Tra le spese nel bilancio di previsione vi sono alcune voci da esaminare Ammortamento Fondo di...

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Tra le spese nel bilancio di previsione vi sono alcune voci da

esaminare• Ammortamento

• Fondo di riserva (si collega al principio della flessibilità del bilancio)

• Fondo svalutazione crediti

Ammortamento

• È il procedimento attraverso il quale un costo pluriennale viene ripartito tra gli esercizi di competenza

• È iscritto solo nella parte relativa alla spesa corrente, senza alcuna posta compensativa in entrata

• L’obiettivo dell’accantonamento è quello di limitare la capacità di spesa allo scopo di finanziare acquisti futuri di beni pluriennali

FONDO DI RISERVA art. 166 tuel

• E’ di ammontare compreso tra lo 0,30% e il 2% della spesa corrente

• E’ inserito nella funzione di amministrazione, gestione e controllo.

• E’ utilizzato con deliberazione della giunta per far fronte a spese correnti non previste

FONDO SVALUTAZIONE CREDITI

• È contenuto nella funzione generale di amministrazione e controllo

• Rettifica il valore nominale dei crediti per determinarne il presunto valore di realizzo

• È quindi strettamente collegato al rischio di mancata riscossione (insolvenza del debitore)

• Non corrisponde a impegni di spesa in quanto posta di rettifica delle entrate

In bilancio gli stanziamenti di spesa sono articolati in servizi.

In pratica possiamo affermare che il bilancio complessivo è composto da tanti bilanci quanti sono i servizi

1: Servizio ….entrate …spese …

1 23

Negli enti obbligati alla redazione del PEG :

• I servizi sono suddivisi in centri di costo

• I centri di costo sono suddivisi in capitoli

Esempio funzione di istruzione pubblica

Servizio scuola elementare ---> centro di costo--mensa scolastica

Art. 165 commi 8 e 9 Tuel

• A ciascun servizio è correlato un reparto organizzativo, semplice o complesso composto da persone e mezzi, cui è proposto un responsabile

• A ciascun servizio è affidato, con il bilancio di previsione, un complesso di mezzi finanziari del quale risponde il responsabile del servizio

I centri di costo / servizi e i relativi responsabili sono

individuati nel PEG Con l’individuazione dei responsabili

del centro di costo si verifica il passaggio dalla fase politica alla fase tecnica: dalla giunta al funzionario (dirigente) dell’ente che gestisce il servizio e che è responsabile dei

risultati raggiunti

IL PEG è un documento di programmazione operativa

• È obbligatorio nei comuni con più di 15 000 abitanti

• Consente di collegare struttura organizzativa e responsabilità di bilancio

• rende concreto il controllo di gestione in quanto in esso vengono determinati i costi e i risultati raggiunti per ogni centro di costo

Un centro di costo è una costruzione contabile riferita a un insieme di operazioni per le quali si determina la spesa inerente al consumo dei fattori produttivi

Non esiste uno schema obbligatorio di PEG né una classificazione obbligatoria dei centri di costo.

I centri di costo rispecchiano la struttura organizzativa dell’ente

I servizi individuati dal DPR 194/1996 sono 52, ma non

necessariamente nel PEG si hanno 52 centri di costo

COMUNI DI GRANDI DIMENSIONI

I servizi possono essere disarticolati in più centri di costo

ESEMPIO: funzioni nel settore sociale - Servizio 1: asili nido, servizi per l’infanzia e per i minori

Sub servizio a) mensa Sub servizio b) trasporto

Nei comuni di piccole dimensioni vi è l’esigenza di istituire centri

di costo per le attività trasversali, comuni a tutti i servizi

Esempio refezione scolastica: il servizio mensa può essere scorporato dalle singole funzioni istruzione materna, elementare ecc. per essere considerato un unico centro trasversale a più servizi

Ipotesi di costruzione del centro di costo: mensa scolastica

• Entrata: titolo III – categoria: proventi dai servizi pubblici- risorsa: proventi dal servizio mensa scolastica

• Spesa: titolo I- funzione: istruzione pubblica- servizio: assistenza scolastica

1) Si analizzano le dotazioni e si individua il responsabile

2) Si quantificano le risorse e gli interventi

Analisi delle dotazioni

• Personale : numero dietisti, cuochi, assistenti

• Beni strumentali: attrezzature da cucina, frigoriferi ecc.

