UNA STORIA A COLORI! · sapere che gli altri possono ammalarsi ci fa sentire tristi, la tristezza...

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UNA STORIA A

COLORI!

C’era una volta….

No, no, credo proprio che…

C’era proprio adesso,

nascosto dietro il divano del mio salotto,

un piccolo mostro dai tanti colori.

Se ne stava lì tutto solo in un angolino.

“Che cosa fai qui in casa mia?

E soprattutto chi sei?”

Il piccolino era davvero strano,

non capivo proprio che cosa avesse….

L’espressione del suo viso era un po’…

un po’…

non riuscivo a capire, sembrava molto confuso!

“Mi sento un po’ strano” cominciò a dire “è da diversi giorni che sto così,

non capisco che cosa succede e mi sono nascosto qui dietro

sperando che tutto passasse.”

Povero piccolo mostriciattolo!

“Vediamo un po’ se riesco ad aiutarti,

in questi giorni strani anche io mi sento un po’ come te.

Sai, io sono una maestra e mi piace stare con i miei bambini,

insieme facciamo tante cose:

giochiamo, cantiamo, raccontiamo storie, ridiamo

ma soprattutto stiamo insieme,

ci vogliamo bene.

In questo momento però non possiamo farlo,

le scuole sono chiuse e dobbiamo restare in casa.

Dobbiamo essere molto coraggiosi,

avere pazienza e aspettare che tutto passi.

Ma dimmi un po’ qual è la tua storia?

Siediti qui sul divano e raccontami…”

“Io sono molto confuso, non so più come mi sento.

Guardami, vedi che sono pieno di bolli colorati?

Quando sono così è perché non sto bene,

perché tutto quello che provo dentro di me si mescola e si rimescola,

confondendosi e non capisco più come mi sento.

C’è stato un giorno che ho sentito parlare di un

Invisibile Obbrobrio

che faceva ammalare tutti;

nel sentire questa cosa sono scoppiato a piangere e tutto dentro di me era triste e

lacrimoso.”

“Hai ragione,

sapere che gli altri possono ammalarsi ci fa sentire tristi,

la tristezza ci fa sentire soli.

Ma questa emozione che senti dentro

serve per farci pensare a cosa possiamo fare

per essere vicini agli altri

e fare qualcosa per non essere più tristi.”

“Ma tutti, anche la televisione, continuavano a parlare

dell’Invisibile Obbrobrio e così ho cominciato a sentirmi tutto tremante,

mi sentivo come imprigionato e non riuscivo più a muovermi.”

“Non ti devi preoccupare,

questa è la paura,

non è un’emozione tutta negativa, anzi….

Avere un po’ di paura serve per restare attenti e fare anche quelle cose un po’

pericolose senza farsi male.

Anche dell’Invisibile Obbrobrio dobbiamo avere un po’ di paura

ma con qualche buon consiglio lo vinceremo.

Per diventare dei veri leoni coraggiosi

(Vi ricordate? Come quello della storia del Mago di Oz)

serve avere un po’ di paura

perché dobbiamo capire quali sono i pericoli

e gli ostacoli per poterli superare.”

“Dopo la tristezza e la paura nera,

ho sentito salire dalla pancia una cosa,

una COSA,

una COSA

sempre più grande e rossa

e mi sono messo ad urlare!!”

“Questa è la rabbia, caro mio,

la proviamo tutti

soprattutto quando non abbiamo quello che vogliamo….

Ma, sai, non si può avere tutto subito,

bisogna saper aspettare,

ci vuole intelligenza,

come l’amico Spaventapasseri.

Arrabbiarsi è un po’ inutile.

Allora ti insegno una cosa:

mettiti comodo,

chiudi gli occhi,

fai un grande respiro e

prova ad immaginare con la tua mente di diventare leggero,

leggero come su una nuvoletta,

sogna prati,

sogna fiori,

sogna musica dolce e

vedrai la rossa rabbia passerà e

tornerà la verde calma.

Lo so,

è difficile per tutti restare a casa

quando abbiamo voglia di giocare,

di uscire fuori e di incontrare gli amici,

ma guardati intorno, a casa con te ci sono mamma e papà,

non sei solo!!

Guarda fuori dalla finestra

oggi c’è un bellissimo sole giallo che ci illumina, portiamolo in casa….

Come si fa?? Con un sorriso!!

Ecco la ricetta:

se tutti i giorni facciamo un sorriso

(anche due, meglio tre)

a chi abbiamo vicino a casa

il sole splenderà sempre e la gioia e l’allegria torneranno,

anche se dovremo restare a casa ancora un po’…”

Chissà se anche Dorothy sarà chiusa in casa nel Kansas?

“Ma come si fa per far passare presto tutto questo?”

“Non ti preoccupare mostriciattolo, tutto passerà….

Dobbiamo impegnarci a realizzare l’ultima delle emozioni che abbiamo dentro di noi,

quella dell’amore….

Quando tutto ci sembra secco,

triste,

pieno di pietre intorno a noi

guardiamo dentro,

dentro il nostro cuore,

lì ci sono racchiuse le persone che amiamo e quelle non ci lasciano mai….

Facciamo fiorire tutto il bene che c’è dentro di noi e anche il deserto più secco si

trasformerà in un giardino fiorito!!

Prova!!”

Ricordi anche l’Omino di Latta ha tanto amato e ci ha messo tutto il suo impegno per

riavere il suo cuore.

Ora il mio amico mostriciattolo sembrava più sereno,

ha ritrovato i suoi amici e si è sentito meglio.

Sarà così anche per noi,

piano, piano,

con pazienza e tanto amore

TUTTO ANDRA’ BENE.

Quando la scuola riaprirà gli amici mostriciattoli di questa storia vi aspetteranno per

giocare con loro.

Storia liberamente tratta dal libro “I colori delle emozioni” di Anna Llenas

Mostri realizzati dalla maestra Lionella

Storia scritta da un’idea di maestra Bettj e maestra Lionella