· Web viewIn entrambi i casi, se si considerano tutte le sedi insieme si ha un andamento piatto...

37
VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE SCIENTIFICA NAZIONALE I La Biodola - Isola d’Elba (LI), 20-21 maggio 2014 Presenti: F. BEDESCHI - Presidente A. ZOCCOLI - Giunta Esecutiva A. COLALEO - Coord. Sez. di Bari V. VAGNONI - Coord. Sez. di Bologna W. BONIVENTO - Coord. Sez. di Cagliari A. TRICOMI - Coord. Sez. di Catania W. BALDINI - Coord. Sez. di Ferrara G. SGUAZZONI - Coord. Sez. di Firenze S. PASSAGGIO - Coord. Sez. di Genova S. SPAGNOLO - Coord. Sez. di Lecce A. ANDREAZZA - Coord. Sez. di Milano S. MALVEZZI - Coord. Sez. di Milano Bicocca G. CARLINO - Coord. Sez. di Napoli F. SIMONETTO - Coord. Sez. di Padova G. POLESELLO - Coord. Sez. di Pavia M. PEPE - Coord. Sez. di Perugia M. GRASSI - Coord. Sez. di Pisa M. RESCIGNO - Coord. Sez. di Roma I P. CAMARRI - Coord. Sez. di Roma Tor Vergata A. PASSERI - Coord. Sez. di Roma Tre C. BIINO - Coord. Sez. di Torino A.M. ZANETTI - Coord. Sez. di Trieste 1

Transcript of  · Web viewIn entrambi i casi, se si considerano tutte le sedi insieme si ha un andamento piatto...

VERBALE DELLA RIUNIONE DELLACOMMISSIONE SCIENTIFICA NAZIONALE I

La Biodola - Isola d’Elba (LI), 20-21 maggio 2014

Presenti:

F. BEDESCHI - Presidente A. ZOCCOLI - Giunta EsecutivaA. COLALEO - Coord. Sez. di BariV. VAGNONI - Coord. Sez. di BolognaW. BONIVENTO - Coord. Sez. di CagliariA. TRICOMI - Coord. Sez. di CataniaW. BALDINI - Coord. Sez. di FerraraG. SGUAZZONI - Coord. Sez. di FirenzeS. PASSAGGIO - Coord. Sez. di GenovaS. SPAGNOLO - Coord. Sez. di LecceA. ANDREAZZA - Coord. Sez. di MilanoS. MALVEZZI - Coord. Sez. di Milano BicoccaG. CARLINO - Coord. Sez. di NapoliF. SIMONETTO - Coord. Sez. di PadovaG. POLESELLO - Coord. Sez. di Pavia M. PEPE - Coord. Sez. di PerugiaM. GRASSI - Coord. Sez. di Pisa M. RESCIGNO - Coord. Sez. di Roma IP. CAMARRI - Coord. Sez. di Roma Tor VergataA. PASSERI - Coord. Sez. di Roma TreC. BIINO - Coord. Sez. di TorinoA.M. ZANETTI - Coord. Sez. di Trieste

Presenti a parte della riunione:A. Annovi, G. Bagliesi, T. Boccali, C. Bozzi, C. Cecchi, F. Cervelli, G. Chiodini, G. Darbo, L. Dell’Agnello, G. Della Ricca, A. Di Ciaccio, F. Fabbri, L. Fanò, A. Fantoni, R. Ferrari, A. Fioretti, F. Forti, C. Gabbanini, F. Happacher, G. Lanfranchi, L. Lista, M. Maggiora, C. Matteuzzi, M. Meschini, S. Miscetti, P. Morettini, R. Mussa, F. Palla, D. Panzieri, G. Passaleva, N. Pastrone, S. Perazzini, G. Pezzullo, D. Pinci, E. Radicioni, M. Raggi, C. Roda, P. Spagnolo, G.F. Tartarelli, E. Torassa, C. Troncon, P. Valente, G. Venanzoni.

Martedi’ 20 Maggio

La riunione inizia alle ore 15:30

1

F.Bedeschi: comunicazioni del presidente

- FALC: Funding Agency for Linear Collider, ci sono notizie buone dal P5: ripartira’ il lavoro per la fase 2, R&D e costruzione. Anche da parte degli inglesi le cose sono positive. Ci sono problemi invece in Francia.- La Cina continua a dimostrare interesse per il Future Circular Collider, partirebbero con e+e- e seguirebbe un pp. Piani dal 2021-2028 e+e-, mentre pp dal 2035-2042.- I Giapponesi vorrebbero fare ILC, entro il 2018 vorrebbero essere pronti per dire si/no, hanno formato un comitato che comunica con il governo.

Discuteremo: - Mu2e: ci sara’ una discussione circa il CTS.- R&D per fase 2:

- cominciare a discutere un piano di finanziamento di 3 anni- discussione ripartizione tasca

- i 350 kE risparmiati dalla II tranche dei similfellows verranno aggiunti alla tasca - abbiamo una promessa da parte di Zoccoli di avere un “premio”. Sara’ un finanziamento in 3 anni sulla scala dei 2 ME.- a luglio verrano rabboccate le missioni, previo referaggio

Riunione di Settembre a Catania:

A.Tricomi: sono state prenotate 35 camere, si invitano i coordinatori a prenotare appena la pagina di registrazione sara’ disponibile. Il pranzo sara’ libero, essendo in centro ci sono molti bar per un pranzo veloce.

W.Bonivento: SHIP SHIP e’ una proposta di esperimento di beam dump al SPS (400GeV p) del CERN. Obiettivi (per ora…): rivelazione particelle a lunga vita media debolmente interagenti o sterili: con sensibilità’ statistica rispetto a esperimenti precedenti dello stesso tipo x10000 e rivelazione con sensibilità statistica rispetto a esperimenti precedenti x200.Novità del talk di oggi: Estensione del programma di Fisica, Manifestazione di interesse di altri gruppi italiani (contributi attivi su vari fronti per il TP, partecipazione ad apertura sigla a Settembre), Manifestazione di interesse di altri gruppi stranieri, Workshop di Zurigo 10-12 Giugno, in cui ci sara’ una estensione della collaborazione, Proposte dettagliate di alcune tecnologie di rivelatore e quasi definizione di alcune, discussione approfondita su altre, Task force fascio e infrastrutture (nominata dal DG), Studi con GEANT del filtro di muoni: confronto filtro attivo/filtro passivo, Definizione preliminare della schedule, Indicazione possibile esistenza di N dark matter in spettri X.Premessa: Massa del Higgs misurata a ≈125 GeV implica che SM e’ teoria di campo effettiva, auto-consistente, debolmente accoppiata fino a grandi scale (almeno fino a 1010GeV, vedi Strumia, Giudice, Isidori ecc.)

2

Oggetto: MSM e’ un modello che estende lo SM, in modo minimale, cioe’ senza introdurre nuovi principi fisici (SUSY or ED) o nuove scale di energia (GU)Modo: 3 partner di Majorana (HNL), singoletti destrorsi e sterili dei neutrini ordinari con MN<MWSoluzione: In un particolare spazio dei parametri (N2 e N3 quasi degeneri e con m=O(GeV) e N1 disaccoppiato con m=O(keV) ) il MSM risolve i tre problemi osservativi del MS: massa dei neutrini (see-saw), bariogenesi (via lepto-genesi) e materia oscura (N1)!Nel MSM forti limitazioni nello spazio dei parametri (U2,m).Molte ricerche di HNL in passato ma, per m>mK, con sensibilità non di interesse cosmologico (es LHCb in decadimenti del B raggiunge U2≈10-4).Questa proposta: ricerca in decadimenti dei mesoni D (prodotti ad alta statistica nella collisione di p di 400 GeV su bersaglio fisso).Considerati i fasci esistenti e possibili in un futuro non troppo remoto, questo e’ il migliore esperimento che possa sondare la regione di interesse cosmologico.Accoppiamento HNL- attivo molto debole e pertanto N2,3 hanno vita media molto lunga: distanze di decadimento O(km)!Vari modi di decadimento : i BR’s dipendono dal mescolamento tra sapori.Probabilità che N2,3 decadano nel volume fiduciale dell’esperimento e’ proporzionale a Uμ

