« La celebrazione del Rendimento di grazie» 26 settembre 2017... · al suo Vescovo celebra...

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Dio a guidare la Chiesa loro affidata cerchino anzi- tutto Dio e il suo regno, e nulla antepongano all’amore per Cristo Padre nostro, 10 Ave Maria, Gloria Nel terzo mistero contempliamo e riconosciamo la necessità di rendere grazie a Dio e a quanti sceglie per guidarci Lett: Per tutte le comunità della nostra diocesi bresciana: nella riconoscenza costante, sincera e cordiale al vesco- vo Luciano, si preparino ora nella fede ad accogliere il vescovo Pierantonio, se- gno di Cristo guida del suo popolo. Padre nostro, 10 Ave Maria, Gloria Nel quarto mistero contempliamo il dono che Dio fa’ al nostro nuovo Ve- scovo e invochiamo per Lui la forza dello Spirito. Lett: Per il vescovo Pierantonio, che riceve dal Signore il compito impegnativo di ser- vire la Santa Chiesa che è in Brescia: sostenuto dalla no- stra quotidiana preghiera, abbia sempre da Dio fede per contemplare, luce per discernere, forza per guida- re. Padre nostro, 10 Ave Maria, Gloria Nel quinto mistero contempliamo la sofferenza e la fatica di chi vive la sofferenza, il Vescovo è colui che per primo deve avvertire le necessità del mondo contemporaneo cercando di leni- re le sofferenze dei bresciani. Lett: Per chi si sente triste, solo, ab- bandonato, e per tutti i pove- ri: trovino in Dio presente in loro la consolazione che cerca- no, e in noi credenti, servi i- nutili ma preziosi, una testi- monianza sorridente, acco- gliente e generosa. Padre nostro, 10 Ave Maria, Gloria Salve Regina Preghiera per nuovo il Vescovo O Dio grande e misericordioso, che in Ge- sù Cristo, Buon Pastore, ci hai donato un’immagine viva del Tuo amore per noi, sii benedetto per tutti i Vescovi che hai chiamato a presiedere questa Chiesa bre- sciana. Ascolta la nostra unanime preghie- ra per il nuovo Pastore che la tua bontà infinita ci offre: effondi sul vescovo Pieran- tonio il Tuo Santo Spirito, perché possa amare e governare questa Chiesa secon- do il Tuo cuore di Padre e sappia ascolta- re e comprendere le attese e i bisogni di tutti i suoi figli. Donagli tenerezza, determi- nazione e un ardente desiderio di offrire ogni giorno la vita per il bene del gregge a lui affidato. Fa’ che sia santo nelle inten- zioni e nelle opere, incessante nella pre- ghiera, sapiente nel discernimento. Aiuta i sacerdoti, i diaconi, i consacrati e tutti i fedeli, nella loro specifica vocazione, a riconoscere in lui il Cristo Buon Pastore e ad obbedire con gioia e piena fiducia alle parole e agli orientamenti pastorali che Tu vorrai ispirargli. Te lo chiediamo per inter- cessione di Maria Immacolata, dei santi patroni della nostra Diocesi, e per i meriti di Gesù Cristo, Tuo Figlio e nostro Signo- re. Amen. « La celebrazione del Rendimento di grazie» Primo ritiro 26 settembre 2017 « Convocati dal Padre, in ascolto della Parola, per raccontare le meraviglie da Lui compiute in Cristo, per camminare nella Carità» Lodi mattutine Cel: O Dio, vieni a salvarmi. Ass: Signore, vieni presto in mio aiuto. Cel: Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Ass: Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. A- men. Inno Andiamo, fratelli, il Padre ci chiama, andiamo alla cena, c'è un posto anche per noi Vieni, fratello, il Padre ti chiama, vieni alla cena, c'è un posto anche per Te. Al nuovo banchetto Dio chiama i figli suoi: Parola e Pane, questo è il dono del Signor. Il pane è Cristo, il vino è il sangue suo: con gioia andiamo alla mensa del Signor. Intorno alla mensa l'amore crescerà, il Corpo di Cristo un sol corpo ci farà.

