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I nuovi esperimenti dell'elicottero Pescara. — Il 16 febbraio , l ' e l i cot tero , pilotato dal suo inventore, si è alzato ad un metro in 30 second i . ;

Le prove aeronautiche italiane nel 19ZZ Nel la sua sede di V i a T o r de ' Specchi 24 si è

riunito il Cons ig l io Dirett ivo de l la Federaz ione Aeronautica Naz ionale Ital iana con l ' intervento dei delegati di tutte le associazioni aff igliate de.i ministeri militari.

Il Cons ig l io ha anzitutto appreso con s o m m o piacere la nomina a Ministro de l la Guerra di S. E. il pr incipe Lanza di Scalea, Presidente de l -l 'Aero C l u b di R o m a , ed ha inviato a l l ' i l lustre uomo, su l l ' opera del qua le l ' aeronav igaz ione fa grande e sicuro af f idamento, un t e l egramma di omaggio e di preghiera di vo ler legare il propr io nome a l lo sv i luppo di un p r o g r a m m a aeronau-tico veramente r ispondente ai b isogni c iv i l i e mi -litari del la Nazione.

Ha poi iscritte tre pa l l on i sferic i a l la g rande competizione internazionale « G o r d o n Bennett » che si svo lgerà a G inevra il 6 agosto pross imo, ed ha dato parere f a v o r e v o l e a l la ammiss ione nella Federazione de l la Società Trasport i Aere i S .A .C .T .A . di Genova .

In ordine al grande Congresso Aeronaut i co In -ternazionale che si terrà in R o m a nel pross imo ottobre, il Cons ig l io ha preso atto con grande soddisfazione del l ' interessamento co l quale il Sin-daco di R o m a ha acco l to la notizia e del la pro -messa di contribuire in m o d o degno di R o m a e degli illustri ospiti a l la mig l iore riuscita de l la importantissima r i u n i o n e ; e preso atto che g ià la Presidenza aveva iniziato pratiche col Ministero della Guerra perchè esso pure, v o g l i a contr ibuire al predetto scopo , ne ha tratto occas ione per ri-volgere un v ivo p lauso al direttore dei Servizi civili d 'Aeronaut i ca có l . La Po l la per tutto quanto e g l i sta f a c e n d o per r iso l levare co l p ieno consenso cordiale del gen. D e Siebert nel Paese le sorti della depressa aviazione c iv i le , f a c e n d o vot i che venga presto emanato il Decreto che deve attri-buire, c o m e già si fa a l l ' estero , a l la F . A . N . I . il diritto di r i lasciare brevett i di p i lota aviatore di turismo (cat. A) e che venga mantenuto a l la L A . N . I . stessa il diritto tradizionale di r i lasc io di brevetti al personale operai di bordo .

Preso poi atto di quanto aveva deliberato la propria Commiss ione Sport iva Centrale , ha fissato il Calendario Aeronautico 1922 c o m e segue :

Coppe de l la Prov inc ia , Città e Camera di C o m -mercio di G e n o v a : G e n o v a , mese di m a g g i o — C o p p a Berardi per sferic i : Mi lano , m a g g i o -g iugno — Coppa P iemonte : T o r i n o , g iugno — C o p p a Baracca : T o r i n o , g iugno — C o p p a Loreto : Loreto , agosto — C o p p a del T i r reno : N a p o l i , agosto :— Coppa Schneider : N a p o l i , agosto — C o p p a Ital ia : Mi lano , settembre — Gara con para , cadute : R o m a , ottobre — Gare di sferici : R o m a , ottobre — Coppa Mapel l i : local i tà ed epoca da fissarsi.

H a votato un premio per la Lotteria di Lore.to in favore de l l ' e r igendo Istituto per g l i or fani de-g l i aeronauti : e infine, ne l la considerazione che l 'attuale sede del la F . A . N . I più non r isponde al le accresciute esigenze del la Istituzione che g iornal -mente acquista m a g g i o r e sv i luppo , ha del iberato di trasferirsi , non appena possibi le , in via de.l Tr i tone , nei local i s ignori l i che già occupa l ' A e r o Club di R o m a .

La seduta della Commissione Sportiva della Feò. fieron. Haz. Italiana

A l l a sede del la F . A. N , I. in R o m a si è in-sediata la Commiss ione Sport iva Centrale per il ig22.

E r a n o presenti i de legat i de l le varie Società e dei Ministeri interessati, e fatta la veri f ica dei po -teri vennero a voti unanimi nominat i a presidente il c o m m . Celest ino Usuel l i , ed a segretario l ' in -gegnere Pedace .

A completare la Commiss ione venne ch iamato il gr. uff . Mercanti e dopo esauriente discussione venne approvato il ca lendar io aeronautico spor-t ivo per il corrente anno stabi lendo che le Società ed Ent i organizzatori de l le varie gare abbiano a far pervenire al la F . A. N. I. entro il 10 marzo p. v. i rispettivi rego lament i particolari .

F u poi espresso il voto che la F . A. N. I . so l le -citi dal Ministero adeguat i sussidi per l ' organizza-zione de l le gare da essa indette.

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GIUOCO D E L CALC IO

11 Campionato Confederale l'ro Vercelli batte Juventus: 7-1. — L a partita

odierna che ha of ferto al numeroso pubbl i co c on -venuto sul c a m p o di corso Sebastopol i un pr imo tempo abbastanza interessante per combattività te non per bellezza di g i o co , è precipitata nel secondo, tempo per l ' i m p r o v v i s o rilassarsi del la resistenza juventina.

l.a Pro Vercelli, che aveva al passivo un goa l , si è imposta ed ha dominato , anzi schiacciato l 'avversaria segnando c o n estrema fac i l i tà ben sette goals. E ' avvenuto prec isamente che a dieci yiinuti c irca dal la ripresa la Pro Vercelli ottenesse il pareggio per un auto-goal provocato dal la di-fesa juvent ina quando il portiere ben piazzato avrebbe fac i lmente parato un tiro degl i avanti vercellesi ove un c o l p o di testa di un suo c om-pagno non avesse re legato la pal la in un a n g o l o della rete.

