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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNI SCOLASTICI 2016/17 2017/18 2018/19 LEGGE N.107/2015 approvato dagli OO.CC.: Collegio Docenti verb. N.6 del 11 gennaio 2016 Consiglio di Circolo verb. N.6 del 13 gennaio 2016 Revisione ottobre 2017 con le innovazioni introdotte dai Decreti Legislativi di delega dell’art.1 c.181 L.107/15 Sito della scuola: www.cdgarzilli.gov.it E-Mail: [email protected] Posta PEC: [email protected] PLESSO GARZILLI paee020016 Via Isonzo n.7 Palermo Tel. 091 625 37 / 67 6260545 PLESSO TRINACRIA paee020027 1

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVAANNI SCOLASTICI 2016/17 2017/18 2018/19

LEGGE N.107/2015 approvato dagli OO.CC.:

Collegio Docenti verb. N.6 del 11 gennaio 2016

Consiglio di Circolo verb. N.6 del 13 gennaio 2016

Revisione ottobre 2017 con le innovazioni introdotte dai Decreti Legislativi di

delega dell’art.1 c.181 L.107/15

Sito della scuola: www.cdgarzilli.gov.itE-Mail: [email protected]

Posta PEC: [email protected] GARZILLI paee020016

Via Isonzo n.7 Palermo

Tel. 091 625 37 / 67 6260545

PLESSO TRINACRIA paee020027

Via Trinacria n.1 Palermo

Tel. 091 52 68 94

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Premessa 3

Identità della scuola Contesto, Bisogni Formativi,Finalità, Mission, Vision 5

RAV Primaria RAV sperimentazione Infanzia Priorità, traguardi ed obiettivi di processo

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Risultati delle prove INVALSI 13

Coordinamento e apertura al Territorio 14

Fabbisogno dell’organico dell’Autonomia 18

Fabbisogno Infrastrutture e Attrezzature materiali 22

Flessibilità didattica: Corso Sperimentale Musicale, Percorsi di Cultura Siciliana,Progetto di attività alternative alla religione cattolica, Progetto Continuità, CLIL, Teatrando, Libriamoci

Il Curriculo Strategie metodologiche, Verifica e Valutazione,Certificazione delle Competenze, Distribuzione e tempi delle discipline

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Piano per l’Inclusività 39

Piano Nazionale Digitale 42

Piano Formazione Triennale

Piano per l’Educazione alla Sostenibilità

Scelte Organizzative e Gestionali

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Per completezza, si allegano al PTOF :

RAV PIANO DI MIGLIORAMENTO IL PATTO DI CORRESPONSABILITA’ PROGETTI DI POTENZIAMENTO AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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Premessa

Il sistema di Istruzione e Formazione, più semplicemente la Scuola, assume sempre di più i

connotati di un sistema complesso inserita in una Società caratterizzata da una accelerazione e

un cambiamento nei contesti politici, sociali e culturali .

Un intensissimo sviluppo scientifico e tecnologico investe tutti i campi e tutti i settori con nuovi

saperi e una pluralità di linguaggi.

Alla scuola si chiede di tenere il passo con la più vasta comunità civile e

sociale dando risposte in termini quantitativi e qualitativi secondo i parametri dell’efficacia e

dell’efficienza assumendo la Finalità generale in linea con la L.107/15

“Una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione ed innovazione

didattica, una scuola orientata verso l’educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo

studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini” .

Tali scenari di riferimento sono modelli che disegnano un sistema scolastico più vicino agli

standard internazionali. Occorre, pertanto, un “ Approccio Europeo “ al nostro modello educativo ,

in grado di correlare la visione pedagogica nazionale e le nuove Direttive per la Qualità dei servizi

Educativi in Europa.

La Scuola concorre con altri soggetti al processo formativo del discente; tale processo

formativo recepisce gli apporti che possono pervenire dalla società e, soprattutto, muove dal

riconoscimento del ruolo della famiglia come soggetto che contribuisce alla formazione e crescita

emotiva,intellettiva, morale, spirituale e culturale del bambino e dell’adolescente.

Nel Patto Pedagogico di Corresponsabilizzazione tra famiglia e scuola, i genitori sono tenuti ad

avere chiaro che sono chiamati a coeducare i figli con la scuola , sapendo che queste educazioni

sono vincolanti e basilari per la costruzione di una rete educativa che vede l’apertura alla

comunità scolastica, al territorio coinvolgendo istituzioni e realtà locali.

Il P.T.O.F. del Circolo “N.Garzilli” si fonda sul principio della flessibilità, della riprogettabilità e

della condivisione delle scelte da parte di tutti i soggetti coinvolti. Ciò comporta il riconoscimento

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di responsabilità condivise, ma connesse all’assunzione di impegni collettivi e individuali

all’interno di un progetto comune.

Pertanto, il presente Piano dell’offerta formativa, che ha valenza triennale, è stato elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.

- Il PTOF è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio Atto di Indirizzo del Dirigente scolastico valido per gli anni scolastici 2015-2018, con possibile proroga successiva.

- Il presente documento triennale si ispira all’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico e muove verso il Piano di Miglioramento elaborato a seguito del RAV .

- Il PTOF sarà pubblicato nel sito e nel portale unico dei dati della scuola.

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La Direzione Didattica comprende due plessi:

Plesso “N. Garzilli”, sede della Direzione Didattica e della Segreteria con 3 sezioni di Scuola dell’Infanzia e 20 classi di Scuola Primaria.

Plesso “Trinacria” con 5 sezioni di Scuola dell’Infanzia e 20 classi di Scuola Primaria.

Il primo è ubicato nell’8^ Circoscrizione (ex quartiere Libertà/Giardino-Matteotti) in una zona progettata e realizzata in pieno ventennio fascista, in un’area il cui perimetro è delimitato dalle Vie Libertà,P.pe di Paternò, Piemonte, Col della Beretta.

Il plesso Trinacria insiste sulla 6^ circoscrizione (ex quartiere Resuttana-S. Lorenzo Colli), abbracciando quella che una volta era chiamata la “zona dei colli”. All’interno di questa vasta area, negli ultimi decenni, si è notevolmente incrementata l’edilizia con conseguente sviluppo dei servizi commerciali.

Le due zone sono prevalentemente di tipo residenziale, vi sono però, molti negozi ed uffici dove lavorano parecchi genitori, pur essendo residenti in altre zone della città, iscrivono i loro figli nelle nostre scuole.

Entrambe le scuole sono ben collegate con il centro storico, sufficientemente dotate di spazi verdi, di negozi, di scuole pubbliche e private. Sono anche presenti i servizi necessari per la gestione di problematiche familiari e sociali (consultori, centri di accoglienza), ma la maggior parte di essi è a gestione privata. Importanti riferimenti a riguardo, sono i servizi offerti, sotto forma di volontariato, dalle numerose parrocchie.

Il sistema socio- economico-culturale della popolazione scolastica del Circolo è costituito prevalentemente da nuclei familiari appartenenti ad un ceto medio-alto. Gli alunni appartengono prevalentemente a famiglie di professionisti,alti funzionari,imprenditori, impiegati ed artigiani. Nella maggior parte dei casi, i genitori lavorano entrambi e sono in possesso del diploma di laurea nel 60% dei casi , del diploma di maturità nel 30%, mentre il restante 10% ha frequentato almeno la scuola dell’obbligo.

Sono presenti in numero ridotto alunni di nazionalità diversa e alunni ospitati presso strutture casa famiglia. Si rilevano pochi casi di disagio socio-economico, mentre le difficoltà relazionali sono evidenti in un discreto numero di alunni, a causa delle separazioni dei genitori e delle situazioni di "solitudine" che scaturiscono di fatto dalle lunghe assenze dei familiari per lavoro e/o altro. In genere le famiglie sono motivate all’educazione dei figli e alla loro istruzione e nutrono alte aspettative. Ad ogni buon conto, la componente genitori, rappresenta un valore aggiunto che supporta la scuola per tutte le possibili necessità.

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In un ambiente di livello culturale elevato, gli alunni, necessitano di essere stimolati con sempre nuove occasioni culturali, che possano sconfiggere la noia e la sensazione di banalità, tutti, anche quelli con bisogni educativi speciali.

Per questo motivo, i docenti fanno riferimento alle TIC ed alle novità digitali, capaci di catturare l’attenzione. L’uso di questi strumenti, viene sapientemente alternato ed integrato, ad esperienze logico/creativo/manipolative, in grado di riportare gli alunni ad una dimensione di “bambini”che via via, diventano sempre più consapevoli delle loro possibilità e della loro unicità in quanto individui facenti parte di una comunità e di una società che ha bisogno del contributo di tutti e di ciascuno.

Pertanto, i docenti hanno espresso i bisogni formativi di seguito elencati:

Attivare un percorso di riflessione sul nuovo costrutto della competenza, ripensando ad un curricolo che guardi le competenze da raggiungere e suggerendo di utilizzare gli apprendimenti acquisiti in ogni disciplina all’interno di un più globale processo di crescita della persona, quindi rivedendo la prassi didattica e valutativa.

Rintracciare, conoscere e costruire strumenti di osservazione, documentazione, valutazione delle competenze( compito significativo, biografia cognitiva, compito di realtà, rubriche..)

Partire dall’incipit della certificazione delle competenze per attivare confronti e legami significativi e costruttivi tra la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado nell’ottica di rafforzare la continuità verticale ed orizzontale tra le scuole del territorio.

Valorizzare e potenziare le competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano, nonché alla lingua inglese,anche mediante l'utilizzo della metodologia CLIL (Content language integrated learning).

Attivare percorsi individualizzati e personalizzati, anche con il supporto e la collaborazione del territorio per valorizzare e potenziare l'inclusione e il diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali.

Sviluppare competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media.

Sviluppare comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.

Potenziare le attività motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica .

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Individuare percorsi e sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli studenti.

Nella garanzia della libertà di insegnamento, nel quadro delle finalità generali e specifiche del servizio, valorizzando la progettualità in modo integrato e costruttivo, a tutti gli alunni saranno assicurate le migliori opportunità d’ istruzione e apprendimento,attraverso lo sviluppando del sapere, sapere fare, saper essere sul piano cognitivo, emotivo, sociale ed etico..

Centrare l’attenzione sull’alunno, nel rispetto dei suoi bisogni formativi e dei suoi ritmi di apprendimento garantendo il diritto allo studio e il successo formativo per tutti e per ciascuno contrastando le disuguaglianze socio-culturali e territoriali.

Favorire la piena integrazione e inclusione degli alunni diversamente abili o in situazione di svantaggio o difficoltà, BES ; considerando le diversità come risorse per la crescita e la formazione della persona, quindi promuovere l’accoglienza, il dialogo e lo sviluppo delle potenzialità personali, valorizzando per ogni alunno le sue competenze.

Assicurare l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di ogni genere e di tutte le discriminazioni, al fine di sensibilizzare e formare gli studenti, i docenti e i genitori.

Apertura alla ricerca didattica, alla sperimentazione , all’aggiornamento e formazione per l’innovazione in aula, l’attivazione di buone pratiche e la valorizzazione della professionalità.

Promuovere la conoscenza della storia, della lingua, dell’arte del territorio locale, della propria nazione, del mondo europeo ; educando alla tutela del patrimonio ambientale e culturale ed alla Cittadinanza attiva attraverso valori come: solidarietà, cooperazione e legalità.

Aprire nuovi canali di comunicazione tra istituzioni scolastiche e territorio lavorando in sinergia con famiglia, territorio e agenzie formative per innalzare i livelli di istruzione in una scuola innovativa nella società della conoscenza.

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Formazione armonica ed integrale della persona attraverso la valorizzazione delle potenzialità di ciascuno, in un sereno e accogliente ambiente formativo di apprendimento, con il coinvolgimento attivo della scuola, degli studenti, delle famiglie , del territorio.

Garantire e promuovere la dignità e l’uguaglianza di tutti gli studenti “ senza distinzione di sesso, razza,di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”Art.2 -3 della Costituzione

Acquisire coscienza di sé e consapevolezza della propria specificità individuale

Acquisire spirito di iniziativa e senso di responsabilità in vista dell’inserimento nel mondo degli adulti

Scoprire i valori fondamentali dell’uomo.

Acquisire la consapevolezza del rispetto dei diritti e dei doveri per una convivenza democratica

Sviluppare le conoscenze necessarie per la partecipazione attiva alla vita sociale e culturale

Sapersi relazionare con gli altri maturando capacità di cooperazione

Elaborare e utilizzare strategie volte al miglioramento del rapporto benessere/qualità.

Cogliere il valore dei processi innovativi come fattori del progresso

Promuovere una cultura organizzativa fondata sui valori etici universali

La Governance della nostra scuola mira al superamento dell’individualismo, frutto di una società competitiva, a favore

dello sviluppo di una società collaborativa in cui si operi per la comunità, valorizzando le differenze individuali,

secondo il principio di equità, attraverso un “fare” ecologico in ottica ecosistemica che nasca dal desiderio di

cooperare, di condividere, per la realizzazione di una scuola inclusiva di qualità.

La nostra Mission, rintraccia la sua Vision in due particolari prospettive orientative:

l’approccio ecologico, secondo Bronfenbrenner, che implica una contestualizzazione secondo le quattro

cerchie ecologiche:

il microsistema il mesosistema l’esosistema il macrosistema

Il pensiero di E. Morin che propone un nuovo tipo di approccio nei confronti della persona, non considerata in

prospettiva dualistica di soggetto pensante opposto ad un mondo pensato di rappresentazioni, ma piuttosto nel

suo profondo legame con l’ambiente circostante con cui si relaziona .Da questa idea, la necessità di impostare

un nuovo tipo di logica, da noi condivisa, che superi la tradizionale razionalità cartesiana, per impostare un

pensiero ecologico, inteso come un nuovo approccio al soggetto da una prospettiva multi- disciplinare, che

tenga conto di tutte le discipline che si occupano dell'uomo, dell'animale e dell'ambiente, in dialogo con le

teorie biologiche, sistemiche e cibernetiche.

Tale modello di Vision, partendo dalla Governance, coinvolgerà tutto il personale in un sistema integrato

Scuola/Comunità /Rete Territoriale

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SOSTENIBILITÀ DIDATTICA

Centralità dell’alunno: bisogni educativi di ogni alunna/o, esistenziali, socio-culturali.Orientamento esplorativo/interrogativoSviluppo di qualità dinamiche, creative e integrate nel rapporto sé-mondo

SOSTENIBILITÀ ORGANIZZATIVA

Costruire un ambiente scolastico funzionale: alla trasversalità disciplinare (aule e spazi laboratorio), allo scambio di esperienze, idee, buone pratiche.

Creare una scuola eco sistemica

Flessibilizzare i tempi

Ottimizzare gli spazi attraverso l’interpretazione creativa

TRASVERSALITÀ

Interdisciplinarità

Transdisciplinarità

CREAZIONE DI AULE DECENTRATE

SOSTENIBILITÀ EDUCATIVO-RELAZIONALE

-favorire il benessere psico-fisico - relazionale nei processi insegnamento/ apprendimento

-Creare spazi e ambienti

accoglienti, armonici, ispirati ai principi ecologici

-Fondare le esperienze sui fattori personali di coinvolgimento e sui bisogni educativi di ogni alunna/o;

-Favorire tutti i tipi di linguaggi espressivi verbali e non verbali

- Uso di metodologie attive

- Approccio maieutico-creativo

- Il senso dell’abitare,

dell’appartenere

- L’esperienza sé mondo : esplorare, scoprire, esprimere,

creare…..

-Sviluppo di autonomie

nella gestione di ogni comunità scolastica e nella creazione della scuola-quartiere

-Favorire il senso di appartenenza

-Creare occasioni di confronto tra docenti, alunni, genitori nella quotidianità didattica

CURRICOLO

ECOLOGICO:

visione integrata e sostenibile di saperi , metodi, spazi ,tempi,

risorse

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO:

priorità, traguardi ed obiettivi di processo Le attività di valutazione ed autovalutazione di Istituto rappresentano uno strumento professionale

prezioso ed utile per affrontare le problematiche connesse al miglioramento dell’offerta formativa.

Pertanto, la D. D. S. “N. Garzilli” si è attivata avviando un processo di autovalutazione della scuola

a partire dal contesto scolastico , analizzando in modo comparativo i dati INVALSI con gli esiti

scolastici, considerando i processi attivati nelle pratiche educative e didattiche nonché i processi

gestionali ed organizzativi.

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel

Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul

portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è

reperibile dall’indirizzo www.istruzione.it – scuola in chiaro – ricerca rapida – garzilli.

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto,

l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti

documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici

messi in atto.

Per ogni area ha individuato punti di forza e debolezza al fine di individuare le priorità , i traguardi

e gli obiettivi di processo da raggiungere entro il triennio, queste consentiranno le revisioni

necessarie per migliorare la qualità del servizio prestato.

Da ciò muove l’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico , il Piano di Miglioramento , il PTOF Piano

dell’Offerta Formativa Triennale che coinvolgerà tutta la comunità scolastica.

Si pubblica la sezione del RAV relativa alle priorità che, se pur distinti in aree, vanno visti in una

PROSPETTIVA UNITARIA per consentire una visione complessiva del nostro progetto educativo

di miglioramento:

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AREA 2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

PRIORITA’

Migliorare i risultati nelle prove standardizzate di italiano e matematica degli studenti mirando ad una distribuzione più uniforme degli esiti.

Sensibilizzare la comunità scolastica ad una partecipazione responsabile e attiva nelle prove standardizzate anche mediante la pianificazione di incontri mirati tra docenti e famiglie

TRAGUARDO

Rafforzamento delle prove INVALSI come parte significativa del Sistema Nazionale di

Valutazione.

AREA 3 Competenze chiave e di cittadinanza

PRIORITA’

Migliorare le competenze sociali e civiche degli studenti anche promuovendo momenti di formazione specifica per i docenti.

Implementare l'adozione di strumenti specifici di osservazione e di valutazione per il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli alunni.

TRAGUARDO

Apertura della scuola al territorio e vice versa per potenziare e o modificare il sentimento del

"Bene Comune"

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Obiettivi di PROCESSO

1) Curricolo, progettazione e valutazione

Analisi della valutazione delle competenze con l’adozione di strumenti specifici di osservazione e

di valutazione per raggiungere le competenze chiave

Migliorare i risultati delle prove standardizzate diminuendo la varianza degli esiti tra le classi

riportando i risultati ai livelli Nazionali

Pianificare e condividere una timeline per la somministrazione periodica di prove comuni in

parallelo con strumenti di valutazione condivisi

Pianificare incontri tra docenti e famiglie in continuità con il patto di corresponsabilità per

implementare la partecipazione responsabile e attiva

2) Inclusione e differenziazione

Didattica personalizzata per alunni attivando percorsi per valorizzare le potenzialità di ciascuno

anche con l’uso di spazi innovativi/creativi

3) Continuità e orientamento

Costruire degli strumenti specifici di osservazione e di valutazione per il raggiungimento delle

competenze in uscita dalla Scuola dell’Infanzia

4) Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Promuovere e stipulare reti di scopo per offrire stimoli culturali agli alunni e rafforzare il senso di

appartenenza al territorio

5) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Organizzare spazi di formazione professionale tra docenti al fine di incrementare le

competenze, lo spirito di collaborazione e condivisione

6) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Attivazione di percorsi nell’ottica del lifelong learning aperti alle famiglie e al territorio attraverso lo

sviluppo delle competenze di cittadinanza

.

