È PIÙ FACILE FARLO CHE DIRLO - csv-padova · 2017-09-11 · a costruire il futuro. Giorgio...
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È PIÙ FACILE FARLOCHE DIRLO
1998-2008
ISBN 978-88-89984-21-5 © 2009 - CSV Centro di Servizio per il Volontariato provinciale di Padova via dei Colli, 4 - 35143 Padova tel. 049 8686849 - 0498686817 fax 049 8689273 www.csvpadova.org - [email protected]
Direzione editoriale: Alessandro Lion
Progetto grafico e impaginazione: Anna Donegà
Finito di stampare nel mese di luglio 2009 presso la tipografia Imprimenda - Limena
Tutti i diritti sono riservati
Con il 2008 il Centro Servizio Volontariato provinciale di Padova chiude dieci importanti anni vissuti e costruiti con le associazioni.
Ci sembrava doveroso raccontare il percorso che ha portato dalla timida nascita del Centro, negli ultimi mesi del 1997 alla sua evoluzione nel tempo.
La raccolta delle informazioni e della documentazione, operazione che non sempre si è rivelata semplice, ha portato ad un arricchimento e a continue scoperte di attività, iniziative e progetti realizzati grazie alle numerose persone che hanno “intersecato” il CSV in questi 10 anni.
Il bilancio di missione che presentiamo è pertanto il bilancio di “mandato” del lavoro di un CSV che, nonostante il cambio di gestione avvenuto nel 2003, ha sempre cercato di operare nel territorio con continuità e con un unico obiettivo: la crescita del volontariato.
Abbiamo pensato di raccontare questi dieci anni non tanto e non solo con i numeri ma soprattutto con le parole di chi li ha vissuti, con le persone che ci sono passate, con i progetti, con il materiale realizzato e con uno sguardo dall’esterno, fornitoci da un gruppo di studio dell’Università di Trieste che ci ha aiutato ad analizzare i mutamenti avvenuti.
Ringrazio il Consiglio Direttivo, i volontari e gli operatori del CSV che hanno reso possibile la stesura di questo documento.
Ringrazio con particolare stima le persone che hanno accettato le nostre interviste e che ci hanno fornito materiale utile per ricostruire gli anni passati.
Ringrazio infine ognuno di voi, cittadini, volontari, operatori pubblici o privati perchè grazie alla lettura di questo piccolo pezzo di storia potrete aiutarci a costruire il futuro.
Giorgio Ortolani
Note
All’interno della pubblicazione sono utilizzate alcune sigle in modo ricorrente. Riportiamo la dicitura estesa di ciascuna, per una migliore comprensione e facilità di lettura.
APSAssociazione di Promozione Sociale (ai sensi della L. 383/00)
CSVCentro Servizio Volontariato
Co.Ge.Comitato di Gestione del fondo speciale regionale per il volontariato
ODVOrganizzazione di Volontariato (ai sensi della L. 266/91)
La presente pubblicazione non ha la pretesa di essere esaustiva. I progetti presentati nel capitolo “10 anni di CSV con...” e i documenti presenti nel capitolo “Documenti e materiali” sono rappresentativi delle principali azioni e dell’evoluzione del CSV di Padova.
CSV di Padova 1998-2008
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10 anni raccontati da
10 anni di gestione
10 anni di servizi
10 anni di progetti
10 anni di CSV con
10 anni di risorse
10 anni di persone
Filosofia dei primi 10 anni
Documenti e materiali
pag. 7
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10 anni raccontati da
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Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
3 Aprile: si riunisce il primo Consiglio Direttivo.Viene eletto come presidente Paolo Toffanin
7 Dicembre: viene consegnata dalla Provincia di Padova la sede in via dei colli
1997
numero di soci sportelli aperti nel territorio
1997
cronistoria
10 anni raccontati da
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Silvano SpillerPresidente del Comitato di Gestione - dal 2005
Lei è stato il primo Presidente del Comitato di gestione rappresentante delle fondazioni bancarie, come si è arrivati e cosa ha comportato questo cambiamento?
Il passaggio ad un presidente di nomina delle fondazioni bancarie è arrivato dopo la presidenza del Coge da parte di due assessori regionali alle politiche
sociali (Zanon e De Poli). Questo fatto, positivo da un lato, ha anche portato una certa confusione circa l’autonomia del Go.ge dall’ente Regione; spesso infatti il Co.ge veniva visto più come l’emanazione dell’ente pubblico che un organismo autonomo. La nomina di un “non politico”, voluta sia dalle fondazioni che dal volontariato, ha quindi sancito questa voglia di cambiare e ha portato la possibilità del Co.ge di esprimersi in modo più autonomo dal potere regionale.
Durante la sua presidenza ci sono state scelte del Veneto diverse rispetto a quelle di altri Co.ge, come siete giunti a tali decisioni?
Fin dalla sua costituzione, il Coge del Veneto si era differenziato da quello delle altre regioni, destinando una parte dei fondi disponibili alla progettazione
sociale delle associazioni. Successivamente questa possibilità è stata rafforzata con nuove regole, nuovi paletti e nuovi controlli.
Visto l’attuale momento di crisi, come vede i prossimi anni per ciò che riguarda i finanziamenti alle associazioni?
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
3 Aprile: si riunisce il primo Consiglio Direttivo.Viene eletto come presidente Paolo Toffanin
7 Dicembre: viene consegnata dalla Provincia di Padova la sede in via dei colli
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L’attuale momento di crisi influirà sicuramente sui fondi che le fondazioni erogheranno al volontariato. Nei prossimi anni assisteremo ad una riduzione
delle risorse. In Veneto comunque, il Coge in accordo con i CSV ha creato un fondo di stabilizzazione, una riserva di finanziamenti presso le fonazioni al quale si potrà attingere. Dal mio punto di vista per almeno i prossimi tre anni, si dovrà certamente cercare di risparmiare, utilizzando le risorse disponibili in modo più attento e parsimonioso, ma avendo a disposizione il fondo di stabilizzazione, il futuro sarà difficile ma non tragico. Mi sento comunque di tranquillizzare le associazioni assicurando che i bandi per la progettazione sociale, anche se con disponibilità minori, potranno essere sicuramente riproposti.
Come avete coinvolto i CSV nell’attività del comitato?
Il rapporto del Co.ge Veneto con i 7 CSV è sempre stato improntato sul dialogo e sulla collaborazione in quanto siamo dell’idea che lavorando in armonia,
evitando incomprensioni e scontri, si possano raggiungere risultati sicuramente migliori. Tra i risultati che abbiamo raggiunto voglio sicuramente citare l’uniformità dei bilanci, sia preventivi che consuntivi, dei sette centri in modo da poter avere un confronto più immediato sulle attività; abbiamo collaborato per creare un regolamento per la trasparenza dei bandi e per la scelta delle tematiche e soprattutto, cosa degli ultimi tempi, abbiamo cercato di confrontarci per capire come destinare al meglio le risorse economiche in questa fase di limitata disponibilità.
Cosa augura al volontariato per i prossimi anni?
Al volontariato auguro di potersi consolidare in termini di conoscenze e mezzi grazie anche ai fondi messi a disposizione dei CSV, ma soprattutto auguro
di continuare ad avere un bacino inesauribile di entusiasmo, tipico di tutte quelle persone che si impegnano a dare qualcosa agli altri e che fa del volontariato una risorsa insostituibile.
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
Il presidente Toffanin presenta le dimissioni
Il CSV e la Consulta del volontariato partecipano per la prima volta a Civitas
Realizzazione del corso di formazione rivolto ai dirigenti dei CSV veneti presso il CSV di Vicenza
Viene eletto il nuovo presidente Valeriano Maragno e il coordinatore Antonio Maffia
Prima assegnazione di fondi alle associa-zioni tramite bando
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cronistoria
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Antonio de PoliPresidente del Comitato di Gestione - 2002/2004
Il Comitato era attivo già da qualche anno, nel corso della sua Presidenza cosa è cambiato rispetto al passato?
Il Veneto ha espresso da sempre la sua anima di popolo solidale proprio con la grande presenza tra la gente comune dell’attività di volontariato. L’esperienza
veneta si fonda su un volontariato radicato e capillare, tra i più diffusi in Italia, propositivo nei confronti delle istituzioni, fortemente impegnato nel sociale e nel settore sanitario. Un esercito pacifico di centinaia di migliaia di persone che ogni giorno dedica un poco del proprio tempo, gratuitamente, a favore di anziani, giovani con disagio, emarginati, disabili.
L’azione della Regione è sempre stata rivolta a dare la massima garanzia di correttezza e trasparenza nella gestione delle risorse destinate al volontariato, del quale riconosciamo l’alta valenza sociale.
Il volontariato deve essere visto dalle istituzioni come un soggetto che può promuovere importanti progetti di trasformazione positiva della cultura e della società veneta e come un partner con pari dignità nell’ideazione e gestione delle nuove politiche sociali nel Veneto del terzo millennio. Per raggiungere quest’obiettivo va fatta la massima chiarezza tra volontariato e impresa sociale, distinguendone la fisionomia e i ruoli e puntando sulla gratuità del volontariato.
Lo sviluppo dell’associazionismo nella nostra regione è un dato che ci conforta in un momento di particolare difficoltà nello sviluppo delle politiche sociali in relazione al rapporto fra Stato e regioni.
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
Il presidente Toffanin presenta le dimissioni
Il CSV e la Consulta del volontariato partecipano per la prima volta a Civitas
Realizzazione del corso di formazione rivolto ai dirigenti dei CSV veneti presso il CSV di Vicenza
Viene eletto il nuovo presidente Valeriano Maragno e il coordinatore Antonio Maffia
Prima assegnazione di fondi alle associa-zioni tramite bando
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Le associazioni di volontariato delle nostra regione hanno raggiunto una forte maturità in termini di volontari e organizzazione mediante un impegno costante nel venire incontro ai bisogni emergenti della nostra società.
Le nostre associazioni anche grazie al sistema di contributi che la Regione Veneto ha potuto mettere in campo in questi anni hanno raggiunto una esperienza considerevole nel progettare la propria attività, mettendosi in rapporto con gli altri soggetti pubblici e privati operanti nel sistema di welfare Veneto.
Lei è sempre stato molto vicino al mondo dell’associazionismo e del volontariato, dal suo punto di vista istituzionale com’è cambiato questo mondo negli anni?
Abbiamo assistito ad una profonda evoluzione del volontariato sociale trovandoci di fronte ad una galassia di nuove realtà, nella quale il volontariato
rappresenta la componente più significativa dell’impegno civile e della cittadinanza attiva di tutto il Terzo settore.
Il volontariato è un sistema in grande evoluzione, secondo gli intervenuti, che hanno ricordato i mutamenti legislativi che ne hanno influenzato il ruolo negli ultimi anni: a partire dal decreto legislativo del 1997 che ha introdotto la qualifica di Onlus (valida ai soli fini fiscali); dalla legge 383 che nel 2000 ha introdotto le associazioni di promozione sociale, dalla legge 328 del 2000 che riconosce il Terzo settore come soggetto politico anche in rapporto alla Pubblica Amministrazione, dalla riforma del Titolo V della Costituzione del 2001 con il principio di sussidiarietà; dallo strumento veneto del “Piano di Zona dei Servizi Sociali” per far partecipare il terzo settore alla costruzione dei sistema locale dei servizi sociali. Siamo di fronte a una galassia di nuove realtà del volontariato sociale che rappresenta la componente più significativa dell’impegno civile e della cittadinanza attiva di tutto il Terzo settore. Per regolare al meglio questo sistema
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
Apre lo sportello di Este in convenzio-ne con la Consulta della Bassa Pado-vana
Nasce il progetto EuroFacile
24 Marzo: si dimette il consigliere Luca Pezzolo
5 Maggio: viene nominato consigliere Danilo Polato
Il CSV partecipa alla fiera dell’estense
Viene approvato il primo regolamento del CSV
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cronistoria
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è necessario arrivare a una nuova legge nazionale e a una legge regionale. È opportuno che il volontariato lavori a fare rete, a fare squadra, rispondendo alla scarsità di risorse con azioni meglio coordinate, con la migliore utilizzazione dei volontari e del loro tempo gratuito.
Nel suo ruolo attuale sta continuando ad occuparsi di volontariato?
È un mondo al quale sono molto legato. Per quattro anni ho ricoperto la carica di assessore regionale delle politiche sociale del Veneto e sono stato coordinatore
nazionale degli assessori. Il mondo del sociale ha sempre ricoperto una parte importante della mia attività politica.
Mi dispiace vedere come adesso si stia avvicinando l’ora del De Profundis per le politiche sociali in Italia. Leggendo i numeri della finanziaria 2009, non solo mi sconcerta e preoccupa che il Governo ha tagliato del 40 per cento i fondi dal 2008 al 2009. Ma quel che è peggio è che, stando alla programmazione triennale, nel 2010 alle Regioni andranno poco più di settecento milioni di euro contro i due miliardi del 2008 e il miliardo e mezzo del 2009. Di questi fondi quello ridotto più drasticamente è il Fondo nazionale per le politiche sociali passato in pochi anni da 1 miliardo di euro a poco più di 300 milioni nel 2010. E sempre nel 2010 sarà di 0 euro il fondo nazionale per la non autosufficienza.
Ho lanciato un appello che non vuole avere colore politico, ma valori di appartenenza, che si rivolge a chi sente la responsabilità di non portare alla paralisi i servizi sociali in tutte le regioni italiane, prima che sia irreparabilmente troppo tardi. Il rischio è quello di effetti devastanti sulla rete del welfare che riguarda le persone più deboli. Mi riferisco in modo particolare alle reti di servizi che in Italia riguardano 2 milioni e 800 mila persone non autosufficienti anziani e disabili, delle quali 300 mila ospiti presso istituti, i servizi per oltre 2 milioni di bambini da 0 a 3 anni, le attività a favore dei giovani, le azioni per la prevenzione ed il recupero nell’ambito della tossicodipendenza. In sintesi
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
Apre lo sportello di Este in convenzio-ne con la Consulta della Bassa Pado-vana
Nasce il progetto EuroFacile
24 Marzo: si dimette il consigliere Luca Pezzolo
5 Maggio: viene nominato consigliere Danilo Polato
Il CSV partecipa alla fiera dell’estense
Viene approvato il primo regolamento del CSV
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andrà in crisi la rete degli strumenti pazientemente messi in campo dalle regioni, alle quali la Costituzione attribuisce la competenza esclusiva nell’ambito sociale, a difesa, sostegno e protezione delle persone in situazione di maggiore difficoltà.
Raffaele ZanonPresidente del Comitato di Gestione - 1998/2001
Lei è stato il primo Presidente del Comitato di gestione del fondo speciale per il Volontariato. Come ricorda quegli anni che hanno portato alla effettiva applicazione della Legge 266/91 e della L.R. 40?
Come noto la Regione Veneto è stata la prima in Italia a realizzare, in attuazione della Legge 266 del 1991 e delle integrazioni regionali la prima rete di
centri di servizio a supporto delle attività di formazione di promozione e a sostegno dell’associazionismo basato sul volontariato. Sono orgoglioso di essere stato l’Assessore Regionale è un risultato che attraverso questo ha dimostrato che la nostra Regione è ricca non solo di grandi capacità dal punto di vista associativo, ma è anche capace di legiferare e regolamentare una materia assai complessa che non era di facile attuazione.
Il Veneto è stato un pioniere nell’istituzione dei CSV, quali sono state le difficoltà e le soddisfazioni?
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
Apre lo sportello di Tombolo
Apre lo sportello di Piove di Sacco
Nasce il “Giornale del Volontariato”
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cronistoria
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Proprio perché siamo stati pionieri nell’istituire i centri di servizio, le difficoltà sono nate dal fatto che almeno dieci anni fa il volontariato, pur essendo
organizzato dalla nostra Regione era basato su molti individualismi e molti personalismi e vi era una politica territoriale che impediva una costruzione di reti più moderne e organizzate. Di fatto con l’introduzione di centri di servizi per il volontariato siamo riusciti ad abbattere molte barriere anche dal punto di vista culturale. Il volontariato e l’associazionismo hanno cominciato a riconoscersi a conoscere il valore del supporto che danno a livello istituzionale assumendo un ruolo, non solo di natura associativa e solidale, ma anche pre-politico per condizionare le scelte e per far sì che il volontariato non sia estraneo ai processi di cambiamento di sviluppo sociale ed economico del nostro territorio.
Negli anni della sua presidenza, ha visto delle modifiche nel funzionamento del Comitato? E nella consapevolezza dei rappresentanti del volontariato?
Erano proprio le modifiche a cui facevo riferimento nella precedente risposta, vale a dire che sicuramente il volontariato si è evoluto, sicuramente le
associazioni hanno avuto maggior consapevolezza dei loro compiti dei loro doveri e soprattutto dei loro diritti. Sono convinto che in questa fase il volontariato si è reso conto di aver un ruolo non solo di supplenza ma anche una funzione di arricchimento e di completamento dell’intervento pubblico in tanti settori, anche in quelli dove non si contava su un volontariato organizzato, sviluppato e sempre più tecnico. Ad esempio che in settori, come ad esempio nel caso del volontariato nel mondo della sanità, o nel volontariato che si occupa dei disabili, tradizionalmente non evoluti, c’è stata un’acquisizione di più consapevolezza e di più necessità di formazione.
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
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Nasce il “Giornale del Volontariato”
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Come siete giunti e cosa vi ha portati alla decisione, unici in Italia, di finanziare i progetti delle associazioni?
Noi riteniamo che non ci sia nulla di più utile del fatto che il volontariato acquisisca attraverso una normativa basata sulla sussidiarietà e
l’utilizzo appropriato delle risorse, la capacità di finanziare i progetti che danno al territorio le risposte più attese dalle fasce più deboli del territorio stesso. Sono convinto che ci siano aspetti che hanno permesso ai volontari non solo di assumere dei ruoli sempre più precisi all’interno del nostro sistema sociale, ma il volontariato è servito a molti giovani anche per far conoscere loro la frontiera del terzo settore per sbocchi occupazionali che riguardano le professioni impegnate nel sociale, in particolare l’assistenza alla persona ed alla famiglia. Sono quindi convinto che ci sia stata un’evoluzione positiva ed indiscutibile.
Come avete coinvolto i CSV nell’attività del comitato?
I centri servizi del volontariato sono stati coinvolti con un’opera di presenza capillare nel territorio, di conoscenza delle varie associazioni e delle varie
diversità e sensibilità che ogni territorio ha. Sicuramente il volontariato continua a svolgere una funzione indispensabile per il nostro sistema sociale e deve continuare a farlo con maggior consapevolezza anche per quanto riguarda la capacità di evolversi e la capacità di rispondere a quelle che io chiamo le “nuove povertà”. Fino ad un decennio fa il volontariato interveniva per dare risposta ai bisogni primari della persona, nasceva infatti per i poveri, per persone che avevano fame: bisogno di sbarcare il lunario, per i malati, ora il volontariato assume responsabilità sempre più evolute non solo nel mondo della sanità o della disabilità ma anche per quanto riguarda la sicurezza, la protezione dell’ambiente e del territorio oltre che per un importante ruolo formativo che dovrebbe essere accentuato. Un’ osservazione che credo debba essere fatta è che i centri servizi del volontariato dovrebbero avere un rapporto più organico con il mondo della scuola, ma
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
19 Gennaio: Daniela Riedi viene eletta vice presidente in sostituzione di Roberto Munaro dimissionario
Viene realizzata la prima Festa provin-ciale del volontariato
si dimette il consi-gliere Maddalena Borigo Daniel
Si dimette il con-sigliere Giorgio Ortolani
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questa è un’altra storia che sicuramente riusciremo a costruire assieme aggiornando le normative e richiamando le fondazioni bancarie ad un ruolo sempre più definito dettato dalla normativa nazionale.
Paolo ToffaninPresidente del CSV di Padova - 1997/1998
In che periodo è stato presidente del CSV? Con lei è nato il CSV, vista la novità dell’esperienza come si immaginava fattivamente il Centro? Rispetto al quadro normativo, quanto la nascita del CSV fu influenzata dal difficile percorso della legge sul volontariato? Le associazioni erano pronte a rapportarsi con un CSV? A suo avviso che aspettative avevano? Quali idee e persone contribuirono alle scelte del neonato CSV? Com’era la situazione dei CSV nel veneto e in Italia? Qual è il ricordo più piacevole della sua gestione? Quale meno?
Il mio periodo di presidenza del Centro Servizi Volontariato di Padova inizia il 3 aprile 1997 e termina nel marzo 1998 con le dimissioni per motivi personali. I
componenti del Centro che hanno collaborato con me in quel periodo furono inizialmente Emanuele Cenghiaro, Mirco Nalesso, Luca Pezzolo, Roberto Munaro, Michele Santi, Lorenzo Spinnato. In seguito per nuova nomina o dimissioni sono subentrati Valeriano Maragno, Alberto venco, Maddalena Borigo Daniel, Danilo Polato, Daniela Riedi, Ivano Panizza. I componenti del comitato di controllo erano: Sergio Rossetti, Adnan Al Moussa e Leopoldo Mutinelli
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
19 Gennaio: Daniela Riedi viene eletta vice presidente in sostituzione di Roberto Munaro dimissionario
Viene realizzata la prima Festa provin-ciale del volontariato
si dimette il consi-gliere Maddalena Borigo Daniel
Si dimette il con-sigliere Giorgio Ortolani
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All’inizio era tutto da inventare mancando ogni punto di riferimento e mezzi per impostare le prime azioni. Per circa un anno le riunioni avevano luogo in locali messi a disposizione da qualche volonteroso tant’è che il primo indirizzo del Centro fu quello di casa mia.
A parte il lavoro di primo impianto: avere la sede dalla Provincia di Padova, sistemarla e arredarla – con pochi mezzi e in gran parte attraverso le donazioni di enti e privati – attendere dal Comune di Padova di un minimo di personale comandato, l’impegno primo è stato quello di dare al nuovo organismo l’impostazione istituzionale attraverso la stesura dello statuto. Si era letto che la finalità del primo comma all’art. 15 della legge 266/91 dove veniva detto: “… e qualificarne l’attività” fosse tra l’altro di promuovere iniziative di ricerca, di studio, di sperimentazione e di dar vita a prototipi organizzativi per dare al volontariato degli originali contenuti innovativi, interpretando che lo spirito della legge non era tanto di confermare l’esistente, quanto di dare ad un settore giovane e in forte espansione contenuti di prospettiva. Come i settori economici per supportare l’innovazione e lo sviluppo si sono dotati di parchi scientifici, così si voleva che il Centro servizi fosse il Parco scientifico del terzo settore. Idea entusiasmante inclusa nello statuto, tanto da titolare il centro servizi di Padova come Parco sociale, ma forse idea troppo avanzata per la burocrazia regionale che non volle approvare lo statuto. Questa idea comunque sarà fatta propria dal forum del terzo settore che istituirà dopo qualche anno il PARCO SOLIDALE.
Nel frattempo si sono definiti i criteri per la presentazione dei progetti da finanziare, le cui prime assegnazioni avvennero nel primo anno di attività, e si dette vita a dei corsi di formazione con l’intento di uniformare i comportamenti soprattutto organizzativi oltre a diversi incontri di carattere fiscale per cercare di interpretare la normativa nel frattempo estesa al terzo settore.
In questo inizio di attività i rapporti maggiori venivano con le Consulte, anche se tante volte le scelte erano contrastati per i diversi orientamenti politici delle consulte stesse.
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
il presidente comunica al Consiglio Direttivo il ritiro di due consulte proponenti e il blocco dei fondi da parte del Co.Ge.
Si dimette la vice-presidente Daniela Riedi. La sostituisce Ivone Cacciavillani
Il CSV viene commissariato.E’ nominato quale amministratore straordinario Angelo Zambotto
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Comunque attraverso le Consulte stesse si ebbe modo di cominciare ad allargare l’intervento verso il variegato mondo del volontariato.
Parecchi sono stati gli incontri in sede regionale per uniformare i comportamenti delle diverse realtà provinciali e per attutire il peso che l’assessorato del sociale della regione voleva esercitare sul volontariato.
Anche diversi incontri in sede interregionale sono stati organizzati, durante i quali si rafforzava in me sempre più la convinzione delle opportunità di poter disporre di un organismo unico regionale con diverse diramazioni provinciali per dare al mondo del volontariato uno strumento efficace di innovazioni in una società in forte cambiamento. In questo breve periodo di mia attività di presidente del Centro ho potuto vedere tanta generosità, da parte di persone semplici che, pur avendo pochi mezzi, riuscivano ad affrontare con umiltà grandi esigenze. Alcune volte però ci si doveva confrontare con personaggi storici che, pur di affermare la loro personalità, dimenticavano gli interessi dell’associazione.
