“ LA CGIL E IL VALORE DEL LAVORO : LE RELAZIONI CON L’ECONOMIA E LA SOCIETÀ IN LIGURIA”
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“LA CGIL E IL VALORE DEL LAVORO : LE RELAZIONI CON L’ECONOMIA E LA
SOCIETÀ IN LIGURIA”
LIGURIAUFFICIO ECONOMICO
2 aprile 2008 UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
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LE DINAMICHE DEL PIL E LA CRESCITA “PIATTA” DELLA LIGURIA
2,5%
-2,0% -0,2%
0,3% 0,2%0,8% 0,8%
0,2%
-2,0%
-1,0%
0,0%
1,0%
2,0%
3,0%
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 PRE 2008
DINAMICHE PIL LIGURIA
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria
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LA CRITICITA’ DELLA “DECRESCITA” 2002-2006
• Il PIL, il Valore Aggiunto e le Esportazioni registrano una dinamica negativa, la spesa per consumi delle famiglie un modesto incremento, mentre la domanda interna aumenta dello 0,92% sostenuta soprattutto dalla ripresa degli investimenti fissi lordi.
• Le dinamiche medie diventano ancora più critiche in relazione agli andamenti settoriali: dei quattro macrosettori, solo il comparto dei servizi e del terziario mostra una qualche vivacità di crescita, mentre l’ agricoltura e le costruzioni decrescono e l’ industria in senso stretto evidenzia un recupero di tono solo negli ultimi due anni.
DATI MEDI 2002-2006
-0,21%-0,70%
-0,23%
0,45%
2,16%
1,22%0,92%
-2,61%-3,00%
-2,00%
-1,00%
0,00%
1,00%
2,00%
3,00%
PRODOTTO INTERNO LORDO
PIL PRO CAPITE
VALORE AGGIUNTO TOTALE
SPESA PER CONSUMI FAMIGLIE
INVESTIMENTI FISSI LORDI
SPESA PER CONSUMI AA.PP E ISP
DOMANSA INTERNA
ESPORTAZIONI
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2007: CRESCITA “DEBOLE” DENTRO FORBICE 0,7-1,0%
• Gli scenari previsionali delle economie locali delineano un trend dell’economia della Liguria nel 2007, sostanzialmente analogo al ciclo di modesta crescita registrato nel 2006, dopo 3 anni consecutivi di stagnazione;
• Ma concordano anche nel segnalare un preoccupante segnale di rallentamento che va ben oltre la frenata generale delle dinamiche previste per il sistema paese;
• Questa fase di ulteriore rallentamento sarebbe determinato dalle ricadute del tendenziale cambiamento di ciclo dell’economia italiana, europea, americana e mondiale acuite nel 2° semestre 2007; ma sarebbe anche indotto da motivazioni endogene e di stretta pertinenza regionale.
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LE MOTIVAZIONI DEL “DIFFERENZIALE” DI CRESCITA 2007 DELLA LIGURIA
• Il differenziale negativo della variazione ligure del PIL 2007 (0,7 >1,0%) rispetto all’1,8 dell’Italia e al 2,1 del Nordovest) è imputabile:
1. alla ulteriore contrazione del comparto dell’edilizia che, per il secondo anno consecutivo, realizza una crescita negativa dovuta in particolare al comparto delle opere pubbliche;
2. alla minore velocità di crescita del macro comparto dei servizi e del terziario;3. alla forte contrazione dei consumi delle famiglie ed in particolare dei
Pensionati e del Lavoratori dipendenti;
• la buona performance dell’industria in senso stretto che oramai rappresenta solo il 13,1% del valore aggiunto della Regione, non riesce ad ammortizzare le dinamiche negative degli altri indicatori e far declinare l’economia verso un circuito virtuoso di crescita strutturale.
