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3 LICEO “ALDO MOROLICEO SCIENTIFICO - LICEO SCIENZE APPLICATE LICEO LINGUISTICO REGGIO EMILIA PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA E RELATIVI PROGETTI DIDATTICO-EDUCATIVI Anno scolastico 2014-2015 DELIBERATO DAL COLLEGIO DOCENTI DEL 27/10/2014 LICEO SCIENTIFICO STATALE “ALDO MOROVIA XX SETTEMBRE, 5 42100 REGGIO EMILIA TEL. 0522.517384 0522.511699. FAX 0522.922077 E-MAIL: [email protected] SITO WEB:www.liceomoro.gov.it

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LICEO “ALDO MORO” LICEO SCIENTIFICO - LICEO SCIENZE APPLICATE

LICEO LINGUISTICO

REGGIO EMILIA

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA E RELATIVI PROGETTI DIDATTICO-EDUCATIVI

Anno scolastico 2014-2015

DELIBERATO DAL COLLEGIO DOCENTI DEL 27/10/2014

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ALDO MORO”

VIA XX SETTEMBRE, 5 – 42100 REGGIO EMILIA TEL. 0522.517384 – 0522.511699. FAX 0522.922077

E-MAIL: [email protected] SITO WEB:www.liceomoro.gov.it

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ALDO MORO” – P.O.F. 2014/2015

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Anno scolastico 2014/2015

Liceo Scientifico-Linguistico “A. Moro”

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ALDO MORO” – P.O.F. 2014/2015

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UNA PREMESSA ESSENZIALE

Le profonde innovazioni sociali, tecnologiche e informatiche degli ultimi trent’anni hanno modificato le coordinate culturali e professionali: si è, nei fatti oltre che sul piano legislativo, ridisegnato il ruolo della formazione ed è cambiato il concetto di professionalità e la sua spendibilità sul mercato del lavoro.

La continua evoluzione e moltiplicazione dei campi del sapere, che richiede metodologie e strumenti specifici, la conseguente differenziazione di linguaggi complessi, l’ampliamento e la continua evoluzione degli ambiti professionali, mostrano la necessità di un sistema formativo flessibile, capace di promuovere nei giovani la disponibilità culturale al cambiamento che le professionalità evolute richiedono. Perciò anche la cultura umanistica, nelle sue diverse articolazioni (letteraria, antropologica, psicologica, estetica, sociale, filosofica), non può non trovare una maggiore e più compiuta integrazione con la cultura scientifica e tecnologica.

In questo contesto la formazione liceale e i suoi tradizionali obiettivi vanno ridefiniti, avendo sempre a riferimento la centralità dello studente come soggetto da ascoltare e da accompagnare nella sua crescita.

LA TRADIZIONE SPERIMENTALE DEL LICEO “ALDO MORO”

Il Liceo “Aldo Moro” vanta una quarantennale vocazione alla sperimentazione di curricoli e metodologie didattiche. Dalla metà degli anni Ottanta: − ha proposto con successo i curricoli previsti dal PIANO NAZIONALE

DELL’INFORMATICA, anche nella variante con due lingue straniere; − è stata progettata e realizzata una MAXI-SPERIMENTAZIONE autonoma ed originale,

caratterizzata da un forte profilo scientifico. A partire dall’a.s. 1997/98, ha dato un contributo importante al gruppo di 22 licei che a livello nazionale ha elaborato e sperimentato i curricoli del Quinquennio dell’Autonomia, che costituivano il cardine della “Riforma Berlinguer” e che hanno rappresentato per un decennio la punta più moderna ed avanzata della scuola italiana. I corsi dell’autonomia hanno costituito l’asse portante dell’offerta formativa del Liceo “Aldo Moro”, grazie anche alla varietà delle scelte, articolate negli indirizzi: SCIENTIFICO - SCIENTIFICO –TECNOLOGICO – LINGUISTICO che hanno permesso di accumulare un importante bagaglio di esperienze e di buone pratiche didattiche, particolarmente importanti nell’attuale momento attuale di transizione ad una nuova riforma scolastica che, pur eliminando alcuni tratti caratteristici degli indirizzi dell’autonomia, ha definito curricoli con quadri orari simili a quelli da noi sperimentati per anni, nonché finalità generali formative ed educative da sempre perseguite dai docenti del “Liceo Moro”.

LA CONTINUITÀ NEI LICEI DELLA RIFORMA

Molti degli aspetti che nell’ultimo decennio hanno contraddistinto lo stile formativo ed educativo del Liceo “Aldo Moro”, trovano una sostanziale continuità nei nuovi Licei della riforma. In particolare:

1. nel Biennio, la presenza di circa venti ore settimanali di discipline comuni al Liceo Linguistico, al Liceo Scientifico e all’opzione Scienze Applicate di quest’ultimo, consente di strutturare una importante “quota” in comune nella programmazione delle discipline coinvolte, sul modello per anni sperimentato nell’Area comune (o “di equivalenza”) del BIENNIO MIRATO DI ORIENTAMENTO. Questo permette di assicurare

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l’omogeneità della preparazione di base comune a tutti gli indirizzi, nonché la possibilità, nel corso del primo anno, di “riorientamenti” interni nel caso in cui la scelta iniziale non risulti confacente agli interessi e alle abilità specifiche mostrate dall’alunno. In tal senso, fatta salva l’autonomia didattica dei singoli docenti, la scuola si impegna a facilitare il passaggio degli alunni da un corso all’altro con: - libri di testo il più possibile comuni; - programmazioni possibilmente comuni; - corsi sul metodo di studio per gli studenti delle classi prime in difficoltà; - collegamento tra i Consigli di classe; - realizzazione di attività progettuali comuni (unità didattiche, visite didattiche ); - figure di riferimento per lo studente (coordinatore); - programmazione possibilmente modulare dei singoli docenti. Tutte le opzioni perseguono le finalità liceali, che presuppongono una buona padronanza della lingua italiana, la disponibilità allo studio e l’attitudine alla astrazione e alla rielaborazione dei concetti, anche in associazione alle diverse attività di carattere laboratoriale.

2. Adesione al “Progetto Provinciale Riorientamento” che prevede la possibilità per lo studente delle classi prime di passare ad un altro indirizzo di studi, entro il mese di dicembre, grazie all’esistenza di un collaudato accordo interscolastico di rete.

Il riorientamento avviene sulla base di un percorso che vede coinvolti tutti i soggetti (alunno, famiglia, docenti del consigli di classe di provenienza e di arrivo), teso ad accertare le reali potenzialità del ragazzo e, pertanto, la migliore ricollocazione possibile in rapporto alle prospettive di successo formativo.

Deve comunque essere precisato che, considerata la consistenza numerica elevata delle classi prime in tutti gli ordini di scuola, le possibilità di riorientamento in ambito provinciale sono limitate e verranno prioritariamente destinate ai casi in cui, accanto alle difficoltà nella scuola prescelta, siano ben evidenti le attitudini e le capacità del ragazzo, che hanno la possibilità di emergere se accompagnate da un impegno consistente.

3. La “curvatura dei curricoli”, che utilizza la “quota” dei piani di studio (fino al venti per cento dell’orario complessivo nel primo biennio e in quinta, fino al trenta per cento nel secondo Biennio nelle classi III^ e IV^), rimessa alle singole istituzioni scolastiche nell’ambito degli indirizzi definiti dalle Regioni, permette di offrire due opzioni aggiuntive per il Liceo Scientifico di Ordinamento: - IL CORSO DI POTENZIAMENTO LABORATORIO DI SCIENZE

- IL CORSO CON BILINGUISMO, come anticipato nello schema a pag. 2.

4. L’attenzione costante al dialogo educativo con gli alunni e con le famiglie e la disponibilità a risolvere le problematiche di tipo relazionale che tanto incidono sui risultati educativi e formativi.

5. La programmazione comune di alcune discipline, in particolare nel Biennio per classi parallele, consente l’effettuazione di differenti attività di interclasse, come incontri con esperti o partecipazione a momenti extracurricolari.

6. La ricchezza e la solidità culturale delle proposte progettuali, sia curricolari che extra-curricolari, che di anno in anno vengono proposte e rielaborate, quali:

− LABORATORIO DI COSTITUZIONE, un progetto originale di “Educazione Civica”;

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− CORO, GRUPPO MUSICALE D’ISTITUTO E SERATE MUSICALI, un progetto aperto a studenti, docenti e genitori;

− EDUCAZIONE AMBIENTALE, in collaborazione con Legambiente, I.R.E.N. e numerosi altri partner;

− PROGETTO LINGUA, per il rilascio di Certificazioni Linguistiche internazionali;

− EDUCAZIONE ALLA SALUTE, con numerosi progetti di classe e di Istituto;

− PROGETTO A.D.F. (ora alternativa alla religione, strutturata come “LABORATORIO DI CITTADINANZA ATTIVA,” con programma specifico).

Complessivamente una cinquantina di progetti educativi ogni anno scolastico. 7. La cura delle eccellenze: gare provinciali, regionali e nazionali promosse dal

Ministero, in collaborazione con l’Università, in particolare nel settore logico matematico. Il complesso molto articolato di queste proposte, costituisce un importante occasione per promuovere l’interesse e rendere gli studenti protagonisti della propria formazione, anche tramite la loro partecipazione attiva alle fasi organizzative e preparatorie, in qualità di “pari” per i compagni più giovani. Da vari anni il Liceo “Aldo Moro” è capofila di una rete di Istituti superiori di secondo grado che aderiscono con gruppi di loro studenti al progetto “Eccellenza” finanziato dalla Fondazione “Manodori” e supportato dal Dipartimento di Matematica dell’Università di Modena e Reggio Emilia e dalla Scuola Normale di Pisa.

8. La valorizzazione delle particolari competenze professionali di ciascun docente che, garantito lo svolgimento del programma previsto dalle indicazioni nazionali e condivisi gli obiettivi formativi, ha tuttavia la libertà e l’autonomia di scegliere le strategie didattiche più idonee, sia in rapporto alle caratteristiche del gruppo classe sia in rapporto alle proprie competenze specifiche.

IL PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E

PROFESSIONALE DEI LICEI Nel Regolamento di “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei

licei” promulgato dal Presidente della Repubblica in data 15 marzo 2010, si specifica che: “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: − lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; − la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; − l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici,

saggistici e di interpretazione di opere d’arte; − l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; − la pratica dell’argomentazione e del confronto; − la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e

personale; − l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare.

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La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, trova il suo naturale sbocco nel Piano dell’Offerta Formativa; la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo. Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti e metodologie nelle aree: logico argomentativa, linguistica e comunicativa, storico-umanistica, scientifica, matematica e tecnologica.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI AI PERCORSI LICEALI

A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:

1. Area metodologica − Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre

ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

− Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

− Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

2. Area logico-argomentativa − Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le

argomentazioni altrui. − Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a

individuare possibili soluzioni. − Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di

comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa − Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: − dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e

morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;

− saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

− curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. − Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze

comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

− Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche.

− Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

4. Area storico-umanistica − Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche,

sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.

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− Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.

− Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.

− Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.

− Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.

− Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.

− Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.

− Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.

5. Area scientifica, matematica e tecnologica − Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le

procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

− Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

− Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento;

− comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

Dopo i risultati di apprendimento comuni, lo schema di Regolamento di cui sopra, procede ad individuare i “Risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali”.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO PER IL LICEO SCIENTIFICO “Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica

e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1 del Regolamento). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: − aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico –

storico filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

− saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

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− comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

− saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;

− aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

− essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;

− saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

OPZIONE SCIENZE APPLICATE

“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata

l’opzione “scienze applicate” che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni” (art. 8 comma 2 del Regolamento). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: − aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni

operative di laboratorio; − elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle

procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; − analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; − individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici,

matematici, logici, formali, artificiali); − comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; − saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla

modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;

− saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO PER IL LICEO LINGUISTICO

“Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6 comma 1 del Regolamento). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: − avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative

corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; − avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze

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comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

− saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali;

− riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;

− essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;

− conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;

− sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio.

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PIANI DI STUDIO

Obiettivi e finalità comuni a tutte le opzioni offerte dal Liceo “A. Moro” Per raggiungere i risultati di apprendimento fissati dalla riforma e precedentemente

elencati, il Collegio Docenti del Liceo “Aldo Moro” conferma i seguenti obiettivi e finalità generali metodologico – educativi (che per anni hanno costituito il riferimento costante delle sue scelte educative e formative) che si ritiene rimangano attuali e costituiscano l’identità distintiva del Liceo: OBIETTIVI GENERALI:

− promuovere negli alunni la fiducia in se stessi, l’autovalutazione, il rispetto di sé e degli altri;

− promuovere l’acquisizione di conoscenze, abilità, attitudini che permettano di determinare e gestire le attività personali e sociali in maniera autonoma;

− promuovere la capacità di affrontare il nuovo e le innovazioni che caratterizzano la nostra epoca;

− incoraggiare l’immaginazione e l’inventiva, educando alla creatività;

− promuovere l’autodisciplina, la disponibilità disinteressata, la cooperazione, la tolleranza, la comprensione;

− promuovere il raggiungimento della maturità corrispondente alle possibilità, interessi e scelte personali di ogni studente;

− promuovere la consapevolezza di essere parte, come cittadini, di una comunità in cui ciascuno è portatore di diritti e di doveri ed è corresponsabile della sua crescita qualitativa e democratica;

− promuovere un atteggiamento di apertura e comprensione verso le diverse realtà e culture;

− promuovere la consapevolezza di essere “cittadini del mondo”, impegnati ad affrontare i problemi in una visione globale.

FINALITÀ COMUNI:

− rafforzamento della dimensione formativa, attraverso l’aumento del livello culturale e l’equivalenza formativa delle diverse discipline;

− attenuazione nel biennio del carattere specializzante e offerta di una preparazione di base polivalente e flessibile;

− ricomposizione delle “due culture”: umanistico-letteraria e matematico-scientifica;

− multidisciplinarietà intesa come acquisizione unitaria di conoscenze e abilità proprie dei vari ambiti del sapere;

− integrazione - collegamento tra le diverse discipline e i diversi indirizzi di studio;

− attivazione di aree progettuali, anche multi e interdisciplinari, imperniate sulla metodologia della ricerca e proposte per indirizzi o per singole classi, valorizzando le competenze specifiche dei singoli docenti;

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− approccio comparato e convergente delle discipline nella pratica interdisciplinare;

− centralità delle discipline scientifiche e linguistiche, della loro metodologia e di una rinnovata pratica di laboratorio;

− acquisizione di una visione storico-critica delle scienze nel loro sviluppo.

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’ P.A.I Il Liceo “A. Moro” ha da sempre evidenziato, quale tratto distintivo della propria fisionomia, l’idea che la Scuola debba operare avendo costantemente a riferimento la centralità dello studente, quale soggetto da ascoltare e da accompagnare nella sua crescita. In tal senso ha orientato la propria didattica, la costante attenzione al dialogo educativo, la realizzazione di percorsi curricolari ed extracurricolari volti a creare occasioni formative diverse per le esigenze diverse e molteplici degli studenti. Per tali ragioni il PAI si inserisce in modo naturale nel Piano dell’Offerta Formativa del Liceo Moro. Obiettivi: Favorire la formazione di un atteggiamento inclusivo ed attento alle necessità degli studenti. Favorire il conseguimento del successo formativo degli studenti, tenendo quali punti di riferimento le loro specifiche potenzialità. Favorire, ove necessario, la creazione di percorsi didattici/educativi personalizzati. Favorire la realizzazione di processi di apprendimento basati sulla cooperazione fra studenti. Rimuovere barrire che possano costituire qualunque tipo di impedimento all’integrazione e alla partecipazione attiva alla vita scolastica. Destinatari Sono destinatari del Piano a favore dell’Inclusività scolastica, secondo la nota dell’Ufficio scolastico Regionale del 3/05/2013), gli studenti con Bisogni educativi Speciali quali:

- disabilità (Legge 104/92, Legge 517/77); - disturbi specifici dell’apprendimento (Legge 170/2010, Legge 53/2003); - alunni con svantaggio socio-economico, linguistico, culturale (C.M.6/03/2013).

Risorse umane Dirigente scolastico, Collegio Docenti, Commissione disabilità (GLI), Docenti di sostegno, Coordinatori di classe, Referenti dei Progetti “Orientamento in entrata” -“Accoglienza alunni stranieri” – “Educazione alla salute” – “Istruzione domiciliare”. Compiti e funzioni Il Dirigente scolastico nomina la Commissione disabilità. Il Collegio Docenti discute e delibera il Piano Annuale, al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti. La Commissione Disabilità si riunisce periodicamente nel corso dell’anno scolastico; elabora il Piano Annuale per l’Inclusività, successivamente approvato dal Collegio Docenti; segue i percorsi individuali degli studenti; esamina le diagnosi funzionali presentate dalle famiglie; raccoglie e fornisce documentazione specifica (Leggi, C.M, Decreti Regionali); fornisce consulenza e supporto sulle strategie metodologie didattiche; interfaccia con i Servizi socio-sanitari territoriali per attività di formazione e tutoraggio. Il Docente di sostegno all’inizio dell’anno scolastico, in base alle esigenze emerse dopo un periodo di osservazione nel quale si individuano anche le discipline in cui intervenire, stabilisce un proprio orario didattico. Redige quindi, in collaborazione col Consiglio di Classe, il PDP e/o il PEI, tenendo conto della Diagnosi funzionale presentata dalla famiglia e redatta da Strutture sanitarie pubbliche o accreditate; tiene costanti contatti con la famiglia e la ASL di riferimento.

