al responsabile del progetto 50% ad RRB Ott.

Totale MOF-A + MOF-B 1441 k€ ben al di sotto del tetto (1625 k€)

Pixel detectorStato ed attivitàTre importanti risultati:o Pixel di nuovo nel rivelatore e riconnesio IBL completato ed installatoo Tutto integrato nel DAQ globale fino a 120 kHz di readoutRichiesteo GE: 2k manutenzione camera pulita: oko MI: 2k manutenzione camera pulita: oko BO: 5k manutenzione e rework ROD per IBL: ok

Calorimetro ad Argon LiquidoStato ed attività Tre attività svolte:o Riparazione e sostituzione schede di Front-End;

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o Manutenzione ed upgrade HV e DCSo Installazione del dimostratore per Fase_1 nel barrel di EMCRichiesteo MI: 5k test dei nuovi baseplanes: ok.o MI: 5k test della nuova scheda di alimentazione: ok. o MI: 2k dimostratore (core): ok.

Calorimetro a tilesStato ed attivitào Sostituzione degli alimentatori di basse tensionio Consolidamento connessioni alimentazione e trasmissione dati (250/256)o Sviluppo sistema di calibrazione e monitoring del guadagno PMT “LASER_II” Richiesteo PI: 10k alimentatori HV - 5keuro x 2 canali - N1471H: ok

MDT ed RPCStato ed attivitào Manutenzione ordinaria (riparazione tubi che scaricavano) o Installazione camere MDT+RPC sugli ascensorio Riparazione perdite di gas (86% fin’ora)o Installazione nuove impedenze (Ott/Nov)o Test catena readout nuovi flussimetri per upgrade (1200 da installare)o Miglioramento del grounding dei cavi o Upgrade DCSMissioni

o 43 mu di richieste per responsabilità, manutenzione, commissioning nuove camere, commissioning flussimetri, sviluppo DCS e restart presa dati. Viene finanziato un totale di 25.5 mu.

BIS-7/8StatoRegione di transizione Barrel – EndCap (1<|η|<1.3) alto flusso di protoni.RUN1 → alto rate di fake: circa 12.5 kHzPossibili soluzioni:o TileCal muon triggero RPC BIS7/8 → fake rate ~1.2 kHz (~5% rate μ L1)o No BIS7/8: fake rate ~ 2-3 kHz (~10% rate μ L1)Le camere sarebbero esposte ad un alto flusso di particelle. Il più alto per gli RPC di ATLAS.Finanziato con 40k l’R&D di due dimostratori.

Richieste:L’INFN avrebbe la leadership del progetto con finanziamento totale di 150 k;Proposta:I referees concordano sull’utilità di questo progetto e ritengono la tecnologia RPC matura per essere utilizzata in queste regioni; Non è noto se ci saranno risparmi sulla cont. di fase1 per il 2016/2017Saremmo favorevoli ad un piccolo sforamento (50k) sul tetto fissato.

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HLT & DAQStato ed attivitào Release nuovo tdaq (05.04.00). Prevista ottimizzazione Data Flow e rilascio release 06.00.00 per fine annoo Muon calibration stream: si sta lavorando per utilizzare il data flow degli eventi invece che un path dedicatoRinnovo accordo in-kind per amministratore di sistema (Brasolin- BO) equivalente ad uno sconto di 91 kCHF sui MOF-ARichiesteo Non ci sono richieste specifiche

L1MU-barrelStato ed attivitào Installazione elettronica on-detector conclusa sui piedi, in corso sugli ascensorio Test e riparazione 7% (50) di pads

Richiesteo NA: 3k, prototipo interfaccia MUCTPI: ok o RM1: 3k prototipo scheda pad-logic: ok

FTKStato ed attivitào AMCHIP: AM05 in test (fin’ora ok) e simulazione AM06;o FTK_IM: test al CERN di integrazione dell’Input Mezzanine; o LAMB: in uso per I test AM05 (totalmente compatibile con AM06);o Tests sul cooling completati pronti per review; o Fisica: TDR completato

Richieste:o LNF: 100k test prod. AM06: ok.o MI: 220k 50 wafer di AM06 (SJ test ok): 20 + 200 sj o PI: 30k produzione AMBSLP & LAMB: oko PI: 120k packaging del flip chip: oko PV: 5k per lavori infrastrutturali. Non finanziato.

200k vengono utilizzati come anticipo MOF-A 2014 e restituti nel 2015

New Small WheelStato ed attivitào Fatto molto lavoro sulle procedure di costruzione ed il 30 Luglio è stato presentato il progetto al comitato per il Technical Design Review del Mod 0o Inizio costruzione Mod 0 entro il 2014 o Inizio produzione Luglio 2015

Richieste:o CS: 5k sistema gas per test stand cosmici: ok in contingenza.

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o LE: 4k prove e costruzione prototipi: ok in contingenza.o LNF: 10k sistema stoccaggio ed imballaggio camera: ok in contingenza.o LNF: 1.5k gas per test stand: ok in contingenza.o LNF: 5k elettronica per readout MM: ok in contingenza.o LNF: 427k core: 264k sj a Mod. O (nuovo profilo temp)o NA: 4k Sensori deformazione: ok in contingenza.o NA: 14k Modulo lettura sensori: non finanziato.o NA: 2k Gas + sensori P, T stazione cosmici: ok in contingenza. o PV: 3k Spedizioni pannelli LNF: ok in contingenza.o PV: 55k Alimentatori LV ed HV: SJ a Mod. 0.o RM1: 15k Tooling costruzione: ok in contingenza.o RM1: 3k Trasporto pannelli: ok in contingenza.o RM3: 3k Tooling tensionamento: ok in contingenza.o RM3: 3.5k Cornici trasferimento mesh: ok in contingenza.o RM3: 2.5k Trasporti LNF: ok in contingenza.

D’accordo allo sblocco di 43k (sui 105 SJ) per acquisto materiale per la costruzione

Forward DetectorsStato di LUCIDo Basato sulla lettura del Cherenkov prodotto nelle finestre dei PMT;o Costruzione ultimata, installazione in corso;

Stato AFPo Passate con successo la review di fisica e la review tecnica;o Durante RUN2 previsti run speciali di qualche giorno a bassa luminosita’ (0.1<mu<5);o Per il RUN2 necessaria una risoluzione temporale moderata (30 ps) mentre per il RUN3 bisognerebbe scendere a 10 ps; o Vari gruppi italiani interessati:o MI: LV e BB sensori da 300 μm (100 μm per RUN3); o GE, TN: assemblaggio e test moduli;o BO, LE, RM2: interesse R&D RUN3 (Timing con diamanti)

Richieste:o Non ci sono richieste specifiche

Sommario ConsumiMetabolismo proposto: 1.5 k/FTE;Camere Pulite: gettone di 2k per i centri di produzione; Auto al CERN: inclusa nel metabolismo, non finanziata; MOF-A e MOF-B: secondo quanto indicato.

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Per i dettagli di consumi, apparati e totali si veda la presentazione.

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N.Pastrone: CMS stato dell'esperimento, piani 2015 e upgrade (CMS:quale meraviglia…. quanto lavoro!)

L’Italia corrisponde al 12% di CMS nel 2015 con varie responsabilita’ di L1 e L2 pari al 16% del totale, cui si aggiunge l’impegno enorme dei L3.

Fabio Cossutti presenta i risultati dell’analisi dei dati di Run1, dove il contributo italiano e’ pari al 25-30% con 332 articoli sottomessi a rivista. Questi risultati non sarebbero possibili senza l’intensa attivita’ relativa al funzionamento dei rivelatori e del trigger con il contributo eccellente sul calcolo illustrato da Tommaso Boccali.

Vengono presentati dettagli sulle attivita’ di:

- LS1: si sta completando il Long Shutdown 2013-14 con consolidamento e upgrades

- Fase1: ben avviata

- Preparazione Run2 (2015-2018): messa a punto trigger, software, computing, ricostruzione, analisi @ 13 TeV

- R&D: piano per Fase2 (HL-LHC) con nuova sigla RD_FASE2 (ATLAS-CMS)

Dopo LS1, nel Run2 CMS prendera’ dati con una luminosita’ di 1.5x10 34 cm-2s-1 e 25 ns di bunch crossing con lo scopo di accumulare fino a 500 fb-1 per la fine di Fase1 (LS3 previsto nel 2013). L’apparato in manutenzione ha subito modifiche rilevanti:

- migliorato sistema di raffreddamento e coibentazione per tracciatore e preshower:

Si Tracker lavorera’ a -15o C (testato a -20o C)

- upgrade sistema a muoni: DT (nuovi link ottici e segnali su fibra), RPC (quarta stazione RE4: 144 nuove camere) e CSC

- nuova DAQ2 e nuovo sistema timing/controllo

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- infrastrutture e riparazioni varie a tutto l’apparato: nuovo tubo a vuoto, schermatura muoni , attrezzature per radioprotezione, nuovi rivelatori di fascio.

Cruciale e’ stato il contributo italiano su gran parte dell’apparato, le infrastrutture e la pianificazione generale che prevede ora la fase di messa a punto per la presa dati a campo magnetico spento (Cosmic RUns At ZEro Tesla CRUZET) e acceso (Four Tesla CRAFT). Al momento il Barrel Pixel e’ in riparazione per ripristinare 47 moduli (7%) trovati in corto prima dell’installazione. Questo comporta l’utilizzo della contingenza, ma nessun ritardo.

E’ stato completato con successo il test computing/software CSA14, mentre e’ in atto la fase di preparazione analisi con alta priorita’ con i primi 1-5 fb -1 (PHY14) in attesa dei primi fasci previsti il 9 marzo 2015, con ripartenza per la fisica in Maggio.

Per il 2015 CMS ha richiesto ad ogni autore un periodo di 4 mesi di servizi a cui si devono aggiungere 2 settimane di turni o on call.

