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“Attività sperimentali e di supporto per prove di selezione partecipativa e proposte operative e legislative per la produzione di sementi Bio.”
Gabriele Campanelli CRA-ORA
• CRA-ORA• CRA-ORL• CRPV• AIAB• Aziende orticole ed esperti del settore (Prof. S. Ceccarelli)
Kick off meeting PNSB, Monsampolo 8 maggio 2012
Piano Nazionale Sementiero per le produzioni Biologiche (PNSB)
PNSB
B3 : MIGLIORAMENTO GENETICO PARTECIPATIVO
C2 : PROPOSTE DI REGOLE PER LE VARIETA’ DA CONSERVAZIONE
C4: ACCORDO INTERPROFESSIONALE SEMI “BIO”
Kick-off meeting PNSB, Monsampolo 8 maggio 2012
B1c: IDENTIFICAZIONE DI VARIETA’ ORTICOLE APPROPRIATE
B4: UTILIZZO DI PRINCIPI ATTIVI PER LA CONCIA DEI SEMI
CRA ORA collabora
CRA ORA capofila
ORTICOLTURA BIOLOGICA: l’esperienza del CRA ORA
2001 certificazione di 1 ha di terreno e avvio di una indagine di lungo periodo su un sistema rotazionale orticolo.
studio di vari aspetti scientifici (es. fertilità terreni, artropodi bioindicatori, tecniche agronomiche, soluzione circolante, qualità produzione ecc.).
verifica delle problematiche operative connesse alla gestione di un complesso sistema rotazionale che può essere considerato come una azienda agricola.
Le criticità operative riscontrate:
Nutrizione piante per la scarsa fertilità del suolo ( s.o. 1,1 % ).
Disponibilità varietale.
Kick-off meeting PNSB, Monsampolo 8 maggio 2012
LA “VARIETA”’ INFLUENZA IL REDDITO AZIENDALE
Le “varietà“ in commercio:
derivano quasi tutte da miglioramento genetico condotto in condizioni di elevati inputs e in luoghi distanti da quelli di effettivo utilizzo;
vengono generalmente riprodotte in ambiente “convenzionale” (deroghe);
i semi sono spesso conciati con formulati non ammessi in agricoltura biologica (AB).
LE “VARIETA’” DISPONIBILI ED IDONEE PER l’AB SONO POCHE
su terreni gestiti con criteri agro-ecologici
MIGLIORAMENTO GENETICO
La soluzione
PROVE VARIETALI
Kick-off meeting PNSB, Monsampolo 8 maggio 2012
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MIGLIORAMENTO GENETICO PARTECIPATIVO
Emergenze sperimentali riportate da una ampia bibliografia (Ceccarelli et al., 2009 ) documentano gli aspetti positivi della selezione partecipativa.
Ogni ambiente può avere le piante più adatte (Bellon, 2006 )
Maggiore biodiversità e tipicità dei prodotti (Joshi and Witcombe, 2003)
Adattamento ai cambiamenti climatici (Ceccarelli et al, 2010)
Benefici su stabilità delle produzione (Desclaux et al, 2012)
Accorciamento dei tempi del miglioramento genetico (Trouche et al, 2009)
Principi fondamentali
• Agricoltori + tecnici + ricercatoriindividuano gli obiettivi; scelgono i caratteri; congiuntamente selezionano le piante.
• Gli stessi materiali vengono selezionati in ambienti diversi.
Definizione (Witcombe et al., 1996): Participatory plant breeding (PPB), Participatory variety selection (PVS)
Kick-off meeting PNSB, Monsampolo 8 maggio 2012
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OBIETTIVI generali miglioramento genetico azione B3
Impostare il caso studio cipolla
Impostare il caso studio pomodoro da mensa
Kick-off meeting PNSB, Monsampolo 8 maggio 2012
4 S5 tipo PERA PVS
4 diverse tipologie F2 PPB
3 S1 Precoce di Romagna PPB
.Acquisire nuovi F2
pomodoro da industria e zucchinoPPB
OBIETTIVI specifici azione B3
• Diffondere le migliori cv di pomodoro a Pera.
• Ottenere le progenie con i caratteri richiesti dagli agricoltori.
