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PROVA DI ITALIANO . tali) (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e spenmen ,..,~ tipologie qui prof>Oste. . .. · >? · ,:· . .. cegliendo una dslle .,-··· 0 .. _ .. ~- ·· ., "' -; '<- · ,.·:, :. ,,. r~ .~ ~i. · -;~ : ~:.~~~-~ ;i~rn-•[ :~.~• : \" •~ y ::' •• -~ .-~ .. ~ :• •: _;: t• ;, •.?.t,.,. ~~~,;•~:-1>< '4>-. A• •• •• . , ~ ~ - ~V,tf;l - .. A, _ ·- . L'albatro S esso, per divertirsi, gli uo~ini d'e_qu~paggio ~o degli albatri,.grand1 uc~e~ ?i m~e, che seguono, indolenti ~ompa~.ù di :1aggio, la nave che scivola sugh ab1 _ ss1 aman. Appena li hanno deposti sul ponte, . q - uesti re dell'azzurro, maldestri e ver?o~o _ s1, . 1 1 andi ali bianche lasciano cadere rmseramen e e gr . · · · · 1 fianchi come remi inerti. trascmat:J. ai oro · . . I Quel viaggiatore alato, com'è s~ato e rermss1vo . Lui, poco fa così bello, com'è co~co e brutto! Uno gli stuzzica il becco con la pipa, un altro imita. zopp~cando, l'infermo che yolava! . . . . Il Poeta è come lui, principe delle nuvole che sfida la tempesta e se la ride dell'arciere; fra le grida di scherno esule in terra, . . le sue ali di gigante non gli permettono d1 cammmare. (Charles Baudelaire, {fiori del male, trad. Lorenzo De Ninis) I.Comprensione del testo. 1.1 Dooo attenta lettura, esponi in breve il contenuto del testo. 2.Analisi del testo. _2.1 Evidenzia i dati che anticipano e )egittirnano il paragone con il Poeta nella descrizione dell'albatro. 2.2 Di cosa sono imn1agine i mfilinai e cosa rappresenta il loro atteggiamento nei confronti delr uccello? 2.3 Commenta il verso 14 (·"che sfida la tempesta e se la .ri,de degli arcieri,,). 2.4 Individua i simboli presentì nel testo e attribuiscigli un possibile significato; ad es.: "re deil'azzurro", "ie grandi ali bianche" . 2.5 Nella li1ica è presente anche il tema del viaggio. Come è possibile interpretarlo? Con quali immagirii è espresso? Come si può legare aila figura del poeta? - . . 3.Approfondimenti 3.1 B~ude'.a~r~ è_ considerato il precursore del ~ecadentismo. Quali sono gli elementi presenti nel testo m anahs1 cne possono confermare taìe ruol o? "Prenr"lenrlo in ror•-::· 1 de··az 1 · 0 n- anch"' "'t·· 1·...; h , - 1 . - - "- -"'~ - --· .. 1~ - 1 1. e ___ ~\i 1 e 1 t. iC __ e ,-fel1n "r"'-=-so nr,,=ta r- 01 :::11 ... ll"' sottol1"n-~ aTr-r._ . ... , 1 · •. d C .l -- .> -,,;, :-''-'~ - - · _, _ . - ____ r;:,:i_ 11 ,11,a ' 11 1 ,::.ffii !" e\" ·•en\.;.;.. ---· - · ...... -'-"'- · """•J .t .-! ... .. O. l G' .. llC:L

Transcript of  · 2018-05-28 · ~o degli albatri,.grand1 uc~e~ ?i m~e, che seguono, indolenti ~ompa~.ù di...

PROVA DI ITALIANO . tali) (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e spenmen

,..,~ tipologie qui prof>Oste. . .. · >? · ,:·

• . ..cegliendo una dslle .,-··· 0 .. _ .. ~-·· ., "' -; '<- • ·,.·:,:.,,.r~ .~ ~i. ~ · -;~ ~ :~:.~~~-~;i~rn-•[:~•.~•: \" •~ y • ::' •• -~• .-~ .. ~: • •: _;: t• ;,•.?.t,.,.~~~,;•~:-1><'4>-.A••• •• . , ~

~ -~V,tf;l - .. A,_ ·- .

