FORMAZIONE DEI LAVORATORI

Art. 21 D. Lgs. 81/08e

Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011

A2 pag. 2/70

MODULO GENERALE

A2 pag. 3/70

Formazione generale – durata: 4 oreContenuti:

concetti di rischio. danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti

aziendali, organi di vigilanza, controllo e assistenza.

A2 pag. 4/70

2. Formazione specifica – durata: 4, 8 o 12 ore. Per istruzione 8 orecontenuti:- meccanici: urti, cadute, ecc.- elettrici- chimici- biologici- rumore- microclima- stress lavoro correlato- movimentazione carichi- incendio- gestione emergenze- primo soccorso

A2 pag. 5/70

3. Verifica

A2 pag. 6/70

Il D. Lgs 81/08Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro

IL Decreto Legislativo 81/08 in pratica include e riforma il D. Lgs. 626/94 e tutte le leggi collegate nonché tutte le leggi e i regolamenti riguardanti la sicurezza emanati in precedenza che conseguentemente sono abrogati.

A2 pag. 7/70

COME SI OTTIENE LA SICUREZZA

Il D. Lgs. 81 Completa il passaggio normativo da prescrittivo a gestionale

IMPOSTAZIONEPRESCRITTIVA

È sufficiente che tutto sia secondo “norma”

D.L 495/57

IMPOSTAZIONEVALUTATIVA

Bisogna valutare ed eliminare il rischio

D. Lgs. 626/94

SISTEMA DI GESTIONE

Vanno definite e controllate tutte le procedure

Testo unico 81/08

A2 pag. 8/70

Sicurezza = Adeguamento ad una lista di requisiti

Sicurezza = Analizzare le situazioni per individuare i rischi ed eliminarliL’adeguamento ad una lista di requisiti è utile, ma non sufficiente

Sicurezza = Realizzare un sistema di gestione Analizzare le situazioni è utile, ma non sufficiente

IMPOSTAZIONE VECCHIA

IMPOSTAZIONE RECENTE

IMPOSTAZIONE ATTUALE

A2 pag. 9/70

DEFINIZIONI “Salute”. Stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un’assenza di malattia o d’infermità

“Danno”. Tutto ciò che in qualche modo nuoce alle persone. È un termine al negativo e indica ciò che si oppone a integrità fisica, salute e benessere.

DANNOInfortunio Malattia

Assenza di benessere

A2 pag. 10/70

Infortunio. Evento fortuito, violento ed esterno, che provoca lesioni corporali obbiettivamente constatabili. Es. Lussazione – Frattura - Ferimento -

MalattiaInfortunio sul lavoro. Evento traumatico verificatosi nello svolgimento dell'attività lavorativa, da cui derivino morte o inabilità, permanente o temporanea (maggiore di tre giorni). Denuncia INAIL

A2 pag. 11/70

Malattia Alterazione dello stato fisiologico e psicologico dell'organismo, capace di ridurre, modificare negativamente o persino eliminare le funzionalità normali del corpo.

Malattia professionale. Evento dannoso che si manifesta in modo lento, graduale e progressivo in occasione del lavoro e a causa dell’attività lavorativa

A2 pag. 12/70

Benessere. È lo “star bene” dal punto di vista fisico, psichico e mentale. L’assenza di Benessere crea un “disagio” che non è ancora malattia

Tipo di benessere Cause del danno (disagio)fisico rumore fastidioso, cattivo odore, illuminazione

insufficiente anche episodica, postura

mentale ritmi alti, orari prolungati, richiesta di attenzione continua

A2 pag. 13/70

psichico ambiente squallido o fatiscente, disagio nei rapporti con colleghi e superiori, svilimento della figura

Per la legge sulla sicurezza sul lavoro: non basta non essere malati, ma

SI DEVE TENDERE ALLO STATO DI BENESSERE

A2 pag. 14/70

“Pericolo”. Situazione che può causare danni.

“Rischio”. Probabilità che avvenga un certo danno. È una misurazione della pericolosità di una situazione.

