Webinar 1 · • Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice. ......

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“Sviluppo e miglioramento delle competenze degli insegnanti per la progettazione e l’implementazione di un curricolo di matematica e di italiano all’interno

del quadro delineato dalle Indicazioni Nazionali e con attenzione ai quadri di riferimento dell’Invalsi”

10 maggio 2016

Webinar 1

Secondo webinar19 maggio 2016

Matteo Vialematteo.viale@unibo.it

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La riflessione sulla lingua

tra lavoro in classe

e prove INVALSI

Webinar 2

Di cosa parleremo oggi

- L’insegnamento della grammatica

ieri e oggi

- Restituzione dell’attività svolta

- Il caso del soggetto

- La riflessione sulla lingua nelle prove

INVALSI

- Esempi e proposte di attività

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TEPs grammaticali / 1

TEPs grammaticali / 2

4

TEPs grammaticali / solo per secondaria

Come i bambini e i ragazzi vedono la

grammatica

Alcuni esempi

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Cosa è per te la grammatica?III secondaria

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III primaria

• Per me la grammatica è imparare delle nuove parole e

imparare a leggere.

• La grammatica è quel lavoro che abbiamo fatto per i

nonni.

• Per me la grammatica sarebbe la punteggiatura la

virgola i due punti il punto il punto di domanda aperte

virgolette aperta aparentesi e punto esclamativo.

• La grammatica è articoli, nomi, aggettivi, preposizioni,

le frasi, il soggetto e il predicato e altre cose simili.

• Non so che cos’è la grammatica.

• Non so cos’è la grammatica.

III primaria

• La grammatica per me è una materia. Italiano.

• Per me la grammatica è una materia che assomiglia

alla tecnologia.

• Non so che cos’è la grammatica.

• La grammatica per me sono delle regole per parlare e

scrivere in italiano.

• Io non lo so questa domanda.

• La grammatica e la regola dell’italiano.

• Non so cos’è la grammatica.

• Bella e curiosa anche se alcune volte faccio errori e

prendo voti brutti.

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IV primaria

Grammatica a scuola:

critiche e spunti di riflessione

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Allegory of Grammar

Laurent de La Hyre (1650)

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La grammatica nelle pratiche scolastiche:

esempi e testimonianze

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Il peso della grammatica nelle pratiche scolastiche:

alcune riflessioni linguistiche e didattiche

La grammatica nell’ora d’italiano

Luca Serianni,

L’ora d’italiano. Scuola e materie umanistiche,

Roma, Laterza, 2010

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Grammatica e abilità di scrittura

Tra le molte cose che occupano le lezioni di italiano nella scuola media e nel biennio superiore c’è, tra l’altro, la grammatica, ossia ciò che nell’opinione comune dovrebbe migliorare le capacità di scrittura o almeno garantire un’adeguata riflessione metalinguistica. Ma è davvero così?

(Luca Serianni, L’ora di italiano. Scuola e materie umanistiche, Roma, Laterza, 2010, p. 61)

Ipertrofia grammaticale

I libri di testo possono aiutare solo fino a un

certo punto il lavoro dell’insegnante, specie

se guardiamo a molte delle grammatiche

oggi in uso, ipertrofiche e talvolta attardate

in un logicismo grammaticale poco utile e

teoricamente assai discutibile.

(Luca Serianni, L’ora di italiano. Scuola e materie

umanistiche, Roma, Laterza, 2010, p. XI)

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La grammatica nelle Dieci tesi per l’educazione

linguistica democratica (1975) - Tesi VII

D) La pedagogia linguistica tradizionale si è largamente fondata sulla fiducia nell'utilità di insegnare analisi grammaticale e logica, paradigmi grammaticali e regole sintattiche. La riflessione scolastica tradizionale sui fatti linguistici si riduce a questi quattro punti.