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RAV Sperimentazione INFANZIA

La scuola dell'Infanzia dei plessi Garzilli e Trinacria hanno compilato il Rapporto di Autovalutazione

per valorizzare le specificità di questo importante segmento del percorso didattico.

Si è deciso di aderire alla sperimentazione del Rav in relazione a quanto trasmesso alla scuola

dalla D.G. per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione con

nota N. 828 del 27. 01. 2016.

Le docenti della Scuola dell’Infanzia, elaborando in modo sperimentale il Rav come strumento

integrativo, hanno lavorato sulle Aree:

Contesto e risorse

Esiti

Processi-Pratiche educative e didattiche

Processi-Pratiche gestionali e organizzative

Individuazione delle Priorità

La nostra Direzione Didattica redatto il Rav Infanzia si è attivata aderendo contestualmente alla

Consultazione Nazionale nella quale veniva richiesto di esprimersi su alcuni aspetti di merito e

di fornire una valutazione utile ai fini di una prima valutazione generale.

Data la rilevanza della consultazione si e’ ritenuto opportuno condividere la stesura del documento

in assetto di staff di Dirigenza, con la presenza dei neo componenti del Nucleo di Valutazione

Infanzia.

La scuola si coordina, come si evince dal Piano di Miglioramento, per il raggiungimento

dell’obiettivo di processo Continuità e orientamento di costruire degli strumenti specifici di

osservazione e di valutazione per il raggiungimento delle competenze in uscita dalla Scuola

dell’Infanzia

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L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV “Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica” e la lettura e l'interpretazione delle tavole e dei grafici delle prove svolte nella nostra scuola , sono sia un utile strumento di diagnosi per migliorare l'offerta formativa all'interno della scuola, sia un mezzo per individuare aree di eccellenza e aree di criticità al fine di potenziare e migliorare l'azione didattica.

LE NOVITÀ Alcune novità sono già in attive altre lo saranno entro la fine dell'anno solare.1. L'accesso unificato contenente la visualizzazione fino a tre anni di restituzioni dati2. Le tavole con i punteggi a distanza, ovvero per la scuola primaria il Punteggio conseguito nelle prove di V primaria del 2017 dalle classi II e il punteggio conseguito nelle prove di III secondaria di I grado del 2017 dalle classi V, così come erano formate nel 2014. Per la scuola secondaria di I grado il Punteggio conseguito nelle prove di II secondaria di II grado del 2017 dalle classi III così come erano formate nel 2014. In questo modo è possibile osservare l’evoluzione degli esiti nel corso di tre anni, dal 2014 al 2017, ossia nel passaggio dalla II alla V primaria3. La misura di valore aggiunto della scuola, ossia una misura dell’effetto scuola al netto dell’incidenza di fattori esogeni sui quali la scuola non può agire (ad es. il contesto sociale, la preparazione pregressa degli allievi, ecc.)4. La percentuale di partecipazione alle singole prove5. La percentuale di copertura del background socio economico culturale6. Il tutorial aggiornatoCon la rilevazione 2017 sono già iniziate le novità introdotte dal recente decreto legislativo 62/2017: l’avvio del passaggio alle prove informatizzate, l’ancoraggio diacronico delle prove e le prove d’Inglese.

PERCHE’ RESTITUIRE I DATI

Gli esiti saranno restituiti a tutte le altre scuole all’inizio del nuovo anno scolastico nella prospettiva che tali dati siano utili ai docenti per ripensare la propria didattica, per servirsi degli errori degli studenti e/o delle mancate risposte come indizi per riconoscere le difficoltà cognitive che incontrano, talvolta insospettate dagli stessi docenti e comprendere le ragioni di tali ostacoli.

Insieme a questi esiti, sono restituiti alle scuole anche quelli di altre 200 scuole con una popolazione studentesca simile per condizioni socio-economiche, consentendo così ai docenti un confronto per analizzare le caratteristiche degli esiti dei propri alunni con riferimenti a loro più vicini e non solo autoreferenziali.

Un ulteriore uso dei dati restituiti è quello di strumento per dialogare tra docenti perché, proprio a partire dalle prove, si possono

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intrecciare dialoghi e ragionamenti che servano reciprocamente come scambio riflessivo tra professionisti. I dialoghi tra docenti in merito all’apprendimento degli studenti, la collaborazione tra di loro e il riferimento ad attività didattiche direttamente svolte in classe, sono tra i criteri che la ricerca segnala come indicativi di una migliore efficacia del gruppo

docente di una classe.

L'INVALSI, nell'intento di fornire informazioni affidabili e utili per la progettazione didattica, restituisce alle scuole, in forma riservata, i dati delle rilevazioni sugli apprendimenti, mettendo a confronto i risultati delle singole classi e della scuola con quelli di classi e scuole con pari condizioni sociali o vicine geograficamente e con l'Italia nel suo complesso.

La lettura di questi dati permette di ottenere importanti informazioni per il miglioramento e il potenziamento dell'offerta formativa e delle pratiche didattiche.

I dati restituiti dall'INVALSI riguardano fondamentalmente tre aspetti:- l'andamento complessivo dei livelli di apprendimento degli studenti della scuola rispetto alla media dell'Italia, dell'area geografica e della regione di appartenenza e rispetto a scuole simili per condizioni socio-economiche degli alunni ;- l'andamento delle singole classi nelle prove di Italiano e di Matematica nel loro complesso;- l'andamento della singola classe.

La lettura e l'interpretazione delle tavole e dei grafici possono essere quindi sia un utile strumento di diagnosi per migliorare l'offerta formativa all'interno della scuola, sia un mezzo per individuare aree di eccellenza e aree di criticità al fine di potenziare e migliorare l'azione didattica.

Dal confronto tra le rilevazioni del RAPPORTO e la RESTITUZIONE DEI DATI DELLA NOSTRA SCUOLA si evince che:

La percentuale di partecipazione alla prova è stata molto alta con valori che oscillavano al 95%

E’ stato ulteriormente rafforzato il legame tra ciascuna domanda delle prove INVALSI e le Indicazioni nazionali ;

Gli allievi che hanno sostenuto le prove riescono a rispondere positivamente alle domande fondamentali , I RISULTATI SONO SIGNIFICATIVAMENTE SUPERIORI alle scuole del Sud e Isole e dell’Italia, inoltre alcune competenze di base acquisite nel ciclo primario paiono rimanere solide anche negli anni successivi;

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Il BACKGROUND FAMILIARE mediano degli studenti della scuola Garzilli è medio-alto/alto incidendo positivamente sui risultati positivi delle prove;

Nella prova di ITALIANO , gli allievi mostrano maggiori difficoltà ad affrontare testi discontinui, ossia meno praticati nella quotidianità dell’attività scolastica;

Nella prova di MATEMATICA i quesiti che mettono in maggiore difficoltà i nostri studenti sono le dimensioni legate all’argomentazione e alla rappresentazione di strategie risolutive, i docenti hanno sviluppato in modo più organico gli ambiti matematici di spazio e figure, relazioni e funzioni rilevabile dai dati in controtendenza agli anni passati con valori nettamente superiori.

la D.D. “N. GARZILLI” in controtendenza con i dati nazionali si conferma , sia nella prova di matematica che di italiano, CON VALORI PERCENTUALI SUPERIORI ALLA MEDIA NAZIONALE.

Il RAPPORTO INVALSI rileva che nel Mezzogiorno LA VARIABILITÀ DEI RISULTATI TRA SCUOLE E TRA CLASSI è molto elevata, anche nel primo ciclo d’istruzione, con un impatto preoccupante sull’equità del sistema educativo. Dal confronto dei grafici di variabilità 2016-2017 ,la nostra scuola ha avuto un livello di varianza tra le classi LIEVEMENTE DIMINUITO garantendo un equilibrio di offerta formativa tra le classi .

I LIVELLI DI APPRENDIMENTO si collocano su un livello 4-5 medio alto.

L’INDICE DI CHEATING è in riduzione , il fenomeno è legato al teacher cheating e allo student cheating . L’indice si riduce quando siamo con classi campione.

La scuola ha deciso, come si evince dal Piano di Miglioramento, nell’obiettivo di processo

Curricolo, progettazione e valutazione di migliorare la condivisione e pianificare una timing line,

per la somministrazione periodica di prove comuni in parallelo su modello prove Invalsi.

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Rapporti con gli enti locali e le diverse realtà istituzionali , culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio in coerenza con l’obiettivo di

processo relativo all’Orientamento strategico e organizzazione della scuola: Creazioni di reti e stipula di accordi per offrire stimoli culturali agli

alunni e ai cittadini per rafforzare il senso di appartenenza.

TIPOLOGIA ENTI PROGETTI E ATTIVITÀ

- Protocollo d’intesa

- Convenzioni

- Sperimentazioni

- Lettera d’intenti

UNIVERSITÀ’DEGLI STUDI

ENTI DI FORMAZIONE

USSM- TRIBUNALE DEI MINORI

MERCATO SAN LORENZO

CENTRO STUDI PAOLO BORSELLINO

LIONS

ROTARY

• Convenzione con l'Università degli Studi di Palermo - Scienze della Formazione Primaria per Tirocinio di formazione ed orientamento.

• Protocollo d’intesa con l'Università degli Studi di Palermo - Scienze della Formazione Primaria per Tirocinio di formazione ed orientamento.

• Sperimentazione del Dipartimento di Psicologia sui predittori DSA.

• Convenzione con dipartimenti universitari sul territorio nazionale - Facoltà di Fisica

• Convenzione con l’Università di Catania per la realizzazione del curricolo ecologico

• Accordo operativo per la collaborare in attività didattiche attraverso pratiche di “Giustizia Riparativa”

• Protocollo d’intesa con San Lorenzo Mercato per la realizzazione di eventi didattici e formativi orientati all’educazione alla salute ed ai corretti stili di vita, eco sostenibilità e legalità.

• Protocollo d’intesa con il Centro studi Paolo Borsellino al fine di sviluppare le competenze chiave di cittadinanza , per realizzare percorsi didattici che vedono l’allievo agire attivamente nel territorio.

• Protocollo d’intesa con il Lions per attività

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CREA

di formazione docenti

• Protocollo d’intesa con il Rotary progetto solidarietà

• Protocollo d’intesa con CREA per il progetto di educazione alimentare “Frutta nelle scuole”

- Progetti condivisi

ASPMEDICINA SCOLASTICA

• Incontri con i genitori degli alunni, screening, consulenze

• Convenzione con l’OPT Distretto 13

- Promozione di un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione

MIUR CPIA PALERMO 1

Comune di Palermo Ass. Sport.

• Protocollo d’intesa tra CPIA PA 1 e D.D. Garzilli

Attività sportive pomeridiane Fortitudo/Happy basket/ Akjiama/ Ginnastica artistica/GEGAP/ CLUB LEONI

PROGETTI

CTRH – MARCONIOss. Prov. Contro la Dispersione Scolastica distretto 13MIUREX L.440Comune di PalermoVIII Circoscrizione Fondazione Pizzo -Morello

Centro Studi Ricerche e Documentazione Sicilia/Europa "Paolo Borsellino"

Fondazione FalconeCentro scacchiAss. ARS NOVARESETCONI – USR Sicilia

Collaborazione al comitato tecnico scientifico• Prevenzione alla Dispersione scolastica e

supporto al successo formativo.

• “Sport di classe” progetto nazionale Scuola Primaria

• Progetto “Strada facendo ….” Di educazione stradale

• Progetto “Agorà” di educazione alla legalità

• Manifestazione d’interesse per realizzazione periodica di eventi culturali

• Assegnazione Operatori specializzati per attività progettuali con alunni disabili.

• Sportello ascolto- Progetti alla legalità ▪ Form. Docenti e tornei

▪ Approfondimenti musicali

▪ Supporto didattico orto creativo

▪ Avviamento alla Palla a volo

▪ Sport a scuola▪ Supporto all’attività motoria nelle classi

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CONI – Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero della SaluteD.D.Garzilli

Scacchi in classe

Attività musicali: coereutica e strument

CORRI SALTA E IMPARA-UN GIROTONDO DI MOVIMENTI promosso dall’USR Calabria nell’ambito del progetto “Una Regione in Movimento” Percorso ludico motorio per gli alunni della Scuola dell’Infanzia

“GIOCOMOTRICITA’ SU SCACCHIERA GIGANTE” corso di attività motoria presso la scuola a cura dell’ASD “Centro Scacchi Palermo”

Progetto di inglese con madrelingua

Accordi di Rete

RETE DI AMBITO

Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa (Capofila) Università degli Studi Milano-Bicocca Università degli Studi di Palermo Università degli Studi di Siena Consiglio Nazionale delle Ricerche – ITD Palermo MetaINTELLIGENZE - Centro Studi Internazionale ONLUS - Palermo PALERMOSCIENZA - Palermo Rete di scuole per la Robocup jr ItaliaRETE DI SCOPO

SCUOLA CAPOFILA DELLA RETE DI AMBITO 18

SCUOLA CAPOFILA DELLA FORMAZIONE DELL’AMBITO 18

Progetto “SCUOLE, MUSEI, CITTÀ DELLA SCIENZA: UNA RETE NAZIONALE PER PROMUOVERE LA CULTURA TECNICOSCIENTIFICA ATTRAVERSO L’USO DIDATTICO DEI ROBOT”

ACCORDO DI RETE “Progetto per attività di 20

formazione nell’ambito della sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi degli artt. 3,19,32,36, e 37 del D.lvo 81/2008 scuola capofila Duca Abruzzi- Libero Grassi-Palermo

Progetto”Educarnival” : educare attraverso il divertimento riscoprendo la tradizione carnascialesca della città di Palermo . (autofinanziato e contributi famiglie). Capofila IF. CRAL Istruzione e Formazione – 40 scuole

Progetto “I Classici in strada” - scuola capofila Liceo Scientifico B. Croce finanziato da MIUR

Laboratori territoriali per l’occupabilità -Progetto in rete : “Guide turistiche e non solo” per la promozione di laboratori territoriali capofila P.Piazza IPSSEOA, D.D.S. Garzilli , Maneri -Ingrassia, Skanderberg.

RETE CTRH Capofila Marconi Progetti comuni Collaborazioni • Collaborazione con le scuole del territorio per

promuovere un lavoro sistematico e produttivo avente come scopo: la conoscenza reciproca dei Programmi dei vari ordini di scuola e dei documenti di valutazione.

Collaborazione con l'iniziativa progettuale del liceo Artistico Catalano: “Un'interpretazione teatrale da Il processo di Kafka”

Progetti interni Collaborazioni • Progetto Cineforum • Assessorato al Lavoro Regione Sicilia-

assegnazione personale a supporto dell’attività didattica/amministrativa/organizzativa.

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Le risorse del personale sono parametrate alla Popolazione Scolastica, nella Direzione Didattica “Nicolò Garzilli” funzionano n. 40 classi di Scuola Primaria e n. 8 di Scuola dell’Infanzia.Nel plesso Garzilli funzionano n. 20 classi di Scuola Primaria e 3 sezioni di Scuola dell’Infanzia,gli alunni sono così suddivisi:

Scuola Primaria Scuola dell’Infanzia

classi n. classi alunni H BES

DSA

sezioni alunni H

I 4 A24 B21 C20 D26 tot.91 3 / / A 17 1

II 4 A21 B26 C29 D22 tot.98 2 2 / B 18 1

III 4 A26 B20 C28 D27 tot.101 3 14

/ C 16 2

IV 4 A26 B23 C25 D22 tot.96 4 7 1

V 4 A23 B22 C25 D22 tot. 92 4 1 4

Totale 20 478 16

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5 Totale 51 4

Nel plesso Trinacria Funzionano n. 20 classi di Scuola Primaria e n. 5 sezioni di Scuola dell’Infanzia. Gli alunni sono n. 499, così suddivisi:

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DELL’INFANZIA

Classi n.classi alunni H BES

DSA

sezioni alunni H

I 4 A22 B19 C19 D26 tot.86 / 2 / A 22 1

II 4 A26 B26 C23 D21 tot.96 2 7 / B 22 1

III 4 A27 B30 C27 D20 tot.104

/ 4 / C 22 1

22

IV 4 A28 B28 C25 D24 tot.105

4 4 1 D 22 1

V 4 A22 B23 C27 D24 tot.96 1 / 3 E 23 /

Totale 20 487 7 17

4 Totale 111 4

N.B. alla data odierna non si hanno dati che possano determinare il fabbisogno degli anni 2016-2019, in

particolare rispetto ai docenti di sostegno. Pertanto, considerando che nell’anno scolastico 2015/2016 gli alunni sono in tutto 1.116 di cui 998 nella Scuola Primaria e 168 nella Scuola dell’ Infanzia, si farà, di seguito, una stima approssimativa, (anche in considerazione della stabilità avuta negli anni precedenti), che successivamente potrebbe variare.

SCUOLA DELL’INFANZIA

A.S.2016/2017 A.S.2017/2018 A.S.2018/2019

POSTI COMUNI N.12 Docenti N.12 Docenti N.12 Docenti

POSTI DI SOSTEGNO N.3 Docenti N.3 Docenti N.3 Docenti

SCUOLA PRIMARIA

POSTI COMUNI N. 49 Docenti di cui n. 20 Docenti di lingua straniera specializzati

N. 2 Docenti di lingua straniera specialisti

N. 4 Docenti di Religione

N. 49 Docenti di cui n. 20 Docenti di lingua straniera specializzati

N. 2 Docenti di lingua straniera specialisti

N. 4 Docenti di Religione

N. 49 Docenti di cui n. 20 Docenti di lingua straniera specializzati

N. 2 Docenti di lingua straniera specialisti

N. 4 Docenti di Religione

POSTI DI SOSTEGNO N.B. si precisa che, nell’a.s. 2015-2016 il numero dei docenti risulta già inferiore rispetto alla necessità di ottemperare a sentenze TAR- Sicilia- Palermo.

N. 27 Docenti N. 27 Docenti

Si rimane in attesa di dispositivi specifici già richiesti agli ambiti territoriali.

N. 27 Docenti

PERSONALE ATA

AMMINISTRAZIONE N. 1 Direttore Amministrativo

N. 6 Assistenti amministrativi

N. 1 Direttore Amministrativo

N. 6 Assistenti amministrativi

N. 1 Direttore Amministrativo

N. 6 Assistenti amministrativi

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Supporto didattico/amministrativo

N. 3 personale docente non idoneo alla classe.

N. 3 personale docente non idoneo alla classe.

N. 3 personale docente non idoneo alla classe.

OPERATORI SERVIZI SCOLASTICI

Collaboratori scolastici

N. 10 di cui

N. 4 di Cooperative.

N. 6 Comunali Assistenti socio- assistenziali

Collaboratori scolastici

N. 10 di cui

N. 4 di Cooperative.

N. 6 Comunali Assistenti socio- assistenziali

Collaboratori scolastici

N. 10 di cui

N. 4 di Cooperative.

N. 6 Comunali Assistenti socio- assistenziali

ORGANICO DI POTENZIAMENTO richiesta per il triennio 2016/2019

n. 9 unità pari al 10% dell’organico dell’autonomia.

