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Distribuzione Gratuita - Anno III N. 40 - dal 6 al 12 Ottobre 2008 SETTIMANALE INDIPENDENTE LOCALE Attualità - Storia - Politica - Sport Acquaviva ed i suoi boschi a pag.2 43° Congresso nazionale SItI a pag.5 La Confraternita laicale del Santissimo Rosario a pag.6 La Chiesa di San Domenico torna al suo antico splendore a pag.8 Lo sfogo spazio riservato a tutti voi a pag.11 www.telemajg.it Le notizie e le immagini della tua città su a pag.8 Concerto Missionario "Il viaggio di un Papa e di un Frate" In memoria di Giovanni Paolo II Sabato 11 ottobre alle ore 20:30 - Cattedrale di Acquaviva delle Fonti

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Distribuzione Gratuita - Anno IIIN. 40 - dal 6 al 12 Ottobre 2008

SETTIMANALE INDIPENDENTE LOCALE Attualità - Storia - Politica - Sport

Acquaviva ed i suoi boschi

a pag.2

43° Congressonazionale SItI

a pag.5

La Confraternitalaicale del

Santissimo Rosario

a pag.6

La Chiesa diSan Domenico

torna al suoantico splendore

a pag.8

Lo sfogospazio riservato

a tutti voi

a pag.11

w w w . t e l e m a j g . i tL e n o t i z i e e l e i m m a g i n i d e l l a t u a c i t t à s u

a pag.8

Concerto Missionario "Il viaggio di un Papa e di un Frate"In memoria di Giovanni Paolo II

Sabato 11 ottobre alle ore 20:30 - Cattedrale di Acquaviva delle Fonti

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2 L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale n. 40

“Troverai più nei boschi che nei libri. Glialberi e le rocce ti insegneranno cose chenessun maestro ti dirà”. Così predicavaS. Berardo di Chiaravalle all’inizio delXII secolo. Certo non c’è niente di piùsalutare, rilassante ed istruttivo di unapasseggiata in un bosco a diretto contattocon la natura, spesso aspra e selvaggia,ma al tempo stesso dotata di delicateessenze profumate e di distese di fiorellinimulticolori. Specie in autunno, quandoil bosco assume un aspetto tutto partico­lare, caratterizzato da colori cangianti evariopinti e quando è piacevole andarein cerca di funghi. Purtroppo, il territorio agro-forestale di Acquaviva non è moltoricco di superfici boscate. Secondo unodegli ultimi censimenti, sono poco piùdi 340 gli ettari con copertura forestale,pari al 2,8% dell’intero territorio agrarioche ammonta a circa 12.000 ettari. Moltidi questi boschi hanno dimensionimodeste e sono tutti di proprietà privata.I boschi più rappresentativi sono quellodi Lamaviola, di Sant’Elia, di TommasoGuido, detto Temasuine, del Baronaggio,di Mesola. Quest’ultimo si estende inparte anche nei territori di Cassano e diSanteramo e recentemente è stato definito“area protetta” e sottoposto a vincoloSIC, cioè “Sito di Importanza Comunita­ria” per la conservazione di alcuni habitatnaturali particolari. All’interno di questaarea, una Cooperativa di giovani diAcquaviva per la prima volta ha studiato

e realizzato un “Percorso escursionisticoattrezzato”, inaugurato sabato scorso, conlo scopo primario di dare vita ad un turi­smo ecocompatibile, collegato allavalorizzazione del patrimonio naturaleed alla tutela dell’ambiente.Sotto l’aspetto botanico, questi boschi,tutti di origine naturale, sono rappresentatida macchia mediterranea generalmentebassa a prevalenza di Lentisco ed Olivoselvatico con Leccio, Roverella, Fragnoe Quercia troiana. In alcuni è presente unricco sottobosco di arbusti cespugliaticon prevalenza di erica, corbezzolo ebiancospino. Poche sono anche le pinete,prevalentemente di Pino d’Aleppo, diorigine artificiale. Alcuni di questi boschisi presentano in condizioni di degradoper il taglio e per il pascolo incontrollato.Da noi, purtroppo, non c’è unaapprofondita cultura di protezioneboschiva, nel senso che i boschi nonvengono gestiti, il più delle volte, conappropriate tecniche silvo-agronomiche.E’ quanto è emerso da uno studio tecnico,commissionato dalla Comunità MontanaMurgia Barese Sud-Est, ed effettuato dalprof. Vittorio Gualdi, direttore dell’exIstituto di Selvicoltura ed AssestamentoForestale dell’Università di Bari.Praticamente, i boschi del territorio dellaComunità assolvono prevalentemente ageneriche funzioni naturalistiche, comeconservazione e protezione del suolo dafenomeni erosivi e regimentazione delle

acque meteoriche, mentre spesso man­cano attrezzature ricreative, viabilità diaccesso e di visita. Il progetto dellaCooperativa 21 dei giovani di Acquavivarappresenta, pertanto, il primo tentativodi valorizzazione anche turistica del boscodi Mesola. Peccato, però, che ovunque,regna sovrano il pascolo di bovini, ovinied equini, che spesso con il loro caricoeccessivo in bosco danneggiano la florae la fauna del sottobosco.L’utile economico per i proprietari derivadalla vendita della legna da ardere e dacarbonizzare, oltre che dal foraggio peril bestiame. All’epoca del taglio e deldiradamento, tutta la legna prodotta vienein genere lavorata nel bosco stesso. Itronchi più grossi vengono utilizzati comelegname da lavoro, pali o tavole, o comelegna da ardere; tutto il resto, compresoramaglie e cimali, viene avviato allacarbonizzazione per la produzione dicarbone di legna e carbonella. Una volta,adesso più raramente, questa trasforma­zione avveniva in bosco, nelle radure,dove venivano allestite, in appositepiazzole, con la legna disposta a stratiorizzontali e verticali e ricoperta di terra,le tipiche “carbonaie appenniniche”aforma emisferica, all’interno delle qualimediante una combustione controllata incarenza di ossigeno la legna veniva len­tamente trasformata in carbone.

