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VENERDÌ 27 DICEMBRE 2019 LA GAZZETTA DELLO SPORT 45 Speciale / IN EDICOLA Lo Spirito con la Scure di Fabio Licari Le più belle storie di Nolitta e Ferri in una nuova collana dedicata a uno degli eroi più amati (e originali) del fumetto italiano Parola di appassionato Più identitario di Tex e Dylan Dog Gli slanci di lealtà ce lo fanno amare di Fausto Narducci N on è Tex, il riferimento assoluto dei fu- mettari di ogni epoca, e neanche Dy- lan Dog, il mito delle nuove generazio- ni dei Comics. Ma Zagor — che è in fon- do l’ultimo sopravvissuto degli eroi della foresta detti tarzanidi ma fa capo alla genìa del Grande Blek e del Comandante Mark — ha un pubblico che per il suo eroe raggiunge vertici di fedeltà e attaccamento superiori a tutti gli altri. Basta fare un giro alle mostre e alle esposizioni bonelliane, dove le memorabilie dello Spirito con la Scure sono fra le più richieste. La verità è che, di fronte al culto texiano e alle idolatrie dylania- ne, noi zagoriani siamo meno disposti a esporci. È il momento di fare outing: Zagor è il mio fumetto preferito, quello che ha un posto di prestigio nella mia biblioteca e quello di cui non ho mai perso un solo numero, neanche delle edizioni speciali o monografiche riservate alla comicità della sua compagnia di giro. Ma è proprio una certa visione superficiale di questo eroe bonelliano, quello in cui più si vede la mano dell’editore, che vogliamo sfatare: la forza di Zagor, quella che più ce lo fa amare e che ha coagulato attorno all’abitante di Darkwood un pubblico di estimatori, è l’anelito di giustizia che trapela dalle imprese e soprattut- to dalle nuvole parlanti di queste storie. L’eroe meno convenzionale Se Tex è un eroe pratico e asciutto, perfino sbriga- tivo nel suo modo di risolvere gli attriti, Zagor condisce le sue missioni con quella saggezza filo- sofica che ha aveva trasmesso papà Nolitta, di cui è il continuatore pensante in questo mondo di carta dove tutto è concesso. Nella nostra immagi- nazione Zagor sarebbe oggi il politico ideale. Non è esente da dubbi, spesso deve convincere Cico sui suoi slanci di lealtà che, grazie a questo artifi- cio letterario, vengono accompagnati da illumi- nate motivazioni. Ecco perché per noi lettori del- la prima ora Zagor è un padre putativo, saggio e onesto, che può ispirarci nella vita di tutti i giorni. Dovendo spaziare in tutti i generi del fumetto, ha vissuto i suoi alti e bassi di qualità, forse non è riuscito a rinnovare il suo pubblico come avrebbe sperato la Casa Editrice e non ha ottenuto i ri- scontri mediatici riservati al fratello maggiore Tex. Eppure resta il più identitario e anche il me- no convenzionale degli eroi bonelliani: non è che cinema e letteratura abbiano mai dato spazio a personaggi contraddistinti dallo stemma della casacca (un’aquila capovolta) e dall’arma di rife- rimento (un manufatto artigianale di pietra e le- gno). Zagor resta perciò una specie di eroe ma- scherato, un po’ fuori dal tempo, che ci cammina accanto come un angelo custode. Anzi, come uno Spirito con la scure. © RIPRODUZIONE RISERVATA s TEMPO DI LETTURA 2’15” L’ultimo simbolo “tarzanide” Vincente la fedeltà del pubblico che crede nei suoi valori CON LA 2 a USCITA Album in regalo con le figurine delle copertine DA COLLEZIONARE Non solo la raccolta di 50 volumi. Dal 3 gennaio, con il n. 2, troverete in regalo l’album per collezionare le figurine con le leggendarie copertine di Zagor (a lato) disegnate da Gallieno Ferri, il creatore grafico, scomparso nel 2016 a 87 anni. In ogni volume ci saranno quattro figurine. LE ORIGINI Il curatore di Zagor, Moreno Burattini, seguendo l’esempio di Tex, ha affiancato in edicola la collana ufficiale con “Zagor - Le origini” in cui la storia che è alla base della leggenda di Zagor viene raccontata con particolari inediti. Il vero nome di Zagor è Patrick Wilding. Suo padre Mike è stato un ufficiale dell’esercito, ucciso insieme alla madre Betty dagli indiani Abenachi. Lui viene cresciuto nella foresta di Darkwood dal trapper Nathaniel Fitzgeraldson, detto Wandering Fitzy. Si ripropone il mistero, parzialmente svelato a partire dal volume “Zagor racconta”, secondo cui alla base della sete di giustizia dell’eroe di Darkwood ci sono i dubbi sul comportamento del padre naturale e la sua volontà di riscatto. LA CURIOSITÀ Come già fatto con Tex, il cantautore Graziano Romani nel novembre 2009 ha pubblicato l’album “Zagor King of Darkwood” ispirato ai