FORNACE · Claudio Algarotti Pierino Caresia ... i pregiudizi fuori luogo passino finalmen- ......

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Fate il vostro dovere ad ogni costo! ............................................ 3

Attività del Consiglio .................................................................... 4

Attività della Giunta ...................................................................... 8

Determinazioni dei dirigenti .......................................................... 12

Sentirsi cittadini attivi e protagonisti della propria crescita .......... 14

Asta pubblica per concessione lotto comunale............................ 17

Le pagine della minoranza .......................................................... 18

Un Piano giovani di zona comune .............................................. 20

Progetto formazione giovani ........................................................ 22

Fornace nei secoli ........................................................................ 24

Fornasa e Valletta: la vertenza negli atti ...................................... 28

Una rete sentieristica alla scoperta dellʼArgentario...................... 30

Recensione del sito da “lʼAdige 14.05.07” .................................. 32

Incontro con la comunità di Pian del Gacc .................................. 33

Movimenti anagrafici 2006 di Fornace ........................................ 34

Corpi in gioco: lʼattività ludico motoria.......................................... 42

Gli alunni assistono al taglio dellʼamico abete ............................ 42

Giochi e coccole .......................................................................... 43

Sul sentiero delle canope ............................................................ 43

Estate insieme a Fornace ............................................................ 45

I presepi de Fornas ...................................................................... 45

Il messaggio dellʼEpifania ............................................................ 46

Carnevale a Fornas .................................................................... 47

Grazie Padre Luigi ...................................................................... 48

Lʼangolo della poesia: Santi Fornasi ............................................ 50

Complimenti a…. ........................................................................ 50

Orari.............................................................................................. 51

FORNACENOTIZIEAnno 20 – N. 40

giugno 2007

Periodico semestraledel Comune di Fornace

Direzione, redazione,Amministrazione

Municipio di FornaceTel. 0461/849023Fax 0461/849384E-mail: [email protected]

Registrazione del tribunale diTrento N. 522 del 27.01.1987

Direttore:Matteo Colombini

Direttore responsabile:Bruno Filippi

Comitato di redazione:Matteo ColombiniBruna StenicoRita CimadomClaudio AlgarottiPierino Caresia

Foto del notiziario:Bruno FilippiFernando ValcanoverAssociazioni varie

Foto copertina:Incontro con Padre Luigi allaMadonna delle Grazie(foto Algarotti)

Fotocomposizione e stampaGrafica Pasquali sncFornace - Pergine

Baita Fornasa Bassa

Sommario

editoriale

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Fate il vostro dovere a qualunque costo!Le pagine dei giornali ed i duri attacchi in seno alconsiglio comunale da parte di uno spicchio diopposizione, non hanno potuto esimere la mag-gioranza consiliare di Fornace dallʼesprimere unadoverosa e preventiva solidarietà nei confronti del-lʼex sindaco Marco Stenico, che per anni si è ado-perato con passione e correttezza, con la comuni-tà sempre al centro e ragione delle scelte: comu-nità che di rimando gli ha garantito larga fiduciatanto a lungo.Il forte sostegno è convinto ora come allora, e lʼau-gurio è che, dopo le ultime vicende giudiziarie dallieto fine, i pregiudizi fuori luogo passino finalmen-te la mano ad un clima di confronto serio e costrut-tivo, affinché prevalga una sana e pacata riflessio-ne, che sappia promanare effetti positivi anche suun consiglio comunale, non di rado trasformato inunʼarena per gladiatori.Riflessione che passa necessariamente attraver-so il ruolo di amministratore, che il mandato popo-lare affida ad ogni scadenza elettorale: un impe-gno amministrativo che non si deve sottrarre allʼor-dinaria e responsabile dialettica politica, sostituitadi fatto da illazioni e denunce, che come già dimo-strato in più occasioni lasciano il tempo che trova-no, ma hanno altresì il potere di inges-sare unʼazione amministrativa, chetrae la sua origine fondante dallavolontà popolare.Dopo la vicenda dellʼArgillara (è statoassolto anche lʼattuale sindaco PierinoCaresia), ora quell a dei Pianacci, con-forta lʼoperato dellʼamministrazione, adiscapito di chi h a consolidato unmetodo quanto più lontano possibiledal genuino impegno per la comunità;un metodo che tradisce forte preven-zione e prevaricazione; un metodoche ha costato il posto di lavoro a piùpersone e che non trova certo giustifi-cazioni nelle limpide sentenze di pro-scioglimento a favore dellʼex sindaco:questo diverrebbe davvero un trionfodel paradosso di kafkiana memoria.A Marco possiamo riconoscere grandedeterminazione unita ad un grossosforzo politico, amministrativo e perso-nale ed a quegli strumenti essenzialidel buon senso e dellʼequilibrio, senzale quali sarebbe vanificata lʼoperativitàamministrativa.

I casi già ricordati hanno trovato degli strascichipesanti ed inammissibili, tanto sul fronte economi-co, quanto sul fronte personale, nella perdita dellavoro da parte di più persone alla cui situazione didisagio non abbiamo mai voluto far mancare ilnostro sostegno. Non si può nemmeno taceresulle somme che queste vicende hanno distoltodalle casse comunali, contribuendo ben più a rim-pinguare gli onorari degli avvocati, che non a pre-disporre opere utili alla crescita ed allo sviluppodella comunità.Lʼauspicio è quindi che non sia sempre la giustiziadegli uomini a ricacciare facili congetture e deni-grazioni, ma che si affermi con rinnovata forza ilruolo del consiglio come luogo deputato al con-fronto ed al dialogo, nel pieno rispetto delle perso-ne e dei loro compiti.Restiamo quindi consapevoli della bontà del pas-sato e presente operato e desideriamo conclude-re con un motto che lo stesso ex sindaco MarcoStenico prendeva spesso in prestito dallʼillustrestatista trentino Alcide Degasperi: “Fate il vostrodovere a qualunque costo!”

Matteo Colombini

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Attività del Consiglio27 dicembre 2006                                       

Modifiche regolamento ICINel Regolamento ICI approvato il 27 novembre1998 era prevista lʼassimilazione ad abitazioneprincipale per gli affini entro il primo grado edanche per i coniugi residenti in immobili diversi acondizione che tra gli stessi esista la separazio-ne legale; previsioni che il Ministero dellʼEcono-mia e delle Finanze invita ad eliminare perchénon rispondenti a quanto previsto dal D. Lgs.446/97. Inoltre è opportuno prevedere che sianoconsiderate abitazioni principali le unità immobi-liari possedute a titolo di proprietà o di usufruttoda anziani o disabili che acquisiscono la residen-za in istituti di ricovero o sanitari a seguito diricovero permanente, a condizione che la stessanon risulti locata.In questi termini viene pertanto modificatoallʼunanimità lʼart. 7 del Regolamento ICI.

Aliquote ICIVengono approvate allʼunanimità le aliquote ICIper il 2007, così fissate:

a) nella misura ordinaria del 5 per mille;b) per le aree fabbricabili nella misura del 6

per mille;c) aliquota ridotta del 4 per mille per le unità

immobiliari direttamente adibite ad abita-zione principale del soggetto passivo o daisoci di cooperative edilizie a proprietàindivisa. Tale aliquota si estende anchealle pertinenze delle abitazioni principalied alle abitazioni concesse dal proprieta-rio o dallʼusufruttuario in uso gratuito aparenti in linea retta entro il primo gradoalle condizioni previste dagli art. 6 e 7 delregolamento ICI;

d) detrazione per lʼunità immobiliare diretta-mente adibita ad abitazione principale delsoggetto passivo nella misura di € 258,23.-Tale detrazione si applica anche alle unitàimmobiliari assimilate all'abitazione princi-pale ai sensi degli artt. 6 e 7 del Regola-mento ICI;

Vengono così modificati i valori delle aree fabbri-cabili:

Modifica regolamento acquedottoIl regolamento acquedotto, introdotto nel 1999 emodificato nel 2003, è in contrasto con le modi-fiche apportate al sistema di tariffazione dei ser-vizi di acquedotto e fognatura introdotte dallaGiunta provinciale nel 2005, che prevedono inparticolare lʼeliminazione delle quote di consumodenominate “minimi garantiti” e del nolo contato-re, come sancito a livello nazionale.Vengono pertanto modificati allʼunanimità gli arti-coli 14 e 26, introducendo quanto precisato dallaGiunta provinciale.

Tariffe servizio acquedottoIl costo del servizio acquedotto 2007 è preventi-vato in 83.430,00 euro. Su questa base e tenen-do presenti le modifiche apportate al regolamen-to, vengono approvate le nuove tariffe per il2007, che copriranno lʼintero costo del servizio eche sono così articolate:

Aree del centro abitato € 100,00/mqcon indice fondiario maggiore di 1,5

Aree delle frazioni € 60,00/mq

Aree produttive artigianali € 45,00/mqed assimilate

Zone di lottizzazione Riduzione del 20%

Tariffa 2006 Tariffa 2007

Euro/mc Euro/mcUso domesticoFino a 8 mc/mese 0,3700000 0,2400000Da 8 a 12 mc/mese 0,7300000 0,4934032Oltre 12 mc/mese 1,4600000 0,9600000Uso non domesticoFino a 8 mc/mese 0,7300000 0,4934032Da 8 a 12 mc/mese 1,4600000 0,9600000Oltre 12 mc/mese 2,5000000 1,4750000Uso speciale Comune di FornaceFino a 8 mc/mese 0,7300000 0,4934032Oltre 8 mc/mese 0,7400000 0,5000000Uso cantiereFino a 8 mc/mese 0,7300000 0,4934032Oltre 8 mc/mese 1,4600000 0,9600000Uso attività di allevamentoTutti i consumi 0,3700000 0,2400000Uso fontane pubblicheTutti i consumi 0,3700000 0,2400000

Nuova quota fissa 0,2582284 3,7241667utenze civili MENSILE

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Tariffe fognaturaViene approvato il prospetto dei costi e ricavidel servizio fognatura 2006, pari ad euro40.135,00, fissando la tariffa fissa per utenzecivili in Euro 22,76 e la quota variabile in Euro0,3381258 al mc ed adeguando i coefficientiadottati per lʼelaborazione della tariffa, chedeve coprire lʼintero costo.

Bilancio di previsione 2007I 10 consiglieri presenti approvano allʼunanimi-tà il bilancio di previsione 2007, su cui riferiamoin dettaglio a pag. 14.

Convenzione Comprensorio per varianti al PRGIl 23 maggio 2006 era stato affidato al Com-prensorio Alta Valsugana lo studio e la predi-sposizione di una variante generale al PRG diFornace vigente, su cui veniva chiesto alla cit-tadinanza di inoltrare eventuali osservazioni eproposte. Ora viene approvato allʼunanimità loschema di convenzione di n. 9 articoli chedisciplina il rapporto tra il Comune di Fornace eil Comprensorio C4 per la redazione di varian-te al Piano regolatore generale del Comune diFornace.

Modifiche Piano lottizzazione S. RoccoIl consiglio approva allʼunanimità le modifichealla lottizzazione 1 del piano attuativo S.Rocco – negli elaborati presentati dai proprie-tari lottizzanti e predisposti dal dott. Ing. VarnerEnrico.

Regolamento di polizia mortuariaSi rende necessario modificare ed integrare ilregolamento comunale di polizia mortuaria cheera stato approvato il 29 marzo 1991. Vienepertanto abrogato allʼunanimità quel regola-mento ed approvato il nuovo testo, consultabi-le presso gli uffici comunali.

13 febbraio 2007 

Progetto coltivazione lotti n. 1 e n. 11Il 28 luglio 2003 veniva adottato il nuovo pro-gramma pluriennale di attuazione delle areeestrattive del Comune di Fornace redatto dal-lʼing. Alfonso Dallatorre. Il programma prevedetra lʼaltro lʼattivazione dei lotti n. 1 e n. 11 inprecedenza lotti di riserva. Il Consiglio comu-nale approva allʼunanimità il progetto di coltiva-zione del lotto n. 1 e lʼaffidamento del lotto 1mediante procedura di asta pubblica “per fasi”.Approvazione unanime anche per il progetto dicoltivazione del lotto n. 11 e lʼaffidamentomediante procedura di asta pubblica.

Urbanizzazione primaria SabbioniTra il 1989 e il 1992 venivano approvati i pro-

getti di lottizzazione e le convenzioni “dellʼam-bito 1-2-3 Sabbioni”. Tali piani attuativi sonoscaduti per decorso dei termini di validità,senza che venisse realizzato, come previstonella convenzione, “un adeguato impianto diilluminazione pubblica lungo la strada della cir-convallazione cave, adeguato e raccordato allarete esistente”.Ritenendo opportuno proporre un accordoamministrativo, viste le mutate esigenze e lʼop-portunità di realizzare nuove infrastrutturecome il marciapiede verso S. Stefano, la pos-sibilità di realizzare integralmente le opere daparte del Comune, salvo rimborso della quotaspettante da parte della Ditta lottizzante; ilConsiglio comunale delibera allʼunanimità:1. di approvare lʼatto dʼobbligo per il completa-

mento delle opere di urbanizzazione prima-ria in loc. Sabbioni come previste dal pianoguida approvato con deliberazione consilia-re n. 34 dd. 29.04.1988;

2. di precisare che le prescrizioni afferenti lʼil-luminazione pubblica contenuti nelle con-venzioni di lottizzazione si riferivano alleindicazioni previste nel piano guida;

3. di autorizzare con decorrenza dalla stipuladellʼatto dʼobbligo il proseguimento dellʼatti-vità edilizia.

Commissione varianti PRGSi rende necessario costituire una Commissio-ne Urbanistica Comunale per preparare propo-ste e progetti per la variante del P.R.G., valu-tando le osservazioni formulate dei privati non-ché discutere e collaborare alla predisposizio-ne della metodologia di variante al piano e allastesura finale dello stesso.Tale commissione è costituita dal sindaco osuo delegato, un tecnico della commissioneedilizia, un esperto in arredo urbano, storiadellʼarchitettura e pianificazione, un rappresen-tante delle categorie economiche, un rappre-sentante della maggioranza ed uno della mino-ranza. Per questi ultimi vengono nominati dalConsiglio Massimo Dallapiccola per la maggio-ranza consiliare e Rita Cimadom per la mino-ranza.

Modifiche convenzione servizio biblioteca-rioIl 25 febbraio 1992 era stata sottoscritta unaconvenzione tra le Amministrazione di Fornacee Civezzano per la gestione del servizio biblio-tecario intercomunale, con la determinazionedelle ore di apertura. Eʼ emersa ora la necessità di razionalizzare ilservizio anche con lʼutilizzo di personale inter-no allʼAmministrazione di Fornace con il dupli-ce scopo di garantire il servizio ora sospesotemporaneamente per i lavori che si sono resinecessari per il trasloco della scuola elementa-

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re e dallʼaltra parte quello di garantire un con-tenimento dei costi del servizio; per questo siprevede lʼutilizzo per due giorni la settimana dipersonale interno allʼAmministrazione comu-nale. In seguito allʼapertura della nuova biblio-teca di Civezzano era stata fatta presente daquellʼamministrazione la necessità di ridurre icosti, per cui è stata individuata una soluzionecondivisa dai due Comuni e che prevede unariduzione della presenza del personale biblio-tecario del Comune di Civezzano a Fornacecon la copertura delle ore mancanti da partedel personale del Comune di Fornace. La proposta di Civezzano prevede per il 2007lʼorario di apertura del punto di lettura di Forna-ce con personale della biblioteca di Civezzanoquantificato in ore 12,5 (lunedì, mercoledì evenerdì dalle 15,00 alle 18,30 ed inoltre ilvenerdì dalle 10,00 alle 12,00). Per gli annisuccessivi lʼorario di apertura ed il numero diore potranno venir modificate con concordedeliberazione delle due giunte comunali, senzanecessità di modifiche alla convenzione.Il Comune di Fornace potrà aprire il punto dilettura in orari diversi da quelli di cui al punto 1affidando la sorveglianza a proprio personalecon solo mansioni di sorveglianza e di gestio-ne del servizio prestito libri. A tal fine il perso-nale del servizio biblioteca si occuperà dellaformazione del personale incaricato dal Comu-ne di Fornace, che dovrà comunque in ognicaso rispettare le indicazioni del responsabiledel Servizio biblioteca.Il Consiglio comunale approva allʼunanimità talimodifiche.

Conservazione ceneri di cremazioneIl 27 dicembre 2006 era stato approvato ilregolamento di polizia mortuaria, riservandosidi approfondire la tematica della domiciliazione

delle ceneri derivanti dalla cremazione deidefunti. Viene ora deliberato di disporre che le ceneri,in presenza di volontà espressa per iscritto(volontà testamentaria) dal defunto o, in difet-to, da volontà unanime degli eredi, possanoessere affidate a domicilio rispettando leseguenti prescrizioni:a) lʼurna dovrà essere debitamente sigillata e

contenente i dati identificativi del/la defun-to/a; sono vietate manomissioni dellʼurna edei suoi sigilli;

b) lʼurna deve essere conservata nellʼabitazio-ne dellʼaffidatario, coincidente con la resi-denza legale in Fornace, in luogo confinatoe stabile, protetta da possibili asportazioni,aperture o rotture accidentali;

c) lʼurna non può essere affidata ad altre per-sone se non su specifica autorizzazione delComune;

d) lʼaffidatario deve comunicare al Comuneogni modifica del luogo di conservazionedellʼurna;

e) cessando le condizioni di affidamento, lʼaffi-datario o, in caso di decesso, i suoi aventicausa dovranno consegnare lʼurna alComune per lʼinumazione o tumulazioneallʼinterno del cimitero, con le modalità pre-viste dalla normativa in vigore;

f) al rilascio dellʼautorizzazione provvederà ilSindaco del Comune di Fornace

g) il rilascio dellʼautorizzazione allʼaffidamentodelle ceneri non è sottoposta ad alcunatariffa

Consuntivo 2006 Vigili del fuocoViene approvato allʼunanimità il rendicontodella gestione per lʼanno 2006 del Corpo deiVigili del Fuoco Volontari di Fornace, che pre-senta le seguenti cifre finali:

IMPORTI RISCOSSIONI RESIDUI DA TOTALEPREVISTI PAGAMENTI RISCUOTERE O ACCERTAMENTI

IN BILANCIO EFFETTUATI DA PAGARE O IMPEGNI

ENTRATEcompetenza 44.749,00 29.922,74 4.913,01 34.835,75residui 7.868,92 7.868,92 7.868,92TOT. ENTRATE 52.617,92 37.791,66 4.913,01 42.704,67

USCITEcompetenza 51.812,12 23.665,32 23.665,32residui 805,80 805,80 805,80TOT. USCITE 52.617,92 24.471,12 24.471,12

Fondo cassa alla chiusura dellʼesercizio € 13.320,54Avanzo di amministrazione dellʼesercizio €18.233,55

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Bilancio previsione 2007 Vigili del fuocoIl consiglio approva allʼunanimità il bilancio diprevisione 2007 del Corpo dei Vigili del fuocovolontari di Fornace. Tenuto conto delle previsio-ni di entrata di euro 2.500 dalla Cassa provincia-

le antincendi, di euro 10.500,00 di contributoordinario ed euro 888.000,00 di contributo stra-ordinario del Comune, il bilancio presenta leseguenti cifre finali:

Trasporto alunni Fornace – Seregnano I genitori degli alunni della Scuola Elementare diFornace nellʼanno 2005 avevano richiesto dipoter usufruire del servizio di trasporto alunni daFornace a Seregnano e ritorno, in mancanza diun alternativo servizio di trasporto pubblico inorari che si conciliano con quelli scolastici.Erano stati avviati in tal senso opportuni contatticon la Provincia Autonoma di Trento – ServizioComunicazioni e Trasporti, al fine di verificare lapossibilità di assunzione, da parte del Comune,del servizio di trasporto scolastico di alunni chefrequentano scuole diverse da quella di utenza.La P.A.T., evidenziando lʼeccezionalità dellasituazione, dichiarava la disponibilità al rilasciodel nulla osta allʼaffidamento del servizio di tra-sporto alunni da Fornace a Seregnano allʼopera-tore già incaricato del servizio istituzionale, limi-tatamente allʼanno scolastico 2005-2006 e pre-via verifica della compatibilità con il servizio ordi-nariamente assicurato.

Il Consiglio pertanto delibera allʼunanimità dimodificare le quote a carico degli utenti del ser-vizio trasporto alunni alla Scuola Elementare diSeregnano e di stabilire la tariffa pro capite delservizio per nucleo familiare in:€ 235,00 (comprensiva dellʼIVA al 10%) su 9nuclei familiari (1 figlio utilizzatore);€ 350,00 (comprensiva dellʼIVA al 10%) su 4nuclei familiari (2 figli utilizzatori);fino al completamento del ciclo scolastico deibambini definitivamente autorizzati ad usufruiredel Servizio da parte della Provincia Autonomadi Trento (completamento del ciclo scolastico deibambini attualmente iscritti alla seconda classe).