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Dio a guidare la Chiesa loro affidata cerchino anzi-tutto Dio e il suo regno, e n u l l a a n t e p o n g a n o all’amore per Cristo

Padre nostro, 10 Ave Maria, Gloria

Nel terzo mistero contempliamo e riconosciamo la necessità di rendere grazie a Dio e a quanti sceglie per guidarci

Lett: Per tutte le comunità della nostra diocesi bresciana: nella riconoscenza costante, sincera e cordiale al vesco-vo Luciano, si preparino ora nella fede ad accogliere il vescovo Pierantonio, se-gno di Cristo guida del suo popolo.

Padre nostro, 10 Ave Maria, Gloria

Nel quarto mistero contempliamo il dono che Dio fa’ al nostro nuovo Ve-scovo e invochiamo per Lui la forza dello Spirito.

Lett: Per il vescovo Pierantonio, che riceve dal Signore il compito impegnativo di ser-vire la Santa Chiesa che è in Brescia: sostenuto dalla no-stra quotidiana preghiera, abbia sempre da Dio fede per contemplare, luce per discernere, forza per guida-re.

Padre nostro, 10 Ave Maria, Gloria

Nel quinto mistero contempliamo la sofferenza e la fatica di chi vive la sofferenza, il Vescovo è colui che per

primo deve avvertire le necessità del mondo contemporaneo cercando di leni-re le sofferenze dei bresciani.

Lett: Per chi si sente triste, solo, ab-bandonato, e per tutti i pove-ri: trovino in Dio presente in loro la consolazione che cerca-no, e in noi credenti, servi i-nutili ma preziosi, una testi-monianza sorridente, acco-gliente e generosa.

Padre nostro, 10 Ave Maria, Gloria

Salve Regina

Preghiera per nuovo il Vescovo

O Dio grande e misericordioso, che in Ge-sù Cristo, Buon Pastore, ci hai donato un’immagine viva del Tuo amore per noi, sii benedetto per tutti i Vescovi che hai chiamato a presiedere questa Chiesa bre-sciana. Ascolta la nostra unanime preghie-ra per il nuovo Pastore che la tua bontà infinita ci offre: effondi sul vescovo Pieran-tonio il Tuo Santo Spirito, perché possa amare e governare questa Chiesa secon-do il Tuo cuore di Padre e sappia ascolta-re e comprendere le attese e i bisogni di tutti i suoi figli. Donagli tenerezza, determi-nazione e un ardente desiderio di offrire ogni giorno la vita per il bene del gregge a lui affidato. Fa’ che sia santo nelle inten-zioni e nelle opere, incessante nella pre-ghiera, sapiente nel discernimento. Aiuta i sacerdoti, i diaconi, i consacrati e tutti i fedeli, nella loro specifica vocazione, a riconoscere in lui il Cristo Buon Pastore e ad obbedire con gioia e piena fiducia alle parole e agli orientamenti pastorali che Tu vorrai ispirargli. Te lo chiediamo per inter-cessione di Maria Immacolata, dei santi patroni della nostra Diocesi, e per i meriti di Gesù Cristo, Tuo Figlio e nostro Signo-re. Amen.

« La celebrazione del Rendimento di grazie»

Primo ritiro 26 settembre 2017

« Convocati dal Padre, in ascolto della Parola, per raccontare le meraviglie da Lui compiute in Cristo,

per camminare nella Carità»

Lodi mattutine

Cel: O Dio, vieni a salvarmi. Ass: Signore, vieni presto in mio aiuto. Cel: Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Ass: Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. A-men.

Inno

Andiamo, fratelli, il Padre ci chiama, andiamo alla cena,

c'è un posto anche per noi

Vieni, fratello, il Padre ti chiama,

vieni alla cena, c'è un posto anche per Te.

Al nuovo banchetto Dio chiama i figli suoi:

Parola e Pane, questo è il dono del Signor.

Il pane è Cristo, il vino è il sangue suo:

con gioia andiamo alla mensa del Signor.

Intorno alla mensa l'amore crescerà, il Corpo di Cristo

un sol corpo ci farà.

02

Sol: Chi salirà il monte del Signore? Chi ha mani innocenti e cuore puro.

SALMO 23 Il Signore entra nel suo tempio

Del Signore è la terra e quanto contiene, * l'universo e i suoi abitanti. E' lui che l'ha fondata sui mari, * e sui fiumi l'ha stabilita.

Chi salirà il monte del Signore, * chi starà nel suo luogo santo?

Chi ha mani innocenti e cuore puro, † chi non pronunzia menzogna, * chi non giura a danno del suo prossimo.