L'albatro

S esso, per divertirsi, gli uo~ini d'e_qu~paggio ~o degli albatri,.grand1 uc~e~ ?i m~e, che seguono, indolenti ~ompa~.ù di :1aggio, la nave che scivola sugh ab1_ss1 aman.

Appena li hanno deposti sul ponte, .

q- uesti re dell'azzurro, maldestri e ver?o~o_s1, . 1 1 andi ali bianche lasciano cadere rmseramen e e gr .

· · · · 1 fianchi come remi inerti. trascmat:J. ai oro · . . • I

Quel viaggiatore alato, com'è s~ato e rermss1vo . Lui, poco fa così bello, com'è co~co e brutto! Uno gli stuzzica il becco con la pipa, un altro imita. zopp~cando, l'infermo che yolava!

. . . .

Il Poeta è come lui, principe delle nuvole che sfida la tempesta e se la ride dell'arciere; fra le grida di scherno esule in terra, . . le sue ali di gigante non gli permettono d1 cammmare.

(Charles Baudelaire, {fiori del male, trad. Lorenzo De Ninis)

I.Comprensione del testo.

1.1 Dooo attenta lettura, esponi in breve il contenuto del testo.

2.Analisi del testo.

_2.1 Evidenzia i dati che anticipano e )egittirnano il paragone con il Poeta nella descrizione dell'albatro. 2.2 Di cosa sono imn1agine i mfilinai e cosa rappresenta il loro atteggiamento nei confronti delr uccello? 2.3 Commenta il verso 14 (·"che sfida la tempesta e se la .ri,de degli arcieri,,). 2.4 Individua i simboli presentì nel testo e attribuiscigli un possibile significato; ad es.: "re deil'azzurro", "ie grandi ali bianche". 2.5 Nella li1ica è presente anche il tema del viaggio. Come è possibile interpretarlo? Con quali immagirii è espresso? Come si può legare aila figura del poeta? -

. .

3.Approfondimenti

3.1 B~ude'.a~r~ è_ considerato il precursore del ~ecadentismo. Quali sono gli elementi presenti nel testo m anahs1 cne possono confermare taìe ruolo? "Prenr"lenrlo in ror•-::·1de··az1·0n- anch"' "'t·· 1·...; h ~ , -

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CONSEGNE

o • ., • • : rwi!" uti/iz2DTdJ i da:i.:menti e i dati che lo cor-raianc. SIJi!.,n~rel'argomenl'oscelt.ooinforrnadi_"soggr} breue ,:;!~lo_~ ~ i datifamiti e su questa ba.se svclgere, ,;ir_prner,-

""l'l""' del''- obreue" mà:Jpetmee ...... y,vntuTe l . di-~.,,X,.. . Se si sceglie ID.forma :,,.,ggl ' . • • . · Ile · co,,LISl%1~ed espe, 16lZI! ,:,u:a.uu. . • • . listi i _ .. randola la tram;Eione, anche con opportum riferim~ a -~me una destinazione editoriale {nvtsta specia ;ca,, ~ Dare al sagqio un titolo coerente con la_ trattazwne e ;:f ommto culturale, altro). ,.. ·,:;. ~., • colo scolastico di ricerca e document~one, ra=: . ~ ragrafi cui si potrà dare event'..lalmente ww speqJ_~ --~ ­Se lo si ritiene, organwa7; lo ~tt~n_e suddl " . d -~~~ei docu.mmti e ilei dati.fomiti ww o più elemenn e ,':' _,_,,,,-,. Se si sceglie [a forma de~l artt~lo ~'-g1orna ; , m 1

. . _ _ _ 1:idia-brano n"levanti e costruire su d, es~, ,l ~ : .