Comunque ritengo che il Centro servizi abbia grandi potenzialità per poter far crescere il volontariato, la cui presenza, soprattutto in momenti di difficoltà, si dimostra sempre più indispensabile.
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
il presidente comunica al Consiglio Direttivo il ritiro di due consulte proponenti e il blocco dei fondi da parte del Co.Ge.
Si dimette la vice-presidente Daniela Riedi. La sostituisce Ivone Cacciavillani
Il CSV viene commissariato.E’ nominato quale amministratore straordinario Angelo Zambotto
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Valeriano MaragnoPresidente del CSV di Padova - 1998/2001
Come è diventato presidente del CSV?
L’allora presidente Paolo Toffanin mi ha chiamato a far parte del Consiglio Direttivo in quanto serviva una figura che temperasse gli animi di un Consiglio
Direttivo un po’ nervoso. Dopo circa sei mesi il presidente Toffanin si è dimesso ed il Consiglio Direttivo mi ha chiesto di diventare presidente. Ho chiesto aiuto al Dott. Maffia (che a breve sarebbe divenuto direttore del CSV) e la collaborazione degli altri consiglieri, in particolare del tesoriere Dott. Lorenzo Spinnato, ed ho accettato l’incarico anche perché sembrava essere per un tempo limitato; finché non si fosse sanata la situazione interna. Sono sempre stato disponibile a dimettermi ma il volontariato non me l’ha mai chiesto pertanto di sei mesi in sei mesi sono rimasto in carica fino a fine 2002 prima del commissariamento del Centro.
Cos’era 10 anni fa il CSV?
Giuridicamente c’è stata molta confusione: non era chiaro se il CSV fosse un ente giuridico o un’entità privata. Se la contabilità da tenere fosse quella di
un ente pubblico o di un’associazione. Se doveva esserci un legale rappresentante. A quel punto non era nemmeno chiaro il se doveva finanziare progetti associativi o erogare solo servizi. Con il tempo si è fatta un po’ di chiarezza e, rispetto ai fondi, si è iniziato, durante il mio mandato, ad erogare fondi per i progetti associativi; anche se, personalmente, credo che i fondi dovrebbero essere gestiti da un ente terzo al volontariato. Gli aderenti al CSV erano le associazioni, ma molte altre erano le organizzazioni che volevano far parte del Centro quali le associazioni culturali e le cooperative.
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
12 Aprile: assemblea costitutiva dell’as-sociazione Centro Servizi Padova So-lidale. Viene eletto il Consiglio Direttivo e il collegio dei revisori. 30 Aprile: viene dato mandato al C.D. di redigere un progetto per la gestione del CSV.
il Consiglio Direttivo nomina presidente pro-tempore: Stefano Tinazzo
20 Giugno: Istituzio-ne del CSV da parte del Co.Ge.
23 Luglio: la provin-cia nomina Mauro Mazzon quale rappresentante pro-vinciale in seno al Collegio dei Revisori
22 sett: l’associazio-ne diventa coordina-mento provinciale in quanto vi aderiscono la maggioranza delle associazioni iscritte al Registro Regio-nale.
29 sett: il Co.Ge. comunica la nomina di sua competenza del Consiglio Diret-tivo e dell’organo di controllo.
20 ott: il Consiglio Direttivo elegge il nuovo presidente: Giorgio Ortolani.
L’Assemblea stra-ordinaria dei soci modifica lo statuto per adeguarlo alla L.R. 40/93
1 dic: l’assem-blea elegge come Componenti del Col-legio dei Revisori di nomina associativa Andreina Del Piero e Menzato Cirillo.
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Qual è stata la risposta associativa alla nascita del CSV?
Le associazioni stavano attendendo da tempo la nascita del CSV. Era dagli anni ’80 che si stava lavorando per la costruzione della legge sul volontariato,
arrivata in Parlamento nel ’91, e votata all’unanimità. Le associazioni pertanto hanno accolto positivamente la nascita del Centro ed hanno richiesto principalmente il servizio di consulenza amministrativa e fiscale ed il servizio di formazione. Sono stati molti i corsi attivati: per presidenti, di contabilità, di sostegno alla progettazione e molti altri.
Qual’era il rapporto con gli enti pubblici?
Vi era il rapporto con la Regione in quanto definiva i criteri ed iscriveva le associazioni ai propri registri. In quegli anni sono nati i registri comunali
quindi si è attivata una collaborazione anche con i comuni che ci hanno dato la disponibilità ad aprire degli sportelli periferici. Precisamente a Piove di sacco, Tombolo ed Este. Si collaborava quindi con l’ente pubblico sia a livello regionale, che provinciale, che comunale. Qualche difficoltà si registrava nel distinguere il rapporto con il Co.ge in quanto coincideva con l’Assessorato agli interventi sociali della Regione Veneto perchè il presidente era contemporaneamente assessore e presidente.
Qual è il ricordo più brutto e quello più bello durante il suo mandato?
Il ricordo più doloroso è di non essere stati compresi e di essere arrivati ad un conflitto, nella parte conclusiva del mandato, iniziato con la mancata
approvazione del bilancio. Questo ha portato alla sospensione del consiglio e alla nomina di un commissario esterno. Ricordo invece con molto piacere la collaborazione, l’unità e la stima che c’era all’interno del consiglio per le quali mi sento di ringraziare tutti i consiglieri e i revisori.
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
12 Aprile: assemblea costitutiva dell’as-sociazione Centro Servizi Padova So-lidale. Viene eletto il Consiglio Direttivo e il collegio dei revisori. 30 Aprile: viene dato mandato al C.D. di redigere un progetto per la gestione del CSV.
il Consiglio Direttivo nomina presidente pro-tempore: Stefano Tinazzo
20 Giugno: Istituzio-ne del CSV da parte del Co.Ge.
23 Luglio: la provin-cia nomina Mauro Mazzon quale rappresentante pro-vinciale in seno al Collegio dei Revisori
22 sett: l’associazio-ne diventa coordina-mento provinciale in quanto vi aderiscono la maggioranza delle associazioni iscritte al Registro Regio-nale.
29 sett: il Co.Ge. comunica la nomina di sua competenza del Consiglio Diret-tivo e dell’organo di controllo.
20 ott: il Consiglio Direttivo elegge il nuovo presidente: Giorgio Ortolani.
L’Assemblea stra-ordinaria dei soci modifica lo statuto per adeguarlo alla L.R. 40/93
1 dic: l’assem-blea elegge come Componenti del Col-legio dei Revisori di nomina associativa Andreina Del Piero e Menzato Cirillo. 269
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Stefano TinazzoPresidente protempore del CSV di Padova - 2004
Lei è stato presidente del CSV per sei mesi, in un periodo particolare in quanto era appena ripartita l’attività del Centro dopo un anno di commissariamento, come ha vissuto quel periodo?
Sono felice di ripensare al momento dello start up del centro servizi volontariato nell’aprile 2003. Mi piace anche ricordare la fase precedente la nascita del CSV
– cioè prima della presentazione del bando regionale – ripensare al percorso condiviso tra le tante associazioni (in primis quelle associazioni aderenti alla consulta del volontariato) che hanno accettato di apporre la propria firma di adesione al progetto. Una proposta che ha portato alla realizzazione di un progetto eccezionale, scritto a più mani, discusso, pesato, valutato, per far “rinascere” il csv dopo il commissariamento. Ripensandoci ora è stato come un sogno che avevamo nel cassetto e che gradualmente prendeva forma. Come posso definire lo stato d’animo di allora? Da una parte una forte emozione, trepidazione e dall’altra anche un po’ di timore, di sana follia per un’avventura nuova di cui sentivamo il peso forte della responsabilità e del riscatto dopo le non felici vicende. Non posso nascondere che, come soci proponenti il progetto, avevamo i riflettori puntati addosso da parte di tutti.
Come ho vissuto quel periodo? Mi emoziona pensare che la nascita del CSV era lo sbocco naturale di un volontariato che affonda le sue radici storiche su un terreno buono, fertile, che è presente oggi più che mai nel nostro territorio. Oggi il CSV è un albero ancora giovane di età ma che presenta delle radici come quelle di ieri, di una vecchia quercia formate da persone, amici, volontari (perché dietro alle tante associazioni ci stanno le persone) che hanno dato la loro vita per il servizio, per la solidarietà, per il
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
Viene istituita la commissione progetti
Viene istituita la commissione scientifica
Nasce lo sportello Scuola Volontariato
Nasce il concorso per giovani “Diverstrabiliando”
23 Aprile: l’assemblea approva le linee programmatiche e il primo bando
Viene riaperto lo sportello di Este
Viene aperto lo sportello di Camposampiero
Nasce il sito www.csvpadova.org
Viene riaperto lo sportello di Piove di Sacco
Viene pubblicato il primo numero della Collana Elementi “L’ABC di un pro-getto”
Vengono istituite le commissioni:- anziani- disabilità- giovani- intercultura
Viene aperto lo sportello di Cittadella
La Festa provincia-le del volontariato viene lanciata con lo slogan “Io ho un sogno”
Viene emanato il bando per attrezza-ture informatiche
15 dicembre: l’assemblea dei soci approva il bilancio preventivo 2005
20042004
cronistoria
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volontariato, persone che hanno creduto in un sogno divenuto “segno”, forte, tangibile, non solo per il volontariato ma per tutto il tessuto sociale.
Con trepidazione perché avevamo voglia di partire con il CSV e a mano a mano che gli obiettivi del nostro sogno si stavano realizzando, piano piano che si attivavano i servizi e le varie iniziative condivise. Come Direttivo eravamo trepidanti nel dare risposte concrete alle associazioni , per far nascere un centro servizi a “porte aperte” in cui tutti ci potevamo sentire di casa.
Con timore perché non era facile come direttivo della Consulta del Volontariato proporci alle associazioni del padovano nel riprendere in mano un servizio importante dopo un commissariamento e convincerle che valeva la pena aderire ad un progetto nuovo, che era opportuno formare una nuova realtà associativa (proponendoci nel bando come ente gestore) in modo trasparente, rappresentativo, democratico lottando anche perché il centro restasse in mano solo al volontariato. Quante riunioni, notti in bianco, lavoro incessante per scrivere un progetto, per formare una nuova associazione denominata “associazione centro servizi padova solidale” su base molto allargata (per essere veramente rappresentativi del volontariato), una realtà che partendo dalle associazioni della Consulta doveva allargarsi e chiedere alle altre associazioni di aderire. Il nuovo delle volte spaventa ma spesso occorre lasciare qualcosa di nostro per ritrovare un valore aggiunto. Oggi aderiscono oltre 400 associazioni, ovvero la quasi totalità delle realtà presenti.
Con una sana pazzia perché quando ci si butta su un’avventura nuova si rischia anche un poco, può andare bene ma può anche essere un flop come qualsiasi altra iniziativa: ma ritengo che rischiare con il cuore e con la testa ne valga davvero la pena. E così è stato.
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Nasce il concorso per giovani “Diverstrabiliando”
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Viene riaperto lo sportello di Este
Viene aperto lo sportello di Camposampiero
Nasce il sito www.csvpadova.org
Viene riaperto lo sportello di Piove di Sacco
Viene pubblicato il primo numero della Collana Elementi “L’ABC di un pro-getto”
Vengono istituite le commissioni:- anziani- disabilità- giovani- intercultura
Viene aperto lo sportello di Cittadella
La Festa provincia-le del volontariato viene lanciata con lo slogan “Io ho un sogno”
Viene emanato il bando per attrezza-ture informatiche
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In qualità di presidente che aspettative aveva per il CSV?
Sognavo un centro servizi che fosse davvero una casa per il volontariato e non per pochi addetti ai lavori: un centro che davvero aiutasse il volontariato
a crescere, che aiutasse le associazioni a fare squadra tra loro. Per un volontariato che avesse qualcosa da dire non solo dentro al proprio mondo ma anche all’interno del tessuto sociale, alla nostra società di Padova. Prima della nascita del CSV alcune organizzazioni di volontariato di secondo livello come la Consulta del volontariato, il Movi ed altri coordinamenti fungevano di fatto da centri di servizio, erano dei punti di riferimento rivolti soprattutto ai propri iscritti. Mancava un centro che sostenesse il volontariato. Il CSV ha dato delle risposte concrete al volontariato ma senza nulla togliere anzi, sostenendo anche e rafforzando le “associazioni di associazioni”, quelle che aiutano a fare squadra. Ora si può dire che il sogno si sta sempre più realizzando grazie a questo meraviglioso cammino compiuto in questi anni, a tutti coloro che ci hanno creduto, allo staff eccezionale del CSV che proviene dal mondo del volontariato e che sa dialogare con le associazioni. E l’augurio che faccio ora al direttivo del CSV di cui faccio parte è quello di non perdere mai di vista il sogno iniziale, l’entusiasmo di allora, le radici, con la capacità di ascoltare sempre tutti in modo trasparente e democratico. Ed in questo il presidente è maestro perché rappresenta la storia del volontariato.
Per la rinascita del CSV qual è stata l’azione più urgente attivata?
L’azione è stata quella di un percorso a porte aperte, condiviso. Ci siamo guardati negli occhi come Direttivo della Consulta, ci siamo rimboccati le maniche e in
modo trasparente abbiamo lanciato una lettera a tutte le associazioni di volontariato presenti in provincia di Padova. Abbiamo scritto una proposta: volete starci ad un nuovo progetto per la gestione del centro servizi? Ci animava una convinzione: che il centro doveva restare in mano al volontariato - com’è nello spirito della L.266/91 – e come volontari volevamo essere attori protagonisti di questa importante Istituzione senza delegare altri ( magari chi non ha nulla a che vedere con il volontariato).
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
18 gennaio: l’assem-blea dei soci appro-va i “piani di zona” del volontariato
26 Maggio: il Co.Ge. affida al CSV l’incarico di gestione dei progetti a valenza regionale per l’anno 2005
E’ pubblicato il primo Bilancio Sociale del CSV
Prima edizione del Premio “Gattame-lata”
Lo slogan che accompagna la Festa provinciale del volontariato è “Mi piace la pace”
6 sett: l’assemblea nomina Marilena Bertante componen-te della Conferenza Regionale del Volon-tariato
Nasce il bando “Borse di studio per tesi di laurea sul volontariato”
20052005
cronistoria
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Qual è stata la risposta associativa alla rinascita del CSV?
Dapprima le associazioni erano titubanti. Poi dopo tante riunioni, spiegazioni, assemblee, abbiamo acquistato credibilità ed abbiamo allargato la base
associativa creando l’associazione centro servizi padova solidale. Una associazione di associazioni (che è quella viva ancora oggi che gestisce il centro in modo democratico) che è nata allo scopo di gestire il centro.
Quale persona da sempre attiva nel volontariato come è cambiato in questi dieci anni il volontariato e il mondo associativo?
Dalle analisi della Fivol risulta evidente come siano aumentate le associazioni di volontariato: ma pur confermandosi in pole position le aree socio assistenziali e
sanitaria cresce anche l’incidenza delle unità che operano nei settori della partecipazione civica e nella solidarietà internazionale. Il numero medio dei volontari è in calo anche se sembrano aumentare le ore dedicate. Credo che qui l’intervento del CSV sia essenziale per aiutare, far crescere, incoraggiare a tradurre sempre più l’impegno da saltuario a continuativo e far crescere anche la qualità dell’impegno volontario.
Secondo lei che ruolo ha avuto il CSV per il mondo del volontariato in questi dieci anni?
Enorme : rispetto a 10 anni fa possiamo dire che c’è un volontariato più maturo, più cosciente più organizzato, più attento anche a tematiche nuove. Pensiamo
alle tematiche dell’ambiente, della cultura, della cooperazione internazionale, sono temi cari soprattutto ai giovani. Ma c’è il rischio di una deriva economicista del volontariato. Sappiamo che è in aumento il personale remunerato nell’ambito del volontariato. Prendiamo atto di questo senza demonizzare la cosa. Pur tuttavia per alcune realtà
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18 gennaio: l’assem-blea dei soci appro-va i “piani di zona” del volontariato
26 Maggio: il Co.Ge. affida al CSV l’incarico di gestione dei progetti a valenza regionale per l’anno 2005
E’ pubblicato il primo Bilancio Sociale del CSV
Prima edizione del Premio “Gattame-lata”
Lo slogan che accompagna la Festa provinciale del volontariato è “Mi piace la pace”
6 sett: l’assemblea nomina Marilena Bertante componen-te della Conferenza Regionale del Volon-tariato
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sarebbe da auspicare un passaggio all’impresa sociale lasciando che il volontariato resti tale, fedele al proprio DNA. Del resto occorre anche dire a gran voce che il volontariato non deve essere uno scarica barile per ottenere appalti a costo zero di personale o finalizzato solo all’ottenimento di contributi. E’ necessario che il volontariato rimanga fedele sempre al proprio DNA, a quanto espresso nella carta dei valori, o anche ritrovare la propria identità se si è sbiadita, senza farsi strumentalizzare. Sicuramente il nostro CSV non vuole essere un erogatore di contributi ma un luogo e uno strumento che aiuta e sostiene il volontariato a ritrovare sempre i propri binari, la propria strada, la propria carta d’identità.
Negli ultimi anni si sente molto parlare di un volontariato “mordi e fuggi”, qual è il segreto di un attivismo duraturo come il suo?
Credo sia importante per noi volontari essere prima di tutto testimoni di un qualcosa di bello che val la pena di trasmettere agli altri. Non è solo il dovere
di solidarietà del perché “bisogna”. Occorre appassionare, aiutare, guidare soprattutto i giovani, trasmettere loro che il servizio gratuito agli altri può contribuire a migliorare la società ma anche aiuta ad essere migliori dentro, accresce la propria umanità, si diventa più veri, mettendosi in gioco tutti e non solo una parte di noi. Per me è stato così. Se il mordi e fuggi (facile nei giovani meno nei più anziani) diventa un aperitivo per poi continuare con il pasto completo, può essere tollerato, diventa un passaggio di responsabilità: ma solamente se si ha a che fare con semplici servizi. Diventa tuttavia controproducente il mordi e fuggi quando per molte realtà di volontariato si entra in relazione con delle persone che si affezionano ai volontari. Le persone non vanno mai tradite. Sarebbe un fallimento per se stessi e per gli altri. Non credo esista un segreto per fare volontariato ma penso che tutti possiamo essere dei volontari. Mi piace riprendere la carta dei valori che dice: “I VOLONTARI SONO CHIAMATI A VIVERE LA PROPRIA ESPERIENZA IN MODO COERENTE CON I VALORI ED I PRINCIPI CHE FONDANO
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
18 Marzo: l’assemblea approva il Bando 2006
Viene attivato il servizio di iscrizione alle liste del 5 per mille.
Si realizza il convegno “Il 5 per mille e le altre forme di deducibilità per il volontariato”
Nasce il bando “Percorsi didattici nelle scuole e kit espositivo”
Lo slogan dell’anno lanciato con la Festa provinciale del volontariato è “Volontariamo”
27 Ott: l’assemblea conferma il Consiglio Direttivo in carica e approva le linee programmatiche 2007/2009
Viene emanato il bando “Okkupiamo”
Viene lanciata la prima edizione della settimana di eventi per celebrare il 5 dicembre la “Giornata internazionale del volontariato”
20062006
cronistoria
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L’AGIRE VOLONTARIO, LA DIMENSIONE DELL’ESSERE E’ PER IL VOLONTARIO ANCORA PIU’ IMPORTANTE DEL FARE”. Il fare è una conseguenza dell’essere. Ma il servizio aiuta anche … a ESSERE migliori. Sarebbe un fallimento se una persona non vivesse a tutto tondo l’esperienza del volontariato come gratuità anche nell’ambito della propria esperienza di vita, se si limitasse ad aprire un cassetto solo nel tempo dedicato. Il servizio dovrebbe innervare tutta la vita, metterci in gioco, cambiarci dentro per imparare ad ascoltare di più gli altri anche per esempio nel lavoro, a scuola, in famiglia. E’ uno stile da reimparare. Sempre. Ed il volontariato è un percorso non un fine. Come è stata la nascita del centro servizi.
Giorgio OrtolaniPresidente del CSV di Padova - dal 2004
Lei è diventato Presidente dopo un momento complesso del Centro, quali sono state le difficoltà incontrate e quali iniziative sono state attivate per rilanciare il Centro di servizio?
Sì è vero sono diventato Presidente dopo che il commissario aveva preso in mano la gestione del CSV. Non mi piace ricordare l’inizio come un momento difficile,
piuttosto come l’opportunità che abbiamo avuto di operare al fianco delle associazioni cercando di capire quali erano le loro necessità
Nel momento in cui abbiamo preso in mano la gestione del CSV abbiamo deciso di chiudere con il passato e iniziare una nuova vita del centro servizi. I risultati che si sono
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18 Marzo: l’assemblea approva il Bando 2006
Viene attivato il servizio di iscrizione alle liste del 5 per mille.
Si realizza il convegno “Il 5 per mille e le altre forme di deducibilità per il volontariato”
Nasce il bando “Percorsi didattici nelle scuole e kit espositivo”
Lo slogan dell’anno lanciato con la Festa provinciale del volontariato è “Volontariamo”
27 Ott: l’assemblea conferma il Consiglio Direttivo in carica e approva le linee programmatiche 2007/2009
Viene emanato il bando “Okkupiamo”
Viene lanciata la prima edizione della settimana di eventi per celebrare il 5 dicembre la “Giornata internazionale del volontariato”
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avuti in questi anni ci hanno dato la consapevolezza che l’idea era giusta e le prove sono date soprattutto dal numero di associazioni che siamo riusciti a coinvolgere.
Ha parlato del mondo associativo che ha dato un buon riscontro al rilancio del CSV. Come vede cambiate o come valuta il mondo associativo in questi anni, ci sono stati cambiamenti o qualcosa di particolare da evidenziare?
Quando parliamo di mondo associativo, a mio avviso, dobbiamo considerare che la realtà di Padova è per così dire un’oasi felice, una realtà atipica rispetto ad
altre per l’elevato numero di associazioni operanti.
Le difficoltà che il mondo associativo incontra sono da ricollegarsi al proliferare e allo spezzettarsi di associazioni che si sfaldano per divergenze interne tra consiglieri e presidente creando così altre associazioni con la stessa attività.
L’obiettivo del CSV sarebbe quello di cercare di unificare i diversi sforzi perché siamo convinti che coinvolgendo più associazioni si ha una forza maggiore e quindi si riesce a soddisfare i bisogni in maniera più consistente.
Volevo sottolineare lo stretto collegamento che c’è tra il csv e il comitato di gestione. Come vive da presidente il rapporto con il Co.ge e secondo Lei c’è stata un’evoluzione negli anni?
I Comitati di gestione che si sono succeduti in questo periodo hanno operato cercando di venire incontro ai centri, instaurando un dialogo costruttivo e
venendo incontro alle necessità dei CSV per aiutarli nella loro attività.
Posso quindi dire che in questo periodo, in questi anni, c’è stata un’evoluzione positiva e il rapporto è continuamente migliorato. A breve avremo un incontro con il
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
Chiude lo “Sportello Scuola Volontariato”
Nasce il bando “Partiamo”
12 Maggio: viene svolta l’annuale assemblea dei soci
Viene lanciata la prima edizione del concorso “Volontariato di classe”
Viene emanato il bando “Domiciliarità” in collaborazione con l’A.Ulss 17
Nasce il premio “Raccontiamo”
Viene emanato il bando “Elaboriamo il bilancio sociale”
Nasce il concorso “Maratona fotografica”, in concomitanza con la Festa provinciale del Volontariato, associata allo slogan “Impronta il futuro”
Nasce il “Settembre Solidale”, ovvero la promozione di diverse feste del volontariato della provincia
Viene emanato il bando “TuttiSiti”
Viene aperto lo sportello di Piazzola sul Brenta
20072007
cronistoria
10 anni raccontati da
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CoGe e i CSV del Veneto per riflettere sul momento di crisi che si sta vivendo e per predisporre quindi un programma per il futuro che consideri le aspettative e le necessità attuali per un migliore funzionamento di tutta l’attività.
Il bilancio che stiamo redigendo evidenzia l’attività del CSV nei suoi 10 anni. Cerchiamo di pensare al futuro. Come vede lei la realtà dei CSV, in particolare quello di padova nei prossimi anni?
In questo periodo si è lavorato parecchio e si sono avuti buoni risultati grazie all’efficienza e all’impegno di tutto il personale che lavora al centro servizi.
Senza questo motore il csv non avrebbe avuto quei riscontri, quei risultati positivi che ha ottenuto.
