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SCHOOL NEWS Giugno 2013 Anno 6 - Numero 2 Istituto Comprensivo “Giovanni Verga” www.icgvergafiumefreddodisicilia.it [email protected] ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Scolastico Maria Luisa Leotta Anno Scolastico 2012/2013 ALUNNI tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Vergadi Fiumefreddo di Sicilia INSEGNANTE CAPOREDATTORE Strazzeri Sabrina INSEGNANTI COLLABORATORI DI REDAZIONE Cristaldi Lucia La Spina Venera Nicosia Giovanna Pennisi Roberta Vecchio Maria Grazia CARNEVALE IN ALLEGRIA ED.ALIMENTARE I RAGAZZI RACCONTANO SCUOLA E TERRITORIO ED. AMBIENTALE VISITE D’ISTRUZIONE COMENIUS PARTNARIATO E ASSISTENTATO SPORT A SCUOLA LA REDAZIONE il fare ipotesi, attività che richiedono l‟impiego di abilità relative alla gestione di informazioni strutturate più che l‟applicazione di procedimenti meccanici volti all‟esecuzione esclusiva di calcoli. Tali attivi- tà favoriscono l‟acquisizione di competenze trasversali ai diversi contesti disciplinari rico- nosciute ormai essenziali per un inserimento attivo e consapevole dei giovani nella società. Nel problem solving, le prove prevedono, infatti, la risoluzione di quesiti inerenti l‟area matematico-scientifico-tecnologica, linguisti- co-artistico-espressiva e storico-geografica, pertanto sebbene siano radicate nelle aree disciplinari di base, sono orientate a stimolare percorsi di ricerca in cui giocano d‟assalto le competenze proprie del problem solving: ri- cerca, esplorazione ed analisi di tutti i dati, necessari-superflui-alternativi, da organizzare per trovare e rappresentare percorsi di risolu- zione attraverso format di sintesi logica. Il nostro Istituto ha partecipato alle Competizio- ni Nazionali con cinque squadre di scuola primaria: pitagorici, cartesini, gaussini, sa- eulerini, guidate dalla docente tutor insegnante L. A. Musumeci e dall‟esperto esterno R. Scandura, e da cinque squadre di scuola secon- daria: Pitagora, Eulero, Cartesio, Archimede, Euclide e Gauss guidati dal docente tutor prof. G. Nobile e dall‟esperto esterno L. Andò. Giorno 17 e 18 Maggio 2013 le due squadre sono state accompagnate a Roma dal Dirigen- te Scolastico prof.ssa Maria Luisa Leotta e dai docenti tutor insieme a qualche genitore. Sa- bato 18 maggio 2013 le gare si sono disputate presso l'istituto Federico Caffè. Il tempo delle gare era 90 minuti per risolvere i quesiti. Il nostro Istituto si è posizionato al sesto posto e gli alunni delle varie squadre hanno ricevuto comunque una medaglia e un attestato di partecipazione. Gli alunni al loro ritorno hanno riconosciuto che questa esperienza è stata unica e molto significativa per la partecipazione alla finale nazionale di una gara a squadre, dove hanno collaborato e si sono impegnati tutti per prova- re a vincere. SUCCESSO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “G.VERGA” ALLE GARE NAZIONALI DI PROBLEM SOLVING Grande successo per gli alunni delle classi quinte di scuola primaria e terze di scuola secondaria dell‟Istituto Comprensivo “Giovanni Verga” di Fiu- mefreddo di Sicilia, che, partecipando per il quinto anno consecutivo alle Competizioni di Informatica denominate “Olimpiadi di problem solving”, quest‟anno hanno riportato la qualificazione alle finali nazionali di squadra. La Competizione si propone di favorire lo sviluppo delle competenze di problem sol- ving e valorizzare le eccellenze presenti nelle scuole, inoltre, mira a sollecitare la diffusione dei contenuti scientifici culturali dell‟informatica come strumento di formazione nei processi educativi. Il problem sol- ving rimanda a processi cognitivi in cui prevale il

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SCHOOL NEWS

Giugno 2013 Anno 6 - Numero 2

Ist ituto Comprensivo

“Giovanni Verga” www.icgvergafiumefreddodisicilia.it

[email protected] ~ Fiumefreddo di Sicilia ~

Dirigente Scolastico Maria Luisa Leotta

Anno Scolast ico 2012/2013

ALUNNI

tutti gli alunni

dell’Istituto Comprensivo

“G. Verga”

di Fiumefreddo di Sicilia

INSEGNANTE CAPOREDATTORE

Strazzeri Sabrina

INSEGNANTI COLLABORATORI

DI REDAZIONE

Cristaldi Lucia

La Spina Venera

Nicosia Giovanna

Pennisi Roberta

Vecchio Maria Grazia

CARNEVALE IN ALLEGRIA

ED.ALIMENTARE I RAGAZZI RACCONTANO

SCUOLA E TERRITORIO

ED. AMBIENTALE VISITE D’ISTRUZIONE

COMENIUS PARTNARIATO E ASSISTENTATO

SPORT A SCUOLA

LA REDAZIONE

il fare ipotesi, attività che richiedono

l‟impiego di abilità relative alla gestione di

informazioni strutturate più che l‟applicazione

di procediment i meccanici vo l t i

all‟esecuzione esclusiva di calcoli. Tali attivi-

tà favoriscono l‟acquisizione di competenze

trasversali ai diversi contesti disciplinari rico-

nosciute ormai essenziali per un inserimento

attivo e consapevole dei giovani nella società.

Nel problem solving, le prove prevedono,

infatti, la risoluzione di quesiti inerenti l‟area

matematico-scientifico-tecnologica, linguisti-

co-artistico-espressiva e storico-geografica,

pertanto sebbene siano radicate nelle aree

disciplinari di base, sono orientate a stimolare

percorsi di ricerca in cui giocano d‟assalto le

competenze proprie del problem solving: ri-

cerca, esplorazione ed analisi di tutti i dati,

necessari-superflui-alternativi, da organizzare

per trovare e rappresentare percorsi di risolu-

zione attraverso format di sintesi logica. Il

nostro Istituto ha partecipato alle Competizio-

ni Nazionali con cinque squadre di scuola

primaria: pitagorici, cartesini, gaussini, sa-

eulerini, guidate dalla docente tutor insegnante

L. A. Musumeci e dall‟esperto esterno R.

Scandura, e da cinque squadre di scuola secon-

daria: Pitagora, Eulero, Cartesio, Archimede,

Euclide e Gauss guidati dal docente tutor prof.

G. Nobile e dall‟esperto esterno L. Andò.

Giorno 17 e 18 Maggio 2013 le due squadre

sono state accompagnate a Roma dal Dirigen-

te Scolastico prof.ssa Maria Luisa Leotta e dai

docenti tutor insieme a qualche genitore. Sa-

bato 18 maggio 2013 le gare si sono disputate

presso l'istituto Federico Caffè.

Il tempo delle gare era 90 minuti per risolvere i

quesiti. Il nostro Istituto si è posizionato al

sesto posto e gli alunni delle varie squadre

hanno ricevuto comunque una medaglia e un

attestato di partecipazione.

Gli alunni al loro ritorno hanno riconosciuto

che questa esperienza è stata unica e molto

significativa per la partecipazione alla finale

nazionale di una gara a squadre, dove hanno

collaborato e si sono impegnati tutti per prova-

re a vincere.

SUCCESSO DELL’ISTITUTO

COMPRENSIVO “G.VERGA”

ALLE GARE NAZIONALI

DI PROBLEM SOLVING

Grande successo per gli alunni delle classi quinte di

scuola primaria e terze di scuola secondaria

dell‟Istituto Comprensivo “Giovanni Verga” di Fiu-

mefreddo di Sicilia, che, partecipando per il quinto

anno consecutivo alle Competizioni di Informatica

denominate “Olimpiadi di problem solving”,

quest‟anno hanno riportato la qualificazione alle finali

nazionali di squadra. La Competizione si propone di

favorire lo sviluppo delle competenze di problem sol-

ving e valorizzare le eccellenze presenti nelle scuole,

inoltre, mira a sollecitare la diffusione dei contenuti

scientifici culturali dell‟informatica come strumento

di formazione nei processi educativi. Il problem sol-

ving rimanda a processi cognitivi in cui prevale il

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PAGINA 2 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

CARNEVALE IN …ALLEGRIA !

Il carnevale rappresenta un periodo molto gradito

ai bambini, un momento elettrizzante di allegria,

divertimento, socializzazione e che offre lo spun-

to per numerose attività didattiche.

Nei vari plessi di scuola dell‟infanzia tutti i bambi-

ni sono stati coinvolti in diverse attività: prepara-

zione di addobbi per le sezioni, cartelloni, costru-

zione di maschere con l‟utilizzo di materiale vario

e diverse tecniche pittoriche.

Nella scuola regionale di Feudogrande i bambini

hanno collaborato insieme per la realizzazione di

un grosso papillon che hanno poi indossato insie-

me a simpatici cappellini il giorno della festa in

maschera a scuola.

Nel plesso Quasimodo i bambini delle due sezioni

hanno condiviso insieme vari momenti: dalla co-

struzione di maschere alla festa in maschera.

Nel plesso Meli è stato attivato un laboratorio,

all‟interno del quale i piccoli alunni hanno realiz-

zato delle buffe maschere con la tecnica della car-

tapesta; ogni bambino ha poi portato a casa la ma-

schera realizzata.

Nelle tre sezioni del plesso Piemonte sono stati

creati addobbi, maschere e festoni con materiale di

recupero.

Scuola dell’infanzia

CARNEVALE 2013

PER LE STRADE DI

FIUMEFREDDO

Il Carnevale è la festa più diver-

tente dell‟anno e nel nostro paese

è da tempo tradizione festeggiarlo

con sfilate di carri allegorici e

gruppi mascherati.

La nostra classe non è mai manca-

ta a questo appuntamento e insie-

me alla maestra abbiamo deciso di

partecipare preparando un gruppo

in maschera sull‟antico Egitto,

intitolato “Nella Valle del Nilo”.

Quest‟anno è stato divertente ve-

dere alcuni genitori impegnati

nell‟allestimento della macchina

sulla quale è stata sistemata una

struttura a forma di piramide rico-

perta con della carta pacco e il

disegno di una sfinge.

A scuola abbiamo scelto i brani

musicali, provato le coreografie e

scelto i vestiti, bellissimi e colora-

ti, divertendoci tanto.

Purtroppo ha piovuto per tutti i

giorni di Carnevale, rovinandoci

la festa, ma quando ormai non ci

speravamo più, gli organizzatori

hanno concordato con i parteci-

panti di sfilare la domenica suc-

cessiva al carnevale, così final-

mente abbiamo potuto fare una

sfilata. Abbiamo fatto tutto il per-

corso ballando e scherzando e

divertendoci tantissimo; arrivati

nello slargo Bellini ci siamo esibiti

con il nostro ballo egiziano. Insie-

me a noi hanno sfilato il gruppo

della classe 1ªC di Liberto con “I

Barbapapà” e le due sezioni di

scuola dell‟infanzia: sezione Ver-

de con “Animaletti in pista” e

sezione Arancione con

“Fantasticando nel mondo delle

fiabe”. Dopo la sfilata, abbiamo

continuato a ballare con gli altri

partecipanti dei gruppi mascherati

e, infine, stanchissimi e felici,

siamo tornati a casa.

Rosario Cerra e

Federica De Salvo

Classe 4ªG

Scuola primaria

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2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 3

ARANCE:

L’ORO IN BOCCA

Nel Plesso di Scuola

dell‟infanzia “G. Meli” con-

tinua il percorso didattico di

educazione alimentare, attra-

verso il quale i bambini sono

guidati alla consapevolezza

che una sana e corretta ali-

mentazione equivale al be-

nessere e alla salute del no-

stro organismo.

Il mese di Gennaio ha rap-

presentato il mese della pre-

venzione da influenze e ma-

lanni stagionali, ed è per que-

sto che i piccoli alunni sono

stati coinvolti ed invitati ad

un maggior consumo di aran-

ce.

L‟esperienza svoltasi a scuo-

la ha privilegiato tutti gli

organi di senso: il tatto

(toccare con le mani la buc-

cia del frutto e le sue foglie),

l‟olfatto (odorare l‟arancia),

il gusto (mettere in azione le

papille gustative per assapo-

rare il frutto e il suo succo).

L‟esperienza è stata partico-

larmente gradita ai bambini.

A seguire la rappresentazione

grafico-pittorica

dell‟esperienza vissuta.

Scuola dell’infanzia

Sezione rossa

SULLA TAVOLA INVERNALE:

I NOSTRI AMICI LEGUMI

Nel plesso di scuola dell‟infanzia “Piemonte” - sezione Fu-

xia si è portato avanti un percorso di educazione alimentare

per abituare i bambini ad una sana e corretta alimentazione.

Infatti, siamo convinti che un mondo migliore è possibile se

fin da piccoli si imparano stili di vita sani. L‟obiettivo è

stato quello di trasformare i piccoli alunni in “esempi vir-

tuosi” di come si possa stare meglio grazie a piccoli gesti

quotidiani “salutari” divenendo così paladini della salute.

Ecco un breve iter che ha avuto per tema l‟alimentazione

nel periodo invernale: abbiamo cercato di educare i bambini

al consumo di cibi sani, affinché imparassero ad apprezzar-

ne gusto e caratteristiche, perchè ogni cibo può diventare

desiderabile se ha una storia interessante da raccontare! Per

fare questo, abbiamo avuto come compagna di viaggio una

fata, Fata Brina (una docente) che ha accompagnato i bam-

bini alla scoperta delle caratteristiche organolettiche, in que-

sto caso dei legumi.

Ha iniziato il percorso con una sorpresa: ha fatto trovare in

sezione una vecchia pentola dove all‟interno erano contenuti

lenticchie, fagioli, ceci, fave e piselli con le loro forme

bizzarre e i loro colori variegati, dicendo loro che quella era

la porzione magica che fa diventare forti e grandi e che è il

cibo preferito degli gnomi e dei folletti; ha spiegato loro che

contengono le proteine per la crescita e possono sostituire

anche la carne, infatti un tempo erano chiamati “la carne dei

poveri”. Così sono stati gustati durante la mensa e anche a

casa . La buona fata ci ha inoltre insegnato che possono

essere utilizzati in mille modi divertenti e istruttivi. E‟ stato

interessante travasarli ascoltando il piacevole suono che di

volta in volta hanno prodotto.

Abbiamo fatto classificazioni secondo forme e colori e dopo

averli divisi per tipologia li abbiamo raccolti dentro tubi di

cartone della carta da cucina e abbiamo realizzato dei “ ba-

stoni della pioggia”, che abbiamo scoperto suonano in ma-

niera diversa a seconda dei semi contenuti in essi.

Utilizzando invece i bicchieri di plastica abbiamo realizzato

le maracas per le danze carnevalesche. Ci siamo serviti dei

legumi anche come segnapunti durante i giochi da tavolo a

squadre. Abbiamo imparato che i legumi sono amici gustosi

e divertenti: perchè quindi non seminarli in sezione e vedere

come cresce la piantina? Detto fatto! Fata Brina ci ha inse-

gnato a piantarli sia in vasetti con il terriccio che in vasetti

con il cotone idrofilo. Magiaaaaaaaaaaa!

Abbiamo scoperto che i primi semini a germogliare sono

stati quelli delle lenticchie piantate nell‟ovatta.

A conclusione abbiamo rappresentato graficamente la semi-

na con il disegno libero.

La buona fata ci ha raccontato anche la storia di un furbo e

paziente frate, Fra Legume, che, rappresentato su una sche-

da, è stato colorato e circondato da una pioggia di legumi

che abbiamo incollato pazientemente.

Che dire, siamo o non siamo “guerrieri della salute”?

Scuola dell’infanzia

Sezione fuxia

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PAGINA 4 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

OLIVER TWIST:

DAL LIBRO AL FILM,

UNA STORIA

ANCORA ATTUALE

Quest‟ anno, durante l‟ora di approfon-

dimento, noi classi seconde abbiamo

analizzato il romanzo “Oliver Twist”,

considerato il primo esempio di

“romanzo sociale” perché descrive e

denuncia le condizioni economicamen-

te svantaggiate dei ceti più poveri ed

emarginati. Scritto da C. Dickens in-

torno alla metà dell‟ Ottocento, il ro-

manzo narra la storia di Oliver, un

piccolo orfano che fino all‟età di nove

anni cresce in un orfanotrofio, dove

soffre la fame e viene maltrattato. Fug-

ge a Londra e viene coinvolto da una

banda di ladri gestita dal vecchio Fa-

gin. Da qui inizia la sua vita avventu-

rosa, fino a quando non conoscerà per-

sonaggi come Rose, il Signor Bro-

wnlow e la Signora Mayle che lo accu-

diranno e gli vorranno bene.

Alla fine la banda dei ladri si scioglie, i

tre personaggi prima citati strapperan-

no a Monks (fratellastro di Oliver) una

parte dell‟eredità lasciata dal padre e il

piccolo Oliver sarà adottato dal Signor

IL PRINCIPE

RANOCCHIO

Martedì 15 Marzo le maestre ci hanno

portato al teatro Rex di Giarre a vedere

uno spettacolo molto divertente "Il

principe ranocchio". I personaggi di

questa fiaba erano: una dolce princi-

pessa, un principe borioso, una fata

madrina un po' pasticciona, un corag-

gioso paggio di corte e due cicisbei

babbei. Nella fiaba la principessa si

doveva sposare, guidata da una sfera

luminosa, che le avrebbe dovuto indi-

care come trovare il suo principe, ma

finisce con l'imbattersi in un ranocchio.

Tra i due nasce subito una grande inte-

sa e finiscono per innamorarsi, tutto

sembra andare per il meglio soprattutto

quando si scopre che il ranocchio è un

principe tramutato da un incantesimo

malvagio, dal quale potrà essere libera-

to solo dal vero amore.

Ma quando il principe capisce che ver-

rà liberato dall‟incantesimo grazie al

sacrificio del suo migliore amico, è

pronto a rinunciare alla sua felicità

e rimanere un ranocchio per sempre.

Questo suo coraggio spezza davvero e

definitivamente l‟incantesimo, così il

principe può sposare la sua principessa

e i due possono vivere felici e contenti.

Questo spettacolo ci ha voluto dare

degli insegnamenti molto importanti,

come il fatto che non si deve giudicare

dall‟apparenza o dall‟aspetto fisico e

che ci sono dei sentimenti molto im-

portanti come l‟amicizia e l‟amore che

nella vita dell‟uomo valgono molto di

più della bellezza e delle cose materia-

li perché la vera ricchezza sta nel cuo-

re di ognuno di noi.

Lo spettacolo è stato davvero diverten-

te, così come particolarmente piacevo-

le è stato il viaggio sull'autobus con i

miei compagni e tra una risata e l'al-

tra, siamo arrivati alle ore 14.00, men-

tre le mamme aspettavano trepidanti.

Giuseppe Musmarra

Classe 5ªA

Scuola primaria

IL PRINCIPE

RANOCCHIO IN…

FORME

Dal racconto dei fratelli Grimm “il

Principe Ranocchio”e dalla successiva

rappresentazione teatrale alla quale i

bambini hanno assistito al Teatro Rex

di Giarre, è scaturito un percorso edu-

cativo-didattico che, attraverso la storia

narrata e interpretata dai piccoli alunni

della sezione rossa del plesso di scuola

dell‟infanzia “ G.Meli”, ci ha portato

alla scoperta delle forme geometriche.

Il povero Principe trasformato in ra-

nocchio a causa di un sortilegio della

perfida strega, riuscirà a riscattarsi da

questa sua condizione solo attraverso

alcuni giochi che la bella Principessina

acconsentirà a fare con lui. Il primo gioco consiste nel ritagliare delle forme geometriche (quadrati, rettangoli, cerchi e triangoli) e compor-le in modo da formare una CARROZ-ZA ,nel secondo gioco i bambini sem-pre utilizzando le stesse forme geome-triche dovranno dar vita al CASTEL-LO del Re e, per finire il terzo gioco: i piccoli alunni dovranno usare le forme per fare una CORONA. Noi insegnanti abbiamo notato come il mondo delle

Fiabe, e in particolare questa fiaba ha rap-

presentato un valido aiuto per avvicinare e

far conoscere ai bimbi il mondo delle forme

geometriche.