1 . a· •ornale sul q'..lale se ne ipotizzo. la pubbllcazwne (qw.,

Dare all'articolo un titolo appropr1qto ed indicare 1 tipo 1 f!1 . no, rivista divulgativa, giomal~ ~lasn~, ':ltro)._ •mmagincme O reali (mostre, ann~, carùJe{lrr! 0 even-Per attualizzare fargomento, c1 s, può rifenre a circostanze 1

ti di n·lievo). l • •e colonne di metà foglio protocollo. Per eiltrambe le forme di scrittura non super.are e quattro ° ClTl![U

1 . AMBITO ART ISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: La percwone deJlo straniero nella letteratura e nell'arte.

DOCUMENTI

d · · l ·este dalla vedova· m.a ti ri-"Non lederai il diritto dello straniero o dell'orfano e non pren erai m pegno a ~ . . . 'a. di fare corderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha redento l'Eterno, i1tuo Dio; perc!Ò n com3:11_ 0 __

dim ·chi e1 po un covone, non tornerai m ru:etro a questo. Quando fai la mietitura nel tuo campo e entl n caro . . . . prenderlo; sarà per lo straniero, per l'orfano e per la vedova, a:ffin~é l~temo, il ~o ~ • tI ~~ m tutta l'opera delle tue mani. Quando bacchierai i tuoi ulivi, non to~eta1 a n~ 5lll ~; le 0 ~ ~ sa­ranno per lo stranier-o, per l'orlano e·per la ~ova. Quando vendennmeraJ la tua.vigna> ~o~ npass~ ~ seconda volta; i grappoli rimasti saranno per lo straniero, per l'o_xfano e per la vedova. E ti ncorderai che sei

stato schiavo nel paese d'Egitto; perciò ti comando di fare questo.· DEUTERONOMIO, 24, 17-22

~-"Co.sì Odisseo stava per venire in mezzo a fanciulle dalle belle chiome, pur nudo com'era: ia dura .necessità lo spingeva. Terribile apparve loro, era tutto imbrattato di salsedin e. E fuggirono via, eh.i qua chi là, sulle spiag­ge dove più sporgevano dentro il mare. Sola restava Ia:·fig1ia di Alcinoo: Atena··le mise in cuore ardimento e tolse dalle membra la paura. Rimase ferma di fronte a lui, si tratteneva. Ed egli fu incerto, Odis.5eo, se sup­plicare la bella fanciulla e abbracciarle le ginocchia, oppure così di lontano pregarla, con dolci parole. che gl'indicasse la città e gli desse vesti. Questa gli parve, a pensarci, la cooa migliore, pregarla con dolci parole di lontano. Temeva che a toccarle i ginocchi si sdegnasse, la fanciulla. Subito le rivolse la parola: ... E a lui rispon ­deva Nausicaa dalle bfanche braccia: «Straniero, non sembri uomo stoho o malvagio, ma 7,eus Olimpio, che divide la fortùna ira gli uomini, buoni e cattivi, a ciascuno coine lui vuole, a te diede questa sorte, e tu 1a devi ad ogni modo sopportare.» ... Così disse, e diede ordini alle ancelle dalle belle chiome: «Fermatevi, ancelle, per favore. Dove fuggite al veder un uomo? Pensate forse che sia un nemico? Non c'è tra i mortali viventi, né mai ci sarà, un uomo che venga alla terra dei Feaci a portar la guerra: perché noi siamo molto cari agli dei. Abitiamo in disparte, tra le onde del mare, al confine del mondo:_ e nessun altro dei mortali viene a contatto con noi. Ma questi i un infelice,_giunge qui ramingo. Bisogna prendersi cura di lui, ora: ché vengono tutti da Zeus, forestieri e mendichi, e un dono anche piccolo è caro. Su, ancelle, date all'ospite da mangiare e da bere e lavatelo prima nel fiume, dove c'è un riparo dal vento.» '