Per la Fase1 e’ cominciata la costruzione delle schede TWINMUX che collegheranno il sistema DT alla nuova elettronica di trigger di CMS. Con input sia DT che RPC, il trigger di singola stazione (DTxRPC nella stessa muon station) recupera il 10% di inefficienza nella gap tra le ruote 0 e ±1 , importante a alti Pt.

Si richiede completamento finanziamento (210 keu a Padova nel 2015) per avere l’intero sistema (60 schede) installato nello shutdown invernale 2015-2016.

Parallelamente si complete contributo a Trigger L1 con 64 keu a Padova nel 2015, dove verra’ realizzato un unico Barrel track finder con inputs da DT, RPC, (HO) raccolti da sistema TWINMUX.

E’ chiaro che passare da 8 a 13 TeV, con 2x luminosita’ e 2x sezione d’urto presenta la sfida di mantenere la sensibilita’ per la fisica con un trigger adeguato al pile-up (<PU>=40), con la richiesta di migliorare i tempi di ricostruzione e di tracciamento.

E’ in costruzione il nuovo trigger di L1 con modifiche sostanziali per muoni e calorimetri. Sul fronte HLT e’ in fase di validazione il menu per 1.4E34 e sono stati sviluppati tools per velocizzare e ottimizzare la produzione di nuovi menu.

Dal punto di vista organizzativo si modifica la struttura per avere un "trigger office” con un numero di conveners dei vari sottosettori per ottimizzare l’efficienza di risposta in presa dati.

Il nuovo rivelatore per misurare l’alone del fascio BHM (Beam Halo Monitor) e in fase avanzata di costruzione e per la prima volta richiede finanziamenti M&O-B (23 keu a Bologna).

Per il nuovo rivelatore a pixel di Fase1, con installazione a fine 2016, dopo aver completato la gara Bump Bonding (IZM) e’ cominciata la preproduzione. Per fine 2015 sara’ completata la produzione dei moduli.

Il progetto e la costruzione di GEM nella satzione GE1/1 e’ ben avviato con i siti di Bari e LNF pronti per la produzione. Il TDR verra’ sottomesso per l’approvazione a LHCC a inizio 2015 con un programma che prevede l’installazione in LS2 (2018-19).

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Gli impegni principali sul progetto riguardano la costruzione delle camere (BA, LNF), l’elettronica di front-end (BA) e il sistema di alimentazione (NA).

E’ stato sottomesso a LHCC il TDR del progetto CT-PPS CERN-LHCC-2014-021 (https://cds.cern.ch/record/1753795): 2 stazioni di tracciamento a pixel e rivelatori di timing, per un costo totale di 1 MCHF. L’impegno italiano e’ per Torino su sensori e ROC (120 keu) e per Genova sul front-end (50 keu).

La nuova implementazione del modello magnetico di CMS e’ stata completata per la prima volta come contributo in-kind. Si stanno pianificando le misure sui cavi superconduttori, dopo il trattamento meccanico di stress, per caratterizzare il numero di cicli massimo consentito al campo operativo massimo di 3.8 T.

Finalizzando i disegni esecutivi per lo schermo di radioprotezione, parte barrel, e’ stato costruito (ditta esterna) e collaudato in caverna il primo supporto con realativa attrezzatura. Il completamento della struttura e’ previsto nel 2016-17.

Al momento la fase di LHC ad alta luminosita’ (x5 istantanea) prevista per il period 2015-2015 prevede un aumento di un fattore 6 di dode integrate, con incrementi non lineari di trigger rate e CPU necessaria al processamento dati. Sono stati avviati gli studi di invecchiamento, si stanno studiando metodi per mitigare il pile-up e le opportunita’ per migliorare il rivelatore nonche’ la logistica per affrontare il LS3, la pianificazione e I costi.

Il sistema a muoni e’ previsto sopravvivere ai 3000 fb -1 con un flusso di neutroni pari a 3 x 1012 cm-2, pertanto si verificheranno tutti Iisitemi alla GIF++.

L’upgrade di Fase2 di CMS prevede il complete rifacimento del tracciatore , con un’estensione a =4, completo di trigger di traccia, come pure la sostituzione della calorimetria in avanti, in quanto questi rivelatori non possono sopravvivere per danni da radiazione. Il trigger a 500-750 kHz di L1 con una latenza di 12.5 s e un output rate a HLT pari a 5-7.5 kHz condizionera’ il rifacimento dell’elettronica di front-end per I muoni (DT, CSC) e il barrel del calorimetro. Sono previste nuove camera a muoni in avanti, fino a =3.

Il costo dell’upgrade di Fase2 per CMS e’ di 270 MCHF (costi core, senza computing e manodopera presso istituti , con un piano di attivita’ illustrato nella tabella seguente.

Era stato presentato al RRB di ottobre un primo piano con un documento reperibile in https://cds.cern.ch/record/1605208/files/CERN-RRB-2013-124.pdf.

Un Technical proposal ‘ in preparazione e i TDR verranno finalizzati per il 2016-2017.

La decisione sulla calorimetria in avanti verra’ presa entro l’estate 2015.

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Estimated CORE cost in MCHF (2014)

Pixel Detector 27

Outer Tracker 93

Tracking System 120

Barrel Calorimeters (EB electronics, HB tiles) 14

Endcap Calorimeters (see text) 65

Calorimeters 78

DT and CSC electronics 10

Muon stations:GE11,GE21, RP31 and RP41 10

Muon extension ME0 5

Muon Systems 24

Beam Monitors and Luminosity 4

L1 Trigger 6

HLT 6

DAQ + Trigger Control System 6

Trigger and DAQ 18

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Common Infrastructure, Systems and Support 25

Total 270

Tutte le attivita’ su cui i gruppi INFN stanno lavorando sono illustrate nella presentazione per quanto riguarda la parte cruciale di R&D il dettaglio e’ stato ampiamente discusso in CSN1 e valutato dai referee, con assegnazioni dedicate nella siglia RD_FASE2 (vedi tabella). La presentazione illustra il tracciatore, la calorimetria in avanti, il sistema a muoni (al momento la call PIM e’ sottomessa in CSN5 per approvazione).

Ci sono stati workshop ECFA dedicati e un workshop italiano a Trento (IFD2014) sugli R&D ed e’ previsto un workshop a Torino nel 2015.

- le cifre presentate per la fase2 non comprendono contingenza e non contengono il calcolo.

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F. Cossutti: CMS: risultati di fisica e contributi italiani

CMS ha prodotto allo stato attuale 339 pubblicazioni, delle quali 95 con contributo

di autori italiani), e circa 700 risultati preliminari documentati. Il contributo italiano e` presente in ogni settore di analisi, ad esclusione degli ioni pesanti. Gli incarichi di responsabilità nei Physics Analysis Group continuano ad essere numerosi (4 L2, svariati L3). Per quanto riguarda le presentazioni a conferenze internazionali,

circa il 12% sono state assegnate ad italiani (quasi il 15% di quelle alle conferenze più importanti).

I risultati di fisica sono riassunti nella pagina

https://twiki.cern.ch/twiki/bin/view/CMSPublic/PhysicsResults .

La selezione di risultati presentata mostra contributi italiani recenti significativi nella fisica Standard Model (produzione di bosoni vettori e getti), fisica del B (in un ampio spettro di argomenti, inclusa la misura Bs/Bd -> mu mu), fisica del top (single top), Higgs (H -> gamma gamma, bb, tau tau, larghezza Higgs, combinazione), e in varie ricerche di nuova fisica oltre al Modello Standard.

La preparazione del programma di fisica per il Run2 e` in corso, tramite una serie

di esercizi (CSA14/PHYS14) per provare l’intera catena di processazione ed analisi usando i nuovi strumenti di calcolo e offline. Sono stati mostrati esempi del lavoro sulla ricostruzione di tracce e getti per ovviare all’aumento di pileup atteso nel Run2, che dovrebbero permettere di recuperare le prestazioni del Run1 nell’approccio Particle Flow alla descrizione dell’evento.

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Altro settore di attività e` lo studio dei casi di fisica rilevanti per il programma HL-LHC. Al documento prodotto l’anno scorso per l’iniziativa di Snowmass, di cui sono stati mostrati alcuni estratti, sta seguendo un approfondimento che costituirà la base degli studi da descrivere nel Technical Proposal per l’upgrade di fase 2 del rivelatore.

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A. Passeri: CMS Referees

Bed: ci sono dei margini per spostare una parte del finanziamento nel 2016?

Pastrone: Valuteremo in questi giorni e riferiremo.

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R&D FASE2:

G. D’Arbo: Tracking

RD_FASE2: TracG. Darbo presenta le attività di R&D sui Pixel (Tracker) per la fase II dell’upgrade di ATLAS e CMS a HL-LHC. Nell’introduzione ricorda che entrambi gli esperimenti intendono preparare e presentare al LHCC i Technical Design Report (TDR) per il rivelatore a Pixel nel 2017. Il layout dei due rivelatori è in fase di raffinamento, ed entrambi dovrebbero coprire una regione in eta fino a 4, con una superficie di 8.2 m 2 per ATLAS (ref.: Letter of Intent - LoI del 2012) e 3.6 m2 per CMS (ref.: Technical Proposal - TP in fase di completamento). Entrambi gli esperimenti hanno requirement molto simili per il tracciatore a pixel: dose di radiazione, R/O, strutture di supporto e raffreddamento. Ciò giustifica R&D portati avanti in comune o in sinergia tra le due comunità.

Nel seguito della presentazione sono dati aggiornamenti sullo stato degli R&D che la CSN1 ha finanziato nel corso del 2014 e la pianificazione per i prossimi anni, con particolare riferimento al 2015 per il quale sono associate richieste finanziari discusse con i referee.

In dettaglio:

Sensori 3D e Active Edge con la FBK di Trento . Due lotti di sensori, propedeutici a quelli di 3D e Active Edge che partiranno nei prossimi mesi sono in via di ultimazione. Scopo di questi due lotti è la verifica della realizzazione di colonne sottili con Dry Etching (DRIE) e qualifica dei substrati da usare per i lotti successivi.

Bump-bonding .