Vito Radogna

ACQUAVIVA ED I SUOI BOSCHI

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L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale 3

7^ GiornataTorino-Lecce: Mart. 7 ott. - 21:00Atalanta-Siena: Mart. 7 ott. - 22:00Catania-Genoa: Mart. 7 ott. - 22:00Roma-Napoli: Merc. 8 ott. - 20:00Sampdoria-Inter: Merc. 8 ott. - 20:00Fiorentina-Juve: Merc. 8 ott. - 21:00Udinese-Palermo: Merc. 8 ott. - 21:00Cagliari-Lazio: Merc. 8 ott. - 22:00Milan-Bologna: Merc. 8 ott. - 22:00Chievo-Reggina: Giov. 9 ott. - 22:00

CLASSIFICA

Marcatori - RetiStazione (Siena ) 10D'Onghia (Inter)Armenise (Lazio) 8Abrusci (Udinese)Manicone E. (Torino) 7Lavopa (Fiorentina)Manicone P. (Torino)Montemurro (Lazio) 6Nannola (Sampdoria)Mele (Napoli) 5

Miglior portiere - Reti subitePastore Danilo ( Fiorentina ) 5Lacalamita Roberto (Napoli) 7Smaldino Angelo (Torino) 8Fico Nicola (Juventus) 9Novielli Angelo (Catania) 9

Torino, Napoli, Fiorentina 12Siena 8Catania, Milan 7Lazio, Juventus, Atalanta 6Inter 5Udinese, Genoa, Palermo,Chievo 4Sampdoria, Roma, Cagliari,Lecce 3Reggina 2Bologna 1

Classifiche, risultati, calendario e news sul sito www.sportefun.com

Torino,FirenzeNapoli…si vola!Hanno sempre vinto e non si frenano, travolgono gli avversari senza pietà. Torino, Firenze eNapoli puntano alla vetta. Male Bologna che si fa recuperare da un Inter non al top. Palermo infesta per la prima vittoria contro la Juventus. Crisi in casa Roma ed a Reggio dove la vittoria è

6° GiornataSono le squadre che puntano al primo posto e sono inarrestabili:Torino,Firenze e Napoli.La squadra diVentura (F) vanta uno ottimo giocatore come Lavopa pronto a guidare la sua squadra per 90'. Il Toro

santifica il suo re dei gol Manicone; Napoli non teme nessuno grazie alla forza del gruppo. Il Bologna non riesce a difenderei meritati vantaggi iniziali e si lascia recuperare nel secondo tempo da un Inter sottotono.La Roma subisce un pareggio adopera del Siena all’ultimo secondo cadendo nello sconforto. Altalenante la prestazione della Juventus che esce sconfitta dalPalermo, milioni di persone per le strade a festeggiare i primi 3 punti dell’allenatore Spinelli.Udinese e Genoa in crisi dirisultati,mercato di riparazione?

ATALANTA 5SAMPDORIA 9Marcatori: 3Abrusci (A) Colangiulo (A)Petrolillo (A), 4 Nannola (S) 4 Ruggieri (S)Scattaglia (S)Note: Partita carica di nervosismo. Atalantain formazione rimaneggiata che presenta ilterzo ed inesperto portiere Carrieri R.Sampdoria che suona la carica guidati daNannola e Ruggieri che siglano 4 reticiascuno affossando la squadra del capitanoColangiulo,espulso per un brutto episodioviolento.Tre giornate di squalifica per lui.

CHIEVO 2FIORENTINA 7Marcatori: Franco (Ch ) Lacalamita C. (Ch)2 Lavopa M. (F) Bavaro D. (F) De Cham F.(F) Tafuni (F) Milano C. (F) Milano S. (F)

Note: Il Chievo non riesce a trattenere gliattacchi della Fiorentina guidata da unosplendido e in formissima Lavopa M. chesforna giocate sublimi e si firma con unadoppietta.Inutile il gol in sforbiciata di FrancoA.(Ch).La panchina di Vasco ( Ch)trema,quella di Ventura (F) e’ carica dientusiasmo.Il viola colora le zone alte dellaclassifica.

SIENA 3ROMA 3Marcatori: Fasano (R ) Colapinto ( R)Nardulli ( R ) 2 Stazione (S) Serini(S)Note: “Roma nun fa la stupida stasera” recitauna celebre canzone ed invece la Roma silascia cadere in errori di stupidita’ quandova in vantaggio.Tre pareggi e 1 sconfittanon solo il massimo per una squadra chesegna e si fa recuperare.Questa voltaall’ultimo secondo per colpa di una paperadel portiere.Malocchio su di loro?Ottimaprova del Siena,la squadra di Serini ci credefino all’ultimo ed eccola li’,un posto nell’alta classifica meritato.

GENOA 1NAPOLI 5Marcatori: Larato (G) 2 Mele (N) Serafino(N) De Chiara (N) Casella (N)Note: il giovanissimo Genoa dei Ricciardiva in caduta libera contro la capolistaNapoli,non piu’ favola ma realta’ delcampionato e squadra che anche informazione rimaneggiata ribadisce la suapotenza.Rigore fallito da Ricciardi R. Ilprofessore fallisce davanti ai suoi “ alunni”.

PALERMO 4JUVENTUS 2Marcatori: Serini P. (P) Foggetti (P)Giardino (P) Pastore (P) Leronni (J) Forino(J)Note: La Juventus perde a sorpresa con unPa le rmo r i t rova to ne l l ’o rgan icodifensivo.Buona prova dei rosanero diSpinelli che vede il suo licenziamentoallontanarsi.I bianconeri faticano a costruiregioco.Il Palermo vanta un Giardino assistman e autore di un gol da videoteca.

UDINESE 2TORINO 4Marcatori: L’Udinese non riesce araccogliere cio’ che semina in campo.Lasquadra di Susca mette in difficoltà il Torinobloccandolo sul risultato di 2 a 2 e sfiorandoil vantaggio ma come spesso accade avincere e’ chi ci crede veramente.Il Torinoagguanta la quarta vittoria su quattro e vola.IFriulani sono ufficialmente in silenziostampa.

REGGINA 1CATANIA 3Marcatori: 2 Pirolo (Ca) Giorgio( Ca)Milano F. ( Re)Note: La Reggina in formazione solitamenterimaneggiata non riesce a contenere gliattacchi del Catania che appare piu’ grintosoe affamato di punti.Ancora a digiuno divittorie la squadra di Muserra (Re) checomincia a pensare alle dimissioni.LAZIO 11LECCE 2Marcatori: 5 Armenise (La) 3 MontemurroS. (La) 2 Marinelli (La) Petrolillo F.(La);2Cassano ( Le)Note: LA squadra di Montemurro ritorna afar vedere un gioco organizzato e travolgeuna squadra che continua a non capirsi sulcampo.Il presid. De Bellis (Le) e’ furioso eprendera’ provvedimenti.Ottima prova del“genietto” Armenise,veterano indiscutibiledelle aquila Laziali.