Variazione bilancio 2007Con quattro voti contrari della minoranza, ven-gono approvate alcune variazioni alle previsionidi entrata e di spesa del bilancio per l'esercizio2007, per un totale di 556.496 euro.

entrate euro spesa euro

Avanzo di amministrazione 18.233,55TITOLO I TITOLO IEntrate ordinarie per servizi retribuiti 360,00 Spese correnti 13.760,00TITOLO II TITOLO IIEntrate derivate da contributi 13.400,00 Spese in conto capitale 34.003,45di parte corrente ed assegnazioni di enti TITOLO IIIEntrate derivanti da alienazioni contributi in 15.769,90c/capitale ed assegnazioni di enti o privatiTitoli IV TITOLO IIIEntrate per partite di giro 0,00 Spese per partite di giro 0,00Totale entrate 47.763,45 Totale spese 47.763,45

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20 settembre 2006

Contributo Banda sociale CivezzanoIl Presidente della Banda Sociale di Civezzano hafatto richiesta allʼamministrazione comunale diFornace di un contributo per lʼacquisto di beni stru-mentali. Considerato che, dallʼanno 2005, i corsi diteoria e di strumento per allievi organizzati dallaBanda Sociale di Civezzano sono rivolti anche airagazzi residenti nel Comune di Fornace e che,nellʼanno 2006, nr. 6 allievi residenti a Fornacerisultano iscritti a tali corsi; la Giunta delibera allʼunanimità di concedere allaBanda Sociale di Civezzano un contributo pari ad€ 1.300,00.= per lʼacquisto di beni strumentali (1sassofono e 1 grancassa).

Contributo Istituto Comprensivo di CivezzanoLʼIstituto Comprensivo di Scuola Primaria eSecondaria di I grado “Civezzano” richiede uncontributo per le visite guidate programmate e peril progetto di integrazione scolastica per alunnistranieri per lʼanno scolastico 2005/2006;la Giunta comunale delibera allʼunanimità di con-cedere i seguenti contributi per lʼanno 2006:€ 1.070,00 per le visite guidate e programmateper lʼanno scolastico 2005/2006 degli alunni dellaScuola Elementare di Fornace;€ 560,95 per il progetto “integrazione scolastica”degli alunni stranieri di Fornace per lʼanno scola-stico 2005/2006; per un totale di € 1.630,95

Progetto “larga banda”Per lʼattuazione di un sistema di connettività aBanda Larga è in corso di sottoscrizione un appo-sito accordo quadro tra Provincia Autonoma diTrento ed il Ministero per l'Innovazione e le Tecno-logie. Il Consorzio dei Comuni Trentini ha manife-stato interesse nei progetti che la Provincia staattuando per promuovere la diffusione della LargaBanda sul territorio provinciale. La Provincia Auto-noma di Trento, già fornitrice di servizi di teleco-municazione tramite la rete TELPAT di InformaticaTrentina, ha convenuto con il Consorzio deiComuni un progetto di infrastrutturazione a BandaLarga denominato C.A.B.L.A al fine di portare laconnettività a 51 Comuni del Trentino.La Giunta ora approva allʼunanimità di concederein comodato alla Società Informatica Trentina spacon sede in Trento un locale idoneo allʼiniziativa.

28 settembre 2006

Gestione Centro Polifunzionale e Campo sportivoEra stato inoltrato ad otto ditte lʼinvito a partecipa-re alla gara dʼappalto per la gestione del CentroPolifunzionale e del Campo sportivo. Lʼunica offer-

ta presentata è stata quella della Polisportiva U.S.Fornace, che ha offerto il corrispettivo di € 2.580,00 mensili per la gestione del polifunzio-nale ed € 1.800,00 mensili per la gestione delcampo da calcio.Considerata compatibile da un punto di vista eco-nomico-finanziario lʼofferta della Polisportiva U.S.Fornace, la Giunta approva allʼunanimità le risul-tanze della procedura di gara, confermando lʼaffi-damento alla Polisportiva U.S. Fornace - Associa-zione dilettantistica con sede a Fornace.

Registrazione dominio sito FornaceCon deliberazione del 30 gennaio 2006 venivaapprovato il progetto Webgiovani al fine di costrui-re il sito del Comune di Fornace. Viene ora determinato il nome del dominio comesegue: www.comune.fornace.tn.it e per la regi-strazione si incarica la ditta Rievoluzione.it Srl diBorgo Valsugana.Il piano di hosting prevede 250 Mb di spazio discosu piattaforma Linux – accesso FTP e nr. 5 casel-le di posta elettronica personalizzabili con 25 Mbdi spazio ciascuna antivirus e antispam. Serviziowebmail per lʼaccesso via internet alla posta per€ 149,00 + IVA 20% allʼanno.

11 ottobre 2006

Contributo Gruppo AlpiniVista la richiesta di contributo del Gruppo SportivoAlpini di Fornace per il finanziamento della propriaattività da svolgersi nel corso dell'anno 2006, laGiunta comunale concede un contributo pari a € 1.040,00.= per lʼattività sportiva e ricreativa pre-vista per l'anno 2006.

23 novembre 2006

Progetto sistemazione fontane Cortiveder e FerariLa Giunta delibera di approvare in linea tecnica ilprogetto esecutivo di “sistemazione di due fontanenellʼabitato di Fornace - Cortiveder e Ferari” redat-to dallʼarch. Giovanni Giovanelli, acclarante laspesa complessiva di euro 106.525,74 così suddi-viso: euro 63.308,18 per lavori (dei quali euro1.890,00 per oneri relativi alla sicurezza) e euro43.217,56 per somme a disposizione.

28 novembre 2006

Sponsorizzazione “Drago Team”La Giunta delibera di aderire allʼiniziativa di diffu-sione di un opuscolo informativo sulla pratica dellosport dilettantistico del dragon boat per svilupparela pratica dello sport tra i giovani di Fornace cheprevede anche lʼinserimento di immagini pubblici-

Attività della Giunta

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tarie del Comune di Fornace e di comparteciparealla spesa per la somma di € 800,00 (+ I.V.A. 20%).

Approvazione progetto “WebGiovani” 2006Il progetto “Web Giovani” si può considerare termi-nato in quanto il sito è stato messo in rete allʼindi-rizzo www.comune.fornace.tn.it, ed il progetto èstato presentato alla comunità il giorno 16 novem-bre 2006. La Giunta pertanto approva la relazioneillustrativa del progetto realizzato e il rendicontoche ammonta ad euro 7.947,28.Lʼiniziativa è stata finanziata dalla Provincia Auto-noma di Trento – Servizio Istruzione e politichegiovanili con un contributo di € 7.000,00.

14 dicembre 2006

Tariffa rifiuti 2007 La Giunta prende atto del piano finanziario 2007 –2009 e la relazione programmatica predisposta ed

approvata da AMNU S.p.A. in qualità di soggettogestore del ciclo dei rifiuti urbani ed approva latariffa per il servizio di raccolta, trasporto e smalti-mento dei rifiuti urbani e quelli di qualunque natu-ra e provenienza giacenti su strade ed aree pub-bliche e soggette ad uso pubblico per lʼanno 2007nelle seguenti misure:

Tariffe utenze domestiche

N. comp. Quota fissa Quota variabilenucleo fam. Euro/mq Euro/litro

1 0,4020 0,054

2 0,4690 0,054

3 0,5169 0,054

4 0,5552 0,054

5 0,5935 0,054

6 0,6222 0,054

Tariffe utenze non domestiche

Cat. Descrizione attività Quota fissa Quota variabileEuro/mq Euro/litro

1 Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto 0,2325 0,054

2 Campeggi, distributori carburanti 0,3646 0,054

3 Stabilimenti balneari 0,2872 0,054

4 Esposizioni, autosaloni 0,1960 0,054

5 Alberghi con ristorante 0,6062 0,054

6 Alberghi senza ristorante 0,4148 0,054

7 Case di cura e riposo 0,4558 0,054

8 Uffici, agenzie, studi professionali 0,5151 0,054

9 Banche ed istituti di credito 0,2644 0,054

10 Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, 0,5059 0,054

ferramenta ed altri beni durevoli

11 Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze 0,6928 0,054

12 Attività artigianali tipo botteghe (falegname, idraulico, 0,4740 0,054

fabbro, elettricista, parrucchiere)

13 Carrozzeria, autofficina, elettrauto 0,5287 0,054

14 Attività industriali con capannoni di produzione 0,4148 0,054

15 Attività artigianali di produzione beni specifici 0,4968 0,054

16 Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie 3,3820 0,054

17 Bar, caffè, pasticceria 2,8624 0,054

18 Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e 1,0848 0,054

formaggi, generi alimentari

19 Plurilicenze alimentari e/o miste 1,1896 0,054

20 Ortofrutta, pescherie, fiori e piante 4,7586 0,054

21 Discoteche, night club 0,7475 0,054

amministrazione

• Tariffa minima: è fissato in 120 il numero mini-mo annuo di litri di rifiuti differenziati per personada addebitare a ciascuna utenza;

• Occupazione temporanea aree: è fissato ineuro 0,12/litro la tariffa giornaliera di smaltimentoper i rifiuti prodotti dagli utenti che occupanotemporaneamente aree private e pubbliche aduso privato;

• Compostaggio domestico: è stabilita in euro 5

per persona allʼanno lʼagevolazione per residentied euro 2,50 per non residenti che praticano ilcompostaggio della frazione organica dei rifiutiurbani.

Aggiornamento tariffe cimiterialiLa Giunta approva aggiorna le tariffe per i serviziocimiteriali introdotte lʼ1 gennaio 2002, con lenuove tariffe, con decorrenza 1 gennaio 2007:

20 dicembre 2006

Adeguamento tariffe discarica MaregiotLa Giunta delibera di adeguare con decorrenza1.1.2007 la tariffa per il servizio discarica in loc.Maregiot in € 1,00/mc. (dal 1 gennaio 2002 erapari ad € 0,55/mc), dando atto che lo stesso verràapplicato a titolo di provento per la copertura deicosti del servizio a prescindere da eventuali varia-zioni del tributo speciale da versare alla ProvinciaAutonoma di Trento, che dovrà comunque essereapplicato aggiuntivamente (oltre allʼI.V.A nellamisura di legge).

Contributo straordinario Vigili del fuocoViene concesso al Corpo dei Vigili del fuoco volon-tari di Fornace lʼimporto di € 4.913,01 quale con-

tributo per alcune spese straordinarie previste nelBilancio di previsione 2006.

Contributo Parrocchia S. MartinoLa Giunta delibera di concedere alla Parrocchia S.Martino di Fornace un contributo ordinario di euro7.000,00.= per fronteggiare le spese di funziona-mento della chiesa per il 2006, rientranti nella atti-vità di natura istituzionale della Parrocchia.

29 dicembre 2006

Contributo Arcoiris onlusLa Giunta delibera di assegnare allʼAssociazioneArcoiris – Onlus di Trento un contributo per il 2006di € 2.000,00 per le spese di funzionamento del-lʼassociazione e per quelle rivolte alla sensibilizza-

zione e documentazionedelle proprie iniziative.

Contributo FilodrammaticaViene concesso alla Filo-drammatica S. Martino diFornace un contributo ordi-nario pro anno 2006 pari ad€ 5.000,00.

Contributo a Padre RenzoRoccabrunaLa Giunta concede a P.Renzo Roccabruna un contri-buto straordinario di € 4.000,00 destinato allʼacqui-sto e installazione di un gruppoelettrogeno presso la CasaSociale S. Camillo di Villavi-

Tipo Tariffa 2002 Euro Tariffa 2007 Euro

Inumazione in campo comune 26,00 50,00Esumazione straordinaria a richiesta - traslazione 260,00 260,00Tumulazione di resti mortali o urne cinerarie 26,00 50,00Inumazione resti mortali o urne cinerarie 26,00 150,00Fornitura di cassetta di zinco per loculo ossario 13,00 Rimborso costoo per inumazione dʼacquistoTarghette di identificazione su cassette di zinco Rimborso costo

dʼacquistoConcessione loculi (20 anni) 365,00 365,00Cremazione – concorso a carico del privato -- 250,00Assistenza personale per autopsia/ispezione cadaverica -- 40,00

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cencio in Colombia, che ospita 110 persone anzianeed indigenti ed è gestita dai padri Camilliani.

Adesione 2006 Ecomuseo ArgentarioLʼamministrazione comunale condivide il ruolo del-lʼEcomuseo Argentario, che consiste nel ricono-scere e valorizzare la peculiarità culturale, lʼidenti-tà, le caratteristiche geografiche, paesaggisticheed ambientali, le tradizioni, i costumi e gli usi diuna porzione del territorio. Per questo la Giuntadelibera di aderire anche per il 2006 allʼAssocia-zione Ecomuseo Argentario Onlus, impegnando laquota di adesione di € 1.000,00.

Passaggio bidelli alla ProvinciaLa Giunta prende atto del protocollo dʼintesa sot-toscritto tra la Provincia Autonoma di Trento e ilConsiglio delle Autonomie Locali in data 15 dicem-bre 2006 concernente il trasferimento nel ruolounico del personale provinciale - comparto scuola- del personale comunale inquadrato nella catego-ria A) che svolge attività riconducibili alla figuraprofessionale di collaboratore scolastico presso leistituzioni scolastiche. Pertanto la signora GisellaSighel passerà alle dipendenze della ProvinciaAutonoma di Trento a partire dal 01 gennaio 2007.

28 marzo 2007

Commissione urbanistica comunaleLa Giunta nomina la Commissione UrbanisticaComunale, che risulta così formata:• Cristofolini Ezio – Vice Sindaco delegato in mate-

ria di Attività Economiche, Urbanistica ed EdiliziaPrivata;

• Battisti Ing. Adriano- tecnico componente Com-missione edilizia

• Ricchi Paola – esperto in Arredo Urbano storiadellʼarchitettura e pianificazione

• Scartezzini p.i Alfonso – rappresentante dei libe-ri professionisti operante sul territorio

• Dallapiccola Massimo – rappresentante dellaMaggioranza

• Cimadom dott. Rita – rappresentante della Mino-ranza

• Scarpa Germano – rappresentante delle catego-rie economiche

Aggiornamento Piano classificazione acusticaNel corso del 2006 era stato affidato alla QuasarIngegneria Ambientale Srl di Trento lʼincarico rela-tivo alle misurazioni fonometriche principalmentemirate a valutare lʼimpatto acustico delle attivitàestrattive esistenti e la redazione di mappatureacustiche (Fase 1). La ditta incaricata ha conse-gnato le misurazioni richieste, per cui si può prov-vedere ad assegnare lʼincarico relativo alla Fase 2che prevede invece lʼaggiornamento del pianocomunale di classificazione acustico, le lineeguida per gli interventi di risanamento ed attività diformazione. Considerato che la società Ingegneria Ambientalesrl di Trento ha una competenza specifica nellʼam-bito delle rilevazioni ambientali, si delibera di affi-dare lʼincarico per lʼesecuzione della Fase 2 delrisanamento acustico del Comune di Fornace, allaDitta Quasar Ingegneria Ambientale Srl di Trento.La Fase 2 prevede le seguenti prestazioni: Aggior-namento del Piano; Linee guida del Piano di risa-namento acustico comunale, Attività di formazionetecnica. La spesa prevista è di euro 6.400,00 (+ oneri pre-videnziali 2% e IVA al 20%), che sarà interamentea carico delle ditte concessionarie.

Foto Algarotti

amministrazione

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DETERMINAZIONIDEL SEGRETARIO

Settembre 2006

Sistemazione Via delBorgoletViene riapprovato ilnuovo quadro econo-mico del progetto ese-cutivo dei lavori disistemazione di via delBorgolet in pp.ff. 2476– 2359/4 C.C. Forna-ce redatto dal geom.Girardi Andrea, inseguito alla determi-nazione dellʼammon-tare complessivo del-lʼindennità di esproprioda parte del ServizioEspropriazioni dellaProvincia autonoma diTrento. Gli importi pre-vedono euro 95.021,41 per lavori a base dʼasta (dicui 2.850,64 per oneri per la sicurezza) ed euro69.595,93 per somme a disposizione, per un tota-le di euro 164.617,34. La spesa relativa agli espro-pri è pari a € 23.000,00.

Ottobre 2006

Borse di studio 2005-2006Si approva il bando per la concessione della borsadi studio per lʼanno scolastico/accademico2005/2006; la scadenza del termine per la presen-tazione delle relative domande è fissata al15.12.2006. La spesa prevista in € 3.100,00.

Incarico rilievi cave porfido 2006Il sindaco incarica il p. ind. Franco Dacas di Tren-to di predisporre i rilievi con annessi piani quotati,delle cave porfiriche comunali, relativi allʼanno2006 alle condizioni di cui al preventivo del24.10.2006 per € 24.770,00 più 2% contr. EPPIpiù IVA al 20%.

Novembre 2006

Vendita legnameSi autorizza lʼavvio della procedura di gara, conofferte in aumento, di due lotti di legname:• LOTTO di piante colpite da bostrico, denominato

“QUADRATE” di circa mc. 110 legname da operauso commercio composto n. 103 piante di abeterosso, n. 4 piante di abete bianco, n. 3 piante dilarice e n. 1 piante di pino silvestre . Lotto vendu-to in piedi. Prezzo a base dʼasta € 50/mc.

• LOTTO denominato “tracciato strada FOLTINE”di circa mc. 90 legname da opera uso commer-

cio composto n. 77 piante di abete rosso , n. 6piante di larice , n. 288 pino silvestre e n. 19 pinonero. Le piante sono già tagliate. Prezzo a basedʼasta € 45/mc.

Monitoraggio fonometricoIl sindaco affida alla Ditta Quasar IngegneriaAmbientale srl di Trento lʼincarico per il pianocomunale di classificazione acustica del Comunedi Fornace, al fine di risolvere il problema delleabitazioni che si trovano in corrispondenza dellʼat-tuale viabilità posta tra il bivio Val dei Sari e lʼareadi lavorazione in loc. Pianacci. La spesa ammontaa € 5.361,12, comprensivi di oneri previdenziali eIva.

Dicembre 2006

Sistemazione fontaneViene approvato il progetto esecutivo di “sistema-zione delle fontane Cortiveder e Ferari”, redattodallʼarch. Giovanni Giovanelli che prevede unaspesa complessiva di euro 106.525,74 così suddi-viso: euro 63.308,18 per lavori (dei quali euro1.890,00 per oneri relativi alla sicurezza) e euro43.217,56 per somme a disposizione. I lavori ini-zieranno entro il 1.04.2007 ed avranno termineentro il 31.12.2007;

Servizio bibliotecarioSi approvano i Rendiconti 2003/2004/2005 per lagestione del servizio bibliotecario presso il puntodi lettura di Fornace presentati dal Comune diCivezzano, autorizzando i superi di spesa pari a € 1961,91 per il 2003, € 278,27 per il 2004

Determinazione dirigenti

amministrazione

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€ 266,11 per il 2005 da imputare al cap. 5152-315del bilancio 2006, intervento 1050105. Viene per-tanto liquidata al Comune di Civezzano la sommacomplessiva di € 104.525,22.

DETERMINAZIONI DEL RESPONSABILE EDI-LIZIA PUBBLICA

Settembre 2006

In seguito al trasferimento provvisorio delle aulescolastiche a Palazzo Salvadori e Casa Roccabru-na, si rendono necessari lavori in economia (inparticolare intonacatura e stuccatura), che vengo-no affidati alla ditta Brugnara & Piroli di Baselga diPiné per lʼimporto di € 8.101,15 + IVA 20%.

Dicembre 2006

Torretta per esercitazione VVFF Si incarica lʼing. Gottardi Luca di Pergine Valsu-gana della predisposizione del progetto prelimi-nare per la costruzione di una torretta per eser-citazione VVFF e capannone connesso, contro ilcompenso di € 1.627,95 (+ IVA e CNPAIA 2%). Con successiva determina si stabilisce lʼimportocomplessivo di € 95.000,00 di cui € 62.300,81per lavori ed € 32.699,19 per s.a.d.

Ristrutturazione struttura Pian del GaccSi incarica lʼing. Gottardi Luca di Pergine Valsu-gana della predisposizione del progetto definiti-vo ed esecutivo e del coordinamento della sicu-rezza in fase di progettazione relativamente allaristrutturazione della struttura a servizio del-lʼarea sportiva in loc. Pian del Gacc contro ilcompenso di € 5.729,22 (+ cnpaia e Iva).

Recupero spazi Cortiveder e FerariSi incarica a trattativa privata il p. ed. AlfonsoScartezzini di Fornace della predisposizione delprogetto preliminare, definitivo ed esecutivorelativo al recupero (con pavimentazione) dispazi pubblici “al Cortiveder” ed “ai Ferari” e delrilievo planoaltimetrico delle aree interessate,contro il compenso di € 7.722,00 (+contributointegrativo E.P.P.I. 2% e IVA).

Impianto elettrico Salvadori-RoccabrunaSi approva ai soli fini dellʼimpegno di spesa ilprogetto esecutivo relativo ai lavori di adegua-mento dellʼimpianto elettrico di Palazzo Salva-dori e casa ex Roccabruna redatto dal per. ind.Zecchini Franco, per lʼimporto complessivo di€ 28.546,45 di cui € 19.971,20 per lavori ed€ 8.575,25 per s.a.d.