Da tale momento si è avuta l ' impress ione che la compagine b ianco-nera si andasse rapidamente sfasciando mentre g l i avversari in iz iavano una vera danza davanti a l la rete di Combi

Qualcuno potrebbe ritenere che la demoral izza-zione del la squadra cittadina sia avvenuta appunto per l 'auto-goal accennato. No i c red iamo piuttosto che il f enomeno di un così rapido ed impressio-nante dec l ino nel corso del la partita tragga ori-gine da un fatto fisico, que l l o de l la minore resi-stenza, del minor fiato. Che il mora le abbia in parte influito specie d o p o che i vercel lesi ebbero segnato il secondo punto , c red iamo , ma c i sem-bra che la causa sia sproporzionata agl i effetti se i juventini non hanno saputo n e m m e n o un istante dar l ' impress ione di vo ler reagire. V e r o è che i bianchi campioni fin dal le pr ime battute del secondo tempo si sono buttati a gran forza al l 'at -tacco per ottenere il paregg i o , vero è pure che il loro g ioco è stato serrato e deciso, ma ci sembra che nel pr imo tempori juvent ini abbian saputo in alcuni moment i ben contenere la f o g a e la dec i -rione vercel lese, sicché non ci pare sufficiente il dire che il sistema di g i o c o dei vercel lesi abbia più che tutto sgominato le file avversarie

Gli è appunto che tale decisione ebbe m a g g i o r rilievo quando gl i avversari non seppero più con-tenerla. E per quanto dec iso sia stato il g i o co dei bianchi, al le volte anche rude, ed il portiere ju -ventino ne sa qualche cosa , pure non fu vio lento , il peso stesso dei vercel les i inf luiva a l cune volte nei corpo a corpo , non una spiccata vo lontà di travolgere uomini assieme alla pal la .

La Juventus, che br i l lantemente ha sostenuto il primo tempo, s f o g g i a n d o anche una tecnica di gioco ed azioni mig l ior i di quel le avversar ie , ha perduto perchè i suoi uomini non sono suff ic 'en-temente allenati . M a non intendo parlare di al -lenamento sulla pal la , par lo di a l l enamento ra-zionale per resistere durante i due tempi di una partita. Mancano i juvent ini di fiato: questo si acquista solo facendo durante la settimana lun-ghe corse a piedi.

Ben altrimenti si sarebbe chiusa la partita eh esaminiamo, mentre un senso di penoso stupore ha invaso perf ino i supporters verce l les i nel con--tatare il c ro l l o t roppo g rave di tutta una squa-dra che pure fino ad ora aveva sostenuto ono-revolmente il proprio ruo lo nel campionato . N o n si deve n e m m e n o diment icare che a Verce l l i , nel match di andata, i vercel les i r iuscirono a pareg -giare l 'esito solo negl i ult imi minuti contro una Juventus, c o m e o g g i , incompleta .

\ on abbiamo voluto pr ima ri levare che le file Paventine mancano di Bigatto e di Bruna. Rite-niamo che la loro presenza avrebbe solo conte -nuta in l imiti meno grav i la sconfitta, non l ' a -' icbbe evitata. I] v irtuosismo di qualche e lemento intatti non può da solo essere sufficiente per dare

una squadra que l l o che non ha. Ora se un 'bevo si deve fare è che i b ianco e neri devono onsiderare questa di o g g i c o m e una dura lezione,

;n quanto con m a g g i o r e a l l enamento per c iò eh" 1 resistenza, non mig l i o ramento di tecnica , ai eterna di g i o co , potrà portarl i s icuramente a ben

migliori risultati. N o n s iamo del tutto convint i te •ciò avvenga , dappo iché le squadre de l le grandi

fi ri . f n n o > p e , r c ircostanze special i , reso più d i f -, C , ' ° r o compi to , m a pure ci augur iamo che,

n la magg io re vo lontà possibi le anche questa luadra possa dare un esatto indice de l la propr ia

cienza c h e g iud i cando da l la carta dovrebbe es-,m>' tutt 'altro che trascurabile . U n p o ' p iù di

°co sacro, di quel f u o c o che sorresse i j u v e n -

11 match Pro-Vercelli - Juventus (7-1). — In alto : Un corner contro la Juventus (Fot . Ahba - Lastre Gevaert) . - Nel c e n t r o : Una splendida parata di C o m b i (Fot . Ottolenghi) - in b a s s o : Un attacco alla porta verce l lese (Fot . Abba - Lastre Gevaert) .

tini de l la vecchia guardia e magg ior i sacrif ici in prò deg l i a l lenamenti .

Ciò premesso è fac i le arguire que l l o che è stata la disgraziata partita di ogg i .

C o m e d i c e m m o non vi fu un g ioco be l l o ne da una parte ne dal l 'a l tra . Mig l i o r i azioni of fr ì nel p r imo tempo la l inea degl i avanti juvent ini ' in cui ecce lse Beccut i , finissimo nel l ' intuito de l le azioni , p iù deciso del consueto . L 'az ione che , ad esempio , ha provocato il goa l juvent ino è stata

bell issima. I verce l les i por tavano a loro vol ta at-tacchi decisi a l la rete juvent ina , ma non 'vi era f ra le l o ro l inee un perfetto c o l l e g a m e n t o , chè sempre i sostegni si t rovavano indietro, mentre gli avanti erano costretti a valersi esc lus ivamente del le proprie risorse. In questo senso anche Pa-rodi^ parve troppo preoccupato de l la d i fesa an-ziché de l l ' o f fesa . L a di fesa juvent ina nel p r imo tempo non r i levò grav i pecche. Il portiere lavorò bene, così pure nel c o m p l e s s o i due terzini. M a

6 LA STAMPA SPOR1 IVA

se gl i avanti bianco-neri seppero brillantemente e spesso attaccare ciò devono a se stessi, non ai sostegni, eccezion fatta per Barale che fu buono.