personaggi del fumetto. Il grande West di Zagor Tra fantascienza avventura e horror Z agor vive in una fore- sta incantata e im- maginaria chiamata Darkwood. Combat- te cattivi d’ogni ge- nere con una pistola, una scure, due pugni che metterebbero al tappeto un toro e una morale inflessibile. Al suo fianco il pa- cioso messicano Cico Felipe Cayetano Lopez Martinez y Gonzalez... e tutti i cognomi che passarono per la testa di Guido Nolitta quando inventò uno dei caratteristi meglio riusciti, e più divertenti, della storia del fu- metto, uscito da chissà quali co- miche americane. Zombi e vichinghi Ma poi, lanciato il famoso urlo indecifrabile, e volteggiando da un ramo all’altro grazie a liane che nel Nord America non do- vrebbero esistere, Zagor si ritro- va tra zombi haitiani e navi ex- traterrestri, indiani e scienziati pazzi, vudu e cacciatori di pel- licce, vampiri e uomini di ferro, sceriffi e supereroi in costume, foreste misteriose e Atlantide, selvaggi e mostri della palude, vichinghi e mostri, pirati e uo- mini lupo... Un attimo: che cosa succede? Oltre la Frontiera Succede che Zagor è tutto. Co- me se una macchina dello spa- zio-tempo portasse via noi let- tori oltre l’orizzonte conosciu- to, oltre la Frontiera, in una di- mensione soprannaturale, Zagor è una serie che racchiude in sé tutti i percorsi dell’imma- ginazione, in una combinazio- ne credibile, appassionante e unica. Si dice «sospensione dell’incredulità» e mai perso- naggio è stato più adatto a defi- nire il concetto con il quale il lettore (lo spettatore) accetta l’improbabile e l’impossibile come dati di fatto. Per cui lo Spi- rito con la Scure è un western ma anche fantascienza, fanta- stico, horror, comico, comme- dia, fantasy, supereroico, thril- ler, storico, sentimentale. È l’av- ventura nel senso più ampio. Nolitta & Ferri Zagor nasce il 15 giugno 1961 su un albetto a strisce della Colla- na Lampo, intitolato «La fore- sta degli agguati». Il primo tito- lo di una serie infinita. Qualche anno dopo, nel luglio 1965, na- sce la Collana Zenith Gigante: albi dalla dimensione bonellia- na che all’inizio ristampano le strisce, rimontate su tre piani, e poi cominciano a presentare le produzione originale. Dopo Tex (1948) e Diabolik (1962), Zagor è il personaggio italiano più lon- gevo ininterrottamente in edi- cola. Nato dalla fantasia di Ser- gio Bonelli: Nolitta era lo pseu- donimo scelto, pare, puntando un dito sull’elenco telefonico, per distinguersi dal padre Gianluigi Bonelli, creatore di Tex. Gallieno Ferri è stato il cre- atore grafico di Zagor: uno stra- ordinario artista dal segno po- polare ed emozionale come po- chi altri. Zagor è un grande ro- manzo americano dalle coordinate impossibili e infini- te della fantasia. Zagor è il pia- cere di una narrazione enfatica e melodrammatica, di perso- naggi improbabili e veri, di dia- loghi teatrali e avvolgenti, di scenari spettacolari e romanza- ti. Se l’ispirazione arriva da Tar- zan e dall’Uomo Mascherato, eroi della cultura pop amati da Bonelli/Nolitta, c’è un’altra in- terpretazione sul suo significa- to. Lo Spirito con la Scure è in fondo quello che Bonelli avreb- be voluto essere, uno eroe buo- no e quasi invincibile (mentre il successivo Mister No, più uma- no e prosaico, è quello che era in realtà). Graficamente, però, Za- gor è Ferri: i lineamenti del vol- to e il fisico possente sono suoi. La collana Tutte le latitudini dell’avventu- ra sono in questo straordinario personaggio che racchiude l’es- senza del fumetto. Alle più grandi storie firmate dai suoi creatori è dedicata Zagor - Lo Spirito con la Scure, allegata ogni settimana alla Gazzetta dello Sport e al Corriere della Sera. Una collana arricchita da- gli interventi (e dalle memorie) del supervisore e sceneggiatore Moreno Burattini, da un’enci- clopedia zagoriana, e dal tesoro inestimabile degli archivi Bo- nelli. In un’edizione che richia- ma inevitabilmente — trattan- dosi di un mito del bambino che è in noi — Tex 70 - Anni di un Mi- to, un successo che prosegue la sua corsa verso il numero 150. © RIPRODUZIONE RISERVATA s TEMPO DI LETTURA 2’55” I NUMERI 50 Le uscite I 50 volumi di Zagor - Lo Spirito con la Scure, ciascuno di 160 pagine a colori, sono allegati a Gazzetta e Corriere ogni venerdì 2,99 Il lancio La prima uscita costa 2,99 euro più il prezzo del quotidiano, Gazzetta o Corriere. Dalla seconda uscita 6,99 Che bellezza Ecco alcune figurine che compongono l’album sulle leggendarie copertine di Zagor disegnate da Ferri LE FIGU