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Signori consiglieri,il bilancio che andiamo a pre-sentare è un documento chetiene conto delle disposizionilegislative e delle prescrizionidella Giunta provinciale in mate-ria di finanza locale, approvatodalla Giunta comunale con deli-berazione n. 70 dd. 14.12.2006e depositato in data 15.12.2006.La responsabilità amministrati-va legata alla situazione econo-mica ci impone scelte da pren-dere che garantiscano un equili-brio tra le esigenze, le richieste,le ambizioni e la disponibilitàfinanziaria. Sono stati mantenu-ti i medesimi importi per quantoriguarda le spese correnti salvoi naturali aumenti dovuti a rinno-vi contrattuali o ad incrementi dicosti indipendenti dalla volontàpolitica. Le entrate derivantidalle concessioni delle cave, inquesta fase, sono difficili daquantificare non avendo adisposizione ancora lʼammonta-re dei volumi estratti e, quindi, inmaniera prudenziale, è statainserita una cifra che potrà subi-re modifiche nel corso degliaccertamenti definitivi. Siamoconsapevoli del momento diffici-le che stiamo attraversando edellʼimpegno che ci viene richie-sto per poter coniugare gli inte-ressi e le aspettative dellaComunità con la rigidità di unbilancio che richiede economiedi scala e contenimento dellaspesa entro limiti ben precisi.Pur avendo una discreta situa-zione finanziaria con altrettan-to avanzo dʼamministrazione edeconomico, riteniamo prioritarioanalizzare a fondo i centri dicosto, evidenziare i possibilirisparmi ed adottare le relative

strategie per attuarli senzapenalizzare troppo i nostri cen-siti. Il riferimento è allʼerogazio-ne di servizi, elargizioni di con-tributi ma anche evitare di farleva eccessiva sulla pressionetributaria che potrebbe inciderein maniera negativa sui bilancifamiliari.In questo senso vogliamo sotto-lineare come attraverso piùincontri con Trentino Servizi eAmnu Spa, tesi a capire e chia-rire alcuni aspetti tariffari, siamoriusciti, seppur di poco, a dimi-nuire gli importi delle bollette purgarantendo una copertura totaledei costi.E ̓ un documento contabile cheesprime oltre alle cifre anchelʼattività ordinaria e straordinariadellʼapparato comunale. Lʼanali-si prende in considerazione leopere portate a termine que-stʼanno, la cui conclusione eraattesa da tempo e che hannoimpegnato la struttura operativain modo notevole stante la com-plessità e le difficoltà incontratedurante lʼesecuzione.Lʼingresso al paese e la realiz-

zazione del marciapiede e siste-mazione della viabilità in loc.Valle sono praticamente ultimatie richiederanno solo alcuniinterventi minimali per definirliconclusi. Sono stati appaltati i lavori perla realizzazione del marciapiededallʼasilo alla scuola elementa-re. Anche il progetto per que-stʼultimo edificio è stato appalta-to, è stato firmato il contrattocon la ditta appaltante e conse-gnato il cantiere. Se il tempometeorologico lo consentirà èprevedibile che a fine gennaiopossano iniziare i lavori. I lavori per la sistemazione dellefontane sono in fase di appalto. Per le opere da prevedere inbilancio 2007 ci siamo postialcuni obiettivi. Ragioni di carat-tere economico e per nonsovraccaricare la struttura nelseguire i lavori in corso abbiamoritenuto opportuno proseguire inmaniera da concludere la parteprogettuale con relative appro-vazioni di alcune opere, con atti-vazione delle procedure dʼap-palto verso la fine dellʼanno per

Approvato il bilancio di previsione 2007

Sentirsi cittadini attivi e protagonisti della propria crescita

Rendering della nuova scuola elementare

Il 27 dicembre 2006 i 10 consiglieri presenti alla seduta hanno approvato allʼunanimità il bilanciodi previsione 2007. Lʼillustrazione del documento contabile è stata preceduta dallʼintervento delsindaco Pierino Caresia, che riportiamo integralmente:

amministrazione

poi continuare con la realizza-zione nel corso del 2008. Per leopere nel dettaglio è possibileprenderne visione attraversolʼallegato al bilancio.E ̓stata recentemente approva-ta la Legge 7 che recepisce emodifica le norme contenutenella precedente Legge 6 del1980. A questo proposito vorreiesprimere alcune considerazio-ni. In sintesi i punti cardinesono:• Determinazione della durata

della concessione. I Comuninella loro autonomia, ma pos-sibilmente cercando di adotta-re criteri simili se non uguali tradi loro, dovranno stabilire latemporalità legata ai volumiestraibili. Eʼ un passaggioimportante che responsabiliz-za gli amministratori locali nel-lʼassumere determinate deci-sioni e ridà potestà decisionalesul proprio territorio.

• E ̓ stata prevista la possibilitàche anche il Comune conforme di appalto opportunepossa riservarsi lotti da coltiva-

re direttamente. E ̓sicuramen-te unʼipotesi condivisibileanche se andrà studiata atten-tamente la fase attuativa ditale opportunità.

• Altro punto qualificante la pre-visione allʼart. 23 dellʼistituzio-ne del distretto del porfido edelle pietre trentine. Iniziativapregevole, di spessore, chepone in evidenza la necessitàdi valorizzare ulteriormente unprodotto unico, tipico, di rilievoestetico e funzionale non para-gonabile ad altre pietre.Anche in questo caso pongocome requisito indispensabileper realizzarlo la capacitàimprenditoriale nel credere inquesto progetto e di sapersuperare personalismi o deci-sioni singole che vanno adiscapito della crescita dellʼin-tero settore.

E ̓stato avviato lʼiter per la pre-disposizione della variante alPRG. Abbiamo raccolto leosservazioni dei privati, è statarichiesta la collaborazione per la

stesura del piano allʼUfficio Tec-nico del Comprensorio che haespresso la disponibilità in talsenso. Le tappe che ci siamoprefissati sono queste: la costi-tuzione di una commissioneurbanistica che indichi i criteri ela modalità di sviluppo urbanisti-co del nostro territorio, nonchévalutare le richieste dei privatied alcune varianti pubbliche.Le fasi successive terrannoconto delle indicazioni provin-ciali e lʼiter che dovrà seguireper arrivare a fine anno con unaproposta quasi completa da sot-toporre alla valutazione delConsiglio comunale per addive-nire quindi allʼadozione definiti-va.Oltre allʼaspetto meramenteeconomico non dobbiamo sotto-valutare la situazione sociale ecivile della nostra Comunità. Se,infatti, riteniamo che il benecomune o collettivo è il risultatodi una discreta situazione finan-ziaria che consente alla popola-zione di vivere dignitosamente,questa va accompagnata con la

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partecipazione alla vita comuni-taria attraverso lʼapporto ed ilcontributo di tutti.In prospettiva futura guardandooltre il momento attuale, cidomandiamo su quali direttive sipotrà sviluppare il concetto diappartenenza al proprio paese,sentirsi cittadini attivi e protago-nisti della propria crescita. In talsenso alcuni interventi a soste-gno di iniziative tese a incre-mentare questa partecipazionesono stati fatti nella convinzioneche la parziale copertura deicosti serve da stimolo per pro-seguire. Mi riferisco al mondogiovanile con la creazione delsito web del Comune che hasuscitato interessi presso altreamministrazioni. Lʼorganizzazione di corsi supple-tivi di informatica e lingue stra-niere, i corsi di alfabetizzazioneper persone straniere che vivo-no ormai stabilmente in paese eche sempre più esprimono lepossibilità di integrazione. Anche lʼistituzione di una borsadi studio ci sembra un buonincentivo per aumentare lʼinte-resse teso ad elevare il grado discolarità con tutte le conse-guenze positive che questocomporta.Il sostegno al mondo associati-

vo può essere visto come inve-stimento per favorire forme diaggregazione che hanno nelcapitale umano la maggiorerisorsa da spendere nel campodel volontariato. Tutto questo è sufficiente edappagante per chi in questomomento si trova ad ammini-strare una Comunità? Ci interro-ghiamo spesso in tal senso enel ripercorrere esperienze per-sonali tendiamo a concluderenel solito luogo comune che “ʼnavolta sì che lʼera bel, adesoenveze…”. Lo sforzo che dob-biamo fare è quello di riuscire aconiugare il nostro vissuto conle potenzialità odierne, trovarele strategie giuste perché que-ste non si disperdano ma serva-no come risorsa e linfa vitale peril nostro paese. E ̓ vero che la globalizzazioneha portato a polverizzare quellegame atavico al proprio cam-panile ma ci giungono semprerichieste perché i giovani possa-no rimanere in paese perché infondo qui hanno le proprie radicie qui possono trovare sicurezzae fiducia nel proprio futuro.Non abbiamo la bacchetta magi-ca e le sollecitazioni, le propo-ste, sono ben accette perché,siamo convinti, che insieme si

fanno tante cose e che il contri-buto di ognuno rappresenta untassello del mosaico sociale chevorremmo realizzare.

Concludo ringraziando tutto ilpersonale che quotidianamentelavora per lʼinteresse dellʼammi-nistrazione e della Comunità.Voi consiglieri che con la vostrapresenza avete garantito il rego-lare svolgimento delle sedute diconsiglio e che, attraversomodalità diverse, avete contri-buito a tradurre in pratica le pro-poste. Ai componenti dellaGiunta comunale con i quali cisiamo ritrovati spesso ad elabo-rare ed assumere decisioni nonsempre facili e magari non inlinea con le aspettative, ma frut-to di ragionamenti e condivisio-ni. Alle persone delegate ed a colo-ro che ci rappresentano pressoaltri Enti. La loro opera è sem-pre stata finalizzata ad ottenerebenefici per la nostra Comunità.Auguro quindi a tutti voi un buon2007 che, come si suol dire, siaalmeno come quello trascorso ese possibile migliore.

Il sindacoPierino Caresia

Questi in sintesi i dati finali del documento contabile:

ENTRATA Competenza SPESA Competenza

Avanzo di amministrazione 725.080,00

Tit I Entrate tributarie 149.002,00 Tit. 1 Spese correnti 1.573.776,00

Tit. 2 Entrate derivanti da contributi e 375.870,00 Tit. 2 Spese in conto 3.205.738,00trasfer. correnti dello Stato, della Provincia capitaleautonoma e di altri enti pubblici anche in rapp. a funzioni delegate

Tit. 3 Entrate extratributarie 1.494.269,00

Tit. 4 Entrate derivanti da alienazioni, 1.790.110,00 Tit 3 Spese per 93.207,00 da trasferimenti di capitale e da rimborso prestiti riscossione di crediti

Tit. 5 Entrate derivanti da accensione di prestiti 338.390,00

Tit 6 Entrate da servizi per conto di terzi 253.110,00 Tit. 4 Spese per servizi 253.110,00per conto di terzi

TOTALE ENTRATE 5.125.831,00 TOTALE SPESE 5.125.831,00

amministrazione

Il giorno 30 marzo si è svoltapresso la sede comunaleunʼasta pubblica per la conces-sione della parte di lotto porfiricodenominato Lotto 1 Fase 1°.Fatto di notevole importanzaperché trattasi della primaaggiudicazione mediante astapubblica per quanto riguarda ilComune di Fornace e novitàquasi assoluta anche per tutto ilsettore porfido.Alla gara hanno partecipato cin-que ditte artigiane e nessunadelle ditte attualmente conces-sionarie.Eʼ risultata vincitrice la ditta“Dolomiti Porfidi snc” con sede aFornace che ha offerto il prezzodi Euro 5,29 al metro cubo.Oltre alla soddisfazione di esse-re riusciti in breve tempo a darecorso alla delibera del ConsiglioComunale del febbraio 2007che approvava la messa allʼastadi questa porzione di lotto, que-sto anche grazie al lavoro deinostri uffici comunali, si aggiun-ge anche quella di vedereaggiudicataria una ditta artigia-na del nostro comune.Va sottolineato poi che que-stʼasta è stata resa possibile

dalla nuova legge provinciale inmateria di cave, la n. 7 del 2006,approvata di recente dal Consi-glio Provinciale con solo 5astensioni su proposta dellʼAs-sessore allʼindustria MarcoBenedetti.Infatti, la nuova normativa,rispetto alla precedente, oltreche specificare meglio i terminidella gara, ha introdotto la pos-sibilità di aggiudicare anche nonsolo il lotto nella sua interezza,ma anche fasi di escavazione oporzioni ben definite dei lotticomunali non ancora concessi.Questa nuova e innovativa nor-mativa è di enorme importanzain quanto crea le condizioni pergarantire più possibilità di repe-rire materiale da lavorare per leaziende interessate, non trala-sciando anche che la legge dàal Comune la facoltà di estrarredirettamente il materiale, tramitepropria società pubblica.Altro aspetto importante emersodallʼasta è che il prezzo offerto èin linea con la media del canoneriscosso dal Comune dalla ditteconcessionarie.Questo sta ad indicare la corret-tezza dellʼoperato fin qui svolto

in materia di canoni sia da partedellʼAmministrazione Comunalee sia degli incaricati di eseguirele verifiche in cava.Certamente il basso numero diaziende che hanno partecipatoallʼasta denota un chiaro segna-le che il settore porfido in que-sto momento non sta attraver-sando un buon momento, coin-volto nella globalizzazioneinternazionale che ha portatounʼofferta sempre maggiore dipietre alternative o in concor-renza con il porfido del Trentino,riducendo sempre più le quotedi mercato.Da parte dellʼAmministrazioneComunale dopo questa primapositiva esperienza, cʼè lavolontà di proseguire sulla stra-da intrapresa, nellʼottica di offri-re la possibilità di intraprenderelʼattività estrattiva a più soggettinon dimenticando di garantireanche alle attuali aziende con-cessionarie la prosecuzionedella propria attività estrattivaper il sostegno e lo sviluppodella nostra economia

Il vicesindacoEzio Cristofolini

Asta Pubblica per concessione lotto comunale

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Le pagine della minoranzaIn diretta dalla Chiesa

Sono già tante le persone che hanno attivatonelle loro case il collegamento radiofonico diret-to con la Chiesa, e tante sono ancora quelle chelʼhanno chiesto successivamente e lo stannoaspettanto.Devo ammettere che è stata unʼemozione fortis-sima, quando ho visto lʼemozione negli occhi dichi ascoltava direttamente la voce del nostroParroco che celebrava la Messa, e sono certache questo risultato sia un poʼ di gioia e di sere-nità in più che abbiamo dato alla nostra popola-zione più debole.Non cʼè dubbio che sia stato un grande succes-so del quale il nostro gruppo consiliare va orgo-glioso sia per averlo proposto sia per averne poiottenuto la condivisione dellʼamministrazione.Ora infatti, senza più ombra di dubbio, anche chinutriva perplessità in proposito, attraverso lagioia di chi gode del servizio, può misurare lʼim-portanza che assume il reale “ascolto” delle esi-genze della popolazione.Ascolto duplice nel nostro caso:- lʼamministrazione ha ascoltato la nostra propo-

sta che rispecchiava unʼesigenza ormai senti-ta, e lʼha tradotta in realtà con un costo inver-samente proporzionale alla felicità che ha por-tato;

- coloro che sono già stati collegati ora possonoascoltare da casa la Santa Messa, con la paro-la del Parroco (il loro Parroco!) che consenteloro di sentirsi ancora parte di questa comuni-tà pur vivendo, la maggior parte, problemi disalute o di età che altrimenti li costringerebbe-ro ad una non voluta emarginazione.

Ci aspettiamo che i problemi che avevanomomentaneamente interrotto tale flusso trovinosoluzione, fidando nella forza della tecnologia.Non possiamo che esserne orgogliosi!

Rita Cimadom

Canoni cave 2006

Nonostante le continue manfrine riguardo agliintroiti derivanti dai canoni cave, che ci diconoaumentati, il nostro gruppo rimane convinto chemanchi totalmente la volontà di far pagare il giu-sto a chi depaupera una ricchezza quale ilnostro territorio senza pagare il giusto corrispet-

tivo NON DOBBIAMO MAI DIMENTICARE CHESI TRATTA DI UN BENE COLLETTIVO!!!!.Senza voler entrare nel merito dei numeri, cosaperaltro fatta ogni anno, si ribadisce la necessi-tà di adeguare i canoni che, ancora una voltastridono anche allʼ occhio del profano, leggendosemplicemente le cifre derivanti dalle verifiche ele cifre relative alle autocertificazioni. Non voglio credere che chi è preposto a detticontrolli non noti lʼassurdità de quanto emergedalle tabelle.QUANDO VOGLIAMO SVEGLIARCI?

Rita Cimadom

Le case arlecchino

Anche a Fornace si cominciano a vedere edificidai colori violenti ed irreali. Colori che pur con la loro forza trasmettono solouna grande tristezza; che feriscono semplice-mente la sensibilità altrui.Vorremmo sperare che questa mania cromaticapossa essere fermata, per ridare dignità esobrietà al nostro paese. Ciò non significa obbli-gare ad un unico colore, come forse accadevatanti anni fa, ma consentire una gamma di tona-lità entro colori ben precisi, nel rispetto di quellasobrietà che ci ha fin qui contraddistinti, senzavoler imitare a tutti i costi quegli eccessi chehanno caratterizzato nel recente passato interezone, snaturate dallʼuso indiscreto del colore.

Rita Cimadom

Interrogazione presentata dal Gruppo Consi-liare “Campanile con rondini” il 6 novembre2006

Con la deliberazione n. 3/2004 il consiglio comu-nale di Fornace approvava la “Convenzione con ilComprensorio Alta Valsugana per Varianti al PianoRegolatore generale del Comune di Fornace”, e,fra lʼaltro, alla variante al Piano Urbanistico per lazona del Lago di Valle.Tale operazione (la variante al PRG) doveva esse-re il compimento della prescrizione primaria detta-ta dalla Giunta Provinciale con deliberazione n.1049 del 14.05.2003 in fase di approvazione del“Piano Cave” che stabiliva, relativamente allʼarea:“In via preliminare:

“b) entro un anno dalla data di approvazione delprogramma di attuazione il Comune proponentedovrà predisporre il progetto per il ripristinoambientale prioritario dellʼarea a nord del Lago diValle (area Paoli) e del tratto terminale del rio Saro.Entro la medesima data il progetto di ripristinoambientale deve essere depositato presso lʼagen-zia provinciale per la protezione dellʼambiente –unità organizzativa per la valutazione dellʼimpattoambientale, la quale verifica la coerenza del pro-getto con il programma di attuazione e con le pre-scrizioni stabilite dal presente provvedimento.”A tuttʼoggi, nessun progetto risulta definitivamentepredisposto né sottoposto alla prescritta verifica,talchè non è chiaro se il ribaltamento dellesequenze riguardo alle prescrizioni tassativeposte dalla VIA abbia tolto efficacia alle medesimese non addirittura smontate. Lʼunica realtà attualeé il permanere della situazione che ricalca quelladi ventʼanni fa. UNA BONIFICA SULLA CARTA -(MA NEMMENO SU QUELLA).A questo punto gli scriventi, ritengono inammissi-bile il comportamento fin qui tenuto dallʼAmmini-strazione, (che in oltre due anni non è arrivataallʼauspicata definizione) e chiedono di essereinformati circa il procedere dellʼiter.

Il sindaco ha così risposto il 20 dicembre 2006

Si corrisponde ai sensi dell'articolo 18 comma 8del vigente Regolamento del Consiglio Comuna-le, alla Sua interrogazione pervenutaci in data21.04.2006 prot. 2181 puntualizzando quantosegue.Con deliberazione del maggio 2003 la Giunta pro-vinciale esprimeva parere favorevole per la com-patibilità ambientale sul programma di attuazionedelle aree estrattive del Comune di Fornace.In ottemperanza ad una delle prescrizioni finaliz-

zate a conseguire il pieno recupero paesaggisti-co-ambientale e la valorizzazione del lago diValle, il Comune aveva consegnato in data 30dicembre 2004 due copie del progetto prelimina-re. Questo era stato illustrato al Comitato Provin-ciale per lʼAmbiente nella seduta del 16 marzo2005 dove era stato deciso di sottoporre il conte-nuto degli elaborati allʼesame di alcuni servizi,enti ed associazioni competenti. Il parere tecnicodei suddetti organismi è stato inviato al Comunein data 19 maggio 2005.Eʼ stato richiesto un incontro chiarificatore conlʼAPA che si è svolto in data 9 giugno 2005 allapresenza dei tecnici che avevano redatto il pro-getto. Sono state inviate le opportune controde-duzioni sulle quali è stato richiesto un parere indata 25 agosto 2005. In data 28 febbraio 2006 lʼU.O. inviava al Comune una nota dalla quale siravvisava la non condivisione delle proposte pre-sentate.Al fine di individuare una soluzione più consonaallo scopo, si richiedeva un ulteriore incontro conlʼA.P.A.In data 8 maggio 2006 si è svolta una conferen-za dei servizi dove veniva concordata la redazio-ne di un progetto unitario diviso in due fasi:• nella prima sono previste le opere di intercetta-

zione, decantazione e filtrazione dellʼacqua;dovrà essere predisposto un periodo di monito-raggio per verificare come tale intervento influi-sca sul problema di intorbidimento del lago;

• nella seconda fase si prevederà la rinaturalizza-zione dellʼarea ex cava Paoli seguendo gli indi-rizzi dati dai Servizi Provinciali.

Eʼ stato quindi ripresentato il progetto concorda-to, ed ora si è in attesa dei relativi pareri ed even-tuali osservazioni.Confidando di aver risposto in modo esaustivo, sicoglie l'occasione per porgere i più distinti saluti.

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I comuni di Fornace, Baselga diPiné, Civezzano e Bedollo, negliultimi mesi del 2006, hannoavviato un lavoro di riflessionerispetto allʼopportunità di costi-tuire un piano di zona comuneper le politiche giovanili. Taleipotesi è nata anche a seguitodella valutazione positivaespressa dai comuni Baselga diPiné, Bedollo e dal serviziosociale del comprensorio C4circa lʼoperato del Progetto Gio-vani Piné, che in sei anni di atti-vità, è riuscito ad attivare nelPinetano diverse iniziative dipromozione sociale, sostenen-do la cittadinanza e la partecipa-zione attiva di svariati giovani edadulti significativi a partire datematiche, idee e questioni diinteresse condiviso.Un breve percorso di conoscen-za e di ricognizione di bisogni erisorse con alcuni testimoni

significativi delle quattro comu-nità ha permesso alle ammini-strazioni comunali di mettere afuoco possibili obiettivi ed ambi-ti di lavoro comuni, evidenzian-do, al contempo, le specificità diciascuna realtà. I bandi 2007,nellʼambito di tale percorso,sono stati considerati unʼottimaoccasione per iniziare a collabo-rare concretamente, in vista dellavoro di costruzione del futuropiano di zona, al fine di moltipli-care le opportunità di giovani edadulti residenti nelle quattrocomunità interessate. Il presen-te progetto , pertanto, va a coor-dinarsi con altre iniziative, indivi-duate congiuntamente comesignificative.Considerata la metodologia dilavoro e le proposte avviate dalProgetto Giovani Piné in questianni, i quattro comuni hannoindividuato nella cooperativa

sociale Caleidoscopio s.c.s.,attuale gestore del ProgettoGiovani Piné, un partner strate-gico per avviare una sperimen-tazione allargata di progetti con-divisi rivolti a giovani ed adultinelle comunità.Del presente progetto, il comu-ne di Fornace si presenta quindicome parte attiva al fine di offri-re ai propri giovani e agli adultisignificativi punti di riferimento,opportunità di incontro, confron-to, scambio, partecipazione,protagonismo e cittadinanza.Il presente progetto risponde aibisogni individuati assieme allealtre amministrazioni partner eproprio questa condivisione inpartenza degli obiettivi e degliinteressi costituisce, a nostromodo di vedere, un terreno ferti-le per la riuscita del progetto.