2 e pertanto il numero di eventi e’ proporzionale a Uμ4

Un altro caso di fisica riguarda l’Hidden Sector. Le particelle dello SM non sono sensibili direttamente all’interazione di gauge GD ma attraverso un mediatore: gli operatori SM di dimensione piu’ piccola sono detti “portali”.Recentemente si e’ rivitalizzata l’attenzione verso questo tipo di interazioni per spiegare alcune anomalie astrofisiche (e.g. aumento e+/e- con energia , concentrazione di linea a 511keV dal centro galattico), interpretate nel contesto di dark matter; il range di masse suggerito, da qualche MeV a qualche GeV, con <1sec e >100ns e’ peculiare per esperimenti fixed-target.In questo esperimento simile metodologia di esperimenti già effettuati come CHARM ma con molta maggiore statistica e/o con maggiore energia del fascio (es. rispetto a U70); stiamo studiando le sensibilita’ in SHIP pera) Higgs portal; mediatore inflatone (scalare); produzione diretta o da decadimento mesone; decadimenti e+e-, μ+μ-; accoppiamenti rinormalizzabili b) Neutrino portal: mediatore HNL, di cui soprac) Vector portal: mediatore para-fotone; produzione in mixing con fotoni; decadimenti e+e-, μ+μ-; accoppiamenti rinormalizzabili d) axion portal: mediatore PNGB o axion-like particles (in questo caso non sono Dark Matter particles); produzione diretta mixing con π0; decadimenti e+e-, μ+μ-Anche sotto studio low-energy SUSY.I fondi sono di due tipi:a) Interazioni di neutrini muonici e di muoni non soppressi dal filtro nel tunnel di decadimenti, per sopprimere i quali si fa il vuoto e nell’ultima lunghezza di interazione del dump , che causano la produzione di K0L. Questi sono rigettati da tagli cinematica sul parametro di impatto e impulso piu’ muon ID e electron ID per canali Hidden sector.Inoltre un altro fattore 10-40 si puo’ ottenere equipaggiando l’ultima parte del dump con un rivelatore attivo per “taggare” le interazioni di neutrino.

3

in ogni caso e’ importante sopprimere il K0L anche sopra 500MeV perche’ non sappiamo ancora come e se riusciremo a tenere sotto controllo le code non gaussiane della risoluzione in impulso.b) Combinazioni casuali di due muoni dal PV: richiedono una risoluzione temporale spinta di almeno un rivelatore e alta efficienza del VETO cruciale.Assumendo 0 fondo (che pare ben giustificato dai nostri studi, ma sara’ comunque l’oggetto di simulazioni molto dettagliate) e 2x1020p.o.t., si ha una finestra di opportunità per questo esperimento di sondare la zona di interesse cosmologico tra m(K) e m(D).Approfittando del beam dump, con un rivelatore dedicato che prende dati simultaneamente a quello per HNL, e’ possibile lo studio di interazioni del neutrino 𝝉 con statistica >200 volte l’attuale: l’esperimento DONUT ha osservato 9 eventi (da charm) con 1.5 stimato di fondo e l’esperimento OPERA ha osservato 4 eventi (da oscillazione).In generale la terza generazione di leptoni puo’ essere piu’ sensibile a NF per la sua maggiore massa. Inoltre la NF nel settore del 𝝉 e’ sperimentalmente limitata con minore precisione rispetto alle altre due famiglie. In particolare due “anomalie” sperimentali (su 3) nella fisica del charged flavor coinvolgono il 𝝉: R(D), R(D*) dalle B factories, 3.4𝝈 dal MS, A(CP)(𝝉>πK0S𝛎𝝉),2.8𝝈 dal MS.Si faranno misure di sezioni d’urto e distribuzioni angolari nelle interazioni CC: stiamo studiando con i teorici la sensibilita’ a Higgs carico, W’ e Leptoquarks.Altre misure importanti: osservazione di anti-ντ (unica particella del MS non ancora osservata), e produzione di charm in interazioni di νμ (grande aumento di statistica, >100x, rispetto a CHORUS in particolare per anti-νμ, : infatti in beam dump anti-νμ/νμ 60%).Bersaglio di W (50 cm-1m): il fascio va allargato e/o diluito sul bersaglio per evitare fusione, seguito da assorbitore adroni e un filtro per muoni con due opzioni allo studio.Problema non banale perche’ il flusso di muoni e’ enorme: 1011/SPS-spill(5×1013 pot); per ora la baseline per l’estrazione e’ 1sec (CNGS 10μs). Sicuramente il problema tecnico piu’ difficile dell’esperimento.Problemi radiologici sotto controllo con la costruzione di un target bunker e con circuito di raffreddamento chiuso.Filtro per muoni: Simulazione con PYTHIA8/GEANT4. Un cono di solo W troppo caro. Miglior compromesso: nocciolo di W 250t di 40m (10M€ x costo al Kg/40€) circondato da Pb (2500t); totale 70m (100t di W per totale 60m per ottimizzazione costi).Dopo 40m lo scattering multiplo e’ così grande che non vale la pena di continuare con un nocciolo di W.Rate di muoni stimato sullo spettrometro: 25k/spill da 5x1013 (x10 con 100t).Stiamo anche studiando il filtro attivo, che per ora e’ un fattore 20 peggio in termini di soppressione del fondo.Per quanto concerne i rivelatori, quasi nessun R&D da fare, per ora non e’ emerso nessun parametro che necessiti di un “nuovo” rivelatore: ce la possiamo fare con rivelatori già costruiti in passato, ottimizzando i parametri; questo significa che dall’approvazione si puo’ iniziare subito a costruire il rivelatore.

4

Rivelatore di Muoni. Varie opzioni allo studio: RPC di nuova generazione, RPC ricuperate da OPERA, Scintillatori con fibre WLS e lettura SiPM (FNAL/NICADD) o HCAL.Trigger e acquisizione dati: pensiamo di utilizzare il modello HLT dell’upgrade di LHCb (i.e. no L0).Computing: FairRoot framework (F.Rademacher). Un calorimetro Shashlik a spirale e’ stato proposto dal gruppo di IHEP Protvino (non ancora ufficialmente membro di SHIP).Uniformita’ qualche %, risoluzione temporale σ∼1ns quale σ(E)/E=6.5%/√E⊕1%, con possibilmente un pre-shower per distinguere γ da π0.Straw tubes simili a NA62 con risoluzione spaziale di 120 μm, 0.5% X 0/X Risoluzione in impulso ottenuta nel nostro caso.Principali differenze con NA62: 5m di lunghezza, vuoto 10-2 mbar, 2kHz/straw di 1cm di diametro, configurazione X,X-θ,X+θ,X con θ piccolo.E’ possibile la sinergia su vari fronti con NA62. Per i neutrini attivi si propone un rivelatore a emulsioni con la tecnologia di OPERA ma con massa molto minore (750 mattoni), molto compatto (2m), posto davanti al tunnel di decadimento per il HNL; immerso in campo B e seguito da un rivelatore di muoni (per sopprimere il fondo di charm).Si stima di dovere cambiare il rivelatore circa 10 volte nel corso del run, per un totale di 5400 m2 di plates di emulsioni corrispondente al 5% in massa rispetto alle emulsioni di OPERA. Varie opzioni allo studio.L’Extended Directorat del CERN ha istituito recentemente una task force composta da fisici degli acceleratori del CERN per dare un “first assessment” per la fattibilita’ e costi del nostro esperimento in termini di beam line e dump.Un draft del documento e’ gia’ pronto (ma non ancora pubblico).Pagina web http://ship.web.cern.ch/ship/ Costo stimato: 100M (CERN) per il fascio 15M+15M+12M (F.A.) per il rivelatore (inclusi i contributi in-kind). Tempistiche:Proposal : 1 meta’ del 2015.Approvazione SPSc: seconda meta’ 2015.Eventuale incoraggiamento a continuare per avere poi approvazione al council 2016.Due anni per fare i TDR, meta’ 2017: approvazione fine 2017; Technical Design del fascio.Prime richieste finanziarie per produzione rivelatori: 2018.Costruzione beam line: LS2 4-5 anni produzione-istallazione (durante LS3).Data taking: dopo LS3, 2022-2027.Primo meeting open di Collaborazione il 10-12 Giugno a Zurigo: sara’ un workshop a cui sono invitati molti teorici e si discuteranno le opzioni per i vari sotto-sistemi. Ci sara’ una sessione in cui si decidera’ l’estensione della collaborazione a nuovi membri della collaborazione (che ovviamente ne facciano richiesta) a cui sara’ richiesto di dichiarare il tipo di impegno potenziale su preparazione proposal, preparazione TDR e costruzione.Responsabilita’: interim membership committee: io (firmatario della EOI e uno dei progettisti iniziali) membro per Italia, interim executive committee: i firmatari della EOI +Addendum, G. De Lellis ed io, Muon detector: io.