Egli otterrà benedizione dal Signore, * giustizia da Dio sua salvezza. Ecco la generazione che lo cerca, * che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Sollevate, porte, i vostri frontali, † alzatevi, porte antiche, * ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? † Il Signore forte e potente, * il Signore potente in battaglia.

Sollevate, porte, i vostri frontali, † alzatevi, porte antiche, * ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? * Il Signore degli eserciti è il re della gloria. Gloria …

Ass: Chi salirà il monte del Signore? Chi ha mani innocenti e cuore puro.

Sol: Benedite il Signore, camminate nella giustizia davanti a lui.

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Canto finale a Maria

Maria, Tu che hai atteso nel silenzio, la sua parola per noi.

Aiutaci ad accogliere il Figlio Tuo che ora vive in noi.

Maria, Tu che sei stata così docile

davanti al Tuo Signor.

Maria, Tu che hai portato dolcemente l'immenso dono d'amor.

PREGHIERA DEL POMERIGGIO

RECITA DEL SANTO ROSARIO IN ATTESA DEL NOSTRO NUOVO VESCOVO

MONS. PIERANTONIO

Cel: O Dio, vieni a salvarmi. Ass: Signore, vieni presto in mio aiuto. Cel: Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Ass: Come era nel principio, e ora e sempre

nei secoli dei secoli. Amen.

Lett: Fratelli e sorelle in Cristo, la Chie-

sa si manifesta pienamente quando , radunata attorno al suo Vescovo celebra l’Eucaristia, noi oggi con-vocati e educati dalla sua Parola, chiediamo al Signo-re di moltiplicare le sue be-nedizioni sulla Chiesa bre-sciana che si prepara, nella preghiera ad accogliere il suo nuovo pastore, il Ve-scovo Mons. Pierantonio Tremolada. Chiediamo a Dio per intercessione di Maria che lo accompagni e lo sostenga nel suo ministe-ro.

Nel primo mistero contempliamo la Chiesa che annuncia il Vangelo

Lett: Per la Chiesa universale, fondata sul fondamento degli Apostoli e dei loro successori tra i quali in ve-scovo Pierantonio diffusa tra tutti i popoli della terra: annunci con convinzione e gioia che il Signore Gesù è risorto e vivo, e ancora og-gi educhi l ’umanità all’amore, al servizio e al bene.

Padre nostro, 10 Ave Maria, Gloria

Nel secondo mistero contempliamo la chiamata di Dio nell’umiltà

Lett: Per i Vescovi, accogliendo con umiltà la chiamata di

Ritornello al Salmo responsoriale

Gustate e vedete, com’è buono il Signore

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia

Sei parola di vita eterna, la Tua presenza per noi è festa.

Ti sei fatto pane di vita, perché tra noi trionfi la vita.

Offertorio

Signore Dio di tutto il creato, la provvidenza Tua ringraziamo.

Fra tutti i doni che all'uomo hai donato

il pane e il vino a Te presentiamo.

E Tu Signore, Padre amoroso, qual nostro dono

il Tuo dono riprendi: in ammirabile cambio

ci rendi Gesù, che regna in cielo glorioso.

I nostri cuori, le menti gradisci, le volontà, le gioie, i dolori:

al sacrificio di Cristo li unisci, per noi sorgente dei Tuoi favori.

Acclamazione al Mistero della fede

Ogni volta che mangiamo di questo pa-ne e beviamo a questo calice annunzia-mo la tua morte Signore, nell’attesa della tua venuta

Comunione

Il Tuo popolo in cammino

cerca in Te la guida. Sulla strada verso il regno sei sostegno col Tuo corpo:

resta sempre con noi, o Signore!

E' il Tuo pane, Gesù, che ci dà forza e rende più sicuro il nostro passo. Se il vigore nel cammino si svilisce la Tua mano dona lieta speranza.

E' il Tuo vino, Gesù, che ci disseta e sveglia in noi l'ardore di seguirti.

Se la gioia cede il passo alla stanchezza,

la Tua voce fa rinascere freschezza.

E' il Tuo dono, Gesù, la vera fonte del gesto coraggioso di chi annuncia.

Se la Chiesa non è aperta ad ogni uomo,

il Tuo fuoco le rivela la missione.

