Post on 22-Jun-2022
XXIII stagione
2021 —2022
Threni
Tempi concertati
Istantanee diPhilippe Manoury*
Piccolo Concerto
Mavra
PROGRAMMA
*prima esecuzione svizzera
03.10.’21, ore 17:00Cattedrale di San Lorenzo, Lugano
IGOR STRAVINSK YThreni (1958) (ri-composizione di Klaus Huber, 2008)JOHANN SEBASTIAN BACH / ANTON WEBERNFuga (2.Ricercata) (1935)K ARLHEINZ STOCKHAUSENGesang der Jünglinge (1956)
16.01.’22, ore 20:30Auditorio Stelio Molo RSI, Lugano
PAUL HINDEMITHKammermusik n.1, op.24 n.1 (1922)LUCIANO BERIOTempi Concertati (1958/9)IANNIS XENAKISAnalogiques A et B (1958/9)RUDOLF KELTERBORNKammerkonzert für Klarinetteund 14 Instrumente (1999-2000)
06.02.’22, ore 20:30Auditorio Stelio Molo RSI, Lugano
PHILIPPE MANOURYInstants Pluriels (2008)*Instantané II (version Étude) (1983)*Hypothèses du sextuor (2011)*
13.03.’22, ore 20:30Auditorio Stelio Molo RSI, Lugano
LUIGI DALLAPICCOLAPiccolo concerto per Muriel Couvreux (1941)ALBERTO GINASTERAVariaciones concertantes (1953)CARLOS CHÁVEZXochipilli: An Imagined Aztec Music (1940)*
03.04.’22, ore 20:30Auditorio Stelio Molo RSI, Lugano
IGOR STRAVINSK YMavra (1922)DARIUS MILHAUDLe Carnaval d’Aix, op.83b (1926)
03.10.’21, ore 17:00Cattedrale di San LorenzoLugano
Threni
IGOR STRAVINSK YThreni (1958) (ri-composizione di Klaus Huber, 2008)JOHANN SEBASTIAN BACH / ANTON WEBERNFuga (2.Ricercata) (1935)K ARLHEINZ STOCKHAUSENGesang der Jünglinge (1956)
Ensemble900
SOPR ANO
Veronika Prosypkina
CONTR ALTO
Liga Liedskalnina
TENORI
Pierre ArpinBaptiste Jondeau
BASSI
Anthony RiveraAdrien Djouadou Voci e Coro giovanile del Conservatorio della Svizzera italiana (direzione Brunella Clerici)
REGIA DEL SUONO
Fabrizio Rosso
DIREZIONE
Arturo Tamayo
Per l’apertura della stagione 900presente
torna ad essere ospite dei Vesperali con un
programma incentrato su un’assoluta rarità:
la seconda esecuzione mondiale della ri-com-
posizione di Klaus Huber di Threni, capolavoro
della maturità di Stravinsky. L’opera, scritta in
forma di cantata sulla base di alcuni versetti
tratti dalle Lamentazioni di Geremia, vive della
tensione tra il testo sacro, il virtuosismo vocale
e la rarefazione strumentale, aspetto questo
che nella ri-scrittura di Huber assume una va-
lenza estremamente espressiva. Il concerto si
apre con la trascrizione per orchestra di We-
bern del Ricercare a sei voci dell’Offerta musi-
cale, rilettura prismatica dell’originale bachia-
no che magnifica il complesso ordito contrap-
puntistico. Tra i due brani l’ascolto immersivo
del Gesang der Jünglinge, nato dall’ambizione
di Stockhausen di scrivere per la cattedrale di
Colonia la prima Messa interamente compo-
sta per musica elettronica, e creata a partire
da recitazioni dell’episodio della fornace ar-
dente del Libro di Daniele.