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LE DINAMICHE DEI SETTORI ECONOMICI NEL 2007
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria
DINAMICHE SETTORIALI 2007
0,5%
1,8%
-0,6%
0,9%
-1,0%
-0,5%
0,0%
0,5%
1,0%
1,5%
2,0%
AGRICOLTURA
INDUSTRIA
COSTRUZIONI
SERVIZI E TERZIARIO
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VALORE AGGIUNTO E OCCUPAZIONE 2007COMPOSIZIONE % DEL VALORE AGGIUNTO IN LIGURIA NEL
2007
1,6% 13,2%
5,9%
79,3%
AGRICOLTURA,SILVICOLTURA E PESCA
INDUSTRIA
COSTRUZIONI
SERVIZI E TERZIARIO
OCCUPAZIONE 2007 PER SETTORE
2,5% 13,9%
7,2%
76,4%
AGRICOLTURA
INDUSTRIA
COSTRUZIONI
SERVIZI
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria
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L’ECONOMIA LIGURE E I QUARS
• Se proviamo una lettura meno “economicistica” delle dinamiche del PIL, combinandole con gli indicatori di qualità regionali dello sviluppo, verifichiamo che la Liguria scende di due posizioni nella graduatoria delle Regioni e si colloca ultima tra le Regioni del Centro Nord
• L’indicatore più penalizzante è “l’ambiente e il ciclo dei rifiuti”
LIGURIA VALORE POS. 2007
QUARS 0,25 12
AMBIENTE -0,52 14
ECONOMIA 0,48 10
DIRITTI 0,12 12
SALUTE 0,40 8
ISTRUZIONE 0,60 7
PARI OPPORTUNITA'
0,63 5
PARTECIPAZIONE -0,32 12
*Fonte : Rapporto “SBILANCIAMOCI” 2007
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LA CRITICITA’ INDICATORE AMBIENTALE
• Il Rapporto 2007 di “Sbilanciamoci” – come peraltro il Rapporto 2006 – indica che l’indicatore ambientale è quello su cui la Liguria fa peggio ed evidenzia le più preoccupanti criticità.
• Il nodo critico riguarda il cosiddetto fenomeno delle ecomafie, ovvero i reati contro il patrimonio ambientale e naturale, l’abusivismo edilizio e le illegalità legate al ciclo dei rifiuti.
• Sotto questo aspetto il territorio ligure è al secondo posto per numero di infrazioni dopo la Campania, con 307 infrazioni ogni 1.000 km quadrati: un valore impressionante se si pensa che la media delle regioni italiane è di 119 infrazioni.
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LE PREVISIONI DEL 2008
• Il rallentamento congiunturale dell’economia ligure registrato nel 2007 e il differenziale di sviluppo rispetto alla già debole crescita dell’economia del Paese, diventano ancora più marcate e critiche analizzando le dinamiche del 4° trimestre 2007 e, soprattutto, le previsioni di crescita del 2008.
• Ciò che preoccupa e crea inquietudine sono gli scenari di previsione per il 2008.
• La crescita attesa del PIL per il 2008 dovrebbe risultare quasi “piatta” e traguardare per la Liguria un risultato tra lo 0,1 e lo 0,3% rispetto allo 0,7% previsto per la debole crescita media dell’Italia;
• La Liguria si colloca agli ultimi posti della graduatoria seguita solo da Molise e Basilicata
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LE CAUSE DELLA CRESCITA “PIATTA” DEL 2008
• La debole performance del PIL ligure nel 2008 sarebbe indotta dalla debolezza dei consumi finali interni, sia nella componente dei consumi delle famiglie che nella decelerazione negativa dello 0,2% della spesa per consumi delle Amministrazioni pubbliche e delle Istituzioni pubbliche.
• Le previsioni di rallentamento dell’economia ligure sarebbero in larga parte legate alla inversione di fase della domanda interna e alla conseguente contrazione dei consumi anche per il particolare peso che la popolazione “anziana” ha nel mix demografico ligure.
• La Liguria – come e più dell’Italia – è, quindi, interessata ad una politica economica “espansiva” volta a spingere in avanti i consumi e ad incentivare la ripresa della domanda interna intervenendo sulla relazione pressione fiscale – produttività – incrementi salariali e welfare allargato.
LE DINAMICHE DEMOGRAFICHE, I RISCHI DI “RECESSIONE DEMOGRAFICA” E LE RICADUTE SULLA RAPPRESENTANZA
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IL DECLINO DEMOGRAFICO• La causa fondamentale del cosiddetto declino demografico è da
imputarsi all’indicatore relativo alla denatalità.• A partire dal 2001 la curva dei residenti inizia progressivamente di
nuovo a crescere per effetto – soprattutto – dei nuovi fenomeni indotti dalla immigrazione; fenomeni che determinano un aumento della popolazione residente di 39.186 unità nel periodo 2003-2006.
• I dati disponibili del 2007 sembrano – invece – evidenziare l’esaurirsi della “spinta propulsiva“dell’immigrazione che non riesce più ad ammortizzare la decrescita naturale e confermare il rischio di una nuova fase di trend in discesa.