Il centro' ogg i , mancò e lo stesso Marchi sul-l 'a la non fu così eflìcace e pronto c ome altre volte.

Dei bianchi campioni diremo che ebbero ottimo il trio estremo di difesa anche se Rosetta ci sia apparso in sensibile decl ivio di forma. I sostegni migl iorarono nel secondo tempo, gli avanti, se non troppo collegati fra di loro ci parvero assai migliorati nel complesso. Anzi diremo che hanno acquistato una bella sicurezza nel tirare in porta e tanto Rampini che Gay ne fecero assistere a ma-gnifici tiri improvvisi . Gli avanti vercellesi fe -cero poi s foggio dì particolare impetuosità e si-curezza nel risolvere le fasi di gioco nel secondo tempo, ma invero non possiamo arguire da ciò che essi siano dei virtuosi in quanto avevan .con-tro, si può dire, solo il portiere bianco e nero che pur contuso cercò ancora coraggiosamente di parare quanto poteva.

Fu arbitro della gara il sig. Panzeri di Milano.

Genoa batte Modena : 7-0. — Altra partita que-sta il cui risultato lascia sgomenti i foot-ballers italiani. E ' una sorpresa infatti, tanto più che il Modena ha dimostrato in questo campionato di essere una squadra di indiscutibile valore. Deve certo aver influito sulla squadra modenese l 'as-senza di tre fra i suoi migl iori giocatori , ma non è men vero d 'altra parte che il Genoa ha giocato una partita superba.

L 'attacco modenese è esistito in principio per un quarto d 'ora circa, ma poi i canarini hanno gradatamente ceduto di fronte all ' incalzante cre-scendo dei rosso-bleu che a mano a mano si son resi padroni della situazione raccogl iendo nel pri-mo tempo larga messe di punti, cinque. Sta di fatto che il Genoa possiede una linea di sostegno di gran classe e ad essa devono gli avanti se senza troppa fatica i loro attacchi erano costantemente sostenuti e mantenuti nel l 'area avversaria. In-dietro han vigilato bene i terzini, ed il portiere D a Pra. Il Genoa ha meritato bene di vincere : ormai questa squadra è in una f o rma tale che può con sicurezza guardare anche agli altri di f -ficili matches che l 'attendono. La coesione fra le linee è perfetta, il sistema di penetrazione effica-cissimo, l 'abilità individuale dei giocatori tale da renderli preziosi elementi tutti. Quando si pensi del resto che tutta la seconda linea ed un terzino possono ancor oggi tener posto in isqua-dra nazionale, si può arguire di quale efficienza può dar prova la squadra rosso e blèu genovese. - Fra i modenesi , che evidentemente hanno avuto ogg i la loro giornata nera, nessuno è emerso. N e m m e n o Brancol ini , che pure è un portiere di classe. Eg l i ha parato dei palloni difficilissimi, ma ha commesso strani errori di piazzamento e di valutazione del g ioco , che mai aveva prima fatto. Il Modena è apparso cosi nel complesso ben inferiore al Genoa e sotto un certo punto di vista bisogna dire che lo scarto dei punti è stato regolarissimo dato che i canarini non han saputo nemmeno opporre una di quelle difese serrate di tutti gl i uomini sulla porta che rendono difficile la marcatura di punti anche quando vi è una gran superiorità di una squadra sull 'altra.

Nel secondo tempo il Genoa, segnati il sesto ed il settimo punto ha continuato of frendo uno spettacolo di accademia più che altro, ma ciò, se pure piacque agli spettatori, tolse alla partita quella combattività che prima l 'aveva caratteriz-

II match Genoa - Modena. - Una stretta difesa modenese (Fot. Guarneri - Lastre Cappell i )

zata, mancando in altri termini la fase risolvente di ogni azione d'attacco.

Arbitrò il dott. Gera del Torino F. C.

Pisa batte Torino : 4-1. — Anche i granata, come i concittadini bianco-neri , hanno toccato una dura sconfitta sul campo del Pisa. Però, lo scarto dei punti sembra eccessivo in confronto del reale valore addimostrato dal le squadre sul campo. Il Torino infatti ha spesso attaccato e con grande foga , ne si è demoralizzato anche quando già ben due punti aveva al passivo. Anzi i suoi at-tacchi si sono allora fatti più decisi sicché la fine del pr imo tempo lo trova perdente con un goal anziché con due. Così l ' inizio del secondo tempo sembra volgere le sorti in favore dei gra-nata, i quali però pur attaccando in continuazione non riescono ad ottenere il pareggio. I loro sforzi s ' infrangono contro la saldezza della difesa av-versaria in cui emerge Tornabuoni . Il Pisa negli ultimi venti minuti incomincia a prevalere deci-