A2 pag. 15/70

“Prevenzione”. Complesso delle disposizioni e delle misure per evitare o diminuire i rischi;

PREVENZIONE = EVITARE UN RISCHIO

Esempio. Cadono calcinacci su un marciapiede Prevenzione: 1. Eliminare la causa della caduta riparando il tetto

2. Porre un divieto di passaggio sul marciapiede

A2 pag. 16/70

“Protezione”. Misure che tendono a eliminare o ridurre il danno dovuto a eventi pericolosi.

PROTEZIONE = EVITARE I DANNI DOVUTI A EVENTI PERICOLOSI

Esempio. Cadono calcinacci su un marciapiedeProtezione collettiva: si pone una rete di protezioneProtezione individuale: obbligo di indossare il casco

A2 pag. 17/70

“INFORMAZIONE”. Attività dirette a fornire conoscenze utili alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi

L’INFORMAZIONE PARTE

“FORMAZIONE”. Processo educativo utile alla acquisizione di competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi.

L’INFORMAZIONE ARRIVA

A2 pag. 18/70

SICUREZZA, SCUOLA E FORMAZIONE

L’educazione scolastica alla sicurezza è ritenuta essenziale dal D.Lgs 81/08OBBLIGO:

A2 pag. 19/70

1. INSEGNAMENTO DI TEMATICHE RELATIVE A SALUTE E SICUREZZA

2. INSEGNAMENTO INTERDISCIPLINARE

L’ar Art 11 L’inserimento in ogni attività scolastica di specifici percorsi formativi interdisciplinari alle diverse materie scolastiche volti a favorire la conoscenza delle tematiche della salute e della sicurezza nel rispetto delle autonomie didattiche. Tali attività possono essere finanziate dello Stato oppure “Tale attività è svolta nell'ambito e nei limiti delle risorse disponibili degli istituti”

Non deve essere designato un insegnante al quale demandare i temi di sicurezza, ma un percorso in cui tutti (o quasi) devono

A2 pag. 20/70

essere coinvolti, quindi . La formazione degli insegnanti è fondamentale

A2 pag. 21/70

La formazione dell’insegnante,e del personale ATA,

è anche un obbligo in quanto lavoratori.Art. 18. obblighi del DL: l) adempiere agli obblighi di informazione,

formazione e addestramento di cui agli articoli 36 e 37. Art. 55. Pena per il DL: arresto 2-4 mesi, ammenda 1200-5200 €

Art. 20. Obblighi del lavoratore: h) Partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal DdL

Art. 59. Pena per il lavoratore: Arresto fino 1 mese, ammenda 200-600 €

A2 pag. 22/70

FORMAZIONE SULLA SICUREZZA - obbligo per D. Lgs 81/08Soggetto Situazione Intervento Ore ScadenzaTUTTI I LAVORATORI (insegnanti e ATA)

Nessuna formazione

corso base 12 entro 2012

Accordo Stato Regioni 21/12/2011

Formato (es. 2 ore) prima 2007

aggiornamento

6 entro 2012

Formato (es. 2 ore) tra 2007 e 2011

aggiornamento

6 5 anni

LAVORATORI PREPOSTI

Nessuna formazione

corso base 8 entro 2012

Accordo Stato Regioni 21/12/2011

Formato (es. 4 ore) tra 2007-2011

aggiornamento

6 5 anni

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI

Nessuna formazione

corso 32 dopo incarico

RLS - D. Lgs 81 Formati aggiornam 8 annuale

A2 pag. 23/70

entoADDETTI ANTINCENDIODM 10/3/98

Nessuna formazione. Se sono incaricati nel piano di emergenza

corso base 8 (16)

dopo incarico

circolare VV. FF.23/02/2011

Formati (anche da tanto tempo)

aggiornamento

5 3-4 anni

ADDETTI PRIMO SOCCORSO DM 388/2003

Nessuna formazione. Se sono incaricati nel piano di emergenza

corso base 12 dopo incarico

Formati aggior.to 4 3 anniDATORE DI LAVORO (DS)

Nessuna formazione

corso base 16 entro 2012

Accordo Stato Regioni 21/12/2011

Formato tra 2007-2011

aggiornamento

6 5 anni

DIRIGENTE Nessuna corso base 16 entro

A2 pag. 24/70

(incaricato dal DS) formazione 2012Accordo Stato Regioni 21/12/2011

Formato tra 2007-2011

aggiornamento

6 5 anni

ADDETTO al SERVIZIO di Prev. e Prot.