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I Coordinatori di Classe, dopo un significativo periodo di osservazione, e tenuto conto della Diagnosi funzionale, elaborano, in collaborazione con il Consiglio di Classe e con l’insegnante di sostegno, il PDP o il PEI contenenti misure compensative e dispensative necessarie a favorire il successo scolastico dello studente. Tali misure dovranno essere applicate anche in occasione dell’Esame di Stato(D.M 12/7/2013). Il PDP dovrà essere condiviso e accettato dalle famiglie entro il I bimestre scolastico. I Referenti dei Progetti “Orientamento in Entrata”, “Accoglienza studenti Stranieri”, “Educazione alla salute”, “Istruzione domiciliare” collaborano, limitatamente ai progetti di loro competenza, a favorire il successo scolastico e l’integrazione degli studenti con bisogni educativi speciali. Risorse strumentali La Scuola si impegna a dotarsi progressivamente di supporti didattici idonei a rispondere in modo adeguato alle esigenze degli studenti con bisogni educativi speciali (LIM, PC, audiolibri). Modalità di intervento Oltre alle modalità di intervento indicate nella declinazione dei compiti assegnati alle risorse umane impegnate nell’attuazione del PAI, la Scuola adotterà le seguenti strategie:

- favorire la partecipazione dei docenti a corsi di formazione/aggiornamento organizzati sul territorio

- coordinare i progetti didattico-educativi rivolti ad alunni BES - elaborare specifiche metodologie didattiche - promuovere all’interno della Scuola attività di sensibilizzazione rivolte a tutti gli

studenti (film, letture, conferenze) La Scuola si impegna inoltre a garantire l’accessibilità interna ed esterna ai locali scolastici, con particolare attenzione all’ubicazione delle classi e alla posizione dei banchi, a rimuovere eventuali barriere che possano impedire la fruizione degli ambienti. Monitoraggio Il Coordinatore di classe informa periodicamente il GLI riguardo al percorso di inclusione che sta attivando. Il monitoraggio del PDP sarà effettuato durante i Consigli di Classe e durante gli incontri del Gruppo di Lavoro per l’Inclusività, nel corso dei quali verranno analizzate eventuali problematiche emerse nel corso dell’anno scolastico. Valutazione Il Consiglio di Classe è responsabile della valutazione dei risultati conseguiti dallo studente sulla base del PEI o del PDP.

PROGETTO A.D.F. - “LABORATORIO DI CITTADINANZA

ATTIVA” (ATTIVITÀ DIDATTICA FORMATIVA ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA)

Dall’anno scolastico 2010 – 2011 il Liceo “Aldo Moro” propone per l’ora di A.D.F.,a partire dalle classi prime, un’attività strutturata di “LABORATORIO DI CITTADINANZA ATTIVA” che sarà caratterizzata da programmi che, fra l’altro, prevederanno lo sviluppo delle tematiche civili e di educazione alla cittadinanza in un contesto didattico di tipo laboratoriale e creativo.

PROGETTO DI ISTRUZIONE DOMICILIARE Dall’anno scolastico 2013 – 2014 il Liceo “ Aldo Moro “propone un progetto di ISTRUZIONE DOMICILIARE applicato unicamente a situazioni in cui l’alunno sia impedito alla frequenza scolastica a seguito di gravi patologie

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“CURVATURE” DEL LICEO SCIENTIFICO

DELIBERATE DALLA SCUOLA 1. SCIENZE APPLICATE: BIOMEDICO E AMBIENTALE

Dall’anno scolastico 2013 – 2014 il Liceo Aldo Moro propone una caratterizzazione

dell’Indirizzo SCIENZE APPLICATE che non comporta cambiamenti nel quadro orario, ma lo caratterizza sul piano dei contenuti secondo due percorsi curricolari: − BIOMEDICO − ECOLOGICO – AMBIENTALE. L’obiettivo dei due percorsi è quello di dare l’opportunità, a coloro che hanno già maturato attitudini e interessi particolari, di poter approfondire alcune tematiche scientifiche di attualità, anche in un’ottica interdisciplinare:

BIOMEDICO ECOLOGICO AMBIENTALE

Prevenzione e terapie innovative rispetto alle patologie più diffuse. Microbiologia: virus e batteri

Rapporto uomo-natura Rapporto ambiente-malattia L’inquinamento ambientale nelle patologie Ecologia e dinamica delle popolazioni

Rapporto cura-veleno Tossicità delle sostanze chimiche Biomateriali ( protesi, valvole…)

Concetto di limite Finito-Infinito Cicli biogeochimici Igiene ambientale: analisi delle acque

Scienza ed etica Biotecnologie

Fonti energetiche Biotecnologie legate all’ambiente

I contenuti essenziali previsti dai programmi ministeriali saranno svolti in entrambe le curvature.

2. LICEO SCIENTIFICO: POTENZIAMENTO LABORATORIO DI SCIENZE

Dall’anno scolastico 2010-2011 è stato attivato un corso di LICEO SCIENTIFICO –

POTENZIAMENTO LABORATORIO DI SCIENZE che ripropone alcune caratteristiche significative del precedente indirizzo scientifico dell’autonomia, quali: − un approfondimento delle materie afferenti alle scienze biologiche, chimiche e della

terra; − uno spazio maggiore per una didattica di tipo laboratoriale di queste discipline; − il mantenimento delle caratteristiche essenziali e trasversali che costituiscono il valore

formativo dell’insegnamento della lingua latina.

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3. LICEO SCIENTIFICO CON BILINGUISMO Il Liceo Scientifico di Ordinamento con una seconda lingua straniera offre l’opportunità di conseguire, oltre alla maturità scientifica, le competenze necessarie ad orientarsi con maggiore capacità comunicativa in un mondo che si fa sempre più complesso e richiede una preparazione solida e multidisciplinare. La prima lingua è l’inglese, la seconda lingua potrà essere scelta tra le seguenti:

-­‐ francese -­‐ tedesco -­‐ spagnolo

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QUADRI ORARIO CURRICOLARI LICEO SCIENTIFICO

MATERIE ANNO DI CORSO

I II III IV V

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4 LINGUA E CULTURA LATINA 3 3 3 3 3 LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) 3 3 3 3 3 STORIA E GEOGRAFIA 3 3 STORIA 2 2 2 FILOSOFIA 3 3 3 MATEMATICA * 5 5 4 4 4 FISICA 2 2 3 3 3 SCIENZE NATURALI ** 2 2 3 3 3 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2 RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE 1 1 1 1 1 TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30

* con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È attivato l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL: Integrated Content and Language Learning) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti delle classi Quinte o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

LICEO SCIENTIFICO – POTENZIAMENTO LABORATORIO DI SCIENZE

MATERIE ANNO DI CORSO

I II III IV V

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4 LINGUA E CULTURA LATINA 3 3 3 2 2 LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) 3 3 3 3 3 STORIA E GEOGRAFIA 4 2 STORIA 2 2 2 FILOSOFIA 3 3 3 MATEMATICA * 5 5 4 4 4 FISICA 0 2 3 3 3 SCIENZE NATURALI ** 3 3 3 4 4 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2 RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE 1 1 1 1 1 TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30

* con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È attivato l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti delle classi Quinte o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

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LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE SCIENZE APPLICATE

MATERIE ANNO DI CORSO

I II III IV V

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4 LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) 3 3 3 3 3 STORIA E GEOGRAFIA 3 3 STORIA 2 2 2 FILOSOFIA 2 2 2 MATEMATICA 5 4 4 4 4 INFORMATICA 2 2 2 2 2 FISICA 2 2 3 3 3 SCIENZE NATURALI * 3 4 5 5 5 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2 RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE 1 1 1 1 1 TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30

* Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È attivato l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti delle classi Quinte o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. LICEO SCIENTIFICO CON BILINGUISMO

MATERIE ANNO DI CORSO

I II III IV V

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4 LINGUA E CULTURA LATINA 3 3 2 2 2 LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) 3 3 3 3 3 II° LINGUA E CULTURA STRANIERA 2 2 2 2 2 STORIA E GEOGRAFIA 3 3 STORIA 2 2 2 FILOSOFIA 2 2 2 MATEMATICA * 5 4 4 4 4 FISICA 2 2 3 3 3 SCIENZE NATURALI ** 2 2 3 3 3 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 0 2 2 2 2 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 1 2 2 2 RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE 1 1 1 1 1 TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30

* con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È attivato l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti delle classi Quinte o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato

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LICEO LINGUISTICO

MATERIE ANNO DI CORSO

I II III IV V

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4 LINGUA E CULTURA LATINA 2 2 LINGUA STRANIERA 1: INGLESE * 4 4 3 3 3 LINGUA STRANIERA 2: FRANC., SPAGN., TED. * 3 3 4 4 4 LINGUA STRANIERA 3: FRANC., SPAGN., TED. * *******TEDESCO *

3 3 4 4 4 STORIA E GEOGRAFIA 3 3 STORIA 2 2 2 FILOSOFIA 2 2 2 MATEMATICA ** 3 3 2 2 2 FISICA 2 2 2 SCIENZE NATURALI *** 2 2 2 2 2 STORIA DELL’ARTE 2 2 2 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2 RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE 1 1 1 1 1 TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30

* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. Dal primo anno del secondo biennio è attivato l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio e nelle classi Quinte è attivato inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di due discipline non linguistiche (CLIL), comprese nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.

INSEGNAMENTO CLIL AL LICEO MORO

I profondi rinnovamenti introdotti dai DD.PP.RR. attuativi della Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado nn.88/2010 e 89/2010 prevedono l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL), in una lingua straniera a partire dal primo anno del secondo biennio dei licei fino alla classe quinta. Di conseguenza, materie come Storia dell’Arte, Scienze, Matematica , Fisica e Filosofia dal nuovo anno scolastico 2014-2015 potranno essere insegnate, per una parte delle ore curriculari, in Francese, Inglese Spagnolo e Tedesco, le lingue straniere studiate nel nostro Liceo Linguistico. Tale insegnamento avverrà secondo la metodologia CLIL, Content and Language Integrated Learning, una modalità di insegnamento praticata in molti paesi europei già da alcuni anni a livello sperimentale occasionale; il nostro è il primo paese ad introdurre il CLIL a livello europeo in modo sistematico all’interno del percorso della Scuola Superiore. Già a partire dall’anno scolastico 2012-2013 l’insegnamento di una disciplina non linguistica ha preso il via nelle classi terze dei Licei linguistici, da quest’anno il CLIL approda anche nelle classi quarte e quinte . Al Liceo linguistico Moro, l’insegnamento di una disciplina non linguistica, nel rispetto della normativa, riguarderà una disciplina per il terzo anno e due discipline ( insegnate in lingue diverse) per le classi quarta e quinta.

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La scelta delle discipline da insegnare con metodologia CLIL è lasciata ai vari consigli di classe e più generalmente all’Istituto Scolastico stesso che valuterà le situazioni, le necessità, nonché le risorse a disposizione. L’insegnamento della disciplina non linguistica sarà valutato anche durante l’Esame di Stato, nell’ambito della terza prova scritta o della prova orale, sulla base della programmazione del Consiglio di Classe risultante dal documento del 15 maggio. All’interno del Liceo Moro alcuni insegnanti hanno seguito, o stanno seguendo, percorsi di formazione per l’insegnamento della loro disciplina secondo la metodologia CLIL, tendenti a migliorare le loro competenze linguistiche. A tal fine si sta costituendo un Team CLIL ( docenti di DNL, docenti di lingua straniera e conversatori di lingua straniera), finalizzato allo scambio e al rafforzamento delle reciproche competenze. E’ stata anche costituita una Rete CLIL sul territorio col compito di promuovere e coordinare attività di formazione correlate alla diffusione della metodologia CLIL, di cui il Liceo Moro risulta l’ istituzione scolastica capofila per la provincia di Reggio Emilia. Seguendo le nuove disposizioni Ministeriali, il Liceo Moro ha fatto proprio l’obiettivo di tale metodologia CLIL che è quello di rendere più vivo l’apprendimento della lingua straniera attraverso un contenuto disciplinare e al tempo stesso di promuovere tra i nostri studenti un vero sentimento di appartenenza ad una cittadinanza europea.

PROGETTO CERTILINGUA Il Liceo Aldo Moro, avendo presentato domanda di accreditamento come Scuola CertiLingua, entrerà a far parte di una rete internazionale di scuole, finalizzata al rilascio di un “Attestato europeo di eccellenza per competenze plurilingui e competenze europee e internazionali”. Questo Progetto è nato dall’iniziativa dei Ministeri dell’Istruzione dei Paesi Bassi e della Repubblica federale di Germania che hanno discusso la necessità di una certificazione linguistica internazionale di supporto alla mobilità, firmando protocolli d’intesa con Francia, Austria Svezia, Norvegia, Belgio e Lussemburgo. Requisiti fondamentali per il conseguimento di tale certificazione sono la padronanza scritta e orale di almeno due lingue straniere ( livello B2 ) e l’aver seguito uno o più corsi CLIL (insegnamento di una o più discipline in lingua straniera). Gli studenti devono essere in grado di proseguire con queste lingue il loro percorso formativo in contesti internazionali. L’Attestato verrà rilasciato contestualmente al Diploma d’Esame di Stato e permetterà di frequentare università straniere, senza sostenere l’esame di lingua per l’ammissione.

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IL PORTALE e TWINNING Il Liceo Aldo Moro aderisce al Portale eTwinning, la piattaforma virtuale per la scuola europea, che si pone l’ obiettivo di mettere in comunicazione insegnanti e gruppi classe di diversi paesi europei. Integrato nel Programma europeo Erasmus+ dal 2014, eTwinning offre l’opportunità di sviluppare idee progettuali in collaborazione con partners dai diversi background culturali e conoscenze. La partecipazione a un progetto eTwinning vuole porsi quale approccio innovativo al sapere, in quanto volto a potenziare le capacità creative e di leadership di studenti e insegnanti, oltre che sviluppare competenze organizzative e responsabilizzare gli studenti nei processi del fare insieme. Attraverso le attività di eTwinning si auspica quindi di contribure attivamente ad un più consapevole uso della conoscenza e ad iniziative che promuovano una maggiore convivenza culturale.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

Scansione dell’anno scolastico e modularità L’attività didattica è suddivisa in DUE PERIODI: il primo, di DURATA TRIMESTRALE,

termina con l’ultimo giorno delle lezioni prima della sospensione per le festività natalizie; il secondo periodo, della durata di circa 5 mesi, termina il 6 giugno 2015. Questa scansione temporale, adottata da quattro anni scolastici, ha mostrato diversi vantaggi:

− la possibilità di intervenire sulle situazioni di difficoltà, con corsi di recupero intensivi realizzati entro la prima metà del mese di febbraio e la mattina, contestualmente a un forte rallentamento nello svolgimento dei programmi di tutte le discipline;

− la conseguente possibilità per gli alunni di avere più tempo a disposizione per recuperare;

− la salvaguardia della parte conclusiva dell’anno scolastico, per poter terminare i programmi previsti senza l’assillo di recuperare le situazioni di difficoltà iniziale.

La PROGRAMMAZIONE dei docenti è articolata in moduli didattici che si collocano in questi due periodi. Immediatamente dopo la chiusura di ciascuno dei due periodi, vengono effettuati gli scrutini che formalizzano le due valutazioni (intermedia e finale) registrate nella pagella scolastica. L’organizzazione modulare della didattica prevede dunque diverse tipologie di moduli:

− modulo disciplinare: parte significativa di un percorso formativo in grado di perseguire obiettivi specifici, verificabili, documentabili; ciascun docente si impegna a programmare il lavoro annuale per moduli;

− moduli compensativi per eventuali recuperi, messi a punto dai Dipartimenti disciplinari ed utilizzati:

- nelle attività di recupero per classi parallele subito dopo gli scrutini intermedio e finale;

- dai singoli insegnanti sulle classi di competenza nel corso del normale orario curricolare o, nei limiti delle risorse economiche disponibili, in orario extracurricolare.

Il Liceo “A. Moro” ha introdotto dall'a.s. 2013/2014, il registro elettronico Argo ScuolaNext, uno strumento che consente la piena digitalizzazione della scuola: completa gestione dei registri elettronici di classe e del professore, rilevazione delle assenze in

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tempo reale, orario scolastico, attività svolte, compiti, bacheca on line, presa visione dei voti, esito degli scrutini e pagella scaricabile direttamente online.

Orario delle lezioni Per l’anno scolastico 2014-2015 le attività didattiche avranno luogo secondo il seguente

orario: - da lunedì a sabato, ore 7.50 - 13.50, in base all’orario curricolare dei diversi indirizzi.

ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO

Ai sensi del D.M. n. 80 del 3 ottobre 2007 e dell’O.M. n.92 prot. n. 11075 del 5 novembre 2007, sono programmate dai Consigli di Classe, coerentemente con i criteri didattico – metodologici definiti dal Collegio dei Docenti e con le disposizioni organizzative approvate dal Consiglio di Istituto nei limiti delle disponibilità finanziarie. 1. Corsi sul metodo di studio. Vengono attivati nel periodo di fine trimestre - inizio del

pentamestre per le classi prime del Liceo Linguistico su tre aree (umanistica, linguistica e scientifica) e per le classi prime del Liceo Scientifico e delle Scienze Applicate su due aree (umanistica e scientifica).

2. Recupero in itinere. Ogni docente, nell’ambito della propria disciplina, potrà attivare il recupero in itinere, sospendendo l’avanzamento del programma, in base alle esigenze della classe.

3. Corsi di Recupero delle insufficienze del trimestre, subito dopo gli scrutini intermedi, per gli studenti che in quella sede abbiano presentato insufficienze in una o più discipline, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate ( art1, D.M. n. 80 del 3 ottobre 2007) con la seguente modalità: − Corsi di recupero tenuti dai docenti in orario curricolare, in base ad un calendario

stabilito, concentrati in una settimana, in cui saranno sospese le attività didattiche. Finalità:

− offrire agli studenti possibilità di recupero in tutte le discipline

− garantire agli studenti tempi adeguati per il recupero

− garantire agli studenti che non abbiano insufficienze attività di approfondimento, sia disciplinare, sia di orientamento.

Gli studenti sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti. Al termine di tali attività saranno effettuate, da parte dei docenti delle discipline della classe di appartenenza, verifiche intermedie di cui si darà comunicazione alle famiglie (Art. 2, D.M. n. 80 del 3 ottobre 2007). 4. Corsi di Recupero delle insufficienze di fine anno scolastico nelle discipline di base

(Matematica, Fisica, Chimica, Latino, Lingue straniere), suddivisi in sei incontri per un totale di dodici ore, nel periodo di fine giugno, luglio e fine agosto, rivolti a studenti con profitto insufficiente, per i quali il Consiglio di Classe rinvia la formulazione del giudizio finale a settembre.

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5. Ore aggiuntive per l’Anno Scolastico 2014/ 2015 a) agli studenti delle classi Prime e Quinte del Liceo Scientifico e delle Scienze

Applicate il Liceo Moro ha l’opportunità di offrire un’ora settimanale aggiuntiva di Matematica o di Fisica, non obbligatoria, da svolgersi in quinto e sesto periodo, finalizzata a:

− fornire recupero e sostegno agli studenti delle classi Prime; − rafforzare la preparazione degli studenti delle classi Quinte alla seconda prova

dell’esame di Stato; − attivare esperienze laboratoriali per la Fisica.

b) agli studenti delle classi Quinte di Liceo linguistico il Liceo A. Moro ha l’opportunità di offrire una quarta ora settimanale di Lingua e letteratura Inglese, non obbligatoria, da svolgersi in sesto periodo, che consentirà:

- di leggere un maggior numero di testi in lingua originale, ampliando la gamma degli autori proposti e fornendo l’occasione per approfondire la conoscenza del programma di letteratura;

- di consolidare le competenze sintattico-grammaticali e stilistiche della lingua sia scritta che orale;

- di organizzare un congruo numero di simulazioni di prove d’Esame. CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI DISPONIBILI AD EFFETTUARE I CORSI DI RECUPERO (IN ORDINE DI PRIORITÀ)

1. Maggior numero di propri studenti nel gruppo di recupero; 2. docenza nell’anno in corso sui programmi previsti per il gruppo; 3. esperienza pregressa nella tipologia di recupero affidata; 4. posizione in graduatoria interna; 5. disponibilità a coprire gruppi al di là del secondo/al di là delle 30 ore annuali

nel caso che i criteri precedenti non permettessero di coprire le necessità.

VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE L’uscita, la visita o il viaggio d’istruzione, così come lo scambio di classi (vedi Carta

dei servizi), sono da considerarsi strumento educativo per la loro valenza formativa interdisciplinare. Attraverso di essi la scuola si impegna ad educare i giovani a:

- capire che ogni visita guidata è laboratorio di studio, di ricerca, di possesso delle testimonianze del passato e del presente;

- conoscere ed apprezzare tanto il capolavoro d’arte quanto l’oggetto artigianale; - acquisire la consapevolezza della tutela e del rispetto del patrimonio urbanistico,

monumentale, storico, paesaggistico che le generazione del passato ci hanno consegnato.

PARI DIGNITÀ DEI MOMENTI FORMATIVI Allo scopo di raggiungere gli obiettivi generali e di licealità, la scuola attribuisce pari

dignità ai diversi momenti formativi: attività didattiche curricolari e di laboratorio, visite e viaggi di istruzione, scambi culturali, attività sportive, ore di sostituzione di docenti assenti, corsi di recupero e approfondimento.

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PROGRAMMAZIONE 1) Programmazione del Consiglio di Classe

ll Consiglio di Classe predispone la programmazione annuale utilizzando la seguente traccia:

- livelli di partenza della classe; - strategie per il sostegno e il recupero; - obiettivi educativi e didattici comuni; - strumenti di verifica e valutazione; - carichi massimi di lavoro (antimeridiano e pomeridiano); - verifica (in itinere e finale) della programmazione del Consiglio di Classe.

2) Programmazione del docente Il docente stende il piano di lavoro annuale utilizzando la seguente traccia:

- livelli di partenza della classe; - obiettivi educativi e didattici; - contenuti e scansione temporale degli argomenti; - metodologie e strumenti; - strumenti e modalità di verifica; - criteri di valutazione; - modalità di comunicazione dei risultati.

La programmazione individuale del docente e quella del Consiglio di Classe vengono discusse e approvate nel corso del primo Consiglio di Classe di ogni anno scolastico, convocato alla presenza di tutte le sue componenti. Le programmazioni, condivise da genitori e studenti, permettono all’allievo di conoscere:

- gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo; - il percorso per raggiungerli; - le fasi del suo curricolo;

permettono ai genitori di: - conoscere l’offerta formativa; - collaborare nelle attività.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella consapevolezza che la valutazione non dev’essere intesa come momento isolato, ma come processo che si svolge sotto il segno della continuità, la scuola è tenuta ad esprimersi:

- da un lato sui progressi del singolo studente, attraverso il Consiglio di Classe e i suoi strumenti;

- dall’altro sul proprio operato come Istituto, attraverso varie modalità: a) relazioni finali dei docenti; b) indagini conoscitive e incontri tra le varie componenti, per ottenere elementi

di valutazione complessiva del servizio e raccogliere suggerimenti volti al miglioramento dello stesso.

VALUTAZIONE PERIODICA DEGLI APPRENDIMENTI

ASSEGNAZIONE DI UN VOTO UNICO NELLE DISCIPLINE CON DUE ORE SETTIMANALI NEGLI INDIRIZZI DELLA RIFORMA

La Circolare Ministeriale del 18 ottobre 2012 n.89 dice testualmente: “si indica alle istituzioni scolastiche l’opportunità di deliberare che negli scrutini intermedi delle classi prime, seconde e terze la valutazione dei risultati raggiunti sia formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico, come nello scrutinio finale”. Alla luce di tale indicazione, dopo ampia discussione, il Collegio Docenti del Liceo “Moro”, col parere favorevole di tutti i dipartimenti, ha deliberato che la valutazione dei

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risultati raggiunti nelle discipline con curricolo settimanale di due ore sia formulata mediante voto unico, come nello scrutinio finale. Le ragioni a supporto di tale delibera sono argomentate con le seguenti considerazioni: - il voto unico assegnato deve comunque essere frutto di un congruo numero di verifiche

(“il maggior numero possibile”, dice la Circolare), sia di tipologia scritta che orale o pratica o grafica, a seconda della disciplina ;

- la possibilità di assegnare un voto unico consente maggiore flessibilità nella tipologia di verifica, che terrà conto dei risultati raggiunti in termini di conoscenze, competenze e abilità, e non solo di orale o scritto o pratico o grafico;

- il voto unico consentirà anche una maggiore libertà progettuale del lavoro didattico, permetterà di distribuire meglio i contenuti dei vari moduli didattici, senza doverli adattare alle due sole votazioni (orale-scritto; orale-pratico; orale-grafico);

- l’assegnazione del voto unico rientra pienamente e coerentemente con la didattica delle competenze e della modularità, che con la riforma della scuola superiore si sta diffondendo e radicando;

- il voto unico deve essere espressione di una sintesi valutativa e, pertanto, deve fondarsi su una pluralità di prove di diversa tipologia: in considerazione della varietà di discipline e di percorsi, si indica la seguente gamma di prove: - verifiche orali (relazioni-trattazioni di argomenti, esercizi di applicazione, analisi

testuali, esercitazioni linguistiche); - verifiche scritte (questionari a risposta aperta o chiusa, traduzioni, risoluzione di

problemi ed esercizi, prove di comprensione, di applicazione, di analisi, di sintesi , rielaborazioni argomentative);

- interrogazioni scritte di teoria con test a risposta multipla; - prove pratiche e test motori; - prove di laboratorio; - prove oggettive e prove "aperte"; - prove al termine di un modulo o di un percorso, oppure in itinere; - prove di ascolto; si curerà comunque, con particolare attenzione, la capacità di esposizione orale chiara e corretta come obiettivo di tipo linguistico - lessicale - testuale di tutte le discipline; saranno valutati anche il livello di impegno, la partecipazione, il lavoro domestico;

- le forme di verifica utilizzate faranno riferimento agli obiettivi e ai risultati di apprendimento declinati in competenze, conoscenze e abilità, come previsto dalle Indicazioni nazionali per i percorsi liceali e come dichiarato nel Piano dell’Offerta Formativa del nostro Liceo;

- in relazione al dialogo educativo con gli studenti, le studentesse e le loro famiglie, l’assegnazione del voto unico dovrà fondarsi su criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità, a partire dal Consiglio di Classe in cui verrà presentata la Programmazione annuale.

CONTINUITÀ EDUCATIVA

Raccordo scuola media - scuola superiore: l’Istituto si fa carico di agevolare l’ingresso dell’alunno nella nuova scuola, tenendo conto delle provenienze, delle motivazioni, dei percorsi scolastici individuali.

Raccordo biennio - triennio: si attua attraverso momenti di informazione, orientamento e auto-orientamento per le classi seconde e momenti di incontro tra docenti del biennio e del triennio.

COLLABORAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA La scuola attribuisce importanza fondamentale al rapporto di collaborazione con la

famiglia che rimane comunque nucleo primario dell’educazione.

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Pertanto si favoriscono i momenti di confronto, quali il Comitato dei genitori (rappresentanti di classe), l’Assemblea di classe, il Consiglio di classe, gli incontri individuali con i docenti. Al fine di migliorare i rapporti scuola-famiglia-studente, i docenti ricevono i genitori secondo il calendario comunicato alle famiglie all’inizio dell’anno scolastico, ferma restando la non obbligatorietà della cadenza settimanale. È comunque sempre possibile INCONTRARE I DOCENTI SU APPUNTAMENTO.

CRITERI DI NON ACCETTAZIONE DELLE DOMANDE DI

ISCRIZIONE IN ESUBERO ALLE CLASSI PRIME (DELIBERA n. 3 DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL 6 FEBBRAIO 2012)

Nell’ipotesi che le domande di iscrizione alle classi non possano essere accolte nella loro totalità in seguito a limiti nel numero di aule disponibili e/o di assegnazione di organico, il Consiglio di Istituto di questo Liceo definisce i seguenti criteri, in ordine cronologico e di priorità di attuazione/ applicazione:

1. assegnazione degli alunni ai percorsi (Liceo Scientifico di Ordinamento, Liceo Scientifico di Ordinamento opzione Potenziamento Laboratorio Scienze Naturali, Liceo Scientifico delle Scienze Applicate, Liceo Linguistico) sulla base delle sole prime scelte (sia di percorso interno che di Istituzione scolastica) espresse nella domanda di iscrizione e conseguente determinazione del numero di classi attivabili su tale base per ciascun percorso, nel rispetto della normativa vigente, in modo che le medesime abbiano una consistenza numerica non inferiore ai 20 alunni e, di norma, non superiore ai 30, con media generale maggiore di 27;

2. redistribuzione/riorientamento delle domande in eccesso su un determinato percorso in riferimento alla possibilità:

a. di riorientare parte di quelle recanti il Liceo “Moro” come scuola di prima scelta verso i restanti percorsi interni meno affollati, facendo riferimento alle preferenze successive alla prima indicate sulla domanda di iscrizione;

b. di ridistribuire quelle recanti il Liceo “Moro” come scuola di seconda scelta sui percorsi interni meno affollati, facendo riferimento alla preferenze successive alla prima indicate sulla domanda di iscrizione.

3. nel caso in cui il numero totale di classi così determinato fosse superiore a quello sostenibile fissato dalla disponibilità di aule/assegnazione di organico da parte del competente U.S.R.:

a. verrà privilegiata la formazione di classi prime sui percorsi la cui consistenza numerica sia tale da consentire di soddisfare il maggior numero di richieste, nel rispetto dei criteri numerici precedentemente espressi;

b. si procederà al sorteggio degli ammessi al percorso richiesto con priorità per gli studenti il cui consiglio orientativo sia verso uno dei percorsi liceali offerti dal Liceo “Aldo Moro”;

c. fra questi ultimi saranno accettate senza sorteggio le domande di studenti che siano fratelli o sorelle di alunni attualmente frequentanti questo Liceo.

4. Le domande non accolte ai sensi dei precedenti criteri, saranno inviate all’Istituto di

seconda scelta (che deve essere obbligatoriamente indicato sulla domanda di iscrizione) o, in subordine e una volta sentite le famiglie interessate, all’istituto che sul territorio offra percorsi liceali affini a quelli richiesti.

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CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME Le classi prime sono formate dal Dirigente scolastico, sulla base delle proposte formulate dal Collegio Docenti e dei criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto, tenendo conto dei seguenti elementi: 1. del giudizio finale della scuola secondaria di I° grado, ripartendo proporzionalmente gli

alunni per merito scolastico; 2. della provenienza territoriale, accorpando studenti della stessa scuola media, senza però

formare gruppi troppo numerosi; 3. della scelta dell’indirizzo di studi compiuta dalla famiglia; 4. delle esigenze particolari espresse dalla famiglia, nel rispetto dei limiti fissati dalla

normativa vigente. CRITERI GENERALI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI (nel caso il numero di classi autorizzate per l’a.s. successivo, ai sensi della vigente

normativa, sia inferiore al numero delle attuali classi) Il Collegio Docenti ed il Consiglio di Istituto del Liceo “Aldo Moro” ritengono che nel

caso in cui si dovessero effettuare accorpamenti di classi, ciò possa rappresentare una opportunità educativa in relazione alla possibilità di intervenire positivamente sulle dinamiche relazionali, nella prospettiva di costruire gruppi classe più omogenei e ben socializzati. Tanto premesso, ove si realizzassero le condizioni di un numero di classi autorizzate per l’a.s. successivo inferiore al numero delle attuali classi, la formazione delle classi in questione verrà effettuata da una apposita Commissione, formata da 4 docenti, che aggregherà tutti gli alunni di tutte le classi coinvolte in nuove classi, applicando nell’ordine i seguenti criteri:

a) rispetto della scelta delle lingue straniere per classi ad indirizzo linguistico; b) rispetto delle specificità dei progetti approvati dal Collegio e caratterizzanti il

curricolo della classe, realizzate utilizzando la quota dei piani di studio demandata alle singole istituzioni scolastiche;

c) omogeneità dei gruppi classe rispetto al profitto e al genere; d) soddisfacimento, nel rispetto del punto precedente, della richiesta di essere nella

stessa classe con non più di tre amici, che verranno fatti indicare anticipatamente; e) zona geografica di residenza.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI

COMPORTAMENTO Il voto di comportamento (condotta) viene attribuito, ai sensi dell’art. 78 del R. D. 4 maggio 1925, n. 653 e della L. 30 ottobre 2008, n. 169, dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini, in base ai seguenti indicatori:

- Autocontrollo in tutti i momenti delle attività scolastiche (durante le lezioni in aula e nei laboratori, nei cambi d’ora, durante l’intervallo e le assemblee) e durante le uscite.

- Correttezza nelle relazioni con compagni, docenti e personale della scuola. - Rispetto delle regole e degli impegni scolastici: frequenza e puntualità alle lezioni

( non più di 3 in media al mese fra assenze, ritardi e uscite anticipate, per essere considerata “pienamente adeguata”; fra 3 e 5 al mese per essere considerata “non pienamente adeguata”; oltre i 5 “non adeguata”; si escludono le assenze certificate per malattia e per partecipazione ad attività sportive e culturali coerenti al POF), puntualità nell’esecuzione delle consegne, rispetto delle restrizioni sull’utilizzo, nel

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corso della normale attività scolastica, di strumenti come cellulari, lettori mp3, ecc.. - Senso di responsabilità nell’assumere incarichi e nel riconoscere le proprie

mancanze. - Qualità della partecipazione alle lezioni e/o alle attività integrative proposte:

pienamente adeguata, se si evidenzia un ruolo positivo e costruttivo all’interno del gruppo classe (ad esempio: dimostrando interesse, capacità di collaborazione con i compagni nelle attività a piccolo gruppo e/o nelle attività integrative, qualità degli interventi).

I singoli indicatori vengono valutati su una scala a tre valori: “ADEGUATO”, “NON PIENAMENTE ADEGUATO”, “NON ADEGUATO”. Come previsto all’art. 2 del D. L. 1 settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni dalla L. 30 ottobre 2008, n. 169, “la valutazione del comportamento è effettuata mediante l'attribuzione di un voto numerico espresso in decimi” e “la votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all'esame conclusivo del ciclo”. A seguire si riportano i criteri di assegnazione del voto di comportamento:

10 (eccellente) Tutti gli indicatori pienamente adeguati.

9 (ottimo) Al più un indicatore, non pienamente adeguato.

8 (buono)

Al più due indicatori non pienamente adeguati. Al più un indicatore non adeguato.

7 (discreto)

Al più tre indicatori non pienamente adeguati. Al più due indicatori non adeguati.

6 (sufficiente) Almeno un indicatore non pienamente adeguato, i restanti non adeguati.

5 (insufficiente)

Nello scrutinio intermedio: tutti gli indicatori non adeguati. Nello scrutinio finale: presenza di una sospensione dalle lezioni con allontanamento dai locali superiore ai 15 giorni (deliberata dal Consiglio di Istituto).

Provvedimenti disciplinari (ammonizioni, sospensioni con o senza allontanamento) registrati dal Consiglio di Classe o dal Dirigente Scolastico, potranno comportare una diminuzione del voto.

CRITERI PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA − Preso atto del D. P. R. 22 giugno 2009, n. 122 (in G.U. 19 agosto 2009, n. 191)

Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del D. L. 1 settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla L. 30 ottobre 2008, n. 169;

− visto il testo unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione, relative alle

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scuole di ogni ordine e grado, di cui al D. L. vo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni;

− visto il Decreto del Ministro della Pubblica Istruzione in data 3 ottobre 2007, concernente attività finalizzate al recupero dei debiti formativi, pubblicata nella G.U. n. 279 del 30 novembre 2007;

− premesso che i percorsi liceali offerti dal Liceo “A. Moro” sono caratterizzati dall’obiettivo comune di collegare la tradizione umanistica alle scienze, anche attraverso lo studio e l’applicazione di contenuti e metodi propri della matematica e delle scienze sperimentali;

− premesso che il curricolo del Liceo Scientifico - Linguistico deve fornire un’articolazione di conoscenze, abilità e competenze che consenta allo studente di seguire lo sviluppo della ricerca scientifica, tecnologica e linguistica anche tramite la padronanza dei linguaggi specifici e delle metodologie relative;

− considerato che il processo valutativo (correlato agli obiettivi indicati dal Piano dell’offerta Formativa del Liceo “A. Moro”, dalle programmazioni annuali dei Dipartimenti disciplinari e dei singoli Consigli di Classe) tende a responsabilizzare lo studente nel senso del rispetto delle consegne scolastiche e del perseguimento della qualità delle competenze acquisite;

− considerato che le attività di recupero hanno lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso scolastico, garantendo il conseguente raggiungimento degli obiettivi formativi minimi;

− riscontrato che gli studenti sono tenuti alla frequenza degli interventi previsti per il pieno recupero delle carenze rilevate e hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche previste allo scopo;

− considerato che l’importanza dell’impegno e della partecipazione che vengono richiesti allo studente ai fini del durevole superamento delle carenze emerse e del conseguentemente proficuo riaggancio al processo formativo, di norma non consente di ritenere produttiva la partecipazione a più di due corsi di recupero estivi;

− fatta salva la possibilità di successive modifiche, su proposta del Collegio dei Docenti, dei criteri in oggetto per procedere ai necessari adeguamenti ad eventuali modiche normative sulla materia che venissero emanate in corso d’anno,

il Collegio Docenti riconferma per il corrente anno scolastico i criteri generali per l’ammissione/non ammissione all’anno successivo di seguito esplicitati, deliberati nella seduta del 23/11/2007 e integrati da quanto previsto dal D. P. R. 22 giugno 2009, n. 122 in merito al voto di comportamento: venissero emanate in corso d’anno; CRITERI DI AMMISSIONE Viene ammesso alla classe successiva lo studente che, in sede di scrutinio finale, consegua un voto di comportamento non inferiore a 6/10 (sei decimi) e che: 1. riporti una valutazione almeno sufficiente in tutte le materie, rispetto ai criteri fissati in

sede di programmazione iniziale; 2. riporti una valutazione non completamente sufficiente in una sola materia, se il

Consiglio di Classe valuta che le competenze trasversali già acquisite dall’allievo in discipline affini possano compensare tale valutazione con riferimento, in primo luogo, alla possibilità di seguire proficuamente il programma dell’anno successivo; restano esclusi i casi in cui, negli anni precedenti, l’ammissione alla classe successiva sia avvenuta con le stesse modalità.