5

Neutrino detector: G DeLellis (e Panman).Ci sono due anime: provenienza G1 e G2 (soprattutto OPERA). Interesse ex-OPERA particolarmente nel rivelatore di 𝜈𝝉Stiamo cercando sinergie tra le due parti e una e’ stata individuata nei rivelatori di muoni.Bari (da G1 e G2): rivelatori MUON e rivelatore 𝜈𝝉Bologna (da G1): elettronica ECAL e rivelatore MUON.Cagliari (da G1): rivelatore MUON e DAQ.Lab.Naz.GranSasso (da G2): elettronica MUON e rivelatore 𝜈𝝉LNF (da G1 e da G2): rivelatori MUON e tracciatore per 𝜈𝝉 (opzione GEM).Napoli (da G1 e G2): rivelatori MUON e rivelatore 𝜈𝝉A oggi le percentuali non sono ancora definite.Necessita’ finanziarie:2014: missioni su DTZ (per me e Giovanni) per il coordinamento dello sviluppo del progetto.2015: missioni e consumo per preparare TP per tutti i gruppi Test beamstest in laboratorio (e.g. riutilizzo muon detector di OPERA, test scanning, test traccianti per rivelatore di neutrini, ecc.).Piano dettagliato a Settembre.

Bedeschi: si fa notare che la situazione finanziaria del 2015 e’ piuttosto difficile. Visto i costi significativi, finche’ l’SPSc non decide di farlo sara’ una proposta e non ci saranno grossi contributi. La commissione competente e’ ancora da decidere. Ne riparleremo a settembre. Se il presidente decidera’ che questa e’ la commissione competente e verranno fatte richieste a settembre, verranno nominati comunque dei referees.

Vagnoni: la linea di fascio vera’ pagata interamente dal CERN? Bonivento: in genere questo e’ quello che succede.

Vagnoni: il beam dump attivo permetterebbe di risparmiare? Bonivento: occorre vedere con GEANT come funziona rispetto a quello passivo, siamo in contatto con esperti CERN al riguardo. Malvezzi: Questa proposta e’ in conflitto con NA62 , COMPASS?Bonivento: la tempistica dovrebbe essere tale da non interferire, almeno con i piani ufficiali dei suddetti esperimenti.

M. Raggi: Dark Photons a LNF

La proposta PADME alla BTF di DAFNE

Nonostante il recente trionfo dello standard model con la scoperta del bosone di Higgs, LHC non ha ancora mostrato nuovi gradi di libertà. In tale scenario la Materia Oscura resta uno dei principali settori in cui cercare estensioni del modello standard. Recentemente modelli basati sul concetto di “hidden sector” sono stati rivitalizzati

6

da alcune osservazioni nel campo dell’astrofisica. L’eccesso di positroni osservati da PAMELA e AMS, come anche delle osservazioni di esperimenti quali DAMA, COGENT sono esempi di fenomeni di cui tali modelli possono dare conto. E’ stato inoltre recentemente osservato che l’esistenza di un “hidden sector” potrebbe risolvere la discrepanza tra la previsione SM e la misura di (g-2) Il modello più semplice di dark sector prevede di estendere lo standard model tramite l’introduzione di una nuova simmetria U(1) e del suo mediatore corrispondente l’U boson o “Dark Photon”. Come per la QED questo genera un’interazione del tipo:

in cui g’ è la costante di accoppiamento della nuova interazione mentre q f è la carica corrispondente per i fermioni. Nel caso più generale non tutti i fermioni debbono avere carica diversa da 0 nella nuova simmetria. In generale quindi l’U boson potrebbe anche non accoppiarsi ai quark ma soltanto ai leptoni. Inoltre l’interazione può essere generata tramite il meccanismo di “Kinetic Mixing” in questo caso l’accoppiamento sarebbe identico per quark e leptoni essendo proporzionale alla carica. In questo modo il dark photon potrebbe prendere parte alle interazioni del

fotone ed in particolare essere prodotto in interazioni di elettroni e positroni.Il “dark photon” può decadere in particelle SM (decadimenti visibili), coppie di leptoni e mesoni, o in particelle di materia oscura “decadimenti invisibili”. Molti risultati sono stati ottenuti nell’ipotesi di decadimenti visibili mentre nulla è per ora stato pubblicato nel canale invisibile1. La proposta PADME (Positron Annihilation into Dark Matter Experiment) si propone di investigare la presenza di tale mediatore utilizzando il fascio di positroni della BTF a Frascati. Tale fascio nel regime di 104 e+/s all’energia di 550 MeV potrebbe fornire 1x1013 positroni su targhetta all’anno permettendo di produrre dark photon per annichilazione fino ad una massa di ~22 MeV. Contemporaneamente il meccanismo di U-strahlung la produzione U boson fino ad una massa di circa 100 MeV.

Lo scopo dell’esperimento è di rivelare il dark photon tramite il processo: e +e-→ U. Misurando il quadri-momento del fotone e conoscendo il quadri-momento del fascio si può calcolare il valore della massa mancante Mmiss

2=(Pe-+Pbeam-P). Se fosse prodotto un bosone U la massa mancante rivelerebbe un picco a MU

2.

1 Esiste soltanto una ricerca preliminare per uno scalare, ArXiv:0807.0017, della collaborazione BaBar, recentemente reinterpretata in ArXiv:1309.5084

7

L’esperimento è costituito da una targhetta attiva che ha lo scopo di misurare la posizione del centro del fascio bunch per bunch, il numero di particelle per bunch e di fornire il tempo di trigger. La targhetta è costituita di diamante sintetico policristallino, per minimizzare il rapporto tra bremsstrahlung e annichilazione, ed ha uno spessore di soli 50m per conservare le caratteristiche del positrone primario. La probabilità d’interazione è dell’ordine di 5x10-6 per positrone. Dopo l’interazione con la targhetta il fascio viene piegato da un dipolo con un campo di 0.6T fuori dal calorimetro e portato nello spettrometro a GEM capace di misurare il momento di particelle tra 40-450MeV. I fotoni SM o dark prodotti nella targhetta volano fino al calorimetro elettromagnetico. Il calorimetro è composto di 686 cristalli di LYSO 1x1x15 cm3 ed è capace di misurare l’energia di fotoni con una precisione di ~5% a 100 MeV e l’angolo con una precisione <2mrad. Tramite una simulazione Montecarlo Geant4 è stata stimata la sensitività per i decadimenti invisibili dell’U in un anno di run dedicato della BTF. Inoltre, senza una completa simulazione, è stata ottenuta una prima stima della sensibilità per decadimenti visibili.

Sfruttando al meglio la corrente e la maggiore energia del fascio di elettroni della BTF si può anche avere accesso ad una diversa regione dello spazio dei parametri. Una stima molto conservativa basata su 1016 elettroni di 750 MeV su un dump di W di 7.5 cm e’ stata affidata al teorico Sarah Andreas. I risultati mostrano che il “dump experiment” potrebbe accedere a regioni dello spazio dei parametri ancora inesplorati. Nuovi studi, più realisticamente basati su 1019 elettroni di energia ~1GeV, ottenibili dall’upgrade in energia della BTF, sono tutt’ora in corso.

Reference.Proposal to search for a dark photon in e+ on target collisions at DAΦNE linac. ArXiv 1403.3041: PADME

Bedeschi: quale e’ il massimo fattore di guadagno?Raggi: un fattore 3-4, se si riesce a guadagnare un fattore 10 in numero di positroni (~sqrt).Raggi: vorremo essere referati per avere una valutazione scientifica. Vorremmo chiedere del tempo fascio nel 2015, per studiare i fondi.

Decays to invisibleDecays to lepton pairs

??PADME DUMP??