L’obiettivo di qualsiasi presidente è comunque migliorare quello che si è fatto. A mio avviso un ambito nel quale ci sono buone prospettive di miglioramento è il rapporto con gli altri CSV del Veneto. All’inizio i rapporti erano un po’ titubanti e ognuno andava a coltivare il proprio orticello, mentre ora si è avviato un dialogo che mi auguro possa divenire più proficuo e costruttivo soprattutto per la realizzazione di progetti a livello regionale.
Lei è stato presidente del CSV negli ultimi 6 anni. Come valuta la sua esperienza, magari raccontandolo con un ricordo piacevole.
L’esperienza è senz’altro positiva. Essere arrivati adesso ad avere come soci l’80 % o più delle associazioni iscritte all’albo regionale è un buon obiettivo.
Ovviamente la meta resta sempre quella di salire ancora e anzi sono sicuro si arriverà alla quasi totalità.
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Nasce il bando “Partiamo”
12 Maggio: viene svolta l’annuale assemblea dei soci
Viene lanciata la prima edizione del concorso “Volontariato di classe”
Viene emanato il bando “Domiciliarità” in collaborazione con l’A.Ulss 17
Nasce il premio “Raccontiamo”
Viene emanato il bando “Elaboriamo il bilancio sociale”
Nasce il concorso “Maratona fotografica”, in concomitanza con la Festa provinciale del Volontariato, associata allo slogan “Impronta il futuro”
Nasce il “Settembre Solidale”, ovvero la promozione di diverse feste del volontariato della provincia
Viene emanato il bando “TuttiSiti”
Viene aperto lo sportello di Piazzola sul Brenta
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Nel dire quali sono state le cose che mi ricordo di più, per prime mi vengono in mente le feste del volontariato che abbiamo iniziato quasi in sordina ma che negli anni hanno coinvolto sempre di più le associazioni e la cittadinanza. Anche lo spostamento della festa dal prato della valle alle piazze del centro storico è stato pensato per avvicinare le associazioni ai cittadini in modo che qualsiasi cittadino passando o parlando con i responsabili delle associazioni possa avere lo stimolo per dare il suo personale contributo di volontario.
Il secondo ricordo è sicuramente il premio “Gattamelata” dedicato alle associazioni e ai volontari. Inizialmente il premio sembrava avere un rilievo marginale ma negli ultimi anni è entrato nel cuore dei cittadini e delle associazioni e la sua importanza è nettamente cresciuta. Mi auguro che in futuro possa diventare una festa particolare fatta in un momento particolare coinvolgendo non solo le associazioni ma anche la cittadinanza, gli enti, l’università e tutte le varie realtà del sociale in padova per premiare veramente qualcuno che è stato o che ha svolto qualcosa di particolare durante l’anno.
Antonio MaffiaDirettore del CSV di Padova - 1998/2003
Lei è stato il primo direttore del CSV di Padova, cosa riicorda in particolare di questa esperienza?
Ho iniziato a collaborare con il Centro Servizi Volontariato nel 1998. Ero appena andato in pensione e mi sono proposto come volontario. L’incarico che mi
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Nasce il bando “Libriamoci”
5 Aprile: viene svolta l’annuale assemblea dei soci
Viene approvato dal Consiglio Direttivo il regolamento interno che segue le linee direttive del Co.Ge.
Nasce il bando “idee”
Viene realizzata la prima edizione di “Porte Aperte”
Viene lanciato l’appello “Solidale sarai tu” rivolto alle imprese padovane per contrbuire alla realizzazione della Festa provinciale del volontariato
Viene lanciato, come prosecuzione del “Solidale sarai tu” il bollino “Amici della solidarietà” per le imprese solidali della provincia
Viene rinnovato il sito www.csvpadova.org
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era stato affidato era quello di coordinatore tra il Consiglio Direttivo ed i vari settori del C.S.V. (contabilità, personale, programmazione, organizzazione delle manifestazioni ecc.). L’avvio del C.S.V. era stato molto faticoso: pochi volontari e pochi collaboratori, tante idee e tante richieste. D’altra parte, non appena pubblicizzata la presenza del C.S.V., le associazioni si rivolgevano ad esso come ad un collaudato erogatore di servizi. Pertanto il ricordo di quel periodo è legato ad un cammino faticoso, ma sostenuto da stimoli ed incoraggiamenti a continuare su quel promettente indirizzo.
Quali erano le maggiori necessità che esprimevano le associazioni?
Si ritiene che l’esigenza pressoché esclusiva delle associazioni sia quella economica. La mia esperienza mi permette invece di sottolinearne altre. Il
C.S.V. oltre a sostenere le associazioni non può trascurare la formazione, l’informazione, la promozione e la qualificazione delle organizzazioni di volontariato e di coloro che intendono avvicinarsi al mondo del no-profit.
Durante gli anni del suo mandato sono cambiati i bisogni e le richieste?
Rispetto agli anni 80 il volontariato è cambiato. Il modo in cui oggi ci si affaccia al volontariato non è più quello che ha animato il no-profit sino all’inizio del
nuovo millennio. Molte volte è il “desiderio di fare” che sostituisce il fare, l’essere utili, la condivisione di uno stato di bisogno. In effetti si è dinnanzi ad una crisi di identità del volontariato difficile da superare e che comunque richiede tempi lunghi ed azioni dirette a modificare l’attuale indirizzo di vita che coinvolge tutta la società.
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5 Aprile: viene svolta l’annuale assemblea dei soci
Viene approvato dal Consiglio Direttivo il regolamento interno che segue le linee direttive del Co.Ge.
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Viene lanciato l’appello “Solidale sarai tu” rivolto alle imprese padovane per contrbuire alla realizzazione della Festa provinciale del volontariato
Viene lanciato, come prosecuzione del “Solidale sarai tu” il bollino “Amici della solidarietà” per le imprese solidali della provincia
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Vista la sua passata esperienza, secondo lei, quale dovrebbe essere attual-mente il ruolo del CSV per le associazioni?
Premesso che il CSV ha il compito di sostenere, formare, informare, promuovere e qualificare tutte le organizzazioni di volontariato, il suo ruolo deve essere
mantenuto e sviluppato. Inoltre deve rivolgere la sua attenzione alla scuola ed ai giovani. A questi compiti istituzionali deve aggiungere l’accoglienza di giovani adolescenti che si vogliono avvicinare al mondo del volontariato e sviluppare la creazione di associazioni alimentate da giovani aperti alla solidarietà.
Alessandro LionDirettore del CSV di Padova - dal 2004
Qual è stato l’impatto al suo ingresso nel Centro? Quali erano le aspettative? Sono state attese o meno?
Siamo arrivati in una situazione di abbandono, erano mesi che il CSV era commissariato, c’è stata inoltre la difficoltà iniziale nel capire cos’era il
Centro Servizi. E’ stato come entrare in una palude, da cui si doveva uscire, dato che il commissariamento, giusto o sbagliato che fosse, aveva messo un punto alla precedente gestione. Se siamo riusciti ad uscire e a risalire non siamo noi a doverlo dire ma sono le associazioni. Certo è che sono stati sei anni di continuo lavoro. E’ stata un’avventura, sicuramente sei anni fa le associazioni non erano quello che sono adesso né il CSV di Padova era così importante sia in Regione che in Italia.
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E’ arrivato dopo un anno di commissariamento. Come è riuscito a ricostruire il senso di appartenenza al CSV?
Il senso di appartenenza era uno degli scopi iniziali. Si è molto investito in questo, ma non bisogna scordare che c’è una stagione per seminare (e noi
l’abbiamo fatto intensamente) ed una per raccogliere, alla quale potremmo anche non essere chiamati.
Tra le attività svolte, quali sono le esperienze che, a suo parere, possono considerarsi più significative e rappresentative?
Abbiamo fatto dei grandi esperimenti. Primo fra tutti il bando okkupiamo che ha impiegato e avvicinato al volontariato più di un centinaio di giovani.
Eppure credo che le cose più significative siano quelle quotidiane quali le consulenze, il sostegno alla progettazione. Un insieme di piccole azioni che riescono a dare forza e speranza a tante associazioni per affrontare la vita associativa.
Qual è l’aspetto saliente dell’attuale CSV?
Mi piacerebbe che a questa domanda rispondessero le associazioni in quanto essendo immersi quotidianamente nel lavoro è difficile capire qual è
l’azione principale del CSV. Sicuramente siamo sempre presenti, di giorno e di notte. Le associazioni hanno trovato nel CSV il loro punto di riferimento anche se non vogliamo diventare “la chioccia” delle associazioni. Un altro aspetto su cui abbiamo puntato è la crescita associativa, non in termini numerici ma di valore ed impatto sul territorio e questo abbiamo contribuito a realizzarlo.
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Come si relaziona il CSV con il mondo esterno?
Con gli enti pubblici il rapporto è combattuto in quanto molte volte il CSV è visto come un assessorato e quindi non uno strumento od un’organizzazione
con cui collaborare. Rispetto ai cittadini spesso fatichiamo a far loro sapere che c’è un Centro Servizi con cui si possono relazionare. Con gli altri CSV del Veneto il rapporto è di collaborazione lenta ma verso un obiettivo comune: la crescita del volontariato, anche se noi riteniamo che il CSV non dovrebbe avere ruolo politico, ruolo che deve essere lasciato alle associazioni.
Qual è stato il rapporto tra la sua figura di direttore e il Consiglio Direttivo?
E’ stato molto positivo e di grande fiducia, questo ha permesso di trasformare in realtà il pensiero del Consiglio Direttivo e delle associazioni. Non è facile
trovare unanimità e serenità in un consiglio direttivo, ma a volte questo succede e ne è un esempio il Consiglio Direttivo di questi sei anni.
Come è cambiato il mondo delle associazioni in questi anni?
I cambiamenti ci sono stati e sono visibili: una forte crescita delle associazioni di promozione sociale, una frenetica ricerca di finanziamenti, uno scollamento
con la base associativa, la scarsa natalità di associazioni giovanili. Di positivo c’è un incremento di persone che si attivano nel volontariato, anche se è di tipo “mordi e fuggi”, anche se non è più l’impegno per il cambiamento ma come risposta ad una necessità personale.
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Ricorda i momenti più difficili e quelli il più belli?
Quelli difficili non sono raccontabili e comunque non ci sono stati momenti di straordinaria difficoltà. Tra i più belli ricordo le grandi manifestazioni come
le feste del volontariato durante le quali passeggi tra centinaia di associazioni e di cittadini e tutto sembra più facile. Ricordo anche gli incontri con piccole associazioni che ti accolgono a braccia aperte, veder nascere o rinascere il volontariato nel territorio è sicuramente una delle maggiori soddisfazioni.
Nel prossimo futuro come crede si evolverà il volontariato e che ruolo avrà il CSV?
Il CSV è destinato ad avere un ruolo politico-interassociativo in quanto è un percorso in atto già in 72 CSV e rimane la forza di pochi CSV a frenare questo
andamento. Ho già espresso il mio pensiero in merito a questo trend però penso che i CSV stiano andando verso questa strada. Per il futuro credo che i Centri debbano pensare ad altro, non è sufficiente “coccolare” le associazioni esistenti ma è necessario ad esempio realizzare una scuola permanente sul volontariato, piuttosto che un servizio civile obbligatorio che potrebbe essere la svolta per l’avvicinamento dei giovani alla solidarietà impegnandoli con un anno diverso che li rende “obbligatoriamente” diversi.
Ci sono altri elementi che ritiene sia doveroso far risaltare?
Le domande e le risposte hanno fatto emergere molto ma tutto il lavoro svolto, la fatica quotidiana e la dedizione del Centro è difficile farli emergere. Ogni
volta che esce una pubblicazione, un bilancio di missione, mi sembra sempre che manchi qualcosa, perché raccontare un anno e ancor più sei anni di lavoro a duecento all’ora non è possibile. Sicuramente voglio fare un ringraziamento ai presidenti e ai consiglieri di
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questa e della precedente gestione che, pur nelle difficoltà, hanno saputo far traghettare il volontariato verso la decisione di mettersi in campo senza delegare ad altri la gestione del CSV.
Leopoldo MutinelliComponente Direttivo nominato dal Co.Ge. - dal 1999
Lei è il componente del Consiglio direttivo del CSV designato alle Fondazioni Bancarie dalla costituzione ad oggi, come ha visto cambiare il volontariato in questi anni?
Se devo essere sincero prima di far parte del CSV, come nomina delle Fondazioni Bancarie, conoscevo poco il mondo del volontariato.
Con tale incarico ho quindi avuto la possibilità di accostare questa realtà e posso dire, per la mia personale esperienza, che anche attraverso lo stimolo dei CSV, le associazioni hanno migliorato la loro struttura interna facendo meno ricorso alla improvvisazione e alla sola “volontà di fare”.
Secondo lei il ruolo del CSV per le associazioni si è modificato negli anni?
Ritengo che il CSV – come le associazioni – è cresciuto nel tempo, si è strutturato, rafforzato, potenziato ed è senza dubbio diventato un punto di riferimento
certo per le OdV.
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Lei è una figura di tramite tra i CSV e le fondazioni. Come le fondazioni vedono i CSV?
Pur apprezzando l’attività che i Centri stanno facendo ho l’impressione che ci sia da parte delle Fondazioni di origine bancaria ancora un pò di diffidenza
circa la destinazione dei contributi – oggi divenuti decisamente ingenti. Vi è infatti il convincimento che non vi sia la dovuta attenzione nell’assegnazione dei fondi alle OdV. Ciò in quanto non c’è netta separazione tra le Associazioni destinatarie e gli organi deliberativi dei CSV. Ritengo però che al proposito si stia facendo molto nei CSV istituendo commissioni di valutazione dei progetti composte da membri esterni al CSV e non appartenenti ad Associazioni possibili destinatarie dei contributi. Ritengo quindi che in breve tempo questo aspetto verrà positivamente risolto.
Secondo Lei ci sono spazi per una maggiore collaborazione?
Certamente, a mio avviso ci sono possibilità di una maggiore collaborazione, ad esempio anche con il semplice scambio di informazioni sulle varie iniziative
assunte dai CSV nelle zone di competenza delle singole Fondazioni.
Se sì, in quali ambiti?
Gli ambiti nei quali si può incentrare la collaborazione tra Fondazioni e CSV, a mio avviso sono, senza dubbio, quelli inerenti le categorie più deboli, quali
ad esempio l’assistenza ai malati, agli anziani, ai giovani, agli emarginati (carcerati, immigrati, tossicodipendenti, ecc…) ai disabili, oltre che al mondo della scuola e alla famiglia.
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Secondo Lei quali sono le sfide che dovrà affrontare il volontario nei prossimi anni?
Le sfide che il Volontario dovrà affrontare nei prossimi anni ritengo saranno sempre più impegnative.
Le OdV dovranno sapersi adeguare alle forti modificazioni delle esigenze della comunità e dovranno cercare di realizzare un sempre maggiore coordinamento per mettere a frutto le specifiche capacità al fine anche di evitare sprechi di risorse che, in futuro, potrebbero non essere proporzionate ai crescenti bisogni. I CSV si stanno impegnando proprio in questo difficile compito di promuovere e favorire l’aggregazione tra le Associazioni in un sempre più positivo confronto anche con gli Enti territoriali.
Giovanni BusnelloPresidente Conferenza Regionale del Volontariato
Lei è da molti anni il presidente della Conferenza regionale per il volontariato. Come valuta l’esperienza dei CSV in Veneto e in particolare quella del CSV di Padova?
Essendo un attento ed interessato osservatore dell’esperienza dei Centri di Servizio, naturalmente di tutto il Veneto, ho potuto seguire la loro evoluzione
da subito dopo la loro costituzione ad oggi.
Devo riconoscere che l’evoluzione, nel tempo, è stata sicuramente di grande
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spessore, tenendo anche conto che sono nati dal nulla, pur se in presenza di normative di massima, sia nazionali che regionali.
È evidente che le esperienze sono state assai diverse, anche per la diversità degli enti gestori cui sono state affidate le gestioni, nonché dai rapporti più o meno collaborativi attivati fra responsabili dei Centri ed enti gestori.
A parte qualche incidente di percorso, che ha interessato in modo radicale la gestione, tanto da decretarne lo scioglimento, per due dei sette Centri di Servizio, si può affermare che l’evoluzione è stata continua e sempre più qualificata.
Quella di Padova è stata interessata da uno degli incidenti di percorso già citati, senza peraltro aver rilevato distrazione di risorse destinate al volontariato.
Superato quell’inconveniente, la gestione è proseguita senza ostacoli, con una qualità sempre in crescita fino ad oggi.
Lo sviluppo dell’associazione di coordinamento delle associazioni padovane, ha sicuramente giovato al coinvolgimento sempre maggiore, delle stesse associazioni, all’individuazione dei reali bisogni del volontariato, agevolando le scelte operate dal Direttivo del Centro Servizi. Con ciò ha consentito di allargare la partecipazione, aumentando contemporaneamente il livello di democrazia partecipativa.
Credo di poter affermare che il Centro Servizi di Padova, ha prodotto, e stia producendo, una quantità di ausili per le associazioni, anche qualitativamente apprezzati, senza alcun dubbio più rilevanti di molti altri Centri.
Oggi qualificherei il CSV di Padova fra quelli di eccellenza del Veneto.
Secondo Lei le associazioni e il volontariato della nostra regione si sono modificati negli ultimi anni? Se sì, in che modo? per quali ragioni?
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Alla prima domanda risponderei sicuramente SI! Certamente non tutte ma molte di esse hanno subito delle evoluzioni.
Credo che quasi tutte abbiano conservato intatto lo spirito del servizio gratuito, peraltro imposto dalla stessa legge 266/91, confermando le scelte per le quali sono nate.
Da quando il volontariato ha potuto contare sul finanziamento di progetti, da parte dei Centri di Servizio, si sono adagiate sulla possibilità di usufruire dei finanziamenti, allentando la ricerca di altre fonti di finanziamento, perdendo in parte l’originalità della loro esperienza.
Se consideriamo che le associazioni iscritte al Registro Regionale, riscontrato circa due anni fa, quando è stato attivato il Registro per le Associazioni di Promozione Sociale, erano circa 2700, molte delle quali sono transitate alle APS, mentre a oggi quelle di volontariato iscritte sono 2370 circa, e quelle di Promozione sociale sono circa 1600, significa che sono aumentate notevolmente entrambe.
Sono convinto che all’aumento del numero abbiano contribuito, in misura significativa anche i Centri di Servizio.
Quali sono secondo lei le problematiche che dovranno affrontare i CSV nel dare supporto alle associazioni nei prossimi anni?
A questa domanda penso sia necessario dare una risposta più articolata. È ormai molto chiaro che l’attuale crisi economica, che ha prodotto una rilevante
riduzione degli utili delle Fondazione Bancarie, il cui quindicesimo alimenta il Fondo Regionale di Sostegno al Volontariato, ponga ai Centri di Servizio un serio problema di revisione dei loro programmi di gestione degli stessi, con conseguente riduzione dei fondi per il finanziamento dei progetti delle associazioni.
La riduzione delle risorse imporranno loro una ricalibratura dei relativi organici,
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allo scopo di mantenere nei confronti dei collaboratori dipendenti, una garanzia di continuità anche del rapporto di lavoro, oltre che un livello adeguato della quantità e qualità dei servizi assicurati alle associazioni di volontariato.
Un’ulteriore questione che chiamerà in causa i CSV riguarderà le normative amministrative, fiscali e tributarie, che interesseranno sempre più le associazioni di volontariato, per le quali saranno necessari supporti professionalmente qualificati, per gestire le stesse.
Ciò significa far evolvere ulteriormente i servizi a disposizione del volontariato.
Qualsiasi osservatore che ha a cuore il consolidamento e l’evoluzione del volontariato, deve augurarsi che la crisi economica venga superata, anche per liberare risorse da investire nei servizi sociali, offrendo al volontariato la possibilità di esercitare quel ruolo di advocacy, che è stato sancito dalla Carta dei Valori del Volontariato.
Dò per scontato che i Centri di Servizio sapranno supportare il volontariato, fornendo servizi formativi ed informativi, che mettano i rappresentanti delle associazioni accreditate ai tavoli di programmazione, nella condizione di svolgere al meglio il loro ruolo.
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Il Consiglio Direttivo
Gestione 1997-2002
Da aprile 1997 a febbraio 1998 Dalla primavera 1998 al 2003
Paolo Toffanin
Presidente
Emanuele Cenghiaro
Consigliere
Mirco Nalesso
Consigliere
Luca Pezzolo
Consigliere
Roberto Munaro
Consigliere
Michele Santi
Consigliere
Lorenzo Spinnato
Consigliere
Valeriano Maragno
Presidente
Roberto Munaro
Vice-presidente
Daniela Borigo Daniel
Consigliere
Ivano Panizza
Consigliere
Danilo Polato
Consigliere
Daniela Riedi
Consigliere
Alberto Venco
Consigliere
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Il Consiglio Direttivo
Oggi
Paolo Fasolo
Consigliere
Giorgio Ortolani
Presidente
Adriano del Piccolo
Vice-presidente
Silvano Zampieri
Consigliere
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Leopoldo Mutinelli
Consigliere di nomina Co.Ge.
Ciano Giacomelli
Tesoriere
Stefano Tinazzo
Consigliere
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Roberto Saccomani
Revisore dei conti di nomina Co.Ge.
Andreina del Piero
Revisore dei conti di nomina volontariato
Mauro Mazzon
Revisore dei conti di nomina provinciale
Cirillo Menzato
Revisore dei conti di nomina volontariato
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L’organigramma
Oggi (al 31/12/2008)
Assemblea dei soci
Collegio dei revisori Consiglio Direttivo
Comitato d’indirizzo Commissione progetti
Direttore
Area segreteria
Area amministrazioneArea progettazione
Area comunicazione
Alecci Emanuele Civardi GiulioFasolo PaoloGiacomelli CianoNardetto GigiNardi RobertoPolato DaniloSuccu FrancescaZanetti TizianoZanon Renzo
Cester DavideLion Alessandro Mainini EmilioMutinelli LeopoldoPelà Zanni PietroSuccu Francesca Zanon Renzo
Alessandra SchiavonMariasilvia Ranzolin
Alessia StimamiglioAnna DaminatoTiziana Pieretti - volontariaDavide Cester - consulente
Ilaria FerraroNereo Borgato - volontario
Anna DonegàCristiana Rossato
Sportelli territoriali
Luca LideoGiampaolo BattistellaDonatella Ranza
Lion Alessandro
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Alessandro Lion - Direttore
Ilaria Ferraro - Progettazione
Alessia Stimamiglio - Amministrazione
Luca Lideo - Sportelli
Alessandra Schiavon - Segreteria
Anna Donegà - Comunicazione
I referenti d’area
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Il Centro Servizio Volontariato eroga servizi, come previsto dalla L. 266/91, rivolti alle associazioni di volontariato iscritte e non iscritte al Registro
Regionale del Volontariato e ai cittadini con lo scopo di sostenere la crescita del volontariato padovano.
Il CSV garantisce da sempre:
Consulenza »
Sostegno alla progettazione »
Promozione e informazione »
Logistica »
Formazione »
I servizi, forniti da personale qualificato, sono gratuiti e lo staff del CSV ha lavorato in questi anni in singergia con il territorio nel cercare soluzioni innovative alle esigenze specifiche delle associazioni.
A questi servizi di base, a seconda delle necessità e della risposta del territorio, si sono avviati alcuni servizi innovativi, rivolti in particolar modo alla promozione del volontariato.
Tale supporto è fornito alle associazioni in modo capillare attraverso la strutturazione del Centro in sportelli periferici.
Nel seguito del capitolo si riportano i dati principali dei dieci anni, suddivisi per tipologia di prestazione e, a conclusione, la strutturazione a dicembre 2008 degli sportelli periferici a servizio delle associazioni e dei cittadini.