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CRITERI DI NON AMMISSIONE IN SEDE DI PRIMA CONVOCAZIONE DELLO SCRUTINIO FINALE Pur nel rispetto della sovranità del Consiglio di Classe, al fine di perseguire una omogeneità di giudizio all’interno della scuola, si definiscono i seguenti criteri: − non viene ammesso alla classe successiva lo studente che presenti più di due materie

valutate insufficienti, fatte salve le classi prime per le quali non viene ammesso alla classe seconda lo studente che presenti più di tre materie valutate insufficienti e, nel caso di tre materie valutate insufficienti, lo studente che ne abbia anche una sola grave (con valutazione pari a 4 o inferiore).

− Ai sensi della L. 30 ottobre 2008, n. 169, costituisce di per sé criterio per la non ammissione l’assenza di un congruo numero di prove che attestino risultati positivi dovuta ad assenze assidue, discontinuità, scarsa attenzione, partecipazione inadeguata, mancanza di disponibilità alle verifiche orali/scritte, trascuratezza nel lavoro domestico, scarsa disponibilità al dialogo educativo, mancata partecipazione agli interventi di recupero.

− non viene ammesso alla classe successiva lo studente che abbia superato il limite massimo di ore di assenze, previsto dall’ orario annuale personalizzato, fissato nel 40% del Monte ore annuo, come deliberato dal Consiglio di Istituto, nella seduta del 16/12/2011, Delibera n. 7.

SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO FINALE In tutti i restanti casi il giudizio viene sospeso e lo studente indirizzato ai corsi di recupero che verranno organizzati dalla scuola nel periodo giugno - luglio e fine agosto. Lo studente è tenuto a frequentare i corsi suddetti e a sottoporsi alle verifiche relative che saranno calendarizzate nel periodo 20 agosto – 10 settembre. Fermo restando l’obbligo per gli studenti di sottoporsi alle verifiche, la famiglia che intenda non avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola è tenuta a comunicarlo alla scuola stessa. Per quanto non specificato, la valutazione dell’incidenza della gravità delle insufficienze e della qualità dell’impegno e della partecipazione sulle deliberazioni assunte, così come l’eventuale deroga ai criteri di massima sopra enunciati, spetta al singolo Consiglio di Classe, che avrà cura di registrarle compiutamente nei verbali delle singole operazioni. CRITERI DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA IN SEDE DI INTEGRAZIONE DELLO SCRUTINIO FINALE Lo studente per il quale sia stato sospeso il giudizio in sede scrutinio finale, viene ammesso alla classe successiva in uno dei seguenti casi: 1. se il risultato di tutte le prove nelle materie insufficienti è almeno sufficiente; 2. se il Consiglio di Classe valuta che le competenze trasversali, già acquisite dall’allievo

in discipline affini, possano compensare una valutazione non completamente sufficiente in una singola prova di verifica; restano esclusi i casi in cui negli anni precedenti la promozione sia avvenuta dopo la sospensione dello scrutinio per profitto insufficiente nella stessa disciplina.

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE AL TERMINE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO I singoli Consigli di Classe preciseranno entro il mese di marzo, su proposta dei Dipartimenti, quali tipologie fra le seguenti verranno proposte ai propri studenti: 1) verifiche scritte contenenti una o più delle seguenti tipologie:

− questionari a risposta aperta o chiusa;

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− produzione e/o analisi testuali; − sintesi e traduzioni; − trattazione sintetica di argomenti; − risoluzione di problemi ed esercizi; − esercizi di sostituzione e completamento;

2) prova di laboratorio con scheda di osservazione.

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

CLASSI TRIENNIO La tabella A del Regolamento che disciplina gli Esami di Stato (riportata in calce) individua la fascia di punteggi per il credito scolastico che il Consiglio di Classe può attribuire, in sede di scrutinio finale, così come determinata dalla media dei voti. Il Collegio Docenti ha deliberato i seguenti criteri per la determinazione del credito all’interno di tale fascia. Tali criteri sono parzialmente basati sull’attribuzione di un punteggio accessorio (P. A. nel seguito), più oltre dettagliato, articolato su un massimo di 8 punti, al quale concorre anche il credito formativo:

MEDIA “M” CREDITO ASSEGNATO

M = 6,0 Massimo di fascia se il punteggio accessorio è maggiore o uguale a 4

6 <M ≤ 7 − se M < 6,2 Minimo di fascia − se M ≥ 6,75 Massimo di fascia − se 6,25 ≤ M < 6,75 Massimo di fascia solo se P.A. ≥ 4, minimo di fascia altrimenti.

7 <M ≤ 8 − se M < 7,25 Minimo di fascia − se M > 7,50 Massimo di fascia − se 7,25 ≤ M ≤ 7,5 Massimo di fascia solo se P.A. ≥ 4, minimo di fascia altrimenti.

8 <M ≤ 9 − se M < 8,3 e P.A. < 4 Minimo di fascia − se M < 8,3 e P.A. ≥ 4 Massimo di fascia − se M ≥ 8,3 Massimo di fascia

9 <M ≤ 10 − Massimo di fascia

Se l’ammissione all’anno successivo avviene dopo la sospensione del giudizio, il credito scolastico è calcolato secondo la tabella precedente se tutte le valutazioni conseguite nelle prove di accertamento sono almeno pari a 6.5; è fissato al minimo di fascia in caso contrario. Se l’ammissione all’esame di Stato avviene con voto di Consiglio, parimenti il credito scolastico assegnato rimane ancorato al minimo di fascia. Il calcolo del punteggio accessorio tiene conto delle attività complementari svolte dallo studente nella scuola o esternamente ad essa, secondo il seguente schema: - attività triennali con esami finali o annuali (5 punti); - attività con esame finale o altra produzione personale o rappresentazione teatrale da

parte dell'allievo, superati positivamente (3 o 4 punti); - attività strettamente legate al Piano dell’Offerta Formativa con un impegno orario ≥ 40

ore se certificate da enti esterni, o con una partecipazione ad almeno l’80% degli incontri previsti per quelle organizzate dalla scuola; attività sportive a livello nazionale

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esercitate a livello non professionistico (fino a 3 punti); - attività di impegno civico/sociale con un impegno orario ≥ 100 ore per gli enti esterni e

partecipazione ad almeno l’80% degli incontri previsti per quelle organizzate dalla scuola (3 punti);

- attività di impegno civico/sociale con un impegno orario < 100 ore e attività sportive esercitate a livello sovra-provinciale (fino a 2 punti).

Il punteggio accessorio assegnato nel caso di più attività sportive o di più attività di volontariato non può comunque superare il valore massimo previsto per ciascuna delle due tipologie (3 punti).

TABELLA A: CREDITO SCOLASTICO CANDIDATI INTERNI MEDIA DEI VOTI

(M) CREDITO SCOLASTICO (PUNTI)

3° anno 4° anno 5° ANNO M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5

6 < M ≤ 7 4 - 5 4 - 5 5 - 6 7 < M ≤ 8 5 - 6 5 - 6 6 - 7 8 < M ≤ 9 6 - 7 6 - 7 7 - 8 9 < M ≤ 10 7 - 8 7 - 8 8 - 9

CRITERI DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO

Il Collegio Docenti, viste le vigenti disposizioni di legge in materia (D.P.R. 122/09 del 22 giugno 2009) e considerato che comunque la valutazione finale è un atto collegiale del Consiglio di Classe, ha deliberato che siano di norma ammessi all’Esame di Stato: 1. gli alunni delle classi quinte per i quali, in sede di scrutinio finale, le proposte di

voto formulate dai docenti titolari delle singole materie siano almeno sufficienti in tutte le discipline;

2. gli alunni delle classi quinte per i quali, in sede di scrutinio finale, fra le proposte di voto formulate dai docenti titolari delle singole materie non risultino: - più di due discipline insufficienti in modo non grave (non inferiori a 5); - più di una disciplina insufficiente in modo grave (inferiore a 5).

In questi due casi il Consiglio di Classe prende in considerazione la possibilità di assegnare, nelle discipline valutate insufficienti dal docente titolare dell’insegnamento, un voto di Consiglio sufficiente, alla luce dell’esistenza di competenze trasversali emerse nelle restanti discipline. In tutti gli altri casi, fatta salva la possibilità per i singoli Consigli di Classe di valutare diversamente situazioni particolari di comprovata eccezionalità, l’alunno non viene ammesso all’Esame di Stato. (APPROVATI DAL COLLEGIO DOCENTI IL 6 OTTOBRE 2009)

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ATTIVITÀ PROGETTUALI (P.O.F. ANNO SCOLASTICO 2014-2015)

L’attività progettuale orientata all’innovazione ha da sempre caratterizzato l’offerta formativa del Liceo “Aldo Moro”, i cui docenti sono annualmente impegnati nella realizzazione di un elevato numero di progetti, da quelli di Rete, per i quali spesso ricopre la figura di scuola capofila, a quelli di Istituto e di singola classe. Tale ricchezza progettuale può essere ricondotta e declinata in quattro ambiti, nell’intento di:

- caratterizzare e arricchire i diversi indirizzi di studio, aumentandone la visibilità; - rendere in tal modo più chiara l’offerta formativa che si propone all’utenza; - potenziare e valorizzare la dimensione interdisciplinare entro la quale progettano i

Dipartimenti e i Docenti delle singole discipline. Di seguito viene riportato l’elenco dei progetti. AMBITO SCIENTIFICO 1) Olimpiadi della Matematica – Gare matematiche 2) Olimpiadi della Fisica 3) Olimpiadi dell’Informatica 4) Macchine matematiche 5) ECDL 6) Olimpiadi delle Scienze Naturali 7) Giochi della Chimica 8) Nuove attività laboratoriali 9) Progetto Corda AMBITO LINGUISTICO 1) Stage linguistici 2) Progetto Erasmus + 3) CLIL (insegnamento di una disciplina non linguistica veicolato attraverso una lingua

straniera) 4) Certilingua (Certificazionidi di Lingua Francese,Spagnola, Inglese, Tedesca ) 5) Premio scambi giovanili “Lions Club International” 6) Laboratorio di Teatro in lingua francese 7) Spaccio di Poesia 8) Sperimentare Teatro ( “Girotondo” di A. Schnitzler) 9) Incontri al Centro (Leva giovani) 10) Insegniamo un’altra lingua agli anziani AMBITO ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO 1) Progetto Accoglienza : Io vado al Moro 2) Progetto Scuola-Lavoro 3) Gancio originale 4) Progetto Ernesto 5) Progetto Lauree Scientifiche 6) Sicurezza e formazione classi prime e progetto sicurezza a scuola

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AMBITO/AREA DELLA RELAZIONE 1) Laboratorio di Costituzione 2) Progetto regionale ANPI ( la presenza delle donne nell’antifascismo ) 3) Arte con il F.A.I. 4) Arte con il restauro 5) Progetto Musica “Coro e gruppo orchestrale del Moro” 6) Educazione alla salute 7) Progetto e Twinning gemellaggio elettronico 8) Viaggio della Memoria 2015 ad Auschwitz 9) Viaggio della Memoria nei luoghi del Vajont 10) Progetti di Educazione Motoria 2014-2015 11) Educazione alla Sicurezza stradale 12) Pronto Soccorso

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AMBITO SCIENTIFICO ------------------------------------------------------------------------------------------------------------

PROGETTO 1

DENOMIN.

PROGETTO

OLIMPIADI DELLA MATEMATICA GARE MATEMATICHE

RESPONS.

PROGETTO Tedeschi Carla

OBIETTIVI

Obiettivi

1)Approfondimento conoscenze logico-matematiche per affrontare con una adeguata preparazione le gare matematiche( Olimpiadi matematica, Kangourou, Bocconi, Gare a squadre di Matematica) 2) Assistenza Gara Scuole Medie( Coppa Ruffini Junior) e Gare Olimpiadi Matematica

Destinatari

DESTINATARI: circa 150 studenti del nostro liceo e circa 200 studenti scuole medie

Metodologia

METODOLOGIE: lezioni frontali e laboratori on-line

Rapp. con altri Istituz.

Università di Modena-Reggio: 2 insegnanti del

Dipartimento di Matematica.

Arco temporale

Data inizio

13 ottobre

Data fine 30 aprile

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Preparazione e assistenza Olimpiadi matematica: fase interna; lezioni e assistenza a quattro simulazioni gare on line

x

DURATA Fasi operative B

Preparazione e assistenza gara per le Scuole Medie ‘Coppa Ruffini Junior’

x

C

Preparazione e assistenza Olimpiadi Matematica: fase provinciale/nazionale; lezioni e assistenza a quattro simulazioni gare online, alla Gara del Kangourou della Matematica; assistenza alla gara a squadre di matematica.

x

D

Preparazione studenti con la presenza di insegnanti universitari

x

E

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AMBITO SCIENTIFICO

PROGETTO 2

DENOMIN.

PROGETTO

XXIX OLIMPIADI DELLA FISICA ( OdF ) - XXIII Giochi di Anacleto ( GdA )

" Aula senza pareti " : La Fisica a Mirabilandia RESPONS.

PROGETTO Prof. Giulio Bassoli

OBIETTIVI

Obiettivi

Il progetto prevede lo svolgimento, con relativa preparazione a livello d’ Istituto e di Rete di scuole, delle gare di Fisica organizzate a livello nazionale dall’ A.I.F. e dal MIUR per gli allievi con età minore di vent’anni al 30-06-2015. I XXIII GdA prevedono una gara teorica ed una gara sperimentale a livello d’ Istituto. La finalità è quella di avvicinare maggiormente gli allievi alla Fisica con lo stimolo della competizione ed in modo più informale rispetto alle lezioni in classe, approfondendo i temi trattati durante il percorso liceale e valorizzando l’impegno personale degli studenti anche in preparazione alla eventuale scelta di una Facoltà Universitaria a carattere scientifico. L’ iniziativa "Aula senza Pareti" ha l’obiettivo di effettuare esperienze scientifiche sul campo, in collaborazione con Parco Mirabilandia (RA); attualmente tale iniziativa è demandata alla programmazione del singolo docente.

Destinatari

L’OdF è aperta a tutte le classi . I GdA sono aperti agli alunni del biennio . L’ iniziativa "Aula senza Pareti" è aperta a tutte le classi.

Metodologia

La XXIX OdF prevede quattro fasi : Gara di I livello ( Istituto ), Gara di II livello ( Polo PR-RE-MN ), Gara di III livello ( Nazionale ), Selezione per la OdF Internazionale . I XXIII GdA prevedono una gara teorica ed una gara sperimentale a livello d’ Istituto. Indicativamente sono previste 4 ore di preparazione per la Gara di I livello, 2 ore per quella di II livello, 0 ore per quella Nazionale e 4 ore i GdA ..

Rapp. con

altri Istituz.

Vedi sopra.

Arco temporale

Data inizio

nov. 2014

Data fine

luglio 2015

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

OdF : gara Istituto > novembre 2014 ÷ dicembre 2014

X

DURATA Fasi operative

B

OdF: gara di polo RE-PR-MN, gara nazionale, gara internazionale - GdA > gennaio 2015 ÷ luglio 2015 ;

X

C

"Aula senza Pareti" > marzo ÷ maggio 2015.

X

D E

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AMBITO SCIENTIFICO

PROGETTO 3 DENOMIN.

PROGETTO OLIMPIADI DELL’ INFORMATICA-GARE

RESPONS.

PROGETTO Annamaria Morlini

OBIETTIVI

Obiettivi

Preparazione degli studenti alla fase interna di istituto delle olimpiadi di informatica, Gare del problem solving, gare della macchina di Turing, Olimpiadi regionali a squadre, Kangourou dell’informatica

Organizzazione delle gare (scelta degli studenti,

somministrazione delle prove, eventuale correzione delle

prove)

Destinatari Studenti classi 2^, 3^, 4^ scienze applicate

Metodologia

Lezioni frontali, organizzazione delle prove in laboratorio

Rapp. con altri Istituz.

Collaborazione con Bus Pascal nell’ambito del progetto eccellenza

Arco temporale

Data inizio Data

fine

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Preparazione fase scolastica olimpiadi. ,

X

DURATA Fasi operative B

Selezione squadre per la gara della Macchina di Turing

X

C

Svolgimento a scuola delle prove olimpiadi regionali a squadre.

X X

D

gare del problem solving

X X

E

Eventuali finali nazionali

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AMBITO SCIENTIFICO

PROGETTO 4 DENOMIN.

PROGETTO

MACCHINE MATEMATICHE RESPONS.

PROGETTO Claudia Farina

OBIETTIVI

Obiettivi

Gestione attività di laboratorio con l’utilizzo di macchine matematiche, finalizzate ad un apprendimento della matematica basato sulla formulazione di ipotesi e congetture, sulla discussione e l’argomentazione delle proprie scelte e sulla possibilità di controllare le conseguenze delle proprie ipotesi e di verificarne o dimostrarne la validità.

Destinatari

scuole primarie, secondarie di primo grado e di secondo grado della provincia di Reggio Emilia

Metodologia

lezioni frontali introduttive e gestione dei gruppi durante l’esplorazione delle macchine matematiche, l’elaborazione di congetture e la loro dimostrazione

Rapp. con

altri Istituz.

Arco temporale

Data inizio 01/09/2014 Data

fine 30/06/2014

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

DURATA Fasi operative B

C

D

E

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AMBITO SCIENTIFICO PROGETTO 5

DENOMIN.

PROGETTO ECDL

RESPONS.

PROGETTO Annamaria Morlini

OBIETTIVI

Obiettivi

− Fornire agli studenti le competenze richieste dall’

European Computer Driving Licence, Nuova ECDl − Preparare gli studenti a sostenere gli esami ECDL,

Nuova ECDL, presso un qualunque Test Center. Formare le competenze di base per l’utilizzo del software gestionale più diffuso

Destinatari

Studenti di tutte le classi terze, quarte e quinte del Liceo “Aldo Moro”. – oltre agli studenti che hanno già partecipato lo scorso anno al progetto.

Metodologia

− Lezioni introduttive frontali in laboratorio di informatica. (orario indicativo: 14.30 – 16.30).

− Esercitazioni pratiche individuali e simulazioni di TEST sul programma dei moduli ECDL con la supervisione di un docente nel Laboratorio di informatica della scuola.

