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A.L.C.E. – Pronti per il futuro - Imprese, istituzioni e ONG a sistema per nuove opportunità di sviluppo nella cooperazione internazionale. La cooperazione internazionale può diventare, con il coinvolgimento avo di imprese e istuzioni al fianco delle Ong, un'importante strumento per lo sviluppo e la crescita occupazionale ed economica della Liguria, anche araverso il consolidamento di relazioni più profonde con i paesi desnatari degli interven, soprauo nell'Africa subsahariana e mediterranea. Parte da questa riflessione il convegno "Pron per il futuro - Imprese, istuzioni e Ong a sistema per nuove opportunità di sviluppo nella cooperazione internazionale" organizzato da ALCE con la Rete Avità Internazionali Liguria (RAIL) nell'ambito delle iniziave organizzate dall'Associazione Ligure Commercio Estero per celebrare il 70esimo anniversario dalla fondazione. Obievo dell'evento è promuovere la nascita di un "sistema Liguria" della cooperazione internazionale che veda lavorare fianco a fianco imprese, istuzioni e Ong per coniugare sia la cooperazione desnata a proge di promozione del welfare di base, dalla sanità alla scuola, sia la cooperazione che - dopo l'approvazione della legge 125/2014 "Disciplina generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo" - coinvolge sempre più anche i priva, mossi da esigenze di responsabilità sociale di impresa o dalla volontà di invesre sulla futura creazione di un mercato. La cooperazione può infa svolgere un ruolo preparatorio per l'internazionalizzazione delle imprese che punno sì al profio ma con un impao sociale posivo. Il presidente di ALCE, Riccardo Braggio, soolinea come "la cooperazione contribuisce in modo determinante a far cadere muri e barriere tra popoli e nazioni e questo è da sempre uno degli obievi dell'Associazione Ligure per il Commercio Estero. Condividiamo, poi, l'obievo di costruire un 'sistema', una rete affinché i tre aori di ques interven - imprese, Ong e istuzioni, nazionali e locali - riescano a lavorare insieme coordinando le proprie azioni così da riuscire a svolgere un ruolo efficace". Da soolineare anche le opportunità occupazionali legate al mondo della cooperazione. "La cooperazione - soolinea Braggio - è un'oma occasione per formare i futuri collaboratori delle nostre aziende che considerano in modo assolutamente aento eventuali candidature di giovani che abbiano svolto esperienze lavorave nella cooperazione, dimostrando così un forte spirito di indipendenza, la volontà di misurarsi con altri paesi e culture e la conoscenza di lingue straniere". Per quanto riguarda, poi, la possibilità, araverso l'impegno nella cooperazione, di aprire nuovi merca e far crescere le aziende liguri, il presidente di ALCE ricorda che "già da tempo i cinesi hanno monopolizzato parte del mercato africano oenendo importan ritorni economici.

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A.L.C.E. – Pronti per il futuro - Imprese, istituzioni e ONG a sistema per nuove opportunità di sviluppo nella cooperazione internazionale.

La cooperazione internazionale può diventare, con il coinvolgimento attivo di imprese e istituzioni al fianco delle Ong, un'importante strumento per lo sviluppo e la crescita occupazionale ed economica della Liguria, anche attraverso il consolidamento di relazioni più profonde con i paesi destinatari degli interventi, soprattutto nell'Africa subsahariana e mediterranea. Parte da questa riflessione il convegno "Pronti per il futuro - Imprese, istituzioni e Ong a sistema per nuove opportunità di sviluppo nella cooperazione internazionale" organizzato da ALCE con la Rete Attività Internazionali Liguria (RAIL) nell'ambito delle iniziative organizzate dall'Associazione Ligure Commercio Estero per celebrare il 70esimo anniversario dalla fondazione.

Obiettivo dell'evento è promuovere la nascita di un "sistema Liguria" della cooperazione internazionale che veda lavorare fianco a fianco imprese, istituzioni e Ong per coniugare sia la cooperazione destinata a progetti di promozione del welfare di base, dalla sanità alla scuola, sia la cooperazione che - dopo l'approvazione della legge 125/2014 "Disciplina generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo" - coinvolge sempre più anche i privati, mossi da esigenze di responsabilità sociale di impresa o dalla volontà di investire sulla futura creazione di un mercato. La cooperazione può infatti svolgere un ruolo preparatorio per l'internazionalizzazione delle imprese che puntino sì al profitto ma con un impatto sociale positivo.