Nessuna formazione

corso A +corso B

24 +28

prima di incarico

ASPP D. Lgs. N. 195/2003.

Formato aggiornamento

28 5 anni

RESPONSABILE del SERVIZIO di Prev. e Prot. RSPP

Nessuna formazione

corso A +corso B +corso C

24 +28 +24

prima di incarico

D. Lgs. N. 195/2003. Formato aggiornamento

40 5 anni

La formazione va dimostrata. Ad esempio mediante: - certificato del soggetto formatore,

A2 pag. 25/70

- dichiarazione del DS che ha organizzato la formazione.NOTA RELATIVA FORMAZIONE IN ORARIO DI LAVORO

Riguardo alla formazione vi sono due obblighi indipendenti:a) Il Datore di Lavoro ha l’obbligo di svolgere i corsi e il

lavoratore di partecipare.b) Il Datore di Lavoro deve svolgere i corsi in orario di lavoro o di

pagare il lavoratore per le ore spese.In pratica il lavoratore non può rifiutarsi di partecipare al corso, ma può pretendere che sia riconosciuto come lavoro

A2 pag. 26/70

LE RESPONSABILITÀ

Responsabilità civile: - deriva da qualunque fatto doloso o colposo,

che cagiona ad altri un danno ingiusto; - obbliga colui che ha commesso il fatto a

risarcire il danno;- le assicurazioni possono coprire le

responsabilità civili nei limiti del contratto stipulato.

Responsabilità penale:

A2 pag. 27/70

- è personale, quindi non è coperta da assicurazione;

- deriva dall’infrazione di una disposizione di legge;

- comporta una pena personale (ammenda o arresto).

Responsabilità (penale) in tema di sicurezza. C’è se esiste un articolo del D.Lgs. 81 o di altre leggi che prevede una sanzione per il comportamento di una specifica figura

NON responsabile Responsabile

A2 pag. 28/70

Non è prevista nessuna multa per la figura

È prevista una multa per la figura

A2 pag. 29/70

RESPONSABILITÀ PREVISTE DAL D. Lgs 81

Art. 55 per il datore di lavoro e i dirigenti

Art. 56 per il preposto

Art. 57 per i progettisti, i fabbricanti, i fornitori e gli installatori

Art. 58 per il medico competente

Art. 59 per i lavoratori

A2 pag. 30/70

? Quesito sulla RESPONSABILITA (penale e civile)?

1. Nonostante il divieto del DS, un genitore lascia una borsa in corridoio e un bidello cade

Il genitore è responsabile per la legge sulla sicurezza (penale)?Il genitore deve risarcire il danno (resp. civile)?

2. Nonostante il divieto del DS, un insegnate lascia una borsa in corridoio e un bidello cadeL’insegnante è responsabile per la legge sulla sicurezza (penale)?L’insegnante deve risarcire il danno (resp. civile)?

A2 pag. 31/70

RESPONSABILITÀ PREVISTE DAL CODICE CIVILE

art. 2048 c.c.: “I precettori e coloro che insegnano un mestiere o un'arte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sotto la vigilanza.