??PAMDE?? e+ 750 MeV

e+ 1 GeV

8

Bedeschi: come commissione troveremo un paio di referees che guarderanno questa proposta e faranno un report.

G. Venanzoni: Update g-2

Viene presentato lo stato del lavoro svolto dal gruppo GMINUS2 da Settembre 2013 a Maggio 2014. Esso e’ incentrato sulle attivita’ concordate con i referee e per le quali e’ stato chiesto un aggiornamento per Giugno 2014. Viene riportato anche lo stato di alcune attivita’ che sono state condotte in parallelo per non accumulare ritardo nei confronti della Collaborazione nella progettazione del sistema di Calibrazione laser (come il progetto della scheda custom per il segnale di monitoring) o della preparazione del Test Beam a SLAC. G. Venanzoni riassume i principali progressi tecnici e manageriali ottenuti dalla Collaborazione E989 negli ultimi 12 mesi. La collaborazione e’ cresciuta significativamente dal 2009 ed ad oggi consta di circa 150 Membri da 38 Istituzioni tra US, Europa, Russia, Giappone e Cina. G. Venanzoni ricorda anche i contributi piu’ significativi del gruppo Italiano e il profilo di crescita che ha fatto sì che nel 2014 GMINUS2 ha raggiunto le 20 persone (9.5 FTE) con il rafforzamento dei gruppi di Frascati (con l’ingresso ufficiale di 3 ricercatori e un dottorando), TS/UD (con la transizione del Gruppo di UD da Mu2e a GMINUS2) e NA (con l’ingresso di un associato). Per il 2015 si pensa di consolidare questa crescita con una partecipazione di ˜20 persone con 0.5 FTE di media. Dopo un reminder sul sistema di calibrazione, argomento centrale per la riuscita dell’esperimento, e responsabilita’ del gruppo Italiano, G. Venanzoni passa ad esaminare in dettaglio le misure richieste dai referee, che sono state possibili grazie alla strumentazione e componentistica acquistata sui fondi GMINUS2 e alla strumentazione in possesso dei gruppi di ricerca. Esse hanno riguardato le misure noise photodiode, il sistema di monitoring, la caratterizzazione della sfera diffusiva, alcune prime misure su un distributore alternativo, l’elettronica controllo laser e la scheda di monitoring. Viene quindi discusso il prossimo Test Beam a SLAC previsto per Luglio 2014, dove verra’ testato un prototipo di calorimetro a 25 canali e ci si aspetta di portare un prototipo di sistema di calibrazione completo per un modulo di calorimetro. Infine viene mostrato il programma di lavoro per il 2014 e per i successivi due anni, con l’idea di assemblare il tutto nel 2016 a FNAL per essere pronti con la presa dati prevista per il 2017.

Bedeschi: quale e’ la percentuale italiana?Venanzoni: come persone siamo 20 su ~130 totali.Bedeschi: hai degli aggioramenti sul fascio? Venanzoni: la linea di fascio e’ tutta fully funded.Bedeschi: ma come sta procedendo il lavoro?Venanzoni: non conosco i dettagli ma le cose stanno andando avanti secondo schedule. Grassi: quanti di questi 130 partecipavano al precedente esperimento?Venanzoni: meno della meta’.

9

Rescigno: la presentazione mostra che ci sono gli strumenti per potere andare avanti. Occorre migliorare l’elettronica. Venanzoni: siamo convinti che migliorando l’elettronica si possa arrivare allo 0.1% e abbassare significativamente il limite sulla calibrazione. Miscetti: quale era il goal iniziale? Venanzoni: alla fine vorremmo raggiungere lo 0.04%.

S.Passaggio: Discussione mu2e al CTS

Bedeschi: se uscisse l’opzione CsI, ci sarebbe anche l’opzione AdvansiD oltre che Hamamatsu? Miscetti: si, 320nm non sono molto lontani dai sensori attuali

- I referees ritengono che mu2e abbia raggiunto una maturita’ tale da essere ben avviato verso la realizzazione. Circa la scelta della tecnologia, si suggerisce di valutare e studiare ulteriormente il CsI. Si ritiene che il gruppo sia ancora un po’ sottodimensionato e si suggerisce di fare un sforzo al riguardo.

- per quanto riguarda il rapporto core/FTE si nota che e’ significativamente piu’ alto di altri esperimenti (e.g. MEG)

Bedeschi: Osserviamo che per l’upgrade di ATLAS/CMS abbiamo a carico CSN1 ~50ME per circa 500FTE, quindi e’ alto ma non irragionevole. Bedeschi: riguardo al manpower, riteniamo che con il personale attuale si sia in grado di costruirlo con successo? Passaggio: non e’ una situazione tragica, secondo i referees e’ al limite, si suggerisce di spingere per l’aumento delle percentuali e prendere contatti con nuovi gruppi che hanno mostrato un potenziale interesse. Bedeschi: Ci sono punti di particolare sofferenza? Passaggio: in questo momento non riteniamo di potere esprimere un parere al riguardo.Cervelli: una buona parte delle persone coinvolte sta portando a termine impegni precedenti, dall’anno prossimo le percentuali necessariamente aumenteranno per questa ragione. Passaggio: ne prendo atto, finora non si e’ ancora notato, almeno guardando le tabelle di proiezione temporale degli FTE.

I referees ritengono, dopo attenta valutazione, che mu2e sia maturo per essere presentato al CTS. Bedeschi: ultimamente pero’ sono uscite delle incertezze, specialmente la scelta del CsI, o la possibile realizzazione dei SipM in Italia. Suggereirei quindi di sottomettere il progetto al CTS in settembre.

Tricomi: mancano studi approfonditi con simulazioni che dimostrino quanto questo calorimetro sia indispensabile.

10

Miscetti: una parte di questi studi e’ stata fatta. Per la scelta, e’ giusto che sia verso Marzo e noi spingeremo verso il CsI. Per il CD2 servirebbe comunque un documento di sostegno.

Si invitano i membri della commissione a riguardare le slides e a mandare al presidente eventuali perplessita’ entro i prossimi giorni. Verra’ quindi presa la decisione se mandare il progetto al CTS.

Miscetti: si puo’ anche rivedere la percentuale di partecipazione, gli americani hanno la mancata partecipazione INFN tra i rischi.

Meschini: l’aspetto manpower e’ delicato e non va sottovalutato.

Segue una discussione sulla effettiva necessita’ di avere il calorimetro, sul livello di fondi, in particolare di pbar, e sulla necessita’ di avere un report sullo stato dell’arte al riguardo.

Miscetti: questo non e’ un problema, possiamo fornire un documento al riguardo con maggiori dettagli.

Bedeschi: la discussione non si puo’ concludere qui, avremo un’appendice domani.

Si approvano le richieste di sblocco.

M. Pepe: Relazione su Ph.D INFN

Student Survey 2011-2013

Analisi fatta in seguito alla presentazione fatta nel 2013 da E. Gallo su confronto INFN-Nikhef, che mostrava la nostra carenza di PhD e PostDoc, per capire se ci fossero grossi problemi a riguardo, peggioramenti nel tempo e quindi prendere eventuali contromisure.

Dati raccolti

1) Tesi master: Tesi INFN-CSN1 discusse in un dato anno di riferimento rispetto al totale.

Per Totale si intende il numero di tesi di Fisica discusse per tutti gli indirizzi.Contate Tesi Magistrali, Specialstiche e V.O.

#tesi master#tesi master candidati INFN

2) PhD: Per ogni anno contare il numero di PhD (da svolgere in ambito INFN-CSN1) in ingresso rispetto al totale di PhD assegnati.Riferirsi al Ciclo di Dottorato corrispondente all'anno di riferimento:

2011 à XXVII Ciclo, 2012 à XXVIII Ciclo, 2013 à XXIX Ciclo

11

N.B. Dati mancanti per PhD XXIX (Lecce, Napoli non concluso al momento della survey)

#totale PhD assegnati#PhD con borsa#PhD senza borsa#PhD INFN con borsa#PhD INFN senza borsa

3) Post-DocInfo solo da BA, BO, FI, PD, PG e quindi non considerata in questa analisi

Considerazioni• Difficoltà generale a reperire informazioni: raccolte dai coordinatori presso le

Segreterie didattiche delle rispettive Università.• Alcune Sezioni corrispondono a più dipartimenti di Fisica (es Torino) à per

confrontare le informazioni con quelle delle Sedi più piccole dove c’è un solo dipartimento bisognerebbe avere le informazioni congiunte di tutti i dipartimenti, ma è poco fattibile.

