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Comune di BolognaMulticentro per l’educazione alla sostenibilità di Bologna

Infanzia e natura a BolognaUna tradizione bolognese che si rinnova per le nuove generazioni

Durante la prima guerra mondiale, di cui proprio in questi anni ricorre il centenario, molti bambini

bolognesi andavano a scuola in collina, perché diverse scuole cittadine erano diventate ospedali per

i feriti che arrivavano dal fronte. Nel 1917, inoltre, dentro i Giardini Margherita, venne inaugurata

la prima di una serie di scuole all’aperto, che nelle intenzioni degli amministratori di allora

dovevano giovare alla salute dei giovani ospiti, ma anche al loro spirito e alla loro cultura,

rinnovando metodi e contenuti dell’insegnamento scolastico nel contatto con la natura.

Un’esperienza lungimirante, in linea con analoghe esperienze del periodo in Italia e in Europa, che

a Bologna fu particolarmente felice forse anche grazie alla peculiare collocazione geografica della

città, sviluppata a ridosso delle sue belle colline.

Nell’arco di un secolo il desiderio di riproporre esperienze analoghe, nella considerazione più o

meno consapevole che maturare una conoscenza concreta del contesto in cui viviamo e, in

definitiva, del nostro posto nel pianeta, sia un’acquisizione indispensabile in qualunque percorso

educativo, ha preso tante strade e prodotto innumerevoli attività, a Bologna e in tutto il mondo, con

pause e arretramenti e con nuovi slanci e aperture. Soprattutto da quando, negli ultimi decenni, è

risultato via via più chiaro che una considerazione sempre più realistica dell’impatto delle attività

umane sul pianeta e un deciso cambiamento dei comportamenti collettivi e individuali non sono più

procrastinabili. Da quando, insomma, si parla sempre più spesso di sostenibilità e, qualche volta, si

agisce per essa. È per questo che è nato, ad esempio, il Decennio dell’Educazione allo Sviluppo

Sostenibile lanciato dalle Nazioni Unite, che si è concluso lo scorso anno (ma non ha certo

completato il ciclo dei processi innescati per produrre il cambiamento auspicato).

A Bologna, negli ultimi due anni, per una serie di coincidenze positive, è stato avviato e comincia a

radicarsi un progetto che è stato accolto con grande entusiasmo nel mondo dei nidi e delle scuole

dell’infanzia, che sta crescendo con belle prospettive e che in qualche misura si riallaccia a quella

tradizione bolognese e ne riprende gli insegnamenti e gli obiettivi, collocandoli tuttavia nel contesto

odierno. Adattandoli alle generazioni dei “nativi digitali”, che hanno forse bisogno, secondo

modalità inedite e per vari aspetti sconosciute, di coniugare le loro nuovissime abilità nel pensare,

immaginare, compiere associazioni, con un contatto intenso con il movimento libero, la realtà

esterna, il mondo della natura. Quello che sta avvenendo è anche un buon esempio di come possono

concretizzarsi alcune delle ipotesi di lavoro che stanno alla base del funzionamento dei multicentri

per l’educazione alla sostenibilità delle grandi aree urbane della nostra regione, favorendo la

collaborazione e le sinergie tra diversi settori dell’Amministrazioni comunale, Pediatria di

Comunità, Azienda USL, Università, Centri di educazione alla sostenibilità, mondo della scuola,

cittadini.

Il punto di partenza pubblico, nel novembre 2013, è stato il convegno Outdoor education.

L’educazione sicura all’aperto, voluto dall’Assessore Marilena Pillati e organizzato dal Settore

Istruzione del Comune di Bologna, in collaborazione con i Dipartimenti di Psicologia, Scienze

dell’educazione e Scienze per la qualità della vita dell’Università di Bologna, la rivista Infanzia e la

Fondazione Villa Ghigi, durante il quale si è subito respirata una percepibile atmosfera di attenzione

e apprezzamento, oltre che per i contributi dei relatori, per il programma più ampio di attività

formative ed educative e di altre iniziative che il convegno in qualche modo precedeva e

annunciava. L’attenzione e la partecipazione sono state ancora maggiori l’anno scorso, in occasione

del secondo convegno sull’Outdoor education, questa volta dedicato alla salute e al benessere dei

bambini all’aperto (gli atti saranno pubblicati su un numero monografico della rivista Infanzia nel

prossimo ottobre), quando sono apparsi evidenti i frutti e la portata del progetto bolognese di

educazione all’aria aperta. Nei due anni precedenti, infatti, a partire da una serie di incontri tra

pedagogisti comunali, docenti universitari, educatori della Fondazione Villa Ghigi è stata messa a

punto e ampiamente sperimentata un’ipotesi formativa che nell’ultimo anno (dall’ottobre 2014 sino

al maggio 2015) ha coinvolto circa 570 educatrici e collaboratrici dei nidi e insegnanti delle scuole

dell’infanzia bolognesi, favorendo un utilizzo sempre più intenso e consapevole di tanti spazi verdi

scolastici e di alcuni parchi pubblici cittadini (Parco Villa Ghigi, in primo luogo, ma anche

Arboreto e Lungo Savena), che sono divenuti teatro delle esperienze di esplorazione, avventura,

scoperta e gioco nella natura di migliaia di bambini e dei loro insegnanti.

Nel frattempo, dall’esperienza formativa e dagli stimoli che queste esperienze hanno suscitato e dai

tanti positivi contatti tra pedagogisti, docenti, educatori, è nata l’idea di stilare un documento,

promosso e concordato tra i Settori Ambiente ed Energia e Istruzione dell’Amministrazione e

messo a punto in collaborazione con la Fondazione Villa Ghigi, che offrisse una serie di

suggerimenti per rendere più accoglienti e adatti allo svolgimento di attività all’aperto gli spazi

verdi scolastici dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali. Il documento Per restituire la natura

ai bambini. Linee guida per la realizzazione di piccoli interventi naturali nei giardini dei nidi e

delle scuole dell’infanzia di Bologna, che è stato approvato dalla giunta comunale il 16 giugno

2015, contiene idee, spunti e indicazioni gestionali che nei prossimi anni potrebbero veramente

innescare una piccola rivoluzione negli spazi verdi scolastici cittadini, modificandone gradualmente

fisionomia, conduzione, utilizzo quotidiano da parte di docenti e alunni, che saranno invogliati a

passare un maggior numero di ore all’aperto. Nei prossimi mesi, inoltre, un primo nucleo di nidi e

scuole dell’infanzia che hanno in qualche modo “sposato” l’idea della scuola all’aperto, vedranno i

loro spazi verdi sottoposti a una gestione sperimentale, curata dalla Fondazione Villa Ghigi in

accordo con i Settori Ambiente ed Energia e Istruzione del Comune di Bologna, che cercherà di

innescare un processo di accelerazione delle trasformazioni dei giardini, anche attraverso il

2

coinvolgimento di genitori, associazioni locali, aziende del territorio. Un modello che, nel tempo,

potrebbe essere imitato o adottato anche in altre scuole.