DINAMICHE DEMOGRAFICHE LIGURIA
1.762.519
1.641.1491.570.004 1.572.197 1.577.474 1.592.309 1.610.134 1.609.190 1.607.878
1.450.000
1.500.000
1.550.000
1.600.000
1.650.000
1.700.000
1.750.000
1.800.000
1985 1995 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
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LA STRUTTURA DEMOGRAFICADATI MEDI 2002-2006 % 0-14 ANNI % 15-64 ANNI % OVER 65 % OVER 80
IMPERIA 11,6% 62,3% 26,1% 6,1%
GENOVA 11,0% 62,5% 26,5% 6,6%
LA SPEZIA 11,0% 62,5% 26,6% 7,1%
SAVONA 11,0% 62,1% 26,9% 6,4%
LIGURIA 11,1% 62,4% 26,5% 6,6%
NORDOVEST 13,0% 66,0% 21,0% 4,6%
ITALIA 14,1% 66,2% 19,7% 4,4%
VARIAZIONI RESIDENTI
8,77%-
2,41%4,49% 3,89%
0,08%- 0,06%
-10,00%
-8,00%
-6,00%
-4,00%
-2,00%
0,00%
2,00%
4,00%
6,00%
LIGURIA ITALIA
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LE RICADUTE DELLA “RECESSIONE DEMOGRAFICA”
• i rischi per la possibile mancata copertura del necessario ricambio generazionale;
• la sostenibilità ed equità del welfare locale allargato a causa delle prevedibili contrazioni della base imponibile, della possibile riduzione del reddito pro-capite e dell’aumento della domanda di prestazioni sociali;
• l’allargamento del divario tra “protetti” e “non protetti” in termini di tutele e di diritti.
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LA RISORSA DELLA TERZA E QUARTA ETA ’
• La particolare composizione della struttura demografica della popolazione ligure e le prevedibili ricadute sul welfare locale allargato, rivendicano una particolare “qualità” della rappresentanza sociale ed una implementazione del ruolo strategico e vertenziale della CGIL e dello SPI-CGIL attorno a fondamentali filiere rivendicative che attengono:
1. all’assunzione degli anziani come priorità strategica e come risorsa e della terza e quarta età come fattore condizionante la qualità delle politiche territoriali;
2. alla strutturazione delle politiche di concertazione e di contrattazione sociale territoriale con le Istituzioni decentrate sulle politiche di bilancio degli Enti Locali;
3. all’ottimizzazione delle politiche di inclusione e degli interventi mirati contro l’abbandono, la solitudine e le nuove povertà;
4. alle politiche di invecchiamento attivo;5. alla qualità dell’offerta di servizi territoriali integrati e delle risorse da
destinare al welfare locale;
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LA TERZA E QUARTA ETA’• I dati 2005 disponibili presso il Casellario Centrale
dell’INPS relativi ai trattamenti previdenziali complessivi (pensioni di invalidità, di vecchiaia, superstiti, indennitarie e assistenziali) per Regione e Province, indicano per la Liguria un complesso di trattamenti di 798.416 pensioni e sanzionano il dato di 555.309 pensionati.
TERRITORIO PENSIONI PENSIONATI RESIDENTI OVER 65
LIGURIA 798.416 555.309 1.607.878 426.866
% SU RES 49,65% 34,53% 26,54%*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati INPS
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PENSIONI E VALORE AGGIUNTO IN LIGURIA
PESO % TRATTAMENTI PREVIDENZIALI SU VALORE AGGIUNTO
20,4%
24,6%
28,8%
29,0%
26,9%
14,6%
IMPERIA
SAVONA
GENOVA
LA SPEZIA
LIGURIA
ITALIA
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria
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LE CAUSE DEL DIFFERENZIALE
• L’analisi dei dati economici sulla “previdenza” evidenziano il forte peso percentuale (26,9%) sul totale del Valore aggiunto della Regione e il differenziale di oltre 12 punti rispetto alla media del Sistema Paese.
• Un siffatto “squilibrio” si spiega e si motiva da un lato con la particolare composizione demografica della Liguria e dall’altro con la dimensione quantitativa e la valenza qualitativa del cosiddetto fenomeno dei “prepensionamenti” che hanno segnato e accompagnato la gestione dei processi di ristrutturazione e di riconversione dell’apparato industriale della Regione.