• Valutazione di nuove popolazioni segreganti di pomodoro da industria e di zucchino (dal 2° anno).
• Verificare gli effetti concianti di oli essenziali sui semi di varietà locali di pomodoro.
Kick-off meeting PNSB, Monsampolo 8 maggio 2012
• Valutare l’efficacia della selezione decentralizzata e partecipativa vs quella centralizzata e non partecipativa.
• Formare gli agricoltori all’autoriproduzione delle sementi (specie autogame e allogame) alla pre-coltivazione delle plantule.
• Realizzare un opuscolo divulgativo sul miglioramento genetico partecipativo.
OBIETTIVI specifici azione B3
Kick-off meeting PNSB, Monsampolo 8 maggio 2012
OBIETTIVO azione C2(Definizione di regole per le varietà da conservazione)
OBIETTIVO azione C4 (Accordo interprofessionale per la produzione di sementi bio)
• Definizione di un accordo interprofessionale per la riproduzione in biologico di alcune varietà ritenute interessanti.
Kick-off meeting PNSB, Monsampolo 8 maggio 2012
• Creazione di un Expert group multistakeholder per supportare l’emanazione di provvedimenti ufficiali in materia di applicazione dei D.Lgs. 149/2009 e 267/2010, in accordo con i Repertori regionali delle varietà locali, come previsto al comma 5d dell’articolo 45 del Reg. CE889/2008.
Attivitàazione B3
Località campi selezione:4 aziende e CRA ORA
Padova
Forli Cesena
Fermo
TeramoCRA ORA (AP)
Materiali Pomodoro: 4 S5 (Pera)Pomodoro : 4 F2 (Globoso, Cuor di Bue, Allungato, Ciliegino)Cipolla: 3 S1 (Precoce di Romagna) Metodi• Condivisione (ricercatori, tecnici, agricoltori) di obiettivi e caratteri
• Schemi sperimentali: - blocco randomizzato con tre repliche (Pomodoro S5 ); - modelli di analisi spaziale per disegni non replicati e con controlli ripetuti (pomodoro F2, e cipolla S1 ).
• Selezione partecipativa di cv e di fenotipi.• Ottenimento e valutazione di F2 di zucchino e di pomodoro da industria
• Estrazione seme e pre-coltivazione plantule nelle aziende.• Concia naturale del seme delle migliori cv locali di pomodoro a Pera.
Kick-off meeting PNSB, Monsampolo 8 maggio 2012
Definizione di regole sull'impiego di varietà da conservazione e locali in agricoltura biologica.
Strategie per la realizzazione di un accordo interprofessionale per la produzione di sementi biologiche.
Expert group (EG) o tavolo interprofessionale
In molti paesi europei gli EG giocano un ruolo rilevante nella gestione del settore sementiero biologico
In molti paesi europei gli EG giocano un ruolo rilevante nella gestione del settore sementiero biologico
Report on the 6th ECO-PB* meeting on Organic Seed Regulation 21st and 22nd of September 2011 at the Organic Research Centre, UK
Gli EG sono importanti per: a) decidere sulla disponibilità dell’offerta di sementi biologiche; b) indicare le specie/varietà da mettere nell’Annesso in consultazione con le associazioni di produttori; c) incrementare la produzione e l’uso di sementi biologiche.
Attivitàazioni C2 e C4
Kick-off meeting PNSB, Monsampolo 8 maggio 2012
* European Consortium of Organic Plant Breeding
• Valutazione dello stato dell’arte delle sementi biologiche. • Gestione delle categorie in cui possono essere inserite le
specie/varietà (ad es. la categoria 1 riguarda le specie/varietà per cui la deroga non è possibile se l’EG decide che c’è una quantità e qualità di semente sufficiente).
• Favorire la diffusione del seme ottenuto da PPB e PVS ???• Realizzazione dell’accordo interprofessionale.
• Valutazione dello stato dell’arte delle sementi biologiche. • Gestione delle categorie in cui possono essere inserite le
specie/varietà (ad es. la categoria 1 riguarda le specie/varietà per cui la deroga non è possibile se l’EG decide che c’è una quantità e qualità di semente sufficiente).
• Favorire la diffusione del seme ottenuto da PPB e PVS ???• Realizzazione dell’accordo interprofessionale.