Le persone indicate dal comma precedente sono liberate da responsabilità soltanto se provano di non aver potuto impedire il fatto” – (Mitigato da circolare ministeriale dell'art. 61 della L. 312/80)

A2 pag. 32/70

Quesito sul COMPORTAMENTO DI UN ALUNNO

1. Un alunno da un calcio alla porta causando un danno; la classe è: 1) coperta, 2) scoperta per cambio d’orario (insegnate ritarda 2 min), 3) scoperta per cambio d’orario (insegnate ritarda 10 min)

CHI PAGAa. il genitore perché è responsabile del comportamento del figlio;b. l’insegnante perché doveva sorvegliare (risarcimento anche con

assicurazione)c. l’amministrazione scolastica e l’ente proprietario

A2 pag. 33/70

ORGANIGRAMMA DELLE “REPONSABILITÀ” A SCUOLADIRIGENTE SCOLASTICO Datore Lavoro

FIDUCIARIO DI PLESSO DSGA

Preposto

INSEGNANTI PERSONALE ATA

Lavoratore

ALUNNI nei laboratori

Lavoratori

INSEGNANTE VICARIO

Azione decisionale,

Controllo

A2 pag. 34/70

IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - SPP

DSDirigente S.

RSPPResponsabile

RLSRappresentante L.

ASPPAddetto

Medicocompetente

SPP

ASPPAddetto

ASPPAddetto

A2 pag. 35/70

ALTRE FUNZIONI DI SICUREZZA

Gestione delle emergenze

AddettiAntincendio

AddettiPronto soccorso

A2 pag. 36/70

COMPITI DELLE VARIE FIGURE

Nel definire i compiti, non vanno confuse le figure con responsabilità e le funzioni di sicurezza anche se possono coincidere come, ad es. per il Datore di lavoro

RESPONSABILITÀ

Datore lavoro

Dirigente

Preposto

lavoratore

FUNZIONI DI SICUREZZA

RSPP responsabile SPP

ASPP addetto SPP

AAI addetto antincendio

APS addetto Pronto soccorso

A2 pag. 37/70

DATORE DI LAVORO

Settore privatoPersona fisica titolare del rapporto di lavoro ovvero il soggetto che ha responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita poteri decisionali e di spesa

Settore pubblicoDirigente al quale spettano i poteri di gestione, ovvero il funzionario non aventequalifica dirigenziale, nei soli casi in cui quest’ultimo sia preposto ad un ufficioavente autonomia gestionale, individuato dal vertice della PA tenendo conto dell’ubicazione e dell’ambito funzionale e degli uffici nei quali viene svoltal’attività, e dotato di autonomi poteri decisionali e di spesa.

DIRIGENTE SCOLASTICO = DATORE DI LAVORO

A2 pag. 38/70

Art. 18. Obblighi del datore di lavoro e del dirigente(con modifiche art. 13 D.lgs. n. 106 del 2009)1. Il datore di lavoro devono:a) nominare il medico competente nei casi previsti

b) designare preventivamente i lavoratori incaricati dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi … e di primo soccorso;

Art. 55. Arresto 2-4 mesi, ammenda 750-4000 €

c) nell'affidare i compiti ai lavoratori, tenere conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza;d) fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale;e) prendere le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e

A2 pag. 39/70

specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;Art. 55. Arresto 2-4 mesi, ammenda 1200-5200 €

f) richiedere l'osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione;Art. 55. Arresto 2-4 mesi, ammenda 1200-5200 €

g) inviare i lavoratori alla visita medica;g-bis) nei casi di sorveglianza sanitaria, comunicare tempestivamente al medico competente la cessazione del rapporto di lavoro;h) istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;i) informare i lavoratori ad un pericolo grave e immediato;

A2 pag. 40/70

l) adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento di cui agli articoli 36 e 37;

Art. 55. Arresto 2-4 mesi, ammenda 1200-5200 €m) astenersi, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività conun pericolo grave e immediato;n) consentire ai lavoratori di verificare, mediante il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, l'applicazione delle misure di sicurezza e di protezione della salute;o) consegnare tempestivamente al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, su richiesta di questi, copia dei documenti anche su supporto informatico;p) elaborare il documento di cui all'articolo 26 (DUVRI) q) prendere appropriati provvedimenti per evitare rischi per la salute della popolazione o deteriorare l'ambiente;r) comunicare in via telematica all’INAIL e all’IPSEMA, entro 48 ore dalla ricezione del certificato medico, a fini statistici e