Casale batte Brescia : 4-0. — 1 nero stellati si sono presa sul loro campo una brillante rivin-cita sugli azzurri di Brescia battendoli per 4 goals a zero. La vittoria è stata convincente, e tuttavia 10 scarto dei punti non risponde esattamente alle forze che vi erano in campo, ove si pensi che i bresciani hanno giocato quasi tutto il match privi del loro centro avanti contusosi seriamente in uno scontro con un avversario. Trivel l ini è stato molto più impegnato di D e Giovanni ed a lui deve il Brescia l 'aver evitato maggior punteggio da parte del Casale. I nero stellati, che hanno spostato Mattea in seconda linea, hanno dato la impressione di essere megl io inquadrati. La se-conda linea ha sostenuto molto bene il g ioco di I offesa ed è stata efficace in pari tempo nel gioco di difesa. La linea degli avanti bresciana non ha I potuto fare molto perchè privata del suo centro, I però ha dimostrato sempre buone doti di colle-gamento con le altre linee e di combat'tività. La prima linea casalese ha filato megl io del solito. Non è però ancora al punto da poter con sicuro occhio guardare al l 'avvenire. In essa ci sono dei I giocatori complet i , ma manca ancora un ben pre- ] ciso sistema di attacco e le fasi che provoca tale I linea sono per lo più merito di qualcuno, chè por- I tato di un g ioco di assieme. Però la sua mobilità, I 11 desiderio stesso che appariva in molti degli attaccanti di col legare il loro g ioco a quello dei I proprii compagni può far bene sperare. Nel primo I tempo il g ioco è stato abbastanza equilibrato e I g l i attacchi si svolgevano ora in uno ora nell'ai- I tro campo, nel secondo tempo invece il Brescia I si è chiuso in difesa e raramente ha tentato di I portarsi al l 'attacco, sicché i nero-stellati hanno I condotto prevalentemente la danza segnando tre I goals che aggiunti a quel lo marcato nel primo tempo li fa vincitori con ben quattro punti. La partita che nel primo tempo è stata se non bella' I almeno interessante, nel secondo tempo è stata I monotona ed a ciò ha influito evidentemente an-che la giornata abbastanza calda.

Arbitrò il signor Dani di Genova.

Unione Sportiva Milanese e Novara F. C. pari : due a due. — Anche questa volta f ra Novara ed Unione Sportiva Milanese un match alla pari. La serie interminabile dei matches pari non è I dunque terminata ? Sembrava che oggi il Novara I dovesse riuscire ad aver ragione degli aviersarii, I anche se questi si sono dimostrati forse più forti, I ed invece a pochi minuti dalla fine giustamente I g l i scacchi bianco-neri hanno ottenuto il pareggio. I Giustamente perchè invero oggi VUnione ha gio-j cato una delle migl iori partite dando l'impres-l sione anzi di aver migl iorato il suo gioco , o me-l g l io di aver trovato finalmente un sistema di I g ioco , un logico modo di penetrare, una intesai fra le l inee che prima d 'ora non sapevamo esi-1 stesse n e l l ' U n i o n e stessa. Considerate ad una adi una le linee milanesi sono state, più efficaci dil quelle novaresi. Gli avanti ad esempio furono piùI mobil i , più pericolosi degl i avversari. I sostegni più continui di quelli azzurri. I terzini di gran lunga superiori a quelli del Novara. A l la propria difesa deve infatti il Novara il match pari, in quanto VUnione che è stata sempre uguale in tutto

samente e i suoi attacchi gli fruttano altri due goals , sicché il termine della partita segna la vittoria di 4 ad uno.

Nel complesso la gara non è stata delle più in-teressanti perchè il g ioco delle due squadre è stato piuttosto caotico.

7 LA STAMPA SPOR1 IVA

Il match Genoa - Modena. — A sinistra: Un corner. — A destra: Una fuga di Catto verso la rete modenese (Fot. Guarneri - Lastre Cappelli).

match ha saputo profittare di un periodo di ri-ssamento della seconda linea novarese e dei ter-

mi per segnare il pareggio senza molta fatica. La partita si è iniziata con un attacco dei no-

aresi che persistono per alcun tempo nell 'area vversaria ottenendo due corners che non danno ero risultato alcuno. Al ventesimo minuto il ioco incomincia a spostarsi verso l 'area nova-ese e una discesa degli unionisti provoca una iclée sotto la porta di Terzi : la palla raccolta a Bianchi improvvisamente fila nella rete degli zzurri. Questi si scuotono ed insistono all 'attacco er ottenere subito il pareggio, il quale infatti .on tarda a venire in quanto un tiro fortissimo i Mattuteia è bensì fermato da Soffientini, ma non n modo tale da evitare che il pallone rotoli nella ete. Gli azzurri persistono negli attacchi ed ot-engono un secondo goal prima della fine del irimo tempo. Nel secondo tempo il gioco diventa nto e poco interessante. Però gli unionisti con-

lucono a lord volta il maggior numero degli ittacchi e si dimostrano ora superiori agli avver-arti che forse si sono esauriti un po' troppo pri-na. Verso la metà di questo tempo vi è un ri-veglio nelle file novaresi. Il gioco assume un :arattere piuttosto duro e deve essere sospeso due tolte. I novaresi mancano di una facile occasione

per segnare e sono invece gli unionisti che pro-fittando di un errore della difesa degli azzurri segnano il desiderato pareggio.

Arbitrò Gama àe\\ Internazionale.

Le altre Gare. — A Milano sul campo dell 'In-ternazionale il Padova otteneva una vittoria sui nero-azzurri di misura : quattro a tre. Il che significa che l 'Internazionale sta risalendo, ma il miglioramento arriva troppo tardi poiché sem-bra che ormai il posto di fanale di coda nella clas-sifica non possa essere più evitato. La partita è stata molto combattuta. Un po' dura alle volte da parte dei padovani.

A Legnano i lilla hanno fatto un match pari co\\' Alessandria sebbene abbiano tenuto in pre-valenza l'attacco. Partita brillante e nel primo tempo giocata molto bene tecnicamente da tutte e due le squadre. Gli avanti alessandrini hanno fatto sfoggio di una bella intesa fra di loro, quelli dei lilla di una grande impetuosità. Le linee me-diane furono ottime ed i punti deboli di tutte e due le squadre furono invece i terzini. Il risultato di zero a zero si deve perciò più al virtuosismo dei portieri e delle seconde linee che alla efficacia dei terzini.

A Venezia il Savona ha perduto con due goals ad uno. Partita molto accanita e violenta in alcuni momenti per la eccessiva vivacità dei giocatori. Cuttin del Savona è stato infatti allontanato dal-l'arbitro per gioco* scorretto.

Lo sparviero.