OMERO, Odissea, VI, vv. 135-148.e vv. 186-209

"Afflitto della nuova, e arrabbiato della maniera, Renzo afferrò ancora il martello, e, così appoggiato alla j?Or­ta, a~.da~a s.tring~dolo, e storcendolo, l'al~:a per p,i_cchiar di nuovo alla disperata, poi lo t eneva sospeso. In ~uesl ag.i~az10n~: s1 vol~o per vedere_ se :7:a1 c1 fosse d m torno qualche vicino, da cui potesse forse aver qualche mformaz~one pm p r ec1sa, qu~lche 1_ndiz10, qualche lume. Ma la prima, i'unica persona che vide, fu un'altra donna, ?ISta~te forse -~In venti passi;_ la. quale, con un viso ch 'esp.rimeva terrore, odio, impazienza e malizia. con cert occhi stravo111 che volevano ms1eme guardar lui, e guardar ]ontano spalancando la bocca : -· t ,F ·d -, • oome i.Il ai:-o -' gn are a pm non posso, ma ìattenendo anche il respiro, alzando due braccia scarnP ail r1 ._;+;

d d . . . . -, ungan_c e 1•,.,-ran o ue mam grmzose e megate a 0auisa d'artigli come se corca""e d'acch;"ppar ; · ed -. -. . . . • . •, - .... ~~ - qua1cosa, s1 v eva cns vo-leva chiamar gente. m m odo che .qualcheduno non se n'ac6,r;:ip'"c:e, n-.Jando s'incon· traron" ~ , ..À- • : • • f; tt · ·- b · • ;;:r-"' '-< ' · - -- , u: agua1uats1 >"',01 a asi ancor pm rutta; s1 riscosse come persona sorpres~ ;ascio' ~,.~ppa? --

1 ·d ·h . ' - .v., . _ ;, . . . - ···' _,,...:; ,e 1 gn o C..E. aveva ra.ttenuto -!='i:. «l­

lora. « ; untore, dagli! dag!t! dagli all'untore!» Alìo strilla r delia VP""h1·a r di .. · --- - -h ,. . . ,, , • · • ' · _,..., , <tCCOrreva gente qua e d1 là a' . ,.,astanza pec pcrer fare a un i.iOmc scio quel che volessero.'· · · ·• ·· -

;,._ MANZONI, I Pro171ESSi Soosi, YJ.:.'-ITv. 136.'.;

' :.e straniero ~ A. chi vuoi più bene, enigmatico uomo, di'? A tuo padre, a tua madre, a tua sorella o a tuo fratello?" ~Non ho né padre, né madre, né sorella, né

fratello." "Ai tuoi amici?~-"Adoperate una parola di cui fino a oggi ho ignorato il senso." "Alla tua patria?"

''Non so sotto quale iatitudine si trovi."

"Aila bellezza?" "L'amerei volentieri, ma dea e immortale.'·

"All'oro?" "Lo odio come voi odiate Dio." "Ma allora che cosa ami;- straordinario l.iv:::.ao?':. "Aino le nuvole .. .le nuvole che vanno . . laggiù, laggiù .. .le meravigliose nuvoie!" . . . , ,

C. BAUDELAIRE, Poemettz zn pro5<:J., :.t;é'j'

·'L'infermo teneva gli occhi chiusi: pareva u..r1 Cristo di cera, deposto dalla croce. ?orm~va O ~a ~o~~? .,8i fecero un po' più avanti; ma al lieve rumore, l'infermo schiuse gli occhi, quei grandi ocdu cel~, attonm. u due donne si strinsero vieppiù tra loro; poi, vedendogli sollevare una mano e far cenno di parlare, scap-

. parono via con un grido, a richiudersi in cucina. Sul tardi, sentendo il campanello della porta, corsero ad ~prire; ma, invece di don Pietro, si videro davanti quel giovane ~traniero della mattina. La zitello~a corse ranca ranca a rintanarsi di nuovo; m~ Venetjna, coraggiosaII1enté, lq accompagnò m~lla camera dell mfermo già quasi al buJo, accese ùna candela e la porse ailo straniero, che la ringraziò chinando il capo con un mesto sorriso; poi stette a guardare, afflitta: vide che egli si chinava su quel letto e posava ìieve una mano su la fron­te dell'infermo. sentì che lo chiamava con dolcezza: - Cleen ... Cleen. .. Ma era il nome, quello, o una parola af­fettuosa? L'inf~o guardava negli occhi il compagno, come se non lo riconoscesse; e allora ella vide il .;orpo gigantesco di quel giovane marinajo sussultare, lo sentì piangere, curvo sul letto, e parlare angosciosamente, tra il pianto, in una lingua ignota. Vennero anche.a lei le lagrime agli occhi. Poi lo straniero, voltandosi, ie fece segno che voleva scrivere quaicosa. Ella chinò il cii.po per sign:i:ficargl1 che aveva compreso e corse &. pren­dergli l'occorrente. Quando egli ebbe finito, le consegnò la lettera··e una borsetta. Venerina non comprese le parole ch'egli le disse, ma comprese bene dai gesti e dall'espressione del volto, che le raccomandava ·il povero compagno. Lo vide poi chinarsi di nuovo sul letto .a baciare più volte in fronte l'infermo, poi andar via in fret­ta con un fazzoletto_~u la bocca per soffoca~ i singhiozzi irrompenti."