Scuola dell’infanzia Sezione rossa

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2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 5

INTERNET:

ASPETTI POSITIVI E NEGATIVI

La storia di Internet, dall‟inglese

“interconnected networks” ovvero “reti inter-

connesse”, rimanda allo sviluppo delle prime

reti di telecomunicazione. L'idea di una rete

informatica, che permettesse agli utenti di dif-

ferenti computer di comunicare tra loro, si

sviluppò in tappe successive. Negli anni no-

vanta la popolarità della rete è divenuta massi-

ma in seguito al lancio del World Wide Web.

Internet è una risorsa molto utile per gli uomi-

ni (pensiamo all‟importanza dei collegamenti

on-line per banche, amministrazioni pubbliche

e private, società di servizi). La rete può essere

uno strumento utile per noi ragazzi, purché si

abbia buon senso nell‟usarla, perché ci posso-

no essere “siti buoni” e “siti cattivi”. Esistono

siti interessanti come “Wikipedia”, per docu-

mentarci ed ampliare le nostre conoscenze,

“Google maps”, per scoprire località che non

conosciamo, “Friv” per giocare gratuitamente,

“Facebook” e “Twitter” per incontrare nuovi e

vecchi amici. Se tutto questo, da una parte, è

positivo, dall‟altra comporta l‟allontanamento

dalle biblioteche e l‟assenza di rapporti uma-

ni. Inoltre, ci può essere il rischio di entrare in

contatto con persone che non conosciamo e

che hanno brutte intenzioni nei confronti dei

più indifesi, come ragazzi e donne, scatenando

fenomeni di stalking via internet e/o di pedofi-

lia, problemi molto attuali. Spesso si diventa

vittime dei cosiddetti hacker, che organizzano

truffe e raggiri per estorcere soldi alle persone

che utilizzano la rete. C‟è chi, per divertimen-

to o malvagità, introduce nella rete “virus” per

creare problemi al singolo utente o all‟intero

sistema. Tutto ciò ci deve far riflettere sul fatto

che bisogna stare attenti e non abusare degli

strumenti che la tecnologia ci offre. In altre

parole, Internet sì, ma con prudenza!

Bibbo Sarah, Brancato Erika, Cantarella

Sara,Corica Andrea, Giusa Vincenzo, Rizzo

Giuseppe Samuele, Sorbello Chiara, Zappalà

Concetto Gabriele

Classe 1ªC

Scuola secondaria

Brownlow. A conclusione del libro

abbiamo poi visto il film omonimo di

R. Polanski, uscito nel 2005. Rispetto

alla storia originale di Dickens, nella

trama del film non è assolutamente

presente l‟orfanotrofio e la banda dei

ladri non va a rubare a casa di Mayle,

ma dal Signor Brownlow.

Quest‟ultima differenza rende la trama

più intricata e il film più interessante

rispetto al libro. In entrambi, però, si

parla di un argomento molto importan-

te: la delinquenza minorile, una piaga

sociale che, apparsa in Occidente alla

fine dell‟Ottocento, è tuttora presente.

La storia di Oliver, un orfano che sta-

va per diventare un delinquente per-

ché, privo di una famiglia e di affetto,

incontra “cattive” compagnie, ci deve

far riflettere su quanto siamo fortunati

tutti noi che abbiamo una famiglia che

ci segue e ci riempie di affetto. Oliver

però dimostra anche che, se si vuole,

chiunque può riuscire con le proprie

forze a tenersi lontano da situazioni e

compagnie sbagliate.

Sicali Raffaele

Classe 2ªA

Scuola secondaria

L’ INFANZIA

NEL MONDO DI OGGI

In occasione della Giornata Internazio-

nale dei Diritti dell'Infanzia, che si

celebra il 20 novembre di ogni anno,

tutte le principali associazioni umani-

tarie, come l'Unicef, fanno il punto

della situazione e propongono idee per

affrontare le emergenze. Ogni bambi-

no ha diritto ad avere un nome e una

cittadinanza ma capita che alcuni bam-

bini, portati in altri paesi, perdano la

loro nazionalità.

Ogni bambino ha diritto di vivere ed

essere nutrito in modo corretto e ade-

guato per la sua crescita e, se si amma-

la o ha un incidente, ha diritto ad esse-

re curato e assistito.

Nel mondo, però, milioni di bambini

soffrono la fame, la sete, si ammalano

per aver bevuto acqua sporca e muoio-

no per essere stati punti da una zanza-

ra, che diffonde gravi malattie, come

la malaria. Sono bambini che vivono

in luoghi disagiati, poveri di igiene e

privi di elettricità, acqua potabile e

fognature.

Aiutare questi popoli, mandando cibo,

medicine e abiti non è sufficiente. Sa-

rebbe più utile, secondo me, dare loro

la possibilità di studiare, di costru-

ire ospedali, scuole, strade e case

sicure affinché il loro futuro sia

migliore. Purtroppo oggi, anche

nei paesi industrializzati, a causa

della crescente disoccupazione,

molte famiglie non possono per-

mettersi di acquistare il cibo e le

medicine necessari a mantenere i

figli.

Un ulteriore gravissimo problema

è lo sfruttamento minorile nel

lavoro o, ancor peggio, a scopo di

piacere da parte di adulti con men-

ti malate. Bisogna che i controlli,

che già vengono effettuati, siano

intensificati e che ci sia maggiore

informazione per i ragazzi, anche

attraverso la scuola.

Bisognerebbe ricordare tutto l'an-

no, e non solo il 20 novembre, che

ogni bambino è titolare di diritti

ancora prima di nascere, che un

bambino felice oggi, sarà un citta-

dino responsabile e altruista do-

mani.

Dovara Morena

Classe 3ªC

Scuola secondaria

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PAGINA 6 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

ADOTTARE A DISTANZA...

E’ BELLO

Milioni di bambini nel mondo vivono

in condizioni precarie senza cibo, ac-

qua, istruzione, assistenza sanitaria ma

soprattutto senza una famiglia.

Con l‟adozione a distanza si può mi-

gliorare la qualità della loro vita.

L‟adozione a distanza è un sostegno

che permette a un bambino di crescere,

studiare, imparare una professione,

curarsi. Noi siamo due alunne della

classe 4^ B del Plesso Piemonte, Ma-

rianna e Giuliana, e stiamo condividen-

do la bellissima esperienza di aver

adottato dei fratellini a distanza, con

l‟aiuto dei nostri genitori.

Abbiamo deciso di scrivere questo

articolo per fare capire agli altri nostri

coetanei e anche agli adulti

l‟importanza dell‟adozione a distanza,

un gesto così grande e bello nello stes-

so tempo, e che costa così poco.

IL GIORNO DEL

RICORDO: LE FOIBE

Il 10 Febbraio ricorre Il giorno del

ricordo di una grande tragedia umana,

quella delle foibe.

Una delle cose che la storia continua

ad insegnarci è che la crudeltà

dell‟uomo non ha mai limiti.

Questa tragedia in particolare riguarda

molto da vicino il popolo italiano.

Alla fine della Seconda Guerra Mon-

diale, nei territori di Trieste e

dell‟Istria, si consumava un‟immane

strage: circa 15.000 persone furono

torturate e uccise dall‟esercito jugosla-

vo comandato dal maresciallo Tito.

Quale la colpa? Essere italiani o anti-

comunisti.

I corpi delle vittime vennero gettati

dentro le voragini dell‟altopiano del

Carso: le foibe.

Delle vittime furono uccise nei campi

di concentramento jugoslavi o durante

la deportazione verso di essi.

Questa orribile pagina della storia non

deve essere dimenticata perché i nostri

connazionali infoibati, fucilati, annega-

ti o lasciati morire di stenti non siano

più morti di “serie B”.

Francesco Barbagallo

e Valeria Torrisi

Classe 3ªB

Scuola secondaria

Sentiamo molto affetto verso questi

fratellini lontani e li consideriamo

praticamente parte delle nostre fami-

glie. Adottare un bambino a distanza

significa dargli una vita dignitosa e

un futuro che senza il nostro aiuto

non potrebbe avere.

Ci sentiamo, quindi, bambini fortuna-

ti e speciali perché abbiamo dei fra-

tellini adottati che sicuramente ci

vogliono bene, anche se non li cono-

sciamo di persona.

Abbiamo dato una buona vita ai no-

stri fratellini e siamo sicuri di aver

regalato loro un sorriso. Vogliamo

dire a tutti che adottare a distanza

non è difficile, se veramente si vuole.

E‟ necessario un piccolo sacrificio

economico, ma siamo certe che il

sorriso di un bambino potrà ripagarci

di tutto.

Romeo Marianna e Spina Giuliana

Classe 4ª B

Scuola primaria

DUE SCELTE A

CONFRONTO:

CELESTINO V

E BENEDETTO XVI

Il 28-2-2013 si è concluso il pontificato di

papa Benedetto XVI che, lasciando il soglio

pontificio, ha ”sconvolto” tutti noi fedeli. La

sua scelta è stata paragonata a quella di papa

Celestino V che, eletto papa nel 1294, lasciò

il suo incarico. Tale rinuncia è stata citata da

Dante nella Divina Commedia. Tra i due

episodi ci sono sicuramente differenze lega-

te alla diversa situazione storica, ma anche

somiglianze. Papa Benedetto XVI ci ha

spiegato il suo gesto dicendo che l‟età avan-

zata non gli permette di portare avanti il suo

ministero e che concluderà la sua vita pre-

gando, da pellegrino. Papa Celestino V finì i

suoi giorni da prigioniero.

La sua figura rimase schiacciata tra gli inte-

ressi politici di Carlo II d‟Angiò, da una

parte, e quelli del cardinale Benedetto Cae-

tani, divenuto papa con il nome di Bonifacio

VIII, dall‟altra. Fu così che Celestino V

rinunciò, dopo pochi mesi, alla carica ponti-

ficia. Morì il 19 maggio del 1296 dopo dieci

mesi di prigionia a Castel Fumone vicino

Anagni, prigioniero proprio di Bonifacio

VIII. La decisione di questo papa si colloca

nel periodo in cui il papato tentava di riaf-

fermare la supremazia della Chiesa, sui so-

vrani europei. Per papa Benedetto XVI le

motivazioni appaiono legate al biso-

gno di rinnovamento della Chiesa.

Entrambi i pontefici hanno scelto

spontaneamente di dimettersi e ambe-

due hanno avuto l‟umiltà di ricono-

scere di non avere le forze per conti-

nuare a guidare la Chiesa e per rinno-

varla. La vicinanza tra i due appare

anche nel gesto di papa Benedetto

XVI che, all‟inizio del suo pontifica-

to, ha voluto deporre il pallio, simbo-

lo del fatto che il papa è il successore

di Pietro, proprio sulla tomba di Ce-

lestino V, con un gesto di profondo

simbolismo apostolico, che crea un

legame ideale tra questi due uomini.

Classe 1ªC

Scuola secondaria

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PAGINA 7 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

PASQUA 2013

Come ogni anno nel periodo Pasquale

noi alunni della scuola primaria ci riu-

niamo e andiamo in chiesa per preparar-

ci bene a celebrare la Santa Pasqua.

Quest‟anno ci ha accolti in chiesa padre

Lucio, che ci ha aiutati a capire il signi-

ficato della Pasqua di Risurrezione di

Gesù. Con le sue facili parole abbiamo

capito che Gesù ha dato la sua vita per

noi ed è morto in croce anche se inno-

cente.

Ma la sua morte dopo tre giorni diventa

risurrezione e rinascita spirituale.

Al nostro arrivo padre Lucio ci ha fatto

vedere le piantine di grano preparate dai

bambini di prima elementare. Questo

grano viene preparato in ciotoline con

del cotone e acqua, ogni giorno se

A “CUDDURA CU L’OVA”

(TRADIZIONI SICILIANE

DA … ASSAPORARE E

TRAMANDARE)

600gr. di farina,200 gr. di zucchero, 200

gr.di burro, 5 uova, scorza grattugiata

d‟arancia.

A cuddura cu l‟ova dal greco “kulloura”

che significa corona, è stato il dolce

tipico della tradizione siciliana da far

conoscere, preparare e assaporare ai

nostri piccoli alunni della scuola

dell‟infanzia “G. Meli” nel periodo Pa-

squale.

I bambini sono stati coinvolti innanzi-

tutto facendo loro conoscere le origini

di questa tradizione; abbiamo raccontato

loro che questo dolce veniva preparato

un tempo dalle massaie e in base alla

forma acquisiva un significato specifi-

co: CIRCOLARE simboleggiava il ciclo

della vita, a CAMPANA per festeggiare

la Resurrezione del Signore, a CESTI-

NO per augurare prosperità nel raccolto,

visto che la civiltà era prevalentemente

contadina. Per simboleggiare la pace

veniva data la forma di un AGNELLI-

NO o di COLOMBA. Inoltre, era usanza

scambiare questo dolce tra fidanzati, le

cuddure assumevano in questi casi sva-

riate forme (cuori, galletti, bambole,

ecc.) le quali venivano poi benedette in

Chiesa.

I bambini sono stati coinvolti attivamen-

te, ognuno ha portato a scuola il proprio

uovo sodo, tutti hanno impastato e incol-

lato zuccherini e guarnito la propria cud-

duredda. E‟ stata un‟esperienza entusia-

smante per bambini e docenti.

Scuola dell’infanzia

Sezione rossa

innaffiato con cura, cresce un pochino e

abbellirà la chiesa il giovedì santo. Pa-

dre Lucio ci ha spiegato che quel grano

ci ricorda la parabola del seminatore e

rappresenta la Parola di Dio che nel no-

stro cuore se coltivata con amore porterà

molto frutto. Dopo aver pregato abbia-

mo cantato tutti insieme una canzone

che ricorda tutta la vita di Gesù,

dall‟inizio della sua vita pubblica fino

alla sua morte e resurrezione. Poi, pieni

di gioia nel cuore per aver partecipato a

questo momento insieme alle nostre

insegnanti, siamo ritornati a scuola più

sereni.

Manuela Micalizzi

Classe 3ªA

Scuola primaria

LABORATORIO

PASQUALE

Giorno 26 Marzo, noi alunni del plesso

Liberto abbiamo partecipato al laborato-

rio di Pasqua.

A scuola sono venute due pasticciere

che per prima cosa ci hanno spiegato

come si ottiene il cacao.

Dopo, tutti insieme abbiamo realizzato

"l'uovo di cioccolato": abbiamo versato

il cioccolato caldo dentro gli stampini e,

quando si è raffreddato, come per

magia, sono venute fuori delle bellissime

uova di cioccolata!

Abbiamo continuato a lavorare dipin-

gendo delle uova di plastica da portare a

casa e assaporando il cioccolato caldo

con i biscotti.

La giornata si è conclusa con il gran

ballo finale di tutte le classi, insieme a

Bianco coniglio.

Insomma è stata una giornata davvero

fantastica.

Classe 2ªG

Scuola primaria

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PAGINA 8 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

CERCO UN UOVO AMICO

Quest‟anno la Pasqua ha avuto per noi

bambini dell‟Istituto Comprensivo

G.Verga di Fiumefreddo un significato

speciale, infatti con un piccolo contributo

abbiamo aderito ad una bellissima inizia-

tiva. Ogni classe ha acquistato un uovo di

Pasqua e con questo gesto abbiamo soste-

nuto l‟Associazione Italiana per la lotta al

Neuroblastoma, associazione che nasce

nel luglio del 1993 per iniziativa di alcuni

genitori di bambini ammalati e di oncolo-

gi dell‟istituto Gaslini di Genova.

L‟associazione si occupa di raccogliere

fondi a sostegno della ricerca scientifica

soprattutto per lo studio di nuovi farmaci

efficaci contro il Neuroblastoma ed i tu-

mori cerebrali pediatrici, ampliare i labo-

ratori di ricerca e sviluppare nuove tecno-

logie diagnostiche. Inoltre hanno trasferi-

to il loro laboratorio e le loro eccellenze

presso l‟Istituto di Ricerca Pediatrica di

Padova, il primo per la ricerca solo pedia-

trica in Europa, così da proseguire insie-

me e con maggiore efficacia ed impegno

il lavoro svolto finora.

Quest‟iniziativa mi ha colpito profonda-

mente perché mi ha fatto riflettere molto,

infatti se per un verso mi ha molto rattri-

stato il pensare ai tanti bambini che sono

colpiti da queste terribili malattie ed al

dolore delle loro famiglie, da un altro

verso mi sono sentito, con questo piccolo

gesto di solidarietà, un pochino più vicino

a loro come se li avessi, simbolicamente,

abbracciati tutti. Sono molto contento che

la mia scuola abbia aderito a questa ini-

ziativa anche perché ci ha dato modo di

pensare a chi è più sfortunato di noi e ci

ha insegnato il valore vero della solida-

rietà. Spero che nel nostro futuro, pren-

dendo esempio da chi ha voluto questa

associazione, impariamo a non abbatterci

davanti ai problemi ma ad affrontarli con

tenacia e determinazione.

Stefano G. Nicotra

Classe 3ªB

Scuola primaria

IL CAMMINO DELLA

CROCE

Per la domenica delle palme i giovani

delle due parrocchie di Fiumefreddo,

Centro e Castello, hanno organizzato una

Via Crucis adattandola ai giorni nostri, un

po' moderna. Sono stati impegnati tantis-

simi giovani che hanno lavorato insieme

instancabilmente tutte le sere: chi si occu-

pava dei costumi, chi della scenografia,

chi delle parti recitate, coinvolgendo tutto

il paese in una grande e meravigliosa

manifestazione tradizionale e commoven-

te, che ha toccato i cuori di tutti.

I giovani delle due parrocchie hanno vo-

luto coinvolgere nel loro lavoro tutti i

cittadini di Fiumefreddo e per far questo

hanno pensato di far drammatizzare le

diverse stazioni dai cittadini stessi.

Ogni stazione ha visto coinvolto gruppi

diversi: dai ministri straordinari alla Fida-

pa, dalla Misericordia a Mentelocale e

tante altre associazioni laiche che hanno

partecipato per la buona riuscita della Via

Crucis.

Inoltre, ogni stazione rappresentava un

tema diverso, toccando i diversi problemi

che affliggono la società ai nostri giorni,

come ad esempio la violenza sulle donne,

la perdita del lavoro o l'omofobia.

Infine, si è concluso tutto con la dramma-

tizzazione della crocifissione di Gesù, il

figlio di Dio che ha voluto caricarsi dei

peccati e delle pene degli uomini di

tutto il mondo e di tutti i tempi, e con

la sua resurrezione che oggi come 2000

anni fa, rincuora tutti gli uomini, e of-

fre loro la speranza anche nei momenti

più bui, perché se Gesù è risorto, ognu-

no di noi può avere la certezza di risor-

gere con Lui.

La manifestazione è stato un successo

e si è conclusa in parrocchia Maria SS

del Rosario con i saluti e i ringrazia-

menti delle autorità intervenute e la

soddisfazione dei partecipanti.

Maria Pia Papa

Classe 5ªB

Scuola primaria

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2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 9

UN’ANTICA TRADIZIONE

FIUMEFREDDESE:

LA FIERA DI SAN

VINCENZO

La fiera di San Vincenzo rappresenta

un‟antica tradizione popolare di Fiume-

freddo e si svolge ogni anno l‟ 11 febbra-

io nella frazione di Diana, dove sorge una

antica chiesa dedicata appunto a San Vin-

cenzo Ferreri. Antiche sono le origini di

questa manifestazione che probabilmente

risalgono ai primi anni del secolo scorso.

A quei tempi l‟attività prevalente del pae-

se era l‟agricoltura e le persone vivevano

nelle masserie disseminate nei campi

attorno al piccolo centro urbano.

La fiera costituiva per gli abitanti del

paese e anche per quelli dei paesi vicini

un‟occasione per rifornirsi di attrezzi utili

per la campagna e acquistare sementi

vari, soprattutto la cosiddetta “cipollina”.

Le massaie si rifornivano invece di tutto

quello che occorreva per la gestione della

casa: piatti, bicchieri, posate e anche in-

dumenti. Nelle prime edizioni di questa

fiera c‟era anche il mercato del bestiame:

i contadini trattavano sia gli animali do-

mestici che quelli utili per la loro attività

(asini, muli, vacche).

Era anche una delle poche occasioni di

svago: ci si incontrava una volta l‟anno in

questo giorno e si approfittava per con-

cludere affari e trascorrere un giorno di-

verso, visto che lo si aspettava per tutto

l‟anno.

Col passare degli anni però, con l‟arrivo

di nuove forme di commercio, questa

tradizione è andata via via scomparendo.

Ancora oggi però ogni 11 febbraio, si

ricorda questa tradizione ma la fiera non

è più quella di un tempo e forse è destina-

ta a scomparire.

Poche sono le persone che affollano le

varie bancarelle e molto limitata è la va-

rietà delle merci offerte.