In collaborazione tra i Comuni di Fornace, Baselga di Piné, Civezzano e Bedollo

Un Piano giovani di zona comune

Una preindagine della realtà e dei bisogni

Il piano giovani di zona ha preso il via sul territorio di Fornace attraverso una preindagine della realtà edei bisogni del tessuto sociale della comunità, in particolare dei giovani.Questo passaggio è indispensabile per una efficace ricognizione delle esigenze e per dotarsi degli stru-menti adeguati a fornire risposte concrete. Sono previste peraltro fasi di valutazioni anche in itinere.Ecco i primi dati, raffrontati con quelli delle comunità limitrofe di Civezzano e Bedollo:

ANALISI DEI BISOGNI/FOTOGRAFIA DELLA SITUAZIONE

Bedollo Civezzano Fornace TotaleRagazzi sensibili e disponibili ad essere coinvolti X X X 3Bar come punto di ritrovo privilegiato X X X 3Presenza di adulti e genitori sensibili a creare un X X X 3patto con i ragazziMondo associativo vivo ma autoreferenziale X X X 3Fascia dʼetà 13-18, con particolare attenzione ai X X 215-17 anniGenitori e adulti che veicolano messaggi discordanti X X 2e poco capaci di leggere i bisogniMolti ragazzi con poche appartenenze, lontani da X X 2associazioni “vivaiste”Frammentazione territoriale che pesa sui giovani X 1Frammentazione territoriale che non pesa sui giovani X 1Abbandono sport dopo i 14 anni X 1Ragazzi divisi in fasce impermeabili; grosso scarto X 1fra over e under 25Svogliatezza e ricerca di senso da parte dei ragazzi X 1Presenza di stranieri alta ma con buona integrazione X 1Bisogno di spazi di ritrovo e aggregazione X 1

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RISORSE

Bedollo Civezzano Fornace Baselga di Pinè

Strutture permanenti Dal 2008 XStrutture comunali su progetto X X X XStrutture altre su progetto X XDisponibilità finanziarie (da concordare) X X X XAssociazioni/gruppi partner X X X X

PREFIGURAZIONI SUL RUOLO DEL PROGETTO

Bedollo Civezzano Fornace TotalePromozione della partecipazione dei ragazzi dal X X X 3basso (ricerca azione)Progettare in modo partecipato con i ragazzi X X X 3Lanciare un luogo aggregativo: un punto di riferimento X X X 3è necessarioUtilizzare risorse del territorio, valorizzare lʼesistente X X X 3Creare uno sportello informativo X X X 3Lavorare con i più piccoli per coltivare le relazioni X X 2Progettare attività e iniziative con ricaduta sul X X 2territorio. Attività non in forma privatistica ma comecapitale sociale, veicolo di cittadinanza per i giovaniEducare alla gestione autonoma e responsabile degli spazi X X 2Educare allʼimpresa X X 2Lavorare con i più piccoli per coltivare le relazioni X X 2Avvicinare giovani e istituzioni (uffici comunali, servizi, X X 2ecc.), aumentare la familiarità reciprocaOrganizzare eventi e attività nuove ed attraenti X X 2Puntare a creare connessioni e alleanze di senso X X 2con gli adulti, sia per riflettere sul ruolo educativo, sia per sostenere i ragazziOrganizzazione non connotata in termini religiosi o politici X 1Patto giovani adulti X 1Puntare su adulti giovani, più vicini allʼetà dei ragazzi. X 1Formare leadersEducare alla politica, alla cultura, alla salute X 1Coinvolgere ragazze X 1Evitare massimalismi nella sensibilizzazione al X 1consumo di alcolPortare molto lʼattività nei territori e nelle frazioni X 1Lavorare in modo mirato con le associazioni in base alle iniziative in cantiere X 1

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Il progetto intende coinvolgere i giovani deiquattro Comuni con lʼobiettivo di sostenere esviluppare la conoscenza del mondo dellʼim-presa, nonché di realizzare interventi formativiper un approccio coerente con i cambiamentiche hanno investito a livello globale lʼecono-mia, richiedendo unʼinevitabile apertura inter-nazionale.In particolare parte del percorso formativo inten-de approfondire anche lo studio del fenomenocooperativo, già radicato nel territorio, il qualedeve non solo confrontarsi con realtà produttivesimilari, ma trovare parimenti forme nuove perconsolidare gli spazi già acquisiti o potenziali.Il particolare contesto locale, nonché la conver-genza di obiettivi ed interessi dellʼAmministra-zione e dei giovani, emersa da unʼindagine tradi essi, evidenziano le potenzialità di questoprogetto.Analizzando i dati dellʼultimo Censimento ISTATrelativo alle imprese trentine si evidenzia che afronte di un numero totale di 37.184 imprese,36.077, pari al 97% del totale, sono sotto i 15addetti.Questo dato evidenzia che la struttura delleaziende trentine risulta piccola; approfondendoulteriormente lʼindagine emerge che 26.702imprese, pari al 72% del totale, sono composteda meno di 2 persone, quindi micro imprese. Il paese di Fornace (1.290 abitanti), nello speci-fico, dimostra la sua particolare vocazione allʼim-prenditoria, a fronte di circa 60 aziende occupa-te nel settore del porfido e di svariate nel setto-re dellʼedilizia e del commercio.Lʼetà media della popolazione è tra le più bassedella provincia, grazie ad una natalità ben oltrela media provinciale.Per favorire lʼaccrescimento culturale dei giova-ni, lʼamministrazione comunale intende promuo-vere questo progetto tenuto conto dellʼinteressee condivisione manifestato al riguardo dai giova-ni: proprio questa condivisione in partenza degliobiettivi e degli interessi costituisce un terrenofertile per la riuscita del progetto.Alla luce di questi dati strutturali emergono dueimportanti fattori: da una parte la necessità,come più volte ribadito dagli assessorati provin-ciali e dalle associazioni di categoria, di creareuna rete fra le imprese per aumentare tutte le

possibili sinergie, dallʼaltra la capacità ridottadi affrontare con strumenti e metodologie dimarketing e di vendite avanzati i mercati chenegli ultimi anni hanno registrato, in generale, unaumento della competitività sia a livello localeche nazionale che internazionale.La maggior parte delle aziende, ha una strutturapiccola ed è organizzata con la sola funzionevendite, svolta o direttamente dal titolare o affi-data ad un responsabile.Quasi sempre non è presente la funzione mar-keting e le persone direttamente responsabilidelle vendite non hanno competenze specifichedi marketing e non utilizzano le tecniche moder-ne di vendita. Tutte queste competenze e pro-fessionalità sono invece presenti nelle medie-grandi aziende e nelle multinazionali che sonoabituate, da anni, a competere a livello globale. Inoltre nelle attività che vengono eseguite dalleimprese non si evidenziano particolari strumentidi controllo e di impostazione strategica; altresìsi evidenzia che esse derivano per la maggiorparte da attività di reazione ad eventi esterni ead eccezione dellʼutilizzo strategico delle fierenon appaiono organizzate in piani sistematici edi lungo periodo.

Obiettivi generali del progetto

Dallʼanalisi di contesto sopra sviluppata emergecome nelle piccole aziende del contesto localenon vi sono figure professionali con una specia-lizzazione inerente la funzione di marketing e divendite; ma invece esiste unʼintegrazione dellecompetenze in un unico ruolo non specializzato.Per questo motivo si è ritenuto di strutturare ilpercorso formativo che tratti in modo congiun-to lʼarea marketing e lʼarea vendite.Preme segnalare lʼalto valore aggiunto datodallo strumento del LABORATORIO volto atrasferire strumenti in genere utilizzati nelleimprese più evolute e creative.Il precorso formativo tende a far acquisire ai par-tecipanti le seguenti competenze traguardo:• capacità di utilizzo completo delle variabili delmarketing mix

• capacità creative per la segmentazione deimercati, posizionamento e differenziazione,

Bando Salvaterra: il Progetto Formazione Giovani

amministrazione

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sviluppo dei prodotti/sevizi, pubblicità/pro-

mozioni

• capacità di definire di obiettivi a breve-medio-

lungo termine, stesura del piano marketing e di

vendita con le attività operative collegate e lʼim-

plementazione degli strumenti di controllo

Nelle nostre più immediate aspettative il percor-

so formativo pertanto non ha lʼobiettivo di creare

degli specialisti di marketing e di vendita, bensì

di far crescere le conoscenze/competenze di

base ed offrire degli strumenti operativi che pos-

sano essere semplici e di immediata applica-zione nelle piccole realtà aziendali impattan-

do in modo positivo tanto sulle aziende stesse,

quanto sui giovani, costituendo un imprescindi-

bile valore aggiunto nei destinatari.

Eʼ previsto un momento di formazione perso-nalizzata il cui obiettivo è quello di modellare gli

strumenti appresi in aula alla realtà dei singoli

partecipanti.

Le volontà sottostanti al progetto web giovani

dello scorso anno, segnatamente la necessità di

sviluppare continue competenze informatiche di

livello qualificato, anche ad uso aziendale, sono

confermate una volta di più da questo progetto.

Attività del progetto

Modulo 1 – 2 orePresentazione del corso e la socializzazione

dei partecipanti e relativa verifica delle aspet-

tative.

Modulo 2 – 4 oreAnalisi del consumatore: il modulo vuole forni-

re ai partecipanti una visione globale del consu-

matore moderno, dei cambiamenti rispetto al

passato, delle esigenze sia espresse che latenti

che caratterizzano la società di oggi ed inoltre

avviare unʼauto riflessione sulla visione di ogni

singolo partecipante andando a misurare i gap

di conoscenza. Per agevolare il confronto il par-

tecipante sarà aiutato da unʼesercitazione ad

analizzare in modo approfondito il consumatore

e le dinamiche del processo di acquisto.

Modulo 3 – 4 oreMarketing strategico: per le piccole aziende è

fondamentale scegliere un posizionamento

forte, passare da una logica orientata al prodot-

to ad un approccio orientato al servizio, da una

poca e generica differenziazione ad una diffe-

renziazione spinta, da una produzione rivolta ad

un consumatore generico ad un miglior focus in

termini di target. Questi elementi sono la chiave

di successo delle aziende e ciò viene dimostra-

to con alcuni casi aziendali.

Modulo 4 – 4 oreLe variabili del marketing: approfondire le leve

del marketing: il prezzo, il prodotto, la pubblicità,

le promozioni, la distribuzione.

Obiettivo del modulo è rendere le aziende pro-

attive e non semplicemente reattive di fronte agli

accadimenti del mercato.

Modulo 5 – 4 ore Creative Marketing: Le 4 fasi del processo

creativo, il concetto di insight. Sviluppo di pro-

dotti/servizi e sviluppo di format e concept inno-

vativi pubblicitari e promozionali.

Modulo 6 – 4 oreMarketing interno, esterno, interattivo: tre tipi

di target, tre modalità differenti da conoscere ed

affrontare.

Obiettivo del modulo è completare le conoscen-

ze base del marketing.

Modulo 7 – 4 oreLʼelaborazione del piano vendite. Dalla defini-

zione dei macro obiettivi aziendali allo sviluppo

top-down fino al massimo dettaglio utilizzando

excel con alcune funzioni avanzate (tabelle

pivot).

Modulo 8 - 32 ore - LABORATORIOMarketing plan1.Analisi completa di unʼazienda campione,

dagli obiettivi aziendali di breve e medio termi-

ne, dai vincoli e dalle opportunità del settore

nel quale è collocata lʼazienda.

2.Sviluppo in modo autonomo dai partecipanti

del piano di marketing e di vendita e tutte le

attività ad esso collegate.

3.Elaborazione attività di controllo.

Modulo 9 – 3 oreLa presentazione del piano al pubblico.

Matteo Colombini

amministrazione

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Fornace paese della bassaPinetana ed ultimo Comune dellato nord-est del ComprensorioAlta Valsugana deve molto pro-babilmente il suo nome alla pre-senza delle fornaci per la cottu-ra e la fusione dellʼargento chesi estraeva in epoca medioevaleed alto medioevale dalle galleriechiamate in gergo “Canope” delMontepiano e del vicino Calisio.Questa importante attività mine-raria è scomparsa da quasi 500anni ed in passato abbastanzarecente, anni ʻ20, ha lasciato ilposto ad una nuova attività tut-tora molto fiorente: lʼestrazionee lavorazione del porfido, che siestrae dalle pendici del MonteGorsa e del Monte Piano.Attualmente sono in attività 16imprese, più numerose ditteindividuali, con un totale di oltre300 addetti ed il paese stavivendo una stagione che oscu-ra i tempi di ristrettezza e mise-ria del passato ove lʼunica fontedi sostentamento era data dauna povera attività agricola, inconseguenza anche dellemodeste dimensioni delle pro-prietà; in moltissimi casi non siriuscivano a creare le condizioniminime per la sopravvivenza,lʼunica possibilità era lʼemigra-zione.Lʼesodo più massiccio e docu-mentato avviene fra il 1874 e il1877 quando circa 240 personeemigrano in Brasile nello Statodi Santa Caterina. Vi Sonocomunque discendenti “Forna-si” sparsi un poʼ in tutto il mondoEuropeo, Nord Americano, SudAmericano Brasile ed Argentina.Mentre il bosco attorno al paeseera ed è considerato come unafonte di legname rivolto per lopiù allʼuso combustibile, conpopolamenti degradati, forte-mente depauperati nel passato

anche per lʼaggiunta dellʼattivitàpastorale, il paese ha saputo neltempo mantenere e valorizzarequel comparto di bosco, chesebbene staccato, collocato inunʼaltra vallata, ha sempre costi-tuito una fonte di ricchezza, dibenessere e considerata allastregua di una “cassaforte dilegno”. Benché collocata lonta-na, fuori dalla portata per unosfruttamento normale di uso civi-co (legna da ardere), il paese diFornace è riuscito a manteneresempre forte quel legame cultu-rale, che ha permesso di valoriz-zare e migliorare il patrimonio.Gli abitanti di Fornace, infatti,considerano come loro bosco laforesta di “Fornasa”, piuttostoche i boschi collocati attorno alPaese. Eʼ un poʼ come la secon-da casa: nei pochi momenti chesi frequenta, ad essa si rivolgo-no molte più attenzioni cheallʼabitazione abituale.Il paese di Fornace appartenevaalla Magnifica Comunità Pineta-na fin dal Secolo XII, però peraspetti sociali ed economici giànel XIII Secolo è governata daun Sindaco proprio e da un giu-rato, anche se lʼordinamentoComunale è regolamentato fino

al 1429 dagli statuti della Monta-gna di Piné. Con rogito notariledel 29 aprile 1519 il Comune diFornace si stacca definitiva-mente dalla Comunità Pinetana,rideterminando i propri confiniterritoriali (gli attuali) ed ottenen-do il possesso di un territoriosilvo-pastorale poi al territoriocomunale (Comune Ammini-strativo Fornace prima parte724 ettari) in Val di Fiemme allo-ra chiamato Monte Campo Lari-ce (ora Fornasa in virtù del fattoche Fornace esercitava datempo immemorabile, allʼinternodella Comunità, in Campo Lari-ce ed altri territori più vicini, lʼan-tico diritto di uso civico perquanto riguarda legname,pascolo, selvaggina eccetera).Con la divisione con la Comuni-tà di Piné, la Villa di Fornace siè data dei propri statuti “Statu-tum Villa Fornacis” del 23 luglio1573, che purtroppo sono intro-vabili nella versione originale.Da tradizione orale tramandatadi generazione in generazione,come punizione per aver “sciol-to” il Patto con Piné, Fornacevenne confinata per quantoriguardava lʼuso civico nellʼan-golo più remoto e scomodo in

Analisi storica e socio economica

Fornace nei secoli

Fornace in un disegno del 1837

amministrazione

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Val Cadino, oltre Campo Larice;quel territorio venne poi chiama-to Bosco della Fornasa e Valletta.Si ha notizia che nel XVI secoloe precisamente nel 1550, laComunità di Fornace affitta ilCampo Larice a Ser Pietro figliodel fu Girardi di Castello di Fiem-me per la durata di anni 36 perun compenso complessivo di260 ragnesi da versarsi in quoteannuali. Entro le prime renditeufficiali del Nuovo Territorio!Per quanto riguarda Campo Lari-ce non si sono trovati documentidi Controversie con lʼI.R. ErarioForestale austriaco, come peresempio esistono per il MonteAlbiano. Il risultato comunque èlo stesso: questa porzione di ter-ritorio “Fornaso" viene incamera-to dallʼImperial Regio Fisco men-tre la Fornasa e Valletta sonosempre rimaste in uso e proprie-tà alla Comunità di Fornace purricadendo nel Comune Catastaledi Valfloriana.Dalla Delibera comunale cherecita - “ Monte particolarmenteprezioso al Comune di Fornaceil “Bosco alla Fornasa”in Cadinose, dopo ponderata riflessione,la rappresentanza comunaleaderisce nel 1926 al piano dicoltura (elaborato dallʼispettora-to forestale di Cavalese) consi-derato che il Comune potrà trar-ne notevole vantaggio negli annifuturi, malgrado implichi per ilbilancio comunale una spesacomplessiva annua di Lire565,50 per la durata del rimbo-schimento, che secondo il pre-ventivo dovrebbe essere com-pletato solo alla fine dellʼanno1936 - - si può dedurre che lʼec-cessivo sfruttamento comepascolo, ed i tagli costanti delbosco, aveva ridotto questʼulti-mo in cattive condizioni tanto dadover intervenire con impiantiper ben 10 anni.Le malghe (erano 4) sono ora incompleto abbandono e stannoscomparendo pian piano anche

le tracce. Ma al tramestio degliarmenti al pascolo, si è sostitui-to il fugace ed elusivo movimen-to di ungulati. Sono presenti ilcervo, il capriolo ed il camoscioche, in questo ambiente pochis-simo antropizzato, trovano illoro abitat ottimale, per la felici-tà dei cacciatori. Nei secoli scorsi più volte si pre-sentò lʼipotesi di una vendita ecessione della proprietà.Citiamo per esteso più avantiuna lettera del podestà allefamiglie del 1936. Nellʼimmedia-to II dopoguerra si proposeanche la realizzazione di unasegheria in loco per lavoraredirettamente il legno e procede-re alla vendita diretta di assi,travi, eccetera; ma la maggio-ranza del Consiglio Comunaleavversò questo progetto e nonse ne fece nulla.Sicuramente il bosco di Forna-sa, come dʼaltronde tutta la ValCadino, è stato sfruttato sin daitempi antichi. Il taglio del legna-me era praticato anche nel1700, mentre prima sicuramen-te la zona era meta di caccia.Prova il fatto che già allʼepocadel Mesolitico (IV-V sec. A.c.) lazona fosse frequentata da cac-ciatori, come indicano le recentiscoperte avvenute nei pressi dellago delle Buse (quota 2050 m.)con reperti di selci per asce.Dʼaltronde anche il bosco di For-nace era un tempo facilmenteaccessibile; infatti, mentre lʼat-tuale strada del Passo del Man-ghen risale alla fine del 1700,prima la via di passaggio checollegava Fiemme con la Valsu-gana era data da un sentiero -mulattiera che passava attraver-so il vecchio passo Cadino, per-correndo la strada della Scalet-ta verso la Malga Agnolezza equindi a fianco della proprietà,lungo il Rio Cadino. Anche lecime maggiori erano conosciutesin dai tempi antichi, probabil-mente per scopi di caccia. Infat-

ti il nome “Fregasoga” comparein alcuni scritti già nel 1243:Lorenzi “usque ad fregamsogam", la cui etimologiapotrebbe derivare da corde“soghe” impiegate per dirigerela caduta dei tronchi, o corde dabagnare perché non si spezzas-sero durante lʼimpiego degliargani “manghen” utilizzati perle operazioni di esbosco.Un ultimo cenno meritano lecime soprastanti, in particolare ilmonte Croce, famoso per il suopunto di osservazione durante ilprimo conflitto bellico. La viabilità vide la luce con iprimi interventi datati anni 1920.Il bosco di Fornasa ha semprerappresentato, almeno sino aglianni ʻ70, una notevole fonte diricchezza per le esigue cassecomunali del tempo, Ad esso siricorreva ogni qualvolta si pre-sentasse una necessità improv-visa o tale da non essere sup-portata dalle normali entrate. Atal riguardo si ricorda la “Frattadel Campanil” in sezione 2-3realizzata attorno agli inizi del900 per rifare il campanile dellachiesa. Ma non solo: il taglio del1948 per poter realizzare lʼac-quedotto comunale. Eʼ da men-zionare anche lʼingente dannopatrimoniale causato dallʼallu-vione del 1966: i segni visivi edeconomici dellʼevento si notava-no fino a qualche anno fa.Negli anni 90 si ristruttura laCasetta in Loc. Fornasa Bassa,costruita dal Comune negli anni50 (vedi delibera) e anche, daparte della Sezione Cacciatoricon il contributo del Comune,lʼex Malga Fornasa Alta che èsempre aperta “per uso deiviandanti”. Sempre negli anni90 si potenziò notevolmente laviabilità. Gli ultimi interventisono ancora in corso però lamontagna è ora servita da unarete di strade forestali tali daraggiungere tutta la superficiedi produzione.