INTER 3BOLOGNA 3Marcatori:2 D’onghia (I) Vitale G. (I) 2Bulzacchelli (B),Cancellaro(B)Note: Il Bologna non riesce a portare a casai 3 punti pur essendo in vantaggio 3 a 0 al45’.Errori fatali del portiere e di Fumairegalano all’Inter un magropareggio.Attollino(B) ha i giornicontati,Ieva(I) lascia la sala stampa furioso.

CAGLIARI 2MILAN 4

Prossimo Turno

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4 L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale n. 40

11 ottobre: Vitola - Marsico12 ottobre: Vitola

Periodico Gratuito della Associazione Progetto Spazio 2000Via San Giovanni Decollato, 5 - 70021 Acquaviva delle Fonti (BA)

Tel./ Fax 080 761540e - mail: [email protected] - sito: www.telemajg.it

Anno III n. 40 - Settimana dal 06 al 12 ottobre 2008Registrazione Tribunale di Bari n. 13 del 20/02/2006

Direttore Responsabile: Luigi MAIULLIDirettore di Redazione: Claudio MAIULLI

Grafica - Impaginazione - Stampa: Punto Comunicazione S.R.L.Per Inserzioni Pubblicitarie:

Punto Comunicazione S.R.L. tel. 331 7325601Hanno Collaborato: Alessio Carlucci, Roberta Genghi,

Giuseppe Magnifico, Claudio Maiulli,Angela Rita Radogna, Vito Radogna e Marilda Tria.

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L’ECO DI … ACQUAVIVA

RACCOLTA R IF IUT I

INGOMBRANT I

Chiamare il N. Verde 800 600 345Acquaviva (Ba) - S.P. per Gioia

Dalla pubblicazione A CHI “APPARTIENI”? Glossario dialettale dei soprannomi acquavivesi REGIONE PUGLIA,Assessorato alla Pubblica Istruzione CRSEC BA/14, Acquaviva delle Fonti, 2006

12 ottobre: Tamoil via Cassano

N E C R O L O G I

ANTONIO SAPONE(anni 87)

Il rito funebre è stato celebratoi l 30 set tembre 2008 nel la

Chiesa Cat tedrale

BEATRICE COLANGIULOved. MASTROROCCO

(anni 74)Il rito funebre è stato celebrato

i l 03 ot tobre 2008 nel laChiesa Sant 'Agost ino

F A R M A C I E T U R N I F E S T I V I

D I S T R I B U T O R I C A R B U R A N T IT U R N I F E S T I V I

FRANCESCO TANCORRA(anni 85)

Il rito funebre è stato celebratoi l 29 set tembre 2008 nel la

Chiesa San Francesco

Cacchione (cacchione)Si trattava di un omone grande, grosso e molto impacciato.Cacciule (u) (il cucciolo)Un ricco proprietario terriero si faceva accompagnare in campagna dalla fiduciaria (cratele) che lo seguiva sempre in silenziodappertutto proprio come un cagnolino e che, per ciò, fu soprannominata così.Caffettère (la) (la caffettiera)Indomita bisbetica, rimbrottava tutti e sbuffava insofferente ad ogni cosa, proprio come una caffettiera.Cagneline (cagnolino)Allevava cuccioli di cane e se li portava sempre a seguito. Quando passava per strada, si udivano i guaiti dei suoi cuccioli.Callarère (u) (il calderaio)Era l’artigiano che racconciava gli utensili di rame.Calvarje (calvario)La vita è un Calvario! Tale insistita metafora religiosa, che era il succo del suo esistenzialismo popolano, fece appiccicarequesto nomignolo addosso al suo autore.Calzettère (la) (la calzettaia)Faceva, rammendava e ammagliava le calze di lana.Cambesande (camposanto)Era il custode del cimitero e la cosa non poteva, certo, passare inosservata.Cannone (cannone)Sparava sempre delle frottole incredibili e la sua esplosiva immaginazione gli valse questo soprannome.Capacchione (testa grossa)Aveva un capo enorme, ma tale conformazione fisiologica non era direttamente proporzionale alla sua capacità di apprendimento.Cape d’acidde (testa di uccello)La particolare e sottile conformazione del capo e il naso adunco gli valsero questo soprannome.

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L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale 5

Rubrica a cura di Milena MasielloL'arte del giardino

La soia è una pianta erbacea, dicotiledo­ne, della famiglia delle Leguminose,originaria dell’Estremo Oriente, ed in­trodotta in America e in Europa nel sec.XIX. Ha fusto eretto, alto da 60 cm a 1m, con foglie trifoliate, fiori piccoliascellari bianchi o violacei, baccellipelosi contenenti parecchi semi dellagrossezza del pisello. In Italia, la soia èimpiegata da anni come base dei mangi­mi animali e di alcuni additivi alimentari,ma non ha mai fatto parte dei nostrimenù. Recentemente, è diventata l’ulti­mo grido in fatto di alimentazione natu­rale e per cucinarla, nel modo migliore,ci si può ispirare alla cucina orientale,dove la soia è ingrediente base da secoli.Questo legume ha vir tù ant i-invecchiamento ed i ricercatori attribu­iscono proprio alla consuetudine di man­giare soia la minore incidenza di alcune

malattie degenerative (osteoporosi etumori a prostata e seno) presso le popo­lazioni orientali.Dalla soia otteniamo nove prodotti com­mestibili, di cui sei più conosciuti:FAGIOLI sono gialli, fonte di quasi tuttii derivati, sono ricchissimi di principiattivi e le loro qualità nutritive superanoquelle di tutti i derivati della soia. Percucinarli vanno tenuti a bagno almeno24 ore, cambiando l’acqua più volte.La cottura richiede un paio di ore.GERMOGLI si ottengono di solito dallasoia verde, più povera di proteine e grassirispetto a quella gialla, poco calorici;sono ottimi crudi, al vapore o in padella.Sono ben tollerati anche da chi fa faticaa digerire i legumi.FARINA è superproteica e concentrata,può servire come integrazione ai prodottida forno soprattutto nelle diete

vegetariane.OLIO è consumato crudo perché nonresiste al calore. Se di buona qualità(cioè biologico e spremuto a freddo)offre un’integrazione di acidi grassiinsaturi. Meglio però non sostituirloabitualmente all’ottimo olio d’oliva.TOFU è un formaggio vegetale privo dicolesterolo, povero di calcio ma riccodi ferro e magnesio; è poco invitante acausa della consistenza vagamente ges­sosa e del gusto insipido.LATTE ha le stesse proprietà del lattevaccino e analogamente al formaggio ènotevolmente più povero di calcio e piùricco di ferro. Adatto a chi è allergico allatte di mucca, ha un gusto delicato, chesi presta come base per budini, sformati,gelati e dessert. Se ne può bere fino aduna tazza al giorno.