A2 pag. 41/70

informativi, i dati e le informazioni relativi agli infortuni sul lavoro che comportino l’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento e, a fini assicurativi, superiore a tre giorni;s) consultare il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza relativamente alle loro funzioni;t) adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell'evacuazione dei luoghi di lavoro, nonché per il caso di pericolo grave e immediato (Piano di emergenza);u) regime di appalto, munire i lavoratori di tessera di riconoscimento;v) convocare la riunione periodica SPP;z) aggiornare le misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi;aa) comunicare in via telematica all’INAIL e all’IPSEMA i nominativi deirappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;

A2 pag. 42/70

bb) vigilare affinché i lavoratori per i quali vige l'obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità.2. Il datore di lavoro fornisce al servizio di prevenzione e protezione ed al medico competente informazioni in merito a:a) la natura dei rischi;b) l'organizzazione del lavoro, la programmazione e l'attuazione delle misure preventive e protettive;

3. Gli obblighi relativi agli interventi strutturali e di manutenzione necessari per assicurare la sicurezza dei locali e degli edifici assegnati in uso a pubbliche amministrazioni o a pubblici uffici, ivi comprese le istituzioni scolastiche ed educative, restano a carico dell'amministrazione. In tale caso gli obblighi, relativamente ai predetti interventi, si intendono assolti, da parte dei dirigenti o funzionari preposti agli uffici interessati, con la richiesta del loro adempimento

A2 pag. 43/70

all'amministrazione competente o al soggetto che ne ha l'obbligo giuridico.

A2 pag. 44/70

I DIRIGENTI DIVERSI DAL DL

«dirigente»: persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l'attività lavorativa e vigilando su di essa;

OSSERVAZIONI SULLA FIGURA DI DIRIGENTE

1. Al dirigente il DL delega delle specifiche funzioni 2. Chi riceve e accetta tali funzioni diventa dirigente3. Il dirigente, relativamente alle funzioni delegate, ha gli

stessi obblighi del DL

A2 pag. 45/70

Art. 16. Delega di funzioni

1. La delega di funzioni da parte del datore di lavoro, ove non espressamente esclusa, è ammessa con i seguenti limiti e condizioni:

a) che essa risulti da atto scritto recante data certa;b) che il delegato possegga tutti i requisiti di professionalità ed

esperienza richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate;c) che essa attribuisca al delegato tutti i poteri di organizzazione,

gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate;

d) che essa attribuisca al delegato l'autonomia di spesa necessaria allo svolgimento delle funzioni delegate;

e) che la delega sia accettata dal delegato per iscritto

A2 pag. 46/70

IL PREPOSTOPersona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poterigerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli,sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttivericevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori edesercitando un funzionale potere di iniziativa

Cassazione 22.06.2006, La figura del preposto è da individuare attraverso le effettive mansioni

L’insegnante è preposto quando gli alunni sono equiparati ai lavoratori

Vale a dire- nei laboratori,- in palestra; obbligatoria denuncia INAIL e uso di attrezzi

A2 pag. 47/70

Art. 19. Obblighi del prepostoa) sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza;b) verificare affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone a rischio; ad esempio in palestrac) richiedere l'osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;d) informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato;e) astenersi, dal richiedere ai lavoratori di riprendere il lavoro se persiste un pericolo grave ed immediato;f) segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro;

A2 pag. 48/70

g) frequentare appositi corsi di formazione .