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Il programma prevede sia l’assemblaggio tramite microsaldature (bump-bonding) di chip di lettura esistente (FE-I4 di ATLAS e PSI46dig di CMS) con sensori FBK sia lo sviluppo di bump-bonding ad alta densità necessario per i futuri chip e rivelatori a HL-LHC.

Module Assembly, Irraggiamenti e Test-beam .È prevista la realizzazione di un certo numero di moduli pixel completi con circuito flessibile e/o PCB per fare test prima e dopo l’irraggiamento dei sensori FBK, sia in laboratorio che al test-beam.

CO 2 cooling e micro-channel cooling. Le due componenti di ATLAS e CMS intendono fare sviluppi di R&D su strutture di raffreddamento con CO2 (al momento Milano e Pisa) e, per il momento solo Pisa, con l’uso di micro-canali in strutture composite.

Sistema di lettura multi-modulo .L’INFN ha sviluppato per l’IBL di ATLAS i moduli di lettura off-detector (ROD). C’è interesse da parte di ATLAS (Bologna e Genova) di sviluppare un sistema di lettura fino a 16 moduli di pixel, con lo scopo sia di avere un sistema multi-modulo da usare a test-beam, che di studiare architetture innovative per l’upgrade dell’esperimento.

L’attività su HV/HR-CMOS, finanziata nel corso del 2014 in CSN1, proseguirà con un progetto presentato in CSN5 (HVR_CCPD).

G. Darbo informa che la Call Europea AIDA-2020 è stata sottomessa all’inizio di Settembre. Si dovrebbe sapere entro fine anno se sarà approvata o meno. Per la parte d’interesse del tracking ci sono vari laboratori INFN in ATLAS e CMS che compaiono quali beneficiari nella Call.

Le richieste finanziarie, la consistenza dei gruppi e le milestone sono state discusse in dettaglio con i referee e sono riportate integralmente nelle slide allegate all’agenda della riunione, reperibili al link:

https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=41&resId=0&materialId=slides&confId=8515

F. Palla: Track Trigger D.Boscherini: RPC/Level1

G.F. Tartarelli: Calorimetri ATLAS

I calorimetri di ATLAS (con la sola eccezione della parte in avanti, FCAL, per il quale si sta valutando un upgrade, possono operare alle luminosita' prevista nella fase 2 di LHC. Tuttavia l’elettronica di front-end dovra' essere sostituita a causa del suo

invecchiamento, per poter resistere alla dose totale attesa nella fase 2 e per essere compatibile con la nuova architettura di trigger. Nel nuovo schema tutte le celle vengono lette e digitalizzate alla frequenza di bunch-crossing di 40 MHz e mandate off-detector tramite trasmettitori ottici.

Per quanto riguarda il calorimetro adronico a Tile, il gruppo di Pisa intende mettere su in sezione un

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sistema per poter testare le tre diverse opzioni per l'upgrade

della elettronica di front-end sviluppate nell'ambito della collaborazione Tile. Il sistema permettera' anche di qualificare il nuovo sistema di distribuzione dell'alta tensione dei PMT e il progettato upgrade del partitore dell'alta tensione con un partitore attivo per poter fronteggiare l'incremento della corrente anodica (~100 uA) atteso durante la fase 2. Il gruppo di Pisa intende partecipare anche ai test di radiazione del nuovo partitore e all'attivita' sul demonstrator in via di assemblaggio al CERN.

Il gruppo di Milano, che lavora sul calorimetro elettromagnetico di ATLAS, intende continuare anche per la Fase 2 il lavoro sul sistema di powering della nuova elettronica di front end (attivita' che sta gia' portando avanti per l'upgrade delle schede di trigger per la Fase 1). Inoltre vuole valutare opzioni (custom o commerciali) per la sostituzione dei LVPS previsto per la Fase 2. Il gruppo intende mettere in piedi un demonstrator della nuova architettura di trigger di livello 1 del calorimetro per poter studiare e ottimizzare nuovi e piu' sofisticati algoritmi per l'identificazione di elettroni e fotoni. Il sistema e' basato su un crate ATCA, una scheda custom che ospiti una FPGA sulla quale saranno implementati i nuovi algoritmi e una scheda che simuli il flusso di dati dalle nuove ROD (ROD injector).

N.Pastrone: Calorimetri CMS

N. Pastrone R&D Fase2 Calorimetri CMS - Tommaso Tabarelli de Fatis (CMS-ECAL)

Il Calorimetro in avanti di CMS nella fase HL-LHC si trovera’ in una regione di alta radiazione, un fattore 6 rispetto ad LHC, con pile-up di 140-200 e dovra’ lavorare integrando dosi di 100 Mrad. Le prestazioni nella regione in avanti sia per ECAL che per HCAL saranno sostanzialmente degradate e pertanto sara’ necessaria la sostituzione di entrambe i rivelatori in LS3.

Per ECAL barrel si prevede di mitigare l’incremento della corrente di buio degli APD raffreddando ulteriormente il rivelatore. Su HCAL barrel si intervera’ in LS2.

Le richieste sul trigger forzano la sostituzione dell’elettronica di front-end con la sostituzione di tutte le schede attive .

I gruppi INFN sono coinvolti sulle misure di invecchiamento degli APD con irraggiamenti di neutroni con fluenze da 1013 a 5x1014 n/cm2, con relative simulazioni.

La milestone relativa e’ soddisfatta al 100%.

C’e’ interesse forte a contribuire alle nuove schede VFE, in particolare sull’amplificatore,

date le notevoli competenze delel sedi coinvolte.

CMS ha formulato tre possibili soluzioni per sostituire il calorimetro in avanti:

1) nuovo ECAL con opzione Shashlik e rifacimento HCAL2) integrazione parte e.m. e adronica con tecnica dual read-out con fibre rad-hard 3) segmentazione fine con W/Cu e 600 m2 di Silicio integrato da un HCAL ridotto

In aprile 2014 la decisione di non perseguire l’opzione 2 e’ stata accompagnata dall’incoraggiamenteo del R&D sulle fibre rad-hard e WLS cruciali per l’opzione 1).

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La presentazione illustra i dettagli e le specifiche di presatazione per le opzioni al momento sotto studio.

Si inserisce negli studi di R&D mirati alla scelta finale un progetto sul timing finanziato in CSN5 (iMCP) di cui si mostrano i primi risultati.

I gruppo italiani, per competenze pregresse, contribuiscono sulle attivita’ di R&D per l’opzione Shashlik (nuovo calorimetro e.m.), in particolare ci si concentra sulle fibre rad-hard (collaborazione con Scienze dei materiali di Milano Bicocca) e sui fotorivelatori.

Si illustrano i primi risultati ottenuti in laboratorio e sul fascio di test della BTF di LNF.

E’ in preparazione un prototipo di calorimetro a fibre da testare su fascio al CERN.

Si propongono due milestones da soddisfare per fine 2015 sulla prova di concetto di un prototipo di calorimetro a fibre e sulla resistenza alle radiazioni di SiPM raffreddati.

CMS effettuera’ la scelta tecnologica entro l’estate 2015.

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M. Grassi: R&D FASE2 Referees

Bed: visto che c’e’ molta attivita’ ad un certo punto nel 2015 dovremo fare un aggiornamento

Colaleo: nel caso il finanziamento richiesto alla CSN5 non vada in porto?

Grassi: ci potrebbero essere delle linee che si esauriscono, un reshuffling interno, o al limite un aumento del tetto. Bisogna capire come evolve la cosa.

A. DeSalvo: ATLAS-Calcolo

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T. Boccali: CMS-Calcolo

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G. Carlino: Referees calcolo non-LHC

Il calcolo degli esperimenti non LHC di CSN1, i cui Computing Model sono stati descritti nella riunione di luglio, comincia a diventare non trascurabile rispetto a LHC e le risorse richieste rappresentano circa il 30% del totale nazionale. Gli esperimenti non LHC di CSN1 che calcolano in Italia sono: Belle II, Bes III, CDF, Compass, Kloe, LHCf e NA62.

Nella riunione di luglio sono state definite le seguenti linee giuda:

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Gli esperimenti che richiederanno notevoli risorse di calcolo (tipo Belle II) è necessario che definiscano accordi precisi tra la collaborazione e l’INFN e seguano la procedura standard per l’ufficializzazione dei siti

Gli esperimenti che chiedono piccoli finanziamenti in termini strutturali (O(10kE) anno) è necessario che si integrino nell’infrastruttura esistente al fine di ottimizzare l’uso e la gestione delle risorse e tagliare i costi infrastrutturali.

Gli esperimenti che hanno infrastrutture già esistenti e operative da anni come Compass e Kloe, saranno valutate a parte ma dovranno fare il possibile per rientrare nelle condizioni indicate per ottenere finanziamenti in futuro.

In base a tali principi è stato eseguito il referaggio e sono state determinate le proposte di finanziamento che riportiamo di seguito.

I costi unitari utilizzati sono CPU = 12 €/HS e Disco = 250 €/TB netti (comprensivi di IVA)

Belle II:

Per le attività 2015 sono necessari 450 TB e 15 kHS, sono disponibili 50 TB e 0.7 kHS (risorse ex SuperB al CNAF) e ingenti risorse a Napoli fornite da RECAS. In prospettiva verranno chieste risorse al CNAF (corrispondenti al 40% del totale nazionale) e 20% nei 3 Tier2 di Napoli, Pisa e Torino.

Richieste:

Tier1: 100 TB (28 k€) + 4.3 kHS (52 k€)

Tier2: 300 TB (75 k€) + 10 kHS (120 k€)

Proposte:

Tier1: 100 TB = 25 k€ (utilizzato il CU definito) + 4.3 kHS = 43 k€ (CU + overlap CPU al CNAF)

Tier2: si utilizzano le risorse messe a disposizione da RECAS Napoli

Bes III:

la farm è pienamente integrata nell’infrastruttura cloud di Torino e ha dimostrato alla collaborazione la fattibilità dell’approccio grid on cloud. Le risorse a disposizione corrispondono al 3.3% dell’intero esperimento.