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CANTICO Tb 13, 2-10a Dio castiga e salva

Benedetto Dio che vive in eterno; * il suo regno dura per tutti i secoli;

egli castiga e usa misericordia, * fa scendere negli abissi della terra, fa risalire dalla grande Perdizione * e nulla sfugge alla sua mano.

Lodatelo, figli d'Israele, davanti alle genti: † egli vi ha disperso in mezzo ad esse * per proclamare la sua grandezza.

Esaltatelo davanti ad ogni vivente, † è lui il Signore, il nostro Dio, * lui il nostro Padre, il Dio per tutti i secoli.

Vi castiga per le vostre ingiustizie, * ma userà misericordia a tutti voi. Vi raduna da tutte le genti, * in mezzo alle quali siete stati dispersi.

Convertitevi a lui con tutto il cuore e con tutta l'anima, * per fare la giustizia davanti a lui;

e allora egli si convertirà a voi * e non vi nasconderà il suo volto.

Ora contemplate ciò che ha operato con voi * e ringraziatelo con tutta la voce; benedite il Signore della giustizia * ed esaltate il re dei secoli.

Io gli do lode nel paese del mio esilio * e manifesto la sua forza e grandezza a un popolo di peccatori.

Convertitevi, o peccatori, * e operate la giustizia davanti a lui; chi sa che non torni ad amarvi * e vi usi misericordia?

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Io esalto il mio Dio e celebro il re del cielo * ed esulto per la sua grandezza.

Tutti ne parlino * e diano lode a lui in Gerusalemme. Gloria … Ass: Benedite il Signore,

camminate nella giustizia davanti a lui. Sol: Esultate, giusti, nel Signore,

ai retti si addice la lode. †

SALMO 32

† Lodate il Signore con la cetra, * con l'arpa a dieci corde a lui cantate.

Cantate al Signore un canto nuovo, * suonate la cetra con arte e acclamate. Poiché retta è la parola del Signore * e fedele ogni sua opera.

Egli ama il diritto e la giustizia, * della sua grazia è piena la terra. Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, * dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.

Come in un otre raccoglie le acque del mare, * chiude in riserve gli abissi.

Tema il Signore tutta la terra, * tremino davanti a lui gli abitanti del mondo, perché egli parla e tutto è fatto, * comanda e tutto esiste.

Il Signore annulla i disegni delle nazioni, * rende vani i progetti dei popoli. Ma il piano del Signore sussiste per sempre, * i pensieri del suo cuore per tutte le generazioni.

ma l'amore che esce da quel tabernacolo mi dà speranza, mi dà la forza di rialzarmi, mi dà il coraggio di chiederti per-dono, mi dà la gioia di gridare a tutti:

Preghiera per la reposizione

Il Servizio Per gustare il Pane che toglie la fame bisogna seguire te, Cri-sto, facendo ciò che tu hai fat-to: mettersi in ginocchio, met-tersi a servire, piegarsi, curvar-si, perché i fratelli abbiamo qualcosa da mangiare. Tu hai accettato di essere lacerato per-ché talvolta per colmare la fa-me di dignità e di giustizia bi-sogna accettare proprio di es-sere spezzati; perché talvolta è necessario donare tutto, anche la vita, pur di prendersi cura dei cuori e dei corpi affamati. Tu hai accettato di essere fran-tumato perché talvolta, per offrire il pane della tenerezza di Dio, bisogna accettare di es-sere spezzati, di donarsi total-mente corpo e sangue, pur di assicurare il pane che nutre l’amore e la fede dei propri fra-telli. E’ il paradosso del tuo Vangelo, Signore! Servendo il pane si estingue la propria fa-me! Perdendo la vita la si gua-dagna!

Canto di reposizione

Hai dato un cibo a noi , Signore,

germe vivente di bontà. Nel Tuo vangelo, o buon pastore,

sei stato guida e verità.

Grazie diciamo a Te, Gesù! Resta con noi, non ci lasciare;

sei vero amico solo Tu!

Alla Tua mensa accorsi siamo pieni di fede nel mister.

O Trinità, noi t’invochiamo: Cristo sia pace al mondo inter.

Canti per la S. Messa

Ingresso

Da ogni logo Dio, raccogli i figli tuoi: ti sveli nel mistero,

nel Cristo parli a noi. Lodiamo, a lui uniti,

la tua maestà: risplenda ai nostri cuori

l'eterna verità.

