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PONT SAINT MARTIN

CARNEVALE STORICO DI PONT SAINT MARTIN

IL FORTE DI BARD

I viaggiatori provenienti dalla pianura Padana incontrano la Valle d’Aosta a Pont Saint Martin (345 m), dove due bassi contrafforti segnano l’ingresso lasciando lo spazio al letto della Dora Baltea e alle vie d’accesso. Il paese ha nello spettacolare ponte di epoca romana (I sec. a.C.) il suo monumento più celebre: si tratta di un’ imponente costruzione a testimonianza dell’antica strada consolare delle Gallie che qui transitava e che fino al 1831 rappresentava l’unico passaggio per i viaggiatori diretti in Valle.

Famoso è il Carnevale storico che ripropone costumi e personaggi di epoca romana: classica è la rappresentazione della corsa delle bighe, la sfilata con i personaggi storici in costume e lo spettacolare rogo del diavolo al quale la tradizione popolare attribuisce la costruzione del ponte dopo aver perso la sfida con San Martino.

Il panorama è dominato dai resti dell’antico castello dei Signori di Bard, risalente al 1200 e posto su un’altura all’imbocco della Valle di Gressoney e dal neogotico castello di Baraing. Pont-Saint-Martin offre la possibilità di trascorrere ore piacevoli all’aria aperta, immersi nel verde, tra castagni centenari e betulle al Bousc Daré, oppure sulle rive del torrente Lys.

CASTEL SAVOIA (GRASSONEY)

CASTELLO DI VERRÈS

PARCO NAZIONALE DEL GRAN PARADISO

ANFITEATRO ROMANO D’AOSTA

Continuando a risalire la strada si arriva a Gressoney-Saint-Jean (1385 m), località turistica prediletta dalla Regina Margherita di Savoia che vi trascorreva le vacanze estive. Immerso nel verde dei boschi, in località panoramica detta “Belvedere”, sorge il CASTEL SAVOIA, fatto costruire dal re Umberto I in omaggio alla Regina Margherita e terminato nel 1904. La regina vi trascorse le vacanze estive fino al 1925. Il castello è costituito da un nucleo centrale cui si affiancano 5 torrette. L’appartamento della regina occupa la posizione più soleggiata: dalle finestre del salottino, ricavato nella torre settentrionale, si gode un magnifico panorama del Monte Rosa e dell’intera vallata. Ai piedi del castello è stato allestito un giardino botanico dove fioriscono piante di ambiente alpino che in estate raggiunge l’apice della fioritura. In estate, l’offerta di Gressoney spazia dalle tranquille passeggiate, alle gite agli alpeggi e ai rifugi, alle escursioni alpinistiche e trekking grazie ad alcuni impianti di risalita che sono in funzione anche nel periodo estivo. Vi sono inoltre vie ferrate, palestre di roccia, un campo da golf a 9 buche, la pesca sportiva e l’equitazione.

VERRÈS(391 m), dominata dall’imponente castello costruito nella seconda metà del XIV sec. da Ibleto di Challant. Si tratta di un enorme cubo di pietra di 30 metri di lato, ingentilito da bifore, porte ad arco, dal monumentale scalone e da colossali camini. Il massiccio del Gran Paradiso (4061 m) è il fulcro dell’omonimo PARCO NAZIONALE . Un tempo riserva di caccia di Casa Savoia, fu il primo istituito in Italia nel 1922 per proteggere lo stambecco dalla sua estinzione. Il parco è visitabile in tutte le stagioni, una fitta rete di sentieri si snoda tra meravigliosi panorami e consente curiosi incontri con la fauna locale, più facili in primavera, quando camosci e stambecchi scendono a valle alla ricerca della prima erba. In inverno è possibile fare sci di fondo o escursioni con racchette da neve nei boschi alla scoperta delle tracce degli animali.

La costruzione del TEATRO ROMANO D’AOSTA è ritenuta avvenuta qualche decennio dopo la fondazione della città, nel 25 a.C.: nell'area sono infatti stati rinvenuti resti di costruzioni preesistenti.L'anfiteatro risale all'epoca dell'imperatore Claudio.

TOMA DI GRESSONEY

LARDO D’ARNAD

I prodotti tipici della Valle d'Aosta raccontano, attraverso il gusto, la storia di un territorio alpino e della sua identità. Un racconto di sapori unici, frutto irripetibile di una particolare localizzazione geografica, della qualità delle materie prime e di tecniche di produzione antiche.

Imperdibili, tra le tante specialità della Valle d'Aosta, sono quelle che hanno ottenuto il riconoscimento "Denominazione di Origine Protetta": la Fontina, il Valle d'Aosta Fromadzo, il Jambon de Bosses e il Vallée d'Aoste Lard d'Arnad, da gustare in abbinamento con i migliori vini DOC della Valle d'Aosta.

Gli amanti delle specialità gastronomiche possono gustare, nei numerosi locali tipici, l’ottimo burro e la “toma di Gressoney”, un saporito formaggio con cui si usa condire la polenta.

FRITTELLE DI MELE STRAUBEN

GÈNÈPY

In Valle d’Aosta la produzione dei distillati di erbe di montagna richiama antiche tradizioni. Le erbe alpine che fioriscono a quote elevate e sono note per le proprietà terapeutiche, comprendono essenze peculiariquali l’artemisia glacialis e l’artemisia weber, componenti base del génépy, il famoso liquore valdostano.

La Valle d’Aosta ha una forte tradizione dolciaria insita in sé. Le frittelle di mela ne sono un esempio.

Le strauben sono frittelle dolci hanno forma di chiocciola e sono composte da un impasto di farina, uova, latte, zucchero, burro e un aromatico bicchierino di grappa. Le strauben (il termine tedesco straub significa tortuoso come la forma che il dolce assume durante la frittura) vengono di solito preparate nelle feste di piazza o durante le sagre di paese e vengono chiamate anche stràboli, stràuli, o fortaie. le strauben vengono cosparse di abbondante zucchero a velo e generalmente