GLI INNUMEREVOLI PRODOTTI DELLA SOIA

(continua nel prossimo numero)

La Fiera del Levante di Bari ha ospitatonei giorni scorsi (dal 1 al 4 ottobre)il 43° congresso nazionale organizzatodalla SItI, Società Italiana di Igiene Me­dicina preventiva e Sanità pubblica, daltitolo “La promozione della salute perlo sviluppo sociale ed economico dell’I­talia: il contributo dell’igiene e dellaSanità Pubblica”. Come si legge nelsaluto del Presidente SItI AlessandroMaida e del Presidente del congressoSalvatore Barbuti “il tema della promo­zione della salute rappresenta in questianni l’orizzonte intorno al quale si muo­ve la Sanità Pubblica del nostro Paeseed a cui tende l’Igiene italianainizialmente declinata in compiti di vi­gilanza, polizia, denuncia, sanzioni […]la Sanità Pubblica oggi è chiamata a

svolgere un’azione non più di tutela madi promozione, quale unico strumentoche realmente può garantire il dirittoalla salute”. I lavori congressuali hannovisto la partecipazione di autorevoliespressioni del mondo accademico, delleistituzioni nazionali ed internazionali,delle aziende sanitarie, di altre Societàscientifiche. Presenti tra gli altri standanche quelli dell’Ospedale GeneraleRegionale Miulli, ASL BA e della LIMsrl di Acquaviva delle Fonti. Molte letematiche affrontate nella giornata inau­gurale di mercoledì 1° ottobre, dall’epi­demiologia e prevenzione delle malattieinfettive e cronicodegenerative, all’igienee tecnica ospedaliera, o ancora all’igieneambientale, all’igiene degli alimenti enutrizione. Nel pomeriggio, la Pontificia

Basilica di San Nicola ha ospitato lacerimonia inaugurale con la presentazio­ne del congresso da parte del PresidenteSItI Maida e del Presidente del Congres­so Barbuti, seguiti dal saluto delleautorità e da un concerto inaugurale.Molte le sessioni organizzate per la gior­nata di giovedì 2 ottobre, che ha vistola partecipazione di autorità Istituzionali.Con le sessioni di sabato 4 ottobre “L’or­ganizzazione e la gestione dei servizi”e “Associazioni e società scientificheper una migliore sanità pubblica” il con­gresso si conclude con l’approvazionedel documento di consenso e la presen­tazione della XI Conferenza NazionaleSanità Pubblica anno 2009 a Napoli e ilXXXXIV Congresso Nazionale SItIanno 2010 a Venezia.

43° CONGRESSO NAZIONALE SItIALLA FIERA DEL LEVANTE DI BARI

(1^ parte)

Servizio trasporto da casa tua al Nuovo Ospedale “Miulli” e viceversa

Servizio trasporto da casa tua per qualsiasi destinazioneServizio trasporto da e per Aeroporto

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6 L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale n. 40

La Confraternita laicale del SantissimoRosario è un’antica istituzione sorta primadell’anno 1588 nel Convento dei PadriPredicatori sotto il nome della B.V. delRosario. Fu papa Pio V nel 1571 ad istituirela festa del Rosario il 7 ottobre, dopo lavittoria di Lepanto attribuita all’interces­sione della Madonna invocata dai cristianicon la preghiera del Rosario. Si diffusecosì in tutta la Chiesa il culto alla BeataVergine Maria del Rosario e nacquero unpo’ dappertutto le confraternite laicali sottoil titolo di Maria Santissima del Rosarioe/o delle Vittorie. A diffondere nel mondosia la pratica del Rosario sia il culto allaMadonna sotto il titolo del Rosario furonoi Padri Predicatori, i Domenicani.Anche ad Acquaviva i Padri Predicatori(presenti nel nostro paese già da centoanni) propagarono tra il popolo la devo­zione alla Madonna del Rosario e delleVittorie e diffusero la pratica del Rosario.E furono proprio i Padri Domenicani ipromotori della nascita della Confraternitalaicale del Rosario (della cui esistenzaprima del 1571 non si hanno notizie certe,ma si sa con certezza che questa era attivagià nel 1588) conservandone sempre lasede nella Chiesa di San Domenico extramoenia. Nel 1617 nella nuova Chiesa iPadri Predicatori dedicarono il cappellonedi destra alla Madonna del Rosario, am­

mirabile ancora oggi. Per quanto concernel’abito dei confratelli questo è stato findagli inizi quello domenicano: camicebianco, cinta bianca con corona del Rosa­rio, pazienza nera e mozzetta nera concappuccio. Nell’Archivio parrocchiale diSan Domenico il documento più anticorelativo alla Confraternita del SantissimoRosario risale al 1840; purtroppo i docu­menti dell’epoca precedente, come spessoaccade, sono andati persi.Esaminando il registro di contabilità datato1840 si evince che la Confraternita quel­l’anno diede in beneficenza Ducati 7:00,però se le entrate furono Ducati 118 e 250grana, gli esiti furono Ducati 120 e 546grana, insomma quell’anno si chiuse inpassivo. Interessanti notizie si possonoattingere dai numerosi registri di contabilitàe/o bilanci pervenuti. Per esempio è dav­vero sorprendente la meticolosità con cuivenivano conservati tutti i mandatidi pagamento con le relative ricevute.Nell’Archivio parrocchiale di San Dome­nico, nel fondo Confraternita del Santissi­mo Rosario, dal 1864 fino ad oggi si tro­vano quasi tutti i resoconti annuali dellaConfraternita in questione. Purtroppo peròsolo dal 1894 fino al presente ci è perve­nuto anche l’elenco delle consorelle e deiconfratelli nei registri dell’Amministrazio­ne. Da quell’anno in poi infatti si conosco­