Autoapprendimento e consolidamento delle competenze a casa sui materiali in formato elettronico forniti.

Rapp. con altri Istituz.

Offrire il servizio di gestione delle prenotazioni degli esami presso un test Center Convenzionato (ITIS NOBILI)

Arco temporale

Data inizio Novembre2014 Data

fine Maggio2015

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Attività in preparazione ai moduli:

- IT Security - Specialised Level

- Presentation - Online Collaboration

Per gli studenti iscritti dallo scorso anno (classi quarte e quinte)

X

DURATA Fasi operative

B

Attività in preparazione ai moduli: - Computer essential - On line essential - Word Processing - Spreadsheet

Per gli studenti nuovi iscritti (classi terze e quarte)

X

C

D

E

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AMBITO SCIENTIFICO

PROGETTO 6 DENOMIN.

PROGETTO OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI

RESPONS.

PROGETTO Morani Anna

OBIETTIVI

Obiettivi

- fornire agli studenti un’opportunità per verificare

attitudini e interessi per lo studio e la comprensione dei fenomeni naturali

- approfondire le conoscenze nei vari campi delle Scienze Naturali per poter affrontare con una adeguata preparazione le gare previste

- valorizzare le eccellenze

Destinatari alunni delle classi di biennio e triennio di tutti gli indirizzi

Metodologia

- simulazioni delle prove di selezione - lezioni frontali di ripasso e approfondimento per gli studenti che parteciperanno alla fasi regionali, ed eventualmente nazionali, suddivisi in biennio e triennio.

Rapp. con altri Istituz.

Iniziativa proposta e organizzata a livello regionale e

nazionale dall’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze

naturali

Arco temporale

Data inizio

Gennaio 2015

Data fine

Marzo 2015

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Corsi di preparazione basati sulla risoluzione di test degli anni precedenti

DURATA Fasi operative

B

Corsi di preparazione per introdurre e/o approfondire argomenti non affrontati nella programmazione curricolare, ma presenti nei test

C

Svolgimento delle selezioni interne per il biennio e per il triennio (preparazione, somministrazione, correzione prove)

D

E

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AMBITO SCIENTIFICO

PROGETTO 7 DENOMIN.

PROGETTO GIOCHI DELLA CHIMICA

RESPONS.

PROGETTO Prof. Lorenzo De Vita

OBIETTIVI

Obiettivi

L’OBIETTIVO E’ QUELLO DI PARTECIPARE CON

GLI STUDENTI MIGLIORI IN CHIMICA ALLA

FASE REGIONALE ED EVENTUALMENTE

NAZIONALE DEI GIOCHI DELLA CHIMICA. LA

PARTECIPAZIONE E’ RISERVATA AL TRIENNIO

Destinatari

STUDENTI DELLE CLASSI QUARTE E QUINTE

Metodologia

A – SELEZIONE DEL MIGLIORI STUDENTI IN

CHIMICA DEL TRIENNIO TRAMITE GARA

INTERNA

B – PREPARAZIONE DELLA SQUADRA

PARTECIPANTE PER MEZZO DI ALCUNE LEZIONI

POMERIDIANE DI APPROFONDIMENTO

C – PARTECIPAZIONE ALLA GARA REGIONALI

Rapp. con altri Istituz.

SOCIETA’ CHIMICA ITALIANA

Arco temporale

Data inizio MARZO Data

fine MAGGIO

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

ORGANIZZAZIONE FASE INTERNA

x

DURATA Fasi operative B

LEZIONI DI PREPARAZIONE

x

C

ORGANIZZAZIONE FASE REGIONALE

x

D

E

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AMBITO SCIENTIFICO PROGETTO 8

DENOMIN.

PROGETTO NUOVE ATTIVITA’ LABORATORIALI

RESPONS.

PROGETTO De Angelis S._ Ferrari G.

OBIETTIVI

Obiettivi

Finalità:

approfondire contenuti nuovi , sperimentare la ricerca-

azione di apprendimenti di contenuti oltre il libro di testo.

Obiettivi • fornire agli studenti un’opportunità per verificare

le loro inclinazioni e attitudini per lo studio e la comprensione dei fenomeni e dei processi naturali;

• approfondire di tematiche di tipo scientifico, con particolare riferimento a tematiche sulla salute ,cellule staminali, biotecnologie alimentari …

• Divulgare le informazioni scientifiche e la cultura scientifica

• Abituare al pensiero analitico • Fornire conoscenze della realtà affidabile e

verificabile • Implementare le capacità critiche per riconoscere

nei temi proposti criticità e scenari. • Fruire delle moderne conquiste della scienza e

della tecnologia con un approccio investigativo e sperimentale

• Partecipare ad una rete delle scuole superiori reggiane per letture guidate di testi scientifici ,

• Fare laboratorio, partecipare a stage e conferenze su temi di ambito scientifico ( es di biotecnologie..)  

Partecipazione  a  bandi

Destinatari

Tutte le classi triennio e/o gruppi di alunni nelle classi di biennio e triennio

Metodologia

-lezioni di preparazione alla partecipazione di attività di concorso , eventuali premiazioni nonché valutazione di elaborati in cartaceo e video o informatico -attività di laboratorio e codocenza nei lab. di biotecnologie; -partecipazioni a concorsi -partecipazione ad eventi, convegni e dibattiti scientifici, letture pubbliche di testi scient. -letture mirate , eventuale performance di letture pubbliche,… su temi di interesse scientifico

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Rapp. con altri Istituz.

Life Learning Center, Arcispedale S. Maria Nuova [salvo approvazione del finanziamento della Fondazione Manodori], C.R.P.A. ( Centro di ricerca agro-alimentare), Università di MO e RE ( dipartimento di scienze d. educazione alimentare),…..

Arco temporale

Data inizio

1° ottobre 2014

Data fine

31 maggio 2015

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A organizzazione di attività da svolgersi con alcune classi [N.B: non tutte le classi partecipano simultaneamente alle attività],

x x

DURATA Fasi operative

B

lezioni di preparazione in aula con le classi in orario curriculare ed extracurriculare

x x

C

partecipazione a stage e conferenze x x

D

Valutazione : -­‐ monitoraggi in itinere e finali -­‐ valutazione del livello di

apprendimento degli studenti

con verifiche del tipo questionari

e semi-strutturati

relazioni sui risultati sperimentali ottenuti durante le esercitazioni

x x

E

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AMBITO SCIENTIFICO

PROGETTO 9 DENOMIN.

PROGETTO PROGETTO CORDA

RESPONS.

PROGETTO Gentili Giulia

OBIETTIVI

Obiettivi

Orientamento in uscita: verifica le conoscenze di base di matematica e valuta la possibilità di affrontare una facoltà scientifica in modo adeguato

Destinatari

Alunni delle classi 5°

Metodologia

Lezioni frontali e simulazioni di test

Rapp. con altri Istituz.

Corso organizzato dell’università di Parma

Arco temporale

Data inizio 7/01/15 Data

fine 15/03/15

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Raccolta nominativi e formazione dei gruppi in base alle competenze

DURATA Fasi operative B

lezioni

C

Esame finale

D Raccolta dei risultati e comunicazione ai singoli partecipanti e ai relativi C.d.C. per credito formativo

E

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------------------------------------------------------------------------------------------------------------

AMBITO LINGUISTICO ------------------------------------------------------------------------------------------------------------

PROGETTO 1

DENOMIN.

PROGETTO STAGE LINGUISTICI

RESPONS.

PROGETTO Antonia Cerreto

OBIETTIVI

Obiettivi

Offrire agli studenti l’opportunità di una esperienza linguistica e culturale nei paesi di cui studiano le lingue. Contribuire al consolidamento delle competenze linguistiche con una settimana di corso intensivo in scuole certificate in funzione della preparazione per le Certificazioni Linguistiche Internazionali .

Destinatari

Studenti delle classi del triennio del Liceo Linguistico.

Metodologia

Metodo comunicativo, lezioni in piccoli gruppi

Rapp. con altri Istituz.

Arco temporale

Data inizio

Febbraio 2015

Data fine

Aprile 2015

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Una settimana in Gran Bretagna. 3I e 3F

DURATA Fasi operative B

Una settimana in Francia: 4L e 4F

C

Una settimana in Spagna: 3N, 3L e 4I

D

E

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AMBITO LINGUISTICO

PROGETTO 2

DENOMIN.

PROGETTO

PROGETTO ERASMUS +

Sottoprogetto Azione K1 • LEARNING MOBILITY OF INDIVIDUALS

• JOB Shadowing

RESPONS.

PROGETTO De Angelis , Ferrari G, Giudici Stefano

OBIETTIVI

Obiettivi

• Mobilità dei docenti ai fini della formazione su temi di interesse e del tirocinio in aula per confronto di metodologie didattiche , quali tematiche inerenti corretti stili di vita.

• Migliorare le performance dell’insegnamento

• Incrementare iniziative di scambio di metodologie didattiche

• Migliorare la comunicazione linguistica in lingua straniera su temi di interesse

• Ricercare e Introdurre metodologie diverse nell’insegnamento

• Ampliare le conoscenze delle pratiche , delle politiche, e dei sistemi educativi e di tirocinio dei Paesi Europei

• Migliorare la qualità del lavoro e delle attività in favore degli studenti

• Migliorare le conoscenze e consapevolezza delle differenze linguistiche, sociali e culturali

• Allargare la comprensione dei bisogni e delle disabilità degli studenti

• Promuovere anche negli studenti l’interesse verso la mobilità

• migliorare la motivazione all’insegnamento nella scuola

Destinatari

Docenti del liceo Moro interessati alle tematiche di educazione alla salute e ai corretti stili di vita

Metodologia

In linea con le indicazioni del bando ERASMUS PLUS

Rapp. con altri Istituz.

Istituti scolastici esteri Fondazione Manodori [salvo approvazione del finanziamento della Fondazione Manodori] C.R.P.A. ………

Arco temporale Data

inizio

Dipende dal’approvazione del bando (emissione primavera 2014)

Data fine

Agosto 2017

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Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Non ancora delineate perché il bando non è uscito

DURATA Fasi operative B

C D E

AMBITO LINGUISTICO

PROGETTO 3

DENOMIN.

PROGETTO

CLIL Insegnamenti di una disciplina non linguistica veicolata attraverso una lingua

straniera RESPONS.

PROGETTO A. Cerreto – G. Fontanesi

OBIETTIVI

Obiettivi

Offrire supporto linguistico ai docenti impegnati nel percorso CLIL Offrire supporto ai docenti anche nell’organizzazione e nell’avvio dei corsi Attività per stabilie modalità, tempi di intervnto e strategie operative

Destinatari

Docenti della scuola che seguono i programmi CLIL

Metodologia

Lezioni individuali o di gruppo

Rapp. con

altri Istituz.

Arco temporale

Data inizio

Novembre 2014

Data fine

Giugno 2015

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Quelle che i docenti richiederanno per corrispondere alle loro esigenze di studio linguistico

DURATA Fasi operative B

C

D

E

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AMBITO LINGUISTICO

PROGETTO 4

DENOMIN.

PROGETTO

CERTILINGUA Attestato europeo di eccellenza per competenze plurilingui e competenze

europee/internazionali RESPONS.

PROGETTO Rinaldini Rita

OBIETTIVI

Obiettivi

Il progetto fa parte di un piano d’azione della Commissione Europea e del MIUR volto ad incoraggiare la diffusione di competenze plurilingui ed interculturali nell’ambito del”lifelong learning”. Si tratta di un attestato europeo di eccellenza che attesta la capacità del diplomato di interagire in un contesto europeo e internazionale in due o più lingue straniere.

Destinatari

Allievi delle classi quarte e quinte del Liceo Linguistico

Metodologia

Approccio comunicativo, lezione frontale, lavori a coppie e di gruppo in corsi di approfondimento volti al potenziamento linguistico.

Rapp. con altri Istituz.

USR EMILIA ROMAGNA, Enti Certificatori accreditati dal MIUR.

Arco temporale

Data inizio

gennaio 2015 Data fine maggio

2015 Anno fin.

corrente Anno fin. success.

A

Corsi pomeridiani di francese finalizzati al conseguimento della certificazione livello B2/C1

X

DURATA Fasi operative

B Corsi pomeridiani di inglese finalizzati al conseguimento della certificazione livello B2/C1

X

C Corsi pomeridiani di spagnolo finalizzati al conseguimento della certificazione B2/C1

X

D Corsi pomeridiani di tedesco finalizzati al conseguimento della certificazione B2/C1

X

E

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AMBITO LINGUISTICO PROGETTO 5

DENOMIN.

PROGETTO BORSA DI STUDIO LIONS CLUB INTERNATIONAL

RESPONS.

PROGETTO Gianna Fontanesi

OBIETTIVI

Obiettivi

Il Progetto ‘Scambi Giovanili’ del Lions Club International si propone di ”creare e stimolare uno spirito di comprensione tra i popoli del mondo”. Essendo questo anche un obiettivo educativo del nostro Liceo, appare di grande interesse la proposta del Lions Club ‘la Guglia’ di Reggio Emilia di offrire una borsa di studio per un soggiorno estivo di almeno tre settimane in un paese straniero .La borsa di studio comprende le spese di viaggio e l’ospitalità presso una famiglia Lions del posto. La selezione per l’assegnazione della borsa di studio avverrà attraverso una prova di comprensione e composizione in lingua inglese, somministrata e valutata da esperti del Lions. Oltre al vincitore/vincitrice, saranno coinvolti nel programma di scambio anche altri partecipanti che usufruiranno del soggiorno gratuito, ma dovranno sostenere le spese di viaggio.

Destinatari

La borsa di studio è rivolta a tutti gli studenti e le studentesse delle classi 3^ e 4^ del Liceo Linguistico e 4^ dei Licei Scientifico e delle Scienze Applicate.

Metodologia

Rapp. con altri Istituz.

Lions Club International e Lions Club ‘La Guglia’ di Re

Arco temporale

Data inizio 9/01/2015 Data

fine 9/01/2015

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Svolgimento della prova nell’arco della mattinata

DURATA Fasi operative B

C

D

E

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AMBITO LINGUISTICO PROGETTO 6

DENOMIN.

PROGETTO LABORATORIO DI TEATRO IN LINGUA FRANCESE

RESPONS.

PROGETTO LUTZ Carole

OBIETTIVI

Obiettivi

Imparare recitando

Destinatari

Studenti del Liceo Linguistico

Metodologia

Laboratori pomeridiani: recitazione di poesi e testi in lingua adattamento musicale ed uso di vari linguaggi non verbali

Rapp. con altri Istituz.

Arco temporale

Data inizio

24 ottobre 2014

Data fine

31 maggio 2015

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Incontro con gli studenti

DURATA Fasi operative B

Scelte di brani, poesie,musiche,testi.

C

Scelta del materiale

D

Recitazione e prove

E

Adattamento in vista dello spettacolo finale per il liceo linguistico

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AMBITO LINGUISTICO PROGETTO 7

DENOMIN.

PROGETTO SPACCIO DI POESIA

RESPONS.

PROGETTO Castellari Daniele

OBIETTIVI

Obiettivi

• conoscenza di Ariosto attraverso alcuni brani significativi dell’Orlando Furioso

• conoscenza di poesie di altri autori

• minime basi per una buona dizione e lettura

• miglioramento della propria capacità di comunicazione

Destinatari

Studenti e studentesse di seconda, terza, quarta liceo

Metodologia

1) Studio e apprendimento dei testi

2) Tecniche di approccio comunicativo

3) Esercizi di lettura e/o recitazione

Rapp. con altri Istituz.

Possibile iniziativa presso scuole medie della città Iniziativa su Ariosto insieme a Palazzo Magnani Possibile iniziativa Reggio Narra con Reggio Children e comune di Reggio Emilia

Arco temporale

Data inizio

20 ottobre 2014

Data fine

Aprile /maggio 2014

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Ottobre 2014 preparazione dei testi di Ariosto

DURATA Fasi operative

B

Week end di novembre e dicembre secondo calendario concordato con palazzo Magnani: spaccio dentro la mostra su Ariosto

C

Aprile/maggio: iniziative presso scuole medie o Reggio Narra

D

E

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AMBITO LINGUISTICO

PROGETTO 8 DENOMIN.

PROGETTO SPERIMENTARE TEATRO

(Girotondo) di Arthur Schintzler RESPONS.

PROGETTO Massimo Manghi

OBIETTIVI

Obiettivi

Promuovere negli studenti disposti ad affrontare questo laboratorio la consapevolezza e la complessità del teatro inteso come fare, non come semplice (ammesso che il teatro possa esserlo) fruizione; educare gli stessi ad amare una delle più straordinarie forme di espressione di cui l’umanità occidentale sia stata in grado di dotarsi

Destinatari

Tutti gli studenti dell’istituto

Metodologia

Dalla lettura e dall’intendimento del testo alla sua più plausibile proposta scenica

Rapp. con altri Istituz.

Arco temporale

Data inizio

3 novembre

Data fine

maggio

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Novembre – dicembre: lettura ad alta voce del testo

DURATA Fasi operative B

Gennaio: prove di assegnazione delle parti

C

Febbraio-marzo: montaggio del lavoro

D

Aprile-maggio: messa a punto

E

Realizzazione finale da fissarsi

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AMBITO LINGUISTICO PROGETTO 9

DENOMIN.

PROGETTO INCONTRI AL CENTRO – Leva Giovani

RESPONS.

PROGETTO Fontanesi Gianna

OBIETTIVI

Il Progetto riguarda gli studenti e le studentesse del Liceo Linguistico interessati/e, su base volontaria, ad incontrare i partecipanti dei gruppi di studio internazionali in visita al Centro Malaguzzi e a dialogare con loro nei momenti di accoglienza e di attività al Centro.

La Fondazione si impegna a formare 7/8 studenti/studentesse ( il progetto viene proposto al nostro Istituto su base sperimentale, ma anche sulla base dell’esperienza condotta il precedente a. s.) in due momenti pomeridiani da due ore ciascuno (indicativamente l'ultima settimana di febbraio e la prima di marzo) dedicati il primo alla presentazione del Centro Internazionale e del Reggio Approach, il secondo alla descrizione delle attività che sarà richiesto ai giovani volontari di svolgere.

Destinatari

Studenti e studentesse delle classi 3^ e 4^ del Liceo Linguistico.

Metodologia

Rapp. con altri Istituz.

Ufficio Leva Giovani del Comune di Re Fondazione Reggio Children – Centro Internazionale ‘Loris Malaguzzi’

Arco temporale

Data inizio Data

fine

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

DURATA Fasi operative B

C

D

E

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AMBITO LINGUISTICO

PROGETTO 10 DENOMIN.