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Consulenza 1998/2003* 2004 2005 2006 2007 2008
totale 1583 966 1363 1473 1491 1482
su appuntamento 417 408 535 713 877 1028
telefonica 1167 316 336 447 194 169
telematica non attivo 245 492 313 420 285
legale e giuridica n.d. 7% 10% 13% 26% 24%
costituzione n.d. 34% 30% 25% 24% 22%
vita associativa n.d. 30% 33% 30% 19% 17%
amministrativo fiscale n.d. 21% 20% 22% 17% 15%
rr iscrizione/conferma n.d. - - - 7% 15%
sostegno alla progettazione n.d. 21% 20% 23% 21% 15%
volontariato n.d. 8% 7% 10% 6% 6%
comunicazione n.d. - - - 1% 1%
numero pratiche consegnate in regione
non attivo non attivo non attivo non attivo non attivo 82
Dettaglio: Sostegno alla progettazione
1998/2003* 2004 2005 2006 2007 2008
incontri sul territorio n.d. - 8 12 11 2
informazione e consulenza prima della presentazione del progetto
compreso nelle consulenze telefoniche e su appuntamento
177 134 146 170 59
sostegno e collaborazione durante lo svolgimento del progetto
n.d. 21 136 130 70 161
monitoraggio (attivato nel 2006)
non attivo non attivo non attivo 66 89 7
Informazione e promozione
1998/2003* 2004 2005 2006 2007 2008
sito www.csvpadova.org
numero visitatori diversi
presente una pagina web contenente attività, finalità e progetti
2.780,00 21.134,00 55.697,00 95.735,00 121.369,00
numero totale visite non attivo 4.109,00 28.178,00 71.320,00 125.528,00 158.886,00
pagine viste per visita in media non attivo 10,00 7,36 4,18 3,55 3,50
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numero visite in media al giorno
non attivo 33,73 77,15 195,58 343,91 441,35
durata media singola visita (min)
non attivo 8,14 6,59 4,40 3,82 3,48
banda usata (GByte) non attivo n.d. 15,01 27,53 45,82 55,82 % incremento n. di VISITATORI DIVERSI rispetto anno precedente
non attivo n.d. 153,41 163,54 71,89 26,78
% incremento BANDA USATA rispetto anno precedente
non attivo n.d. n.d. 83,41 66,44 21,82
% incremento n. di VISITE rispetto anno precedente
non attivo n.d. 128,59 153,11 76,01 26,57
numero di accessi (traffico visualizzato + non visualizzato)
non attivo n.d. 984.842,00 1.627.897,00 2.370.937,00 2.536.322,00
newsletter settimanale
iscritti
CSV flash notizie inviate su richiesta
2.000 2.000 3.000 7.000 7.869
pubblicazioni 3 7 8 5 4
fogli di collegamento
giornale del volontariato inviato a 2000 tra associazioni ed enti pubblici
8 19 24 12 12
conferenze stampa n.d. n.d. 13 9 11 19
spedizioni postali alle associazioni
4 5 8 3 12 16
pagine pubblicitarie n.d. n.d. 2 15 16 115
comunicati stampa n.d. 15 21 32 89 80
e-mail ricevute* n.d. 1.988 4.214 8.500 9.011 8721
e-mail inviate n.d. 1.332 1.578 3.721 3.840 4513
documenti protocollati n.d. 1.601 2.248 2.475 2.626 3267
presenze sui giornali n.d. 60 51 63 150 185
sportelli aperti n.d. 8 7 7 8 7
*negli anni la rilevazione è stata perfezionata conteggiando le sole e mail ricevute dall’esterno
Logistica 1998/2003* 2004 2005 2006 2007 2008
sala n.d. 93 126 169 108 101
attrezzatura n.d. 16 26 112 71 18
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Formazione 1998/2003* 2004 2005 2006 2007 2008
n° corsi 37 4 20 15 38 34
N° partecipanti 676 80 363 241 1047 4256
ore di formazione 20 85 75 210 318
Altri servizi1998/2003*
2004 2005 2006 2007 2008
partecipanti feste del volontariato
n.d. 80 90 188 448 458
civitaspresenti con due stand
20 42 52 56 30
Servizio Volontario Europeo (attivato nel 2006)
non attivo non attivo non attivo 2 5 -
5 per mille (attivato nel 2006) non attivo non attivo non attivo 88 140 128
sostegno delle spese per la tenuta della contabilità e/o dell’amministrazione el personale (attivato nel 2006)
non attivo non attivo non attivo 14 54 73
borse di studio (attivato nel 2006)
non attivo non attivo non attivo 6 6 -
programmi di contabilità consegnati alle associazioni (attivato nel 2008)
non attivo 40
* i dati del primo quinquennio risentono dell’anno di commissariamento e di stime dovute alla difficoltà di rintracciare esattamente i dati
I grafici 1 e 2 illustrano il dettaglio dei destinatari raggiunti dal CSV con i servizi sopra riportati.
Sono analizzati i dati dal 2003 al 2008, in quanto per il quinquiennio precedente (1998/2003) i dati a disposizione non scendono nel dettaglio della tipologia di destinatari.
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Nel grafico ogni associazione è presa in considerazione una sola volta, indipendentemente dal numero di contatti avvenuti ogni anno.
Ogni associazione, sia ODV che di altro tipo, contatta il Centro in media 3 volte in un anno per i servizi di base (in particolare per i servizi di consulenza, logistica e formazione), mentre ogni cittadino fa visita al CSV in media una volta all’anno.
Ogni anno il CSV contatta il 50% delle ODV iscritte al Registro Regionale del Volontariato.
Nel grafico 2 riportato nella pagina seguente illustriamo il trend delle associazioni raggiunte con i servizi di base rispetto al trend delle iscrizioni al Registro Regionale (R.R.) del volontariato.
Come emerge chiaramente l’incremento delle associazioni raggiunte è in linea con l’incremento delle associazioni iscritte al R.R.
0
100
200
300
400
500
600
700
800 istituzione/impresa
coop/fondazioni/ong
cittadino
altre tipologie di associazione
APS
ODV
200820072006200520042003
Grafico 1_I destinatari dei servizi del CSV
10 anni di servizi
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10 anni di servizi
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CSV di Padova 1998-2008
050
100
150
200
250
300
350
400
450
500
trend ODV contattate
200820072006200520042003
trend ODV iscritte al R.R.Grafico 2_Trend delle ODV che hanno avuto accesso ai servizi del CSV
In totale nel corso degli anni il CSV ha contattato, attraverso i servizi base, l’80% delle Organizzazioni di Volontariato (ODV) iscritte al Registro Regionale.
I grafici che seguono esplicitano i dati presentati nella tabella da pagina 50 a pagina 52.
10 anni di servizi
CSV di Padova 1998-2008CSV di Padova 1998-2008
530
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
200820072006200520041998-2003
1.583
966
1.3631.473
1.491 1.482
sostegno alla progettazione
avvio al volontariato
iscrizione/conferma ai Registri Regionali
amministrativo fiscale
vita associativa
costituzione
legale e giuridica
Grafico 3_Consulenze erogate alle associazioni
Grafico 4_Tipologie delle consulenze erogate alle associazioni
10 anni di servizi
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0
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350ore di formazione
n° corsi
200820072006200520041998-2003
374 20 15
38 3420
8575
210
318
*
* dato non disponibile
Grafico 5_Numero corsi e ore di formazione
10 anni di servizi
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Este, Monselice e Montagnana via Principe Amedeo, 43 Este aperto: martedì dalle 9 alle 18 [email protected] Telefono e fax: 0429-603801
Camposampiero c/o Ospedale P. Cosma Via P.Cosma, 1 aperto: mercoledì dalle 9.30 alle 12.30 [email protected]
Conselve su appuntamento chiamando la sede del CSV di Padova Tel. 049-8686849 / 817
Piove di Sacco c/o sede AVIS Via S. Rocco, 8 all'interno dell'Ospedale aperto: giovedì dalle 15 alle 18 [email protected]
Cittadella c/o Informagiovani via Marconi, 3 aperto: mercoledi dalle 14.30 alle 16.30 [email protected]
Padova via Dei Colli, 4 - Padova aperto: da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 12.00 dalle 15.00 alle 18.00 [email protected] Tel. 049-8686849/817 Fax. 049-8689273
Cittadella
Camposampiero
Padova
Piove di Sacco
ConselveMonselice
Este
Piazzola S.B.
Piazzola sul Brenta c/o Comune P.zza Camerini aperto: mercoledi dalle 17.00 alle 19.00 [email protected]
Gli sportelli sul territorio
Montagnana
10 anni di progetti
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10 anni di progetti
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10 anni di finanziamenti alle associazioni
Il Veneto è una delle poche regioni italiane nelle quali i CSV hanno la possibilità di destinare parte del proprio fondo al supporto di progetti
proposti e realizzati direttamente dalle associazioni. L’assegnazione viene fatta su bando, a seguito della verifica della bontà formale e sostanziale dell’idea progettuale proposta dall’associazione.
Sulla base delle necessità espresse dalle associazioni, nei 10 anni di attività del centro ci sono state continue modifiche nella tipologia di bandi offerti. Ad affiancare l’annuale bando a valenza locale ci sono stati altri bandi quali quello emanato dal Comitato di Gestione che ogni 2/3 anni ha finanziato progetti a rilevanza regionale, bandi per la formazione, per l’acquisizione di attrezzature etc.
Riportiamo nella tabella seguente la descrizione di tutti i bandi che sono stati proposti alle associazioni in questi 10 anni.
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Titolo del bando Anno Descrizione
Bando a valenza locale
È stato proposto tutti gli anni dal 1997, ad eccezione del 2003, anno in cui il CSV era commissariato
Bando che finanzia i progetti a rilevanza locale ideati e realizzati dalle associazioni in provincia di Padova, mediate la prevalente opera dei volontari.
Bando a valenza regionale
Proposto nel 1999, 2000,2001, 2005,2006. L’edizione del 2007 è stata dedicata alla disabilità
Bando, emanato dal Comitato di gestione, che finanzia progetti a rilevanza regionale.
bando Formazione Proposto nel 2005, 2008, 2009
Bando che finanzia la realizzazione di corsi di formazione per volontari e cittadini, su tematiche relative al mondo del volontariato e della solidarietà.
Bando percorsi didattici nelle scuole
Proposto nel 2006, 2007, 2008, 2009
Bando che finanzia la predisposizione di materiale di supporto agli interventi che le associazioni svolgono nelle scuole.
Bando elaboriamo il bilancio sociale
Proposto nel 2007 e 2008 Bando pensato per incentivare le associazioni a realizzare il proprio bilancio sociale, uno strumento fondamentale per la riflessione interna e per la comunicazione di cosa l’associazione è e fa.
Bando attrezzature informatiche
Proposto nel 2004 e 2006 Bando che da la possibilità alle associazioni di dotarsi degli strumenti informatici indispensabili per la gestione.
Bando kit espositivo Proposto nel 2006, 2007, 2008
Bando che da la possibilità alle associazioni di dotarsi di materiale espositivo (gazebo, panca e tavolo).
Bando okkupiamo Proposto nel 2006, 2007, 2008
Bando pensato per avvicinare i giovani al mondo delle associazioni e per dare alle associazioni un giovane che lavori per loro per un anno portando nuove energie e esperienze.
Bando domiciliarità Ulss 17
Proposto nel 2007 Bando pensato in collaborazione con l’Ulss 17 per la realizzazione nel territorio di competenza dell’Ulss, di interventi di solidarietà in favore degli anziani.
Bando d’idee Proposto nel 2008 e 2009 Bando che finanzia piccole idee di concreta solidarietà realizzate dalle associazioni.
Bando libriamoci Proposto nel 2008 e 2009 Bando che finanzia la pubblicazione di libri delle associazioni su tematiche inerenti la loro attività
Bando tuttiSiti Proposto nel 2008 e 2009 Bando che da la possibilità alle associazioni di dotarsi di un sito internet
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Numero ODV iscritte al R.R.
20082007200620052004200220012000199919981997
Progressivo delle ODV finanziate
Numero ODV finanziate per anno
Dal grafico 1 si nota come dal 1997 al 2006 ci sia stato un incremento lento e costante del numero delle associazioni iscritte al Registro Regionale, fatta eccezione per gli ultimi due anni (dal 2006) momento in cui si è verificata una flessione nell’andamento, da attribuire al riordino del Registro Regionale del volontariato con il conseguente spostamento di numerose organizzazioni al Registro Regionale della promozione sociale (si ricorda che per legge la possibilità di partecipare ai bandi e quindi accedere al fondo è riservata alle sole organizzazioni di volontariato iscritte o iscrivibili al Registro Regionale del volontariato per la provincia di Padova).
Il trend delle associazioni finanziate mostra un andamento molto più ac-centuato, segno che sul trend incidono altri fattori oltre all’aumento del numero di associazioni iscritte (maggiore capacità progettuale delle associazioni, maggior contributo stanziato, maggiore ventaglio di bandi disponibili).
Nel corso dei 10 anni il CSV ha concesso contributi al 71% delle ODV iscritte al Registro Regionale del volontariato, con una media annuale (conteggiata negli ultimi tre anni) del 45%.
Grafico 1_Associazioni finanziate
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Per quanto riguarda l’ammontare della cifra erogata dal CSV a favore delle associazioni, si nota dalla tabella sotto riportata come questa sia in costante aumento, fatto salvo l’anno 2002/2003, anno in cui il CSV è stato commissariato.
Il picco di contributi erogati dell’anno 2007 è dovuto al fatto che ai bandi del CSV si è aggiunto il bando Co.Ge. biennale per progetti a valenza regionale.
Ad oggi, con i vari bandi il CSV di Padova ha erogato alle associazioni quasi 9 milioni di euro per la realizzazione dei loro progetti.
Le associazioni finanziate sono associazioni di volontariato iscritte o iscrivibili al Registro Regionale del volontariato.
Anno Associazioni iscrivibili Associazioni di volontariato iscritte al
R.R.
Totale complessivo
1997 64.855,55 64.855,55
1999 226.806,28 226.806,28
2000 337.427,83 337.427,83
2001 452.796,00 452.796,00
2002 202.764,66 202.764,66
2004 2.766,00 966.398,74 969.164,74
2005 3.598,50 1.097.354,80 1.100.953,30
2006 48.524,95 1.231.044,61 1.279.569,56
2007 78.885,50 2.695.936,05 2.774.821,55
2008 158.554,77 1.248.035,36 1.406.590,13
Totale complessivo* 292.329,72 8.523.419,88 8.815.749,59
* nel totale dei finanziamenti per ciascun anno sono conteggiate le somme erogate attraverso i bandi illustrati nella tabella a pag. 60 e i finanziamenti erogati tramite altre iniziative a sostegno delle associazioni (tenuta della contabilià, 5 per mille, progetti speciali “Piani di Zona”, ecc.). Maggiori dettagli nell’allegato “Nel territorio”.
Il grafico 2 illustra graficamente i dati riportati in tabella.
10 anni di progetti
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500.000,00
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2.000.000,00
2.500.000,00
3.000.000,00 finanziamento a ODV iscritte al R.R.
finanziamento ad Associazioni iscrivibili al R.R.
2008200720062005200420022001200019991997
Euro
Grafico 2_Totale contributi erogati
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Dal grafico 3 si nota come la cifra erogata sia stata suddivisa tra le associazioni operanti in tutto il territorio provinciale. La maggioranza dei finanziament (il 64% sul totale) è andata a Padova dove opera il 35% delle Odv del territorio della provincia.
Per ciò che riguarda la voce indicata come “fuori provincia”, si tratta di associazioni che al momento dell’erogazione del contributo avevano sede a Padova e successivamente hanno cambiato sede e quindi numero di iscrizione al registro regionale.
fuori provinciaaponensemontagnanese
conselvanocamposampierese
saccisica
monselicense
cittadellese
estense
interland
padova
Grafico 3_Contributi erogati per mandamento
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Le associazioni
I Centri di Servizio per il volontariato nascono dalla L. 266/91, la stessa legge quadro che istituisce e norma le associazioni di volontariato. In
particolare all’art. 15 si prevede l’istituzione dei “centri di servizio a disposizione delle organizzazioni di volontariato, e da queste gestiti, con la funzione di sostenerne e qualificarne l’attività”.
L’intera operatività del CSV ha pertanto come obiettivo ultimo il supporto alle associazioni, iscritte o iscrivibili, costituite o in costituzione.
Le azioni rivolte alle associazioni, in particolare i servizi erogati gratuitamente dal Centro e i bandi emanati ogni anno, sono riportate in dettaglio nei capitoli “10 anni di servizi” e “10 anni di progetti”. Di seguito, presentiamo alcuni progetti particolari realizzati dal CSV in questi anni con e per le associazioni oltre ai servizi di base.
Vengono riportate in questa sede alcune iniziative presenti anche in altre sezioni (in particolare: il CSV con le Istituzioni, il CSV con i cittadini e il CSV con i giovani) per far emergere il servizio reso alle associazioni con ciascuna azione.
Progetto S.A.R.A. (Supporto alla Rimotivazione Associativa) e “Rimotiviamo”
Il progetto, previsto nelle linee programmatiche del Centro per il triennio 2004/2006, rappresenta una delle azioni più innovative e sperimentali pensate dal Consiglio Direttivo e dalla Commissione Scientifica del CSV per le associazioni.
Fin dalla sua nascita il progetto ha inteso arricchire il mondo del volontariato dall’interno mediante la rimotivazione dei volontari appartenenti alle diverse associazioni, rafforzando l’identità di queste ultime e la loro capacità di essere soggetti attivi della comunità a cui appartengono.
Nel corso del 2005 e del 2006 sono stati realizzati 4 percorsi formativi in 4 aree coperte dagli sportelli (Padova, Este, Camposampiero, Piove di Sacco), a cui hanno partecipato 37 associazioni per un totale di 52 volontari coinvolti.
Successivamente 4 associazioni hanno proseguito nel percorso, con l’intervento di un operatore del Centro in associazione, per far emergere le
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criticità interne e le possibili forme di soluzione. Ciascuna associazione ha steso, alla fine del percorso, una dichiarazione di missione condivisa dall’intero gruppo e ha pensato a strumenti di promozione per l’associazione.
Parallelamente a questo percorso nel febbraio 2006 è stato realizzato un seminario residenziale su “Gli stili animativi nei processi di animazione territoriale”, rientrante nel progetto e indirizzato alla formazione delle associazioni per la loro partecipazione ai piani di zona locali previsti dalla L.328/00. Al percorso hanno partecipato 12 associazioni, oltre agli operatori del Centro.
Nel 2007 il progetto cambia nome, da S.A.R.A. a “Rimotiviamo” e ridefinisce i propri obiettivi. Si concentra infatti sulle grandi organizzazioni del territorio e in particolare sull’A.I.D.O. provinciale. Il progetto, in questa seconda fase, ha coinvolto 37 gruppi A.I.D.O. su 45 gruppi presenti in provincia per un totale di 140 volontari contattati.
Al termine del progetto è stato pubblicato nella Collana Elementi (n. 19) il volume “Rimotiviamo”, che raccoglie le esperienze dei 3 anni del progetto.
Premio “Gattamelata”
Il premio è stato istituito nel 2004 per premiare i volontari e le associazioni virtuose. In totale dal 2004 al 2008 sono stati premiati: 5 associazioni e 10 volontari (5 dirigenti e 5 giovani). Per le associazioni il premio è occasione di riflettere sul lavoro svolto durante un intero anno di attività ed è occasione di conoscere alcuni esempi di buone prassi.
Civitas
La fiera del Terzo Settore: a partire dal 1998, in collaborazione e con il contributo della Regione Veneto e della Conferenza Regionale del Volontariato, il CSV ha offerto spazi espositivi gratuiti alle associazioni di volontariato all’interno di CIVITAS.
Expo Scuola
Nel 2006 e nel 2007 il CSV ha offerto gratuitamente alle associazioni la possibilità di partecipare alla fiera “Expo Scuola”, salone annuale dell’educazione e della formazione.
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La fiera ha rappresentato per le associazioni un’opportunità di contatto con le agenzie educative locali.
Formazione specifica
Il CSV, consapevole dell’importanza di una formazione permanente per le associazioni per garantire un operato efficace ed efficiente (nell’ottica del “fare bene il bene”), ha offerto possibilità formative integrative oltre alla formazione base più tecnica (ad esempio: contabilità, informatica, progettazione,…).
Citiamo in questa sede alcuni corsi realizzati: “Come e perché stare nella scuola” (anno 2006, 2007 e 2008), “Etica e volontariato” (anno 2006/07), “Il tutor negli stage formativi e di orientamento al volontariato” (dal 2005 al 2008), “Corso per dirigenti di associazioni” (anno 2007), “Elaboriamo il bilancio sociale” (anno 2007 e 2008).
Ognuno di questi corsi, frequentati in media da 20/25 rappresentanti di associazioni, ha contribuito a far maturare le associazioni sull’importanza di “essere volontariato” e di sapersi mettere in relazione con tutti i soggetti coinvolti (dai volontari, ai giovani in stage, a tutti i portatori di interesse).
Convegni e seminari
Si ricordano inoltre i numerosi convegni e seminari di approfondimento realizzati dal ’98 ad oggi e indirizzati prioritariamente alle associazioni del territorio sulle novità normative per il mondo non profit.
Si citano alcuni seminari realizzati:
“Volontariato: attualità e prospettive” – 1999 »“Cooperazione internazionale e ruolo del volontariato” – 1999 »“Il servizio civile che verrà” – 1999 »“Riforma per gli enti commerciali e per le Onlus” – 2000 »“Odv e Aps: due leggi a confronto” – 2004 »“Il 5 per mille e le nuove forme di deducibilità per il volontariato e il »
Terzo Settore” – 2006“Chernobyl 20 anni dopo: quale futuro per i progetti di solidarietà” - 2007 »“Le novità della finanziaria” - 2008 »
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Conferenza nazionale del volontariato
Dal 13 al 15 aprile 2007 si è svolta a Napoli la 5^ conferenza nazionale del volontariato (appuntamento quadriennale). Il CSV ha voluto offrire l’opportunità alle associazioni padovane di partecipare e confrontarsi a livello nazionale su temi comuni.
50 persone, rappresentanti di alcune associazioni locali, hanno potuto partecipare alla 3 giorni di Conferenza, inserendosi nei gruppi di lavoro proposti. Il documento finale preparato da ciascun gruppo è stato successivamente inviato a tutte le associazioni di volontariato della provincia come strumento di approfondimento.
Convenzioni e opportunità
A partire dal 2004 il Centro ha stipulato particolari convenzioni con Istituti di Credito, compagnie assicurative ed altre aziende per offrire alle associazioni di volontariato della provincia l’accesso ai servizi più comuni a prezzi vantaggiosi e a condizioni di particolare favore, visto l’ambito di operatività.
In particolare si sono stipulate convenzioni per:
programma di contabilità »tenuta della contabilità »polizza assicurativa »conto corrente bancario »telefonia fissa ed accesso a internet »telefonia mobile »comunicazione istituzionale (pagine pubblicitarie su quotidiani, invio »
multiplo di SMS, acquisto di software per il PC)
Gite
Dal 2007 il Consiglio Direttivo del CSV, per fidelizzare le associazioni e offrire momenti di svago e conoscenza reciproca, propone una gita in occasione delle festività di S.Antonio. Oltre 100 volontari di 50 associazioni diverse hanno avuto l’opportunità di divertirsi a Gardaland e al Parco Sigurtà.
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Le istituzioni
Le istituzioni sono interlocutori privilegiati del CSV, in quanto solo grazie a proficue relazioni con gli enti locali e istituzionali è possibile porre le
basi per uno sviluppo strategico del territorio. Grazie alla nutrita rete di relazioni create in questi dieci anni, il CSV è riuscito ad accrescere il valore sociale delle sue azioni.
Ciascun interlocutore ha contribuito ad arricchire i servizi e a migliorare le proposte e le attività del centro, partecipando a suo modo alla crescita del volontariato e della solidarietà a Padova.
Si riportano di seguito i principali interlocutori istituzionali, per ognuno dei quali sono riportate in sintesi le azioni frutto della collaborazione reciproca con il Centro Servizio Volontariato.
Le Fondazioni bancarie
Quali sono
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo »
Fondazione di Venezia »
Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona »
Fondazione Cassamarca »
Fondazione Monte dei Paschi di Siena »
Fondazione Monte di Pietà »
Con il CSV…
Uno dei 7 consiglieri del CSV, di nomina del Comitato di Gestione secondo * quanto disposto dall’art. 2, sesto comma, lettera C del DM 8/10/97, è Consigliere di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
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Inoltre uno dei 3 Revisori dei Conti, sempre di nomina Co.Ge. è il presidente del Collegio Sindacale della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Il confronto, tramite i due rappresentanti, è quindi costante e periodico.
In fase di stesura dei Bandi, vi è un confronto con i * referenti locali delle Fondazioni, al fine di
condividere le priorità individuate.
