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TRIAGE: dal francese TRIER: scegliereSistema che permette di stabilire le priorità diaccesso in P.S. a chi sta male
banconeTRIAGE INTRAOSPEDALIERO
globale
TRIAGE EXTRAOSPEDALIERO di C.O. 118 sulterritorio
permaxiemergenze
TRIAGE
Processo decisionale complesso e dinamico,composto da un insieme di azioni sequenziali evalutazioni,necessarie a stabilire la priorità diaccesso alla visita medica in PS, al fine digarantire la tempestiva assistenza a pazienti incondizioni di emergenza/urgenza.La priorità è identificata con codice colore erappresenta il momento conclusivo delprocesso di valutazione del pazienteall’ingresso in PS.
Il TRIAGE deve essere distinto dallaVALUTAZIONE MEDICA, poiché esso
indica solo la priorità con cui ipazienti saranno valutati.
Non è eliminazione o allontanamentodi alcune categorie di eventi o rifiuto
di assistenza.
PERCHE’ E’ NATO IL TRIAGE ?
Aumento progressivo e costante della domanda in PS
Nel 2009 in Italia 55.000 accessi al giorno in P.S.(CENSIS).
Umane-Costanti o ridotte risorse: Strutturali Economiche
Tecnologiche
PRIMA DELL’AVVENTO DEL TRIAGE
Intasamento e confusione
Mancato controllo e regolamentazionedell’afflusso.
Non conoscenza dei casi in attesa
La struttura stressata dai numerosi accessi rispondemale alle emergenze
Protesta dell’utenza
VANTAGGI DEL TRIAGE
-Identificazione e tratt. dei casi gravi con priorità
-Regolazione flusso e mantenimento efficacia struttura
-Accoglienza utente da parte di un PROFESSIONISTA
-Identificazione e sorveglianza pz potenz. a rischio
--VaValutazione e sorveglianza dei pz in attesa
-Possibilità di una rivalutazione nel tempo
-Attenuazione della conflittualità con l’utenza
-Favorire l’educazione sanitaria dell’utente.
-Scoraggiare l’uso improprio del P.S.
-Informare tutti dei tempi di attesa previsti
-Sistema fluido: rivalutazioni periodiche dellametodologia e del funzionamento.
-Uso di protocolli validati.
-Aggiornamento periodico e obbl. per med. ed inf.
-Non c’è risparmio dei tempi di attesa ma redistribuzione afavore di chi ha veramente bisogno
VANTAGGI DEL TRIAGE
Linee Guida sul sistema d’emergenza sanitaria concernente“Triage intraospedaliero”
GU 285 del 17/12/2001
“Supervisione del medico in servizio, responsabile dell’attività”
Articolazione del lavoro:-accoglienza (raccolta dati e documentazione)-assegnazione codice-gestione attesa: RIVALUTAZIONE
Attivazione di sistema di verifica periodica sulla congruità deicodici assegnati
VALUTAZIONE DI TRIAGE
PARAMETRI VITALI
Rappresentano l’espressione oggettiva delleprincipali funzioni dell’organismo:
respiratoria, cardiaca e neurologica.
Sono molto utili nella valutazione di triage e avolte possono determinare da soli il codice dipriorità.
VALUTAZIONE DI TRIAGE
Obiettivo del triage sulla porta:
Identificare immediatamente i pazientiin pericolo di vita e raccogliere le informazioni perorganizzare la valutazione di triage.Può essere attuato ad un solo utente o a più utenticontemporaneamente.
IMPORTANTE
In caso di compromissione di una o più funzioni vitalisi assegna il codice di massima priorità ( ROSSO ) ed il
paziente viene trasportato immediatamente in salaemergenza interrompendo il processo di triage.
Per convenzione si adottano dei range diparametri al di sotto e al di sopra dei qualioccorre considerare eventuali alterazioni.
I parametri vitali devono essere valutatiinsieme all’anamnesi e alla obiettività delpaziente.