PROGETTO INSEGNIAMO UN’ALTRA LINGUA AGLI ANZIANI

Parlons Espaňol RESPONS.

PROGETTO Casali-Costetti

OBIETTIVI

Obiettivi

Fornire competenze di base di lingua francese e spagnola per situazioni tipiche della vita quotidiana e strutture grammaticali di base.

Destinatari

Gruppi di anziani inviati dal Comune di R. E:

Metodologia

Gli alunni volontari individuati nelle tre classi quinte del Liceo Linguistico svolgeranno la funzione di docenti nei due gruppi di anziani.

Rapp. con altri Istituz.

Contatti col Sig. Romersa, responsabile del progetto presso il Comune di R.E.

Arco temporale Data inizio Data

fine

Da specificare

(dopo l’approvazione del consiglio d’Istituto e previa assicurazione fornita dal Comune per gli Anziani)

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Preparazione del materiale (libro di fotocopie) da somministrare agli anziani

si

DURATA Fasi operative

B Preparazione degli alunni (futuri docenti) da parte delle insegnanti referenti

si

C

Valutazione finale del progetto assieme agli alunni

si

D

E

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------------------------------------------------------------------------------------------------------------

AMBITO ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO ------------------------------------------------------------------------------------------------------------

PROGETTO 1

DENOMIN.

PROGETTO

IO VADO AL MORO ACCOGLIENZA (di tutti gli studenti di classe prima e degli studenti stranieri)

RESPONS.

PROGETTO

RESPONSABILE DI AREA Prof.ssa Partisotti Brunetta Referenti di progetto • Prof.ssa Partisotti Brunetta (accoglienza e studenti stranieri ) • Prof.ssa Ferrari Giovanna (studenti stranieri)

OBIETTIVI

Obiettivi

Finalità e Obiettivi: Il progetto, si propone di favorire il successo scolastico degli alunni e delle alunne, attraverso attività di accoglienza, sostegno, rinforzo, guida al metodo di studio. Il Liceo “Moro” ha attivato da molti anni, al proprio interno, un Progetto Accoglienza rivolto alle classi Prime, progetto che rientra pienamente nelle finalità delle diverse Reti di scuole superiori della provincia. • favorire la riflessione sulle proprie aspettative e

potenzialità • esplicitare e valutare le risorse personali • conoscere i diversi canali attraverso cui attuare

l’obbligo formativo • ipotizzare un personale progetto di istruzione e/o

formazione • sperimentare attività che consentano il rafforzamento

delle scelte operate • accompagnare e sostenere gli alunni nelle scelte • favorire le scelte individuali attraverso il supporto di

docenti orientatori e famiglie • innalzare il successo scolastico e formativo • costruire un modello di accoglienza e orientamento

condiviso sul territorio tra le scuole superiori • proporre corsi di supporto metodologico per aree

disciplinari per gli studenti in difficoltà nell’analisi e rielaborazione delle discipline.

Per gli studenti stranieri: Programmare azioni mirate e personalizzate di: • orientamento in ingresso, con la collaborazione di

Polaris e la rete delle scuole superiori della provincia di Reggio Emilia

• accoglienza nell’istituto, favorendo l’inserimento degli studenti e delle studentesse stranieri/e ultra-quindicenni neo-arrivati/e in Italia

• alfabetizzazione • eventuale ri -orientamento scolastico e/o professionale

Destinatari

tutti gli studenti di classe prima e gli studenti stranieri con difficoltà linguistica (L2)

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Metodologia

Per ogni classe PRIMA è previsto un pacchetto di ore nelle quali si svolgono le seguenti attività: • Accoglienza a inizio d’anno, a cura dei Consigli di classe

(settembre) • Monitoraggio della prima fase a cura del responsabile di

progetto • Motivazione e rafforzamento della scelta: focus group di

ascolto, a cura dei Consigli di Classe, in particolare del Coordinatore di classe (settembre-ottobre)

• Incontri con alunni/e e famiglie a cura del Coordinatore , per gli allievi/e segnalati dal Consiglio di classe (novembre-dicembre)

• Corso propedeutico sul metodo di studio, rivolto a gruppi interclasse di alunni/e iscritti in I^ che verranno segnalati dai Consigli di classe (alla fine del trimestre)

• Sostegno in itinere, rinforzo, riorientamento, a cura dei Consigli di classe (gennaio-febbraio)

• Attività di riflessione conclusiva e di bilancio con esercizi e test (aprile-maggio)

Per gli alunni stranieri: • individuazione degli alunni e delle alunne con difficoltà

linguistiche (a diversi livelli) presenti nel nostro liceo • indagine sui loro livelli scolastici • partecipazione alle riunioni in Rete con le scuole

reggiane coinvolte nel progetto • incontri con i Coordinatori delle classi con alunni/e

stranieri/e al fine di fornire loro il supporto necessario e le informazioni relative ai Corsi di Italiano (Livello A e B, Corsi Avanzati in preparazione Maturità ) offerti dal territorio

• supporto ai CdC nella progettazione di percorsi individualizzati

• supporto eventuale agli alunni/e che debbano sostenere esame di terza media

• supporto ai CdC nella valutazione finale • riunioni di progettazione-programmazione interne • partecipazione alle riunione dei gruppi

Rapp. con altri Istituz.

SOGGETTI O ENTI COINVOLTI NEL PROGETTO: • docenti del Liceo Moro • i referenti • la rete delle scuole superiori della provincia di Reggio

Emilia per i corsi per gli studenti stranieri NAI (e Fondazione Manodori per l’attuazione dei corsi in rete delle scuole superiori)

• personale dell’Ausl

Arco temporale Data inizio

Luglio2014 Data fine

Agosto 2015

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A Accoglienza delle classi prime x

DURATA Fasi operative

B Accoglienza alunni stranieri , principalmente estate , autunno 2014 ed estate2015

x x

C D E

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AMBITO ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO

PROGETTO 2 DENOMIN.

PROGETTO PROGETTO SCUOLA LAVORO

RESPONS.

PROGETTO Proff.  Cantarelli  e  Fontana

OBIETTIVI

Obiettivi

Il progetto si rivolge a studenti delle classi terze e quarte, dei quali non è possibile ancora definire il numero. Finalità del progetto è inserire gli studenti in un contesto lavorativo, di cui devono rispettare tempi, modalità e consegne. Gli studenti vengono preparati all’ attività che svolgeranno e formati sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

Destinatari

studenti delle classi terze e quarte, dei quali non è possibile ancora definire il numero.

Metodologia

Preparazione alle attività lavorative richieste e formazione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

Rapp. con altri Istituz.

Provincia ed aziende

Arco temporale

Data inizio

Il  progetto  inizia  durante  il  trimestre  e  continua  durante  il  periodo  estivo  con  monitoraggio  sui  luoghi  di  lavoro      

Data fine

Periodo estivo

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Contatto con le aziende individuate tramite fax e telefono

DURATA Fasi operative

B

Compilazione di una lista di merito degli studenti a cui attingere. A tale riguardo viene utilizzata una serie di criteri visibili in segreteria didattica.

C Assegnazione dei posti di lavoro tenendo conto della provenienza degli studenti e della loro disponibilità a spostarsi

D

Monitoraggio (ottobre 2015)

E

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AMBITO ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO PROGETTO 3

DENOMIN.

PROGETTO GANCIO ORIGINALE

RESPONS.

PROGETTO Prof. Gueli Fulvia Maria Gabriella

OBIETTIVI

Obiettivi

I Workshop e le Stanze di Dante sono gruppi di intervento pomeridiano che si svolgono all’interno delle scuole elementari, medie inferiori e superiori. L’obiettivo del progetto consiste in un intervento diretto su bambini e ragazzi a rischio ed in un lavoro di prevenzione secondaria e terziaria del disagio giovanile mediante l’integrazione linguistica, scolastica e relazionale dei bambini e dei ragazzi (autoctoni e immigrati) in età dell’obbligo, a noi segnalati o da noi individuati per disturbi d’apprendimento su base non organica e associati a relativi problemi psicologici, specialmente sul piano dell’autostima. La catena dell’accompagnamento risulta così definita: - i bambini e ragazzi appena arrivati e\o in crisi (destinatari del progetto) - i peer tutor (studenti del triennio dell’Istituto Aldo Moro) - gli psicologi coordinatori ( forniti dall’Associazione “Amici di Gancio Originale”) Obiettivi per i ragazzi: maggiore capacità di concentrazione; migliorare la socializzazione; aiuto nei compiti; conoscenza della città che li accoglie e dei relativi luoghi di cultura e tradizioni. Obiettivi per i peer tutor: educazione alla mondialità; educazione al volontariato; prevenzione del disagio giovanile; maggiore senso di responsabilità verso gli altri e verso se stessi.

Destinatari

Bambini e ragazzi in difficoltà nella resa scolastica

Metodologia

Vedi sopra

Rapp. con altri Istituz.

Vedi sopra

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Arco temporale

Data inizio Data fine

Durata dell’attività del workshop (lavoro di gruppo per i compiti; giochi interattivi; laboratori ludico-creativi): periodo compreso tra Ottobre/Novembre 2014 e Maggio 2015 Le ore previste sono in totale 50 (35 di volontariato e 15 di formazione/propaganda)

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

DURATA Fasi operative

B

Ottobre – Novembre 2014

1) Reclutamento del gruppo dei volontari tramite una propaganda all’interno del Liceo Aldo Moro svolta dagli psicologi dell’APS “Amici di Gancio”

2) Richiesta di consenso alle famiglie dei volontari ingaggiati

3) Formazione per il gruppo dei Peer Tutor volontari

4) Creazione identità gruppo all’interno del workshop

5) Workshop esterni attivi presso le scuole coinvolte; lavoro di gruppo per i compiti; giochi interattivi; laboratori ludico-creativi

6) Monitoraggio costante e verifiche periodiche con i volontari

7) Monitoraggio e collaborazione costante con le insegnanti referenti degli alunni provenienti dalla scuola secondaria di primo grado

C

D

E

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AMBITO ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO

PROGETTO 4 DENOMIN.

PROGETTO PROGETTO ERNESTO

RESPONS.

PROGETTO Prof. Olivia ROCCHI - Prof. Antonio MAMMI

OBIETTIVI

Obiettivi

Il progetto ERNESTO (Educazione Responsabile Nella Scuola e nella Società – Tavolo Operativo) che vede Uisp Reggio Emilia titolare e capofila, nasce dal lavoro di rete di enti locali, associazioni, cooperative sociali e scuole che da anni operano a Reggio Emilia e provincia a vari livelli nell'ambitodella promozione della cultura della legalità e della lotta alle mafie, con particolare riferimento a progetti e azioni rivolte alla scuola e alle giovani generazioni. OBIETTIVI 1. Incrementare la consapevolezza critica sui temi della cultura della legalità, dell'anti-mafia, della partecipazione e della cittadinanza attiva; 2. Permettere agli studenti di diventare risorsa per l'acquisizione e l'apprendimento di competenze e il trasferimento di contenuti, attraverso la metodologia della peer education; 3. Creare un ponte fra mondo della scuola e la società civile/cittadinanza attraverso i peer educator come promotori di cittadinanza responsabile, e il Centro di Documentazione sulle Mafie come luogo privilegiato per la ricerca, la sensibilizzazione e la promozione di iniziative; 4. Fornire agli insegnanti nuovi strumenti nell'ambito della cultura della legalità, ripetibili e integrabili con la didattica; 5. Mettere in connessione e costruire una rete di relazioni fra tutte le realtà territoriali che si occupano di lotta e contrasto alle mafie, non solo come strumento operativo, ma come valore all'interno di una cultura della legalità; 6. Monitorare, documentare e diffondere le varie fasi del progetto, nonché gli esiti utilizzando linguaggi multimediali (materiali audio,video, social network, ecc..) e nuovi media (www.reggiocontrolemafie).

Destinatari

Una classe quarta (4^ F) i cui alunni avranno il ruolo di Peer Educator;

Quattro classi terze come destinatarie dell’intervento dei Peer.

Metodologia

Il progetto di rete comprende 4 linee direttrici di intervento: − una parte educativa: un percorso rivolto alle scuole, suddiviso in moduli, che segue la metodologia attiva della peer education; − una parte formativa: che prevede approfondimenti, incontri con esperti, testimonianze significative; − una parte documentale e di archivio: il Centro di Documentazione sulle Mafie di via FilippoRe 11/c, gestito operativamente dall'associazione Papa Giovanni XXIII; − una parte relativa alle nuove tecnologie e ai media cross: l'

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associazione Cortocircuito –Giovani contro le mafie a Reggio Emilia, attraverso produzione e documentazione audio-video (foto alta definizione, video, ecc) e la diffusione tramite il sito www.reggiocontrolemafie.it

Rapp. con altri Istituz.

Associazione Onlus Centro Sociale Papa Giovanni XXIII Associazione Colore Compagnia Santissimo Sacramento (Granello di Senapa) Comune di Reggio Emilia Consorzio Oscar Romero Cooperativa Sociale Reggiana Educatori Associazione La Gabella - Corto circuito – Giovani contro le mafie a Reggio Emilia Libera – Coordinamento di Reggio Emilia Provincia di Reggio Emilia

Arco temporale

Data inizio

Ottobre 2014

Data fine

Dicembre 2014

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

DURATA Fasi operative B

C

D

E

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AMBITO ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO

PROGETTO 5 DENOMIN.

PROGETTO PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE (PLS)

RESPONS.

PROGETTO Prof. Pietro Capra

OBIETTIVI

Obiettivi

• Migliorare la conoscenza e la percezione delle discipline scientifiche

• Aggiornamento docenti • Ottimizzazione percorsi formativi dalla scuola

all’università

Destinatari

Studenti del triennio

Metodologia

Le università di Modena – Reggio e l’università di Parma offrono la possibilità agli studenti di partecipare a stage estivi in matematica, informatica, fisica e chimica. In particolare il dipartimento di chimica dell’università di Parma offre, agli studenti che ne facciano richiesta, (delle classi quarte), degli stage estivi presso i propri laboratori. La partecipazione a questi laboratori è vincolata alla frequenza di lezioni di preparazione che in passato mi sono incaricato di eseguire. I promotori PLS nelle singole scuole sono inoltre invitati a partecipare ad incontri preliminari presso l’università così da essere aggiornati sulle attività dei laboratori e poter a loro volta aggiornare i colleghi.

Rapp. con altri Istituz.

Università di Parma; Università di Modena e Reggio.

Arco temporale

Data inizio

Corrente anno scolastico

Data fine

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Indicativamente nel mese di maggio vengono fornite le indicazioni circa le possibilità di partecipazione ai vari laboratori

DURATA Fasi operative

B Nel mese di giugno partecipazione degli studenti agli stage estivi presso le università

C

D

E

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AMBITO ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO

PROGETTO 6

DENOMIN.

PROGETTO

PROGETTO SICUREZZA E FORMAZIONE CLASSI PRIME

PROGETTO SICUREZZA A SCUOLA RESPONS.

PROGETTO Responsabile di area : prof. Ferrarini Mauro ( RSPP ) Referente di progetto : prof. Bassoli Giulio ( RLS )

OBIETTIVI

Obiettivi e destinatari

1) Informazioni generali sul DL 81/2008. Conoscere i centri di rischio dell’ambiente scuola. Conoscere il piano di emergenza della scuola. Conoscere le procedure da adottare in caso di emergenza. Informazioni sui DPI sulla segnaletica relativa alla sicurezza. Conoscere le corrette modalità di approccio ai laboratori. I destinatari sono tutti gli allievi delle classi prime ; il tempo previsto per la parte generale è di un’ora per classe, completato da altri interventi effettuati dal Coordinatore della classe (1h, con la nomina degli alunni della classe coinvolti nella gestione delle emergenze del Piano di Evacuazione) e dagli insegnanti dei Laboratori e di Educazione Fisica (per un totale di circa 2h ) per quanto riguarda la sicurezza nei Laboratori e nelle Palestre. A richiesta, sarà consegnato agli studenti materiale informativo . 2) Per gli allievi delle classi seconde, terze e quarte con età maggiore di 15 anni che intendono partecipare al progetto Alternanza Scuola Lavoro è organizzato uno specifico corso di 5 ore in cui si approfondiscono le tematiche precedenti con particolare riferimento alla sicurezza negli ambienti di lavoro che saranno frequentati dagli studenti ed alle mansioni che là dovranno svolgere; oltre all’analisi più approfondita del DL 81/2008 sarà consegnato ad ogni allievo materiale formativo-informativo su supporto digitale o cartaceo nonché saranno forniti riferimenti bibliografici e relativi ai siti Internet sulla sicurezza nei luoghi di lavoro; alla fine del corso è previsto un test di valutazione dell’apprendimento con relativa discussione delle risposte fornite; seguirà la consegna dell’attestato di partecipazione .

Destinatari

Metodologia

1) 2) Lezioni frontali, proiezioni di filmati e di diapositive, consegna di materiale informativo, test di valutazione finale.

Rapp. con altri Istituz.

AUSL - RE

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Arco temporale Data inizio ott. 2014 Data

fine giu. 2015

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

1) FP > ottobre ÷ novembre 2014

x

DURATA Fasi operative B

2) FASLE > aprile ÷ giugno 2015. x

C

D

E

------------------------------------------------------------------------------------------------------------

AMBITO/AREA DELLA RELAZIONE ------------------------------------------------------------------------------------------------------------

PROGETTO 1

DENOMIN.

PROGETTO

LABORATORIO DI COSTITUZIONE

RESPONS.