• Per PhD INFN si intende un PhD svolto in ambito INFN indipendentemente dal fatto che l'eventuale borsa assegnata sia finanziata dall'INFN o dall'Università

• A volte chi ha vinto senza borsa rinuncia in favore di PhD estero o altro àsarebbe interessante avere anche questa informazione per capire come avrebbe aiutato avere ulteriori borse a disposizione.

• Proposta di mettere in relazione, per ogni anno, il numero di PhD in ingresso con il numero di laureati che potevano (per la prima volta) accedere al bando relativo à più del numero di laureati bisognerebbe contare fra i partecipanti al concorso i potenziali vincitori che sono rimasti fuori per mancanza di risorse. Infatti non è detto che ogni laureato avesse interesse a fare un dottorato e sia stato frenato in partenza da limitazione di risorse.

(Sono state presentate confidenzialmente 2 slides dalla riunione del GLV di Giugno 2013, prodotte dal gruppo di lavoro che studia le carriere dei laureati INFN per tutte le 5 CSN insieme nel periodo 2009-2012: il 37% dei laureati INFN ottiene un PhD in Italia e il 25% all’estero, mentre il 42% di chi ha fatto un dottorato INFN ha un Post-doc in Italia e il 38% all’estero.)

L’analisi dei dati raccolti per questo studio è stata fatta raggruppando le Università in piccole, medie e grandi in base al numero di tesi master in fisica discusse ogni anno:

Piccole: <20 Tesi Master/anno à BA(23 nel 2012) CA FE LE PG RM3Medie: 20-39 Tesi Master/anno à CT FE GE PD(17 nel 2012) PV RM2(19 nel 2011) Grandi: ≥ 40 Tesi Master/anno à BO MI MIB NA RM1 TO(36 nel 2012) TS(31 nel 2011) PI(40?)

Il numero di tesi totali a Pisa è stato approssimato a 40 in quanto il dato non è stato reperibile.

12

RISULTATI TESI MASTER

Sedi 2011 2011 CSN1

2012 2012 CSN1

2013 2013 CSN1

Piccole 83 14 (17%) 87 9 (10%) 83 7 (8%)

Medie 159 12 (8%) 138 14 (10%)

166 10 (6%)

Grandi 433 57 (13%) 476 56 (12%)

500 61 (12%)

TOT 675 83 (12%) 701 79 (11%)

749 78 (10%)

RISULTATI PhD (% CSN1 con borsa)

In entrambi i casi, se si considerano tutte le sedi insieme si ha un andamento piatto nel periodo in esame.

E’ stato inoltre fatto un confronto fra le informazioni raccolte direttamente e i dati presenti nel DB Tesi dell’INFN che è quello usato dal GLV per studi sulle Tesi: ci sono sia casi in cui le Tesi discusse non sono state inserite nel DB, sia casi in cui ci sono Tesi presenti nel DB che non sono state comunicate dalle segreterie didattiche (probabilmente tesi in ingegneria o informatica con relatori INFN che le hanno inserite nel DB ma che non sono catalogate dalle segreterie di Fisica).

E’ stata sottolineata l’importanza dell’inserimento di tutte le tesi nel DB in quanto l’informazione è necessaria la gruppo di Valutazione.

13

Cervelli consiglia di confrontare con il DB delle associazioni per verificare i laureandi e dottorandi associati a un dato esperimento.

CONCLUSIONI

Aumento nel tempo di dottorandi di CSN1 piuttosto che di laureandi di Tesi Magistrali (più pronunciato nelle piccole sedi)

La Survey non mostra andamento significativamente preoccupante, MA……..- Scala temporale troppo ristretta ma impensabile riuscire a andare molto più

indietro nel tempo. Passeri suggerisce di mantenere una traccia anno per anno dei dati per poter avere in seguito un’analisi significativa

- Mancano informazioni a mio avviso rilevanti per l’analisi sui dottorati:- N. di vincitori senza borsa rinunciatari à per eventuale incremento di

risorse- N. partecipanti totali

Passaleva nota che anche se l’INFN aumentasse le risorse per borse di dottorato questo non gaantisce l’ingresso di maggiori dottorandi in ambito INFN dato il modo in cui sono strutturate le mmissioni al dottorato. In alcune sedi non si ha neache un membro INFN nella commissione di dottorato.

Mercoledi’ 21 Maggio

A. Zoccoli, Comunicazioni del membro di giunta

Accorpamento degli enti, sono cominciati dei colloqui con i presidenti. Le cose sono in fase evolutiva. Si sta lavorando anche per togliere gli enti di ricerca dalla pubblica amministrazione.

Cabibbolab: sono cominciate le procedure per la chiusura del consorzio. C’e’ un contenzioso in corso con l’Universita’ Tor Vergata per i fondi. Si sta lavorando per riproteggere le persone assunte a TD, probabilente convertiti in Art.23.

L’INFN contribuira’ (in-kind e pezzi di acceleratore) ad alcune infrastrutture di ricerca, ELI-NP (Extreme Light Infrastructure – Nuclear Physics), ESS (European Spallation Source) a livello europeo.

Bilancio: sono arrivati i premiali 2012, dovremmo ricevere quelli 2013 (39ME). Dall’anno prossimo il metodo di assegnazione viene cambiato: una parte assegnata su progetti. Questi 39 ME sono liberi e non vincolati a progetti. Per l’INFN l’esperienza con i premiali e’ stata positiva, rispetto al 7% del bilancio abbiamo ricevuto circa il doppio. Una proposta che si sta valutando per i prossimi premiali e’ di assegnare il 75% su valutazione e 25% su progetto.

14

Per l’8% dei progetti bandiera, sono stati chiusi i 2 maggiori progetti (superB e uno del CNR). L’anno scorso a noi e’ arrivato 1.5 ME invece di 20 ME perche’ i fondi dovevano finire all’ASI. Se tutto va bene dovrebbero arrivarci 10 ME come parte del FOE.

Personale: tecnologi: sono stati banditi i conc. per tecnologo (20 posti a TI) ma c’e’ un

problema burocratico riguardo l’equivalenza della laurea tra nuovo e vecchio ordinamento. Per non precludere la possibilita’ di partecipare al concorso e’ stato modificato il bando.

Bandi I e II livello: vorremmo farli partire prima dell’estate Sono stati prorogati fino a settembre tutti i contratti IGI/GRID

P. Spagnolo: ci sono gia’ enti in italia che sono fuori dalla pubblica amministrazione? L’INFN si sta muovendo da solo? Zoccoli: L’IIT e’ fuori dalla pubblica amm. Tutti gli enti sono d’accordo per muoversi in questa direzione. Passaggio: cosa implica uscire dalla PA?Zoccoli: non avremmo piu’ i vincoli legati alla pianta organica, dai limiti del turnover…

G. Carlino: Costi calcolo LHC

Bedeschi: faremo una discussione piu’ ampia sul calcolo LHC e non LHC a luglio.

Si discute circa la partecipazione alle spese computing di LHCb.Per il TIER2 di Bari, ci sono 3 tipi di risorse: T2 attuale-INFN, RECAS INFN e RECAS Universita’. Il recas UNIV sembra una risorsa a costo zero, ma ci sono alcuni problemi: le risorse di manutenzione, di sostenibilita’ a lungo periodo e l’energia elettrica. In particolare per quest’ultimo, visto che siamo gli unici utenti di queste risorse, l’Univ. potrebbe chiederci di pagare l’elettricità. Questo discorso va allargato anche agli altri TIER2 non LHC (e.g. BELLEII). Come per LHC, anche per questi andranno discussi allo stesso modo.

N. Pastrone: R&D Fase 2, Talk 1

Bedeschi: per i pixel, avete solo queste 3 categorie di R&D (HVCMOS, 3D, planari) o avete altri tipi? Pastrone: direi di no, non ci sono R&D di altri tipi.

Passeri: le regioni devono ancora spendere la ultime parti fondi FP7, che sono molti.Bedeschi: l’INFN ha un servizio fondi esterni SFE che dovrebbe dare una mano al riguardo, per un RN e’ difficile comunicare con le regioni. Si chiede a Passeri e Simonetto di seguire la cosa.