A2 pag. 49/70

IL LAVORATOREDeve, pena Arresto fino 1 mese, ammenda 200-600 € - Art. 59:

1. CONTRIBUIRE ALL’ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI DI SICUREZZA

2. OSSERVALE ISTRUZIONI IMPARTITE DAL DS IN TEMA DI SICUREZZA. Es. Avvisi o circolari

3. LEGGE E SEGUE LE INDICAZIONI, es. DEI

A2 pag. 50/70

LIBRETTI DI ISTRUZIONE ce O DELLE ETICHETTE

4. SEGNALA IMMEDIATAMENTE QUALSIASI CONDIZIONE DI PERICOLO

5. NON RIMUOVE O MODIFICA I DISPOSITIVI DI SICUREZZA O DI SEGNALAZIONE

A2 pag. 51/70

6. NON COMPIE DI PROPRIA INIZIATIVA OPERAZIONI NON DI COMPETENZA

6b. INTERVIENE DIRETTAMENTE IN CASO DI URGENZA PER ELIMINARE LE SITUAZIONI DI PERICOLO GRAVE E IMMINENTE e da notizia al RLS

A2 pag. 52/70

7. PARTECIPARE AI CORSI DI FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO ORGANIZZATI DAL DL

A2 pag. 53/70

Obblighi dei lavoratori, art. 20a) Prendersi cura della propria sicurezza e salute e di quella delle altre persone su cui

ricadono gli effetti delle sue azioni o omissionib) Contribuire all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezzac) Osservare le disposizioni e le istruzioni impartite da DdL, dirigente e prepostod) Utilizzare correttamente macchine, utensili, sostanze, mezzi di trasporto e DPI - e) Segnalare immediatamente a DdL, dirigente o preposto le deficienze delle macchine,

impianti o dispositivi, nonché qualsiasi condizione di pericolo di cui viene a conoscenza adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell'ambito delle proprie competenze e per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;

f) Non rimuovere o modificare i dispositivi di sicurezza, di segnalazione, etc.g) Non compiere di propria iniziativa operazioni non di competenzah) Partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal DdLi) Sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal decreto o comunque disposti dal MCInoltre: Se dipendente di imprese che lavorano in regime di appalto o subappalto, esporre la

tessera di riconoscimento

A2 pag. 54/70

Casi concreti. Le responsabilità

1. Pavimento scivoloso se umido, le persone cadono continuamente.

Figura Responsabile ? Cosa dovrebbe fareDSASPPInsegnanteATA

2. Pavimento scivoloso se umido,il dirigente dispone di porre un cartello. Una persona scivola. L’ ATA incaricato cerca di asciugare ma non pone cartello.

È responsabile? Secondo quale comma?

A2 pag. 55/70

3. Le pareti di un’aula tappezzate da tempo di carta (tabelloni, rischio incendio). Nessuno fa niente.

Figura Responsabile ? Cosa deve fareASPPDSResp. plessoInsegnante

4. Un insegnante sale su una sedia e cadeFigura Azione Responsabile ?DS non fa niente dice che non sa il fattoResp. plesso non fa niente anche se ha visto il fattoASPP non fa niente anche se ha visto il fatto

A2 pag. 56/70

5. Improvvisamente, durante l’apertura, una finestra ha un cenno di cedimento. Può essere ipotizzata la possibilità che la finestra cada

Figura Azione CorrettoInsegnante fa aprire comunque la finestra e avverte il DS

fa evacuare l’aula e non avverte il DSfa evacuare l’aula e avverte il DS

6. Da tempo, durante l’apertura una finestra richiede di esercitare una certa forza.

Figura Azione CorrettoInsegnante avverte il DS

fa evacuare l’aula e non avverte il DSfa evacuare l’aula e avverte il DS

A2 pag. 57/70

7. Un alunno disabile si arrampica su un palo presente in un angolo di un ampio cortile e cade. Quale responsabilità: civile, penale, nessuna

a. l’insegnante di sostegno aveva avvertito il DS della pericolosità del palo e il DS aveva disposto di non avvicinarsi;

b. l’insegnante di sostegno aveva avvertito il DS della pericolosità del palo e il DS non aveva risposto;

c. l’insegnante di sostegno dice che non era conscio della pericolosità del palo

8. Un alunno disabile si arrampica su un attrezzo presente in un angolo di una palestra. Quale responsabilità: civile, penale, nessuna.

a. l’insegnante di sostegno aveva avvertito il DS della pericolosità del palo e il DS aveva disposto di non avvicinarsi;

b. l’insegnante di sostegno aveva avvertito il DS della pericolosità del palo e il DS non aveva risposto;

A2 pag. 58/70

c. l’insegnante di sostegno dice che non era conscio della pericolosità del palo.