Patologie non traumatiche
• P.A.max <90 >180/200• P.A min >110• F.C.<40 >150• F.R. <10 >30• Saturazione <90%• Temperatura <32 >39/41 °C• Glicemia < 80mg/dl
Patologie Traumatiche
• P.A. max. <90 >180/200• P.A. min >110• F.C. <40/50 >110• F.R. <10 >30• Saturazione O2<90%• C.G.S. <12-13• RTS <=11
RISPOSTA MOTORIA
OBBEDISCE AL COMANDO 6
LOCALIZZA IL DOLORE 5
RETRAE AL DOLORE 4
FLETTE AL DOLORE 3
ESTENDE AL DOLORE 2
NESSUNA 1
REVISED TRAUMA SCORE
• PUNTI CGS FR/min. PAS
• 4 13-15 10-29 > 90
• 3 9-12 > 29 75-90
• 2 6- 8 6-9 50-75
• 1 4-5 1-5 < 50
• 0 3 APNEA ASSENTE
• PUNTEGGIO A+B+C
VALUTAZIONE DI TRIAGE
Ai principali p.v. vanno integrati ulterioriparametri
come:
- il colorito cutaneo- il grado di sofferenza del paziente attraversol’utilizzo di una scala del dolore.
VALUTAZIONE DI TRIAGE
VALUTAZIONE DEL DOLORE
Il dolore rappresenta il motivo maggiore degli accessi in pronto soccorso,quindi occorre valutarne la gravità poiché può influenzare la decisione ditriage.Le domande da rivolgere al paziente riguardano :
1.caratteristiche2.irradiazione3.intensità4.tempo d’ insorgenza
VALUTAZIONE del DOLORE
P = provocato/alleviatoQ = qualitàR = regione interessata/irradiazioneS = gravità del dolore scala da 0 a 10T = tempo
VALUTAZIONE DI TRIAGE
LA DECISIONE DI TRIAGE CONSISTE NELL’ASSEGNAZIONEDEL “ CODICE DI PRIORITA’ “.
Viene effettuata al termine della valutazione quando laraccolta dei dati ci ha portato alla conferma del sintomoprincipale ipotizzato all’ inizio del processo di triage.
Sistemi di assegnazione deicodici di gravità
CODICI SIGLA:- EU= Estrema Urgenza- UP= Urgenza Primaria- US= Urgenza secondaria- NS= Nessuna Urgenza
CODICI NUMERICI (PIU’ USATO NELLE CENTRALIOPERATIVE 118):
- 4: Vittima deceduta- 3= Codice Rosso- 2= Codice Giallo- 1= Codice verde- 0= Codice bianco
CODICI COLORI
Nei P.S. sono adottati i codicicolori perché più pratici,immediati, visivamente efficaci emeglio comprensibili da partedegli utenti.
L’ATTRIBUZIONE DEL CODICE NON E’UNA ETICHETTA , MA UN MODO RAPIDOPER STABILIRE LA PRIORITA’ SULLABASE DELLA SINTOMATOLOGIA.E’ NECESSARIA SUCCESSIVAMENTE LARIVALUTAZIONE PERCHE’ POSSONOMODIFICARSI LE CONDIZIONI DELPAZIENTE E QUINDI IL CODICE DIGRAVITA’
CODICE ROSSO
PAZIENTE IN IMMINENTE PERICOLO DI VITA. E’ ILPAZIENTE IN CUI E’IN ATTO IL CEDIMENTO DI UNAFUNZIONE VITALE (COSCIENZA,RESPIRO,CIRCOLO).GIUNGONO TUTTI IN AMBULANZA O BARELLATI.
L’ACCESSO IN SALA EMERGENZA E’ IMMEDIATO
CODICE ROSSO
Arresto respiratorioArresto cardiacoPerdita di coscienza
in attoFerite penetrantiPolitraumatizzatoCefalea +segni
neurologiciShock
Crisi psicotica acutaUstioni estese> 15%Una o più frattureesposteSanguinamenti in attoConvulsioni in attoFratture cervicaliAmputazioni degli arti
CODICE GIALLO
• PAZIENTI in POTENZIALE PERICOLO di VITA;SONO i PAZIENTI IN CUI VI E’ LA MINACCIADI CEDIMENTO DI UNA FUNZIONE VITALE.GIUNGONO per lo più in AMBULANZA eNON DA SOLI.