Le richieste sono motivate dalla necessità di disporre di 50 TB totali (di cui 20 già disponibili), spazio disco minimo previsto per conservare in locale i random trigger, e di core necessari per la produzione MC e i test previsti per la partecipazione al progetto VLDATA (se approvato)

Richieste:

Disco: 30 TB + 1 kHS (s.j all’approvazione di VLDATA)

Proposte:

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Disco: 30 TB = 7 k€ + 1 kHS s.j. = 12 k€

Compass

Torino:

La collaborazione ha terminato positivamente i test per l’integrazione dell’attuale farm stand-alone nell’infrastruttura cloud della sezione dove migreranno nel gennaio 2015. Sono disponibili 2.8 kHS (1.4 non migrabili) e 50 TB (20 non migrabili).

Richieste:

Rimpiazzi: risorse non migrabili nell’infrastruttura cloud: 1.4 kHS + 20 TB

CPU: 0.6 kHS per analisi DY 2015

Proposte:

Rimpiazzi: 1.4 kHS = 17 k€ + 20 TB = 4.5 k€

CPU: non vengono assegnate risorse aggiuntive, in caso di emergenza si potrà sfruttare la disponibilità fornita dalla farm comune.

L’assegnazione dovrebbe essere s.j. all’effettiva integrazione nella cloud. Si ritiene comunque che ciò avverrà nei tempi previsti visto l’esito dei test e la collaboratività del CdC di Torino. Sarà comunque necessario implementare un sistema di accounting per monitorare l’uso delle risorse.

Trieste:

La sezione di Trieste dispone di una farm multiesperimento che viene utilizzata da Compass per le attività del gruppo locale. Le risorse disponibili sono 2.5 kHS + 65 TB + una tape library. Per le attività 2015 si prevede siano necessari ~65 TB mentre 25 TB di dati verranno trasferiti su tape.

Richieste:

Disco: ~40 TB (20 k€ a CU superiori a quelli standard)

Tape Library: 2 k€ per consumo e 2 k€ per manutenzione

Proposte:

Disco: 30 TB = 7 k€ al CU standard

Tape Library: manutenzione e consumi non assegnati in quanto non di pertinenza

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I Referee ritengono che sia importante che Compass Italia faccia gli sforzi necessari per integrarsi completamente nell’infrastruttura Tier1/Tier2 avendo così la possibilità di sfruttare le risorse presenti nei siti italiani. Nel breve termine, in collaborazione con il gruppo di TO, è necessario che TS si impegni ad utilizzare la cloud del Tier2 di Torino per il proprio calcolo.

NA62:

Per l’attività 2015 si prevede di produrre 1 PB di dati ricostruiti (RECO) e di RECO filtrati con un fattore di riduzione del 30%. Si assume di conservare i dati ricostruiti 50% al CERN e 25% a RAL e CNAF. Al CNAF sono già disponibili 30 TB e 300 HS.

Richieste:

Disco: 250 TB RECO + 75 TB RECO filtrati

CPU: 3 kHS per l’analisi

Proposte:

Disco: 225 TB = 56 k€

CPU: 220 kHS = 27 k€

I tagli, motivati dalle incertezze sui Computing Model, sono limitati per limitare la crescita nel 2016. I referee si propongono di verificare nel corso del 2015 il reale utilizzo delle risorse.

LHCf:

Dispone di 2 kHS e 20 TB al CNAF. L’uso medio delle CPU è un pò inferiore all’assegnato nel 2014, ma le risorse vengono utilizzate dagli altri esperimenti al Tier1.

Richieste:

Disco: 10 TB al CNAF

Proposte:

Disco: 10 TB = 3 k€

Kloe:

L’esperimento rappresenta un caso particolare rispetto al panorama del calcolo INFN in quanto la farm ha funzioni di Tier0-1-2 con una componente online e una offline.

Le risorse disponibili sono: 250 TB di disco, 500 TB di tape e 6 server IBM con capacità di calcolo di 5 pb-1/ora. Tutti i sistemi sono power PC proprietari IBM (tecnologia ortogonale a tutto il resto del calcolo

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HEP) e molte macchine sono piuttosto vecchie (con aumento dei costi di manutenzione e bassa efficienza energetica).

Richieste:

40 k€ per contratti di manutenzione e 20 k€ per ripristino eventuali rotture dei server

Tape: 25 k€ s.j. a LNF (CU molto più alto del tape al CNAF a causa della tecnologia obsoleta) + 200 TB + 250 TB s.j. al CNAF

Proposte:

Manutenzione server e libreria: 34 k€ + 6 k€ s.j.

Sostituzioni eventuali rotture: 5 k€ + 7.5 k€ s.j.

Tape: 25 k€ s.j. + 450 TB s.j = 14 k€ al CNAF

Se Kloe ha prospettive di presa dati di alcuni anni, sarà necessario rivedere il modello di calcolo e integrarsi nell’infrastruttura di calcolo INFN almeno per quanto riguarda la parte offline, abbandonando la farm basata su architettura proprietaria.

CDF:

Le risorse di computing sono necessarie per l’attività di Data Preservation al CNAF per preservare una copia completa dei dati e dei MC (raw e ntuple) più tutti i servizi per l’accesso e l’analisi dei dati. È in corso la copia dei dati su tape al CNAF che terminerà nel 2015. Le risorse disponibili al CNAF sono 8 kHS e 470 TB.

Richieste:

Disco: mantenimento dello spazio disponibile

CPU: mantenimento della metà delle risorse a disposizione (4 kHS)

Proposte:

Disco: riduzione spazio disco a 400 TB di cui 134 TB obsoleti da rimpiazzare =33 k€

CPU: riduzione a 4 kHS di cui 2.25 kHS obsoleti da rimpiazzare = 27 k€

Riepilogo:

Richieste: 388 + 52.5 s.j. k€

Proposte: 288 + 67 s.j. k€

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D. Lucchesi: Referees calcolo LHC

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Zoccoli: si fa notare che se la tendenza rimane questa c’e’ una concreta possibilita’ che nei prossimi anni non si riescano a rispettare gli impegni.

Pastrone: questo viene fuori al prossimo RRB?

Lucchesi: si

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FINE GIORNATA

Giovedì 2 ottobre 2014

LHC-b: risultati di fisica e contributi italiani (A. Contu)Nella presentazione si riporta una selezione dei risultati di fisica prodotti dalla collaborazione LHCb nel periodo Sett 2013 - Sett 2014 con particolare risalto a quelli con significativi contributi da parte di LHCb-Italia.Fra questi, si distingue particolarmente l'analisi dei decadimenti B^0_d -> mu mu e B^0_d -> mu mu prodotti in combinazione con la collaborazione CMS.Per la prima volta si ha l'osservazione del primo decadimento ed evidenza per il secondo.Altre importanti analisi con forte presenza italiana sono: la ricerca del decadimento tau -> 3 mu, la studio dei momenti T-Odd in D^0 -> KK pi pi, le determinazioni dell'angolo CKM gamma e della fase phi_s, gli studi sulla produzione di chi_b, la conferma e le misure sulla Z(4430)^+ (che diventa un forte candidato a stato di tetraquark) e la misura del lifetime del mesone B^+_c. In particolare, si segnala il grande impatto mediatico avuto dalle ultime due. Si ricorda infine, il fondamentale apporto italiano allo studio e implementazione del flavour tagging.

In conclusione, si evidenzia un impegno cospicuo di LHCb-Italia in tante aree di fisica supportata da una presenza forte in posizioni di rilievo all'interno della collaborazione. Ci si aspetta che la produzione di importanti risultati di fisica e un elevato numero di pubblicazioni per anno che si è avuto finora continui nel Run2.

LHC-b: stato dell'esperimento, upgrades e calcolo (G. Passaleva)

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Il Responsabile Nazionale (RN) G. Passaleva riferisce sullo stato di LHCb e sul suo upgrade. LHCb ha un’intensa produzione scientifica sfruttando i dati del Run I di LHC. Il contributo italiano alle pubblicazioni (autore principale o proponenti dell’analisi) si attesta al 18% rispetto ai lavori pubblicati nel 2014 fino ad oggi. Le attività relative allo shutdown di LHC stanno procedendo senza problemi e, per quanto riguarda i gruppi italiani, sono concentrate sul consolidamento del rivelatore di muoni e del sistema RICH e sulla preparazione del trigger per il Run II. Le risorse di calcolo sono state sfruttate conformemente alle risorse finanziate. Il CNAF ha erogato 26.5 kHS06 di CPU a fronte di 19.8 finanziati ed è il centro più importante dell’esperimento per potenza di calcolo erogata; il RN ringrazia i responsabili e il personale del CNAF per questo eccellente risultato. Il contributo INFN alle risorse di calcolo complessive (13%) è inferiore alla quota parte calcolata in base ai “PhD-equivalent” (18%), disavanzo compensato quest’anno dalla fornitura di CPU pregiata sul Tier-1. La frazione INFN per CPU e disco, escludendo il CERN dal computo ma includendo tutti gli altri paesi (che possono quindi fornire risorse almeno presso i Tier-2), risulta pari al 20%. Per quanto riguarda invece il nastro, disponibile solo nei Tier-1, la frazione INFN è pari al 29%. Per alleviare i costi per l’INFN, si è esplorata la possibilità di utilizzare risorse di RECAS presso l’Università di Bari, ma la discussione è rimandata al prossimo anno.