A2 pag. 59/70

VIGILANZA

La vigilanza e il controllo è svolta:- dalla azienda sanitaria locale ASL competente per

territorio, - dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco, per quanto di

specifica competenzaArt. 13. Vigilanza1. La vigilanza sull'applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è svolta dalla azienda sanitaria locale competente per territorio e, per quanto di specifica competenza, dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco, … (seguono disposizione per miniere)

Per alcuni settori particolarmente pericolosi sono previste anche figure ispettive del ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali

A2 pag. 60/70

ENTI CON FUNZIONI CORRELATE ALLA SICUREZZA DEL LAVORO

ARPAV AGENZIA REGIONALE PER L’AMBIENTE VENETOVerifiche ambientali e impiantistiche

ISPESL ISTITUTO SUPERIORE PREVENZIONE E SICUREZZA SUL LAVOROObiettivi: • la prevenzione delle malattie professionali e degli infortuni causati o correlati al lavoro; • il miglioramento del benessere del lavoratore; • la progettazione della formazione; • la diffusione della cultura sulla sicurezza

Servizio Ispettivo del Lavoro - Ministero del LavoroSi occupa, ad esempio, di: • Minori avviati al lavoro; • Lavoratrici madri; • Assicurazione obbligatoria contro infortuni e malattie professionali; • Verifica delle modalità di infortunio

A2 pag. 61/70

SPSAL. Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPISAL in Veneto) . Fa parte dell’ASLFunzione. Controllo, vigilanza e promozione della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro.Le attività di controllo e vigilanza dello SPSAL sono programmate o su richiesta dell'Autorità Giudiziaria.Prevedono principalmente - la verifica dell'applicazione delle norme in materia di

igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, - la misurazione dei fattori di rischio chimici o fisici, - il riconoscimento delle cause e delle responsabilità nei

casi di infortunio e di malattia professionale.

A2 pag. 62/70

INAILIstituto di assicurazione OBBLIGATORIA per gli infortuni

Il D.Lgs 81/08 attribuisce a questo ente molte altre funzioni oltre a quelle assicurative, ad esempio:

1. Raccoglie e registra ed elabora i dati a fini statistici e informativi

2. Promuove attività relative alla prevenzione3. Assume tutte le funzioni dell’ISPSEL (Legge 122/2010) in

materia di prevenzione, assistenza per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e controlli atti a verificare l'attuazione della normativa sui luoghi di lavoro

A2 pag. 63/70

IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA SICUREZZA

Compiti del RSPP, degli ASPP, del RLS e degli ADDETTI ANTINCENDIO e degli ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO

Per questi soggetti non ci sono articoli di legge che prevedono sanzioni

In pratica, gli RSPP e ASPP ricevono una specie di incarico professionale per far funzionare il sistema sicurezza

L’RLS ha funzione di controllo e consultazione e svolge il suo compito in orario di lavoro

Gli ADDETTI ANTINCENDIO e gli ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO gestiscono le emergenze

A2 pag. 64/70

Alcuni compiti del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione -RSPP

- Propone una struttura per il sistema di gestione della sicurezzaPropone filosofia del sistema sicurezzaPropone gli obiettivi del sistemaPropone la politica aziendale per la sicurezzaPropone Organigrammi e funzioni per la sicurezza