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LO SPI- CGIL DELLA LIGURIA
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GLI ISCRITTI ALLO SPI CGIL
ISCRITTI SPI-CGIL LIGURIA
17.556
65.786
14.007 9.811
107.160
-
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
LIGURIA GENOVA SAVONA LA SPEZIA IMPERIA
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione
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IL RADICAMENTO DELLO SPI-CGIL IN LIGURIA
RAPPORTO % ISCRITTI SPI CGIL E PENSIONATI PER PROVINCIA
21,3%
13,7%
22,9%
14,3%
19,3%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
GENOVA IMPERIA LA SPEZIA SAVONA LIGURIA
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria
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RAPPRESENTATIVITA’ STRATEGICA DELLO SPI-CGIL
• Lo SPI – CGIL rappresenta una categoria strategica negli equilibri della CGIL Liguria ed assume un livello di rappresentanza di primo piano in termini di insediamento sociale e di rappresentanza dei pensionati.
55,4%56,1%
60,5%
57,9%
56,6%
52,0%53,0%54,0%55,0%56,0%57,0%58,0%59,0%60,0%61,0%
GENOVA IMPERIA LA SPEZIA SAVONA LIGURIA
PESO % ISCRITTI SPI CGIL SU ISCRITTI CGIL
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione
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I MIGRANTI IN LIGURIA
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I MIGRANTI• la popolazione straniera residente in Liguria al 1 gennaio 2007
ammonta a 80.735 unità, di cui 38.297 maschi e 42.438 femmine.• I minorenni ammontano a 16.772 unità, di cui 8.720 maschi e 8.052
femmine; i minorenni nati in Italia risultano 9.230 di cui 4.727 maschi e 4.503 femmine.
• Il tasso di crescita degli immigrati regolari residenti dal 2002 al 2007 evidenzia una performance ligure più spinta della media italiana del 4,3%, ma inferiore alla media del Nordovest del 2,4 per cento
DINAMICHE IMMIGRAZIONE
2002 2003 2004 2005 2006 2007
LIGURIA 36.552 41.920 53.194 65.994 74.416 80.735
ITALIA 1.356.590 1.549.373 1.990.159 2.402.157 2.670.514 2.938.922
Nord-ovest 478.014 550.939 707.664 873.069 976.887 1.067.218
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria
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I MIGRANTI E LAVORO• Gli immigrati in età di lavoro regolarmente residenti nella Regione Liguria
ammontano a 64.746 unità, di cui 33.997 femmine e 29.749 maschi.• Le nostre valutazioni sul rapporto tra immigrazione e lavoro, ci portano a
stimare un totale di 59.000 occupati immigrati, di cui 36.600 femmine e 22.400 maschi.
• In questo quadro l’occupazione regolare immigrata nella Regione rappresenterebbe poco più dell’9,3% dell’occupazione totale.
• Il lavoro dipendente degli immigrati si attesterebbe sulle 41.000 unità, di cui 25 mila femmine e 16 mila maschi e rappresenterebbe il 9% del lavoro dipendente censito nella Regione nell’anno 2006.
LAVORO E IMMIGRAZIONE IN LIGURIA
59000
637000
41000
456000
0
100000
200000
300000
400000
500000
600000
700000
IMMIGRATI OCCUPATI TOTALE OCCUPATI IMMIGRATIDIPENDENTI
TOTALI DIPENDENTI
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria
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LA QUALITA’ DEL LAVORO DEI MIGRANTI
• In Liguria i settori a più alta intensità di lavoro “immigrato” risultano essere il lavoro di cura e di assistenza domiciliare alle famiglie (colf e badanti), l’edilizia e le costruzioni, il turismo nelle componenti degli alberghi, della ristorazione e dei servizi dedicati, i servizi operativi alle imprese anche industriali, portuali e di trasporto merci, la sanità e i servizi sanitari privati e il variegato mondo legato all’agricoltura, alla floricoltura, alla silvicoltura e alla pesca.
• Dal punto di vista “qualitativo” relativo alle professionalità, dopo l’onda lunga di fabbisogni di manodopera a bassa qualificazione degli inizi del duemila, comincia a delinearsi una nuova fase di domanda di personale qualificato e specializzato in linea con le strategie competitive del sistema delle imprese.