Il presidente della Giuria nel match Dadi - Sassone

Mentre stiamo per andare in macchina Carlo Lantieri ci comunica che in seguito a pieno ac-cordo tra Aldo Nadi e Candido Sassone è stato scelto quale presidente dell ' incontro che si svol-gerà all 'Augusteo sabato 18 corr., l 'avv. Pietro Speciale di Palermo.

Il nome dell'illustre schermidore siciliano che tutti ricordano per_Je ammirevoli prove che fornì alle Olimpiadi di Stoccolma dove risultò secondo nel campionato di fioretto dietro Nedo Nadi, sarà certamente accolto favorevolmente in tutti gli ambienti sportivi.

C I A L U L A T A

MANE AL L A T T E

Di questi giorni il noto sportsman Conte Fran-cesco Savorgnan di Brazza, direttore sportivo della notissima Casa Alfa-Romeo di Milano, ha impal-mato la gentile signorina Bice Visconti.

Al lo sposo, che è onore della famiglia sportiva italiana, i vivissimi auguri del nostro giornale estensibili alla sua amabile compagna.

Campionato Italiano di foot-ball C. C. I. — Match Bologna - Milan (4-0) : La difesa bolognese rompe un attacco avversario (Fot. A, Mingozzi).

Di questi giorni S. M. il Re di motu proprio no-minava Cavaliere Ufficiale della Corona d'Italia il noto aviatore Francesco Brak Papa.

Al l 'amico carissimo ed al campione dell 'avia-zione italiana i colleghi della Stampa Sportiva esprimono rallegramenti vivissimi.

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Dopo i Campionati Italiani

di solleuamento pesi Tutti coloro che da noi seguono le sorti dell 'atle-

tica pesante attendevano con viva curiosità l'esito dei campionati italiani 1922 di sollevamento pesi, per stabilire una linea di confronto coi risultati che ottennero i nostri atleti ;— or sono circa quat-tro mesi — nel poco fortunoso match con la rap-presentativa svizzera. Si volevano vedere i pro-gressi compiuti e ci si voleva convincere delle menomate condizioni fisico... morali, che alcuni nostri campioni accusarono la sera del match.

Purtroppo una esatta linea di confronto non imo farsi, per la mancata partecipazione alle gare dei milanesi Merlin e Calligari, che fecero parte della nostra squadra rappresentativa. Ci baseremo quindi sui semplici risultati numerici, astraendo m parte da chi li ha ottenuti.

diciamo subito che del progresso se n'è fatto ' m modo assai sensibile.

Per onore di cronaca diamo la precedenza al magnifico exploit del genovese Carpi, il quale ha facilmente battuto di 300 gr. il record nazio-nale dello strappo a due braccia, detenuto da Bot-ano con Kg. 95,200. Nella sommatoria però questi

stato superiore di ben 15 Kg. , ed ha aumentato della stessa cifra il punteggio ottenuto nel match c°n la Svizzera.

' ' primato nei medio-massimi e nei medi spetta a Giambelli e a Galimberti rispettivamente. I due

forti campioni della gloriosa squadra dei pompieri di Milano hanno migliorato entrambi di 10 punti il risultato ottenuto dai rispettivi compagni di categoria — Merlin e Calligari — nel match sopra detto.

Quadrelli ha riconfermata la sua ottima classe, conquistando con facilità il campionato dei leg-geri, col suo solito, magnifico punteggio di 325 Kg.

Conca, come era prevedibile, si è aggiudicato il primato dei piuma con 280 Kg. Ricordando l'antipatico incidente che impedi a questo bel campione di far parte della nostra squadra rap-presentativa, pensiamo ai 29 Kg. che avrebbero potuto... alleggerire il fardello della nostra scon-fitta.

In complesso siamo ben lieti degli attuali ri-sultati, che potranno subire un ulteriore miglio-ramento, se alcuni nostri campioni, anziché dedi-carsi ad un furioso allenamento solo in prossi-mità delle poche — anzi pochissime — gare,- si mantenessero in efficienza con un lavoro metodico.

A titolo di curiosità diremo che, se nel match colla Svizzera i nostri rappresentanti avessero ot-tenuto l 'odierno punteggio, saremmo stati battuti di soli 4 Kg . , anziché di 68.

Da ciò possiamo trarre lieti auspici per il rendez-vous dei nostri atleti agli uomini di Hunnem-berger... se la politica non ci mette nuovamente la coda.

Milano, ììiarzo 1922.

Silvio Mari.

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1.392.846.469 87 158.571.408 04 162.420.738 03 137.974.007 72 74.111.949 35 39.128.980 91

1 — 274.576.530 59 45.350.300 —

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A sinistra: A m b r o s i n i , s e c o n d o arrivato (Fot . E. Marrul l ier ) . - A destra: I concorrenti in partenza. Il Primo Cross Country Internazionale. — (Fot. Teruzzi - Lastre Cappel l i ) .

Primo Cross Country Internazionale LA V I T T O R I A DI SPERONI

Centoventi podisti sui 150 iscritti hanno risposto 'appello de l l o « starter » sul c a m p o di v ia le mbardia, luogo fissato per la partenza e l 'ar -0 del pr imo « cross » podist ico internazionale dito dal la Gazzetta dello Sport sul percorso di Km. lungo i campi che vanno d a l l ' A c q u a b e l l a

Tal iedo e viceversa. L a gara può definirsi la 1 grande prova del genere , che si sia disputata Italia. A d importanza mass ima era assurta per partecipazione de l le agguerrit iss ime squadre

se dalla Franc ia e dal la Svizzera per cónten-re aspramente ai nostri va l id i campion i la più Rcile vittoria de l l 'annata . C,a dura battagl ia , che è stata contesa da l l ' in i -

al termine, specie tra g l i atleti nostri e quel l i Francia, si è r isolta in una vittoria ital iana,

toria o l t remodo lusinghiera per i nostri co lor i :a la qualità e la quantità degl i avversari . La tra affermazione era dai competenti prevista,