Con la Fondazione * Cassa di Risparmio di Padova e
Rovigo, ovvero la Fondazione territorialmente più vicina, vi è
un rapporto di scambio proficuo, in particolare per l’utilizzo delle sale
di proprietà della Fondazione per le principali conferenze stampa del CSV
(nel 2008: Presentazione del Bilancio di missione del CSV, Consegna premio
“Amici della solidarietà”)
Il Comitato di Gestione del fondo speciale regionale per il volontariato
Chi è
Il Comitato di Gestione del Veneto ha sede a Vicenza ed è composto da 21 rappresentanti delle Fondazioni Bancarie, del volontariato e degli Enti Locali. http://www.comitatodigestione.org/
FOCUS
Legge 266/91 - Articolo 15Fondi speciali presso le regioni.1. Gli enti di cui all’art. 12, comma 1, del decreto legislativo 20 novembre 1990, n.356 (ndr Le Fondazioni bancarie), devono prevedere nei propri statuti che una quota non inferiore ad un quindicesimo dei propri proventi, al netto delle spese di funzionamento e dell’accantonamento di cui alla lettera d) del comma 1 dello stesso art. 12, venga destinata alla costituzione di fondi speciali presso le regioni al fine di istituire, per il tramite degli enti locali, centri di servizio a disposizione delle organizzazioni di volontariato, e da queste gestiti, con la funzione di sostenerne e qualificarne l’attività.
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Con il CSV…
Il Comitato di Gestione ha il compito di nominare uno dei 7 * consiglieri del CSV e uno dei 3 Revisori dei Conti, secondo quanto disposto dall’art. 2, sesto comma, lettera C del DM 8/10/97.
In fase di stesura e * approvazione dei Bandi emanati dal CSV, vi è un confronto con il Comitato al fine di verificare la congruità con le linee guida definite dal Co.Ge.
Il Comitato di Gestione emana, * generalmente ogni due anni, un Bando per progetti a Valenza Regionale per le Odv di tutta la Regione. Per i bandi 2004 e 2006 la gestione e rendicontazione di tali bandi è stata data in carico ai CSV di competenza.
Il Comitato di Gestione verifica e * approva semestralmente il rendiconto economico del CSV.
Si realizzano inoltre confronti periodici su * convocazione del Comitato.
I CSV del Veneto
Quali sono
CSV provinciale di Belluno »
CSV provinciale di Rovigo »
CSV provinciale di Treviso »
CSV provinciale di Venezia »
CSV provinciale di Vicenza »
FOCUS
Art. 2, comma 6, D.M. 8 ottobre 1997 “Il comitato di gestione: a) provvede ad individuare e a rendere pubblici i criteri per l’istituzione di uno o più centri di servizio nella regione, ai sensi del successivo art.3. Quando i criteri prevedono che gli istituenti centri di servizio possono essere più di uno in considerazione delle diversificate esigenze del volontariato, attraverso le opportune forme di coordinamento tra i Centri previste nei criteri medesimi, il comitato mira all’utilizzo ottimale delle risorse disponibili quanto a costi e benefici, alla collaborazione tra i centri, alla circolazione e qualificazione delle esperienze; …”
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Con il CSV…
Redazione e diffusione degli opuscoli “Formulario per le ODV” (2003) e “Aspetti * amministrativi e fiscali per le ODV” (2004 - prima edizione) come Collegamento Veneto dei Centri di Servizio al volontariato.
Si realizzano confronti periodici sia tra i soli CSV, sia con il Comitato di * Gestione e la Conferenza Regionale del Volontariato per individuare linee di indirizzo e attività comuni.
Da gennaio 2007 si sono intensificati gli incontri periodici con la Regione * Veneto, in particolare con l’Ufficio Servizio Terzo Settore per la definizione congiunta della bozza di atto costitutivo e statuto per le Odv, dello schema di bilancio e delle modalità di iscrizione al registro regionale.
Il CSV di Padova è inoltre stato partner di alcuni progetti presentati dalle * associazioni gerenti i CSV delle altre province. In particolare: “Volontariato&Europa” - anno 1999, “Le forme del volontariato giovanile” (Capofila progetto: Federazione del Volontariato provinciale di Verona) – anno 2007.
Gli altri CSV
Quali
CSV di Sardegna - Sardegna Solidale »
CSV di Palermo »
Con il CSV…
Con Sardegna Solidale è nata una collaborazione per lo scambio di alcune * pubblicazioni. Nel 2005 Sardegna Solidale ha concesso al CSV di Padova la possibilità di ri-stampare “Aspetti amministrativi e fiscali per le associazioni” del dott. Tiziano Cericola. Nel 2006 il CSV di Padova ha concesso il testo del libro “La privacy per le associazioni di volontariato” dell’avv. Davide Cester. Le due pubblicazioni, di notevole successo, sono state aggiornate e ristampate con la medesima formula nel 2009.
Il CSV di Padova è stato ospite del CSV di Palermo in occasione di un week-end * di formazione dei Centri di Servizio siciliani. Il direttore e due degli operatori del
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CSV hanno portato la loro esperienza in merito a contabilità e bilancio, bilancio sociale e sulla strutturazione del Centro e il rapporto con il territorio.
Regione Veneto
Chi
Direzione Regionale per i servizi sociali.
Servizio Terzo settore – Ufficio volontariato, Promozione sociale e Progettualità trasversali.
Con il CSV…
Nel triennio 1997-2000 il CSV e la Regione Veneto hanno promosso le * campagne:
“Progetto Eurofacile”: progetto pilota di informazione e formazione * sull’euro, rivolto alle associazioni come mediatrici per preparare i soggetti deboli all’introduzione della moneta unica
“Occasioni di solidarietà”: sportello di orientamento e promozione del * volontariato
“Estate serena 1998-1999”: coordinamento e informazione delle * associazioni partecipanti al progetto Estate serena
Da gennaio 2007 si sono intensificati gli incontri periodici con la Regione * Veneto per la definizione congiunta della bozza di atto costitutivo e statuto per le Odv, dello schema di bilancio e delle modalità di iscrizione al registro regionale
Pubblicizzazione di iniziative delle associazioni e/o del CSV nel portale * www.venetosociale.org
Civitas: il CSV ha avuto, nel corso degli anni, a partire dal 1999, il compito di * gestire gli stand messi a disposizione dalla Regione per il volontariato
Patrocinio e utilizzo del simbolo in occasione delle principali manifestazioni * del CSV
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Provincia di Padova
Chi
Assessorato alla cultura e ai servizi sociali »
Assessorato alle Pari Opportunità e ai Sistemi Informativi »
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Assessorato alla cultura e ai servizi sociali
Corso “Volontari di protezione civile” – triennio 1997-2000*
Concessione amministrativa per l’uso della sede del CSV *
Patrocinio, utilizzo del simbolo e contributi economici in occasione delle * principali manifestazioni del CSV (in particolare Festa provinciale del Volontariato – tutte le edizioni - e “Porte Aperte” – edizione 2008)
Utilizzo delle sale di Palazzo S.Stefano per le conferenze stampa di eventi che * coinvolgono le realtà associative dell’intera provincia
Assessorato alle Pari Opportunità e ai Sistemi Informativi – dal 2008
A settembre 2008 si stipula un protocollo d’intesa innovativo tra CSV e Provincia che prevede alcune azioni congiunte, tra le quali:
Distribuzione dei computer dismessi dalla Provincia alle associazioni di * volontariato
Promozione dell’archivio on line delle associazioni presso i Comuni e ospitalità * del portale nei server della Provincia
Inserimento della Biblioteca del CSV nel sistema interbibliotecario territoriale*
Promozione e diffusione di software e servizi gratuiti per l’accesso facile e * sicuro alle nuove tecnologie, per tramite delle associazioni che operano nell’area “anziani” e “minori e famiglia”
Inoltre la provincia di Padova ha concesso al CSV la sede in via dei Colli in comodato gratuito, fin dall’inizio dell’operatività (dicembre 2007).
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I Comuni della provincia
Il rapporto con le Amministrazioni locali è uno degli aspetti per cui più si è lavorato in questi anni e che ha portato frutti più concreti nel corso del tempo.
Inizialmente si è lavorato con le Amministrazioni in cui è presente uno degli Sportelli periferici del CSV. Nel corso degli anni sono poi nate positive collaborazioni anche con altri Comuni della provincia.
Si riportano le iniziative principali.
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Progetti
“Promozione e formazione * del volontariato locale” – Comune di Albignasego e Comune di Villa del Conte – anno 1999/2000
“La Scuola dei Genitori” * – Comune di Padova – anno 2007/2008
“Play the voice” – Comune di * Padova – anno 2006/2007/2008
“Percorso di rimotivazione per Associazioni” – Comune di Albignasego – anno * 2007
“Percorso di avvio al volontariato” – Comune di Monselice – anno 2006/2007*
Altre azioni
Feste del volontariato *
Comune di Padova – anno 2004/2005/2006/2007/2008 Comune di Este – anno 2006/2007/2008 Comune di S.Giorgio delle Pertiche – anno 2006/2007/2008 Comune di Loreggia – anno 2006/2007/2008
FOCUS
I comuni della provincia di Padova sono 104, per un totale di 849.857 cittadini residenti.
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Comune di Monselice – anno 2007/2008 Comune di Piove di Sacco – anno 2007/2008 Comune di Solesino – anno 2007/2008 Comune di Rubano – anno 2007 Comune di Noventa Padovana – anno 2007/2008 Comune di Trebaseleghe – anno 2007 Comune di Conselve - anno 2008 Comune di Piombino Dese - anno 2008
Con il Comune di Padova (anno 1998) e il Comune di Selvazzano Dentro (anno * 1999) si sono stipulate due convenzioni per il distacco di un dipendente comunale presso il Centro Servizio volontariato di Padova per alcune ore a settimana per progetti di promozione del volontariato locale.
Da maggio 1999 è stata attivata la prima pagina web del Centro Servizio * Volontariato di Padova, in collaborazione con il Comune di Padova – Ufficio Informagiovani. La pagina, attiva fino al 2004, era consultabile all’indirizzo: www.padovanet.it/comune/associazioni/csvpd/csv_padova.html
Nel 1999 il CSV ha stipulato una convenzione con il Comune di Albignasego con * lo scopo di avviare un percorso di coinvolgimento e promozione del volontariato (realizzato nel corso di un anno attraverso 3 corsi di formazione per l’avvio al volontariato)
I sindaci e gli assessori ai servizi sociali di tutti i comuni sono stati invitati * ai focus group territoriali realizzati nel 2007 e nel 2008 per l’individuazione di bisogni prioritari.
In occasione dell’approvazione dei progetti di cui ai Bandi a valenza locale * annuali, viene inviata una lettera a tutti i Comuni interessati, con l’elenco dei progetti finanziati, l’importo e l’ambito di intervento, al fine di favorire il coinvolgimento delle amministrazioni nelle azioni progettuali.
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Aziende ULSS
Quali
A. Ulss 17: Bassa padovana »
A. Ulss 16: Padova »
A. Ulss 15: Alta padovana »
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Progetti
Corso “Assistenza domiciliare Integrata” – A. UIss 16 – triennio 1997/2000*
“Volontariato competente” – progetto di formazione rivolto ai volontari delle * associazioni dell’alta padovana – A. Ulss 15 - anno 2006
Biennale “Teatro e psichiatria” - manifestazione teatrale promossa da A.Ulss * 16 e Azienda Ospedaliera di padova - anno 2006
“Bando Domiciliarità” – A. Ulss 17 - anno 2007*
“Il volontariato in chiostro” – festa delle associazioni ospedaliere – A. Ulss * 16 – Anno 2006/2007/2008
“Solidarietà in piazza” – festa delle associazioni che operano in ambito * disabilità – A. Ulss 16 – Anno 2006/2007/2008
Coinvolgimento del CSV all’interno del percorso di formazione dei volontari * delle associazioni ospedaliere – A. Ulss 16 – Anno 2008
Altre azioni
I referenti delle a.Ulss sono stati invitati ai focus group territoriali realizzati * nel 2007 e nel 2008 per l’individuazione di bisogni prioritari
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Università di Padova
Chi
Dipartimento di Sociologia »
Dipartimento di Scienze della formazione »
Dipartimento di Scienze Politiche »
CIRSSI - Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi per gli Studi »Interculturali
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Progetti
“Eurofacile” - progetto pilota di informazione e formazione sull’euro – triennio * 1997/2000
“Classe 3” – mappatura del territorio – Linea giovani 2004/2006*
“Messaggi” – nuove forme di comunicazione – Linea giovani 2004/2006*
“Cittadini News” – pagina periodica su La Difesa del Popolo – Linea * Immigrazione 2004/2006
“I giovani immigrati e la partecipazione” – ricerca e pubblicazione sulle nuove * generazioni di immigrati – Linea immigrazione 2004/2006
“Nuovi italiani crescono” (3 marzo 2007) – convegno a conclusione della Linea * immigrazione 2004/2006
“ImmaginAfrica” - evento annuale di sensibilizzazione per la città di Padova * - dall’anno 2006
Altre azioni
Formazione dei ragazzi in Servizio Civile Volontario presso l’Università – Linea * giovani 2004/2006
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Coinvolgimento del CSV nella strutturazione e nella didattica del “Master per * la formazione e gestione di organizzazioni no profit” - Linea giovani 2004/2006
Bando “Borse di studio per tesi di laurea sul volontariato” – Linea giovani * 2004/2006
Scuole
Chi
Ufficio Scolastico Provinciale di Padova »
Scuole di ogni ordine e grado »
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Progetti
Attivazione dello “Sportello Scuola Volontariato” – presso il Liceo Marchesi * negli anni 2004/2005/2006/2007
Percorso “Il tutor negli stage formativi e di orientamento al volontariato” e * relativa pubblicazione “Scuola, stage, volontariato” – anno 2004/2005/2006
“Saltinbanchi” – rassegna di teatro scolastico per le scuole elementari – anno * 2007
Progetto “5 dicembre: Una giornata particolare” – anno 2007/2008*
Corso di formazione “Come e perchè stare nella scuola” - dal 2006*
Corso di formazione “Insegnanti di oggi, solidarietà di domani” - anno 2006*
Altre azioni
Concorso “Diverstrabiliando” – Linea giovani anno 2004/5*
Concorso “Sporcati” – Linea giovani anno 2006*
Concorso “Volontariato di Classe” – anno 2007/2008*
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Diocesi
Chi
Caritas Diocesana »
Redazione “La Difesa del Popolo” »
Pastorale dei migranti (referente: Don Elia Ferro) »
Pastorale giovanile (Referente: Don Raffaele Gobbi) »
CPCS (Centro Padovano di Comunicazione Sociale) »
Servizio informatico della diocesi (Referente: Don Marco Sanavio) »
Centro Universitario »
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Progetti
“Classe 3” – mappatura del territorio – Linea giovani 2004/’06 *
“24 ore intorno a te” Festa dei giovanissimi dell’AC - Linea giovani 2004/’06*
“Saperi e sapori di sociale” - Linea giovani 2004/’06*
Concorso “SMS solidali” - anno 2007*
“Chi voglio diventare” - percorso di orientamento alla scelta della scuola * superiore - realizzati due incontri di formazione sul volontariato a Padova e Cittadella - anno 2007
“CineVie” e “Cinema Insieme”: cineforum e volontariato - circuito Dicinema - * anno 2008
Altre azioni
Don Elia Ferro, resferente della Pastorale dei migranti ha collaborato fattiva-* mente nella commissione immigrazione - Linea immigrazione 2004/2006
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Pagina mensile di collegamento per promuovere le iniziative delle associazioni * e del CSV su “La Difesa del Popolo”, settimanale diocesano - dal 2004
Pagina mensile di approfondimento delle tematiche legate all’immigrazione su * “La Difesa del Popolo” - Linea immigrazione 2004/2006
Terzo Settore
Chi
Fondazione Fontana »
Fondazione Lanza »
Fondazione Zancan »
Cooperativa ASA »
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Progetti
Con la Fondazione Fontana si è avviata una collaborazione in merito al * progetto WSA “Word Social Agenda” promosso dalla Fondazione stessa con la collaborazione e il sostegno di diverse realtà del Veneto e nazionali
La Fondazione Lanza è stata coinvolta nell’organizzazione e nelle docenze del * corso “Etica o solidarietà? discutiamo” avviato nell’autunno del 2006
Con la Fondazione Zancan è iniziata una collaborazione nel corso degli anni * 2004/2005 per l’inserimento delle pubblicazioni del CSV all’interno della fornita e conosciuta biblioteca della Fondazione e per uno scambio con la nostra nascente biblioteca di testi su temi sociali
Con la Cooperativa ASA si collabora fin dal 1998, anno della prima partecipa-* zione del CSV a Civitas - la fiera del Terzo Settore
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I giovani
Il mondo dei giovani rappresenta una potenzialità dal valore enorme in termini di costruzione di una società civile attenta ai bisogni dell’altro.
Da questa constatazione il CSV ha curato, dal 1998 ad oggi, con particolare attenzione le iniziative e i progetti rivolti al mondo giovanile.
Si sono pensati e realizzati in particolare diversi percorsi di sensibilizzazione dei giovani per offrire occasioni di incontro e confronto con la realtà sociale del territorio della provincia.
Riportiamo nel seguito i principali progetti realizzati.
Occasioni di solidarietà
Sportello di orientamento e promozione del volontariato rivolto agli aspiranti volontari, e in particolare ai giovani. Lo sportello, gestendo una banca dati aggiornata delle associazioni padovane, era in grado di monitorare e abbinare domanda e offerta di impegno volontario.
Lo sportello è stato attivo fino al 2000.
Sportello Scuola-Volontariato
Istituito nel 2004, presso il Liceo Marchesi di Padova, lo Sportello Scuola Volontariato è nato per offrire un punto di riferimento per i ragazzi interessati al mondo del volontariato.
Avvicinarsi ai ragazzi all’interno della Scuola permetteva un contatto diretto e un coinvolgimento anche dell’istituzione scolastica.
Lo sportello Scuola Volontariato, ha garantito i seguenti servizi:
Documentazione, attraverso una banca dati delle associazioni locali, »consultabile in loco e materiale divulgativo cartaceo
Stage di solidarietà, agevolando l’incontro tra l’associazione e lo studente »in stage e accompagnando il ragazzo con un tutoraggio costante – dal 2004 al
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2006 sono stati accompagnati in stage 39 ragazzi in 12 diverse associazioni. L’esperienza degli stage è raccontata nell’opuscolo “Scuola Stage Volontariato” pubblicato nella collana Elementi del CSV.
Orientamento e formazione per gli studenti, per gli insegnanti e per le »associazioni. Particolarmente positivo il corso “Il tutor nelle organizzazioni di volontariato”, che ha visto 3 edizioni con una partecipazione costante di 20 persone ad ogni edizione.
Approfondimenti tematici (in particolare con l’avvio di un percorso »sull’intercultura, che ha portato alla realizzazione di un Seminario aperto ai docenti e ad un opuscolo della Collana elementi – “Ragazzo straniero tra scuola e territorio”.
Concorsi e premi per invogliare i ragazzi ad avvicinarsi al volontariato. »2004: “Diverstrabiliando – Nuove sensibilità solidali”. Presentate 60 opere 2005-2006: “Sporcati – concorso multilinguaggio”.
Lo Sportello Scuola Volontariato ha concluso la sua attività nel corso del 2007, in seguito a modifiche dell’assetto organizzativo scolastico e alla diversa strutturazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale (prima “Provveditorato”), e per il raggiungimento solo parziale degli obiettivi prefissati nonostante il notevole investimento fatto.
Gli anni successivi si è quindi puntato a singole azioni, che vedessero le associazioni protagoniste nell’incontro con i ragazzi e d’altra parte, i ragazzi attivi in altre forme di espressione.
Messaggi – nuove comunicazioni di solidarietà
Il progetto “Messaggi”, attuato in collaborazione con il MoVi (Movimento Volontariato Italiano) provinciale di Padova e con l’Università degli Studi di Padova, è nato con l’obiettivo di trovare nuovi linguaggi per avvicinare i giovani al volontariato, anche in seguito all’esperienza maturata con lo Sportello Scuola Volontariato.
Il percorso, iniziato nel 2005 e concluso nel 2006 ha visto la realizzazione di:una ricerca sulle motivazioni che portano i giovani ad avvicinarsi al »
volontariato. La ricerca, effettuata in collaborazione con il dipartimento di Sociologia, si è svolta attraverso interviste singole e focus group a giovani e ad associazioni
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la divulgazione della ricerca attraverso una Tavola Rotonda (realizzata in »data 23 novembre 2005) e la pubblicazione dell’opuscolo omonimo, uscito per la Collana Elementi con il numero 8, ristampato nel 2006 in un’edizione riveduta e corretta
due corsi di fotografia (a Este e Camposampiero). »
Vo.g.ue. – Volontariato Giovani Unione Europea
Il progetto “Vo.g.ue.” è stato realizzato nel corso del 2007 con lo scopo di avvicinare i giovani al mondo del volontariato attraverso un percorso legato alla cittadinanza europea.
Il progetto è un positivo esempio di co-progettazione tra CSV, Consulta del Volontariato, Xena, Coordinamento dei giovani dell’Alpe Adria e la Regione Veneto.
Il percorso ha visto la partecipazione di circa 50 giovani, tra i 18 e i 30 anni, attraverso focus group e un viaggio di conoscenza a Bruxelles e Strasburgo per visitare le sedi del Parlamento Europeo e presentare ai parlamentari il documento di sintesi realizzato durante il percorso. Al termine del progetto i ragazzi coinvolti hanno steso il “Manifesto per il volontariato dei giovani in Europa”.
Expo Scuola
Nel 2006 e nel 2007 il CSV ha partecipato alla fiera “Expo Scuola”, salone annuale dell’educazione e della formazione.
La presenza del CSV ha garantito la visibilità delle associazioni di volonta-riato e il contatto con le agenzie educative locali.
Servizio Volontario Europeo
Il Servizio Volontario Europeo (SVE) per i Giovani propone una particolare esperienza di formazione a tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni per un periodo compreso tra i 6 e i 12 mesi.
Nel 2004, in collaborazione con il MoVI Veneto, sono stati co-finanziati
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alcuni progetti di associazioni e cooperative sociali per l’invio e l’accoglienza di giovani.
Nel 2005 il CSV, sempre in collaborazione con il MoVI Veneto ha stipulato una convenzione con l’associazione XENA di Padova, per la gestione dell’accoglienza dei ragazzi stranieri in Italia.
Tra il 2006 e il 2007 sono stati accolti 6 giovani provenienti da Ungheria, Austria, Polonia, Belgio e Repubblica Ceca. I ragazzi hanno potuto vivere un’esperienza presso l’associazione Mimosa (3 giovani), l’associazione A.P.R.E. (2 giovani) e presso l’associazione Amici di nuovo villaggio (1 giovane).
Servizio Civile Volontario
Il CSV ha supportato le associazioni di volontariato della provincia, a partire dal 2005, con un servizio di consulenza ad hoc per la presentazione dei progetti di Servizio Civile.
Successivamente il CSV ha contribuito alla pubblicizzazione dei progetti approvati (principalmente attraverso pagine pubblicitarie sui quotidiani locali) e alla formazione generale dei ragazzi avviati al Servizio Civile Volontario presso le associazioni della provincia, a partire dall’anno 2006.
Particolare supporto è stato dato inoltre alla Consulta del Volontariato, coordinamento associativo padovano, che tra il 2006 e il 2007 ha visto approvati i progetti presentati, con 32 posti disponibili presso 10 associazioni diverse.
L’impegno e l’interesse nei confronti del SCV si è concretizzato inoltre nella partecipazione alla formazione generale dei ragazzi in Servizio Civile presso l’Università degli Studi di Padova (anno 2006 e 2007) e presso l’A.Ulss 16 (anno 2008).
Bando “Borse di studio per tesi di laurea sul volontariato
Il Bando, proposto nel 2006 e nel 2007 ha permesso di finanziare in totale 13 tesi di laurea e di master post-lauream, trattanti le tematiche del volontariato e della solidarietà.
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Concorso “Volontariato di classe”
In seguito ai concorsi lanciati nel 2004 e 2005/6, il CSV continua la sua azione di promozione del volontariato tra i giovani con questo concorso che vede coinvolte in particolare le scuole e i gruppi classe, oltre ai singoli studenti.
Tra il 2007 e il 2008, grazie a due edizioni consecutive del concorso, si sono raggiunti oltre 700 studenti in xx scuole diverse, e si sono raccolte xx opere tra video, immagini/disegni e racconti.
Una giornata particolare
Per festeggiare il 5 dicembre, giornata internazionale del volontario, dal 2007 è stata istituita “Una giornata particolare”, una nuova proposta per le scuole medie e superiori. Nel 2007 l’iniziativa è stata promossa insieme alla Consulta del Volontariato.
Tutte le scuole aderenti (28 nel 2007 e 34 nel 2008) lo stesso giorno, alla stessa ora, hanno accolto in totale più di 130 associazioni per un’occasione di conoscenza e di scambio con i giovani studenti.
