Una realtà tutta piemontese: la tinca del Pianalto di Poirino · 2015-12-21 · Una realtà tutta...

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Una realtà tutta piemontese: la tinca del Pianalto di Poirino

Laura Gasco – Ivo Zoccarato

laura.gasco@unito.it

Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimenta ri

III corso di aggiornamento su tematiche relative ag li organismi acquatici

Torino, 18 dicembre 2015

Tinca

Nome scientifico: Tinca tincaFamiglia: Ciprinidi

corpo ovale allungatopiccole squame - muco2 barbiglicolore: dorso: verde – bruno

ventre: gialloaccrescimento lento (carpa) (policoltura)

ambienti stagnanti3-4 kg / 40-50 cm

� In Italia la specie è considerata autoctona. Si trova in tutta la penisola, compresa la Sicilia; è stata introdotta in Sardegna nel 1930.

� allevamento della tinca = allevamento estensivo

� La tinca è diffusa in quasi tutta Europa, tranne le regioni più settentrionali e la Penisola Balcanica meridionale e sudoccidentale e la Corsica. Asia centroccidentale fino alle coste meridionali del Mar Caspio e della Turchia settentrionale.

� 2001: introdotta in Cina.

Italia - Piemonte

• tipico dell’area geologicamente individuata con la dicitura “Pianalto”

o Torino: Carmagnola, Chieri, Isolabella, Poirino, Pralormo, Riva presso Chieri, Santena, Villastellone

o Cuneo: Baldissero d'Alba, Ceresole d'Alba, Montà d'Alba, Montaldo Roero, Monteu Roero, Pocapaglia, Sanfré, S. Stefano Roero, Sommariva del Bosco, Sommariva Perno

o Asti: Buttigliera d'Asti, Cellarengo, Dusino S. Michele, S. Paolo Solbrito, Valfenera, Villanova d'Asti

• 24 comuni• 3 provincie

Contesto storico Piemontese

Allevamento tinche

rasatà

peschiere “tampe”

700 mm/anno

estate: 150-200 mm

● abbeveraggio animali

● irrigazione

tinche (monocoltura)

terre rosse

invasi

terre rosse – argillose

produzioni mattoni

� 1544 (11/04 – Guerra Italiana): battaglia di Ceresole tra francesi (conte d'Enghien) e spagnoli (Alfonso d'Avalos)

� valore economico comprovato

� XIII secolo: gabelle in tinche

soldati svizzeri saccheggiarono la peschiera Palermo ⇒ 100 scudi in tinche

“Pochi giorni dopo la battaglia, possedendo egli una grande peschiera … piena di pesci, venne un gran numero di soldati Svizzeri, di quelli che erano ospitati a Carmagnola, sotto le insegne del signore di S. Giuliano …, i quali, rompendo la chiusa di detta peschiera, la svuotarono dell’acqua e presero tutti i pesci che in essa esistevano …, pesci che a comune stima valevano cento scudi …”

Baldassarre M. (2000). Tampe e peschiere. In: Le te rre rosse, cit., p.22

100 scudi in tinche = 800 fiorini

1 pasto in osteria = 1/2 fiorino

1 gallina = < 1 fiorino

� Enrico Festa (1868-1939): monografia “I pesci in Piemonte” (1892)

ripopolamento canali e stagni

� Goffredo Casalis (1781-1856):

“territorio di Ceresole conta numerose peschiere nelle quali vengono allevati in abbondanza ottime tinche e lucci”

“nel territorio di Carmagnola i contadini raccolgono le acque piovane in fossi e peschiere dove vengono allevate tinche , lucci, carpe e anguille”

“a Poirino, in un piccolo lago usato per la raccolta delle acque di irrigazione, abbondano le tinche ”

tinche di queste zone: “ gheube ” “più corte e di profilo più curvilineo(fondale argilloso – stagni poco profondi – acque dur e - isolamento genetico)

allevamento della tinca diffuso in Piemonte “La piscicoltura da noi non è praticata, salvo per le Tinche e per i Lucci”

� dati catastali 1742

“… in tutte le cascine, insieme al pozzo, erano presenti tali riserve di acqua. Molte di esse erano possedute in comproprietà da parenti e vicini, ma non tutte erano posizionate in aperta campagna; alcune infatti erano ubicate nella zona centrale del paese” 1

“… almeno 50 tampe o peschiere a Ceresole d’Alba. ”