Nell’anno scolastico che comincia a settembre, infine, il progetto crescerà ancora, perché lo stesso

gruppo di formatori che ha lavorato negli ultimi due anni è stato sollecitato ad avviare o

approfondire analoghi percorsi con quasi 600 educatrici, collaboratrici e insegnanti dei nidi e delle

scuole dell’infanzia in una quarantina di comuni delle province di Bologna, Modena e Ferrara.

Un risultato davvero notevole, in un arco di tempo tutto sommato breve, che sarà in parte raccontato

nel nuovo convegno dedicato all’Outdoor Education, previsto come di consueto al Teatro Testoni

nel prossimo novembre, e che è soprattutto uno stimolo per fare ancora meglio, allargando sempre

di più la consapevolezza, non solo tra i docenti ma anche tra i genitori, di quanto siano fondamentali

queste esperienze, aprendo nuovi percorsi di ricerca, ampliando le relazioni a livello cittadino ma

anche nazionale e internazionale (su questi temi stanno lavorando in tanti, in varie parti del mondo).

A proposito di relazioni, un’interessante opportunità è proprio il progetto regionale che BAC

Bologna Ambiente Comune, il Multicentro per l’educazione alla sostenibilità di Bologna, ha

avviato, su incarico del Servizio Comunicazione, Educazione alla sostenibilità e Strumenti di

partecipazione della Regione Emilia-Romagna.

Il progetto prevede:

una ricognizione, in buona parte compiuta, in collaborazione con la rete dei centri regionali e

gli uffici scolastici dei comuni, sulle esperienze educative pubbliche e private che privilegiano,

in particolare nella prima infanzia, il contatto con la natura e la pratica scolastica all’aria aperta,

facendo emergere una ricchezza che nella nostra regione ha punte di eccellenza;

un seminario, previsto per il prossimo ottobre e aperto alla partecipazione di esperienze italiane

ed europee, in grado di offrire un panorama aggiornato di alcune delle acquisizioni più avanzate

in termini psicologici, pedagogici e culturali su questo tema (in collegamento con il progetto

Outdoor Education in corso a Bologna e con il convegno annuale ad esso dedicato);

la progettazione di uno strumento divulgativo per far conoscere alle amministrazioni comunali

e ai loro servizi educativi, ma anche a docenti e operatori scolastici e alle famiglie, i contenuti

essenziali di questo tipo di proposte, la loro importanza nei percorsi esperienziali delle ultime

generazioni e la relativa facilità per metterle in atto nelle diverse realtà scolastiche.

3

ISTITUZIONE EDUCAZIONE E SCUOLA

Quartiere San Vitale (Area 3)

Laboratorio di Educazione Ambientale di Villa Scandellara

percorsi di

educazione ambientale

anno scolastico 2015/2016

1

Il L.E.A… cos’è

Il Laboratorio di Educazione Ambientale è un Servizio Educativo Territoriale del Quartiere S.Vitale e un

Centro di Educazione Ambientale del Multicentro per l'educazione alla sostenibilità del Comune di Bologna.

Il L.E.A… cosa fa

Propone un ricco programma di attività di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità per i diversi ordini di

scuole, organizza visite guidate allo stagno didattico, gite domenicali, laboratori per bambini e bambine e

incontri tematici sull’ambiente. Nelle pagine seguenti trovate la descrizione dei percorsi, che si svolgono

principalmente a scuola; molti prevedono uscite e l’utilizzo degli spazi esterni , del Parco di Villa

Scandellara, compreso lo stagno didattico.E’ possibile realizzare i percorsi da ottobre a giugno.

Per prenotare i percorsi è necessario l'invio della SCHEDA DI PRENOTAZIONE.

2

NOVITA'!

Modalità di Prenotazione

Da quest'anno il territorio di utenza del L.e.a è ampliato al Quartiere San Vitale e San Donato. Essendo il

numero di posti limitato le prenotazioni avverranno tramite l'invio della scheda di prenotazione da parte

dei servizi e delle scuole interessate dal 14 al 28 settembre 2015.

L'invio puo' avvenire via e-mail all'indirizzo

[email protected] o tramite fax al n.tel 051538710.

La scheda di prenotazione,allegata nella pagina seguente, verrà inviata per e-mail i primi di

settembre per facilitarne la compilazione e l'invio.

I percorsi verranno assegnati entro metà ottobre in base a criteri educativi individuati dal Coordinamento

Pedagogico e dallo staff del L.e.a. Tali criteri terranno conto di un'equa distribuzione dei percorsi fra i due

quartieri e dell'inserimento dell'offerta del L.e.a nella programmazione educativa della scuola e dei servizi.

Il L.e.a sarà a disposizione tutti i giovedì per informazioni,suggerimenti e consulenza dal 17 settembre

dalle ore 9,30 alle ore 13,30 nei mesi di settembre e ottobre (tel 051538178)

Negli altri mesi lo sportello insegnanti è aperto dalle 10,30 alle 12,30 tutti i giovedì per

Programmazione dei percorsi in termini di contenuti e metodologie

Guide didattiche

Indicazioni bibliografiche

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fac simile SCHEDA DI PRENOTAZIONE /L.E.A VILLA SCANDELLARA 2015/2016

da inviare dal 14 al 28 settembre 2015 a [email protected]

fax 051535710

SCUOLA/SERVIZIO

SEZ E INSEGNANTE REFERENTE

QUARTIERE

TITOLO PERCORSO

BREVE DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI EDUCATIVI

BREVE DESCRIZIONE DELLA PROGETTUALITA' IN CUI IL PERCORSO VIENE INSERITO

PERCORSI REALIZZATI NEGLI ULTIMI DUE ANNI CON IL LEA

PERCORSI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE REALIZZATI CON ALTRI SOGGETTI NEGLI ULTIMI DUE ANNI

BREVE DESCRIZIONE DELLE MOTIVAZIONI CHE HANNO SPINTO ALLA PRENOTAZIONE

SEZIONI O CLASSI CON CUI CONDIVIDERE GLI OBIETTIVI E LE AZIONi

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indicazioni sul nostro metodoindicazioni sul nostro metodo

Coinvolgimento attivo dei ragazzi nella progettazione e realizzazione delle attività.

Sensibilizzazione diretta e globale dell’individuo (sensi-cuore-cervello).

Proposte di attività che possano essere vissute come piacevoli, perché attente alla relazione all’interno del gruppo e

con il gruppo.

Impostazione generale delle attività basata sul concetto dell’imparare facendo.

Valorizzazione del vissuto dei singoli individui attraverso attività che partano dalla realtà di vita dei ragazzi e dalle

conoscenze che sono già in loro possesso.

