Post on 26-Dec-2018
Lezioni di Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Carmine Finizio - Fisiatra
Università Cattolica del Sacro Cuore Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in INFERMIERISTICA Sede di Lagonegro
Terapia fisica e Riabilitazione
� La terapia con mezzi fisici e rieducativi può utilmente associarsi a l l e t e r a p i e farmacologiche per il trattamento del dolore muscolo – scheletrico.
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La programmazione terapeutica
� Necessità di un corretto inquadramento diagnostico
� Tipizzazione della malattia (stadio, gravità e localizzazioni)
� Malattie concomitanti
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CLASSIFICAZIONE DEL DOLORE MUSCOLO-SCHELETRICO
� MECCANICO � COMPARE CON IL CARICO � SCOMPARE CON IL RIPOSO
� FLOGISTICO � CONTINUO, NON SCOMPARE CON IL RIPOSO, SI
ACCENTUA LA NOTTE
� RIFERITO � ARTICOLAZIONE INDENNE
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SEMEIOTICA ARTICOLARE
� OSSERVAZIONE
� PALPAZIONE
� MOBILIZZAZIONE ATTIVA E PASSIVA DEI CAPI OSSEI
� MANOVRE SPECIFICHE (per legamenti, menischi, tendini, ecc.)
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Norme igieniche e di vita
� Riduzione del soprappeso
� Adozione di corrette posture diurne e notturne
� Correzione di eventuali alterazioni metaboliche e vascolari
� Eliminazione di attività fisiche eccessive o incongrue
� Adeguata protezione delle parti esposte
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Terapia fisica e rieducativa Scopi
� Riduzione del dolore
� Riduzione dell’infiammazione
� Recupero o conservazione dell’escursione articolare
� Riduzione della contrattura muscolare
� Miglioramento del trof ismo muscolare e dell’efficienza funzionale
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Terapia fisica
� Mezzi che agiscono con la produzione di onde elettromagnetiche
� Mezzi che agiscono con la produzione di campi magnetici
� Mezzi che agiscono con la produzione di correnti elettriche
� Mezzi che agiscono con la produzione di vibrazioni meccaniche
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Mezzi che agiscono con produzione di onde elettromagnetiche
� Elioterapia
� Radiazioni infrarosse
� Laserterapia
� Radioonde ad alta ed altissima frequenza (Marconi e Radarterapia)
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Radiazioni infrarosse
� Lunghezza d’onda compresa tra i 7.600 ed i 150.000 Angstrom
� La sorgente è generalmente costituita da una lampada a filamento di carbone o tungsteno
� Il principale effetto fisico è rappresentato da un’azione termica
� L’effe t to termico cutaneo dipende dall’assorbimento delle radiazioni e si riflette sulla circolazione capillare
� L’effetto analgesico attribuito ai raggi infrarossi dipende da una riduzione della conduzione delle terminazioni sensitive
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Radiazioni infrarosse Indicazioni
� Artropatie
� Contratture muscolari
� Turbe trofiche cutanee
� Preparazione alla massoterapia e chinesiterapia
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Radiazioni infrarosse Controindicazioni
� Emartri ed idrarti
� Processi infiammatori acuti
� Neoplasie
� Stati febbrili
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Laserterapia
� In fisioterapia la laserterapia utilizza gli effetti dell'energia generata da s o r g e n t i d i l u c e l a s e r ( L i g h t Amplification by Stimulated Emission of Radiation, amplificazione di luce attraverso l'emissione stimolata di radiazione).
� Con questo acronimo ci si vuol riferire ad apparecchiature che emettono fasci di luce coerenti e monocromatiche.
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Laserterapia
Il raggio laser penetra nei tessuti apportando energia che provoca una risposta biochimica della membrana cellulare e dei mitocondri. Gli effetti sono:
� aumento del metabolismo
� stimolazione neurovegetativa
� aumento del drenaggio linfatico e l'attivazione del microcircolo.
� Gli scopi della laserterapia sono sostanzialmente due: antidolorifico e antinfiammatorio.
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Laserterapia Indicazioni
� Processi infiammatori sub – acuti e cronici
� Rachialgie
� Brachialgie
� Sciatalgie
� Trattamento di piaghe
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Radioonde ad alta ed altissima frequenza
� Onde corte(Marconiterapia) Si utilizzano onde corte comprese tra i 3 ai 300 milioni di cicli/sec ed una lunghezza d’onda tra i 3 ed i 7 m.
� Microonde (Radarterapia) Si avvale di frequenze tra i 300 milioni e i 3 miliardi di cicli/sec per una lunghezza d’onda di 12,5 cm.
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Mezzi che agiscono con la produzione di campi magnetici
� L’impiego dei campi elettromagnetici pulsati (CEMP) sfrutta il loro effetto di orientare le cariche elettriche nei tessuti trattati, fenomeno noto come “effetto piezoelettrico”.
� L’effetto dei CEMP a livello cellulare consiste nella ripolarizzazione della membrana che comporta la ripresa dell’attività cellulare fisiologica.