1: Lusso A. (2008). Le peschiere degli antichi cata sti. In: Storia ed estetica del paesaggio. Tinche e peschiere a Ceresole d’Alba, cit., p 46

� archivio comunale Ceresole 1878

Documenti per il “riaffittamento novennale della vasche e dei laghi comunali” 1

censite nell’inventario sullo stato patrimoniale dei beni del Comune (1890): peschiere = beni immobili

� “generazioni di pescatori”: fam. Reinero

“in casa Reinero, la principale risorsa di sostentamento erano le tinche” 2

2: Cometto L. (2006). La vita di un anticopescatore . Carlo Reinero (1860-1941), il tempo della sua vit a. In: Il sasso nello stagno, anno I, n.0, Saviglia no, Tipografia Savigliane

� Viriglio (1917): “pregevoli prodotti delle terre subalpine, sacrati peculiarmente ai consumi della ghiottoneria torinese”

• pezzatura 80 – 120 g

• fritte o in carpione

� censimento del 1939:

• Ceresole: 1 pescatore professionale

• affitto 3 pëschere a pescatori di Sommariva del Bosco

� Domenico Vallada (1822-1888):

“delicatissimo e buonissimo pesce, che vive più specialmente negli stagni”

inizio 900 in Italia erano in vigore norme precise x la misura dei pesci: lunghezza minima per le tinche = 20 cm

problema x Ceresole: peschiere svuotate alla fine dell’estate e tinche vendute

deroga x vendere “tinchette sottodimensionate”

� 1965: 65-70000 kg/anno

(20% provenienza locale)

� allevamento estensivo / monocoltura

� 1947: la fame delle pregiate tinche di Ceresole si diffonde anche a Torino

“…la direzione dei lavori del Genio Militare di Torino scrisse una lettera al sindaco di Ceresole d’Alba per chiedere la consegna di un certo quantitativo di avannotti di tinche. Il responsabile, a conoscenza del fatto che nel territorio di Ceresole era “particolarmente sviluppato l’allevamento di tinche ”, chiedeva al sindaco di indicare “dove, come e quando” avrebbero potuto prelevare “4000 avannotti”di tinche”.

Lusso A. (2008). Le caratteristiche delle tinche. In: Storia ed estetica del paesaggio. Tinche e peschiere a Ceresole d’Alba, cit., p 57

http://www.favari.com/tinca/galleria.html

� credenze popolari

Robert Villatte des Prugnes (1931) “vi sono pochi pesci di acqua dolce sui quali si siano raccolte più assurdità che sulla tinca”

“medico dei pesci”: alcuni pesci (luccio) curano le loro ferite sfregandosi alla tinca

Baldassarre Pisanelli:

� “tagliata longitudinalmente e applicata sulle piante dei piedi: fa cessare la febbre”

� funziona contro l’itterizia: “si lega una tinca sopra l’ombelico e la si lascia morire, poi si sostituisce con un’altra, poi con una terza… quest’ultima raccoglie in sé tutto il giallo del malato”

� “applicata viva in fronte fa cessare il mal di testa”

� “piazzata sulla nuca calma le infiammazioni degli occhi”

� “la sua bile scaccia i vermi intestinali”

� Mat paj ‘dna tenca (matto come una tinca)

Contesto attuale1960: progressivo abbandono della campagna

allevamento occasionale

Areale Pianalto di Poirino: 300 peschiere (60 Ceresole)

prodotto secondario

Abbandono allevamento → ↓ quantità prodotte

→ ↑ consanguineità

Aumento “tenore” di vita

↑ richiesta del consumatore

“nuova vita”

anni 70 : molte peschiere e piccole tampe vicino alle abitazioni vennero chiuse “insalubri e culle di germi apportatori di malattie e sicuro ricettacolo e generatore di insetti molesti e nocivi”

Lusso A. (2008). La chiusura di alcune tampe. In: S toria ed estetica del paesaggio. Tinche e peschiere a Ceresole d’Alba, cit., p 68

Associazione Produttori di Tinche del Pianalto di Poirino

2000

2000: Tinca Gobba Dorata (presidio Slow Food)

“progetto mirato sul territorio che ha lo scopo di proteggere non solo il prodotto che rappresenta ma tutta la tradizione dello stesso ed il territorio da cui

proviene”

Ottobre – Torino: salone del gusto

“terre rosse”

VALORIZZAZIONE di TERRITORIO e PRODOTTI

2002:

CARPE DIEM … TINCAE SEMPER !!