OBIETTIVO FORMATIVOL.107/15

OBIETTIVO DI PROCESSO

ORGANICO DI POTENZIAMENTO CLASSE DI CONCORSO

PROGETTIDELL’OFFERTA FORMATIVA

- Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti.

- Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti.

- Promuovere la didattica personalizzata per tutti gli alunni attivando percorsi per superare le difficoltà di ciascuno.

n. 6 docenti

EEEE Scuola Primaria

Potenziare la pratica didattica

- Alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini.

- Promuovere la didattica personalizzata per tutti gli alunni attivando percorsi per esaltare le potenzialità di tutti e di ciascuno.

n. 1 docente A028/A025

Il nostro mondo a colori.

- Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle

- Promuovere la didattica personalizzata per tutti gli alunni attivando percorsi per esaltare le potenzialità di tutti e di ciascuno.

n. 1 docente

A031 /A032

Crescere in Musica

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immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori.

- Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.

- Promuovere la didattica personalizzata per tutti gli alunni attivando percorsi per esaltare le potenzialità di tutti e di ciascuno.

n. 1 docente

A029 /A030

Giochiamo insieme

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I locali scolastici del Plesso “Garzilli” non sono tutti adeguati per ampiezza e funzionalità degli spazi e presentano molteplici barriere architettoniche. L’ arredamento scolastico è in discrete condizioni. Il Plesso è strutturato su due piani: piano terra e il primo piano è senza possibilità di accesso per i disabili motori.

Dispone di un’aula polifunzionale con televisore ,videoregistratore e diversi personal computer a disposizione degli alunni, di una biblioteca . Inoltre in quasi tutte le aule sono presenti, funzionanti e operative le Lavagne Interattive Multimediali L.I.M.

I locali scolastici del Plesso “Trinacria” sono adeguati per luminosità, ampiezza e funzionalità degli spazi, ma presentano barriere architettoniche. Il Plesso è strutturato in padiglioni su due piani: piano interrato, piano terra e il primo piano è senza possibilità di accesso per i disabili motori.

Dispone di un’aula multimediale con vari personal computer, televisore e videoregistratore, di una biblioteca. Inoltre in diverse aule sono presenti, funzionanti e operative le Lavagne Interattive Multimediali L.I.M. Le sezioni della Scuola dell’Infanzia del plesso Trinacria fruiscono della refezione scolastica fornita dal Comune di Palermo.

FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALIPLESSI Obiettivi Formativi L.107/15 INFRASTRUTTUREGARZILLI e TRINACRIA

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche

* Classroom virtuale;* Utilizzo di TIC, lavagna interattiva multimediale;* Riqualificazione degli spazi didattici;* Rinnovo costante e graduale di attrezzature, supervisione dei materiali esistenti e degli arredi;* Acquisire attrezzature e software specifici per alunni BES.

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti

* Classe interattiva digitale per motivare e svolgere abitualmente attività di encoding e decoding che permettano di decostruire (e costruire) la rappresentazione veicolata dai media affinché il soggetto sviluppi informazioni e critica;Allestimento di n. 2 laboratori multimediali (uno per plesso)Acquisizione di attrezzature e software specifici rispetto ai bisogni rilevati

Potenziamento delle competenze e della pratica nella

cultura musicale

* Creazione di uno spazio adeguato ed opportunamente attrezzato per attività musicali diverse;* Spazio conservazione strumenti* Arredi mobili per la realizzazione e la conduzione di attività musicali diverse, individuali e/o di gruppo, grande e piccolo (pratica corale, pratica strumentale, musica d’insieme, attività di ascolto…)* Attrezzature per la riproduzione e la registrazione di materiale musicale, postazioni per impianto HI-FI , microfoni di diversa tipologia, strumenti musicali tradizionali, software musicali.

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AZIONI COERENTI al D.Lgs.60 del 13/04/2017

Norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività

a norma dell'articolo1,commi 180 e 181, lettera g ,della legge 13 luglio 2015, n.107

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PROGRAMMAZIONE(triennio 2017/2020)

PRATICA MUSICALE (ai sensi del D.M. 8/11)(in attuazione del D.M. 8/11 sulla pratica musicale nella scuola primaria)

Docente del Corso: Maria Antonietta Cascio

Breve descrizione dei Corsi di Pratica musicale:

La nostra scuola negli anni ha sempre dato grande importanza all’insegnamento della musica, tanto da ampliare l’offerta formativa con progetti curricolari ed extracurricolari realizzati in collaborazione con Associazioni musicali presenti sul territorio e con il contributo volontario di persone qualificate, genitori compresi, facendo leva esclusivamente su risorse e mezzi propri.Il presente percorso, di durata triennale, intende oggi potenziare, rilanciare e valorizzare, ancor di più rispetto al passato, la pratica musicale nella scuola primaria in un’ottica di trasversalità disciplinare, in linea con quanto espresso nel D.M. 8 del 31 gennaio 2011.L’interesse primo, in linea con quanto espresso nei documenti ministeriali, non è certo quello di creare dei “piccoli Mozart”, quanto piuttosto quello di guidare i bambini verso un approccio più consapevole al magico mondo dei suoni, alimentando in loro il desiderio di esprimersi creativamente e di comunicare attraverso i suoni, in un clima positivo di arricchimento reciproco e di relazione cooperativa.Nel rispetto del proprio specifico campo d'intervento e della propria sintassi, le attività musicali si integreranno alle altre discipline scolastiche, in particolare ad altre forme espressive artistiche quali la danza, il teatro, le arti visive e si concretizzeranno in tipologie diverse, dal canto corale, alla musica d'insieme, alla pratica strumentale.Tali diciture, ovviamente, hanno valore puramente indicativo e possono coinvolgere una pluralità di attività sia connesse alla musica sia a progetti di natura interdisciplinare ed interartistica.

Ogni bambino, aderente al percorso, fruirà di tre lezioni settimanali di musica, di cui una di mattina con l’intero gruppo classe per la Musica come da Indicazioni nazionali e due di pomeriggio rispettivamente per la musica

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d’insieme e per la pratica strumentale, con gruppi omogenei e numericamente più piccoli.Per assicurare la possibilità di scegliere su un ampio ventaglio di strumenti musicali, la scuola, tenuto conto della normativa vigente in merito alla possibilità di stipulare accordi e convenzioni con Associazioni musicali (D.M. 8/11), si avvarrà, oltre che di una risorsa interna (pianoforte), anche del contributo di risorse esterne (chitarra, violino, percussioni). Per quanto possibile, si cercherà di far coincidere gli orari di lezione dei vari strumenti, per consentire compresenze e collaborazioni tra le diverse classi per attività di musica d’insieme.

Elementi essenziali riguardanti i corsi di musica destinati agli alunni

Tipo di attività Le attività previste dal presente percorso riguardano due tipologie contemplate dalle linee guida al D.M. 8 ed in particolare:

1) Musica d’insieme2) Pratica strumentale (chitarra, pianoforte, violino,

percussioni)

Le tipologie indicate hanno valore puramente indicativo e potranno coinvolgere una pluralità di “attività ponte”, connesse sì alla musica, ma anche a progetti di carattere interdisciplinare ed interartistico, tali da garantire un percorso integrato tra le discipline musicali ed il resto dei saperi.La cornice entro ci si muoverà, ovviamente, farà esplicito riferimento alle Indicazioni nazionali ed al POF della scuola.

Destinatari Considerato che il progetto ha una validità triennale, si è preferito scegliere come destinatari bambini di classe terza.

Durata TriennioSede/Plesso GarzilliClassi e alunni coinvolti

3^C e 3^D aderenti al percorso

Orario curricolare In orario curricolare, per ciascuna delle classi coinvolte, è prevista un’ora di Musica con l’intero gruppo classe.

Orario extracurricolare

In orario extracurricolare è prevista invece un’ora di Musica d’insieme, organizzata con gruppi di 12/13 bambini e un’ora di Pratica strumentale collettiva, con piccoli gruppi di 3/4 unità.

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Modalità di svolgimento

La modalità di svolgimento della lezione di strumento, della durata di 60 min., prevede la contemporanea presenza di 3/4 bambini.Tale impostazione didattica offre numerosi vantaggi in quanto:

facilita l'apprendimento per imitazione consente uno scambio reciproco e continuo prevede l'alternanza allo strumento di più allievi evitando

la noia consente l'esecuzione contemporanea anche di più allievi permette che ogni esecuzione arricchisca la precedente fa emergere le individualità sollecita l'ascolto reciproco consente di lavorare con un gruppo eterogeneo (per età,

livello,...) favorisce l'ascolto analitico e critico enfatizza il contributo di tutti gli allievi crea una dinamica relazionale positiva tra i membri del

gruppo

Strumenti e mezzi Gli spazi individuati sono adeguatamente attrezzate con: Impianti d'ascolto

Accesso alla rete LIM Microfoni

La scuola, almeno in una fase iniziale, farà leva sulle risorse strumentali in suo possesso e su quelle messe a disposizione dall’Associazione.Si indicano di seguito gli strumenti attualmente disponibili:Strumenti a percussione ritmici:

Tamburelli baschi Guiri in bambù Maracas Triangoli Legnetti Sonagli

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Nacchere Tamburi Bongos Grancassa

Strumenti a percussione melodici:

Glockenspiel Xilofono contralto Metallofono contralto

Altri strumenti

Tastiera Yamaha YPT-210 2 ChitarreLa scuola si impegna altresì, nel tempo, ad arricchire le dotazioni strumentali attraverso comodati d’uso, sponsor, sostegno diretto da parte delle famiglie e progetti europei di finanziamento.

Aspetti logistici La pratica musicale, sia collettiva che individuale, in qualsiasi forma essa si manifesti, richiede la presenza di spazi creati ad hoc ed adeguatamente attrezzati, sia interni che esterni.L’uso di spazi esterni alla scuola richiederà il contributo della comunità locale (teatri, salone parrocchiale, sale prova…) in particolari momenti, quali ad esempio il Natale, ricorrenze varie, la conclusione dell’anno scolastico...Per quanto riguarda invece gli spazi interni, i docenti utilizzeranno quelli a disposizione del plesso (ampio laboratorio polifunzionale, aule, palestra, cortile esterno, atrio), secondo il tipo di attività e l’esigenza dettata dal particolare momento.Si consideri che le attività strumentali e di musica d’insieme si svolgeranno in orario pomeridiano, motivo per cui si prevede ampia disponibilità di spazi.

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Pratica strumentale

Obiettivi di apprendimento Contenuti Competenze (Indicatori di qualità)

Esplorare le potenzialità espressive dello strumento

Le potenzialità espressive dello strumento

Esplora le potenzialità dello strumento ed esercita l'apprendimento per scoperta, in modo del tutto originale

Esercitare la capacità di improvvisazione di motivi melodici su indicazioni date

L'improvvisazione di motivi melodici

Sa improvvisare

Discriminare percettivamente segmenti melodici diversi, qualità timbriche e dinamiche, andamento ...

L'ascolto e l'educazione dell'orecchio

E' capace di ascoltare, riconoscendo segmenti melodici diversi, qualità timbriche e dinamiche, andamenti...

Riprodurre per imitazione segmenti ritmici e melodici ascoltati

L'imitazione Sa riprodurre segmenti ritmici e melodici ascoltati, esercitando il controllo ritmico-temporale e melodico

Accompagnare l'esecuzione strumentale con la voce che canta

La lettura intonata E' in grado di associare all'esecuzione con lo strumento la voce che canta

Esercitare la capacità di variazione su indicazioni date e di rielaborazione personale

La variazione Sviluppa la capacità di variazione

Creare ed eseguire semplici sequenze ritmiche e melodiche

L'invenzione Sviluppa la capacità di invenzione e di esecuzione

Leggere semplici spartiti musicali La lettura con spartitoSa leggere uno spartitoEsercitare la lettura a prima vista La lettura a prima vista

Eseguire individualmente, con l'accompagnamento dell'insegnante e/o in piccolo gruppo, facili composizioni strumentali, partendo da una sola nota aggiungendo progressivamente le altre

L'esecuzione individuale, in coppia e/o a piccoli gruppi sullo strumento

- Possiede abilità relative al controllo del brano (sincronismo, precisione in attacchi, chiuse ed articolazioni)

- E' capace di interagire positivamente con coetanei e con persone di diversa età e competenza

Esercitare la capacità di gestione delle proprie emozioni in situazioni performative

Gestione emotiva E capace di gestire le proprie emozioni durante le performance allestite nella scuola e nel territorio

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Musica d’insieme

Obiettivi di apprendimento Contenuti Competenze (Indicatori di qualità)

Ascoltare sé stessi, gli altri e l'ambiente circostante

L'ascolto e l'educazione dell'orecchio

E' capace di concentrazione, di ascolto attivo, rispetto a sé stesso, gli altri, l'ambiente circostante

Associare all’ascolto la libera interpretazione corporea

La libera interpretazione corporea E’ capace di interpretare un ascolto musicale attraverso l’espressione corporea

Associare all’ascolto il movimento codificato, individualmente ed in gruppo

Il movimento codificato (danze, balli,…)

E’ capace, individualmente ed in gruppo, di associare movimenti codificati all’ascolto

Tradurre graficamente il linguaggio musicale

La rappresentazione grafica Traduce in rappresentazione grafica quanto ascoltato

Percepire, discriminare e classificare il suono rispetto alla fonte, lontananza, vicinanza, durata, intensità, altezza e timbro.

Le caratteristiche del suono Percepisce, discrimina e classifica il suono in riferimento alle sue caratteristiche

Individuare e riconoscere le caratteristiche formali- strutturali dei brani ascoltati e/o eseguiti

Le caratteristiche formali-strutturali dei brani ascoltati e/o eseguiti

E’ in grado di individuare e riconoscere le caratteristiche formali-strutturali dei brani ascoltati e/o eseguiti

Riprodurre, creare, eseguire sequenze ritmiche

Il ritmo E’ capace di riprodurre, creare ed eseguire sequenze ritmiche

Tradurre sequenze ritmiche attraverso un codice informale prima e convenzionale dopo

Il codice ritmico, formale e non Traduce sequenze ritmiche con un codice informale e convenzionale

Inventare ed eseguire partiture informali, individualmente ed in gruppo

L’invenzione e la lettura di partiture informali

Inventa ed esegue, individualmente ed in gruppo, partiture informali

Acquisire le prime nozioni sulla scrittura musicale sul pentagramma

La scrittura su pentagramma Ha acquisito le prime nozioni di scrittura su pentagramma

Drammatizzare e sonorizzare una storia narrata o inventata

La drammatizzazione e la sonorizzazione di storie

Drammatizza e sonorizza storie narrate e/o inventate

Esercitare il controllo ritmico-temporale del brano eseguito

Il controllo ritmico-temporale del brano

Riesce ad esercitare il controllo ritmico-temporale del brano eseguito

Eseguire in piccolo e/o grande gruppo, composizioni strumentali e vocali, per imitazione e/o lettura di difficoltà via via crescente

L'esecuzione in piccolo e/o grande gruppo

Esegue, in piccolo e/o grande gruppo composizioni di varia natura

Esercitare la capacità di gestione delle proprie emozioni in situazioni performative

Gestione emotiva E’ capace di gestire le proprie emozioni durante le performance allestite nella scuola e nel territorio

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Finalità

Stimolare ed educare alla cultura teatrale utilizzando il teatro in contesti formali e informali quale strumento di educazione alla consapevolezza di sé e alla gestione delle emozioni e dei conflitti.

Utilizzare le tecniche teatrali e i relativi laboratori di produzione artigianale dei materiali scenici per il contrasto alla dispersione e per lo sviluppo di dinamiche inclusive fra studenti di scuole di ordini e indirizzi diversi, studenti con diverse abilità e con diverse provenienze linguistiche e culturali.

Costruire e intrecciare saperi e culture attraverso l'interpretazione dei racconti degli altri popoli e la loro messa in scena.

Valorizzare l'esperienza teatrale come elemento aggregante del tessuto cittadino. Coinvolgere le zone più svantaggiate del territorio utilizzando come spazi teatrali piazze, strade, cortili e mercati del centro storico, istituti carcerari.

Favorire le relazione tra pari, la riappropriazione consapevole dell'attività svolta e la diffusione delle pratiche positive attraverso la documentazione del lavoro e tramite la realizzazione di una pagina degli eventi, trailers, un docufilm e la composizione di una monografia illustrata con materiale fotografico.

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TEATRANDO

AL GARZILLI

Obiettivi

Innescare o far crescere, attraverso la realizzazione teatrale, la riflessione sul tema del conflitto dirompente e della violenza. Stimolare la consapevolezza di sé e la gestione delle emozioni.

Favorire un maggiore scambio umano e culturale tra studenti e studentesse frequentanti tipologie di scuole differenti, ibridando i loro saperi, valorizzando la cultura del 'saper fare' e realizzando un meticciato culturale che riduca le condizioni di svantaggio delle parti sociali più disagiate.

Coinvolgere gli “spett-attori” attraverso la tecnica del Teatro dell’Oppresso, che annulla la separazione tra attori e spettatori, e con la tecnica de ‘Lu cuntu’.

Dare vita a rappresentazioni pubbliche, eventi cittadini in cui i diversi quartieri della città e le istituzioni carcerarie divengano centro di dialogo culturale e spazio di socializzazione.

Costruzione di un progetto pilota documentato tramite materiale didattico e digitale che permetta di trasferire il metodo utilizzato ad altri ambiti e istituzioni.

Azione coerente PROGETTO “CLASSICI IN STRADA”

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LIBRIAMOCI AL GARZILLIIl Ministero dell’istruzione, dell’università e della Ricerca

in attuazione delle linee programmatiche stabilite dal Protocollo d’Intesa con il Ministero dei beni e delle Attività Culturali e

del Turismo, promuove attraverso

il Centro per il libro e la lettura la quarta edizione di “Libriamoci.Giornate di lettura nelle scuole”,

dedicato a tutte le scuole di ogni ordine e grado.

La scuola ha attivato iniziative di lettura ad alta voce svincolate dai programmi scolastici, durante la settimana di ottobre, dal 23 al 28.

Da questa iniziativa potranno avviarsi progetti di lettura che si concluderanno nel mese dimaggio prossimo in occasione della campagna nazionale “Il Maggio dei Libri 2018”.

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Oltre a mettere a disposizione una banca dati online delle attività promosse dalle diversescuole, il Centro per il libro e la lettura fornirà materiale promozionale, premierà i progetti piùoriginali, rilascerà attestati di partecipazione agli insegnanti e metterà in contatto gli istitutiscolastici con i lettori volontari. Tutte le informazioni sono raccolte all’interno del sitowww.libriamociascuola.it.