� L’effetto locale prevalente dipenderà dall’intensità e dalla frequenza utilizzata: - Antinfiammatorio - Antalgico - Bio-stimolante
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Magnetoterapia Indicazioni
� Osteoporosi
� Artrosi
� Spondiloartrite anchilopoietica
� Edemi post-traumatici
� Neuropatie periferiche
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Magnetoterapia Controindicazioni
� Portatori di pace – maker
� Versamenti ematici
� Mezzi di sintesi o artroprotesi magnetizzabili
� Gravidanza
� Tumori
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Mezzi che agiscono con produzione di correnti elettriche
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� Correnti continue: - Galvanizzazione - Ionoforesi
� Variabili: - diadinamiche - TENS - Interferenziali
Correnti continue
� Corrente continua unidirezionale
� La galvanizzazione utilizza a scopo antalgico la sola corrente
� La ionoforesi utilizza la corrente per veicolare sostanze altalgiche e antinfiammatorie nei tessuti da trattare attraverso i dotti piliferi e ghiandolari
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Ionoforesi
Indicazioni
� Affezioni artrosiche e post-traumatiche
� Nevalgie
� Tendinopatie Controindicazioni
� Dermatiti
� Aree di ipoestesia
� Presenza di metallo intratissutale
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Correnti diadinamiche
� Agiscono aumentando il movimento degli ioni con una inibizione sulla conduzione delle terminazioni sensitive (analgesia primaria) à basse intensità
� La seconda azione, detta dinamogena, è legata alla stimolazione del trofismo locale che tende ad eliminare la causa algogena determinando una “analgesia secondaria” à alte intensità
� A parità di intensità la prima si ha a frequenza di stimolazione di 100 Hz e la seconda a 50 Hz.
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Correnti diadinamiche
� Difase fissa à 100 Hz
� Monofase fissa à 50 Hz
� Corto periodo à 1 secondo D.F. e 1 secondo M.F.
� Lungo periodo à M.F. sostituita ogni 8 o 16 secondi da D.F. per un secondo
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T.E.N.S.
� I l t e r m i n e T E N S i d e n t i f i c a l ’ a c r o n i m o Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation.
� La forma d’onda può essere - Rettangolare monofasica - Rettangolare Bifasica simmetrica o asimmetrica - Spike
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T.E.N.S.
� L’azione antalgica delle TENS è sostenuta dall’attivazione di sistemi di inibizione periferica degli stimoli nocicettivi secondo la teoria del Gate-Control di Melzack e Wall, nonché sullo stimolo alla produzione e liberazione di oppioidi endogeni, neuropeptidi e neuromediatori.
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Interferenziali
� Sono correnti bidirezionali. Si formano ed interferiscono con i tessuti nel punto in cui due correnti a media frequenza si incrociano. Hanno funzione essenzialmente analgesica e trofica con effetto in profondità (a frequenze inferiori a 50 Hz danno vasodilatazione, a frequenze superiori un'azione eccitomotoria).
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Elettroterapia Indicazioni
� Trattamento antalgico di patologie articolari e muscolo – tendinee
� Radicoliti e nevriti
� Le Diadinamiche e le TENS agiscono più in superficie
� Le interferenziali stimolano recettori situati più in profondità
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Elettroterapia Controindicazioni
� Soluzioni di continuo della cute
� Dermatiti
� Pace – Maker
� Presenza di mezzi di sintesi in prossimità dell’area di trattamento
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Mezzi che agiscono con produzione di vibrazioni – (Ultrasuoni)
� Gli US sono vibrazioni sonore a frequenza oltre i 16.000 Hz da non essere percepibili dall’orecchio umano
� L’irradiazione ultrasonora si traduce in un’azione di massaggio ad alta frequenza dei tessuti che si esplica a livello cellulare ed intercellulare. Questa vibrazione comporta dispendio energetico e produzione di calore (termoterapia endogena)
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Ultrasuoni
� Gli effetti biologici sono legati all’intenso effetto pulsante ed all’effetto diatermico.
� Inducono, inoltre, il cosiddetto fenomeno della “cavitazione” che si traduce in fenomeni di ossidazione, polimerizzazione e distruzione di macromolecole
� Infine agiscono a livello neuro-vegetativo
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Ultrasuoni Indicazioni
� Sciatalgie e nevriti
� Sofferenza periarticolare
� Artrosi
� Epicondilite
� Cicatrici ad evoluzione cheloidea
� Morbo di Dupuytren
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Ultrasuoni Controindicazioni
� Neoplasie
� Ematomi
� Articolazioni ancora dotate di epifisi fertili
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Tecarterapia
� La Tecarterapia® (Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo) è una tecnica che stimola energia dall'interno dei tessuti biologici, attivando i naturali processi riparativi e antinfiammatori. La ragione d'essere della Tecarterapia® sta nella constatazione che ogni patologia osteo-articolare e dei tessuti molli rallenta e modifica i processi biologici che stanno alla base della riparazione del danno subito.
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� Modalità Capacitiva (elettrodo mobile isolato): l’azione si concentra nella zona sottostante all’elettrodo mobile. Svolge un’azione attiva sui tessuti molli, a ricco contenuto d’acqua, quali muscoli e sistema veno-linfatico.
� Modalità Resistiva (elettrodo mobile non isolato): L’azione si concentra sui tessuti a più alta resistenza, a basso contenuto d’acqua, vale a dire ossa, articolazioni, tendini, legamenti, cartilagini.
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Tecarterapia
� Lesioni traumatiche acute
� Contratture muscolari
� Artrosi
� Capsuliti
� Tendiniti e borsiti
� Fascite plantare e metatarsalgia
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Tecarterapia Indicazioni
Massoterapia Indicazioni
� Contrattura muscolare
� Patologie articolari
� Lesioni vascolari periferiche
� Nevriti e nevralgie
� Cicatrici retraenti
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Massoterapia Controindicazioni
� Stati infiammatori della cute
� Condizioni acute osteoarticolari
� Febbre
� Tumori
� Flebite varici
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Chinesiterapia
� Facilitare e conservare la mobilità articolare
� Ridurre gli effetti dell’ipotrofia muscolare
� Combattere le posizione viziate
� Apprendimento di posture e movimenti corretti
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