PROGETTO

RESPONSABILE DI AREA Prof.ssa Partisotti Brunetta

Referenti di progetto Prof.ssa Partisotti Brunetta • Prof.ssa Simona Lazzaretti • Prof.ssa Paola Del Bue

OBIETTIVI

Obiettivi

Finalità e Obiettivi: Il Progetto, erede di molteplici e significative esperienze realizzate in passato, a partire dagli anni ’90, ufficialmente inserito nel POF nel 2006 e in seguito denominato, di anno in anno, “Progetto Costituzione”, “Forti di Costituzione”, “La costituzione della cittadinanza”, intende proseguire nel lavoro educativo mirato a formare i cittadini e le cittadine di domani, anzitutto attraverso l’introduzione nei nuovi Programmi Ministeriali riformati dell’Area definita “Costituzione e Cittadinanza” all’interno della disciplina Storia e Geografia al Biennio, ma anche attraverso percorsi trasversali e/o interdisciplinari a cura dei Consigli di Classe. Finalità e Obiettivi: • avvicinare i giovani alla Costituzione come loro

“compagna di strada” (Giuseppe Dossetti)

• educare alla cittadinanza attiva, solidale e consapevole

• promuovere la capacità di lettura critica del presente attraverso percorsi innovativi

• educare alla legalità e alla vita democratica

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• educare alla solidarietà, alla tolleranza, alla pace

• promuovere la consapevolezza di essere parte, come cittadini protagonisti, di una comunità a livello locale, regionale, nazionale ed europeo

• promuovere la consapevolezza che in tale comunità ciascuno è portatore di diritti e di doveri ed è responsabile della crescita qualitativa collettiva

• promuovere un atteggiamento di apertura e condivisione nei confronti di diverse realtà e culture

• promuovere la consapevolezza di essere cittadini dell’Europa e del Mondo, impegnati ad affrontare i problemi in una visione planetaria

• stimolare la memoria storica del PASSATO, nell’ottica della SPERANZA verso un FUTURO da costruire

acquisire conoscenze e concetti-chiave relativi alla storia della nostra Costituzione : una sorta di “grammatica etica essenziale”

Destinatari

tutti gli studenti e le studentesse del liceo

Metodologia

Si prevedono diversi sotto-progetti, sia di classe che di interclasse. Per le CLASSI DEL BIENNIO le attività si svolgeranno nell’ambito della nuova disciplina GeoStoria C&C (si rimanda alla Programmazione dei docenti, per larga parte condivisa in sede di Dipartimento lettere. Si prevede inoltre di lavorare con le Associazioni del territorio quali Iniziativa Laica, Mondoinsieme, Libera, Oscar Romero, Granello di Senape, Provincia, Istoreco, l’Assessorato alla Cura della Comunità.

Rapp. con altri Istituz.

SOGGETTI O ENTI COINVOLTI NEL PROGETTO: - docenti del Liceo Moro - le associazioni o istituzione del territorio di cui sopra

Arco temporale

Data inizio 01/09/14 Data

fine 01/06/15

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A DURATA Fasi operative

B ANNUALE

C D E

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AMBITO /AREA DELLA RELAZIONE PROGETTO 2

DENOMIN.

PROGETTO

PROGETTO REGIONALE ANPI La Presenza Delle Donne Nell' Antifascismo E Nella Lotta Di Liberazione In Emilia Romagna E l'universalità E l'attualità Di Quegli Ideali Nella Società Moderna Proposta di lavoro di ricerca per l’anno scolastico 2014/15 in occasione del 70° anniversario della Lotta di Liberazione gestita e organizzata dall’ANPI con intesa stipulata col MIUR

RESPONS.

PROGETTO Tassoni Roberto

OBIETTIVI

Obiettivi

La partecipazione delle donne al movimento antifascista e alla lotta di liberazione è stata a lungo misconosciuta e tuttora non sufficientemente indagata. Una cosa appare comunque chiara, senza le donne la Resistenza non avrebbe avuto la stessa efficacia né avrebbe sortito gli stessi risultati. In una società che, a parole, proclama la parità di genere ma che deve quotidianamente sopportare una inaccettabile violenza maschile, appare dunque giusto mettere in risalto la figura femminile per rimarcare non solo l'uguaglianza ma anche il valore di una impagabile differenza che ha contribuito a mettere le fondamenta della nostra democrazia tanto quanto le figure maschili, pur con la difficoltà non lieve del dover superare un secolare pregiudizio. Oggi, affrontando il tema del rapporto fra i generi, si pensa spesso di poter ridurre l'impatto della violenza attraverso provvedimenti repressivi, in realtà è solo con azioni culturali specifiche e continuative che si possono raggiungere risultati concreti anche se non immediati. Per questo noi riteniamo non di dover creare strumenti di conoscenza per i giovani, bensì con i giovani, insieme a loro e con i loro linguaggi, non prodotti per la scuola ma con la scuola, con l'università per gli studenti, per noi, per tutti.

Destinatari

Studenti delle scuole medie superiori di II grado dell’Emilia Romagna

Metodologia

Verranno creati gruppi di lavoro a due livelli, universitario e scolastico secondario superiore. Il primo, curato dall’Università di Bologna, Dipartimento di Storia, si occuperà di vedere l'argomento nel suo aspetto regionale, individuandone le specificità e le differenze interne, la distribuzione geografica, le figure salienti. Si occuperà quindi delle conclusioni e delle proiezioni nel dopo guerra per capire quali ideali, speranze e aspettative siano state realizzate e per quali ci si debba ancora impegnare in una società globalizzata come quella in cui viviamo per attualizzare il lungo cammino della emancipazione femminile. Il secondo livello, la scuola secondaria superiore, si occuperà delle vicende dell'Antifascismo e della Resistenza al femminile in ogni singola provincia della nostra regione, mettendone in evidenza la storia, le figure emergenti e le peculiarità. Tutte le province produrranno una uguale ricerca di tipo storico sui temi dell' antifascismo e della Resistenza, mentre potranno poi sviluppare tematiche originali e peculiari di ogni territorio per arricchire la narrazione, anche attraverso immagini, filmati, musiche, etc. Ciascun gruppo, sia universitario che di scuola superiore, sarà coordinato da una figura esperta che potrà essere un docente della scuola o dell' università o uno storico esperto con

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compito di coordinare e facilitare le ricerche in accordo con i docenti interni all'istituzione. Per il Liceo Scientifico Aldo Moro, individuato dall’ente promotore come scuola che realizzerà il progetto nella provincia di Reggio Emilia, è stata scelta la classe IV D (Scientifico di Ordinamento). E’ previsto un incontro pomeridiano del gruppo classe che conduce la ricerca con l’insegnante responsabile del progetto ogni mercoledì nella sede del Liceo Moro.

Rapp. con altri Istituz.

Potranno essere utilizzate tutte le istituzioni culturali locali ove siano reperibili le fonti sull' argomento oggetto di studio: ANPI, ANPPIA, FIAP, ALPI, UDI, Sindacati, Centri di studio, Musei, Biblioteche, Istituti storici.

Arco temporale

Data inizio

01/Ottobre 2014

Data fine

28/Febbraio 2014

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Ricerca fonti e organizzazione materiale: ottobre/novembre

2014

DURATA Fasi operative B Stesura ricerca e digitalizzazione:

dicembre 2014

C

Stesura ricerca e digitalizzazione: gennaio/febbraio

2015

D

E

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AMBITO /AREA DELLA RELAZIONE PROGETTO 3

DENOMIN.

PROGETTO ARTE CON IL FAI

RESPONS.

PROGETTO Prof.Ssa Nadia Ruini, Responsabile Del Dipart. Disegno E Storia Arte

OBIETTIVI

Obiettivi

Fare conoscere agli allievi il ricco patrimonio artistico e paesaggistico italiani e della provincia. Esercitarsi nella funzione di “Ciceroni per un giorno” in cui esporre ad un pubblico i contenuti appresi durante i momenti formativi in classe e a casa. Favorire la conoscenza delle professioni legate alla tutela, conservazione e promozione del patrimonio d’arte e natura italiano. Offrire un’opportunità dinamica e coinvolgente per mostrare i contenuti acquisiti. Stimolare il coinvolgimento attivo in ambito sociale.

Destinatari

Studenti e studentesse del triennio.

Metodologia

Partecipazione all’attività di Ciceroni per un giorno nel novembre 2014 presso i Civici Musei di Reggio Emilia inerente al percorso augusteo. Apertura e gestione del Bene Fai di PRIMAVERA 2015, designato dalla Delegazione di Reggio Emilia.

Rapp. con altri Istituz.

Delegazione FAI di Reggio Emilia. Sede centrale Fai di Milano.

Arco temporale

Data inizio

22NOV 2014 23 MARZO 2015

Data fine

22 NOV. 2014 24 MARZO 2015

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Da novembre 2014 a marzo 2015

DURATA Fasi operative B

C

D

E

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AMBITO /AREA DELLA RELAZIONE PROGETTO 4

DENOMIN.

PROGETTO

ARTE CON IL RESTAURO Le Sovrintendenze nel ruolo di tutela e valorizzazione e nuovi ritrovamenti archeologici a Reggio Emilia. Il mestiere dell’archeologo. Tecnologie innovative d’indagine computerizzata, rilievo e restituzione 3D nell’archeologia e nell’arte. Metodologie avanzate di restauro e conservazione degli apparati scultorei: il David di Michelangelo, verifica dei protocolli utilizzati a dieci anni dalla conclusio

RESPONS.

PROGETTO Gabriella Bertani, Dipartimento di Arte.

OBIETTIVI

Obiettivi

Conoscere gli organi di controllo del Patrimonio storico-artistico ed archeologico. Comprendere il significato di tutela, gestione, conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico ed archeologico in rapporto alle trasformazioni del proprio territorio. Acquisire elementi metodologici, tecnologici e relativi a modalità tradizionali ed avanzate dalle fasi di ricerca del manufatto alla ricostruzione tridimensionale. Conoscere le fasi operative, le modalità di lavoro in campo archeologico, le tecniche del restauro in particolare di opere lapidee. Fornire nuovi e stimolanti temi d’orientamento culturale nel campo dell’arte, dell’archeologia e del restauro anche nell’ambito delle nuove tecnologie informatiche. Conoscere la figura odierna del restauratore, dell’archeologo, del tecnico di rilievo informatizzato e le professionalità ad esso correlate.

Destinatari

Classi prime Classi terze Classi quarte

Metodologia

Esposizione con supporti multimediali in aula proiezioni.

Rapp. con altri Istituz.

Arco temporale

Data inizio

Marzo 2015

Data fine

Aprile 2015

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

DURATA Fasi operative B

C

D

E

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AMBITO /AREA DELLA RELAZIONE PROGETTO 5

DENOMIN.

PROGETTO PROGETTO CORO

RESPONS.

PROGETTO Gianna Fontanesi

OBIETTIVI

Obiettivi

Il Progetto, rivolto a tutti gli studenti e a tutte le studentesse, esteso ai docenti, ai genitori e agli ex studenti della scuola, si propone di offrire un percorso di vocalità (Coro) per :

la ricerca e la sperimentazione, con la voce e con la musica, di percorsi piacevoli e divertenti, ma non per questo privi di valore culturale e formativo, favorendo il consolidamento del senso di appartenenza alla scuola e concorrendo alla costruzione di un dialogo trasversale a età, ruoli e culture.

L’obiettivo del Progetto Coro di quest’anno è quello di preparare questa formazione vocale per poter partecipare allo spettacolo dell’OSMIM ( Orchestra delle Scuole Medie a Indirizzo Musicale) per la Fondazione “I Teatri” di Reggio Emilia che si svolgerà al teatro “Valli” il 9 di maggio 2015.

Destinatari

Tutti gli studenti e le studentesse della scuola, i docenti, i genitori e gli ex allievi.

Metodologia

Rapp. con

altri Istituz.

Fondazione ‘I Teatri’ di Reggio Emilia

Arco temporale

Data inizio Febbraio Data

fine Maggio

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Prove a cadenza settimanale

DURATA Fasi operative

B Partecipazione alla rappresentazione “Candide” ( musiche di Bernstein) al Teatro “Valli” il 9 maggio 2015.

C

D

E

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69

AMBITO /AREA DELLA RELAZIONE

PROGETTO 6 DENOMIN.

PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE E FREE STUDENT BOX

RESPONS.

PROGETTO Prof. Pietro Capra

OBIETTIVI

Obiettivi

1) Sviluppare in ragazze/i la consapevolezza della

propria identità e differenza (in termini di attitudini, interessi, capacità, aspirazioni) unita alla conoscenza e alla valorizzazione di identità diverse (in termini psicologici, sociali, culturali, etnici, religiosi…).

2) Favorire la capacità di collaborare con altri nell’espressione dei propri bisogni, degli affetti, delle potenzialità.

3) Promuovere, non solo attraverso programmi di studio, ma anche attraverso iniziative concrete, il rifiuto della violenza in tutte le sue forme e la cultura della solidarietà come obiettivo e componente irrinunciabile nella formazione dei giovani, nonché come strumento idoneo ad affrontare le nuove sfide del futuro.

4) Attivare la consapevolezza della differenza tra uomo e donna rispetto all’identità sessuale, sollecitando la riflessione su criteri e valori che guidano le scelte e sulla eventuale parzialità del modello culturale proposto dalla società e spesso anche dalla scuola.

5) Aiutare gli studenti a far proprio un concetto di salute fisico e psichico come valore cui fare riferimento nelle proprie scelte.

6) Promuovere l’educazione alimentare. 7) Contrastare l’uso e l’abuso di sostanze pericolose

quali: bevande alcooliche, droghe, fumo di sigarette.

8) Potenziare la conoscenza del territorio per favorire la capacità di ragazze/i di interagire con esso, usandone le diverse risorse e rispondendo alle esigenze che in esso si esprimono attraverso l’assunzione di comportamenti solidali

9) Favorire un rapporto di armonia e di integrazione equilibrata nell’ambiente naturale circostante, nella consapevolezza che l’ambiente è un patrimonio collettivo che va conosciuto nelle sue leggi intrinseche, va difeso nel suo equilibrio e conservato attraverso pratiche opportune.

10) Promuovere una connessione tra mondo della scuola e vita familiare che sia più concreta e non solo astrattamente “democratica”.

11) Fare della scuola un luogo sentito come autorevole perché disponibile all’ ‘accoglienza’, rispettoso delle diversità, che rifiuta la violenza in tutte le sue forme e capace di risolvere vantaggiosamente i problemi dello studente.

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Destinatari

Educazione salute: studenti di tutte le classi del Liceo Moro

con particolare attenzione al biennio.

Free student box: studenti, docenti e genitori che ne

facciano richiesta.

Metodologia

Educazione salute: 1) incontri-dialogo in classe guidati da esperti (in

modalità di circle time, piccoli gruppi), eventuali incontri con i docenti del consiglio di classe o con il coordinatore;

2) incontri a carattere laboratoriale presso i Luoghi di Prevenzione.

Free student box: incontri individuali riservati tra la

psicologa e gli studenti, i docenti o i genitori che ne facciano

richiesta

Rapp. con altri Istituz.

Associazioni che collaborano alla realizzazione dei progetti:

CPS, Non Da Sola, Luoghi di Prevenzione, Granello di

Senapa, ARCI PiGal, CRI, Caritas Diocesana, Lions Club,

Open G.

Arco temporale Data inizio

Corrente anno scolastico

Data fine

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Ottobre-.Dicembre 2014: fase di progettazione, organizzazione contatti tra scuola e Enti/Assiociazioni, Psicologa etc. a carico della Commissione Ed. alla Salute; attuazione dei primi interventi in classe (sulla base delle richieste dei singoli CdC) previsti per il Trimestre

DURATA Fasi operative

B

Gennaio-Maggio 2015: fase di attuazione degli interventi in classe (sulla base delle richieste dei singoli CdC) previsti per il Pentamestre; valutazione raggiungimento obiettivi

C Giugno 2015: rendicontazione e compilazione scheda di sintesi.

D

E

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71

AMBITO /AREA DELLA RELAZIONE PROGETTO 7

DENOMIN.

PROGETTO PROGETTO E-TWINNING

RESPONS.

PROGETTO Emanuela Morini

OBIETTIVI

Obiettivi

ETwinning è il portale europeo che promuove gemellaggi elettronici e partenariati tra scuole intra- ed extra- nazionali. Si tratta di un’iniziativa diretta dalla Commissione Europea per integrare e diffondere l’uso delle nuove Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) nella didattica e nella formazione. Principale obiettivo pedagogico di questo progetto è stabilire un partenariato con una scuola straniera per approfondire alcuni spunti offerti da un tesoro del territorio reggiano: Il Manoscritto Reggiano di Piero della Francesca e organizzare laboratori interdisciplinari in lingua veicolare inglese.

Destinatari

Destinatari di questo progetto sono gli studenti della classe 3N (liceo linguistico), classe pilota per la sperimentazione di una didattica che utilizzi le nuove tecnologie.

Metodologia

Principale obiettivo pedagogico del progetto è conoscere la portata del Manoscritto reggiano, l’importanza dei suoi contenuti scientifici e la risonanza europea di Piero della Francesca (esistono 7 manoscritti, di cui uno conservato al British Museum di Londra, che sarà esposto in occasione della mostra su Piero della Francesca a Palazzo Magnani a partire da febbraio 2014).

Saranno organizzati vari laboratori in lingua veicolare inglese per approfondire interdisciplinarmente i contenuti di geometria, le traduzioni dal volgare al latino, la risonanza dell’opera scientifica di Piero della Francesca nel mondo anglosassone nel campo dell’arte e delle scienze in genere.

Gli studenti imparano anche a conoscere una figura importante del proprio background storico-culturale nazionale e condividono tale sapere con il loro partner.

Metteranno anche in pratica le loro competenze in fatto di TIC e nelle lingue straniere.

Rapp. con altri Istituz.

Palazzo Magnani, Università di Modena e Reggio

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Arco temporale

Data inizio

Gennaio 2015

Data fine

Maggio 2015

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Registrazione

DURATA Fasi operative B

Ricerca scuola partner

C

Iscrizione ragazzi

D

Coinvolgimento e progettazione con gli altri colleghi coinvolti

E

Preparazione e Organizzazione dei laboratori di lavoro

AMBITO /AREA DELLA RELAZIONE PROGETTO 8

DENOMIN.

PROGETTO

VIAGGIO DELLA MEMORIA 2015 AUSCHWITZ-

CRACOVIA

RESPONS.

PROGETTO Prof. Antonio Mammi

OBIETTIVI

Obiettivi

Da anni il nostro Istituto collabora con ISTORECO per l’effettuazione e la partecipazione degli alunni al Viaggio della Memoria in luoghi significativi della II Guerra Mondiale e in particolare in città e luoghi che sono stati teatro della deportazione e dello sterminio (Auschwitz, Berlino, Dachau, Mauthausen…). L’obiettivo è quello di mantenere viva la memoria e la riflessione nei giovani su quanto accaduto, affinché anche dalla memoria possa nascere l’impegno a far sì che tali eventi non abbiano più a ripetersi.

Destinatari

Alunni delle classi IV che verranno individuate per la partecipazione, secondo le disponibilità di posti che Istoreco comunicherà. Gli alunni saranno accompagnati da Docenti, preferibilmente delle medesime classi e che abbiano seguito il percorso di preparazione.

Metodologia

INCONTRI PREPARATORI AL VIAGGIO PRESSO NS. ISTITUTO. CONFERENZE E TESTIMONIANZE DI SOPRAVVISSUTI E RESISTENTI IN TEATRO ARIOSTO. TUTTO E’ ORGANIZZATO DA ISTORECO (per gli incontri c/o Liceo Moro, collaborazione del sottoscritto referente).

Rapp. con altri Istituz.