Il presidente di ALCE, Riccardo Braggio, sottolinea come "la cooperazione contribuisce in modo determinante a far cadere muri e barriere tra popoli e nazioni e questo è da sempre uno degli obiettivi dell'Associazione Ligure per il Commercio Estero. Condividiamo, poi, l'obiettivo di costruire un 'sistema', una rete affinché i tre attori di questi interventi - imprese, Ong e istituzioni, nazionali e locali - riescano a lavorare insieme coordinando le proprie azioni così da riuscire a svolgere un ruolo efficace". Da sottolineare anche le opportunità occupazionali legate al mondo della cooperazione. "La cooperazione - sottolinea Braggio - è un'ottima occasione per formare i futuri collaboratori delle nostre aziende che considerano in modo assolutamente attento eventuali candidature di giovani che abbiano svolto esperienze lavorative nella cooperazione, dimostrando così un forte spirito di indipendenza, la volontà di misurarsi con altri paesi e culture e la conoscenza di lingue straniere". Per quanto riguarda, poi, la possibilità, attraverso l'impegno nella cooperazione, di aprire nuovi mercati e far crescere le aziende liguri, il presidente di ALCE ricorda che "già da tempo i cinesi hanno monopolizzato parte del mercato africano ottenendo importanti ritorni economici.

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Lo hanno fatto anche grazie alla cooperazione, nel senso che, pur non aiutando singoli individui o popolazioni, hanno costruito ospedali, scuole e infrastrutture per ripagare i governi che ospitavano le loro attività. Per le nostre aziende si tratta trovare il "modo europeo" per fare stessa cosa. Le opportunità ci sono, basta pensare che lo scorso anno i primi tre paesi a maggior crescita del Pil sono stati Cina, India e Nigeria: ancora una volta - conclude Braggio - un paese africano è risultato tra i primissimi posti delle classifiche legate allo sviluppo".

"Grazie alla riforma realizzata con la legge 125/2014 - afferma Sergio Schintu, presidente della RAIL - e' cambiato il modello di cooperazione e si è passati da una relazione top-down tra Donatore e Beneficiario a una relazione paritaria e solidale, fondata sui principi di interdipendenza e di partenariato. Oggi dunque la cooperazione può diventare lo strumento per legare lo sviluppo di altre zone mondo con lo sviluppo della Liguria, in un rapporto di reciprocità, costruendo relazioni forti con altri paesi, in particolare nell'area dell'Africa subsahariana e mediterranea tra cui l'Etiopia, il Libano, la Tunisia oppure il Marocco che può diventare per noi un importante interlocutore anche per lo sviluppo dell'economia del mare". E' quindi importante arrivare ad una "più impegnativa presa di contatto - prosegue Schintu - tra le tre componenti che costituiranno la spina dorsale del prossimo sistema nazionale e territoriale di cooperazione internazionale - imprese, istituzioni e Ong - per riportare il territorio ligure e le sue istituzioni all'interno delle finalità, delle priorità e della programmazione dell'Unione Europea e del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale". Per In quest'ottica la Rete Attività Internazionali Liguria auspica in futuro la costituzione di "un nuovo 'soggetto pubblico', una fondazione ad azionariato diffuso - spiega il presidente di Januaforum Aps - che possa diventare "l'interfaccia regionale ligure" della futura 'Agenzia' nazionale di cooperazione internazionale per lo sviluppo (prevista dalla legge 125/2014) e di tutte le organizzazioni internazionali di cooperazione".

L'Associazione Ligure per il Commercio Estero, fondata nel 1945, conta oggi un centinaio di associati, da grandi aziende con oltre 1 miliardo di euro di fatturato come Ansaldo Energia, fino a micro imprese con un solo dipendente. Tutte hanno in comune il fatto di avere rapporti con l’estero: esportano all’estero i propri prodotti oppure importano materie prime per lavorarle e esportare il prodotto finito, oppure, ancora, lavorano "estero su estero". Sono associate ad A.L.C.E. anche A.C.C.S. - Camera Arbitrale Cereali e Semi e AssoCaf - Associazione Commercio caffè, droghe e coloniali.

La Rete Attivita' Internazionali Liguria e' nata il 28 maggio del 2014 su iniziativa di Januaforum Aps, associazione di promozione sociale che conta oltre 40 soci, tra Ong e associazioni liguri impegnate nel campo della cooperazione internazionale per lo sviluppo. Aderiscono alla Rail 45 tra ong, associazioni culturali, di categoria, di solidarietà internazionale, enti pubblici, associazioni di promozione sociale e di associazioni di immigrati.