• Le figure professionali più richieste dal sistema delle imprese liguri riguardano: i modellisti di stampi in metallo, saldatori, lattonieri e lamieristi, carpentieri, addetti alla lavorazione della ceramica, del vetro e del legno, operatori di macchinari fissi e mobili, operai di montaggio industriale, addetti al trasporto e al montaggio di mobili, tutte le professionalità legate al ciclo della edilizia e delle costruzioni compresi gli antichi mestieri legati alla tradizione ligure del ponente e del levante dei cosiddetti “ terrazzamenti” per i tipici muri a secco e le professionalità anche di “nicchia” legate alla cantieristica, alle riparazioni e agli allestimenti di navi.
• La “particolare” composizione della struttura demografica della Liguria con il peso rilevante degli anziani e degli over ’80, implementa la domanda di lavoro di cura e di assistenza indirizzato sempre più ai migranti.
• Le nostre stime ci portano a sostenere che nel 2007, oltre 19.000 unità di lavoro dipendente dei residenti stranieri sarebbero assorbiti nel lavoro di cura e di assistenza alle famiglie liguri.
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I MIGRANTI E LA CGIL LIGURIA• Gli immigrati iscritti alla CGIL Liguria rappresentano il 12,9% degli immigrati
regolari dipendenti che lavorano nella Regione;
• Il radicamento della CGIL tra i migranti evidenzia luci e ombre che dovrebbero impegnare l’intiera Organizzazione ad un progetto finalizzato e scadenzato di rafforzamento della rappresentanza in linea con l’aumento di peso specifico che i migranti assumono nelle dinamiche del mercato del lavoro e del lavoro dipendente dei settori in Liguria.
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione
41.000
5.277
0
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
IMMIGRATI DIPENDENTI IMMIGRATI ISCRITTI
IMMIGRATI ISCRITTI CGIL LIGURIA SU IMMIGRATI REGOLARI DIPENDENTI
LE FILIERE DELL’ECONOMIA, LA CRITICITA’ DELLA DIMENSIONE D’IMPRESA E IL FENOMENO DEL
“NANISMO”
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DINAMICA IMPRESE ATTIVE 1997 2005 2006 2007 DIFF. 2007/1997 VAR.%
IMPRESE ATTIVE NON ARTIGIANE 91520 93658 94184 94033 2513 2,7%
IMPRESE ATTIVE ARTIGIANE 40818 45147 45531 46187 5369 13,2%
IMPRESE ATTIVE IN TOTALE 132338 138805 139715 140220 7882 6,0%
IL SISTEMA DELLE IMPRESE
IMPRESE LIGURIA PER FORMA GIURIDICA
11,5%
21,6%
65,1%
1,8%
SOCIETA' DI CAPITALE
SOCIETA' DI PERSONE
DITTE INDIVIDUALI
ALTRE FORME
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati INFOCAMERE
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UNITA’ LOCALI PER SETTORE• Il Grafico evidenzia come il vero gap della Liguria rispetto al Nordovest
e alla media italiana, rispetto agli addensamenti percentuali delle unità locali per settore, sia individuabile nel comparto dell’industria che pesa per l’8,7% rispetto al 13,5% del Nordovest ed al 12,9% del sistema paese, a conferma dei processi di deindustrializzazione della Regione e del progressivo declino dell’industria manifatturiera.
8,7%
13,5%
12,9%
13,1%
13,6%
12,8%
29,5%
25,6%
29,4%
8,1%
5,5%
6,2%
5,0%
4,3%
4,2%
35,6%
37,4%
34,5%
industria costruzioni commercio turismo trasporti altri servizi
% UNITA' LOCALI PER SETTORE
ITALIA
NORD-OVEST
LIGURIA
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati medi ISTAT
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IL “NANISMO”• L’analisi della relazione delle Unità Locali per Classi di Addetti ed i conseguenti
addensamenti percentuali, confermano le note criticità più volte da noi sottolineate sulla estrema frammentazione e parcellizzazione della struttura produttiva ligure.
• In Liguria ben il 95,8% delle Unità Locali sono ascrivibili alla fascia tra 1 e 10 addetti, il 2,7% nella fascia 10-19 addetti, l’1,1% nella fascia “media” 20-29 addetti e soltanto lo 0,4% nella fascia delle medio - grandi Unità Locali con 50 addetti ed oltre.