. ci si aspettava però una gara di ben diversa nomia. Si credeva for temente che Speroni sa-be stato in grado di imporre subito la propria eriorità rendendo impossib i le a Corlet , l ' a v -sario più poderoso , di resistere al la andatura ernale del bustese. V i c e v e r s a il campione di ancia è stato merav ig l i o so in combatt iv i tà e si

è prodigato nel mantenere, v i va la battaglia. Il terzetto Speroni -Cor let -Ambros ini è stato ammira-bile nel la lotta, perchè va notato anche il forte socio de l la Fort i e Liberi di Monza , tra i virtuosi di questa rude battaglia. Speroni si è trovato dun-que in lotta contro duq avversari decisi entrambi a batterlo c o l l o stesso sistema, c ioè col sorpren-der lo in velocità. Ambros in i si va l eva del le sue merav ig l i ose qualità di mezzofondista lungo i tratti p ianeggiant i e Cor let de l la sua potenza e resistenza attraverso le parti aspre del percorso. M a il bustese, pur non essendo in una de l le sue migl ior i g iornate , ha tenuto testa meravig l iosa -mente a tutti gl i attacchi, g i u n g e n d o pr imo di-nanzi ad Ambros in i e Corlet ed a Manhès e quindi a Marenco , Malv i c in i e Bauso la che si piazzarono ai posti d 'onore . Il campione di cross Mart inenghi , dopo un fe l i c iss imo inizio ha ceduto durante il percorso a l l ' u l t imo momento . G l i organizzatori hanno fatto disputare un g iro di pista in più, c iò chq ha noc iuto a Malv ic in i che si è visto sorpas-sare da M a r e n c o a l l 'u l t imo istante.

E c c o l ' o rd ine di arrivo : 1. S P E R O N I Car lo , de l la Pro Patria di Busto ,

in 32' i q " 1/5 ; 2. Ambros in i Ernesto , de l la Fort i e Liberi di Monza , in 32 '23"2 / s ; 3. Cor let , del C. A.

Société Généra le di Par ig i , in 3 2 ' 4 i " 2 / 5 ; 4. M a -nhes, idem. , in 3 3 ' i 2 " 4/5 ; 5. M a r e n c o Giuseppe , del la Pro Patria di Busto, in 3 3 ' i 4 " 4 / 5 ; 6. M a l v i -cini A n g e l o , de l l o S. C. Iris di Mi lano , in 33 '23 " e 3/5 ; 7. Bauso la Giuseppe , del la P iemonte di T o r i n o , in 3 3 ' 3 i " 2/5 ; 8. Schiavo Mar io , del Cir -co lo Sport ivo di Losanna , in 33 '33" 1/5 ; 9. Mar -t inenghi Car lo , de lFInternazionale di Mi lano , in 33 '35" 4 /5 ; I 0 - R e Antonio , d e l l ' U . S. Legnanese , in 33'4Ó". L a Coppa del la Fiera Campionar ia è stata attribuita al la Pro Patria di Busto per merito dei soci Speroni , Marenco e Locate l l i .

La Rubrica per tutti M I L A N O , Ghelardoni. - Grazie di tutto. —

S A M P I E R D A R E N A , Buono. - I l match I ta l ia -Czeco -S lovacch ia ha avuto la preferenza. — G E -N O V A , Guarneri. - Idem. — C R E M O N A , Jonock. - I d e m e poi troppo scure. Irr iproducib i l i . — S A L E R N O , Schiavone. - P r o v v e d i a m o a mezzo Amminis t raz ionq ; grazie de l l ' interessamento . — L I V O R N O T O S C A N A , Righettly. - -Sta bene il prezzo indicato ; occorre spedire il lunedi , d iver -samente troppo in ritardo. — T O R T O N A , Zavat-tari. - Necessita che E l l a si abboni . — C A R R A R A , Valenti. - Grazie. T r o p p o scura. Si r i cord i di noi . T R A P A N I , rag. Como. - Ci mand i la quota di abbonamento annuale , ed in seguito la favor i remo . — T O R I N O , Ferrerì. - Grazie. T r o p p o p o c o chiare per la r iproduzione. — R O M A , Loffredi. -Ringraziamenti .

A sinistra: Gli svizzeri ( F o t . Strazza - Lastre Cappel l i ) . - Ne l centro : I tre primi arrivati, A m b r o s i n i , Corlet e Speroni . - A des t ra : Speroni sul percorso (Fot . Teruzzi - Lastre Cappe l l i ) .

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rso la ripresa ciclistica bbiamo già esaminato una parte dei motivi che riducono a prevedere per la imminente sta-e ciclistica su strada uno svo lg imento più battivo 5 v icende più interessanti in con f ronto ,g 2 i . No i ved iamo infatti nel la disposizione

vieta il cambio del la ruota salvo che nei casi ompleta rottura un coeff iciente di v ivacità ,

che una norma rispondente ad una con-ne generale di equità sportiva,

a altri e lementi c o n c o r r o n o a f ormulare un plesso di liete prospett ive per la prossima esa. Si intende che per il momento noi non •iamo far nessuna congettura sulle condizioni singoli uomini , perchè ad a l lenamento appena iato sarebbe azzardato avanzare un pronost ico lsiasi. on si tratta perciò qui di esaminare, o meg l i o fantasticare, quel l i che potranno essere i va lor i corridori italiani su strada nel c i c lo di gare si susseguiranno quest 'anno . Sarà questo un

pito che potremo a f f rontare soltanto dopo lo gimento del la M i l a n o - San R e m o , cioè de l la i che per la sua funzione di apertura de l la ione serve a del ineare gl i aspetti general i e

inee più probabi l i d e l l e future competizioni , uttavia è lecito fin d ' o ra prospettare a grandi ti la fisionomia del la stagione che ormai batte

porte. R ipet iamo : senza a lcuna pretesa di ostico, ma sempl icemente sulla base di risul-ti fin d ' ora tangibi l i .