Associazione Amici della Tinca

di Ceresole d’Alba

Associazione Amici della Tinca di Ceresole d’Alba

• sono prodotti in maniera artigianale da produttori locali • appartengono alla tradizione storica locale • sono prodotti con materie prime locali • costituiscono una potenzialità per lo sviluppo locale.

È un marchio creato dalla Provincia di Torino per accogliere tutti i prodotti agroalimentari ed agricoli del territorio provinciale, che in base a verifiche tecnico-scientifiche:

L'identificazione delle caratteristiche organolettiche, tecnologiche e storiche, fa capo a disciplinari di produzione, stilati dalle Associazioni dei produttori o dai Consorzi promossi dalla Provincia di Torino, dalle Comunità Montane e dai Comuni del territorio provinciale

La rete del "Paniere" oggi include 30 prodotti, circa 1000 produttori, 20 punti vendita e oltre 70 ristoranti che partecipano alle iniziative annuali di promozione.

2003 Workshop “tinca e acquacoltura delle acque interne ”

CARPE DIEM … TINCAE SEMPER !!

Associazione Amici della Tinca

di Ceresole d’Alba

Dipartimento di Scienze Zootecniche

• Roland Billard• Bianca Maria Poli• Attilio Bosticco• Luciano Bertello• 80 iscritti

Disciplinare produzione

Febbraio 2008 la Tinca gobba dorata del Pianalto di Poirino ha ottenuto dalla Commissione Europea il riconoscimento come

Denominazione di Origine Protetta , (D.O.P.)(Reg.to CE N. 160/2008 del 21/02/2008 GUCE L 48/28 del 22/02/2008)

� origine

� area geografica

� limiti zona di produzione

� metodo di ottenimento del prodotto

• stagni

• acqua

• riproduzione

• alimentazione

unica DOP relativa a pesci d'acqua dolce (+ Carpa di Pohorelice, Repubblica Ceca)

—————————————————————————

CARPE DIEM … TINCAE SEMPER !!—————————————————————————

Associazione Amici della Tincadi Ceresole d’Alba

• Dipartimento di Scienze Zootecniche

• Associazione Amici della Tinca di Ceresole d’Alba

• Regione Piemonte

• Provincia di Cuneo

•Comune di Ceresole d’Alba

“letargo”

pesce H2O calda ma tollera anche H2O molto fredde

alimentazione / crescita quando T > 15-18°C

!!!! 35-38°C: anoressia

> 40°C: morte

T° H2O

T°°°° H2O

(Perez-Regardera et al., 1994)optimum termico: 25 - 29°C

tinca :

stagno: stratificazione superficie: 33 - 35°C profondità: T° compatibili con sopravvivenza

Allevamento

attività metabolica strettamente legata alla T° H2O

metabolismo

O2

bacino in terra poco profondo

• argini: terra, cemento, pietre

• carico – scarico H2O

• bacino di cattura

� 1 – 1,5 m

� 2 - 2,5 m (6m) in regioni molto calde / fredde

Stagno : depressione nel suolo dove si raccoglie acqua ferma, in modo stagionale o permanente; la profondità ètale che il bacino è soggetto in ogni punto alle variazioni atmosferiche di luce e temperatura (Stagno ≠ Lago).

Foto: L. Gasco (2012)

Foto: R. Billard (1994)

Stagno di Vitek a Rosenberg (489 ha)(origine (16° secolo): oltre 1000ha)

Foto: R. Billard (1994)

Foto: L Gasco (2012)

Pesca

http://www.favari.com/tinca/galleria.html

http://www.favari.com/tinca/galleria.html

http://www.favari.com/tinca/galleria.html

� stagni di frega

� maturità

maggio - giugno

T° H2O ≃ 20°C

2 – 3 ♂ / ♀

ambiente adatto (luce, T°)

ipofisi

ormonimaturazione gonadi

naturaleRiproduzione

artificiale

Ambiente naturale:

Tratto digerente: zooplancton e piccoli invertebrati

ciprinide “carnivoro” (Kennedy e Fitzmaurice, 1970)

protozoi

rotiferi

oligocheti

insetti vari (larve e ninfe di efemeroidei, tricotteri, …)

aracnidi

crostacei

molluschi

anfibi

pesci

larva (4,5-5,5 mm): alimento = 50-100μm� zooplancton

grande importanza secondaria� fitoplancton

(Pika, 1997)

varia con età e taglia del pesce

Gonzàlez-Rodriguez A., et al., 2014)

semi cereali e leguminose

soia

lupino

impiego materie prime poco costose:

in più del cibo naturale = ruolo energetico!!

