Venezuela ayuda a Irán

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La Stampa, diciembre 21, 2008

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Pagina Fisica: LASTAMPA - NAZIONALE - 9 - 21/12/08 - Pag. Logica: LASTAMPA/ESTERI/01 - Autore: MARBER - Ora di stampa: 21/12/08 00.52

domandea

Moises Naimpolitologo

mento Docu

MissiliI Da anni, con le para-te militari, Teheran nonnasconde la volontà diperseguire la strada di unriarmo missilistico checonsenta al Paese di avereun ruolo chiave nella re-gione e al tempo stessofunzioni da deterrente.

NucleareI Sul nucleare l’Irannon manifesta ambizionidi ordine militare. Al con-trario dichiara di persegui-re soltanto obiettivi ener-getici civili. Ma l’Occiden-te teme che le ricadute sulpiano militare siano inevi-tabili e forse cercate.

Nel mirinoLe strategiedel riarmo

I pasdaranI Il Corpo delle Guar-die Rivoluzionarie Islami-che è un corpo scelto isti-tuito dopo la rivoluzioneislamica del 1979 in Iran. Ipasdaran sono dotati diarmi leggere, ma anche dimotovedette, razzi, elicot-teri e cannoni.

MAURIZIO MOLINARICORRISPONDENTEDANEWYORK

Teheran evade le sanzioniOnu sfruttando gli aerei dellacompagnia di bandiera ve-nezuelana in forza di un pattofra Mahmud Ahmadinejad eHugo Chávez per rafforzarela penetrazione iraniana inAmerica Latina. La notizia ècontenuta in alcuni memoran-dum di intelligence occidenta-le sull’impatto degli accordidi Ahmadinejad con diversenazioni sudamericane.

Il patto fra Teheran e Ca-racas, secondo i memoran-dum che «La Stampa» ha po-tuto consultare, verte attor-no ad uno scambio: Chávezconsente ad Ahmadinejad diadoperare liberamente i pro-pri aerei di linea e ottiene incambio aiuti militari. L’Iransta adoperando i velivoli dellacompagnia Conviasa lungo larotta commerciale Teheran-Damasco-Caracas per molte-plici scopi. Innanzitutto tra-sferire materiale scientificoverso i laboratori del Centrodi studi e ricerca siriano a Da-masco. In particolare si trat-terebbe di spedizioni di mac-chine Cnc, computer per ilcontrollo di missili e di mate-riale per lo sviluppo di vetto-ri, a cominciare dalla realizza-zione di motori.

Le spedizioni vengono fat-te dal gruppo industriale«Shahid Bakeri» (Sbig), inclu-so nel dicembre 2006 nella li-

sta delle aziende colpite dallesanzioni incluse dalla risolu-zione 1737 del Consiglio di Si-curezza dell’Onu in ragionedel ruolo svolto nello sviluppodel programma missilisticodell’Iran. Proprio in base a ta-le risoluzione la Siria - comequalsiasi altro Paese - non po-trebbe fare acquisti di tecno-logia missilistica provenientida tale azienda ma gli aereiConviasa consentono di por-tare a termine le transazionievadendo i controlli.

Il precedente delle spedi-zioni alla Siria preoccupa l’in-telligence occidentale perchélascia supporre che Teheranpossa aver trovato grazie agliaerei garantiti da Caracas unsistema di trasporto grazie alquale ovviare ai crescenti pro-blemi incontrati nell’import-export di materiale proibito aseguito più stringenti control-li messi in atto dalle autoritàturche. Pochi mesi fa i servizidoganali di Ankara intercet-tarono 22 esemplari di talimacchine Cnc prodotte dal-l’azienda cinese «ShenyangMachine Tool» e destinati al-l’Iran da dove sarebbero poi,in parte, dovute proseguire

verso la Siria. È stato a seguitodi questo episodio che Ahmadi-nejad ha chiesto aiuto aChávez, anche perché i rappor-ti con Ankara erano già incrina-ti a seguito dell’incidente ferro-viario del maggio del 2007quando un treno partito dal-l’Iran e diretto in Siria si rove-sciò per un guasto sul territo-rio turco portando alla scoper-

ta di una spedizione di armi de-stinata agli Hezbollah che su-scitò forte irritazione in Tur-chia e, fra l’altro, portò le auto-rità iraniane a sostituire il co-mandante dei pasdaran RahimSafavi con il successore Muha-med Jaaferi.

Obbligato a trovare nuovevie per raggiungere il territo-rio dell’alleato di Damasco, Ah-

madinejad ha pensato che gliaerei civili venezuelani eranola soluzione più semplice ed aportata di mano, Chávez ha di-mostrato accondiscendenza eha ottenuto in cambio un consi-stente pacchetto di aiuti: l’im-pegno iraniano a inviare istrut-tori a Caracas per la polizia se-greta e i servizi di intelligence

come testimoniato dal recentearrivo nel Paese sudamerica-no di almeno dieci alti ufficialidella «Forza Al Quds» dei pa-sdaran. Per Chávez gli adde-stratori iraniani sono un utile

strumento per consentire alleproprie forze di sicurezza di es-sere più efficaci contro gli op-positori interni.

