Post on 01-May-2015
Un grandioso albero piantato in una fertile terra
... La terra di Valdocco
... La terra dei laici
... La terra delle culture
... La terra di Mornese
SISTEMA PREVENTIVO
NELLA RADICE: Il Sistema Preventivo
Una esperienzaspirituale
Una propostapastorale
Una metodologiapedagogica
Una scelta: i giovani, soprattutto i più poveri
Destinatari prioritari
Uno stile e ottica
Una forma specifica de guardare la realtà e di rispondere ad essa
Atenti alla realtàsocio-culturale dei giovani
PASTORALE GIOVANILE
COMUNITARIA INTEGRALE
Comunità educativo-pastorale
Stilo di animazione
Mentalità progettuale
Proposta pastorale integrale
Più come comunità di persone (una “casa”)
Meno come una struttura e un’organizzazione
1 RELAZIONE PERSONALI più che rapporti istituzionali
2 PARTICIPAZIONE
El proceso educativo3 CONDIVIDERE I VALORI
più che efficacia immediata
più che appoggiarsi in una forte autorità
Gruppo di persone che si identifica con
Missione Sistema Educativo
Spiritualità
assumono il compito di
convocare motivare
coinvolgere
RUOLO E FUNZIONE DEL NUCLEO ANIMATORE
Tutti coloro che si interessano ad un’opera
Formare la CEP
Realizzare il PEPS
Il punto di riferimento per questo gruppo
è la Comunità SDB locale che:
-rende testimonianza del primato di Dio e della dedizione totale alla missione educativa ed evangelizzatrice; - garantisce l’identità carismática salesiana ed è centro di comunione e di partecipazione;- convoca, accoglie e promuove i laici a partecipare nello spirito e nella missione salesiana;- è la prima responsabile della loro formazione spirituale, salesiana e
vocazionale. (CG24, 159).
Più relazioni personali, condivisione e partecipazione
Meno ruoli e autorità
STRUTTURE
IMMEDIATO E URGENTE
SETTORIALISMOINDIVIDUALISMO
FARE
CENTRARSI NELLE PERSONE
CENTRARSI NELL’ESSENZIALE
COMUNIONE – CONVERGENZA ATTORNO AD UN PROGETTO
MOTIVARE E ORIENTARE OPZIONI
OPZIONI DELL’ANIMAZIONE
1
Essere CON
2Rapporti
PERSONALI
3PROTAGONISMO
dei giovani
4Suscitare un
CAMMINOdi crescita
5ACCOMPAGNARE
Più come unità organica
Meno come molteplicità di settori e di attività
NEL MONDO
CON GLI ALTRI
VERSO DIO
CON SE STESSO
IL SUO SVILUPPO INTEGRALE
L’incontro con la persona del
giovane e il suo inserimento in un
ambiente educativo
FINALITA’
REALTA’ COMUNITARIA
CEP VOCACIONALE
ASSOCIATIVA
EVANGELIZZAZIONE-CATECHESI EDUCAZIONE- CULTURA
CARITA’
PASTORALE
PUNTO DI PARTENZA
UNA PERSONALITA’ CONFORMATA A CRISTO
SECONDO LA SPIRITUALITA’ GIOVANILE SALESIANA
DINAMISMO DI
CRESCITA
DINAMISMO DI
CRESCITA
Più opzioni strategiche, progettazione e verifica
Meno molteplicità di fronti, attivismo ed improvvisazione
• La pastorali come un insieme, un cammino, un dinamismo di trasformazione della realtà
• Il PEPS come uno strumento che crea sinergia, guida la CEP e costruisce identità e comunione
• La verifica oggettiva e continua che controlla i risultati, corregge o adatta, verso risultati migliori.
• Obiettivi precisi e concreti
• Successione ordinata e collegata di attività
• Pluralità di persone e gruppi che condividono gli obiettivi e coordinano sforzi
LAVORO IN EQUIPELAVORO IN EQUIPELAVORO IN EQUIPELAVORO IN EQUIPE
FORMAZIONEFORMAZIONE FORMAZIONEFORMAZIONE
ARRIVARE E COINVOLGERE LE COMUNITA’ LOCALI
ARRIVARE E COINVOLGERE LE COMUNITA’ LOCALI
DA UNA PASTORALE SETTORIALE
AD UNA PASTORALE UNITARIA
• Persone che curino l’unità
• Progetti e processi unitari
• Sviluppare le 4 dimensioni in ogni opera o ambiente
• Coordinazione dei settori a livello ispettoriale e locale
LIVELLO DI GOVERNO LIVELLO D’UNITA’
LIVELLO DI COORDINAMENTOOPERATIVO
ISPETTORE E CONSIGLIO
DIRETTORE E CONSIGLIO
DELEGATO - EQUIPE
CONSIGLIO CEP / OPERA
COMISSIONI DI SETTORI
INCARICATO LOCALE DI PASTORALE ED EQUIPE