Le richieste per il calcolo in capo alla Commissione sono pari a 72 k€. Le richieste generali relative al calcolo sono state discusse dalla referee D. Lucchesi nella sua relazione. Per quanto riguarda la collaborazione italiana, il RN ricorda che il mandato di P. Campana come spokesperson è terminato a Luglio 2014. Il RN sottolinea l’eccezionale contributo portato da Campana a LHCb. Nel nuovo management V. Vagnoni ha il ruolo di Deputy Physics Coordinator mentre G. Passaleva è Upgrade Detector Coordinator. Per quanto riguarda il livello di leadership l’Italia ha 5 posizioni di leadership su 28 disponibili nel management e 5 su 28 convenerships nei working groups di fisica, in linea con la partecipazione italiana a LHCb. Il RN elenca le posizioni di leadership. La collaborazione italiana è sostanzialmente stabile rispetto al 2014, con 123 partecipanti per 86.1 FTE. Si osserva un significativo aumento nel numero di dottorandi che rispetto al 2014 passa da 9 a 14. Il RN mostra il livello di completamento delle milestones che è generalmente buono con l’eccezione di alcuni articoli che sono in ritardo sulla pubblicazione prevista. Le milestones proposte per il 2015 sono relative alla fisica, al calcolo e alle attività relative all’upgrade. La cifra richiesta per i fondi MOF-A rimane stabile rispetto al 2014 ed è preliminarmente attestata su 465 kSF (381 k€). La richiesta fatta in sede di preventivo ammonta a 400 k€. I MOF-B sono stabili rispetto al 2014 e pari a 119 k€ comprensivi di un contributo di 5 k€ richiesto per la partecipazione alla presa dati del Silicon Tracker del gruppo di Milano (impegnato nell’upgrade del medesimo sistema). Il totale dei fondi MOF richiesti è pari quindi a 519 k€. Le borse similfellow richieste per il 2015 sono in totale 4, 3 per gennaio 2015 (tutti dottorandi) e 1 per luglio 2015 (dottorando). Il totale delle richieste finanziarie di LHCb è pari a 2529.5 k€ di cui 315 k€ sub judice. Per il 2014 il RN chiede lo sblocco del sub judice di missioni per un totale di 17.5 k€ di cui 12 k€ per la Sezione di Ferrara e 5.5 k€ per la Sezione di Milano. Il RN passa poi ad illustrare lo stato dell’upgrade. I contributi INFN all’upgrade di LHCb sono focalizzati su 4 sistemi: Upstream Tracker (UT), RICH, rivelatore di muoni, sistema di acquisizione dati e trigger. Con l’approvazione dei TDR dei rivelatori e del sistema Online e Trigger da parte dell’LHCC e del Research Board siamo passati alla fase di costruzione. Il gruppo di Milano contribuisce al sistema UT con la responsabilità della realizzazione degli ibridi per l’elettronica di front-end, dei flex-cables per la distribuzione di segnali e tensioni e del sistema di raffreddamento. I complessi flex-cables sono stati disegnati e i primi prototipi sono in fase di produzione. Il primo prototipo del sistema di raffreddamento è in costruzione presso i laboratori INFN di Milano. La realizzazione dell’ibrido è per ora rallentata dai ritardi sul disegno del chip di front-end dovuti al cambiamento di tecnologia da IBM a TSMC. I gruppi di Ferrara, Genova, Milano Bicocca e Padova stanno dando un contributo determinante all’avanzamento dell’upgrade

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del RICH. In particolare il disegno delle Elementary Cells (sistema complesso costituito dall’alloggiamento dei MaPMT, dalle relative basette e dalle schede di fron-end) e del chip di front-end (CLARO), di responsabilità dei gruppi di Genova, Ferrara e Milano Bicocca, è stato finalizzato e le Engineering Design Reviews (EDR) si terranno nella prima metà di ottobre. Il disegno delle strutture di supporto dei MaPMT (Photon Detection Modules), sotto la responsabilità di Padova, procede speditamente e l’EDR è previsto per l’inizio del 2015. La caratterizzazione dei MaPMT R11265, a cura dei quattro gruppi citati è completata e si sta procedendo rapidamente alla caratterizzazione dei H12700, che hanno pixels di area doppia, il cui utilizzo è previsto per la regione esterna del RICH-2. L’upgrade del rivelatore di muoni, di responsabilità quasi interamente italiana, a cura dei gruppi di Cagliari, Ferrara, Firenze, Frascati, Roma1 e Roma2 è già nella fase di costruzione. I banchi per la produzione dei catodi delle MWPC spare sono già operativi presso i Laboratori di Frascati, così come la macchina filatrice. Il materiale per la costruzione delle MWPC è già stato ordinato e la consegna è attesa per l’inizio del 2015. Il materiale sarà in parte inviato presso il PNPI di San Pietroburgo deve un centro di produzione è già stato riattivato. Il disegno del chip nSYNC sta procedendo con un leggero ritardo rispetto alle previsioni a causa del passaggio dalla tecnologia IBM a TSMC. Le EDR per l’elettronica sono previste per la metà del 2015. Sono in corso studi dettagliati delle performances del rivelatore alle luminosità più alte previste per l’upgrade (2x1033 cm-2s-1). Il gruppo di Bologna ha dato un contributo fondamentale al disegno del sistema di acquisizione dati per l’upgrade proponendo uno schema basato sullo standard PCIe3. Questo schema è stato adottato nel TDR dell’Online e Trigger approvato di recente dall’LHCC. Bologna, in collaborazione con Padova e col CNAF sta procedendo ai test degli elementi base del sistema Online. Il progetto LLTT, una “retina artificale” per la ricostruzione di tracce in tempo reale a 40 MHz, proposto dal gruppo di Pisa per l’upgrade del trigger non è stato approvato dalla collaborazione LHCb in quanto non facilmente adattabile allo schema di trigger completamente software previsto per l’esperimento. Il progetto è stato sviluppato in ogni dettaglio e dimostrato in pratica da Pisa fino alla proposta finale per il TDR. Il lavoro è stato riconosciuto nel TDR dell’Online e dettagliato in una nota pubblica. Il progetto LLTT è stato proposto per uno sviluppo in CSN5 e un prototipo basato sella scheda di acquisizione di NA62 (TELL62) è in fase di finalizzazione a Pisa. Gli studi di fisica relativi all’upgrade procedono con la supervisione di V. Vagnoni e si stanno concretizzando nel documento “Upgrade Physics and Trigger” che sarà pubblicato a breve. L’upgrade di LHCb è ormai completamente finanziato; un Memorandum of Understanding (MoU) relativo al Common Fund è già alla firma di tutte le agenzie finanziatrici; un MoU relativo alla costruzione dei sottorivelatori, con la matrice completa dei finanziamenti è stato sottoposto all’LHC Resource Review Board e verrà esaminato dalle agenzie finanziatrici il prossimo 15/10/2014. Le richieste alla CSN1 per il 2015 ammontano a 887 k€ di cui 315 k€ sub judice. La cifra include 91 k€ non spesi nel 2014 di cui si chiede alla CSN1 il riporto al 2015. Per il 2014 si chiede lo sblocco dal sub judice di 128 k€ per l’acquisto di MaPMT (MIB), di 30 k€ per la sottomissione del prototipo del CLARO (MIB) e di 6 k€ per l’acquisto di una scheda di sviluppo per l’Online (PD).

LHC-b referees (T. Spadaro)

Collegio referee: S. Malvezzi, G. Sguazzoni, T. Spadaro, P. Spagnolo

Tre delle nove milestones di LHCb del 2014 hanno raggiunto la scadenza. Sei milestones scadranno il 31/12/2014. Il grado di soddisfacimento medio valutato al momento è di 87%. La collaborazione mostra un commitment stabile, con una media di FTE per persona di 0.7, e un totale di 86.1 FTE per 123 collaboratori.

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I firmatari INFN dei lavori di LHCb sono al momento 97, mentre i collaboratori paganti MOF-A sono 83, pari al 13.8%. Nel 2014, 8 dei 44 lavori pubblicati hanno rilevante contributo INFN, pari al 18%. I referee riconoscono positivamente il contributo INFN in LHCb in termini di produzione di lavori di fisica, che risulta superiore all'aspettazione derivata dalla demografica.

Richieste sul 2014

La collaborazione richiede lo sblocco di parte delle risorse residue:

- 75 kE dall'indiviso verso APP di MIB per acquisto MaPMT RICH

- 83 kE dal SJ residuo su APP di FI verso APP di MIB per acquisto MaPMT RICH;

- 6 kE dal SJ residuo su APP di FI verso CON di PD per acquisto schede per online;

I 91 kE residui sul SJ di APP di FI vengono utilizzato per anticipo di pagamenti per MOF-A del 2015.

Un piano dettagliato di necessità di spese di missione è stato presentato dal Responsabile Nazionale, per un totale di 48 kE. A copertura parziale di queste necessità, si richiede lo sblocco di 17.5 kE residui sul SJ del RN. Questa richiesta viene proposta dai referee.

MOF

Per il 2015, LHCb aveva richiesto contributi MOF-A per 83 persone, per un totale di circa 381 kE. I referee propongono il contributo di 181 kE + 200 kE in SJ alle stime finali dell'RRB. I 91 kE anticipati saranno sottratti a questa proposta di assegnazione.

I MOFB ammontano a 119 kE in totale (69 kE sono assegnati, 50 kE sono SJ). Gli assegnati sono così distribuiti sul capitolo di Spese per Altri Consumi:

- 45 kE LNF per sistema Muoni;

- 10 kE MIB per sistema RICH;

- 9 kE BO per Level-0;

- 5 kE MI per Upstream Tracker.

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Upgrade

Il collegio dei referee si congratula con la collaborazione per i progressi generali nelle attività sull'upgrade di LHCb. Il RN ha resa nota al collegio dei referee la bozza di Addendum n.02 relativa ai sottosistemi dell'upgrade, per probabile approvazione al prossimo RRB. Il collegio dei referee rileva che, a parte piccolissime differenze contabili, i contributi afferenti all'INFN per le varie voci sono in linea con la previsione approvata al CTS.

L'attivita di upgrade del sistema Muoni procede del tutto secondo la schedula approvata al CTS: dei 215 kE previsti nel 2014, 203.5 kE sono stati effettivamente impegnati. L'intera filiera produttiva per la costruzione degli spare per le camere MWPC è stata ripristinata e la costruzione è imminente a LNF. Studi di prestazioni in condizioni di upgrade continuano e divengono via via più sofisticati.