. L. PIRANDBLtO, Lontano, in ·"Novelle·per.un anno", 1908

"Un giorno di gennaio dell'anno 1941, un soldato tedesco di passaggio, godendo di un pomeriggio di libertà, si trovava, solo, a girovagare nel quartiere di San Lorenzo, a Roma. Erano circa le due del dopopranzo, e a quell'ora, come d'uso, poca gente circolava per le strade .... S'era s.cordato dell'uniforme; per un buffo in.ter­regno sopravvenuto nel mondo, l'estremo arbitrio dei bambini adesso usurpava la legge militare del Reich! Questa legge è una commedia, e Gunther se ne infischia. In quel momento, qualsiasi creatura femminile capi­tata per prima su queì portone ... che lo avesse guardato con occhio appena umano, lui sarebbe stato capace di abbracciarla di prepotenza, magari buttato ai piedi come un innamorato, chiamandola: meine mutter·! E al­lorché di lì a un istante vide arrivare dall'angolo un'inquilina del caseggiato, donnetta d'apparenza dimessa ma ci-1,iJe, che in quel punto rincasava, carica di borse e di sporte, non esitò a gridarle: «Signorina! Signorina!» (era: una delle 4 parole italiane ·che conosceva). E còn un salto le si parò davanti risoluto, benché non sapesse, nemmeno lui, cosa pretendere. Colei però, al vedersi affrontata da lui, lo fissò con occhio assolu­tamente disumano, come davanti all'apparizione propria e riconoscibile dell'orrore."

E. MORANTE, La Storia, Einaudi, 1974

kRisate e grida si levarono. ~Fuori! Fuori della fontana! Fuori!» Erano anche voci di uomini. La gente, poco

~ri..'?a intorp~?ita ~ molI;,_ si era t.:tta ecc!~a_t_a. Gi?ia di_ u~ilia!e quella ragazza spavalda che dalla faccia e ~ll accent~ ;,~ cap1_va ~h_;la for:mera .• ~V1_g1Iacchi!:-> gndo Anna,_ voltandosi d'un balzo. E con un fazzolet-,1no cercav<t d! toghers1 di dosso 1a fangmgl;a Ma lo ~cherzo era piaciuto Un alt-oschi 1 ·

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1 .zzo _a raggiunse a una spa ia, un terze a --o o, a,_ orlo dell abito. era diventata una gara .... Qui .Antonio inte-.· f d · · " A L • • .e _ ., • .• ; • • -- l ienne, .acen 0s1 1ar-oO ... u11.o.110 era 101.esuero e tutt!, la, ·par1avano m dialetto. Le sue parole ebbero un suo ,_· ~ · · -; . I N ' • . ~ · . . .

1 b . . . no cu,1oso, Qua.s1 nel.i-

ce o .... uem:e ormèl.I tratteneva 1 utrare fuon tl fondo deil'animo· il sozzo cari· a· 1 ·h · · - d . . . . • co , ma e e e s1 tiene em:ro per anm e nessuno s1 accorge d1 avere."

D. BUZZATi, Non aspettavamo altro, in "Ses.santa racconti", Mondaàr-1. : . .;:~ ~

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!Ll<.GOMENTO: Nuov~ tecnologie e lavoro.