Utilizzo del gioco come strumento di lavoro e di libera creatività che arricchisce la ricerca privilegiando

l’immaginazione.

Coordinamento con la programmazione dei docenti.

Interdisciplinarietà.

Ricerca-azione :analisi, ricerca e raccolta dati Utilizzo della domanda come stimolo al ragionamento e allo scambio

di opinioni.

Approccio outdoor delle esperienze: ricerca e contatto diretto con la natura in tutte le stagioni.

Input per il proseguimento in autonomia da parte della classe dopo gli incontri con l'esperto

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SEZIONE NATURA

• dove ti nascondi? pag 8

• nel mondo delle api pag 9

• il giardino nel cassetto pag 10

• dentro lo stagno pag 11

• uomini e alberi pag 12

• natura in aula pag 13

• orto urbano pag 14

• ecogiocando pag 15

SEZIONE RISORSE

• aria di città pag 16

• da dove vieni pag 17

• progetto diversità pag 18

• energie per il futuro pag 19

• s.o.stenibile? Pag 20

SEZIONE NATURA E ARTE

(in collaborazione con la Soffitta dei Libri)

• Vincent Van Gogh e Konrad Lorenz amavano

il mare? pag 21

• a naso in su pag 22

SEZIONE SPERIMENTAZIONI

• la scuola nel parco pag 24

• dettagli pag 26

• esperienze naturali pag 28

IL LABORATORIO È ANCHE pag 29

SPLASH E SPLOSH novità! pag 30

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Sezione Natura Sezione Natura

Dove ti nascondi ?Dove ti nascondi ?

Anche il più semplice giardino della scuola può

riservare mille sorprese! Cosa c'è dietro l'albero?

E sotto al muretto? Se scavo la terra trovo qualcuno?

Esplorare divertendosi può essere il primo passo per

conoscere la natura con curiosità e rispetto,

toccandola con le mani e ascoltandola ad orecchie

ben aperte.

obiettivi

Sviluppare un rapporto diretto con la realtà

naturale

Vivere esperienze piacevoli in contatto con la

natura

Creare un legame affettivo fra ambiente e

bambino

contenuti

esperienza e contatto con la natura

struttura del percorso

Un incontro di programmazione ed esplicitazione

dei contenuti e degli obiettivi con gli insegnanti;

tre o più incontri di esplorazione del giardino con

piccoli gruppi di bambini.

La durata di ogni incontro potrà essere concordata

con gli insegnanti; riteniamo comunque opportuno

non superare i 90 minuti ogni volta.

Il percorso prevede momenti di osservazione e

ricerca basati principalmente sull’uso dei sensi, in

compagnia di animaletti, piantine e personaggi

fantastici.

destinatari

Ultimo anno del nido d’infanzia e scuole dell’infanzia.

8

Nel mondo delle apiNel mondo delle api

Cosa sarebbe il mondo senza api?

Un mondo senza ronzii e punture, ma anche senza

miele, fiori, frutti e profumi. Entrando nel frenetico

mondo dell’alveare, scopriremo l’utilità di questo

piccolo insetto.

obiettivi

Avviare i bambini più piccoli alla conoscenza del

mondo naturale attraverso questi utili insetti.

Conoscere i collegamenti fra uomo e natura

Conoscere il concetto di bioindicatore.

contenuti

Biologia ed etologia dell'ape.

La vita nell'alveare e l'organizzazione sociale delle api.

I prodotti dell'alveare.

L’utilità dell'insetto come bioindicatore.

Il percorso prevede l'utilizzo di personaggi fantastici,

letture animate per i piu' piccoli.

Verranno elaborati: il calendario dell'ape, il gioco

dell'ape e cartelloni sulla vita dell'insetto.

struttura del percorso

Un incontro di programmazione con gli insegnanti;

due incontri a scuola per realizzare quanto

previsto dal progetto.

destinatari

Ultimo anno del nido d’infanzia, Scuole dell’infanzia,

scuola primaria

9

Il giardino nel cassettoIl giardino nel cassetto

I percorsi di Educazione alla Terra (Earth Education)

di Steve van Matre e sperimentati da anni in tutto il

mondo combinano natura e magia, sensi e cervello:

tavolozze di colori, passeggiate a naso in su, giardini

di suono…

Ispirandoci a queste esperienze scopriamo il giardino

e il parco con occhi diversi, ascoltando e annusando

per mettere poi tutto nel cassetto della memoria e

dell’affetto.

obiettivi

Avvicinare i bambini all’ambiente circostante

Stimolare alla ricerca e all’osservazione

Promuovere il rispetto verso la natura

contenuti

Il mondo naturale attraverso i sensi.

struttura del percorso

Un incontro di programmazione ed esplicitazione

dei contenuti e degli obiettivi con gli insegnanti;

tre incontri di due ore in giardino sui temi del

progetto, con attività pratiche.

destinatari

Scuola dell’infanzia e prime classi scuola primaria

10

Dentro lo stagnoDentro lo stagno

Lo stagno didattico di Villa Scandellara offre

un’occasione unica per poter compiere semplici

osservazioni naturalistiche e studiare ecologia non

solo sui libri ma anche in pratica.

E’ un modo divertente per approfondire concetti quali

catena alimentare, ecosistema, ciclo biologico,

interrelazione.

E per i piu’ piccoli le favole di Rana Bagiana e il popolo

magico dello stagno!

obiettivi

Far conoscere agli studenti l’ambiente naturale e

le sue dinamiche attraverso osservazioni ed

esperienze dirette

Stimolare il sentimento di rispetto e tutela nei

confronti della natura attraverso divertimento e

conoscenza

contenuti

Ecologia.

Ecosistemi acquatici.

struttura del percorso

Un incontro di programmazione con gli

insegnanti

Un incontro in classe

Una o due visite allo stagno di Villa

Scandellara

destinatari

Ultimo anno di nido d'infanzia, scuola d’infanzia,

scuola primaria e secondaria di primo grado.

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Uomini e alberiUomini e alberi

Un viaggio alla scoperta degli alberi, della loro

fisiologia e morfologia, del significato che l’uomo ha

dato a ogni albero, degli usi che ne ha fatto e ne fa, dei

simboli spirituali e magici.

Il percorso puo' essere strutturato anche come ricerca

e identificazione degli alberi del giardino scolastico per

elaborare una mappa botanica o un erbario della

scuola.

obiettivi

Valorizzare l’aspetto naturalistico dei luoghi in cui

viviamo

Rispettare la natura come fonte di vita, di ricordi e

di tradizioni

Stimolare alla ricerca sia storica che naturalistica

contenuti

Aspetti ecologici e botanici degli alberi.

Gli alberi, testimoni di storia e cultura.