• Beni immobili: locali di proprietà, locali in affitto

• Individuazione del responsabile: economo

Dati finanziari

• Risorse

Rette a tariffa piena 800

Rette a tariffa agevolata 50

Totale risorse 850

• Interventi (costi)

Costi per il personale 500

Acquisto di beni di consumo 500

Affitto locali 50

Totale costi 1 050

Nell’attribuzione dei costi al centro occorre individuare i costi

diretti e i costi indiretti.Costi diretti-- si imputano

direttamente al centro (esempio costi per il personale di cucina)

costi indiretti-- sono comuni a più centri (esempio energia

elettrica) e devono essere ripartiti

L’attribuzione dei costi comuni a più centri avviene utilizzando

criteri razionali su base unica o su base multipla

Su base unica -- tutti i costi indiretti si attribuiscono sulla base di un unico parametro (come per esempio il costo primo: somma di tutti i costi diretti)

Su base multipla -- ciascun costo indiretto è attribuito in base a uno specifico parametro (esempio ore di funzionamento dei macchinari, metri quadrati dei locali in cui si svolge il servizio prestato … ecc.)

Esempio centro di costo mensa scolastica

Costi diretti :• per il personale 500• per acquisto di beni di

consumo 500• per affitto locali 50

TOTALE costo primo

1 050

Costi indiretti:

° costi per servizi (energia elettrica, spese telefoniche..) Totale complessivo sostenuto dall’ente per tutti i centri nel periodo considerato 800

Supponiamo che l’attribuzione dei costi per servizi allo specifico

centro avvenga su base unica• Si determinano i costi primi per tutti i centri• Si riparte il costo per servizi in proporzione al

costo primo (il costo per servizi è considerato funzione diretta del costo primo)

ESEMPIOCosto primo complessivo di tutti i centri 4000Costo per servizi comune a più centri 800Costo per servizi attribuito al centro mensa scolastica

210 (coefficiente 0,2 x 1050)

Secondo l’osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti

locali, sono strumenti di gestione :• I prelievi dal fondo di riserva

• Gli atti relativi alle variazioni e all’assestamento del bilancio

• Gli atti relativi alle fasi delle entrate e delle spese

Le variazioni di bilancio

• Consistono in aggiornamenti delle previsioni di entrata e di spesa

• Sono di competenza dell’organo consiliare• Devono essere deliberate entro il 30

novembre di ciascun anno• Si rendono necessarie quando nella realtà si

verificano maggiori spese o minori entrate rispetto a quelle programmate

Fasi delle entrate e delle spese – art 178 tuel e art. 182 tuel

• Accertamento

• Riscossione

• Versamento

• Impegno

• Liquidazione

• Ordinazione

• Pagamento

Accertamento

• È il momento giuridico in cui l’ente acquisisce il diritto a ricevere una determinata somma da una persona designata

• Il responsabile del procedimento trasmette al responsabile del servizio finanziario il titolo di credito e la documentazione che dà il diritto a riscuotere

Costituiscono idonea documentazione per

l’accertamento:• I ruoli (elenchi dei contribuenti) -- se trattasi di

alcune imposte• Le liste di carico-- se trattasi di proventi del

patrimonio e di proventi di servizi pubblici (sono documentati da contratti o da quietanze o bollette di pagamento)

• Provvedimenti giudiziari e atti amministrativi - se trattasi di entrate accertabili solo all’atto della riscossione (per esempio tasse di concessione)

La riscossione consiste nel materiale introito delle somme di denaro previa emissione da parte

del responsabile del servizio finanziario dell’ordinativo

d’incasso che deve contenere:• L’indicazione del debitore, l’ammontare della

somma da riscuotere, la causale, la risorsa e il capitolo del bilancio (art. 180 tuel)

L’assestamento di bilancio consiste in una generale revisione

delle previsioni di entrata e di spesa

• Viene effettuato quando vi è la necessità di mantenere gli equilibri di bilancio

• Deve essere attuato con deliberazioni dell’organo consiliare

• E’ un intervento che riguarda in generale tutti i titoli di entrata e di spesa