no con certezza il numero delle consorellee dei confratelli, il loro nome e cognome,quanto ogni congregato pagava alla Con­fraternita per la mesata. Nel 1894 il men­sile ammontava a 30 centesimi; quoteaggiuntive inoltre venivano date per alle­stire il Sepolcro (£. 1) e per la festa (£. 4).Qualcuno pagava il punto quando si as­sentava dalle sacre funzioni.Da questi anni, quindi dalla seconda metàdel XIX secolo in poi, la Chiesa è semprestata aperta al culto. Dai Registri dellefirme dei sacerdoti celebranti, risulta chia­ramente che la Chiesa nel 1800 e fino al4 aprile 1937 era officiata solo nei giornifestivi di precetto, nell’ottavario dei mortie nei giorni degli anniversari dei legati. Intutti i giorni festivi il Rettore Spiritualeapplicava la messa per la Confraternita.Con l’avvento della Parrocchia, nel 1937,resteranno gli obblighi di celebrare a curadel Rettore-Parroco 7 anniversari, più 5Sante Messe pro legatis. Dal 1943 si cele­brarono solo gli anniversari: 17.Dal 1946 fino ad oggi si celebra una solaS. Messa cantata per tutti i legati, i bene­fattori, i confratelli e le consorelle defunti,nell’ottavario dei morti. L’attuale Rettore-Parroco celebra questa Messa la sera del2 novembre, in Chiesa, alla presenza ditutta la Confraternita.

Pubblichiamo di seguito la prima parte della storia della Confraternita del Santissimo Rosario nel nostro paese, tratta dal IIcapitolo de “La Chiesa di San Domenico in Acquaviva delle Fonti – cinque secoli di storia” di Giuseppe Pietroforte, attualeparroco della Chiesa di San Domenico. Seguiranno nei prossimi numeri de L’ECO le altre parti di questa storia.

LA CONFRATERNITA LAICALE DEL SANTISSIMO ROSARIO

L’Autorità per le Garanzie nelle Comu­nicazioni (Agcom) ha approvato la deli­bera del 3 ottobre 2007 recante“Disposizioni in materia di condizionieconomiche agevolate, riservate a parti­colari categorie di clientela, per i servizitelefonici accessibili al pubblico”.Si tratta di una serie di misure a tuteladegli utenti disabili, che prevedono, fral’altro, 50 SMS gratuiti al giorno per gli

utenti sordi e 90 ore mensili di naviga­zione internet gratuita per gli utenticiechi. Con il provvedimento dell’Agcom, entro fine anno, tutti gli operatorimobili dovranno consentire un’offertaspecificamente dedicata agli utenti sordiche, oltre a permettere l’invio di almeno50 SMS gratuiti al giorno, prevedai prezzi più bassi del mercato anche pergli altri servizi di trasmissione dati,

come MMS, Video chiamate e connes­sione ad Internet.Per gli utenti ciechi, invece, le nuoveregole stabiliscono che potranno usufruiredi almeno 90 ore mensili di navigazionegratuita da rete fissa, a prescindere daltipo di contratto e dall’operatore diaccesso ad internet prescel to .www.disabili.altervista.org

(seguirà nel prossimo numero)

*Amici per la pelle, n. 28, Maggio 2008

Nuove misure a tutela degli utenti disabili

AmministrazioniCondominiali

Via G. Festa, 3 - AcquavivaTelefoni: 080 769317

334 3190866

Associazione a tutela edifesa dei consumatori

Ospedale Miullilunedì e giovedì

dalle ore 10 alle ore 13Tel. 080 3054290

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L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale 7

L’articolo 32 della Costituzione della Re­pubblica Italiana recita così: “La Repub­blica tutela la salute come fondamentalediritto dell'individuo e interesse dellacollettività […]”. Nel nostro paese, comein molti altri paesi, questo diritto vienepuntualmente violato. Mi riferisco al pro­blema dei piccioni che desta numerosepreoccupazioni, ma in primis quello dellatrasmissione di malattie infettive.Il piccione è portatore di circa 60 malattie,alcune delle quali mortali, contagiose perl'uomo, i cui agenti patogeni vengonotrovati nei loro escrementi. Ci sono variespecie di colombo, ma noi parleremo delcolombo di città o urbano, una specie cioèche deriva dal colombo domestico sfuggitoad allevamenti. L’origine di tale razza nonè del tutto chiara; infatti, è stato l'uomo arenderla domestica e gli individui fuggitie rilasciati più o meno accidentalmentesono diventati frequentatori abituali deicentri abitati, soprattutto dei centri storici.E di qui, nasce il problema. Dove questaspecie ritrova le condizioni ideali e ottimaliper la sua sopravvivenza, tali da mutareanche alcune caratteristiche e differen­ziandosi dalla specie selvatica originaria?Attualmente il piccione urbano viene con­siderato specie commensale all'uomo.Specie monogama (cioè ha un solo partnerdurante il suo ciclo vitale), con grandecapacità di orientamento e attaccamentoal nido, luogo di deposizione delle uova,incubate da entrambi i genitori.Il colombo presenta un ciclo riproduttivo

ininterrotto nell'anno, raggiunge unamaturità sessuale a circa 6 mesi e le covate,favorite dal nostro clima, possono raggiun­gere la decina con una media di 2 uovaper covata; la sopravvivenza dei pulciniallo svezzamento è mediamente del 30-45%. Si può quindi intuire che la popola­zione si può raddoppiare facilmente in unanno. Il suo peso corporeo è di circa 300-400 g., la sua razione giornaliera è di circa30 g. Proviamo a pensare alla grandevoracità e foga di appropriarsi di ognipiccola briciola di pane caduta a terra odi qualsiasi chicco di riso buttato sul sa­grato delle chiese dopo i matrimoni.Inoltre i piccioni producono 2.500 g dideiezione per soggetto per anno.Sono proprio gli escrementi le cause dimolte malattie. Sono queste le principali:1) Istoplasmosi: è provocata da funghimicroscopici che attaccano l'apparato re­spiratorio causando polmoniti. In alcunicasi può anche colpire il sistema nervosocentrale causando anche paresi. Questifunghi si trovano soprattutto negli escre­menti secchi e il contagio è teoricamentepossibile toccando le feci e portando lemani alla bocca.2) Candidiasi: il responsabile è un altrofungo, la candida, che provoca infezioniintestinali e irritazioni ai genitali femminili.La candida può essere presente sulle piumedei piccioni e il contagio può avveniretoccando l'animale.3) Criptococcosi, provoca polmoniti edisturbi al sistema nervoso. Il fungo re­