Riconoscimento di specie arboree e

arbustive

struttura del percorso

Un incontro di programmazione ed

esplicitazione dei contenuti e degli obiettivi

con gli insegnanti;

Un incontro in classe;

Due o tre uscite didattiche alla scoperta degli

alberi del giardino della scuola, di Villa

Scandellara o altro luogo.

destinatari

Scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e

secondo grado

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Natura in aulaNatura in aulaTenere in aula gli insetti stecco, alimentare i bachi da

seta aspettando la loro metamorfosi o avere in

consegna dei piccoli girini è un modo interessante per

conoscere la natura e prendersene cura ogni giorno.

A volte basta poco per rendere “verde” l’aula

scolastica.

obiettivi

Conoscere la natura attraverso l’osservazione

diretta.

Stimolare un sentimento di cura/affetto nei

confronti degli animali ospitati.

Educare al rispetto dell’ambiente e dei suoi

abitanti.

contenuti

basi di ecologia

la biologia degli animali affidati alla

classe

struttura del percorso

Un incontro di programmazione con gli

insegnanti per decidere le modalità

di”affidamento” degli animali alla classe e di

esplicitazione degli obiettivi e dei contenuti del

progetto

Due o tre incontri di due ore con le classi sui

temi del progetto.

destinatari

Scuole dell’infanzia e scuola primaria

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Orto urbanoOrto urbano

La conoscenza e il rispetto della natura passano

anche attraverso il fare. La possibilità di coltivare

direttamente specie orticole e aromatiche permette ai

bambini e alle bambine di recuperare il legame con la

terra e di comprendere l'origine degli alimenti.

Il progetto prevede la dissodatura e preparazione del

terreno, la preparazione dei semenzai, la messa a

dimora delle piantine e la cura dell'orto fino alla

raccolta.

obiettivi

prendersi cura di uno spazio comune imparare a conoscere e rispettare i tempi

naturali imparare a lavorare in gruppo

offrire la possibiltà di toccare con mano la crescita di una pianta dal seme al frutto

contenuti

semplici tecniche di coltivazione biologica il seme, il fiore,il frutto:cenni botanici riconoscimento di specie orticole e aromatiche

nonché di insetti utili

struttura del percorso

• Un incontro di programmazione con gli

insegnanti

tre incontri di due ore durante l'anno

Per il progetto viene messo a disposizione l'orto

presso lo stagno didattico di Villa Scandellara,

attrezzi quali palette, vanga, annaffiatoi.

Per la riuscita del progetto è necessario un

impegno in autonomia da parte delle classi

partecipanti.

destinatari

Scuola dell'infanzia ultimo anno, scuola primaria e

secondaria di primo e secondo grado

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EcogiocandoEcogiocando

E' molto importante conoscere le leggi dell'ecologia

per comprendere come “funziona” la natura. Le reti

alimentari sono alla base delle leggi ecologiche e del

Gioco Del Sole, gioco a squadre in cui i bambini

sperimenteranno direttamente la dura legge della

sopravvivenza fra produttori, consumatori e

decompositori.

obiettivi

supportare gli/le insegnanti nella didattica

ecologica

far comprendere ai bambini i legami e le relazioni

fra organismi viventi e ambiente

proporre la conoscenza e l'approfondimento

attraverso il divertimento

contenuti

ecologia e reti alimentari

struttura del percorso

Un incontro di programmazione ed

esplicitazione dei contenuti e degli obiettivi

con gli insegnanti;

Due incontri di osservazione con microscopi e

animali

Il Gioco del Sole:gioco finale di verifica

destinatari

scuola primaria e secondaria primo grado

N.B. Per il gioco è necessario uno spazio adeguato

quale il giardino o la palestra.

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Sezione RisorseSezione Risorse

Aria di cittàAria di città

Benzene, PM 10 e ozono? Ne sentiamo spesso

parlare, ma sappiamo cosa sono e come vengono

prodotti?

Quali sono i rischi di respirare quotidianamente questi

inquinanti?

Cosa possiamo fare noi?

A Bologna le concentrazioni di polveri sottili, benzene

ed altri inquinanti atmosferici superano spesso le

soglie di allarme.

La qualità dell’aria è un bene indispensabile e

fondamentale per la salute dei cittadini.

obiettivi

Informare le nuove generazioni sulla qualità

dell’aria della loro città

Contribuire a migliorare la qualità dell’aria

Aumentare la vivibilità della città

Promuovere negli studenti l’assunzione di un

ruolo attivo e propositivo

contenuti

L’importanza dell’aria per la vita

L’aria che respiriamo.

L’inquinamento dell’aria ed i suoi effetti.

Azioni per un futuro più sostenibile.

struttura del percorso

Un incontro di programmazione con gli

insegnanti.

tre incontri (di due ore circa) in classe sui

contenuti del progetto.

destinatari

Scuola primaria(secondo ciclo) e secondaria di primo

grado

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Da dove vieni?Da dove vieni?

Al supermercato e sulle nostre tavole arrivano cibi da

paesi lontani.

L’ecologia ci insegna come tutti quanti facciamo parte

di una rete alimentare.

Attraverso la storia degli alimenti facciamo un viaggio

per scoprire i legami e le relazioni con terre lontane.

obiettivi

Far comprendere i legami ecologici ed economici

fra paesi “nord-sud” del mondo

Sensibilizzare alla complessità

contenuti

L’origine naturale delle materie prime

Il viaggio degli alimenti

Le relazioni di scambio fra i popoli

Il rapporto tra uomini e natura.

struttura del percorso

Un incontro di programmazione ed

esplicitazione dei contenuti e degli obiettivi

con gli insegnanti;

Tre incontri in classe

destinatari

scuola primaria e secondaria primo grado

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DiversitàDiversità

Riscopriamo il fascino e la necessità della diversità,

biologica, culturale, umana. Cosa può insegnarci la

natura a tal proposito? La varietà degli organismi

viventi e dei loro adattamenti alla natura ci aiutano a a

dare valore alla biodiversità naturale e culturale.

obiettivi

Scoprire la ricchezza e la bellezza di specie,

culture, modelli di sviluppo presenti sulla Terra

Indurre una riflessione sul valore della diversità

biologica e culturale

Proporre una modalità attenta, consapevole

e rispettosa di stare in natura e nel gruppo

Stimolare i ragazzi a riflettere e a prendere

coscienza del valore positivo della complessità

naturale e della complessità delle relazioni

all’interno del gruppo

struttura del percorso

Un incontro di programmazione

Due incontri in classe

Un incontro in un ambiente naturale alla

scoperta della biodiverisita’ naturale

destinatari

Scuole primaria(secondo ciclo) e secondaria primo

grado

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Energie per il futuroEnergie per il futuro

La questione energetica è sempre più al centro

dell’attenzione di tutto il mondo. Il percorso prevede un

viaggio fra fonti non rinnovabili e energia da fonti

alternative cercando di capire i vantaggi e gli

svantaggi delle scelte energetiche

obiettivi

Sensibilizzare all’importanza del risparmio

energetico

Far conoscere i collegamenti fra uomo e natura

Far riflettere sui problemi collegati alla questione

energetica

contenuti

il concetto di energia

le fonti rinnovabili

il risparmio energetico

nostra azione quotidiana comporta un

consumo energetico

struttura del percorso

un incontro di programmazione con gli

insegnanti;

dueo tre incontri a scuola per realizzare

quanto previsto dal progetto.

destinatari

scuola primaria(quarta e quinta), secondaria di primo

e secondo grado(prima e seconda)

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S.o.stenibile?S.o.stenibile?