- Imposta ed esegue materialmente l’analisi dei rischi anche per rischi particolari- Imposta ed esegue materialmente l’analisi dei rischi per interferenza- Imposta il piano di emergenza (fornisce documento da compilare)- Guida alla compilazione del registro dei controlli periodici- Imposta la documentazione varia (richieste, nomine ecc) fornendo fac-simili- esegue sopralluoghi negli ambienti di lavoro per aggiornare l’analisi dl rischio - Fornisce Informazioni aggiornate sulla normativa- fornisce informazione/formazione ai lavoratori (tiene il corso)- Fornisce consulenze sulla sicurezza, informazione e formazione

A2 pag. 65/70

Alcuni compiti dell’Addetto al Servizio di Prevenzione e protezione - ASPP

1. Tiene i contatti con il SPP e con l’RSPP

2. Cura l’analisi dei rischi del plesso Custodisce una copia di lavoro dell’analisi dei rischi del plesso Esegue sopralluoghi nel plesso per conoscere la situazione, anche

assieme al RSPP Preparare la cartellonistica Prepara una bozza delle circolari e controlla che siano emanate Prepara una bozza delle richieste da fare all’ente proprietario Raccoglie le indicazioni dei lavoratori, ad esempio compilando assieme

dei moduli Registra gli interventi eseguiti sulla scuola, ad esempio dal comune

A2 pag. 66/70

3. Propone o raccoglie gli incarichi da inserire nel piano d’emergenza: addetti antincendio, addetti pronto soccorso, assistenza disabili, apri fila ecc.

4. Aggiorna il registro dei controlli periodici Chiedendo l’aiuto agli addetti antincendio esegue certi controlli (vie di

fuga, illuminazione, cartellonistica) Guarda se le ditte incaricate hanno registrato l’intervento

5. Propone una programmazione delle attività di sicurezza con apposito documento, Ad esempio: aggiornamento analisi rischi, prove di evacuazione, corsi di formazione, valutazione dell’operato ecc.

6. Prepara i regolamenti per il plesso assieme ai responsabili dei luoghi o dei preposti (cortile, palestra, laboratorio)

7. Chiedendo l’aiuto agli addetti al pronto soccorso controlla la cassetta del pronto soccorso

A2 pag. 67/70

8. Censisce la formazione antincendio e pronto soccorso

9. Compila il verbale delle prove di evacuazione

10. Censisce i soggetti esterni che entrano nella scuola e controlla che siano stati fatti i DUVRI, ad esempio società sportive, mense, accoglienza, manutentori, stagisti, pulizie ecc.

11. Chiarisce alcuni aspetti della sicurezza ai lavoratori

A2 pag. 68/70

Alcuni compiti del responsabile Rappresentante dei Lavoratori RLS

- Eseguire sopralluoghi negli ambienti di lavoro

- Raccoglie le indicazioni dei lavoratori

- Esprimere il proprio parere su valutazione del rischio e sui conseguenti provvedimenti

- Esprimere il proprio parere sui corsi di formazione e informazione

- Esprimere il proprio parere sulla gestione delle emergenze

A2 pag. 69/70

Alcuni compiti dell’Addetto antincendio.

- Aiutare l’ASPP a verificare i dispositivi antincendio (estintori, idranti, uscite di sicurezza, porte tagliafuoco, segnali d’allarme, etc…);

- Aiutare l’ASPP a verificare della cartellonistica di emergenza;

- informarsi sui possibili centri di pericolo e l’ubicazione dei sistemi di isolamento (valvole di intercettazione, interruttori impianto elettrico, etc…);

- fornire supporto ai Vigili del Fuoco in caso di intervento circa i mezzi antincendio disponibili, i centri di pericolo e i sistemi di isolamento.

A2 pag. 70/70

Alcuni compiti dell’Addetto al Pronto Soccorso.

- All’insorgere di un incidente, interviene per quanto di sua formazione e competenza;

- comunicare rapidamente con il sistema di emergenza del servizio sanitario nazionale (numero 118);

- dovrà garantire la protezione della persona fino all’arrivo dei soccorsi;

- aiutare l’ASPP nella gestione dei materiali di Pronto Soccorso per quanto riguarda la corretta conservazione, gli approvvigionamenti e l’utilizzo