sponsabile prolifera negli escrementi eanche in questo caso si trasmette toccandole feci e portando le mani alla bocca.4) Encefalite di Saint Louis: si tratta diuna infiammazione al cervello e può esseremolto pericolosa, soprattutto per le personeanziane. Il contagio avviene dal contattodiretto con un animale infetto.5) Salmonellosi: si tratta di una infezioneintestinale con diarrea, nausea, vomito e,a volte, febbre. Le salmonelle si riprodu­cono nelle feci e si trasmettono per con­tatto. Sembra che almeno il 50% dei pic­cioni del centro nord sia infettato dasalmonella, tuttavia i casi di salmonellosidovuti ai piccioni sembrano limitati.6) Psittacosi: è causata da un virus chepuò dare sintomi simili a quellidell'influenza, ma con rischio di polmonite.Il contagio avviene in questo caso respi­rando pulviscolo contenente escrementipolverizzati.7) Parassiti esterni: gli acari che nidificanotra le penne dei piccioni possono creareallergie, così come le zecche che dannospesso irritazioni. I nidi dei piccioni sonospesso infestati da pulci.*Alcune informazioni sono tratte dallatesi di laurea del dott.Vito Cavallo.Questo argomento verrà trattato anchesui prossimi numeri de “L’Eco di …”.Abbiamo già ricevuto lettere di cittadinisensibili a questo problema. Per interve­nire e dire la vostra, potete scrivere a:[email protected].

Marilda Tria

Si ha notizia sempre più spesso di ope­ratori grandi o piccoli del settore alimen­tare che risultano responsabili della messain commercio di prodotti pericolosi perla salute degli acquirenti. Il fenomeno,in parte, riguarda sostanze alimentariprovenienti da paesi extracomunitariovvero da prodotti in origine conformialle leggi vigenti ma che in seguito sisono deteriorati poiché mal conservatio, comunque, scaduti. Chi si rende re­sponsabile a qualsiasi livello di quantosopra riferito commette il reato prescrittodall’art. 444 c.p. il quale prevede penesino a tre anni di carcere. Il reato inparola ha come oggetto la detenzionee/o il commercio di sostanze destinateall’alimentazione. Tale definizione inclu­de prodotti alimentari che noi compriamoper metterli a tavola o, comunque, con­serviamo nel nostro frigorifero, prodotti,

questi che fanno parte del c.d. consumodiretto. Comprende, altresì, sostanzealimentari che solo indirettamente sonodestinate ai consumatori ma che, purtuttavia, sono utilizzate per essere lavo­rate e per realizzare un prodotto alimen­tare complesso. Nel campo dei prodotticaseari sarà penalmente responsabile ilfornitore di latte avariato venduto aicaseifici per la successiva trasformazionein formaggi, mozzarelle, yogurt e tantialtri prodotti che mangiamo ogni giorno.Il secondo requisito richiesto dalla figuradi reato anzidetta è la concretapericolosità per la salute pubblica, precisopericolosità e non dannosità. Non è ne­cessario che la vendita di prodotti scadutio, comunque, nocivi provochi l’intossi­cazione di un numero rilevante di con­sumatori, ma è sufficiente il concretopericolo che ciò si realizzi. Può succede­

re, infatti, che i prodotti alimentari ven­gano bloccati subito dalle Autorità Sani­tarie deputate al controllo, oppure chesolo poche persone rimangano intossicateperché, a differenza di altre, hanno inge­rito una maggiore quantità di prodottocattivo. La scelta del Legislatore di nonattendere che si verifichi il danno servead anticipare la tutela di un bene preziosoquale la salute pubblica. Occorre, in ognicaso, la consapevolezza che tali prodottisiano pericolosi per la salute e talvoltanon è facile dimostrare la buona fede delcommerciante che non sa di aver acqui­stato dal grossista un prodotto nocivo. Èopportuno che i distributori finali, quelliche hanno diretto contatto con i consu­matori, esercitino un controllo partico­larmente attento allorquando rivendonoil prodotto finale.

Alessio Carlucci avv. Penalista

PRODOTTI ALIMENTARIQUALI LE RESPONSABILITA' DEGLI OPERATORI

ESCREMENTI DI PICCIONE CAUSA DI GRAVI MALATTIE

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8 L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale

Come anticipato nell’articolo dedicatoalla Festa dei Santi Medici pubblicatoall’interno dello scorso numero deL’ECO, continuiamo a parlare dellaChiesa di San Domenico di Acquavivadelle Fonti e nello specifico dei lavoridi restauro terminati proprio pochi giornifa. Lavori che questa volta non hannoescluso la Cappella di San Nicola (doveun tempo erano sepolti i Principi DeMari) oggi dedicata ai Santi Medici, ilcui Altare recentemente inaugurato, nonera stato interessato dai precedenti lavoridi restauro a fine anni ’80 a causa deifinanziamenti terminati.Come ha spiegato ai microfoni di Tele­Majg in una recente intervista il Parrocodon Peppino Pietroforte (potete rivederel’intervista nella sezione Majg Notiziedel sito internet), nella Cappella è pos­sibile ancora oggi vedere la botola sulpavimento dove anticamente si trovavala lapide, attualmente posseduta da unafamiglia di Acquaviva delle Fonti, sotto

la quale si apriva una stanza al cui internoerano custodite le ossa dei Principi DeMari. Purtroppo questa tomba, comespesso accade, è stata più volte violatanel corso degli anni, soprattutto nei secoliscorsi quando la povertà e la miseriaspingevano a cercare ovunque qualcheoggetto prezioso. Quando, dopo lacacciata, i Principi De Mari andaronovia da Acquaviva portarono con sé leossa dei loro antenati che – secondoalcuni – sono oggi custodite nella ChiesaMadre di Gioia del Colle. Comunquenella Cappella dei Santi Medici nellaChiesa di San Domenico la stanza chele custodiva c’è ancora: è chiusa damateriale di risulta. Nella cappella, dovepochi giorni fa sono stati collocati i SantiMedici, è emerso che sotto l’attualelivello pittorico ve ne sono almeno altridue. La Sopraintendenza, d’accordo conla direzione dei lavori, ha ritenutoopportuno lasciare l’ultimo livello pit­torico che, come si legge in una scritta

sopra un capitello, fu realizzato nel 1927coprendo le pitturazioni precedenti.Le uniche parti che sono state ripulitedall’ultimo strato di pittura sono le quat­tro colonne tortili che, dopo la rimozionedella pittura che le copriva, sono ritornatecolor magenta marmorizzato, tutto ilresto è stato ritoccato; in particolare, glispigoli con dello stucco.Come ha dichiarato il Parroco donPeppino Pietroforte “dallo sguardod’insieme risulta un bellissimo Altare”;Altare che è stato inaugurato sabato 27settembre e che ospita attualmente i SantiMedici Cosma e Damiano. Ora non restache collocarvi le altre Statue conservatein San Domenico, un tempo situate pro­prio in questa cappella dove probabil­mente ritorneranno - dichiara Don Pep­pino - l’Addolorata, Santa Cecilia, SantaRita, Santa Teresa di Gesù Bambinoed i Misteri anticamente portati inprocessione il Venerdì Santo.