In coproduzione con Vesperali
16.01.’22, ore 20:30Auditorio Stelio Molo RSILugano
Tempi concertati
PAUL HINDEMITHKammermusik n.1, op.24 n.1 (1922)LUCIANO BERIOTempi Concertati (1958/9)IANNIS XENAKISAnalogiques A et B (1958/9)RUDOLF KELTERBORNKammerkonzert für Klarinetteund 14 Instrumente (1999-2000)
Ensemble900
DIREZIONE
Arturo Tamayo
Il secondo concerto della stagione affronta il
tema del rapporto tra “individualità” e “colletti-
vità” in musica attraverso quattro sue diverse
declinazioni dispiegate nell’arco del XX seco-
lo. Nella Kammermusik n.1 ogni musicista
dell’ensemble concorre ad una musica estre-
mamente virtuosa, tesa, ritmica, in cui con-
vivono e si rincorrono echi di musiche coeve.
Scrive lo stesso Hindemith: «Come violinista,
violista, pianista e batterista, ho “arato” nei
seguenti campi musicali: musica cameristica
di ogni genere, cinema, caffè-concerto, sale
da ballo, operetta, jazz-band, banda militare».
Un’intensa energia materica pervade anche
Tempi Concertati di Berio, composizione strut-
turata attraverso una continua oscillazione
tra tempi ed azioni individuali e collettive che
“possono conferire alla composizione il carat-
tere discontinuo dell’improvvisazione.” Dello
stesso anno è Analogiques A et B di Xenakis,
di cui ricorre il centenario della nascita, primo
brano di “musica stocastica markoviana” per
archi e nastro magnetico a 4 piste, dedicato a
Fred Goldbeck e creato al Festival di Gravesa-
no sotto la direzione di Hermann Scherchen. Il
programma si completa infine con il Kammer-
konzert di Rudolf Kelterborn, una delle opere
più importanti del grande compositore basile-
se recentemente scomparso.
06.02.’22, ore 20:30Auditorio Stelio Molo RSILugano
Istantanee di Philippe Manoury
PHILIPPE MANOURYInstants Pluriels (2008)*Instantané II (version Étude) (1983)*Hypothèses du sextuor (2011)*
Ensemble900
DIREZIONE
Arturo Tamayo
Figura centrale dell’avanguardia francese,
Philippe Manoury è ospite di 900presente in
occasione di un concerto monografico, conce-
pito per il suo settantesimo anniversario, in cui
sono presentate tre opere in prima esecuzione
svizzera. Hypothèses du sextuor è un brano da
camera di estremo virtuosismo in cui “almeno
uno degli strumenti assume un punto di vista
singolare e individuale e il sestetto non si uni-
sce mai veramente intorno a un’idea comune
- come sei persone che non riescono a mettersi
sulla stessa lunghezza d’onda, o come l’ope-
ra di Luigi Pirandello Sei personaggi in cerca
d’autore”. In Instantané II il direttore plasma
dal vivo alcuni aspetti del suono dell’ensemble
giustapponendo sequenze (“istanti”) che si
alternano senza preparazione né transizioni,
mentre in mezzo al palco un “musicista-testi-
mone” ha la funzione di congelare il discorso
musicale, come dei “fermo immagine” cine-
matografici. Il tema dell’“istante” caratterizza
anche la composizione più ardita del program-
ma, Instants Pluriels, in cui due direttori dirigo-
no contemporaneamente un’orchestra divisa
in due ensemble distinti.
*prima esecuzione svizzera
13.03.’22, ore 20:30Auditorio Stelio Molo RSILugano
Piccolo concerto
ALBERTO GINASTERAVariaciones concertantes (1953)LUIGI DALLAPICCOLAPiccolo concerto per Muriel Couvreux (1941)CARLOS CHÁVEZXochipilli: An Imagined Aztec Music (1940)*
Ensemble900
PIANOFORTE
Arianna Catalano
DIREZIONE
Francesco Bossaglia
Negli anni centrali del Novecento in molti degli
Stati toccati dalla diffusa instabilità politica,
quando non da catastrofi, emersero delle figure
capaci di fungere da guida per una ricostruzione
musicale del proprio Paese. Il programma ne
mette in luce tre, distanti geograficamente ma
accumunati dalla medesima tensione per le pro-
prie radici storiche e culturali. Ginastera sublima
la tradizione musicale argentina nelle Variacio-
nes concertantes, capolavoro appartenente al
suo stile “nazionalista soggettivo”, scritto duran-
te il difficile periodo susseguente al personale
conflitto con il governo peronista. Dallapiccola
inizia a scrivere nel 1939 il Piccolo concerto per
Muriel Couvreux, giovanissima figlia di una sua
amica parigina, per completarlo due anni dopo.