ISTORECO (Istituto Storico per la Resistenza e della società contemporanea

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Arco temporale

Data inizio

Novembre 2014

Data fine

Marzo 2015

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Conferenze e preparazione si

DURATA Fasi operative B

Conferenze e preparazione si

C Realizzazione Viaggio si

D E

AMBITO /AREA DELLA RELAZIONE PROGETTO 9

DENOMIN.

PROGETTO

VIAGGIO DELLA MEMORIA NEI LUOGHI DEL VAJONT

RESPONS.

PROGETTO Gueli Fulvia Maria Gabriella

OBIETTIVI

Obiettivi

Considerare i luoghi della memoria come laboratori di

conoscenza e di riflessione sull’importanza della

prevenzione civile;

Sensibilizzare sulle tematiche del percorso in relazione alle cause ed agli effetti di quanto accaduto;

Mantenere e diffondere memoria circa i fatti, ai fini di riflettere sull’importanza del maturare la democratica e attiva partecipazione nel Contesto di appartenenza;

Far rilevare come il peso di determinate scelte possa gravare sul territorio e sui suoi cittadini ed avere effetti che si prolungano nel tempo;

Rilevare che, ai fini di un loro effettivo contributo individuale e sociale, le competenze tecniche acquisite nel corso di un’esperienza formativa, devono conciliarsi con una coscienziosa pratica

Analizzare e leggere le dinamiche del paesaggio,e

riconoscere i fattori che ne determinano l’evoluzione

Riconoscere il valore e le potenzialità offerte dal paesaggio naturale in tutte le sue componenti, inclusa la componente antropica.

Passare il testimone della memoria del Vajont, a oltre 50

anni dalla tragedia

Destinatari

Classi i cui Consigli di C. riterranno opportuno aderire (come

da relativa Circolare )

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Metodologia

Ci si potrà avvalere di due proposte di viaggio indicate in particolare per il primo biennio, ma estese ad ogni classe che volesse partecipare:

Rapp. con altri Istituz.

Cittadini per la memoria del Vajont – Proloco Erto-Casso: guide su territorio; accoglienza e ristorazione

Arco temporale

Data inizio

Aprile/maggio 2015

Data fine

Aprile/maggio 2015

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Le proposte di viaggio saranno concentrate nel corso dell’a.solare 2014(aprile/maggio) 1. PROPOSTA PER IL VIAGGIO DI UN GIORNO:

- Partenza in pullman dal parcheggio del Foro Boario

- Arrivo alla diga e visita al coronamento

- Trasferimento ad Erto (pranzo a sacco o alla Proloco di Erto-Casso) e passeggiata lungo il sentiero dell’onda;

- Visita ai resti di Pirago e/o al museo delle vittime presso cimitero monumentale di Fortogna;

- Partenza e rientro a Reggio Emilia La quota di partecipazione, da definirsi previa scelta del preventivo del trasporto, oltre allo stesso trasporto in pullman, sarà comprensiva dell’ingresso nei luoghi del Vajont e relativa guida :visita al coronamento della diga, visita ad Erto (con pranzo a sacco), breve sosta a Longarone e visita al museo delle vittime presso il cimitero di Fortogna; rientro a Reggio Emilia in serata

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75

DURATA Fasi operative

B

2. PROPOSTA PER IL VIAGGIO DI DUE GIORNI: Itinerario naturalistico Primo giorno:

- Partenza in pullman dal parcheggio del Foro Boario

- Arrivo alla diga e visita al coronamento;

- Passeggiata sul corpo di frana ai piedi del monte Toc

- Pranzo a Sacco e trasferimento a Longarone

- Visita ai resti di Pirago e al museo delle vittime presso cimitero monumentale di Fortogna;

- Cena e pernottamento in albergo –

Secondo giorno:

- Escursione guidata al Parco naturale delle Dolomiti Friulane, area di Erto e Casso;

- Trasferimento ad Erto e possibilità di pranzo alla Proloco a prezzo contenuto, a base di specialità locali.

- Visita guidata al paese seguendo il percorso dell’onda.

- Probabile tappa al Centro Visite di Erto e Casso

- Rientro in serata a Reggio Emilia, destinazione Foro Boario.

La quota di partecipazione, da definirsi previa scelta del preventivo del trasporto, oltre allo stesso trasporto in pullman, sarà comprensiva dell’ingresso e visite/escursioni nei luoghi del Vajont e relativa guida, cena, pernottamento e prima colazione in albergo tre stelle. Al secondo giorno il pranzo potrà essere offerto a buon prezzo presso la Proloco di Erto-Casso .

C

D

E

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ALDO MORO” – P.O.F. 2014/2015

76

AMBITO /AREA DELLA RELAZIONE PROGETTO 10

PROGETTI DI EDUCAZIONE MOTORIA

10a 10b 10c 10d 10e 10f

10a (progetti di Educazione Motoria)

DENOMIN.

PROGETTO PROGETTI IN RETE

RESPONS.

PROGETTO Sandrolini M. Francesca

OBIETTIVI

Obiettivi

1) OSSERVATORIO DELLE CAPACITA’ MOTORIE : raccolta dati relativi agli indicatori delle capacità condizionali e coordinative degli allievi. Misurazioni sul livello motorio degli studenti, valido contributo al processo della valutazione scolastica. Curriculum motorio degli studenti per offrire loro una fotografia precisa dell’evoluzione delle proprie capacità motorie. Favorire la capacità di autovalutazione da parte degli allievi per tutte le classi del Liceo Moro. Tutti i dati verranno raccolti e inviati al CONI provinciale e nazionale. 2) BREVETTO DI NUOTO DI SALVAMENTO: progetto in rete per le scuole superiori con capofila l’istituto “ IODI”. E’ rivolto agli studenti del triennio. Conseguimento del brevetto “ abilitazione professionale di bagnino di salvataggio in piscina e in mare”. Acquisire competenze specifiche, saper eseguire, in caso di calamità o incidenti, un adeguato intervento di soccorso. Il progetto inizierà a dicembre 2014 fino a giugno 2015. 3) SCUOLA APERTA ALL’ATLETICA: Organizzazione di attività al Campo Scuola di Reggio Emilia, di attività e specialità specifiche sotto la guida di insegnanti specialisti del Liceo Moro e di altri colleghi di altri istituti per permettere un approfondimento e una maggiore conoscenza per gli studenti interessati. Periodo di svolgimento da ottobre 2014 a maggio 2015

Destinatari

Il n.1 e n. 3 tutti gli studenti del Liceo n.2 studenti del triennio

Metodologia

n. 1 attraverso un lavoro motorio analitico e specifico ogni studente si capaciterà delle prorie possibilità motorie e dell’attività per migliorare n.2 lavoro individuale pratico in acqua e teorico per acquisire le competenze specifiche n.3 attività individuale e di piccoli gruppi con attrezzature specifiche e specialistiche

Rapp. con altri Istituz.

Collaborazione con Istituti della Provincia, Enti e Docenti

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Arco temporale

Data inizio Data

fine

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

n.1 da ottobre a dicembre 2014

DURATA Fasi operative

B n.2 Il progetto inizierà a dicembre 2014 fino a giugno 2015.

C

n.3 Periodo di svolgimento da ottobre 2014 a maggio 2015

D

E

10b (progetti di Educazione Motoria)

DENOMIN.

PROGETTO FLAG FOOTBALL

RESPONS.

PROGETTO Sandrolini Maria Francesca

OBIETTIVI

Obiettivi

Obiettivi: miglioramento della coordinazione spazio-temporale e oculo- manuale. E’ praticabile da tutti i ragazzi e le ragazze, Permette di superare le difficoltà spazio-temporali attraverso esercitazioni a coppie, di gruppo a staffetta, Sviluppa la solidarietà e responsabilizza l’individuo allo spirito di squadra. Esige disciplina esemplare, rispetto del prossimo e delle regole. Stimola spirito d’iniziativa, capacità decisionali e sviluppa le capacità senso-percettive

Destinatari

Studenti delle classi seconde, quarte, quinte

Metodologia

Conoscenza dello sport con l’utilizzo di mezzi informatici e filmati. Dall’approccio globale e il gioco di squadra all’approccio analitico delle prese e ricezioni. Lavoro a coppie, piccoli e grandi gruppi

Rapp. con altri Istituz.

Esperti della Federazione Football Americano Tecnici società HOGS di Reggio Emilia

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Arco temporale

Data inizio novembre Data

fine maggio

4 incontri di 2 ore per classe Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Novembre dicembre per le classi seconde

DURATA Fasi operative B

Gennaio maggio per le classi quarte e quinte

C

D

E

10c (progetti di Educazione Motoria)

DENOMIN.

PROGETTO L’HOCKEY SU PRATO AL LICEO MORO

RESPONS.

PROGETTO Prof. Patrizia Munari

OBIETTIVI

Obiettivi

Il progetto formativo intende proporre agli studenti una esperienza che favorisca l’ampliamento delle conoscenze e competenze motorie, ludiche e sportive all’interno dell’istituzione scolastica, proponendo un sport olimpico che probabilmente non conoscono e non hanno mai praticato

Destinatari

Tutte le classi prime del Liceo

Metodologia

Lezioni pratiche in palestra

Rapp. con altri Istituz.

Associazione sportiva dilettantistica hockey prato “Città del Tricolore”

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Arco temporale

Data inizio

gennaio 2015

Data fine

marzo 2015

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

organizzazione del progetto X

DURATA Fasi operative B

realizzazione del progetto X

C D E

10d (progetti di Educazione Motoria)

DENOMIN.

PROGETTO DIFESA PERSONALE

RESPONS.

PROGETTO Prof. Patrizia Munari

OBIETTIVI

Obiettivi

Finalità principale del corso è fornire, in breve tempo, tutte le informazioni necessarie a prevenire qualsiasi tipo di azione violenta o intimidatoria, di qualsiasi natura, con particolare attenzione ai ragazzi in età scolare, aumentando a lcapacità di analisi e valutazione dell’ambiente circostante.

Destinatari

1) Le classi 3^D, 3^E, 3^C, 2^M, 3^L e 3^H

2) Le restanti classi terze e, se possibile, tutte le classi quarte e quinte

Metodologia

Lezioni pratiche in palestra

Rapp. con altri Istituz.

1) Associazione sportiva dilettantistica “UFC Reggio Emilia” 2) Associazione sportiva dilettantistica “Arti d’Oriente”

Arco temporale

Data inizio

ottobre 2014

Data fine

aprile 2015

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

organizzazione del progetto X

DURATA Fasi operative B

realizzazione del progetto X X

C D E

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10e (progetti di Educazione Motoria)

DENOMIN.

PROGETTO

IL QUIDDITCH BABBANO: LO SPORT CHE FA VOLARE

RESPONS.

PROGETTO Pieracci Mariapia

OBIETTIVI

Obiettivi

1. CONOSCERE E APPLICARE DI NUOVI SPORT DI SQUADRA RICONOSCIUTI DAL CONI

2. UTILIZZARE LE PROPRIE CONOSCENZE E ABILITA’ PER REALIZZARE UNA PERFORMANCE MOTORIA

3. AFFRONTARE IL CONFRONTO AGONISTICO CON UN’ETICA CORRETTA, CON RISPETTO DELLE REGOLE E VERO FAIR PLAY

4. OSSERVARE ED INTERPRETARE I FENOMENI CONNESSI AL MONDO DELLO SPORT FACENDO RIFERIMENTO ALL’ATTUALE CONTESTO SOCIO-CULTURALE

5. SVOLGERE COMPITI DI GIURIA E DI ARBITRAGGIO

Destinatari

GLI ALUNNI DELLE CLASSI QUARTE E QUINTE

Metodologia

SI PARTIRA’ DALLA STORIA DELLO SPORT ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI MEZZI INFORMATICI E FILMATI. IN AMBITO MOTORIO SI PASSERA’

• DALL’APPROCCIO GLOBALE ALL’APPROCCIO ANALITICO

• DAL SEMPLICE AL COMPLESSO

• SI LAVORERA’ IN PALESTRA A PICCOLI E GRANDI GRUPPI CON ASSUNZIONI DI RUOLI DIVERSI ED ARBITRAGGIO A TURNO.

Rapp. con altri Istituz.

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Arco temporale

Data inizio Data

fine

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

4 ORE NELLE CLASSI DEL MERCOLEDI’ 7.50 – 9.50

DURATA Fasi operative B

4 ORE NELLE CLASSI DEL MARTEDI’ 11.55 - 13.50

C

4 ORE NELLE CLASSI DEL VENERDI’ 11.55 – 13.50

D

E

10f (progetti di Educazione Motoria)

DENOMIN.

PROGETTO

PROGETTO AMERICAN CHEERLEADING PER LE SCUOLE SUPERIORI

RESPONS.

PROGETTO Sandrolini M. Francesca

OBIETTIVI Obiettivi

CONOSCENZA E APPLICAZIONE DI NUOVI SPORT DI SQUADRA RICONOSCIUTI DAL CONI IMPARARE TECNICHE DI SICUREZZA PER SOLLEVARE, SALIRE E SCENDERE DA DIFFERENTI ALTEZZE SVILUPPARE SICUREZZA E CAPACITA’ DI LAVORARE IN TEAM SPIRITO DI SQUADRA SVILUPPARE FLESSIBILITA’ ELASTICITA’ E REATTIVITA’ STRETCHING E TONIFICAZIONE ACROBAZIA IN GRUPPO, COREOGRAFIE E SALTI

Destinatari

IN PREVALENZA CLASSI DEI CORSI LINGUISTICI + LE CLASSI ABBINATE NELL’ORARIO

Metodologia

CONOSCENZA DELLO SPORT ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI MEZZI INFORMATICI E FILMATI DAL SEMPLICE AL COMPLESSO DALL’APPROCCIO ANALITICO A QUELLO GLOBALE LAVORO A PICCOLI E GRANDI GRUPPI

Rapp. con altri Istituz.

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Arco temporale

Data inizio

OTTOBRE 2014

Data fine

DICEMBRE 2014

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

LUNEDI’ 3I 3N 2E 2I 5D 5L 4I 5A

DURATA Fasi operative B

MARTEDI’ 5G 5F 5I

C

MERCOLEDI’1L 1I 2L 2N 4F

D

GIOVEDI’ 3F 3B 4F

E

VENERDI’ 2F 2D 3L 3H SABATO 1G 1F 4L 4°

AMBITO /AREA DELLA RELAZIONE PROGETTO 11

DENOMIN.

PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE

(obbligatoria per legge per 10 ore per classe nel quinquennio) RESPONS.

PROGETTO Prof. Patrizia Munari

OBIETTIVI Obiettivi

Svolgere un ruolo di primo piano nella costruzione della “Cultura della sicurezza stradale” attraverso percorsi formativi finalizzati allo sviluppo nei giovani dell’autonoma capacità di giudizio, della responsabilità personale e sociale, della conoscenza e del rispetto delle norme di legge, di comportamenti corretti sulla strada, di comportamenti ispirati alla cultura della legalità, della consapevolezza del rapporto tra stile di vita e stile di guida, dell’uso e abuso di alcol e droga alla guida.

Destinatari

Per tutte le classi quinte sarà programmato un incontro con Carla Mariani Portioli Vice Presidente dell’Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada onlus sul tema “Io la mia vita la mia strada”. Per alcune classi prime saranno programmati, se vi saranno i finanziamenti del CSA, “Corsi di guida sicura” in collaborazione con l’Autoscuola Gatti con prove pratiche di impostazione e tecniche di guida dello scooter, prova di guida su percorso attrezzato nel rispetto della segnaletica orizzontale e verticale e delle norme di comportamento, prove di simulazione di guida, informazioni sull’assunzione di alcool e droga correlate alla guida. Alcune classi quarte parteciperanno al progetto “ACI per la Scuola”; il progetto si propone di organizzare interventi educativi con particolare riferimento a coloro che si appresteranno a prendere la patente di guida, al fine di renderli maggiormente consapevoli dei rischi connessi alla circolazione stradale; verranno proiettati filmati seguiti da dibattiti di confronto, tra studenti e personale specializzato, su diverse tematiche ( sistemi di sicurezza attivi e passivi, incidenti e prevenzione, sistema sanzionatorio ecc.); gli

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studenti avranno inoltre la possibilità di effettuare prove pratiche di guida al simulatore ACI in totale sicurezza e provare gli occhiali alcolemici (che simulano lo stato di ebrezza). Per le restanti classi prime, seconde, terze e quarte saranno attivati incontri con gli Enti, le Associazioni e le Autorità che si proporranno o che saranno individuate dalla responsabile del progetto nel corso dell’anno scolastico.  

Metodologia

Lezioni frontali

Rapp. con altri Istituz.

Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada onlus, Regione Emilia Romagna, Provincia di Reggio Emilia, USP di Reggio Emilia, ACI di Reggio Emilia, Corpo Vigili del Fuoco di Reggio Emilia, Polizia Stradale di Reggio Emilia, Osservatorio Provinciale Sicurezza Stradale, Croce Rossa di Reggio Emilia, Polizia Municipale, C.O. 118 di Reggio Emilia e altri.

Arco temporale

Data inizio

ottobre 2014

Data fine

maggio 2015

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A

Da definire in relazione alle collaborazioni che si realizzeranno

X X

DURATA Fasi operative B

C

D

E

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AMBITO /AREA DELLA RELAZIONE PROGETTO 12

DENOMIN.

PROGETTO

PRONTO SOCCORSO, RIANIMAZIONE E TRUMATOLOGIA

RESPONS.

PROGETTO Sandrolini M. Francesca

OBIETTIVI

Obiettivi

Prove pratiche con i manichini. Manovra di Heimlich. Conoscenza delle norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni nell’attività sportiva. I traumi più frequenti, modalità di intervento, manovre basilari. Gli studenti acquisiranno competenze specifiche di primo soccorso. Oltre a prove pratiche sul manichino agli studenti verranno proposti questionari e verifiche teoriche e scritte per approfondire l’attività svolta

Destinatari

STUDENTI DELLE CLASSI QUINTE

Metodologia

Utilizzo di mezzi informatici e filmati, manovre sul manichino Utilizzo di questionari e schede di approfondimento

Rapp. con altri Istituz.

L’attività è svolta in collaborazione della CROCE ROSSA ITALIANA di Reggio Emilia

Arco temporale

Data inizio

GENNAIO 2015

Data fine

MAGGIO 2015

Anno fin. corrente

Anno fin. success.

A Lunedì 5D, 5L 5A

DURATA Fasi operative B Martedì 5G 5F 5I C Giovedì 5H 5E 5C D Venerdì 5B E

Visto dal Comitato Scientifico-Didattico, il giorno 24 ottobre 2014, deliberato dal Collegio Docenti del 27 ottobre 2014.