Post on 27-Aug-2021
Testo: Irene Biemmi
Illustrazioni: Elisa Paganelli
Progetto grafco: Simonetta Zuddas
www.giunti.it
© 2015 Giunti Editore S.p.A.
Via Bolognese, 165 - 50139 Firenze - Italia
Piazza Virgilio, 4 - 20123 Milano - Italia
Prima edizione: settembre 2015
Ristampa Anno
6 5 4 3 2 1 0 2018 2017 2016 2015
Stampato presso Giunti Industrie Grafiche S.p.A
Stabilimento di Prato
Irene Biemmi
Non ch amatemi
secch one!
illustrazioni di Elisa Paganelli
amatemi i i i i i i iiii
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ggi è proprio una bruttissima
giornata per Gianni. La mae-
stra Daniela appoggia sul suo
banco un compito di matema-
tica immacolato, pulito come un bimbo
appena uscito dal bagnetto, profumato
come una violetta, candido come neve
appena caduta.
O
La maestra
guarda il suo allievo
preferito, gli si avvicina con un gran
sorriso e gli sussurra all’orecchio: «Non
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mi deludi proprio mai, caro Gianni, fos-
sero tutti come te…».
Gianni ha un brivido lungo la schiena.
Che imbarazzo! Speriamo che i suoi
compagni non abbiano visto e sentito
niente…
E in effetti pare che sia così: ognu-
no è immerso nel proprio compito, a
controllare minuziosamente tutti gli
errori segnati in rosso. Qualcuno tenta
di contestare…
«Maestra, lì mi è scappata la penna!
Volevo scrivere 48 non 77!»
Oppure: «Maestra, il fatto è che il
giorno della verifica io avevo il mal di
pancia e proprio non ce l’ho fatta a fini-
re l’ultimo esercizio, perché son dovuto
correre in bagno! Io lo sapevo fare, ma
proprio non ho fatto in tempo!».
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Gianni ascolta con vera ammirazione:
che fantasia ci vuole, e quanto coraggio,
per inventare scuse così convincenti!
Lo scorso anno un bambino della
quinta B aveva fatto un vero e proprio
comizio per dimostrare che il compi-
to di geografia che aveva sul banco,
valutato “quattro meno meno”, non
poteva essere il suo, non era neppure
scritto con la sua calligrafia! Giurò sulla
sua collezione di figurine che qualcu-
no doveva aver scritto tutto il compito
sbagliato al suo posto, solo per fargli
dispetto! Sembrava così arrabbiato e
offeso che alla fine tutti gli credettero,
tranne la maestra…
Gianni non ha mai di questi proble-
mi: non deve contestare, chiarire, di-
scutere i giudizi. Gira il compito che
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ha tra le mani per leggere il voto sul retro: “dieci” e, in aggiunta: “P.S. Bravissimo! Neanche un errore!”.
Questa proprio non ci voleva. Speriamo non si sparga la voce, altri-
menti chi li sente i compagni di classe? Lo grideranno in coro: GIANNI È UN
SECCHIONE! GIANNI È UN SECCHIONE! GIANNI È UN SECCHIONE!
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Lo scriveranno sui muri: GIANNI,
SECCHIONE FOREVER. Forse la notizia
passerà anche alla radio: ULTIME NO-
TIZIE: GIANNI SI CONFERMA UN SUPER
SECCHIONE!
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Nove al compito di scienze, nove al
compito di italiano e adesso dieci in
matematica! Sperava proprio di aver
sbagliato qualcosina, almeno quella
somma di frazioni che lì per lì non gli
riusciva… Invece niente da fare: com-
pito perfetto!
“Così non si può più andare avanti!”
pensa Gianni. “Devo assolutamente fa-
re qualcosa. Forse Paolo potrebbe aiu-
tarmi…”
Paolo è il compagno di banco di
Gianni ed è anche il suo migliore amico.
D’inverno indossa sempre la tuta
sportiva, d’estate pantaloncini corti e
maglietta e ai piedi ha sempre le sue
scarpette da calcio, con i tacchetti, co-
sì quando arriva l’ora di ginnastica è già
pronto. In un attimo scatta in piedi,
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corre al campetto e… Guardatelo: è
davvero in gamba!
Agile, veloce, deciso.
L’esatto contrario di Gianni.
A Gianni non piace l’ora di ginnastica
e, soprattutto, odia giocare a calcio.
Va sempre a finire che i compagni lo
mettono in porta (e, a dirla tutta, fan-
no bene perché in campo combina solo
guai…).
Gianni se ne sta lì, come un pesce in
un retino e si prepara al peggio. Quan-
do arriva il momento, trattiene forte il
respiro e spera soltanto che la palla non
lo colpisca in faccia: sarebbe un vero
guaio, visto che porta gli occhiali da
vista! Proprio non ce la fa: all’ultimo
momento d’istinto si copre gli occhi e
ovviamente gli avversari fanno goal.
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Ed eccoli di nuovo…
I SECCHIONI NON GIOCANO A PALLO-
NE! I SECCHIONI NON GIOCANO A PAL-
LONE!
A Gianni viene il batticuore, diventa
tutto rosso e corre via.