DOCUMENTI

.. :· . . ··. che le macchini minacciano parte del lavorc oggi «Dai droni postini alle auto che s1 guidano da s?I_e ( .. -J~ s1 sape~a attutto i Paesi emergenti: quelli che fino a svolto daJl'uomo. La grande novità è che nel mmno dei_ robot c1 sono sopr - d a costi stracciati. :'.)uella ieri avevano sviluppato un' industria a basso valore aggmnto contando ~u una ma~ao d~fi:~acchine .

· t ' b ·de e il lavoro perché superata m economi - · . stessa manodopera, domam, po reo e pet r t rt dell' Unctad la Conferenza delle fl campanello d'allarme è stato suonato dall'Onu attraverso un r~cen e_ repoA : La::tin" a•· attenti dice il reoort · · J • I Ch tte in aua-dia Asia Africa e. merica . , -· • Nazioni Unite sul commercio e o svi u~po. e n~e bé id . ii· 1•·mpatto dell ' era dei ·robot sarà più pesante. RobotandlndustrializationinDevelopmgCowztnes, perch avo1 c e 11 , . . ti è oai,aJo ma f ... ] Come evitare la desertificazione economica? 11 primo consigl~o eh~ l'Onu _da ru Pa_~

1 ';,m~;n- ridi-: · ~; ~vviamente validissimo: abbracciate la rivoluzione digitale, a partire dai banchi s~~l_asttc1. -"B~ gn; n~~~-ìe ;. sistemi educativi - spiega il report - in modo da creare le competenze managen 1 e pro.1essiona

1 "

lavorare con le nuove tecnologie".» Enrico MARRO, Allarme Onu: i robot sostituiranno il 66% del lavoro umano, in <di Sole 24 Ore», 18 novembie Wi 6

<<La digitalizzazione e l ' automazione dei lavoro rappresentano un 'opp~~ A rivel8:lo è unari~~ <!-i Man~:~;~ Group - dai titolo "Ski.lls Revolution" - presentata al Wo~ld Econo"!~c Forum 2017_ d~ D~vos._ L mo~ne, con~~~= tra 18.000 datori di lavoro in 43 Paesi del mondo, affronta !I tema del! impatto_ della d1gitahzzazione su.I occupaZi..;!1

~-

e dello sviluppo di nuove competenze dei lavoratori. [ . .. ] , .. L ' 83% de! campione intervi~urto ritiene che l'automatizzazione eia digitalizzazione àe1 lavoro :ra..ranno creScere : ! totale dei posti di lavoro. Inoltre, si prevede che questi cambiam~ti avranno un impatto positivo sull~~ornamen~ deUe competenze dei lavqratori, rispetto a1 qurue i datori di lavoro prevedono òi implementare spec1fi.Ci prograi-nrru formativi nel prossimo futuro. Tra i 43 Paesi oggetto dell'indagine, è l'Italia ad aspettarsi il maggior incremen•i:o di nuovi posti di lavoro grazie alla quarta rivoluzione industriale al netto di un "upslcilling", un aggiornamento.delfo :;ompetmÌze, con una creazione di nnovi posti di lavoro prevista tra i! 31 o/o ed il 40%.» · · · ·

Federica META, Industria 4. O, comrordine: i robot creano lal'oro, «Corcom.m>, 20 gennaio 2017

«Nei prossin1i dieci ari..Pj la tecnologia creerà o cancellerà posti di lavoro? Se lo è chiesto I 'autorevole Pew Resea,.-c.h che ha gira;to la domanda a quasi duemila esperti, anaiisti e costruttori di prodotti tecnologici che baP .. no p<i.!-tecinato all'inchiesta intitolata "FLJfure ofthe internet". [ . . . ] Per il 48% degli esperti, la nuova ondata dell'i1movazione, fatta di auto che si guidano.àa sole, robot e network di intelJigenza artificiale,-impatterà negativamente-sulla creazione di posti di lavoro. Nei prossimi anriJ, dwique, le maCGhine e i program..mi sostituiranno non solo i laYoratori mene specializzati, ma anehe gli impiegati. Ne conseguiranno vaste aree di ineguaglianza economica, disoccupazione ~­addirittura, la rottura deH 'ordine sociale. L ' altra metà degli intervistati, invece, si dice fiduciosa della possibilità eh~ !a tecnologia e !'innovazione saranno in grado di creare più posti di lavo:ro di quanti ne andranno perduti. a v-antaggio dei robqt Perché i'uomo, cosÌ" c9me ha sempre fatto d_alla Rivoluzione Industriafe in avanti, nili...; smetterà ·di crea; e;