• Se stimiamo le Unità Locali con meno di 15 dipendenti in cui è storicamente “problematica” la rappresentanza e la difesa dei diritti dei lavoratori, verifichiamo che il 96,9% delle Unità Locali sfugge “virtualmente” lo Statuto dei Lavoratori e solo il 3,1% si colloca nella soglia di oltre 15 addetti.
UNITA' LOCALI PER CLASSI DI ADDETTI LIGURIA
96,9%
3,1%0,0%
20,0%
40,0%
60,0%
80,0%
100,0%
120,0%
1-15 ADDETTI OLTRE 15 ADDETTI
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati ISTAT
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ADDETTI E UNITA’ LOCALI• L’analisi della relazione tra addetti e unità locali per
classi di addetti, conferma che il 63% dei lavoratori dipendenti della Liguria lavora in Unità Locali con meno di 15 dipendenti (283.500 unità) e che il restante 37% (166.500 unità) lavora in Unità Locali con 15 dipendenti ed oltre.
DIPENDENTI LIGURIA PER UNITA' LOCALI PER CLASSI DI ADDETTI
283.500
166.500
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
1-15 ADDETTI OLTRE 15 ADDETTI
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati medi ISTAT
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L’INSEDIAMENTO DELLA CGIL
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L’INSEDIAMENTO DELLA CGIL• La simulazione sulle unità locali liguri e le stime sull’insediamento –
rappresentanza della CGIL Liguria evidenzia che la particolare struttura frammentata e polverizzata delle unità locali rende possibile un insediamento della CGIL che copre soltanto il 4,5% del totale delle unità locali, come risultato combinato di un marginale radicamento nelle unità locali sotto i 15 addetti (2,1%) ed un fortissimo insediamento nelle unità locali sopra ed oltre i 16 dipendenti (95,8%).
COMPARAZIONE % UNITA' LOCALI E RAPPRESENTANZA CGIL
96,9%
2,7% 0,4%
100,0%
2,1%
95,0% 100,0%
4,5%
0,0%
20,0%
40,0%
60,0%
80,0%
100,0%
120,0%
1-15 addetti 16-49 addetti oltre 50 addetti totali
UNITA' LOCALI
INSEDIAMENTO CGIL
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione
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UNITÀ LOCALI STRUTTURATE E INSEDIAMENTO CGIL
• Nelle Unità Locali sopra i 15 dipendenti, la CGIL Liguria è rappresentata in 3.462 unità locali su un totale di 3.612, pari al 95,8 per cento.
COMPARAZIONE % UNITA' LOCALI OLTRE 15 DIPENDENTI E INSEDIAMENTO CGIL LIGURIA
95,8%
93,0%
94,0%
95,0%
96,0%
97,0%
98,0%
99,0%
100,0%
101,0%
UNITA' LOCALI INSEDIAMENTO CGIL
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione
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La CGIL Liguria rappresenta il 18,5% del totale dei dipendenti del sistema delle imprese liguri, di cui l’8,4% addensati nelle unità locali fino a 15 dipendenti, il 50,1% nelle unità locali tra 16 e 50 dipendenti e il 41,5% nelle
unità locali con 50 dipendenti ed oltre.
COMPARAZIONE DIPENDENTI UNITA' LOCALI PER CLASSI DI ADDETTI E RAPPRESENTANZA CGIL LIGURIA
62,6%
16,7% 20,7%
100,0%
8,4%
50,1%41,5%
18,5%
0,0%
20,0%
40,0%
60,0%
80,0%
100,0%
120,0%
1-15 ADDETTI 16-50 ADDETTI OLTRE 50ADDETTI
TOTALE
% DIPENDENTI
% RAPPRESENTANZA CGIL
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione
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RAPPRESENTANZA CGIL UNITÀ LOCALI CON OLTRE 5 ADDETTI
% RAPPRESENTANZA CGIL LIGURIA LAVORO DIPENDENTE IN UNITA' LOCALI CON OLTRE 5 ADDETTI
65,8%
27,2%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
% DIPENDENTI IN UNITA' LOCALI CON OLTRE 5ADDETTI
% RAPPRESENTANZA CGIL LIGURIA
RAPPRESENTANZA CGIL LIGURIA LAVORO DIPENDENTE DI INTERESSE
300.000
81.749
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
350.000
5 DIPENDENTI ED OLTRE RAPPRESENTANZA CGIL LIGURIA "ATTIVI"
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione
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IL LAVORO DIPENDENTE IN LIGURIA : 456.000 UNITA’
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IL LAVORO DIPENDENTE PER FILIERA
LAVORO DIPENDENTE LIGURIA PER FILIERA
50.000
42.00040.000
37.000
33.000 32.00030.000 30.000
28.000 27.000
21.000 21.00018.000 17.000
12.00010.000
4.000 4.000
-
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
COM
MERCIO
IMPRESE D
I SERVIZ
IO
SERVIZI D
OMESTIC
I
META
LMECCANIC
I
LAVORATO
RI DELLA C
ONOSCENZA
ALTRI I
NDUSTRIA
TURISM
O
TRASPORTI E
LOG
ISTIC
A
COSTRUZIO
NI
ENTI PUBBLIC
I CENTRALI
ENTI LOCALI
SANITA' P
UBBLICA
INTERM
EDIAZIO
NE MO
NETARIA E
FIN
ANZIARIA
,
ISTIT
UZIONI N
ONPRO
FIT
POSTE, C
OM
UNICAZIO
NI ECC.