* * *

iciamo senz'altro che intendiamo ri ferirci ai grammi stabiliti già da l le grandi Case c i c l i -he e al la compos iz ione dei vari raggruppa -ti. Su questa scorta ci è consentito impostare visione sufficientemente nitida di que l l o che

i il quadro defila stagione cicl ist ica 1922. ediamo dunque c o m e si presenteranno in cani-li: maggiori squadre, aio dei mot iv i di più alto interesse e di più

,a curiosità pqr la v i c ina ripresa è costituito la poderosa inquadratura dei b ianco-ce lest i , cialmente per l ' e ccez ionale b inomio a cui essi no capo : G i rardengo -Be l l on i . N o n è esagerato rmare che su questo accopp iamento , oggetto nolte discussioni, c o n v e r g e la massima aspet-va del m o n d o cicl istico,

veramente non si può negare che la questione ita il più intenso interessamento. Basta pcn -; che saranno riuniti a l la di fesa deg l i stessi bri i due uomini tra cui per tre anni si è dibat-1 una lotta accanita, per quanto risoltasi sem-con identico risultato, c on in g i o c o la suprema

ta del pr imato assoluto, e che seppure Girar-gli potè mantenere il t i tolo di campione na-tale e imporre la sua superiorità incontrastata, nmaccia Be l l on i non cessò mai di esistere, due grandi r ival i — poss iamo ben chiamarl i anche se uno si è a f fermato c o m e l ' inv i t to

ipione e l 'a l tro non ha potuto essere che il suo diretto compe.titore — saranno dunque ne l la

sa squadra. Si r icorderà che il pr imo annunc io tato seguito da v ivac i commenti . Ora d o p o sosta invernale la curiosità si r isvegl ia e si entua. Se ne intuisce fac i lmente il perchè. Si ta infatti del c ompor tamento che assumeranno

i due m a g g i o r i bianco-celesti nel la condotta di gara. Anzi si tratta perfino de l la definizione : duci entrambi o duce e luogotenente?

Questione capitale , c o m e quel la che c o i n v o l g e tutto il sistema dei reciproci rapporti tra Girar-dengo e Be l l on i e che deve dare, a seconda del la sua soluzione, l ' impronta al la tattica di squadra. Per quanto i... segreti di scuderia non siano fac i l -mente penetrabil i — e d 'a l tra parte al m o m e n t o attuale qualsiasi presunzione in materia sarebbe p r e m a t u r a — notiziq di carattere. . . ufficioso, mercè l 'a iuto di induzioni log iche , lasciano preveder^ che non sarà seguita una l inea di condotta scru-po losamente segnata. N o n vi saranno tra Girar-dengo e Be l l on i dei r igidi rapporti discipl inari preordinati secondo una tassativa concezione che non debba soffrire eccezioni nè and.ar soggetta ad uni formarsi al le esigenze del la situazione ge -nerale o di un momento part icolare.

In altre paro le non è presumibi le che Be l lon i stia rispetto a Girardengo in quel la posizione ge,-rarchica che nel le stagioni scorse assumevano i luogotenenti in con f ronto del duce. N è d 'a l tra parte è lecito supporre che i dirigenti de l la grande Casa milanese lascieranno ai loro due magg ior i atouts una tale indipendenza rec iproca che, assom-mata con la supremazia di cui essi d isporranno sui minori e lementi , verrebbe a creare situazioni incerte.

Entrambi i sistemi sarebbero errati. Il pr imo perchè verrebbe a porre Be l lon i in una condiz ione d ' in fer ior i tà ingiusta per se stessa e dannosa agl i effetti del rendimento compless ivo del la squadra, il secondo perchè farebbe inevitabi lmente scop-

piare un per ico loso dual ismo non meno pernic ioso per efficienza del la coal izione. N o n avremo quindi nè un Bel loni menomato per una retrocessione al ruolo uti l issimo ma passivo di luogotenente , nè una rivalità sterile e inconcludente ne l l ' interno del la squadra.

Pensiamo perc iò che il mass imo rendimento da l -la riunione dei due grandi corr idori potrà essere, ottenuto mediante una co l laboraz ione saggia e ra-zionale che non ammetta sacrifici supini nè dia luogo ad antagonismi imbarazzanti . D ' a l t r a parte r ichiamando ancora il divieto del cambio di ruota noi r iteniamo che lo svo lg imento stesso de l le gare prossime consigl ierà quel sistema di tattica che noi abbiamo cercato di de l ineare succintamente.

T r a i due capi -squadra de l la B ianch i vi sarà del la co l laboraz ione stretta e cord ia le , m a po iché è insopprimibi le negl i uomin i e tanto meno nei campion i sportivi l ' istinto emulat ivo , o g n u n o g i o -cherà tutte le sue carte e tenterà intiera la sorte del la battaglia. N o n c i sembra che si possa scar-tare a priori questa eventualità, po i ché sarebbe inammissibi le presupporre una r inuncia comple ta a d i fendere le proprie chances o , quanto meno , una accondiscendenza troppo cortese.

V e d r e m o dunque G i rardengo e Be l l on i dare tutte le proprie energie e tutte le proprie virtù per ia vittoria del la causa c o m u n e , ma non f ino a di -menticare di perseguire una mèta superiore : il primato nel c a m p o del c i c l i smo italiano su strada. E sarà appunto in questo due l lo , che si r inno-verà anche ne l l ' imminente stagione nonostante l ' a c copp iamento sotto gl i stessi co lor i e che non avrà perduto nè d ' intensità nè d 'a rdore pur se

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ovrà assumere una nuova fisionomia e un nuovo iano di svolgimento, uno dei più acuti motivi di teresse de l l ? grandi gare italiane. Anzi è lecito revedere che la novità stessa del la situazione nderà più suggestiva e più palpitante l 'aperta valità tra i due grandi campioni che si d iv idono favori del le masse sportive.