Roberta Genghi

Quest’anno, oltre alla grande figura di Giovanni Paolo II, vogliamo ricordare la vita di un altro grande personaggio della nostrastoria contemporanea, che ha mosso i cuori, li ha raggiunti e continua a parlarci potentemente: San Pio da Pietralcina!Durante la serata, oltre ai musicisti Natalizia Carone (soprano), Giuseppe Bini (pianoforte), Giuseppe Carabellese (violoncello)e alla voce recitante Tommaso Procino, interverranno fra Giovanni Maria Novielli, frate francescano e Moderatore del CentroMissionario di Puglia e Molise, e Don Alessandro Amapani, viceparroco della nostra Cattedrale.In questa occasione, la Carità di quanti vorranno sarà devoluta ai poveri del villaggio di Rushooka, in Uganda, e del villaggio diLangata, nei pressi di Nairobi, in Kenia. Le mani di fra Giovanni Maria sono tese, come ponte di vita tra noi tutti e i fratelli poveri.Con questo spirito, di cuore, invitiamo tutti alla serata, per gioire e cantare insieme in un viaggio non virtuale, ma reale, dal vivo,nel mondo della musica, del canto…e della carità! La cittadinanza è invitata, sabato prossimo 11 ottobre alle ore 20:30, pressola Cattedrale di Acquaviva delle Fonti.

3ª edizione del concerto in memoria di Giovanni Paolo II“Il viaggio di un Papa e di un Frate”

LA CHIESA DI SAN DOMENICOTORNA AL SUO ANTICO SPLENDORE

Via Berlinguer, 20 Tel. 3392359646

Acquaviva delle Fonti (Ba)

Via Modugno, 30Tel. 3333921836

Santeramo in Colle (Ba)diretto da Paola Ronchi esaminatrice RAD

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L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale 9

ATSM DI ACQUAVIVA DELLE FONTI DA 15 ANNI AL SERVIZIO DELLE DIFFERENZE…

“ La follia è una condizione umana. Innoi la follia esiste ed è presente come loè la ragione. Il problema è che la società,per dirsi civile, dovrebbe accettare tantola ragione quanto la follia, invece incaricauna scienza, la psichiatria, di tradurre lafollia in malattia allo scopo di eliminarla.Il manicomio ha qui la sua ragiond'essere”. Parole rivoluzionarie queste,se si pensa al contesto sociale e culturalein cui vennero pronunciate da FrancoBasaglia, promotore in ambitopsichiatrico della Legge 180 Accertamentie trattamenti sanitari volontari eobbligatori, datata 13 maggio 1978,meglio conosciuta come Legge Basagliaappunto, con la quale vennerodefinitivamente chiusi quelli che senzatroppo esagerare possiamo definire lagerovvero i manicomi e con la quale venneregolamentato il trattamento sanitarioobbligatorio con l’istituzione dei servizidi igiene mentale pubblici. Ma soprattuttoquesta legge rivoluzionaria diedefinalmente dignità e libertà ai malatimentali.L’ ATSM, l’Associazione a Tutela dellaSalute Mentale sita in Via Trento adAcquaviva delle Fonti, ha volutofesteggiare il 30° anniversario di questalegge organizzando un corso diformazione per volontari dal titolo“Combattere le distanze, mantenere ledifferenze” (le iscrizioni si sono chiuselo scorso 5 ottobre) finanziato dal Centrodi Servizio al Volontariato “San Nicola”

per la Provincia di Bari.Come dichiara la Presidente dell’ATSM,Pia Labarile Viaggiano, questo corso èvolto ad approfondire le tematiche deldisagio con un’impronta nuova,alternativa che propone un’assistenzadomiciliare che dovrebbe raggiungere lepersone disagiate con l’obiettivo distabilire nuovi rapporti con le famiglie econ gli utenti; rapporti basati sullareciprocità, sull’aiuto mutualistico, suun’assistenza maggiormente adeguata.Già in passato l’ATSM nel 2005 e nel2006 aveva sperimentato un servizio diassistenza domiciliare nei confronti dellefamiglie con all’interno disabili psichici.Tale progetto fu allora approvato efinanziato dalla ASL, ottenendo deirisultati estremamente posit ivi .Ma non finisce qui l’attività di questaassociazione di volontariato acquavivese.Sin dalla sua nascita, nel 1993,l’Associazione, come dichiara laPresidente Viaggiano, ha cercato dismuovere e di sensibilizzare le Autoritàcomunali e sanitarie, riuscendo adottenere ottime convenzioni proprio conl’Ente comunale per gli anni 1995,1996,1997,2002,2003. Tramite questeconvenzioni, gli utenti dell’Associazioneovvero i soggetti con disabilità mentalihanno potuto mettersi alla prova conlavori di ogni genere, come per esempiola pulizia dei giardini pubblici e/o deilocali comunali, la manovalanza durantegli spettacoli pubblici e molto altro

ancora. Dal trovarsi al margine dellasocietà, questi giovani disagiati hannocominciato a sentire dentro di sé unsentimento meraviglioso, quello disentirsi utili, quello di poter dare il propriocontributo alla società.Purtroppo però nonostante l’impegnodelle associazioni di volontariato,nonostante i tempi siano cambiati,nonostante gli infiniti progetti che miranoall’inserimento scolastico, lavorativo,sociale dei soggetti con problemi mentali,continuano a presentarsi anche nel nostropaese episodi incresciosi, di intolleranzaed ignoranza che non portano mai aqualcosa di buono, sfociando talvolta nelrazzismo vero e proprio. Come risponderea chi continua a pronunciare terminioffensivi come “pazzo”, “scemo” e“matto”? “Penso che sia un fattoimpulsivo quello di guardare condiffidenza il diverso – afferma laViaggiano – ma la carità cristiana e lasolidarietà portano ad aprirsi all’altro; èla mentalità che deve cambiare. Ilragazzino dodicenne che insulta unsoggetto con problemi mentali moltoprobabilmente l’ha visto fare in famiglia,dagli adulti […] c’è bisogno di maggioreconoscenza e di più volontari; il nostroè un gruppo modesto sebbene moltoentusiasta e combattivo, però se ci fossemaggiore partecipazione si potrebbe faremolto di più”.