Fedeli al tuo invito noi stiamo innanzi a te. Mirabile è il tuo nome,

Signore nostro re. Vediamo alla tua luce

le nostre infedeltà; siam popolo che implora

l'immensa tua bontà. 13

6- La Domenica è il giorno di festa e ogni festa comporta due elementi: un evento da vivere e il ritrovarsi per celebrarlo. E questo deve essere fonte di gioia. “Il giorno di Domenica siate lieti, poichè colui che si rattri-sta in tale giorno, fa pecca-to” (Pacem in Terris). Ciò si scontra con il concetto mondano di festa, ben diverso da quello cristiano.

Preghiere per l’adorazione

Dio nascosto, che sotto questi segni a noi ti celi. A te tutto il mio cuore i sottomette, perché nel contemplarti tutto viene meno. La vista, il tatto, il gusto n o n t i r i c o n o s c o n o , solo alla tua parola crediamo fermamente. Credo tutto ciò che disse il Figlio di Dio. Niente è più vero di questo Verbo di ve-rità. Sulla Croce era nascosta la sola divinità; ma qui anche l’umanità è nascosta; tuttavia l’una e l’altra credendo e con-fessando, chiedo ciò che chiese il ladro pentito. Come Tomma-so non vedo le piaghe, eppure ti confesso mio Dio. Fa’ che s’accresca sempre più in me la fede in te, la mia speranza e il mio amore per te.

Ti adoro devotamente O memoriale della morte del Signore, pane vivo che dai la

vita all’uomo, fa’ che la mia mente viva di te, e gusti sem-pre il tuo dolce sapore. O pio pellicano, Gesù Signore, purifi-ca me col tuo Sangue, di cui una sola stilla può salvare tutto il mondo da ogni peccato. Gesù che adesso adoro sotto un velo, fa’ che avvenga presto ciò che desidero: che nel contemplarti faccia a faccia, io possa godere della tua gloria. Amen.

Come è bello Signore stare innanzi a Te, guardarti e sentirmi guar-dato, parlarti e sentirti par-lare, ascoltarti e sentirmi a-scoltato, cer-carti e trovar-ti, amarti e sentirmi amare. Come è bello Signore stare innanzi a te, sa-pere che tu sei lì, in quel pezzo di pane, sapere che passi i gior-ni interi e le notti, chiuso in quel tabernacolo ad aspettare chi come me, preso da tanti im-pegni, dimentica la cosa più importante, la cosa più prezio-sa. Come è bello Signore stare insieme a te. Il mio cuore carico di peccati sembra scoppiare, 12

Beata la nazione il cui Dio è il Signore, * il popolo che si è scelto come erede.

Il Signore guarda dal cielo, * egli vede tutti gli uomini. Dal luogo della sua dimora * scruta tutti gli abitanti della terra, lui che, solo, ha plasmato il loro cuore * e comprende tutte le loro opere.

Il re non si salva per un forte esercito * né il prode per il suo grande vigore. Il cavallo non giova per la vittoria, * con tutta la sua forza non potrà salvare.

Ecco, l'occhio del Signore veglia su chi lo teme, * su chi spera nella sua grazia, per liberarlo dalla morte * e nutrirlo in tempo di fame.

L'anima nostra attende il Signore, * egli è nostro aiuto e nostro scudo. In lui gioisce il nostro cuore * e confidiamo nel suo santo nome.

Signore, sia su di noi la tua grazia, * perché in te speriamo. Gloria…

Ass: Esultate, giusti, nel Signore, ai retti si addice la lode. Ascoltiamo la Parola del Signore dal Vangelo di Luca

24,13-35

Convocati dal Padre Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante cir-ca sette miglia da Gerusalemme, di nome Em-maus, e conversavano di tutto quello che era accaduto. Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e cammina-va con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di

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riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?».

In ascolto della Parola, per raccontare le meraviglie da Lui compiute in Cristo, Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèo-pa, gli disse: «Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò: «Che cosa?». Gli risposero: «Tutto ciò che riguarda Gesù Naza-reno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l'hanno crocifisso. Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò son passati tre giorni da quando queste cose sono ac-cadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; reca-tesi al mattino al sepolcroe non avendo trovato il suo corpo, son venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevan detto le donne, ma lui non l'hanno visto». Ed egli disse loro: «Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. Quando furon vicini al villag-gio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizio-ne, lo spezzò e lo diede loro.