Oggi nella fiera di San Vincenzo si vedo-

no per lo più piante, sementi e soprattutto

rimane la tradizione antica della

“cipollina”.

Classe 4ª B

Scuola primaria

OMAGGIO A PASOLINI:

COSA SONO LE NUVOLE

L‟associazione MENTELOCALE ha

organizzato nel Casale Papandrea una

mostra in onore di Pier Paolo Pasoli-

ni, grande letterato e regista italiano.

Lo staff ci ha guidato attraverso i

locali dedicati alla mostra e Luigi ci

ha spiegato in breve la storia di que-

sto giornalista scomodo: Pasolini ha

infatti denunciato tutte le situazioni

che venivano occultate dai mezzi di

informazione e dalla classe politica

dominante, come il controspionaggio,

la rinuncia ad una politica energetica

alternativa, la morale conservatrice

che tendeva ad escludere tutti i diver-

si. Ma è soprattutto contro i Mass

Media che ha scritto Pasolini, colpe-

voli di sfruttare la pubblicità per pla-

smare la nostra mente attraverso

l‟uso di messaggi subliminali.

Successivamente abbiamo visitato

una sala nella quale è stata ricreata

un‟atmosfera molto particolare in cui

abbiamo potuto osservare manifesti, lo-

candine, oggetti del suo tempo e leggere

le sue frasi più celebri. Quelle che ci han-

no colpito di più sono “Che tipo di uomo

vuole il nuovo potere? Non vuole più un

buon cittadino, un uomo onesto, non lo

vuole tradizionale, e nemmeno religioso.

ll nuovo potere vuole semplicemente UN

CONSUMATORE”.

Un video in sottofondo ci mostrava inol-

tre le ultime interviste concesse da Pasoli-

ni prima di essere ucciso in circostanze

ancora oscure. Spostandoci in un‟altra

sala abbiamo assistito alla proiezione del

filmato che dà il titolo alla mostra in cui il

regista ha scelto come attori personaggi

molto famosi come Totò, Franco e Ciccio

e il cantante Modugno. La scena finale si

chiude con la domanda molto malinconi-

ca dei due burattini che per la prima volta

fuori dal teatro vedono il cielo “Cosa

sono le nuvole?...Straziante meravigliosa

bellezza del creato!”.

Maria Anna Foti Rossitto,

Giovanni Selgi e Fabiana Viali

Classe 3ª F

Scuola secondaria

LA NOSTRA ESPERIENZA

“VOLONTARIA”

Finalmente, dopo svariati tentativi, siamo

state selezionate per il progetto di Servi-

zio Civile Nazionale“ Sole nascente

2011” rivolto ai minori. Nell’ormai lonta-

no Settembre 2012 siamo state

“catapultate” qui, alla Scuola Media, i-

gnare di tutto, spinte solo dai nostri ricor-

di personali non troppo annebbiati, ma

sicuramente di generazioni passate. Sia-

mo state accolte fin da subito benissimo

da tutto il personale scolastico, e piano

piano sono usciti fuori i nostri compiti:

l‟assistenza in classe per “supportare e

sopportare” i ragazzi con difficoltà e

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PAGINA 10 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

LA FILATELIA

INCONTRA LA SCUOLA

Non capita tutti i giorni che si presenti

in classe un signore molto distinto,

molto alto, molto motivato, con molti

anni, che basi tutte le sue lezioni su un

minuscolo pezzettino di carta: il franco-

bollo. A partire da novembre, per

un‟ora ogni mese, fino a maggio, il

signor Giovambattista Spampanato,

sempre accompagnato da Isidoro Bar-

bagallo, segretario dell‟Associazione

Filatelico – Numismatica Fiumefredde-

se e ideatore del progetto, e da Leo

Costa, socio dell‟associazione, ci ha

aiutato ad arricchire le nostre conoscen-

ze di storia, di geografia, di arte e im-

magine e di scienze attraverso lo studio

del francobollo. Il Signor Spampanato è

riuscito sempre a stuzzicare la nostra

curiosità. Alcuni di noi, raccontando ai

familiari di questo progetto, hanno sco-

perto che il padre o lo zio o la nonna

facevano da piccoli collezione dei fran-

cobolli. È stato come sentirsi legati al

filo dello stesso gomitolo, la dimostra-

zione che si possono ancora tramandare

le passioni da padre in figlio. E‟ stato

lacune didattiche è stata l‟attività che

abbiamo svolto per più tempo, affian-

cando i ragazzi segnalati dagli inse-

gnanti durante le lezioni di lettere, ma-

tematica e lingua inglese. Durante il

periodo natalizio, in collaborazione con

la prof.ssa Anna Maria Vasta, ci siamo

occupate della creazione degli addobbi

per l‟albero di Natale, realizzati con

materiale riciclato, e della decorazione

dell‟androne della scuola. Possiamo

dire che si respirava una luccicante at-

mosfera natalizia a costo zero! Inoltre

abbiamo creato dei laboratori per dare

la possibilità ai ragazzi delle classi se-

conde e terze di realizzare con le loro

mani dei lavoretti natalizi semplici e

personalizzati. Giunti alla chiusura del

primo quadrimestre è emersa l‟esigenza

di avviare un‟attività di recupero per

aiutare gli alunni a colmare le insuffi-

cienze rimettendosi allo stesso livello

degli altri. È stato assegnato a noi que-

sto arduo compito che ci troviamo an-

cora a svolgere; durante l‟orario scola-

stico raduniamo i nostri gruppetti, sem-

pre felici di uscire dall‟aula, e ci impe-

gniamo a dare il massimo, urla compre-

se, al fine di riuscire a motivare i ragaz-

zi, in particolar modo coloro che vanno

incontro agli esami. Inevitabile dire

che non è stato semplice per noi trovar-

ci investite di questo ruolo importante

e pieno di responsabilità; è un impegno

costante che non ci possiamo permette-

re di sottovalutare, nonostante qualche

volta i ragazzi ci demotivano mostran-

doci il disinteresse tipico della loro età.

Per fortuna ci sono le piccole soddisfa-

zioni quotidiane e i rapporti che si strin-

gono sempre più con il passare del tem-

po a farci sentire parte integrante della

scuola. Con la fine di quest‟anno scola-

stico si conclude anche la nostra espe-

rienza all‟interno dell‟istituto; siamo

ormai agli sgoccioli e possiamo soste-

nere che questi mesi passati qui hanno,

indubbiamente, arricchito il nostro ba-

gaglio formativo lasciando una traccia

indelebile nella nostra personale sfera

emotiva. L‟affettuoso saluto quotidiano

dei ragazzi, che ogni mattina ci acco-

glie, trasmettendoci la giusta carica per

affrontare le ore scolastiche, sarà forse

l‟aspetto che ci mancherà maggiormen-

te. Immaginando quanto saranno malin-

conici gli ultimi giorni, ci sentiamo di

ringraziare sentitamente tutti coloro che

ci hanno guidato, sostenuto e “ soppor-

tato” rendendo la nostra esperienza più

preziosa e importante di quanto ci sa-

remmo potute aspettare.

Dalle vostre “ VVF”

Valentina Contarino, Veronica

Crisafulli e Federica Santamaria

scoprire la storia del primo francobollo,

delle varie cassette della posta, dei ca-

vallai, cioè i primi postini che usavano i

cavalli per recapitare la posta. Osserva-

re i francobolli che ci hanno regalato, è

stato come entrare in una mappa con-

cettuale dove le classificazioni sono

intriganti. Il progetto si è concluso con

un concorso per tutte le classi quinte

dell‟Istituto dal titolo “Come vorresti

un francobollo su Fiumefreddo”. Il 3

Aprile scorso, le quinte A, B, C, F, G, in

contemporanea, partecipavamo al con-

corso, disegnando ognuno il proprio

francobollo fiumefreddese! Le nostre

produzioni, insieme a quelle di tutte le

altre classi quinte, sono state esposte nel

salone del Casale Papandrea, il 18 mag-

gio 2013 durante una simpatica manife-

stazione, dove sono stati premiati i dise-

gni più belli. Il vincitore è stato Alessan-

dro Torrisi di classe 5ªA, il cui bellissi-

mo disegno è stato trasformato in un

Erinnofilo, ovverosia francobollo senza

valore. Il secondo posto è stato assegnato

ad Edoardo Lo Furno di classe 5ªG,

mentre il terzo posto, a pari merito, è

andato a Michelle Raciti di 5ªF e ad An-

tonio Vasta 5ªG. I tre disegni sono stati

invece trasformati in cartoline. La mani-

festazione si è conclusa con la promessa

che anche il prossimo anno il progetto

Filatelia avrà un suo seguito.

Classe 5ªG

Scuola primaria

ARRIVEDERCI GABRIEL!

Lunedì 6 maggio nella nostra classe è

arrivato Gabriel,” il bambino del circo”.

La maestra ci ha spiegato subito che

sarebbe rimasto con noi solo una setti-

mana, giusto il tempo che il circo Wi-

gliams avrebbe fatto sosta a Fiumefred-

do. Gabriel infatti è figlio di due artisti di

un “circo itinerante”, cioè che si sposta

sempre, per tutta l‟Italia, per mostrare il

suo spettacolo in città e paesi diversi. Per

tutta la settimana Gabriel è stato “uno di

noi”. Noi pensavamo che lui “studiasse”

per diventare un acrobata o un giocolie-

re o un clown e invece … abbiamo sco-

perto che lui studia come tutti noi, solo

che la sua scuola è dappertutto! Ogni

settimana infatti Gabriel cambia maestre

e compagni , ma è bravo lo stesso e dise-

gna benissimo! Noi ci ricorderemo sem-

pre di lui e già lo aspettiamo per ospitar-

lo anche il prossimo anno.

Classe 2ª A Scuola primaria

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2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 11

FARE PER IMPARARE

Il progetto “Orti di Pace” ideato dalla

scrittrice Pia Pera, diventato poi un

portale dove ricevere e scambiare in-

formazioni, idee sulla natura,

sull‟ambiente, sulla comunità, promuo-

ve la creazione di “orti” negli spazi

pubblici: scuole, ospedali, carceri e

mira, attraverso il contatto con la natu-

ra, a coltivare non solo un orto ma so-

prattutto la pace interiore.

Durante l‟A.S.2012/13 che oramai vol-

ge alla conclusione, nei vari plessi di

scuola dell‟infanzia insegnanti e bam-

bini ci siamo cimentati a creare un pic-

colo orticello; i risultati sono stati otti-

mi, non solo per ciò che si è prodotto

ma, soprattutto, per il coinvolgimento

che i bambini hanno dimostrato di pos-

sedere durante le esperienze, per la

sensibilità ecologica acquisita, per lo

sviluppo del senso di responsabilità e

di cooperazione.

“Fare per imparare”: è attraverso

l‟esperienza diretta che il bambino rag-

giunge determinati traguardi e specifi-

che competenze.

Scuola dell’infanzia

AL LABORATORIO

DELLA CARTA PAPIRO

Il 22 Febbraio 2013, noi alunni delle clas-

si quarte dell'Istituto Comprensivo “G.

Verga”, ci siamo recati presso il laborato-

rio di carta-papiro del maestro Michele

Patanè, accompagnati dalle nostre inse-

gnanti e dalla nostra assistente Comenius,

Noelia. Avendo studiato quest'anno la

grande civiltà egizia, che ci ha tanto ap-

passionato e coinvolto emotivamente per

la sua grandezza, questa visita ha arricchi-

to le nostre conoscenze in quanto abbia-

mo visto dal vivo come si utilizza la pian-

ta del papiro e la costruzione della sua

carta. Fin dall'entrata nel laboratorio ci

sentivamo interessati all'argomento e vo-

levamo a tutti costi essere in prima fila

per vedere tutto e per poter fotografare

ogni momento della lezione. Il maestro

Patanè ci ha spiegato e fatto vedere dal

vivo tutte le procedure per realizzare la

carta usata dagli antichi egizi, attraverso

la quale ci hanno tramandato la storia

della loro vita.

Certamente la procedura richiede tempo

e attenzione e il maestro ha dimostrato di

averne tanta anche con tutti noi. Egli ci

ha fatto vedere quante belle cose si pos-

sono realizzare con la carta papiro, dai

quadri ad oggettini vari. Infine il maestro

Patanè ci ha fatto ascoltare un canzone in

dialetto scritta da lui sul fiume Fiume-

freddo, intitolata "U Ciumifriddu".

Noi tutti abbiamo cantato accompagnati

dal suono della chitarra e dopo, arrivati

in classe, abbiamo tradotto in italiano la

canzone.

Questa visita è stata davvero importante;

abbiamo consolidato il nostro studio

sull'Egitto ma soprattutto abbiamo capito

la preziosità del papiro.

Classe 4ªC

Scuola primaria

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PAGINA 12 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

PRIMAVERA …

PIÙ LUNGO IL GIORNO,

PIÙ DOLCE LA SERA

E‟ proprio così, la primavera ci regala giornate

più lunghe, un piacevole tepore, colori e profumi

inconfondibili che offrono lo spunto per innume-

revoli attività.

In questo periodo nei vari plessi di scuola

dell‟infanzia tantissimi sono stati i percorsi intra-

presi con i bambini che hanno coinvolto grandi e

piccini: addobbi, festoni, fiori, farfalle, coccinel-

le, per festeggiare l‟arrivo della tanto attesa sta-

gione primaverile dopo un lungo inverno.

Si sono svolte attività di giardinaggio e uscite nel

giardino della scuola ad osservare con occhi cu-

riosi la natura e le sue meraviglie.

A conclusione di questo percorso educativo-

didattico in tutte le sezioni di scuola

dell‟infanzia si è svolta la “Festa di Primavera”

nei giorni del 24 e 26 Aprile con canti, coreogra-

fie, poesie, all‟insegna di un clima sereno, di

spensieratezza e con la presenza dei genitori, che

hanno deliziato il palato di grandi e piccini con la

preparazione di squisiti dolcetti.

Nei plessi di Liberto e Meli gli alunni hanno

messo a dimora degli alberelli, mentre nella se-

zione ocra di Feudogrande i bambini hanno svol-

to una sorta di “gara” con le bolle di sapone e a

seguire un nutella –party nel cortile della scuola.

Scuola dell’infanzia

FIORI PER GIOCARE

E IMPARARE

Giardinaggio per bambini: ecco un

modo per avvicinarli alla natura, alla

scoperta di mille informazioni utili e

farli crescere bene, sensibili al ri-

spetto di piante e animali, diverten-

dosi. Noi docenti del plesso di scuo-

la dell‟infanzia Meli, abbiamo pen-

sato di sfruttare gli spazi esterni

della scuola, per creare insieme ai

bambini un piccolo angolo dedicato

al giardinaggio. In primo luogo uti-

lizzando dei semplici arnesi quali

piccoli rastrelli e le mani, abbiamo

provveduto a ripulire l‟angolo scelto

da erbacce infestanti, successiva-

mente abbiamo messo a dimora

piantine di primule e viole del pen-

siero. Cercando di creare un effetto

cromatico gradevole alla vista, ab-

biamo alternato piantine di colore

viola ad altre di colore giallo; attra-

verso ciò i nostri piccoli giardinieri

in erba hanno potuto ulteriormente

consolidare i percorsi didattici svolti

durante l‟anno scolastico e relativi

alle sequenze logiche. Abbiamo

notato, inoltre, come in queste atti-

vità i bambini siano particolarmente

interessati. Il giardinaggio a scuola

acquista una valenza educativa non

indifferente: i piccoli migliorano

attraverso l‟esperienza diretta le

conoscenze, imparano a lavorare

meglio in gruppo e capiscono quan-

to lavoro, impegno e pazienza oc-

corre per far crescere bene una pian-

ta. Abbiamo inoltre fornito ai bam-

bini una lente d‟ingrandimento, la

quale ha permesso loro di scoprire

piccole grandi MERAVIGLIE!

Scuola dell’infanzia

Sezione rossa

LA LEGGENDA

DELLA ROSA

(Perché ha le spine)

Tanto tempo fa in un giardino spun-

tò un fiore bellissimo di color rosso

brillante con uno stelo perfetto. Tutti

i fiori che stavano vicino a quella

meraviglia erano invidiosi e stanchi

di sentire il fiore vantarsi della sua

bellezza. Un giorno un vecchio fiore

gli disse che nel bosco cresceva un

frutto che avrebbe assicurato

l‟eterna bellezza. Il bel fiore, incu-

riosito andò nel bosco a cercare quel

frutto affrontando molti pericoli:

piante carnivore, folletti, maghi e

mostri cattivi. Dopo giorni il bel

fiore arrivò in una pianura e trovò il

frutto e, così felice, lo mangiò.

All‟improvviso il suo stelo si riempì

di spine e il suo colore si sbiadì di-

ventando “rosa”. Da quel giorno

tutte le rose crescono con le spine

proprio in ricordo di quel fiore vani-

Jan Petiet

Classe 3ª G

Scuola primaria

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2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 13

FESTA SUL PRATO

Mi siedo in un bel prato

e dopo aver cercato

tra l‟erba trovo un fiore

rosso di colore,

un grillo tutto verde

che salta e poi si perde,

un bruco lungo lungo

che vive sotto un fungo,

poi gioco un poco a palla

e vedo una farfalla.

La frutta è già matura

che bella la natura!

Ne mangio a sazietà

perché è una bontà.

Luca Selgi

Classe 3ª G Scuola primaria

LA BELLEZZA DEL MARE

Mi siedo sulla sabbia e osservo il mare

le onde vedo arrivare

odo l‟acqua scrosciare

i pesci guizzare.

Mi siedo sulla sabbia e osservo il mare

il sole vedo tramontare

i gabbiani guardo volare

e i bambini si divertono a giocare!

Mi siedo sulla sabbia e osservo il mare

la mia mente si diverte a vagare

sentendo la dolce musica del mare

oh, quanto è bello ascoltare!

Mi siedo sulla sabbia e osservo il mare

mi tuffo, inizio a nuotare

e vedo una nave navigare

oh, quanto è bello il mare!

Samuele Scafidi

Classe 3ª G

Scuola primaria

UNA BELLA

GIORNATA

DI PRIMAVERA

Il 7 maggio, noi delle classi prime di scuola

primaria abbiamo trascorso una giornata

indimenticabile all‟agriturismo “La casa del

laghetto” a Linguaglossa.

Arrivati, abbiamo consumato le nostre gu-

stose merende su un bel prato verde e poi

via per una lunga passeggiata durante la

quale abbiamo visto diversi animali. Alcuni

li conoscevamo già, ma altri li abbiamo

visti per la prima volta e ci hanno colpito

tanto.

E‟ stato bello vedere delle strane capre con

le corna lunghe e ritorte come le candele

natalizie, pecore, mucche con i vitellini,

maiali e maialini, cinghiali, asini, daini,

galline padovane, fagiani, struzzi, emù e

lama a cui siamo stati attenti a non avvici-

narci troppo perché sappiamo che hanno il

vizio di sputare.

Poi gli animali particolari che abbiamo po-

tuto ammirare sono stati: le gru coronate,

degli uccelli grandi, snelli, bianchi con delle

sfumature di arancione e uno strano piumi-

no in testa; il casuario, un uccello grosso

quanto un emù, di colore nero con il collo

blu e una cresta grande e triangolare; esso,

ci hanno spiegato, è un uccello preistorico

in via di estinzione che ha come particolari-

tà il fatto (sarà pure preistorico ma il suo

comportamento è molto moderno!) che è il

maschio a covare le uova e, infine, un

LA CHIOCCIOLA

IN CLASSE L‟altro giorno la maestra

d‟italiano ha portato in classe

una piccola chiocciola che ha

trovato in mezzo alla verdura per

osservarla e descriverla.

Noi bambini curiosi l‟abbiamo

osservata a lungo e gli abbiamo

dato come nome Sbrodolina per-

ché’ lasciava una scia di bava

quando strisciava. Sbrodolina era

molto socievole con noi bambini,

non aveva nessuna paura!

Saliva sulle nostre dita e quando

era stanca di strisciare si ritirava

nel suo guscio per riposare. La

maestra ha scattato delle foto e ci

ha parlato del suo guscio, delle

sue antenne che, appena vengono

toccate, si ritirano e di ciò che

mangiava. La chiocciola sembra

lenta ma non lo è!

Infatti Sbrodolina con il suo pie-

de strisciante saliva dappertutto,

sui legnetti che avevamo siste-

mato apposta come alberi e an-

che sulle nostre dita.