Alimentazione complementare

Allevamento estensivo:

orzo

frumento

mais R. Billard (1994)

Allevamento semi - intensivo:Mancanza di informazioni sui fabbisogno nutrizionali

PROTEINE (AAE)

LIPIDI (AGE)

HC (energia)

MINERALI

VITAMINE

• utili in fasi particolari (svernamento, riproduzione, densità elevate, …)

• Valore tinca (Europa = 1.5-3 €/kg – Pianalto = 15-20€/kg – Spagna = 10-15€/kg)

ADDITIVI (pigmenti – butirrato)

ALIMENTO = incremento produzioni

non esiste mangime specifico per tinche

3 livelli PG (30% – 40% – 50%)

EE: 7,5 – 9,7%

Sostituzione FP con SBM

Confronto con mangime starter x carpa (PG: 63,8%; EE 12,1%; GE: 20,9MJ/kg)

• Incremento: 50 (0-25%) e 40% (25%) PG

No ≠ con carp stater (livelli superiori a 50% non necessari)

• Sostituzione sup. 45%: diminuzione

FP: miglior apporto AAE

Importanza fonti proteiche animali (FP)

SBM: limitante in Lisina, Metionina, Treonina

SBM (fonti proteiche vegetali): sempre più importanti in acquacoltura

Mangimi composti calibrati ruolo della ricerca

(Disciplinare DOP)

Lo Presti R., Kohlmann K., Kersten P., Gasco L., Di Stasio L. (2010). “Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino”: genetic characterization by microsatellite markers. IJAS, 9, 445-448. (volume 9:e85).

Lo Presti R., Kohlmann K., Kersten P., Gasco L., Lisa C., Di Stasio L. (2012). Genetic variability in tench (Tinca tinca L.) as revealed by PCR-RFLP analysis of mitochondrial DNA. IJAS, 11, 103-108

Gasco L., Sabia C., Lussiana C., Guo K. (2007). Morphometric characteristics of “Tinca Gobba Dorata del Pianalto. IJAS. vol. 6.(suppl. 1), 800-802.

Gasco L., Gai F., Lussiana C., Lo Presti R., Malfatto V., Daprà F., Zoccarato

I. (2010). Morphometry, slaughtering performances, chemical and fatty acid

composition of the protected designation of origin ‘‘Golden hump tench of

Poirino highland’’ product. Rev Fish Biol Fisheries, 20, 357-365. (DOI

10.1007/s11160-009-9141-2)

Lo Presti R., Gasco L., Lisa C., Zoccarato I., Di Stasio L. (2010). PCR–RFLP analysis of mitochondrial DNA in tench Tinca tinca. Journal of Fish Biology (2010) 76, 401–407.

Gai F., Gasco L., Ortoffi M., Gonzáles-Rodríguez A., Parisi G. (2014). Effects of

green tea natural extract on quality parameters and lipid oxidation during storage of tench (Tinca tinca) fillets. Journal of Applied Ichthyology. 30, 58-63.

Gasco L., Gai F., Rotolo L., Parisi G. (2014). Effects of different slaughtering methods on rigor mortis development and flesh quality of tench (Tinca tinca).

Journal of Applied Ichthyology. 30, 64-71.

Tinca: produzione secondaria

• valorizzazione produzioni minori (diversificazione reddito )

• recupero peschiere dismesse

• valore “sostenibilità ecologico – ambientale”

creazione posti di lavoro in ambito rurale

riscoperta di ambienti naturalistici

sviluppo attività agrituristiche

attività turistiche collaterali (cascine aperte, pescata della tinca, vespa tour…)

↑ produzione

• manifestazioni

fiera della tinca e dell’asparago (maggio)

corsi, workshop, convegni

valorizzazione del territorio

DOP

VII International Workshop on Biology and Culture of the TenchLéon (Spagna)13 – Settembre 2016

• Impiego fonti proteiche innovative nell’alimentazione della tinca

• CO quale metodo di macellazione della tinca: effetti sul benessere e la qualità dei prodotti

grazie per l’attenzione