Tra gli studiosi, i ricercatori e gli insegnanti che si sono occupati del problema dell'educazione linguistica esiste un pieno accordo nelle seguenti critiche all'insegnamento grammaticale tradizionale:

a) parzialità dell’insegnamento grammaticale tradizionale:

se riflessione sui fatti linguistici deve esserci nella scuola, essa deve tener conto anche dei fenomeni del mutamento linguistico (storia della lingua), delle relazioni tra tale mutamento e le vicende storico-sociali (storia linguistica), dei fenomeni di collegamento tra le conoscenze e abitudini linguistiche e la stratificazione socioculturale ed economico-geografica della popolazione (sociologia del linguaggio), dei fenomeni di collegamento tra organizzazione del vocabolario, delle frasi, delle loro realizzazioni e organizzazione psicologica degli esseri umani (psicologia del linguaggio), dei fenomeni del senso e del significato, della strutturazione del vocabolario (semantica); ridotta a grammatica tradizionale la riflessione dei fatti linguistici esclude dunque tutta la complessa materia di studio e riflessione delle varie scienze del linguaggio;

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b) inutilità dell’insegnamento grammaticale tradizionale:

se anche le grammatiche tradizionali fossero strumenti perfetti di conoscenza scientifica, il loro studio servirebbe allo sviluppo delle capacità linguistiche effettive soltanto assai poco, cioè solo per quel tanto che, tra i caratteri del linguaggio verbale c’è anche la capacità di parlare e riflettere su se stesso (cosiddetta riflessivitàdelle lingue storico-naturali e/o autonimicità delle parole che le compongono); pensare che lo studio riflesso di una regola grammaticale ne agevoli il rispetto effettivo è, più o meno, come pensare che chi meglio conosce l'anatomia delle gambe corre più svelto, chi sa meglio l'ottica vede più lontano, ecc.;

c) nocività dell'insegnamento grammaticale tradizionale:

le grammatiche di tipo tradizionale sono fondate su teorie del funzionamento d'una lingua che sono antiquate e, più ancora che antiquate, largamente corrotte ed equivocate (un Aristotele assai mal capito); …

costretti a imparare paradigmi e regole grammaticali, oggi come oggi [1975] gli alunni delle nostre scuole imparano cose teoricamente sgangherate e fattualmente non adeguate o senz'altro false.

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Limiti della grammatica tradizionale

� Confusione tra categorie linguistiche

diverse (morfologiche, distribuzionali,

sintattiche, nozionali-semantiche)

� Assenza di universalità delle nozioni

� Applicazione dissennata del criterio

nozionale-semantico

Limiti della grammatica tradizionale

� Dipendenza dal latino (anche

quando non più insegnato)

� Assenza di attenzione al lessico,

alla semantica e ad altri aspetti di

educazione linguistica

� La grammatica serve ad imparare

la lingua?

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La grammatica

nelle Indicazioni

nazionali…

Grammatica esplicita

• Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della

lingua.

• Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione,

interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso,

forme di testo, lessico specialistico.

• Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali

tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi, espositivi,

argomentativi).

• Riconoscere le principali relazioni fra significati delle

parole (sinonimia, opposizione, inclusione); conoscere

l’organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie

lessicali.

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Grammatica esplicita

• Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione.

• Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice.

• Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della frase complessa almeno a un primo grado di subordinazione.

• Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, e i loro tratti grammaticali.

• Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica.

• Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta.

La grammatica

nelle prove Invalsi

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www.gestinv.it

Banca dati prove di grammatica

Ambiti grammaticali

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Ambiti grammaticali

• Ortografia• Morfologia • Formazione delle parole• Lessico e semantica• Sintassi• Testualità

Ambiti e livelli della prova di riflessione sulla lingua

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Ambiti di riflessione sulla lingua

1. Ortografia

Uso di accenti e apostrofi;

maiuscole e minuscole;

segmentazione delle parole;

uso delle doppie;

casi di non corrispondenza tra fonemi e

grafemi.