Osservandola a lungo, abbiamo

cosi saputo che la chiocciola è un

mollusco, uno dei pochi che si è

adattato a vivere in un ambiente

terrestre, però’ è affezionata

all‟acqua, adora gli ambienti

umidi. Per questo noi per la notte

l‟abbiamo sistemata in un bic-

chiere, per evitare che scappas-

se,con un letto d‟insalata fresca.

Per la domenica la maestra ha

pensato di affidarla a uno di noi

che doveva prendersi cura di lei.

L‟abbiamo tenuta solo qualche

giorno con noi, giusto il tempo di

osservarla a lungo.

Poi anche se ci eravamo affezio-

nati, l‟abbiamo lasciata libera nel

suo ambiente naturale, in mezzo

all‟erbetta del prato della scuola,

per evitare che soffrisse a stare

chiusa.

Però a noi di Sbrodolina è rima-

sto un bel ricordo, un cartellone

che abbiamo fatto e tantissime

foto fatte con lei!

Classe 2ªC

Scuola primaria

meraviglioso pavone bianco dall‟enorme

ruota che lo faceva assomigliare ad una

bellissima nuvola fluttuante e candida.

Dopo un gustoso pranzo, ci siamo divertiti

a fare i maccheroni col ferretto, come san-

no fare le nostre nonne, e abbiamo ammi-

rato i vigneti, gli uliveti e i frutteti .

Classe 1ªF

Scuola primaria

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PAGINA 14 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

RIQUALIFICHIAMO

UN ANGOLO DELLA

NOSTRA SCUOLA

Il plesso di via Badalà potrebbe esse-

re una bella scuola se non ci fossero

carenze dell‟edificio, ma nel frattem-

po noi abbiamo deciso di intervenire

sulla bellezza dei luoghi, realizzando

il progetto proposto da Legambiente

dal titolo “Nontiscordadimè - Opera-

zione Scuole Pulite.

Per chi non lo sa, attorno al nostro

edificio scolastico c‟è un bel cortile e

tanto verde, ci sono alberi di ulivi, un

ippocastano, dei pini, cespugli di ster-

lizie, delle camelie, un bel papiro

selvatico. C‟erano anche delle palme,

ma purtroppo il famigerato

“Punteruolo Rosso” ce ne ha distrutte

due. Al loro posto e tutt‟intorno c‟era

solo erba e così abbiamo pensato di

riqualificare quello spazio vuoto.

Martedì 9 Aprile, tutti gli alunni del

plesso, muniti di zappe e rastrelli,

abbiamo tolto l‟erba e abbiamo pian-

tato nuovi alberi, un limone e un

mandarinetto e circondato gli alberel-

li con piantine fiorite di varie specie;

vicino al muro abbiamo messo dei

Bouganville, sperando che diventino

un folto cespuglio colorato, e una

siepe di alloro. Per far ciò, siamo stati

aiutati dalle nostre insegnanti e dai

nostri genitori, dividendoci spese e

fatiche. Anche la nostra Assistente

Comenius, Noelia, è rimasta con noi

ad aiutarci entusiasta. È stata

un‟esperienza entusiasmante. La no-

stra scuola adesso è più bella e ogni

giorno guardiamo con ammirazione

dalle nostre finestre il nostro nuovo

angolo fiorito.

Francesco Di Bella,

Miriam Murabito e Marco Paesano

Classe 4ªG

Scuola primaria

INCONTRO CON I

VOLONTARI DI

GREENPEACE

Giorno 6 aprile, qui da noi a Feudogrande, so-

no venuti a trovarci gli operatori

dell‟Associazione Greenpeace. Greenpeace è

un‟associazione nonviolenta e lotta per la sal-

vaguardia del nostro pianeta. Nasce nel 1971 e

le sue campagne attuali sono: Salviamo il cli-

ma, Deforestazione zero, difendiamo mari e

oceani, Agricoltura e OGM, liberi da sostanze

tossiche, Fuori dal nucleare. Sono arrivati ver-

so le 9.00 accompagnati dalla vicepreside. Noi,

insieme ai compagni di quinta classe aspettava-

mo pazientemente in classe, mentre la maestra

Patrizia stava sistemando telo, computer e vi-

deo proiettore. Finalmente siamo usciti dalla

classe e loro ci hanno accolto con simpatia.

Dopo averci fatto accomodare hanno iniziato a

parlare dei pericoli che sta attraversando la

foresta amazzonica e sui rischi che comporta la

deforestazione per il nostro pianeta. Attraverso

un video abbiamo potuto conoscere la flora e la

fauna che popolano questa foresta. Ci sono

60000 specie di piante e molti animali, tra que-

sti alcune specie molto rare. Inoltre, la foresta è

popolata da tribù indigene che non potrebbero

sopravvivere in ambienti diversi. L‟incontro è

stato interessante ed anche divertente soprattut-

to quando si è presentato l‟Orango. Alla fine

abbiamo fatto il gioco dell‟Oca in cui ogni ca-

sella era rappresentata da un ambiente naturale.

Sono andati via verso le 10 promettendoci di

ritornare nuovamente il prossimo anno.

Classe 4ªF

Scuola primaria

GREENPEACE: CLIMA

Giorno 28 Marzo 2013 abbiamo avu-

to il nostro secondo incontro con i

volontari di Greenpeace.

Tutto ha avuto inizio con un breve

video sui 40 anni di Greenpeace In-

ternational e sui 25 di Greenpeace

Italia, in cui si vedevano chiaramente

i grandi risultati ottenuti

dall‟Organizzazione fondata nel

1971.

Il filmato ci è piaciuto molto perché,

sebbene il mondo sia afflitto dalle

catastrofi naturali, c‟è ancora chi

lotta per salvarlo.

I volontari, attraverso un PPT molto

interessante, questa volta ci hanno

parlato del riscaldamento globale.

Sostanzialmente esso è causato

dall‟effetto serra.

Con le continue emissioni di anidri-

de carbonica e di gas serra che noi

ogni giorno immettiamo

nell‟atmosfera, la Terra trattiene più

calore provocando il riscaldamento

globale con conseguenze disastrose.

La temperatura complessiva del Pia-

neta è aumentata negli ultimi anni di

circa 0,7°C. Può non sembrare mol-

to, eppure questo piccolo aumento ha

provocato gravissimi danni come lo

scioglimento dei ghiacciai,

l‟innalzamento del livello delle ac-

que e il rischio che alcune zone co-

stiere vengano sommerse.

Il riscaldamento globale è un pro-

blema che affligge tutti noi e ognuno

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2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 15

riducendo le emissioni di anidride carbo-

nica.

Ad es. potremmo camminare di più in

bicicletta, invece che in macchina, oppure

potremmo utilizzare di più i mezzi pub-

blici, potremmo spruzzarci meno lacca e

usare con più raziocinio i riscaldamenti o

i sistemi di refrigerazione...

Un altro squilibrio ambientale su cui i

volontari di Greenpeace ci hanno fatto

riflettere è quello delle trivellazioni che si

vorrebbero fare in Antartide per estrarre

il petrolio.

Nell‟Artico, infatti, ci sono giacimenti

petroliferi che però possono fornire ener-

gia per massimo due anni.

E ai danni irreparabili che le trivelle arre-

cherebbero al delicato ecosistema polare

chi ci pensa?

Per fermare tutto questo noi ragazzi ci

siamo impegnati firmando una petizione

sul sito ufficiale di Greenpeace e grazie al

contributo di tantissime persone, al mo-

mento le società petrolifere hanno deciso

di fermarsi. Questi incontri con i volonta-

ri di Greenpeace, oltre ad essere stati

molto interessanti, ci hanno fatto ulterior-

mente capire che tutti possiamo fare qual-

cosa per salvaguardare la Terra ed è quin-

di indispensabile sia rispettare l‟ambiente

nel nostro piccolo, sia far parte di qualco-

sa di più grande per impedire ai colossi

industriali di avere il controllo sul nostro

Pianeta.

Classe 3ªD

Scuola secondaria

GREENPEACE: OGM

Giorno 16 Marzo 2013, ci siamo incon-

trati con due volontari dell‟associazione

ambientalista Greenpeace per aprire un

dibattito sulla questione degli OGM. Gre-

enpeace è un‟associazione ambientalista

che ha per scopo la diffusione di informa-

zioni sull‟ambiente e sulla sua salvaguar-

dia, infatti esso è messo in pericolo

dall‟inquinamento, dalla deforestazione e

dalle multinazionali che si arricchiscono

sul suo sfruttamento. Gli OGM sono or-

ganismi che hanno subito un cambiamen-

to del genoma in laboratorio in modo da

“migliorarne” le caratteristiche rendendo

le piante (e forse in futuro anche gli ani-

mali) più forti e “resistenti”, quindi più

produttive. Le multinazionali sostengono

che gli OGM potrebbero far diminuire la

fame nel mondo, ma mentono, perché per

risolvere questo problema bisognerebbe

avere uno sviluppo equo e magari dare

l‟1% della ricchezza mondiale anche ai

paesi del terzo mondo. Le multinazionali

come la “Monsanto” stilano dei contratti

con gli agricoltori per affidar loro delle

coltivazioni OGM a patto che queste

piante non si riproducano tramite i semi

dell‟anno precedente, quindi si devono

acquistare nuove sementi. Però è obbliga-

torio comprare anche gli erbicidi dalla

stessa ditta, che vanno somministrati per

sopprimere le piante infestanti ma queste

pian piano diventano resistenti. Si devono

quindi aumentare sempre più le dosi, con

conseguente aumento del profitto delle

multinazionali.

Molti alimenti che mangiamo, sono pro-

dotti OGM che importiamo da altre

nazioni e spesso, non lo sappiamo,

perché quando il contenuto OGM non

supera l‟8% non è obbligatorio segna-

larlo sull‟ etichetta. Tra i prodotti

OGM più comuni che arrivano sulle

nostre tavole abbiamo: “il parmigiano

Reggiano”, il “Grana Padano”, alcuni

oli, il latte, gli yogurt. Molti prodotti

che contengono OGM possono provo-

care allergie o tossicità mettendo a

rischio anche la nostra vita. Tutti do-

vremmo riuscire e far sentire la nostra

opinione per poter mangiare sano e

non essere manovrati dalle multina-

zionali.

Classi 3ªA- 3ªB – 3ªC

Scuola secondaria

ALLA SCOPERTA

DELL’APICOLTURA

Giorno 26 Aprile ci siamo recati all‟ azienda di apicoltura Costa oro d‟ Et-na. Appena arrivati la nostra guida ci ha mostrato la sala dove si trovano dei macchinari specifici per la produzione del miele e ci ha spiegato quali sono i

prodotti del lavoro dell‟ape che sono davvero molti, come il polline, la propo-lis, la pappa reale, la cera e il miele, e alcuni hanno proprietà curative. Il polline si trova sotto forma di granu-li, viene trasportato dalle api dal fiore fino all‟ arnia, lì l‟ insetto è costretto a passare attraverso la celletta, dove deve necessariamente rilasciare il polline. La propolis è un prodotto che ha degli effetti curativi, utili per problemi ineren-ti alle vie respiratorie. La pappa reale è un prodotto molto im-portante poiché rappresenta il nutrimen-to dell‟ ape regina. La cera viene “grattata “ via dalla cellet-ta per mezzo di una spatola o tramite dei macchinari, successivamente viene uti-lizzata per la produzione di candele, cosmetici e creme. Ultimo prodotto, ma non meno impor-tante, è il miele, esso infatti è il frutto primario del lavoro delle api, è ricavato dal nettare, ed il più antico conservante naturale, quindi non dovrebbe avere data di scadenza anche se, per legge è obbligatorio indicarla. Dopo questa interessante spiegazione abbiamo potuto degustare diversi tipi di miele, creme alla frutta secca, tisane ottenute con diversi tipi di miele e pro-dotti tipici del nostro territorio. Dopo l‟esperienza vissuta siamo tornati a casa soddisfatti nel gusto e consapevo-li di aver imparato qualcosa di nuovo.

Cannizzo Tatiana,

Curcuruto Alessia,

Pagano Greta e Sgroi Sofia

Classe 2ªB

Scuola secondaria

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PAGINA 16 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

IMMERSI NELL’OASI

NATURALE DI VENDICARI

Giorno 26 Gennaio, muniti di binocolo e

vestiti con tuta e scarpe da trekking, noi a-

lunni delle classi prime ci siamo recati

all‟Oasi Naturale di Vendicari. Dopo circa

due ore dalla partenza siamo arrivati alla

Riserva dove ci aspettavano le guide del

WWF che ci hanno spiegato l‟importanza

che l‟Oasi ha per molti uccelli. Garzette,

fenicotteri, aironi e molti altri si fermano in

quest‟ambiente prima di raggiungere i luo-

ghi di riproduzione, soprattutto per la ric-

chezza delle acque e il nutrimento offerto

dai pantani abitati da piccoli pesci e inverte-

brati. Lungo il percorso, le guide ci hanno

fatto notare un‟antica salina, situata al centro

di un pantano. In seguito siamo giunti alla

Tonnara, attiva dal 1600 al 1943 e chiusa a

causa della seconda Guerra Mondiale e della

concorrenza delle altre tonnare presenti in

Sicilia. Abbiamo appreso che la lavorazione

del tonno rosso impiegava circa 40 uomini a

mare e altri nella Tonnara. Appena pescati, i

tonni venivano lasciati a dissanguare per un

giorno, prima di essere trattati e messi poi in

commercio. Proseguendo sulla via Elorina,

costruita anticamente dai Siracusani, abbia-

mo potuto osservare la vegetazione tipica

della macchia mediterranea come la palma

nana, il timo e l‟acetosella, un fiore giallo

che ha il gusto di limone. Dopo ci siamo

recati nel capanno di osservazione, affaccia-

to sul Pantano Piccolo e abbiamo ammirato

diversi tipi di uccelli come gli aironi, i cene-

rini e le garzette. Ritornati alla Tonnara,

dopo avere mangiato e fatto una breve pau-

sa, siamo andati all‟Antica Tonnara romana

dove preparano una salsa fatta con le interio-

ra del tonno. Successivamente siamo arrivati

in spiaggia e abbiamo osservato la Poseido-

nia, una pianta le cui foglie spiaggiate a cau-

sa del moto ondoso del mare formano delle

particolari forme a palla. Arrivati al Pantano

Roveto, abbiamo notato che c‟erano pochi

uccelli perché senza accorgercene si era fat-

to tardo pomeriggio, quindi siamo ritornati

al punto di partenza. Dopo aver salutato e

ringraziato le guide siamo saliti sull‟autobus,

esausti ma entusiasti di questa avventurosa

giornata in cui abbiamo fatto nuove scoperte

sull‟ambiente naturale e sui volatili.

Vecchio Aurora,

Giannetto Stefania e Grasso Roberta

Classe 1ªA

Scuola secondaria

PICCOLI AMANUENSI

ALL’OPERA

Giovedì 14 Febbraio, noi alunni delle classi seconde ci siamo recati in visita al monastero dei Benedettini di Cata-nia, oggi sede della facoltà universita-ria di Lettere. All‟ingresso siamo stati divisi in due gruppi, uno ha visitato con la guida il monastero e l‟altro ha partecipato ad un laboratorio “Piccoli Amanuensi all‟opera”. I due gruppi poi si sono invertiti i ruoli. Quando siamo entrati per partecipare al labo-ratorio, innanzi tutto abbiamo preso posto attorno ad un grande tavolo e una signora ci ha parlato della scrittu-ra e copiatura dei libri durante il me-dioevo, prima che venisse inventata la stampa. Dopo averci parlato della storia del libro e dei materiali usati per scrivere (dalle tavolette cerate al papiro, dalla pergamena alla carta), ci siamo cimentati a scrivere con la pen-na d‟oca sulla pergamena. Ognuno di noi ha ricevuto dei cartoncini con le lettere che riproducevano quelle degli amanuensi (le miniature) e abbiamo provato a ricopiarle usando la penna d‟oca e il materiale che ci hanno dato. Per alcuni minuti, nella sala si sentiva solo il tipico rumore della penna d‟oca durante la scrittura e abbiamo avuto la sensazione di essere in un antico monastero, proprio come gli amanuensi. E‟ stata un‟esperienza interessante e molto piacevole.

M. Liberatore, F. Musumeci, B. Nicolosi, S. Grasso e D. Trefiletti

Classe 2ªC Scuola secondaria

PERCORSO

VERGHIANO

Giorno 5 Aprile 2013 abbiamo avuto

modo di partecipare insieme alle altre

classi terze del nostro Istituto

all‟annuale “Percorso Verghiano”,

un‟interessantissima visita d'istruzio-

ne guidata nei luoghi

dell‟immaginario verghiano.

La prima tappa del nostro percorso è

stata Catania, dove con le guide ab-

biamo visitato la casa del Verga.

Pur avendo come protagonista delle

sue opere gente umile, Verga viveva

nel lusso e nei confort e per uno co-

me lui che ne “I Malavoglia” parago-

nava il progresso ad un'onda che tra-

volge chiunque non riesce a

“cavalcarla” e lo criticava perché

metteva in crisi i valoro tradizionali,

egli è stato tra i primi a comprare

una macchina fotografica e aveva

GITA A NOTO

Quest‟anno, noi alunni delle classi

seconde della scuola media

“Giovanni Verga „‟di Fiumefreddo ci

siamo recati per la visita di istruzione

scolastica a Noto. È stato un viaggio

molto lungo e, finalmente, quando

siamo arrivati, eravamo molto entu-

siasti. La guida che ci ha accompa-

gnato dall‟inizio della giornata è stata

molto brava e ci ha fatto comprende-

re varie notizie sul luogo. Abbiamo

visitato diversi monumenti come la

chiesa di Santa Chiara che era un

convento di suore di clausura, la

chiesa Madre di San Nicolò, la catte-

drale e la chiesa di san Francesco.

Quello che ci ha colpito di più è stato

l‟interno della chiesa di Santa Chiara

per i meravigliosi affreschi che ne

abbellivano l‟interno in stile Baroc-

co, e il balcone di palazzo Nicolaci di

Villa Dorata. E‟ stata un‟ esperienza

fantastica che non dimenticheremo

mai, e speriamo di potere visitare la

città barocca di Noto ancora una vol-

ta.

Marco Cassaniti,

Gabriele Ragonesi

e Giuseppe Pafumi

Classe 2ªE

Scuola secondaria

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2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 17

delle comodità nella sua casa che oggi non

abbiamo neanche noi: abbiamo avuto modo

di ammirare, infatti, un portavivande che,

tramite un sistema di carrucole, dalla cucina

gli faceva arrivare il cibo caldo alla sala da

pranzo.

Dopo la visita alla casa di Giovanni Verga,

abbiamo visitato il Duomo di Catania, dove

si venera Sant'Agata, e il Municipio, dove

abbiamo ammirato le carrozze del Senato.

Peccato escano solo in occasione della festa

della patrona!

Prima di pranzo ci siamo spostati ad Acica-

stello, dove alcune attrici hanno inscenato

per noi la novella “Storie del Castello di

Trezza”. Che emozione ascoltare la lugubre

storia del paggio e di Donna Violante !

Le attrici sono state davvero molto brave.

Dopo una rapida visita al castello di Trezza

e alcune foto di gruppo, siamo andati ad

Acitrezza e dopo pranzo abbiamo visitato la

“Casa del Nespolo”, dove le stesse attrici di

Acicastello hanno inscenato per noi la scena

del naufragio della Provvidenza tratto da “I

Malavoglia”.

Abbiamo visto come vivevano un tempo i

pescatori, gli attrezzi per fare le reti e abbia-

mo scoperto che esiste un film ispirato ai

“Malavoglia”, intitolato “La Terra Trema”

di Luchino Visconti.

Una giornata davvero fantastica e pensare

che questi luoghi sono proprio ”dietro

l‟angolo” per noi.

HAMLET WILL ROCK YOU

On 16/01/2013 we went to the Metro-

politan theatre in Catania, to watch the

musical '' Hamlet will rock you''. The

fa mo us t r a ged y o f W i l l i a m

Shakspeare, but modern, that is revis-

ited and set in modern times. while we

were waiting for the show to start, we

socialized among us and ate some-

thing we had bought there. The musi-

cal started with the amazing

“Unfaithful” of Rihanna. Since the

first scenes we all realized what in-

credible actors we had in front of.