15

R. Ferrari: R&D fase 2, Talk 2 Bedeschi: c’e’ un tetto complessivo sugli R&D di fase2, se la collaborazione ritiene di anticipare dei fondi questi andranno a scapito di altri R&D successivi.

M.Grassi: ATLAS/CMS referees

Bedeschi: questi 100 kE richiesti in piu’ dovranno venire dalla tasca. Si chiede ai referee di discutere con gli esperimenti, su come tagliare 40-50 kE su queste attivita’ senza danneggiare le attivita’.

F.Forti: Sblocchi BELLEII/calcolo

Discussione supplementare Mu2e

- Preparazione lettera agli Americani in previsione del CD2/3. Si suddivide la discussione in 3 punti:

il caso di fisica Il ruolo del calorimetro coinvolgimento italiano

si trasformeranno questi punti in una lettera da spedire agli Americani (che verra’ prima circolata all’interno della commissione).

Non ci sono obiezioni da parte della commissione e si approva la partecipazione Italiana all’esperimento, anche se si rimanda la decisione di un tetto finanziario a dopo il raggiungimento del CD2 ed alla preparazione per il CTS che stabilira’ la congruita’ delle richieste.

Pausa pranzo

Discussione supplementare R&D fase 2

Bedeschi: come vogliamo organizzare formalmente gli R&D? Si propone di creare 4 nuove sigle: Muoni, trigger di traccia, tracker, calorimetro, cosi’ da mettere da subito gli anticipi sulle sigle. Occorre trovare i nomi dei responsabili delle sigle.

Pastrone: chiedo alla commissione quale e’ la motivazione di questa scelta.

Bedeschi: bisogna cercare di massimizzare la sinergia tra le attivita’. Una seconda motivazione e’ il monitoraggio del core, sia come spesa che come manpower. Se il finanziamento e’ all’interno degli esperimenti e’ molto piu’ difficile il monitoraggio.

16

Si intende mettere, per ogni sigla, un gruppo di referaggio.

Pastrone: abbiamo dimostrato di lavorare bene insieme (ci sono stati PRIN, calls europee etc..). Mi sembra una difficolta’ formale e una mancanza di fiducia nelle persone ed e’ un po’ tardi ora, a ridosso dell’inizio della presa dati. Zoccoli: occorre individuare una cifra totale, referata. Si apre una voce in bilancio da cui attingere in un piano pluriennale, con la flessibilita’ di una tasca. I soldi verranno dati prima per gli R&D e in seguito per la fase 2. Compatibilmente con gli impegni, e’ nel nostro interesse finanziare gli R&D di fase 2. Anche secondo me aprendo sigle separate e’ piu’ facile monitorare le attivita’.

Passeri: missioni, si vogliono separare anche queste? Zoccoli: questo dipende dall’esperimento, secondo me conviene tenerle in un punto unico, le sigle riguardano le spese di materiale. Di Ciaccio: la mia opinione sarebbe allargare il collegio dei referee invece di aprire nuove sigle. Bedeschi: chiaramente servira’ un legame con i referees degli esperimenti. La cosa e’ abbastanza equivalente.

Forti: sono favorevole alla proposta di Franco, ha la funzione di proteggere le persone che lavorano sugli R&D. Il definire formalmente anche le % di queste attivita’ permette di riconoscere meglio le loro attivita’.

Meschini: aprire queste 4 sigle comporta trovare 4 RN, tutti i resp. locali…. per cui complica molto la gestione. Questo poi implica avere un numero limitato di FTE con i limiti di commissione.

Darbo: sono favorevole ad aprire sigle separate, permette di creare un’infrastruttura inter-esperimento.

Andreazza: ci sono pro e contro, per il calorimetro le attivita’ diverse tra ATL e CMS. Colaleo: anche per i muoni si hanno attivita’ diverse tra ATLAS e CMS, sono contraria.

Palla: per il track trigger non vedo problemi, c’e’ la questione delle missioni, poi occorre contare le % negli esperimenti.Bedeschi: non ci sono problemi al riguardo.

Bedeschi: per quanto riguarda le missioni, possiamo decidere noi, come e’ piu’ comodo.

Passaleva: nella la fase 1 e’ stato mantenuto un accounting separato ed e’ stata gestita bene. Propongo di rinforzare il collegio di referaggio con un paio di persone che si occupino in particolare della fase2. Secondo me e’ una sovrastruttura che complica le cose.

Ferrari: vorrei sottolineare che verso l’esterno aprire sigle separate e’ un messaggio positivo.

17

Pastrone: andando nell’ottica di sigle separate io vedrei 2 sigle: una R&D fase2 ATLAS e una separata CMS. Bedeschi: ci si puo’ pensare, potrebbe essere una cosa sensata. Morettini: proporrei di considerare un numero di sigle minore, anche una sola. Sono molto perplesso dalla separazione trigger di traccia, tracker. Bedeschi: occorre pensarci meglio. Si invitano tutti i coordinatori e responsabili a inviare pareri e commenti al riguardo.

Discussione tasca e sblocchi SJ

P. Spagnolo: LHCb

Lo stato di avanzamento di LHCb e’ stato già discusso nel talk di Aprile dei referee in CSN1. Riconosciamo i progressi nelle varie attività che coinvolgono gruppi italiani nella preparazione dell’upgrade. A giugno e’ prevista la sottomissione del TDR di online e trigger che completerà il resto dei TDR già approvati.

I pronunciamenti i delle varie funding agency attesi per aprile sono rimandati a giugno ed e’ auspicabile che il quadro internazionale si chiarisca in tempo per la pianificazione degli impegni di spesa.

Sono stati discussi due capitoli di spesa distinti. La tasca indivisa e il s.j. per costruzione apparati per l’upgrade a Firenze, sede del responsabile nazionale. SI e' proceduto inoltre allo sblocco della seconda tranche dei MOF-A .

MUONIPer le camere spare MWPC del sistema dei muon detector sono stati richiesti complessivamente 203.5 kE così suddivisi:145 kE s.j. di un totale di 145 per apparati per le camere8.5 kE s.j. per la DAQ su un totale di 38.5 destinato anche all’elettronica50 kE dalla tasca indivisa per le camere.

Upstream TrackerPer le attività' di Upstream Tracker sono stati richiesti 56 kE su 79 s.j. apparati.Non si richiede lo sblocco dell'intera cifra a causa di un ritardo di produzione delle linee IBM a 30nm.I rimanenti 23 kE restano s.j.

RICHPer la prosecuzione delle attivita' del RICH viene richiesto lo sblocco di 50 kE s.j così divisi.- 28 per il claro su 96 s.j.- 22 per i PMT su 75 s.j.

18

75 kE per il completamento dell’ acquisto dei MaPMT restano al momento nella tasca.

PCIe Per l’attività relativa all'ONLINE viene richiesto lo sblocco di 25 kE su 31 kE per i prototipi delle board.

MOF-A I referee raccomandano lo sblocco dal s.j della seconda tranche corrispondente a 195 kE dei MOF-A, in accordo con le cifre discusse dal RRB.

MOF-BI referee raccomandano lo sblocco della seconda tranche dei MOF-B, di 40 kE (muoni) e 10kE (RICH) dalla tasca indivisa.

Le raccomandazioni dei referee sono riassunte nella tabella seguente:

Degli sblocchi richiesti 75 kE (PMT rich) non verranno spesi nel 2014 ma verranno spostati nel 2015.

P. Camarri: BelleII

Il giorno 15/05/2014 si è svolta una riunione tra i gruppi italiani di Belle II e i referee per discutere le richieste di sblocco delle assegnazioni 2014 sub judice e per fare il punto della situazione sull’intero progetto.