Roberta Genghi

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10 L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale

La poesia è una forma di comunicazione che per sua naturaevoca emozioni, disegna immagini, suscita riflessioni, attraversoil ricorso a parole toccanti e misurate, raccolte in versi.Probabilmente la lirica "Lo Spirito" del Preside Prof. FrancescoPetrelli, ritornato di recente alla casa del Padre, raggiunge questointento, poichè, soffermandosi sul destino di ogni uomo riescea suscitare nel lettore la virtù della speranza. In ogni uomo,infatti, c' è un tocco di eternità; quando tutto sembra concluso,i valori testimoniati con coerenza, rivivono in chi continua adamarci.La nostra anima, dunque, rimane per sempre unita a Dio, nostraeterna guida, pertanto è ancora in mezzo a noi.

Verrai, morte, lo so.Domani?... Dopodomani?... Fra quando?...Ma verrai a chiudere l' ultimapagina del mio volume terreno.Vivo memore di te.La pupilla spenta le care immagininon più rifletterà del mondo;non più raccoglierà l' orecchio sordole quotidiane armonie della vita;la mano inerte non più vergherà carte,sfaccenderà nei consueti lavori;non più si sprofonderà in sè il pensiero,o della memoria aprirà gli scrigni,o si librerà verso regni ignoti.Il cuore darà, mai stanco d' amare,l' ultimo battito.Verrai, morte, a spegnermi tutto,tranne lo Spirito.

Sarà il film Gomorra (in dvd dal 22ottobre) a rappresentare l’Italia laprossima notte degli Oscar. Lo ha deciso,all’unanimità, una giuria composta daquindici elementi tra i quali il registaGianni Amelio ed il produttore AurelioDe Laurentis. Il film del regista MatteoGarrone, tratto dall’omonimo romanzodi Roberto Saviano e ritratto dellaviolenza della criminalità campana,è già stato premiato al Festival di Cannes.Per la corsa all’assegnazione di migliorfilm straniero, ha dovuto battere laconcorrenza di altri due grandi successiitaliani: Il Divo (ispirato a GiulioAndreotti) e Tutta la vita davanti(premiato come miglior film italiano dailettori di Ciak) che racconta la piaga delprecariato. Non molto sorpreso ilproduttore del film Domenico Procacci

che ha commentato la decisione conmolta soddisfazione, dando per scontatoche l’incredibile successo di critica e dipubblico avrebbero pesato non pocosulla candidatura. Non sono mancati icommenti dalle forze politiche, vistol’argomento trattato dalla pellicola.Il ministro Maroni scherzosamente hadichiarato: “Mi piace di più l'immaginedell'Italia che arriva da film come Lavita è bella di Benigni rispetto a questapellicola che mette in luce l'emergenzacriminalità. Detto questo, il film è benfatto; il libro di Saviano, da cui è tratto,è bello. Gli auguro di vincere”. Realacci,ministro ombra dell’Ambiente, esalta ilfilm in quanto “Ha avuto l’indiscussomerito di accendere i riflettoridell’opinione pubblica su uno dei buchineri del nostro paese e della democrazia”.

Iannuzzi, deputato e segretario regionalePD della Campania, plaude allacandidatura, definendo la designazione,all'unanimità, agli Oscar del filmGomorra di Matteo Garrone “Un attomolto importante e ricco di significaticivili, culturali e sociali”. Il valore delfilm non si discute ma ci si chiede cosasi penserà oltre oceano della nostra amataItalia che mostra nella pellicola uno deisuoi volti peggiori. I tempi de La dolcevita ormai sono lontani.Gomorra ha tutte le carte in regola peraggiudicarsi l’ambita statuetta, ma primadovrà superare l’ultimo ostacolo il 22gennaio, quando verranno rese note lecinque candidature alla finale del 22febbraio.

LA PROSSIMA NOTTE DEGLI OSCARGOMORRA RAPPRESENTERA' L'ITALIA

Claudio Maiulli

LO SPIRITO

d e l l a t u a C i t t à s u l s i t o

Le notizie e le immagini

w w w . t e l e m a j g . i t

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L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale 11

Giudizi,Osservazioni, Opinioni, Proposte, Suggerimentie quant'altro riterrete opportuno inviare o lasciare

nella cassetta postale della RedazioneVia San Giovanni Decollato, 5

70021 Acquaviva delle Fonti (Ba)

Tel./Fax 080.761540 e-mail: [email protected]

LO SFOGO DEL CITTADINO

Gentile Redazione,Vi scrivo nuovamente per segnalare lo stato di caos che regna nella nostra Città per ciò che riguarda la viabilità urbana. E' unacosa vergognosa. Basta girare per Acquaviva per rendersene conto. Macchine ovunque: in doppia fila, sui marciapiedi, fuoridalle strisce di parcheggio. La cosa più vergognosa è però la mancanza della polizia municipale in questa città, ma cosa ancorpiù sorprendente è che quando ci sono perdono tempo a passeggiare senza preoccuparsi di fare il loro lavoro.

Qualcuno perde tempo a fare comizi contro ilSindaco e l'Amministrazione, qualcuno fuma lasua sigaretta non curante del caos che lo circonda,qualcuno è latitante tanto che il suo viso a volterisulta sconosciuto!Cosa si potrebbe fare al riguardo mi chiedo?Non mi si venga a dire che è solo colpa delSindaco... basta scaricare sul primo cittadinocolpe non sue. Se si potesse dare carta biancaal Sindaco credo che più di una testa salterebbe!!!Grazie per la disponibilità.

Acquaviva ha bisogno di una Polizia Municipale più efficente.

Un altro archetto ci ha lasciato...le penne. Mi riferisco alla nuova segnaletica installatanei pressi degli scivoli ed in particolare a quella di piazza Garibaldi difronte all'edicola.Spero che qualcuno abbia individuato il responsabile così da fargli pagare i danni.Sono d'accordo con il cittadino che nello scorso Eco n. 37 richiedeva una attentavigilanza affinchè questa nuova segnaletica fosse fatta rispettare.Comunque da parecchi Da giorni il paletto distrutto risulta pericoloso per i bambinidi passaggio che potrebbero ferirsi. Approfitto di questo spazio per segnalarvi che inpiazza Vittorio Emanuele, vicino alla banca, non sono stati installati gli archetti;perchè?

Ancora un archetto divelto.

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