Tenuto conto dell’importanza del progetto e della valenza culturale e didattica la Direzione Didattica “N. Garzilli” vi aderisce. Negli anni passati gruppi di colleghe hanno attivato percorsi di animazione alla lettura , quest’anno si è voluto adottare a livello d’istituto l’orientamento alla valorizzazione del LIBRO con attività di animazione alla lettura attraverso la lettura ad alta voce, l’animazione con sequenze e drammatizzazioni coinvolgendo scrittori, nonni, personaggi.Libriamoci è una iniziativa progettuale nella quale gli insegnanti possono inserire le iniziative organizzate nelle proprie classi.Tre i filoni tematici proposti, ai quali insegnanti e studenti possono aderire o ispirarsi: Lettura e ambiente, Lettura e solidarietà, Lettura e benessere. Gli insegnanti possono realizzare iniziative in piena autonomia e, nel caso desiderino ospitare in classe un lettore volontario, possono comunicarlo alla referente del progetto , la coordinatrice del dipartimento dell’Asse Culturale dei Linguaggi del Garzilli.

LA MISSION È PORTARE I BAMBINI AD ASCOLTARE LA VOCE DEI LIBRI.

Obiettivi di apprendimento Competenze (Indicatori di qualità) ContenutiOttobre 2017

Fare scoprire la bellezza del libro al bambino che non legge o legge poco

Sviluppa il piacere di leggere come risposta ai bisogni emotivi e cognitivi

Scuola dell’Infanzia Garzilli“Tristano e il dono dell’acqua ” lettore Simona Vitellaro

Offrire un’esperienza di lettura di gruppo per favorire la socializzazione e la comunicazione

Attiva processi socializzanti e comunicativi tra i compagni e gli insegnanti

Scuola dell’Infanzia Garzilli“Abbaia George – Versi perversi-Sono io il più forte- Tu (non) sei piccolo ” lettore Emanuele Martorana

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Acquisire un gusto personale nelle scelte delle letture

Sa scegliere tra diverse tipologie testuali( fiabe, favole, avventura, …) e le diverse strutture del libro e-book, pop up, illustrato, pelusce.. musicale,

Scuola dell’Infanzia Garzilli“Lido Lindo ” lettore Enzo Lombardo ( Legambiente)

Fare scoprire nuovi ambienti di apprendimento

Scopre la biblioteca di scuola , l’angolo della biblioteca di classe, visita una libreria, visita una biblioteca, va in giardino o in un bosco per ascoltare una lettura

Scuola dell’Infanzia Garzilli“La somara fatata” lettore Angela Mineo

Ascoltare sé stessi, gli altri e l'ambiente circostante in attività di lettura ad alta voce

E' capace di concentrazione, di ascolto attivo, rispetto a sé stesso, gli altri, l'ambiente circostante

Scuola Primaria Trinacria“La leggenda della patata”“La leggenda del mais”Lettore Vella e Mancino

Stimolare l’interesse alla lettura E’ capace di interessarsi ed interpretare un testo ascoltato

Scuola Primaria TrinacriaLetture libere in biblioteca

Educare all’ascolto attivo e partecipativo

E’ capace, individualmente ed in gruppo, di associare movimenti codificati ed espressioni gestuali all’ascolto per migliorare la comprensione

Scuola Primaria Trinacria“Racconti dall’isola delle spezie”Lettore Bondì

Tradurre graficamente il testo ascoltato

Traduce in rappresentazione grafica quanto ascoltato

Scuola Primaria Trinacria“Il canto di Ario”Lettore e scrittore Mauro Li Vigni

Promuovere la comprensione del testo

Comprende ed interpreta testi scritti di vario tipo dopo l’ascolto della lettura ad alta voce di un adulto

Scuola Primaria Garzilli “Mino e il libro perduto”Lettore e scrittore Mauro Li Vigni

Individuare e riconoscere le caratteristiche formali- strutturali dei testi ascoltati

E’ in grado di individuare e riconoscere le caratteristiche formali-strutturali dei testi ascoltati (Personaggi, tempo, luogo…)

Scuola Primaria Garzilli“ The two friends and the dog”Lettore signora Bridge

Promuovere la comprensione del testo attraverso le T.I.C.

Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riferendone il significato ed esprimendo valutazioni ed opinioni personali

Drammatizzare e sonorizzare una storia narrata o inventata

Drammatizza e sonorizza storie narrate e/o inventate

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PERCORSI DI CULTURA SICILIANA

DA UNA PLURALITA’ DI APPROCCI DISCIPLINARI (L.R. n.9 del 31.05.2011)

PREMESSA

In una società sempre più globalizzata, dove le identità particolari rischiano di essere spazzate via dalla massificazione che uniforma costumi, linguaggi, credenze e persino tradizioni, è fondamentale tutelare i connotati di una specificità che affonda le sue radici nei millenni. La Sicilia può e deve andare orgogliosa delle sue radici, della sua storia e della sua cultura che la rendono così particolare, così “speciale” nel contesto italiano, europeo e mediterraneo. La lingua è una delle forme in cui si esprime l’identità di un popolo, ne riflette i passaggi storici, le influenze che nei secoli ha ricevuto dai contatti con altre genti, i modi di rapportarsi al mondo e ai suoi fenomeni. La scuola deve valorizzare la cultura siciliana perché rappresenta l’identità del nostro territorio.

FINALITA’

Promuovere lo studio della storia, della lingua e della cultura siciliana tramite molteplici approcci disciplinari (italiano, storia, geografia e scienze).

OBIETTIVI FORMATIVI

Acquisire una visione più completa della storia, del patrimonio linguistico e letterario della Sicilia Rinnovare e promuovere lo studio del patrimonio del popolo siciliano (storia ,lingua e cultura).

Avere la consapevolezza che sapere da dove si viene è essenziale per progettare il futuro.

Acquisire la consapevolezza che la cultura siciliana costituisce l’identità del nostro territorio.

Il progetto sarà attuato nell’ambito del percorso curriculare e trasversale alle discipline di Italiano, Storia, Geografia , Scienze, Arte e Immagine…. I docenti moduleranno le attività del percorso in relazione alla disciplina e alla classe.

Storia, lingua e Tradizioni Siciliane è stata scelta dal Collegio dei Docenti in linea con la Legge Regionale n. 9 del 31/05/2011 come disciplina da sviluppare trasversalmente all’interno di tutte le discipline.

Durante l’anno scolastico si svilupperà con due obiettivi per quadrimestre con eventuali uscite didattiche correlate. Sarà inserita nella scheda di valutazione ed oggetto di valutazione delle competenze.

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PROGETTO DI ATTIVITA’ALTERNATIVE ALL’IRCPer gli alunni esonerati dall’insegnamento della religione cattolica saranno offerte attività alternative su progetto. Saranno estrapolate dalla progettazione annuale di Cittadinanza e Costituzione gli obiettivi e le attività trasversali maggiormente centrate sulla sfera sociale.

Premessa

La C.M. n. 63 del 13 luglio 2011, chiarisce il carattere pienamente facoltativo della frequenza dell’insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche. In particolare stabilisce, per coloro che non intendono avvalersi di tale insegnamento, la possibilità di scegliere fra quattro differenti opzioni: non presenza a scuola durante le ore di IRC, studio assistito da parte di personale docente, studio non assistito nei locali dell’istituto scolastico, attività didattiche e formative (meglio note come “ora alternativa”). La scelta di avvalersi o non avvalersi dell’IRC va fatta all’atto dell’iscrizione ed << ha effetto per l’intero anno scolastico cui si riferisce e per i successivi anni di corso nei casi in cui è prevista l’iscrizione d’ufficio, fermo restando, anche nelle modalità di applicazione, il diritto di optare ogni anno se avvalersi o non. La scuola deve ogni anno fornire un’adeguata e tempestiva informazione per garantire la possibilità di modificare o confermare la scelta: quindi i genitori che intendono cambiare la scelta per l’anno scolastico successivo devono notificarlo espressamente entro gennaio, il mese delle iscrizioni >>.

Sulla base di quanto detto il Collegio dei Docenti riporta di seguito le proposte didattiche per gli alunni che hanno dichiarato di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. La valutazione della disciplina non esprimerà voti ma soltanto un giudizio e analogamente a quanto avviene per l’IRC non farà media alla fine dell’anno scolastico. Pertanto si terrà conto dei prodotti relativi alla significatività delle esperienze, della qualità delle relazioni, dei comportamenti e del livello di coinvolgimento di ciascuno alunno.

Classi Prime – Seconde

Affettività Promuovere e sviluppare il senso di autonomia e la fiducia in se stessi migliorando l’autostima.Promuovere il rispetto di sé e degli altri e la disponibilità alla collaborazione acquisendo autocontrollo nei comportamenti socio-affettivi ed emotivi. Riconoscere le proprie radici familiari, sociali e culturali.

Salute Conoscere adeguatamente norme igieniche e tradurle in comportamenti.Riconoscere situazioni di pericolo in strada, a scuola e a casa.

Ambiente Apprezzare la natura e contribuire alla definizione di regole per il suo rispetto.Prendere gradualmente coscienza che le risorse del pianeta Terra sono preziose e vanno utilizzate con responsabilità.

Classi Terze

Affettività Riconoscere e saper utilizzare atteggiamenti e forme di collaborazione nei rapporti con persone differenti. Acquisire consapevolezza che le difficoltà possano essere risolte attraverso una stretta collaborazione tra le persone. Riconoscere le proprie caratteristiche personali, le proprie capacità e gli aspetti salienti della propria storia.

Salute Comprendere la funzione del tempo libero e il valore dello sport. Conoscere le regole necessarie per condurre una vita sana.

Ambiente Comprendere che l’ambiente naturale e civile va rispettato, difeso e conservato. Avvalersi in modo corretto e costruttivo dei servizi del territorio

Classi Quarte - Quinte

Affettività Interpretare la realtà con spirito critico e capacità di giudizio. Riconoscere che la famiglia è un luogo di esperienza sociale e di reciproco aiuto. Mostrare atteggiamenti di accoglienza nei confronti degli altri senza discriminazioni di cultura, genere, religione, stato sociale.

Salute Individuare comportamenti alimentari orientati alla cura della propria salute. Conoscere i prodotti alimentari tipici del nostro territorio.

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Ambiente Conoscere e rispettare i beni artistici e ambientali a partire da quelli presenti nel territorio di appartenenza. Conoscere e approfondire tematiche istituzionali e politiche della società contemporanea relative alle risorse del nostro Pianeta anche in Paesi extra-europei che presentano caratteristiche fisiche ed antropiche diverse dal nostro.

PROGETTO CONTINUITA'

"PRO-SEGUIRE...INSIEME" CON……...LA VALIGIA DELLE COMPETENZE”

"Porre al centro del progetto educativo l'alunno significa

attribuire una grande attenzione all'originalità di ciascuno, rispettare la sua identità,

la sua storia, individuare i suoi punti di forza e di debolezza.

La scuola è l'ambiente ideale per un apprendimento sereno....".

La nostra scuola intende creare un Ambiente capace di rispondere "all'esigenza di garantire il

diritto della persona ad un percorso formativo organico e completo" (C.M. 339 del 1992), mirando

ad uno sviluppo articolato e multidimensionale, nel rispetto dei cambiamenti evolutivi .

Un percorso formativo sereno, improntato sulla coerenza/continuità educativa e didattica.

Classe/i coinvolta/e: tutti gli alunni della scuola dell’Infanzia e le classi quinte di scuola Primaria dei due Plessi Garzilli-Trinacria e le Scuole Secondarie di I grado del Territorio

FINALITÀ

Promuovere la didattica personalizzata per tutti gli alunni attivando percorsi per esaltare le potenzialità di tutti e di ciascuno

OBIETTIVI

Creare continuità nello sviluppo delle competenze che l’alunno può acquisire dall’ingresso nella scuola fino ad orientarlo nelle scelte future ( continuità verticale);

Creare occasioni per favorire la sinergia degli interventi tra Scuola-Famiglia-Territorio

ATTIVITÀ PREVISTE

Pianificare gli incontri tra gli alunni della Scuola dell’Infanzia e quelli della Scuola

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Primaria per lo svolgimento di attività laboratoriali;Far conoscere agli alunni delle classi quinte di Scuola Primaria l’organizzazione e le attività, menzionate nel PTOF, della Scuola Secondaria di I Grado;Pianificare gli incontri tra gli alunni delle classi quinte di Scuola Primaria con gli alunni di Scuola Secondaria di I grado per lo svolgimento di attività laboratoriali, gare e incontri e scambi culturali.Pianificare gli incontri tra i docenti e i referenti dei vari ordini di scuole per programmare attività atte a sviluppare l’interesse verso gli apprendimenti e ad accrescerne le competenze.Orientare le famiglie alla scelta delle scuole coinvolte attraverso la diffusione di materiale informativo;Diffondere gli incontri propedeutici all’organizzazione degli Open Day tra la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I grado;Aderire a progetti educativo-didattici in raccordo con i Territorio;Promuovere azioni volte al rispetto dei Diritti Umani per la costruzione di un mondo libero da ogni forma di discriminazione e violenza; (collaborazione con Amnesty International).Promuovere azioni volte al rispetto della Natura e dell’Ambiente.Promuovere, nei tre ordini di scuola, attività musicali e di canto corale intese come legame aggregativo di solidarietà ed amicizia( progetto musicale “Musica per Crescere).

LINEE METODOLOGICHE

La metodologia che si intende attuare è quella dell’ascolto attivo, inoltre si favorirà il tutoring, la peer educazione e il cooperative learning

MEZZI E STRUMENTI

Ambienti della scuola;

Utilizzo di P.C e della L.I.M;

Utilizzo di modelli condivisi

Laboratori.

MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Rendicontazione periodica al D.SRelazione finale;Consegna della scheda di monitoraggio

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Piano per l’InclusioneA seguito del rilevamento dei punti forti e dei punti deboli di ciascuno alunno verrà stilato il PAI che nel triennio di riferimento terrà conto dei parametri già considerati nell’anno scolastico in corso.

Si delineano gli aspetti organizzativi e gestionali necessari.

Il Dirigente Scolastico: Garantisce il diritto allo studio di tutti e di ciascuno. Favorisce le opportunità formative a ogni singolo alunno. Promuove attività di aggiornamento e formazione per i docenti.

La Funzione Strumentale: Supporta l’organizzazione complessiva della scuola. Collabora alla pianificazione di interventi mirati. Effettua il controllo continuo delle azioni educativo-didattiche dell’intera scuola.

La Commissione G.L.I.: Rileva i bisogni dei BES presenti nella scuola. Focus/confronto sui casi, consulenza, supporto ai colleghi. Controlla e coordina il livello di inclusività della scuola.

I Docenti Curricolari: Rilevano situazioni di disagio all’interno delle classi. Prevedono metodologie e strategie di insegnamento/apprendimento adeguate. Promuovono il successo formativo.

Gli Assistenti all’Autonomia e alla Comunicazione: Collaborano con i docenti al buon andamento scolastico. Condividono il PEI o le scelte educative. Attuano strategie ed intenti educativo-didattici per favorire la piena inclusione.

Gli Assistenti Educativi Culturali: Sostengono il processo di integrazione dei disabili. Favoriscono l’autonomia personale e sociale dei disabili. Accompagnano l’alunno disabile nella quotidianità.

La Famiglia: Condivide i percorsi individualizzati o personalizzati formalizzati nel P.E.I. o

P.D.P. Favorisce l’obiettivo di rendere autonomo l’alunno. Partecipa agli incontri periodici per aderire agli interventi attivati.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

Sono opportuni corsi che diano strumenti adeguati agli insegnanti da utilizzare nelle attività didattiche.

Strutturare attività di aggiornamento/formazione sufficientemente incentivanti. Formazione in seduta plenaria (Collegio dei Docenti).

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Poter usufruire, attraverso il sito web della scuola, dei materiali specifici sui BES (normativa, ausili, corsi di aggiornamento, ecc…)

Assicurare un’adeguata preparazione finalizzata ad acquisire solide competenze per applicare metodologie e strategie per un corretto intervento.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

Verificare e valutare gli obiettivi raggiunti dal singolo alunno considerando le abilità in ingresso, in itinere, finali.

Adottare sistemi di valutazione programmati e condivisi in modo verticale ed orizzontale.

Monitoraggio del lavoro eseguito all’interno delle classi. Verifica finale dei risultati ottenuti.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Strategie di intervento mirate e specifiche: lavori per classi aperte lavori per piccoli gruppi (omogenei e/o eterogenei) lavori per progetti lavori di recupero/potenziamento valorizzazione delle eccellenze

Raccordo tra colleghi con incontri programmati. Raccordo con la Funzione Strumentale e con i Referenti.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

La scuola effettua consultazioni informativo-gestionale con CTS/CTRH. Utilizzo di eventuali risorse messe a disposizione dal CTRH. Utilizzo del servizio di assistenza specialistica messa a disposizione dal Comune di

Palermo per supportare tutte le attività finalizzate all’inclusività.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

La famiglia partecipa e condivide il percorso di inclusione insieme alla scuola. Raccordo di informazioni e comunicazioni con la famiglia. Incontri periodici di confronto per incrementare la comunicazione e la collaborazione

tra famiglia-scuola-servizi territoriali. Confronto per la stesura del P.E.I. e del P.D.P. Migliorare la qualità del percorso di istruzione ed assicurare uguali opportunità di

sviluppo.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

E’ necessario prevedere metodologie d’insegnamento e materiali didattici calibrato alle effettive potenzialità dell’alunno (punti di forza) in modo da favorire la sua piena inclusività e contemporaneamente quella della classe.

Attività individualizzate/personalizzate, lavori di piccolo gruppo, classi aperte, tutoring, cooperative learning (apprendimento cooperativo), mediatori didattici, ecc…

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Valorizzazione delle risorse esistenti

Risorse Interne: Insegnanti curricolari, Insegnanti di sostegno, Assistenti all’autonomia e alla comunicazione, Tecnici specializzati, Assistenti Educativi Culturali, ecc…

Risorse Esterne: Neuropsichiatra Infantile e Psicopedagogista dell’A.S.P., Operatore Psicopedagogico Territoriale del Distretto di appartenenza, C.T.S./C.T.R.H. di riferimento.

Risorse Materiali: Valorizzare gli spazi, le strutture, i materiali e la presenza vicina di un altro ordine di scuola per favorire la continuità e l’inclusione.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

Gestione delle nuove tecnologie e mediatori didattici. Gruppi di varie Associazioni di volontariato presenti sul territorio. Potenziamento della biblioteca scolastica con acquisizione di audio libri e testi in forma

digitale. Creazione di laboratori con software specifici (sintetizzatori vocali).

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo

Percorsi di continuità con scuole di ordine e grado diverso. Interventi programmati con scuole di ordine e grado diverso. Incontri e colloqui con i docenti dell’ordine e grado di scuola successivo. Referente di raccordo tra scuole di ordine e grado diverso.

CLIL – perché?L’acronimo CLIL (content and language integrated learning) fa riferimento all’apprendimento di una disciplina in lingua straniera. Sicuramente l’acronimo CLIL è entrato nel lessico comune di chi si occupa di scuola e di educazione.