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Documenti

1938 - A tutti i capifamiglia di questo Comune

Vi comunico che in seguito ad un colloquio avutoda me e il Signor Amministratore demaniale diCavalese, questi ha ottenuto da Roma, il permes-so di fare trattative per la compra-vendita delBosco comunale Fornasa e Valletta. Da detto col-loquio ho potuto capire che lʼAzienda Demanialepagherebbe, per lʼacquisto della proprietà, uncapitale che frutti al Comune 16-18 mila lire di inte-ressi annui.Quei diversi abitanti di questo comune che cono-scono la montagna, sano al pari di me che la mon-tagna è scalcinata ossia sfruttata eccessivamentee che perciò il Seniore della Milizia Forestale diCavalese mi dichiarò in modo categorico cheprima di 10 anni non permetterà alcun taglio dilegname.Il Comune riceve per affitto malghe L. 3.500 allʼan-no mentre per pagare le imposte necessitano L.7.800 allʼanno, con uno scapito di Lire 4.300annue per le sole imposte, le quali sono suscetti-bili di aumento, a seconda del bisogno del Comu-ne di Valfloriana ove il Comune di Fornace devepagare le imposte. Inoltre, la Milizia Forestale diCavalese ha dichiarato che il Comune deve rimbo-schire una data misura di terreno annualmente,per la spesa di almeno L. 2.000 annue.Gli importi sopraesposti nel complessivo valore diL. 5.500, dovrebbero essere pagati colla imposi-zione di tasse sopra alle già esauste Finanze econdizioni economiche dei poveri censiti contri-buenti, vale a dire che nei 10 anni che non verreb-bero concessi tagli, questi poveri censiti dovreb-bero pagare sullʼaumento di tasse L. 55.000 persostenere il possesso della montagna.Ciò premesso, Vi faccio la proposta di prenderelʼoccasione per entrare in trattativa colla AziendaDemaniale, allo scopo di concludere la vendita,perché sarà meglio incassare L. 16-18 milla annuìa scarico del bilancio piuttosto che dovere alimen-tare le tasse per pagare uno scapito di L. 5.500allʼanno.Combinando la vendita, i contribuenti ne risenti-rebbero tosto un sensibile vantaggio, poiché letasse potrebbero venir sensibilmente diminuite.Noto infine che lʼAzienda Demaniale (lo Stato) ver-serebbe i titoli di Stato in pagamento dello stabile,garantiti a prezzo di oro e commerciabili ancheallʼEstero previo consenso dei Ministeri delleFinanze e dellʼInterno, ove verrebbero vincolati,che questo vincolo garantisse pure che nessunPodestà o Amministratore del Comune protempo-re potrà mai alienare i titoli per alcun motivo e che

non potrà disporsi che dei soli interessi.Il mio consiglio sarebbe quindi per la vendita ondesalvare un poco le misere condizioni finanziariedellʼEnte e dei contribuenti, lasciando a Voi ladecisione, che prego venga espressa il giorno 28corrente, dopo la messa cantata, deponendo ognicapofamiglia, su apposito biglietto, al castello, ilproprio parere, scrivendo sul biglietto Sì o NO,notando che i biglietti che si esprimono per il Sìsono favorevoli alla proposta di vendita e per il NOa non vendere.

Fornace, lì 20 agosto 1938 XVI°Il PodestàVicentini

Fornace nellʼanno 1852(Descrizione di Agostino Perini)

Fornace. Capitanato di Trento, distretto giudizialedi Civezzano, forma un comune col casale diSanto Stefano.Abitanti 728, case 127Estimo Fiorini 39,667 Carantani 17.Villaggio situato alla destra del SiIIa nella valle diPiné. Il nome stesso ci dice che un tempo eranoquivi i forni di fusione delle antiche miniere trenti-ne, le quali si trovavano in quelle vicinanze. Lʼan-tichità del resto di questo villaggio risale a tempiassai remoti. Odescalco fu Vescovo di Trento fralʼanno 855 e lʼ864 e lo stesso investì Regnardosignore di Fornace di parte delle rendite della chie-sa di Caldano con la condizione che le difendacontro i barbari e gli usurpatori che le volevanodistruggere. Questa investitura è uno dei più anti-chi documenti, collʼaiuto dei quali si possa fissarelʼepoca dellʼintroduzione sul Trentino delle avvoca-zie. Gandolfo di Fornace è sovente nominato nellecarte del 1160 della Chiesa di Trento. Questocastello fabbricato sopra un colle presso il villag-gio fu espugnato da Giacomo di Carrara, riconqui-stato da Lodovico marchese di Brandeburgo, dalquale fu comperato nel 1357 dal comune di Piné edallo stesso fatto demolire.

Fornace (di Ottone Brentari) Anno 1890Il nome del paese indica che qui erano i forni delleantiche miniere che esistevano nelle vicinanze,Ora non vi sono che le cave di lastre di porfido dipoca importanza.

Fornace (di Aldo Gorfer) — Anno 1977Fornace è sparso sulle morene wurmiane terraz-zate del versante sud-est del Montepiano (mt.740) tra le formazioni olitiche del Permiano (are-

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narie) ed i porfidi della “Piattaformaporfirica”. Lʼabitato cinge il dosso dellachiesa e del castello che verso orien-te scende ripido e fittamente terrazza-to. Gli agglomerati sono disposti acormi con la corte interna e le brunesovrastrutture lignee.Il materiale dominante di costruzioneed estetico delle case come dei muria secco e della pavimentazione stra-dale è il porfido che conferisce allʼam-biente una pittoresca monocromiarosso-bruna.Soltanto gli elementi ornamentalidella passata architettura non sono diporfido: la fontana, in cima al paese, eretta nel1834 e tutte le altre, tranne quella di cementopresso S. Antonio, sono di calcare di Civezzano. Ecosì le gradinate degli edifici nobiliari, le mensoleche ne sostengono i poggioli, il pozzo con la ruotadi casa Salvatori, i portali e gli stemmi del castellodei Roccabruna e della chiesa che le è sorta nelcuore.La nuovo toponomastica, standardizzata con la

violenza del turchino di certe tapparelle, non hafortunosamente cancellato quella impulsiva e veri-tiera perché legata allʼambiente. Per cui la partebassa del paese dove cʼera il municipio è detta delBorgolet, quella a settentrione Cortiveder, quella aoccidente Spiaz, quella vicina a Pistòl (chiara deri-vazione di Pristòl = Burg stall), quella a meridioneFerrari, la parte centrale Castel.

Una leggenda su Fornace: “I cattivi minatori”

Dovʼè adesso il Lago Santo si stendevano un tempo dei pascoli. Un pastorello che vi veniva col suogregge vide un giorno un globo luminoso levarsi da terra, librarsi in aria, poi ricadere al suolo. La cosasi ripeté per parecchi giorni, finché il pastorello si decise ad avvicinarsi al punto in cui il globo era cadu-to; dalla buca che esso aveva scavata vide uscire un omino dalla lunga barba.Era uno gnomo benefico, consigliò al ragazzo di scavare in quel punto, assicurandogli che avrebbe tro-vato grandi tesori e sarebbe diventato ricco. Ma per rimanere tale, si mostrasse sempre caritatevolecoi bisognosi. Il pastorello seguì il consiglio e trovò grandi tesori, divenne ricco, e ricchi furono i suoidiscendenti fino al giorno in cuI al villaggio si presentò un vecchio mendico a chieder pane ed un gia-ciglio per rIposare. Tutti lo respinsero, anche il curato: lo accolse solo una povera vedova, nellʼultimacasa in fondo al paese, tutta lastricata con grossi ciottoli di fiume.Nella notte la vendetta del cielo si abbatté sui cattivi paesani, la terra si scosse, e fra lampi e tuoni undiluvio dʼacqua scrosciò sulle loro case e le sommerse. Il mattino dopo la casa della vedova cʼera anco-ra, ma dove cʼera un tempo il villaggio si stendeva il lago. Nelle sue acque, quando il tempo è limpido,si possono vedere ancora le macerie di abitazioni e persino, dice qualcuno, i paesani disperati che cor-rono qua e là con i loro arnesi in mano, e il vecchio curato che cammina, nella sua tonaca nera, conun dito tra le pagine del breviario.Fu così che nella ricostruzione del villaggio di Fornace, si progettarono case e muri di sostegno validia scongiurare simili pericoli. E le strade del paese vennero lastricate con ciottoli di fiume e grosse pie-tre ricavate dalle cave di Civezzano.Su queste pietre ritroviamo la descrizione seicentesca dello storico Michelangelo Mariani: “Alle preda-re sotto Civezzano si trova la pietra rossa tendente al marmo, con macchia nobile, né senza lustro,come mostrano ordinariamente di questʼuna le chiese, di questʼaltra le case, e di continuo si vedonofar colpo il tagliapietra”.Sulla necessità di usufruire delle numerose selve per le fornaci che esistevano in questo paese ilMariani afferma “non mancando di contribuire a ciò le molte selve, che si trovano di legnami, mezzoprincipalissimo per far andare le miniere.”

Fornace negli anni ʻ30

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Fornasa e Valletta: la vertenza negli atti

La questione verte sul fatto se il territorio boschivoe pascolivo “Fornasa e Valletta” di proprietà delComune di Fornace debba far parte del catasto diFornace oppure Valfloriana.

FattoCon atto 29 aprile 1519 rogito Pergine la Villa diFornas si è staccata dalla Comunità Generale diPiné. In quellʼoccasione fu dato a Fornas cometerritorio catastale oltre a Fornace la parte anchequel territorio comprendente la montagna Vallettae Fornasa distinta in catasto Fornace 2a parte.Nellʼanno 1856 in occasione della formazione delnuovo catasto territoriale denominato Fornace la2a parte venne aggregata al Comune catastale diValfloriana. Nellʼanno 1896 per la prima volta ilComune di Valfloriana applicò lʼaddizionale sul ter-ritorio di Fornace 2a parte. Per quanto riguardalʼimposta fondiaria il Comune di Fornace fu chia-mato a versarla allʼUfficio Imposte di Cavaleseanziché a quello di Civezzano dallʼanno 1881.In conseguenza del pagamento dellʼaddizionale aValfloriana il Comune di Fornace promosse subitocausa onde il territorio detto “Fornace 2a parte”venisse posto in catasto nello stato in cui si trova-va anteriormente al 1856 epoca della formazionedel nuovo catasto.La causa fu decisa in prima istanza dallʼex Capita-nato distrettuale di Cavalese in data 24 gennaio1898 n. 655 ove il Comune di Fornace rimase soc-combente.Contro tale decisione il Comune di Fornace siappellò alla Luogotenenza di lnnsbruck come darapporto 27 aprile 1911 n. 173 ed in tale sede fudeciso in data 30 maggio 1911 n. XII 163/2 a favo-re del Comune di Fornace.Contro tale decisione il Comune di Valflorianainterponeva appello al tribunale Amministrativo diVienna il quale, a causa del sopraggiungere dellaguerra, non emise alcuna sentenza.Di conseguenza il relativo carteggio dovrebbe tro-varsi presso il Tribunale Amministrativo di Viennaoppure presso la luogotenenza dʼlnnsbruck.

Diritto1) Esiste a tuttʼoggi una mappa intestata Fornace

2a parte comprendente le montagne di Forna-sa e Valletta.

2) Detto territorio era posto sotto la giurisdizionedel Principe Vescovo di Trento mentre Valfloria-na e la montagna Campo di Larice erano postisotto la giurisdizione austriaca.

3) Il titolo del possesso è originario conseguentealla separazione di Fornace dalla ComunitàGenerale di Piné avvenuto nel 1519.

4) Gli atti di polizia veterinaria e di caccia sonosempre stati esercitati dal Comune di Fornace

5) Nella descrizione dei confini del Comune di Val-floriana si afferma che lo stesso confina a mez-zodì col Comune di Fornace e di Pinè.

6) Nel vecchio catasto anteriore al 1856 Fornace2a parte era inserita nel catasto di Fornace inquanto formava parte del Comune di Fornace.

7) Lʼasserzione da parte di Valfloriana che lʼaggre-gazione al catasto di Valfloriana è avvenuta die-tro domanda di Fornace dimostra implicitamen-te due fatti:

a) che Fornace 2a parte non era aggregata alcatasto di Valfloriana ma bensì a quello di For-nace;

b) che la pretesa domanda è del tutto Infondata inquanto per un trapasso del genere necessitavauna disposizione della Luogotenenza e dellaGiunta Provinciale sulla base del paragrato 5della legge comunale, senza poi accennare allaimmediata opposizione del Comune di Fornacenon appena lo stesso venne a conoscenza del-lʼaggregazione.

8) Eʼ evidente che i geometri incaricati della com-pilazione delle mappe Catastali non avevanolʼautorizzazione di trasportare singoli possessidal catasto di un Comune in quello di un altroComune.

9) Il fatto che Fornace 2a parte è disgiunta dalComune di Fornace mediante il Comune diBaselga di Piné e che secondo la disposizionenaturale potrebbe essere aggregato al Comunedi Valfloriana col quale confina non era un moti-vo sufficiente per staccare la malga Fornasa eValletta dal Comune di Fornace di cui formaparte integrante in base al vecchio catasto.

ConclusioneIl Comune di Fornace intende tentare azione in viaamministrativa presso la Regione Trentino AltoAdige affinché la montagna Fornasa e Vallettatorni a formar parte del proprio territorio catastaleperché tale risulta nel vecchio catasto e se non èpossibile, che venga trattata come una 2a partedel Comune di Fornace agli effetti particellarivenga considerata come una parte accessoria delcorpo tavolare comprendente i fondi comunali. A1) Per tale stato di cose ne consegue che ilComune di Fornace deve pagare in perpetuo lasovrimposta comunale sui terreni e lʼaddizionale airedditi agrari al Comune di Valfloriana, inoltreavendo il Comune di Fornace due proprietàboschive, lʼuna in Fornace denominata Fornace1a parte, e lʼaltra in Comune di Valfloriana denomi-nata Fornace 2a parte ne consegue una mancan-za dʼunità di indirizzo economico forestale essen-do che lʼuna trovasi nella giurisdizione di TrentoDistretto 2° e lʼaltra è posta nel distretto forestaledi Cavalese oltre alle non indifferenti spese e pra-tiche che ne conseguono per la corrispondenzacon i predetti uffici.

VERTENZA FORNASA Dl VALCADINOI beni sono compresi nella PT 268 Libro Fondiario

Riportiamo un documento relativo alla vertenza sulla pertinenza catastale della montagna Fornasa

e Valletta.

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di Valfloriana p.f. 7976/3 e 8071 inclusivo 8079 usicivici di pascolo sono stati esercitati fino al 1926con malga e con pecore.lI 29 aprile 1519 (rogito Pergine) la Villa di Fornasè stata staccata dalla Comunità Generale di Pinéscioltasi poi nellʼanno 1898 nei Comuni di Basel-ga, Miola, Bedollo, Lona-Lases.In quellʼoccasione fu dato a Fornas come territoriocatastale oltre a Fornace 1a parte anche il territo-rio sito in Valcadino e comprendente le montagnedi Valletta e Fornasa costituenti il territorio catasta-le di Fornace 2a parte permanente ed immemora-bile parte integrante della Comunità di Piné.Nellʼanno 1856 in occasione della formazione delnuovo catasto per incuria di questo Comune dettoterritorio pur restando in possesso del Comune diFornace, venne compreso nel Comune Catastaledi Valfloriana. Di conseguenza per la prima voltanel 1896 questo Comune venne chiamato a paga-re lʼaddizionale al Comune di Valfloriana il qualeiniziò da detto anno ad applicarla.Per quanto si riferisce allʼimposta fondiaria questoComune la pagava in toto allʼufficio Imposte diCivezzano propria giurisdizione.Solo col 1881 dovette versare lʼimposta riferentesialla “Fornasa” allʼUfficio Imposte di Cavalese.Verso il 1900 il Comune di Fornace promossecausa a quello di Valfloriana onde il territorio di“Fornasa” venisse messo in catasto come si trova-va anteriormente al 1856. La causa fu decisa inprima istanza dallʼex Capitanato Distrettuale di

Cavalese, ove il Comune di Fornace restò soc-combente.Il Comune allora si appellò alla Luogotenenza dilnnsbruck la quale dopo aver esperito lunghe pra-tiche a mezzo del Consigliere di LuogotenenzaSig. Corradini da Molina di Fiemme, decise inseconda istanza a favore del Comune di Fornace.Il Comune di Valfloriana a sua volta presentavaappello al Tribunale Amministrativo di Vienna, ilquale per sopraggiungere della guerra non emisealcuna sentenza. Ora tutto il carteggio dovrebbetrovarsi o presso il Tribunale Amministrativo diVienna o presso la Luogotenenza dʼlnnsbruck.Si chiede se è possibile ricuperare il relativo car-teggio oppure se sulla base di dati e testimonian-ze decidere in merito.La “Fornasa” confina al lato Sud-Ovest con laComunità di Piné.La denominazione di Fornace 2a parte trovasi tut-tora tanto nel vecchio catasto quanto nelle mappeattuali. Ciò successe secondo rilievi fatti perché ladeputazione comunale di allora si curò poco diquesta particellazione essendo anni addietro ilvalore di quel suolo esente da addizionale comu-nale, senza poi contare la mancanza di comunica-zioni.Si chiede che la particellazione se non può venirtrattata come una 2a parte del Comune di Forna-ce almeno venga considerata come una parteaccessoria del corpo tavolare comprendente ifondi comunali.

Fornasa alta

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Attraverso lʼEcomuseo dellʼAr-gentario è in corso di realizza-zione il progetto per la creazio-ne di una rete coordinata di iti-nerari di visita che permetteràdi percorrere in sicurezzaalmeno parte della fittissimaviabilità storica e quella piùrecente, che si sviluppa sul ter-ritorio del Monte Calisio e del-lʼAltipiano dellʼArgentario. Saràlʼoccasione, per gli abitanti deipaesi situati entro il perimetrodellʼArgentario di scoprire o ri-scoprire il proprio territorio, peril visitatore o lʼescursionista “dafuori” un motivo fondamentaleper addentrarsi in un ambientesorprendentemente ricco dinatura e storia.Anche il Comune di Fornacesarà interessato dal progettocon una rete formata da alcunipercorsi che toccano vari puntisignificativi del territorio comu-nale. Nella scheda seguente è illu-strato il progetto generale conqualche riferimento agli itinera-ri di Fornace.

A confermare il detto che “lemontagne non dividono mauniscono”, per secoli la popola-zione residente nei centri abita-ti sui fianchi del monte, è stataaccomunata dal territorio delCalisio e del vasto AltopianodellʼArgentario. Per centinaiadʼanni questo piccolo-grandespazio è stato percorso dailocali, pressoché quotidiana-mente e in tutte le stagioni, daparte a parte, per utilizzare lerisorse minerarie, agricole,

forestali, o semplicemente perpassare da un versante allʼal-tro, abbreviando più lunghi tra-gitti periferici. La rete storica di sentieri, car-rarecce e strade che è giuntafino a noi, è ben poca cosarispetto a quella originaria, mapure riguardo a quella chesoprattutto negli ultimi decennila vegetazione ha tenutonascosto o che purtroppo èstata cancellata o compromes-sa da più recenti interventi.Questa viabilità pedonale stori-ca, in un momento in cui èsempre più crescente il biso-gno nella popolazione di usciredallʼurbano e riguadagnareanche solo per poche ore oattimi il rapporto intimo con lanatura, rappresenta oggi unenorme patrimonio, che meritauna maggiore consapevolezzae considerazione. Oggi, il Monte Calisio e tuttolʼAltopiano dellʼArgentario, daFornace a Villamontagna, daVigo Meano a Civezzano, daAlbiano a Gardolo, da Cognolaa Lavis, è frequentato in ognistagione ed in particolare nellebelle giornate primaverili oautunnali, da migliaia di perso-ne. La vicinanza geografica delmonte alla città e la possibilitàdi accedere in pochi minuti aicentri abitati circostanti concomode strade e da frequentiservizi di trasporto pubblico (inmodo particolare sui centri delterritorio comunale di Trento),permette agli abitanti di goderedi vasti spazi liberi e di facili

escursioni e passeggiate, adat-to a tutte le età. In qualche occasione e sualcuni sentieri si può riscontra-re un certo affollamento, talvol-ta disturbo, per la contempora-nea presenza di persone apiedi, a cavallo o in bicicletta,perché la rete segnalata è oralimitata a 55 km di sviluppo.Attualmente sono infatti solouna quindicina gli itinerarisegnalati a fini di visita e chesono oggetto di manutenzioniregolari; la SAT-Società degliAlpinisti Tridentini, attraverso leSezioni di Cognola, Lavis eCivezzano ne cura una decina,gli altri percorsi sono curati dalComune di Trento (attraversolʼAzienda Forestale Trento-Sopramonte) e dai Comuni diFornace (Sentiero di MontePiano) e Civezzano (Sentierodelle Canope e Senter del Lof).I sentieri curati dalla SAT sonoufficialmente registrati nel-lʼelenco provinciale dei SentieriAlpini tenuto dal Servizio Turi-smo ai fini della Legge provin-ciale n. 8/93 e sono indicati sulterreno attraverso appositasegnaletica orizzontale e verti-cale conforme alla deliberadella Giunta provinciale n.5918 dd 6.6.97.Con lʼistituzione dellʼEcomuseodellʼArgentario, il progetto divalorizzazione del territoriocalisiano attraverso la creazio-ne di una rete di itinerari di visi-ta, sta finalmente prendendoforma. Dopo lʼanalisi dellʼesi-stente, lʼAssociazione Ecomu-seo dellʼArgentario ha appron-

Una rete sentieristica alla “scoperta” del territorio dellʼArgentarioA cura di Tarcisio Deflorian (Associazione Ecomuseo Argentario e rappresentante della SAT nel Comitato di gestione dellʼEcomuseo)

Qui di seguito viene riportata la relazione redatta da Tarcisio Deflorian, rappresentante dellʼAssociazio-ne Ecomuseo dellʼArgentario, riguardante il progetto, presentato in Consiglio Comunale, finalizzato allaulteriore valorizzazione del nostro territorio.