Expert group (EG) o tavolo interprofessionale
ComposizioneComposizione
LavoroLavoro
Rappresentanti di ditte sementiere (attive nel settore biologico), associazioni di produttori biologici ed esperti del settore. Saranno invitati anche rappresentanti della distribuzione biologica.
Rappresentanti di ditte sementiere (attive nel settore biologico), associazioni di produttori biologici ed esperti del settore. Saranno invitati anche rappresentanti della distribuzione biologica.
CoordinamentoCoordinamento Il coordinamento dell’EG sarà di AIAB in accordo con CRA-ORA.Il coordinamento dell’EG sarà di AIAB in accordo con CRA-ORA.
Kick-off meeting PNSB, Monsampolo 8 maggio 2012
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
Durata PNSB
Riunione ricercatori-tecnici agricoltori
Kick Off meeting
Giornata divulgativa e visita ai campi
Opuscolo miglioramento partecipativoColtivazione materiali
PNSB: azione B3
Kick-off meeting PNSB, Monsampolo 8 maggio 2012
2012 2013 2014
Selezione partecipativa
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
Durata PNSB
Proposta normativa varietà da conservazione
Riunioni EG
Analisi territoriale di un distretto bio per definire il fabbisogno di sementi
PNSB: azioni C2 e C4
Kick-off meeting PNSB, Monsampolo 8 maggio 2012
Definizione accordo interprofessionale
2012 2013 2014
Partecipazione di AIAB al network europeo Eco-PB* European Consortium of Organic Plant Breeding
Miglioramento
partecipativo
prove varietali
Kick-off meeting PNSB, Monsampolo 8 maggio 2012
CRA ORAAzione B3
• CRA-QCE• CRA-FLC
CRA-ORL
AZIENDE AGRICOLE ORTICOLE (CRPV, DIVERSAMENTEBIO R)
AIAB
Azioni C2 e C4
EXPERT GROUP:DITTE SEMENTIERE,PARTECIPANTI PNSB,
ESPERTI SETTORE, CRPV
CRA-PAV
Visit
e gui
date
ai c
ampi
sper
imen
tali
concia
semi
Coordina
Metodo
Miglioramento
partecipativo
divulgazione
Interazioni tra i gruppi di lavoro
Riferimenti Bibliografici
S. Ceccarelli, E.P. Guimaraes and E. Weltzien (Eds.), 2009 Plant Breeding and Farmer Participation, FAO, Rome, pp 671.
M. R. Bellon, 2006. Crop research to benefit poor farmers in marginal areas of the developing world: a review of technical challenges and tools. CAB Reviews: Perspectives in Agriculture, Veterinary Science, Nutrition and Natural Resources, Online ISSN 1749-8848).
Desclaux,D., Ceccarelli, S., Navazio, j., Coley, M., Trouche, G., Aguirre, S., Weltzien, E., and Lançon, J., 2012. Centralized or Decentralized Breeding: The Potentials of Participatory Approaches for Low-Input and Organic Agriculture. Chapter 6 In Lammerts van Bueren ET, Myers JR (eds), Organic Crop Breeding. Wiley-Blackwell Publishing, Hoboken, NJ pp 99-123.
Joshi, K.D., Witcombe, J.R., 2003. The impact of participatory plant breeding (PPB) on landrace diversity: A case study for high-altitude rice in Nepal. Euphytica 134: 117–125.
G. Trouche, K. Vom Brocke, S. Aguirre, Z. Chow, 2009. Giving new sorghum variety options to resource-poor farmers in Nicaragua through participatory varietal selection. Expl Agric. 45, 451–467.
S. Ceccarelli, S. Grando, M. Maatougui, M. Michael, M. Slash, R. Haghparast, M. Rahmanian, A. Taheri, A. Al-Yassin, A. Benbelkacem, M. Labdi, H. Mimoun, M. Nachit 2010. Plant Breeding and Climate Changes. Journal of Agricultural Science 148(6): 627–638.
Pera d’Abruzzo e Marche
Globosi insalatari
Cuor di Bue di Albenga
Allungati
Ciliegini ed altre forme a frutto piccolo
Cipolla precoce di Romagna