SANITA' P
RIVATA E
ALTRI S
ERVIZI S
OCIA
LI
AGRIC
OLTURA, S
IIVIC
OLTU
RA E P
ESCA
ALTRE IS
TITUZI
ONI P
UBBLICHE
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati medi ISTAT
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ACCORPAMENTI LAVORO DIPENDENTE E AREE INTERVENTO CGIL
• Possiamo – ora – provare a mettere in relazione le filiere del lavoro dipendente con le aree di insediamento, di rappresentanza e di intervento delle diverse Categorie della CGIL Liguria, con l’avvertenza che vanno sempre scontati alcuni eventuali scostamenti dovuti ad almeno quattro elementi:
• i valori del lavoro dipendente comprendono tutte le forme di lavoro censito nell’intiero sistema delle imprese liguri comunque dimensionate e con tutte le forme contrattuali in essere;
• alcune aree del lavoro dipendente non sono facilmente ascrivibili alle singole Categorie della CGIL Liguria e possono essere oggetto di sovrapposizioni contrattuali;
• intiere filiere di lavoro dipendente come i marittimi di interesse della FILT-CGIL non sono compresi nel lavoro dipendente censito in Liguria perché fanno capo ad altre Regioni o Nazioni;
• le relative contraddizioni più evidenti e gli scostamenti più critici possono interessare – soprattutto – le aree di intervento della FILCAMS e della FUNZIONE PUBBLICA.
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CATEGORIE CGIL “ATTIVI” E DIPENDENTI
ADDETTI LIGURIA PER CATEGORIE DI INTERESSE CGIL LIGURIA
162.000
80.000
37.000 33.000 31.000 30.000 18.000 15.500 15.500 14.000
-20.00040.00060.00080.000
100.000120.000140.000160.000180.000
FILCAM
S - CGIL
FUNZIONE P
UBBLICA
FIOM
-CGIL
FLC
FILLE
A-CGIL
FILT
- CG
IL
FISAC -C
GIL
SLC - CGIL
FILCEM -
CGIL
FLAI - F
ILTEA
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati medi ISTAT
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% RAPPRESENTANZA ISCRITTI CATEGORIE CGIL SU AREA DIPENDENTI
46,5%
34,1%
28,0%
24,7%
19,4%
17,3%
16,2%
15,6%
12,0%
11,3%
FILT - CGIL
FILLEA-CGIL
FILCEM - CGIL
FIOM-CGIL
FUNZIONE PUBBLICA
FISAC -CGIL
SLC - CGIL
FLC
FLAI - FILTEA
FILCAMS - CGIL
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione
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LA CGIL LIGURIA ALLO SPECCHIO
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GLI ISCRITTI ALLA CGIL LIGURIA• Gli iscritti alla CGIL Liguria al 31 dicembre 2007
ammontavano a 189.440 unità, di cui 82.280 “attivi” e 107.160 pensionati.