Un esempio

LIV 10 – 2014-2015

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Ambiti di riflessione sulla lingua

2. Morfologia

flessione dei lemmi;

categorie e sottocategorie grammaticali

Un esempio

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Un esempio

Ambiti di riflessione sulla lingua

3. Formazione delle parole

parole-base;

parole derivate;

parole composte;

polirematiche.

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Un esempio

LIV 8 – 2014-2015

Il dibattito

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Gli studenti di fronte alla domanda

LIV 8 – 2014-2015

Non sapevo il

significato di

‘polirematica ’ma

grazie alle parentesi

ho capito l’esercizio

Ambiti di riflessione sulla lingua

4. Lessico e semantica

relazioni di significato tra parole, campi

semantici e famiglie lessicali;

polisemia;

usi figurati e principali figure retoriche;

espressioni idiomatiche;

struttura e uso del dizionario

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Un esempio

Ambiti di riflessione sulla lingua

5. Sintassi

accordo (tra articolo e nome, tra nome e aggettivo, tra soggetto e

predicato, ecc.);

sintagma (nominale, verbale, preposizionale);

frase minima, semplice (o proposizione), complessa (o periodo);

frase dichiarativa, interrogativa, ecc.; elementi della frase semplice:

soggetto (esplicito o sottinteso, in posizione pre-verbale o post-

verbale), predicato, complementi predicativi e altri complementi

(obbligatori, facoltativi);

gerarchia della frase complessa: frase principale, coordinate,

subordinate (diverse tipologie); uso di tempi e modi nella frase.

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Un esempio

Ambiti di riflessione sulla lingua

7. Testualità

segnali di organizzazione del testo e fenomeni

di coesione: anafora, connettivi,

punteggiatura, e così via;

aspetti pragmatici del linguaggio (fenomeni

del parlato, funzioni dell'enunciato e così via).

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Un esempio

www.gestinv.it

Banca dati prove di grammatica

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Limiti della grammatica tradizionale:

il caso del soggetto

Come i bambini e i ragazzi definiscono il soggetto:

tra definizioni mnemoniche poco utili e idee confuse

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I secondaria

• Le regole grammaticali della lingua

italiana. (H e DSA)

• Il soggetto è qualcuno o qualcosa che

compie un’azione.

• Il soggetto è quello che fa l’azione.

• Il soggetto è colui che compie l’azione.

• E’ una parola che inizia con una frase. La

grammatica ti insegna molto. (DSA)

• Il soggetto è la persona che fa l’azione.

• E’ chi fa l’azione. Es.: il bambino

• E’ chi fa l’azione. Es.: il bambino

(soggetto) mangia (azione) la mela. Sto

dicendo che il soggetto (il bambino) sta

compiendo l’azione (mangia).

• Il soggetto è quell’essere umano o

animale che fa le cose; per esempio:

mangiare, giocare o correre.

• E’ una frase che è all’inizio della frase; per

es.: la mela (soggetto) è verde. (H)

• Gli direi che il soggetto è un bambino che

compie l’azione e gli farei un esempio

(DSA).

• Gli direi che il soggetto sono persone che

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• Gli direi che il soggetto sono persone che

fanno qualcosa.

• E’ una parola che si aggiunge a una frase

per capire chi compie un’azione.

• E’ un nome che può essere una persona,

un animale e una cosa che compie o

subisce un’azione.

• Gli direi una frase come: “Paolo ha vinto

una gara”. Gli direi che Paolo è il soggetto.

• Il soggetto è uno degli elementi essenziali

della frase. (DSA).

• Glielo spiegherei con parole non

complicate, ma semplici che potrebbe

III secondaria

35

III secondaria

III secondaria

36

III secondaria

37

Bambini e ragazzi con un’idea di soggetto come quella che emerge dai TEPs

potrebbero avere grosse difficoltà a risolvere quesiti INVALSI come quelli

presentati di seguito!