Per camminare nella Carità Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. Ed essi si dissero l'un l'altro: «Non ci ar-deva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?». E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano:

di Dio che chiama il suo popolo al raduno. Incamminandoci sulla stra-da che porta alla chiesa rispondia-mo affermativamente all’invito.

L’azione di Dio e del suo popolo si vengono a intersecare nella celebrazione eucaristica: Dio chia-ma il suo popolo. Dio parla attraver-so la sua Parola nelle letture bibli-che. Il popolo risponde di conse-guenza con la Professione di fede, la preghiera e l’acclamazione. As-sieme, Dio e popolo radunato, cele-brano il rinnovo dell’Alleanza nel sacrificio di Cristo.

Prima di tutto il giorno

1- Il giorno del Signore è “quello stesso giorno, il giorno della resurre-zione, dello spezzar del pane, di

Gesù che ci cammina a fianco e ci spiega il senso delle scritture. Eu-caristia e Domenica sono insepara-bili.

2- E’ per il cristiano il giorno più importante (“Non possiamo vivere senza celebrare il giorno del Signo-re” Martiri di Abilene), un dono pri-ma ancora che una iniziativa dell’uomo, una questione di identità prima ancora che una questione di precetto.

3- La Domenica è anche il giorno della comunità riunita. “Non dimi-nuire la Chiesa e non ridurre di un membro il capo di Cristo, con la tua assenza”.

4- Il giorno del Signore mette al centro l’ascolto della Parola di Dio, la Frazione del Pane (Eucaristia) e la Carità.

5- Occorre comprendere questo senso più profondo della Eucaristi-a, per poi viverla in pienezza e continuarla nella vita, visto che la Messa non si esaurisce fra le mura della Chiesa, ma continua nella vita. 11

Dono o abitudine ?

Quando esco dalla S. Messa sen-to di aver incontrato il Signore?

Mi sento cambiato o tutto ritorna come prima?

La messa è adesso ! Quando si esce da chiesa...

Quali parole conservo nel mio cuore di quanto ascoltato ?

Come manifesto la gioia di aver incontrato il Signore ?

mo così poco di noi: il nostro cuore. Un cuore affannato, di-stratto, stanco, che noi abbiamo trasformato in pietra. Tu invece lo conosci e ne hai compassio-ne… conosci noi, le nostre pau-re, i nostri limiti, le nostre inco-erenze, le nostre debolezze…il nostro peccato. Ci accogli così, senza chiederci niente, ti fai no-stro compagno di strada.. ti fai pane per noi… Ti preghiamo Signore, fà che lo stare davanti a Te, Ti faccia crescere in noi, così che possiamo donarTi ai nostri fratellì. Ci proponi la tua amicizia, la tua Parola, anche il tuo silenzio ci parla e ci inter-pella nel profondo. Fà che anche il nostro cuore si faccia arden-te, e sappiamo riconoscerti sem-pre sulle strade della vita.

Per la preghiera e la riflessione personale

Messa:

invito personale e comunitario

N e l l a C e l e b r a z i o n e dell’Eucaristia siamo invitati ad in-contrare Gesù. Lui ci ha convocato, Lui ci accoglie nella sua casa dove ci aspetta, lui attende da noi la no-stra risposta e l’adesione sincera del

cuore.

Un’esperienza divina e umana ! Prendendo in considerazione la Celebrazione Eucaristica che viviamo, possiamo fare un con-fronto con ciò che accade quando una persona ci invita a cena: suona il telefono (campane)

e il nostro amico ci rivolge l’invito;

noi, percorrendo la strada, ci rechiamo a casa sua (chiesa);

entriamo, salutiamo e ci accomodiamo (riti di ingres-so);

inizia un discorso, noi par-liamo ed ascoltiamo quanto l’altro ha da dirci (liturgia della Parola);

consegniamo un piccolo dono che ci siamo portati (presentazione delle offer-te);

ci accomodiamo a tavola e ceniamo (liturgia eucaristica e riti di comunione);

dopo aver cenato (non subi-to!), ringraziamo e usciamo (riti di congedo).