Nel corso degli anni si sono inoltre realizzate singole iniziative in collaborazione con alcuni Informagiovani comunali (in particolare dell’alta padovana e della saccisica) e con alcune associazioni giovanili per progetti sperimentali e innovativi.
Citiamo in particolare l’esperienza di due campi estivi di lavoro, realizzati nell’estate del 2007 in collaborazione con l’associazione “Bashù” (presso l’Ostello di Baone, con il coinvolgimento di 30 giovani provenienti da tutto il mondo) e con “Giovani per un mondo unito” (presso il parco Brentelle a Padova e presso oltre 30 associazioni che hanno ospitato i 100 ragazzi per un’esperienza “intensiva” di impegno sociale e civile).
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I cittadini
Il CSV ha, tra i suoi compiti principali, la crescita di una cultura di solidarietà. I cittadini, pertanto, insieme alle associazioni, sono i
destinatari privilegiati del Centro.
Tutte le iniziative pubbliche e le azioni rientranti nei servizi di “informazione e promozione” vengono infatti realizzate con lo scopo di avvicinare i cittadini al mondo del volontariato e della solidarietà.
Oltre a queste azioni, rientranti tra i servizi di base del Centro, nel corso degli anni sono stati promossi di volta in volta specifici convegni, campagne di sensibilizzazione e altri eventi di promozione del volontariato padovano.
Le azioni intraprese e gli strumenti utilizzati dal CSV possono essere raggruppati in tre aree, in base all’obiettivo che si è voluto di volta in volta raggiungere.
Azioni per la promozione dell’operatività dell’associazionismo padovano
Portale internet » www.csvpadova.org, attivo dal 2004 e stato rinnovato nell’immagine a fine 2008. Il sito internet, ha visto un costante aumento di visitatori nel corso degli anni (dalle 4100 visite del 2004 alle 159.000 visite del 2008). L’importanza della comunicazione sul web era stata percepita già nel 1999, anno in cui grazie alla collaborazione con l’Informagiovani di Padova il CSV aveva attivato un pagina informativa all’interno del portale comunale www.padovanet.it.
Newsletter » settimanale, inviata via mail e contenente informazioni riguardanti le iniziative in corso promosse dalle associazioni e dal CSV o da altri enti a livello locale o nazionale se di rilevante interesse sociale. Il servizio è attivato per la prima volta nel 1999 e viene ri-attivato nel corso del 2004. Il numero di iscritti, tra associazioni, cittadini, pubbliche amministrazioni, altri CSV e altri enti, è triplicato dal 2004 ad oggi. A fine 2008 gli iscritti sono 7.869.
Foglio di collegamento » e di informazione: è stato attivato nel 1999 sotto forma di giornalino – “Il giornale del volontariato” - bimestrale (inviato a
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2000 indirizzi), si è trasformato nel 2004 in una pagina mensile sul periodico diocesano “La Difesa del Popolo”.
Realizzazione delle » Feste del volontariato, nelle piazze dei comuni padovani. Attraverso le Feste del volontariato le associazioni hanno la possibilità di mostrarsi al pubblico e presentare le proprie attività e i progetti in corso. La prima festa realizzata è stata ad Este nel 1999. Dal 2003 ogni anno viene invece ripetuta con successo la Festa provinciale del volontariato a Padova. Dal 2007 è stato istituito il “Settembre solidale” per raccogliere e promuovere tutte le feste che da settembre a metà ottobre “invadono” i comuni della provincia. (vedi anche “Il CSV con…le istituzioni pag. xxx).
Partecipazione a » Civitas – la fiera del Terzo Settore: a partire dal 1998, in collaborazione e con il contributo della Regione Veneto, il CSV ha offerto spazi espositivi gratuiti alle associazioni di volontariato all’interno di CIVITAS, la fiera annuale del Terzo Settore. La fiera, ogni anno visitata da numerosi cittadini e giovani, è un’occasione per le associazioni per mettere in mostra il frutto di un intero anno di lavoro.
Realizzazione di » seminari e convegni informativi sull’operato di alcune associazioni e su alcune problematiche attuali. Tra gli altri si ricordano: “Nuovi italiani Crescono” e “Il mondo a scuola, alunni stranieri e contesti abitativi” realizzati nel marzo del 2007 per fare il punto della situazione sulle seconde generazioni di immigrati e sull’impatto nella scuola.
Attività di » ufficio stampa (in particolare per la realizzazione di conferenze stampa periodiche e comunicati stampa continui per promuovere le iniziative e i progetti delle associazioni) a partire dal 2004 e con un’organizzazione più strutturata dal 2007. Dalla sua prima istituzione nel 2004 sono state realizzate oltre 50 conferenze stampa, nviati oltre 250 comunicati stampa, con un buon riscontro (509 segnalazioni di articoli e trafiletti) sulla stampa locale.
Azioni per la promozione di una cultura della solidarietà
Premio “ » Gattamelata” – è istituito nel 2004 per premiare i volontari e le associazioni virtuose. In totale dal 2004 al 2008 sono stati premiati: 5 associazioni, 10 volontari e nel 2008 – in seguito a una modifica delle
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categorie del premio – 3 imprese e 1 istituzione). Il premio è un’occasione per far conoscere e far ricordare alla cittadinanza delle numerose associazioni impegnate nella provincia in azioni concrete di solidarietà.
“ » Play the voice” – a partire dall’anno 2006 viene annualmente riproposto il concerto al Teatro Verdi organizzato dall’associazione Vocalica, in collaborazione con il CSV e il Comune di Padova, con lo scopo di raccogliere fondi per progetti di solidarietà per il sud del mondo.
Bando “ » Raccontiamo: storie di solidarietà” – promosso nel 2007 per premiare racconti vissuti di solidarietà Sono stati premiati 3 racconti (su 20 pervenuti) in occasione della festa provinciale del volontariato.
Bando “ » Partiamo”, istituito nel 2007, ha permesso a 15 cittadini di sperimentarsi in un’esperienza di volontariato all’estero.
Giornata internazionale del volontario » – a partire dal 2006 il CSV festeggia il 5 dicembre, “giornata internazionale del volontario” istituita dall’ONU, con una serie di spettacoli gratuiti e aperti al pubblico per mostrare un lato nuovo del volontariato. In questi tre anni sono stati realizzati 20 eventi in tutta la provincia, con il coinvolgimento di oltre 5000 cittadini.
Formazione » – nel corso del 2006 e del 2007 sono stati attivati alcuni percorsi pensati per avvicinare i cittadini a nuovi stili di vita. Tra i diversi corsi si segnalano “Biodiversità” – 2006 -, “Bioresistenza urbana” – 2007 -, “Introduzione al software libero” – 2006 e 2007 e il convegno “Etica o solidarietà? Discutiamo” – 9 settembre 2006 sfociato poi in un corso di formazione terminato nel corso del 2007.
5 per mille » – nel 2006, primo anno di istituzione del 5 per mille come scelta da parte del cittadino di destinare una quota dell’IRPEF ad un’associazione di volontariato, è stata realizzata una campagna per informare i cittadini sulle possibili scelte da effettuare.
Scuola per genitori » – dal 2007, vista la notevole richiesta di formazione e informazione sulle tematiche relative alla genitorialità, sono stati attivati alcuni percorsi formativi in collaborazione con altre associazioni del territorio e con il Comune di Padova. Gli incontri, di notevole successo, hanno permesso di raggiungere oltre 1500 cittadini.
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Orientamento al volontariato
Il CSV ha inoltre attivato fin dall’inizio un servizio di orientamento al volontariato per i cittadini desiderosi di avvicinarsi a un’associazione.
Nel 2000 e fino al 2002 il CSV ha attivato, in collaborazione con la Regione Veneto, uno Sportello per raccogliere la domanda e l’offerta di volontariato.
Dal 2004 si sono attivati specifici percorsi in collaborazione con alcune realtà, in particolare all’interno della linea programmatica “V.I.P.- Volontariato Incontra Pensionati”: Comune di Monselice, Gruppo S.Vincenzo, Istituto Configliachi, IRA, Anteas e Auser, Comune di Albignasego, Comune di Camposampiero, comuni dell’alta padovana (rif. prog. “Volontariato competente”).
Dal 2007 infine è stato istituito un servizio di accompagnamento degli aspiranti volontari attraverso un percorso che prevede: un incontro aperto a tutti, un colloquio motivazionale singolo, l’accompagnamento presso l’associazione individuata.
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Le Imprese
Le imprese del territorio provinciale sono per il CSV un interlocutore strategico sia per garantire servizi efficienti alle associazioni e ai
cittadini, sia per diffondere la cultura della solidarietà a quanti più soggetti possibile.
Il CSV si rivolge quindi al tessuto imprenditoriale locale per tre ragioni principali:
1. fornitura di servizi o prodotti. La scelta di privilegiare le aziende locali, »di media o piccola dimensione, nasce dalla volontà di intessere relazioni positive affinchè le imprese non siano solo fornitori ma anche interlocutori del Centro
2. accordi per la fornitura di servizi o prodotti alle associazioni socie »del CSV a prezzi agevolati (vedi il sito internet www.csvpadova.org > soci > convenzioni e opportunità)
3. promozione delle iniziative del Centro, in particolare riguardanti l’avvio »al volontariato (per dipendenti o neo-pensionati) e la promozione della solidarietà (Feste del volontariato, V.I.P. Volontariato Incontra Pensionati – anno 2005-2007, premio “Gattamelata” – anno 2008, bollino “Amici della solidarietà” – anno 2008, Porte Aperte – anno 2008)
Riportiamo di seguito alcune delle imprese contattate in questi anni per i punti 1 e 2 sopra riportati:
Unione Giovani Dottori Commercialisti
Nel triennio 1997-2000 si è avviata una collaborazione per la consulenza alle associazioni di volontariato e la promozione del convegno “Progettualità delle associazioni di volontariato” svoltosi nel gennaio 2000.
Società Veneta di Psicologia
Nel 1999 è stata stipulata una convenzione per la collaborazione nell’ambito del progetto “Occasioni di solidarietà”.
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Websonica – servizi informatici
Dal 2004 si avvia una collaborazione per la formazione delle associazioni in ambito informatico. Ne nasce anche l’opuscolo “Facciamoli con il computer!” (Collana Elementi n.4).
La collaborazione continua nel 2008 con l’attivazione del Bando “Tutti Siti”, rivolto alle associazioni di volontariato iscritte e iscrivibili della provincia.
FISM Padova e Coges Albignasego
All’interno della linea “Apporto del volontariato” del triennio 2007-2009 sono state stipulate convenzioni con FISM Padova e Coges Albignasego per l’agevolazione delle associazioni nella tenuta della contabilità e per le pratiche relative al 5 per mille.
Ca2000 – Cooperativa Sociale
E’ stata stipulata una convenzione dal 2006 al 2008 per l’Invio multiplo di SMS per campagne promozionali particolari (es. 5 per mille).
Livecom
Con Livecom, operatore telefonico non profit padovano, si è stipulata una convenzione per servizi di telefonia fissa per le sedi associative.
Printhouse e Imprimenda
Le due tipografie hanno garantito, dal 2004 ad oggi, la stampa del materiale del Centro e delle associazioni a prezzi competitivi.
Si riporta in questa seconda sezione l’elenco delle imprese contattate per la promozione delle iniziative del Centro, cosi come esplicitato al punto 3 dell’introduzione del capitolo.
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APS – divisione Mobilità e divisione APS Acegas Associazione Pensionati della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
All’interno della Linea V.I.P. (Volontariato Incontra Pensionati) si attiva una collaborazione con APS e con l’associazione pensionati della Cassa di Risparmio per la promozione del volontariato all’interno dell’azienda, in particolare verso i pensionandi o pensionati di APS.
Sono stati realizzati alcuni incontri ed è stato divulgato il progetto V.I.P. all’interno del periodico dell’azienda APS.
Istituto Configliachi
All’interno della Linea V.I.P. (Volontariato Incontra Pensionati) si attiva una collaborazione con l’Istituto Configliachi per la promozione del volontariato.
Sono stati realizzati alcuni incontri pubblici per il reclutamento di volontari.
I.R.A.
All’interno della Linea V.I.P. (Volontariato Incontra Pensionati) si attiva una collaborazione con l’Istituto di Riposo per Anziani per la promozione del volontariato. Sono stati realizzati alcuni incontri pubblici per il reclutamento di volontari.
Rotary club della provincia di Padova
Nel corso del 2007 si attiva una collaborazione con la sezione provinciale del Rotary relativa al “Premio Nord Est”. Il premio si prefigge lo scopo di contribuire alla creazione e diffusione di una cultura multietnica, premiando iniziative esemplari di integrazione.
Assindustria Sport
Si è instaurata una positiva collaborazione con Assindustria Sport nel corso del 2008, in merito all’iniziativa “Porte aperte - ed. 2008” per il reclutamento di atleti padovani per una staffetta attraverso le associazioni coinvolte nell’evento.
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Lando supermercati - sede di Padova
Lando supermercati ha gentilmente offerto una fornitura di prodotti alimentari per festeggiare la chiusura della Festa provinciale del volontariato - edizione 2008.
Nest2
L’azienda Nest2, leader nelle soluzioni e tecnologie per la sicurezza informatica, ha predisposto nel corso del 2008, in seguito ad un protocollo d’intesa con CSV e Provincia, un servizio gratuito per la sicurezza informatica delle famiglie e degli anziani.
Il servizio, denominato “Giano Family”, è attivo da febbraio 2009.
All’interno del protocollo il ruolo del CSV è di informare le associazioni, perché si possano fare da tramite con i cittadini.
Graphic City – Cooperativa sociale
La Cooperativa Sociale Grahic City, rispondendo all’appello “Solidale sarai tu!”, lanciato dal CSV nel 2008 per il coinvolgimento delle aziende nella festa provinciale del volontariato, ha ideato gratuitamente il logo “Solidale sarai tu” e realizzato la locandina dell’edizione 2008 della Festa.
Organi di stampa
Il CSV di Padova cura inoltre, con particolare attenzione, i contatti periodici con i media locali, affinchè il mondo del volontariato sia presente e riconosciuto dagli organi di stampa e di diffusione. D’altra parte i media si sono sempre dimostrati attenti e, nel corso degli anni, hanno riconosciuto e incrementato il loro interesse verso il no profit.
Dal 2004, in particolare, si sono strette collaborazioni e partnership con: Blu Radio (già DiRadio), Videopartner, TeleNordEst, Il Gazzettino di Padova, La Difesa del Popolo, Socialmente, Waypress.
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I volontari e i collaboratori
Il Centro Servizio Volontariato ha la propria forza nei volontari e nei collaboratori che con costanza e dedizione mettono a disposizione le
proprie competenze e il proprio tempo.
Uno dei segreti del buon funzionamento del Centro è l’affiatamento che negli anni si è creato nel gruppo di lavoro, clima nato grazie ai diversi momenti formativi, di confronto e “ricreativi” che vengono proposti periodicamente.
Si riportano le principali iniziative proposte ai volontari e ai collaboratori:
La Talpa e la giraffa - 23/25 aprile 2005 - Convegno promosso dal MoVI, »Federazione Nazionale, con lo scopo di individuare un percorso comune di rilancio e sviluppo del volontariato italiano. Il CSV ha partecipato con 3 operatori e il direttore
“Gli stili animativi nei processi di animazione territoriale” - febbraio 2006 »- Seminario Residenziale, rientrante nel progetto “S.A.R.A.” (vedi p. 67). Hanno partecipato al percorso 4 operatori del CSV
“Teatro d’impresa” - ottobre 2006 - Momento di formazione e riflessione »interna al CSV a cui ha preso parte l’intero Consiglio Direttivo e il gruppo di operatori e collaboratori
“Ripensiamo il CSV” - 2006/2007 - a partire dal momento formativo di »Teatro d’impresa si è avviato un percorso durante l’anno con incontri tra operatori e consiglieri con l’obiettivo di ripensare all’azione del CSV e al suo ruolo nel territorio
Incontri di formazione - dal 2005 sono proposte periodicamente delle »giornate di approfondimento di alcune tematiche legate al mondo del volontariato. Tra gli altri: Progettazione, Contabilità, Contrattualistica di Lavoro, Primo soccorso, Grafica e web, Intercultura,...
periodicamente (almeno due volte all’anno), si propongono delle cene »come occasione di ritrovo tra tutte le persone
settimanalmente gli operatori si confrontano con briefing collettivi sullo »stato di avanzamento dei diversi progetti seguiti e dei servizi erogati
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Le risorse del CSV
Le Fondazioni di origine bancaria, in base alla L.266/91, prevedono nei propri statuti che una quota non inferiore ad un quindicesimo dei propri
proventi, al netto delle spese di funzionamento e di specifici accantonamenti, venga destinata alla costituzione di fondi speciali presso le regioni.
I fondi sono amministrati dai Comitati di Gestione del fondo speciale per il volontariato, che li erogano ai Centri servizio delle varie province secondo quote proporzionali alla popolazione, al territorio e al numero di organizzazioni di volontariato. Il Centro Servizio rendiconta l’impegno del fondo ricevuto, redigendo una situazione semestrale ed una situazione annuale che presenta al Co.Ge stesso e porta ad approvazione dell’assemblea dei soci.
Riportiamo il rendiconto esposto sulla base delle linee guida e degli schemi indicati dal Co.Ge. Il prospetto presenta la situazione finanziaria del Centro nel corso del decennio con l’indicazione economica dei crediti, debiti e dei fondi.
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1997* 1998* 1999* 2000* 2001* 2002
2003
commissariamento e avvio attuale ente gestore
2004 2005 2006 2007 2008
LIQUIDITA’ INIZIALE 0,00 29.363,67 58.640,23 288.846,73 243.224,60 303.200,06 256.375,84 690.087,63 1.202.784,14 1.754.857,93 1.805.473,57 2.404.086,89
ENTRATE
Finanziamenti per progetti
delle associazioni0,00 11.775,52 270.129,34 167.323,47 268.564,35 395.150,28 559.057,14 871.833,79 1.456.074,72 1.199.608,13 2.304.464,74 1.449.720,74
Finanziamenti per progetti delle associazioni in collaborazione con il CSV
0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 400.000,00 300.000,00 210.000,00 280.000,00
Servizi alle associazioni 0,00 52.174,96 67.959,68 56.224,21 58.864,54 5.567,23 0,00 248.770,14 126.175,91 113.052,94 200.522,90 200.522,90
Funzionamento del CSV 29.498,10 11.685,33 79.827,21 42.102,78 41.856,40 4.175,45 0,00 145.229,86 83.740,95 96.881,27 99.477,10 99.897,15
Funzionamento del CoGe 0,00 0,00 12.325,52 0,00 33.174,78 33.174,78 89.000,78 89.000,78 99.695,00 122.206,90 99.425,07 107.580,33
Feste del volontariato e altro 0,00 2.364,89 32.414,40 45.186,60 73.374,48 55.932,80 1.589,57 13.321,62 19.290,64 84.071,12 60.137,38 54.884,62
TOTALE ENTRATE 29.498,10 78.000,70 462.656,15 310.837,06 475.834,55 494.000,54 649.647,49 1.368.156,19 2.184.977,22 1.915.820,36 2.974.027,19 2.192.605,74
USCITE
Finanziamenti per progetti delle associazioni
0,00 0,00 59.423,53 204.372,39 167.891,71 368.614,78 43.870,30 491.964,31 1.088.442,39 1.261.873,46 1.622.326,13 1.612.036,67
Finanziamenti per progetti delle associazioni in collaborazione con il CSV
0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 190.194,28 229.894,97 272.888,18 328.599,08
Servizi alle associazioni 0,00 20.284,28 40.304,62 29.753,41 85.832,40 80.733,38 3.482,39 162.395,54 109.939,41 111.921,16 161.364,64 154.822,68
Funzionamento del CSV 134,43 28.439,86 43.719,90 40.190,75 51.919,42 32.294,38 49.666,23 112.099,05 122.163,93 94.553,04 133.099,70 109.633,49
Funzionamento del CoGe 0,00 0,00 12.325,52 0,00 33.174,78 33.174,78 89.000,78 89.000,78 99.695,00 122.206,90 99.425,07 107.580,33
Feste del volontariato e altro 0,00 0,00 76.676,08 82.142,65 77.040,78 26.007,44 29.916,00 0,00 22.468,42 44.755,19 86.310,15 30.583,16
TOTALE USCITE 134,43 48.724,14 232.449,65 356.459,19 415.859,08 540.824,76 215.935,70 855.459,68 1.632.903,43 1.865.204,72 2.375.413,87 2.343.255,41
*i valori dal 1997 al 2001 sono stati convertiti da lire ad euro per rendere gli importi omogenei
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LIQUIDITA’ INIZIALE 0,00 29.363,67 58.640,23 288.846,73 243.224,60 303.200,06 256.375,84 690.087,63 1.202.784,14 1.754.857,93 1.805.473,57 2.404.086,89
ENTRATE
Finanziamenti per progetti
delle associazioni0,00 11.775,52 270.129,34 167.323,47 268.564,35 395.150,28 559.057,14 871.833,79 1.456.074,72 1.199.608,13 2.304.464,74 1.449.720,74
Finanziamenti per progetti delle associazioni in collaborazione con il CSV
0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 400.000,00 300.000,00 210.000,00 280.000,00
Servizi alle associazioni 0,00 52.174,96 67.959,68 56.224,21 58.864,54 5.567,23 0,00 248.770,14 126.175,91 113.052,94 200.522,90 200.522,90
Funzionamento del CSV 29.498,10 11.685,33 79.827,21 42.102,78 41.856,40 4.175,45 0,00 145.229,86 83.740,95 96.881,27 99.477,10 99.897,15
Funzionamento del CoGe 0,00 0,00 12.325,52 0,00 33.174,78 33.174,78 89.000,78 89.000,78 99.695,00 122.206,90 99.425,07 107.580,33
Feste del volontariato e altro 0,00 2.364,89 32.414,40 45.186,60 73.374,48 55.932,80 1.589,57 13.321,62 19.290,64 84.071,12 60.137,38 54.884,62
TOTALE ENTRATE 29.498,10 78.000,70 462.656,15 310.837,06 475.834,55 494.000,54 649.647,49 1.368.156,19 2.184.977,22 1.915.820,36 2.974.027,19 2.192.605,74
USCITE
Finanziamenti per progetti delle associazioni
0,00 0,00 59.423,53 204.372,39 167.891,71 368.614,78 43.870,30 491.964,31 1.088.442,39 1.261.873,46 1.622.326,13 1.612.036,67
Finanziamenti per progetti delle associazioni in collaborazione con il CSV
0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 190.194,28 229.894,97 272.888,18 328.599,08
Servizi alle associazioni 0,00 20.284,28 40.304,62 29.753,41 85.832,40 80.733,38 3.482,39 162.395,54 109.939,41 111.921,16 161.364,64 154.822,68
Funzionamento del CSV 134,43 28.439,86 43.719,90 40.190,75 51.919,42 32.294,38 49.666,23 112.099,05 122.163,93 94.553,04 133.099,70 109.633,49
Funzionamento del CoGe 0,00 0,00 12.325,52 0,00 33.174,78 33.174,78 89.000,78 89.000,78 99.695,00 122.206,90 99.425,07 107.580,33
Feste del volontariato e altro 0,00 0,00 76.676,08 82.142,65 77.040,78 26.007,44 29.916,00 0,00 22.468,42 44.755,19 86.310,15 30.583,16
TOTALE USCITE 134,43 48.724,14 232.449,65 356.459,19 415.859,08 540.824,76 215.935,70 855.459,68 1.632.903,43 1.865.204,72 2.375.413,87 2.343.255,41
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*i valori dal 1997 al 2001 sono stati convertiti da lire ad euro per rendere gli importi omogenei
Note al rendiconto
Liquidità iniziali e finali: rappresentano le disponibilità presenti in conto »corrente all’1/1 e al 31/12 di ogni anno
Finanziamenti per i progetti delle associazioni: erogazioni alle associazioni »per i progetti legati a bandi di finanziamento
Finanziamenti per i progetti delle associazioni gestiti in collaborazione »con il CSV: progetti legati ad iniziative rientranti nelle linee programmatiche definite dall’assemblea dei soci e realizzati dal CSV con la collaborazione di diverse organizzazioni del territorio
Servizi alle associazioni: spese per erogare i servizi alle associazioni »quali promozione, informazione, consulenza, formazione, sostegno alla progettazione, logistica ecc.