They all acted, sang, danced and

played the guitar. The story is always

the same: Hamlet, Prince of Denmark,

is visited by a mysterious ghost re-

sembling his recently deceased father,

the King of Denmark. The ghost tells

Hamlet that his father was murdered

by Claudius, the King‟s brother, who

then took the throne and married

Hamlet‟s mother, Gertrude. The ghost

encourages Hamlet to avenge his fa-

ther‟s death by killing Claudius. Polo-

nius‟ daughter, Ophelia, is in love

with Hamlet, but their relationship has

broken down since Hamlet learned of his

father‟s death, and ultimately, Ophelia com-

mits suicide as a result of Hamlet‟s confus-

ing behavior towards her. Hamlet organizes

for players to re-enact his father‟s murder at

the hands of Claudius in order to gauge

Claudius‟ reaction. He confronts his mother

about his father‟s murder and hears someone

behind the arras – believing it to be

Claudius, Hamlet stabs the man with his

sword. It transpires that he has actually

killed Polonius. Claudius realizes that Ham-

let is out to get him and professes that Ham-

let is mad. Claudius arranges for Hamlet to

be shipped to England with his former

friends Rosencrantz and Guildenstern who

have been informing the king about Ham-

let‟s state of mind. Laertes returns from

France to avenge the death of Polonius his

father. Claudius plots with him to make

Hamlet‟s death appear accidental and en-

courages him to anoint his sword with poi-

son, putting a cup of poison aside in case the

sword is unsuccessful. In the action, the

swords are swapped and Laertes is mortally

wounded with the poisoned sword. He for-

gives Hamlet before he dies. Gertude dies

by accidentally drinking the cup of poison.

Hamlet stabs Claudius but is himself fatally

wounded.

This show was amazing and great be-

cause we learned some more English

and improved our pronunciation.

It was a very beautiful musical and we

all would love to see another one as

beautiful as this!

Martina Caratozzolo,

Giulia Di Bartolo e Diana D’Agostino

Classe 3ªD

Scuola secondaria

Siamo davvero fortunati a vivere in

Sicilia, terra di grandi artisti come Ver-

ga.

Dopo un rinfrescante seltz al limone e

sale al “Chiosco dei Pescatori”, siamo

tornati a casa.

È stato bello fare scuola in questo mo-

do e conoscere Verga nei suoi luoghi

oltre che attraverso i libri e siamo dav-

vero orgogliosi che la nostra scuola sia

intitolata al nostro grande conterraneo.

Classe 3ªD

Scuola secondaria

Page 18: - Numero 2 Giugno 2013Anno 6 Anno Scolastico 2012/2013 … · Nelle tre sezioni del plesso Piemonte sono stati creati addobbi, maschere e festoni con materiale di recupero. Scuola

PAGINA 18 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

LA BELLEZZA DELLA

CLASSICITA’ A

CATANIA

Il 2 maggio 2013 noi bambini delle V classi ci siamo recati a Catania per una gita d‟istruzione. Con noi è venuta anche la nostra assistente Comenius Noelia. La prima tappa è stata in P.zza Stesicoro dove ci aspettava la guida. Abbiamo subito visitato il Monumen-to in onore a Vincenzo Bellini - musi-cista famoso in tutto il mondo - e l‟Anfiteatro Romano. Lì ci attendeva-no due ragazzi vestiti da Gladiatori che ci hanno spiegato che per molti anni l‟Anfiteatro è rimasto abbando-nato per problemi di sicurezza. Dopo siamo andati a visitare le Terme della Rotonda; luogo importante e prezioso per i Romani per la cura del loro cor-po. L‟edificio termale rimase chiuso per due secoli e poi divenne una Chie-sa. Poi ci siamo diretti al bellissimo Teatro Greco-Romano, costruito in pietra lavica e decorato con marmi e statue, arrivava a contenere fino a 5000 spettatori. Ci siamo dopo recati all‟Istituto Alberghiero che ci ha ospi-tati per il pranzo. Siamo stati accolti con gentilezza e abbiamo mangiato dei piatti veramente squisiti. Abbiamo di nuovo ripreso il cammino diretti verso Castello Ursino.

fu voluto da Federico II di Svezia fra il

1239 ed il 1250 ed era adibito sia a carce-

re che a caserma. In riferimento alla sua

funzione di carcere si hanno testimonian-

ze di disegni presenti nei locali destinati a

celle. Inoltre abbiamo ammirato statue,

quadri e reperti archeologici. In piazza

Duomo abbiamo visitato la Fontana chia-

mata dai catanesi “Acqua o Linzolu” per-

ché quando l‟acqua scorre in modo conti-

nuo dai 7 canali sembra formare un len-

zuolo d‟acqua ed è ubicata nel famoso

quartiere dello “A Piscaria” sempre in

Piazza Duomo. Abbiamo gustato un buon

gelato e comprato qualche souvenir.

Stanchi ma felici ci siamo diretti al pul-

lman per fare rientro a casa.

Classe 5ªF

Scuola primaria

PER LE VIE DI

CALATABIANO

E TAORMINA

Noi alunni di classe IV, a conclusione

dell'anno scolastico, ci siamo recati

come visita d'istruzione presso il ca-

stello di Calatabiano. Questo luogo è

stato edificato sulle vestigia di antiche

civiltà del passato. Sorge su una colli-

na da dove si può ammirare un pano-

rama fantastico. Saliti al castello con

l'ascensore, abbiamo partecipato ad un

laboratorio didattico, per acquisire

nuove conoscenze sul lavoro dell'ar-

cheologo e abbiamo modellato l' argil-

la. Dopo aver pranzato siamo saliti a

Taormina e ci siamo recati al Teatro

greco. Un luogo molto suggestivo che

ha per sfondo il mare Ionio e l'Etna.

La guida ci ha spiegato che il Teatro

in epoca greca era adibito alla rappre-

sentazione di tragedie, mentre in epo-

ca romana vi si svolgevano spettacoli

di gladiatori. Attualmente invece è

impiegato quale struttura teatrale all'a-

perto per varie forme di spettacolo.

Nelle caratteristiche vie, abbiamo

approfittato per comprare piccoli

ricordi. Oltre alle nostre maestre che ci

hanno accompagnato alla gita, abbiamo

avuto la piacevole compagnia di Noelia,

una maestra madrelingua spagnola che

opera nella nostra scuola grazie a un pro-

getto che si chiama “Comenius”. E‟

un‟insegnante molto simpatica e un po‟ ci

dispiace che il suo lavoro si svolga so-

prattutto nelle classi quinte, speriamo che

anche noi il prossimo anno avremo la

possibilità di imparare un‟altra lingua

oltre all‟inglese che già studiamo, con

una insegnate così simpatica e carina.

Alla fine siamo tornati a casa molto sod-

disfatti della giornata trascorsa. E' stata

una esperienza positiva anche perchè

grazie alle informazioni fornite, abbiamo

potuto apprezzare maggiormente alcune

delle bellezze artistiche e culturali della

nostra Sicilia.

Classe 4ª A Scuola primaria

SE OSSERVO IL MARE

Mi siedo sulla sabbia

e osservo il mare,

vedo in lontananza

una nave passare.

Le onde grandi sembran volare,

la schiuma tocca i miei piedi sabbiosi

e li fa scivolare.

Quant'é bello stare seduti a guardare

queste cose che davanti ai miei occhi

tendon a passare.

Clara Sergi

Classe 3ª C

Scuola primaria

Page 19: - Numero 2 Giugno 2013Anno 6 Anno Scolastico 2012/2013 … · Nelle tre sezioni del plesso Piemonte sono stati creati addobbi, maschere e festoni con materiale di recupero. Scuola

2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 19

TRA I MUSEI E I

GIARDINI DI

CATANIA

Giorno 16 maggio tutti gli alunni delle

classi III della scuola primaria si sono

recati al Museo della scienza e del giocat-

tolo e all‟orto botanico di Catania.

L‟esperienza è stata quantomeno fantasti-

ca oltre che molto istruttiva e vi raccon-

tiamo perché. Nel museo erano esposti

giocattoli e giochi il cui funzionamento

era basato sulle leggi della fisica e sui

fenomeni naturali. Tra tutti hanno attirato

la nostra attenzione un gioco chiamato

“miraggio” che utilizza la proprietà degli

specchi.

Ci hanno fatto vedere un maialino, ma se

provavamo ad afferrarlo non ci riusciva-

mo perché erano tante immagini riflesse

negli specchi. Un altro gioco ci ha fatto

capire come avviene il trasferimento di

energia, vi erano delle palline appese una

accanto all‟altra e dando una spinta alla

prima pallina l‟energia si trasmetteva man

mano a tutte le altre .

Grazie ad alcuni filmati abbiamo scoperto

che il nostro cervello, se è concentrato a

contare delle palle che appaiono sullo

personaggi che compaiono all‟improvviso

sulla scena. Altre immagini, invece, ci

hanno fatto capire il fenomeno delle illu-

sioni ottiche per cui alcuni disegni appena

li toccavamo si muovevano. La nostra

curiosità ha raggiunto il culmine quando

la nostra guida ha fatto un esperimento

riproducendo la neve. Naturalmente abbia-

mo visto tanti altri giocattoli il cui funzio-

namento è basato sui fenomeni fisici che

nessuno di noi avrebbe capito se non ci

avessero proposto questi giochi. La visita

all‟Orto Botanico non è stata da meno

perché ci ha permesso di sentirci nel bel

mezzo della natura, anche se ci trovavamo

all‟interno di una grande città, e di cono-

scere piante finora sconosciute. Tra tutti

gli alberi maestosi presenti nel parco,

quello che ha colpito maggiormente la

nostra curiosità è stato “l‟albero del dra-

go”, chiamato così perché sul suo tronco

sono presenti delle fessure ricoperte da

una polverina rossa che sembra sangue di

drago. Non sono mancate le curiosità co-

me il pioppo dal tronco nero e quello dal

tronco rosso e i cactus giganteschi. Insom-

ma è stata una giornata davvero fantastica!

Classe 3ªF

Scuola primaria

DA ZAFFERANA A MILO...

Il 17 maggio, noi alunni della 2ªF di scuo-

la primaria, assieme a tutte le altre secon-

de dell‟Istituto, abbiamo fatto una

“dolcissima” gita d‟istruzione.

Abbiamo iniziato con la visita al Museo

dell‟Apicoltore dove ci hanno spiegato

tutto sulle api e, anche se ciò che ci hanno

detto noi lo sapevamo già perché lo ave-

vamo studiato in scienze, è stato bello

vedere e toccare l‟arnia e le sue parti es-

senziali: il nido e il melario, assaggiare

“l‟oro dell‟Etna” (ottimo quello alla fra-

gola), capire che l‟apicoltura serve a rica-

vare salutare e ottimo miele di diverso

tipo (millefiori, acacia, arancio…) e che

in quella cittadina dà lavoro a tantissime

persone (10 su 100).

Questa prima parte della giornata si è

conclusa con la degustazione di deliziosi

biscotti alle mandorle. Dopo, ospitati dal

ristorante MOULIN ROUGE, abbiamo

consumato il pranzo e abbiamo giocato a

lungo.

Anche questo è stato un bellissimo mo-

mento perché ci ha dato la possibilità di

conoscere i bambini delle altre seconde

con cui abbiamo fatto amicizia e abbiamo

scambiato numeri telefonici e anche qual-

che panino.

Successivamente ci siamo recati ad Asi-

landia, un‟azienda agricola del Comune di

Milo, finalizzata alla produzione del latte

di asina.

Lì ci hanno detto che il latte d‟asina è il

più simile a quello umano e che è utile a

tutte quelle persone (specialmente i neo-

nati) che non tollerano le proteine del latte

vaccino, che le asine vengono sempre

controllate per sapere se sono sane, che

ad esse vengono dati gli antibiotici solo in

casi di estrema necessità e che durante la

cura il loro latte non viene utilizzato.

Tutti noi con curiosità abbiamo assaggiato

questo latte scoprendo che è proprio squi-

sito e abbiamo fatto un giro in groppa a

questo umile, paziente e utile amico

dell‟uomo.

Classe 2ªF

Scuola primaria

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PAGINA 20 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

VIAGGIO IN BULGARIA

Anche quest‟anno il nostro Istituto ha

partecipato ad alcuni scambi culturali

grazie al progetto Comenius. Lo scorso

anno abbiamo ospitato nelle nostre case

alcuni ragazzi provenienti da altre nazio-

ni, come i bulgari.

Ed è proprio la Bulgaria la meta che ci è

stata assegnata. Il 28 Gennaio 2013, noi

alunni Ennio Cuppone 3ªD, Giuseppe

Pafumi 2ªE, Vincenzo Giusa e Samuele

Rizzo 1ªC, accompagnati dalle insegnan-

ti Vera La Spina e Lucia Patanè, abbia-

mo iniziato la nostra grande avventura.

Ci siamo incontrati all‟aeroporto di Cata-

nia pieni di curiosità e di emozione, an-

che perché sapevamo di trovare la neve.

Appena arrivati a Sofia, infatti, abbiamo

trovato molto freddo e tanta neve. Per

arrivare a Galabovo, dove ci aspettavano

le famiglie ospitanti, abbiamo dovuto

fare tre ore e mezza di viaggio. Appena

arrivati, abbiamo lasciato le nostre inse-

gnanti in hotel per andare a casa delle

famiglie.

Durante la serata abbiamo fatto cono-

scenza dei ragazzi e dei loro genitori e

abbiamo dato loro regali e dolci tipici

della Sicilia per ringraziarli della loro

ospitalità. Il giorno dopo ci siamo recati

nella scuola bulgara, dove ci hanno ac-

colto con uno spettacolo di balli e canti

popolari. Dopo ci siamo recati nelle aule

per conoscere i ragazzi bulgari e i loro

professori. Lasciata la scuola, siamo an-

dati alla fabbrica del cartone e del car-

tongesso, dove ci hanno spiegato le varie

funzioni del sistema industriale.

Finita la visita siamo ritornati nelle case.

Il giorno seguente abbiamo visitato la

cantina vinicola Brestovitsa e, di seguito,

i monumenti di Plovdiv, la seconda più

grande città della Bulgaria. Il terzo gior-

no abbiamo visitato la fabbrica di con-

serve Deroni, il cui il stemma è simile

alla nostra Trinacria, e, di seguito, una

bellissima scuola privata, “Dolphins”, a

Stara Zagora, e lì abbiamo pranzato e

giocato a calcio. Dopo di che siamo an-

dati in un ristorante dove ci hanno servi-

to zuppa di pecora e carne di pecora al

sugo! Alle 19 si è svolta la festa finale

dove abbiamo potuto ritrovarci per

un‟ultima volta con tutte le famiglie o-

spitanti.

Le famiglie bulgare sono state molto

gentili e premurose. Le mamme ci hanno

preparato sfiziose colazioni e ricche ce-

ne, arrivando addirittura a prepararci i

maccheroni al ragù. Prima di partire han-

no riempito le nostre valigie di doni per

noi e per le nostre famiglie. L‟indomani

ci siamo alzati presto per tornare in Sici-

lia. Alle 22.00 siamo atterrati a Catania.

Lì i nostri genitori ci hanno accolto con

striscioni, bandierine e fiori per le inse-

gnanti. Questa esperienza è stata molto

bella perché ci ha permesso di conoscere

una cultura diversa dalla nostra e ci ha

dato la possibilità di arricchire il nostro

vocabolario di lingua inglese.

Ennio Cuppone 3ªD

Giuseppe Pafumi 2ªE

Vincenzo Giusa e Samuele Rizzo 1ªC

Scuola secondaria

L’ALTRA FACCIA DEL VI-

AGGIO IN BULGARIA

Nel mese di novembre la preside ci pro-

pone di accompagnare Ennio, Giuseppe,

Samuele e Vincenzo in Bulgaria. Accet-

tiamo di buon grado e ci prepariamo

mentalmente e “accessoriamente” ad

affrontare quest‟avventura. Sì, perché lì

ci aspetta la neve e scarponi e giubbotti

lunghi fino ai piedi sono d‟obbligo.

Lunedì 28 gennaio si parte, cariche di

entusiasmo, con i nostri pargoli. Arrivo a

Sofia alle 17.30, ma ancora ci aspetta un

lungo viaggio di tre ore tra pullman e

auto in mezzo alla neve, in mezzo alla

nebbia.

L‟arrivo in albergo per noi insegnanti

non è dei migliori: cena fredda, letto da

preparare, stanza senza abat-jour e, so-

prattutto, bagno senza piatto doccia o

vasca. Un solo tubo parte dal lavandino.

Ciò significa che se fa “la doccia” una,

l‟altra non potrà più entrare in bagno

perché tutto allagato! Rinunciamo alla

doccia, fortunatamente tra una risata e

l‟altra. Sante salviette inumidificate!

Meno male che le abbiamo portate!

Ma i nostri disagi vengono messi subito

da parte da un sms ricevuto quella sera

stessa da Ennio: “Ho la febbre”. Provia-

mo a tranquillizzarlo e suggeriamo una

tachipirina. L‟indomani mattina, nella

scuola di Galabovo, lo vediamo tranquil

lo e senza febbre e ci rassereniamo. Ma è

la volta di Vincenzo, che, in lacrime, ci

dice di trovarsi male in famiglia. Non gli

hanno preparato nemmeno la colazione e

il ragazzo bulgaro che lo ospita non parla

una sola parola di inglese. Proviamo a

tranquillizzare anche lui, dicendogli di

avere pazienza.

La sera, quando la prima giornata bulga-

ra si è conclusa, Ennio ci scrive che ha la

febbre a 39. E qui scatta la preoccupa-

zione e la comunicazione con la sua

mamma, ma la famiglia che lo ospita

prontamente ha già chiamato il medico

che è venuto a controllarlo. Meglio

l‟indomani portarlo in ospedale per una

radiografia al torace.

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2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 21

IN SCOZIA CON

IL COMENIUS

Grazie al progetto Comenius, a cui la

nostra scuola partecipa, giorno 3 Marzo

noi ragazze, Carla Alosi e Gaia Torrisi,

accompagnate dalle professoresse Mari-

no e Finocchiaro, siamo partite

dall‟aereoporto di Catania per raggiunge-

re la Scozia. Il viaggio è stato piuttosto

lungo, con varie tappe: Roma, Parigi ed

infine Edimburgo. Ad Edimburgo faceva

molto freddo e dopo due ore di viaggio

siamo finalmente arrivati al nostro hotel,

il Cairndale Hotel. Il giorno seguente

abbiamo iniziato la giornata con una co-

lazione tipicamente inglese e subito dopo

una lunga passeggiata per le vie della

città di Dumfries, con le sue particolari

casette ricoperte dal muschio e il castello

di Caerlaverock, costruzione risalente al

XIII secolo. Il giorno seguente abbiamo

visitato la scuola di Lockerbie dove i

ragazzi ci hanno accolto con canti e balli

tradizionali. Questa visita ci ha permesso

di osservare gli alunni intenti ai lavori

quotidiani e soprattutto abbiamo potuto

notare la straordinaria dedizione verso gli

alunni diversamente abili sia da parte dei

compagni che di tutto il personale scola-

stico. Nel pomeriggio abbiamo visitato il

Comune di Lockerbie e abbiamo svolto

varie attività in lingua inglese. L‟attività

preferita è stata la costruzione di casette

per la nidificazione degli uccelli. Il sin-

daco, che ci ha personalmente aiutato

nella costruzione delle casette, nel tardo

pomeriggio, ci ha invitato in un enorme

salone dove abbiamo cenato con fish and

chips e danzato con le danze tipiche

scozzesi, divertendoci tantissimo. Il gior-

no seguente a Glasgow abbiamo visitato

lo Science Centre strutturato in vari salo-

ni contenenti numerosi exhibit interattivi

che ci hanno permesso di manipolare,

osservare e “giocare” con la scienza. Nel

pomeriggio abbiamo visitato lo stadio di

Hampden, dove abbiamo potuto ammira-

re vari oggetti utilizzati da calciatori fa-

mosi. La destinazione dell‟ultimo giorno

è stata la magnifica città di Edimburgo.

Appena arrivati abbiamo visitato una

piccola parte del Parlamento Scozzese e

subito dopo abbiamo passeggiato per le

vie della città antica, ricca di magia e

scenari mozzafiato. La parte più antica è

attraversata da una strada lunga un mi-

glio, che si chiama appunto Royal Mile.

Le case sulla Royal Mile sono alte sei o

sette piani e danno su piccole corti ele-

ganti, piene di bar, ristoranti e negozi

attraenti. Passeggiando lungo le vie del

I messaggi e le telefonate tra noi, Ennio

e la sua mamma sono costanti, fino a

quando, l‟indomani sappiamo che non

c‟è pericolo di bronchite ed Ennio ritor-

na a casa con una bella cura, tra le brac-

cia della mamma ospitante che si prende

cura di lui con dolcezza.

Ma non ci si rilassa mica!