I O .

a Terza Coppa d'Inverno viola da Cavedini Il record di Acerboni abbassato

La- prima gara motocic l ist ica del la stagione a segnato un vero successo. La corsa per le macchine da 500 cmc . di c i l indrata, svol -si sul circuito di Brescia alla presenza di

a pubblico enorme, ha raccolto a l lo start una 'entina di corridori . La partenza è stata data Ile 14,20. I l torinese Minetti prende la testa se-uito da Foltz e da Nardel l i . A l passaggio del rimo giro Minetti è tal lonato da Foltz che è co-trqtto a ritirarsi al secondo giro per un guasto i macchina. Anche Minetti deve fermarsi ed è orpassato da Cavedini e da Nardel l i . Durante 1 terzo giro si ritira Sanvito. La lotta si delinea ettamente al quinto g iro a favore di Minetti :

ier irregolare funzionamento del la pompa del -'olio egli è costretto ritirarsi : così pure Gilera :he sino al settimo g iro combatteva per i posti l'onore. T r a i più indietro le posizioni non cani-nano e Cavedini può fac i lmente vincere. Nessun ncidqnte è avvenuto durante la corsa.

E c c o l ' o rd ine di arrivo : 1. C A V E D I N I Mario (Norton) che copre g l i

otto giri del circuito, pari a Km. 139.200, in 1 ora 33' 10' 2/5, aliai media oraria di chi lometri 89.637.

2. Nardelli Mario (Norton) in 1 ora 4 o ' i 2 " 1/5, al la media di Km. 83.350.

3. Ghersi Pietro (Borgo) in 1 ora 4 2 ' 3 i " , a l la media di K m . 81.469.

4. Angosc in i Giuseppe (Frera) in i , 4 Ó ' 3 " ; 5. Be-nagl ia E g i d i o (Frera) in I , 4 6 ' 2 2 " ; 6. Mazzetti Giu-seppe (Frera) in 1,50*45" ; 7. Pochett i Antonio (Motosacoche) 1,53' 13" ; 8. Manetti Enrico (Frera) I , 5 4 ' 6 " 2/10; 9. Fi l ippini Eugen io (Tr iumph) 1 ora 57 '42"2 /5 ; 10. Moroni Guido (Gilera) 1,58' i 7 "2 /5 ; 11. Stroppi Francesco (Frera) 2 , o ' 3 3 " .

Ritirati : Zattera, Minetti , Roero , Caval ier i , Cocchi , R a v a , Zanchetta, Spallanzani , Sanvito , Z u c c a , Peroni , Foltz , Andreo l i , Gi lera L.

Giro più v e l o c e : Cavedini (20) che compie i Km. 17,400 ini i o ' s o " alla media di K m . 96,369.

La Settimana Sarda La Settimana Sarda si preannunzia attraverso

una intensa preparazione; e l 'entusiasmo che ani-ma gl i organizzatori appare come una val ida ga-ranzia di successo.

I l 30 apri le si avrà, secondo quanto annun-c iammo, la corsa su circuito chiuso di velocità riservata ai gentlemen sardi, nati e residenti in Sardegna.

Il 4 m a g g i o la corsa internazionale su circuito chiuso, del la quale diamo i capisaldi del rego la -mento, r iservandoci di render note le norme che regoleranno il concorso di rendimento, pure inter-nazionale, del 7 maggio .

La corsa internazionale automobil istica si svo l -gerà, dunque, il 4 magg io 1922 sul seguente per-corso in c ircuito chiuso : Cagl iari - Sanluri _ Or i -stano - M a c o m e r —> Torra lba - Sassari - N u l v i — Orizieri - Macomer - Cagl iari (Km. 498,200).

I veicol i saranno distinti in quattro categorie : 1. con ci l indrata non superiore ai 1500 c m c . ; 2. con ci l indrata non superiore ai 2000 cmc. ; 3. c on cil indrata non superiore ai 3000 cmc. ; 4. con c i l in -drata oltre ai 3000 cmc .

Verranno eventualmente abolite le categorie che al la data del 15 aprile non raccogl iessero a lmeno tre inscrizioni comprendenti a lmeno due diverse marche.

Tutti i ve ico l i dovranno essere presentati ai Commissari del la Corsa per constatare se essi corr ispondono ai requisiti richiesti dal rego lamento del la corsa. I veicol i saranno presentati nel g ior -no", ora e luogo che verrà a suo tempo comunicato . I veicol i non presentati in tempo utile ai C o m -missari non potranno partecipare al la corsa.

II numero che contraddistingue la macchina du-rante la corsa e che sarà comunicato agl i interes-sati dopo la chiusura delle iscrizioni, dovrà es-sere a cura dei concorrenti dipinto sul radiatore e da ambo le parti del co fano .

La prima riunione motoristica del ig22. — L a III C o p p a d ' Inverno vinta da Cavedini . Concorrenti alla curva parabolica. - In basso , a sinistra: Il cronortietrista sig. Massara.

— In alto, a sinistra: L 'arr ivo di Cavedini . - A destra : - A destra : Cavedini d o p o la vittoria.

(Fot . Teruzzi - Lastre Cappel l i ) .

ANZITUTTO 16 LA STAMPA SPOR1 IVA

C O R S A S U L G H I A C C I O

V E T T U R E di SERIE - Categoria 1750 crac

T T H I S E L L su F I AT 501

V E T T U R E da CORSA - Categoria 1750 cmc

1° T H I S E L L su F I A T 501

Ia> Stampa Sportiva viene stampata dalla Tipografìa SilveBtrelli e Cappelletto (Carta della Cartiera Sartorio' Pazzo Giovani!!, gerente responsabile.