Che cos’è la sostenibilità ecologica?

Come può l’uomo ridurre l’impatto delle sue azioni

sull’ambiente?

La nostra scuola è sostenibile?

Insieme elaboreremo un piano d’azione per rendere

più ecologica la nostra scuola e contribuire, con

piccole azioni concrete, alla tutela della natura

obiettivi

Educare ad un uso più sostenibile delle risorse

(materie prime, acqua, energia, territorio)

Fornire strumenti critici e di indagine

dell’ambiente e degli stili di vita

Ideare proposte concrete di miglioramento di

spazi e servizi scolastici

Promuovere negli studenti l’assunzione di un

ruolo attivo e propositivo

contenuti

Impronta ecologica : risparmio idrico, uso delle

risorse, riduzione e smaltimento dei rifiuti - Azioni per

un futuro più sostenibile.

struttura del percorso

Un incontro di programmazione con gli

insegnanti.

Tre o quattro incontri (di due ore circa) in

classe sui contenuti del progetto.

destinatari

Scuola primaria(secondo ciclo) e secondaria di primo

e secondo grado

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Sezione Arte e Natura Sezione Arte e Natura

Vincent Van Gogh e Konrad LorenzVincent Van Gogh e Konrad Lorenz

amavano il mare?amavano il mare?Percorso fra ecologia arte e letteratura

Il percorso è pensato come un viaggio fra quattro

paesaggi:il mare, la montagna, la campagna e la

città.E'un viaggio che, come sempre, porta all'ascolto

fuori e dentro noi stessi.Percorrendo vari paesaggi i

bambini e le bambine saranno coinvolti in un discorso

a più voci:la scienza, l'ecologia, la botanica e la

zoologia converseranno con l'arte, la pittura e la

letteratura in un botta e risposta che evocherà

emozioni e sentimenti.La Natura sarà specchio

dell'Arte e l'Arte interprete di cio' che la Natura suscita

negli animi.

l percorso sarà organizzato e gestito dalla Soffitta dei

Libri e dal L.e.a uniti nella convinzione che un

approccio trasversale alla lettura della natura avvicini i

partecipanti al rispetto per l'ambiente

contenuti

ecologia, zoologia, botanica degli ambienti

la natura e le sue rappresentazioni artistiche

le emozioni

obiettivi

educare alla trasversalità

educare ai collegamenti

promuovere il rispetto per l'ambiente

struttura del percorso

quattro incontri di due ore

un laboratorio finale

destinatari

classi quarte e quinte della scuola primaria

N.B. Per la prenotazione rivolgersi direttamente

alla Soffita dei Libri

periodo

ottobre – maggioottobre – maggio

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A naso in su

Nei primi disegni dei bambini e delle bambine il cielo è

rappresentato da una striscia di colore ben delineata nel

margine superiore del foglio.Più avanti il cielo diventa lo

sfondo da colorare fino in basso.

Il cielo è inafferrabile e necessario.

Il cielo è aria e colori, è un luogo dove poter perdere

lontano lo sguardo e immaginare, prevedere,sognare. E'

atmosfera, volo e respiro.

Attraverso vari sguardi di pittori, poeti, scienziati e artisti

il progetto invita a dedicare tempo e pensieri al cielo e ai

suoi elementi reali e simbolici, privilegiando momenti di

osservazione diretta “a naso in su”.

obiettivi

offrire stimoli all'osservazione e all'immaginazione

suscitare emozioni attraverso la bellezza degli

elementi naturali

proporre momenti a contatto diretto con

l'ambiente favorendo i Diritti Naturali dei Bambini

e delle Bambine(diritto al Silenzio, diritto alle

Sfumature)

stimolare domande attraverso gli sguardi dell'arte,

della letteratura e della poesia

far comprendere le interconnessioni fra i sistemi

ecologici(cielo – terra, aria -acqua ecc)

contenuti

i colori del cielo

le nuvole, il sole , la pioggia,le stelle e il vento

l'aria e il respiro

la leggerezza e il volo

destinatari

4 - 5 anni scuola dell'infanzia

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struttura

quattro incontri così suddivisi: due incontri presso

Soffitta dei Libri e Laboratorio di Educazione

Ambientale, due incontri nel Parco

periodo

ottobre – giugno

Per le prenotazioni rivolgersi direttamente alla Per le prenotazioni rivolgersi direttamente alla

Soffitta dei LibriSoffitta dei Libri

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Sezione sperimentazioniSezione sperimentazioni

La Scuola nel Parco La Scuola nel Parco Oggi ai bambini e alle bambine vengono offerte ben

poche possibilità di trascorrere del tempo in autonomia

all’aria aperta. I processi di progressiva

artificializzazione del territorio, il modificarsi dei ritmi e

degli stili di vita hanno progressivamente ridotto le

opportunità di contatto con la natura da sempre

insostituibile compagna di giochi, avventure e scoperte.

Ispirato alle esperienze del Nord Europa del

Waldkindergarten ovvero “la scuola nel bosco” e alle

sperimentazioni presso Villa Ghigi, Parco Talon e Parco

di Monteveglio nell'anno scolastico 2011-12 e

2012-2013, il progetto offre la possibilità di sperimentare

una settimana di scuola outodoor. Nel Waldkindergarten

i bambini e le bambine giocano liberamente nella natura,

utilizzano materiali che reperiscono in loco (radici,

terra, bastoni, acqua,foglie) costruiscono semplici

giocattoli, stimolano fantasia e inventiva, sviluppano

creatività e manualità. Stabiliscono così, attraverso un

contatto diretto e quotidiano, una relazione molto forte

con la natura.

Il tempo scuola è organizzato tutto all'aperto:l'appello,

le attività, il gioco, il pranzo, il riposo. Il salone sarà il

prato, la mensa l'ombra di un albero, lo scivolo un

dislivello o un tronco.

L'obiettivo principale è vivere e stare in natura in

autonomia.

Oraganizzazione dell'esperienza

Il percorso si articola in 2 -5 giornate indicativamente

dalle 9,30 alle 15 e è riservato ad un'unica sezione

di scuola d'infanzia(sez 5 anni)

Le giornate saranno seguite, in aggiunta all'educatore

del L.e.a, minimo da un insegnante e un collaboratore

scolastico.