L'upgrade del RICH ha avuto un avanzamento molto significativo. Il progetto di revisione dell'ottica del RICH-1 è stato finalizzato con fondamentale contributo italiano. Il refurbishing dei fotosensori sarà effettuato con MaPMT Hamamatsu R11265 e, per parte del RICH-2, H12700. Il TDR è stato approvato a marzo 2014. L'elettronica di FE sarà basata sul chip CLARO. Gli Engineering Design Report per le scheda di FE e la meccanica associata saranno ultimati fra un mese circa, l'approvazione finale avverrà entro marzo 2015.

Nell'attivita di upgrade dell'online il contributo intellettuale INFN è assai rilevante ed ha influenzato la scelta finale del design del sistema basato su PCIe. Ritardi dovuti a fattori esterni possono essere rilevanti, sia legati al noto cambio di forniture per la produzione degli ASIC in corso al CERN, sia a possibili paventati problemi nelle specifiche di un chip necessario per il test a piena banda di una scheda prototipo PCIe40. Per questo motivo, una parte della spesa per apparati relativa a questo item è stata proposta in SJ all'effettiva disponibilità della citata scheda prototipo, di responsabilità del gruppo di Marsiglia.

Nell'attivita di upstream tracker (UT) per upgrade il contributo intellettuale, organizzativo, di design del gruppo INFN è di alto livello. Le responsabilità si ampliano e includono il sistema di cooling e i cavi ibridi a bassissimo material budget. I ritardi citati relativamente all'online sono assai significativi anche per l'UT. Il chip SALT a 128 canali doveva essere pronto entro fine anno, per poter essere testato con cavi ibridi nel primo trimestre 2015. Il ritardo complessivo rispetto alla schedula sarà probabilmente dell'ordine di un anno.

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Il costing del CTS, le risorse complessivamente impegnata (in rosso), quelle che proponiamo complessivamente di impegnare (in blu) e il relativo sub-judice (in verde) sono riportati nella tabella sottostante. Proposta e sub-judice includono i riporti dei residui 2014, i citati 91 kE.

2013+4 2015 2016 2017 2018 2019

Muon [kE] 215

203.5

190

129 + 10

360 365 195 0

RICH [kE] 240

216

600

383 + 255

480 280 0 0

TRIG [kE] 50

41

45

50

45 80 380 650

UT [kE] 80

71

150

60

140 15 0 0

CF [kE] 0

0

25

0

25 255 465 230

Totale [kE] 585

531.5

1010

887 = 572 + 315

1050 995 1040 880

Missioni

L'algoritmica utilizzata per la proposta di missioni ripete a grandi linee quella degli anni scorsi:

- Missioni italiane: 1 kE/FTE, 2 kE per RN, 1.5 kE per collaboratore di CNAF/BO

- Missioni estere, metabolismo: 1 mu/FTE, totale di 86 mu

- Missioni estere , servizi: 1 mu / FTE + test beams, totale di 91 mu.

I referee propongono 5 KE a Ferrara per missioni di personale tecnico.

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Le responsabilità sono state valutate in 44 mesi uomo. Per ogni responsabilità di 3 o più mesi uomo, 10 giorni lavorativi (0.3 mu) sono stati sottratti. Questa correzione di "double-counting" vale -10 kE.

La proposta totale è di 924 kE. Il 30% di questa proposta è posto su FI, sezione del RN: 148.5 kE per pagamento prima tranche simil-fellowships; 34.5 kE per essere posto su fondo indiviso; 94 kE in SJ, per riequilibrio di scompensi di missioni nelle varie sezioni in corso d'anno.

Consumi e altre richieste

I metabolismi con algoritmica standard (1.5 kE/FTE) sono stati oggetto di minimi aggiustamenti suggeriti dal RN. Il totale è di 125.5 kE.

Richieste singole su inventariabile, trasporti e consumi sono state valutate singolarmente.

Il totale proposto vale 1785.5 kE + 568 kE in SJ, da confrontarsi con una richiesta complessiva di 2529.5 kE + 315 kE in SJ.

TOTEM: stato esperimento e risultati (E. Radicioni)

E’ operativo lo scambio del segnale di trigger tra TOTEM e CMS. Presentato l’elenco degli articoli preparati nell’ultimo anno (quelli pubblicati e quelli in corso di pubblicazione). Presentati i risultati della misura della sezione d’urto differenziale e totale in collisioni a 7 TeV e a 8 TeV, e i risultati preliminari delle misure di diffusione elastica a basso impulso trasferito. Sono stati inoltre mostrati i risultati dell’analisi congiunta CMS-TOTEM relativa alla molteplicità di particelle cariche in avanti. Sono in corso molte analisi dei dati di TOTEM, e dei dati congiunti TOTEM-CMS.

Sono in corso attività di consolidamento e manutenzione dei sottorivelatori T1 e T2. T1 dovrebbe essere reinstallato nel 2015, mentre per T2 è già iniziato il re-commissioning: T2 verrà successivamente riaperto durante lo shutdown 2016-2017 dopo due anni di funzionamento a luminosità più alta.

Anche per il DAQ è in corso il consolidamento: in particolare, il VME è stato rimpiazzato da un link ethernet.

Consolidamento delle Roman Pots: l’installazione di un nuovo collimatore consentirà l’inserimento di nuove Roman Pots più vicine all’asse del fascio, e lo spostamento di una RP esistente darà un maggiore braccio di leva con conseguente miglioramento della risoluzione angolare (fino al limite di divergenza del fascio). La rotazione dei rivelatori a strip di silicio migliorerà la ricostruzione degli eventi “multitrack”.

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In vista del RUN II, le RP sono state dotate di ferriti nuove con temperature di bake-out e di Curie molto più elevate (1000 °C e 375 °C rispettivamente); completato anche lo spostamento delle RP nella regione a 220 m. Lavori in corso nel tunnel di LHC nell’ambito del consolidamento di TOTEM.

Elencate le responsabilità del gruppo italiano in TOTEM (sezioni INFN PI-SI, GE, BA).

Stato della collaborazione:

- Un MoU TOTEM-CMS a inizio anno ha portato alla creazione di un progetto comune CT-PPS per misure durante il run standard * = 0.5 m

- In presentazione una proposta di upgrade per run speciali * = 90 m - Collaborazione in crescita: due gruppi in più a fine 2013, e incremento della presenza italiana (da

15.4 a 17.7 FTE)

Missioni e sblocchi:

- Attività molto superiore a quella prevista (preparazione dei TDR, test beam per rivelatori al diamante)

- Richiesta di fondi di missione aggiuntivi per novembre-dicembre 2014- Sblocco dei fondi per costruzione apparati, SJ alla presentazione del TDR per misure di timing nelle

RP verticali

Richieste 2015:

- Sistema di distribuzione del riferimento temporale- Costruzione del primo piano di timing per le RP verticali

Piano delle attività per il 2015:

- Distribuzione del clock. Attività con criticità: procurement (2 mesi circa), setup (3 mesi circa), calibrazione, verifica delle performance e validazione (3 mesi circa), interfaccia con DAQ e DCS. Attività con criticità minore: monitoring di lungo periodo.

- Prototipo costruttivo per timing: conclusione test beam 2014, definizione disegno ibrido e pre-amp (entro marzo 2015), disegno e costruzione motherboard (entro luglio 2015), integrazione e installazione (autunno 2015)

TOTEM: upgrade (con CMS) (N. Turini)

Presentazione del programma di fisica forward nel canale difrattivo centrale con la misura dei parametri dei protoni rivelati nelle Roman Pots. Il programma a breve da finalizzare entro il 2015, prevede almeno un run con B*=90 sulla ricerca delle risonanze a bassa massa e glueballs. Si prevede almeno 5 pb-1 di lupreparazione dei TDRminosità integrata. Nel più lungo periodo con 100 pb-1 di lumiosità integrata il programma prevede oltre alla ricerca di risonanze charmate (CHIc e J/Psi) anche la fisica difrattiva dei jet e studi della missing mass. Il programma necessita di un upgrade con dei Time of flight detectors basati su rivelatori al diamante da installare nel 2015 per la reiezione del pileup. L’R&D è cominciato nel 2014 e si prevede di raggiungere il goal di 100ps di risoluzione temporale entro la fine dell’anno. Un sistema di test verrà installato nell’autunno 2015 nelle pots di Totem insieme a un sistema di riferimento temporale (Clock Reference) con una risoluzione 5-10 ps.

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TOTEM referees (C. Bini)I referee si congratulano per le attività dei gruppi italiani che hanno condotto a nuovi e importanti risultati di fisica. Si sottolinea in particolare l'attività congiunta TOTEM-CMS che si sta concretizzando.Lo scenario di upgrade si è precisato con l'uscita lo scorso mese di due TDR: il TDR di TOTEM standalone che si propone un programma di media luminosità e pile-up moderato, e il TDR di CT-PPS che si propone un programma di piena luminosità congiunto tra CMS e TOTEM. I gruppi INFN di TOTEM intendono partecipare ad ambedue i progetti ma fanno richieste finanziarie solo per il TDR di TOTEM standalone.Il quadro finanziario dell'iniziativa è ben definito e il costo è ragionevole in proporzione all'entità del gruppo e allo share dell'INFN nell'esperimento. Il caso di fisica appare sufficientemente motivato e l'attività dei gruppi INFN all'interno del progetto sono definite. I referee pertanto esprimono parere favorevole all'iniziativa.Si propone di finanziare i costi core sub-judice alla dimostrazione della raggiungibilità della risoluzione di 100 ps con i rivelatori a diamante, risoluzione necessaria per il programma a moderato pile-up.Si esprime infine parere favorevole allo sblocco del sub-judice 2014 e a parte delle richieste di missioni extra per il 2014.