Un ulteriore tassello del pat-to Caracas-Teheran viene dal-

la disponibilità della Conviasaa trasportare verso l’Iran mate-riale militare che le aziende le-gate ai pasdaran non possonoacquistare liberamente sulmercato proprio in ragione del-

le sanzioni dell’Onu. La molti-plicazione di questi segnali haportato l’intelligence occiden-tale a monitorare da vicino ipasseggeri e il materiale cheviaggiano lungo la rotta Tehe-

ran-Damasco-Caracas arrivan-do alla conclusione che spessosi tratta di funzionari dell’intel-ligence, ufficiali militari e mate-riali proibiti dall’Onu. Fra i pas-seggeri di tali voli vi sono stati

anche gli ufficiali dell’esercitosiriano e venezuelano che nelluglio scorso hanno partecipa-to alle manovre dei pasdaran.

Ad avvalorare la scelta stra-tegica di Teheran di puntare

sul Sud America per romperel’isolamento internazionale c’èquanto detto ieri a Teheran dalvicepresidente Parviz Davoudisulla «priorità di promuovere ilcommercio e la cooperazione

industriale con le nazioni rivo-luzionarie». Risale a giovedìscorso l’inaugurazione a Tehe-ran della fiera commerciale deisette Paesi dell’«Alternativabolivariana per le Americhe»

(Venezuela, Cuba, Ecuador, Bo-livia, Honduras, Nicaragua eRepubblica Dominicana) chesfida le sanzioni imposte aTeheran contro lo sviluppo del-l’energia nucleare.

CORRISPONDENTE DANEW YORK

«L’Iran sta cercando in Ameri-ca Latina spazio economico epolitico perché le sanzioni del-l’Onu stanno avendo effetto».Così Moises Naim, direttoredella rivista «Foreign Policy»e con alle spalle molti anni pas-sati in Venezuela, commenta irapporti fra Ahmadinejad eChávez.Che cosa accomuna Mahmud Ah-madinejad e Hugo Chávez?«Molto. Entrambi odianol’America, l’Iran per ragionistoriche e Chávez perché hatrovato nell’ostilità agli Usaun modo per fare politica in pa-tria, rafforzare la popolarità.Ma ora, con il greggio in bru-sco calo, le due economieavranno seri problemi».Quali le conseguenze?«Dovranno rinunciare a granparte della falsa democraziacon cui si presentano al mon-do. La crisi sarà tale da obbli-garli a indurire le misure poli-ziesche».Per questo si aiutano?«Questi legami nascono dal bi-sogno dell’Iran di avere piùaria, più economia e più politi-ca, in ragione del fatto che lesanzioni Onu applicate da Sta-ti Uniti, Unione Europea e Ci-na contro il nucleare stannofunzionando. Teheran è in dif-

ficoltà. E cerca ossigeno».Quale sarà l’impatto dell’arrivo diObama alla presidenza?«Per il solo fatto di essere allaCasa Bianca Obama mette in dif-ficoltà i nemici dell’America.Pensiamo a Chávez, il suo esse-re anti-americano è stato aiuta-to negli ultimi anni da avere co-me presidente Usa George W.Bush, così impopolare nel mon-do, e in patria un’opposizione de-bole. Ora invece c’è Obama, cheal mondo piace, e in Venezuelaun’opposizione di studenti uni-versitari, giovani».Quali sono le opzioni di Obamaper scompaginare l’alleanza?«Se decidesse di togliere unilate-ralmente l’embargo a Cuba,Chávez sarebbe destabilizzato.Oggi Chávez si presenta comeerede di Fidel e il tutto si basasugli aiuti petroliferi che dà aCuba, consentendole di evitarela bancarotta. Ma se le sanzioniUsa non vi fossero più, i com-merci Usa-Cuba venissero libe-ralizzati e Obama invitasse RaulCastro alla Casa Bianca, la fotodell’incontro sarebbe un durissi-mo colpo per Chávez». [M. MO.]

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I Israele ha chiesto aMosca di non vendere al-l’Iran armi che potrebbe-ro essere impiegate per at-taccare lo Stato ebraico.La richiesta è stata inoltra-ta dall’inviato israelianoAmos Gilad, che ieri era aMosca. Alcuni media russihanno riferito che un ac-cordo per la vendita dimissili russi S-300 all’Iransarebbe stato già conclu-so tra Mosca e Teheran.

Israele ai russi«Non vendetemissili S-300»

Abbiamo tecnologieuniche al mondomissili in gradodi affondare una navea 300 km di distanza

Mohamed Jaafaricapo delle Guardierivoluzionarie, i pasdaran

Top secret Allarme dei servizi Usasui traffici illegali verso Siria e Iran

Contropartita Agenti specialiper addestrare la polizia del caudillo

Blocco La compagnia venezuelanaConviasa aggira le disposizioni Onu

Il presidente venezuelano Hugo Chávez con l’iraniano Ahmadinejad

Patto Caracas-TeheranAerei in cambio di armiVoli di linea con materiale militare contro le sanzioniCosì Chávez aiuta i pasdaran e i loro alleati siriani

La nostra prioritàè promuovereil commercio con lenazioni rivoluzionariedel Sud America

Parviz Davoudivicepresidentedell’Iran

Inaugurata una fiera

di 7 paesi «bolivariani»

a sostegno del piano

nucleare iraniano

Dalla Cina arrivano

software di controllo

in volo e componenti

di motori per missili

Damasco Grazie a ChávezAhmadinejad rifornisce la Siria

«Obama apra a Cubae Chávez perderà»

DOMENICA 21 DICEMBRE 2008 Primo Piano 9LASTAMPA

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