- Stato di avanzamento SVD . In questa attività sono coinvolte le sezioni di Trieste e Pisa. A Trieste viene svolto il test dei sensori, mentre a Pisa è stata messa a punto la linea

19

di assemblaggio dei sensori “forward edge” e “backward edge”; come supporto meccanico dei sensori sono stati realizzati dei jig, essenziali per poter spedire i sensori ai siti che completeranno l’assemblaggio dei moduli. I referee non rilevano criticità in questa attività. La collaborazione ha comunicato l’aumento del costo complessivo per SVD, e in particolare la necessità di un extra costo di 50 kEuro per il sistema di raffreddamento a CO2 da ripartire tra tutti gli istituti che lavorano sul subdetector: discussione in corso nella collaborazione internazionale per la ripartizione del costo suddetto. E’ stato inoltre comunicato il coinvolgimento, in prospettiva, nell’installazione di nuovi sensori a fibra ottica (FOS) per il monitoraggio di temperatura delle strip (38 fibre e 120 sensori in tutto). Il gruppo di Trieste non ha ulteriori richieste per il 2014, mentre in prospettiva prevede extra costi per 62 kEuro essenzialmente dovuti ai FOS (48.5 kEuro) e all’acquisto di 24 sensori al diamante sintetico per il monitoraggio di radiazione. La sostituzione di vecchi alimentatori di alta tensione Kenwood con nuovi alimentatori CAEN era già stata approvata nel 2013. Il costo della gara, inizialmente stimato in 150 kEuro (fondi messi nella tasca), è adesso valutato a 115 kEuro. Viene richiesto lo sblocco del sub judice residuo per i jig: 15 kEuro a Pisa.Vengono inoltre richiesti 10 kEuro dalla tasca per il sistema di raffreddamento a CO2, a cui si sommano 10 kEuro che erano già stati assegnati per uno schermo termico che non verrà realizzato.

- Stato di avanzamento ECL. In questa attività sono coinvolte le sezioni di Perugia, Napoli, LNF, Roma 1 e Roma 3. Nel 2014 sono stati testati fotorivelatori di vario tipo: APD (realizzati da LAAPD, Hamamatsu, Excelitas) e fotopentodi; questi test sono in corso, come ampiamente documentato nella riunione del 15/05/2014.Presso i laboratori CNR della Casaccia (facility di irraggiamento Calliope) sono in corso test di “radiation hardness”.I referee attendono entro la fine del 2014 una decisione sulla tecnologia da utilizzare. I referee non rilevano criticità in questa attività.Viene richiesto lo sblocco di 4 kEuro da parte del gruppo di Roma 1 (sui 18 kEuro attualmente sub judice) per i costi di utilizzo della facility di irraggiamento Calliope ai laboratori della Casaccia.

- Stato di avanzamento PID. In questa attività sono coinvolte le sezioni di Torino e Padova.Presso le sezioni di Torino e Padova sono in corso di misure per la caratterizzazione dei MCP-PMT dal punto di vista della risoluzione angolare e temporale.Sono state comunicate le seguenti richieste aggiuntive: 25 kEuro di missioni (per assemblaggio delle barre a KEK), 5 kEuro di consumo a Padova, 3 kEuro per costruzione apparati a Padova (completamento dell’ordine delle fibre MM), 2 kEuro di materiale inventariabile a Torino (acquisto di un digitizzatore).Si richiede lo sblocco totale del sub judice per l’acquisto di fibre MM: 9 kEuro daTorino a Padova.

20

I referee non rilevano criticità in questa attività.

- Per il computing non ci sono richieste al momento. Un documento sul computing in Belle II è in via di preparazione.

- Commenti dei referee. Le attività sui diversi subdetector stanno procedendo senza problemi. Vi sono alcuni ritardi, peraltro fisiologici, nella produzione del pitch adapter per SVD e nella produzione delle barre per PID; questi ritardi, tuttavia, sono compensati dal ritardo (sopraggiunto nel frattempo) nei tempi di realizzazione della macchina a KEK. Per il periodo 2014-2018 si registrano lievi modifiche delle previsioni di spesa iniziali: 62 kEuro di extra costi per il monitoraggio di SVD, minori costi per gli alimentatori di alta tensione per SVD (-35 kEuro), lieve riduzione dei costi per PID. Ancora non si è giunti a una decisione finale per la scelta della tecnologia del fotorivelatore. Da chiarire, infine, la situazione del finanziamento complessivo: da capire, in particolare, il contributo del Canada.

- I referee apprezzano il lavoro che è stato svolto dai gruppi italiani della collaborazione nell’ultimo anno, ed esprimono parere favorevole alle richieste di sblocco delle assegnazioni sub judice e alle richieste di riassegnazione dalla tasca.

M. Rescigno: g-2

I referees approvano le richieste di 10kE di consumi + 2 INV e 18kE missioni, si veda la situazione tasca per le assegnazioni.

M. Grassi: ATLAS/CMS

La proposta di assegnazione iniziale era 294 kE, dopo avere consultato gli esperimenti si propone di assegnare 248 kE.

S. Passaggio: MEG gas system

Assegnazione iniziale SJ: 93 kE per il gas, SJ ad una ridefinizione delle responsabilita’, 43 effettivi, 50 nella tasca. Si conferma la proposta di assegnazione di 50 kE.

A.Colaleo: COMPASS

I referee riportano sulla richiesta di riassegnazione al progetto TH-GEM del 50 kϵ del s.j per costruzione apparati che erano stati messi nella “tasca 10%”. Infatti nella riunione di settembre 2013 erano stati assegnati s.j. 100 kϵ , di cui 50 kϵ erano stati

21

spostati nella tasca. Lo sblocco del s.j. era condizionato dall'esito dell'R&D, e dalla valutazione delle prestazioni di un prototipo di dimensioni finali oltre che dalla capacità di effettuare le spese entro l'anno.

I referee ritengono che i risultati mostrati dalla collaborazione sull'R&D per le camere 300x300 mm2 siano molto promettenti. Purtroppo l'anticipo del test beam al PS a agosto (richiesta della collaborazione era per Ottobre) non consentirà di poter testare la camera ibrida di dimensioni finali (600x600 mm2). Si ritiene che in ogni caso un test su fascio dei prototipi più piccoli e un test senza fascio di quello di dimensioni finali dara' sufficienti garanzie per procedere con la costruzione.

Si noti che la tabella costi e' stata aggiornata (+20 kϵ ) in seguito alla decisione di usare la soluzione Ibrida THGEM+MM invece della tripla-GEM:

- Differenza costo: -15 k (THGEM) -12 k (anodi) +10 k (MM) +25 k anodi (MM)= +8 kϵ - Fili (4 km) dimenticanza nella tabella originaria = +12kϵ

In generale il progetto è in linea con i tempi previsti, e si ritiene che ci sarà tempo sufficiente per effettuare gli ordini di acquisto dopo avere valutato i risultati del test beam di agosto e i test successivi sulla camera 600x600 mm2. Per cui il gruppo di referaggio ha proposto di assegnare 50 kϵ della “tasca”. La richiesta e' stata accolta dalla commissione.Assegnazione iniziale nella tasca: 50k, si decide di assegnarli. Si chiede una presentazione a luglio per monitorare come procede la cosa.

S.Spagnolo: NA62 referees

I referee riportano brevemente, per conto dell'esperimento, le ultime novita' salienti riguardo all'avanzamento dei lavori, che appare in linea con la pianificazione dell'anno precedente e lo stato e previsioni emerse dalla mini-review di Giugno. In particolare, da pochi giorni e' arrivata al CERN la struttura di supporto degli specchi del RICH, il cui assemblaggio e inserimento nel vessel a vuoto dovrebbe avvenire entro la fine della settimana.

L'esperimento chiede lo sblocco del SJ sulle missioni. Si ricorda che per il 2014 NA62 ha avuto assegnato 384 kE di missioni a Set 2013 oltre alle seguenti assegnazioni SJ allo stato del dry run e il physics run: 79.5 KE distribuiti sulle sezioni (tranne RM1), 185.5 KEUR assegnati al rappresentante nazionale. Il SJ era motivato dalle incertezze sul run del 2014 e dalla conseguente necessita' di monitorare il profilo di spesa nel corso dell’anno. Nei primi quattro mesi sono stati spesi solo 130 kE, pertanto la proposta dei referees e' di sbloccare il SJ delle missioni per le sezioni che hanno speso piu' del 30%. Inoltre, si propone di sbloccare di una piccola parte del SJ sul Responsabile Nazionale (30 kE) per far fronte ad altre urgenze della collaborazione. Ulteriori richieste potranno essere sottomesse per luglio, assieme a una revisione attenta delle necessita' fino a fine anno.