Potremo dire che la liturgia inizia quando siamo ancora nella nostra casa e udendo il suono delle campane percepiamo la volontà

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«Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone». Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l'ave-vano riconosciuto nello spezzare il pane. Responsorio Breve Sol: Dio, mia roccia di salvezza, in te la mia speranza. Ass: Dio, mia roccia di salvezza, in te la mia speranza. Sol: Mio scudo, mia difesa, Ass: in te la mia speranza. Sol: Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Ass: Dio, mia roccia di salvezza, in te la mia speranza. Cel: Ha suscitato per noi una salvezza potente,

come aveva promesso per bocca dei profeti.

Benedetto il Signore Dio d'Israele, * perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente * nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso * per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, * e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri * e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia * al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * nella remissione dei suoi peccati,

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grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi * sulla via della pace. Gloria …

Ass: Ha suscitato per noi una salvezza potente, come aveva promesso per bocca dei profeti.

Invocazioni

Cel: Cristo, sommo sacerdote della nostra fede, ci ha resi partecipi di una vocazione santa. Eleviamo a lui la nostra lode e accla-miamo: Ass: Signore, nostro Dio e nostro Salvatore.

Lett: Re glorioso, che nel battesimo ci hai rivestiti del sacerdozio regale,

Ass: rendici degni di offrirti il sacrificio della lode.

Lett: Concedici di osservare sempre i tuoi comandamenti, Ass: perché con la tua grazia rimaniamo in te e tu in noi.

Lett: Infondi in noi il tuo Spirito, Ass: la tua sapienza ci assista sempre e operi con noi.

Lett: Fa' che nessuno oggi sia rattristato per causa nostra Ass: e che diveniamo operatori di gioia e di pace.

Padre nostro.

Orazione

Cel: Accogli con bontà, o Signore, la pre-

ghiera mattutina della tua Chiesa e il-

lumina con il tuo amore le profondità

del nostro spirito, perché siano liberi

dalle suggestioni del male coloro che

hai chiamati allo splendore della tua

luce. Per il nostro Signore.

Canto di esposizione

Genti tutte, proclamate il mistero del Signor,

del suo corpo e del suo sangue

che la Vergine donò e fu sparso in sacrificio

per salvar l'umanità.

Dato a noi da madre pura, per noi tutti s'incarnò. La feconda sua parola

tra le genti seminò; con amore generoso la sua vita consumò.

Nella notte della Cena

coi fratelli si trovò. Del pasquale sacro rito

ogni regola compì e agli apostoli ammirati

come cibo si donò.

La parola del Signore pane e vino trasformò:

pane in carne, vino in sangue,

in memoria consacrò! Non i sensi, ma la fede

prova questa verità Cel: Iniziamo l’adorazione pre-

gando le litanie eucaristi-

che: Ass: Ti amo e Ti adoro

Gesù Eucaristico, gloria dei Santi Gesù Eucaristico, immenso amore Gesù Eucaristico, fiume di grazie Gesù Eucaristico, fuoco dello spirito Gesù Eucaristico, balsamo d’amore Gesù Eucaristico, acqua che disseta Gesù Eucaristico, pane dà vita Gesù Eucaristico, salvezza delle anime Gesù Eucaristico, premio d’amore Gesù Eucaristico, Grazia Divina Gesù Eucaristico, medico delle anime Gesù Eucaristico, amico e fratello Gesù Eucaristico, consolatore Gesù Eucaristico, maestro paziente Gesù Eucaristico, Figlio Redentore Gesù Eucaristico, Verbo incarnato Gesù Eucaristico, uomo e Dio Gesù Eucaristico, esempio d’amore Gesù Eucaristico, presente nel cuore Gesù Eucaristico, Luce dell’Universo Gesù Eucaristico, pane Vivo del Cielo

Preghiamo assieme

Siamo, con te, Maestro, come i discepoli in cammino verso Emmaus, in cammino sui sen-tieri della storia. Ci fai scoprire il senso vero del nostro vivere, ci inviti a restare con te, a spez-zarci con te, a rimanere nella tua casa per scoprirti amore che si dona. Ti cerchiamo Maestro, vorremmo incontrarti nelle pic-cole cose della nostra vita, rag-giungerti tutte quelle volte in cui ci sembri lontano. E invece tu ci sei, da sempre. Noi ti cer-chiamo, affannati, in tante parti ed invece tu sei qui, tu ci abiti, in quel luogo che noi conoscia-

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