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Il sito della Commissione Europea – sezione “Multilinguismo” da un elenco di vantaggi che derivano dall’introduzione del CLIL:

costruisce una conoscenza ed una visione interculturalesviluppa abilità di comunicazione interculturalemigliora le competenze linguistiche e le abilità di comunicazione oralesviluppa interessi ed una mentalità multi linguisticadà opportunità concrete per studiare il medesimo contenuto da diverse prospettivepermette ai discenti un maggior contatto con la lingua obiettivonon richiede ore aggiuntive di insegnamentocompleta le altre materie invece che competere con le altrediversifica i metodi e le pratiche in classeaumenta la motivazione dei discenti e la fiducia sia nelle lingue sia nella materia che viene insegnata

A questi vantaggi, possiamo aggiungere che, attraverso il CLIL, gli studenti imparano una lingua mettendo in pratica subito ciò che stanno imparando in quella lingua. Anche questo contribuisce a rendere più forte la motivazione all’apprendimento dal momento che lo studente vede subito di quali progressi è capace.

PROGETTARE PERCORSI CLILLe attività didattiche e tutti gli interventi ad esse collegati vanno programmate con grande precisione. Un punto fondamentale di cui occorre tenere conto in fase di progettazione è la creazione di un ambiente duale di apprendimento. Concretamente questo significa:- adattare i contenuti (sia in termini di lessico che in termini di strutture) tenendo presente che sono i contenuti disciplinari a introdurre quelli linguistici e non viceversa- fare in modo che i contenuti linguistici vengano esercitati ed appresi all’interno di contesti caratterizzati da contenuti disciplinari.

Il progetto nasce da una forte motivazione dei docenti della scuola come sperimentazione di percorsi didattici innovativi che favoriscano una adeguata collocazione della scuoIa in un contesto multilingue e multiculturale dove è fondamentale possedere strumenti cognitivi e linguistici che consentano a tutti e a ciascuno di inserirsi come cittadini attivi in Europa e nel mondo

La nostra proposta progettuale si basa sulla convinzione che il CLIL sia sinonimo di arricchimento dell’offerta formativa e potenziamento dei processi di apprendimento in quanto la combinazione tra lingua e disciplina favorisce, attraverso l’uso di metodi e prassi didattiche diversificate, il potenziamento linguistico e di strategie di apprendimento efficaci.

Le classi coinvolte si impegnano ad utilizzare almeno 20 ore di unità di apprendimento

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CLIL

START UP: Comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri ed è in grado di fare domande e rispondere su particolari personali come dove abita, le persone che conosce e le cose che possiede. Interagisce in modo semplice purché l’altra persona parli lentamente e chiaramente e sia disposta a collaborare.

.Competenza digitale: baseUso di attrezzature tecnologiche presenti nella scuola: aula multimediali e nelle classi: LIMFinalità e obiettivi del Progetto (disciplinari, linguistici, trasversali, digitali )

a)Sensibilizzazione e diffusione della metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) tramite la progettazione e la sperimentazione di percorsi e/o moduli didattici CLIL;

b) Sperimentazione di modalità didattiche, ambienti di apprendimento e pratiche di conduzione della classe innovative;

c) sviluppo di attività didattiche miranti al miglioramento sia di competenze linguistico-comunicative in lingua straniera sia di abilità trasversali;

Gli obiettivi fanno riferimento al Common European Framework of Reference for Language Learning and Teaching A1 e A2

Tematica del progetto (Topic, ambiti disciplinari coinvolti, argomenti disciplinari specifici, lingua straniera veicolare) TOPIC: PALERMO CITY OF THE WORLD HERITAGE LIST UNESCOAMBITI DISCIPLINARI COINVOLTI – STORICO-GEOGRAFICO-NATURALISTICO-ARTISTICO-CULTURALELingua straniera veicolare: INGLESE

Fasi di sviluppo del progetto

1. Fase di formazione/autoformazione dei docenti in presenza e/o a distanza ( eventuale) : Attuazione di attività di formazione metodologica- didattica collegare con l’insegnamento CLIL in presenza e on-line, con la partecipazione delle insegnanti che hanno aderito al progetto

2. Fase di progettazione, produzione e sperimentazione di materiali didattici digitali con gli studenti: Programmazione delle attività da parte della referente del progetto

Riflessione con le altre docenti sulle best practisesRicerca di fonti varieRielaborazione e/o ricreazione creativa di testi con l’uso delle tecnologie

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3. Fase di verifica, valutazione e documentazione del progetto: verifiche in itinere e finali

Eventuali collegamenti con altri progetti analoghi per finalità, obiettivi e destinatari

- . La scuola primaria Garzilli: - ha sperimentato dall’anno 2012-13 percorsi di lingua straniera con insegnante madrelingua che ha collaborato con le insegnanti di classe, in tutte le classi del Circolo - ha realizzato percorsi PON di Lingua Inglese- La scuola è sede di esami Trinity : centre number 45324.- ha iniziato la sperimentazione CLIL nell’anno scolastico 2015/16

Strategie metodologiche, mezzi e strumenti

La metodologia didattica punterà all’acquisizione delle competenze chiave per tanto prevede attività cognitive e di cooperazione ( cognitive teaching e cooperative learning) a carattere laboratoriale. La strategia didattica generale sarà bottom-up, cioè a partire dal discente, con attività a partire dalle immagini, dal confronto, dall’applicazione di schemi grafici cognitivi (diagrammi , il brain storming ecc..)L’insegnante crea condizioni che facilitano l’apprendimento dell’argomento attraverso mirate attività di semplificazione, impiegando strategie che permettano di utilizzare la lingua inglese attraverso ripetizione, riformulazione, richiesta di conferma di comprensione, ricorso ad esempi concreti, illustrazione di parole-chiave mediante flashcards. STRUMENTI: Completamento di schede, visite guidate ai monumenti relativi ai periodi storici trattati, visione sulla LIM di alcuni documenti storici, disegni, fotografie, video, brochure

Tecnologie utilizzate e loro impiego nello sviluppo del progetto Paint, word, power point, googlecrome, internet explorer, DuolinguoPowerpoint ipertestuali con immagini e animazioni, fotografie, e-book, living book

Dimensione dell’internazionalizzazione del Progetto

Il materiale prodotto sarà reso fruibile sul sito web della scuola, sulla pagina social della DD.Garzilli

Piano di Disseminazione e Valorizzazione delle attività di progetto

Documentazione attraverso la realizzazione di foto e video inseriti in un living book e/o in un file powerpoint e sulla pagina social della scuola

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“La competenza si acquisisce con l’esperienza: il principiante impara in situazioni di apprendimento nel fare insieme agli altri. Quando l’alunno saprà in autonomia utilizzare saperi e abilità anche fuori della scuola per risolvere i problemi della vita, vorrà dire che gli insegnanti hanno praticato una didattica per competenze. Avere competenza significa, infatti, utilizzare anche fuori della scuola quei comportamenti colti promossi nella scuola “

(Giancarlo Cerini)

Il curricolo è l’espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica ed esplicita le

scelte e l’identità dell’istituto scolastico.

Il taglio concordato è quello di adottare il CURRICOLO VERTICALE SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012 di Franca Da Re al fine di aderire il più strettamente possibile al

testo delle Indicazioni 2012, citandolo e chiosandolo, per la centratura sulle competenze. Si

lavorerà per garantire la verticalizzazione tra la scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria per

avviare un ragionamento in grado di integrare in prospettiva unitaria e nell’ottica della continuità le singole progettazioni. Si procederà a stilare la Progettazione Annuale

Per la Scuola dell’Infanzia si predispone un Curricolo Annuale dove per ciascun

Campo di Esperienza ( Il sé e l’altro; Il corpo e il movimento; Immagini, suoni colori; I discorsi e le

parole; La conoscenza del mondo. )

si esplicitano:

Competenza Chiave Europea

Competenza Chiave Europee trasversali

i traguardi per lo sviluppo delle competenze

gli obiettivi di apprendimento

Abilità

Conoscenze49

le strategie metodologiche

la verifica e valutazione

Livello di padronanza delle competenze attese

Per la Scuola Primaria si organizza un Curricolo Annuale con riferimento alle Competenze Chiave Europee e alle Indicazioni Nazionali 2012, tra le classi ( I – II – III - IV – V) con l’integrazione delle discipline per assicurare interconnessioni più ampie e l’unitarietà del loro insegnamento.

Per la Scuola Primaria si predispone una Progettazione Annuale dove per ciascuna Disciplina (

Italiano, Lingua Inglese, Storia, Geografia, Matematica , Scienze, Musica, Arte e immagine,

Educazione fisica, Tecnologia,Religione, Storia Lingua e Tradizioni Siciliane) si fa riferimento alle

Otto Competenze Chiave previste dal DM 139/07, di riferimento, e di conseguenza, secondo la

Raccomandazione europea del 23.04.2008, le competenze degli ASSI CULTURALI (LINGUAGGI, LINGUA STRANIERA, MATEMATICO-SCIENTIFICO, TECNOLOGICO-DIGITALE, SOCIALE- CIVICO, LINGUAGGI NON VERBALI) vengono declinate in abilità e conoscenze.

Il Quadro di Riferimento dell’U.E. delinea otto competenze chiave: 1. comunicazione nella madrelingua;

2. comunicazione nelle lingue straniere;

3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

4. competenza digitale;

5. imparare a imparare;

6. competenze sociali e civiche;

7. spirito di iniziativa e imprenditorialità;

8. consapevolezza ed espressione culturale.

Pertanto, rientra, nell’autonomia della scuola organizzare il proprio curricolo delineando le

competenze in modo trasversale e pervasive la cui declinazione permetterebbe di arrivare a tutte

le competenze del curricolo, dalle competenze riconducibili ai saperi formali ,alle competenze

metodologiche e meta cognitive,a quelle competenze sociali e relazionali.

Alla luce di questa premessa, la Progettazione di ciascuna disciplina viene cosi esplicitata:

Competenza Chiave Europea

Disciplina di Riferimento

Discipline Concorrenti. ( Evidenzia la trasversalità della progettualità)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze50

Competenza Chiave Europee trasversali

Competenze disciplinari specifiche

Obiettivi di apprendimento

Abilità

Conoscenze

Strategie Metodologiche

Verifica e Valutazione degli Obiettivi di Apprendimento e Delle Competenze

Livello di padronanza delle competenze attese

Livello N°(1,2,3)

Storia, lingua e Tradizioni Siciliane è stata scelta dal Collegio dei Docenti in linea con la Legge

Regionale n. 9 del 31/05/2011 come disciplina da sviluppare trasversalmente all’interno di tutte le

discipline.

Durante l’anno scolastico si svilupperà con due obiettivi per quadrimestre con eventuali uscite

didattiche correlate.

Cittadinanza e Costituzione è un’educazione che viene promossa in tutte le discipline con

interconnessioni significative che consentano di apprendere la cura di se stessi , degli altri e

dell’ambiente, i principi etici e i diritti inviolabili sanciti nella Costituzione.

Per gli alunni esonerati dall’insegnamento della religione cattolica saranno offerte attività

alternative su progetto. Saranno estrapolate dalla progettazione annuale di Cittadinanza e

Costituzione gli obiettivi e le attività trasversali maggiormente centrate sulla sfera sociale.

Le ore di contemporaneità verranno ripartite ai docenti dell’organico dell’Autonomia con Progetti

laboratoriali di Potenziamento e Arricchimento dell’Offerta Formativa per l’attuazione del Piano di

Miglioramento in assetto organizzativo di piccolo gruppo, per classi aperte...., con progettazione in

orario antimeridiano e pomeridiano. Per la legge di stabilità la priorità resta sempre alle

sostituzioni dei docenti assenti.

STRATEGIE METODOLOGICHE

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La scuola persegue efficacemente le finalità nella misura in cui nel suo percorso formativo di

”insegnare ad apprendere” ed “insegnare ad essere” costituisce un contesto idoneo a

promuovere apprendimenti significativi e garantire il successo formativo per tutti gli alunni.

A tal fine esplicitiamo le strategie metodologiche :

1. Scegliere un ampio repertorio di mediatori didattici fondata sulla pluralità dei

linguaggi( ludici, attivi, iconici, analogici, simbolici, tecnologici) poiché

giocano un ruolo strategico nello sviluppo e mantenimento della motivazione

ad apprendere.

2. Attivare la didattica laboratoriale, secondo il principio del learning by doing,

imparare facendo, attraverso un’esplorazione diretta.

3. Incoraggiare l’apprendimento collaborativo, cooperativo basandosi su un

approccio operativo e attivo in cui gli alunni lavorano insieme.

4. Utilizzare la tecnica del circle time e del brainstorming.

5. Valorizzare il bagaglio di esperienze, conoscenze ed emozioni degli alunni.

6. Attuare la didattica per quadri di civiltà, con lo sguardo attento al passato, al

presente, al futuro.

7. Consolidare un approccio interdisciplinare

8. Favorire la metodologia del problem solving: la formulazione e la verifica di

ipotesi, l’esplorazione, la scoperta, la sperimentazione.

9. Attivare il metodo Total Physical Response, apprendendo per imitazione ed

immersione attraverso la mediazione corporea.

10. Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere

11. Valorizzare e includere le diversità di ogni tipo e genere.

12. Lavorare per piccoli gruppi, per gruppi di compito, per classi aperte , in

parallelo,in verticale

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VERIFICA E VALUTAZIONE

Il processo valutativo prevede la verifica degli apprendimenti in relazione agli obiettivi di

apprendimento ed agli obiettivi specifici per l’accertamento delle conoscenze e delle abilità . Le

verifiche e valutazione verranno svolte in ingresso, in itinere e finale e consisteranno in :

Osservazioni sistematiche

Osservazioni partecipanti

Esercitazioni pratiche, orali, scritte

Esercitazioni interattive-multimediali L.I.M.

Prove strutturate, semi-strutturate, libere

Prove individuali e collettive

Griglie e schede

Test INVALSI ( classi II e V della scuola Primaria)

La valutazione dei traguardi delle competenze sarà espletata dall’alunno attraverso momenti di autovalutazione e la riflessione sulle procedure . Saranno un ulteriore parametro di valutazione dell’efficacia e dell’efficienza del lavoro educativo e didattico: il grado di autonomia, il metodo di lavoro, la partecipazione,la motivazione, l’impegno, l’interesse, l’interazione con gli insegnanti, con i compagni, con l’ambiente. Per le classi quinte, da diversi anni era stato creato da una commissione appositamente predisposta , una griglia per la certificazione delle competenze. Nell’anno scolastico 2014-2015 , la scuola ha aderito alla Adozione sperimentale dei nuovi modelli nazionali di certificazione delle competenze nelle scuole del primo ciclo di istruzione, secondo il Quadro di riferimento delineato dall’ ordinamento scolastico vigente (DPR n. 122/2009)

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Nella Scuola Primaria il comportamento viene analizzato in una dimensione prettamente educativa e, pertanto, la valutazione dello stesso non è riferibile alla sola “condotta”, ma deve consistere in una formulazione allargata in riferimento alla costruzione/maturazione di competenze comportamentali.

Per la definizione del giudizio relativo al comportamento si considerano, perciò, i seguenti indicatori di Competenza, tenendo in considerazione i livelli di partenza di ogni alunno/a:

Impegno: costanza e sistematicità nell’applicarsi in attività di lavoro/studio a scuola e a casa; rispetto delle consegne e delle modalità di lavoro indicate; accuratezza e precisione nell’esecuzione.

Interesse: interesse per le attività proposte e per la vita di classe, offerta di contributi personali.

Collaborazione: capacità di lavorare in gruppo in modo produttivo, rispettando i diversi punti di vista e i ruoli altrui.

Rispetto delle regole della convivenza: correttezza riguardo le regole comuni, uso di strutture e di sussidi, utilizzo di spazi e tempi, modalità del dialogo; capacità di autocontrollo emotivo.

Socializzazione:capacità di instaurare rapporti sereni con adulti e compagni.

Sarà necessario declinare ogni indicatore, sopra espresso, per i cinque livelli di giudizio sintetico esplicitando i relativi descrittori :Ottimo, Distinto, Buono, Sufficiente, Non sufficiente

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IMPEGNO

OTTIMO Si applica nello studio con costanza e sistematicità rispettando le consegne date e svolgendo con cura e precisione i propri elaborati; propone approfondimenti.

DISTINTO Si applica nello studio con costanza rispettando le consegne date e svolgendo con cura i propri elaborati.

BUONO Generalmente si applica nello studio, rispettando le consegne date; gli elaborati sono abbastanza curati.

SUFFICIENTE Si applica nello studio in modo discontinuo; non sempre rispetta le consegne date e/o svolge i propri elaborati con la cura necessaria.

NON SUFFICIENTE Si applica nello studio solo se sollecitato; fatica a rispettare le consegne date e gli elaborati non sono curati.

INTERESSE

OTTIMO Dimostra vivo interesse per le attività di classe, offrendo contributi personali ed avanzando proposte costruttive; evidenzia motivazione e desiderio di apprendere

DISTINTO Dimostra interesse per le attività di classe; interviene in modo appropriato e costruttivo; evidenzia desiderio di apprendere

BUONO Dimostra generalmente interesse per le attività proposte, interviene in modo abbastanza spontaneo e costruttivo; manifesta disponibilità ad apprendere.

SUFFICIENTE Dimostra un interesse discontinuo o selettivo; non sempre interviene in modo spontaneo; manifesta una motivazione ad apprendere altalenante.

NON SUFFICIENTE Dimostra scarso interesse per le attività; interviene solo se stimolato o in modo non adeguato; manifesta una limitata disponibilità ad apprendere.

COLLABORAZIONE

OTTIMO Si inserisce attivamente nei gruppi di lavoro apportando contributi personali significativi; rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui; si raccorda con gli altri per il conseguimento di un obiettivo comune assumendo un ruolo guida.

DISTINTO Si inserisce attivamente nei gruppi di lavoro apportando contributi personali significativi; rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui; si raccorda con gli altri per il conseguimento di un obiettivo comune.

BUONO Si inserisce positivamente nei gruppi di lavoro, con disponibilità ad apportare il proprio contributo; generalmente rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui.

SUFFICIENTE Si inserisce nei gruppi di lavoro, non sempre apportando il proprio contributo o tenendo conto di quello degli altri.

NON SUFFICIENTE Si inserisce con fatica nei gruppi di lavoro e dimostra scarsa disponibilità ad offrire il proprio contributo o ad accettare quello degli altri

RISPETTO DELLE REGOLE DELLA CONVIVENZA

OTTIMO Manifesta un comportamento sempre corretto riguardo le regole comuni e le modalità del dialogo; controlla consapevolmente le proprie emozioni e le manifesta nei modi e nei tempi opportuni.

DISTINTO Manifesta un comportamento corretto riguardo le regole comuni e le modalità di dialogo; controlla le proprie emozioni e le manifesta nei modi e nei tempi opportuni.

BUONO Manifesta un comportamento generalmente corretto riguardo le regole comuni e le modalità di dialogo; non sempre controlla le proprie emozioni e le manifesta nei modi e nei tempi opportuni

SUFFICIENTE Non sempre assume e/o mantiene un comportamento corretto riguardo le regole comuni e le modalità di dialogo; deve essere aiutato a controllare le proprie emozioni e a manifestarle nei modi e nei tempi opportuni.