Perché nel frattempo Vincenzo e la sua

mamma ci chiedono di toglierlo da quel-

la famiglia che continua a non ospitarlo

come si deve.

Con molta diplomazia lo diciamo alle

colleghe bulgare, che bene non ci resta-

no, ma a noi interessa che Vincenzo stia

bene e quella sera stessa, mentre una va

a trovare Ennio a casa e a ringraziare la

famiglia per quanto fatto, l‟altra accom-

pagna Vincenzo a prendere la valigia per

portarlo in albergo a dormire nella nostra

stanza, munita, fortunatamente di tre

letti.

Il trasloco dalla casa di Vincenzo

all‟hotel avviene rigorosamente a piedi,

in mezzo alla neve e lungo strade isola-

te!!!

Giovedì mattina andiamo ad affrontare

l‟ultimo giorno bulgaro!

Ennio sta meglio, ma non lo facciamo

uscire di casa, e Vincenzo, dopo

l‟imbarazzo iniziale di dormire con noi,

sembra un‟altra persona: sorridente e con

la pancia piena per la prima colazione

bulgara fatta.

L‟ultima sera incontriamo le famiglie

ospitanti in hotel: le ringraziamo con

calore per quanto fatto; solo la famiglia

di Vincenzo rimane in disparte. Giusep-

pe e Samuele, fortunatamente, sono stati

accolti bene e sono veramente felici del

viaggio; tutti gli altri, invece, siamo

felici l‟indomani di ritornare a casa.

centro antico si avverte il mito della

Scozia un po' arcaica, accompagnato

da kilt, cornamuse, distillerie di

whisky, castelli abitati da fantasmi.

La sera dell‟ultimo giorno abbiamo

cenato in albergo e prima di andare a

dormire abbiamo assistito a un breve

scambio di saluti accompagnato da

canzoni di alunni di varie nazioni.

Il viaggio di ritorno è stato faticoso

per via dei molti scali aerei; ma è stato

anche ottimo per ripensare ai bei mo-

menti passati in quel luogo meravi-

glioso e pieno di ricordi che di sicuro

non dimenticheremo mai.

Speriamo di poter ritornare in Scozia

anche se siamo sicure che non rivi-

vremmo più le stesse emozioni che

abbiamo vissuto in questi giorni.

Carla Alosi e Gaia Torrisi

Classe 1ªA

Scuola secondaria

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PAGINA 22 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

POLONIA…

CHIUSURA PROGETTO

COMENIUS

Il 18 Maggio scorso, un piccolo gruppo

di docenti e alunni, nell‟ambito della

cooperazione ed interscambio europeo, è

partito per la Polonia, paese coordinatore

del progetto “ Healthy Europe , Happy

Europe”. Il nostro istituto era rappresen-

tato dal dirigente scolastico Prof.ssa Ma-

ria Luisa Leotta , dai professori Giuseppe

Nobile e Agatina Nicita e dalle alunne

Giannetto Roberta e Mazzeo Marta, en-

trambe della classe 2 F. Questa mobilità

ha così concluso un percorso iniziato nel

2011 e che nel corso dei due anni ha toc-

cato tematiche di notevole importanza

per i nostri giovani studenti. All‟arrivo

all‟aeroporto di Varsavia, c‟erano ad

aspettarci gli amici della Turchia e più

tardi in hotel abbiamo incontrato il team

polacco e via via tutti gli altri.

Inutile dire con quanto affetto ci si è rivi-

sti! Le nostre alunne sono state ospitate

da due famiglie diverse e questo ha per-

messo loro di conoscere nuove tradizio-

ni, usi e costumi di un popolo differente

dal nostro e allo stesso tempo hanno do-

vuto utilizzare in modo autonomo la lin-

gua inglese. Roberta e Marta hanno par-

tecipato ad alcune attività didattiche ed

hanno potuto così notare quanto diversa

sia la scuola italiana rispetto a quella

polacca.

Il coinvolgimento è stato totale.

La preside è rimasta colpita da un ragaz-

zino che con aria spavalda si è avvicinato

a lei ed ha cominciato a rivolgerle delle

domande ….in polacco.

In quei giorni, si sono alternati momenti

di lavoro per il gruppo docenti, lo scam-

bio di piccoli doni ed escursioni in posti

di rilevanza sia artistica che culturale.

L‟accoglienza degli studenti polacchi è

stata calorosa e festosa.

Hanno realizzato un spettacolo musicale

“Biancaneve e i setti nani” ed eseguito

delle danze tipiche di ciascun paese ospi-

te ed hanno indetto una competizione

sportiva alla quale hanno preso parte

anche gli alunni ospiti. Il tema condutto-

re è stato lo sport come momento di ag-

gregazione e veicolo di sani stili di vita.

Il team polacco ha saputo coinvolgere

sia i piccoli che i grandi e, a dispetto del

fatto che si sentissero lingue diverse, la

comunicazione non è mancata. I gesti e

gli occhi parlavano per noi. Altro mo-

mento particolare è stato quello del mer-

catino a scuola dove i ragazzi mettevano

in vendita di tutto, dai piccoli oggetti

realizzati da loro ai dolci tipici preparati

dalle mamme.

Eppure si sono intesi alla perfezione!

Che dire poi della visita alla

“Gingerbread factory” dove due giovani

vestiti in abiti d‟epoca hanno illustrato

la storia del “pane di zenzero”, i suoi

ingredienti e come prepararlo; di Torum,

città natale di Copernico, con il museo a

lui dedicato e i suoi angoli di verde e gli

imponenti edifici storici, e dei giardini di

una famoso palazzo di nobili polacchi.

La percezione avuta è quella di un paese,

la Polonia, che sta vivendo la sua stagio-

ne di sviluppo e crescita.

Infine, durante un incontro la vigilia

della partenza, il coordinatore ha donato

ad ogni gruppo una bambola con i tradi-

zionali colori polacchi ed una piccola

scultura lignea.

Siamo rientrati in Italia con la consape-

volezza che la partecipazione a questo

progetto ci ha arricchito perché ci si è

confrontati con realtà ed esperienze di-

verse si dalla nostra ma tutte utili ed

indispensabili alla creazione di

“un‟Europa di tutti”.

Gli alunni e le insegnanti

che sono andati in Polonia

FIUMEFREDDO CHIAMA

LA SPAGNA...

LA SPAGNA RISPONDE

Giorno 10 gennaio 2013 nella nostra

classe è venuta, grazie al progetto Co-

menius, Noelia Dominguez Martin, una

studentessa spagnola, per insegnarci la

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2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 23

sua lingua e per imparare la nostra. Du-

rante i primi due incontri dedicati

all‟accoglienza e alle presentazioni, ab-

biamo saputo che Noelia vive nella Spa-

gna occidentale, a Pueblo Pinofranquea-

do, nella provincia di Cáceres. Puntual-

mente per un‟ora a settimana ci ha inse-

gnato a leggere, scrivere e pronunciare

correttamente le cose più importanti. Le

sue lezioni sono state istruttive e coinvol-

genti. Ogni volta siamo stati trasportati in

un mondo di cose nuove, tra attività inte-

rattive alla Lim, canzoni e ripetizioni

individuali per memorizzare corretta-

mente la pronuncia. Con Noelia imparare

lo spagnolo è stato facilissimo e qualche

volta anche divertente perché lei ci ha

insegnato la sua lingua anche con tanti

giochi, scherzi e indovinelli. Noelia è

stata molto paziente con noi e durante le

lezioni ci ha parlato del suo meraviglioso

Paese, la Spagna, facendoci notare tante

somiglianze e differenze tra la nostra

cultura e la sua. Anche noi le abbiamo

insegnato la nostra lingua e, attraverso le

gite di fine anno, le abbiamo fatto cono-

scere le nostre bellezze artistiche e stori-

che. Siamo convinti che questi mesi han-

no portato dei cambiamenti sia nella vita

di Noelia che nella nostra perché è stata

capace di sfruttare intensamente il tempo

a sua disposizione, insegnandoci più cose

possibili e al meglio possibile. Insomma,

per noi è un‟insegnante perfetta: fin‟ora

non avevamo mai visto una giovane per-

sona che lascia la propria famiglia per

contribuire alla nostra crescita!

Grazie, Noelia. Ci mancherai.

Classe 5ª G

Scuola primaria

LA PARTITA DEL…DIVERTIMENTO

Il 19 Aprile si è svolta la “partita amatoriale di pallone”

che, negli anni è stata una tra le manifestazioni che hanno

contraddistinto l‟Istituto Comprensivo “G. Verga”, appas-

sionando e coinvolgendo sempre più i papà dei bambini

della scuola dell‟infanzia. Dopo il consueto giro di campo

con in testa il nostro Dirigente M. Luisa Leotta e a seguire

calciatori, bambini e docenti, ha inizio la partita

all‟insegna del divertimento, tra tifo sfrenato, risate e fi-

schi dell‟arbitro. A conclusione della partita i bambini

diventano protagonisti premiando ognuno il proprio geni-

tore vincitore di una partita avente come unico comune

denominatore “il divertimento allo stato puro”.

Scuola dell’infanzia

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PAGINA 24 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

GIOCHI SPORTIVI

STUDENTESCHI

Giorno 17 aprile con la prof.ssa Correnti

e il prof. Leonardi, siamo andati allo

stadio dell‟Etna di Adrano, per parteci-

pare alla fase distrettuale di Atletica

Leggera, inserita nei Giochi Sportivi

Studenteschi. Quando siamo partiti, ab-

biamo immaginato quanto sarebbe stato

bello poter vincere, ma dato che era la

nostra prima esperienza, non è stato di

certo facile, in quanto ci siamo dovuti

confrontare con altri ragazzi più forti e

allenati di noi. E‟ stata una bella e nuova

esperienza dove tutti gli amanti dello

sport hanno potuto partecipare ai vari

giochi: salto in lungo, salto in alto, osta-

coli, lancio del peso, marcia, vortex,

staffetta, 60 metri, 80metri , 600metri,

800metri e la resistenza cioè i 1000 m.

Ci siamo divertite e abbiamo ottenuto

dei buoni risultati, infatti ci siamo classi-

ficate prime nel Vortex femminile della

categoria ragazze. Io spero che la prossi-

ma volta che parteciperemo, impegnan-

doci al massimo, potremo vincere più

gare, ma anche se ciò non dovesse acca-

dere, non fa niente perché l‟importante è

partecipare.

Faraci Beatrice

Classe 1ªD

Scuola secondaria

LE LIBERTIADI MENS SANA IN CORPORE SANO

Il 24 Maggio nel plesso scolastico di Li-

berto si è aperta la IV^ edizione per

l‟A.S.2012/13 delle “Libertiadi”, giochi e

percorsi di psicomotricità che hanno avu-

to per protagonisti i bambini di 5 anni

della scuola dell‟infanzia. Alla manifesta-

zione hanno partecipato, oltre agli alunni

dell‟Istituto Comprensivo “G. Verga” di

Fiumefreddo di Sicilia, alcune scuole

ospiti: l‟I.C. “G.Verga” di Riposto, l‟I.C.

“A. Narbone” di Caltagirone e la scuola

dell‟infanzia privata “Betty‟s Garden” di

Fiumefreddo. I bambini si sono esibiti in

percorsi che prevedevano saltelli, caprio-

le, giochi di equilibrio come camminare

su appositi mattoncini, passare sotto una

panca e dentro ai cerchi, palleggiare, cen-

trare con la palla il canestro; tutte eserci-

tazioni che i piccoli atleti hanno eseguito

con disinvoltura e divertimento, incorag-

giati dalle insegnanti, dai compagni e

soprattutto dai genitori con acclamazioni

e battimani. Alla manifestazione hanno

preso parte il Sindaco di Fiumefreddo

dott. Marco Alosi, il quale brevemente

ha sottolineato l‟importanza che ha la

pratica sportiva sin dalla più tenera età

e, la Vicepreside la Prof. Angela Finoc-

chiaro, la quale alla fine dei giochi ha

consegnato alle insegnanti referenti dei

vari plessi e delle istituzioni scolastiche

esterne, gli attestati di partecipazione

per ciascun alunno partecipante. A con-

clusione, i bambini hanno intonato

l‟oramai storico “Inno di Mameli” se-

guito dalla foto di gruppo. Nelle gior-

nate del 6 e 7 Giugno si sono svolte le

“Libertiadi” per i bambini di 3 e 4 anni.

I piccoli hanno eseguito un percorso

motorio più semplice con esercitazioni

adeguate alle loro capacità motorie

(rotolare, saltellare, passare sotto e den-

tro, ecc..), aiutati dalle insegnanti e

acclamati da una tifoseria sfrenata rap-

presentata da genitori, nonni, ecc.. E‟

molto importante che la scuola ampli

l‟offerta formativa degli alunni, che si

ponga come esempio, alternando alla

teoria anche e soprattutto la pratica

sportiva. Obiettivo formativo sarà quel-

lo di privilegiare l‟attività motoria sin

dalla scuola dell‟infanzia, in modo tale

che per ogni bambino fare del “sano

movimento” rappresenti un‟abitudine,

uno stile di vita riducendo, invece, le ore

che spesso i ragazzi passano davanti a

TV, computer e video-giochi.

Scuola dell’infanzia

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PAGINA 25 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

CONCORSO

ROSARIA ARDITA

Il concorso grafico e letterario “Rosaria Ar-

dita” indetto dal Liceo Artistico Guttuso di

Giarre e dedicato alla memoria di una delle

sue insegnanti più apprezzate, ha visto anche

quest‟anno la nostra scuola protagonista:

l‟alunna Chiara Grancagnolo della classe III

F si è infatti classificata al terzo posto nella

sezione letteraria con la poesia dal titolo La

Shoah:

GOCCE DI MEMORIA:

LA SHOAH

Vi voglio raccontare una storia: in un passato recente esisteva un uomo con ideali assurdi e privi di senso, mise in atto i suoi progetti mostruosi con tanta ferocia e violenza, ma la cosa pazzesca è che nessuno lo fermò mai. Infierì su un’intera popolazione, non c’era distinzione bambini, anziani, donne, uomini senza pietà lasciati a morire là, senza un motivo senza un perché. Guardo negli occhi di questa gente, le immagini parlano da sé, l’orrore che hanno vissuto l’agonia che hanno provato prima di essere uccisi. Mi immedesimo in tutto ciò E chiedo pietà a Dio Per colpe che non ho, provo un dolore che proviene dal profondo del mio cuore. Tante lacrime mi scendono giù, sono gocce di memoria per quelle persone innocenti che non ci sono più.

CONCORSO LETTERARIO: “NARRA IL TUO NATALE … “

Nel periodo natalizio il Liceo delle Scienze

Umane “Michele Amari” ha organizzato un

concorso letterario, che consisteva nel rac-

contare, in poesia o in prosa, il Natale della

nostra terra. Nel mese di febbraio ci è stato

comunicato che avevamo vinto uno dei

premi del concorso, classificandoci entram-

be al al terzo posto: una per la sezione pro-

sa e una per la sezione poesia.

Il giorno 22 febbraio ha avuto luogo la pre-

miazione nei locali del Liceo delle Scienze

Umane a Riposto. Arrivate là, accompa-

gnate dai nostri genitori e dal nostro Prof.

Murabito, abbiamo ricevuto una bella acco-

glienza e prima della premiazione abbiamo

assistito ad uno spettacolo allestito dai ra-

gazzi delle terze medie, che avevano aderi-

to al progetto di “musicoterapia”.

Dopo di che è arrivato il momento della

premiazione. Siamo saliti in aula magna ed

il Preside ha ringraziato tutti quelli che

hanno partecipato all‟iniziativa. Questi i

premi per i vincitori: quelli classificati al

primo posto hanno ricevuto una pergame-

na, un portachiavi, una penna, una matita e

una gomma; quelli classificati al secondo e

al terzo posto la pergamena ed un porta-

chiavi. Man mano che venivamo premiati

venivano letti i testi dei nostri elaborati.

Alla fine siamo scesi in cortile dove era

pronto per noi un buffet con tavola calda e

dolci. Abbiamo mangiato, ci siamo salutati

e ce ne siamo andati! E‟ stata una bella

esperienza, ci siamo divertiti, abbiamo

mangiato e soprattutto siamo state orgo-

gliose di noi stesse! Abbiamo dimostrato

che anche in prima media si può dare tanto

e vincere. Ma la vera vittoria non è il pre-

mio materiale che si vince, piuttosto

l‟orgoglio che si prova dentro se stesse.

Roberta Aricò e Simona Morosan

Classe 1ªB

Scuola secondaria

S P E R I M E N T A R E

G I O C A N D O

C O N O S C E R E S P E R I M E N T A N D O

Dal 5 al 10 marzo si è svolta la

4^ edizione della mostra interat-

tiva di scienze dal titolo

“SPERIMENTARE GIOCAN-

DO - CONOSCERE SPERI-

MENTANDO”.

La mostra, organizzata dal Prof.

A. Pennisi, si è tenuta presso la

Biblioteca Comunale di Riposto

e nei locali adiacenti alla Casa

Allegra. Il tema conduttore di

quest‟anno era “il mondo dei

suoni”, anche se potevano essere

presentati esperimenti riguardan-

ti qualunque argomento scienti-

fico.

Alla mostra hanno preso parte

diverse rappresentanze di vari

istituti di scuola secondaria, di

primo e secondo grado e, tra

questi, c‟eravamo anche noi

dell‟Istituto Comprensivo G.

Verga di Fiumefreddo di Sicilia.

Abbiamo presentato, come isti-

tuto, tre esperimenti: le prime

classi hanno proposto

l‟esperimento dal nome

“cromatografia su carta”, che si

basava sulla variazione dei colo-

ri primari immersi in una solu-

zione d‟acqua e alcool etilico; le

seconde classi hanno proposto

l‟esperimento dal nome

“misuratore di PH”, con cui si

poteva dimostrare l‟acidità o la

basicità di una soluzione; le ter-

ze classi hanno proposto

l‟esperimento dal nome “la colla

che rimbalza” con il quale si

verificava che un preparato di

colla e perborato, indurendosi,

riusciva a rimbalzare.

Ogni giorno si sono avvicendati

diversi ragazzi dell‟istituto per

spiegare gli esperimenti ai visi-

tatori, che sono stati molto nu-

merosi, specialmente il sabato e

la domenica. Infatti, in questi

ultimi due giorni sono venuti a

vedere i nostri esperimenti circa

290 persone tra bambini, coppie

d‟anziani, alunni, professori,

professionisti e famiglie incurio-

Page 26: - Numero 2 Giugno 2013Anno 6 Anno Scolastico 2012/2013 … · Nelle tre sezioni del plesso Piemonte sono stati creati addobbi, maschere e festoni con materiale di recupero. Scuola

PAGINA 26 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

Questa esperienza, per noi, è stata bellis-

sima e divertente, sia perché abbiamo

scoperto informazioni nuove, confrontan-

doci con altri ragazzi, sia perché vedeva-

mo le persone interessate alle spiegazioni

date loro.

Crisafulli Salvatore

e Rizzo Giuseppe Samuele

Classe 1ª C

Scuola secondaria

Nell‟ambito della 4^ edizione della mo-

stra interattiva di scienze dal titolo

“SPERIMENTARE GIOCANDO - CO-

NOSCERE SPERIMENTANDO” il no-

stro Istituto si è posizionato al terzo posto

e ha ricevuto una menzione speciale da

parte della giuria. La cerimonia di pre-

miazione si è svolta lunedì 27 maggio

2013 alle ore 18.00 nella “sala del vascel-

lo” del Palazzo Municipale del Comune

di Riposto.

CONCORSO NAZIONALE 80 … VOGLIA DI LEGALITÀ

Quest‟anno, fra i tanti concorsi suggeriti

all‟interno del mio istituto, sono rimasto

particolarmente colpito da uno, riguardan-

te la legalità, presentato dalla mia profes-

soressa A. Vasta, insegnante della discipli-

na Arte e Immagine. Tale concorso, pro-

mosso dall‟ISISS di Bojano (CB), si inti-

tolava: 80….voglia di legalità. Bisognava

realizzare un elaborato grafico accompa-

gnato da uno slogan che racchiudesse uno

o più valori portanti della convivenza civi-

le e sociale. Dopo aver letto e meditato il

tema del concorso, ho subito pensato che

la chiave migliore era la Bibbia, testo anti-

co ma attualissimo, capace ancora oggi di

dare grandi insegnamenti. La ricerca è

stata laboriosa e puntigliosa ma, utilizzan-

do i versi tratti dal libro dei Proverbi di

Salomone, ho raccolto tutti i punti richiesti

nel bando di concorso. Massime trascritte

in riccioli di carta colorata a rappresentare

i frutti di un albero costruito con materiali

riciclati come: bottoni, stoffe, pezzetti di

lana, vetro, alamari e sughero. Da qui, lo

slogan del mio elaborato che recitava: NO

FOGLIE, NO, CHE IL VENTO INVOLA,

MA FIORI E FRUTTI DI GIUSTIZIA E

LEGALITA‟. Con l‟albero ho voluto rap-

presentare il simbolo dell‟Associazione

Antimafia “Falcone e Borsellino”, i due

giudici uccisi a Palermo dalla criminalità

organizzata e che, più di ogni altro, hanno

agito per far sì che i valori portanti della

convivenza civile e sociale si affermasse-

ro.