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tato un progetto, illustrato esottoposto recentemente perlʼapprovazione ai 4 ComunidellʼEcomuseo. Il progetto, darealizzarsi entro il 2008, preve-de la creazione di una retecomplessiva di circa 170 km diitinerari che verranno segnalatisul terreno, secondo criteri diuniformità previsti nella norma-tiva provinciale di riferimento.Si tratta di percorsi che si svi-luppano in gran parte su trattu-ri, strade forestali o simili (70%)e in misura minore su sentieriveri e propri (15%) e su stradesecondarie ma asfaltate (15%), La manutenzione sarà curataper oltre un terzo dalla SATattraverso le sezioni di Cogno-la, Civezzano e Lavis; lʼAsso-ciazione Ecomuseo coordineràla manutenzione della restanterete e cercherà nel tempo dicoinvolgere altre associazionilocali affinché si prendano cari-co di uno o più itinerari. Eʼanche previsto il coinvolgimen-to delle scuole elementari emedie con modalità che sonoancora da definire. Dei 170 km proposti, circa 140saranno percorribili anche inbicicletta; ci sono infatti alcunisentieri e tratti di itinerari che,per la loro pendenza o la lorolarghezza, non sono adatti adessere percorsi in bicicletta o acavallo.

Gli itinerari previsti sul territoriocomunale di Fornace sono iseguenti: Fornace – Maso dellʼAria - Piandel Gacc (collegamento conAlbiano)Fornace – Val del Parol – (col-legamento con Seregnano)Sentiero di Monte Piano Pian del Gacc – strada dei Mol-toni Pian del Gacc – Dos del Vent –Laghestel – Monte Gorsa –Pinara – Pian del GaccMonte Piano – Prà de Tor –Dos del Cuz

Fornace – Lagodi valle – MasoDonati – S.MauroA questi siaggiunge ovvia-mente il sentieron. 421 già curatodalla SAT diCivezzano che,proveniente daVillamontagna eLago di S.Colom-ba, dal 2004 èstato prolungatofino a Fornace.La stessa SAT diCivezzano si faràinoltre carico disegnare e man-tenere il sentieroche da MontePiano raggiungeil Dos del Cuzper proseguire poi fino a Civez-zano. Come si può notare, ci sono iti-nerari di collegamento con icentri dei vicini comuni, altriche permettono di addentrarsisullʼaltipiano di Monte Piano esul Monte Gorsa; Il sentiero diMonte Piano, già valorizzatodal Comune di Fornace nel1998 con un apposito progetto,sarà mantenuto nel percorsooriginario, ma rinnovato nellasegnaletica, uniformandola alresto della rete; il sentiero diMonte Gorsa permetterà divisitare quella parte del territo-rio fortemente compromessadallʼattività estrattiva, lungo unpercorso sorprendentementepiacevole che si mantiene ingran parte nel bosco, ma conalcune belle finestre panorami-che sul Lagorai e le Dolomiti diBrenta. Entro giugno verrà realizzatauna carta topografica in scala1:15000 che rappresenteràtutto il territorio dellʼEcomuseocon lʼintera rete degli itinerari divisita; sul retro della stessa tro-verà spazio anche una carta inscala 1:25000 per rappresen-

tare la rete adatta anche adessere percorsa in bicicletta esaranno inserite 10 schede dialtrettanti itinerari tematici chesono stati scelti per valorizzare10 motivi di visita; il territoriocomunale di Fornace ospiteràlʼitinerario tematico del porfido(nella zona di S.Stefano) equello monumentale, che sisvilupperà fra Palazzo Rocca-bruna di Fornace e Castel Tel-vana di Civezzano.

Il costo complessivo del pro-getto è di circa 55mila euro ecomprende la realizzazione ela posa della segnaletica, ilrilievo dei percorsi e la produ-zione della carta topografica;lʼEcomuseo ha già approvato ilpiano di finanziamento utiliz-zando parte dei fondi triennalimessi a disposizione dalla Pro-vincia Autonoma di Trento perlʼavvio dellʼEcomuseo.I percorsi saranno segnati apartire dalla conclusione del-lʼiter burocratico amministrativoin corso previsto a giugno2007. Entro la fine del 2008lʼintera rete dovrebbe esserecompletamente realizzata.

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Si fa leggere volentieri, è leg-gero e ha una particolarità: lʼhacreato un gruppo di giovani dietà compresa tra i 16 e i 28anni. Il portale del comune diFornace è il risultato di un pro-getto promosso, con coraggio,dallʼamministrazione locale. Ilsindaco Pierino Caresia e isuoi collaboratori hanno deci-so, nel 2006, di affidare la rea-lizzazione del sito comunalenon ad una società specializza-ta nella progettazione di spaziweb ma ad alcuni ragazzi delluogo. I giovani di Fornace sisono subito messi allʼopera conentusiasmo e serietà. Dopo aver raccolto unʼenormequantità di documenti, dati edimmagini è iniziato il lungo pro-cesso dʼinserimento del mate-riale nel portale. Ognuno avevaun suo compito specifico. Lacreazione del sito www.comu-ne.fornace.tn.it ha richiestocirca unʼottantina di ore di lavo-ro. Il prodotto finale è di buon li- vello. La home page è ordinatae, a parte un poco piacevolealla vista sfondo bianco, pre-senta una struttura estrema-mente logica e pratica. Nellasezione «Chi siamo» cʼè lacarta dʼidentità del comune.

Qui si parla, ad esempio, dellastoria di Fornace: la primafonte documentaria in cui si fariferimento a questo centrorisale al febbraio dellʼ845. Irecenti ritrovamenti pressolʼantica Chiesa di Santo Stefa-no fanno, però, supporre che lasua nascita sia avvenuta inepoca romana. Convincente èla galleria fotografica. Per farsiunʼidea di quello che offre il ter-ritorio basta effettuare una rapi-da carrellata. Oltre al settoreriservato alla presentazione deicomponenti dellʼamministrazio-ne comunale, dei vari uffici,regolamenti e bandi di concor-so, i ragazzi e i loro supervisorihanno voluto mettere inwww.comune.fornace.tn. i tdelle schede, alcune ancora infase di perfezionamento sul-lʼeconomia locale. A farla dapadrone è lʼestrazione e lalavorazione del porfido. Nonviene trascurato nemmeno ilsociale. Di ogni associazionecittadina si ricorda il nome delpresidente, dove si trova lasede e il numero degli iscritti.Comoda la bacheca con gliappuntamenti della settimana eil bollettino da scaricare. Damigliorare, invece, i contatti tra

i cittadini e chi li governa:attualmente è impossibile porrevia mail dei quesiti a sindacoed assessore. Chi ha realizza-to il sito vuole costruire attornoad esso una vera e propria retecivica del comune di Fornace.Vi potranno far parte le asso-ciazioni esistenti e successiva-mente anche quelle realtà pro-duttive e singoli cittadini inte-ressati a mettere a disposizio-ne della comunità i propri inte-ressi ed i saperi. Complimenti aFornace per aver creduto neisuoi giovani.

Nicola Marchesoni(lʼAdige 14/05/07)

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Chi ama lo sport e la vita allʼariaaperta si troverà a proprio agioin località Pian del Gacc. Lazona immersa nel verde, il luogoideale per passeggiate o percor-si in mountain-bike, per un tuffonella natura, nella storia o nelleleggende, che lo popolano.Durante la bella stagione Piandel Gacc è stato scelto qualepalcoscenico ideale delle mani-festazioni organizzate dallʼattivoassociazionismo che ha trovatoterreno fertile in una comunitàda sempre vocata al mutuo soc-corso.Pian del Gacc però non si puòcerto ridurre alla splendida cor-nice in cui veicolare le maggiorifeste delle associazioni, ma rap-presenta una frazione comples-sa che ha visto mutare radical-mente la sua pelle: non piùvuote e fredde seconde case mauna piccola comunità pulsantenei boschi sopra Fornace.Allo stesso tempo sono variatenecessariamente le esigenze e lenecessità, che sono collegate aduna stabile presenza nel villaggio.

Con delle proposte concrete edaperti ai suggerimenti, ci siamotrovati in una, peraltro affollata,assemblea pubblica, ricca diconsiderazioni, idee, ma anchecritiche, a dimostrare quantoesistessero questioni “vitali” esentite. Non sono mancati i nodispinosi, ma le soluzioni non tar-deranno a venire, è il nostroaugurio.Sul ripristino del punto di ristoro,sul progetto di recupero delparco del Pian del Gacc, sullostudio di una viabilità alternativaper il traffico leggero e sullʼac-quedotto si sono focalizzateprincipalmente le attenzioni deicensiti, ma non sono mancateneppure le sollecitazioni legateal trasporto pubblico.Ci siamo trovati in una sorta dioperazione dʼascolto, nellaquale di rimbalzo si è sottoli-neato come il “Comune”, comʼètipico della tradizione democra-tica, altro non sia se non lospecchio della comunità, il brac-cio attraverso cui questʼultimapuò operare.

Lʼintento di rispondere positiva-mente al bisogno di partecipa-zione e collaborazione chepreme ai cittadini, fa da volanodʼaltro canto allʼacquisizione diuna conoscenza civica ed unacultura “politicaʼʼ nel senso piùlato del termine, nella direzionecioè del bene collettivo.Pertanto lʼauspicio è, da partemia, che quellʼassemblea nonrimaga un momento isolato, mache caratterizzi un nuovomodello di rapporto allʼinsegnadella cooperazione, vicinoallʼidea di democrazia popolarediretta e che avvicini semprepiù istituzioni e comunità; èessenziale che passi il concettoche “siamo tutti sulla stessabarca”, abbandonando cosìposizioni precostituite ed invali-cabili, consci della necessità deldialogo e del confronto, e che lepreoccupazioni dellʼamministra-zione collimino con quelle dellacollettività.

Matteo Colombini

Incontro con la comunità di Pian del Gacc

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Movimenti anagrafici 2006 di FornaceLa tabella sottostante riepiloga visivamente levariazioni anagrafiche intervenute nel Comune nelcorso del 2006:

NASCITELe nascite, sostenute fino al 2003, mostrano oraunʼinversione di tendenza tesa a perdurare nelmedio termine, con percentuali inferiori allamedia provinciale. Nel 2006 sono prevalsi i fiocchi rosa, infatti su 13nascite effettive ben nove sono femmine.I bimbi, nati da coppie straniere, sono stati 4,percentuale elevata e significativa pur nella limi-tatezza del dato statistico.

Per capire la tendenza delle nascite e raffrontarlacon quelle dellʼultimo anno, vediamo le cifre degliultimi 20 anni:

Le nascite, pressoché stabili nellʼultimo triennio,manifestano la tendenza ad un calo, che perdu-rerà anche nel medio termine, strettamente cor-relata alla diminuzione dei matrimoni ed allʼele-vato costo della vita.

I DECESSI

I decessi registrati nel 2006, seppur gravati datre morti premature, sono stati solo (per fortuna)7 (5M e 2F), dato questo inferiore alla mediaprovinciale. Traspare chiaramente nel numeroesiguo dei decessi, non solo di questʼanno, maanche dellʼultimo ventennio, lʼinvecchiamento inatto della popolazione residente.Un esempio banale ma significativo per percepi-re lʼallungamento della vita in atto: ogni anno gliabitanti del Comune invecchiano di un anno(quindi 1285 anni complessivamente). Calcolan-do, seppur approssimativamente, una speranzamedia di vita di 80 anni, teoricamente si dovreb-bero registrare ben 16 decessi!

POPOLAZIONE M F TotaleRESIDENTE Al 1° gennaio 2006 655 593 1.248Nati 4 8 +12Decessi 5 2 -7Iscritti 43 42 85Cancellati 28 25 53Incremento/decremento +14 +23 +37Popolazione 669 616 1.285al 31/12/2006Nuclei familiari e convivenze al 31/12/2006 482

ELENCO NATI NEL 2006Cognome e Nome Nascita Sesso

luogo – dataIljazi Shakir Trento 20-1-06 MPuleo Celeste Nina Trento 9-2-06 FMazlomi Xhejlan Trento 16-3-06 FCarnielli Sofia Trento 27-4-06 FRoccabruna Ambra Trento 10-7-06 FHajdari Agnesa Trento 25-7-06 FCaresia Alessandro Trento 29-7-06 MMessaoudi Ibtissam Trento 12-8-06 FStenico Camilla Trento 15-8-06 FCostanzi Matteo Trento 29-9-06 MPasquali Alessia Trento 11-11-06 FPasquali Dennis Trento 24-12-06 MLorenzi Silvia** Trento 31-12-06 F** Lorenzi Silvia non è stata computata nei riepiloghi riassuntivi del 2006 in quanto registrata nel 2007

NATI M F Totale % ogni 1000 abanno1987 6 7 13 14,081988 12 6 18 19,231989 5 6 11 11,85

1990 3 6 9 10,401991 12 6 18 18,371992 5 7 12 11,921993 7 8 15 14,581994 3 11 14 13,381995 8 8 16 15,011996 7 8 15 13,801997 5 11 16 14,311998 16 7 23 20,121999 11 9 20 17,212000 6 7 13 11,082001 10 7 17 14,622002 11 6 17 14,172003 7 9 16 13,292004 4 9 13 10,672005 8 4 12 9,262006 4 9 13 9,88

ELENCO PERSONE DECEDUTE NEL 2006Cognome e Nome Decesso Età

Luogo DataCasagranda Trento 11.02.2006 86RiccardoValler Nico Predazzo 17.03.2006 32Lorenzi Ivan Fornace 07.10.1982 23Nones Aurelio Fornace 20.08.2006 64Stenico Fortunato Fornace 24.08.2006 81Gallmetzer Maria Fornace 27.11.2006 82Boschetti Maria Pia Pergine 24.12.2006 67

Vals.

amministrazione

35

IMMIGRAZIONI

Le pratiche di immigrazione definite nel corso del2006 hanno riguardato 85 persone (43 M e 42 F);le immigrazioni sono state superiori alle emigrazio-ni di 32 unità. Alle immigrazioni è quindi imputabilebuona parte dellʼincremento demografico di questo2006. Sono ben 47 le immigrazioni che hannoriguardato cittadini stranieri, dei quali 24 prove-nienti da altri Comuni e 23 provenienti dallʼestero erappresentano oltre il 54% dei nuovi arrivi. Mai in passato è stato registrato un numero cosìelevato di immigrazioni.

Quoziente di mortalità per 1000 abitanti a Fornace

1998 5,251999 6,882000 3,412001 8,602002 5,832003 6,642004 3,282005 5,652006 5,45

ELENCO IMMIGRATI 2006Cognome e N. Provenienza Decor. M/F EtàPaietta Attilio Milano 28.11.05 M 69Paietta Cinzia Milano 28.11.05 F 31Valler Maria Milano 28.11.05 F 68Pisetta Lona/Lases 20.12.05 M 31AlessandroCasagranda Lona/Lases 20.12.05 F 27ElisaPisetta Martina Lona/Lases 20.12.05 F 4Pisetta Giulia Lona/Lases 20.12.05 F 1Jakupi Elhadi Macedonia 16.01.06 M 38Girardi Maria Pergine V. 16.01.06 F 31Ferati Sermine Macedonia 23.01.06 F 25Ferati Almin Macedonia 23.01.06 M 4Ferati Adzere Macedonia 23.01.06 F 61Buscemi Lona/Lases 25.01.06 F 31DoroteaBenedetti Giulia Lona/Lases 25.01.06 F 10Benedetti Lona/Lases 25.01.06 M 6GabrieleKiselevska Ucraina 01.02.06 F 52MariyaBelkahla Gardolo TN 10.02.06 M 30AbdelaaliIlham Moudkhir Marocco 17.02.06 F 23Tomasi Mara Povo TN 24.02.06 F 40Ghirardello Trento TN 24.02.06 M 21RaphaelGhirardello Trento TN 24.02.06 M 16Mathias

Ghirardello Trento TN 24.02.06 F 8Anna ChiaraEl Kadiri El Milano 10.03.06 M 44MahjoubColombini Pergine V. 03.04.06 F 42GraziaHadik Said Mantova 03.05.06 M 24Fejza Kazim Baselga di Piné 03.05.06 M 43Selami Harun Baselga di Piné 03.05.06 M 49Ajdari Fatmir Levico T. 08.05.06 M 29Hajdari Vasfije Macedonia 08.05.06 F 29Giangrasso Pergine V. 22.05.06 M 19MicheleSelmani Macedonia 13.06.06 F 42NedzmijeSelmani Argetim Macedonia 13.06.06 M 16Selmani Kibarete Macedonia 13.06.06 F 15Mattivi Graziano Baselga di Piné 15.06.06 M 40Jakupi Jakup Albiano 26.06.06 M 35Jakupi Zemira Albiano 26.06.06 F 32Jakupi Jasin Albiano 26.06.06 M 13Jakupi Sazivar Albiano 26.06.06 M 11Riera Riccardo Sopramonte TN 28.06.06 M 37Spadaro Sopramonte TN 28.06.06 F 28EleonoraRiera Alessio Sopramonte TN 28.06.06 M 1Cristofolini Paola Pergine V. 29.06.06 F 25Chisari Federico Pergine V. 29.06.06 M 24Chisari Chiara Pergine V. 29.06.06 F 2Spadaro Melilli 29.06.06 M 26DamianoEl Haouari El Marocco 07.07.06 F 49FaizaMashoul Marocco 07.07.06 F 17Fatima E.Mashoul Sakina Marocco 07.07.06 F 13Hsaini Naima Marocco 10.07.06 F 25Neziri Dzevat Lona/Lases 12.07.06 M 42Neziri Sake Lona/Lases 12.07.06 F 39Neziri Kujdesim Lona/Lases 12.07.06 M 17Neziri Elzan Lona/Lases 12.07.06 M 15Mariotti Trento 19.07.06 M 32AlessandroFontanari Pergine V. 19.07.06 F 30LoredanaPisetta Nello Albiano 25.07.06 M 47Colombini Albiano 25.07.06 F 38AlessandraPisetta Albiano 25.07.06 F 15Francesca

Mattivi Carmela Francia 16.08.06 F 76

Rabateau Francia 16.08.06 M 92Jacques

Chernyak Ucraina 18.08.06 F 44Galyina

EMIGRAZIONI

Le emigrazioni fino al 31.12.2006 hanno riguarda-to 53 persone (28M e 25F, in aumento rispetto alloscorso anno).

amministrazione

36

Loreto Brunerro Cognola TN 22.08.06 M 32Concli Martina Trento 22.08.06 F 25Benqazou Trento 08.09.06 M 42AbdellahOzimko Castel S. Giorgio 11.09.06 F 57YevhenniyaHajrulahi Segonzano 11.09.06 M 29MuzaferGhadbane Pergine V. 11.09.06 M 31MohammedSlavuljica Rade Bosnia 13.09.06 M 12

ErzegovinaFedel Loris Baselga di Pinè 25.09.06 M 26Sulejmani Segonzano 28.09.06 F 18NazmijeHajruli Saban Pergine V. 05.10.06 M 43Facchinelli Rosa Pergine V. 09.10.06 F 44Moumni Baselga di Piné 16.10.06 M 34AbderrahimZuliani Adele Trento 17.10.06 F 80Cevales Andrea Monza 08.11.06 M 36Correa Quintero Colombia 13.11.06 F 32Lina MariaAguirre Correa Colombia 13.11.06 M 13Luis MiguelMaksuti Mirsad Macedonia 17.11.06 M 21Casanova Lisignago 21.11.06 F 25AlessiaHajruli Gjuzelje Pergine V. 29.11.06 F 40Hajruli Saranda Pergine V. 29.11.06 F 16Hajruli Meriton Pergine V. 29.11.06 M 17Hajruli Edon Pergine V. 29.11.06 M 5Selmani Jetmir Macedonia 13.12.06 M 23Kuzniatsova Bielorussia 22.12.06 F 28Sviatlana

ELENCO EMIGRATI 2006Cognome e N. Provenienza Decor. M/F EtàMorelli Maurizio Trento 09.01.06 M 22Manuardi Pergine V. 13.01.06 M 51GiuseppeScordo Maria Pergine V. 13.01.06 F 48Manuardi Pergine V. 13.01.06 F 26CrocefissaManuardi Pergine V. 13.01.06 M 24DomenicoManuardi Pergine V. 13.01.06 F 23Giuseppa Talbi Abdelilah Civezzano 22.02.06 M 32Ferati Afrim Segonzano 17.02.06 M 33

Fontana Alberto Spinea 14.01.06 M 32Magnoli Ines Pergine V. 27.03.06 F 66Abdija Hajredin Segonzano 25.05.06 M 36Beraj Mbarime Segonzano 25.05.06 F 23Abdija Erzan Segonzano 25.05.06 M 3Abdija Erjon Segonzano 25.05.06 M 1Agostini Civezzano 07.06.06 F 27SamanthaTomasi Gianni Cognola TN 30.05.06 M 54Colombini Pergine V. 08.05.06 F 54Liliana G.Paoli Steven Pergine V. 08.05.06 M 17Paoli Alexis Pergine V. 08.05.06 F 12Scannella Nicosia 22.06.06 M 31SalvatoreRidolfo Luisa Nicosia 22.06.06 F 31Messaoudi Trento 20.07.06 M 37SalahMouhoul Aicha Trento 20.07.06 F 31Messaoudi Trento 20.07.06 M 8YassinMessaoudi Trento 20.07.06 F 6SalwaMessaoudi Trento 20.07.06 F 3SihamIljazi Basri Albiano 06.06.06 M 27Iljazi Spresa Albiano 06.06.06 F 25Iljazi Shakir Albiano 06.06.06 M 0Facchinelli Pergine V. 05.07.06 F 44RosaMashoul Pergine V. 10.08.06 M 45AbderrahmanEl Haouari El Pergine V. 10.08.06 F 49FaizaMashoul Fatima Pergine V. 10.08.06 F 17EzzahraeMashoul Sakina Pergine V. 10.08.06 F 13Pisetta Annalisa Trento 08.09.06 F 26Giacomelli Pergine V. 25.09.06 F 42GermanaMessaoud Pergine V. 25.09.06 M 15WahidMessaoud Pergine V. 25.09.06 M 12Murad 

Roat Maurizio Trento 16.10.06 M 39

Amorth Paola Trento 16.10.06 F 36

Roat Annalisa Trento 16.10.06 F 9

Roat Francesca Trento 16.10.06 F 6

Giangrasso Cesena 13.10.06 M 30Michele

Lazzarino Lona/Lases 23.10.06 M 23Francesco

Corradi Mireno Trento 24.10.06 M 33

Alves Dos Trento 24.10.06 F 45Santos Edite

amministrazione

37

MATRIMONI(tra i quali figuri almeno un residente)

Anche nel 2006 si è registrato un numero esiguodi matrimoni, ed inizia a manifestarsi il fenomenodelle unioni miste (con stranieri).I matrimoni contratti in questʼultimo anno sono 6,leggero incremento rispetto ai 5 del 2005. Tra inovelli sposi cinque coppie si sono accasate nelComune ed una fuori Comune.Tra le coppie più longeve si riconfermano VallerGiovanni e Caresia Enrica prossimi a festeggiare i74 anni di matrimonio, seguiti da Roccabruna Egi-dio e Valler Ernesta uniti da 58 anni. SeguonoPisetta Augusto e Pisetta Alma uniti da 54 anni.Sono comunque ben dieci le coppie che hannofesteggiato le nozze dʼoro.Matrimoni con almeno una persona residente:

Età media della sposaal primo matrimonio

Il numero dei matrimoni celebrati nel Comunenegli ultimi anni è stato esiguo, e quindi il campio-ne è poco rappresentativo, e può pertanto riporta-re differenze significative tra anni contigui.