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  • VENERDÌ 27 DICEMBRE 2019 LA GAZZETTA DELLO SPORT 45

    Speciale/IN EDICOLA

    Lo Spirito con la Scure

    di Fabio Licari

    Le più belle storie di Nolitta e Ferri in una nuova collanadedicata a uno degli eroi più amati (e originali) del fumetto italiano

    Parola di appassionato

    Più identitario di Tex e Dylan DogGli slanci di lealtà ce lo fanno amare

    di Fausto Narducci

    Non è Tex, il riferimento assoluto dei fu-mettari di ogni epoca, e neanche Dy-lan Dog, il mito delle nuove generazio-ni dei Comics. Ma Zagor — che è in fon-do l’ultimo sopravvissuto degli eroi

    della foresta detti tarzanidi ma fa capo alla genìadel Grande Blek e del Comandante Mark — ha unpubblico che per il suo eroe raggiunge vertici difedeltà e attaccamento superiori a tutti gli altri.Basta fare un giro alle mostre e alle esposizionibonelliane, dove le memorabilie dello Spirito conla Scure sono fra le più richieste. La verità è che,di fronte al culto texiano e alle idolatrie dylania-ne, noi zagoriani siamo meno disposti a esporci. Èil momento di fare outing: Zagor è il mio fumettopreferito, quello che ha un posto di prestigio nellamia biblioteca e quello di cui non ho mai persoun solo numero, neanche delle edizioni speciali omonografiche riservate alla comicità della suacompagnia di giro. Ma è proprio una certa visionesuperficiale di questo eroe bonelliano, quello incui più si vede la mano dell’editore, che vogliamosfatare: la forza di Zagor, quella che più ce lo faamare e che ha coagulato attorno all’abitante diDarkwood un pubblico di estimatori, è l’anelitodi giustizia che trapela dalle imprese e soprattut-to dalle nuvole parlanti di queste storie.