22-23 MAGGIO 2013: LE

NAVI DELLA LEGALITA’

Anche quest‟anno si è svolta la manifesta-

zione legata alla strage di Capaci, “LE

NAVI DELLA LEGALITÀ”, che vede

impegnate moltissime scuole di tutta Italia

e più di 3000 studenti. Ho avuto modo di

prendere parte a questa importantissima

iniziativa, grazie alla mia vittoria del Con-

corso ”80…voglia di legalità”.

Questa iniziativa vedeva due navi partire

da Napoli e Civitavecchia, il 22 maggio,

per poi giungere a Palermo l‟indomani

mattina, ovvero il 23 maggio, giorno in

cui ricorre l‟anniversario della morte di G.

Falcone.

Dopo aver raggiunto Napoli mi sono im-

barcato e ho passato la notte sulla nave

ribattezzata per l‟occasione: “Paolo” in

onore del giudice Borsellino.

Sulla nave, ospite particolare era Don

Ciotti, che ha animato la serata con dei

coinvolgenti dibattiti. L‟indomani, sbarca-

to a Palermo, sono andato in visita al par-

co Ninni Cassarà, per l‟occasione allestito

con stand delle forze dell‟ordine e delle

scuole vicine. Nel pomeriggio, ci siamo

recati in via D‟Amelio, luogo

dell‟assassinio di Paolo Borsellino, da

dove è partito il corteo che è giunto in via

Notarbartolo ai piedi dell‟albero Falcone.

Alle 17:58 e stato suonato il silenzio in

onore dei caduti di mafia.

Ho vissuto due giorni pieni di emozioni,

di grande valore che porterò con me per

tutta la vita.

Christian Ipsale

Classe 3ªC

Scuola secondaria

Dopo aver inviato il mio elaborato,

presso il mio Istituto è giunto l‟invito

alla premiazione ufficiale in quanto il

mio slogan era in classifica tra i primi

10 elaborati presentati in tutta Italia.

Accompagnato dalla professoressa C.

Marino e dalla mia famiglia, mi sono

recato, giorno 18 aprile 2013, a Boja-

no. La sorpresa è stata grande quando

ho scoperto di essere il primo classi-

ficato nella categoria delle scuole

medie, vincendo anche il premio del-

la critica. Oltre alla grande felicità

per aver vinto un concorso di così

grande spessore sociale, morale ed

etico, mi sono stati regalati anche un

televisore ed un cellulare. Esperienza

meravigliosa in tutti i suoi aspetti:

dalla costruzione dell‟elaborato, al

viaggio, alla conoscenza di un nuovo

paese e di nuovi ragazzi,

all‟emozione della premiazione, al

ritiro dei premi, all‟accrescimento del

bagaglio culturale ed inoltre alla sor-

presa di aver ottenuto l‟onore di par-

tecipare alla manifestazione naziona-

le “Le Navi della Legalità,” giorno

23 maggio.

Cristian Ipsale

Classe 3ªC

Scuola secondaria

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Page 27: - Numero 2 Giugno 2013Anno 6 Anno Scolastico 2012/2013 … · Nelle tre sezioni del plesso Piemonte sono stati creati addobbi, maschere e festoni con materiale di recupero. Scuola

PAGINA 27 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

CONCORSO GIORNALISTICO SPORTIVO

Nel mese di maggio il nostro Istituto ha

partecipato al concorso giornalistico sporti-

vo indetto dall‟Unione Stampa Sportiva

Italiana in collaborazione con il Comune di

Fiumefreddo.

Questo concorso si è svolto in quattro gior-

nate tra cui una per scrivere l'articolo di

giornale. Noi studenti attraverso questo

concorso abbiamo avuto il piacere di in-

contrare e conoscere degli sportivi locali

che ci hanno incuriosito e stupito attraver-

so la loro vita sportiva.

Nella prima giornata abbiamo incontrato

un atleta podistico che ci ha raccontato

delle sue vittorie e di quando ha partecipa-

to alla maratona di New York classifican-

dosi 62° su 3000 e primo dei siciliani; poi

abbiamo ascoltato la vita sportiva di un

allenatore di basket, che allena la Libertas

di Fiumefreddo, il quale ci ha raccontato

sia un pò di storia dello sport sia un pò

della sua storia da giocatore ad allenatore;

inoltre, c'erano anche due insegnanti di Liu

Bo che ci hanno mostrato delle mosse basi

e un allenatore arbitro di tennis che ci ha

spiegato la giusta alimentazione dello spor-

tivo. Durante la seconda giornata abbiamo

conosciuto altri atleti tra cui un insegnante

di Karate che ci ha raccontato la storia di

questo sport e delle sue vittorie e sconfitte,

un giocatore di calcio che ci ha raccontato

come i ragazzi giocavano a calcio in strada

ai suoi tempi e di quando ha iniziato a gio-

care e a far parte della squadra di Fiume-

freddo, poi abbiamo ascoltato anche la

storia di un ragazzo che pratica pallavolo

da quando aveva 17 anni.

Durante l'ultima giornata di incontri, infi-

ne, abbiamo ascoltato sia la vita sportiva di

un allenatore di box sia l‟esperienza di

un'insegnante di ritmica che ci ha spiegato

il motivo della sua passione.

L'ultima fase di questa meravigliosa espe-

rienza sportiva ha riguardato il Concorso a

cui abbiamo partecipato numerosi e attra-

verso il quale abbiamo raccontato median-

te la produzione di un articolo di giornale

come noi abbiamo vissuto il tutto e abbia-

mo parlato dello sportivo che ci ha colpito

maggiormente.

Tutta questa esperienza nelle sue varie fasi

e il Concorso sportivo sono stati molto

istruttivi ed è stato favoloso conoscere

meglio gli sportivi locali di fama regionale

e nazionale che ci hanno parlato della loro

vita dedicata allo sport, ci hanno stupito e

incuriosito, e in noi studenti hanno sicura-

mente lasciato un segno, perché hanno

alimentato la nostra passione per lo sport

nelle sue varie forme.

Diana D'Agostino, Sofia Sciacca,

Giuseppe Imbrogiano e Mirko Bucolo

Classe 3ªD

Scuola secondaria

ORIENTAMENTO

Anche quest‟anno il nostro Istituto ha

proposto delle attività di Orientamento

tese ad approfondire in ciascun alunno la

conoscenza del sé e delle capacità deci-

sionali per una scelta più giusta e consa-

pevole dell‟itinerario formativo persona-

le. Dai questionari somministrati agli

alunni delle classi terze emerge che gli

alunni della nostra scuola sanno autova-

lutarsi, riconoscendo i propri pregi e i

propri difetti. Dai dati statistici del que-

stionario, di cui noi docenti dobbiamo

tenere conto per un diverso approccio

verso il mondo degli studenti, si eviden-

zia quanto segue:

Riguardo l‟Autonomia, se una buona

fetta di alunni riconosce di avere una

media e buona autonomia (90,00%),

un‟alta percentuale ritiene di avere una

modesta e superficiale responsabilità

(76,00%); questi dati rispecchiano le

stesse percentuali dello scorso anno. Per

quanto concerne la Preparazione

On line, come da direttiva ministeriale e

il nostro Istituto ha messo a disposizione

di tutte le famiglie che ne richiedevano

assistenza sia il personale e gli uffici di

segreteria sia il personale docente.

Per quanto riguarda gli Istituti Superiori,

questi i numeri delle iscrizioni per

Ambiti:

I Licei hanno registrato l‟iscrizione di 49

alunni, stessa media nazionale (49,1%);

Gli Istituti Tecnici hanno registrato

l‟iscrizione di 13 alunni, di molto al di

sotto della media nazionale (31,4%);

Gli Istituti Professionali (25 alunni) e gli

Istituti Istruzione e Formazione

Professionale (13 alunni), hanno fatto

registrare un numero di iscrizioni che

hanno quasi raddoppiato la media

nazionale (19,5%).

Scolastica il 75,00% ritiene di avere

una media e buona preparazione,

mentre il 25,00% ritiene di averla

lacunosa e superficiale; questo dato

merita di essere confrontato e

riscontrato in futuro con maggiore

attenzione, in quanto lascia qualche

perplessità.

Riguardo il Tempo Studio il 65,00%

degli alunni dichiara che è limitato

mentre il 35,00% afferma che è

adeguato e accettabile; quest‟ultimo

dato andrebbe attenzionato per capire

quali sono i reali interessi ed impegni

degli alunni.

Per quanto concerne i Flussi di

Movimento verso gli Istituti Superiori

gli alunni sono stati particolarmente

informati sulla Nuova Riforma delle

Scuole Superiori per favorire una più

serena scelta.

Quest‟anno inoltre le Iscrizioni alla

Scuola Primaria, alla Scuola Seconda-

ria di Primo Grado e alle Scuole

Superiori sono state svolte tutte

Page 28: - Numero 2 Giugno 2013Anno 6 Anno Scolastico 2012/2013 … · Nelle tre sezioni del plesso Piemonte sono stati creati addobbi, maschere e festoni con materiale di recupero. Scuola

PAGINA 28 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

“PER NON DIMENTICARE:

DALLA RESISTENZA ALLA

COSTITUZIONE”

Il passato, che la storia ci racconta, si erge

come un maestoso monumento, un segno

indelebile, che a lungo, forse per sempre,

deve rimanere nelle nostre vite. E‟ proprio

esso, infatti, che ci insegna a vivere corret-

tamente e a non commettere gli stessi errori

che i nostri antenati, seppure a volte invo-

lontariamente, hanno commesso. Appunto

per non dimenticare ciò che è accaduto e

che speriamo non accadrà mai più, giorno

18 Aprile 2013, in occasione

dell‟anniversario della Liberazione dal nazi-

fascismo, si è svolta al Casale Papandrea la

manifestazione “Per non dimenticare”, alla

quale noi alunni delle classi terze siamo

stati invitati a partecipare. Oltre al nostro

sindaco, dott. M. Alosi, erano presenti il

prof.re Bentivegna, docente di storia

all‟Università degli studi di Catania, la pre-

sidentesssa dell‟Anpi (Associazione Nazio-

nale Partigiani d‟Italia), la sign.ra S. Scon-

za, il Dirigente Scolastico nonché Presi-

ne Cultura, Istruzione e Pari Opportunità del

Comune di Fiumefreddo, dott.ssa C. D’Anna, la

scrittrice M. Fiume e la nostra Dirigente Scola-

stica, prof.ssa M.L. Leotta, che ogni anno ci

propone sempre tante attività educative che ci

possano aiutare a crescere e a diventare cittadini

consapevoli. L‟ospite d‟onore era il fiumefred-

dese Antonino Mangano, uno degli ultimi parti-

giani ancora in vita, che proprio quel giorno

compiva 92 anni. Ognuno dei relatori in modo

diverso ma sempre efficace ha approfondito la

tematica della Resistenza, ha sottolineato il

grande valore della libertà e dell‟unità nazionale

e ci ha fatto riflettere sul significato della pace

tra i popoli. Il “nostro” partigiano con le sue

poche parole e la sua forte commozione ci ha

fatto toccare con mano cosa abbia significato

per un uomo vivere la Resistenza. E‟ stata una

bella e toccante esperienza che non dimentiche-

remo; non dobbiamo e non possiamo dimentica-

re che, se oggi siamo cittadini liberi di una na-

zione unita e democratica, lo dobbiamo anche al

coraggio e alla determinazione dei partigiani.

Di Bartolo Sofia, Famà Serena,

Gambino Simona e Sergi Ramona

Classe3ª A

LIBERTÀ E LEGALITÀ

L'incontro con il professore di filosofia

Giovanni Rapidà ci ha permesso di riflet-

tere su questi due concetti.

Riportiamo qualche pensiero ...

Per combattere l‟illegalità, anche nelle pic-

cole cose, ci vuole l‟aiuto, la comunicazio-

ne, la costanza di tutti, ad esempio, dov-

remmo unirci per combattere la mafia che

approfitta dei lavoratori. Queste situazioni

sono molto più vicine a noi più di quello

che pensiamo: quel piccolo imprenditore

potrebbe essere anche un nostro familiare,

tutto ciò non si vede solo nei film, ma si

manifesta tutti i giorni nella realtà. Lau-

ra e Valeria

La legalità è importante per vivere in ar-

monia con gli altri Rosario

L‟ illegalità deve essere eliminata perché le

persone devono poter vivere sicure e senza

pericoli, la libertà, che in queste occasioni

viene violata, è un diritto di tutti!

Francesco e Massimo

La legalità è libertà, libertà di fare quello

che si vuole senza che nessuno ti imponga

di farlo, libertà vuol dire anche uguaglian-

za: non deve esserci qualcuno che si sente

superiore, che ti faccia sentire un estraneo.

Legalità significa osservare le leggi, quindi

il rispetto delle norme democratiche che

regolano la vita civile, ma purtroppo

abbiamo la quotidiana testimonianza che le

leggi non sempre vengono rispettate … Ire-

ne

Io credo che la legalità e l‟importanza della

libertà debbano essere alla base di ogni nostra

giornata e che debbano essere i pilastri della

nostra vita. Cominciando da adesso, dall‟età in

cui noi ragazzi iniziamo ad addentrarci nel

mondo degli adulti, dobbiamo imparare a stare

con gli altri e a rispettare il prossimo, senza

mai privarlo della sua libertà. Luca

Classe 3ªB Scuola secondaria

Page 29: - Numero 2 Giugno 2013Anno 6 Anno Scolastico 2012/2013 … · Nelle tre sezioni del plesso Piemonte sono stati creati addobbi, maschere e festoni con materiale di recupero. Scuola

NUOTANDO S’IMPARA

Anche quest‟anno l‟Istituto Comprensivo

G.Verga ha riproposto con successo il pro-

getto “Nuotando s‟impara”.

Al corso, tenuto presso la piscina “ Marene-

ve” di Linguaglossa da istruttori qualificati,

hanno partecipato alcuni alunni delle medie

e delle elementari ed esso si è svolto duran-

te l‟ orario scolastico con la collaborazione

dei loro insegnanti di sostegno.

La scelta del Nuoto come proposta motoria

nasce dalla consapevolezza che questa di-

sciplina, tra le più complete nel panorama

dei molti sport possibili, in quanto consente

di esercitare in assoluta libertà ogni parte

del proprio corpo, è particolarmente effica-

ce se esercitata già nei primi anni di vita.

Grazie al nostro progetto, gli alunni non

solo imparano a non avere paura dell'acqua,

a galleggiare, a nuotare, ma imparano anche

a relazionarsi con ambienti, spazi, situazioni

e persone nuove per una diversa e migliore

percezione di se stessi. L‟educazione attra-

verso l‟acqua (sfera cognitiva, affettiva e

sociale della personalità) si pone diverse

finalità.

L‟ampliamento della stima di sé, della sicu-

rezza, la padronanza del proprio corpo rap-

presentano infatti stabili acquisizioni, ben

trasferibili in altri campi. Inoltre, i ragazzi

hanno avuto, soprattutto, la possibilità di

divertirsi con i propri compagni di scuola in

un ambiente sano e sportivo, sviluppando

passione e curiosità.

IL MAGGIO DEL LIBRO

Giorno 31 maggio, noi alunni delle classi

terze abbiamo partecipato presso il casale

Papandrea all‟iniziativa “Il maggio del li-

bro” organizzata dal prof. Consoli del Liceo

Classico di Giarre in collaborazione con

l‟amministrazione comunale di Fiumefred-

do. Il prof. ha iniziato facendoci riflettere

sulla differenza tra i nuovi strumenti tecno-

logici e il buon vecchio libro che molti cre-

dono sia ormai inutile ma che inutile non è.

Un tempo i libri erano una delle fonti di

svago più ricercate, oggi invece le nuove

tecnologie, pur avendo migliorato il nostro

stile di vita, hanno influito sul tempo che

noi dedichiamo ai libri. Al giorno d‟oggi

solo un italiano su tre legge, il che è molto

grave perché assistiamo ad un analfabeti-

smo di ritorno. Le nuove tecnologie hanno

reso tutto più veloce, facciamo ricerche,

comunichiamo a grandi distanze e siamo

informati in tempo reale. Il libro però do-

vrebbe mantenere per noi una grande im-

portanza, perché il lettore riesce a soffer-

marsi con più calma, ad approfondire e a

vivere quanto scritto elaborando le proprie

PAGINA 29 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

immagini e non acquisendo immagini già

date come avviene con le moderne tecno-

logie. Per me il libro è fondamentale tan-

to che spesso sono gelosa dei miei libri e

mi piace collezionarli. Attraverso essi mi

immedesimo nelle storie che leggo e

libero la mia immaginazione. Il prof. di-

ceva, inoltre, che noi ragazzi nati a partire

dal „97 veniamo chiamati “nativi digitali”

perché fin dalla nascita abbiamo vissuto

l‟impiego e l‟evolversi della tecnologia.

Successivamente il prof. ci ha mostrato

un filmato in cui ironicamente una voce

parlava dei libri disprezzandoli, definen-

doli noiosi, dicendo che si può benissimo

vivere senza essi, ma ogni frase e parola

scritta o pronunciata era piena di errori

grammaticali; tutto questo ci è stato mo-

strato per farci riflettere e per farci capire

che leggere è indispensabile soprattutto

per conoscere e utilizzare correttamente

la nostra lingua italiana. Inoltre, attraver-

so i libri, conosciamo storie personali e di

gruppi umani, di paesi vicini e lontani …

In particolar modo il prof. si è soffermato

sul libro scritto dal reduce dai campi di

concentramento Nunzio Di Francesco che

abitava a Linguaglossa. Nunzio prima di

morire ha portato in giro per le scuole il

suo libro e la sua storia affinchè noi ra-

gazzi non dimentichiamo la Shoah e non

rifacciamo gli errori dei nostri predeces-

sori. Il prof. ci ha letto anche alcuni passi

del libro di Nunzio Di Francesco ed è

stata una grande emozione, eravamo tutti

zitti e attenti perché credo che tutti abbia-

mo sentito nel cuore quello che Nunzio

voleva trasmetterci, da un lato la rabbia

per ciò che aveva visto e aveva vissuto a

causa della follia umana, dall‟altro la

speranza che aveva in noi giovani affin-

chè non dimentichiamo i crimini com-

messi contro l‟umanità. Vivere “Il mag-

gio del libro” è stato per me molto bello,

ho capito che leggere è importante per

scoprire anche la nostra cultura, le tradi-

zioni, le vicende del passato che non de-

vono essere dimenticate o cancellate ma

bisogna tenerne vivo il ricordo.

Martina Caratozzolo

Classe 3ªD Scuola secondaria

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Progetto Qualità e Merito

Si conclude quest‟anno il PQM, Piano

Nazionale Qualità e Merito, progetto na-

zionale finalizzato al recupero e potenzia-

mento di abilità e competenze linguisti-

che. Questo progetto ci ha accompagnato

durante i 3 anni della scuola media e con

esso siamo cresciuti. Tante le attività svol-

te durante questi 3 anni, dall‟uso del dizio-

nario, alla differenza tra scritto e parlato,

alla lettura e produzione di testi narrativi,

al linguaggio figurato, etc.

Nell‟a.s. 2012-2013, seguiti dalle nostre

insegnanti curriculari, prof.ssa Cantarella

R. e Nicosia G. e dalla prof.ssa Porto,

abbiamo svolto 3 moduli ed esattamente

uno sui testi narrativi, un altro sulla strut-

tura della frase semplice e complessa e un

altro sulla progettazione, organizzazione e

produzione di una presentazione

powerpoint. La metodologia è stata sem-

pre di tipo laboratoriale: organizzati in

piccoli gruppi, ci siamo sempre confronta-

ti l‟uno con l‟altro e ampio spazio è stato

dato alla fase di riflessione metacognitiva,

come momento di consapevolezza delle

proprie difficoltà e dei propri punti di for-

za.