22

Pertanto le assegnazioni proposte sono: FE (7.5 KEUR), PI (17 KEUR +30kE al RN), PG (12 KEUR), LNF (12 KE), NA (9 KEUR).

La situazione dei costi per l'apparato in eccesso rispetto al MoU, gia' discussi a settembre 2013, assieme alla previsione delle possibili assegnazioni nel 2014 (prefigurata a Sett. 2013), e' riassunta di seguito: - LAV, extra costi per sistema di calibrazione (225 kE) 60 kE anticipati sul bilancio 2013, 57 da assegnare a meta' 2014, 108 kE da assegnare nel 2015; - TDAQ, extra costi per upgrade FPGA (160 kE) 50 kE assegnati a inizio 2014 (20 di questi a reintegrazione di un anticipo fatto da TDAQ a LAV per tubi a vuoto), 50 (PI) + 80 (RM2) kE da assegnare a meta' 2014. - CHANTI: 12 kE (flange del vessel) assegnati a inizio 2014. A questo si aggiunge una richiesta di 120 kE per far fronte nel corso del 2014 e 2015 ad un contributo eccezionale una tantum richiesto dalla collaborazione al FRC di Nov. 2013. Non ci sono tuttavia impegni della commissione per coprire queste spese, pertanto si procedera' in base alla disponibilita' di residui. Il GTK ha prodotto una prima stima dei costi extra MoU per il completamento del detector e per il run. Motivazione principale per il superamento del tetto dell'MoU e' il cambio CHF/Euro gravemente peggiorato negli anni successivi alla stesura dell'MoU. La quota INFN totale da MoU e' 750 kE (basata sul 45% di share INFN del progetto, 45% CERN, 10% Louvain, UCL) corrispondente a 1300 kCHF al cambio dell'epoca e dopo la sottrazione di 10% per compensare spese per materiale acquistato per R&D e utilizzato nell’esperimento. I costi aggiuntivi stimati oggi sono 155 kE (sensori e cooling plates per il run del 2016 e parte 2017) che ricadono su INFN al 45% + 18kE per crate 3VME 6UWiener.

I referee supportano le richieste di assegnazione in linea con le previsioni di settembre 2013: extra CORE: 57 k€ LNF (LAV), extra CORE: 50 k€ PI (TDAQ), extra CORE: 80 k€ RM2 (TDAQ).

La previsione di costi CORE nel 2015 e': - 108 kE LAV- 88 kE extra costi / consumo apparato GTK (possibilmente da ridurre a 78 kE)- 120 kE secondo richiesta presentata al FRC 2013 per un contributo eccezionale.

Ci sono sforamenti non dovuti a noi, di cui paghiamo il 30%. Bedeschi: per quanto riguarda il bilancio a settembre se ci sono delle rimanenze cercheremo di contribuire, ma al momento non siamo in grado.

F.Simonetto: referees BESIII

I layer 2 e 3 sarabbero a carico della CSN1, SJ al fatto che la collaborazione utilizzi le CGEM per il tracciamento. Richieste immediate:

23

- rabbocco MAE: 10 kE i referees approvano - extra costo mandrini: si richiedono 5.5 kE - richieste complessive 125.5 kE includendo tutto, a settembre era stato preventivato 102 kE. La proposta: diamo i 102, di cui servono effettivamente 90, il resto puo’ essere messo dal coordinatore di TO (3.5kE), questo dopo una discussione a luglio. Gli altri 30 kE di un ASIC si mette in lista a settembre. I 15.5 che servono subito si prendono dalla tasca.

Discussione tasca:

Situazione richieste pre-riunione:

Totale tasca 10%: 1.980 k€- Seconda tranche MOF-B: 48 k€ TOTEM, 50 k€ LHCB, 210 k€ ATLAS, 350 k€ CMS. Totale 658 k€.- Finanziamento del progetto PPS-TOTEM: 105 k€ - Pannelli per NSW: 105 k€- Pannelli per le GEM di BESIII (solo camere non finanziate dal MAE): 102 k€- Extra costi di NA62 per una quota di 185 k€- Test calibrazione calorimetro G-2: 23 k€ - Integrazione MOF Belle2: 27 k€- HV power supplies per SVD di BELLE2: 150 k€- 50% dei PMT RICH di LHCB: 75 k€- Camere-mu spare di LHCB: 50 k€- Gas system di MEG: 50 k€- SJ del RICH di COMPASS: 50 k€ - 75 k€ all’inventariabile delle dotazioni così ripartito:

10 k€ ciascuna a PI, LNF, BO, RM1, TO, PD, NA 5 k€ a FI.

- 25 k€ per i flussimetri degli RPC di ATLAS - 250 k€ di Upgrade Common Funds di CMS- 50 k€ exceptional contribution NA62 (50%)

TOT: 1.980 kE

- Altre richieste (dopo settembre 2013): - 99.5 k€ Overflow MOF-A ATLAS/CMS - 10 k€ completamento exceptional contribution NA62 - 32.5 k€ sovracosti ATLAS/IBL - 19.5 k€ BES-III extra costi gara mandrini à 14 kE trovati - 10 k€ BES-III riduzione finanziamento MAE- 45 k€ Belle2 PID- 45 k€ Mu2E BaF2 R&D

24

TOT: 261.5 kE

EVOLUZIONE TASCA MAGGIO 2014

Legenda: Verde: assegnati a maggioBlu: rimangono nella tasca taggati Rosso: non vengono assegnati, eventualmente su avanzi di bilancio a settembre.

- Totale tasca 10% = 1.980 k€

ATLAS/CMS/LHCb MOF-B - Seconda tranche MOF-B:

o 48k€ TOTEM à 38 k€ (-10 kE di risparmio) o 50k€ LHCB 50 k€ o 210k€ ATLAS 210 kE o 350k€ CMS 350 kE Totale 658 k€ TOT à 648 kE

- Extra MOF-A-B ATLAS/CMS à 99 kE (48.0A+ 29.0B)ATL + (16A + 6.0B) CMS - 32.5 k€ sovracosti ATLAS/IBL à 25 k€ assegnazione conclusiva- 25 k€ per i flussimetri degli RPC di ATLAS à 13 kE assegnazione conclusiva - Finanziamento del progetto PPS-TOTEM: 105 k€ à rimangono nella tasca - Pannelli per NSW: 105 k€ à rimangono nella tasca - Upgrade Common Funds di CMS à 250 kE

BESIII - Pannelli per le GEM di BESIII: 102 k€ (15.5 kE assegnati subito, il resto a Luglio

con una integrazione di 3.5kE dal coordinatore ) - 19.5 k€ BES-III extra costi gara mandrini à -14 (gia’ ottenuti) à 5.5 kE - 10 k€ BES-III riduzione finanziamento MAE à 10 kE- 102 – 15.5 kE à 86.5 kE rimangono nella tasca taggati BESIII

NA62- Extra costi per una quota di 187 k€- completamento exceptional contribution 50 kE àNO, solo su avanzi di

bilancio

G-2 calibrazione calorimetro 23 k€ à 12kE (+18 KE di miss. anticipo su assegnazioni di luglio) c’e’ un risparmio di 11 kE

BELLE II Integrazione MOF Belle2: 27 k€ à 0 kE HV power supplies per SVD: 150 k€ à 115 kE (costo attuale pow.

supplies )

25

cooling CO2 SVD: à 10 kE richieste aggiuntive PID/ECL à 10 kE (25 kE di missioni si assegnano a luglio)

TOT: 135 KE (si risparmiano 17+25=42

KE)

Mu2E BaF2 R&D à 45 kE NO

LHCB 50% dei PMT RICH di LHCB: 75 k€ à rimangono nella tasca taggati LHCb, dovranno essere portati al 2015.Camere-mu spare di LHCB: 50 k€

MEG Gas system 50 k€

COMPASS SJ RICH 50 k€

INV. DOT1: 75 KEo 10 k€ ciascuna a PI, LNF, BO, RM1, TO, PD, NA o 5 k€ a FI.

TOTALE: 1981.0 kE 1 K€ in piu’ verra’ finanziato con 351 k€ (anziche’ 350 dai similfellows).

di cui: - 105 PPS-TOTEM, 105 NSW, 86.5 BESIII, 75 LHCb = 371.5 kE rimangono nella tasca taggati.

- 75 kE dei PMT-RICH di LHCb verranno portati al 2015.

26