• L’ACCESSO ALL’AMBULATORIO E’IMMEDIATO compatibilmente con altreesigenze. Il tempo medio d’attesa nondovrebbe essere > di 15’
CODICE GIALLO• Insufficienza
respiratoria acuta• Dolore toracico tipico• Importante dolore
addominale• Ematemesi e Melena
in atto• Traumi con dinamica
complessa
• Fratture esposte senzasanguinamenti
• Frattura non espostadi due segmenti ossei
• Paziente neoplasticomolto sofferente
• Disartrie e deficitmotori
• Dolore oculare acutoviolento
CODICE VERDE
• Paziente che necessita di una prestazione medicadifferibile; non ha alterazione dei parametri vitali,non è sofferente ed ha la coscienza integra. E’improbabile un peggioramento clinico. Molti nonsono accompagnati con l’ambulanza o vengonoda soli. L’ACCESSO AGLI AMBULATORI AVVIENEDOPO I CODICI ROSSI E GIALLI.
• IL PAZIENTE VA RIVALUTATO OGNI 15-30’
CODICE VERDE
• Poltraumatizzato inassenza di frattureesposte, feritesanguinanti
• Dolore di modestaentità
• Febbre< 39°• Dolore toracico atipico• Lombalgie, cervicalgie
• Melena,emoftoe non inatto• Vertigini• Epistassi modesta• Corpi estranei oculari ofaringei• Ematuria• Coliche addominali nonsevere,vomito• Parametri vitali O.K.
CODICE BIANCO
• Paziente per il quale non vi è alcuna urgenza eche potrebbe seguire percorsi alternativiextraospedalieri (Medico di base, Ambulatorispecialistici, ecc) Deambulanoautonomamente,spesso vengono da soli
• L’ACCESSO ALL’AMBULATORIO AVVIENEDOPO GLI ALTRI CODICI
• La RIVALUTAZIONE è a richiesta
CODICE BIANCO• Ferita superficiale di
minima entità• Febbricola
persistente dadiversi giorni
• Dolori articolaripresenti da varigiorni
• Odontalgia• Otalgia
• Dermatiti croniche• Distorsioni• Punture d’insetti• Palpitazioni soggettive• Lombalgie• Stiramenti o strappi
muscolari
CODICE BIANCO
• Ferita superficialedi minima entità
• Febbricolapersistente dadiversi giorni
• Dolori articolaripresenti da varigiorni
• Odontalgia• Otalgia
• Dermatiti croniche• Distorsioni• Punture d’insetti• Palpitazioni
soggettive• Lombalgie• Stiramenti o
strappi muscolari
Totale accessi in P.S. Matera
26.00027.00028.00029.00030.00031.00032.00033.000
2007-28.666
2008-31.281
2009-32.436
18.500
19.000
19.500
20.000
20.500
21.000
2007 19.518 2008 20.308 2009 20.839
Codici Verdi anno 2007, 2008, 2009
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
2007 3.215 2008 4.941 2009 4.900
Codici Bianchi anno 2007, 2008, 2009
Il sistema fast track ( percorso veloce ) è un modelloorganizzativo che permette, attraverso l’invio diretto di alcune
tipologie di pazienti direttamente dal triage al medicospecialista di competenza, una razionalizzazione dei percorsi
all’interno del Pronto Soccorso e una sensibile diminuzione deitempi di attesa soprattutto per quel che riguarda le utenze con
codici a bassa priorità.
Un gruppo di lavoro Triage si è occupato di formulare appositelinee guida per l’attuazione di questo modello organizzativo chesono state approvate e validate sia dal Direttore della U.O. che
dalla Direzione Sanitaria Aziendale e sono statesuccessivamente concordate anche con le UU.OO. coinvolte in
tale percorso ( Oculistica, Otorino, Ginecologia e Pediatria )
PROGETTO PER INVIO DIRETTO DALL’INFERMIEREAL TRIAGE, DI PAZIENTI AGLI AMBULATORI
SPECIALISTICI.
L’infermiere di triage può inviare direttamente alcunipazienti agli ambulatori specialistici solo durante
l’orario di apertura degli ambulatori stessi, secondoprotocolli sotto specificati.
In tutti i casi che si discostino da quelli descritti, ipazienti verranno prima valutati dal medico del PS.
Allo stesso modo per i pazienti che si presentino al difuori dell’orario di ambulatorio (es:l’infermiere non è
autorizzato a fare una richiesta di prestazionespecialistica al mattino per il pomeriggio) e per tutti
quei casi che lascino dubbi interpretativi o gestionaliall’infermiere.
Non vanno inviati direttamente pazienti chepresentino la necessità di un referto alla autorità
giudiziaria o INAIL.