Funzionamento del CSV: raggruppano le spese per la gestione e il »funzionamento del Centro
Funzionamento del CoGe: somme trattenute dal CoGe per il suo »funzionamento
1997* 1998* 1999* 2000* 2001* 2002
2003
commissariamento e avvio attuale ente gestore
2004 2005 2006 2007 2008
LIQUIDITA’ FINALE 29.363,67 58.640,23 288.846,73 243.224,60 303.200,06 256.375,84 690.087,63 1.202.784,14 1.754.857,93 1.805.473,57 2.404.086,89 2.253.437,22
CREDITI 0,00 120.358,61 132.019,31 106.221,98 560.878,86 315.464,22 589.494,75 188.830,13 426.313,84 514.615,81 443.188,01 622.684,48
DEBITI 0,00 113.355,55 356.678,86 189.523,31 726.528,68 406.925,44 134.388,75 585.175,44 1.315.975,15 1.250.294,68 2.236.880,91 1.910.837,83
FONDI E RISERVE n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 64.147,59 1.145.193,63 806.438,83 865.196,62 1.069.794,70 610.393,99
Risultato d’esercizio n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. -1.081.046,04 338.754,80 -58.757,79 -204.598,08 459.400,71 -354.889,88
Avanzo di amministrazione (da destinare alle associazioni) 29.363,67 65.643,29 64.187,17 159.923,26 137.550,24 164.914,62 1.145.193,63 806.438,83 865.196,62 1.069.794,70 610.393,99 965.283,87
10 anni di risorse
CSV di Padova 1998-2008CSV di Padova 1998-2008
101
1997* 1998* 1999* 2000* 2001* 2002
2003
commissariamento e avvio attuale ente gestore
2004 2005 2006 2007 2008
LIQUIDITA’ FINALE 29.363,67 58.640,23 288.846,73 243.224,60 303.200,06 256.375,84 690.087,63 1.202.784,14 1.754.857,93 1.805.473,57 2.404.086,89 2.253.437,22
CREDITI 0,00 120.358,61 132.019,31 106.221,98 560.878,86 315.464,22 589.494,75 188.830,13 426.313,84 514.615,81 443.188,01 622.684,48
DEBITI 0,00 113.355,55 356.678,86 189.523,31 726.528,68 406.925,44 134.388,75 585.175,44 1.315.975,15 1.250.294,68 2.236.880,91 1.910.837,83
FONDI E RISERVE n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 64.147,59 1.145.193,63 806.438,83 865.196,62 1.069.794,70 610.393,99
Risultato d’esercizio n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. -1.081.046,04 338.754,80 -58.757,79 -204.598,08 459.400,71 -354.889,88
Avanzo di amministrazione (da destinare alle associazioni) 29.363,67 65.643,29 64.187,17 159.923,26 137.550,24 164.914,62 1.145.193,63 806.438,83 865.196,62 1.069.794,70 610.393,99 965.283,87
Feste del volontariato e altro: riunisce le spese legate a servizi attivati dal »CSV con risorse altre rispetto a quelle erogate dalle fondazioni bancarie quali le feste del volontariato, progetto “euro facile”, “occasioni di solidarietà” e “mappatura territoriale”.
Crediti: riguardano principalmente somme che verranno erogate dalle »fondazioni bancarie negli anni successivi
Debiti: raggruppano principalmente le somme da erogare alle associazioni »per progetti finanziati ma non ancora rendicontati.
Fondi e riserve: somme non ancora impegnate destinate alle associazioni »
Risultato d’esercizio: differenza tra i costi e i ricavi dell’anno »
Avanzo di amministrazione: totale delle somme non ancora impegnate da »destinare alle associazioni
10 anni di risorse
CSV di Padova 1998-2008
10 anni di risorse
102
CSV di Padova 1998-2008
L’analisi dei dati evidenzia che negli anni le risorse del centro sono quintuplicate, i finanziamenti alle associazioni rappresentano l’80% delle entrate e le spese per il funzionamento e l’erogazione dei servizi il 20%.
0
500.000,00
1.000.000,00
1.500.000,00
2.000.000,00
2.500.000,00
3.000.000,00
Feste del volontariato e altro
Funzionamento del Co.Ge.
Funzionamento e servizi alle associazioni
Finanziamenti per progetti delle associazioni
Entrate totali
200820072006200520042003200220012000199919981997
Grafico 1_Impiego delle risorse
10 anni di risorse
CSV di Padova 1998-2008CSV di Padova 1998-2008
103
10 anni di persone
CSV di Padova 1998-2008104
10 anni di persone
CSV di Padova 1998-2008
10 anni di persone
CSV di Padova 1998-2008CSV di Padova 1998-2008105
10 anni di persone
Il Centro Servizio Volontariato di Padova è fatto di numeri, di azioni, di risorse economiche ma vive e opera grazie all’impegno, alla dedizione e
alla disponibilità di decine e decine di persone che in questi anni hanno creduto nell’opera del CSV.
Riportiamo pertanto i collaboratori, i volontari, gli stagisti e tutti i giovani contattati con i bandi e concorsi del Centro.
Le persone sono elencate in ordine alfabetico per cognome. Nella colonna di destra è indicato il settore prevalente. in cui ognuno ha apportato il proprio contributo.
Grazie a tutti!
Anselmi Tina Formazione
Aceti Ezio Formazione
Agostini Carlo Scuola
Albanese Andrea Consulenza
Alecci Emanuele Componente Commissione
Andreatta Claudia Okkupiamo
Antonelli Alessandra Promozione
Antonello Jannette Formazione
Antonello Moira Okkupiamo
Archetti Chiara Progettazione
Argentin Paolo Componente Commissione
Argolini Stefano Okkupiamo
Aufiero Ernesto Comunicazione
Barban Nicola Comunicazione
Barbieri Giorgia Okkupiamo
Basile Deborah Okkupiamo
Battistella Gianpaolo Consulenza
10 anni di persone
CSV di Padova 1998-2008106
10 anni di persone
CSV di Padova 1998-2008
Bau Imelda Componente Commissione
Beghetto Chiara Consulenza
Benatti Silvia Comunicazione
Benetton Marco Okkupiamo
Bergano Andrea Componente Commissione
Bertante Marilena Promozione
Bertini Mara Componente Commissione
Berto Gaia Comunicazione
Bertolo Carla Maria Comunicazione
Bertotti Luana Formazione
Bettin Laura Okkupiamo
Bettio Giorgia Okkupiamo
Bianco Angela Promozione
Bincoletto Sara Promozione
Binello Ugo Amministrazione
Blasi Mariangela Promozione
Boccola Dr.Ssa Fabiana Formazione
Bolognani Luigi Okkupiamo
Bonesso Emanuele Okkupiamo
Borgato Daniela Componente Commissione
Borgato Nereo Progettazione
Bortolussi Carlo Comunicazione
Bovo Marco Formazione
Bozzetti Marinella Okkupiamo
Braga Paolo Formazione
Brandao De Souza Camilla Okkupiamo
Brigo Paolo Componente Commissione
Brunetta Marta Scuola
Burchiellaro Barbara Consulenza
Calderano Natascia Loredana Okkupiamo
10 anni di persone
CSV di Padova 1998-2008CSV di Padova 1998-2008107
Calzavara Mariagrazia Componente Commissione
Cannarozzo Carla Okkupiamo
Carbone Francesca Okkupiamo
Casna Giovanni Componente Commissione
Castagna Oreste Formazione
Cattaneo Sandra Formazione
Cazzaniga Susi Scuola
Cecchinato Franca Comunicazione
Cenghiaro Emanuele Componente Commissione
Cericola Tiziano Formazione
Cesari Denis Promozione
Cesarotto Luisa Amministrazione
Cester Davide Consulenza
Chiodin Francesco Comunicazione
Chioetto Gino Okkupiamo
Chioetto Giovanni Componente Commissione
Civardi Giulio Componente Commissione
Colombo Maddalena Formazione
Copat Corinne Promozione
Corain Paola Okkupiamo
Cristante Davide Formazione
Cupellini Claudio Formazione
Dal Bosco Francesca Okkupiamo
Dalla Zuanna Giampiero Componente Commissione
Daminato Anna Amministrazione
Danesin Eleonora Componente Commissione
Danieli Patrizia Comunicazione
Davare Petra Okkupiamo
De Franchi Nicola Okkupiamo
De Palma Elena Formazione
10 anni di persone
CSV di Padova 1998-2008108
10 anni di persone
CSV di Padova 1998-2008
De Sandre Italo Comunicazione
De Vivo Maria Grazia Scuola
Degani Paola Comunicazione
Di Censi Luca Comunicazione
Di Guglielmo Chiara Okkupiamo
Di Stasio Angelo Comunicazione
Digito Marta Componente Commissione
Donegà Anna Comunicazione
Dovico Lisa Formazione
Drusian Michela Comunicazione
Durante Rocco Amministrazione
Effiong Joseph Amministrazione
Esposito Angelina Formazione
Fabbri Cinzia Scuola
Facchinato Roberta Comunicazione
Facchini Alessandra Okkupiamo
Facci Silvia Okkupiamo
Failli Silvia Componente Commissione
Farina Patrizia Formazione
Fasoli Marco Okkupiamo
Favretto Luigi Okkupiamo
Fellin Luca Comunicazione
Ferin Laura Componente Commissione
Ferraresi Lisa Consulenza
Ferrari Chiara Okkupiamo
Ferraro Ilaria Progettazione
Ferro Don Elia Componente Commissione
Ferrufino Elisa Okkupiamo
Fogarolo Marco Componente Commissione
Folliero Gabriella Formazione
10 anni di persone
CSV di Padova 1998-2008CSV di Padova 1998-2008109
Fontana Paolo Promozione
Fornasini Fabio Comunicazione
Franco Massimiliano Amministrazione
Franco Pier Paolo Comunicazione
Frezzato Claudia Okkupiamo
Frisina Annalisa Progettazione
Furlanetto Chiara Promozione
Gagliano Antonino Comunicazione
Gasperi Donatella Comunicazione
Gastaldello Sara Okkupiamo
Gazzola Marina Okkupiamo
Gentile Iolanda Componente Commissione
Ghintuiala Corina Okkupiamo
Gianesello Federico Promozione
Giorato Stefania Componente Commissione
Girardi Denis Amministrazione
Guglielmo Suor Benedetta Componente Commissione
Gui Angela Scuola
Gui Benedetto Formazione
Gui Luigi Formazione
Iervolino Erika Okkupiamo
Lazzari Francesco Formazione
Lazzarin Pasqualina Amministrazione
Lenzi Michela Comunicazione
Lerose Katia Okkupiamo
Lideo Luca Comunicazione e Consulenza
Limberto Nadia Componente Commissione
Lion Alessandro Direzione
Lion Giacomo Comunicazione
Lorenzi Davide Okkupiamo
10 anni di persone
CSV di Padova 1998-2008110
10 anni di persone
CSV di Padova 1998-2008
Lotto Manuela Scuola
Macrì Sandra Componente Commissione
Maffia Antonio Direzione
Mainini Emilio Componente Commissione
Maioni Raffaella Componente Commissione
Manganoni Myriam Promozione
Manzo Viviana Okkupiamo
Marcolin Claudia Comunicazione
Marcolongo Giorgia Comunicazione
Margotto Sara Comunicazione
Mariani Paola Componente Commissione
Marini Giulia Comunicazione
Maritan Jacopo Amministrazione
Martinoni Marianna Formazione
Mascia Matteo Comunicazione
Masiero Linda Okkupiamo
Masignani Margherita Okkupiamo
Mauro Facco Silvia Consulenza
Merizzi Alessandra Okkupiamo
Merlin Damiano Okkupiamo
Miazzi Antonella Okkupiamo
Miazzi Riccardo Okkupiamo
Michelotto Alice Okkupiamo
Millozzi Gustavo Componente Commissione
Miltenburg Francisca Maria Formazione
Minoja Cristina Scuola
Minozzi Caterina Okkupiamo
Mion Michela Okkupiamo
Molon Giampaolo Amministrazione
Moretti Ermenegildo Okkupiamo
10 anni di persone
CSV di Padova 1998-2008CSV di Padova 1998-2008111
Moretto Marco Formazione
Morosinotto Giuliana Consulenza
Motterle Tatiana Okkupiamo
Munari Riccardo Okkupiamo
Nalesso Mirco Formazione
Nardetto Gigi Componente Commissione
Nardi Roberto Componente Commissione
Nardo Mauro Consulenza
Nicoletti Elisa Okkupiamo
Nicotra Alberto Okkupiamo
Nobile Elena Okkupiamo
Ortolan Giuliana Scuola
Ortolani Beena Formazione
Padova Tommaso Okkupiamo
Pagnin Monica Promozione
Panfilio Mariella Comunicazione
Pavan Gianpietro Okkupiamo
Pavan Paolo Okkupiamo
Pavanello Giuseppina Promozione
Pedrolli Katia Okkupiamo
Pelà Zanni Pietro Componente Commissione
Peloso Natascia Okkupiamo
Peretto Marta Okkupiamo
Pescara Renato Formazione
Pian Maria Rita Comunicazione
Piasente Valentina Amministrazione
Pieretti Tiziana Amministrazione
Pietrogrande Giuseppe Comunicazione
Piovan Rossella Formazione
Pirrone Eva Okkupiamo
10 anni di persone
CSV di Padova 1998-2008112
10 anni di persone
CSV di Padova 1998-2008
Pizzardo Nino Componente Commissione
Plebani Elena Maria Formazione
Plebani Gianni Comunicazione
Pozzobon Ilaria Okkupiamo
Prearo Erika Okkupiamo
Prestalia Rosalia Comunicazione
Primica Edita Amministrazione
Puppoli Saida Formazione
Quaglia Sara Promozione
Ragni Chiara Componente Commissione
Ranza Donatella Consulenza
Ranzolin Maria Silvia Comunicazione
Ravenna Caterina Okkupiamo
Razzolini Stefano Scuola
Realdi Giovanni Scuola
Renzetti Pamela Okkupiamo
Ricci Sergio Formazione
Rossato Cristiana Comunicazione
Sacilotto Avice Promozione
Saetti Paolo Comunicazione
Salvadego Anna Okkupiamo
Sanavio Don Marco Comunicazione
Sardena Anna Maria Promozione
Sarracino Antonio Componente Commissione
Scacco Stefano Okkupiamo
Scarabottolo Elisa Okkupiamo
Schiavon Alessandra Consulenza e Formazione
Schiavon Elisabetta Componente Commissione
Schiavon Giada Okkupiamo
Schiavon Matteo Okkupiamo
10 anni di persone
CSV di Padova 1998-2008CSV di Padova 1998-2008113
Scortegagna Renzo Componente Commissione
Sechi Salvatore Okkupiamo
Serrano Edgar Progettazione
Shkopi Eriselda Okkupiamo
Sini Elena Okkupiamo
Sobrero Rossella Formazione
Sordelli Giorgio Formazione
Sorgato Silvia Okkupiamo
Spanò Carmela Formazione
Sperandio Valentina Okkupiamo
Sterlino Massimo Comunicazione
Stimamiglio Alessia Amministrazione e Consulenza
Stivanello Elisa Okkupiamo
Stocchero Emanuele Okkupiamo
Succu Francesca Componente Commissione
Surian Alessio Progettazione
Taglietti Sara Progettazione
Tiso Paola Comunicazione
Todescato Giorgio Componente Commissione
Toffanin Laura Amministrazione
Toffolon Silvia Formazione
Tonfoni Mariangela Okkupiamo
Traversi Miriam Formazione
Troiano Alessandro Okkupiamo
Troncon Lara Okkupiamo
Turus Guido Comunicazione
Valencia Irene Comunicazione
Valerio Eliana Promozione
Veenstra Claudia Promozione
Venco Alberto Consulenza
10 anni di persone
CSV di Padova 1998-2008114
10 anni di persone
CSV di Padova 1998-2008
Vendemiati Lodovica Comunicazione
Verlato Matria Luisa Formazione
Vettore Alessia Amministrazione
Vettori Fabio Comunicazione
Vignato Anna Comunicazione
Villan Loris Okkupiamo
Vilolato Michela Amministrazione
Visentin Luigi Promozione
Wegher Karin Comunicazione
Zacarella Gianfranco Comunicazione
Zambotto Pierantonio Promozione
Zampieri Andrea Componente Commissione
Zanetti Tiziano Componente Commissione
Zanin Graziano Componente Commissione
Zanon Renzo Componente Commissione
Zaupa Lucia Promozione
Zema Nicola Formazione
Zenatto Gianfranco Componente Commissione
Zogia Ivan Componente Commissione
Zulian Enrico Okkupiamo
10 anni di persone
CSV di Padova 1998-2008CSV di Padova 1998-2008115
Filosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008116
Filosofia dei primi 10 anniFilosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008
Filosofia dei primi 10 anni
Filosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008
Filosofia dei primi 10 anniFilosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008117
Filosofia dei primi 10 anni
Filosofia dei primi 10 anni Fissare la rotta
Dal 2003, primo anno di gestione del CSV da parte dell’associazione Centro Servizi Padova Solidale, ogni azione, appuntamento, iniziativa
che ci vede coinvolti viene memorizzata in un documento denominato “diario di bordo”.
Questo nome, che abbiamo voluto scherzosamente utilizzare per il nostro database è sintomatico dell’idea che abbiamo di CSV, come di una nave da condurre nel mare del volontariato e del terzo settore.
Quante volte infatti in questi anni ci siamo chiesti cosa era giusto proporre alle associazioni affinché il nostro servizio fosse realmente di promozione del volontariato e di risposta ai reali bisogni del territorio.
Quante volte ci siamo chiesti se era necessario navigare vicino a riva o se si poteva sfidare il mare aperto, se cioè fermarsi ai servizi di base o se offrire servizi ad un livello più “astratto”, culturale più che tecnico.
Le risposte, nate da confronti sia interni che esterni, ci hanno portato a potenziare da un lato i servizi di base e a lanciare, parallelamente, alcune iniziative per iniziare a lavorare sull’essenza e sul ruolo che il volontariato ha e che deve consolidare.
Nel prospetto seguente si è cercato di individuare il punto focale dei principali servizi e iniziative realizzate negli ultimi sei anni, con l’obiettivo di individuare il filo che lega l’evoluzione di ciascuna azione e sintetizzare, nell’ultima colonna, la filosofia del nostro agire.
Gli anni della prima gestione, da fine 1997 al 2002, non sono riportati in tabella in quanto non si conoscono nel dettaglio le motivazioni delle scelte operate. Certamente la prima gestione è stata concentrata nella difficile opera di definire con chiarezza il ruolo del CSV nel territorio, di contattare e farsi conoscere tra le associazioni e tra i possibili portatori di interesse. La prima gestione del Centro inoltre ha lavorato per il potenziamento della Scuola di formazione per le associazioni.
Filosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008118
Filosofia dei primi 10 anniFilosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008
Filosofia dei primi 10 anni
azione 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 filosofia
Bando locale
Saper fare (le associazioni propongono delle azioni d’intervento generali. Il bando nel tempo si assesta su un valore economico massimo richiedibile di 20mila euro)
Le aree diventano più generali e vanno verso la richiesta di interventi di reale risposta al territorio.
Saper essere (focus group; previsione di sole azioni di solidarietà)
Concertazione e governo del territorio
Ambiti prioritari di intervento previsti da bando: A. Famiglia b. Minori, adolescenti e giovani c. Disabili d. Anziani e. Politiche di lotta alle povertà f. Politiche per l’integrazione sociale g. Ambiente h. Prevenzione del disagio sociale mediante sport, cultura e tempo libero i. Attività socio sanitaria
Ambiti prioritari di intervento previsti da bando: A. Cittadinanza attraverso l’educazione b. Minori, adolescenti e giovani c. Disabili d. Anziani e. Politiche di lotta alle povertà f. Politiche per l’integrazione sociale g. Ambiente h. Prevenzione del disagio sociale mediante sport, cultura e tempo libero i. Attività socio sanitaria tra i criteri qualitativi: aderenza ai piani di zona del volontariato 2004/2006
Aree previste da bando: 1. Area innovazione (progetti innovativi o sperimentali riguardo al territorio anche in attuazione degli studi/ ricerche/ tesi di laurea/ “piani di zona del volontariato” identificati dal csv) 2. Area risposta al territorio (progetti di risposta ai reali bisogni del territorio, anche in stretto legame con l’ente pubblico, anche in attuazione degli studi/ ricerche/ tesi di laurea/ “piani di zona del volontariato” identificati dal csv) 3. Area sistema volontariato (progetti di reale collegamento fra le odv o di promozione del volontariato anche in attuazione degli studi/ ricerche/ tesi di laurea/ “piani di zona del volontariato” identificati dal csv)
Aree previste da bando: 1. Area innovazione 2. Area risposta al territorio 3. Area sistema volontariato 4. Area co-fi nanziamento di progetti già finanziati da altri enti
Gli ambiti prioritari di intervento vengono decisi mediante consultazione tramite focus group delle associazioni e delle amministrazioni locali. Il bando non ammette alcune azioni quali formazione, stampa di pubblicazioni ecc. In quanto demandate ad apposito bando
Viene inserita la linea di sostegno alle organizzioni di secondo livello.Continuano le modalità di consultazione delle associazioni tramite focus group territoriali
Consulenza (alle associazioni e ai cittadini)
La consulenza alle associazioni viene data su richiesta e su appuntamento, singolarmente
Partono le azioni “orientiamo” (percorso collettivo per nuove associazioni) verso un’idea di percorso di accesso al mondo del volontariato.
Il csv gestisce le pratiche di iscrizione al r.Regionale.
Si pensa all’avvio di una scuola permanente per il volontariato
Volontariato consapevole
La consulenza ai cittadini viene data su richiesta e su appuntamento, singolarmente.
Partono le azioni “partiamo” (percorso collettivo per aspiranti volontari verso un’idea di accesso al mondo del volontariato). Vi è un primo tentativo di avvio di volontari all’estero.
Nasce il bando “impronte di viaggio” per esperienze di volontariato all’estero.
Volontariato consapevole
Filosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008
Filosofia dei primi 10 anniFilosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008119
Filosofia dei primi 10 anni
azione 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 filosofia
Bando locale
Saper fare (le associazioni propongono delle azioni d’intervento generali. Il bando nel tempo si assesta su un valore economico massimo richiedibile di 20mila euro)
Le aree diventano più generali e vanno verso la richiesta di interventi di reale risposta al territorio.
Saper essere (focus group; previsione di sole azioni di solidarietà)
Concertazione e governo del territorio
Ambiti prioritari di intervento previsti da bando: A. Famiglia b. Minori, adolescenti e giovani c. Disabili d. Anziani e. Politiche di lotta alle povertà f. Politiche per l’integrazione sociale g. Ambiente h. Prevenzione del disagio sociale mediante sport, cultura e tempo libero i. Attività socio sanitaria
Ambiti prioritari di intervento previsti da bando: A. Cittadinanza attraverso l’educazione b. Minori, adolescenti e giovani c. Disabili d. Anziani e. Politiche di lotta alle povertà f. Politiche per l’integrazione sociale g. Ambiente h. Prevenzione del disagio sociale mediante sport, cultura e tempo libero i. Attività socio sanitaria tra i criteri qualitativi: aderenza ai piani di zona del volontariato 2004/2006
Aree previste da bando: 1. Area innovazione (progetti innovativi o sperimentali riguardo al territorio anche in attuazione degli studi/ ricerche/ tesi di laurea/ “piani di zona del volontariato” identificati dal csv) 2. Area risposta al territorio (progetti di risposta ai reali bisogni del territorio, anche in stretto legame con l’ente pubblico, anche in attuazione degli studi/ ricerche/ tesi di laurea/ “piani di zona del volontariato” identificati dal csv) 3. Area sistema volontariato (progetti di reale collegamento fra le odv o di promozione del volontariato anche in attuazione degli studi/ ricerche/ tesi di laurea/ “piani di zona del volontariato” identificati dal csv)
Aree previste da bando: 1. Area innovazione 2. Area risposta al territorio 3. Area sistema volontariato 4. Area co-fi nanziamento di progetti già finanziati da altri enti
Gli ambiti prioritari di intervento vengono decisi mediante consultazione tramite focus group delle associazioni e delle amministrazioni locali. Il bando non ammette alcune azioni quali formazione, stampa di pubblicazioni ecc. In quanto demandate ad apposito bando
Viene inserita la linea di sostegno alle organizzioni di secondo livello.Continuano le modalità di consultazione delle associazioni tramite focus group territoriali
Consulenza (alle associazioni e ai cittadini)
La consulenza alle associazioni viene data su richiesta e su appuntamento, singolarmente
Partono le azioni “orientiamo” (percorso collettivo per nuove associazioni) verso un’idea di percorso di accesso al mondo del volontariato.