NON SUFFICIENTE Fatica ad assumere un comportamento corretto riguardo le regole comuni e le modalità di dialogo; non controlla le proprie emozioni e non le manifesta nei modi e nei tempi opportuni.

SOCIALIZZAZIONE

OTTIMO Si pone in modo positivo e costruttivo nei confronti di adulti e compagni, instaurando rapporti sereni; favorisce il confronto e lo scambio, rispettando le idee e la sensibilità altrui; riconosce e rispetta le differenze dei ruoli.

DISTINTO Si pone in modo positivo nei confronti di adulti e compagni, instaurando rapporti sereni; si dispone favorevolmente al confronto e allo scambio, rispettando le idee e la sensibilità altrui; riconosce e rispetta le differenze dei ruoli.

BUONO Si pone in modo generalmente positivo nei confronti di adulti e compagni, anche se può mostrarsi selettivo nell’instaurare rapporti; accetta il confronto, ma talvolta deve essere richiamato a rispettare le idee e/o la sensibilità altrui.

SUFFICIENTE Non sempre si pone in modo positivo nei confronti di adulti e compagni, instaurando rapporti talvolta conflittuali; deve essere aiutato ad accettare il confronto e le idee altrui.

NON SUFFICIENTE Incontra difficoltà nella relazione con gli adulti e/o i compagni: tende ad isolarsi o ad essere isolato o a porsi in modo conflittuale; ricerca l’attenzione degli altri con modalità non adeguate.

54

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

DESCRITTORI LIVELLO VOTO

Conoscenze Acquisizione dei contenuti completa, ben strutturata e approfondita con capacità di operare collegamenti interdisciplinari efficaci.

Abilità Piena padronanza delle strumentalità di base. Utilizzo sicuro e preciso delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari.

Competenze Linguaggio verbale, orale e scritto, chiaro, preciso e ben articolato. Esposizione personale valida, approfondita ed originale.

Piena consapevolezza e autonomia nell’applicazione/utilizzo di dati e concetti in contesti specifici, differenti e nuovi, con soluzioni originali.

Raggiungimento

sicuro, completo e

personale degli

obiettivi disciplinari

10

Conoscenze Acquisizione dei contenuti completa e approfondita con capacità di operare collegamenti interdisciplinari.

Abilità Soddisfacente padronanza delle strumentalità di base.Utilizzo sicuro delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari.

Competenze Linguaggio verbale, orale e scritto, chiaro e ben articolato. Esposizione personale valida ed approfondita. Piena autonomia nell’applicazione/utilizzo di dati e concetti in contesti specifici, differenti e nuovi. Organizzazione efficace e produttiva del proprio lavoro.

Raggiungimento

completo e sicuro

degli obiettivi

disciplinari

9

Conoscenze Buon livello di acquisizione dei contenuti con capacità di operare semplici collegamenti interdisciplinari.

Abilità Buona padronanza delle strumentalità di base. Utilizzo autonomo e corretto delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari

Competenze Linguaggio verbale, orale e scritto, chiaro e appropriato. Esposizione personale adeguata/organica, ma non sempre precisa .Autonomia nell’applicazione/’utilizzo di dati e concetti in diversi contesti

Raggiungimento

completo degli

obiettivi disciplinari

8

Conoscenze Discreta acquisizione dei contenuti.

Abilità Sostanziale padronanza delle strumentalità di base. Discreto utilizzo delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari.

Competenze Linguaggio verbale, orale e scritto, in modo semplice, ma sostanzialmente chiaro e corretto. Esposizione personale abbastanza adeguata, ma poco approfondita. Autonomia nell’applicazione/utilizzo di dati e concetti in contesti noti. Organizzazione autonoma del proprio lavoro

Raggiungimento

complessivo degli

obiettivi disciplinari

7

Conoscenze Acquisizione essenziale dei contenuti minimi con necessità di consolidamento.

Abilità Apprendimento superficiale delle strumentalità di base. Utilizzo meccanico delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari

Competenze Linguaggio verbale, orale e scritto, semplice e abbastanza chiaro, ma non del tutto corretto e/o pertinente. Esposizione personale generica/superficiale. Parziale autonomia nell’applicazione/utilizzo di dati e concetti. Organizzazione del proprio lavoro non sempre autonoma e adeguata.

Raggiungimento

essenziale degli

obiettivi disciplinari

6

Conoscenze Acquisizione frammentaria dei contenuti con presenza di molte lacune. Abilità Parziale apprendimento delle strumentalità di base. Scarsa autonomia nell’uso delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari anche a livello meccanico Competenze Linguaggio verbale, orale e scritto, poco adeguato e/o poco pertinente. Esposizione personale confusa/disorganica. Difficoltà nell’applicazione/utilizzo di dati e concetti. Organizzazione inadeguata del proprio lavoro con tendenza alla distrazione e al disordine

Raggiungimento

parziale degli obiettivi

5

55

56

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZENegli anni passati la nostra scuola ha elaborato un modello di certificazione delle competenze. La

comunità scolastica nel tempo ha acquisito una certa familiarità con il documento.

Negli aa.ss. 2014-15/ 2015-16 la Direzione Didattica “N.Garzilli” ha aderito alla sperimentazione sulla Certificazione delle Competenze, i docenti hanno rimodulato le pratiche didattiche e

l’approccio valutativo nell’ottica della certificazione,ponendo attenzione alla certificazione degli

alunni bes ,comparando le linee guida della C.M.3/15 con il P.E.I. e/o il P.D.P. dell’alunno.

Il documento e’ stato veicolato attraverso diverse azioni interne ed esterne :

Pubblicazione sul sito per socializzare a tutta la comunità scolastica

Presentazione del documento e delle novità normative al Consiglio di Circolo

Socializzazione del documento alle famiglie attraverso i consigli d’interclasse e in concomitanza della consegna del documento di valutazione .

Nell’anno scolastico 2015/2016 ,la scuola ha partecipato all’adozione generalizzata della

certificazione delle competenze per tutte le classi quinte, nei tempi e nelle modalità esplicitate dalle

circolari. In attesa del nuovo modello di certificazione rivisto alla luce dei report delle scuole che

hanno aderito alla sperimentazione, la scuola ha costituito una rete “Valutare per Certificare” . Si

inizia a programmare per UDA ed a costruire rubriche di valutazione sulle competenze trasversali.

DOCENTI:

Bisogni formativi individuati da sviluppare in un triennio:

Attivare un percorso di riflessione sul nuovo costrutto della competenza, ripensando ad un curricolo che guardi le competenze da raggiungere e suggerendo di utilizzare gli apprendimenti acquisiti in ogni disciplina all’interno di un più globale processo di crescita della persona, quindi rivedendo la prassi didattica e valutativa.

Rintracciare, conoscere e costruire strumenti di osservazione, documentazione, valutazione delle competenze( compito significativo, biografia cognitiva, compito di realtà, rubriche..)

Partire dall’incipit della certificazione delle competenze per attivare confronti e legami significativi e costruttivi tra la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado nell’ottica di rafforzare la continuita’ verticale ed orizzontale tra le scuole del territorio.

57

DIREZIONE DIDATTICA STATALE“NICOLÒ GARZILLI”

SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Il Dirigente Scolastico

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe della scuola primaria;

tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;

CERTIFICA

che l’alunn … ………………………………………………...………………………………….......,

nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………,

ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore;

ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello Indicatori esplicativi

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base

D – Iniziale

L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

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Competenze chiave europee1

Competenze dal Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione2 Livello

1Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

2 Comunicazione nelle lingue straniere

È in grado di affrontare in lingua inglese una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana.

3 Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.

4 Competenze digitali Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi.

5 Imparare ad imparare Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare nuove informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

6 Competenze sociali e civiche

Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispetta le regole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri.

7Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

8 Consapevolezza ed espressione culturale

Si orienta nello spazio e nel tempo, osservando e descrivendo ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Riconosce le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono più congeniali.

9L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a:

......................................................................................................................................................................................

Data …………………….. Il Dirigente Scolastico

1 Dalla Raccomandazione 2006/962/CE del 18 dicembre 2006 del Parlamento europeo e del Consiglio.2 Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione 2012". D.M. n. 254 del 16 novembre 2012.

59

DIREZIONE DIDATTICA “N. GARZILLI” “UNITA’ DI APPRENDIMENTO”

Situazione di apprendimento (titolo) Durata delle attività Classi coinvolte

Nella situazione di apprendimento si è fatto riferimento a: ( barrare le voci interessate)

Tematiche trasversali

CURRICOLO VERTICALE DIDATTICA PER COMPETENZE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

COMPETENZE DIGITALI

INCLUSIONE

DISCIPLINE

CAMPI DI ESPERIENZA (SCUOLA DELL’INFANZIA)

ITALIANO

LINGUA INGLESE E/O SECONDA LINGUA

STORIA LINGUA E TRADIZIONI SICILIANE

STORIA

GEOGRAFIA

MATEMATICA

SCIENZE

MUSICA

ARTE E IMMAGINE

EDUCAZIONE FISICA

TECNOLOGIA

Competenze chiave

Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione.

Comunicazione nelle lingue straniere.

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

Competenze digitali.

Imparare ad imparare.

Consapevolezza ed espressione culturale.

Spirito di iniziativa e imprenditorialità.

Competenze sociali e civiche

Competenze sviluppate: ( dal documento di certificazione delle competenze)

Per ciascuna disciplina coinvolta indicare:

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Competenze disciplinari

Sviluppo del progetto:

Progettazione delle attività da sviluppare in classe con gli alunni: ( descrivere il percorso )

Metodologia

Strumenti per la valutazioneTipi di prove, strumenti di osservazione, rubriche di valutazione , biografia cognitiva, autovalutazione ( indicare gli strumenti utilizzati ed allegare copia )

Compiti di realtà/ compito autentico con la consegna agli studenti ( Descrizione di un possibile compito coerente con le attività sviluppate)

60

DIREZIONE DIDATTICA STATALE “NICOLÒ GARZILLI”GRIGLIA DI MONITORAGGIO CORSI MUSICALI (D.M. 8/11)

Docente di Musica:...........................................................Tipologia di attività: Chitarra □ Pianoforte □ Musica d'insieme □ Propedeutica musicale □ Pratica corale □

Classe:.....................sez..........Quadrimestre…………..A.S...............

COGNOME e NOME

VAL. DEL COMPORTAME

NTO

VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO

PRATICA CORALE

PRATICA STRUMENTALE

MUSICA D'INSIEME

PROPEDEUTICA MUSICALE

Impe

gno

Ris

petto

del

le re

gole Esegue, in

contesti diversi, brani vocali individualmente e/o in gruppo, dimostrando di conoscere gli elementi base del linguaggio musicale

Esegue, in contesti diversi, brani strumentali individualmente,dimostrando di conoscere gli elementi base del linguaggio musicale

Esegue, in contesti diversi, brani strumentali individualmente e/o in gruppo, dimostrando di conoscere gli elementi base del linguaggio musicale

Ascolta, percepisce, discrimina, ricerca e produce elementi sonori di diversa natura

1

2

3

4

5

6

7

8 Firma del docente _________________________________

61

IMPEGNO

OTTIMO Si applica nello studio con costanza e sistematicità rispettando le consegne date e

svolgendo con cura e precisione i propri elaborati; propone approfondimenti.

DISTINTO Si applica nello studio con costanza rispettando le consegne date e svolgendo con cura i

propri elaborati.

BUONO Generalmente si applica nello studio, rispettando le consegne date; gli elaborati sono

abbastanza curati.

SUFFICIENTE Si applica nello studio in modo discontinuo; non sempre rispetta le consegne date

e/o svolge i propri elaborati con la cura necessaria. NON SUFFICIENTE Si applica nello studio

solo se sollecitato; fatica a rispettare le consegne date e gli elaborati non sono curati.

RISPETTO DELLE REGOLE DELLA CONVIVENZA

OTTIMO Manifesta un comportamento sempre corretto riguardo le regole comuni e le modalità del

dialogo; controlla consapevolmente le proprie emozioni e le manifesta nei modi e nei tempi

opportuni.

DISTINTO Manifesta un comportamento corretto riguardo le regole comuni e le modalità di

dialogo; controlla le proprie emozioni e le manifesta nei modi e nei tempi opportuni.

BUONO Manifesta un comportamento generalmente corretto riguardo le regole comuni e le

modalità di dialogo; non sempre controlla le proprie emozioni e le manifesta nei modi e nei tempi

opportuni

SUFFICIENTE Non sempre assume e/o mantiene un comportamento corretto riguardo le regole

comuni e le modalità di dialogo; deve essere aiutato a controllare le proprie emozioni e a

manifestarle nei modi e nei tempi opportuni.

NON SUFFICIENTE Fatica ad assumere un comportamento corretto riguardo le regole comuni e le

modalità di dialogo; non controlla le proprie emozioni e non le manifesta nei modi e nei tempi

opportuni.

62

SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE “N. GARZILLI” PALERMO

CERTIFICAZIONE delle COMPETENZE di base

sviluppate al termine della Scuola dell’Infanzia

IDENTITA’

(Costruzione del sé, autostima, fiducia nei propri mezzi.)

Verifica Intermedia

Verifica Finale

Riconosce ed esprime le proprie emozioni.

È consapevole di desideri e paure.

Avverte e riconosce gli stati d’animo propri ed altrui.

Ha un rapporto positivo con la propria corporeità.

Ha maturato una sufficiente fiducia in sé.

È consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti.

Sa chiedere aiuto.

AUTONOMIA

(Rapporto sempre piu’ consapevole con gli altri.)

Verifica Intermedia

Verifica Finale

Manifesta curiosità e voglia di sperimentare.

Interagisce con le persone, con l’ambiente, le cose.

Percepisce e riconosce le reazioni e i cambiamenti.

Condivide esperienze e giochi.

Utilizza materiali e risorse comuni.

Affronta gradualmente i conflitti.

Riconosce le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.

COMPETENZA

(Elaborazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti.)

Verifica Intermedia

Verifica Finale

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Coglie diversi punti di vista.

Sa raccontare e narrare.

Descrive situazioni ed esperienze vissute.

Comunica e si esprime con padronanza nel linguaggio.

Dimostra abilità di tipo logico.

Inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali.

Rileva le caratteristiche principali di eventi e situazioni.

È attento alle consegne.

Porta a termine il lavoro.

Si esprime in modo personale con creatività.

CITTADINANZA

(Attenzione alle dimensioni etiche e sociali.)

Verifica Intermedia

Verifica Finale

Ha sviluppato l’attitudine a porre domande.

Ha iniziato a riconoscere del regole del comportamento.

Legenda:

R. Obiettivo di apprendimento Raggiunto.

P.R. Obiettivo di apprendimento parzialmente raggiunto.

64

DISTRIBUZIONE E TEMPI DELLE DISCIPLINE

Ai sensi del DPR 8/03/99 n. 275 – art. 4 c. 2 - Le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le

forme di flessibilità che ritengono opportune . Pertanto, è data possibilità ad ogni singola équipe di

costruire un curricolo di classe tenendo conto delle capacità e dei ritmi di apprendimento degli

alunni e delle competenze disciplinari dichiarate dai singoli docenti.

Discipline Classe 1

Classe 2

Classe3 Classe 4/5

Italiano 7 ore 7 ore 7 ore 7 ore

Matematica 7 ore 7 ore 7 ore 7 ore

Storia /Geografia

4 ore 3-4 ore 3 ore 3 ore

Scienze 1 ora 1 ora 1 ora 1 ora

Tecnologia 1 ora 1 ora 1 ora 1 ora

Arte e immagine 1 ora 1 ora 1 ora 1 ora

Musica 1 ora 1 ora 1 ora 1 ora

Educazione Fisica

1-2ore 1-2 ore 1 ora 1 ora

Inglese 1 ora 2 ore 3 ore 3 ore

I.R.C 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore

La distribuzione oraria settimanale delle discipline è flessibile. Pertanto, sarà possibile

un’organizzazione diversificata adeguata alle esigenze metodologiche e didattiche di ogni

singola classe nel rispetto di una equilibrata ripartizione delle attività nell’orario quotidiano.

65

L’animatore digitale, individuato e nominato dal DS entro il 10 dicembre 2015, è un docente di ruolo che, per il prossimo triennio, avrà il compito di:

Lavorare per la diffusione della cultura digitale Seguire il processo di digitalizzazione della scuola Coordinare la diffusione dell’innovazione a scuola individuando soluzioni tecnologiche Coordinare le attività del PNSD anche previste nel piano nel Piano triennale dell’offerta

formativa Organizzare laboratori coerenti con il Piano di scuola digitale

È una figura di sistema e non un supporto tecnico. L’ animatore partirà dall’analisi dei bisogni della sua scuola per concentrare e finalizzare la sua formazione.L’animatore collabora con l’intero staff della scuola e in particolare con gruppi di lavoro, operatori della scuola, dirigente, DSGA, soggetti rilevanti, anche esterni alla scuola, che possono contribuire alla realizzazione degli obiettivi del PNSD.Ove possibile l’animatore cercherà nel corso del triennio di coordinarsi con altri animatori digitali del territorio, anche attraverso specifici gruppi di lavoro.

Denominazione progetto SCUOLA DIGITALE

Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze digitali dei docenti e degli studenti

Traguardo di risultato nel triennio

Diffondere iniziative di formazione per sviluppare le “competenze di innovazione e sperimentazione didattica”.

Sviluppare la formazione metodologica e tecnologica dei docenti

Creare almeno due ambienti completamente digitali, completi di Lim, banchi smart e netbook

Obiettivi di processo Promuovere la didattica personalizzata per tutti gli alunni attivando percorsi per esaltare le potenzialità di tutti e di ciascuno.

Migliorare la condivisione e pianificare una timeline, per la somministrazione periodica di prove comuni in parallelo.

Situazione su cui interviene La pianificazione del presente progetto prende avvio da un’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, dagli obiettivi di processo di cui al punto precedente ( RAV AREA3) e sarà messa in atto anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure. Attualmente non tutte le classi sono dotate di LIM e i due plessi non sono dotati di laboratori multimediali. È necessario inoltre potenziare il cablaggio LAN o wireless, un accesso diffuso, in ogni aula, laboratorio, corridoio e spazio comune. Inoltre molte LIM non presentano audio integrato per cui è necessario l’acquisto di casse esterne di corredo.

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Attività previste Ricerca e acquisizione delle buone pratiche attuate dai colleghi della scuola che può sviluppare e diffondere all’interno di una repository fruibile da tutti i docenti.

Svolgimento di azioni di coordinamento di un’attività di ricerca-azione, assistita da esperti esterni, per i docenti per lo sviluppo di un piano di formazione sulla didattica laboratoriale, sulle “metodologie attive” di impronta costruttivista, sulle competenze di new media education, sui nuovi contenuti digitali per l’apprendimento sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti),

Creazione di atelier creativi definiti come “scenari didattici costruiti attorno a robotica ed elettronica educativa, logica e pensiero computazionale, artefatti manuali e digitali, serious play e storytelling”.