LE CLASSI DEI RESIDENTI PIU ̓NUMEROSELa classe più numerosa si conferma quella dei natidel 1965 con 33 coscritti, seguite dai nati nel 1959e 1991 con 27 coscritti, a seguire le classi 1958 e1964 con 26 ciascuna. Allʼopposto le classi menonumerose (tra i nati posteriormente al 1946) figu-rano quelle del 1980 con soli 9 coscritti, ed aseguire quelle del 1956/1976 e con 10 coscritticiascuna.Per permettere comunque ad ogni lettore di cono-scere il numero dei propri coetanei, si riepiloganoi residenti per le classi dʼetà:

Corradi Trento 24.10.06 F 3KimberlyScarpa Renzo Trento 10.11.06 M 53Ribo Chirinos Trento 07.11.06 M 43Enrique ManuelZapata Morales Trento 07.11.06 F 42Alba AuroraRibo Zapata Trento 07.11.06 M 15Yerko EnriqueRibo Zapata Trento 07.11.06 M 10Nicolas IgnacioRibo Chirinos Trento 07.11.06 M 4Enrique Edoardo

Sposi Luogo Data Forma

Sartori Giancarlo Fornace 04.02.06 Civ.

Fontana Romina

Caresia Gino Fornace 17.06.06 Civ.

Chernyak Galyna

Girardi Silvio Roncegno 01.07.06 Rel.

Pedrotti Laura

Maksuti Irsad Macedonia 07.09.06

Sulejmani Nazmije

Girardi Mirco Lisignago 09.09.06 Rel.

Casanova Alessia

Fedel Loris Fornace 16.09.06 Rel.

Anesi Martina

Anno Italia Prov. TN Fornace

1995 26,9 n.d.

1996 27,1 n.d.

1997 27,4 27,2

1998 27,6 27,3

1999 27,9 27,8

2000 28,1 28,0

2001 28,1 28,2 28,2

2002 28,4 28,7 27,25

2003 28,7 28,6 25,5

2004 27,75

2005 29,0

2006 29,5

ANNO 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06

n. 7 14 8 11 8 10 5 3 4 5 6matr.

La popolazione maschile è sempre preponderantecon 669 unità rispetto alla popolazione femminile,pur cresciuta, ed ora pari a 616 unità, una anoma-

lia rispetto ai dati generali che vede prevalere lapopolazione femminile.

amministrazione

38

Consistenza popolazione residente al 31.12.2006 suddivisa per anno di nascita

Anno M F Tot.1910 0 1 11911 2 3 51912 1 0 11913 0 3 31914 0 2 21915 0 1 11917 0 1 11918 0 2 21919 3 1 41920 4 2 61922 1 2 31923 0 1 11924 2 4 61925 4 3 71926 2 2 41927 4 3 71928 4 4 81929 4 7 111930 6 5 111931 3 0 31932 4 3 71933 6 2 81934 6 8 14

1935 4 7 111936 4 5 91937 3 4 71938 5 6 111939 5 8 131940 7 7 141941 3 6 91942 9 4 131943 1 3 41944 2 5 71945 2 5 71946 9 10 191947 9 2 111948 8 4 121949 8 4 121950 7 10 171951 6 8 141952 9 14 231953 12 2 141954 3 6 91955 10 6 161956 4 6 101957 9 6 151958 17 8 25

1959 16 11 271960 10 11 211961 8 10 181962 13 9 221963 11 2 131964 16 11 271965 10 20 301966 12 9 211967 11 12 231968 7 11 181969 16 9 251970 7 12 191971 9 5 141972 11 5 161973 13 8 211974 8 10 181975 9 11 201976 4 6 101977 10 4 141978 10 6 161979 11 5 161980 2 6 81981 6 5 111982 13 1 14

1983 10 6 161984 5 7 121985 5 5 101986 9 5 141987 8 7 151988 14 9 231989 7 9 161990 4 8 121991 16 10 261992 3 8 111993 8 11 191994 6 13 191995 8 9 171996 10 9 19 1997 5 8 131998 14 9 231999 9 9 182000 10 4 142001 13 8 212002 15 7 222003 5 7 122004 4 10 142005 9 5 142006 3 8 11

Aumenta la popolazione anziana

Gli anziani ultrassessantacinquenni residenti al31/12 sono complessivamente 182 (+ 8 rispettoallo scorso anno), suddivisi tra 82M e 100F, traquesti figurano 43 ultraottantenni (+3 rispetto alloscorso anno). La più anziana del paese si confer-ma Valler Regina (classe 1910), seguita a leggeradistanza da Lorenzi Ottilia, Bordato Erminia eAntoniazzi Maria (classe 1911).Tra i maschi il più anziano è Valler Giovanni (clas-se 1911), seguito a ruota dal coscritto Pisetta Enri-co. Le donne sono più longeve sia nella terza che nellaquarta età.Curioso il dato dei vedovi: su complessive 74 per-sone figurano ben 59 vedove a fronte di 15 vedovi.

INCIDENZA POPOLAZIONE ANZIANA (>= 65 ogni 100 ab.)

ANNO OLTRE OLTRE SU65 ANNI 80 ANNI N. RESIDENTI

1997 128 31 11181998 n.d. n.d. 11431999 146 31 11622000 142 35 11732001 152 33 11632002 156 36 12002003 160 33 12042004 168 37 12182005 174 40 12482006 182 43 1285

ITALIA Nord/Est Prov. FORNACE

% % TN % %

1980 13,23 13,55 14,62

1985 13,06 14,59 13,63

1990 14,82 16,73 16,08

1995 16,82 18,84 17,40

1996 17,12 19,09 17,58

1997 17,39 19,32 17,71

1998 17,69 19,44 17,79

1999 17,98 19,64 17,90 12,56

2000 18,25 19,82 18,01 12,11

2001 18,70 * 20,01 18,24 13,07

2002 19,00 * 20,26 18,33 13,00

2003 19,20 * 20,59 18,38 13,29

2004 * 19,46 * 20,92 *18,62 14,61

2005 14,07

2006 14,16

* valore stimato

LA DISTRIBUZIONE DELLAPOPOLAZIONE SUL TERRITORIO

Al 31/12/2006 la popolazione residente è distri-buita come segue:Abitato di Fornace ab. 1.066; S. Stefano 67; Vil-laggio Pian del Gacc 74; Valle e case sparse 77.

ISTRUZIONE

SCUOLA MATERNANel Comune è presente la scuola materna. Attual-mente è strutturata in nr. 3 sezioni frequentate da58 iscritti, seguiti da nove insegnanti. SCUOLA ELEMENTAREGli alunni che frequentano la scuola elementare di

Fornace sono complessivamente 70, suddivisi incinque classi, seguiti da 13 insegnanti (dei quali 7di ruolo (compresi 3 part time) e sei a tempo deter-minato di cui due insegnano su più scuole. Vi sonopoi altri diciassette alunni che frequentano lascuola elementare a Seregnano.

LAUREATI

Al termine del 2006 i residenti in possesso deldiploma di laurea sono 16.Interessante invece, è capire le tendenze in atto.

Osserviamo che la popolazione residente è rima-sta pressoché costante nel periodo 1977/1990,mentre da tale data ha subito un netto e costanteincremento fino agli odierni 1.285 abitanti.

CURIOSITÀ STATISTICHE

Tra i cognomi più diffusi registriamo gli “SCARPA”con 87 unità, seguiti dai “ROCCABRUNA” con 86,“GIRARDI” con 79 , “LORENZI” con 59, “STENI-CO” con 56 e “CARESIA” con 53.

amministrazione

39

Indirizzo M F TOTVia ai Monti 21 24 45Via dei Ferari 30 21 51Via dei Mori 3 1 4Salita dei Pomari 5 2 7Via dei Pradolini 68 69 137Via dei Sabbioni 7 7 14Via dei Zetri 14 10 24Via del Borgolet 62 59 121Via del Campogrande 27 25 52Via del Cortiveder 38 37 75Via del Montesel 14 10 24Via del Pistol 14 15 29Salita del Pozzat 10 7 17Via del Tonal 2 3 5Via della Cesura 20 14 34Via della Marela 23 22 45Via delle Morate 17 17 34Strada delle Quadrate 3 2 5Via di Spiaz 39 34 73Via Fondi 20 16 36Loc. della Fratta 1 0 1Località Valle 18 19 37Maso Bianco 1 1 2Maso Donati 7 5 12Maso Foladori 2 5 7Maso Rondolar 2 2 4Maso Zorzi 11 6 17Strada Nuova 34 30 64Via Pianacci 12 11 23Vicolo Portici 6 6 12Via S. Martino 29 26 55Vicolo S. Rocco 19 19 38Loc. S. Stefano 23 21 44Via Salesadi 18 21 39Vic. De Roccabruna 7 4 11Vic.Ortari Da Fornas 5 8 13Vill. Pian Del Gacc 37 37 74Totale 669 616 1.285

ALUNNI SCUOLA SCUOLAFORNACE SEREGNANO

Prima classe 13 3Seconda classe 13 2Terza classe 18 3Quarta classe 12 2Quinta classe 14 7

N. Comp. 1 2 3 4 5 6 7

N. Nuclei 2005 125 100 92 100 36 10 12006 138 97 94 106 34 11 1

Media comp. N. nuclei Anni per famiglia familiari

FORNACE 1997 2,78 403FORNACE 2006 2,67 482PROV. TN 2004 2,40ITALIA 2004 2,50

COMUNE DI FORNACEABITANTI

1921 9011931 8401936 7761951 8571961 9101971 9321981 9001991 9812001 11662006 1285

ANALISI DELLʼEVOLUZIONE DEMOGRAFICA

Presenza stranieri(Percentuale sulla popolazione)

amministrazione

40

N. Stranieri1992 251993 301994 281995 381996 451997 601998 751999 942000 1032001 1072002 1102003 1152004 1432005 1592006 187

Nazionalità Maschi Femmine TotaleBIELORUSSA 1 1BOSNIACA 2 3 5BRASILIANA 2 2CINESE 3 3COLOMBIANA 5 2 7FRANCESE 1 0 1INDIANA 2 2MACEDONE 55 40 95OLANDESE 1 1MAROCCHINA 33 26 59SENEGALESE 3 3PORTOGHESE 1 1SVIZZERA 1 1TUNISIA 1 1UCRAINA 5 5totale 104 83 187

AVVISO

Invitiamo cortesemente i censiti che fossero sprovvisti della bussola delle let-

tere a dotarsene al più presto, al fine di agevolare il servizio del portalettere.

Si invita altresì a dotare, ove necessario, le abitazioni del regolare numero

civico, facendone richiesta presso il cantiere o gli uffici comunali. Grazie.

FORNACE PROV. TN ITALIA2003 9,55% 4,68%2004 11,7%2005 12,74%2006 14,55%

La popolazione straniera

Il dato più significativo di questo 2006 è rappresentato dalla componente straniera raddoppiata nel girodi soli sette anni. Rappresenta percentualmente il 14,55% della popolazione residente, percentuale trale più alte della provincia, sicuramente richiamata dalle opportunità di lavoro legate al settore del porfido.Le normative sui ricongiungimenti ha favorito lʼunificazione delle famiglie, segnale questo indice di unapresenza stabile sul territorio, seppur caratterizzato da una mobilità elevata allʼinterno della provincia. Traquesti predominano i Macedoni, in forte crescita, con 95 unità, seguiti dalla comunità Marocchina (pres-soché stabile) presente con 59 residenti. Complessivamente vi sono stranieri provenienti da 15 nazioni.

Spunti per capire le tendenze in corso si possono intravedere nella tabella seguente che riassume levariazioni degli ultimi dieci anni

NATI DECEDUTI IMMIGRATI EMIGRATI MATRIMONI STRANIERI POPOL.(con almeno un RESIDENTI A FINE comp.residente)

1996 15 7 29 16 7 45 1087

1997 16 11 45 19 14 60 1118

1998 23 6 40 32 8 75 1143

1999 20 8 31 24 11 94 1162

2000 13 4 32 30 8 103 1173

2001 17 10 48 49 10 107 1163

2002 17 7 48 21 5 110 1200

2003 16 8 23 27 3 115 1204

2004 13 4 56 51 4 143 1218

2005 12 7 63 38 5 159 1248

2006 13 7 85 53 6 187 1285

amministrazione

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PROSPETTO DEMOGRAFICO COMUNE FORNACE 1977/2005Anni Nati Tot. Deceduti Tot. Immigrati Tot.I Emigrati Totale Tot.M Tot.F Compl.

M F M F M F M F1977 8 2 10 4 2 6 5 13 18 8 9 17 487 452 9391978 9 5 14 5 7 12 6 9 15 9 15 24 488 444 9321979 10 5 15 6 6 12 2 7 9 12 14 26 482 436 9181980 3 6 9 3 4 7 11 13 24 17 10 27 476 441 9171981 5 4 9 9 4 13 6 10 16 5 9 14 461 440 9011982 7 1 8 6 4 10 8 7 15 4 9 13 466 435 9011983 9 4 13 7 2 9 14 19 33 14 10 24 468 446 9141984 4 6 10 6 7 13 3 9 12 6 1 7 463 453 9161985 5 4 9 10 7 17 7 6 13 5 4 9 460 452 9121986 5 4 9 4 2 6 7 8 15 8 9 17 460 453 9131987 6 7 13 6 4 10 14 12 26 8 11 19 466 457 9231988 12 6 18 7 5 12 6 8 14 1 6 7 476 460 9361989 5 6 11 5 3 8 7 5 12 8 15 23 475 453 9281990 3 6 9 3 9 12 16 8 24 5 8 13 486 450 9361991 12 6 18 2 4 6 12 15 27 12 4 16 511 469 9801992 5 7 12 4 2 6 26 20 46 13 12 25 525 482 10071993 7 8 15 2 3 5 15 12 27 9 6 15 536 493 10291994 3 11 14 3 4 7 23 12 35 19 6 25 540 506 10461995 8 8 16 3 2 5 19 22 41 16 16 32 548 518 10661996 7 8 15 2 5 7 15 14 29 10 6 16 558 529 10871997 5 11 16 7 4 11 24 21 45 11 8 19 569 549 11181998 16 7 23 3 3 6 22 18 40 14 18 32 590 553 11431999 11 9 20 4 4 8 17 14 31 12 12 24 602 560 11622000 6 7 13 1 3 4 22 10 32 20 10 30 609 564 11732001 10 7 17 6 4 10 24 24 48 29 20 49 596 567 11632002 11 6 17 7 3 10 27 21 48 8 13 21 622 578 12002003 7 9 16 3 5 8 9 14 23 14 13 27 621 583 12042004 4 9 13 4 0 4 34 22 56 20 31 51 635 583 12182005 8 4 12 3 4 7 36 27 63 21 17 38 655 593 12482006 4 8 12 5 2 7 43 42 85 28 25 53 669 616 1285

I dati di alcune tabelle sono stati estrapolati dal sito www.provincia.tn.it/statistica.

A cura dellʼUfficio Anagrafe

scuola

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Il progetto di questʼanno scola-stico che ha per titolo “Il se elʼaltro diventa un gioco”, ha privi-legiato lʼambito dellʼidentità per-sonale e relazionale, un campospecifico del fare e dellʼagire delbambino, che indica abilità,atteggiamenti e valori chedovrebbero caratterizzare lo svi-luppo personale del bambino edil clima educativo della scuola. In particolare in questo progettoabbiamo scelto il gioco e lʼattivi-tà motoria come strumento perraggiungere e rafforzare nelbambino lʼautonomia, la stima disé e lʼidentità personale. Leesperienze proposte durantelʼintersezione, momento in cui ilbambino affronta attività adattealla sua età, oltre a mirare alraggiungimento di una maggiorconsapevolezza e sicurezza disé, volevano portarlo a cono-scere meglio gli altri, a migliora-re la possibilità di sentirsi inseri-to in una comunità dove impara-re a comunicare, esprimereemozioni e sentimenti, collabo-rare nel rispetto dellʼaltro edinteriorizzare regole in mododivertente.Il Comune di Fornace, anchequestʼanno, sovvenzionando ilprogetto sulla psicomotricità, ciha offerto la possibilità di essere

affiancati nelnostro lavoro daunʼesperta, ladottoressa Anda-lò, che ci accom-pagna in questopercorso.Lei si è presenta-ta ai bambinicome maestra digiochi e con unagrande valigiabianca piena di“cose strane”.Attraverso ilgioco motorio ibambini hannopotuto prendereconfidenza conlo spazio, conoggetti e mate-riali e con i com-pagni. Ogni pro-posta partiva daun momento digioco per tradursiin seguito in osservazione, ver-balizzazione, confronto e a volteriproduzione grafica o plasticadellʼesperienza fatta.Più avanti verranno organizzatetre serate, una per ciascun livel-lo di età, in cui gli stessi genitorigiocheranno insieme ai lorobambini.A conclusione del percorso ci

sarà poi un incontro finale con lefamiglie dove lʼesperta, ripercor-rendo le attività svolte, daràmodo ai genitori di entrare anco-ra una volta nella scuola perconoscere e condividere leesperienze educative vissutedai loro bambini.

Le insegnanti

Scuola dellʼinfanzia don G. Anes

Corpi in gioco: lʼattività ludico motoria comecontesto privilegiato per costruire relazioni

Su invito del Sindaco e dellʼas-sessore alle foreste, il 16 marzogli alunni hanno assistito altaglio dellʼabete di Douglas chesi trovava nel cortile antistantela scuola elementare. La piantadoveva essere abbattuta perdar spazio alla nuova scuola eal relativo parcheggio.I bambini che avevano appresocon dispiacere questa necessitàoltre ad aver utilizzato lʼargo-

mento come spunto per testi,poesie, ricerche scientifiche estoriche (considerando che lʼal-bero in questione ha visto pas-sare qualche generazione sco-lastica), in dicembre avevanopresentato alle autorità comu-nali una serie di richieste per far“vivere” ancora lʼabete. Si tratta-va di utilizzare il legname percostruire oggetti di arredamentoe sculture per la nuova scuola.

Oltre ad aver assistito al tagliodella pianta, gli alunni hannoaccompagnato lʼalbero allasegheria di Ferruccio Scarpadove il tronco si è trasformato inassi.La Forestale di Pergine ha forni-to alla scuola nuove piantine diabete di Douglas che verrannomesse a dimora il giorno dellaFesta degli alberi.