Dotazioni CSN1: referees (C. Biino)

Proposta iniziale assegnazioni 2015:

Stato di DAFNE (C. Milardi)Attività di DAFNE dal 18 luglio 2014:

- Ottimizzazione dell’accoppiamento di betatrone (rotazione dei quadrupoli di focalizzazione a piccolo )

- Miglioramenti della dinamica di fascio e della luminosità integrata (luminosità di picco aumentata del 13%)

- Presa dati di KLOE-2- Recupero del vuoto in MRp

Attività durante lo shutdown estivo:

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- Impianto di criogenia (riparazione)- Alimentatori SKEW CHV (riparazione)- Sistema di raffreddamento acqua ad alta pressione (riduzione del flusso)- Collimatori (manutenzione ordinaria)

Obiettivo: 1 fb^-1 dopo 8 mesi di funzionamento

Stato di KLOE (D. Domenici)L'esperimento sta continuando il commissioning dei sotto-rivelatori,che include la calibrazione dei vecchi rivelatori (Taggers, EMC, DC)e la scrittura di nuovi codici e procedure per la ricostruzione deinuovi (QCALT, CCALT, IT). In particolare l'Inner Tracker richiede lacorrezione degli effetti del campo magnetico e delle tracce non-radialiper raggiungere risoluzione ed efficienza desiserate.

Il centro di calcolo di KLOE-2 è stato updatato nella parte del networking con l'acquisto di 3 nuovi switch CISCO. Le capacità di storage sono adeguate a patto che il data-throughput diminuisca a seguito dell'ottimizzazione dei fondi di DAFNE.

L'analisi dati di KLOE procede con la pubblicazione recente di 4 articolidi grande interesse teorico riguardanti la ricerca del bosone U, il branching ratio del K+ -> 3K carichi e il transition form factor del phi -> eta e+e-.

A fine luglio sono stati presi dati con i fasci circolanti in condizioninon ottimali di fondo macchina, riuscendo ad integrare 420/nb in 2 ore.La collaborazione è pronta per partire con i turni H24 appena DAFNEpotrà partire con le collisioni.L'obiettivo è quello di integrare 1/fb di dati per Giugno 2015, monitorando le prestazioni di DAFNE in modo che arrivi a fornire almeno 10/pb al giorno per 4 giorni consecutivi.

KLOE referees (M. Pepe)Anagrafica: sezioni INFN di BA, CT.dtz, CS.dtz, LNF, RM1, RM2, RM3 per 21.8 FTE (48 persone) nel 2015. In lieve calo rispetto al 2014. Commenti dei referee:

- I referee riconoscono l’impegno e il successo della collaborazione nella messa a punto dei nuovi rivelatori

- Lo stato della macchina DAFNE permette di pianificare il run di fisica del 2015- Si auspica che la macchine consenta di sostenere un run prolungato- I referee si augurano che la milestone interna di 1 fb^-1 entro giugno 2015 venga rispettata- Il calo di FTE non è critico- Se il fascio sarà stabile, sarà necessario rivedere il modello di calcolo per i prossimi anni di presa

dati- Non si è registrato alcun progresso nella migrazione del codice di KLOE a Linux, come era stato

invece raccomandato: difficoltà nella ricerca di un post-doc in grado di svolgere questo compito- Necessità di integrare KLOE nel mainstream del calcolo INFN: review del modello di calcolo a inizio

2015

Criteri per le assegnazioni1- Missioni

a. Metabolismo per meeting generali: 1 kEuro/FTE per sedi esterne, 0.5 kEuro/FTE per LNF

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b. Partecipazione a conferenze: budget indiviso assegnato a LNF (si raccomanda comunque un contributo dalle Dotazioni)

2- Missioni per Run 2015: assegnazione totale 10.5 kEuro + 21 kEuro sj (richiesto 28.5 kEuro), assegnazione per run coordinator e on call: OK ma 50% sj

3- Consumi: metabolismo 1.5 kEuro/FTE, più ricambi per piattaforme, pompe, rack, ventole a LNF4- Altro consumo: gas sulla base delle proiezioni di consumo estrapolate a 10 mesi di run5- Apparato: storage, computing e “spare” assegnati sj a necessità6- Manutenzione: farm off line 34 kEuro come da nuovo contratto più 6 kEuro sj per eventuali

sostituzioniTotale richieste 385 kEuro.Assegnazioni 165.5 kEuro + 168.5 kEuro sj

G-2: stato e programmi (G. Venanzoni)Viene presentato lo stato dell’esperimento G-2 e il lavoro svolto dal gruppo GMINUS2 da 2014. È stato costruito il building e portato dentro l’anello. È stato scritto il TDR (>600pp). Alla fine di Luglio c’è stata la review per il CD2/3. Il progetto è stato giudicato maturo sotto molti punti di vista. Grande enfasi sui risultati del sistema di calibrazione ottenuti al Test Beam di SLAC dal gruppo Italiano. È stata richiesta l’accensione del magnete come precondizione per ottenere il CD2/3 (verosimilmente a metà del 2015). Il programma di costruzione (acceleratori e building) sta andando e i finanziamenti attesi stanno arrivando come previsto. L’attività Italiana fino all’Estate 2014 ha riguardato test ai laboratori e si è conclusa con un Test Beam di un prototipo di calorimetro a SLAC dove è stato testato anche un prototipo del sistema di calibrazione per singolo modulo calorimetrico. I risultati del test beam sono stati molto soddisfacenti mostrando in particolare una stabilità del sistema di calibrazione al meglio di 10 -4/ora. Due nim sono in preparazione: uno sui test in laboratorio e l’altro sui risultati del Test Beam. Sono state fatte anche presentazioni a conferenze (tra cui a ICHEP) e ci sono stati 2 summer student e si ha uno studente al primo anno di dottorato. Venanzoni mostra come il gruppo sia cresciuto significativamente, raggiungendo per il 2015 10 FTE in 19 persone, con il consolidamento di tutte le sezioni partecipanti. Il programma di lavoro per il 2015 verrà dedicato principalmente al completamento dei test su prototipi e al congelamento del disegno finale. Sulla base dei risultati ottenuti nei test, dalla metà del 2015 si potrà iniziare a costruire il sistema finale. Nel 2016 si procederà al completamento della costruzione del sistema finale e al suo assemblaggio a FNAL. Nel 2017 è previsto l’inizio della presa dati. La stima del costo core del sistema di calibrazione è di 400kE.

Gminus2: referees (M. Rescigno)Collegio dei referees: M. Rescigno, C. Roda, A. Tricomi

I referees si congratulano con il gruppo italiano della collaborazione per avere partecipato con successo al primo test beam a SLAC, e anche per le lusinghiere parole del comitato di review del DOE a seguito del TB.Interazioni tra gruppo italiano di g-2 e i referees nel 2013-2014:

Primo articolo inviato a NIM e prime presentazioni e poster a conferenze.

Commenti dei referees:- Il caso di fisica è chiaro e una nuova misura del momento magnetico anomalo del muone è

sicuramente di alto profilo e molto attesa dalla comunità- L’esperimento E989 ha superato tutte le review DOE (CD1/CD2)- Tutto sta procedendo in linea per l’inizio della presa dati nel 2017- Per ridurre l’incertezza sistematica saranno essenziali una migliore calorimetria e acquisizione dati,

ma anche accurata calibrazione e monitoraggio di stabilità- Il contributo italiano nel progetto del sistema di calibrazione laser è visibile e documentato dalla

preparazione del CDR nel 2013; già riconosciuta la sua importanza dalla collaborazione

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- L’obiettivo di controllare la calibrazione a meno dello 0.1% è estremamente impegnativo- Il progetto proposta dal gruppo italiano sembra adeguato allo scopo- Nell’ultimo anno i referees hanno verificato la validità del lavoro svolto nelle varie sedi italiane

(LNF, TS-UD, NA), la buona collaborazione tra le sedi e una migliorata comprensione degli aspetti cruciali del progetto

- Il TB ha mostrato che le prestazioni di stabilità richieste non sono irrealistiche, sebbene ci siano ancora alcuni elementi essenziali da definire nel dettaglio (ad es. monitor assoluto e sistema di connessione tra fibre e calorimetro)

- Il gruppo italiano è cresciuto nell’ultimo anno (10 FTE per 19 persone) e include anche uno studente di dottorato

- I referees propongono di formalizzare la partecipazione del gruppo italiano al progetto e la conseguente assegnazione di un budget complessivo di massima per la costruzione del sistema di calibrazione laser dei calorimetri dell’esperimento E989 a Fermilab.

Proposta complessiva referee g-2:

P-MU2E: stato esperimento (S. Miscetti)Resoconto della procedura di review.

- CD3-a: review per l’inizo del “procurement” dei cavi superconduttori- IDR: Independent Director Review in preparazione del CD2 (8-10 luglio)- ICE: Independent Cost Estimate (26-28 agosto)

Primo punto completato: individuato il fornitore dei cavi superconduttoriSecondo punto completato (review CD2 rimandata a 21-24 ottobre)Terzo punto: la conclusione è stata che le stime di costo da parte della collaborazione sono ragionevoli (punto da verificare prima di CD2)IDR: ricevute 52 richieste, fornita risposta (al momento) a 40 di questeProfilo di finanziamento da parte del DOE dopo CD2: 271 M$

La schedula del progetto è stata ritardata di circa 1 anno: questo essenzialmente è dovuto al profilo del budget e alla criticità tecnica della schedula stessa (solenoidi). Questo rinvio, peraltro, consentirà una migliore interazione tra Mu2E e g-2.

Stato del sistema dei solenoidi.- Cavi superconduttori ordinati (Hitachi e Furukawa), primo lotto a giugno 2015 e il resto un anno

dopo. La gara per il conduttore TS dovrebbe iniziare entro due mesi.- Scelto il fornitore finale per DS/PS

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- Il sistema dei solenoidi è al centro della richiesta più importante dell’IDR (schedula e costi di fabbricazione su tempi lunghi)

- Una review CD3-c deciderà l’inizio della fabbricazione finale e l’inizio della costruzione di tutte le parti (prevista per la fine del 2015).

- Per il TS, il CD3 per questo sistema sarà anticipato alla prossima review di ottobre 2014. Se ok, la gara per il TS potrà partire. Costo dei moduli circa 6 M$

- Si sta cercando con forza di portare la costruzione dei moduli TS in Italia, grazie al fatto di poter avere già a disposizione prototipi e macchinari per l’assemblaggio.