Il csv gestisce le pratiche di iscrizione al r.Regionale.
Si pensa all’avvio di una scuola permanente per il volontariato
Volontariato consapevole
La consulenza ai cittadini viene data su richiesta e su appuntamento, singolarmente.
Partono le azioni “partiamo” (percorso collettivo per aspiranti volontari verso un’idea di accesso al mondo del volontariato). Vi è un primo tentativo di avvio di volontari all’estero.
Nasce il bando “impronte di viaggio” per esperienze di volontariato all’estero.
Volontariato consapevole
Filosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008120
Filosofia dei primi 10 anniFilosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008
Filosofia dei primi 10 anni
azione 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 filosofia
Logistica
Vi è grande richiesta di attrezzature (pc, proiettore, gazebi,…) e di sale per incontri e riunioni
Viene attivato il “bando attrezzatura” grazie al quale (assieme ai bandi locali) le associazioni sembrano aver raggiunto una certa autosufficienza rispetto alle esigenze logistiche
Il bando a valenza locale ammette solo le attrezzature funzionali al progetto
Nei bandi vengono limitati i costi di affitto delle sale affinchè si usufruisca di quelle esistenti e disponibili presso csv e comuni, avviando rapporti di partenership
Autonomia
Formazione
Il csv propone alcuni corsi che trasmettono competenze di base per la vita associativa. Tra questi: corsi di informatica, contabilità, gestione amministrativa, privacy,…(Saper fare)
Viene attivato il “bando formazione” con il quale vengono valorizzati i corsi delle associazioni. )Saper fare)Il csv con movi e uildm svolge compito di formazione per il scn scr
Vengono lanciati alcuni corsi sperimentali per promuovere una nuova cultura della solidarietà e dell’impegno (bioresistenzaurbana, introduzione al software libero, restyle ...)(Saper essere)
Viene emanato nuovamente il “bando formazione” per capire la necessità formativa delle associazioni e per poter pubblicizzare adeguatamete le iniziative. Continuano i corsi tradizionali offerti dal csv. Si punta sull’obbligatorietà di frequenza ad alcuni corsi per ricevere finanziamento sui bandi
Si pensa all’avvio di una scuola permanente per il volontariato
Autonomia e comunicazione
Scuola
Il csv aderisce alloSportello scuola volontariato promosso dal provveditorato agli studi di padova
Viene lanciato il concorso “divestrabiliando” per richiamare i giovani ad espressioni artistiche sul tema del volontariato
Viene attivato il concorso “sporcati”, per avvicinare i giovani al volontariato tramite le nuove teconologie. L’iniziativa ha scarse adesioni.
Lo sportello scuola volontariato viene chiuso. Prendono avvio il “bando scuola” , il percorso formativo “come e perché nella scuola” e l’iniziativa “giornata particolare” il 5 dicembre in occasione della giornata internazionale del volontario.Con queste azioni si vuole dare spazio all’interno della scuola alle associazioni, non più al csv
Continuano le iniziative avviate nel 2007 e 2008.Si realizza una pubblicazione che raccoglie e comunica alle scuole l’offerta delle associazioni per il mondo della scuola
Autonomia e comunicazione
Giovani/Okkupiamo
Viene attivato il “bando borse di studio per tesi di laurea sul volontariato” con la possibilità di sperimentare nelle associazione le progettualità elaborate.Il bando ha scarsi effetti.
Con l’dea di avvicinare i mondi giovanili e dare un aiuto “giovane” alle associazioni viene avviato il “bando okkupiamo” che prevede l’inserimento di un giovane nelle associazioni con finalità di formazione continua dei giovani e delle associazioni
Il bando “okkupiamo” sperimenta la capacità dell’associazione di assumere competenze imprenditoriali nella gestione delle risorse umane
Il bando “okkupiamo” sperimentato positivamente ritorna ad una forma più simile al scn (minor impegno di ore, contratto flessibile, maggior formazione)
Rinnovamento e autonomia
Informazione
Viene avviato il sito, la newsletter settimanale e le due pagine su la difesa del popolo (una per le associazioni l’altra per raccogliere il materiale della commissione immigrazione). Parte la collana editoriale “elementi”
Viene potenziata la newsletter, con una maggiore strutturazione delle notizie e si rafforzano le altre forme di comunicazione.
Si cercano nuove strategie: viene avviato il corso “il volontariato fa notizia” e si inizia a pensare alla ”linea comunicazione”
Viene rivista l’immagine coordinata del csv e si punta sui rapporti con i media.
Nascono i bandi “libriamoci” e “tutti siti”
Viene rinnovato il portale del csv e delle associazioni on line
Autonomia e comunicazione
Filosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008
Filosofia dei primi 10 anniFilosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008121
Filosofia dei primi 10 anni
azione 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 filosofia
Logistica
Vi è grande richiesta di attrezzature (pc, proiettore, gazebi,…) e di sale per incontri e riunioni
Viene attivato il “bando attrezzatura” grazie al quale (assieme ai bandi locali) le associazioni sembrano aver raggiunto una certa autosufficienza rispetto alle esigenze logistiche
Il bando a valenza locale ammette solo le attrezzature funzionali al progetto
Nei bandi vengono limitati i costi di affitto delle sale affinchè si usufruisca di quelle esistenti e disponibili presso csv e comuni, avviando rapporti di partenership
Autonomia
Formazione
Il csv propone alcuni corsi che trasmettono competenze di base per la vita associativa. Tra questi: corsi di informatica, contabilità, gestione amministrativa, privacy,…(Saper fare)
Viene attivato il “bando formazione” con il quale vengono valorizzati i corsi delle associazioni. )Saper fare)Il csv con movi e uildm svolge compito di formazione per il scn scr
Vengono lanciati alcuni corsi sperimentali per promuovere una nuova cultura della solidarietà e dell’impegno (bioresistenzaurbana, introduzione al software libero, restyle ...)(Saper essere)
Viene emanato nuovamente il “bando formazione” per capire la necessità formativa delle associazioni e per poter pubblicizzare adeguatamete le iniziative. Continuano i corsi tradizionali offerti dal csv. Si punta sull’obbligatorietà di frequenza ad alcuni corsi per ricevere finanziamento sui bandi
Si pensa all’avvio di una scuola permanente per il volontariato
Autonomia e comunicazione
Scuola
Il csv aderisce alloSportello scuola volontariato promosso dal provveditorato agli studi di padova
Viene lanciato il concorso “divestrabiliando” per richiamare i giovani ad espressioni artistiche sul tema del volontariato
Viene attivato il concorso “sporcati”, per avvicinare i giovani al volontariato tramite le nuove teconologie. L’iniziativa ha scarse adesioni.
Lo sportello scuola volontariato viene chiuso. Prendono avvio il “bando scuola” , il percorso formativo “come e perché nella scuola” e l’iniziativa “giornata particolare” il 5 dicembre in occasione della giornata internazionale del volontario.Con queste azioni si vuole dare spazio all’interno della scuola alle associazioni, non più al csv
Continuano le iniziative avviate nel 2007 e 2008.Si realizza una pubblicazione che raccoglie e comunica alle scuole l’offerta delle associazioni per il mondo della scuola
Autonomia e comunicazione
Giovani/Okkupiamo
Viene attivato il “bando borse di studio per tesi di laurea sul volontariato” con la possibilità di sperimentare nelle associazione le progettualità elaborate.Il bando ha scarsi effetti.
Con l’dea di avvicinare i mondi giovanili e dare un aiuto “giovane” alle associazioni viene avviato il “bando okkupiamo” che prevede l’inserimento di un giovane nelle associazioni con finalità di formazione continua dei giovani e delle associazioni
Il bando “okkupiamo” sperimenta la capacità dell’associazione di assumere competenze imprenditoriali nella gestione delle risorse umane
Il bando “okkupiamo” sperimentato positivamente ritorna ad una forma più simile al scn (minor impegno di ore, contratto flessibile, maggior formazione)
Rinnovamento e autonomia
Informazione
Viene avviato il sito, la newsletter settimanale e le due pagine su la difesa del popolo (una per le associazioni l’altra per raccogliere il materiale della commissione immigrazione). Parte la collana editoriale “elementi”
Viene potenziata la newsletter, con una maggiore strutturazione delle notizie e si rafforzano le altre forme di comunicazione.
Si cercano nuove strategie: viene avviato il corso “il volontariato fa notizia” e si inizia a pensare alla ”linea comunicazione”
Viene rivista l’immagine coordinata del csv e si punta sui rapporti con i media.
Nascono i bandi “libriamoci” e “tutti siti”
Viene rinnovato il portale del csv e delle associazioni on line
Autonomia e comunicazione
Filosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008122
Filosofia dei primi 10 anniFilosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008
Filosofia dei primi 10 anni
azione 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 filosofia
Impresa
Diverse idee di coinvolgimento dell’impresa non attecchiscono.Anche corsi di avvio al volontariato destinati a pensionati o pensionandi di grandi imprese non trovano riscontro positivo.
Con il “premio gatta melata” dal 2008 rivolto anche all’impresa e con l’iniziativa “solidale sarai tu” viene attivato un premio per le imprese solidali
Continuano i premi per le imprese solidali. Viene attivato il riconoscimento “amici della solidarietà”. Viene attivato un progetto di sicurezza informatica, in collaborazione con la provincia, In cui un’impresa mette a disposizione gratuitamente risorse per il servizio e si coinvolgono nuovi volontari
Coinvolgimento
Festa del volontariato
Festa provinciale del volontariato a padova, gestita dalla consulta del volontariato
Festa provinciale del volontariato a padova, in prato della valle, gestita dal csv
Festa provinciale in prato della valle. Si avviano alcune feste in comuni della provincia gestite dalle associazioni
La festa si trasferisce nelle piazze. Alcuni enti locali chiedono l’aiuto del csv per attivare esperienze simili nei comuni minori.
Festa nelle piazze si attiva una collaborazione con altre due eventi (disabilità ulss - puliamo il mondo legambiente). Le feste locali agiscono sempre più in autonomia e sono sempre più numerose
Si prospetta per padova la co-gestione della festa provinciale
Coinvolgimento e comunicazione
linee “piani di zona del volontariato”
Immigrazione Parte l’idea di tavoli di concertazione tematici che non riescono a decollare le commissioni pur più volte ricostruite con esperti presi dai mondi associativi non riescono ad esprimere le necessità del territorio
Concertazione
Vip - volontariato incontra pensionati
Concertazione
Giovani
Concertazione
S.A.R.A. - Rimotiviamo
Saper fare percorsi formativi per piccole associazioni
Saper essere percorsi formativi per piccole associazioni rivolti alla rimotivazione interna
Saper essere e saper fare percorsi formativi per grandi associazioni
Rimotivazione associativa
Apporto del volontariato
Le linee divengono più tecniche. Si inizia a pensare ad un sostegno amministrativo strutturale per le associazioni. Nasce l’idea di un bilancio di comparto.
L’idea si struttura in alcune azioni quali la tenuta gratuita della contabilità e corsi di formazione specifici. Viene avviato il bando “elaboriamo il bilancio sociale”
Continuano le azioni attivate. Vengono avviate le giornate di formazione “banana day” per l’assegnazione di software di contabilità
Viene avviato il bando “conta su di noi”, per incentivare le associazioni a redigere un rendiconto corretto in autonomia Lobby autonomia
Filosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008
Filosofia dei primi 10 anniFilosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008123
Filosofia dei primi 10 anni
azione 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 filosofia
Impresa
Diverse idee di coinvolgimento dell’impresa non attecchiscono.Anche corsi di avvio al volontariato destinati a pensionati o pensionandi di grandi imprese non trovano riscontro positivo.
Con il “premio gatta melata” dal 2008 rivolto anche all’impresa e con l’iniziativa “solidale sarai tu” viene attivato un premio per le imprese solidali
Continuano i premi per le imprese solidali. Viene attivato il riconoscimento “amici della solidarietà”. Viene attivato un progetto di sicurezza informatica, in collaborazione con la provincia, In cui un’impresa mette a disposizione gratuitamente risorse per il servizio e si coinvolgono nuovi volontari
Coinvolgimento
Festa del volontariato
Festa provinciale del volontariato a padova, gestita dalla consulta del volontariato
Festa provinciale del volontariato a padova, in prato della valle, gestita dal csv
Festa provinciale in prato della valle. Si avviano alcune feste in comuni della provincia gestite dalle associazioni
La festa si trasferisce nelle piazze. Alcuni enti locali chiedono l’aiuto del csv per attivare esperienze simili nei comuni minori.
Festa nelle piazze si attiva una collaborazione con altre due eventi (disabilità ulss - puliamo il mondo legambiente). Le feste locali agiscono sempre più in autonomia e sono sempre più numerose
Si prospetta per padova la co-gestione della festa provinciale
Coinvolgimento e comunicazione
linee “piani di zona del volontariato”
Immigrazione Parte l’idea di tavoli di concertazione tematici che non riescono a decollare le commissioni pur più volte ricostruite con esperti presi dai mondi associativi non riescono ad esprimere le necessità del territorio
Concertazione
Vip - volontariato incontra pensionati
Concertazione
Giovani
Concertazione
S.A.R.A. - Rimotiviamo
Saper fare percorsi formativi per piccole associazioni
Saper essere percorsi formativi per piccole associazioni rivolti alla rimotivazione interna
Saper essere e saper fare percorsi formativi per grandi associazioni
Rimotivazione associativa
Apporto del volontariato
Le linee divengono più tecniche. Si inizia a pensare ad un sostegno amministrativo strutturale per le associazioni. Nasce l’idea di un bilancio di comparto.
L’idea si struttura in alcune azioni quali la tenuta gratuita della contabilità e corsi di formazione specifici. Viene avviato il bando “elaboriamo il bilancio sociale”
Continuano le azioni attivate. Vengono avviate le giornate di formazione “banana day” per l’assegnazione di software di contabilità
Viene avviato il bando “conta su di noi”, per incentivare le associazioni a redigere un rendiconto corretto in autonomia Lobby autonomia
Filosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008124
Filosofia dei primi 10 anniFilosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008
Filosofia dei primi 10 anni
azione 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 filosofia
Comunicazione
Nasce la necessità di pensare ad interventi di sostegno alla capacità comunicativa delle associazioni
Viene strutturato un ufficio comunicazione al servizio della associazioni
Attraverso la specificità dei bandi si cerca di identificare le azioni promosse da ciascuna associazione per poterle divulgare
Comunicazione
Promozione
Viene data la possibilità alle associazioni di proporre idee per la promozione del volontariato e dell’impegno civile e sociale, per la strutturazione di progetti di rete.
L’idea si struttura nel “bando di idee” che viene aperto anche alle associazioni iscrivibili con una doppia finalità: aiutare le organizzazioni piccole, attivare nuove associazioni
Continua il bando di idee
Crescita
Solidale sarai tu
Vegono unficate sotto questa sigla tutte le inziative di promozione e nasce la scuola del volontariato
Crescita
Filosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008
Filosofia dei primi 10 anniFilosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008125
Filosofia dei primi 10 anni
azione 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 filosofia
Comunicazione
Nasce la necessità di pensare ad interventi di sostegno alla capacità comunicativa delle associazioni
Viene strutturato un ufficio comunicazione al servizio della associazioni
Attraverso la specificità dei bandi si cerca di identificare le azioni promosse da ciascuna associazione per poterle divulgare
Comunicazione
Promozione
Viene data la possibilità alle associazioni di proporre idee per la promozione del volontariato e dell’impegno civile e sociale, per la strutturazione di progetti di rete.
L’idea si struttura nel “bando di idee” che viene aperto anche alle associazioni iscrivibili con una doppia finalità: aiutare le organizzazioni piccole, attivare nuove associazioni
Continua il bando di idee
Crescita
Solidale sarai tu
Vegono unficate sotto questa sigla tutte le inziative di promozione e nasce la scuola del volontariato
Crescita
Filosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008126
Filosofia dei primi 10 anniFilosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008
Filosofia dei primi 10 anni
La Dimensione ambientale
L’assemblea dell’ottobre 2006 dell’associazione Centro Servizi Padova Solidale, ente gestore del CSV provinciale di Padova, lanciava le priorità di sviluppo del Centro per il triennio successivo.
In particolare emergeva la necessità di concentrare gli sforzi sul livello qualitativo dei servizi offerti e su un lavoro con le associazioni orientato a far maturare e crescere l’”essere” associativo.
In linea con questi importanti obiettivi di sviluppo il Centro ha consolidato, dal 2007, l’attenzione alla dimensione ambientale e sociale del proprio operato, già presente negli anni precedenti in forma non strutturata, per essere da stimolo e da modello per le associazioni che ogni giorno entrano in contatto con il CSV.
Dal 2007 ad oggi il CSV di Padova ha acquisito le seguenti buone pratiche:
raccolta differenziata* , resa difficile in particolare per l’utilizzo della Sala Riunioni da parte di numerose associazioni nel corso dell’anno, anche in orari di chiusura del CSV, momenti nei quali non è possibile supervisionare sul corretto utilizzo delle strutture. Si è comunque arrivati ad una discreta differenziazione dei rifiuti (in particolare tra umido, secco e carta) con successivo corretto smaltimento;
commercio equo e solidale* . Fin dal 2005 si è optato per la scelta di appoggiarsi ad una società cooperativa per il rifornimento di cialde di caffè e tè provenienti dal circuito equo e solidale. In occasione della Festa provinciale del volontariato del settembre 2007, inoltre, si è dato in gestione il catering per il pranzo alle associazioni a una cooperativa sociale di Padova che realizza cibi da prodotti del commercio equo;
carta riciclata* . dal 2006 il CSV acquista carta riciclata non sbiancata per tutti gli usi d’ufficio. Dallo stesso periodo (metà 2006) il CSV ha iniziato a stampare le proprie pubblicazioni e il materiale divulgativo utilizzando carta riciclata o da filiera certificata. Dal 2008 infine il CSV acquista buste da spedizione in carta riciclata, senza componenti a base di polimeri;
recupero e riutilizzo* di mobili ed elettrodomestici per l’allestimento dell’an-golo cucina per gli operatori e i volontari del Centro. Inoltre i computer dismessi
Filosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008
Filosofia dei primi 10 anniFilosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008127
Filosofia dei primi 10 anni
dal CSV e dalla Provincia di Padova (in seguito ad una convenzione con quest’ul-tima dell’ottobre 2008), ancora in buono stato, sono dati in comodato gratuito alle associazioni di volontariato della provincia.
riduzione di imballi* , grazie alla scelta delle buste in carta riciclata e alla riduzione e all’attenzione nella produzione di gadget
acquisto di penne promozionali (con logo CSV) in * mater-bi (materiale biodegradabile derivato dal mais)
realizzazione di incontri e * corsi di formazione tematici (dal 2006, per citarne alcuni: “Biodifferenze”, “Bioresistenza urbana”, “Introduzione al software libero”)
scelta di * cooperative sociali per la fornitura di alcuni servizi legati in particolare alla telefonia, all’informatica e per le pulizie del Centro
promozione dei* gruppi di acquisto solidali locali
adesione, dal 2006, alla giornata “* M’illumino di meno”
Gli operatori del CSV hanno inoltre trasmesso l’attenzione per questi aspetti alle associazioni in occasione dei monitoraggi annuali.
A partire dalla scheda di monitoraggio del 2007 è presente una domanda relativa alla raccolta differenziata e all’eliminazione delle barriere architettoniche presso le sedi delle associazioni.
Per il prossimo futuro il CSV si è posto alcuni obiettivi di miglioramento, consapevole che il processo verso la riduzione dell’impatto ambientale e dell’impronta ecologica dei servizi e delle azioni messe in atto, deve essere un impegno continuo e realizzato per piccoli passi. Nel prossimo triennio il CSV si impegna in particolare nei seguenti ambiti:
strategie per la riduzione del consumo di carta (tra le iniziative previste: * procedure digitalizzate per il protocollo e per gli atti amministrativi, utilizzo della posta elettronica certificata in sostituzione della corrispondenza postale)
ristrutturazione degli ambienti di lavoro per migliorare l’illuminazione e * diminuire i consumi legati a luce e riscaldamento
Filosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008128
Filosofia dei primi 10 anniFilosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008
Filosofia dei primi 10 anni
verifica di fattibilità per l’acquisto o il noleggio di un’auto elettrica ad uso * aziendale
richiesta di certificazione di “impatto zero” per i principali eventi promossi * dal CSV (iniziando dalla festa provinciale del volontariato)
Filosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008
Filosofia dei primi 10 anniFilosofia dei primi 10 anni
CSV di Padova 1998-2008129
Filosofia dei primi 10 anni
E...la storia continua…
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ducumenti e materialidocumenti e materialiducumenti e materialidocumenti e materiali
ducumenti e materialidocumenti e materiali
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ducumenti e materialidocumenti e materiali
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ducumenti e materialidocumenti e materialiducumenti e materialidocumenti e materiali
ducumenti e materialidocumenti e materiali
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ducumenti e materialidocumenti e materiali
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ducumenti e materialidocumenti e materialiducumenti e materialidocumenti e materiali
pubblicazioni della prima gestione
ducumenti e materialidocumenti e materiali
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ducumenti e materialidocumenti e materialidepliant istituzionali
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ducumenti e materialidocumenti e materialiducumenti e materialidocumenti e materiali
nel cuore della solidarietà
nel cuore della solidarietà
ducumenti e materialidocumenti e materiali
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ducumenti e materialidocumenti e materiali
festa provinciale del volontariato
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ducumenti e materialidocumenti e materialiducumenti e materialidocumenti e materiali
ducumenti e materialidocumenti e materiali
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ducumenti e materialidocumenti e materiali
FESTA PROVINCIALEDEL VOLONTARIATO
DOMENICA 16 SETTEMBRE - PADOVA
CENTRO SERVIZIOVOLONTARIATOPROVINCIALE DI PADOVA
info:Centro Servizio Volontariato provinciale di Padovavia dei colli 4, 35143 Padova - tel. [email protected] - www.csvpadova.org
con il patrocinio di
Regione Veneto Provincia di Padova Comune di Padova Comitato di Gestione
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ducumenti e materialidocumenti e materialiducumenti e materialidocumenti e materiali
campagne e iniziative
ducumenti e materialidocumenti e materiali
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ducumenti e materialidocumenti e materiali
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ducumenti e materialidocumenti e materialiducumenti e materialidocumenti e materiali
ducumenti e materialidocumenti e materiali
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ducumenti e materialidocumenti e materiali
convegni
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ducumenti e materialidocumenti e materialiducumenti e materialidocumenti e materiali
ducumenti e materialidocumenti e materiali
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ducumenti e materialidocumenti e materiali
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ducumenti e materialidocumenti e materialiducumenti e materialidocumenti e materiali
formazione
ducumenti e materialidocumenti e materiali
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ducumenti e materialidocumenti e materiali
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ducumenti e materialidocumenti e materiali
Ass. di Volontariato Centro Servizi Padova SolidaleVia dei Colli, 4 35143 Padova Tel.0498686849 0498686817 Fax. 0498689273 E-mail. [email protected]
Centro Servizi Padova Solidale Centro Servizio per il Volontariato
Provincia di Padova Coordinamento provinciale delle organizzazioni
iscritte al registro regionale del volontariato Ente Gestore
Iscrizione Registro regionale PD 0653 – C.F. 92161950289
In occasione dellaGiornata Internazionale del Volontario
Verrà celebrata la
S. MESSA DEL VOLONTARIO
il giorno 4 dicembre 2004 alle ore 18.30presso la Chiesa della Parrocchia di Terranegra
in Viale dell' Internato Ignoto, 11 - Padova
La Santa Messa di ringraziamento sarà concelebrata daDon Roberto, Parroco di Terranegra,
Don Attilio Mazzola, Responsabile Pastorale cittadina Don Gianfranco Zenatto, Direttore Caritas Diocesana
Seguirà un momento conviviale con buffet e musica a pochi passi dalla Chiesa, presso il Centro Congressi Papa Luciani Via Forcellini, 170a.
giornata internazionale del volontario
2004 2006
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ducumenti e materialidocumenti e materialiducumenti e materialidocumenti e materiali
scuola e volontariato
ducumenti e materialidocumenti e materiali
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ducumenti e materialidocumenti e materiali
Conc
orso
Volo
ntar
iato
di
cla
sse
e
dizi
one
2008
www.csvpadova.org
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ducumenti e materialidocumenti e materialiducumenti e materialidocumenti e materiali
www.csvpadova.org
ducumenti e materialidocumenti e materiali
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ducumenti e materialidocumenti e materialicollana Elementi
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ducumenti e materialidocumenti e materiali
collana Elementi
ducumenti e materialidocumenti e materiali