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A.L.I. Penna d’Autore © All rights reserved

SCURATI ANTONIO (Napoli, 1969) - Docente e ricercatore all’Università Statale diBergamo, insegna teorie e tecniche del linguaggio televisivo. Nel 2005 diviene ricercatore diCinema, Fotografia e Televisione. Nel 2008 si trasferisce allaLibera Università di Lingue eComunicazione IULM di Milano, dove svolge l’attività di ricercatore e docente titolare nel-l’ambito del Laboratorio di Scrittura Creativa e del Laboratorio di Oralità e Retorica. Ha pub-blicato numerosi opere di saggistica e narrativa. Con «Il rumore sordo della battaglia» (2002)vince il Premio Letterario Edoardo Kihlgren Opera Prima. Nel 2003 il saggio «Guerra. Narra-zioni e culture nella tradizione occidentale» è finalista al Premio Viareggio. Nel 2005 con «Ilsopravvissuto» vince il Premio Campiello e il Premio Pisa per la Narrativa. Nel 2007 con «Unastoria romantica» si aggiudica la quattordicesima edizione del Premio Mondello-Città di Pa-lermo per la Sezione Autori Italiani. Infine nel 2015 con il romanzo «Il bambino che sognavala fine del mondo», perde per un solo punto alla 63a edizione del Premio Strega. Altre pubbli-cazioni di rilievo sono: «La letteratura dell’inesperienza. Scrivere romanzi al tempo della tele-visione» (2006), «Una storia romantica» (2007), «Gli anni che non stiamo vivendo» (2010) e «Iltempo migliore della nostra vita» (2015), un’opera fra il romanzesco e il biografico, dedicataalla vita di Leone Ginzburg. Collabora con il settimanale Internazionale e con il quotidiano LaStampa. Nel 2007 realizza il documentario «La stagione dell’amore», un film che indaga sultema dell’amore nell’Italia contemporanea, riprendendo l’inchiesta realizzata nel 1965 da PierPaolo Pasolini in «Comizi d’amore».

SCRIVANO RICCARDO (Alassio [IM], 1928) - Allievo diWalter Binni, professore nelle università di Padova e di Roma, èattento indagatore delle poetiche e del retroterra culturale degliautori. Fra i suoi studi: «Il manierismo nella letteratura del Cin-quecento» (1959), «La natura teatrale dell’ispirazione alfieriana»(1963), «Riviste, scrittori e critici del Novecento» (1965), «Cultu-ra e letteratura nel Cinquecento» (1966), «Biografia e autobiogra-fia. Il modello alfieriano» (1976). Ha curato l’antologia «Cinque-cento minore» (1967). Ha affrontato con particolare acutezza ilrapporto letteratura-teatro, giungendo a fondamentali risultaticritici in «Finzioni teatrali. Da Ariosto a Pirandello» (1983). Tra itesti successivi «La vocazione contesa. Note su Pirandello e ilteatro» (1987), «Il modello e l’esecuzione: studi romantici eumanistici» (1993), «Strutture narrative» (1994), «Dopo ilnaturalismo. Esercizi di lettura su D’Annunzio e su Svevo» (1996),«Metafore e miti su Eugenio Montale» (1997), «Dante, Comme-dia. Le forme dell’oltretomba» (1997), «Capitoli leopardiani»(2003), «Ritratto di Annibal Caro», (2007) e «Letture e lettori.Appunti di critica letteraria» (2010).