Gli strumenti di lavoro, oltre ai tradiziona-

li materiali cartacei, sono stati la LIM e il

computer con l‟utilizzo di Internet, soprat-

tutto nell‟elaborazione del powerpoint.

Il primo anno, all‟inizio, non eravamo

tanto desiderosi di frequentare questa nuo-

va attività, a cui siamo stati iscritti e in un

certo senso “spinti” a partecipare come

classe, successivamente, però, le novità a

livello didattico, il lavoro a classi aperte e

A SCUOLA CON IL VIGILE

Nei mesi di Aprile e Maggio, tutti noi

alunni della classi quinte della scuola pri-

maria abbiamo assistito alle lezioni

dell‟Ispettore capo dei Vigili Urbani di

Fiumefreddo, Ezio Ragonesi, sulle princi-

pali regole del codice stradale.

Egli ci ha spiegato che tutto quello che

circola sulla strada, con le ruote o trainato

da animali, viene chiamato veicolo, come

per esempio i ciclomotori, i motocicli, le

auto, le biciclette e i veicoli a trazione

umana e animale. Tutti coloro a bordo di

un auto devono allacciare bene le cinture;

tutti i bambini al di sotto dei 12 anni de-

vono sedersi sul sedile posteriore o sul

seggiolino apposito; tutti i neonati devono

viaggiare sul sedile anteriore allacciati al

seggiolino, sistemato nel senso contrario

di marcia e con l‟airbag corrispondente

disattivato. L‟autista deve sempre rispetta-

re i segnali stradali; non deve superare i

PAGINA 30 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

i limiti di velocità consentita; non deve

ascoltare la musica ad alto volume; non

deve usare il cellulare mentre guida.

L‟Ispettore Ragonesi ci ha spiegato che

esistono 3 gruppi di segnali stradali: peri-

colo, obbligo e divieto.

I segnali di pericolo, di forma triangolare,

indicano i diversi rischi che si presentano

nella strada.

I segnali di obbligo, di forma rettangolare

e rotonda, indicano la direzione che devi

seguire obbligatoriamente.

I segnali di divieto, di forma rotonda, in-

dicano che l‟auto non può circolare o

sostare in un determinato luogo.

L‟Ispettore ci ha indicato regole e dato

spiegazioni che ci condurranno a diventa-

re pedoni e ciclisti modello, in grado di

sapere come comportarsi in strada e quali

errori evitare.

Classe 5ª C

Scuola primaria

punto coinvolto ed entusiasmato da

richiedere noi stessi alle nostre inse-

gnanti quando potevamo riprendere le

lezioni pomeridiane del PQM! Ades-

so, al termine di questa esperienza

possiamo semplicemente riconoscere

che abbiamo avuto una possibilità in

più di migliorare le nostre abilità lin-

guistiche svolgendo in modo più co-

involgente i contenuti curricolari!

Classi 3ªA e 3ªC

Scuola secondaria

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ENGLISH TIME 3

Also this year our comprehensive

school "G. Verga" allowed the most

clever students of the third classes to

participate in the Trinity course

( grade four) “ English time 3”‟ in

order to develop their English lan-

guage and the ability to communicate

in English. Lessons were held at

school in the afternoon. The course

lasted for thirty hours. The project

coordinator was the teacher Rita Fa-

vosi, while lessons were held by the

external expert Licia Arcidiacono.

During the lessons we improved the

basis for talking about subject areas

such as sport, leisure, food, shopping,

etc., we ameliorate our pronunciation

and some grammar rules like the past

tense, the going to future and the

comparative. For each lesson the

teacher Arcidiacono proposed the

new lesson and let us train on our

topic.

On May 24th we were examined by

the English teacher Caroline Stevens,

from Manchester University and we

finally did our first exam.

Classi terze

Scuola secondaria

TRAGEDIA GRECA

Anche quest‟anno non poteva mancare il

nostro tradizionale appuntamento con la

“Tragedia greca” a Siracusa.

15 alunni individuati dai rispettivi Consi-

gli di Classe quali eccellenze di classe

all‟interno delle nostre prime medie, sono

andati al Teatro Greco di Siracusa per assi-

stere alla rappresentazione della Tragedia

Greca ANTIGONE. Già da quattro anni,

questo progetto di merito rende felici i

nostri alunni più giovani, i quali per tutto

l‟anno si sono impegnati con costanza al

fine di poter beneficiare dell‟Offerta For-

mativa della nostra scuola, che ha voluto

regalare loro questa esperienza. Il progetto

Tragedia Greca vuole istillare gradual-

mente nei nostri giovani alunni il piacere

per il teatro classico e la conoscenza dei

personaggi che hanno fatto la cultura e la

storia del mondo greco, inoltre, esprime il

desiderio della nostra Dirigenza affinchè i

suoi alunni fin dal primo anno di scuola

media prendano sempre più coscienza di

quei valori di civiltà e cittadinanza che rimangono sempre attuali nonostante il tra-

scorrere del tempo e che affondano le loro

radici nel mondo classico.

PAGINA 31 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

Page 32: - Numero 2 Giugno 2013Anno 6 Anno Scolastico 2012/2013 … · Nelle tre sezioni del plesso Piemonte sono stati creati addobbi, maschere e festoni con materiale di recupero. Scuola

CONCORSO

“SULLE ALI DELLA

LIBERTA’”

Venerdì 31 maggio presso l‟ampia sala

del Casale Papandrea si è tenuta la pre-

miazione della V edizione del concorso

indetto dal nostro istituto “Sulle ali della

libertà” dedicata ad Angelo d‟Arrigo. La

serata ha avuto inizio con un canto intro-

duttivo del coro d‟istituto seguito dai

saluti della presentatrice, la professores-

sa Maria Letizia Sardo che ha invitato la

nostra preside, prof.ssa Maria Luisa Le-

otta e il sindaco di Fiumefreddo a dare il

benvenuto a tutti i presenti. La cerimo-

nia è quindi entrata nel vivo e si sono

susseguiti sul palco tutti i ragazzi emo-

zionati e felici pronti a ritirare i premi,

consegnati loro dai componenti della

giuria, dagli sponsor o da altre personali-

tà importanti del nostro paese. Tra gli

alunni della nostra scuola Pierangelo

Musumeci della classe VC ha vinto il

terzo premio, mentre Valeria Torrisi

della classe IIIB si è aggiudicato il se-

condo. La preside ha inoltre chiamato

accanto a sé la dott.ssa Mancuso, cogna-

ta di D‟Arrigo che con parole semplici ci

ha parlato del grande impegno che An-

gelo metteva per realizzare tutti i suoi

progetti. Dopo altri canti del coro, sono

stati finalmente premiati i primi classifi-

cati, tra cui il vincitore del nostro istituto

di questa V edizione: Francesco Barba-

gallo della classe III B. Complimenti a

tutti e arrivederci all‟anno prossimo!

Gabriele Panarello

Classe 2ª F Scuola secondaria

D’ARRIGO PER L’INFANZIA

Durante il premio in memoria di Angelo

D‟Arrigo sono stati coinvolti anche gli

alunni della scuola dell‟infanzia, in modo

particolare i bambini uscenti di anni 5, i

quali si sono esibiti con alcuni canti. A

conclusione i piccoli alunni hanno ricevu-

to dal Dirigente Scolastico dell‟Istituto

Comprensivo “G. Verga” il diplomino

finale. I bambini sono stati coinvolti, inol-

tre, nella realizzazione di diversi elaborati

grafici, pittorici e manipolativi, riguar-

danti il progetto ambiente e il progetto in

rete “Orti di Pace”. Nei vari plessi i picco-

li hanno realizzato diversi oggetti: libri

individuali, libri “tattili”, ortaggi con la

tecnica della carta pesta, cartelloni con

foto e disegni, ecc., tutti lavori esposti

negli stands allestiti nel cortile esterno del

Casale Papandrea.

Scuola dell’infanzia

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Mercoledì 5 giugno 2013 presso il ca-

sale Papandrea di Fiumefreddo si è

tenuta l‟annuale “Festa dei Pon e del

Pof”.

Alla manifestazione hanno collaborato

alcuni alunni come presentatori e ho-

stess.

Durante la manifestazione, c‟è stata la

presentazione dei diversi progetti svolti

a scuola durante l‟anno scolastico, in-

tercalata da alcuni canti del Coro

d‟Istituto.

La prima parte della serata è stata dedi-

cata alla presentazione dei vari PON:

“OSSERVO, SCOPRO , IMPARO 2

“ progetto di scienze giunto alla sua

seconda annualità:

“MAINTENANT ON PARLE EN

FRANCAIS” progetto di lingua fran-

cese per conseguire le certificazioni

DELF;

“GIOCANDO CON LA LOGICA 1

e 2 “ progetto attraverso il quale sono

state portate avanti le gare di Problem

Solving che quest‟anno hanno consen-

tito un riconoscimento nazionale alle

squadre del nostro Istituto;

“ENGLISH TIME 2 “ progetto di

lingua inglese per conseguire la certifi-

cazione Trinity .

Durante la seconda parte della serata è

stata consegnata a Maria Laura Belfio-

re della 3ªB una borsa di studio, istitui-

ta già da due anni, in memoria della

giovane Ambra Giannetto.

Infine l‟ultima parte della serata è stata

dedicata alla presentazione di alcuni

Progetti d‟Istituto quali: COMENIUS

ASSISTENTATO E PARTNARIATO,

ORTI DI PACE, CRESCERE DEN-

TRO LA SCUOLA …

E sono stati consegnati svariati attesta-

ti di partecipazione ai ragazzi che si

sono distinti nell‟ambito di alcuni pro-

getti curriculari ed extracurriculari qua-

li: BIBLIOTECA SCOLASTICA, LA-

BORATORIO FILATELIA, GIOCHI

SPORTIVI STUDENTESCHI …

E concorsi locali e nazionali quali: pre-

mio letterario “Narra il tuo Natale”,

Mostra interattiva di Scienze, Giochi

matematici della Bocconi, Concorso

nazionale “80 voglia di legalità”, Con-

corso di giornalismo sportivo …

La manifestazione si è conclusa con il

saluto da parte di tutte le classi terze.

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BORSA DI STUDIO

“AMBRA GIANNETTO”

Anche quest‟anno la nostra annuale

Festa dei Progetti Operativi Nazionali si

è arricchita di un ulteriore momento di

grande emozionalità grazie alla prof.ssa

Marinella Fiume e a suo marito il dott.

Carlo Giannetto: l‟alunna Maria Laura

Belfiore di 3ªB ha ricevuto la Borsa di

Studio “Ambra Giannetto” donata al

Talento della nostra scuola.

La Borsa di Studio viene donata al no-

stro Istituto per il terzo anno consecuti-

vo al fine di premiare il Talento di un

alunno/a indicata dai rispettivi consigli

di Classe per essersi distinto/a in una

disciplina o in un‟attività o in un ambito

disciplinare. Marinella e Carlo hanno

dichiarato che “ … l’intento di istituire

una Borsa di Studio dedicata alla loro

figlia Ambra è stato loro, ma quello di

conferirla al “talento” è stata della

prof.ssa di Lettere della Scuola Media

di Ambra, Sandra Dedola, che qualche

giorno dopo la scomparsa della loro

figliuola ha detto loro:” … Forse Am-

bra non era bravissima in tutte le mate-

rie, ma si impegnava caparbiamente in

tutte le discipline e spiccava in talune,

insomma, era "talentuosa". Marinella

Fiume e Carlo Giannetto, inoltre, ci

hanno raccontato che “ … Ambra sape-

va fare tante cose, era bravissima nel

nuoto, come sanno i frequentatori di

Marina di Cottone che lei non tradiva

p e r n e s s u n ’ a l t r a s p i a g g i a

dell’hinterland e sfidava le onde andan-

do al largo anche quando c’erano i

cavalloni, con grande batticuore dei

bagnini e dei vicini d’ombrellone. Ave-

va studiato il sax suonandolo per qual-

che tempo, ma poi aveva scoperto la

passione per il pianoforte che non ave-

va più abbandonato, adorava la sua

maestra di piano, Lilli Correnti. Ma era

soprattutto un genio nel calcolo, di una

velocità e precisione strabiliante, come

sanno bene tutte le cassiere dei super-

mercati e dei negozi di Fiumefreddo che

lei anticipava nel calcolo… senza cal-

colatrice….

Inoltre, nessuno la batteva nei giochi di

carte come il ramino, la scala quaranta,

burraco (che aveva imparato in un po-

meriggio), briscola e scopa e nei giochi

da tavolo di gruppo, come monopoli e

risiko. Si era diplomata con buoni risultati

presso l’Istituto Magistrale Sacro Cuore di

Giarre e per un breve periodo aveva pre-

stato la sua opera presso un asilo privato,

anche perché adorava i bambini, infatti

si era adottata a distanza una bambina

di Haiti. Rischiare era la sua passione e

adorava giocare a Bingo dove era anche

molto fortunata, mai una volta che non

vincesse! La vita per lei era una sfida

nella quale si impegnava fino a superare

ogni ostacolo anche dei più insormonta-

bili. Adorava gli animali, aveva impara-

to a cavalcare e amava i cavalli anche se

una volta era caduta rovinosamente,

rischiando grosso. Aveva sempre avuto

un cagnolino tutto per sé che trattava e

accudiva come un figlio: la più amata

era stata una yorkshire di nome Kelly

che lei vestiva con gli abitini Kikko ap-

positamente acquistati e che aveva ali-

mentato pazientemente anche quando la

cagnetta si era gravemente ammalata,

perdendo giornate intere per farle man-

giare un formaggino. Socializzava come

pochi e aveva più amici di noi anche

perché in famiglia si rendeva utilissima

facendo interminabili file dal medico,

alla posta e facendo ogni giorno la spesa

nei supermercati e alla fiera il martedì.

Leggeva molto, specialmente riviste, e

amava giocare a bigliardino e stare al

computer e alla televisione. Era molto

autonoma e amava uscire con i suoi ami-

ci piuttosto che con noi. Era generosa e

non badava a spese quando doveva fare

dei regali accompagnandoli con bigliet-

tini molto originali!”. La Borsa di Studio

“Ambra Giannetto”, quindi, vuole essere

un augurio che ogni anno Ambra e i suoi

genitori faranno ai giovani alunni del

nostro Istituto, affinché spendano bene i

loro “talenti”, alimentino le loro passio-

ni e si mettano in gioco cercando di su-

perare i propri limiti e le difficoltà della

vita quotidiana. La Borsa di Studio

“Ambra Giannetto” sarà per i nostri alun-

ni talentuosi uno stimolo all‟impegno e

un modo per sentirsi vicini ad Ambra e

non stancarsi mai di dire “GRAZIE AL-

LA VITA CHE MI HA DATO TAN-

TO…”.

Intervista della prof.ssa Sabrina Strazzeri

a Marinella Fiume e Carlo Giannetto

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Borsa di studio all’alunna Maria Laura Belfiore

della classe 3°B per l’impegno costante,

la partecipazione al dialogo, la disponibilità verso

gli altri e i risultati eccellenti conseguiti.

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MUSICANIMATA

Il 7 giugno 2013 al casale Papan-

drea di Fiumefreddo i ragazzi della

scuola media hanno portato in sce-

na il musical Un’Odissea in spiag-

gia, una rivisitazione in chiave

ironica dell‟Odissea, opera unica e

originale creata dalla fantasia e

dall‟estro musicale della prof.ssa

Lucia Patanè.

Il lavoro ha rappresentato un mo-

mento di verifica del progetto cur-

riculare di attività espressivo-

creative Musicanimata che si è

svolto durante l‟intero anno scola-

stico e che ha coinvolto gli alunni

delle classi prime, seconde e terze

della scuola media.

Gli alunni, nel rispetto delle loro

capacità e delle loro potenzialità

sono stati magistralmente guidati

nella concertazione di varie forme

espressive, verbali e non, per rea-

lizzare un progetto comune e sono

stati così sollecitati alla creatività,

alla collaborazione e

all‟operatività. Il musical ha visto

in scena un Omero capace di sorri-

dere su se stesso e sulla sua stessa

opera; un Ulisse che, sebbene

provasse a ritornare in patria, non

ne sembrava poi tanto convinto,

specie perchè continuamente at-

tratto dalle seduzioni divine che

con canti e balli trattenevano lui e i

suoi compagni…

L‟attraente Nausica innamorata di

Ulisse che però non riesce a tratte-

nere il bell‟eroe…

La seducente Maga Circe che a

ritmo di “Bomba” cerca di ingan-

nare l‟eroe per farlo rimanere sulla

sua isola...

Persino il mito del fedele cane Ar-

go è stato sfatato dai nostri alun-

ni…

Alla fine abbiamo assistito anche

all‟exploit di una Penelope che

abbandona “il lutto” sulle note de

“La camicia nera”, stanca di aspet-

tare questo marito che non torna

mai, e si mostra tutt‟altro che re-

missiva anzi... vive il suo riscatto

come moglie e come donna della

classicità !!!

Insomma, attraverso una parodia

intercalata da riferimenti letterari e

con alternanze di coreuti, voci soli-

ste e danze i ragazzi della scuola

media non solo si sono divertiti ma

ci hanno fatto anche ridere di cuore

e applaudire con entusiasmo.

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PASSEGGIATA IN BICICLETTA

IV EDIZIONE

Sabato 08-06-2013 a conclusione del progetto “Ed. Stradale” si è svolta la IV edizione della “Passeggiata in bicicletta”. La manifestazione ha visto coinvolti più di 300 partecipanti tra genitori e alunni, il sindaco il dott. Marco Alosi e un gruppo di insegnanti con a capo il Dirigente scolastico la prof. Maria Luisa Leot-ta. Insieme hanno percorso le vie della città raggiungendo lo splendido Castello degli schiavi, uno dei simboli del nostro paese, che si è riempito di bambini entusiasti e biciclette colorate, hanno poi raggiunto il quartiere di Liberto per ritrovarsi tutti insieme alla villa comunale. La manifestazione è stata patrocinata dal co-mune di Fiumefreddo che ha offerto le coppe per la premiazione dell‟alunno più rispettoso delle regole della strada, della bicicletta più estrosa, della partecipante più giovane e del ciclista più anziano. Tutti i bambini, hanno ricevuto una medaglia ricordo della giornata, che si è conclusa con un buffet preparato dalle mamme. E‟ stata una bellissima manifestazione, la pri-ma da quando l‟I.C. G. Verga è diventato l‟unica scuola di Fiumefreddo accogliendo tutti gli alunni del Circolo Didattico. È stato bello vedere tutti i bambini di Fiumefreddo correre e divertirsi insieme per un‟iniziativa che ha lo scopo di abituare i cittadini di doma-ni al rispetto delle regole della strada e della

SI AVVICINA

LA FINE DELL’ANNO

SCOLASTICO

Durante l‟anno scolastico ho cercato

sempre di impegnarmi al meglio, ho

studiato le lezioni, ho svolto gli eserci-

zi e le varie attività con entusiasmo.

Non ho fatto numerose assenze, ma mi

sono assentata soltanto quando stavo

male. Spero di essere promossa, in

questi ultimi giorni studierò e mi im-

pegnerò al massimo nelle verifiche

finali. Io desidero essere promossa per

soddisfazione personale, perché spero

di avere un futuro “brillante” nel mon-

do dell‟astronomia, ma anche per i

miei familiari ai quali voglio dimo-

strare che mi sto impegnando.

PAGINA 36 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

Nei mesi estivi so che mi annoierò un po‟ per-

ché dei miei compagni mi mancheranno: la

lealtà di Gioele, la gentilezza e la cordialità di

Denny, l‟eccentricità e la vivacità di Christian,

la comprensione e la generosità di Nicolò, il

sorriso e la bontà di Luciano, l‟affetto di Anto-

nino, la disponibilità e la sensibilità di Ivan,

(che mi mancherà un po’ di più, perché il pros-

simo anno si trasferirà a Milazzo), la maturità

e la precisione di Martina, l‟amicizia

sincera di Cettina, l‟allegria e la

serenità di Sofia e la tenerezza di

Vincenzo. Mi mancheranno anche le

maestre che mi hanno insegnato ad

essere leale, solidale e altruista con

tutti. Io durante le vacanze estive

vorrei trascorrere il mio tempo an-

dando al mare, perché mi piace nuo-

tare e giocare con la sabbia, inoltre

vorrei andare anche in bicicletta al

parco giochi, perché mi piace stare

all‟aria aperta. Spero di poter anche

realizzare uno dei miei desideri che

è quello di andare in vacanza con

gli scout e divertirmi tantissimo.

Alessandra Lombardo

Classe 3ª C

Scuola primaria

AL

P

R A

O N

S N

S O

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