ATTIVI PENSIONATI TOTALI
82.280107.160
189.440
ISCRITTI 2007 CGIL LIGURIA
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione
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ISCRITTI “ATTIVI” E “PENSIONATI”
% ISCRITTI 2007
ATTIVI43%PENSIONATI
57%
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione
2 aprile 2008 UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
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ISCRITTI PER PROVINCIA
ISCRITTI 2007 PER PROVINCIA
118.716
24.212 29.00917.503
-
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
GENOVA SAVONA LA SPEZIA IMPERIA
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione
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ISCRITTI CGIL LIGURIA SU DIPENDENTI
% ISCRITTI ATTIVI SU DIPENDENTI
20,8%
14,0%15,9%
13,7%
18,0%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
GENOVA SAVONA LA SPEZIA IMPERIA LIGURIA
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione
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LE DONNE DELLA CGIL LIGURIA
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LE DONNE ISCRITTE ALLA CGIL
% DONNE SU TOTALE ISCRITTI PER PROVINCIA
38,8% 36,8% 38,4%43,0%
46,0%
0,0%5,0%
10,0%15,0%20,0%25,0%30,0%35,0%40,0%45,0%50,0%
LIGURIA GENOVA SAVONA LA SPEZIA IMPERIA
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione
2 aprile 2008 UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
51
LE DONNE NELLA CGIL• Il grafico evidenzia da un lato come negli ultimi 15 anni sia
progressivamente cresciuto il peso specifico della componente femminile sugli iscritti “attivi” della Confederazione e dall’altro come continui a rimanere un differenziale critico con il peso percentuale delle donne lavoratrici sul totale dei dipendenti liguri : il differenziale è di 10 punti e rivendica la continuazione e la implementazione del lavoro finalizzato verso le donne delle Categorie e della CGIL Liguria.
34,2%
45,2%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%
40,0%
45,0%
50,0%
% DONNE SU TOTALE DIPENDENTI % DONNE ISCRITTE CGIL SU TOTALE"ATTIVI"
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione
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TASSO DI CRESCITA ISCRITTI 2007/2006
8,4%
8,5%
8,2%
9,9%
5,7%
0,0% 2,0% 4,0% 6,0% 8,0% 10,0% 12,0%
LIGURIA
GENOVA
SAVONA
LA SPEZIA
IMPERIA
TASSO DI CRESCITA ISCRITTI
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione
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15-35ANNI
36-65ANNI
OVER 65
UOMINI
DONNE
TOTALI9,2% 46,2% 44,6%
7,9%45,4% 46,7%
10,0%46,7% 43,2%
% ISCRITTI CGIL LIGURIA PER FASCE DI ETA' DI INTERESSE
ISCRITTI PER FASCE DI ETA’
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione
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I DELEGATI DELLA CGIL LIGURIA
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3.358 DELEGATI DELLA CGIL LIGURIA• La distribuzione dei delegati della CGIL Liguria per genere evidenzia una
progressiva positiva crescita della componente femminile nelle funzioni di rappresentanza della CGIL, anche se va sottolineato criticamente come la percentuale delle delegate resti inferiore di circa 2 punti rispetto al peso delle iscritte attive (38,6%):
% DELEGATI CGIL LIGURIA PER GENERE
63,2%
36,8%
UOMINI
DONNE
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione
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DELEGATI PER FASCE DI ETÀ• La distribuzione dei delegati delle RSU, RSA, RSL aderenti alla CGIL
Liguria per fascia di età evidenzia che il 78,1% si colloca nella fascia di età oltre i 36 anni e fino ai 64 anni ed il 21,9% nella fascia di età fino ai 35 anni a conferma delle difficoltà ancora irrisolte della nostra Organizzazione di promuovere ed incentivare ruoli dirigenti e di rappresentanza delle giovani e dei giovani lavoratori.
• Il quadro – ovviamente – diventa ancora più critico analizzando i dati d’impegno delle giovani lavoratrici che rappresentano solo il 7,4% dei delegati della CGIL Liguria.
UOMINI DONNE TOTALI
FINO A 35 ANNI
OLTRE 36 ANNI48,7%
29,5% 78,1%
14,5% 7,4%21,9%
DISTRIBUZIONE DELEGATI CGIL LIGURIA PER FASCE DI ETA' E GENERE
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione
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GLI ORGANISMI DIRIGENTI• I componenti eletti dei Comitati Direttivi delle 4
Camere Territoriali del Lavoro e della CGIL Liguria sono 441 unità, di cui 275 uomini e 166 donne.
62,4%
37,6%
0,0%
20,0%
40,0%
60,0%
80,0%
UOMINI DONNE
% DI GENERE COMITATI DIRETTIVI CAMERE DEL LAVORO E CGIL LIGURIA
*Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione
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GRAZIE PER L’[email protected]
LIGURIAUFFICIO ECONOMICO