La dedica sul frontespizio del manoscritto “Ai
miei cari genitori, questa parentesi serena, i tem-
pi non ancora sereni” guida l’ascolto di questa
pagina delicatissima, quasi un’intima ricerca
di un’alternativa salvifica all’orrore della guerra
appena iniziata. Chávez infine, per un program-
ma sulla musica messicana commissionato
dal MoMA di New York, scrive Xochipilli, ispirato
dalla mitologia e dalle sonorità degli antichi stru-
menti musicali aztechi.
Il concerto coinvolge allievi e studenti di tutti i tre
Dipartimenti del Conservatorio della Svizzera ita-
liana: la Scuola universitaria, il Pre-College e la
Scuola di Musica.
*prima esecuzione svizzera
03.04.’22, ore 20:30Auditorio Stelio Molo RSILugano
Mavra
IGOR STRAVINSK YMavra (1922)DARIUS MILHAUDLe Carnaval d’Aix, op.83b (1926)
PAR AŠA
Veronika Prosypkina
L A MADRE
Maria Marta Moraru
L A VICINA
Liga Liedskalnina
L’USSARO
NN
Ensemble900
DIREZIONE
Arturo Tamayo
L’ultimo concerto della stagione prende il titolo
dall’opera buffa di Stravinsky Mavra, scritta co-
me prologo alla ripresa di Djagilev de La bella ad-
dormentata di Cajkovskij e rappresentata per la
prima volta all’Opéra di Parigi nel 1922. Il libretto
di Kochno, tratto dalla novella in versi La casetta
di Kolomna di Puškin, narra della storia d’amo-
re tra la giovane Paraša e l’ussaro Vassili e del
fallimentare sotterfugio messo in atto dai due
per fare in modo di vivere sotto lo stesso tetto.
L’espediente del travestimento accomuna le due
opere in programma. Le Carnaval d’Aix è infatti
una fantasia per pianoforte ed orchestra in cui
rivivono gli imbrogli di Rosetta, Pulcinella, Cin-
zio ed Isabella, i personaggi del balletto cantato
Salade del 1924. L’opera fu scritta da Milhaud in
occasione della sua seconda tournée americana
come pianista e fu eseguita per la prima volta
nel 1926 dalla New York Philharmonic Orchestra
sotto la direzione di Mengelberg.
*prima esecuzione svizzera
BigliettiConcerti all’Auditorio Stelio Molo RSICHF 15.- Ordinario
CHF 10.- Club Rete Due, Amici del Conservatorio,
Amici OSI, AVS/AI, membri SONART
Entrata libera fino a 18 anni e studenti
Concerto alla Cattedrale di San LorenzoEntrata a offerta libera
Informazioni900presente
Conservatorio della Svizzera italiana
Via Soldino 9
6900 Lugano
Tel. +41 (0)91 960 23 61
900presente@conservatorio.ch
www.900presente.ch
CONSULENTE ARTISTICOE DIRETTORE PRINCIPALE Arturo Tamayo
—
RESPONSABILE ENSEMBLE900
Francesco Bossaglia
—
RESPONSABILE REGIA DEL SUONO
Fabrizio Rosso
—
CONCEPT GRAFICOFederica Basso
GRAFICALorenzo Gada
—
PRODUTTORECarlo Ciceri
—
XXIII stagione
2021 —2022