    L’eroe meno convenzionaleSe Tex è un eroe pratico e asciutto, perfino sbriga-tivo nel suo modo di risolvere gli attriti, Zagorcondisce le sue missioni con quella saggezza filo-sofica che ha aveva trasmesso papà Nolitta, di cuiè il continuatore pensante in questo mondo dicarta dove tutto è concesso. Nella nostra immagi-nazione Zagor sarebbe oggi il politico ideale. Nonè esente da dubbi, spesso deve convincere Cicosui suoi slanci di lealtà che, grazie a questo artifi-cio letterario, vengono accompagnati da illumi-nate motivazioni. Ecco perché per noi lettori del-la prima ora Zagor è un padre putativo, saggio eonesto, che può ispirarci nella vita di tutti i giorni.Dovendo spaziare in tutti i generi del fumetto, havissuto i suoi alti e bassi di qualità, forse non èriuscito a rinnovare il suo pubblico come avrebbesperato la Casa Editrice e non ha ottenuto i ri-scontri mediatici riservati al fratello maggioreTex. Eppure resta il più identitario e anche il me-no convenzionale degli eroi bonelliani: non è checinema e letteratura abbiano mai dato spazio apersonaggi contraddistinti dallo stemma dellacasacca (un’aquila capovolta) e dall’arma di rife-rimento (un manufatto artigianale di pietra e le-gno). Zagor resta perciò una specie di eroe ma-scherato, un po’ fuori dal tempo, che ci camminaaccanto come un angelo custode. Anzi, come unoSpirito con la scure.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    s TEMPO DI LETTURA 2’15”

    L’ultimo simbolo “tarzanide” Vincente la fedeltà del pubblicoche crede nei suoi valori

    C O N L A 2 a U S C I T A

    Album in regalocon le figurinedelle copertine

    DA COLLEZIONARENon solo la raccolta di 50 volumi. Dal 3 gennaio, con il n. 2, troverete in regalo l’album per collezionare le figurine con le leggendarie copertine di Zagor (a lato) disegnate da Gallieno Ferri, il creatore grafico, scomparso nel 2016 a 87 anni. In ogni volume ci saranno quattro figurine.

    LE ORIGINI Il curatore di Zagor, Moreno Burattini, seguendo l’esempio di Tex, ha affiancato in edicola la collana ufficiale con “Zagor - Le origini” in cui la storia che è alla base della leggenda di Zagor viene raccontata con particolari inediti. Il vero nome di Zagor è Patrick Wilding. Suo padre Mike è stato un

    ufficiale dell’esercito, ucciso insieme alla madre Betty dagli indiani Abenachi. Lui viene cresciuto nella foresta di Darkwood dal trapper Nathaniel Fitzgeraldson, detto Wandering Fitzy. Si ripropone il mistero, parzialmente svelato a partire dal volume “Zagor racconta”, secondo cui alla base della sete di giustizia dell’eroe di Darkwood

    ci sono i dubbi sul comportamento del padre naturale e la sua volontà di riscatto. LA CURIOSITÀ Come già fatto con Tex, il cantautore Graziano Romani nel novembre 2009 ha pubblicato l’album “Zagor King of Darkwood” ispirato ai personaggi del fumetto.

    Il grande West di ZagorTra fantascienzaavventura e horror

    Zagor vive in una fore-sta incantata e im-maginaria chiamataDarkwood. Combat-te cattivi d’ogni ge-

    nere con una pistola, una scure,due pugni che metterebbero altappeto un toro e una moraleinflessibile. Al suo fianco il pa-cioso messicano Cico FelipeCayetano Lopez Martinez y Gonzalez... e tutti i cognomi chepassarono per la testa di GuidoNolitta quando inventò uno deicaratteristi meglio riusciti, e piùdivertenti, della storia del fu-metto, uscito da chissà quali co-miche americane.

    Zombi e vichinghiMa poi, lanciato il famoso urloindecifrabile, e volteggiando daun ramo all’altro grazie a lianeche nel Nord America non do-vrebbero esistere, Zagor si ritro-va tra zombi haitiani e navi ex-traterrestri, indiani e scienziatipazzi, vudu e cacciatori di pel-licce, vampiri e uomini di ferro,sceriffi e supereroi in costume,foreste misteriose e Atlantide,selvaggi e mostri della palude,vichinghi e mostri, pirati e uo-mini lupo... Un attimo: che cosasuccede?