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Per la preparazione/organizzazione del progetto sono

previsti 2 incontri di 2 ore per condivisione degli obiettivi

educativi , organizzazione logistica e verifica dei ruoli.

Luogo

Sarà cura del L.e.a insieme alle insegnanti individuare

un parco o zona verde facilemte raggiungibile e limitrofa

alla scuola quali il Parco dell'Arboreto e il Parco Lungo

Savena.

Obiettivi

rielaborare i principi della pedagogia del bosco

contestualizzandoli alle situazioni e agli ambienti

nei quali si andrà a operare (parchi naturali,

parchi urbani)

avviare una riflessione sulla valenza educativa della

pedagogia del bosco con particolare attenzione

agli aspetti legati all’autoapprendimento e

all’educazione sociale;

fornire a insegnanti di scuola dell’infanzia e a

educatori ambientali un bagaglio di

suggestioni, attività e strumenti spendibili

nell’attività educativa quotidiana

offrire la possibilità di fare esperienza diretta in

natura

creare un legame forte fra ambiente e bambino

destinatari

nido e scuola dell'infanzia

periodo

ottobre – giugno

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Dettaglila natura dal micro al macro

Grazie alla dotazione di un micorscopio digitale i

partecipanti potranno analizzare e osservare cio' che è

invisibile all'occhio nudo.

Microplankton animale e vegetale, tessiture di materiali,

ingrandimenti di parti zoologiche e botaniche saranno la

base per approfondire l'interesse per la natura in un

percorso di ricerca e rielaborazione.

La proposta e lo strumento si addicono ad una

programmazione trasversale alle discipline, favorendo

l'analisi scientifico/tecnica delle strutture microscopiche

e stimolando uno sguardo attento sulle forme della

natura.

obiettivi

• stimolare alla ricerca

• motivare all'osservazine del dettaglio

• coinvolgere in riflessioni sul rapporto

micro-macro

• suscitare sentimento di meraviglia per le

scienze naturali

contenuti

• utilizzo del micriscopio digitale e le sue

potenzialità educative

struttura del percorso

• un incontro di programmazione con le /gli

insegnanti per definire insieme il campo di

scoperta/indagine

• un incontro di ricerca dei materiali e di

spiegazione delle possibilità di utilizzo dello

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strumento che verrà lasciato in dotazione alla

classe per muoversi in autonomia

• un incontro di verifica, rielaborazione delle

immagini/filamti con visione comune degli stessi

Destinatari

ultimo anno scuola infanzia, scuola primaria e

secondaria.

N.B. È necessario che la scuola abbia un computerN.B. È necessario che la scuola abbia un computer

collegabile a videoproiettorecollegabile a videoproiettore

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Esperienze naturali Esperienze naturali

Tre appuntamenti stagionali per vivere il contatto con

l'ambiente e gli elementi naturali liberamente. Con la

metodologia dell'outdoor education i bambini saranno

protagonisti attivi dell'esperienza in cui esperti e

educatori saranno prevalentemente degli osservatori

partecipi.

Per ogni incontro stagionale si sceglieranno proposte di

materiali e elementi come rami, sassi, foglie, fango,

terra, acqua.

obiettivi

far esperire il contatto con la natura senza attività

predefinite

promuovere l'autonomia e il benessere

confermare l'importanza dell'utilizzo degli spazi

esterni in tutte le stagioni

contenuti

i materiali naturali come proposta di gioco

lo spazio esterno come spazio di benessere

le stagioni

struttura del percorso

Un incontro di programmazione ed

esplicitazione dei contenuti e degli obiettivi

con gli insegnanti;

Tre incontri in giardino o in area verde

limitrofa alla scuola

destinatari

Nido d'infanzia.Nido d'infanzia.

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L.E.A… È ANCHEL.E.A… È ANCHE

SPORTELLO INFORMATIVO

Ogni giovedì dalle 10.30 alle 12.30 educatori e docenti

possono rivolgersi al L.E.A. per avere indicazioni

bibliografiche, guide didattiche, consigli e suggerimenti

per un’opportuna programmazione scolastica delle

tematiche ambientali. Su prenotazione da quest'anno

è possibile chiedere consulenza dedicata alle

Nuove Linee Guida del Comune per la

realizzazione di piccoli interventi naturali nei

giardini dei nidi e delle scuole dell'infanzia.

LABORATORI “GIOCOIMPARO” PER

NATURALISTI IN ERBA

Da ottobre a maggio ogni giovedì pomeriggio

(16.30-18.30) il laboratorio è aperto per attività

ludico-educative. Aspettiamo bambini e bambine per

aiutarci ad allevare gli animali ospiti delle teche, degli

acquari e dello stagno, costruire oggetti con materiale

di riciclo, fare osservazioni al microscopio, conoscere

le piante del parco, fare raccolte di materiali naturali in

tutte le stagioni, leggere e disegnare in compagnia.

29

INCONTRI E LABORATORI PER

INSEGNANTI, CITTADINI, FAMIGLIE

Dedicati a insegnanti, educatori e cittadini questi

incontri di sensibilizzazione abbracciano i temi

dell'ecologia, degli stili di vita ecosostenibili e della

vivibilità del territorio.

SPLASH e SPLOSH, SQUELCH e

SQUALCH

UN’OCCASIONE IN PIU’ per i "Grandi" del nido

d'infanzia anche con mamma e papà

Insieme alla Soffitta dei Libri il L.e.a propone per i

bambini e le bambine, insieme al gruppo educativo e

ai genitori, lettura animata e laboratorio esperenziale

ispirato ai Diritti Naturali dei Bambini e delle Bambine

numero di incontri: 1 presso La Soffitta dei Libri

e L.E.A. il GIOVEDI' POMERIGGIO.

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FRA RANE E RETINI

Visite allo stagno di villa scandellara effettuate il

sabato a settembre, ottobre, marzo, aprile, maggio e

giugno dalle ore 10.30 alle ore 12.30.

CHE SPASSO! GITE DELLA DOMENICA

Ogni anno vengono proposte 6 visite guidate di

domenica in alcune Aree Protette e zone verdi

urbane come il Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e

Calanchi dell'Abbadessa, Parco Storico di Montesole,

Parco Provinciale di Montovolo, Parco della Chiusa di

Casalecchio e Parchi e riserve naturali limitrofi alla

città .

Le gite sono spesso arricchite da momenti di

conoscenza del territorio, momenti di socializzazione e

tecniche di orienteering e nordic walking.

31

S h O W • R O O ME N E R G I A E A M B I E N T E

centro di educazione

e informazione ambientale

su rii uti ed energia in città

proposte didattiche

2015-2016

All’interno del Multicentro BAC (Bologna Ambiente Comune), lo Show-Room Energia e Ambiente è il Centro pubblico cittadino dedicato all’educazione e all’informazione sul risparmio energetico, la riduzione e il riuso dei riiuti, l’uso delle energie rinnovabili, la lotta al riscaldamento globale.