Gli alunni assistono al taglio dellʼamico abete

scuola

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LʼAMICO ALBERO

Nel cortile della scuolacʼè il nostro amico albero,è molto alto e grossoe ha i fiori di colore rosso.È un grande abete a puntache guarda tutto il paesee osserva noi bambiniquando a ricreazione ci mangiamo i panini.Il vento lo fa dondolaree da lassù vede gli uccellini volare.Poi osserva dalla finestraquando spiega la maestrae noi furbi furbettici facciamo gli scherzetti.Ti ringraziamo amico caro per tutto ciò che ci hai dato:ci hai donato pigne per giocare e i tuoi rami per poterci riparare. Rimarrai sempre nel nostro cuore TU che ci hai insegnato a trattare la natura con AMORE.

Con affettola classe terza

Eʼ iniziato nel mese di aprile ilcorso “Giochi e coccole” orga-nizzato dal Comune in collabo-razione con lʼAssociazione cul-turale DIADACON, un progettodedicato alle famiglie con bam-bini da 0 a 3 anni di età.Eʼ uno spazio di giochi e diascolto, per i bimbi in teneraetà con i loro genitori e fratelli.Eʼ stato attivato un gruppo dipsicomotricità per vivere insie-me lʼesperienza pratica dellarelazione genitori-figli in una

situazione giocosa e stimolan-te, aperto al confronto fra adul-ti ed educatori e alla socializ-zazione delle esperienze in unambiente adeguato e in unclima di serenità.Nellʼincontro psicomotorio concaratteristiche ludiche il bambi-no è favorito nella libera espontanea espressione di sé epuò sperimentare la soddisfa-zione di “mettersi in gioco”integrando il corpo e la mente.Il gioco libero e simbolico

diventa quindi un mezzo perfar evolvere ed armonizzaredinamiche fisiche, affettive ecognitive del bambino.Allʼattività partecipano diversegiovani famiglie. I cinqueincontri a frequenza quindici-nale, si svolgono presso ilCentro Polifunzionale e termi-nano nel mese di giugno. I par-tecipanti si ritengono soddi-sfatti dellʼiniziativa.

Bruna Stenico

Giochi e coccole

Il giorno 30 ottobre, assieme a tutta la scuola, cisiamo recati sul sentiero delle canope, presso illago di Santa Colomba.Quando il bosco ci ha accolto, con un tappeto difoglie giallo oro, siamo rimasti a bocca aperta: lavoce della natura era stupenda, si sentiva il calpe-stio delle foglie secche ed il fruscio dei ruscelli chescendevano a valle. Il sole splendeva nel cielo, e tra le cime degli albe-ri si intravedevano sprazzi di azzurro intenso. Cisiamo fermati sotto un abete rosso: i suoi aghisembravano veli di garza sospesi nellʼaria; abbia-

mo ammirato quel fantastico mescolio di verde edazzurro. Non abbiamo avvistato animali, ma siamocerti che loro hanno avvistato noi, e che per que-sto si sono rifugiati nelle loro tane. Quandolʼesperto ci ha raccontato che in passato questomagico bosco non esisteva, ma che al suo postoavremmo trovato un paesaggio infernale, non riu-scivamo a crederci.Perché un paesaggio infernale? Perché avremmovisto pochi alberelli soffocati dal fumo dei fuochi edalla polvere; un gran numero di uomini tutti presidal loro pesante lavoro; avremmo respirato unʼaria

Sul sentiero delle canope

scuola

puzzolente e povera di ossigeno. La causa di que-sto disastro furono i minatori alemanni che nelmedioevo vennero sul Calisio per strappargli il suotesoro: lʼargento. Il sottosuolo del nostro monte èinfatti ricchissimo dʼargento, per questo venivachiamato monte Argentario.Lʼargento è un metallo contenuto in un minerale diorigine sedimentaria detto galena argentifera.Quando fu scoperto, i minatori deforestarono lʼin-tera foresta. Essi erano chiamati “canopi”, paroladerivata dal tedesco “knappen” che indica le galle-rie orizzontali. Nel corso dellʼuscita, abbiamo vistodelle buche enormi a forma di imbuto. Ci siamochiesti a che cosa servivano. Lʼesperto ci ha spie-gato che sono i cadini, cioè gli accessi ai pozziverticali dai quali si diramano le vene della galenaargentifera. Anche il pozzo verticale prende ilnome di cadino e può raggiungere la profondità di30 metri; per calarsi dentro, i minatori utilizzavanocorde e carrucole.Il periodo in cui i canopi hanno estratto più argen-to va dal 1100 al 1400.Il lavoro del minatore era durissimo: i crolli erano

frequenti, cʼera scarsità dʼossigeno perché lavora-vano in cunicoli molto stretti, che contenevanotanta polvere. Pensate che nei cunicoli cʼerano 9gradi di temperatura, costante tutto lʼanno.I loro attrezzi erano: il piccone, che serviva perspaccare la roccia, punta e mazzuolo, la pala pertirare su la terra e la bietta, o cuneo. Il metodo perspaccare la roccia particolarmente dura funziona-va così: bisognava utilizzare fuoco e getti dʼacquafredda, perché il cambiamento della temperaturafa spaccare la roccia. Il procedimento di metallur-gia primaria non veniva svolto nel luogo di estra-zione, bensì nei paesi vicini, come Civezzano,Lavis e, probabilmente, Fornace.Con lʼargento del Calisio la zecca di Trento forgia-va monete.Ma perché non fu la popolazione locale ad estrar-re tutto quellʼargento? Forse perché essi nonconoscevano le antiche tecniche estrattive, cheinvece conoscevano i minatori alemanni.I canopi erano organizzati in compagnie di quattro—cinque persone. Per riconoscersi, ogni compa-gnia era contrassegnata da un simbolo. I minatori

erano nomadi.Ci siamo chiesti: “Ma dovesi riparavano?” Secondonoi, si riparavano nelle pro-prie canope.Il rabdomante è un uomodotato di poteri magici chesostiene di avvertire la pre-senza del metallo sotto ilsuolo. Per i canopi, egli eramolto importante, perchéabbreviava i tempi dedicatialla ricerca delle veneargentifere.Per lavorare, i canopi ave-vano bisogno del lavoro dialtre persone: il boscaiolo,per tagliare gli alberi; il fab-bro, per costruire gli stru-menti di lavoro; il trasporta-tore, per trasportare il mate-riale di scarto; e i carbonaiper fornire il carbone.Allʼepoca in cui lʼattivitàestrattiva fu più intensa, sulmonte Calisio cʼerano più diventimila canope.Spesso i minatori andavanoa sbucare nelle canope diunʼaltra compagnia, e inizia-vano risse e bugie. Federi-co Vanga, Principe vescovodi Trento, decise di regola-mentare lʼattività mineraria.Lʼinsieme delle norme da luiraccolte fa oggi parte delCodice vanghiano.

Classe IV elementaredi Fornace

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comunità

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La sezione attività ricreativa eculturale della società polisporti-va di Fornace ripropone anchequestʼanno lʼ ”estate insieme”giunta alla sua undicesima edi-zione. Nei mesi di luglio e ago-sto verranno presentate varieproposte pomeridiane, dalle ore14.00 alle ore 17.00, che si svol-geranno in località Pian delGacc, rivolte ai ragazzi in età trai 5 e i 13 anni.

Programma:• Lunedì, martedì, mercoledì

a cura dello Studio Naturali-stico di Giorgio Perini.

• Giovedì: attività teatrale acura del centro diurno di Per-gine dellʼAssociazione pro-vinciale per i minori.

• Venerdì: attività di labora-torio in collaborazione conun gruppo di mammevolontarie.

• Sabato: attività di aeromo-dellismo.

Inoltre in data da destinarsi:- Un corso di tennis a cura del

Tennis club di Pergine.- Una gita a cura del gruppo

sportivo alpini.Le iscrizioni verranno effettuatea fine maggio.

La presidenteAlberta Degasperi

Estate insieme a Fornace

Lʼiniziativa “I presepi de Fornasallʼaperto”, riproposta anchequestʼanno in occasione delSanto Natale, ha riscosso unnotevole successo. Ben quaran-ta i presepi allestiti con sponta-neità ed originalità, negli angolipiù caratteristici e particolari delpaese, sfruttando ambientazionie materiali diversi, testimonian-za delle nostre tradizioni e dellenostre origini. La sera di Santo Stefano, levarie opere sono state visitateda un gruppo di persone. Laprima tappa è stata la chiesaparrocchiale, dove da anniviene rappresentata la natività

I presepi de Fornas

comunità

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in maniera suggestiva ed origi-nale; poi visita ai presepi di Valle,S.Stefano e Pian del Gacc; si èpoi proseguito lungo le vie delpaese concludendo la seratapresso la sede degli anzianidove si è potuto apprezzare unbuon piatto di pasta fagioli e“gustare” un dolce rappresentan-te anchʼesso la natività.Lʼiniziativa, nata e proposta daun gruppo, che ormai da alcunianni si occupa con impegno ededizione alla costruzione delpresepe in Chiesa, ha riscontra-to il favore della gente.A tutti coloro che hanno aderitoallʼiniziativa è stato poi consegna-to un piccolo presepio in vetro.

Marco Antonelli

Anche questʼanno, il giorno dellʼEpifa-nia cʼè stata nella nostra chiesa labenedizione dei bambini e la conse-gna delle offerte dei cantori della stel-la. Il nostro parroco Don Alfredo haofficiato questa celebrazione invitandoad essere come i re magi e dire aglialtri che è bello incontrare Gesù.Tanti bambini con i loro genitori, i grup-pi della catechesi con le catechistehanno contribuito a rendere gioiosaquesta funzione. I cantori della stellacon i loro abiti, le corone, le stelle lumi-nose ci hanno ricordato che anche conqueste iniziative si può aiutare i bam-bini più poveri che vivono nelle zone dimissione in tutto il mondo. Il 27 dicem-bre in Cattedrale il nostro Vescovo habenedetto i cantori della stella dandoloro il mandato di andare di casa incasa a portare la luce di Gesù, un poʼcome i magi che avevano fatto tantastrada per andare ad adorare il Bambi-no. Per concludere sulla piazza dellaChiesa il lancio dei palloncini colorati,occhi puntati al cielo lasciando andareil filo. Assieme ai palloncini i messaggi, scrit-ti durante lʼAvvento, che contenevanopensierini, riflessioni, impegni.Sarebbe bello pensare che almeno unmessaggio sia arrivato, per gustare lagioia del Natale nella semplicità anchequando questʼultima sembra un miraggio.

MC.C.

Il messaggio dellʼEpifania

comunità

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Maschere e carriallegorici sono statii protagonisti dellaman i f es taz i onesvoltasi a Fornacedomenica 18 Feb-braio presso lapiazza del paese,organizzata dallevarie associazionilocali.Già a mezzogior-no, grazie allʼimpe-gno di un gruppo divolontarie del cir-colo ricreativo dellapolisportiva, eranopronti gnocchi alpomodoro e alle“sardele” per tutti. Verso le 14 è ini-ziata la sfilata dei carri allegorici per le vie delpaese: molte le maschere che hanno seguito icarri portando per le vie del paese colore ed alle-gria . Arrivati in piazza è continuata la distribuzio-ne degli gnocchi e, come ormai da tradizione,delle famose “zope”.

Premiate poi tutte le mascherine presenti.Un ringraziamento va a tutti coloro che ponendosia disposizione della comunità hanno reso possibi-le la buona riuscita della manifestazione.

Marco Antonelli

Carnevale a Fornas

comunità

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Un cordiale e caloroso benve-nuto a tutti voi che ci avetevoluto onorare della vostrapresenza. E ̓ un saluto cheporgo a nome della comunitàcivile che mi onoro di rappre-sentare e mi fa particolarmentepiacere che oggi siano presen-ti i Sindaci che mi hanno pre-ceduto in questa esperienzaamministrativa e che conosco-no bene le persone che oggifesteggiamo.Mi verrebbe spontaneo comin-ciare con una battuta. Se lacasa costruttrice del motocarroApe avesse voluto cercare untestimonial per sponsorizzaretale mezzo, credo che P. Luigiavrebbe potuto rappresentareil tipo ideale. Possiamo soloimmaginare quanti chilometriha percorso, in che condizioniclimatiche si avventurava aviaggiare pur di raggiungere lasua meta.Cercare di fare sintesi e riassu-mere la vita e le opere realiz-zate da P. Luigi diventa impe-gnativo. Lo è in particolare peril suo modo di concepire la vitache non si pone limiti di temponel fare, ma obiettivi da rag-giungere con costanza, tena-cia, fiducia nelle persone efede in Dio e nella Madonna.Queste sue caratteristicheumane lo hanno portato adassumere nei confronti dellanostra Comunità lʻimpegno direalizzare delle opere che fos-sero innanzitutto utili e neces-sarie e che potessero rimanerea perpetua memoria per legenerazioni future.• Le campane, in primo luogo,che rappresentano un ele-mento importante della vitacomunitaria. Lo scandire deltempo, soprattutto in passato,dove il suono della campanafaceva da riferimento allagente che lavorava in campa-gna o sulle cave. Essesegnano gli avvenimentisociali e religiosi di una

comunità: le feste più impor-tanti, le celebrazioni delle fun-zioni, purtroppo lʼannunciodella morte di qualche perso-na. Per P. Luigi inoltre la pas-sione del campanò, questo ritoormai in disuso ma un tempotradizione molto sentita.

• La Chiesa di SantʼAntonio delcimitero che veglia i nostricari morti. Le precarie condi-zioni strutturali richiedevanoun intervento urgente per ilconsolidamento dei muri, ilrifacimento dellʼintonaco e la

sostituzione del pavimento.Anche in questo caso P. Luigisi è fatto carico degli oneri perrealizzare quelle opere chehanno poi facilitato il piùrecente intervento di ristruttu-razione.Così è stato per questa Chie-sa con la sostituzione delmanto di copertura, il rifaci-mento degli intonaci esternicon interventi di consolida-mento della volta.

Nel frattempo organizza, perUnitalsi, numerosi pellegrinag-

Grazie a Padre LuigiIl 6 maggio scorso la comunità di Fornace si è stretta attorno a Padre Luigi Pisetta, per ringraziarlo del-lʼattività svolta a favore di Fornace. Riportiamo lʼintervento che il sindaco Pierino Caresia ha pronuncia-to a nome di tutti:

Il concerto della trilogia di Perosi a Fornace il 3 giugno 1989

La processione della Madonna delle Grazie

comunità

gi a Lourdes ad uno dei qualiho avuto la fortuna di parteci-pare anchʼio che seppur ragaz-zino (11 anni) ricordo comeesperienza molto positiva egratificante. Qui si inserisce laparticolare sensibilità ed atten-zione di P. Luigi nei confrontidegli ammalati e di chi soffreed è meno fortunato degli altri.La profonda devozione a MariaIo porta a coltivare unʼidea, unsogno, un desiderio: trovare inuna zona del paese un luogoda dedicare alla Madonnadelle Grazie. Non senza qual-che difficoltà è riuscito nel suointento ed ora questo posto èmeta di visite, meditazione epreghiere.Tutto questo è stato possibileanche per la generosità e sen-sibilità di tanti benefattori e dipersone che volontariamentehanno dato la loro disponibilitàdurante lʼesecuzione dei lavori.Durante il pranzo ed il pome-riggio ci sarà magari lʼoccasio-ne per raccontare qualcheaneddoto od episodio signifi-cativo.Non vorrei tralasciare la partespirituale, contemplativa di P.Luigi, ma credo sia una sferatalmente privata difficile da

esporre correttamente in pub-blico.Oggi siamo qui a ringraziarLaP. Luigi e con lei tutte le perso-ne che le hanno dato a possi-bilità di rendere concreti i suoidesideri.Ci permetta di ricordarLa sem-pre, con quel Suo modo difare, il Suo sorriso un po ̓scan-zonato che ripone in chi è al disopra di noi una disarmantefede. Ci raccomandiamo alleSue preghiere con lʼimpegno dinon delegare totalmente que-sta pratica religiosa, ma cer-cando il tempo per la medita-zione e la spiritualità. Non saràfacile ma ci proveremo.Ma oggi la Comunità di Forna-ce si stringe attorno a P. Gio-vanni, fratello di P. Luigi, conun forte abbraccio, seppur sim-bolico, carico di un profondosenso di gratitudine. La Suapresenza a Fornace è statamolto significativa per il ruoloche ha svolto per più di 25anni.La sua grande passione per lamusica lo ha spinto ad impe-gnarsi nei primi anni Ottanta, aricostituire il coro parrocchialeampliando la partecipazionealle funzioni religiose con

lʼesecuzione di concerti polifo-nici con accompagnamentostrumentale (famosi il Gloria diVivaldi e la Passione di Cristodi Perosi). Lʼazione sociale dicoinvolgimento dei ragazzi loporta a costituire una sezionevoci bianche i cui successisono stati notevoli e memora-bili. Uno su tutti lʼincontro con ilPapa Giovanni Paolo II in salaNervi a Roma. Anche a lei P.Giovanni il paese di Fornacedeve molto, per aver cercato ditrasmettere, attraverso lamusica, il significato dellʼimpe-gno e della disponibilità neiconfronti degli altri. Siamo certiche ciò che ha fatto per loro, iragazzi se lo ricordano bene elo portano come bagaglio pre-zioso da utilizzare nel corsodella loro vita.Lʼorgoglio di una Comunità dipoter avere cittadini come Voipossa tramutarsi in esempi daimitare per continuare a man-tenere vivi i valori sociali senzai quali un paese fa difficoltà avivere.Grazie ancora P. Luigi e P. Gio-vanni.

Il SindacoPierino Caresia

Da sinistra: Padre Giovanni, il sindaco Pierino Caresia, Padre Luigi e il parroco don Pederiva

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comunità

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Lʼangolo della poesia

Santi Fornasi

Da per tut ghè persone bonee Fornas el ga i so Santi.

Morti Santi con i so ideali:Padre Angelico Scarpa

e Padre Raffaele Caresia

Su la vita de tutti doien poema da far ghe saria.

Padre Angelico ensema ai so compagnipartidi per Endeber,

lì en Mission trei i è stadi copadie po ̓brusadi.

Lʼèra el dì delle Palmee anca lori i ha offert la palma del so martirio.

Padre Raffaeleel vegniva for dal Dom de Trent

col Santissimo,el neva allʼospedal

a portargheIo ai maladi.En del moment dei bombardamenti,

ʻna scheggia de ʻna bombala ga trapassà la testa

e el sa accasciàcol Signor sul cor.

I ha offert la so gioventùoltre che alla so virtù

Lori i ècome la luna le stelIe e el sol

perché i è ensema a nostro Signor.

Noi Fornasi sen aiutadida ʼsti Santi che gaven en ciel.

EI so esempio el sia,el no ala violenzael no ala guerra,

ma paze su en de ʼsta tera!

Annamaria Bebber

Anna Girardi (01/02/1984)laureata a Verona il 29/11/2006 in

Infermieristica presso “Università degli studi diVerona - Facoltà di medicina e chirurgia”

TITOLO TESI: “Aspetti psicologici della persona sottoposta a trapianto di cuore”

RELATORE: dott. Daniel PedrottiCORRELATORE: dott. Maurizio Ragagni

Valeria Carnielli laureata il 21/03/2007 in Sociologia della

Letteratura; monografia sull'opera di Pino Cacucci

TITOLO TESI: “I ribelli di Pino Cacucci”RELATRICE: Ada NeigerCORRELATORE: Francesco ZambonANNO ACCADEMICO: 2005-2006VOTAZIONE: 110 e lode

Complimenti a...

comunità

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ORARI

PER EVENTUALI URGENZE SANITARIE TELEFONARE AL 118

UFFICI COMUNALI Telefono Giorni Orariowww.comune.fornace.tn.itTel. 0461/849023 da lunedì a mercoledì 8.00 – 12.30Fax 0461/849384 16.30 – 17.30e-mail: [email protected] giovedì - venerdì 8.00 – 14.00E-mail Sindaco e Giunta [email protected]

UFFICIO TECNICOda lunedì a mercoledì 11.30 – 12.30

16.30 – 17.30giovedì - venerdì 11.30 – 12.30

Dott. DALLAPICCOLATel. Ambulatorio 0461/849234 martedì 10.30 – 11.30

venerdì 17.00 – 18.00

Dott. CHIUMEOTel. Ambulatorio 0461/849234 martedì 14.30 – 15.30

giovedì 9.30 – 10.30

Dott. SCARPATel. Ambulatorio 0461/849234 lunedì 9.00 – 11.00Tel. Abitazione 0461/849045 martedì (solo su app.) 16.30 – 18.00

mercoledì 17.30 – 19.00giovedì (appuntamento) 16.00 – 18.00venerdì (appuntamento) 9.30 – 12.00

Per appuntamenti e ricette telefonare 0461/858455 Tutti i giorni 8.00 – 12.00

STUDIO DENTISTICOda lunedì al venerdì 9.00 – 12.00

InfermieraTel. ambulatorio 0461/515111 lun. – giov. – ven. 8.30 – 9.00

Vaccinazioneambulatorio 2° mercoledì Ore 14.00

BibliotecaTel. e Fax 0461/853049 dal lunedì al venerdì 15.00 – 18.30E-mail [email protected] il venerdì anche 10.00 – 12.00

sabato e domenica Chiuso

Ufficio postale 8.00 – 13.00

Consulente ACLI C/o biblioteca 1° e 3° lunedì del mese 14.00 – 14.45

Vigili del fuoco 115

Isola ecologica Civezzanomercoledì, venerdì e sabato 13.30 – 18.30

Ufficio Difensore CivicoVia Manci/Galleria Garbari 0461/213203 - 213190Trento

A sinistra dallʼalto: due immagini del carnevale 2007 a Fornace e la Baita Fornasa Bassa.Sopra: I bambini festeggiano lʼEpifania, incontro in Municipiocon i sindaci.