nuovi tipi di lavoro, nuove industrie e nuovi modi di guadagnare.» ·

Stefania MEDETTI, il lavoro nel.futuro: i robot saranno una minaccia o un 'opportunità?, «Panorama», 12 agosto 2014

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.Jl'ioalrnenre è amato il-giomu de1fira dopo i fun­ghi a:epnsco~ della~ Fmalnlenre _Bt.anno pa­gged() 1a, decima dell'àmme per la iipnlitma della ter!a; Ci-voleva, alla fine, llllGldohgim di-sangm: ~ ~ mmdicci e~ di latte ma-1ml(? e di !s::rime.J',aiiime Ci vo!e-w. mia beDa iil­naimm:rra di sangue per l~msma. delf agoeto; e una rossa Siina!6ia :psr re vendemmie rl1 settantxre; e mia :@ra#B di smnpate per i ftrechi. di SeiÌem­iJre.. fs fin:im•1a 3!eSt.a della~ deDaJ.fi­~~e delJa pacioseria. I fudelli son S9Dpre buoni ati fil!lilla?~ i fratelli! I civili

IopevoJerrawi:émeMEJoi:u1mserrbbeewhm: wlte[-ì.Acbimipadavaditmaguemufiireme­ei~~dundaffmeno~-.per­cbéaillBUaV&dici!bdlareidDe~mfllam]eate pà oqp-ibz;m ùeI mondo [-1; cbe"r~-del'tn-­gblleml,dineffl'a-t>ruvr4one,smel>beslatoinpeD8, ....... ~~IJM!lmiog)ese, Soiaroente ne1 rm.7; d'almparléme.aQffln!e,iO,é iulEPm ddf AfflCdldi evfme:Je pq;a mnìft:aHe e 1a:picçola narw cbe-~aoo-gli l~ì jmeamtilw@jmpfmpfioommtadoomili<BjdiW: rofwigng,si"ayeyanoJepossjbmf.àch>-:·Wlii)i11•tben !'09doUrfiqiffiemper~

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ARGOMENTO: :Robotica e futuro ira istruzione, ricerca e mm1do del Jawro.

DOCUMENTI

{<L ·applicazione della robotica a fini educativi [ ... ] è tma tendenza in continua crescita anche nel nostro PaeSe é si:E attirando sempre di più l'attenzione da parte di docenti e persone attive nel campo della formazione. Attraverso qui:.!.\0 metodo, gli studenti diventano protagonisti dell'apprendimento e creatori del proprio prodotto ~ si sento!lo ;t;) coinvolti nel processo di apprendimento. La robotica li aiuta a sviluppare le competenze cogriitive tipiche del pe~iern c.omputazion~Je. a imparare a progettare il loro lavoro e a incrementare le-competenze di problem solving. Es§à non rientra esclusivamente nel campo dell'informatica e della matematica, al contrario ha din1ostrato di essere un'~ttività interdi_scip1.inare in grado di stimolare g!i alunni a mettere in pP!tica e quindi rafforzare anche le capacità logiche, di analisi e di sintesi.»

Fabiana BERTAZZ!, Ali 'Indire un incontro sulla robotica educatha, sito web INDIRE, 6aprile 201 6-

«La crescente necessità di robot nelle attività sociali, .in ambienti non strutrùratj, a contatto con gH esseri ~. sta aprenl'.fo nuovi scenari che pun~no a superare ias~uttu~ rigida dei robot, a favore ~e!!'introduzione di parti robotiche "morbià~", faciJmente mal1eabili, capaci di adattarsi a vari contesti: Da qui si sviluppa la Soft Robotics, campo interdisciplinare che si occupa cli robot costmiti con materiali morbidi e deformabiii, in grado di interagire con gli esseri umani e l'ambiente circostante. La Soft Robotics noB è solo una nuova frontiera dello sviluppo tecnologico, ma un nuovo modo di avvicinarsi alla robotica scardinando le convenzioni e sfruttando un potenzrale tutto nuovo per la produzione di una nuova gènerazione di robot capaci di sostenere l'uomo in ainbienti nahù-all.»