Sperimentazione dell’uso di dispositivi individuali a scuola (BYOD)

Introduzione della fibra ottica, o comunque una connessione a banda larga o ultra-larga, sufficientemente veloce per permettere, ad esempio, l’uso di soluzioni cloud per la didattica e l’uso di contenuti di apprendimento multimediali.

Allestimento di due laboratori multimediali (uno per ogni plesso)

Allestimento di due ambienti completamente digitali, completi di Lim, banchi smart e netbook

Risorse finanziarie necessarie

1.000 € per lo svolgimento delle attività di formazione (compenso per i formatori e acquisto di dotazioni tecnologiche- dominio sito web e software e materiali didattici) disponibili per il corrente a.s.

Risorse umane Animatore digitale e formatore esterno: Impegno orario totale previsto per la formazione in presenza: 30 ore.

Altre risorse necessarie Una LIM per le attività di formazione (già disponibile) da acquistare:proiettore interattivo ,software per aggiornare con nuovi programmi i pc delle classi, LIM per le classi non dotateNetbook, banchi smart e LIM per due ambienti digitaliimpianto audio ad integrazione delle LIM non supportate dallo stesso

Indicatori utilizzati Pratiche didattiche con contenuti digitali, creazione repository, utilizzo di dispositivi individuali da parte degli alunni

Stati di avanzamento Il miglioramento atteso al termine dei tre anni del progetto è un capillare e autonomo utilizzo di contenuti digitali nella prassi didattica e l’utilizzo di netbook e ebook nei due ambienti totalmente digitali

67

Nell'ambito dei processi di Riforma e di Innovazione della scuola, la formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale dei docenti, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento e per un'efficace politica delle risorse umane.

Una delle novità più rilevanti della legge 107 ai commi 121-125 riguarda la formazione degli insegnanti, che il comma 124 definisce come “obbligatoria, permanente e strutturale”.

Nelle Indicazioni e Orientamenti per il piano triennale per la formazione pubblicato il 07/01/2016 dal MIUR vengono delineate alcune coordinate utili a collocare le proposte delle scuole per la formazione in servizio.

Lo sviluppo di un sistema di opportunità formative per i docenti e di tutti gli operatori scolastici è una responsabilità pubblica prioritaria ed in questa visione si inserisce l’incremento di fondi destinati alla formazione, sia in forma di carta elettronica per i singoli docenti, sia come risorse per l’organizzazione delle attività formative.(art.1 comma125 della legge 107).Mentre con la prima modalità si intende riconoscere e incentivare la libera iniziativa dei docenti, con la seconda si vogliono porre le istituzioni pubbliche (MIUR USR, scuole e loro reti) nella condizione di progettare e attuare azioni pertinenti ai vari livelli del sistema educativo.

Il Piano Nazionale di Formazione ( comma 124)è la sede formale degli impegni di sistema in materia di formazione in servizio, per il triennio 2016-2018.

In tale direzione la nostra scuola ha stipulato un protocollo d’intesa con l’UNIVERSITA’ DI Palermo per il supporto a diversi percorsi formativi.

La Direzione Didattica “N. Garzilli” , in coerenza con il RAV , il Piano di Miglioramento e le Indicazioni per il Piano di Formazione si propone delle priorità.

Le priorità della formazione sono definite a partire dai bisogni reali che i docenti hanno manifestato attraverso l’analisi scaturita dalla somministrazione di un “Questionario dei bisogni formativi”.

Le priorità, sostenute da specifiche azioni, afferiscono alle seguenti aree:

Didattica per competenze e innovazione metodologica Competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento Inclusione e disabilità Autonomia organizzativa e didattica

Ogni area rappresenta uno spazio formativo che coinvolge tutti i soggetti professionali : D. S., DSGA, docenti, figure di sistema, personale amministrativo.

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Finalità e Obiettivi

Sostenere l’ampliamento e la diffusione dell’innovazione didattica-metodologica (didattica per competenze – metodologie dei linguaggi espressivi….)

Favorire il sistema formativo integrato nel territorio mediante costituzione di reti, partenariati, accordi di programma, protocolli di intesa

Favorire l’autoaggiornamento

Promuovere azioni funzionali allo sviluppo della Cultura e delle Tradizioni Siciliane e della Sicurezza

Sviluppare e potenziare in tutte le componenti la padronanza degli strumenti informatici e di specifici software per la didattica e/o per l’organizzazione dei servizi amministrativi

Formare e aggiornare i docenti su aree tematiche di maggiore interesse per una maggiore efficacia dell’azione educativa ( Inclusività e differenzazione )

ATTIVITÀ FORMATIVE PERSONALE COINVOLTO

PRIORITÀ STRATEGICA CORRELATA

MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO CERTIFICAZIONE DELLE

COMPETENZE

SEMINARIO TERRITORIALE PROGETTO “VALUTARE PER CERTIFICARE”

Personale docente Didattica per competenze e innovazione metodologica

Formazione con lo scopo di attivare confronti significativi e costruttivi tra le scuole del territorio, nell’ottica della diffusione delle buone pratiche, relativi ai processi attivati per la Certificazione delle Competenze.

DIDATTICA PER COMPETENZE

Personale docente Didattica per competenze e innovazione metodologica.

Formazione interna ed esterna anche online.

Autoformazione centrata sulla Certificazione delle Competenze sugli indicatori di competenza

69

trasversale con elaborazione di strumenti operativi come UDA, compiti di realtà, autobiografie cognitive.

Progettazione, osservazione, documentazione e valutazione delle competenze.

COMPETENZE

DIGITALI E NUOVI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO

Migliorare la formazione e i

processi di innovazione

dell’istituzione scolastica.

Sviluppo e Potenziamento delle

competenze digitali nell’area I “progettazione”

gli ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata e la sperimentazione di nuove soluzioni digitali hardware e software

la sperimentazione di nuove soluzioni digitali hardware e software, con particolare riferimento al lavoro collaborativo a distanza

l’ammodernamento del sito internet della scuola e la gestione dei registri elettronici e degli archivi cloud.

Personale docente e personale ATA

Formazione base sull’utilizzo efficace degli strumenti in dotazione della scuola (in presenza e modalità asincrona online)

(Formatori: team per l’innovazione)

Formazione avanzata

(in presenza e modalità asincrona online)

(Formatore esperto Animatore digitale - Formatore

esterno )

Formazione Assistenti amministrativi

Formazione esterna di 10 docenti con progetti PON

ricerca-azione:

sperimentazione di

metodologie e processi di didattica attiva e

70

collaborativa online e offline anche con l'uso di dispositivi individuali a scuola (BYOD).

costruzione di curricula e di UdA per il digitale

costruzione di contenuti digitali

Istituzione della

figura di sistema del

Tecnico di

Laboratorio

(organico potenziato

o reti di scuole)

CURRICULO ECOLOGICO

Eco cittadinanza e sviluppo urbano

Inclusione e coesione sociale

Etica della responsabilità

Educazione alla salute

Dialogo intergenerazionale

Progettazione e sperimentazione educativa

Pedagogia interculturale e cooperativismo pedagogico

Personale docente Attività per migliorare l‘integrazione di tutte le esperienze di scuola all’aperto e di coltura della terra nei processi formali e informali di trasformazione del territorio;

-Percorsi educativo-didattici che mirino alla riappropriazione del vissuto urbano e all’inter-azione “partecipata” ancorata alla tradizione culturale bioregionale, alla crescita di abilità in ambito cognitivo, relazionale e comportamentale nella promozione di cittadinanza attiva.

-Rete Università di Catania “Per l’orto di pace”

INCLUSIONE E DISABILITA’ Personale docente Aggiornamento e formazione;

Azioni specifiche per l’integrazione/l’inclusione degli alunni disabili.

Orientamento e continuità.

Autoaggiornamento interno ed

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esterno anche on line.

CITTADINANZA ATTIVA

Personale docente coinvolto nei progetti.

Didattica laboratoriale,

in rete con le scuole del territorio.

Attività di promozione culturale, sociale e civile del territorio e di formazione di cittadinanza attiva.

SICUREZZA Tutto il personale scolastico ed amministrativo

Primo Soccorso D.Lgs.81/08;

Addetto Antincendio D.Lgs. 81/08

Sicurezza nei luoghi di lavoro RLS

Accordo di rete

AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA

Personale docente neoassunto

Formazione secondo il Modello formativo DM 850/2015

INNOVAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE

Personale docente coinvolto nei progetti.

Procedimenti amministrativi

Segreteria digitale e de materializzazione.

Il Piano potrà incentivare la propensione dei docenti a costruirsi PERCORSI PERSONALI DI SVILUPPO PROFESSIONALE, prendendo atto alla partecipazione ad azioni formative intensive e prolungate per l’acquisizione di competenze in vista di assunzione di nuove responsabilità all’interno del sistema scolastico.

Inoltre ,non si tratta di obbligare i docenti a frequentare per un certo numero di ore corsi di aggiornamento routinari, ma di impegnarli in percorsi significativi di sviluppo e ricerca professionale, che li veda soggetti attivi dei processi.

Le migliori esperienze formative, da conoscere e valorizzare, già mettono a disposizione un repertorio di metodologie innovative quali laboratori, workshop,peer review, mappatura delle competenze ecc. con un equilibrato dosaggio di attività in presenza, studio personale, lavoro in rete, rielaborazione e rendicontazione degli apprendimenti realizzati.

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Ciò implica la progressiva costruzione di un sistema di autovalutazione della propria formazione, di validazione di esperienze svolte, di sistemazione degli esiti verificati in un PORTFOLIO personale del docente, che si arricchisce progressivamente nel corso del triennio del piano formativo di istituto e di quello nazionale.

Il piano di istituto quindi deve contenere la previsione pluriennale delle azioni formative da rivolgere anche in forma differenziata a:

docenti neo-assunti

Gruppi di miglioramento ( impegnati nel RAV e nel PdM)

Docenti impegnati nello sviluppo dei processi di digitalizzazione e innovazione metodologica;

Consigli di classe, team docenti coinvolto nei processi di inclusione e integrazione;

Insegnanti impegnati in innovazioni curriculari ed organizzative, prefigurate dall’istituto anche relativamente alle innovazioni introdotte dalla legge 107/2015;

Figure impegnate a vari live di responsabilità sui temi di sicurezza, prevenzione , primo soccorso ecc. ai sensi della D.Lgs.81/2008.

Per realizzare tali obiettivi si perseguiranno due fondamentali linee:organizzare corsi interni, esterni, in rete , on line e webinar, aperti al territorio sia predisposti dall'istituto che da scuole in rete, per favorire uno sviluppo professionale proattivo; con particolare attenzione alla promozione di approcci e culture nuove nei confronti del proprio ruolo e dei compiti ad esso connessi;favorire la partecipazione a corsi inerenti la didattica innovativa per ogni singola disciplina e/o che rispondano ad esigenze formative del sistema scolastico nel suo complesso.

Si farà ricorso, volta per volta e secondo le esigenze, alle risorse sotto indicate: Personale docente interno alla scuola che abbia acquisito competenze in determinati

settori affini alle esigenze sopra evidenziate; soggetti esterni che offrano la possibilità di mettere in opera un'attività di consulenza

mediante seminari e incontri-dibattito; formazione a distanza e apprendimento in rete; creazione di una rete di formazione tra scuole che operi con modalità di ricerca-azione e

ponga in relazione le esperienze formative vissute con le azioni didattiche svolte in classe e la successiva riflessione attivata su di esse.

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PIANO PER L’EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA’

DALLE INDICAZIONI NAZIONALI del MIUR

(coinvolto in prima linea, nel cambiamento strategico delle politiche nazionali in termini di istruzione educazione , ricerca, inclusività e sostenibilità dall’AGENDA 2030, firmata il 25

settembre 2015 da tutti i paesi delle Nazioni Unite)

ALLE AZIONI EDUCATIVO DIDATTICHE che ogni scuola

può intraprendere per contribuire alla realizzazione dei 17 obiettivi ( GOALS) di Agenda 2030

A QUALI OBIETTIVI di sviluppo sostenibile di AGENDA 2030 si ispira il nostro piano?

I GOALS sono 17 e ognuno di loro è a sua volta diviso in targets (obiettivi più specifici):

1 Sconfiggere la povertà 2 Sconfiggere la fame 3 Buona salute 4 Istruzione di qualità (Garantire un’istruzione inclusiva per tutti e promuovere

opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità )5 Parità di genere6 Acqua pulita e servizi igienico-sanitari7 Energia rinnovabile e accessibile 8 Buona occupazione e crescita economica 9 Innovazione ed infrastrutture 10 Ridurre le diseguaglianze 11 Città e comunità sostenibili 12 Utilizzo responsabile delle risorse 13 Lotta contro il cambiamento climatico14 Utilizzo sostenibile del mare 15 Utilizzo sostenibile della terra 16 Pace e giustizia 17 Partnership per lo sviluppo sostenibile.

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La scuola è chiamata a realizzare gli obiettivi del Goal n.4 di Agenda 2030

Istruzione e qualità :Garantire un’istruzione inclusiva per tutti e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.

“il sapere è fondamentale per combattere la povertà , per decarbonizzare l’economia, per promuovere una società aperta e inclusiva”.

In quest’ottica la scuola deve essere parte di un pensare globale e strategico, deve guardare alle politiche del territorio e della

comunità allargata come istituzione agente di sviluppo e progresso e come polo di promozione della cultura del cambiamento in senso

ecologico e sostenibile.

Altri goals sono di interesse del nostro contributo culturale ed educativo:

Buona salute (Educare ad una sana alimentazione e alla prevenzione dei rischi )

Parità di genere (Educazione affettivo relazionale - Curare l’identità di bambini e bambine, educare alla valorizzazione e al rispetto della diversità di genere.)

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Ridurre le disuguaglianze (Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e ai diversi livelli di partenza di ciascun alunno, che mette in atto metodologie e strumenti atti a rimuovere le disuguagliane di natura economica e culturale e che si struttura su percorsi formativi inclusivi ed ecologici.)

Città e comunità sostenibili ( Ruolo centrare della scuola nelle scelte di politica territoriale , promuovere un ruolo attivo della scuola nei progetti di interpretazione ambientale volti a configurare il territorio. Favorire col lavoro didattico e giornaliero la bellezza, la cura, la fruibile del bene comune.)

Utilizzo responsabile delle risorse ( Educare al risparmio delle risorse, promuovere la cultura del riciclo e del riutilizzo creativo…)

Lotta contro il cambiamento climatico ( Partecipazione a progetti in rete sulla prevenzione degli incendi e la protezione delle aree umide e costiere )

Utilizzo sostenibile della terra ( Progetto curricolare sull’orto sinergico Promuovere fin nei bambini piccoli un approccio naturale all’agricoltura , quale pratica di coltura della terra che favorisce il rispetto del suolo e della sua biodiversità)

Pace e giustizia ( Dare primo piano ai progetti sulla legalità e sull’educazione alla pace e alla risoluzione dei conflitti)

Piano per l’Educazione alla Sostenibilità della D.D.”N.Garzilli”

Il nostro PES ( Piano per l’Educazione alla Sostenibilità ) prevede

un processo di cambiamento nell’impianto curricolare per promuovere un pensare per relazioni, un lavorare per

apprendimenti interdisciplinari e significativi secondo il paradigma ecologico e avendo come meta la creazione di una scuola ed un

quartiere ecosostenibili.

Le azioni e le esperienze mirano a coinvolge in modo integrato, e quindi

“sostenibile”, i diversi linguaggi disciplinari e le diverse strategie metodologiche contribuendo in modo significativo allo sviluppo delle

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competenze disciplinari specifiche inquadrate nella cornice dei traguardi di competenza europei trasversali di cittadinanza. (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio "Relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente" (2006/962/CE)Decreto n.139 del 22 Agosto 2007 "Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n 296)

Partendo da una visione olistica e sistemica della nostra comunità, nonché dai bisogni educativi ( RAV )ed organizzativi emersi dal monitoraggio d’istituto e dal Piano di Miglioramento, si individuano 3 dimensioni di intervento che corrispondono alle tre dimensioni della struttura curriculare:

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78

DIMENSIONE

EDUCATIVO - RELAZIONALE

DIMENSIONE DIDATTICA

DIMENSIONE ORGANIZZATIVA

Rientrano le azioni volte a:

-favorire il benessere psico-fisico degli alunni;

-creare situazioni di apprendimento informali ( didattica all’aperto, comunicazione non verbale…uso di tutto il corpo nell’esperienza educativa

integrare i linguaggi; interpretare gli spazi per stimolare i

processi di inclusione e la comunicazione positiva tra le persone e l’ambiente di esperienze e di apprendimento;Rientrano tutte le azioni volte a

costruire il curricolo ecologico verticale sperimentando nuove forme di qualità nei processi di insegnamento apprendimento.

modificare l’impianto curricolare di tipo tecnicistico incentrato sulle discipline ( cosiddetto a canne d’organo) per un’idea di curricolo che si apre a raggiera oltre le discipline accogliendo elementi che arrivano dall’ambiente, cogliendo il nesso tra progetto educativo e di cittadinanza attiva, tra competenze disciplinari e competenze evolutive (orientamento, problem solving, espressione creativa, relazionalità, attitudine alla scelta e al cambiamento),tra responsabilità dei singoli e

Rientrano tutte le azioni volte a

determinare una flessibilizzazione nell’uso degli spazi,

un cambio di abitudini in senso sostenibile nella gestione dei rifiuti e del consumo energetico,

a determinare una migliore orgnizzazione delle risorse umane e professionali nell’ottica della valorizzazione delle skills e delle competenze personali

avviare un primo lavoro di gestione in rete di spazi esterni all’edificio scolastico.

Le azioni proposte devono generare sul piano emotivo-affettivo-relazionale:

il senso dell’essere parte di un tutto, di un sistema interconnesso di relazioni e che le nostre azioni a livello individuale e collettivo hanno delle conseguenze sia nel presente che nel futuro;

il senso di scuola come comunità educante.

-Devono essere percepite e messe in atto come parte di un orientamento curriculare che si esplica attraverso metodologie attive e interdisciplinari in grado di stimolare il piano motivazionale e lo sviluppo e il consolidamento di buone pratiche.

-Devono promuovere cambiamenti permanenti negli atteggiamenti e nei comportamenti sia individuali che collettivi;- creare una reale continuità orizzontale con la realtà territoriale circostante ( il quartiere) che porti ad un’integrazione di risorse

-raccogliere le istituzioni che gestiscono i territori intorno ad azioni condivise.

AZIONI COERENTIPROGETTI CURRICULARI

DI ARRICCHIMENTO E AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Progetto Azioni/attività Competenze trasversali

Accordi in rete territoriale

“En plein air”

Sostenibilità:-didattica

-educativo relazionale

-Interpretazione ambientale per la

-Progettualità integrata e verticale di percorsi volti ad interpretare e riqualificare gli spazi della scuola e del quartiere.

-Tutoraggio degli allievi del liceo verso gli alunni di scuola primaria per la realizzazione di attività grafico-pittoriche plastiche e di designer .