E’ un’azione di sensibilizzazione del PAES, il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile con cui Bologna vuole raggiungere l’obiettivo europeo di riduzione

delle emissioni di CO2 del 20% entro il 2020.

Tutte le attività: sono gratuite sono della durata di 2 ore

si svolgono presso lo Show-Room Energia e Ambiente

SChEdE E STRuMEnTi didATTiCi SCARiCABili dA www.comune.bologna.it/showroom

EnERgiE capire le fonti che muovono le città

PiAnETA l’ambiente su scala globale

vERSO RifiuTi zERO la sida di eliminare le scorie

unA CASA ECO azioni ecologiche da fare a casa

AREE didATTiChE

SPORTEllO inSEgnAnTi

Info, prenotazioni, richieste: 051 4156272 | [email protected] riceve su appuntamento

Show-Room Energia e Ambientecentro di educazione e informazione ambientale su riiuti ed energia in cittàVia Bassanelli, 9/10 – Bologna (c/o Istituto Aldini Valeriani Sirani)

infO

051 2194762 | [email protected] | [email protected]

scuola primaria ii ciclo

CliMA E PAESAggiO: gli EffETTi dEl RiSCAldAMEnTO glOBAlE Rane, rondini, api e alberi in iore sono segnali delle stagioni che cambiano. Ma non solo: gli organismi viventi sono libri su cui imparare a leggere i segnali del surriscaldamento climatico.

ACquA: CiClO, EnERgiA E CliMANuvole, rubinetti, centrali idroelettriche sono tutti collegati dal ilo blu del ciclo idrico. Un viaggio lungo canali e tubi, tra falde e turbine, facendo attenzione a non inire l’acqua.

giOCAndO COn lE EnERgiE RinnOvABiliQuando la corrente elettrica salta, non si gioca più? No: basta costruire dei giochi che funzionano con le energie rinnovabili (sole, vento, acqua).

ARChEOlOgi TRA i RifiuTi Un manipolo di piccoli “scienziati dei riiuti” ricostruiranno passo passo la storia degli oggetti racchiusi in un sacco nero.

STORiA di un hAMBuRgER Provenienza, stagionalità e confezionamento: scopriremo giocando gli alimenti migliori per l’ambiente.

novità

un fRigO A SPRECO zEROFacciamo bene la spesa? E mettiamo correttamente il cibo nel nostro frigorifero? Un laboratorio per evitare il peggiore spreco alimentare: quello di casa nostra.

scuola secondaria i grado

S.O.S. CliMA I principali elementi del clima (sole, oceani, atmosfera, ghiacci, biosfera) e le loro interazioni, per comprendere l’effetto serra e i suoi effetti.

l’EnERgiA dEl SOlEè dificile raccogliere e usare l’energia del sole? Cosa si prevede per il futuro? Simulazioni e costruzione di semplici apparecchi solari per capire come usare la potenza energetica del nostro astro.

quAndO l’EnERgiA Si fA BiO Solo classe iii - Biomasse, biocombustibili, biodiesel, bioetanolo: uno sguardo ecologico per capire come, dove e perché vengono prodotte.

RifiuTi Ed EnERgiA: un lEgAME nASCOSTO I riiuti signiicano grandi masse, passaggi di energia, consumo di risorse, impatto ambientale. Si possono ridurre gli effetti di questi processi?

dOvE C’è CivilTà Ci SOnO RifiuTi? Consigliato per la classe iii - Una grande mappa, una città nella storia e sempre il medesimo problema: gli scarti. A partire dai Romani, passando per il medioevo ino ai giorni nostri, per scoprire come si è affrontato il problema dei riiuti.

novità

lA SECOndA viTA dEll’ORgAniCO Consigliato per la classe iii - Ricchi in carbonio e complessi da smaltire, riiuti organici, se ben trattati, possono diventare risorse energetiche. Uno sguardo a cosa accade al di là del cestino degli scarti di cibo.

in CASA: dAl CiClO dEl CARBOniO Al RiSPARMiO di ElETTRiCiTà Scopriremo come la casa lega i nostri comportamenti, il risparmio di energia, l’emissione di CO

2 e l’ambiente che ci circonda.

unA CASA COl CAPPOTTO Consigliato per la classe iii - Proviamo a guardare le nostre case da diversi punti di vista: un sistema di elementi da armonizzare per consumare meno energia e fare stare meglio noi e l’ambiente.

scuola secondaria ii grado

lE fORESTE nOn SOnO TuTTE uguAli Consigliato per classi iii, iv e v – Meglio avere una foresta o un campo di grano? E’ giusto tagliare gli alberi? E questo come inluisce sul clima? La nostra vita dipende da domande come queste, a cui risponde la scienza ma anche l’economia, una disciplina che può inluenzare l’ambiente. In collaborazione con Melania Michetti – CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici).

SviluPPO uMAnO Ed EnERgiA, unA STORiA di influEnzE RECiPROChE Ogni nuova fonte energetica, ogni modo di produrre energia ha sempre signiicato un cambiamento negli stili di vita dell’uomo. Un racconto del passato per ragionare sul futuro.

il nuClEARE, l’uOMO E l’AMBiEnTE Un itinerario tra storie di uomini, scoperte scientiiche e centrali, per seguire le orme della tecnologia che più di tutte ha fatto e fa discutere di sé, fra guerre e disastri ambientali.

unA CiTTà A EnERgiA SOlARE Trasformare la propria città in un centro a energia solare si può. Bologna ci sta provando, aderendo al Patto dei sindaci, per ridurre le sue emissioni di CO

2 del 20% entro il 2020. Ma serve l’aiuto di tutti

i cittadini.

l’EnERgiA dEl SOlE Classi i e ii - è dificile raccogliere e usare l’energia del sole? Cosa si prevede per il futuro? Simulazioni e costruzione di semplici apparecchi solari per capire come usare la potenza energetica del nostro astro.

quAndO l’EnERgiA Si fA BiO Consigliato per classi i e ii - Biomasse, biocombustibili, biodiesel, bioetanolo: uno sguardo ecologico per capire come, dove e perché vengono prodotte.

dOvE C’è CivilTà Ci SOnO RifiuTi? Consigliato per classi i e ii - Una grande mappa, una città nella storia e sempre il medesimo problema: gli scarti. A partire dai Romani, passando per il medioevo ino ai giorni nostri, per scoprire come si è affrontato il problema dei riiuti. unA CiTTà EvOluTA uSA lE 3R Consigliato per classi iii, iv e v - La classe, seguendo la strategia delle 3R (riduci, riusa, ricicla) dovrà occuparsi dei riiuti di una città che guarda al futuro, cercando tutte le “altre vite” che possono avere i riiuti.

novità lA SECOndA viTA dEll’ORgAniCO Ricchi in carbonio e complessi da smaltire, riiuti organici, se ben trattati, possono diventare risorse energetiche. Uno sguardo a cosa accade al di là del cestino degli scarti di cibo.

in CASA: dAl CiClO dEl CARBOniO Al RiSPARMiO di ElETTRiCiTàScopriremo come la casa lega i nostri comportamenti, il risparmio di energia, l’emissione di CO

2 e l’ambiente che ci circonda.

unA CASA COl CAPPOTTO Proviamo a guardare le nostre case da diversi punti di vista: un sistema di elementi da armonizzare per consumare meno energia e fare stare meglio noi e l’ambiente.

a richiesta Moduli didattici per Istituti Tecnici (classi IV e V) su risparmio energetico negli ediici e negli impianti, condotti da tecnici del Comune di Bologna.

dagli 11 anni Un’esplorazione che parte da casa nostra e arriva a toccare problemi globali per diventare tutti cittadini più consapevoli. Temi: risparmio energetico, energie rinnovabili, riscaldamento globale.