    Oltre la FrontieraSuccede che Zagor è tutto. Co-me se una macchina dello spa-zio-tempo portasse via noi let-tori oltre l’orizzonte conosciu-to, oltre la Frontiera, in una di-mensione soprannaturale,Zagor è una serie che racchiudein sé tutti i percorsi dell’imma-ginazione, in una combinazio-ne credibile, appassionante eunica. Si dice «sospensionedell’incredulità» e mai perso-naggio è stato più adatto a defi-nire il concetto con il quale illettore (lo spettatore) accettal’improbabile e l’impossibilecome dati di fatto. Per cui lo Spi-rito con la Scure è un westernma anche fantascienza, fanta-stico, horror, comico, comme-dia, fantasy, supereroico, thril-ler, storico, sentimentale. È l’av-ventura nel senso più ampio.

    Nolitta & FerriZagor nasce il 15 giugno 1961 suun albetto a strisce della Colla-na Lampo, intitolato «La fore-sta degli agguati». Il primo tito-lo di una serie infinita. Qualcheanno dopo, nel luglio 1965, na-sce la Collana Zenith Gigante:albi dalla dimensione bonellia-na che all’inizio ristampano lestrisce, rimontate su tre piani, epoi cominciano a presentare leproduzione originale. Dopo Tex(1948) e Diabolik (1962), Zagor èil personaggio italiano più lon-gevo ininterrottamente in edi-

    cola. Nato dalla fantasia di Ser-gio Bonelli: Nolitta era lo pseu-donimo scelto, pare, puntandoun dito sull’elenco telefonico,per distinguersi dal padreGianluigi Bonelli, creatore diTex. Gallieno Ferri è stato il cre-atore grafico di Zagor: uno stra-ordinario artista dal segno po-polare ed emozionale come po-chi altri. Zagor è un grande ro-manzo americano dallecoordinate impossibili e infini-te della fantasia. Zagor è il pia-cere di una narrazione enfaticae melodrammatica, di perso-naggi improbabili e veri, di dia-loghi teatrali e avvolgenti, discenari spettacolari e romanza-ti. Se l’ispirazione arriva da Tar-zan e dall’Uomo Mascherato,eroi della cultura pop amati daBonelli/Nolitta, c’è un’altra in-terpretazione sul suo significa-to. Lo Spirito con la Scure è infondo quello che Bonelli avreb-be voluto essere, uno eroe buo-no e quasi invincibile (mentre ilsuccessivo Mister No, più uma-no e prosaico, è quello che era inrealtà). Graficamente, però, Za-gor è Ferri: i lineamenti del vol-to e il fisico possente sono suoi.

    La collanaTutte le latitudini dell’avventu-ra sono in questo straordinariopersonaggio che racchiude l’es-senza del fumetto. Alle piùgrandi storie firmate dai suoicreatori è dedicata Zagor - LoSpirito con la Scure, allegataogni settimana alla Gazzettadello Sport e al Corriere dellaSera. Una collana arricchita da-gli interventi (e dalle memorie)del supervisore e sceneggiatoreMoreno Burattini, da un’enci-clopedia zagoriana, e dal tesoroinestimabile degli archivi Bo-nelli. In un’edizione che richia-ma inevitabilmente — trattan-dosi di un mito del bambino cheè in noi — Tex 70 - Anni di un Mi-to, un successo che prosegue lasua corsa verso il numero 150.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    s TEMPO DI LETTURA 2’55”

    I NUMERI

    50Le usciteI 50 volumi di Zagor - Lo Spirito con la Scure, ciascuno di 160 pagine a colori, sono allegati a Gazzetta e Corriere ogni venerdì

    2,99Il lancioLa prima uscita costa 2,99 euro più il prezzo del quotidiano, Gazzetta o Corriere. Dalla seconda uscita 6,99

    Che bellezza Ecco alcune figurine che compongono l’albumsulle leggendarie copertine di Zagor disegnate da Ferri

    LE FIGU