-Stato del prototipo TS:

- Costruzione di un prototipo da parte di ASG Superconductors in via di completamento- I due avvolgimenti sono stati realizzati- FNAL sta preparando il cilindro di contenimento- Test del modulo a FNAL: febbraio 2015; se ok, la gara potrebbe partire a marzo 2015

Test cavi superconduttori- Prototipi per i 4 diversi tipi di conduttori usati dai solenoidi di Mu2E forniti da FNAL nel 2013- 5 cavi misurati quest’anno: ok- Accordo FNAL – INFN in via di definizione per il test di gran parte dei cavi dei solenoidi presso la

facility Ma.Ri.Sa.- Si prevede di effettuare in tutto 21 run di misura, fino a 2 cavi/run: circa 20 cavi nel 2015 e 21 nel

2016- 180 kEuro finanziati dall’INFN e assegnati alla sezione di Genova per il miglioramento della stazione

di test Ma.Ri.Sa. - Il costo delle misure sarà a carico di FNAL Mu2E per 5 kEuro/run

Stato del calorimetroPiano dei costi presentato alla review IDR:

I costi stimati, rispetto a questa tabella, sono stati ridotti di circa 700 k$ con l’eliminazione dei due anelli più esterni nel secondo disco del calorimetro. I numeri ufficiali saranno resi noti a breve per la review CD2.Raccomandazioni per la parte calorimetrica:

- Rivedere la schedula e avviare il percorso per arrivare quanto prima alla scelta dei cristalli e dei fotorivelatori. Avviare un piano di R&D per poter ottenere le informazioni necessarie sul progetto definitivo in tempo utile per la review CD3. Questa parte è stata completata.

- Evidenziare il ruolo cruciale del calorimetro per il raggiungimento della massima sensibilità possibile nell’esperimento, e il ruolo chiave dei gruppi INFN nel progetto e nella costruzione di questa parte dell’apparato.

- Finalizzare quanto prima il MoU tra FNAL e INFN (responsabilità, piano di costruzione e installazione, stime dei costi). Il momento giusto per stilare questo documento sarà la review del CTS.

Cristalli per il calorimetro- Proposta base: fluoruro di bario (BaF2), resistente ad alte dosi di radiazioni e veloce. Attività di test

in corso su cristalli ricevuti da Caltech

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Stato dei fotosensori- Costituito un consorzio Caltech/JPL/RMD per lo sviluppo di un APD-RMD di grande superficie

tramite un reticolo con drogaggio “delta” (elevata efficienza quantica a 220 nm), con filtro antiriflessione a deposizione atomica per ridurre l’efficienza a lunghezze d’onda > 300 nm. Risultati buoni nei primi test effettuati.

Attività coordinata DOE/INFN- Caltech sta sviluppando i nuovi APD ed eseguendo i test sui 20 nuovi cristalli di BaF2- I gruppi INFN stanno svolgendo la seguente attività:

o Preparazione della meccanica per due nuove matrici: (5x5) BaF2 + APD, (3x3) CsI + MPPCo Sviluppo dell’elettronica di front end per APD-RMDo Nuovo test di CsI con MPPC e relativa elettronica

I gruppi italiani adesso hanno a disposizione 16 MPPC Hamamatsu (3x3 mm^2) SPL, e un primo prototipo di scheda FEE è in produzione. Dovranno essere effettuati test di resistenza a radiazione sia dei cristalli sia dei fotosensori con dose < 50 krad e fluenza di neutroni tra 10^11 e 10^12 n/cm^2/anno preso la facility Calliope/Tapiro alla Casaccia e al NFG dell’ENEA.Il problema principale osservato sugli MPPB sotto irraggiamento è l’aumento della corrente di “leakage”. Nella combinazione CsI + MPPC il termine di noise è dominato dall’elettronica di front end, e l’elevato “light yield” permette di far funzionare gli MPPS al di sotto del bias con conseguente riduzione degli effetti di irraggiamento.Meccanica

- In corso l’analisi a elementi finiti con assunzioni conservative- Risultati ottimali sono stati ottenuti utilizzando acciaio inox non magnetico per i piedi, il cilindro

esterno e i nuclei, e composito in fibra di carbonio per il cilindro interno e la piastra frontale.Digitizzatore di forme d’onda

- Sviluppato prototipo ADS58C48 Illinois/Pisa, qualificazione in corsoSchedula prevista per il calorimetro elettromagnetico

Programma di test beam- MAINZ14 (settembre 2014) e BTF (novembre 2014) concluderanno il lavoro R&D per LYSO. Primi

test su cristalli CsI singoli a Mainz. Misura di timing alla BTF sia per CsI sia per LYSO- Due nuove matrici in preparazione. Nuovi test previsti per la primavera 2015.- Test a Mainz: sistema molto stabile, ma elevato rumore e fascio non pulitissimo. Test con LYSO

3x3x13 cm^3. La risoluzione ottenuta è confrontabile con quella del calorimetro di BaBar, e un fattore 2 peggiore di quella del calorimetro di Belle. Lavoro in corso per comprendere meglio i risultati ottenuti.

Stima dei costi CORE INFN

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Questa stima è stata aggiornata per le seguenti ragioni:- Tasso di cambio Euro/$ passato da 1.35 a 1.27, con previsioni verso 1.2 (aumento di circa il 15%)- Eliminazione dei due anelli più esterni del secondo disco del calorimetro (risparmio di 700 k$)

Ruolo e compiti dei gruppi italiani di Mu2E- Progetto, procurement e assemblaggio dei supporti meccanici- Progetto, procurement e assemblaggio dell’elettronica di front end- Progetto, procurement e assemblaggio del sistema di digitizzazione- Progetto, procurement e assemblaggio del sistema laser- Proposta di contribuire (nell’investimento core) al 50% dei fotosensori e 1/3 dei cristalli- La CSN1 ha approvato le 4 richieste sopra elencate- La decisione sul contributo finanziario è ancora in discussione. Si sta attendendo il completamento

della “Technology Choice Review”- La review al CTS dovrebbe iniziare a giugno 2015 e completarsi entro ottobre/novembre 2015, in

tempo per la review CD3.

P-MU2E referees (S. Passaggio)Collegio dei referees: M. Meschini, S. Passaggio, P.Pierini, A. Tricomi

Stato dell’esperimento- Maggio 2014: discussione in CSN1 sulla partecipazione INFN al progetto (calorimetro e magneti)- Luglio 2014: lettera della CSN1 al management dell’esperimento, in cui si appoggia la

partecipazione italiana a Mu2E (calorimetro, solenoidi, scelta della soluzione CsI per i cristalli)- Parere positivo della CSN1 per un finanziamento del progetto del calorimetro, con conseguente

presentazione di questa raccomandazione al CTS.Commento dei referees: LNF registra un aumento di FTE, come PI (anche se in misura inferiore); drastico calo, invece, per LE (concentrazione di forze su MEG). Globalmente 20% di FTE in più rispetto al 2013.Il rapporto FTE/persone, invece, cresce molto meno (0.48 nel 2014 contro 0.45 nel 2013), ad eccezione di LNF che è cresciuta del 50% in questo indice.

Assegnazioni:

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Sblocchi 2014

Referees RD51 (C. Biino, M. G. Catanesi)

Sono state presentate le novità rispetto all’ultimo talk tenuto a Febbraio 2014.

Quella di maggior rilievo riguarda l’estensione dell’MoU di RD51 fra il CERN e le oltre 70 istituzioni che compongono il network per il quinquennio 2014-2018. Tale estensione è stata approvata dal Research Board nel Settembre 2013. Il breve testo finale del corrispondente MoU è stato poi firmato e approvato da tutti i membri incluso l’INFN. Tale procedura si è conclusa a giugno 2014.

I 9 gruppi Italiani afferenti alla CSN1 (circa 60 fisici) sono molto attivi come documentato dalle numerose presentazioni a conferenze e pubblicazioni sulle riviste di settore.

L’anno prossimo Trieste ospiterà in Ottobre la biannuale edizione della conferenza di settore (MPGD Workshop). Si auspica una larga partecipazione dei componenti più giovani che sono numerosi e molto attivi.

Le richieste simili all’anno precedente riguardano il gettone di 2000CHF per gruppo (9 gruppi= 18.000 CHF) sul rappresentante nazionale a Bari e piccoli supporti di MI sulle dotazioni per un totale di 23.5 Keuro.

Il Referee considera congruo proporre un’assegnazione di 19Keuro (2 di più del 2013 di MI). Il piccolo aumento è dato in considerazione della partecipazione a MPGD@TRIESTE.

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Page 61:  · Web viewPer cio' che riguarda i due "detector concept" (SiD, ILD), le comunità si stanno strutturando in protocollaborazioni. La proposta legata a ILD è già stata sottoscritta

FINE GIORNATA

Venerdi’ 3 Ottobre

Discussione chiusura bilancio:

TASCA 2015: 1970kE

si decide di mettere nella “Tasca” le seguenti voci:

70.5kE SHIP: 28.5 MISS + 42CONS 50% MOF A+B solo SJ ATL+CMS+LHCb:

o ATL 458.5 A+211 Bo CMS 588.5 A + 293 Bo LHCb: 168 A + 50 B

tot: 1839.5kE

Mancano 130.5kE che verranno presi dalla II tranche dei similfellows:

similfellow: o prima tranche: 950 kEo seconda tranche: 224kE

quindi prendiamo dalla seconda tranche 130.5kE

“Overbooking” tasca:

in caso ulteriori risorse divengano disponibili questa e’ la lista di priorita’:

ATL+CMS:o ATL: 39kE APP-PV o CMS: 50 kE

LHCb: o 25kE APP-BO TRIGGER o 130kE anticipo PMT APP-MIB

mu2e: 187 APP-LNF g-2: 175kE APP-LNF PADME: 30kE APP-LNF

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