Dal sito web della Scuola Universitaria Superiore "Sant' Anna" di Pisa - Soft Robotics A.rea

,<Un nuovo quadro di norme comunitarie per disciplinare !'ascesa di robot e intelligenza arti:fici~le in Europa, soprattt.ltfo nei suoi svilgppi più delicati: la responsabilità civile deile macchine, l'impatto sul mercato del !avorc è i risvolti etici, !1al1a privacy alla tutela dei dati acquisiti e trasmessi da tecnologie che invadono sempre di più la Yita dei cittadini. E quanto chiedono i deputati Ue alla Co!!l.missione europea, con una risoluzione approvata ieri (396 -.,oti favorevoli, 123 contrari, 85 astenuti) in materia di "Nonne di diritto civile sulla robotica". La relazione f ... ] ins:iste su alcuni pilastri: la creazione di uno stata~ giuridico per j robot, con la prospettiva ili classificare gli automi come "persone elettroniche" responsabfli delle proprie azioni; una vigilanz.a continuativa delk consegue11.ze sul mercato del lavoro e gli investjmenti necess&ri per evita.re una crisi occupazionale; un codice: etico per gli ingegneri che s i occupano della realizzazione di robot e, in prospettiva, i i lancio di una Agenzia europea per _!a robotica e fintel!igen~ artificiale che sia "incaricata di fornire ìe competenze tecniche, etiche e normativt !leCessarie" . >l . . .

Alberto i-..fAGNMÙ, Robot e intei!igenza r.1rtijìciale, i deputati Ue chiedono norme europee, «Ii Sole 24 ore», 17 febbraio 21}! 7

. - ,, ' , ... . ---s M . K EYNES, Le conseguenze economiche det ,.a pece -?. , ' 7 - ,,

' ,::onsìgki de i Quatti-~: !'organo ccmpcsto dai rappresentanti delle principali pmen:ze vincitrici (Fran~ia, Gran Bretagna, :talia e Stati Uniti)_ a1 quàle-spettava dar~ direttive su ile questioni deìla P?-Ge. • 11 Presidente: T h omss Woodrow Wilson, presidente degii Stati Uniti

TLPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

«Ii confine indica un limite comune, una separazione tra spazi contigui; è anche un modo per stabilire

in via pacific.a il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso. La frontiera rappresenta invece

la fine della terra, il limite ultimo oltre il quale avventurarsi significava andare al di là della

superstizione c.ontro il volere degli àèi, oltre il giusto e ii consentito, verso l'inconoscibile che ne

avrebbe scatenato l'invidia. Varcare la frontiera, significa inol~arsi çl.entro un territorio fatto di terre

aspre, dure, difficili, abitato da mostri pericolosi contro cui dover combattere. Vuol dire uscire da uno

spazio familiare, conosciuto, rassicurante, ed entrare in quello dell'ince11ezza. Questo passaggio,

oltrepassare la frontier~ muta anche il carattere di un individuo: al di là di essa si diventa stranieri,

emigranti, diversi non~oio per gìi altri ma talvolta anche per se stessi.»

Piero ZANINI, Significati del confine - 1 limiti naturali, storici, mentali - Edizioni scolastiche

Mondadori. Milarm l 997

A partire dalla citazione, che apre ad ampie considerazioni sul significato etimologico-storico­

simbolico del termine "confine", ii ca~d idato rifletta, sulla base dei suoi studi e delle sue conosc~nze P,

ietture, sul concetto di confine: confini naturali, <;muri" e reticolati, la costruzione dei confini ;-i13i1a

storia recente, !' attraversamento dei confini, le guerre per i confini e le guerre sui confini, ~ •~onfini

superati e i confi ni i iaffermati.