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Il soggetto

tra manuali scolastici

e linguistica scientifica

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Il soggetto nelle grammatiche scolastiche

La trattazione del soggetto nelle

grammatiche scolastiche di impostazione

tradizionale (1976 e 2006) confonde piani

diversi: il principale difetto è quello di

spiegare un concetto sintattico come quello

di soggetto facendo riferimento quasi

esclusivamente a concetti di natura

semantica.

1976

40

41

2006

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Nuovi approcci

Decisamente diverso è il modo in cui tratta il soggetto la grammatica per la scuola Sistema e testo (2011) che illustra il concetto all’interno dell’approccio della grammatica valenziale, a partire dalle proprietà del verbo.

2011

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Aspetti linguistici

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Per saperne di più

Laura Vanelli e

Giampaolo Salvi,

Nuova grammatica italiana,

Bologna, il Mulino, 2004

L’opera, di livello universitario, si basa sulla Grande grammatica italiana di consultazione.

Per saperne di più

Grande Grammatica Italiana di Consultazione, a cura di Lorenzo Renzi, Giampaolo Salvi e Anna Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 2001 (II ed.)

• Vol. I. La Frase. I sintagmi nominale e preposizionale

• Vol. II. I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione

• Vol. III. Tipi di frase, deissi, formazione delle parole

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Criterio distribuzionale

Il posto occupato da una parte del discorso

rispetto ad altre.

Di norma il soggetto precede il verbo

a cui è legato

Mario gioca a calcio

Ma:

Vengono sfornate cento torte al giorno

Criterio morfologico

Quali marche esplicite porta o può portare

una parte del discorso

Il soggetto è l’elemento della frase che

si accorda con il verbo.

Il bambino mangia il gelato

Il bambino mangia i gelati

I bambini mangiano il gelato

*Il bambino mangiano i gelati

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Criterio nozionaleo semantico o cognitivo

Proprietà sintattiche del soggetto

1) Il soggetto porta il caso nominativo.Nella situazione della lingua italiana ciò significa che il soggetto può essere pronominalizzato, dal momento che in italiano solo i pronomi personali distinguono il nominativo dai casi obliqui.

Io vengo domani

*Me vengo domani

2) Il soggetto si accorda con il verbo.

*I ragazzi mangia

3) Il soggetto rimane non espresso con le forme non finite del verbo (con alcune eccezioni).

Maria ha promesso di -- venire da noi

Avendo Piero trascurato i suoi doveri siamo costretti ad allontanarlo

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Nella grammatica di impostazione scientifica, all’interno di una trattazione sintattica del soggetto e delle sue proprietà, trova spazio anche la riflessione sui ruoli semantici.

Proprietà semantiche del soggetto:il ruolo del soggetto nel mondo reale

Il soggetto può ricoprire alcuni ruoli semantici , come ad esempio:

Giovanni mangia la mela � AGENTE

Giovanni vede Marino � ESPERIENTE

Giovanni possiede una casa � TERMINE

Il libro è caduto � OGGETTO

(il libro è oggetto della caduta)

La terminologia tecnica può cambiare a

seconda delle trattazioni.

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I casi profondi come universali linguistici (Charles Fillmore)

1. AGENTE

2. ESPERIENTE

3. BENEFICIARIO

4. STRUMENTO

5. TEMA

6. LUOGO

7. POSSESSORE

8. STRUMENTO

Lo specchietto dei ruoli semantici in Sistema e testo (2011), p. 148

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Scala di salienza dei ruoli semantici

Se in una frase attiva c’è più di un SN, il soggetto -in ogni caso - è quello che ricopre il ruolo semantico più alto nella scala di salienza:

1. agente2. esperiente - termine 3. oggetto

Ad esempio, il soggetto può essere oggetto solo se nella stessa frase non c’è né agente né esperiente.

Dal punto di vista didattico, un buon metodo

didattico per spiegare il concetto di soggetto

è la

Grammatica valenziale