• MPARARE AD IMPARARE -

• PROGETTARE

• CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

• COMPETENZE CIVICHE E SOCIALI)

• COMUNICARE

• COLLABORARE E PARTECIPAR

Tribunale dei minori

USSMM

Giustizia riparativa

Liceo artistico “Catalano

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riqualificazione ambientale e sociale del “bene comune”

-Educazione espressiva e artistica.

-Didattica all’aperto.

-Progettualità in rete col territorio e le altre agenzie educative.

- Elaborazione di progetti in rete con gli altri attori territoriali come associazioni ed Enti.

E• (SPIRITO DI

INIZIATIVA E IMPRENDITORIA -)

• AGIRE IN MODO AUTONOMO

Ottava circoscrizione Comune di Palermo

Sentieri di orti

L’orto sinergico

Sostenibilità: educativo

relazionale ambientale didattica

-Didattica all’aperto.

-Didattica della cooperazione e della pace.

-Pratica della terra.

-Agricoltura naturale.

-Presentazione di materiale documentario sulla storia dell’agricoltura naturale, Ricerca di informazioni, documenti scritti, video

-Progettazione e realizzazione della struttura dello spazio orto:

- sopralluogo ed esplorazione dell’aiuola

- raccolta di informazioni ( misurazioni, osservazione del terreno, prelevamento di un campione di terra, documentazione fotografica dell’area )

- raccolta di idee e proposte per “ disegnare” la forma dell’ orto tenendo conto delle informazioni raccolte ( misure, posizione, fruibilità) e dei vincoli e delle risorse disponibili.

- costruzione della pianta e organizzazione dello spazio

- Raccolta dei materiali necessari per l’orto ( vedi scheda)

- Osservazione del suolo e delle sue caratteristiche. Confronto tra diversi tipi di suolo.

RISOLVERE PROBLEMI -

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI ( concetto di consociazione, rete alimentare, flussi di energia ,interrelazioni, comunità naturali, cicli della materia)

-ACQUISIRE ED INTERPRETARE L'INFORMAZIONE

RESET

Giardinieri specializzati

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-Inclusione.

-Compiti di realtà.

-Apprendimento per scoperta.

- Preparazione del terreno per i bancali.

- Creazione dell’orto sinergico……Preparazione del terreno per la piantumazione: osservazione del suolo, esperienze con vari tipi di terreno, osservazione delle diverse proprietà del terreno e delle interazioni con gli altri elementi,

- Piantumazione, semina e messa a dimora di ortive e piante da fiore.- Raccolta di materiali di riciclo utili per la creazione di manufatti utili all’orto: “lo spaventapasseri” sonoro( SCIENZE TECNOLOGIA ARTE E IMMAGINE),

- La costruzione delle serre e del semenzaio ( MATEMATICA , SCIENZE, TECNOLOGIA)

- Messa a dimora di bulbi a fioritura primaverile e piante aromatiche, talee ( di rosa, geranio, aromatiche,..), semina del grano, potatura arbusti e piante del cortile.

- Resoconto lavori invernali in classe e nell’aula multimediale.

- Costruzione di “case per gli insetti“ da porre all’aperto per la colonizzazione spontanea

- Raccolta di informazioni e testi di diverso tipo sull’orto

- Raccolta e degustazione dei prodotti.

Differenziamoci

Progetto in rete di formazione e sperimentazione coordinato dalla Direzione

AZIONI DIDATTICHE

Indagine socio-ambientale

ASCOLTO ATTIVO E OSSERVAZIONE DIRETTA:

Questo lavoro sul territorio vuole essere:

- un‘occasione per rendere i percorsi di cittadinanza attiva

DIREZIONE REGIONALE P.I.

SCUOLE PRIMARIE E

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Regionale)

Eco-action

SOSTENIBILITA’:

AMBIENTALE

SOCIALE

Formazione team ambientale coordinato da un docente ambasciatore

Indagine ambientale orientata ad

evidenziare le criticità presenti

ed elaborare un progetto di interpretazione che porti alla creazione di elementi di cambiamento dello spazio stesso.

Indagine sociale

Elaborazione di un questionario e di un’intervista da fare alla gente del quartiere.

Interviste libere e strutturate

-Utilizzo di metodologie e tecniche della ricerca sociale: COMPIERE INTERVISTE, SONDAGGI, RACCOGLIERE TESTIMONIANZE, informazioni con foto e video

Progettazione condivisa tra i docenti e gli alunni delle classi coinvolte. (lavoro per classi aperte)

Elaborazione di un PIA (piano di interpretazione ambientale) per lo spazio scelto.

Laboratorio di riciclo per la realizzazione di cartellonistica creativa da installare negli spazi da riqualificale.

Valorizzazione degli elementi naturali ( alberi, aiuole,…) con elementi creativi.

AZIONI SOCIO-ORGANIZZATIVE

-Creazione di un ECOCOMMISSIONE per favorire la partecipazione e l’intervento integrato delle famiglie, dell’amministrazione comunale, delle agenzie presenti nel territorio per la riqualificazione del bene comune e

realmente costruiti su azioni di condivisione e partecipazione da parte della comunità allargata;

-un’ esperienza che permette lo sviluppo del curricolo verticale, ecologico e per competenze;

- un’azione culturale volta a sensibilizzare al bene comune e all’educazione al bello.

SECONDARIE DEL TERRITORIO

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degli spazi della scuola

GIOCOTONDO

Interpretazione ambientale e creativa

Continuità verticale….

( scuola dell’infanzia

scuola primaria)

Sostenibilità:

didattica

educativo relazionale

organizzativa

Creazione di un’area gioco nel cortile della scuola:

-progettazione grafica dei giochi;

(classi V)

-Realizzazione pittorica dei seguenti giochi:

-campana,

-gioco dell’oca,

- scacchiera,

-twister,

percorsi motori attraverso l’uso di tecniche pittoriche diverse.

(scuola dell’infanzia, classi II, tutoraggio classi V)

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – ESPRESSIONE ARTISTICA

Educazione affettivo relazionale

Arte e immagine

Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali.

Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche dallo studio dell’arte e della comunicazione visiva.

Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali.

Educazione motoriaCoordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare,

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ecc).

Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.

Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e regole.

MATEMATICA classi V-Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima capacità di visualizzazione

Educazione alimentare

“Frutta nelle scuole”

AZIONI

Incrementare a breve e lungo termine il consumo di frutta e verdura, nonché promuovere abitudini alimentari sane.

Verranno distribuiti frutta e ortaggi in classe in modo che gli alunni possono entrare in contatto diretto con tali prodotti e gradualmente imparare a gustare i diversi sapori e aromi dei prodotti della terra.

Favorire tra i bambini la consapevolezza degli effetti positivi del consumo dei prodotti della terra attraverso:

1.la conoscenza dei prodotti tipici locali e delle diverse varietà della stessa specie (biodiversità);

Associazione CREA

Dipartimento delle politiche agricole di qualità.

Direzione generale dello sviluppo agroalimentare

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Verranno effettuate uscite per visitare gli orti biologici dell’Ass. CREA.

Il riciclo dei rifiuti organici

Le classi coinvolte raccolgono i resti organici della frutta e verdura consumate per depositarle nella compostiera.

2.la diffusione del valore e del significato della stagionalità delle produzioni, assicurando al contempo una distribuzione dei prodotti in linea con i periodi di maturazione naturale o di disponibilità dei prodotti;

3.l’informazione sui diversi livelli di qualità certificata: prodotti a denominazione di origine (DOP, IGP), di produzione biologica, di produzione integrata certificata e di altri sistemi equivalenti.

4.Il ciclo della terra dalla materia organica alla produzione di terriccio e humus fertile da utilizzare nell’orto sinergico.

e della qualità.

Compostiera

Palermo Ambiente S.p.a.

AZIONI COERENTI

PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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Educazione ambientale

Percorsi laboratoriali

I bambini sono futurologi naturali

Nidi artificiali e mangiatoie

Attraverso l’osservazione del proprio ambiente e la valutazione delle risorse e delle criticità gli alunni sviluppano dlle ipotesi di sviluppo sostenibile a partire dal proprio contesto di vita

Tutte le competenze che concorrono alla formazione dell’uomo e del cittadino.

Otto competenze chiave di Cittadinanza

Associazione LIPU

Educazione alla pace e alla non violenza

Imparare a cooperare in classe attraverso i giochi

Educazione non distruttiva all’aggressività

Competenze affettivo-relazionali

Abilità legate alla convivenza democratica.

Movimento internazionale della Riconciliazione

Percorsi PON

Orto non orto

Sostenibilità:

Educativo relazionale

AZIONI

Percorso scientifico destinato a 15/20 alunni di classi III e IV.

Attività laboratoriale en plain air secondo un percorso di ricerca-azione finalizzato al recupero e al consolidamento delle competenze scientifiche, relazionali

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Inclusione sociale

e di cittadinanza.

Funzioni del Dirigente Scolastico , Angela Mineo:

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NIV a.s. 2017-2018

NOME RUOLO

MINEO ANGELA Dirigente Scolastico, Responsabile Del Perseguimento Dei Risultati Per Il Miglioramento Previsti Nel Rav. Gestione di tutte le azioni previste nel piano:Orientamento, coordinamento, monitoraggio, valutazione e rendicontazione.

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ACCIAIO GIOVANNA 1° Collaboratore di presidenza, componente NIV, componente nucleo di valutazione per RAV e Piano di miglioramento, componente comitato di valutazione, componente e segretaria Consiglio di Circolo.

BONDI’ NUNZIA Fiduciaria plesso Trinacria, 2° Collaboratore di presidenza, componente nucleo di valutazione per RAV, componente nucleo di miglioramento.

CATANZARO PAOLA Funzione strumentale area 1: Gestione e coordinamento delle attività dell’offerta formativa, referente INVALSI , componente nucleo di valutazione per RAV, componente nucleo di miglioramento

GIORDANO GIUSEPPA Funzione strumentale area 3: Interventi e servizi per gli studenti, referente disabilità, componente G.L.I., componente nucleo di valutazione per RAV, componente nucleo di miglioramento

FIUMIDORO GIOVANNA Funzione strumentale area 2: Sostegno al lavoro dei docenti , componente nucleo di valutazione per RAV, componente nucleo di miglioramento

MONTOLEONE MARIA Animatore Digitale, componente nucleo di valutazione per RAV, componente nucleo di miglioramento.

FUNZIONI STRUMENTALI A.S. 2017-2018

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F u n z i o n e S t r u m e n t a l e

A R E A 1 P O F

Prof.ssa Paola Catanzaro

Stesura e coordinamento attività del PTOFCollaborazioni con tutti i referenti e i coordinatori dei DipartimentiINVALSI E AUTOVALUTAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO CON le seguenti azioni:iscrizione al sistema di valutazione Nazionale,raccolta dati di contesto,invio dati raccolti, organizzazione per la procedura di somministrazione dei questionari, correzione,gestione delle problematiche a livello operativo, trasmissione dati raccoltiComponente nucleo di valutazione NIV per RAV, PdM

F u n z i o n e S t r u m e n t a l e

A R E A 2 : S o s t e g n o a l l a v o r o d e i

d o c e n t i :

D.ssa Giovanna Fiumidoro

Accoglienza dei nuovi docenti e supporto docenti di nuova nomina;Analisi dei bisogni e individuazione degli obiettivi formativi da esplicitare nel P.O.F.Gestione del piano di formazione e aggiornamentoAttività di sostegno al lavoro docente in collaborazione con la commissione POF;Organizzazione gruppi di studio per elaborazione di proposte innovative metodologiche- didattiche ed organizzative .Garantire la circolazione di materiale.Componente nucleo di valutazione per RAV, PdM

F u n z i o n e S t r u m e n t a l e

A R E A 3 : S o s t e g n o A l u n n i :

p r o f . s s a G i o r d a n o G i u s e p p a

Coordinamento di tutte le attività rivolte a problematiche di diversabilità, DSA e BESSostegno agli insegnanti con alunni in difficoltà.Contatti con EE.LL/servizi sociali/Tribunale dei Minori, ASL.Promuovere azioni, tecniche e strategie finalizzate a favorire competenze cognitivo -affettive.Componente nucleo di valutazione per RAV, PdM

Gruppi di Lavoro: Dipartimenti , Commissioni , Referenti, Coordinatori

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Per potere realizzare in modo adeguato le proposte formative, la nostra scuola costituisce, al

suo interno, una forma organizzativa basata sul funzionamento di dipartimenti, commissioni,

referenze e coordinatori con il compito di formulare proposte, verificare l’efficacia e l’aderenza

didattica delle scelte progettuali e realizzare momenti di coordinamento sia all’interno

dell’istituzione scolastica che con il territorio.

In questo contesto vengono maggiormente valorizzate le competenze professionali presenti nella

scuola e favoriti processi decisionali che coinvolgono tutti i docenti.

I Dipartimenti , le commissioni, i referenti sono organismi deputati alla ricerca, all’innovazione metodologica e disciplinare ed alla diffusione interna della documentazione educativa, allo scopo di favorire scambi di informazioni, di esperienze e di materiali didattici per Ampliare l’Offerta Formativa e implementare i processi di Miglioramento. Sono formati da docenti che analizzano e condividono i saperi essenziali delladisciplina e parallelamente la adeguano alle realtà cognitive degli alunni nel rispetto dellaloro crescita evolutiva, progettando oggettivi percorsi strutturati secondo criteri rinnovati diricerca-sperimentazione.

Tale Comunità di professionisti passa quindi dalla collaborazione a una forma più complessa e autentica di oggettiva professionalità: la cooperazione nell’ottica della promozione delle competenze. In particolare,il dipartimento è composto da tutti i docenti delle discipline d’ambito e dai docenti di sostegno, secondo aggregazioni funzionali. 

DIPARTIMENTO COORDINATORIDIPARTIMENTO

REFERENTI

ASSE CULTURALE Competenze chiave europee3

1

ASSE DEI LINGUAGGI

PROGETTI CORRELATISICILIANOTEATRO

BIBLIOTECAD’ARCAMO –TRINACRIALA PUMA -GARZILLI

INVALSI

Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione

Imparare ad imparare

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

GRASSO

GITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

PARADISI-GARZILLI

LA SPINA-TRINACRIA

MANIFESTAZIONI

GAROFALO

2 ASSE DELLA LINGUA STRANIERA

Comunicazione nelle lingue straniere

Imparare ad imparare

GRAZIANO SCELFO –INFANZIA

CRACOLICI – GARZILLI

BARONE - TRINACRIA

3 Dalla Raccomandazione 2006/962/CE del 18 dicembre 2006 del Parlamento europeo e del Consiglio.91

PROGETTI CORRELATICLILLETTORE MADRE LINGUACORSI DI INGLESEINVALSI

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

3

ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO

PROGETTI CORRELATIGIOCHI /GARE DI MATEMATICAINVALSI

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

Imparare ad imparare

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

ALIOTO AMBIENTE:PENDOLAPANDOLFO

4

ASSE TECNOLOGICO DIGITALE

PROGETTI CORRELATI

PROCESSO DI DIGITALIZZAZIONE DELLA SCUOLA

DIFFUSIONE DELL’INNOVAZIONE A SCUOLA INDIVIDUANDO SOLUZIONI TECNOLOGICHE

COLLABORARE CON L’ANIMATORE PER LE ATTIVITÀ DEL PNSD

ORGANIZZARE LABORATORI COERENTI CON IL PIANO DI SCUOLA DIGITALE

Competenze digitali

Imparare ad imparare

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

MONTOLEONE TEAM PER L’INNOVAZIONE DIGITALE

POLLARA- PIAZZA -AGLIANO’- LO CASCIO

6

ASSE SOCIALE E CIVICO

PROGETTI CORRELATI

Competenze sociali e civiche

Imparare ad imparare

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

AGLIANO’ SALUTE:BALSAMOLEGALITA’:CARAVAGLIOSSOLIDARIETA’:CIPOLLA

ED.STRADALE:GIAQUINTA

8 ASSE DEI LINGUAGGI NON VERBALI

PROGETTI CORRELATIAMBITI MOTORI-ARTISTICI – MUSICALI

Consapevolezza ed espressione culturale

Imparare ad imparare

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

PENDOLA MOTORIO :

SIRAGUSA – MANCINO

MUSICALE:

CASCIO -CARUSELLI

ARTISTICO:

92

BISCARDI

COMMISSIONI A.S. 2017-2018

GLI - GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE

Si prefigge le seguenti attività:

accoglienza delle situazioni di disagio sostegno al lavoro dei docenti coordinamento operatori specialistici del Comune di

Palermo passaggio d’informazioni, d’indirizzi e di materiale utile collaborazione con le agenzie educative presenti sul

territorio monitoraggio dell’efficacia degli interventi

F.S. GIORDANO

ins.ti Blando, Biscardi, Cascino, Tagliavia

COMMISSIONE ELETTORALE

Si occupa dell’ organizzazione delle elezioni degli organi collegiali e degli eventi elettivi scolastici.

Ins.ti Cipolla, Fiumidoro,

De Nicola,Grasso.

COMMISSIONE VALUTAZIONE TITOLI E

GRADUATORIA DI CIRCOLO DOCENTI – A.T.A.

Esamina i curricola dei docenti candidati per l’incarico delle varie funzioni Strumentali.

Coordina le operazioni per stilare la graduatoria di circolo del personale docente e A.T.A.

Si riunisce per stilare la graduatoria di Circolo.

Ins.ti Fiumidoro, Varisco

COMMISSIONE PREDISPOSIZIONE QUADRI

ORARI

Predispone i quadri orari per tutte le classi/sezioni e per tutti i docenti. Ins.ti Piazza e Campolo

REFERENTI a.s. 2017-2018

ANIMATORE DIGITALE

Lavorare per la diffusione della cultura digitale

Seguire il processo di digitalizzazione della scuola

Coordinare la diffusione dell’innovazione a scuola individuando soluzioni tecnologiche

Coordinare le attività del PNSD anche

Ins. Montoleone

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previste nel piano nel Piano triennale dell’offerta formativa

Organizzare laboratori coerenti con il Piano di scuola digitale

CONTINUITA’

Creare continuità nello sviluppo delle competenze che l’alunno può acquisire dall’ingresso nella scuola fino ad orientarlo nelle scelte future ( continuità verticale);

Creare occasioni per favorire la sinergia degli interventi tra Scuola-Famiglia-Territorio

Ins. Aglianò e Bondì

SICUREZZA

Si occupa di quanto previsto dalla normativa vigente riguardo alle procedure di sicurezza:

controlli generali preventivi e successivi degli impianti elettrici, delle strutture dell’edificio scolastico, delle cassette di Pronto Soccorso, soprattutto in presenza di operai e tecnici del Comune di Palermo.

Ins. Cipolla

COORDINATORI delle attività delle classi. a.s. 2017 - 2018

CLASSI I Ins. Oliveri

CLASSI II Ins. Sciabica

CLASSI III Ins. Cipolla

CLASSI IV Ins. Cracolici

CLASSI V Ins. Milazzo F.

Responsabile Scuola dell’Infanzia Garzilli

Responsabile Scuola dell’Infanzia Trinacria

Responsabile Mensa Trinacria

Ins. Montalbano

Ins.Tagliavia

94

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