Dipartimento Riqualificazione Urbana

Settore Ambiente ed Energia

U.I. Qualità Ambientale

Piazza Liber Paradisus 10

Torre A – piano 7°

40129 Bologna

MODULI DIDATTICI PER ISTITUTI TECNICI

RISPARMIO ENERGETICO NEGLI EDIFICIrivolti alle classi 4e e 5e di istituti tecnici - a.s. 2015-2016

Attività che rientrano fra le azioni di sensibilizzazione del PAES, il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile con cui

Bologna vuole raggiungere l’obiettivo europeo di riduzione delle emissioni di CO2 del 20% entro il 2020.

premessa:

La proposta nasce dalla positiva esperienza didattica, originata dalla collaborazione con lo Sportello Aldini Lavoro,

che dal 2009 al 2014 ha coinvolto le classi 4e e 5e di tre specializzazioni (termotecnici, elettrotecnici ed edili), in un

percorso didattico multidisciplinare , denominato “Una casa in Classe A”. Il precorso didattico composto da

interventi nelle classi ed attività pratiche, ha affrontato i molteplici aspetti della progettazione architettonica e

impiantistica volta al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni di gas serra.

a chi è rivolto:

Istituti tecnici e licei del Comune di Bologna, e in particolare particolare classi 4e e 5e Istituti tecnici per Geometri.

docenti:

Tecnici del Comune di Bologna, Ufficio Energia – Show-room “energia e ambiente”

modalità svolgimento:

Percorso didattico costituito da lezioni frontali, attività laboratoriali e uscita pratica pensato in step successivi, che

possono essere affrontati completamente o solo in parte.

NB: le lezioni possono essere rimodulate sulla base di esigenze specifiche

STEP 1 – n.3 lezioni teoriche da circa 2 ore l'una (tot 6 ore) - classi 4 e o 5 e

lezione 1 - RISPARMIO ENERGETICO NEGLI EDIFICI

il riscaldamento globale, obiettivi europei e il problema del consumo energetico negli edifici

obiettivi locali: il Patto dei sindaci ed il PAES di Bologna

verso gli edifici ad energia quasi zero: alcuni esempi di progettazione in classe A e oltre

inquadramento del progetto integrato

lezione 2 - EVOLUZIONE CULTURALE DEL COSTRUIRE E NORMATIVA

la progettazione e il territorio

evoluzione normativa

ruolo di Comune e Regione

iter procedurale dalla presentazione del progetto alla fine lavori

lezione 3 - LA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA EDIFICIO-IMPIANTO

comportamento termico dell'involucro e dispersioni di calore

indagini termografiche

sistemi di isolamento: materiali e impianti

STEP 2 - ATTIVITA' PRATICA: INDAGINE DELLE DISPERSIONI TERMICHE – classi 4 e o 5 e

1 uscita (2 ore) e 1 laboratorio (1 ora)

Ricognizione fotografica e termografica (con l'ausilio di termocamera a raggi infrarossi) su edifici residenziali

di Bologna per individuare le tipiche dispersioni termiche degli edifici e riflettere sulla tipologia costruttiva in

funzione dell’epoca costruttiva e della tipologia di materiali.

STEP 3 – LABORATORIO: PROGETTAZIONE DI UNA CASA AD EMISSIONI QUASI ZERO – classi 5 e

Per questa attività è necessario anche il coinvolgimento di uno o più docenti. L'attività ha lo scopo di

approfondire in modo pratico i principali aspetti della progettazione di un edificio a risparmio energetico,

anche in preparazione all’ingresso nel mondo del lavoro. Si prevede di lavorare in modo coordinato sulla

progettazione/riqualificazione di un edificio esistente affontando gli aspetti architettonici (orientamenti,

pacchetti murari e scelta di altri elementi di bioedilizia), impiantistici (impianti di climatizzazione, impianti

solari e analisi delle prestazioni energetiche), normativi e procedurali, come avviene nel mondo

professionale. Il lavoro concluso potrà essere utilizzato per la preparazione alla tesina di maturità. Per questa

attività, con l'aiuto del personale scolastico, può essere previsto il coinvolgimento di aziende ed esperti del

settore delle costruzioni.

PER INFO E PRENOTAZIONI: tel. 051 219 4762 – [email protected]

S H O W • R O O ME N E R G I A E A M B I E N T E

DURATA 2 ore

ORARIO 14.30 - 16.30

DATA mercoledì 30 settembre 2015

LUOGO Show-Room Energia e Ambiente c/o Istituto Aldini, via Bassanelli 9/10, Bologna

INFO 051 4156272 - [email protected]

DESCRIZIONE La scienza, in particolare quella fi nalizzata alla mitigazione del cambiamento climatico, si racconta anche con grafi ci che consentono di visualizzare i dati e rappresentare gli scenari futuri, sintetizzando in poche immagini valutazioni scientifi che, economiche e sociali. Il corso promuove la rifl essione sul signifi cato di questi oggetti grafi ci per trovare nuovi strumenti didattici con cui affrontare il surriscaldamento globale nelle scuole, con il fi ne di sviluppare negli studenti una consapevolezza sulla portata culturale del risparmio energetico.

RELATORI Olivia Levrini - professore associato in Didattica e Storia della Fisica presso il Dipartimento

di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna dove tiene i corsi di “Didattica della fi sica” e “Storia della fi sica”.

Giulia Tasquier - laureata in fi sica con un dottorato di ricerca in didattica della fi sica. Attualmente è assegnista presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di

Bologna. Nell'ambito delle sue attività di ricerca ha progettato e sperimentato materiali

innovativi sui cambiamenti climatici rivolti a studenti del triennio delle scuola secondaria.

Introduce: Matteo Pompili, Show-Room Energia e Ambiente

grafi ci e climaletture per educare al risparmio energetico

CORSO DI AGGIORNAMENTO GRATUITO PER DOCENTI DI SCUOLA SECONDARIA